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DIPARTIMENTO di :
PROGETTAZIONE – TOPOGRAFIA - GEOPEDOLOGIA - TECNOLOGIE E TECN. DI RAPPR. GRAFICA- SCIENZE E TECNOLOGIE APPL.
ANNO SCOLASTICO : 2016/2017
PROGRAMMAZIONI:
DISCIPLINA : PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI, IMPIANTI
CLASSI : 3^ A CAT- 4^A CAT -5^A CAT
DOCENTI : PROFF. ANTONIO GENZONE-EMANUELE ZUCCHETTO
MATERIALE DIDATTICO CLASSE 3 Testo in adozione: Testo in adozione: “Progettazione, Costruzioni, Impianti” Vol. 1A – 1 B- Casa Editrice SEI, Autori:
Alasia Umberto, Pugno Maurizio.
“Manuale di costruzioni” Volume Unico, Casa Editrice SEI, Autori: Alasia Umberto, Pugno Maurizio
CLASSE 4
Testo in adozione: Testo in adozione: “Progettazione, Costruzioni, Impianti” Vol. 2 A – 2 B - Casa Editrice SEI,
Autori: Alasia Umberto, Pugno Maurizio.
“Manuale di costruzioni” Volume Unico, Casa Editrice SEI, Autori: Alasia Umberto, Pugno Maurizio
CLASSE 5
Testo in adozione: Testo in adozione: Carlo Amerio, Pio Luigi Brusasco, Francesco Ognibene, Umberto Alasia,
Maurizio Pugno: “Progettazione, Costruzioni, Impianti” Vol 3 - Casa Editrice SEI, Autori: Carlo Amerio, Pio Luigi Brusasco,
Francesco Ognibene, Umberto Alasia, Maurizio Pugno.
“Manuale di costruzioni” Volume Unico, Casa Editrice SEI, Autori: Alasia Umberto, Pugno Maurizio.
Χ appunti presi durante la lezione X materiale per esercitazioni pratiche Χ manuale □ dizionario
□ altro ______________________________________________________________________ ATTREZZATURE X Lavagna interattiva multimediale (LIM) X Computer X Videoproiettore
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA □ prove strutturate
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□ prove semistrutturate X prove pratiche individuali e/o di gruppo X interrogazioni orali Χ elaborati personali X attività di ricerca individuali e/o di gruppo Χ altro : verifiche grafiche Prova scritta: X griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova orale: X griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova pratica: X griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: N. 2 prove scritte; N.2 prove orali; N. 1 prove pratiche; 2° periodo: N.3 prove scritte; N.2 prove orali; N. 2 prove pratiche;
PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
CLASSE: 3^ CAT
N° UNITA’ 1 VETTORI E FORZE
2 VINCOLI E REAZIONI VINCOLARI
3 GEOMETRIA DELLE MASSE (momenti di 1° e 2° ordine)
4 LE TRAVI RETICOLARI
5 LE CARATTERISTICHE DEI MATERIALE E STUDIO DELLE TRAVI INFLESSE ISOSTATICHE
6 LE SOLLECITAZIONI SEMPLICI
7 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE: gli ambienti dell’abitazione
8 CRITERI DI SCELTA DEI MATERIALI
8 I MATERIALI LAPIDEI
10 I LATERIZI
11 I LEGANTI
12 LE MALTE
13 IL CALCESTRUZZO
14 I MATERIALI METALLICI
15 IL LEGNO
16 MATERIALI COMPLEMENTARI: il vetro, le materie plastiche, i materiali isolanti e di tenuta
17 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
UNITA’ N°1: VETTORI E FORZE
CONOSCENZE ABILITA’
- Le azioni cui sono soggette le costruzioni, le loro
caratteristiche e il loro comportamento;
- Grandezze scalari e vettoriali;
- Parametri che caratterizzano una forza
- Soluzione di problemi relativi alla composizione
e scomposizione di forze.
- Utilizzare i metodi grafici ed analitici per le
operazioni sulle forze
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UNITA’ N°2: VINCOLI E REAZIONI VINCOLARI
CONOSCENZE ABILITA’
- Forze in equilibrio e forze equilibranti
- Condizioni d’equilibrio di un sistema di forze
- Tipologie dei vincoli e loro caratteristiche
- Gradi di vincolo e gradi di libertà di un elemento
strutturale
- Equazioni della statica e loro applicazione nel
calcolo delle reazioni vincolari
- Le equazioni ausiliarie
Calcolare le reazioni vincolari di un elemento
strutturale analiticamente e graficamente.
MODULO N°3: LE TRAVI RETICOLARI
CONOSCENZE ABILITA’
- Tipologie e caratteristiche costruttive e statiche
delle travi reticolari
- Metodi grafici per il calcolo degli sforzi nelle
aste
- Metodo analitico di Ritter per il calcolo degli
sforzi nelle aste
Saper determinare lo sforzo nelle aste:
Metodo grafico (Poligoni d’equilibrio ai nodi e
cremoniano)
Metodo analitico di “Ritter” o delle sezioni.
UNITA’ N°4: GEOMETRIA DELLE MASSE (momenti di 1° e 2° ordine)
CONOSCENZE ABILITA’
- Momento di 1°ordine di un sistema di forze
parallele;
- Teorema di Varignon;
- Coppie di forze e loro caratteristiche
- Momento di trasporto
- Calcolo grafico e analitico delle coordinate del
baricentro di figure piane semplici e composte
- Momento d’inerzia assiale
- Momento centrifugo e polare
- Teorema di trasposizione
- Relazione fra asse e il centro relativo
- Calcolo del modulo di resistenza di figure piane
- Ellisse centrale di inerzia, nocciolo centrale di
inerzia
(di figure geometriche semplici e composte )
Saper determinare:
- Il baricentro
- I momenti di inerzia assiale e applicare il
teorema di trasposizione
- Il modulo di resistenza
- I raggi dell’ellisse e del nocciolo di inerzia
UNITA’N°5: LE CARATTERISTICHE DEI MATERIALE E STUDIO DELLE TRAVI INFLESSE
CONOSCENZE ABILITA’
- Deformazioni elastiche e anelastiche
- Caratteristiche delle sollecitazioni
- Calcolo delle sollecitazioni N, V, M e
convenzioni sui segni
- Diagramma tensioni-deformazioni
- Legge di Hooke
- Calcolo delle reazioni vincolari e delle
sollecitazioni nelle travi inflesse isostatiche
- Calcolo di travi appoggiate con e senza sbalzi
alle estremità;
Calcolare le sollecitazioni presenti in una
determinata sezione e rappresentare graficamente i
diagrammi rappresentativi dello sforzo normale del
taglio e del momento flettente;
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UNITA’ N°6 : LE SOLLECITAZIONI SEMPLICI
CONOSCENZE ABILITA’
- Caratteristiche generali dei metodi di calcolo: SLE
e SLU;
- Sforzo normale;
- Taglio semplice;
- Flessione retta ;
- Verifica delle varie sollecitazioni per sezioni con
diversa geometria e materiali.
- Dimensionare ,verificare , collaudare semplici
sezioni in funzione delle sollecitazioni presenti;
- Calcolare, per ogni sezione di una struttura, le
sollecitazioni interne ;
- Rappresentare graficamente la distribuzione
delle sollecitazioni in una sezione.
UNITA’ N° 7: LABORATORIO DI PROGETTAZIONE
CONOSCENZE ABILITA’
- Dimensionamento degli ambienti dell’abitazione
- L’organizzazione degli ambienti dell’abitazione
- Evoluzione dei diversi tipi di ambiente.
- Progetto dei vari ambienti abitativi;
- Progetto di un appartamento;
- Progetto di un edificio in linea;
UNITA’ N° 8: QUALITA’ E SOSTENIBILITA’ DEL PROGETTO
CONOSCENZE ABILITA’
- Il progetto edilizio;
- La qualità in edilizia;
- L’iter del progetto;
- Esigenze, requisiti e proprietà ;
- Classificazione e proprietà dei materiali.
- Qualità e sostenibilità .
- Individuare e descriverei processi che regolano
l’attività edilizia contemporanea;
- Esaminare le strategie per la soluzione dei
problemi costruttivi.
UNITA’N° 9: I MATERIALI LAPIDEI
CONOSCENZE ABILITA’
- Classificazione dei materiali lapidei;
- Quadro sinottico delle rocce,
- Proprietà fisiche e meccaniche delle rocce e
prove,
- Estrazione e trasporto delle rocce
- Le lavorazioni dei materiali lapidei
- Prodotti lapidei
Scegliere un materiale da costruzione in relazione
alle prestazioni richieste;
UNITA’N 10: I MATERIALI CERAMICI
CONOSCENZE ABILITA’
- Classificazione e denominazione dei materiali
ceramici
- Produzione dei prodotti ceramici
- Proprietà e prove dei prodotti ceramici
- Impieghi dei laterizi
Scegliere un materiale da costruzione in relazione
alle prestazioni richieste;
UNITA’ N°11: I LEGANTI
CONOSCENZE ABILITA’
- Classificazione dei leganti
- Prodotti di gesso
- La calce: classificazioni, prove, e limiti di
accettazione
- Il cemento: tipi, prove e requisiti di accettazione
Scegliere un materiale da costruzione in relazione
alle prestazioni richieste;
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UNITA’ N° 12 LE MALTE
CONOSCENZE ABILITA’
- Classificazione delle malte
- I componenti degli impasti: dosatura e
preparazione
- Caratteristiche dei diversi tipi di malte
- L’intonaco
- Prodotti a base di cemento
Saper scegliere un tipo di malta in relazione al suo
impiego e alle prestazioni richieste
UNITA’ N°13: IL CALCESTRUZZO
CONOSCENZE ABILITA’
- Componenti del calcestruzzo e quantità relative
- Qualità e granulometria degli aggregati
- Gli additivi dei calcestruzzi
- Proprietà e prove
- I manufatti in calcestruzzo
Scegliere un materiale da costruzione in relazione
alle prestazioni richieste
UNITA’ N°14: IL CALCESTRUZZO ARMATO
CONOSCENZE ABILITA’
- Il calcestruzzo armato ordinario e precompresso
- Le casseforme e il disarmo
- Caratteristiche, trasporto e getto dell’impasto
- Maturazione del calcestruzzo,
- L’armatura metallica
- Finiture superficiali
Scegliere un materiale da costruzione in relazione
alle prestazioni richieste
UNITA’N°15: I MATERIALI METALLICI
CONOSCENZE ABILITA’
- I materiali metallici ferrosi e non
- Il ciclo siderurgico
- La ghisa, gli acciai
- Lavorazioni e trattamenti dell’acciaio
- Proprietà e prove dei materiali metallici
- I prodotti metallici
Scegliere un materiale da costruzione in relazione alle
prestazioni richieste
UNITA’ N°16: IL LEGNO
CONOSCENZE: ABILITA’
- Composizione e struttura del legno
- Specie legnose e proprietà del legno
- Difetti e categorie de legnami da costruzione
- Produzione del legname e classificazione
commerciale
- Lavorazioni e trattamenti
- Prodotti derivati dal legno
Scegliere un materiale da costruzione in relazione alle
prestazioni richieste
UNITA’ N°17: i materiali isolani e di tenuta
CONOSCENZE: ABILITA’
- Categorie e caratteristiche dei materiali:
- Termoisolanti, fonoassorbenti, impermeabilizzanti
e di tenuta.
Scegliere un materiale da costruzione in relazione alle
prestazioni richieste
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CLASSE: : 4^ A CAT
N° UNITA’
1 Sollecitazioni composte
2 Le deformazioni elastiche e le travi iperstatiche
3 Le azioni sulle strutture – Elementi costruttivi in legno e in acciaio, solai e coperture
4 Elementi costruttivi;
5 Il calcestruzzo armato e le strutture in c.a.(pilastri, travi, solai)
6 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE: Tipi edilizi e cultura del costruire - Elementi
strutturali e sistemi costruttivi- Edifici residenziali mono e plurifamiliari-
7 Aspetti sociali degli impianti – tecniche d’impiego delle energie integrative
8 Le barriere architettoniche: Scale e parapetti, ascensori, montacarichi e scale mobili
9 L’impianto elettrico e di illuminazione artificiale- gli impianti idrosanitari - gli impianti di
riscaldamento e climatizzazione
10 Telecomunicazioni, automazione e domotica
11 Tamponamenti, finiture e infissi esterni
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UNITA’ N°2: Le deformazioni elastiche e le travi iperstatiche
CONOSCENZE: CONOSCENZE:
- Caratteristiche della deformazione per
flessione;
- Parametri e della deformazione (rotazione e
freccia) e procedimenti per determinare il
loro valore;
- Calcolo della freccia e della rotazione di
travi isostatiche con diversi schemi di carico.
- Le strutture staticamente indeterminate, le
equazioni di elasticità (equazione dei tre
momenti);
- Travi iperstatiche a una campata
- Le travi continue
- Calcolo delle incognite iperstatiche;
- Calcolo delle reazioni vincolari;
- Calcolo delle caratteristiche di sollecitazione
(N,T,M) e loro rappresentazione grafica.
- Caratteristiche della deformazione per flessione;
- Parametri e della deformazione (rotazione e freccia)
e procedimenti per determinare il loro valore;
- Calcolo della freccia e della rotazione di travi
isostatiche con diversi schemi di carico.
- Le strutture staticamente indeterminate, le
equazioni di elasticità (equazione dei tre momenti);
- Travi iperstatiche a una campata
- Le travi continue
- Calcolo delle incognite iperstatiche;
- Calcolo delle reazioni vincolari;
- Calcolo delle caratteristiche di sollecitazione
(N,T,M) e loro rappresentazione grafica.
UNITA’ N°1: Sollecitazioni composte e il Carico di punta
CONOSCENZE: ABILITA’
Flessione semplice deviata
- Analisi delle sollecitazioni
- Calcolo delle tensioni, diagrammi, posizione dell’asse
neutro
Carico di punta
- Concetti fondamentali dell’instabilità dovuta a carico
di punta;
- Il valore della lunghezza libera d’inflessione di un asta
in relazione dei vincoli applicati;
Sforzo normale e flessione semplice retta:
- Generalità
- Le tensioni interne
- Relazione fra il punto di applicazione del carico di
punta e l’asse neutro
- La presso flessione nella sezione rettangolare
- Il concetto d’eccentricità;
- La presso inflessione nei solidi non reagenti a trazione
Problemi di progetto e verifica nelle varie sollecitazioni
con il MSL
Il Legno
- Caratteristiche fisiche e meccaniche del legno
massiccio e lamellare
- Coperture e Solai ad orditura semplice e composta;
L’acciaio
- Caratteristiche degli elementi strutturali e delle
strutture in acciaio
Verifiche di resistenza agli SLE e allo SLU per
sollecitazioni semplici e composte ;
- Dimensionare e verificare la sezione di
semplici elementi strutturali in acciaio e in
legno
- Rappresentare il diagramma delle tensioni
interne con l’individuazione della
posizione dell’asse neutro
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UNITA’ N°3: Le azioni sulle strutture
CONOSCENZE ABILITA’
- Carichi permanenti ;
- Calcolo delle azioni del vento e della neve su
una struttura.
- Analisi dei carichi e determinazione delle aree di
influenza per i diversi elementi strutturali.
- Saper eseguire l’analisi dei carichi in riferimento
alle prescrizioni della normativa e determinare i
carichi unitari sui vari elementi strutturali;
- Saper definire gli schemi di carico;
UNITA’ N°4- elementi costruttivi-
CONOSCENZE ABILITA’
- Le fondazioni;
- Pilastri e travi,
- I solai;
- Le murature portanti e di tamponamento,
- Le coperture.
- Infissi interni ed esterni;
- Le finiture.
- Applicare la metodologia di progetto idonea a un
edificio abitativo o a sue componenti:
- Rappresentare i particolari costruttivi di un edificio
per la fase esecutiva.
UNITA’ N°5: Il calcestruzzo armato e le strutture in c.a.
CONOSCENZE: ABILITA’
- La teoria e le norme di calcolo in c.a. normale
- Criteri di calcolo e Caratterizzazione dei
materiali;
- Omogeneizzazione di sezioni in c.a.;
- Elementi soggetti a carico assiale(pilastri);
- Dimensionamento e verifica di pilastri a
compressione semplice e con carico di punta;
- Dimensionamento e verifica di pilastri presso-
inflessi (piccola eccentricità);
- Elementi inflessi(travi) metodo semplificato ;
- Sezione a semplice armatura e a doppia
armatura;
- Dimensionamento e verifica di travi con
sezione rettangolare o a “T” a flessione e
taglio;
- Dimensionamento e verifica di solai in
calcestruzzo e elementi di alleggerimento;
- Disegno della carpenteria esecutiva delle
armature
- Individuare per le varie strutture la
combinazione di carico più gravosa ai fini dei
successivi procedimenti di progetto e di verifica
;
- Applicare le procedure per la progettazione e di
verifica di una generica sezione in c.a.(flessione
e taglio);
- Disegnare e leggere gli esecutivi di semplici
elementi strutturali in c.a.
UNITA’ N°6 : Laboratorio di progettazione
CONOSCENZE ABILITA’
Tipi edilizi e cultura del costruire
Elementi strutturali verticali, orizzontali, le
coperture e i sistemi costruttivi
Edifici residenziali
Dimensionamento degli ambienti dell’abitazione
L’organizzazione degli ambienti dell’abitazione
Evoluzione dei diversi tipi di ambiente
Dimensionare gli spazi funzionali di un edificio in
relazione alla destinazione d’uso e al sistema
strutturale utilizzato;
Individuare le caratteristiche funzionali, distributive
e compositive degli edifici.
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UNITA’ N°7: Aspetti sociali degli impianti – tecniche d’impiego delle energie integrative
CONOSCENZE: ABILITA’
Il ruolo degli impianti in edilizia
La sicurezza degli impianti
Accorgimenti per ridurre il consumo di energia, la
certificazione degli edifici.
Fonti energetiche integrative e alternative
Tecniche di impiego delle energie integrative
Valutare le caratteristiche funzionali e i principi di
sostenibilità degli impianti
UNITA’ N°8: Le barriere architettoniche - scale e parapetti, ascensori, montacarichi e scale
mobili.
CONOSCENZE: ABILITA’
I livelli di fruizione degli edifici
Eliminazione delle barriere architettoniche degli
spazi esterni e negli edifici
Parti delle scale, tipi di scale e dettagli costruttivi
Prestazioni di scale e parapetti
Tipologie dei sistemi meccanizzati di sollevamento
Progettare gli spazi funzionali degli edifici secondo i
principi dell’ universal design
Scegliere la soluzione più idonea per i collegamenti
verticali
UNITA’ N°9 - LE AUTORIMESSE -
CONOSCENZE ABILITA’
- Tipi e categorie di autorimesse
- Caratteristiche progettuali
- Gli impianti delle autorimesse
- I parcheggi
- Saper dimensionare gli spazi di sosta , di uscita e di
servizio per le autorimesse e i parcheggi.
UNITA’ N°10: Telecomunicazioni, automazione e domotica
CONOSCENZE: ABILITA’
La modalità di trasmissione
La trasmissione telefonica
L’impianto citofono e video citofono
La trasmissione televisiva
Automazione di porte e cancelli
I sistemi antintrusione
Il sistema informatico nell’edificio intelligente
Concetto di domotica e sistema domotico.
utilizzare l’informatica per connettere e gestire i
dispositivi e gli impianti degli edifici
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UNITA’ N°11: L’impianto elettrico e di illuminazione artificiale- Gli impianti idrosanitari - Gli impianti a
gas- Riscaldamento e climatizzazione
CONOSCENZE: ABILITA’
L’impianto elettrico e di illuminazione artificiale: Componenti dell’impianto elettrico
Criteri per il dimensionamento dell’impianto
elettrico
Gli impianti idrosanitari:
Dispositivi della rete idrica e gli apparecchi
idrosanitari;
La produzione dell’acqua calda per uso domestico
Lo scarico delle acque domestiche
Gli impianti a gas:
Classificazione degli impianti secondo il criterio di
evacuazione;
Gli apparecchi di cottura;
Ventilazione dei locali.
Riscaldamento e climatizzazione
Impianti di riscaldamento autonomo e i terminali di
erogazione
Le condizioni del benessere ambientale
Tipi di climatizzatori autonomi
La protezione dal fuoco e dal rumore
Gli impianti di segnalazione degli incendi e i tipi di
rilevatori.
Individuare e applicare le norme relative ai singoli
impianti di un edificio.
Scegliere gli impianti a servizio di un edificio in
relazione alle sue caratteristiche tecniche e alle
prestazioni richieste
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CLASSE QUINTA
N° UNITA’
1 Meccanica del terreno e le fondazioni
2 La spinta delle terre e i muri di sostegno
3 Edifici in muratura portante
4 Interventi sul patrimonio edilizio esistente (consolidamento, risanamento e recupero)
5 Urbanistica
6 La pianificazione urbanistica
7 Vincoli urbanistici ed edilizi
8 Le tipologie edilizie
9 Il controllo dell’attività edilizia
10 Storia della costruzione
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UNITA’ N°1: Meccanica del terreno e le fondazioni
CONOSCENZE: ABILITA’
- Caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni
- Le indagini di laboratorio e in sito
- La classificazione delle terre
- Le fondazioni
- Tipologie delle fondazioni
- Plinti inerti
- Plinti in c.a.
- Cordoli di fondazione
- Travi rovesce semplici
- Scegliere il tipo di fondazione più idonea in
relazione alla sovrastruttura e alle caratteristiche
meccaniche del terreno;
Dimensionare e verificare:
- Plinti inerti ed elastici,
- Cordoli e travi rovesce di fondazione;
- Disegnare gli esecutivi delle fondazioni.
UNITA’ N°2: La spinta delle terre e i muri di sostegno
CONOSCENZE: ABILITA’
- Teoria di Coulomb;
- La spinta di Coulomb nel caso di terrapieno con
sovraccarico;
- I muri di sostegno: tipologie, materiali
impiegati, criteri costruttivi
Le verifiche di stabilità:
- Verifica a ribaltamento ;
- Verifica a scorrimento;
- Capacità portante e verifica allo schiacciamento;
- Progetto e verifica di muri di sostegno a gravità
con sezione rettangolare o con scarpa esterna;
- Le pareti di sostegno in c.a. A sbalzo;
- Progetto di massima, verifica e disegno
esecutivo dell’opera;
- Calcolare la spinta attiva con il metodo di
Coulomb con o senza sovraccarico e
rappresentare il diagramma delle pressioni di un
terrapieno ;
- Dimensionare e verificare muri di sostegno a
gravità e muri di sostegno in c.a. a sbalzo ;
- Saper eseguire le verifiche di stabilità in
condizioni statiche.
- Saper calcolare le sollecitazioni agenti nelle
sezioni del manufatto e applicare i metodi di
calcolo e di verifica in relazione ai materiali
impiegati.
UNITA’ N°3: Edifici in muratura portante
CONOSCENZE ABILITA’
Le murature portanti:
- Linee essenziali delle norme tecniche per le
costruzioni in zona sismica;
- Caratteristiche generali degli edifici; - Edifici in muratura
- Criteri di progetto e requisiti geometrici;
- Requisiti degli elementi di fondazione;
- Muri perimetrali e di spina, solai e tetti;
- Particolari costruttivi;
- Proprietà dei materiali;
- Gli edifici semplici in muratura portante
- Applicare le metodologie della progettazione,
adottando tutti gli accorgimenti necessari per ridurre le
dispersioni termiche ;
- Saper disegnare una struttura secondo i limiti di
regolarità e semplicità;
- Saper applicare il metodo di calcolo semplificato per
edifici semplici in muratura.
UNITA’ N°4 - Interventi sul patrimonio edilizio esistente( consolidamento, risanamento e Recupero)-
CONOSCENZE ABILITA’
- Consolidamento delle fondazioni
- Consolidamento e risanamento delle strutture
portanti;
- Consolidamento dei solai
- I materiali e le tecniche nel rinforzo strutturale
- Adeguamento funzionale delle pareti ;
- Recupero dei tetti a falda
- Tecniche di demolizione.
- Saper intervenire, in sicurezza, in semplici opere di
recupero, individuando
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UNITA’ N°5 - URBANISTICA-
CONOSCENZE ABILITA’
- Urbanistica e insediamenti
- Definizioni e finalità dell’urbanistica
- Classificazioni e caratteristiche degli insediamenti
- Classificazioni e caratteristiche della citta e dei grandi
spazi liberi
- Le infrastrutture di rete
- Reti di trasporto,
- Classificazione ed elementi costitutivi delle strade,
ferrovie , porti e aeroporti,
- Le reti degli impianti tecnologici;
- Impostare la progettazione secondo gli standard e la
normativa urbanistica ed edilizia;
UNITA’ N°6 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA-
CONOSCENZE ABILITA’
- La pianificazione urbanistica.
- Principi e fasi della pianificazione urbanistica
- I PIANI URBANISTICI:
- Piano Territoriale Regionale(PTR),
- Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
(PTCP),
- Piano territoriale paesaggistico (Ptp),
- Piano Regolatore Generale (PRG),
- Regolamento edilizio (RE)
- Gli strumenti attuativi di iniziativa pubblica e
privata
- Il piano per il recupero del patrimonio edilizio
esistente;
- Il piano esecutivo convenzionato;
- La legge ponte e i decreti ministeriali del 1968:
- Gli standard urbanistici;
- Le opere di urbanizzazione;
- Impostare la progettazione secondo gli
standard e la normativa urbanistica ed edilizia;
UNITA’ N°7- VINCOLI URBANISTICI ED EDILIZI-
CONOSCENZE ABILITA’
- Tipi di vincolo;
- Vincoli di carattere urbanistico;
- Vincoli e tutela dei beni culturali e paesaggistici;
- Vincoli edilizi;
- Indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi;
- Distanze e altezze dei fabbricati
- Distacco dai confini;
- Confrontanza;
- Limiti e altezze dei fabbricati;
- Spazi per il parcheggio e il verde privato.
- Impostare la progettazione secondo gli standard
e la normativa urbanistica ed edilizia;
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UNITA’ N°8- LE TIPOLOGIE EDILIZIE -
CONOSCENZE ABILITA’
- A) Edifici abitativi
- Le norme sull'edilizia abitativa in genere: il
quadro normativo, standards edilizi;
- Studio delle tipologie edilizie e degli elementi
costitutivi dell'abitazione: progettazione dei
singoli ambienti, di alloggi base e loro
aggregazione in varie tipologie.
- B) Edifici non abitativi.
- Norme generali e standards comuni.
- Gli edifici per lo spettacolo e lo sport.
- Gli edifici per l'istruzione: scuole di vario ordine,
biblioteca.
- Altri edifici: di uso pubblico e collettivo, uffici,
alberghi, ristoranti.
- C) Esercitazioni pratiche di progettazione.
- Case in linea e singole, edificio pubblico ecc.:
temi tratti dalle prove scritte d'esame di maturità
per geometri di “Costruzioni e Progettazione”,
relative agli ultimi anni.
- Individuare le caratteristiche funzionali,
distributive e compositive degli edifici;
- Dimensionare gli spazi di un edificio in relazione
alla destinazione d’uso;
UNITA’ N°9 - IL CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ EDILIZIA -
CONOSCENZE ABILITA’
- Le forme attuali del controllo edilizio: dal decoro
urbano al Testo Unico;
- Il Testo Unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di edilizia;
La tipologia degli interventi edilizi:
- La manutenzione ordinaria, La manutenzione
straordinaria;
- Il restauro conservativo, Il risanamento
conservativo;
- La ristrutturazione edilizia, Ampliamento e
sopraelevazione;
- Demolizione e ricostruzione
- Mutamento di destinazione d’uso.
- La nuova costruzione.
I titoli abilitativi:
- La comunicazione di inizio lavoro(CIL);
- La denuncia di inizio attività( DIA)
- La segnalazione certificata inizio attività (SCIA);
- Il permesso a costruire, Oneri di urbanizzazione e
costo di costruzione;
- Progetto Comunale, progetto esecutivo e
capitolato d’appalto.
- Applicare la normativa negli interventi
urbanistici e di riassetto territoriale;
- Impostare la progettazione secondo gli standard
e la normativa urbanistica ed edilizia
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UNITA’ N°10: STORIA DELLA COSTRUZIONE
ABILITA’ : Riconoscere e datare gli stili architettonici caratterizzanti un periodo storico
CONOSCENZE
La costruzione in Egitto Mesopotamia e in Grecia
- La costruzione in Egitto e in Mesopotamia
- Cultura e società nella Grecia antica :
- La casa greca, gli edifici pubblici , sacri e i templi
- Gli ordini architettonici: il dorico, lo ionico e il corinzio
La costruzione nel mondo Romano
- La società e la cultura romana
- La casa romana, gli edifici sacri, gli edifici pubblici;
- Le infrastrutture tecniche
- L’organizzazione del territorio
- La costruzione nell’Europa medioevale
- La società e le case nel medioevo
- Le costruzioni religiose nel medioevo
- Il romanico e Il gotico
La costruzione nel quattrocento e cinquecento
- L’umanesimo e l’affermarsi di una nuova architettura
- Le opere di:
- Filippo Brunelleschi (S.Lorenzo e S. Spirito, La cupola di Santa Maria del Fiore);
- Leon Battista Alberti (tempio Malatestiano, Santa Maria Novella, Palazzo Rucellai
- Il rinascimento e le trasformazioni urbanistiche
- Le opere di Bramante e di Michelangelo
- Il Manierismo e la codificazione degli ordini
La costruzione nel seicento e Settecento
- La società nel XVII e XVII secolo
- Il Barocco : Bernini, Borromini, Guarino Guarino, Filippo Yuvarra
La costruzione nell’ottocento nella prima metà del novecento
- Architettura e rivoluzione industriale.
- Il Neo classicismo, Lo storicismo e l’eclettismo
- Il fenomeno dell'art nouveau in: Belgio.Scozia, Austria, Spagna, Germania e in Italia
- La nuova architettura negli Stati Uniti.
- Il rinnovamento dell'architettura in Europa tra le due guerre;
La costruzione nel secondo dopoguerra
- La nascita del movimento moderno
- Il Bauhaus,
- Gropius, Le Corbusier, Mies Van Der Rohe,
- L’architettura organica
- FranK Lioyd Wright,
- Alvar Aalto
- L'architettura recente in Italia ed in campo internazionale.
16
DISCIPLINA : TOPOGRAFIA ,
CLASSI : 3^ A CAT- 4^A CAT -5^A CAT
DOCENTE : PROF. FLAVIO GALLINA
CLASSE III
MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: CANNAROZZO RENATO, CUCCHIARINI LANFRANCO, MESCHIERI WILLIAM - MISURE RILIEVO PROGETTO SUPERFICI E SISTEMI DI RIFERIMENTO, STRUMENTI, MISURE + PDF SCARICABILE – CASA EDITRICE ZANICHELLI materiale fornito dall’insegnante appunti presi durante la lezione materiale per esercitazioni pratiche ATTREZZATURE Lavagna interattiva multimediale (LIM) Computer Videoproiettore USCITE E VISITE DIDATTICHE
uscite e visite inserite nel P.E.D. di classe ( si veda “ClasseViva” – Relazioni) VALUTAZIONE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA prove strutturate □ prove semistrutturate prove pratiche individuali e/o di gruppo interrogazioni orali elaborati personali GRIGLIA ADOTTATA Prova scritta: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova orale: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova pratica: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: N. 2 prove scritte; N. 1 prove orali; N. 2 prove pratiche; 2° periodo: N. 3 prove scritte; N. 2 prove orali; N. 2 prove pratiche;
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PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO CLASSE III
1 • Le definizioni di angolo e di arco • Il concetto di angolo orientato • La misura degli angoli in radianti • La misura degli angoli nella pratica operativa • Le operazioni sugli angoli • La conversione tra diversi sistemi di misura • Le proprietà delle funzioni seno e coseno • La semplificazione derivante dall’uso
del cerchio goniometrico nella definizione delle funzioni precedenti
• Le modalità di variazione e la periodicità delle funzioni seno e coseno
• Le proprietà delle funzioni tangente e cotangente e i relativi punti di indeterminazione
• Le modalità di variazione e la periodicità delle funzioni tangente e cotangente
• La rappresentazione grafica delle funzioni circolari
• Il calcolo dei valori numerici delle funzioni circolari
• La risoluzione dei triangoli rettangoli e i relativi enunciati
• La relazione fondamentale che lega seno e coseno di uno stesso angolo
• Le relazioni che legano tra loro le funzioni goniometriche di uno stesso angolo
• Il concetto di angolo associato • Relazioni tra funzioni di angoli
associati (complementari, supplementari, ecc.)
• Le funzioni inverse • Le formule goniometriche (di
addizione, di sottrazione, di
• Saper scrivere e leggere correttamente la notazione convenzionale di un angolo
• Saper riconoscere gli angoli positivi e quelli negativi
• Saper eseguire le operazioni elementari sugli angoli
• Saper indicare gli angoli piccoli con i soli sottomultipli
• Saper trasformare la misura di un angolo nei diversi sistemi di misura
• Saper utilizzare la definizione di radiante per risolvere semplici problemi geometrici
• Saper definire le funzioni goniometriche sia nell’ambito del cerchio goniometrico che in altri contesti
• Saper valutare rapidamente e correttamente segni e valori delle funzioni goniometriche
• Saper riconoscere le proprietà fondamentali delle funzioni goniometriche
• Saper calcolare i valori delle funzioni goniometriche per alcuni angoli notevoli
• Saper calcolare i valori delle funzioni goniometriche per qualsiasi angolo con l’uso della calcolatrice
• Saper tracciare il grafico delle funzioni goniometriche
• Saper utilizzare la definizione delle funzioni goniometriche per risolvere i triangoli rettangoli
• Saper esprimere una funzione goniometrica di un angolo, utilizzando le rimanenti funzioni dello stesso angolo
• Saper riconoscere, per ogni funzione goniometrica, l’angolo associato a uno assegnato
• Saper valutare le ragioni che portano alla definizione delle funzioni goniometriche inverse
• Saper individuare l’intervallo in cui sono
settembre –dicembre
N° Titolo del Modulo Periodo di svolgimento previsto
Conoscenze Abilità Periodo
18
duplicazione, ecc.) • La proiezione di un segmento o di
una spezzata su una retta assegnata • La pendenza di una retta
definite le funzioni goniometriche inverse • Saper utilizzare le funzioni goniometriche
inverse per calcolare gli angoli corrispondenti a una data funzione goniometrica
• Saper utilizzare le principali formule goniometriche per trattare combinazioni di angoli
• Saper affrontare semplici equazioni goniometriche
• Saper determinare la proiezione di un segmento e la pendenza di una retta
2 • Le relazioni che legano gli elementi geometrici di un triangolo
• I teoremi dei seni, di Carnot, di Nepero e di Briggs
• Le procedure e i criteri necessari alla risoluzione dei triangoli
• I casi fondamentali ai quali ricondurre la risoluzione dei triangoli
• Casi di indeterminazione nella risoluzione dei triangoli
• Le differenti formule con cui calcolare l’area dei triangoli
• I raggi e le proprietà dei cerchi notevoli dei triangoli
• Il calcolo e le proprietà delle altezze, delle mediane e delle bisettrici di un triangolo
• I punti importanti di un triangolo: baricentro, incentro, ortocentro
• Il numero e il tipo di elementi necessari alla risoluzione dei quadrilateri
• La scomposizione dei quadrilateri in triangoli qualunque o in triangoli rettangoli
• Analisi dei casi a cui ricondurre la risoluzione dei quadrilateri
• Calcolo dell’area dei quadrilateri usando le diagonali e la formula di camminamento
• Problemi pratici topografici relativi alla misura della distanza tra due punti in determinate situazioni
• Saper applicare le proprietà geometriche generali dei triangoli e riconoscere i casi di dati incompatibili con le figure triangolari
• Saper valutare le situazioni nelle quali è richiesto l’impiego di un certo teorema della trigonometria
• Saper esprimere i teoremi della trigonometria nelle diverse forme possibili
• Saper riconoscere i vari casi che si determinano nella risoluzione dei triangoli
• Saper valutare la convenienza tra la funzione inversa arcocoseno rispetto a quella arcoseno nella risoluzione dei triangoli
• Saper calcolare l’area dei triangoli in tutti i modi che la trigonometria rende disponibili
• Saper calcolare i raggi dei cerchi notevoli e utilizzare le loro proprietà per risolvere i triangoli
• Saper riconoscere le proprietà di altezze, mediane e bisettrici per definire i punti notevoli del triangolo
• Saper riconoscere gli elementi geometrici necessari alla risoluzione dei quadrilateri
• Saper scomporre il quadrilatero in triangoli qualunque con le diagonali, o in triangoli rettangoli con le proiezioni
• Saper riconoscere il tipo di scomposizione da adottare nella risoluzione dei quadrilateri, in relazione ai dati assegnati
• Saper calcolare l’area dei quadrilateri utilizzando le varie procedure disponibili
• Saper determinare la distanza tra due punti, quando uno o entrambi sono inaccessibili o non visibili reciprocamente
settembre –dicembre
19
3 • Le modalità con le quali vengono definiti i punti nel piano
• Le caratteristiche e gli aspetti dell’uso delle coordinate polari
• Le procedure per la trasformazione tra i sistemi di coordinate cartesiane e polari
• Il concetto di angolo di direzione di un lato
• Il sistema di riferimento principale e i sistemi secondari
• La procedura per il calcolo della distanza tra due punti di coordinate note
• Uso delle coordinate nello sviluppo delle figure piane
• Le spezzate piane: calcolo delle coordinate dei suoi vertici
• Traslazione e rotazione di un sistema di assi cartesiani
• Saper riconoscere le peculiarità delle coordinate polari
• Saper trasformare le coordinate polari in quelle cartesiane
• Saper applicare la procedura per fasi nella trasformazione delle coordinate cartesiane nelle corrispondenti polari
• Saper utilizzare il concetto di azimut di una direzione • Saper calcolare la distanza tra due punti di
coordinate cartesiane, note attraverso il calcolo delle coordinate polari
• Saper utilizzare le coordinate per calcolare lati e angoli nelle figure piane; in particolare saper calcolare l’ampiezza degli angoli come differenza di azimut
• Saper calcolare gli azimut dei lati di una spezzata
• Saper impostare le fasi di calcolo delle coordinate dei vertici di una spezzata
• Utilizzare la tecnica per la rototraslazione piana di un sistema di assi cartesiani
settembre –dicembre
4 • I metodi di misura e i relativi strumenti nelle civiltà antiche
• La nascita della topografia moderna • Le fasi operative del rilievo
topografico • La distanza topografica • Gli angoli nelle operazioni
topografiche • Le quote e i dislivelli
• Saper trasformare una distanza reale in distanza topografica e viceversa
• Saper trasformare gli angoli zenitali in angoli di inclinazione e viceversa
• Saper calcolare le quote mediante i dislivelli-
gennaio
5 • Le superfici globali che approssimano la forma della Terra
• Le superfici locali che approssimano la Terra nelle operazioni topografiche di limitata estensione
• L’influenza della sfericità terrestre nella misura dei dislivelli
• I sistemi di riferimento globali e locali • La forma e le dimensioni del pianeta
Terra • Concetti di quota ortometrica e
ellisoidica • Concetti di ellissoide geocentrico e locale • Concetto di campo topografico
• Saper riconoscere le ragioni che impongono la definizione di una superficie di riferimento
• Saper riconoscere le caratteristiche e la forma del geoide
• Saper riconoscere la differenza tra quota ortometrica e quota ellissoidica
• Saper calcolare il raggio della sfera locale in un punto della Terra
• Saper risolvere i triangoli sferici • Saper calcolare l’errore di sfericità nelle
distanze • Saper calcolare l’errore di sfericità nei
dislivelli • Saper ottenere la quota ortometrica da
quella ellissoidica
dicembre - febbraio
20
6 • Le leggi della riflessione • Le leggi della rifrazione • Un particolare angolo di incidenza: l’angolo limite • La rifrazione attraverso una lamina e un prisma • Le lenti sferiche e le loro proprietà • La definizione di asse ottico della lente • La legge delle lenti sottili • La formazione delle immagini
attraverso una lente sottile convergente
• Immagini reali e virtuali fornite dalle lenti sottili • Le lenti sferiche divergenti • L’ingrandimento di una lente • Le lenti sferiche a spessore non trascurabile • I sistemi di lenti e la loro risultante • Le aberrazioni delle lenti
• Saper schematizzare il fenomeno delle radiazioni luminose
• Saper applicare le leggi della riflessione e della rifrazione in semplici casi pratici
• Saper calcolare l’angolo limite per accoppiamenti di materiali notevoli (aria-vetro, aria-acqua)
• Saper determinare lo spostamento del raggio rifratto da una lamina di vetro
• Saper riconoscere le proprietà e le leggi delle lenti sferiche convergenti e divergenti
• Saper costruire l’immagine formata da una lente sottile
• Saper calcolare la posizione e la distanza focale di un semplice sistema di lenti
• Saper riconoscere le aberrazioni più frequenti in ambito topografico
febbraio
7 • La funzione dei segnali • La funzione delle mire • La classificazione dei segnali e delle mire • Gli assi di riferimento dei segnali e delle mire • Le mire di precisione • La dimensione delle mire e la loro visibilità a distanza • Le monografie dei segnali e delle mire
• Saper riconoscere i metodi per materializzare i punti sul terreno nei vari contesti pratici
• Saper scegliere il tipo e le dimensioni delle mire per rendere visibile un segnale a una data distanza
• Saper riconoscere le caratteristiche dei segnali e delle mire realizzate da enti nazionali come l’IGM
• Saper redigere in modo corretto e completo la monografia di un segnale
ottobre – febbraio
8 • Il significato didattico degli strumenti elementari
• Le funzioni del filo a piombo • I concetti di traguardo e collimazione
introdotti con la diottra • Le funzioni e gli impieghi della groma
romana • Forme, funzioni e particolarità dello
squadro agrimensorio • Problemi elementari risolti con
l’impiego dello squadro • Le tipologie e gli impieghi degli
squadri a prisma e a croce di prismi • Descrizione e uso della livella sferica • Descrizione e verifica della livella
torica
• Saper utilizzare il filo a piombo per rendere verticale una pallina
• Saper riconoscere l’importanza didattica e i concetti topografici contenuti nella diottra e nella groma romana
• Saper riconoscere le particolarità e gli impieghi operativi degli squadri a prisma o a croce di prismi
• Saper valutare la precisione fornita da una livella sferica e il suo campo di impiego
• Saper valutare la precisione fornita da una livella torica e il suo campo di impiego
• Saper verificare, ed eventualmente rettificare, una livella torica
• Saper rendere orizzontale un piano utilizzando una livella torica
settembre – giugno
21
• Uso della livella torica per rendere orizzontale una linea e un piano
• Le livelle toriche con centramento a coincidenza di immagini
9 • Saper rappresentare l’apparato dei principali strumenti ottici
• Conoscere le modalità di funzionamento del cannocchiale
• Saper eseguire correttamente i vari adattamenti del cannocchiale
• Saper calcolare l'ingrandimento di un cannocchiale
• Saper relazionare l’occhio umano con la grandezza apparente e il limite di visibilità degli oggetti osservati
• Saper determinare i parametri caratteristici dei cannocchiali
• Saper relazionare i cannocchiali con la grandezza apparente e il limite di visibilità degli oggetti osservati
settembre – giugno
10 • Concetti di angolo orizzontale e verticale
• Le parti essenziali dei teodoliti • Classificazione dei goniometri in
relazione all’impiego • Conoscere le condizioni di costruzione
dei goniometri • Saper valutare l’influenza degli errori
di costruzione sulla misura degli angoli • Conoscere i metodi per annullare o
ridurre gli effetti degli errori di costruzione sulla misura degli angoli
• Conoscere le condizioni di verifica e rettifica dei teodoliti
• Saper valutare l’influenza degli errori residui sulla misura degli angoli
• Conoscere i metodi per annullare o ridurre l’influenza degli errori residui
• Le operazioni per stazionare un teodolite
• I procedimenti operativi per la misura degli angoli orizzontali e verticali
• Lo zenit strumentale e come annullare la sua influenza sugli angoli zenitali
• Come si annulla l’influenza dell’errore residuo di verticalità sulla misura degli angoli zenitali
• Saper misurare gli angoli con i teodoliti • Saper leggere gli angoli con i micrometri a
scala e a vite micrometrica • Saper effettuare le letture coniugate • Saper effettuare la ripetizione e la
reiterazione • Saper verificare le condizioni di esattezza
dei goniometri • Saper mettere in stazione i teodoliti • Saper elaborare un libretto di campagna
per calcolare gli angoli • Saper misurare gli angoli zenitali • Saper riconoscere la funzione del
compensatore zenitale
marzo
11 • Proprietà della distanza reale, della distanza orizzontale e della distanza topografica
• Caratteristiche dei diversi tipi di longimetri
• Metodi operativi per misurare direttamente le distanze
• Precisione dei metodi di misura diretta delle distanze
• Saper trasformare una distanza orizzontale in distanza reale e viceversa
• Saper calcolare una distanza topografica da una inclinata
• Saper eseguire un allineamento di paline • Saper misurare le distanze con i diversi
cannocchiali distanziometrici • Saper eseguire letture alla stadia verticale
dicembre – marzo
22
• Strumenti e metodi operativi per materializzare gli allineamenti sul terreno
• Valore medio e tolleranza di una serie di misure
• Principio della misura indiretta delle distanze
• Conoscere le grandezze che influenzano i diversi metodi di misura indiretta delle distanze
• Conoscere le varie modalità operative per la misura indiretta delle distanze
• Conoscere la struttura di una stadia verticale
12 • Distinzione degli errori nelle misure dirette
• Diversità tra probabilità e frequenza • Distribuzione degli errori accidentali
in una serie di misure • Equiparazione degli errori agli scarti • Attendibilità di una serie di misure
dirette della stessa precisione • Attendibilità di una serie di misure
dirette di precisione diversa
• Saper calcolare la precisione di una serie di misure dirette di una grandezza
• Saper individuare in una serie di misure dirette di una grandezza quelle affette da errori grossolani
• Saper calcolare l’intervallo numerico in cui è compreso il più probabile valore di una grandezza misurata più volte con la stessa precisione
• Saper calcolare l’intervallo numerico in cui è compreso il più probabile valore di una grandezza misurata più volte con precisione diversa
aprile
13 • La definizione del rilievo topografico dei dettagli del terreno
• La definizione e la scelta dei punti caratteristici
• Le tecniche per eseguire il sopralluogo e quelle per redigere l’eidotipo
• L’incidenza dell’errore di graficismo in relazione alla scala di rappresentazione
• Le caratteristiche e gli strumenti necessari al rilievo eseguito per allineamenti
• Le tecniche per realizzare il rilievo dei particolari topografici eseguito per allineamenti liberi e per allineamenti e squadri
• Le tecniche per realizzare il rilievo dei particolari topografici eseguito per irradiamento e per intersezione
• Saper scegliere i punti caratteristici da considerare nelle operazioni topografiche
• Saper riconoscere le influenze della scala di rappresentazione sulla precisione delle misure
• Saper redigere un eidotipo e un libretto delle misure di campagna
• Saper riconoscere le particolarità dei vari metodi di rilievo dei particolari topografici
• Saper programmare e realizzare un rilievo di modeste estensioni
• Acquisire le capacità di organizzare e di realizzare semplici operazioni topografiche di rilievo utilizzando una elementare strumentazione per le misure lineari e angolari
settembre – maggio
23
14 • La preparazione e la lettura di una tavola esecutiva delle fondazioni di un fabbricato
• Gli allineamenti di riferimento da utilizzare nelle operazioni di tracciamento delle fondazioni
• Le modine e il loro corretto posizionamento sul terreno
• Il tracciamento dei muri sulla cima delle modine
• La materializzazione dei muri con fili tesi di nylon
• Il controllo immediato delle operazioni di tracciamento dei fabbricati
• Saper programmare le operazioni necessarie al tracciamento delle fondazioni
• Saper predisporre il luogo e le modalità di collocamento delle modine
• Saper individuare sulla testa delle modine la posizione dei muri portanti dell’edificio
• Saper controllare nell’immediatezza il lavoro di tracciamento delle fondazioni
settembre – maggio
15 • La scala del disegno e i particolari in esso visibili • Le varie tipologie di scale di
rappresentazione • L’approssimazione del disegno in
relazione alla scala di rappresentazione
• Le tecniche convenzionali di rappresentazione completa del terreno
• Le tecniche per inserire scritture nel disegno
• I segni convenzionali utilizzati nelle carte a piccola scala
• La simbologia della cartografia catastale
• Saper scegliere e valutare la scala di un disegno in relazione alle dimensioni dei particolari da rappresentare
• Saper riconoscere le influenze della scala di rappresentazione sulla precisione con cui andranno eseguite le misure durante il rilievo
• Saper applicare le varie tecniche convenzionali di rappresentazione completa del terreno
• Saper valutare la presenza dei segni convenzionali utilizzati nelle carte a piccola scala
settembre - maggio
16 • Conoscere le particolarità dei sistemi CAD in relazione ai sistemi tradizionali di disegno
• La pulizia e la semplicità formale delle tecniche di disegno CAD
• La precisione del lavoro nell’ambito
delle applicazioni CAD
• Significato di scala del disegno nell’ambito delle applicazioni CAD, in confronto con i sistemi tradizionali di disegno
• La correzione dei disegni eseguiti con i sistemi CAD
• L’impostazione e l’organizzazione del disegno CAD in più strati o livelli
• Saper valutare le particolarità del disegno assistito dal computer • Saper impostare semplici disegni strutturandoli in livelli • Saper tracciare gli elementi grafici
essenziali per la formazione di semplici disegni
• Saper modificare gli elementi grafici tracciati nell’ambito della creazione o dell’editazione di semplici disegni
• Saper visualizzare in modo efficiente il disegno durante la sua creazione o la sua consultazione
settembre – maggio
24
CLASSE IV MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: CANNAROZZO RENATO, CUCCHIARINI LANFRANCO, MESCHIERI WILLIAM - MISURE RILIEVO PROGETTO RILIEVO DEL TERRITORIO CON TECNICHE TRADIZIONALI E NUOVE TECNOLOGIE + PDF SCARICABILE – CASA EDITRICE ZANICHELLI PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
1 • Conoscere la transizione dai teodoliti ottici ai goniometri elettronici integrati
• Conoscere le parti di una stazione totale
• Conoscere le stazioni totali motorizzate e le funzioni di collimazione, ricerca e inseguimento automatico del prisma
• Conoscere le funzioni di guida al tracciamento anche con un solo operatore
• Conoscere le condizioni di buon funzionamento delle stazioni totali
• Conoscere le tecniche di misura elettronica degli angoli con cerchi codificati
• Conoscere le tecniche di misura elettronica degli angoli con cerchi incrementali
• Conoscere la funzione e il comportamento del compensatore biassiale
• Conoscere la misura elettronica delle distanze con geodimetri a modulazione di fase
• Conoscere la misura elettronica delle distanze con geodimetri a impulsi
• Conoscere la portata e precisione della misura elettronica delle distanze
• Riconoscere le varie tipologie di prismi riflettori
• Saper riconoscere le caratteristiche costruttive delle stazioni totali
• Saper controllare le condizioni di buon funzionamento di una stazione totale
• Saper mettere in essere le calibrazioni iniziali connesse a determinate condizioni di buon funzionamento
• Saper riconoscere le proprietà delle misure angolari con cerchi codificati e con cerchi incrementali
• Saper riconoscere le proprietà delle misure di distanza effettuate con la tecnica della modulazione di fase e con quella a impulsi
• Saper riconoscere l’entità delle portate nelle misure di distanza variando il tipo e il numero di prismi riflettori
• Saper valutare le potenzialità delle funzioni disponibili nelle stazioni totali motorizzate
• Saper valutare il valore della costante del prisma riflettore
• Saper applicare le correzioni connesse alle diverse condizioni atmosferiche
N° Titolo del Modulo Periodo di
svolgimento previsto
Conoscenze Abilità settembre –
ottobre
25
2 • Conoscere le fasi del «set up» della stazione totale • Conoscere i parametri della
configurazione iniziale della stazione totale
• Conoscere i problemi connessi al mancato centramento della stazione sul punto a terra
• Conoscere le modalità e le condizioni nella misura degli angoli orizzontali
• Conoscere le modalità e le condizioni nella misura degli angoli zenitali
• Conoscere le tecniche di misura delle distanze con e senza prisma
• Conoscere le tecniche e i dispositivi di archiviazione e trasferimento dei dati
• Conoscere i programmi applicativi disponibili sulle stazioni totali
• Saper eseguire il «set up» di una stazione totale
• Saper effettuare la configurazione iniziale di una stazione totale
• Saper misurare gli angoli con la stazione totale nelle due diverse posizioni di impiego
• Saper valutare l’incidenza, in un dato contesto, del mancato centramento della stazione sul punto a terra
• Saper valutare le potenzialità e le precisioni della misura delle distanze con prisma riflettore
• Saper riconoscere opportunità e limiti delle misure di distanza senza l’uso del prisma riflettore
• Saper registrare e trasferire le misure eseguite con la stazione totale
• Saper utilizzare il software applicativo disponibile nella stazione totale
settembre – dicembre
3 • Conoscere le definizioni di quota, dislivello e pendenza • Conoscere le grandezze che
influenzano la misura dei dislivelli • Conoscere le modalità di incidenza
dell’errore di rifrazione e sfericità nei dislivelli
• Conoscere la classificazione dei metodi di misura dei dislivelli legata agli strumenti utilizzati
• Conoscere le varie tecniche operative per la misura dei dislivelli
• Conoscere le relazioni tra le diverse grandezze altimetriche
• Conoscere le modalità di funzionamento dei livelli ottici e digitali
• Conoscere le proprietà degli autolivelli
• Conoscere la precisione dei diversi tipi di livelli
• Saper determinare il dislivello tra due punti con una sola stazione
• Saper determinare il dislivello tra due punti con più stazioni
• Saper elaborare un libretto di campagna per determinare le varie grandezze altimetriche
• Saper valutare l’efficienza degli autolivelli
• Saper scegliere il tipo di livello in funzione della precisione
• Saper valutare le opportunità fornite dai livelli laser in determinati contesti operativi
• Saper risolvere i problemi geometrici con i dislivelli
ottobre - marzo
4 • Finalità e rilevanza della fase di inquadramento del rilievo topografico
• Come si realizza e si controlla la precisione nelle reti di inquadramento
• Saper riconoscere le ragioni e l’importanza della fase di inquadramento del rilievo
• Saper valutare la precisione con cui vengono definiti i punti nelle reti di inquadramento
ottobre - aprile
26
• La classificazione delle reti di inquadramento
• Le triangolazioni: principi generali e ambito di impiego
• Descrizione della rete geodetica italiana realizzata dall’IGM
• Documenti pubblicati dall’IGM e relativi alla rete geodetica italiana
• Le intersezioni sia come «infittimento» delle reti che come metodi per realizzare punti di «attacco» di posizione nota
• La classificazione delle intersezioni: in avanti, laterale e inverse (Snellius e Hansen)
• Inquadramento altimetrico nazionale
• Saper riconoscere le gerarchie che si stabiliscono tra i punti di una rete di inquadramento
• Saper riconoscere gli ambiti di impiego dei vari metodi con cui si realizzano le reti di inquadramento
• Comprendere il concetto di «raffittimento» delle reti e saper attuare le tecniche per realizzarlo
• Saper eseguire i calcoli analitici e le compensazioni empiriche collegate alle reti di inquadramento
• Saper eseguire i calcoli analitici connessi alle intersezioni
5 • Finalità e rilevanza delle poligonali nell’ambito dell’inquadramento del rilievo topografico
• La struttura geometrica e la classificazione delle poligonali
• Gli elementi geometrici misurati nell’ambito delle poligonali
• Le modalità di propagazione degli errori in una poligonale
• Il controllo e la compensazione empirica delle poligonali
• Le operazioni di campagna connesse con il rilievo delle poligonali
• I casi particolari di poligonali • Rilievo altimetrico delle poligonali • Le tolleranze angolari e lineari nelle
poligonali
• Saper riconoscere l’ambito e i limiti di impiego autonomo delle poligonali
• Saper riconoscere il contesto di impiego delle poligonali come infittimento di punti determinati con altri metodi
• Saper valutare la precisione con cui vengono definiti i punti nelle poligonali
• Saper eseguire le misure e sviluppare i calcoli numerici connessi al rilievo di una poligonale
• Saper scegliere i vertici che dovranno costituire una poligonale
• Saper controllare e compensare una poligonale
• Saper rilevare altimetricamente una poligonale
gennaio
6 • Elementi da considerare nell’organizzazione del rilievo dei particolari topografici
• Influenza della scala di rappresentazione nella scelta dei punti di dettaglio
• Natura dei particolari topografici • La redazione dell’eidotipo e
l’assegnazione di un codice identificativo a ciascun punto
• Il rilievo completo dei particolari topografici per irradiamento: la celerimensura
• La pianificazione del rilievo per zone
• Saper organizzare un sopralluogo e redigere gli eidotipi
• Saper individuare i punti caratteristici che costituiranno i particolari topografici da rilevare
• Saper valutare l’incidenza di scala e lo scopo del rilievo dei particolari
• Saper organizzare una squadra di lavoro per effettuare una sessione di misura
• Saper impostare un rilievo di una piccola estensione di territorio
• Saper ricercare gli elementi (quote assolute, capisaldi, monografie ecc.) della livellazione fondamentale dell’IGM
dicembre – marzo
27
di piccola e grande estensione • Il rilievo altimetrico lungo una linea
eseguito con una livellazione geometrica composta
• La quota del piano di mira di ciascuna stazione del rilievo
• La rappresentazione grafica del rilievo lungo una linea: il profilo longitudinale
• Il rilievo altimetrico di una fascia di terreno
• La rappresentazione grafica del rilievo di una fascia: il profilo e le sezioni
• Saper determinare le quote del piano di mira di una stazione eseguita con un livello durante il rilievo
• Saper rappresentare graficamente il rilievo lungo una linea con un profilo longitudinale
• Saper individuare, rilevare e rappresentare le sezioni nell’ambito di un rilievo di una fascia di terreno
7 • Conoscere la descrizione degli elementi che costituiscono il sistema di posizionamento GNSS
• Conoscere la descrizione del funzionamento del sistema di posizionamento GPS
• Conoscere i segnali emessi dai satelliti e le misure effettuate dalla strumentazione a terra
• Conoscere le caratteristiche del posizionamento GPS differenziale
• Conoscere le varie tipologie di errori presenti nelle misure GPS
• Conoscere le caratteristiche delle misure di fase e di codice
• Conoscere le caratteristiche delle misure in tempo reale e in post-processamento
• Conoscere le tecniche delle differenze multiple per determinare l’ambiguità intera
• Conoscere le tecniche statiche e dinamiche di rilievo topografico con il GPS
• Conoscere la valutazione dei risultati delle misure effettuate
• Conoscere le tecniche di pianificazione delle sessioni di misura in base ai valori dei vari tipi di DOP
• Conoscere le caratteristiche dei ricevitori GPS
• Saper valutare la funzionalità dei sistemi GNSS
• Saper riconoscere gli aspetti e le caratteristiche innovative tipiche del rilievo GPS
• Saper riconoscere il contesto di impiego del rilievo GPS
• Saper valutare la precisione con cui vengono definiti i punti nel rilievo GPS
• Saper valutare l’impiego dei diversi tipi di misura GPS
• Saper pianificare una semplice sessione di misura
• Saper valutare i risultati ottenuti in tempo reale e quelli ottenuti in post-processamento
• Saper riconoscere le caratteristiche dei ricevitori GPS
• Saper organizzare un semplice rilievo con le tecniche di rilievo GPS
• Saper utilizzare il software di pianificazione delle sessioni di misura
• Saper valutare i valori dei vari tipi di indici DOP
marzo – aprile
28
8 • Conoscere il principio di funzionamento di un laser scanner
• Conoscere la struttura e la classificazione di un laser scanner
• Conoscere il comportamento degli specchi di scansione poligonali e oscillanti
• Conoscere le misure eseguite e le portate di un laser scanner
• Conoscere il significato di risoluzione del laser scanner
• Conoscere i punti di forza e i limiti della tecnologia laser scanner
• Conoscere le fasi di acquisizione e di elaborazione in cui si sviluppa un laser scanner
• Conoscere le potenzialità fornite dalle misure multiple su uno stesso punto nel rilievo laser scanner
• Conoscere le caratteristiche dei modelli del terreno ottenuti con un rilievo laser scanner
• Saper riconoscere le caratteristiche di portata dei diversi tipi di laser scanner
• Saper valutare la precisione con cui vengono definiti i punti nei sistemi laser scanner
• Saper valutare la risoluzione con cui vengono rilevati i punti nei sistemi laser scanner
• Saper valutare l’importanza del software utilizzato nei sistemi laser scanner
• Saper valutare le caratteristiche dei modelli digitali tridimensionali ottenuti con misure multiple su diversi echi
• Saper riconoscere le varie fasi in cui si sviluppa il trattamento delle misure ottenute dal laser scanner
• Saper valutare l’importanza dei filtraggi nell’ambito della elaborazione delle misure ottenute dal laser scanner
aprile
9 • Conoscere le caratteristiche della visione stereoscopica naturale
• Conoscere le modalità per ottenere la visione stereoscopica artificiale
• Conoscere i parametri che misurano la visione stereoscopica
• Conoscere il funzionamento degli stereoscopi a specchi per osservare fotogrammi da presa aerea
• Conoscere i limiti della restituzione monoscopica
• Conoscere le procedure analitiche di raddrizzamento
• Conoscere le procedure geometriche di raddrizzamento
• Conoscere i possibili ambiti di impiego delle immagini ottenute dal raddrizzamento
• Saper riconoscere le caratteristiche della visione stereoscopica naturale
• Saper valutare l’entità dell’acuità stereoscopica
• Saper adottare gli accorgimenti che consentono di ottenere la visione stereoscopica artificiale
• Saper utilizzare gli stereoscopi a specchi • Saper valutare gli strumenti che
consentono di ottenere il raddrizzamento analitico e geometrico
• Saper utilizzare un’immagine raddrizzata in abito CAD
aprile - maggio
10 • Conoscere le differenze tra rappresentazioni naturali e convenzionali in relazione alla scala
• Conoscere le regole e le norme di rappresentazione convenzionale di oggetti tridimensionali attraverso la teoria delle proiezioni quotate
• Conoscere la rappresentazione
• Saper rappresentare una retta di giacitura spaziale assegnata con la teoria delle proiezioni quotate
• Saper rappresentare un piano di giacitura spaziale assegnata con la teoria delle proiezioni quotate mediante la sua retta di massima pendenza
• Saper trasformare un piano quotato
maggio
29
tridimensionale del terreno con piani quotati
• Conoscere la rappresentazione tridimensionale del terreno con curve di livello
• Conoscere i problemi e le situazioni frequenti nella rappresentazione tridimensionale del terreno con piani quotati e con curve di livello
• Conoscere la tecnica di trasformazione di una rappresentazione del terreno da un piano quotato a una a isoipse
• Conoscere la tecnica di interpolazione altimetrica
assegnato in un piano a curve di livello • Saper costruire il profilo del terreno
rappresentato con piano quotato, lungo una linea assegnata
• Saper costruire il profilo del terreno rappresentato con curve di livello, lungo una linea assegnata
• Saper calcolare la quota di un punto intermedio tra due isoipse con la tecnica della interpolazione altimetrica
11 • Conoscere la struttura di una carta e le parti che la compongono
• Conoscere la classificazione delle carte in base a diversi criteri
• Conoscere i diversi moduli di deformazione cartografica
• Conoscere i sistemi di proiezione cartografica utilizzati per la formazione delle carte
• Conoscere le ragioni che portano a scomporre il pianeta in fusi per contenere le deformazioni
• Conoscere i parametri del sistema cartografico Gauss-Boaga
• Conoscere i parametri del sistema cartografico internazionale UTM
• Conoscere funzioni e utilizzo dei reticolati geografico e chilometrico
• Conoscere le procedure utilizzate per la formazione della carta d’Italia
• Conoscere le relazioni che consentono di costruire un foglio attraverso lo sviluppo dei meridiani e dei paralleli
• Conoscere le relazioni che consentono di calcolare le coordinate di un punto sulla carta
• Conoscere la produzione cartografica dell’IGM
• Conoscere le procedure utilizzate per la formazione delle CTR
• Saper effettuare i calcoli con le scale delle carte
• Saper leggere una carta attingendo informazioni dalle legende e dalle istruzioni
• Saper trasformare le coordinate geografiche di un punto in coordinate Gauss-Boaga
• Saper ricavare le coordinate di un punto designato nel sistema cartografico UTM
• Saper utilizzare un foglio della cartografia di base nell’ambito della progettazione tecnico-professionale
• Saper rilevare latitudine e longitudine di un punto sulla carta utilizzando il reticolato geografico
• Saper rilevare le coordinate cartografiche di un punto sulla carta utilizzando il reticolato chilometrico
• Saper leggere un foglio rappresentato nel sistema cartografico UTM
• Saper rilevare le coordinate di un punto sulle carte CTR
• Saper elaborare i parametri di un foglio della carte CTR
• Saper utilizzare le carte CTR in ambito professionale
gennaio – aprile
30
12 • Conoscere le procedure utilizzate per la formazione delle carte tematiche
• Conoscere i diversi tipi di carte tematiche
• Conoscere le caratteristiche della cartografia numerica in relazione a quella cartacea
• Conoscere i componenti di un sistema informativo territoriale GIS
• Conoscere le caratteristiche di un database di dati relativi al territorio
• Conoscere la struttura a livelli dei sistemi GIS
• Conoscere le funzioni dei sistemi GIS • Conoscere le risposte ottenibili dalla
interrogazione di un sistema GIS
• Saper leggere e interpretare le carte tematiche
• Saper riconoscere le potenzialità della cartografia numerica
• Saper raccogliere dati e informazioni per la creazione di un sistema informativo territoriale
• Saper utilizzare la cartografia di base come componente di un sistema GIS
• Saper interrogare un sistema GIS per ottenere risposte da utilizzare nella pianificazione del territorio
aprile
13 • Conoscere le finalità e la genesi storica dell’inventario catastale dei beni immobili
• Conoscere i fondamenti della formazione di impianto della mappa catastale
• Conoscere le problematiche connesse all’aggiornamento della mappa catastale
• Conoscere le caratteristiche della rete dei punti fiduciali di inquadramento
• Conoscere le regole convenzionali con cui attribuire i codici di attendibilità ai punti fiduciali
• Conoscere le tipologie codificate degli atti di aggiornamento catastale
• Conoscere i principi normativi contenuti nella Circolare 2/88 relativi all’aggiornamento della mappa catastale
• Conoscere le diverse metodologie tradizionali di rilievo catastale
• Conoscere le tecniche di rilievo GPS in ambito catastale
• Conoscere le informazioni altimetriche da utilizzare nei rilievi catastali
• Saper riconoscere il tipo codificato di atto interessato all’aggiornamento della mappa catastale
• Saper valutare il tipo di punto fiduciale dal codice di attendibilità associato
• Saper interpretare correttamente la notazione convenzionale dei punti fiduciali
• Saper individuare sulla mappa catastale i punti fiduciali di inquadramento di un rilievo di aggiornamento
• Saper verificare le norme da rispettare nelle operazioni di rilievo relativo all’aggiornamento della mappa catastale
• Saper scegliere il metodo di rilievo in funzione dell’oggetto e del tipo di aggiornamento
• Saper utilizzare la tecnologia GPS nel rilievo catastale
aprile
31
14 • Conoscere l’iter per effettuare un tipo di aggiornamento
• Conoscere i componenti informatici che costituiscono l’estratto di mappa digitale
• Conoscere il funzionamento del programma PREGEO
• Conoscere le tipologia di righe convenzionali che compongono il libretto delle misure
• Conoscere le funzionalità connesse alla elaborazione di un libretto delle misure
• Conoscere le modalità di realizzazione della proposta di aggiornamento cartografico
• Conoscere la modalità di produzione del documento PDF contenente i documenti dell’atto catastale di aggiornamento
• Saper ottenere l’estratto di mappa digitale relativo a una o più particelle da aggiornare
• Saper riconoscere le funzionalità del programma PREGEO
• Saper elaborare un libretto di campagna per determinare le coordinate nel sistema Gauss-Boaga e le precisioni connesse
• Saper redigere i documenti tecnici di aggiornamento della mappa catastale nel contesto del programma PREGEO
febbraio – marzo
15 • La definizione delle curve di livello ricavate per interpolazione da un piano quotato
• Il profilo longitudinale in corrispondenza di una direzione assegnata su un piano a curve di livello
• La definizione di una spezzata che colleghi due punti, su un piano a curve di livello, a pendenza costante
• Saper trasformare un piano quotato in un piano a curve di livello
• Saper ricavare un profilo longitudinale in corrispondenza di una direzione assegnata
• Saper determinare la spezzata che collega due punti a pendenza costante
marzo – aprile
16 • Rappresentazione in ambito CAD di un rilievo celerimetrico
• Saper impostare i Layer per il disegno • Saper scegliere il sistema di riferimento
UCS più conveniente • Saper inserire nel sistema CAD sia le
coordinate cartesiane che quelle polari • Saper inserire nel sistema CAD sia le
coordinate assolute che quelle relative
settembre – giugno
32
CLASSE V MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: CANNAROZZO RENATO, CUCCHIARINI LANFRANCO, MESCHIERI WILLIAM - MISURE RILIEVO PROGETTO OPERAZIONI SU SUPERFICI E VOLUMI E APPLICAZIONI PROFESSIONALI + PDF SCARICABILE – CASA EDITRICE ZANICHELLI NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: N. 2 prove scritte; N. 1 prove orali; N. 2 prove pratiche; 2° periodo: N. 3 prove scritte; N. 2 prove orali; N. 2 prove pratiche; PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
1 • Conoscere le caratteristiche della visione stereoscopica naturale
• Conoscere le modalità per ottenere la visione stereoscopica artificiale
• Conoscere i parametri che misurano la visione stereoscopica
• Conoscere il funzionamento degli stereoscopi a specchi per osservare fotogrammi da presa aerea
• Conoscere i limiti della restituzione monoscopica
• Conoscere le procedure analitiche di raddrizzamento
• Conoscere le procedure geometriche di raddrizzamento
• Conoscere i possibili ambiti di impiego delle immagini ottenute dal raddrizzamento
• Saper riconoscere le caratteristiche della visione stereoscopica naturale
• Saper valutare l’entità dell’acuità stereoscopica
• Saper adottare gli accorgimenti che consentono di ottenere la visione stereoscopica artificiale
• Saper utilizzare gli stereoscopi a specchi • Saper valutare gli strumenti che
consentono di ottenere il raddrizzamento analitico e geometrico
• Saper utilizzare un’immagine raddrizzata in abito CAD
2 • Conoscere l’iter per effettuare un tipo di aggiornamento
• Conoscere i componenti informatici che costituiscono l’estratto di mappa digitale
• Conoscere il funzionamento del programma PREGEO
• Conoscere le tipologia di righe convenzionali che compongono il libretto delle misure
• Saper ottenere l’estratto di mappa digitale relativo a una o più particelle da aggiornare
• Saper riconoscere le funzionalità del programma PREGEO
• Saper elaborare un libretto di campagna per determinare le coordinate nel sistema Gauss-Boaga e le precisioni connesse
febbraio
N° Titolo del Modulo Periodo di svolgimento previsto
Conoscenze Abilità novembre dicembre
33
• Conoscere le funzionalità connesse alla elaborazione di un libretto delle misure
• Conoscere le modalità di realizzazione della proposta di aggiornamento cartografico
• Conoscere la modalità di produzione del documento PDF contenente i documenti dell’atto catastale di aggiornamento
• Saper redigere i documenti tecnici di aggiornamento della mappa catastale nel contesto del programma PREGEO
3 • La definizione delle curve di livello ricavate per interpolazione da un piano quotato
• Il profilo longitudinale in corrispondenza di una direzione assegnata su un piano a curve di livello
• La definizione di una spezzata che colleghi due punti, su un piano a curve di livello, a pendenza costante
• Saper trasformare un piano quotato in un piano a curve di livello
• Saper ricavare un profilo longitudinale in corrispondenza di una direzione assegnata
• Saper determinare la spezzata che collega due punti a pendenza costante
settembre - novembre
4 • Conoscere i diversi rilievi per scopi agrimensori • Conoscere i procedimenti operativi per
misurare indirettamente le aree • Conoscere i procedimenti grafici per il
calcolo delle aree • Conoscere i procedimenti operativi con
l'utilizzo dei planimetri • Conoscere il contesto di impiego dei planimetri
• Saper elaborare un rilievo per calcolare i parametri utili all’attività agrimensoria
• Saper calcolare le aree degli appezzamenti con metodi numerici
• Saper applicare l’integrazione grafica nel calcolo di un’area sul disegno
• Saper misurare l’area di una porzione di mappa con i planimetri
settembre novembre
5 • Conoscere i parametri caratteristici del frazionamento delle superfici
• Conoscere le diverse operazioni di divisione delle superfici triangolari
• Conoscere le diverse operazioni di divisione delle superfici quadrilatere
• Conoscere le diverse operazioni di divisione delle superfici di forma poligonale
• Conoscere i diversi procedimenti operativi per dividere i terreni con valore unitario diverso
• Conoscere le procedure catastali relative ai frazionamenti
• Saper eseguire i diversi rilievi che hanno per scopo la divisione delle superfici
• Saper elaborare un rilievo per dividere la superficie
• Saper applicare il procedimento operativo più appropriato per dividere una superficie
• Saper generalizzare i procedimenti operativi in ambiti più complessi
• Saper utilizzare il programma a PREGEO per denunciare un frazionamento
settembre – novembre
6 • Conoscere i parametri caratteristici della modifica dei confini
• Conoscere i procedimenti operativi per spostare i confini
• Conoscere i procedimenti operativi per rettificare i confini fra terreni con valore
• Saper eseguire i diversi rilievi che hanno per scopo la modifica dei confini
• Saper elaborare un rilievo per modificare i confini
• Saper scegliere il procedimento operativo più appropriato per
febbraio
34
unitario uguale • Conoscere i procedimenti operativi per
rettificare i confini fra terreni con valore unitario diverso
modificare i confini • Saper generalizzare i procedimenti
operativi in ambiti più complessi
7 • Conoscere i diversi metodi di rilievo per scopi volumetrici
• Conoscere i procedimenti operativi per calcolare i volumi dei solidi prismatici
• Conoscere i procedimenti operativi per calcolare il volume del prismoide
• Conoscere la precisione e l’ambito di applicazione dei diversi metodi
• Saper elaborare un rilievo per calcolare i parametri utili all’attività volumetrica
• Saper calcolare i volumi dei solidi prismatici e del prismoide
• Saper calcolare i volumi degli scavi e degli invasi
• Saper generalizzare i procedimenti operativi che utilizzano i volumi
settembre – marzo
8 •Conoscere i diversi tipi di rilievo che hanno per scopo le opere di spianamento
•Conoscere gli spianamenti con piani di progetto assegnati
• Conoscere gli spianamenti con piani di progetto di compenso
• Conoscere l’ambito di applicazione dei diversi metodi
• Saper elaborare un rilievo per acquisire i parametri utili alle opere di spianamento
• Saper progettare spianamenti sia orizzontali che inclinati
• Saper generalizzare i procedimenti operativi relativi agli spianamenti
settembre – novembre
9 • I modi e i tempi con cui si è evoluta la storia delle costruzioni stradali
• Gli elementi e i materiali che costituiscono il manufatto stradale
• Le tipologie di sezioni che formano il corpo stradale
• La funzione della fondazione e della sovrastruttura
• La funzione e le parti della pavimentazione stradale
• Gli spazi compositivi la sezione stradale • Definizione della velocità di progetto e
della capacità di un tratto di strada • Il moto dei veicoli in curva: i raggi minimi • La classificazione delle strade italiane • La normativa italiana che regola la
progettazione delle opere stradali • Le distanze di visibilità per l’arresto, per
il sorpasso, per la manovra
• Saper valutare le funzioni della sovrastrutturastradale
• Saper riconoscere i tipi di sezione stradale • Saper riconoscere i materiali e le
tecnologie costruttive del manufatto stradale
• Saper utilizzare gli elementi compositivi del manufatto stradale per progettare una sezione
• Saper reperire i riferimenti normativi connessi a un’opera stradale in base alla sua classificazione
• Saper calcolare il raggio minimo di una curva
• Saper calcolare le distanze di visibilità nei vari contesti previsti dalla normativa
febbraio – giugno
10 • La sequenza delle fasi necessarie alla definizione del progetto di un’opera civile
• I riferimenti e i criteri per la definizione del percorso stradale
• Tecniche e convenzioni nella rappresentazione planimetrica del
• Saper studiare il percorso di un breve tratto di strada
• Saper valutare gli aspetti normativi connessi al percorso
• Saper calcolare gli elementi delle curve circolari
• Saper progettare un semplice raccordo
settembre – aprile
35
percorso stradale • Gli elementi del percorso stradale: i
rettifili e le curve • Le caratteristiche e gli elementi
geometrici delle curve circolari • Le curve progressive ai relativi parametri
di transizione • Saper progettare le curve circolari
vincolate • Saper inserire una curva progressiva a
raggio conservato
11 • Il progetto e le tecniche di rappresentazione altimetrica del tracciato stradale: il profilo longitudinale
• La rappresentazione delle sezioni trasversali e la formazione della zona di occupazione della strada
• Le norme che regolano la progettazione dei raccordi verticali parabolici
• Il centro di compenso e la sua posizione
• Saper redigere un semplice profilo longitudinale • Saper scegliere la sequenza ottimale di livellette • Saper costruire le sezioni trasversali • Saper calcolare gli elementi delle
livellette di compenso • Saper progettare un raccordo verticale • Saper consultare gli abachi allegati alle
norme per ottenere i raggi verticali
febbraio - giugno
12 • Le tipologie e il calcolo dei volumi presenti nel solido stradale
• Le tipologie dei movimenti di terra per la realizzazione del solido stradale
• Le priorità nell’eseguire i movimenti delle terre
• La rappresentazione grafica e convenzionale dei volumi del solido stradale
• Lo studio e la definizione dei movimenti delle terre in un’opera stradale
• Gli elaborati necessari allo studio precedente
• Saper calcolare in modo analitico i volumi del solido stradale
• Saper rappresentare in modo grafico i volumi del solido stradale
• Saper valutare i movimenti a cui possono essere assoggettate le masse terrose
• Saper riconoscere le modalità con le quali si realizza il compenso tra lo sterro e il riporto
• Saper progettare e computare i movimenti di terra relativi a un piccolo tratto stradale
febbraio – giugno
13 • Il tracciamento delle opere che presentano un prevalente sviluppo longitudinale (strade, canali, fognature)
• I manufatti utilizzati nelle fasi di tracciamento: le modine, le sagome
• Il tracciamento dei tratti curvilinei • Gli strumenti di misura utilizzati durante
i tracciamenti
• Conoscere le problematiche alla base dei tracciamenti
• Saper progettare ed eseguire il tracciamento delle opere civili
• Saper scegliere e posizionare i manufatti necessari al tracciamento
• Saper utilizzare gli strumenti di misura più appropriati nelle varie fasi del tracciamento
febbraio - giugno
14 • Tecniche di controllo delle opere: per spostamenti e per deformazioni
• Strumenti per il controllo delle deformazioni
• Il monitoraggio delle frane • Strumenti topografici impiegati nei
controlli di stabilità • I punti di controllo di una struttura
• Saper controllare la stabilità delle strutture portanti degli edifici
• Saper controllare la stabilità delle grandi opere
• Saper controllare l’evoluzione delle frane
• Saper misurare i movimenti orizzontali e verticali delle opere
• Saper applicare i dispositivi per il
febbraio - giugno
36
• La misura degli spostamenti orizzontali e di quelli verticali
controllo delle deformazioni
15 • Tecniche e procedure per la creazione del profilo longitudinale in corrispondenza di un tratto di asse stradale
• Tecniche e procedure per la creazione delle sezioni corrispondenti a un breve tratto stradale
• Tecniche e procedure per la creazione del diagramma delle aree e delle eccedenze
• Saper utilizzare le tecniche e le convenzioni di rappresentazione del manufatto stradale
• Saper interpretare gli elaborati di un progetto stradale
• Saper rappresentare graficamente sezioni, profilo e diagramma delle aree depurato dei paleggi
settembre – aprile
16 • Le tecniche per la divisione di un appezzamento di terreno
• Saper risolvere alcuni problemi geometrici con un sistema di disegno CAD
gennaio
17 • Conoscere i principi generali della fotogrammetria
• Conoscere le varie fasi del procedimento fotogrammetrico
• Conoscere i parametri dell’effetto stereoscopico
• Conoscere le camere per le prese fotogrammetriche
• Saper riconoscere i vantaggi di un rilievo fotogrammetrico
• Saper riconoscere il principio alla base della fotogrammetria
• Saper calcolare la portata stereoscopica • Saper utilizzare uno stereoscopio • Saper calcolare i diversi parametri
dell’effetto stereoscopico • Saper valutare le caratteristiche tecniche
e economiche delle camere da presa
novembre – dicembre
18 • Conoscere le grandezze caratteristiche del volo fotogrammetrico
• Conoscere i parametri geometrici dei fotogrammi aerei
• Conoscere il rapporto tra scala della carta e dei fotogrammi
• Conoscere le particolarità della presa terrestre
• Saper scegliere le scale dei fotogrammi • Saper progettare una presa terrestre
normale • Saper progettare un volo
fotogrammetrico • Saper calcolare le grandezze
caratteristiche dei voli fotogrammetrici
novembre – dicembre
19 • Conoscere i principi della restituzione analogica e analitica
• Conoscere i parametri dell’orientamento interno
• Conoscere i parametri dell’orientamento esterno
• Conoscere le equazioni della fotogrammetria analitica
• Conoscere la tecnica di restituzione con un solo fotogramma
• Saper riconoscere le fasi dell’orientamento interno
• Saper riconoscere le fasi dell’orientamento esterno, e l’influenza dei punti di appoggio
• Saper valutare le equazioni utilizzate nella fotogrammetria analitica
• Saper riconoscere gli ambiti in cui è possibile la restituzione con un solo fotogramma
novembre – dicembre
37
DISCIPLINA : CANTIERE e SICUREZZA negli ambienti di lavoro
CLASSI : 3^ A CAT- 4^A CAT -5^A CAT
DOCENTI : PROFF. ANTONIO GENZONE-EMANUELE ZUCCHETTO
METODOLOGIA (segnare le caselle interessate o cancellare quelle che non interessano)
STRATEGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE Χ Lezione frontale Χ Lezione dialogata □ metodo induttivo (ricavare dall’esperienza particolare i principi generali) Χ didattica di laboratorio(mettere in pratica quanto si ha appreso o acquisire il “sapere” attraverso il
“fare”) Χ Alternanza scuola-lavoro per sviluppare il rapporto col territorio □ Prodotti di apprendimento □ Project work MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: Testo in adozione: CANTIERE e SICUREZZA negli ambienti di lavoro, Autore Valli
Beraldi, Casa editrice SEI Torino.
X appunti presi durante la lezione X materiale per esercitazioni pratiche Χ manuale NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: N. 2 prove scritte / orali; N. 1 prove pratiche; 2° periodo: N.3 prove scritte/ orali; N. 2 prove pratiche; GRIGLIA ADOTTATA Prova scritta: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova orale: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova pratica: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: N. 2 prove scritte/orali; N. 1 prove pratiche; 2° periodo: N. 3 prove scritte/ orali; N. 1 prove pratiche;
38
CLASSE: 3^ CAT
PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
N° UNITA’
1 IL PROCESSO EDILIZIO E CATEGORIE DEGLI INTERVENTI EDILIZI
2 LA DISCIPLINA DEI LAVORI PRIVATI
3 LA DISCIPLINA DEI LAVORI PUBBLICI
4 IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI
5 LE FIGURE PROFESSIONALI RESPONSABILI DELLA SICUREZZA
6 I DOCUMENTI DELLA SICUREZZA
7 L’ALLESTIMENTO DEL CANTIERE
8 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
UNITA’ N°1: IL PROCESSO EDILIZIO E CATEGORIE DEGLI INTERVENTI EDILIZI
CONOSCENZE ABILITA’
- Definizione di cantiere
- Il processo edilizio
- La fase di progettazione
- Categorie d’intervento e provvedimenti autorizzativi
- Interventi di nuova costruzione o ampliamento
- Interventi di manutenzione ordinaria
- Interventi di manutenzione straordinaria
- Interventi di ristrutturazione edilizia
- Interventi di restauro e di risanamento conservativo
Riconoscere le varie tipologie d’interventi
edilizi;
UNITA’ N°2: LA DISCIPLINA DEI LAVORI PRIVATI
CONOSCENZE ABILITA’
- I lavori privati;
- Progettista, asseverazione, normativa;
- Titoli abilitativi per gli interventi privati;
- Onerosità dell’autorizzazione edilizia;
- Certificato di conformità edilizia e agibilità.
- Individuare il titolo abilitativo necessario per
un determinato intervento edilizio;
UNITA’ N°3: I LAVORI PUBBLICI
CONOSCENZE ABILITA’
- Il quadro normativo;
- Sistemi di esecuzione delle opere pubbliche;
- Iter per la realizzazione di un’opera pubblica;
- Programmazione dei lavori pubblici;
- Il responsabile del procedimento;
- Il documento preliminare di avvio; alla
progettazione;
- Progettazione, esecuzione e collaudo delle opere
pubbliche.
Conoscere l’iter per la realizzazione di un opera
pubblica e i livelli di progetto previsti per la
loro realizzazione .
39
UNITA’ N°4 : IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI
CONOSCENZE ABILITA’
- Infortuni e malattie professionali nel settore delle
costruzioni
- La normativa tecnica sulla sicurezza
- Il testo unico sulla sicurezza
- Organi ed enti deputati alla vigilanza
- Entità del cantiere e obblighi derivanti
- Verificare l’applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
UNITA’ N5 : LE FIGURE PROFESSIONALI RESPONSABILI DELLA SICUREZZA
CONOSCENZE ABILITA’
- Campo di applicazione del T.U. 81/2008
- Il committente e il responsabile dei lavori
- L’impresa e il datore di lavoro
- Ruolo delle imprese nel cantiere e lavoratori
autonomi
- Le figure aziendali nel cantiere edilizio
- I coordinatori della sicurezza
- La direzione dei lavori
- Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere.
UNITA’ N°6: I DOCUMENTI DELLA SICUREZZA
CONOSCENZE: ABILITA’
- La documentazione del cantiere
- Notifica preliminare
- Piano di sicurezza e coordinamento (PSC)
- Fascicolo tecnico dell’opera
- Piano per per la gestione delle emergenze
- Il piano operativo di sicurezza (POS)
- I documenti di valutazione dei rischi
- Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi
- Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere.
- Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza.
UNITA’ N°7: L’ALLESTIMENTO DEL CANTIERE
CONOSCENZE: ABILITA’
- Il progetto del cantiere;
- La tabella descrittiva dei lavori;
- Le aree di cantiere;
- La recinzione del cantiere;
- Accessi al cantiere;
- La viabilità del cantiere.
- I locali di servizio;
- Postazioni di lavoro fisse;
- Le zone di carico e scarico e di stoccaggio dei
materiali e dei rifiuti.
- Organizzare e condurre i cantieri nel rispetto
delle norme sulla sicurezza.
- Applicare i principi dell’organizzazione e
della gestione dei processi produttivi;
40
CLASSE 4^ A CAT
PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
N° UNITA’
1 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
2 MICROCLIMA
3 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI(MMC)
4 IL RUMORE
5 IL RISCHIO CHIMICO
6 IL RISCHIO CANCEROGENO
7 L’ ALLESTIMENTO DEL CANTIERE
8 IMPIANTI DEL CANTIERE
9 I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
10 SISTEMI COLLETTIVI DI PROTEZIONE ANTICADUTA
11 I PONTEGGI
41
UNITA’ N°1: la valutazione dei rischi
CONOSCENZE: ABILITA’
- L’analisi del rischio
- La valutazione e la classificazione del rischio
- La stima del rischio
- Le misure di prevenzione e protezione
- La sorveglianza sanitaria
- La gestione aziendale dei rischi
- Formazione e addestramento dei lavoratori
- Verificare l’applicazione della normativa
sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di
lavoro.
UNITA’ N°2: MICROCLIMA
CONOSCENZE: ABILITA’
- Tipologie di ambienti termici
- Gli ambienti severi
- Gli ambienti severi nei cantieri
- Misure di prevenzione e protezione
- Riconoscere e Valutare i rischi presenti nei
cantieri
UNITA’ N°3: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI(MMC)
CONOSCENZE: ABILITA’
- I disturbi indotti dalla MMC
- Obblighi de datore di lavoro e valutazione del
rischio
- I metodi per la valutazione del rischio per la
MMC
- Il rischio sovraccarico per il corpo umano
- Le attività di prevenzione
- Riconoscere e Valutare i rischi presenti nei
cantieri
UNITA’ N°4: IL RUMORE
CONOSCENZE: ABILITA’
- La misura del suono
- Le curve isofoniche e gli strumenti di misura
del rumore
- Il rischio rumore
- La valutazione del rischio rumore
- Obblighi del datore di lavoro
- I DPI per il rumore
- Riconoscere e Valutare i rischi presenti nei
cantieri
UNITA’ N°5: IL RISCHIO CHIMICO
CONOSCENZE: ABILITA’
- Il rischio chimico e la normativa di
riferimento
- Sostanze e preparati utilizzati in edilizia
- Assorbimento degli agenti chimici
- Classificazione degli agenti chimici
- Le etichette
- Le frasi del rischio e di prudenza,
- Schede di sicurezza
- Valutazione del rischio chimico
- Rischio da inalazione
- Rischio da contatto cutaneo
Riconoscere e Valutare i rischi presenti nei cantieri
42
UNITA’ N°6: IL RISCHIO CANCEROGENO
CONOSCENZE: ABILITA’
- Il rischio amianto e la normativa di
riferimento
- Classificazione degli agenti cancerogeni o
mutageni,
- La valutazione del rischio
- Il problema amianto
Riconoscere e Valutare i rischi presenti nei cantieri
UNITA’ N°7: L’ ALLESTIMENTO DEL CANTIERE
CONOSCENZE ABILITA’
- Il progetto del cantiere
- Tabella descrittiva dei lavori
- Le aree di cantiere
- La recinzione del cantiere
- I locali di servizio
- Postazioni di lavoro fisse
- Le zone di carico e scarico
- Applicare i principi di organizzazione del luogo di
lavoro al cantiere.
- Verificare l’applicazione della normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
UNITA’ N°8: IMPIANTI DEL CANTIERE
CONOSCENZE ABILITA’
- L’impianto elettrico il rischio elettrico nei
cantieri edili e i sistemi di protezione
- La fornitura di energia elettrica al cantiere
- L’impianto di illuminazione del cantiere del
cantiere
- L’impianto di messa a terra
- L’impianto di protezione delle scariche
atmosferiche
- L’impianto idrico del cantiere
- Applicare i principi di organizzazione del luogo di
lavoro al cantiere.
- Verificare l’applicazione della normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
UNITA’ N°9: I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
CONOSCENZE ABILITA’
- Definizione, classificazione e requisiti dei
DPI
- La marcatura CE dei DPI
- Scelta, gestione e utilizzo dei DPI
- Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori
- Informazione, formazione e addestramento
- DPI per la protezione del capo,
- Degli occhi, dell’udito, delle vie respiratorie,
delle mani e dei piedi
- I DPI per la protezione del capo
- Verificare l’applicazione della normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
43
CLASSE 5 PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
UNITA’ N°1 : L’ALLESTIMENTO DEL CANTIERE
CONOSCENZE ABILITA’
- Il progetto del cantiere
- Tabella descrittiva dei lavori
- Le aree di cantiere
- La recinzione del cantiere
- I locali di servizio
- Postazioni di lavoro fisse
- Le zone di carico e scarico
- Applicare i principi di organizzazione del luogo di
lavoro al cantiere.
- Verificare l’applicazione della normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
UNITA’ N°2: IMPIANTI DEL CANTIERE
CONOSCENZE ABILITA’
- L’impianto elettrico il rischio elettrico nei
cantieri edili e i sistemi di protezione
- La fornitura di energia elettrica al cantiere
- L’impianto di illuminazione del cantiere del
cantiere
- L’impianto di messa a terra
- L’impianto di protezione delle scariche
atmosferiche
- L’impianto idrico del cantiere
- Applicare i principi di organizzazione del luogo di
lavoro al cantiere.
- Verificare l’applicazione della normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
UNITA’ N° 3: SISTEMI COLLETTIVI DI PROTEZIONE ANTICADUTA
CONOSCENZE ABILITA’
- Lavori in quota e rischi di caduta dall’alto
- Le opere provvisionali
- Sistemi collettivi di protezione dei bordi
- Parapetti provvisori
- Reti anticaduta
- Verificare l’applicazione della normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
UNITA’ N°5: LE MACCHINE DEL CANTIERE
CONOSCENZE ABILITÀ
- Generalità sulle macchine da cantiere
- I principi della sicurezza
- Le macchine per il movimento terra
- Le macchine per il mescolamento
Verificare e applicare la normativa sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro;.
UNITA’ N°4: SCALE E PONTEGGI
CONOSCENZE ABILITÀ
- Utilizzo delle scale
- Rischi legati all’utilizzo delle scale
- Tipi di scale
- Ponti su cavalletti
Verificare e applicare la normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro;
44
UNITA’ N°6 : LE MACCHINE PER IL SOLLEVAMENTO
CONOSCENZE ABILITÀ
- Generalità sulle macchine per il sollevamento;
- Sicurezza nell’uso delle macchine per il
sollevamento;
- Imbracature e accessori per il sollevamento dei
carichi;
- Le Gru, Gru a torre, altri tipi di gru;
- Argani a bandiera e a cavalletto ;
- Sistemi di sollevamento a pignone-cremagliera;
- Ponti sospesi, Piattaforme mobili
-
- Verificare l’applicazione della
normativa sulla prevenzione e
sicurezza nei luoghi di lavoro;
UNITA’ N°7: GLI SCAVI
CONOSCENZE ABILITÀ
- Le attività di scavo,
- Caratteristiche dei terreni;
- Rischi nei lavori di scavo;
- Sistemi di protezione degli scavi dal rischio di
seppellimento e di cadute;
- Sistemi provvisionali di sostegno e protezione degli
scavi;
- Sistemi di sostegno e protezione degli scavi
realizzati in cantiere;
- Sistemi di puntellazione metallici.
- Verificare l’applicazione della
normativa sulla prevenzione e
sicurezza nei luoghi di lavoro;
UNITA’ N°8: CANTIERI STRADALI
CONOSCENZE ABILITÀ
- Definizione di cantiere stradale;
- Infortuni, malattie professionali e norme di
prevenzione;
- Valutazione dei rischi nei cantieri stradali;
- Segnaletica temporanea dei cantieri stradali.
- Organizzare e condurre i cantieri mobili
nel rispetto delle normative sulla
sicurezza;
- Verificare l’applicazione della
normativa sulla prevenzione e
sicurezza nei luoghi di lavoro;
UNITA’ N°9: DEMOLIZIONI
CONOSCENZE ABILITÀ
- Demolizioni: obblighi e prescrizioni;
- Tecniche di demolizione;
- Programma di demolizioni;
- Demolizioni di elementi strutturali.
- Verificare l’applicazione della
normativa sulla prevenzione e
sicurezza nei luoghi di lavoro;
45
UNITA’ N°10: LA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI
CONOSCENZE ABILITÀ
- Finalità della programmazione e della
pianificazione;
- Il Diagramma di Gantt;
- Determinazione analitica della durata delle
lavorazioni;
- Il cronoprogramma -
- Redigere i documenti per la contabilità
dei lavori e per la gestione dei cantieri;
UNITA’ N°11: LA GESTIONE DEI LAVORI
CONOSCENZE ABILITÀ
- Il computo metrico estimativo;
- Il quadro economico dei lavori;
- L’elenco prezzi unitari;
- Esecuzione dei lavori;
- Il capitolato speciale d’appalto;
- Contabilità dei lavori;
- Gli stati di avanzamento lavori e il conto finale;
- Esecuzione dei lavori.
- Redigere i documenti per la contabilità
deilavori e per la gestione dei cantieri;
UNITA’ N°12: IL SISTEMA QUALITA’ E L’ATTESTAZIONE SOA
CONOSCENZE ABILITÀ
- Il sistema di qualità aziendale:
- Le norme ISO 9000 e UNI EN ISO 9001/2008;
- Miglioramento continuo dei processi;
- EA28: imprese di costruzione, installatori di
impianti e sevizi;
- L’attestazione SOA.
- Verificare gli standard qualitativi nel
processo produttivo;
46
DISCIPLINA : ESTIMO
CLASSI : 3^ A CAT- 4^A CAT -5^A CAT
DOCENTE : PROF. MANLIO BACCICHETTO
PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
Classe 3^
COMPETENZE: Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente;
Elementi di climatologia
ABILITA’: Individuare e scegliere le aree più idonee ai diversi utilizzi del territorio (in relazione al
clima).
CONOSCENZE: Ciclo dell’acqua, formazione di basse e alte pressioni, formazione delle idrometeore,
previsioni del tempo. Classificazione dei climi.
Geopedologia
ABILITA’:
Riconoscere le caratteristiche dei suoli, i limiti e i vincoli nell’uso del suolo.
Riconoscere le cause dei dissesti idrogeologici, individuare le tecniche per la prevenzione dei dissesti e
la difesa del suolo.
Ricercare e interpretare le fonti informative sulle risorse ambientali, sulla loro utilizzabilità e sulla loro
sensibilità ai guasti che possono essere provocati dall’azione dell’uomo.
CONOSCENZE:
Fattori e processi di formazione del suolo e correlate proprietà fisiche, chimiche e biologiche.
Processi e fenomeni di dissesto idrogeologico. Principi ed opere per la difesa del suolo.
Gli Ecosistemi
ABILITA’:
Individuare e scegliere le aree più idonee ai diversi utilizzi del territorio.
Ricercare e interpretare le fonti informative sulle risorse ambientali, sulla loro utilizzabilità e sulla loro
sensibilità ai guasti che possono essere provocati dall’azione dell’uomo.
CONOSCENZE: Ecosistemi naturali e loro evoluzione. Agrosistemi. Ecosistema città.
L’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo
ABILITA’:
Individuare e scegliere le aree più idonee ai diversi utilizzi del territorio.
Ricercare e interpretare le fonti informative sulle risorse ambientali, sulla loro utilizzabilità e sulla loro
sensibilità ai guasti che possono essere provocati dall’azione dell’uomo.
CONOSCENZE:
Processi di inquinamento dell’atmosfera, delle acque e del suolo.
Ciclo dell’acqua, disponibilità e depurazione idrica per le necessità umane e produttive.
Classificazione dei rifiuti e metodi di smaltimento.
L’energia e lo sviluppo sostenibile
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ABILITA’:
Individuare e scegliere le aree più idonee ai diversi utilizzi del territorio.
Ricercare e interpretare le fonti informative sulle risorse ambientali, sulla loro utilizzabilità e sulla loro
sensibilità ai guasti che possono essere provocati dall’azione dell’uomo.
Interpretare le carte tematiche per comprendere i fattori che condizionano l’ambiente e il paesaggio.
CONOSCENZE:
Fonti energetiche disponibili, con particolare riferimento alla situazione italiana.
Significato e valore delle carte tematiche.
CLASSE: 4 ^
ELEMENTI DI ECONOMIA POLITICA
Competenze disciplinari
Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi.
Parte prima
ABILITA’: Utilizzare termini del linguaggio economico, Riconoscere le leggi e i meccanismi che
regolano l’attività produttiva in relazione all’impiego ottimale dei fattori.
CONOSCENZE:Concetti di bisogno, bene, consumo e produzione; Concetti e teorie del mercato e della
moneta.
Parte seconda
ABILITA’: Utilizzare termini del linguaggio economico, Determinare il costo di produzione di un bene
ed il reddito di un immobile.
CONOSCENZE: Concetti e teorie del mercato e della moneta. Sistema creditizio italiano
Parte terza
ABILITA’: Utilizzare termini del linguaggio economico, Riconoscere la storia, le istituzioni, gli
strumenti legislativi e gli obiettivi dell’Unione Europea.
CONOSCENZE: Principi di economia dello Stato e comunitaria.
Parte quarta
ABILITA’: Utilizzare termini del linguaggio economico, Riconoscere la struttura del sistema fiscale
italiano e delle più comuni imposte.
CONOSCENZE: il sistema fiscale italiano.
MATEMATICA FINANZIARIA ED ELEMENTI DI STATISTICA
Competenze disciplinari
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative
Elementi di matematica finanziaria
ABILITA’: Utilizzare termini del linguaggio economico, Applicare il calcolo matematico finanziario e
l’elaborazione statistica dei dati nelle metodologie estimative.
CONOSCENZE: Calcolo di interesse semplice, interesse composto, valori periodici, reintegrazione e
ammortamento del capitale.
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La matematica finanziaria nell’estimo
ABILITA’: Utilizzare termini del linguaggio economico, Applicare il calcolo matematico finanziario e
l’elaborazione statistica dei dati nelle metodologie estimative.
Elementi di statistica
ABILITA’: Utilizzare termini del linguaggio economico, Applicare il calcolo matematico finanziario e
l’elaborazione statistica dei dati nelle metodologie estimative.
CONOSCENZE: Descrizione statistica dei fenomeni macro e micro-economici.
ESTIMO GENERALE
Competenze disciplinari
Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio;
ABILITA’: Applicare le metodologie del processo di valutazione applicabili sia a beni e diritti
individuali, sia a beni di interesse collettivo.
CONOSCENZE: Principi di valutazione, aspetti economici e valori di stima dei beni. Metodi,
procedimenti di stima e valori previsti dagli standard europei e internazionali.
CLASSE: 5^
ESTIMO GENERALE
COMPETENZE: Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia
e al territorio; Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
informazioni qualitative e quantitative.
ABILITA’: Applicare le metodologie del processo di valutazione applicabili sia a beni e diritti
individuali, sia a beni di interesse collettivo.
CONOSCENZE: Principi di valutazione, aspetti economici e valori di stima dei beni. Metodi,
procedimenti di stima e valori previsti dagli standard europei e internazionali.
L’AGENZIA DEL TERRITORIO
COMPETENZE: Compiere operazioni di estimo in ambito catastale.
ABILITA’: Compiere le operazioni di conservazione e aggiornamento del Catasto dei terreni e del
Catasto dei fabbricati
CONOSCENZE: Catasto dei terreni e Catasto dei fabbricati;
COMPETENZE: Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia
e al territorio;
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare informazioni
qualitative e quantitative.
ESTIMO CIVILE E PERIZIA DI STIMA
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ABILITA’: Applicare strumenti e metodi di valutazione a beni individuali. Valutare i beni in
considerazione delle dinamiche che regolano la domanda, l’offerta e le variazioni dei prezzi di mercato.
Applicare il procedimento di stima più idoneo per la determinazione del valore delle diverse categorie
di beni. Saper redigere una perizia estimativa.
CONOSCENZE: Strumenti e metodi di valutazione di beni e servizi. Metodi di ricerca del valore di un
bene e stime patrimoniali.
COMPETENZE: Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.
LA GESTIONE CONDOMINIALE
ABILITA’: Compiere le valutazioni inerenti la gestione dei fabbricati.
CONOSCENZE: conoscere le norme che regolano la gestione dei fabbricati e saper effettuare il calcolo
dei millesimi condominiali.
LA STIMA DEI DIRITTI E DEI DANNI
COMPETENZE: Compiere operazioni di estimo in ambito legale.
ABILITA’: Analizzare le norme giuridiche in materia di diritti reali e valutare il contenuto economico e
quello dei beni che ne sono gravati.
CONOSCENZE: La stima dei diritti.
ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICA UTILITA’, SERVITU’ PREDIALI COATTIVE,
SUCCESSIONI EREDITARIE
COMPETENZE: Compiere operazioni di estimo in ambito legale.
ABILITA’: Applicare le norme giuridiche in materia di espropriazione e servitù, valutare i danni a beni
privati e pubblici. Compiere le valutazioni inerenti alle successioni ereditarie.
CONOSCENZE: normative e procedimenti estimativi riguardanti le espropriazioni, le servitù, le
successioni ereditaria e i danni.
LA VALUTAZIONE DEI BENI DI INTERESSE PUBBLICO E AMBIENTALE
COMPETENZE: Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente .
ABILITA’: Analizzare norme e procedure inerenti la valutazione dei beni ambientali e la salvaguardia
dell’ambiente.
CONOSCENZE: criteri di estimo ambientale, VIA, VAS, VIncA
50
DISCIPLINA : TECNOLOGIE e TECNICHE di RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
CLASSI : Prime e Seconde - TECNOLOGICO
DOCENTI : PROFF. Antonio Genzone-Emanuele Zucchetto- Roberto Forner – De Giuseppe
CLASSI : PRIME Tecnologico
METODOLOGIA (segnare le caselle interessate o cancellare quelle che non interessano)
STRATEGIE ED ATTIVITÀ DIDATTICHE Χ Lezione frontale □ Lezione dialogata □ metodo induttivo (ricavare dall’esperienza particolare i principi generali) Χ didattica di laboratorio(mettere in pratica quanto si ha appreso o acquisire il “sapere” attraverso il
“fare”) MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione : Sergio Dellavecchia e Giuseppe Mura , Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, editrice SEI, anno 2015. X materiale fornito dall’insegnante Χ appunti presi durante la lezione □ materiale per esercitazioni pratiche X manuale ATTREZZATURE Χ Lavagna interattiva multimediale (LIM) Χ Computer X Videoproiettore X aula disegno X laboratorio CAD ( se disponibile) VALUTAZIONE (segnare le caselle interessate o aggiungerne di diverse, se opportuno) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA □ prove strutturate □ prove semistrutturate X prove pratiche individuali e/o di gruppo □ interrogazioni orali Χ elaborati personali □ attività di ricerca individuali e/o di gruppo Χ altro : verifiche grafiche
51
NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: N. 2 prove pratiche; 2° periodo: N. 3 prove pratiche; PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO SISTEMI DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA NORMALIZZATI
MODULO N°1: Il disegno geometrico
PERIODO: Settembre/Ottobre
CONOSCENZE ABILITA’
Il disegno geometrico Materiali e strumenti per disegnare, Principali tipi di linee per il disegno geometrico
Utilizzare in modo corretto gli strumenti di lavoro;
MODULO N°2: Il disegno geometrico PERIODO: Ottobre/Novembre
CONOSCENZE ABILITA’
- Costruzioni geometriche fondamentali: Perpendicolari, parallele, angoli e bisettrici, triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, suddivisioni di circonferenze;
- Tangenti e raccordi; - Costruzioni policentriche.
- Costruire figure geometriche piane; - Individuare le strutture geometriche delle
forme naturali e degli oggetti realizzati dall’uomo.
MODULO N°2: Le proiezioni ortogonali PERIODO: Dicembre/Gennaio
CONOSCENZE ABILITA’
- I principi generali delle proiezioni ortogonali;
- Proiezioni ortogonali di punti, rette, piani;
- Proiezioni ortogonali di figure geometriche piane;
- Proiezioni ortogonali di solidi geometrici;
- Utilizzare il metodo delle proiezioni ortogonali per rappresentare modelli geometrici e reali.
MODULO N°3 : Sezione di solidi PERIODO: marzo/aprile
CONOSCENZE ABILITA’
- La rappresentazione della sezione nel disegno geometrico;
- Definizione della vera forma della sezione;
- Sviluppo di solidi elementari
Applicare i procedimenti per rappresentare solidi geometrici sezionati; Applicare i procedimenti che consentono di ottenere la vera forma della sezione;
52
MODULO N°4: Le Proiezioni assonometriche PERIODO: Maggio/Giugno
CONOSCENZE ABILITA’
Gli elementi fondamentali della rappresentazione assonometrica; Le assonometrie: assonometrie ortogonali e assonometrie oblique; Assonometria ortogonale isometrica; Assonometria cavaliera; Assonometria planometrica .
Rappresentare figure piane e solide nelle varie tipologie assonometriche; Rappresentare un oggetto dato in proiezioni ortogonali in assonometria e viceversa.
MODULO N°5: CAD PERIODO: Settembre/Ottobre
CONOSCENZE ABILITA’
- L’ambiente di lavoro; - Gli aiuti per il disegno; - I comandi di editazione; - I comandi di modifica e ottimizzazione; - La quotatura; - La stampa;
- Realizzare disegni tecnici in ambiente bidimensionale ;
- Gestire il processo di ottimizzazione e stampa di disegni realizzati con AutoCAD;
STRUMENTI DI VERIFICA Nella valutazione degli elaborati grafici, il voto verrà attribuito con l’ausilio di una griglia oggettiva con punteggi, adattata alla tipologia della prova . Il livello di sufficienza sarà desunto sia tenendo conto del livello medio della classe, sia dal raggiungimento degli obiettivi prefissati e impliciti nel tipo di prova. Per la determinazione dei livelli raggiunti saranno utilizzati i seguenti criteri: - Sviluppo corretto dell’elaborato; - Applicazione della gerarchia dei segni: - Presentazione corretta dell’elaborato.
CRITERI GENERALI PER LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI DI PRESTAZIONE RAGGIUNTI Voto Definizione
9-10
Lo studente dimostra di conoscere tutti i contenuti trattati, applica correttamente la gerarchia dei segni, organizza e presenta gli elaborati con precisione e correttezza, apporta contributi personali. Dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti non noti
8
Lo studente dimostra di conoscere i contenuti trattati, applica correttamente la gerarchia dei segni, organizza e presenta gli elaborati con precisione. Dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze solo in contesti che già conosce.
7
Lo studente dimostra di conoscere buona parte dei contenuti trattati e applica la gerarchia dei segni, organizza e presenta gli elaborati con sufficiente precisione. Dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze solo in contesti noti.
6
Lo studente dimostra di conoscere sufficientemente i contenuti trattati, applica la gerarchia dei segni, organizza e presenta gli elaborati in modo solo parzialmente corretti. Dimostra autonomia solo nell’ambito di contesti noti.
5
Lo studente necessita di essere guidato nell’applicare i contenuti trattati, la gerarchia dei segni e nell’organizzare gli elaborati.
53
4
Lo studente di conoscere superficialmente i contenuti trattati, applica la gerarchia dei segni e presenta gli elaborati in modo scorretto. Necessita di un frazionamento del compito.
3
Lo studente dimostra di conoscere solo in minima parte i contenuti trattati, applica la gerarchia dei segni e presenta gli elaborati in modo scorretto. Necessita di un frazionamento del compito.
1-2
Lo studente dimostra di non conoscere i contenuti trattati, applica la gerarchie dei segni e presenta gli elaborati in modo molto scorretto.
CLASSI : SECONDE Tecnologico MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: ANDREANI FERNANDA, DADDA CLARA E LANDORNO SANDRO - TECNOLOGIA & GRAFICA L'AMBIENTE TECNOLOGICO - TECNOLOGIA & GRAFICA IL LINGUAGGIO GRAFICO 2 + SCHEDE OPERATIVE - LA SCUOLA EDITRICE
materiale fornito dall’insegnante appunti presi durante la lezione materiale per esercitazioni pratiche □ ATTREZZATURE □ Lavagna interattiva multimediale (LIM) Computer Videoproiettore VALUTAZIONE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA prove strutturate □ prove semistrutturate prove pratiche individuali e/o di gruppo interrogazioni orali elaborati personali □ attività di ricerca individuali e/o di gruppo □ altro ____________________________________________________________________ GRIGLIA ADOTTATA Prova scritta: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova orale: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova pratica: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: almeno N. 2 prove pratiche/ orali; 2° periodo: almeno N. 3 prove pratiche/orali;
54
PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
1 ● Usare il linguaggio grafico, infografico, multimediale, nell’analisi della rappresentazione grafica spaziale di sistemi di oggetti (forme, struttura, funzioni, materiali).
● Norme, metodi, strumenti e tecniche tradizionali e informatiche per la Rappresentazione grafica.
dicembre-gennaio
2 ● Utilizzare i vari metodi di rappresentazione grafica in 2D e 3D con strumenti tradizionali ed informatici.
● Linguaggi grafico, infografico, multimediale e principi di modellazione informatica in 2D e 3D.
febbraio -marzo
3 ● Progettare oggetti, in termini di forme, funzioni, strutture, materiali e rappresentarli graficamente utilizzando strumenti e metodi tradizionali e multimediali.
● Metodi e tecniche per l’analisi progettuale formale e procedure per la progettazione spaziale di oggetti complessi.
gennaio-aprile
4 ● Applicare i codici di rappresentazione grafica dei vari ambiti tecnologici.
● Teorie e metodi per il rilevamento manuale e strumentale.
● Metodi e tecniche di restituzione grafica spaziale nel rilievo di oggetti complessi con riferimento ai materiali ed alle relative tecnologie di lavorazione.
gennaio-giugno
N° Titolo del Modulo Periodo di
svolgimento previsto
Conoscenze Abilità (es.: settembre -
ottobre)
55
DISCIPLINA : SCIENZE e TECNOLOGIE APPLICATE
CLASSE : 2^ A CAT
DOCENTE : PROF. Flavio Gallina
MATERIALE DIDATTICO Testo in adozione: AMERIO CAROLO - SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – CASA EDITRICE SEI materiale fornito dall’insegnante appunti presi durante la lezione materiale per esercitazioni pratiche ATTREZZATURE □ Lavagna interattiva multimediale (LIM) Computer Videoproiettore VALUTAZIONE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA prove strutturate □ prove semistrutturate prove pratiche individuali e/o di gruppo interrogazioni orali elaborati personali □ attività di ricerca individuali e/o di gruppo □ altro ____________________________________________________________________ GRIGLIA ADOTTATA Prova scritta: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova orale: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) Prova pratica: griglia adottata in dipartimento □ griglia personale (allegare in formato PDF) NUMERO PROVE DI VERIFICA CONCORDATE IN DIPARTIMENTO 1° periodo: N. 2 prove scritte/Grafiche; N. 1 prove orali; 2° periodo: N. 3 prove scritte/Grafiche; N. 2 prove orali;
56
PIANIFICAZIONE DEL CURRICOLO
1 ● Descrivere i principali materiali e verificarne in laboratorio le più significative caratteristiche meccaniche in relazione alle tipologie di impiego.
● Riconoscere le più comuni tecniche di lavorazione e di posa in opera dei materiali.
● I principali materiali da ostruzione impiegati in edilizia e le loro proprietà fisiche, chimiche, chimico-strutturali, meccaniche e tecnologiche. ● Conoscere i più comuni prodotti derivati dai materiali impiegati in edilizia.
settembre –dicembre
2 ● Comprendere la funzione di un elemento edilizio e le tipologie più diffuse di ogni elemento edilizio.
● Riconoscere nelle linee generali, la struttura dei processi produttivi e dei sistemi organizzativi per la realizzazione dei fondamentali elementi edilizi.
● Conoscere il concetto di elemento edilizio e di organismo edilizio.
● Conoscere i principali elementi edilizi. ● Conoscere la terminologia tecnica
relativa agli elementi edilizi.
settembre –dicembre
3 ● Ricercare e individuare le leggi e le norme di riferimento sulla sicurezza.
● Individuare i pericoli e valutare i rischi. ● Assumere comportamenti adeguati ai
rischi.
● Definizione di ambiente di lavoro. ● Definizione di rischio e pericolo. ● Principali dispositivi di protezione
individuale da utilizzare nei cantieri. ● Conoscere la segnaletica di sicurezza.
gennaio
4 ● Riconoscere i ruoli e le responsabilità delle persone che partecipano alle attività del cantiere.
● Riconoscere e descrivere le principali lavorazioni di base.
● Riconoscere le tipologie funzionali delle principali macchine del cantiere edile.
● Conoscere le caratteristiche e i requisiti essenziali del cantiere.
● Conoscere le figure professionali coinvolte nel cantiere.
● Conoscere i principali documenti di cantiere.
● Conoscere i tipi e gli impieghi delle macchine del cantiere edile.
febbraio-marzo-aprile
5 ● Applicare alle diverse grandezze fisiche le corrispondenti unità di misura.
● Eseguire la conversione tra unità di misura della stessa specie.
● Utilizzare strumenti e metodi di misura di base: eseguire misure con barre, nastri, eventuali sistemi laser.
● Descrivere gli strumenti utilizzati e le operazioni di misura effettuate.
● Le grandezze e le unità di misura principali: grandezze fisiche e unità di misura.
● Sistemi di unità di misura SI. ● Conoscere i principali strumenti di
misura impiegati in edilizia e nel rilievo. ● Criteri di calcolo delle superfici e dei
volumi di un edificio.
aprile-maggio-giugno
N° Titolo del Modulo Periodo di
svolgimento previsto
Conoscenze Abilità
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GRIGLIA VALUTAZIONE( prove scritte e orali)
DESCRITTORI
Conoscenza dei
contenuti
Comprensione Utilizzazione delle
conoscenze acquisite
e applicazione delle
procedure di calcolo
Capacità di sinte-si e
completezza nello
svolgimento,
appropriato utilizzo
della terminologia
tecnica
Livello
Grav. Insufficiente
voto 1-3
Nessuna Commette gravi errori Non riesce ad
applicare le
conoscenze in
situazioni nuove.
Disordinato, Manca
sviluppo organico;
Incompleto; manca
l'uso del linguaggio
tecnico.
Livello
Insufficiente
voto 4-5
Frammentaria e
superficiale.
Commette errori nella
esecuzione di compiti
semplici.
Sa applicare le
conoscenze in compiti
semplici ma commette
errori.
Il lavoro è disordinato;
la terminologia tecnica
è carente; svolgimento
sensibilmente
incompleto.
Livello sufficiente
Voto 6 Completa ma non
approfondita
Non commette errori
nell'applicazione di
compiti semplici.
Sa applicare le
conoscenze in compiti
semplici senza errori.
L'ordine è appena
accettabile,
terminologia
essenziale,
svolgimento completo
nelle parti principali.
Livello buono
voto 7-8 Completa ed
approfondita.
Non commette errori
nell'esecuzione di
compiti complessi ma
incorre in
imprecisioni.
Sa applicare i
contenuti e le
procedure acquisite
anche in compiti
complessi ma con
imprecisioni.
Buono l'ordine sia
espositivo che logico,
uso appropriato del
linguaggio tecnico,
svolgimento ampio.
Livello ottimo
voto 9-10 Completa, coordinata,
ampliata.
Non commette errori
né imprecisioni
nell'esecuzione dei
problemi.
Applica le procedure
e le conoscenze in
situazioni nuove senza
errori e imprecisioni.
Ottimamente ordinato
con terminologia
appropriata e precisa,
svolgimento ampio e
personalizzato.
58
GRIGLIA di VALUTAZIONE PROVE GRAFICHE Punteggio
A IMPOSTAZIONE E SVILUPPO (Organizzazione, rielaborazione, completezza)
Incompleti inadeguati.
Pertinenti alla
traccia, incompleti.
Pertinenti alla
traccia
Pertinenti traccia
suff. completi
Pertinenti traccia
completi buoni
………
B COMPETENZE TECNICHE APPLICATIVE E RISOLUTIVE (Ricchezza e completezza della soluzione proposta)
Carenti Incerte Sufficienti Buone Ottime ………
C
COMPETENZE GRAFICHE ED USO DEL LINGUAGGIO TECNICO (Conoscenza lessico specifico, esecuzione corretta - uso corretto della scala di rappresentazione)
Errate, Carenti
Non del tutto
corrette, carenti
Sufficiente-
mente corrette
Corretta
Corretta e completa
………
D
CONOSCENZA DEI CONTENUTI NORMATIVI, TECNOLOGICI, TEORICI
Nessuna Frammentaria Sufficiente Completa Completa,
appropriata, ampliata
………
VALUTAZIONE PUNTEGGIO
Grav.Insuff. 1-4
Insuff. 5
sufficiente 6
buono 7-8
ottimo 9-10
Totale:
…….
LIVELLO DI CORRISPONDENZA PUNTEGGIO – VOTO: Punteggio totale/ 5 VOTO: