Post on 16-Feb-2019
Programmazione per il vecchio ordinamento
(nell‘a.s. 2011 2012 classe dalla terza alla quinta: per quanto le
prime e le seconde seguano le programmazioni riportate nel
precedente paragrafo, si riportano alcune programmazioni del
vecchio biennio per offrire il quadro della materia nel
quinquennio)
BIENNIO VECCHIO ORDINAMENTO (GIA’ CONCLUSO)
LINGUA E LETTERE ITALIANE
FINALITÀ
Padronanza della lingua nella ricezione e nella produzione orale e scritta;
capacità di riflessione sulle strutture e sul funzionamento della comunicazione linguistica;
capacità di analisi nell‘ambito dei generi letterari e delle varie tipologie testuali, rispetto alle loro
strutture e alle loro tecniche di produzione;
acquisizione dell‘abitudine alla lettura e dell‘interesse per la letteratura come espressione e
rappresentazione di valori e situazioni universali.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si persegue entro la fine del biennio con ritmi e
approfondimenti diversi a seconda del livello e della rispondenza delle classi, sono ripartiti nelle
competenze relative a lettura, parlato e scrittura.
a) Lettura
L‘alunno sarà gradualmente portato alla capacità di:
riconoscere i più comuni registri linguistici e le intenzioni comunicative degli autori;
individuare le tematiche essenziali e ricostruire le concatenazioni logiche e cronologiche;
comprendere semplici testi poetici e individuarne con l‘aiuto dell‘insegnate le strutture sintattiche e
le tecniche espressive fondamentali;
distinguere i principali generi letterari.
b) Scrittura
Alla fine del biennio l‘alunno deve essere in grado di;
scrivere in modo sufficientemente corretto, chiaro e consequenziale, mantenendosi aderente alla
traccia, usando affermazioni e argomenti credibili;
utilizzare un lessico appropriato;
sulla scorta di letture, esercitazioni mirate e discussioni guidate:
produrre testi di varia tipologia, secondo un‘attenta valutazione graduazione delle difficoltà che va
valutata dal docente;
sarà inoltre educato a prendere appunti ed ad esaminare attentamente le correzioni.
c) Parlato
Lo studente deve saper:
rispondere in modo pertinente alle domande ed esporre in modo chiaro le sue conoscenze
sull‘argomento proposto;
usare un lessico corretto.
METODOLOGIA
Avendo riconosciuto all‘insegnamento di Italiano nel biennio una precipua valenza linguistica
nonché storico-letteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per
ogni interpretazione.
Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire nell‘ambito scolastico, a vari
livelli:
intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.)
inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche
extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre espressioni
artistiche e culturali).
VERIFICA
Forme di verifica orale:
l‘interrogazione – colloquio con l‘esposizione e il commento orale a un testo dato;
la registrazione dell‘attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
test, questionari. etc.
Forme di verifica scritta:
Tema di tipo tradizionale su argomenti già trattati e discussi e discussi in classe di facile approccio;
stesura di scritti sulla scorta di tracce strutturate e/o semi strutturate;
stesura di riassunti e commenti a un testo dato.
Considerate le tipologie della I prova dell‘Esame di Stato (Analisi testuale, Articolo di giornale,
Saggio breve) si procederà al loro graduale inserimento, ove il livello di conoscenze, competenze,
capacità della classe, lo renda fattibile.
Sono previste almeno due verifiche scritte ufficiali per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell‘impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
I docenti potranno somministrare test d‘ingresso sulle conoscenze grammaticali e sintattiche
possedute.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
I contenuti specifici dell‘intervento linguistico – grammaticale non possono essere rigidamente
prefissati perché le direzioni del lavoro e gli apprendimenti dipenderanno in larga misura dai livelli
di partenza di ciascuna classe e dai problemi che si evidenzieranno ―in itinere‖ nelle produzioni
scritte ed orali degli studenti.
Classe prima:
lettura ed analisi testuale di passi tratti dai poemi epici classici (Iliade, Odissea, Eneide) a piacere,
ed eventualmente di passi tradotti in italiano da tragedie greche o commedie greche in collegamento
con lo studio della storia delle civiltà antiche;
lettura ed analisi testuale di passi antologici in prosa e di poesie di autori anche stranieri adatti alle
capacità della classe
lettura integrale di almeno due opere di narrativa contemporanea;
lettura ed analisi testuale di articoli tratti da quotidiani e periodici, inerenti a problemi
interdisciplinari di attualità.
Classe seconda:
lettura integrale ed analisi testuale de ―I Promessi Sposi‖;
lettura ed analisi testuale di passi antologici in prosa e di poesie di autori anche stranieri adatti alle
capacità della classe:
lettura integrale di almeno due opere di narrativa contemporanea;
lettura ed analisi testuale di articoli tratti da quotidiani e periodici, inerenti a problemi
interdisciplinari di attualità.
TRIENNIO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
FINALITÀ
1)Consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana;
2)consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di
civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale
anche attraverso le vie del simbolico e dell‘immaginario;
3)conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella sua
articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature
europee;
4)padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in situazioni
comunicative diverse
OBIETTIVI SPECIFICI
Analisi, contestualizzazione dei testi e riflessione letteraria
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi dimostrando di saper:
a) Condurre una lettura diretta del testo come prima fonte di interpretazione del suo significato;
b) Riconoscere gli aspetti formali del testo;
c) Cogliere il rapporto tra il testo e il contesto storico culturale in cui esso è maturato;
d) Cogliere,attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
Competenze e conoscenze linguistiche
Lo studente dovrà essere in grado di:
a) Eseguire il discorso orale in forma organica, articolata, con proprietà e correttezza formale;
b) Produrre testi scritti di diverso tipo secondo le modalità previste dall‘Esame di Stato, sapendo
padroneggiare il registro formale;
c) Affrontare, come lettore autonomo e consapevole, la lettura diretta di testi di vario genere.
METODOLOGIA
Avendo riconosciuto all‘insegnamento di Italiano nel triennio una precipua valenza storico-
letteraria, la lettura diretta dei testi ne costituisce il presupposto fondamentale per ogni
interpretazione letteraria.
Ogni testo proposto verrà letto, nei limiti in cui ciò può avvenire nell‘ambito scolastico, a vari
livelli:
intra-testuale (tematiche, codici formali, registri, punto di vista, ecc.)
inter-testuale (relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre epoche
extra-testuale (collegamenti, confronti e relazioni con il contesto storico ed altre espressioni
artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi analizzati).
VERIFICA
Forme di verifica orale:
l‘interrogazione – colloquio con l‘esposizione e il commento orale a un testo dato;
la registrazione dell‘attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati;
test, questionari, Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta
singola),previste dall‘ordinamentodegli esami di stato per la Terza prova etc.
Forme di verifica scritta:
Il riassunto;
la relazione espositiva;
il saggio breve
l‘analisi testuale;
il tema;
l‘articolo di giornale
la recensione;
l‘intervista;
la lettera Tip.A (trattazione sintetica di argomento) Tip. B (quesiti a risposta singola),previste
dall‘ordinamento degli esami di stato per la Terza
Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell‘impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe terza:
Società feudale e Medioevo latino
Letterature romanze e amore cortese
La letteratura italiana nell‘età dei comuni
La poesia religiosa: la letizia francescana e il furore di Jacopone
―Cortesia‖ e ―gentilezza‖, dai poeti provenzali allo Stil novo
La poesia comica
Dante Alighieri esule e profeta: vita, opere, poetica
La Commedia: la struttura e i temi
Analisi testuale di 8/10 canti dell‘Inferno
Giovanni Boccaccio tra mercatura e vita cortese: vita, opere, poetica.
Il Decameron: la struttura e i temi
Francesco Petrarca un intellettuale senza patria: vita, opere, poetica
Il Canzoniere: la struttura e i temi
In alcune classi terze, tenuto conto della diversità dei libri di testo adottati, verrà anticipata la
trattazione di autori del ‗900.
Classe quarta:
I fondamenti dell‘Umanesimo
La narrativa cavalleresca, la lirica
Il Rinascimento
La corte e il gentiluomo
Ludovico Ariosto: vita opere, poetica
L‘orlando furioso: la struttura e i temi.
Niccolò Machiavelli: vita opere visione del mondo
Il principe: la struttura i temi
I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: la struttura e i temi
Francesco Guicciardini: un politico all‘ombra di Machiavelli
Torquato Tasso: vita, opere, poetica.
La Gerusalemme liberata: la struttura e i temi
Galileo Galilei: vita, opere, pensiero
Dialogo sopra i massimi sistemi: la struttura e i temi
La poesia lirica e il poema eroico: Marino
Carlo Goldoni: vita, opere, poetica.
La locandiera: la struttura e i temi: lettura integrale di una commedia
Giuseppe Parini: vita, opere, ideologia e poetica
Il Giorno: la struttura, la trama, i temi i personaggi, lo stile.
Vittorio Alfieri: vita, opere, la poetica tragica.
Dante Alighieri 8/10 canti del Purgatorio
In alcune classi quarte, tenuto conto della diversità dei testi adottati, verrà anticipata la trattazione di
opere di autori del ‗900.
Classe quinta:
La poesia fra Neoclassicismo e preromanticismo.
U. Foscolo
La Restaurazione e le rivoluzioni, gli intellettuali e l‘organizzazione della cultura; l‘immaginario
romantico e le poetiche.
G. Leopardi.
L‘eroe nella prosa del mondo: il modello romanzesco di Manzoni.
La lotta per la vita: il modello di Verga e il romanzo realista e naturalista nella seconda metà
dell‘Ottocento.
G. Verga
Il vate e l‘esteta: il modello di D‘Annunzio e la poesia lirica nella seconda metà dell‘Ottocento
G. Pascoli, G, D‘Annunzio.
Il primo Novecento: La stagione delle avanguardie, la lirica del primo Novecento in Italia.
Il disagio della civiltà: il romanzo all‘inizio del Novecento e il modello di Svevo e Pirandello
Il simbolo e l‘allegoria e il modello di Montale
La narrativa in Italia dagli anni Trenta agli anni Cinquanta
La narrativa in Italia dal dopoguerra al Postmoderno
Dante: Paradiso (canti 8/10)
BIENNIO
STORIA
FINALITÀ
Promuovere e sviluppare la conoscenza del divenire storico la consapevolezza della storia come
ricerca e ricostruzione del passato fondata sulla valutazione critica delle testimonianze;
ampliare i propri orizzonti culturali attraverso la conoscenza di culture diverse;
sviluppare la capacità di riflettere, alla luce delle esperienze acquisite nello studio del passato, sulla
complessità del presente.
OBIETTIVI SPECIFICI
Esporre in forma chiara e progressivamente autonoma i fatti e i problemi relativi ad eventi storici;
dimostrare conoscenza e capacità di avvalersi del lessico specifico;
riconoscere i rapporti di causa ed effetto, affinità e diversità nei fenomeni storici, dimostrare di aver
compreso i fondamentali nessi sincronici e diacronici;
individuare e distinguere con la guida dell‘insegnante dati di fatto e ipotesi
interpretative/ricostruttive.
METODOLOGIA
Lezione frontale informativa sul contenuto dei singoli capitoli, affiancata, se necessario, alla lettura
analitica di alcuni paragrafi di particolare interesse per la spiegazione di nuovi termini e distinzione
dell‘essenziale dall‘accessorio. Particolare attenzione alla trama della storia politica con rilievo
degli aspetti politico-sociali e culturali.
Quesiti atti a stimolare la capacità di collegamento tra eventi storici (rapporti di casa-effetto,
continuità-rottura).
Trattazione di specifici argomenti attraverso la lettura analitica di schede di approfondimento
desunte dal testo in adozione o da articoli di riviste specializzate e non.
Quesiti atti a sollecitare la riflessione ed il dibattito sui problemi del cittadino, della libertà, della
famiglia, della comunità, della pace.
Utilizzo di documenti, raffigurazioni, cartine geografiche e tematiche (anche mediante supporti
multimediali) per l‘approfondimento di alcune problematiche.
VERIFICA
I momenti di verifica saranno alternati ai momenti della spiegazione. Si svolgeranno almeno due
verifiche a quadrimestre per accertare la comprensione degli argomenti svolti. Oltre
all‘interrogazione tradizionale, saranno possibili altre forme di verifica (questionari, analisi di
documenti, produzione di testi, …).
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell‘impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe prima:
Dalla Preistoria al II secolo d.c.:
Le origini dell‘umanità
Le civiltà della Mesopotamia
La civiltà del Nilo
La civiltà dell‘antica Palestina
Il mondo di Minosse e Agamennone Cretesi e Micenei
La polis e il mondo delle colonie
Sparta e Atene
Il mondo comune dei Greci
L‘età classica
Dalla crisi della polis ad Alessandro Magno
L‘ascesa di Roma
Dalla monarchia alla repubblica
Le guerre puniche e la conquista dell‘oriente
La crisi della repubblica
La fine della repubblica
L‘età di Augusto
I primi due secoli dell‘impero
Considerata la vastità del programma da svolgere, l‘Educazione Civica non potrà essere trattata in
maniera sistematica; verrà approfondita la conoscenza della Costituzione Italiana in maniera
trasversale, ogni volta che se ne presenterà l‘occasione e l‘opportunità.
Classe seconda:
Dagli Antonini alla crisi del ‗300:
I cristiani: da setta ebraica a eredi della civiltà antica.
La crisi dell'impero romano nel secolo III d.C.
La fine dell'impero d'Occidente.
I regni romano-barbarici e l'impero bizantino.
I Longobardi e l'ascesa del papato.
La civiltà araba.
Società e cultura medievali.
L'impero carolingio.
Nuovi popoli e nuovi imperi.
La società medievale dopo il Mille
L'Europa nell'anno mille
Il comune
Le crociate
L'apogeo dell‘Europa medievale
Il tramonto del Medioevo
Poteri universali e stati nazionali nel Basso Medioevo
Verso l'Età Moderna.
Considerata la vastità del programma da svolgere, l‘Educazione Civica non potrà essere trattata in
maniera sistematica; verrà approfondita la conoscenza della Costituzione Italiana in maniera
trasversale, ogni volta che se ne presenterà l‘occasione e l‘opportunità.
GEOGRAFIA
FINALITÀ
L‘insegnamento della geografia è caratterizzato dall‘aspetto spiccatamente interdisciplinare della
materia ed è finalizzato a promuovere negli allievi la comprensione della realtà contemporanea
attraverso le forme di organizzazione del territorio in connessione con le strutture economiche,
sociali e culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI
cogliere il ruolo delle società umane e la responsabilità delle scelte in merito alla organizzazione ed
alla salvaguardia dell‘ambiente naturale e artificiale;
inquadrare i fenomeni nel tempo e nello spazio, cogliendo i possibili riferimenti interdisciplinari;
lettura ed interpretazione del materiale (carte geografiche, tematiche e storiche grafici e fotografie,
altro materiale iconografico etc.) ed all‘uso di un linguaggio appropriato, influenzato da altre
discipline.
METODOLOGIA
Lezione frontale affiancata, se necessario, dalla lettura del manuale.
Puntualizzazione dell‘interazione delle variabili risorse-territorio-insediamento umano, ambiente ed
attività economica, rapporti internazionali, valori e civiltà.
Attenzione a problematiche mondiali quali lo sviluppo demografico e l‘alimentazione, ai rapporti
tra le varie componenti del ―sistema mondo‖.
Valorizzazione delle esperienze e delle tradizioni culturali degli alunni.
Approfondimento su brani antologici, articoli, etc.
Utilizzo di documenti, filmati, raffigurazione cartine geografiche e tematiche (anche mediante
supporti multimediali) per l‘approfondimento di alcune problematiche.
VERIFICA
I momenti di verifica saranno alternati ai momenti della spiegazione. Si svolgeranno almeno due
verifiche a quadrimestre per accertare la comprensione degli argomenti svolti. Oltre
all‘interrogazione tradizionale, saranno possibili altre forme di verifica (questionari, analisi di
documenti, produzione di testi, …).
VALUTAZIONE
In rapporto agli obiettivi specifici, alle abilità e competenze raggiunte la valutazione verterà su
prove di verifica appositamente predisposte.
CONTENUTI (solo classe prima)
I contenuti varieranno in relazione al libro di testo in adozione e verteranno o sulla conoscenza dei
rapporti uomo-ambiente con particolare attenzione ai problemi di maggiore interesse nel mondo
attuale o sull‘organizzazione in continenti, stati e altre entità territoriali. In questo caso si procederà
all‘inquadramento di aree geografiche piuttosto vaste e non sempre coincidenti con uno Stato.
Classe prima:
Il sistema terra;
il continente europeo;
i continenti extraeuropei;
le superfici coltivate;
l‘ineguale distribuzione delle ricchezze;
la popolazione sulla terra;
l‘analfabetismo nel mondo;
popolazione urbana e città;
la disponibilità d‘acqua nel mondo;
il pianeta devastato;
le principali Organizzazioni e Istituzioni Internazionali.
LATINO
Biennio
PREMESSA
Nella programmazione dell‘insegnamento della lingua latina nel biennio è necessario ricordare in
primo luogo che l‘insegnamento della materia non deve procedere indipendentemente nei confronti
dell‘italiano , ma con continui riferimenti e collegamenti tra le due lingue.
FINALITÀ
Creare una continuità ed una interdisciplinarità tra l‘insegnamento e lo studio della lingua latina e
l‘italiano, tramite l‘osservazione delle somiglianze e differenze che si stabiliscono tra i due
linguaggi;
avvicinare gli alunni allo studio della lingua e della civiltà latina.
OBIETTIVI SPECIFICI
Acquisizione di un metodo di scomposizione della frase e dei periodi;
conoscenza delle principali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina;
lettura e traduzione di testi per una conoscenza più approfondita della cultura e della civiltà del
mondo antico;
studio del lessico e analisi di termini latini passati con trasformazioni e non in italiano.
METODOLOGIA
Gli alunni saranno avviati allo studio della lingua latina attraverso l‘esperienza immediata di
qualche facile testo latino, affine sintatticamente e lessicalmente all‘italiano.
Attraverso la conoscenza diretta delle diversità più evidenti che intercorrono tra le due lingue si
passerà allo studio della morfologia latina per portare gli alunni all‘apprendimento sistematico
della struttura linguistica di base, utilizzando di volta in volta sia il metodo deduttivo che quello
induttivo.
Verranno spesso prese in esame affinità e diversità lessicali e di strutture grammaticali e sintattiche
tra il latino e l‘italiano.
Gli alunni saranno invitati a leggere attentamente, capire e tradurre testi latini: la traduzione deve
essere conseguenza di una lettura attenta e di un‘analisi puntuale delle strutture morfologiche del
testo latino.
Gli alunni dovranno inoltre imparare a memoria, con uno studio preciso e non approssimativo, un
discreto numero di vocaboli.
Fin dalla classe prima verrà fatta in classe lettura di brani di autori latini, contenuti nei testi adottati,
per rendere più interessante lo studio del latino e non ridurlo ad una assimilazione meccanica di
regole e alla traduzione di frasi e testi appositamente costruiti, e per permettere agli alunni di fare
esperienza di lingua, dimostrando anche concretamente che le regole apprese non sono fini a se
stesse, ma servono a decodificare messaggi che arrivano dal passato e a conoscere direttamente
realtà e valori del mondo greco-romano, nonché gli aspetti fondamentali della civiltà classica, in
correlazione anche con lo studio della storia.
VERIFICA
Le verifiche per la valutazione degli alunni si baseranno:
a) sulla capacità di leggere correttamente il testo latino secondo la programmazione stabilita;
b) sulla capacità di tradurre semplici testi dopo averli scomposti, riordinati, analizzati, compresi;
c) sulla conoscenza degli elementi morfologici e sintattici oggetto di studio;
d) sul bagaglio lessicale in lingua posseduto dagli alunni;
e) sulla capacità di rendere correttamente in italiano il testo latino usando registri linguistici
adeguati e proprietà di linguaggio.
Sia nelle forma scritta, sia in quella orale le verifiche consisteranno in:
traduzioni dal latino di brani d‘autore in versione integrale o adattati;
esercizi differenziati (integrazione, risposta, sostituzione, trasformazione, scelte multiple,
autocorrezione, etc.).
Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell‘impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe prima:
Ripasso di grammatica italiana.
Fonetica, pronuncia e accento.
La formazione delle parole.
Le cinque declinazioni.
Gli aggettivi della prima e della seconda classe.
I gradi dell‘aggettivo.
I numerali.
I pronomi personali, dimostrativi, relativi.
Generalità del verbo.
Il sistema del presente: i modi finiti attivi e passivi.
Il sistema del perfetto: i modi finiti attivi e passivi.
La formazione del supino.
I modi infiniti.
Il verbo sum e i suoi composti.
Le quattro coniugazioni attive e passive.
La subordinazione.
Le completive infinitive.
Le proposizioni relative.
Le proposizioni finali e consecutive.
Le proposizioni temporali.
Le proposizioni causali.
Le proposizioni narrative
Classe seconda:
I verbi deponenti.
I verbi in –ĭo.
I verbi derivati e i verbi composti.
I verbi anomali (o atematici).
I verbi difettivi.
I verbi impersonali.
Sintassi dei casi.
Le concordanze.
Il nominativo.
Il genitivo.
Il dativo.
L‘accusativo.
Il vocativo.
L‘ablativo.
Le proposizioni interrogative dirette e indirette.
L‘imperativo.
L‘infinito.
Il gerundio e il gerundivo.
La perifrastica attiva e passiva
LATINO
Triennio
PREMESSA
Lo svolgimento del programma terrà conto in particolare della fisionomia di ciascuna classe in
relazione alle capacità si apprendimento degli alunni, al loro grado di scolarizzazione, al lavoro
svolto nel Biennio e potrà essere caratterizzato diversamente a seconda degli strumenti didattici
adottati dagli insegnanti.
FINALITA‘
L‘insegnamento della lingua e della letteratura latina promuove e sviluppa:
la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina (civiltà europea, lingua della cultura) e della
continuità di forme e generi letterari latini nella tradizione letteraria dell‘Occidente;
l‘accesso diretto ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storico
culturale più ampio;
l‘acquisizione di capacità esegetiche (analisi ed interpretazione dei testi) e di abilità traduttive e
l‘abitudine quindi ad operare confronti fra modelli e realtà culturali diverse. Nella fase di ricodifica
in italiano vengono inoltre potenziate le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione
stilistica;
la formazione di capacità di astrazione e di riflessione, potenziando abilità mentali di base.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze
Conoscenza delle strutture semantico-lessicali, morfologiche e sintattiche della lingua latina di più
largo uso;
Conoscenza dei generi letterari, degli stili, delle principali strutture retoriche e metriche dei testi
studiati;
Conoscenza dei caratteri salienti della letteratura latina in programma.
Competenze
Comprensione e traduzione di testi latini con l‘ausilio del vocabolario;
Identificazione de i legami dei testi e degli autori studiati con la cultura coeva;
Identificazione del ruolo storico della lingua e della letteratura latina;
Applicazione di tecniche e metodi di ricerca del significato originario dei testi.
Capacità
Analisi di testi e tematiche relativi al programma;
Sintesi dei contenuti in maniera funzionale;
Confronto tra testi letterari e autori diversi affrontati in programma;
Elaborazione di collegamenti tra aspetti culturali del mondo latino e del mondo europeo moderno.
METODOLOGIA
La metodologia seguita sarà funzionale al livello di preparazione, alle dinamiche e alla realtà delle
singole classi, ed alle convinzioni metodologico-didattiche dei singoli docenti.
In ogni caso sarà cura degli insegnanti sollecitare l‘attiva partecipazione degli alunni al dialogo
educativo e renderli consapevoli della validità e dello spessore culturale delle tematiche e dei testi
trattati. Inoltre si prevede di inserire la didattica del latino nell‘ambito assai complesso
dell‘educazione linguistica, infatti saranno tenute presenti le prospettive aperte dalla linguistica
teorica e dalla riflessione sulle lingue moderne.
Quindi, nella consapevolezza della centralità del testo in lingua originale, sia per quanto riguarda lo
studio linguistico-grammaticale, sia per quanto riguarda lo studio letterario, ogni testo proposto
verrà trattato a vari livelli:
1. Livello intra-testuale: contenuti di base, codici formali, registro;
2. Livello inter-testuale: relazioni con altri testi dello stesso autore o di altri autori coevi o di altre
epoche;
3. Livello extra-testuale: collegamenti, confronti, relazioni con il contesto storico, e con altre
espressioni artistiche e culturali, riflessioni personali sulle tematiche proposte dai testi
analizzati.
VERIFICA
Le verifiche per l‘orale (almeno due per quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei
compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione
progressiva dell‘autonomie degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali,
e/o prove scritte di varia tipologia previste dall‘ordinamento per gli Esami di Stato:
Tip. A (trattazione sintetica dell‘argomento)
Tip. B (quesiti a riposta singola)
Tip. C (quesiti a risposta multipla)
Sono previste almeno due prove di verifica ufficiale scritta per quadrimestre.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dell‘impegno
mostrato e dei livelli raggiunti in relazione agli obiettivi della disciplina.
Si allega griglia di valutazione.
Per provvedere ad eventuali situazioni di difficoltà saranno attivati interventi didattici educativi,
secondo le modalità previste in sede di collegio dei docenti e programmate nei singoli consigli di
classe.
CONTENUTI
Classe terza:
Studio della letteratura latina dalle origini all‘età di Cesare con lettura e analisi di testi integrali e/o
brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del periodo storico-letterario
suddetto, in lingua originale e/o in traduzione italiana.
La prima produzione letteraria (il teatro e la poesia epica):
Livio e Andronico.
Plauto.
Gli inizi della storiografia romana:
L‘annalistica e Catone.
Gli sviluppi della commedia:
Cecilio e Terenzio.
Lucillo e la Satira.
L‘ultimo secolo della Repubblica.
Analisi testuale di autori classici quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi.
Sintassi del periodo
La coordinazione e la subordinazione.
Le completive dirette: ut-ne; ut-non; quod dichiarativo, quin e quominus, interrogative dirette e
indirette.
Le completive indirette: periodo ipotetico dipendente e indipendente, le concessive, le avversative e
le condizionali, le comparative e il discorso indiretto.
Classe quarta:
Studio della letteratura latina dall‘età di Cesare all‘età di Augusto.
Verso la fine della Repubblica.
Lucrezio.
Catullo.
Cicerone.
Cesare.
Sallustio.
L‘instaurazione del principato e la politica culturale di Augusto.
Virgilio.
Orazio.
Ovidio.
Analisi testuale di autori classici quindici - venti brani in prosa e non meno di duecento versi.
Classe Quinta
Studio di passi scelti di autori classici dal De rerum natura di Lucrezio (circa 200 versi), dall‘opera
di Cicerone (circa 15 capitoli) ed eventualmente di autori di epoca cristiana.
Studio della letteratura latina dalla prima età imperiale alla letteratura tardo-antica con lettura ed
analisi di testi integrali e/o brani antologici particolarmente significativi degli autori latini del
periodo storico-letterario suddetto, in lingua originale, e/o in traduzione italiana.
Fatte salve le scelte di ogni docente, si ritiene imprescindibile la trattazione di autori quali:
Seneca,
Persio,
Lucano,
Petronio,
Quintiliano,
Tacito,
Giovenale (ed eventualmente una scelta tra Marziale, Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane,
Svetonio), Apuleio, Ambrogio, Gerolamo, Agostino.
MODALITA‘ DI VALUTAZIONE
Le verifiche e le conseguenti valutazioni non saranno considerate attività ai margini del lavoro
didattico, ma parti integranti di esso, attraverso le quali stimolare le capacità degli studenti di
organizzare il proprio pensiero e di trasformarlo in discorso orale o scritto coerente e chiaro.
La valutazione del livello di preparazione degli studenti sarà basata sulle verifiche che saranno
individuali, periodiche e graduate e si articoleranno in scritte e orali.
Le verifiche per l‘orale (almeno tre a quadrimestre) potranno essere articolate in revisione dei
compiti domestici, domande circostanziate, colloqui, relazioni personali per una valorizzazione
progressiva dell‘autonomia degli studenti nel processo di formazione, interrogazioni tradizionali,
e/o prove scritte di varia tipologia; le verifiche per lo scritto (almeno tre a quadrimestre) si
articoleranno in traduzioni dal latino con la possibilità di quesiti di comprensione linguistica e/o
testuale sul brano assegnato per la traduzione, quesiti di varia tipologia, soprattutto secondo le
tipologie della Terza prova dell‘ Esame di Stato di cui verranno svolte simulazioni pluridisciplinari.
Per un‘organica e precisa attribuzione di giudizi e voti si terrà conto degli elementi indicati nelle
griglie concordate, dell‘impegno, dei progressi, della partecipazione al dialogo educativo e di ogni
altro atteggiamento tenuto dai discenti nei confronti della disciplina.
MATEMATICA
OBIETTIVI ANNUALI CLASSI PRIME
Acquisire un valido metodo di lavoro
Utilizzare il libro di testo non solo come eserciziario
Conoscere i simboli, le proprietà degli insiemi e gli operatori logici
Saper operare con le frazioni algebriche
Saper risolvere equazioni lineari
Saper risolvere semplici problemi utilizzando le equazioni di primo grado
Conoscere le definizioni e le proprietà della geometria
Acquisire e utilizzare il linguaggio specifico; in particolare, nella geometria, possedere un
linguaggio funzionale alla dimostrazione di semplici teoremi e ricordare le dimostrazioni dei
teoremi fondamentali
Saper costruire percorsi logici diversi per la risoluzione di uno stesso problema
Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni precedenti e definire dipendenze
Riconoscere analogie e differenze
INOLTRE NEL P.N.I.
Saper leggere e interpretare un semplice diagramma di flusso
Saper leggere e interpretare un listato scritto in linguaggio Pascal
OBIETTIVI ANNUALI CLASSI SECONDE
Consolidare quanto indicato per le classi prime
Acquisire abilità nel calcolo algebrico con particolare riferimento alla risoluzione di equazioni,
disequazioni e sistemi
Saper risolvere un problema scomponendolo in sottoproblemi
Conoscere e saper dimostrare in modo ipotetico-deduttivo i teoremi della geometria euclidea
Aver acquisito e saper usare il linguaggio proprio della disciplina
INOLTRE NEL P.N.I.
Aver acquisito una certa autonomia in laboratorio e consolidato le abilità già acquisite nella scrittura
di programmi in Pascal e/o Delphi con le principali strutture di controllo
STANDARD METODOLOGICI BIENNIO
Lezione frontale
Discussione collettiva
Lettura in classe di alcune parti del libro di testo
Esercitazioni collettive e singole
Numerose verifiche orali e/o scritte, con o senza valutazione
Periodica correzione dei quaderni
Esercitazioni in laboratorio di informatica
MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI PRIME
ALGEBRA
AREA TEMATICA 1: I FONDAMENTI Ore 20
U. A. 1- Predicati, insiemi e logica
Gli insiemi-Insiemi e predicati-Predicati e logica
U. A. 2- Insiemi e relazioni
Le relazioni-Le proprietà delle relazioni in un insieme-Organizzazione degli
elementi di un insieme-Le relazioni fra insiemi diversi
AREA TEMATICA 2: LA MATEMATICA CON I NUMERI Ore 33
U. A. 1- Il linguaggio dell‘aritmetica
Alla conquista dei numeri-L‘insieme N-L‘insieme Z-L‘insieme Q
Le potenze in Q e le proprietà delle potenze-L‘insieme R
Il concetto di operazione e le proprietà
Il sistema di numerazione
U. A. 2- Sistemi e basi di numerazione
Da una base all‘altra - Operazioni in base 2
Le basi otto e sedici - Gli algoritmi
AREA TEMATICA 3: LA MATEMATICA CON LE LETTERE Ore 35
U. A. 1- Il calcolo letterale e le espressioni algebriche
I monomi- I polinomi- Le operazioni con i polinomi- I prodotti notevoli
La divisione fra polinomi
U. A. 2- La fattorizzazione dei polinomi
Raccoglimento a fattor comune-Prodotti notevoli- Trinomio caratteristico
Ricerca dei divisori- Sintesi sulla scomposizione- M.C.D e m.c.m. tra polinomi
U. A. 3- Le frazioni algebriche
Le frazioni algebriche- La semplificazione- Le operazioni- Le espressioni
AREA TEMATICA 4: MODELLI LINEARI Ore 20
U. A. 1- Le equazioni
Equazioni e identità- Le equazioni equivalenti
Le equazioni numeriche intere e frazionarie- Le equazioni letterali
U. A. 2- Le disequazioni
Disuguaglianze e disequazioni - Come si risolve una disequazione
Particolari disequazioni di grado superiore al primo - I sistemi di disequazioni
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: I PRIMI ELEMENTI Ore 25
U. A. 1- Gli elementi introduttivi
Introduzione- Gli assiomi- Le prime definizioni- Il concetto di congruenza
U. A. 2- La congruenza e i triangoli
Poligoni e triangoli- I primi due criteri di congruenza- Proprietà del triangolo isoscele
Terzo criterio di congruenza- Teorema angolo esterno e quarto criterio
Relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo- La congruenza dei poligoni
U. A. 3- Parallelismo e perpendicolarità nel piano
Le rette perpendicolari- Le rette parallele- Parallelismo, perpendicolarità e poligoni
AREA TEMATICA 2: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I QUADRILATERI
Ore 16
U. A. 1- Le isometrie nel piano
Concetto di trasformazione geometrica- Le isometrie- Il prodotto di trasformazioni
U. A. 2- Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi
I quadrilateri e i parallelogrammi - I parallelogrammi particolari
Parallelogrammi e isometrie - Il trapezio-La corrispondenza di Talete
AREA TEMATICA 3: CIRCONFERENZA E POLIGONI Ore 16
U. A. 1- La circonferenza
I luoghi geometrici- La circonferenza e il cerchio- Corde e angoli al centro
Rette e circonferenze- Angoli alla circonferenza e al centro
U. A. 2- I poligoni e la circonferenza
Poligoni inscritti e circoscritti- Poligoni regolari- Punti notevoli dei triangoli
MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI SECONDE
ALGEBRA
I FONDAMENTI: Ore 10
Richiami ed approfondimento di quanto svolto l‘anno precedente con particolare
riferimento a equazioni, problemi di primo grado in una incognita e disequazioni
AREA TEMATICA 1: MODELLI E PROBLEMI Ore 15
U. A. 1- I sistemi di equazioni
Le equazioni con due incognite e i sistemi- I principi di equivalenza dei sistemi
I metodi di risoluzione di un sistema- Sistemi determinati indeterminati e impossibili
I sistemi letterali- I sistemi lineari con più di due equazioni
U. A. 2- Modelli e problemi
I modelli- Problemi che hanno come modello un‘equazione o una disequazione
Problemi che hanno per modello un sistema- Problemi di natura geometrica
AREA TEMATICA 2: ALGEBRA CLASSICA Ore 20
U. A. 1- I radicali
La funzione potenza e radice- La proprietà invariantiva e la semplificazione di un radicale
Radicali e valore assoluto - Le operazioni con i radicali - La razionalizzazione, vari casi
Potenze ad esponente razionale - I radicali algebrici
AREA TEMATICA 3: ALGEBRA CLASSICA –MODELLI NON LINEARI Ore 45
U. A. 1- Le equazioni di secondo grado
Caratteristiche generali e la risoluzione- Le equazioni letterali- I legami fra soluzioni e
coefficienti- Problemi sulle equazioni parametriche- Problemi di secondo grado
U. A. 2- Le disequazioni di secondo grado
Il segno di un trinomio di secondo grado- Le disequazioni di secondo grado
Disequazioni e sistemi di disequazioni
U. A. 3- Equazioni di grado superiore al secondo e irrazionali
Il caso generale -Equazioni binomie e trinomie - Le equazioni irrazionali- Problemi
U. A. 4- Sistemi non lineari
Introduzione- I sistemi di secondo grado- I sistemi di grado superiore al secondo
Sistemi particolari- Sistemi e problemi
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: CONFRONTARE E MISURARE SUPERFICI PIANE Ore 30
U. A. 1- L‘equivalenza dei poligoni
Il concetto di equivalenza- Figure equivalenti- Figure equicomposte
I criteri di equivalenza per i poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide
U. A. 2- Grandezze, misura, proporzionalità e aree
Il problema di misurare- I numeri reali e la misura- Dalle grandezze alle misure: i rapporti
Grandezze proporzionali- La proporzionalità diretta e inversa- Il teorema di Talete
Le aree dei poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide dal punto di vista numerico
U. A. 3- La lunghezza della circonferenza e l‘area del cerchio
La lunghezza di una linea- La circonferenza rettificata- La lunghezza della circonferenza
L‘area del cerchio- Archi e settori circolari
AREA TEMATICA 2: TRASFORMAZIONI DEL PIANO: OMOTETIA E SIMILITUDINE
Ore 20
U. A. 1- Una nuova trasformazione: l‘omotetia
Ingrandimenti e riduzioni - L‘omotetia - Le proprietà dell‘omotetia
Il prodotto di omotetie
U. A. 2- La similitudine
La definizione e le prime proprietà - La similitudine nei triangoli
La similitudine nei poligoni - Le applicazioni della similitudine
MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI PRIME P.N.I.
ALGEBRA E INFORMATICA
AREA TEMATICA 1: I FONDAMENTI Ore 20
Comunicazione e linguaggio
Comunicare con il computer-I sistemi operativi
U. A. 1- Predicati, insiemi e logica
Gli insiemi-Insiemi e predicati-Predicati e logica
U. A. 2- Insiemi e relazioni
Le relazioni-Le proprietà delle relazioni in un insieme-Organizzazione degli
elementi di un insieme-Le relazioni fra insiemi diversi
AREA TEMATICA 2: LA MATEMATICA CON I NUMERI Ore 33
U. A. 1- Il linguaggio dell‘aritmetica
Alla conquista dei numeri-L‘insieme N-L‘insieme Z-L‘insieme Q
Le potenze in Q e le proprietà delle potenze-L‘insieme R
Il concetto di operazione e le proprietà
Il sistema di numerazione
U. A. 2- Sistemi e basi di numerazione
Da una base all‘altra - Operazioni in base 2
Le basi otto e sedici - Gli algoritmi
Problemi, algoritmi e linguaggio di programmazione
Algoritmi e linguaggio di programmazione
AREA TEMATICA 3: LA MATEMATICA CON LE LETTERE Ore 35
U. A. 1- Il calcolo letterale e le espressioni algebriche
I monomi- I polinomi- Le operazioni con i polinomi- I prodotti notevoli
La divisione fra polinomi
U. A. 2- La fattorizzazione dei polinomi
Raccoglimento a fattor comune-Prodotti notevoli- Trinomio caratteristico
Ricerca dei divisori- Sintesi sulla scomposizione- M.C.D e m.c.m. tra polinomi
U. A. 3- Le frazioni algebriche
Le frazioni algebriche- La semplificazione- Le operazioni- Le espressioni
AREA TEMATICA 4: MODELLI LINEARI Ore 20
U. A. 1- Le equazioni
Equazioni e identità- Le equazioni equivalenti
Le equazioni numeriche intere e frazionarie- Le equazioni letterali
U. A. 2- Le disequazioni
Disuguaglianze e disequazioni - Come si risolve una disequazione
Particolari disequazioni di grado superiore al primo - I sistemi di disequazioni
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: I PRIMI ELEMENTI Ore 25
U. A. 1- Gli elementi introduttivi
Introduzione- Gli assiomi- Le prime definizioni- Il concetto di congruenza
U. A. 2- La congruenza e i triangoli
Poligoni e triangoli- I primi due criteri di congruenza- Proprietà del triangolo isoscele
Terzo criterio di congruenza- Teorema angolo esterno e quarto criterio
Relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo- La congruenza dei poligoni
U. A. 3- Parallelismo e perpendicolarità nel piano
Le rette perpendicolari- Le rette parallele- Parallelismo, perpendicolarità e poligoni
AREA TEMATICA 2: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I QUADRILATERI
Ore 16
U. A. 1- Le isometrie nel piano
Concetto di trasformazione geometrica- Le isometrie- Il prodotto di trasformazioni
U. A. 2- Quadrilateri particolari: parallelogrammi e trapezi
I quadrilateri e i parallelogrammi - I parallelogrammi particolari
Parallelogrammi e isometrie - Il trapezio-La corrispondenza di Talete
AREA TEMATICA 3: CIRCONFERENZA E POLIGONI Ore 16
U. A. 1- La circonferenza
I luoghi geometrici- La circonferenza e il cerchio- Corde e angoli al centro
Rette e circonferenze- Angoli alla circonferenza e al centro
U. A. 2- I poligoni e la circonferenza
Poligoni inscritti e circoscritti- Poligoni regolari- Punti notevoli dei triangoli
INFORMATICA_______________________________________________________________
U.1- Problemi,algoritmi e linguaggio di programmazione ( ORE: v. area tematica 1 e 2 )
Introduzione- Le risorse hardware e software- Il sistema operativo Windows
Gli algoritmi- Algoritmi e linguaggio di programmazione
U.2- Esercitazioni in laboratorio con l‘uso di PASCAL, DERIVE e CABRI
( ORE:circa 15 sottratte in parte ai rispettivi moduli)
APPENDICI Ai singoli capitoli del vol.1 e di geometria:―Ci aiuta l‘informatica‖
MATEMATICA CONTENUTI E SCANSIONE TEMPORALE CLASSI SECONDE P.N.I.
ALGEBRA E INFORMATICA
I FONDAMENTI: Ore 10
Richiami ed approfondimento di quanto svolto l‘anno precedente con particolare
riferimento a equazioni, problemi di primo grado in una incognita e disequazioni
AREA TEMATICA 1: MODELLI E PROBLEMI Ore 15
U. A. 1- I sistemi di equazioni
Le equazioni con due incognite e i sistemi- I principi di equivalenza dei sistemi
I metodi di risoluzione di un sistema- Sistemi determinati indeterminati e impossibili
I sistemi letterali- I sistemi lineari con più di due equazioni
U. A. 2- Modelli e problemi
I modelli- Problemi che hanno come modello un‘equazione o una disequazione
Problemi che hanno per modello un sistema- Problemi di natura geometrica
AREA TEMATICA 2: ALGEBRA CLASSICA Ore 20
U. A. 1- I radicali
La funzione potenza e radice- La proprietà invariantiva e la semplificazione di un radicale
Radicali e valore assoluto - Le operazioni con i radicali - La razionalizzazione, vari casi
Potenze ad esponente razionale - I radicali algebrici
AREA TEMATICA 3: ALGEBRA CLASSICA – MODELLI NON LINEARI Ore 45
U. A. 1- Le equazioni di secondo grado
Caratteristiche generali e la risoluzione- Le equazioni letterali- I legami fra soluzioni e
coefficienti- Problemi sulle equazioni parametriche- Problemi di secondo grado
U. A. 2- Le disequazioni di secondo grado
Il segno di un trinomio di secondo grado- Le disequazioni di secondo grado
Disequazioni e sistemi di disequazioni
U. A. 3- Equazioni di grado superiore al secondo e irrazionali
Il caso generale -Equazioni binomie e trinomie - Le equazioni irrazionali- Problemi
U. A. 4- Sistemi non lineari
Introduzione- I sistemi di secondo grado- I sistemi di grado superiore al secondo
Sistemi particolari- Sistemi e problemi
GEOMETRIA
AREA TEMATICA 1: CONFRONTARE E MISURARE SUPERFICI PIANE Ore 30
U. A. 1- L‘equivalenza dei poligoni
Il concetto di equivalenza- Figure equivalenti- Figure equicomposte
I criteri di equivalenza per i poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide
U. A. 2- Grandezze, misura, proporzionalità e aree
Il problema di misurare- I numeri reali e la misura- Dalle grandezze alle misure: i rapporti
Grandezze proporzionali- La proporzionalità diretta e inversa- Il teorema di Talete
Le aree dei poligoni- I teoremi di Pitagora e di Euclide dal punto di vista numerico
U. A. 3- La lunghezza della circonferenza e l‘area del cerchio
La lunghezza di una linea- La circonferenza rettificata- La lunghezza della circonferenza
L‘area del cerchio- Archi e settori circolari
AREA TEMATICA 2: TRASFORMAZIONI DEL PIANO: OMOTETIA E SIMILITUDINE
Ore 25
U. A. 1- Una nuova trasformazione: l‘omotetia
Ingrandimenti e riduzioni - L‘omotetia - Le proprietà dell‘omotetia -Il prodotto di omotetie
U. A. 2- La similitudine
La definizione e le prime proprietà - La similitudine nei triangoli
La similitudine nei poligoni - Le applicazioni della similitudine
INFORMATICA_______________________________________________________________
U.1- Problemi,algoritmi e linguaggio di programmazione Ore 10
Algoritmi- Algoritmi e linguaggio di programmazione
Richiami ed approfondimenti di quanto appreso l‘anno precedente per scriver semplici programmi
in Turbo Pascal e/o Delphi con l‘uso delle principali strutture di controllo
U.2- Esercitazioni in laboratorio con l‘uso di PASCAL e/o DELPHI, DERIVE e CABRI
APPENDICI ai singoli capitoli del vol.2 e di geometria:―Ci aiuta l‘informatica‖ Ore 15
MATEMATICA CLASSE TERZA
Obiettivi annuali
1) conoscenza delle varie parti del programma
2) acquisizione ai un linguaggio formale
3) sicurezza nel calcolo.
4) traduzione di proprietà geometriche in linguaggio algebrico
5) interpretazione geometrica di equazioni algebriche
6) controllo dei risultati ed eventuale ricerca degli errori
7)sviluppo di capacità di analisi e sintesi
8) padronanza del metodo logico-deduttivo
9) Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze
acquisite
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Chiarificazione dei. concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tener
vivi attenzione e interesse.
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti.
Successiva, organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in, maniera sistematica per poter
costruire la base di successivi contenuti.
Eventuale uso del calcolatore.
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi).
CONTENUTI
Equazioni e disequazioni irrazionali e con valori assolti.
Il piano cartesiano: Coordinate cartesiane sulla retta . Punto medio di un segmento. Traslazione
sulla retta . Distanza tra due punti appartenenti al piano. Coordinate del punto medio di un
segmento. Baricentro di un triangolo . Area di un triangolo.
La retta: L‘equazione lineare in X e Y . Ogni retta del piano è rappresentata algebricamente da un‘
equazione lineare e viceversa . Forma esplicita dell‘equazione di una retta. Intersezione fra due
rette. Condizione di parallelismo. Condizione di perpendicolarità di due rette. Fascio improprio di
rette. Fascio proprio di rette. Retta per un punto. Distanza di un punto da una retta. Luoghi
geometrici : asse di un segmento; luogo dei punti equidistanti da due rette date. Problemi sulla retta.
La circonferenza - La circonferenza come luogo geometrico. Intersezione di una circonferenza con
una retta . Rette tangenti ad una circonferenza
Condizioni per determinare l‘equazione cartesiana di una circonferenza. Discussione grafica di
alcuni sistemi di 2° grado: circonferenza – retta
L‘ellisse: L‘ellisse come luogo geometrico. Equazione dell‘ellisse. Proprietà dell‘ellisse.
Intersezione di un‘ellisse con una retta e condizione di tangenza.
L‘iperbole: L‘iperbole come luogo geometrico. Equazione dell‘iperbole. Proprietà dell‘iperbole.
Intersezione di una iperbole con una retta e condizioni di tangenza.
La parabola: La parabola come luogo geometrico. Equazione della parabola con asse di simmetria
parallela all‘asse Y. Equazione della parabola con asse di simmetria parallela all‘asse X.
Intersezione di una parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per
determinare l‘equazione di una parabola. Discussione grafica di alcuni sistemi di 2° grado:
parabola – retta . Problemi sulla parabola . Risoluzione e discussione dei problemi di geometria
analitica.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Le funzioni
Funzione esponenziale e logaritmica.
Rette e piani nello spazio.
MATEMATICA CLASSE QUARTA Obiettivi Annuali
Conoscenza delle varie parti del programma
Acquisizione di un linguaggio formale
Sicurezza nel calcolo
Matematizzazione di problemi di geometria piana e solida con l‘uso del linguaggio
trigonometrico
Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
Sviluppo di capacità di analisi e sintesi
Padronanza del metodo logico-deduttivo
Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le
conoscenze acquisite Metodologia
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali. Chiarificazione dei concetti introdotti con domande ed interventi degli alunni. Riflessione e approfondimento a livello personale o di gruppo dei principali argomenti svolti. Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per poter costruire la base dei successivi contenuti. Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni. Eventuale partecipazione a conferenze. Eventuale collaborazione con docenti universitari e/o studenti universitari. Eventuale partecipazione a giochi matematici. Uso di: libro di testo, giornali, riviste, libri della biblioteca dell‘Istituto, videocassette, CD e DVD, risorse del web. Contenuti POTENZE E LOGARITMI
Potenze con esponente reale. La curva esponenziale. Equazioni e disequazioni esponenziali. I
logaritmi. Proprietà dei logaritmi. La curva logaritmica. Equazioni e disequazioni logaritmiche.
ARCHI E ANGOLI
Gli angoli. Misura degli angoli. Formule di trasformazione.
FUNZIONI GONIOMETRICHE
Circonferenza goniometrica. Seno e coseno di un angolo. Prima relazione fondamentale. Tangente e
cotangente di un angolo. Significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta. Relazioni
tra le funzioni goniometriche. Grafici delle funzioni goniometriche.
ARCHI ASSOCIATI
Archi supplementari. Archi le cui misure differiscono di . Archi opposti. Archi esplementari.
Archi complementari. Grafici deducibili dalle curve goniometriche.
FORMULE GONIOMETRICHE
Formule di addizione e sottrazione. Tangente dell'angolo formato da due rette. Formule di
duplicazione. Formule di bisezione.
IDENTITA' E EQUAZIONI GONIOMETRICHE
Identità. Equazioni elementari. Equazioni riconducibili a equazioni elementari. Risoluzione grafica
di equazioni in seno e coseno di primo e secondo grado.
DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
Disequazioni goniometriche elementari. Disequazioni riconducibili a disequazioni elementari.
Risoluzione grafica di disequazioni in seno e coseno di primo e secondo grado.
TRIANGOLI RETTANGOLI
Teoremi sui triangoli rettangoli. Risoluzione dei triangoli rettangoli.
TRIANGOLI QUALUNQUE
Area di un triangolo. Teorema della corda. Teorema dei seni. Teorema delle proiezioni. Teorema di
Carnot. Risoluzione di un triangolo qualunque.
Risoluzione trigonometrica di problemi di geometria piana e solida.
GEOMETRIA
Rette e piani nello spazio. Parallelismo e perpendicolarità nello spazio. I poliedri. I corpi rotondi.
L'equivalenza dei solidi.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Calcolo del Raggio Terrestre di Eratostene
Applicazioni Topografiche
Trasformazioni nel piano
Applicazioni della trigonometria in fisica
MATEMATICA CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Obiettivi annuali:
conoscenza delle varie parti del programma
acquisizione di un linguaggio formale
sicurezza nel calcolo
matematizzazione e risoluzione di problemi di geometria piana e solida con l'uso delle
conoscenze acquisite nel triennio
controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
sviluppo di capacità di analisi e sintesi
padronanza del metodo logico-deduttivo
individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando tutte le conoscenze
acquisite
capacità di astrarre proprietà generali da situazioni particolari
inquadramento storico dell‘evoluzione delle idee matematiche fondamentali.
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni per tenere
vivi attenzione e interesse.
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti svolti.
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per costruire
la base di altri contenuti disciplinari.
Eventuale uso del P.C..
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti e studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici (Olimpiadi).
Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d‘istituto, videocassette, CD, DVD,
risorse WEB.
CONTENUTI ANNUALI
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Definizione di funzione. Campo di esistenza. Grafico di una funzione. Funzioni elementari.
Funzione inversa. Funzioni pari e dispari. Funzione periodica. Grafici deducibili.
LIMITI DI UNA FUNZIONE
Limite finito e limite infinito di una funzione in un punto. Limite finito e limite infinito di una
funzione all‘infinito. Limite destro e limite sinistro. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti.
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua. Alcune funzioni continue. Punti di discontinuità. Limiti notevoli.
Continuità delle funzioni inverse. Teorema di Weierstrass. Teorema dei valori intermedi. Teorema
di esistenza degli zeri. Determinazione di limiti particolari. Asintoti.
TEORIA DELLE DERIVATE
Definizione di derivata e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Derivata
di una costante. Derivata della funzione identica. Derivate di altre funzioni elementari. Regole di
derivazione. Regola di derivazione della funzione composta. Derivate successive. Differenziale di
una funzione e suo significato geometrico.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Massimi e minimi. Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e relativi corollari. Forme
indeterminate. Regola di De L‘Hopital. Punti a tangente orizzontale. Uso delle derivate successive.
Osservazioni sui massimi e minimi locali: punti angolosi e cuspidi. Concavità, convessità, flessi.
Flessi a tangente verticale.
GRAFICI DI FUNZIONI
Studio del grafico di una funzione. Discussione grafica di un‘equazione parametrica.
MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI DI UNA FUNZIONE
Massimi e minimi assoluti. Problemi di massimo e minimo assoluto.
L‘INTEGRALE INDEFINITO
Funzioni primitive di una funzione data. Integrale indefinito e proprietà. Integrali indefiniti
immediati. Integrazione mediante scomposizione o semplice trasformazione della funzione
integranda. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione
per parti.
L‘INTEGRALE DEFINITO
Area del trapezoide. Integrale definito. Proprietà dell‘integrale definito. Teorema della media.
Funzione integrale. Teorema di Torricelli e relativo corollario. Calcolo di aree di domini piani.
Volume dei solidi di rotazione.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni semplici. Permutazioni semplici. Combinazioni semplici. Formula del binomio di
Newton.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Grafici di funzioni composte.
Applicazione delle derivate alla fisica.
Integrali impropri.
Applicazione degli integrali alla fisica.
TRIENNIO PNI
MATEMATICA CLASSE III P.N.I.
OBIETTIVI
1) Conoscenza delle varie parti del programma
2) Acquisizione di un linguaggio formale
3) Sicurezza e padronanza delle tecniche del calcolo
4) Traduzione di proprietà geometriche in linguaggio algebrico e trigonometrico
5) Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di
calcolo e strumenti informatici.
6) Interpretazione geometrica di equazioni algebriche
7) Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
8) Sviluppo di capacità di analisi
9) Padronanza del metodo logico deduttivo
10) Individuazione della via più adatta per risolvere un problema, utilizzando le conoscenze
acquisite
METODOLOGIA DIDATTICA
1) Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
2) Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni
3) Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti
4) Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera sistematica per
poter costruire la base di successivi contenuti
5) Uso dell‘elaboratore che, oltre a permettere l‘approfondimento delle conoscenze,
consente anche, mediante la visualizzazione di processi algoritmici non attuabile con
elaborazione manuale, la verifica sperimentale di nozioni teoriche già apprese e rafforza
negli allievi l‘attitudine all‘astrazione ed alla formalizzazione.
6) Eventuale partecipazione a conferenze
7) Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari
8) Eventuale partecipazione a giochi matematici
Contenuti
DISEQUAZIONI
Disequazioni di primo grado. Disequazioni di secondo grado. Risoluzione di disequazioni di
secondo grado con il metodo grafico. Disequazioni frazionarie e di grado superiore al secondo.
Sistemi di disequazioni. Disequazioni irrazionali. Disequazioni con i valori assoluti.
FUNZIONI
Definizioni e terminologia. Funzioni numeriche e funzioni matematiche. Funzioni pari e funzioni
dispari. Proprietà di una funzione : funzioni iniettive, funzioni suriettive, funzioni biiettive.
Funzioni inverse. Funzioni composte. Funzioni periodiche. Funzioni crescenti e decrescenti in un
intervallo. Funzioni monotone. Grafico di una funzione y = f(x). Classificazione delle funzioni
matematiche. Zeri di una funzione.
PIANO CARTESIANO
Coordinate cartesiane sulla retta. Relazioni tra segmenti di una retta. Punto medio di un segmento.
Distanza tra due punti della retta. Coordinate cartesiane nel piano. Distanza tra due punti.
Coordinate del punto medio di un segmento. Baricentro di un triangolo. Area di un triangolo.
LUOGHI GEOMETRICI
Equazione di un luogo geometrico nel piano cartesiano. Forma implicita e forma esplicita
dell‘equazione di una curva. Intersezioni tra curve. Traslazione del sistema di riferimento.
LA RETTA
Assi cartesiani e rette parallele ad essi. Significato goniometrico di coefficiente angolare di una
retta. Retta passante per l‘origine. Retta in posizione generica. Condizione di parallelismo tra rette.
Condizione di perpendicolarità di due rette. Equazione generale di una retta. Fascio improprio di
rette. Fascio proprio di rette. Retta per un punto. Retta per due punti. Distanza di un punto da una
retta. Alcuni luoghi geometrici ( asse di un segmento, bisettrice di un angolo). Problemi sulla retta.
Equazioni parametriche di una curva.
LA CIRCONFERENZA
La circonferenza come luogo geometrico. Intersezioni di una circonferenza con una retta. Rette
tangenti ad una circonferenza. Curve deducibili dalla circonferenza. Fasci di circonferenze.
LA PARABOLA
La parabola come luogo geometrico. Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo
all‘asse y. Equazione della parabola con asse di simmetria parallelo all‘asse x. Intersezioni di una
parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per determinare l‘equazione di
una parabola. Parabole sovrapponibili. Curve deducibili dalla parabola. Teorema di Archimede.
Esempi di discussione grafica di sistemi di secondo grado (circonferenza-retta, parabola-retta).
Esempi di discussione di problemi di primo e secondo grado con il metodo grafico.
L ' ELLISSE
L‘ellisse come luogo geometrico. Equazione dell‘ellisse con i fuochi sopra l‘asse x. Proprietà
dell‘ellisse. Intersezioni dell‘ellisse con una retta e condizione di tangenza. Condizioni per
determinare l‘equazione di un‘ellisse. Ellisse con i fuochi sopra l‘asse y. Curve deducibili
dall‘ellisse.
L ' IPERBOLE
L‘iperbole come luogo geometrico. Equazione dell‘iperbole con i fuochi sopra l‘asse x. Proprietà
dell‘iperbole. Iperbole equilatera. Iperbole con i fuochi sopra l‘asse y. Intersezioni di un‘iperbole
con una retta e condizioni di tangenza. Condizioni per determinare l‘equazione di un‘iperbole.
Iperbole equilatera traslata.
LUOGHI GEOMETRICI
Coniche definite mediante fuoco e direttrice. Equazioni parametriche di una curva. Luogo dei
vertici di una famiglia di parabole. Luogo dei centri di simmetria di una famiglia di iperboli
equilatere. Luogo del punto medio di un segmento intercettato da una curva fissa su una retta
variabile.
FUNZIONI CIRCOLARI
Misura degli angoli e degli archi. Circonferenza goniometrica. Le funzioni seno e coseno. La
funzione tangente. Funzioni secante, cosecante e cotangente. Curve goniometriche.
FORMULE GONIOMETRICHE
Archi associati. Formule di addizione e sottrazione. Tangente dell‘angolo formato da due rette.
Formule di duplicazione. Formule di bisezione. Formule parametriche razionali. Formule di Werner
e di prostaferesi.
IDENTITA' ED EQUAZIONI GONIOMETRICHE
Identità. Equazioni. Equazioni elementari. Funzioni inverse delle funzioni goniometriche :
arcoseno, arcocoseno, arcotangente. Equazioni riconducibili ad elementari. Equazioni lineari in
seno e coseno. Risoluzione grafica delle equazioni lineari. Equazioni omogenee in seno e coseno.
Equazioni riconducibili ad omogenee. Risoluzione grafica di equazioni omogenee .
RISOLUZIONE DEI TRIANGOLI RETTANGOLI
Teoremi sui triangoli rettangoli. Problemi di Geometria euclidea sull‘applicazione dei teoremi sui
triangoli rettangoli.
DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
Disequazioni goniometriche elementari. Disequazioni goniometriche riconducibili ad elementari.
Disequazioni lineari (metodo grafico, interpretazione grafica delle soluzioni). Disequazioni
omogenee (interpretazione grafica delle soluzioni).
RISOLUZIONE DEI TRANGOLI QUALUNQUE
Area di un triangolo. Teorema della corda. Teorema dei seni. Teorema del coseno o di Carnot.
Problemi di Geometria euclidea sull‘applicazione dei teoremi sui triangoli qualunque.
Esempi di discussione grafica di problemi risolti per via trigonometrica.
APPLICAZIONI DELLA TRIGONOMETRIA
Angolo tra due rette. Coordinate polari. Rotazione degli assi cartesiani. Rototraslazione degli assi
cartesiani. complementi sulle coniche: ricerca della forma canonica. Equazioni parametriche di
circonferenza, ellisse, iperbole. Applicazioni della trigonometria in Fisica. Problemi di astronomia.
STATISTICA DESCRITTIVA
I dati statistici. Rappresentazione grafica dei dati. Gli indici di posizione centrale. Gli indici di
variabilità. I rapporti statistici. Interpolazione. Il metodo dei minimi quadrati. Regressione.
Correlazione.
INFORMATICA
Implementazione di algoritmi numerici diretti e iterativi. Algoritmi definiti in
modo iterativo e in modo ricorsivo.
LABORATORIO
Per quasi tutte le unità didattiche sono previste esercitazioni in laboratorio di Informatica ( utilizzo
del Derive, di un foglio elettronico, stesura di programmi in un linguaggio di programmazione.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
Calcolo del Raggio Terrestre di Eratostene
Applicazioni Topografiche
Applicazioni della trigonometria in fisica
MATEMATICA CLASSE IV P.N.I.
OBIETTIVI ANNUALI:
Conoscenza varie parti del programma.
Acquisizione linguaggio formale.
Sicurezza nel calcolo.
Traduzione di parti geometriche in linguaggio algebrico e trigonometrico.
Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di
calcolo e strumenti informatici.
Sviluppo di capacità di analisi.
Padronanza nel metodo logico deduttivo.
Individuazione della via più adatta per risolvere un problema.
Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli
errori.
CONTENUTI
COORDINATE POLARI
Trasformazione delle coordinate polari in coordinate cartesiane e viceversa.
Equazioni parametriche di una curva.
TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO CARTESIANO
Trasformazioni affini. Proprietà invarianti. Particolari trasformazioni affini:
similitudini , isometrie. Dilatazioni. Applicazioni delle trasformazioni
geometriche
NUMERI COMPLESSI
Definizione di numero complesso. Rappresentazione cartesiana. Operazioni sui
numeri complessi. Rappresentazione trigonometrica dei numeri complessi.
Corrispondenza tra numeri complessi e vettori. Radici n-esime dei numeri
complessi
SUCCESSIONI NUMERICHE E PROGRESSIONI
Definizione di successione. Successioni limitate. Progressioni aritmetiche.
Progressioni geometriche.
GEOMETRIA DELLO SPAZIO
Rette e piani nello spazio. Angoloidi. Poliedri regolari
Prisma . Piramide. Tronco di piramide. Cilindro. Cono. Tronco di cono. Sfera.
Misura di aree e di volumi
FUNZIONI ESPONENZIALI
Considerazioni sulla potenza ad esponente reale. La funzione esponenziale. Equazioni esponenziali.
Disequazioni esponenziali.
LOGARITMI
Definizione di logaritmo. La curva logaritmica. Equazioni logaritmiche. Disequazioni logaritmiche
MATRICI E DETERMINANTI
Definizioni fondamentali. Algebra delle matrici. Determinanti di matrici quadrate. Rango di una
matrice. Sistemi lineari. Teorema di Rouchè-Capelli. Discussione di un sistema parametrico.
FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE
Definizione di funzione. Dominio di una funzione. Funzioni monotòne. Funzioni limitate. Funzioni
inverse.
LIMITI DI FUNZIONI
Concetto di limite di una funzione. Limite finito. Limite infinito. Limite di una
funzione all‘infinito. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti.
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua. Funzioni continue elementari. Proprietà delle
funzioni continue. Punti di discontinuità.. Calcolo di limiti di forme indeterminate.
Grafico probabile di una funzione.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni semplici. Disposizioni con ripetizione. Permutazioni semplici..
Permutazioni con ripetizione. La funzione n! . Combinazioni semplici.
Combinazioni con ripetizione. Coefficienti binomiali.
INFORMATICA
Implementazione di algoritmi numerici diretti e iterativi. Algoritmi definiti in
modo iterativo e in modo ricorsivo.
Quasi tutti gli argomenti del programma vengono chiariti e approfonditi tramite
esercizi svolti utilizzando o un linguaggio di programmazione o il foglio
elettronico o un software didattico.
APPROFONDIMENTI
Discussione di equazioni e problemi.
Forma esponenziale dei numeri complessi.
Spazi vettoriali.
Metodi per la risoluzione di sistemi lineari: metodo di Jacobi, metodo di Gauss-
Seidel
STANDARD METODOLOGICI:
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli
alunni .
Riflessione individuale o di gruppo sugli argomenti
Successiva organizzazione dei problemi svolti in classe e a casa in maniera
sistematica per poter costruire la base di successivi contenuti.
Uso dell‘elaboratore che, oltre a permettere l‘approfondimento delle conoscenze,
consente anche, mediante la visualizzazione di processi algoritmici non attuabile
con elaborazione manuale, la verifica sperimentale di nozioni teoriche già apprese
e rafforza negli allievi l‘attitudine all‘astrazione ed alla formalizzazione.
Eventuale partecipazione a conferenze
Eventuale collaborazione di docenti universitari e anche studenti universitari.
Eventuale partecipazione a giochi matematici.
MATEMATICA CLASSE QUINTA P.N.I.
OBIETTIVI
1. Conoscenza delle varie parti del programma
2. Acquisizione di un linguaggio adeguato
3. Saper collegare argomenti affini incontrati nel triennio.
4. Saper risolvere problemi
5. Matematizzazione di problemi di geometria piana e solida con l‘applicazione delle
conoscenze acquisite nel triennio
6. Padronanza del metodo logico e deduttivo
7. Consolidamento della capacità di analisi e di sintesi
8. Capacità di astrarre da situazioni particolari, proprietà generali
9. Inquadramento storico dell‘evoluzione delle idee matematiche.
METODOLOGIA
1. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
2. Approfondimento dei concetti appresi con esercitazioni in classe
3. Riflessione e approfondimento degli argomenti affrontati con domande ed interventi degli
alunni
4. Uso del calcolatore per l‘analisi numerica e la statistica
5. Approfondimento di linguaggi di programmazione
6. Eventuale partecipazione a conferenze
7. Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica
8. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, risorse del Web.
CONTENUTI PRINCIPALI
Ripasso del concetto di limite di una funzione e di funzione continua.
Derivata di una funzione: definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate; significato geometrico
del rapporto incrementale; punti stazionari; interpretazione geometrica di alcuni casi di non
derivabilità; continuità delle funzioni derivabili; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo delle
derivate; derivate di ordine superiore al primo; differenziale di una funzione; applicazioni del
concettosi derivata in fisica.
Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle; teorema di Lagrange, applicazione del teorema
di Lagrange; funzioni derivabili crescenti e decrescenti; teorema di Cauchy, teorema di De
L‘Hopital e sue applicazioni.
Massimi, minimi, flessi di una funzione: Definizione di massimo e di minimo relativo; Teoremi sui
massimi e minimi relativi; ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti; concavità di una curva;
punti di flesso; ricerca dei punti di flesso; metodi particolari per la risoluzione dei problemi di
massimo e di minimo.
Studio di una funzione: Asintoto orizzontale, verticale e obliquo; schema generale per lo studio di
una funzione; esempi di studio di funzione; dal grafico di una funzione a quello della sua derivata;
dal grafico di una funzione a quello di una sua primitiva; applicazioni dello studio di funzione alla
discussione delle equazioni parametriche; laboratorio di informatica.
Integrale indefinito: definizione di integrale indefinito; l‘integrale indefinito come operatore lineare;
integrazioni immediate; integrazioni delle funzioni razionali fratte; integrazione per sostituzione;
interazione per parti; integrali di particolari funzioni irrazionali.
Integrale definito: introduzione intuitiva al concetto di integrale definito; integrale definito di una
funzione continua; proprietà degli integrali definiti; teorema della media; la funzione integrale;
teorema fondamentale del calcolo integrale; formula fondamentale del calcolo integrale; calcolo
degli integrali definiti con il metodo di sostituzione; area di una parte di piano delimitata dal grafico
di due o più funzioni; volume di un solido di rotazione; integrali impropri.
Equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine; equazioni differenziali a variabili
separabili.
Analisi numerica: risoluzione approssimata di un‘equazione; separazione delle radici; il metodo
delle secanti; il metodo di Newton; il metodo del punto unito ed interpretazione grafica; valutazione
dell‘errore; integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi; metodo di Cavalieri-
Simpson; valutazione dell‘errore; applicazioni informatiche.
Il calcolo della probabilità: la probabilità della somma logica di eventi; la probabilità condizionata;
la probabilità del prodotto logico di eventi; in problema delle prove ripetute; il teorema di Bayes,
laboratorio di informatica.
Le distribuzioni di probabilità: le variazioni casuali discrete e le distribuzioni di probabilità; i giochi
aleatori; i valori caratterizzanti una variabile casuale discreta; il teorema di Bernuolli; variabili
casuali standardizzate; laboratorio di informatica.
Geometrie non euclidee: gli ―Elementi di Euclide‖ e il postulato delle parallele; i tentativi di
dimostrare il postulato delle parallele e la nascita delle geometrie non euclidee; Saccheri e Lambert;
Lobacievskij e la geometria iperbolica; Riemann e la geometria ellittica.
APPROFONDIMENTI: Il teorema di Cebicev; variabili casuali continue
FISICA CLASSE TERZA
OBIETTIVI
10. Conoscenza delle varie parti del programma
11. Acquisizione di un linguaggio specifico
12. Conoscenza e applicazione di tecniche di misura
13. Verifiche sperimentali delle leggi del moto
14. Saper risolvere esercizi
15. Saper riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
16. Sviluppo di capacità di analisi
17. Padronanza del metodo logico-deduttivo
CRITERI METODOLOGICI
9. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
10. Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo
11. Riflessione e approfondimento dei concetti svolti con domande ed interventi degli alunni
12. Eventuale partecipazione a conferenze e collaborazione con docenti universitari
13. Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica
14. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche e divulgative, libri della biblioteca, videocassette,
CD, DVD, risorse del Web.
CONTENUTI PRINCIPALI
Le grandezze: la misura delle grandezze; le definizioni operative; il sistema internazionale di unità
di misura; l‘intervallo di tempo; la lunghezza; la massa inerziale; la densità; le dimensioni delle
grandezze.
La misura: gli strumenti; l‘incertezza delle misure; il valore medio e l‘incertezza; l‘incertezza delle
misure indirette; le cifre significative.
La velocità: il punto materiale in movimento; i sistemi di riferimento; il moto rettilineo; la velocità
media; calcolo della distanza e del tempo; il grafico spazio-tempo; il moto rettilineo uniforme.
L‘accelerazione: il moto vario su una retta; la velocità istantanea; l‘accelerazione media; il grafico
velocità tempo; il moto uniformemente accelerato: posizione e velocità; l‘accelerazione istantanea.
I vettori: il moto non rettilineo; i vettori e gli scalari; le operazioni con i vettori; il prodotto scalare e
il prodotto vettoriale.
I moti nel piano: vettore posizione e vettore spostamento; il vettore velocità; il vettore
accelerazione; il moto circolare uniforme; la velocità angolare; l‘accelerazione centripeta; il moto
armonico; la composizione di moti.
Le forze: le forze e la velocità; la misura delle forze; le forze sono vettori; la forza peso; la forza
d‘attrito; la forza elastica; le forze fondamentali:
L‘equilibrio dei solidi: l‘equilibrio di un punto materiale; l‘equilibrio su un piano inclinato; il corpo
rigido; il momento delle forze; il momento di una coppia di forze; l‘equilibrio di un corpo rigido.
I principi della dinamica: il primo principio della dinamica; i sistemi di riferimento inerziali; il
principio di relatività galileiana; l‘effetto delle forze; il secondo principio della dinamica; il terzo
principio della dinamica.
Le forze e il movimento: la caduta libera; la forza peso e la massa; la discesa lungo un piano
inclinato; il moto dei proiettili; la forza centripeta.
L‘energia meccanica: il lavoro; il lavoro di una forza costante; la potenza; l‘energia cinetica; forze
conservative e forze dissipative; energia potenziale gravitazionale; energia potenziale elastica; la
conservazione dell‘energia meccanica; la conservazione dell‘energia totale.
APPROFONDIMENTI: La quantità di moto; l‘impulso di una forza; la legge di conservazione della
quantità di moto.
FISICA CLASSE QUARTA Obiettivi Annuali
Conoscenza delle varie parti del programma Acquisizione di un linguaggio formale Conoscenza e applicazione di tecniche di misura Saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali Saper risolvere esercizi e interpretare i risultati Riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
Metodologia Presentazione degli argomenti con lezioni frontali. Verifiche sperimentali di alcune leggi. Uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo. Chiarificazione dei concetti introdotti con domande ed interventi degli alunni. Riflessione e approfondimento a livello personale o di gruppo dei principali argomenti svolti. Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni. Eventuale partecipazione a conferenze. Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori. Uso di: libro di testo, giornali, riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD e DVD, risorse del web. Contenuti LA CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA‘ DI MOTO La quantità di moto. Teorema dell‘impulso. Principio di conservazione della quantità di moto. Urti su una retta. LA GRAVITAZIONE La legge di gravitazione universale. Le leggi di Keplero. Il concetto di campo. Il campo gravitazionale. L‘energia potenziale gravitazionale. GAS E LIQUIDI IN EQUILIBRIO La densità. La pressione. La pressione nei liquidi e il principio di Pascal. La legge di Stevino. I vasi comunicanti. Il Principio di Archimede. La pressione atmosferica. La misura della pressione atmosferica.
LA TEMPERATURA Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi. La dilatazione volumica dei liquidi. Le trasformazioni di un gas. La prima legge di Gay-Loussac. La legge di Boyle. La seconda legge di Gay-Loussac. Il gas perfetto. L‘equazione di stato del gas perfetto. IL CALORE Calore e lavoro. Unità di misura per il calore. Capacità termica e calore specifico. Conduzione e convezione. Irraggiamento. I CAMBIAMENTI DI STATO I passaggi tra stati di aggregazione. La fusione e la solidificazione. La vaporizzazione e la condensazione. Il vapore saturo e la sua pressione. La condensazione e la temperatura critica. La sublimazione. IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA La termodinamica. I sistemi termodinamici. L‘equilibrio termodinamico. Il principio zero della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. L‘energia interna di un sistema termodinamico. Il lavoro termodinamico. Il primo principio della termodinamica. Applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni. I calori specifici del gas perfetto. Le trasformazioni adiabatiche. IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Gli enunciati di Kelvin e di Clausius del secondo principio della termodinamica. Equivalenza dei due enunciati. Il rendimento di una macchina termica. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il ciclo di Carnot. Il teorema di Carnot. Il rendimento della macchina di Carnot. Il frigorifero (cenno). LE ONDE ELASTICHE Le onde. Onde trasversali e longitudinali. Fronti d‘onda e raggi. Le onde periodiche. Le onde armoniche. Il principio di sovrapposizione. L‘interferenza. IL SUONO Le onde sonore. Le caratteristiche del suono. I limiti di udibilità. L‘eco. Le onde stazionarie. I battimenti. Cenno all‘effetto Doppler. I RAGGI LUMINOSI La luce. La propagazione della luce. La velocità della luce. La riflessione e lo specchio piano. Gli specchi sferici. Costruzione dell‘immagine per gli specchi sferici. La legge dei punti coniugati e l‘ingrandimento. La rifrazione. Le leggi della rifrazione. Gli indici di rifrazione relativo e assoluto. La dispersione della luce. La riflessione totale. Il prisma. Le fibre ottiche. LE LENTI L‘OCCHIO E GLI STRUMENTI OTTICI Le lenti sferiche. La formula delle lenti sottili e l‘ingrandimento. Il microscopio e il cannocchiale (cenno). LE ONDE LUMINOSE Onde e corpuscoli. L‘interferenza della luce. La diffrazione. L‘emissione e l‘assorbimento della luce (cenno). La polarizzazione. Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
LA TEORIA MICROSCOPICA DELLA MATERIA Il moto browniano. La pressione del gas perfetto. La temperatura dal punto di vista microscopico. L‘energia interna. L‘equazione di stato di Van der Waals per i gas reali. Il moto di agitazione termica. ENTROPIA E DISORDINE La disuguaglianza di Clausius. Espressione matematica del secondo principio. Definizione di entropia. Entropia di un sistema isolato. Secondo principio in termini di entropia. Stati macroscopici e stati microscopici. L‘equazione di Boltzman per l‘entropia. Il terzo principio della termodinamica. TEORIA DELLA RELATIVITA‘
FISICA CLASSE QUINTA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Obiettivi annuali:
conoscenza delle varie parti del programma
acquisizione di un linguaggio formale
conoscenza e applicazione di tecniche di misura
saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali
saper risolvere esercizi ed interpretarne il risultato
riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
sviluppo di capacità di analisi e sintesi
inquadramento storico delle teorie fondamentali.
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali.
Uso del laboratorio per la verifica sperimentale di alcune leggi e per la realizzazione di esperienze
di tipo qualitativo.
Chiarificazione dei concetti con domande e interventi degli alunni
Riflessione e approfondimento individuale dei rpincipali argomenti svolti.
Eventuale uso del P.C. in particolari situazioni.
Eventuale partecipazione a conferenze.
Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori.
Uso di: libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca d‘istituto, videocassette, CD, DVD,
risorse WEB.
CONTENUTI ANNUALI
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Fenomeni elementari di elettrostatica.
Convenzioni sui segni delle cariche.
Conduttori e isolanti.
La legge di conservazione della carica.
La definizione operativa della carica.
L‘elettroscopio.
Unità di misura della carica elettrica nel SI.
La carica elementare.
La legge di Coulomb.
Il principio di sovrapposizione.
La costante dielettrica relativa e assoluta.
La forza elettrica nella materia.
Elettrizzazione per induzione.
Polarizzazione degli isolanti
IL CAMPO ELETTRICO
Il vettore campo elettrico.
Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche.
Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo.
Le proprietà delle linee di campo.
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss.
Applicazioni del teorema di Gauss.
IL POTENZIALE ELETTRICO
L‘energia potenziale elettrica.
L‘andamento dell‘energia potenziale in funzione della distanza tra due cariche.
Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
La differenza di potenziale.
Le superfici equipotenziali.
La relazione tra le linee di campo e le superfici equipotenziali.
La circuitazione del campo elettrico.
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione della carica nei conduttori.
Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico.
La capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI.
Potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata.
Il condensatore.
Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
Concetto di capacità equivalente.
Collegamento di condensatori in serie e in parallelo.
L‘energia immagazzinata in un condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Intensità e verso della corrente continua.
L‘unità di misura della corrente nel SI.
I generatori di tensione.
Elementi fondamentali di un circuito elettrico.
Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico.
La prima legge di Ohm.
I resistori.
Collegamento in serie e in parallelo di resistori.
Cenno alle leggi di Kirchhoff.
La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule.
La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI
La seconda legge di Ohm.
Resistività e temperatura.
I superconduttori.
I processi di carica e di scarica di un condensatore.
Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo.
L‘estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico e per effetto fotoelettrico.
L‘effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto.
LA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS
La dissociazione elettrolitica.
Il fenomeno dell‘elettrolisi.
La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l‘emissione di luce.
Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni.
FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI
Fenomeni di magnetismo naturale.
Attrazione e repulsione tra poli magnetici.
Caratteristiche del campo magnetico.
L‘esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti.
L‘esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente.
La legge di Ampère.
La permeabilità magnetica del vuoto.
Definizione dell‘ampere.
Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI.
Forza magnetica su un filo percorso da corrente.
La formula di Biot-Savart.
Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide.
IL CAMPO MAGNETICO
La forza di Lorentz.
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo.
Unità di misura del flusso magnetico nel SI.
La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère.
Le sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche.
Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche.
Il ciclo d‘isteresi magnetica.
L‘INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
La corrente indotta e l‘induzione elettromagnetica.
La legge di Faraday-Neumann.
La forza elettromotrice indotta media e istantanea.
La legge di Lenz sul verso della corrente indotta.
Le correnti di Foucault.
L‘autoinduzione e la mutua induzione.
L‘energia immagazzinata in un campo magnetico.
L‘alternatore.
La corrente alternata.
Il trasformatore.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Campi elettrici indotti.
La circuitazione del campo elettrico indotto.
La corrente di spostamento.
Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico.
Le onde elettromagnetiche.
L‘energia trasportata da un‘onda.
Lo spettro elettromagnetico.
Proposte di EVENTUALI ESTENSIONI E APPROFONDIMENTI
LO STATO SOLIDO
I semiconduttori.
Il fenomeno della superconduttività.
Le nanotecnologie.
INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA: il corpo nero e l‘ipotesi di Plank;
l‘effetto fotoelettrico e la quantizzazione della luce secondo Einstein; il principio di
indeterminazione di Heinsenberg; il dualismo onda corpuscolo.
LA TEORIA DELLA RELATIVITA‘: l‘esperimento di Michelson e Morley; la relatività della
simultaneità; gli assiomi della teoria della relatività ristretta; la dilatazione dei tempi; la contrazione
delle lunghezze.
CLASSI P.N.I.
FISICA CLASSE PRIMA PNI
Obiettivi didattico-disciplinari
Obiettivi generali : 1) far acquisire il metodo di studio scientifico basato sull‘osservazione
diretta dei fenomeni
2) evidenziare collegamenti tra il continuo mutare della realtà che ci
circonda e le conseguenti teorie scientifiche
Obiettivi disciplinari : 1) conoscenza sicura e approfondita delle varie parti del programma
2) acquisizione di un linguaggio formale
3) conoscenza di tecniche di misura
4) collegamento tra dati sperimentali e le leggi della Fisica
5) acquisire la capacità di rappresentare e risolvere semplici problemi fisici
mediante l‘uso di metodi, linguaggi o strumenti informatici.
Metodologia
Strumenti usati per l'apprendimento
lezione frontale; esperimenti di verifica eseguiti dalla cattedra o in gruppo; discussione
sull‘argomento trattato, in cui vengono sollecitati interventi degli allievi; verifica formativa
(risoluzione di esercizi e problemi e correzione dei lavori assegnati a casa); stesura di relazioni sugli
esperimenti effettuati; uso del libro di testo, uso del computer, utilizzo di software didattico.
IL METODO SPERIMENTALE
Obiettivi:
Comprensione dei procedimenti caratteristici dell‘indagine scientifica
LE MISURE DELLE GRANDEZZE
Obiettivi:
Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e
degli strumenti utilizzati
LA LUNGHEZZA, SUPERFICI E VOLUMI. MASSA E TEMPO
Obiettivi:
Raccogliere, ordinare e raggruppare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le
approssimazioni, mettendo in evidenza l‘incertezza associata alla misura
RELAZIONI TRA GRANDEZZE
Obiettivi:
Esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici.
Riconoscere il legame esistente tra due grandezze
LA DENSITA‘
Obiettivi:
saper calcolare e misurare la densità di un corpo
LE FORZE
Obiettivi:
comprendere il concetto di forza, riconoscere le grandezze scalari e vettoriali.
FORZE ED EQUILIBRIO
Obiettivi:
comprendere il concetto di equilibrio di un corpo rigido
PRESSIONE ED EQUILIBRIO
Obiettivi:
comprendere il concetto di pressione
conoscere le leggi dei fluidi
INFORMATICA
Obiettivi:
Saper usare un programma di Elaborazione Testi e un Foglio Elettronico
FISICA CLASSE SECONDA PNI
OBIETTIVI
18. Conoscenza delle varie parti del programma
19. Raggiungimento di una maggiore autonomia nel porsi di fronte ad un problema
20. Acquisire la capacità di raccogliere ed analizzare dati in modo da poter stabilire un legame
tra le grandezze esistenti
21. Saper risolvere esercizi
22. Saper realizzare un algoritmo
CRITERI METODOLOGICI
15. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
16. Verifiche sperimentali di alcune leggi e realizzazione di esperienze di tipo qualitativo
17. Riflessione sugli argomenti svolti con domande ed interventi degli alunni
18. Utilizzo del PC per l‘analisi e la rappresentazione dei dati sperimentali
19. Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari
20. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD,
risorse del Web
CONTENUTI PRINCIPALI
Calore e temperatura: la misura del calore; la temperatura; la trasmissione del calore: conduzione,
convezione e irraggiamento; laboratorio di fisica.
L‘equilibrio termico: la tendenza spontanea all‘equilibrio; la capacità termica e il calore specifico; il
bilancio energetico all‘equilibrio termico; dipendenza del calore specifico dalla temperatura;
laboratorio di fisica.
Effetto del calore sui corpi: la dilatazione cubica; la dilatazione lineare; termoscopio e termometri;
dilatazione dei gas e temperatura assoluta; le leggi dei gas; laboratorio di fisica.
I cambiamenti di stato: l‘energia e gli stati della materia; fusione e solidificazione; vaporizzazione e
condensazione; la liquefazione dei gas; influenza della pressione sulle temperature di fusione e di
ebollizione; laboratorio di fisica.
Il moto dei corpi: il sistema di riferimento; la descrizione del moto; la velocità media; la velocità
istantanea; l‘accelerazione; laboratorio di fisica.
Rappresentazione grafica dei moti: utilità dei grafici; la pendenza del grafico; grafico spazio-tempo;
grafico velocità-tempo; grafici nel moto vario; analisi di un grafico.
Le leggi della dinamica: le cause del moto; massa inerziale e massa gravitazionale; le leggi della
dinamica; classificazione dei moti; il moto rettilineo uniforme; moto rettilineo uniformemente
accelerato; moti rettilinei particolari; laboratorio di fisica.
Lavoro ed energia: le forze lavorano; lavoro ed energia; lavoro e forze variabili; energia potenziale
gravitazionale; l‘energia cinetica; l‘energia potenziale elastica; l‘energia si trasforma; le macchine.
APPROFONDIMENTI: le sorgenti di luce; luce e colore; opacità e trasparenza; esperimenti di
laboratorio.
FISICA CLASSE TERZA PNI
OBIETTIVI
1) Conoscenza delle varie parti del programma
2) Acquisizione di un linguaggio formale
3) Conoscenza e applicazione delle tecniche di misura
4) Controllo dei risultati del procedimento seguito ed eventuale ricerca degli errori
5) Sviluppo di capacità di analisi
6) Saper risalire dai dati sperimentali alle leggi generali
7) saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente strumenti informatici
8) Saper risolvere semplici problemi e interpretare i risultati
9) Riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
METODOLOGIA DIDATTICA
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Verifica sperimentale di alcune leggi
Uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo qualitativo
Chiarificazione dei concetti introdotti con applicazioni, domande e interventi degli alunni
Riflessione e approfondimento a livello personale dei principali argomenti svolti
Uso dell‘elaboratore per comprendere le conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un
modello.
Uso di programmi di simulazione per lo studio degli aspetti che non si prestano ad esercitazioni di
laboratorio
Uso del libro di testo, giornali e riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD e risorse del
web
CONTENUTI
Il moto. Velocità istantanea. Accelerazione istantanea. Calcolo vettoriale. Prodotto scalare. Prodotto
vettoriale. Il moto curvilineo. Moto circolare uniforme. Moto parabolico. Moto armonico.
Sistemi inerziali e non inerziali. Principio di relatività galileiana. Le forze fondamentali.
Ripetizione e approfondimenti sui principi della Dinamica.
Momento di una forza o di un sistema di forze. Il moto dal punto di vista dinamico. Forza centripeta
e moto circolare. Forza elastica e moto armonico. Il moto del pendolo. Le trasformazioni di Galileo
e il moto relativo. Le forze apparenti.
Il lavoro di una forza. Il concetto di energia. Momento d‘inerzia. Momento angolare e
conservazione del momento angolare. Conservazione dell‘energia meccanica. Quantità di moto.
Impulso di una forza. Conservazione della quantità di moto.
Teorie sul moto dei pianeti. Le leggi di Keplero. La legge della gravitazione universale. Il concetto
di campo.
Ripetizione e approfondimenti sulle leggi dei gas perfetti
Cenni sulla teoria molecolare della materia
Termodinamica. Primo principio della Termodinamica. Trasformazioni termodinamiche.
Rendimento di una macchina termica. Ciclo di Carnot. Secondo principio della Termodinamica.
Entropia.
Laboratorio
Per quasi tutte le unità didattiche sono previste esercitazioni in laboratorio di Fisica e di Informatica
( utilizzo di un foglio elettronico, stesura di programmi in un linguaggio di programmazione)
FISICA CLASSE IV P.N.I.
OBIETTIVI ANNUALI
conoscenza delle varie parti del programma
acquisizione di un linguaggio formale
conoscenza e applicazione di tecniche di misura
collegamento tra dati sperimentali e le leggi della Fisica
saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente strumenti informatici
saper risolvere semplici problemi e interpretare i risultati
riconoscere la coerenza di un ragionamento logico
STANDARD METODOLOGICI
Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
Verifiche sperimentali di alcune leggi e uso del laboratorio per la realizzazione di esperienze di tipo
qualitativo
Chiarificazione dei concetti svolti con domande ed interventi degli alunni
Riflessione e approfondimento a livello personale dei principali argomenti svolti.
Uso dell‘elaboratore per comprendere le conseguenze di determinate ipotesi e le implicazioni di un
modello.
Uso di programmi di simulazione per lo studio degli aspetti che non si prestano ad esercitazioni di
laboratorio.
Uso del libro di testo,giornali e riviste, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD, risorse della
rete.
Eventuale partecipazione a conferenze
Eventuale collaborazione con docenti universitari per visite a laboratori
CONTENUTI ANNUALI
LE ONDE ELASTICHE
La formazione delle onde.Onde trasversali e longitudinali .Onde periodiche .
Onde armoniche. Il principio di sovrapposizione. L‘interferenza.
IL SUONO
Le onde sonore, la velocità del suono, i limiti di udibilità, i caratteri distintivi
La riflessione del suono. Le onde stazionarie. I battimenti. L‘effetto Doppler.
I RAGGI LUMINOSI
La luce. La propagazione della luce. La velocità della luce. La riflessione e la rifrazione. Le leggi
della riflessione. La riflessione su uno specchio piano. Gli specchi sferici. Costruzione
dell‘immagine per gli specchi sferici. La legge dei punti coniugati e l‘ingrandimento. Le leggi della
rifrazione. Gli indici di rifrazione relativo e assoluto. La riflessione totale. La dispersione della luce.
LE LENTI
Le lenti sferiche. Le lenti sferiche convergenti. L‘immagine formata da una lente sottile. Le lenti
sferiche divergenti.
LE ONDE LUMINOSE
Il modello corpuscolare e il modello ondulatorio della luce. L‘interferenza della luce.L‘esperimento
di Young. La diffrazione. La polarizzazione.
LA RELATIVITA‘RISTRETTA
L‘esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della teoria della relativita‘. La dilatazione dei
tempi. La contrazione delle lunghezze.Le trasformazioni di Lorentz. L‘equivalenza tra massa ed
energia.
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
L ‗elettrizzazione per strofinio e per contatto. Conduttori e isolanti. La carica elettrica e la
conservazione della carica. La legge di Coulomb. L‘induzione elettrostatica.
IL CAMPO ELETTRICO
Il campo elettrico.Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale.. Il teorema di Gauss per il
campo elettrico. Il campo elettrico generato da una distribuzione infinita di cariche.
IL POTENZIALE ELETTRICO
Lavoro del campo elettrostatico. L‘energia potenziale. Il potenziale di una carica puntiforme. Le
superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale
Esperimento di Millikan
LA CAPACITA‘
La capacità di un conduttore
Il condensatore. Condensatori in serie e in parallelo
Energia immagazzinata in un condensatore.
APPROFONDIMENTI
Campi vettoriali, campi scalari.
Sviluppo storico dei modelli della luce
Lo spazio di Minkowski ( lo spazio-tempo della relatività ristretta).
Relatività generale
FISICA CLASSE QUINTA PNI
OBIETTIVI
23. Conoscenza delle varie parti del programma
24. Acquisizione di un linguaggio adeguato
25. Saper collegare argomenti affini incontrati nel triennio.
26. Saper risolvere problemi
27. Conoscenze e applicazione di tecniche sperimentali
28. Padronanza del metodo logico e deduttivo
29. Consolidamento della capacità di analisi e di sintesi
METODOLOGIA
21. Presentazione degli argomenti con lezioni frontali
22. Approfondimento dei concetti appresi con esercitazioni in classe e in laboratorio
23. Verifiche sperimentali di alcune leggi ed uso del laboratorio per la realizzazione di
esperienze di tipo qualitativo e quantitativo a gruppi.
24. Rielaborazione dei dati sperimentali.
25. Eventuale partecipazione a conferenze, eventuale collaborazione con docenti universitari
26. Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica
27. Uso di: libro di testo, riviste scientifiche, libri della biblioteca, videocassette, CD, DVD,
risorse del Web.
CONTENUTI PRINICIPALI
Ripasso generale sull‘elettrostatica: cariche elettriche e loro interazioni, la legge di Coulomb, il
campo elettrico, il potenziale.
Fenomeni di elettrostatica: la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; il
campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico; la capacità di un
conduttore; il condensatore; i condensatori in serie e parallelo; l‘energia immagazzinata inn un
condensatore.
La corrente elettrica continua: la corrente elettrica; i generatori di tensione; il circuito elettrico; la
prima legge di Ohm; i conduttori ohmici in serie e in parallelo; la trasformazione dell‘energia
elettrica; la forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione.
La corrente elettrica nei metalli: i conduttori metallici; la seconda legge di Ohm: la resistività di un
conduttore; l‘effetto Juole; carica e scarica di un condensatore; l‘estrazione degli elettroni da un
metallo.
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas: le soluzioni elettrolitiche; la dissociazione elettrolitica; la
pila e gli accumulatori; la conducibilità dei gas; le scariche elettriche nei gas; i raggi catodici.
Fenomeni magnetici fondamentali: le linee del campo magnetico, confronto tra il campo magnetico
e il campo elettrico; forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti;
definizione di Ampere; l‘origine del campo magnetico e la sua intensità; la forza elettrica esercitata
da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; il motore elettrico; il campo magnetico di
un filo rettilineo percorso da corrente; il campo magnetico di una spira e di un solenoide:
Il campo magnetico: la forza di Lorentz; il moto di una carica in un campo magnetico uniforme; il
flusso del campo magnetico; la circuitazione del campo magnetico; il ciclo di isteresi magnetica.
L‘induzione elettromagnetica: le correnti indotte; il ruolo del flusso del campo magnetico; la legge
di Faraday-Neumann; la legge di Lenz; le correnti di Foucault; l‘autoinduzione e la mutua
induzione; energia e densità di energia del campo magnetico; l‘alternatore; gli elementi circuitali
fondamentali in corrente alternata; la trasformazione della corrente alternata.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche: il campo elettrico indotto; il termine
mancante; le onde elettromagnetiche; lo spettro elettromagnetico; le onde radio e le microonde; le
radiazioni infrarosse visibili e ultraviolette; i raggi X e i raggi gamma.
La teoria della relatività ristretta: L‘esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della teoria della
relativita‘. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz.
La crisi della fisica classica; introduzione alla meccanica quantistica
APPROFONDIMENTI: L‘esperienza di Rutherford; l‘esperimento di Millikan; Fisica nucleare,
Fisica delle particelle
LINGUA INGLESE CLASSI I
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppo delle abilità comunicative di base, sia ricettive che produttive, da attuarsi essenzialmente
mediante:
- L‘acquisizione di solide basi sintattico grammaticali, su cui poggiare lo sviluppo futuro delle
abilità comunicative;
- L‘ampliamento della base lessicale, ponendo l‘accento sulla competenza verbale,
morfosintattica e di realia precipui del mondo anglosassone.
- Acquisire la consapevolezza che la lingua inglese è un potente strumento di comunicazione e di
passaggio di informazioni a livello internazionale, e che la sua conoscenza offre molteplici
vantaggi culturali, di ampliamento di orizzonti e nel mondo del lavoro;
- Comunicare in inglese in contesto di situazione, coerentemente alle situazioni presentate dal
libro di testo, dall‘insegnante o dai materiali audiovisivi;
- Il miglioramento della pronuncia
- Acquisizione di una ortografia corretta.
- Riflessione metalinguistica sulle basilari strutture grammaticali della lingua attraverso il modo
induttivo, ove la formulazione della ―regola‖ è il traguardo, anziché il punto di partenza dello
studio;
- Consapevole analisi contrastiva L1-L2;
- Approfondire la conoscenza di alcuni elementi socio-culturali, geografici, storici e letterari dei
paesi anglofoni;
- Incoraggiare gli studenti a lavorare autonomamente e potenziare le proprie abilità comunicative
anche al di fuori della classe, acquisendo gradualmente indipendenza, sicurezza e mezzi per
l‘autovalutazione.
Raggiungimento del livello A 1del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
PRINCIPALI CONTENUTI
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno affrontati i seguenti argomenti:
verb to be and to have, questions and negatives – possessive adjectives and Saxon genitive – present
simple, questions and negatives – articles – there is / there are – preposition of place – some /any –
countable and uncountable nouns – can / can‘t – present continuous – past simple verb to be,
questions and negatives – past simple regular verbs, questions and negatives – past simple irregular
verbs, questions and negatives – like and would like – comparative and superlative adjectives –
future forms: going to / will / present continuous – question forms – adverbs of frequency - present
perfect simple, ever / never and yet / just / already – verb patterns – been / gone – ordinal numbers
and dates – compounds with some and any – number formation – verbs and nouns that go together.
Per quel che riguarda le strutture linguistiche saranno affrontati i seguenti argomenti:
number of countries – everyday objects – family relationships – jobs – free time activities – things
in the house – places and people – food and drink – shops and things to buy – town and country
words – describing people – clothes and colours – the weather – talking about a book / a film –
some multi-word verbs.
Durante le ore di lezione svolte nel laboratorio linguistico gli alunni faranno esercizi di spelling,
pronunciation and everyday English, con particolare attenzione a:
the alphabet, spelling names – words that sound the same (here-hear) – words with silent letters
(listen-eight) – social English – at the restaurant – asking for and giving directions – at the train
station / airport – in a clothes shop – on the phone – making suggestions.
Il laboratorio linguistico sarà inoltre utilizzato dall‘insegnante per la proiezione di film in versione
originale, sui quali gli alunni verranno chiamati ad esprimere le loro opinioni sia in forma orale sia
scritta.
Per quanto riguarda la composizione scritta si proporranno agli alunni le seguenti abilities:
an informal letter – writing a paragraph – the use of linking words – describing a holiday –
describing your best friend / yourself / your favourite singer or actor – writing a postcard / e-mail –
writing about a past event – writing a book / film review.
Il docente, in base al libro di testo in adozione, svolgerà gli argomenti di cui sopra tenendo conto
delle esigenze della classe.
METODOLOGIA
Uso del metodo funzionale-nozionale con i modi di approfondimento linguistico che più si
adattano alla realtà della classe: esercizi di ascolto, comprensione e composizione orale e scritta,
nonché ad esercizi di backversion e dettato. Uso del laboratorio linguistico nelle sue varie
componenti: audio, video e c.d..
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, si farà costante ricorso ad attività di tipo
comunicativo in cui le abilità linguistiche siano usate in varie situazioni.
La lezione sarà centrata sullo studente che, come soggetto attivo dell‘apprendimento, sarà
chiamato ad acquisire, in modo sempre più autonomo e consapevole, una sicura metodologia di
lavoro e consapevolezza di quanto ha appreso.
Saranno privilegiate le abilità audio-orali, sia di base che integrate, anche attraverso la
presentazione di audiovisivi. Il materiale sarà per quanto possibile autentico. La componente
culturale sarà presente sia implicitamente, nelle situazioni in cui si muovono i personaggi del testo,
sia esplicitamente, in alcune letture che hanno lo scopo di dare informazioni su alcuni aspetti di vita
quotidiana e sociale dei paesi anglofoni.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà condotta una valutazione continuativa del progresso degli alunni nello sviluppo delle
quattro abilità con verifiche formative e sommative.
Saranno somministrate un congruo numero di prove scritte a quadrimestre (multiple choices,
riassunti, dettati, retroversioni, etc...) e si auspica di somministrare periodicamente a tutte le sezioni
test concordati in comune.
La valutazione si baserà sulla misurazione di diversi parametri, come illustrato dal Quadro Comune
Europeo.
Per gli alunni provenienti da altra scuola con lo studio della sola lingua Francese, sono previste
prove ridotte e/o semplificate al fine di favorirne il pieno inserimento, riguardo ad obiettivi e
finalità, nell‘arco del biennio.
LINGUA INGLESE CLASSI Il
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Si prevede il raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, come di
seguito delineato:
Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata
rilevanza
(Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l‘occupazione).
Comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni
su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background,
dell‘ambiente circostante. Sa esprimere bisogni immediati.
PRINCIPALI CONTENUTI
Per quanto riguarda le strutture grammaticali saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti
studiati nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti:
modal verbs, form and use – short answers – question tags – present perfect vs past simple – time
expressions – present perfect continuous with for and since - present perfect simple vs present
perfect continuous - intentions and wishes: going to, planning to, would like to, would rather –
using articles – past continuous – past perfect – used to – verbs followed by gerunds or infinitives –
passive – conditional sentences (I, II and III type) – reported speech – future in the past.
Per quanto riguarda le strutture linguistiche saranno ripresi ed approfonditi gli argomenti studiati
nel primo anno e saranno affrontati i seguenti punti:
leisure activities – words to describe feelings – daily routines – dates and special occasions –
ambitions and dreams – geographical features – modern times and traditions – personal
characteristics – hobbies and interests – standard English vs standard American.
Agli alunni verranno inoltre proposte letture che abbiano come argomento elementi di civiltà e
cultura dei Paesi di lingua inglese.
Durante le ore di lezione in laboratorio linguistico, agli alunni verranno proposti film o spezzoni di
film in versione originale inglese sui quali lavorare sia in classe che a casa e saranno
particolarmente privilegiati esercizi di spelling e pronunciation:
pronunciation of difficult sounds, intonation in questions and negative sentences – short answers –
refusing and accepting invitations – phone conversations.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle abilità di scrittura saranno riprese ed approfondite le
strutture affrontate durante il primo anno e verranno inoltre sviluppate le seguenti capacità:
more linking words – writing a story – filling in a form – writing formal letters – writing a
biography – writing a composition different topics – answering briefly to questions on different
subjects – connecting paragraphs.
Le abilità comunicative saranno stimolate attraverso la lettura di brani tratti da una scelta di autori
in lingua inglese, il che costituirà un primo approccio alla letteratura in lingua. Su tali brani da
leggere individualmente e/o in classe gli alunni saranno invitati a fare una piccola esposizione orale.
METODOLOGIA
Ciascuna unità è suddivisa in varie attività volte a sviluppare le abilità linguistiche. Si ascoltano
dei dialoghi registrati da parlanti nativi, si guardano video didattici in lingua, si sviluppa la capacità
di leggere e conversare anche attraverso lavori in coppia, si svolgono dettati, si riassumono brani, si
volgono dialoghi in discorso indiretto, si compone su traccia, si compilano test grammaticali e si
fanno retroversioni. Si usa la lingua straniera in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati sulla base dell‘attenzione, dell‘interesse e dell‘impegno mostrato. I
progressi nella preparazione saranno valutati attraverso compiti in classe, esercitazioni di vario
genere e colloqui confrontando i livelli di partenza con i livelli di arrivo. Occorrerà raggiungere gli
obiettivi minimi prefissati per una valutazione positiva.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI III
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Rafforzare le abilità di tipo induttivo e acquisire gradualmente abilità di astrazione e trasferimento
delle conoscenze linguistiche e culturali, apprezzare e cogliere gli aspetti particolari dello stile e
delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un autore nel contesto storico-
letterario del paese e ove possibile europeo.
Conseguimento di una competenza linguistica a livello B 1 del Quadro di Riferimento Comune
Europeo
PRINCIPALI CONTENUTI
GRAMMAR
Present simple and continuous – present perfect – past perfect – present perfect simple and
continuous – the passive – the future (will, may-might, present continuous, present simple, be going
to, future continuous, future perfect) – modals for speculating – third conditional – reported
statements and questions – wish – should have – used to and would – causatives – past modals –
verbs with –ing form and to+ infinitive.
VOCABULARY
Wordbuilding – keywords for texts – modifiers – compound adjectives – idiomatic expressions –
prefixes and suffixes – collocations – delexicalised verbs do and make – connotation and translation
– adjectives (feelings) – verbs of movement – giving opinions – sequence linkers (contrasting ideas)
– review of addition, contrast, purpose, exemplification and conclusion.
LETTERATURA
Lo studio della letteratura, già introdotto, ove possibile, nel secondo anno del biennio, consisterà
nell‘introduzione allo studio dei generi letterari (narrativa, teatro, poesia), nella presentazione del
contesto storico-sociale dei diversi periodi, nell‘illustrazione dei principali movimenti letterari ed
infine nello studio degli autori più rappresentativi delle varie letterature in lingua inglese. Verranno
proposti brani tratti dalle opere più rappresentative, l‘analisi di racconti brevi e/o la proiezione di
film tratti da tali opere.
In merito alla suddivisione nei diversi anni di corso, e compatibilmente con l‘organizzazione
didattica individuale di ciascun docente, la programmazione sarà articolata come segue.
La nascita della letteratura in lingua inglese, il Medio Evo ed i suoi principali generi espressivi: il
romanzo epico, l‘elegia, la ballata, il poema narrativo.
Presentazione di brani illustrativi dei vari generi. In merito al poema narrativo, particolare
attenzione verrà dedicata a Geoffrey Chaucer ed ai suoi ―Canterbury Tales‖, con analisi di alcuni
dei brani incentrati sulla descrizione dei pellegrini e del loro viaggio.
Qualora possibile, anticipazione di tematiche inerenti al quarto anno (Milton, Shakespeare, il
Sonetto, il Teatro).
METODOLGIA
Saranno seguiti gli stessi metodi usati nel biennio per quanto riguarda la pratica linguistica.
L‘insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sfondo storico-letterario ma anche
sull‘analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell‘acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa alla lettura e alla produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze
raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in
composizioni, riassunti, esercizi strutturali, di vocabolario e retroversione ecc., anche di argomento
letterario.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI IV
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a
Livello B1, così riassunto dal Quadro Comune Europeo:
Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc.
Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel
paese in cui si parla la lingua.
Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e cogliere
gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un
autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Speaking – making speculations on pictures, describing images, talking about people and places,
talking about present and past situations, commenting situations, talking about future plans and
intentions.
Reading – guessing meaning from context, skimming, using the context to work out the meaning,
scanning, using linking words, understanding details, related words, synonyms and antonyms,
focusing on key points.
Grammar – present perfect/past simple, time expressions, past continuous / past perfect, future
forms, zero, first, second and third type conditionals, expressing wishes (past, present and future),
present and past habits, the passive, reported speech.
Listening – listening for a purpose, understanding notes, note-taking, focusing on the information
you need, dealing with unknown words, making use of the second listening.
Writing – informal letter, developing a paragraph, short essay on general issues, description and
comment of a story, formal letter, CV, enquiry letter, report, article.
LETTERATURA
Il Rinascimento inglese e le sue peculiarità, che lo distinguono da quello italiano. L‘età
elisabettiana, la nascita del teatro e suoi principali generi. Shakespeare poeta e drammaturgo, anche
attraverso l‘analisi di alcune sue opere. La poesia del ‗500 e del ‗600. L‘età Augustea con la nascita
del giornalismo e del romanzo, con i principali scrittori dell‘epoca (Defoe, Swift, od altri).
METODOLGIA
Si presenteranno situazioni comunicative più complesse, attraverso l‘ascolto, la lettura e la
conversazione, sempre in lingua inglese.
I brani letterari saranno accostati secondo le moderne tecniche di analisi testuale e saranno
successivamente riferiti all‘opera da cui sono tratti, all‘autore e al contesto storico-letterario del
periodo in cui sono stati scritti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli alunni saranno valutati anche sulla base dell‘attenzione, dell‘interesse e dell‘impegno
mostrati. Le prove consisteranno in composizioni su traccia, domande su testi e autori, analisi delle
opere lette e colloqui in cui si dovrà verificare il livello di capacità creativa e di correttezza
raggiunto in base agli obiettivi previsti.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSI V
OBIETTIVI DIDATTICO FORMATIVI
Sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche secondo il testo in uso a
Livello B1, così riassunto dal Quadro Comune Europeo
Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc.
Sapersi muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel
paese in cui si parla la lingua.
Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di
interesse personale. Essere in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e spiegare le ragioni delle proprie opinioni e progetti.
Rafforzare le abilità di tipo induttivo ed acquisire la capacità di astrazione, apprezzare e cogliere
gli aspetti particolari dello stile e delle tematiche affrontate dagli autori. Riuscire ad inquadrare un
autore nel contesto storico-letterario del paese e, ove possibile, in quello europeo.
PRINCIPALI CONTENUTI
Il Romanticismo inglese e la nascita di una nuova sensibilità poetica, attraverso componimenti scelti
tra i poeti di prima e seconda generazione (Blake, Wordswoth, Coleridge, Shelley od altri).
L‘età vittoriana e le relative condizioni economiche e sociali, con particolare riferimento alla loro
denuncia nelle opere di Charles Dickens o altri scrittori. Il teatro vittoriano ed il gusto per la satira.
L‘età moderna, con introduzione al contesto storico ed alle due guerre mondiali. La crisi del
romanzo, il sopravvenire di un senso di ansia e ribellione. Il monologo interiore, il flusso di
coscienza, il teatro
Poesia e narrativa del secondo dopoguerra attraverso una selezione degli autori più rappresentativi.
METODOLOGIA
L‘insegnamento della letteratura sarà basato non solo sullo sviluppo storico-letterario ma anche
sull‘analisi dei testi e condotto fondamentalmente in funzione dell‘acquisizione linguistica e dello
sviluppo di una attitudine individualmente creativa e critica alla lettura e alla produzione scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Sarà tenuto conto della realtà media della classe, dei ritmi di apprendimento e delle competenze
raggiunte con un congruo numero di prove scritte a quadrimestre che consisteranno in
composizioni, questionari e riassunti anche di argomento letterario.
STORIA E FILOSOFIA NEL TRIENNIO
MATERIA : FILOSOFIA CLASSE TERZA
a) Contenuti disciplinari
Dalle origini della filosofia greca alla riflessione ed esperienza religiosa medievale:
Presocratici
Sofistica
Socrate
Platone
Aristotele
Filosofia ellenistica
I contenuti sopra indicati costituiscono l‘ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i
singoli docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi :
- Acquisizione della terminologia specifica essenziale
- Saper individuare le idee centrali del pensiero complessivo dell‘autore
- Saper esporre in maniera chiara alcune delle tesi principali degli autori e delle tematiche
affrontate.
- Individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologie didattiche :
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell‘istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative.
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle carenze scegliendo le metodologie più opportune rispetto alle difficoltà
individuate.
MATERIA : FILOSOFIA CLASSE 4
a) Contenuti disciplinari
Agostino
Tommaso
Umanesimo e Rinascimento
Galilei
Cartesio
Spinoza
Hobbes
Locke
Hume
Illuminismo
Kant
I contenuti sopra indicati costituiscono l‘ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi intermedi
- Acquisizione della terminologia specifica
- Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
- Saper individuare la tesi principale dei brani esaminati
- Saper padroneggiare concetti confrontandoli tra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell‘ambito delle teorie filosofiche affrontate
- Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie
considerazioni.
- Saper individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati.
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell‘istituto.
IDEI – Modalità di recupero delle carenze formative
Secondo le direttive stabilite dal Collegio dei docenti e le esigenze specifiche riscontrate dai singoli
docenti potranno essere attuati corsi extracurricolari e curricolari.
Si opererà il recupero delle situazioni di debito formativo scegliendo le metodologie più opportune
rispetto alle carenze individuate.
MATERIA FILOSOFIA CLASSE 5
a) Contenuti disciplinari
Kant ( laddove non sia stato trattato nella classe quarta )
Hegel
Schopenhauer
Marx
Kierkegaard
Positivismo
Nietzsche
Freud
Autori scelti fra le seguenti correnti: Fenomenologia, Neopositivismo e Filosofia del linguaggio,
Storicismo, Esistenzialismo, Filosofia della Scienza.
I contenuti sopra indicati costituiscono l‘ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) Obiettivi
-Acquisizione della terminologia specifica
- Saper riconoscere i movimenti filosofici affrontati nella loro contestualizzazione storica
- Saper enucleare le idee centrali di un testo e ricondurle al pensiero complessivo dell‘autore
-Saper padroneggiare concetti confrontandoli fra di loro in modo da individuare analogie e
differenze nell‘ambito delle teorie filosofiche affrontate
- Saper esporre con chiarezza i vari contenuti appresi integrandoli con le proprie considerazioni
- Sapere individuare e comprendere i caratteri e le ragioni dei problemi affrontati
- Acquistare un‘autonomia nella rielaborazione dei contenuti e nella ricerca
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi , attività di approfondimento per
gruppo, uso dei laboratori informatici dell‘istituto.
MATERIA : STORIA CLASSE 3
a) Contenuti disciplinari
Quadro riassuntivo dei principali temi relativi al Medioevo (socio-economici, politico-istituzionali e
religioso-culturali)
Scoperte geografiche e prime conquiste coloniali d'oltreoceano
L'Europa moderna: rurale, commerciale e industriale
L'impero asburgico nel Cinquecento fino a Cateau Cambrésis
Riforma e Controriforma
Europa e Mediterraneo nell'età di Filippo II
La crisi europea del XVII secolo: economia, guerre e rivoluzioni
L'Europa al tempo di Luigi XIV
Cultura e società nel XVII secolo
I contenuti sopra indicati costituiscono l‘ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate con i
programmi di studio e/o con l'attualità.
b) - Obiettivi
Acquisizione di alcuni elementi della terminologia specifica essenziale
Acquisizione di una capacità di esposizione abbastanza chiara dei contenuti disciplinari
Acquisizione dell‘uso consapevole delle testimonianze
Conoscenza dei contenuti essenziali della materia
Capacità di esporre con una certa chiarezza le proprie considerazioni riguardo al periodo storico
affrontato
Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Capacità si stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia), attività
di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell‘istituto.
MATERIA : STORIA CLASSE 4
a) - Contenuti disciplinari
Colonialismo europeo nel Settecento e nascita degli Stati Uniti d'America
Illuminismo e riformismo illuminato
Economia e società europea nel Settecento: prima rivoluzione industriale
Rivoluzione francese
Impero napoleonico
Restaurazione e nascita del movimento nazionalista in Europa
Risorgimento italiano fino all'unificazione e nuovo assetto europeo della metà Ottocento
EDUCAZIONE CIVICA : linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate
con i programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l‘ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) - Obiettivi
Conoscenza della terminologia specifica essenziale
Acquisizione dell‘uso consapevole delle testimonianze
Acquisizione dei concetti e delle relazioni concernenti le culture di varie popolazioni
Acquisizione di capacità critiche
Conoscenza dei fatti e delle tematiche storiche
Saper usare correttamente la terminologia specifica essenziale
Saper esporre in maniera chiara e coerente le proprie conoscenze e considerazioni
Saper sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
Saper stabilire rapporti pertinenti tra passato e presente
c) - Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell‘istituto.
MATERIA STORIA CLASSE 5
a) Contenuti disciplinari
STORIA
Colonialismo
Movimento operaio e questione sociale nell‘Europa dell‘800
L‘Italia postunitaria fino alla crisi dello stato liberale
Germania Francia e Inghilterra nella seconda metà dell'ottocento
Seconda industrializzazione e imperialismo
Età giolittiana
I guerra mondiale e Rivoluzione russa
Il dopoguerra europeo
Fascismo e totalitarismi
New Deal
Seconda guerra mondiale e Resistenza
Guerra fredda
L‘Italia del dopoguerra
EDUCAZIONE CIVICA: linee generali della Costituzione italiana; tematiche collegate
con i programmi di studio e/o con l'attualità.
I contenuti sopra indicati costituiscono l‘ambito minimo di riferimento in rapporto a cui i singoli
docenti operano le scelte didattiche, tenuto altresì conto della situazione della classe.
b) - Obiettivi
- Conoscenza della terminologia specifica della disciplina
- Conoscenza degli eventi e delle tematiche storiche;
- Capacità di sistemare fatti e idee nella loro dimensione temporale in schemi e quadri riassuntivi
- Capacità di approccio critico agli avvenimenti storici
- Saper esporre con chiarezza e coerenza argomentativa le proprie considerazioni
- Saper approfondire le tematiche storiche anche attraverso riferimenti al dibattito storiografico
- Saper analizzare il presente attraverso lo studio del passato
- Acquisizione di una più matura coscienza civica e di una autonomia di giudizio
c) - Metodologia didattica
Lezione frontale, lezione dialogica, analisi e commento dei testi (documenti e storiografia),
attività di approfondimento per gruppo, uso dei laboratori informatici dell‘istituto.
OBBIETTIVI
1 Comprendere il cambiamento e le generali diversità di tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
2 Conoscere gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.
3 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel
confronto con la propria esperienza personale.
4 Sviluppo di una solida conoscenza critica mettendo a confronto le idee degli altri per poterne
sviluppare una propria.
CONTENUTI
Incontri e conferenza con esperti e testimoni qualificati che verteranno su temi di storia
contemporanea, politica internazionale e geopolitica. Lettura e analisi di testi specifici e di
quotidiani e riviste.
STRUMENTI
Dibattiti, conferenze, riviste e quotidiani come ―La Repubblica‖, ―Il Corriere della Sera‖, ―La
Nazione‖, ―IL Sole 24 Ore‖.
Nell‘ambito dell‘insegnamento di Storia si prevede la collaborazione con l‘Istituto Storico della
Resistenza senese per approfondire la conoscenza della Costituzione italiana. Si propone un
percorso che mira a ricostruire il contesto storico in cui è nata la Costituzione italiana: le condizioni
politiche nazionale ed internazionali, le dotrrine e gli ideali, i personaggi che hanno contribuito alla
formulazione e all‘approvazione definitiva della legge fondamentale della democrazia italiana. Gli
studenti, in particolare le classi quinte parteciperanno a incontri, dibattiti, conferenze che potranno
tenersi sia all‘interno del Liceo Galilei sia nelle sedi dell‘ISRS.
SCIENZE NATURALI
CLASSE SECONDA
BIOLOGIA
Motivazioni culturali e sociali per cui la disciplina è insegnata e appresa.
Scopo primario dello studio della Biologia nel biennio dell‘istruzione secondaria superiore è
l‘apprendimento della ―sfera della vita‖ e di taluni metodi e risultati della ricerca biologica quale
componente scientifica del processo formativo globale. A questo si aggiunge il fatto che tale
disciplina mira a fornire, a livello non specialistico, corrette conoscenze indispensabili per
partecipare consapevolmente a processi di trasformazione sulla vita umana e sull‘ambiente e in
particolare ad assicurare la formazione di coscienze vigili e attente agli equilibri biologici e
ambientali in vista di un miglioramento della qualità della vita. E‘ importante poi fornire
informazioni biologiche strutturate e con rigorosa scientificità in quanto gli alunni spesso sono già
in possesso di notizie sui risultati della ricerca biologica grazie ai mezzi di informazione di massa;
tuttavia tali notizie entrano nelle menti dei giovani in modo superficiale e disordinato.
Obiettivi generali della materia da raggiungere nel corso dell’intero anno scolastico:
- capacità di osservare fenomeni naturali e possibilmente interpretarli
- dimestichezza con la terminologia scientifica e padronanza di un lessico essenziale tale da
permettere una agevole comprensione del testo;
- comunicazione in forma chiara e corretta dei contenuti studiati sia attraverso l‘esposizione orale
che scritta;
- spiegazione ed uso autonomo dei termini specifici ;
- capacità di individuare il nesso di causalità esistente tra i vari fenomeni studiati;
- descrizione del rapporto tra struttura e funzione sui diversi livelli di organizzazione;
- capacità di operare collegamenti e confronti tra i diversi dati in possesso degli alunni;
Premesso che nelle seconde classi lo svolgimento del programma curricolare sarà preceduto da un
modulo di Chimica riguardante atomi, molecole, configurazione elettronica degli atomi e legami
chimici, per quanto concerne le indicazioni metodologiche si farà in modo che l‘apprendimento dei
principali metodi e dei risultati della ricerca biologica sia condotto sempre su basi rigorosamente
scientifiche e sia raggiunto stimolando la riflessione degli allievi attraverso la lezione frontale,
semplici sperimentazioni , ponendo sempre particolare attenzione alla visione storica dello sviluppo
delle scienze, l‘osservazione diretta. Si inviteranno gli alunni alla lettura in classe di libri di testo,
alla ricerca personale e di gruppo con conseguente esposizione e discussione dei risultati. Il
colloquio con la classe occuperà uno spazio ragguardevole nelle lezioni, le quali punteranno molto
anche all‘analisi degli aspetti più concreti della disciplina allo scopo di tenere desta l‘attenzione e
per far nascere in tutti i discenti una reale motivazione allo studio. Il lavoro personale sarà guidato
da suggerimenti di metodo oltre che da chiarimenti sui contenuti, si insisterà comunque, nei limiti
del poco tempo disponibile, nel dare una impostazione sperimentale all‘insegnamento della
disciplina mediante l‘uso diretto del laboratorio da parte degli studenti per l‘esecuzione di
esperienze sui contenuti fondamentali del programma e si cercherà di guidare gli alunni ad
osservare i fenomeni direttamente nella realtà che li circonda. Come supporto alla lezione orale e al
testo scritto, in funzione di illustrazione, al fine di incentivare la discussione, si utilizzeranno
videocassette, diapositive, floppy o cd rom.
Le Classi parteciperanno a convegni e/o conferenze, visiteranno mostre di interesse scientifico ogni
volta che se ne presenterà l‘occasione. Si ipotizza la possibilità di attuare visite guidate nel
territorio permetteranno l'ampliamento dell'offerta formativa.
Poiché le Classi seconde affrontano lo studio della Biologia a partire da questo anno scolastico
saranno attivati corsi di recupero curricolare all'inizio del secondo quadrimestre per quegli alunni
che presenteranno carenze nello studio della disciplina
Verifiche e valutazione
Le verifiche procederanno in tutte le fasi del processo di insegnamento, al fine di accertare le
competenze e le abilità degli alunni all‘inizio, durante e a conclusione di ogni sequenza di
apprendimento. Gli strumenti usati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi saranno
ricondotti a test per la verifica degli obiettivi specifici relativi a settori dell‘Unità didattica che
permetteranno di saggiare in tempi brevi il livello di acquisizione di contenuti e il possesso di abilità
semplici o di individuare le capacità non acquisite per le quali progettare interventi di recupero. Le
valutazioni faranno seguito inoltre ad interrogazioni intese come discussioni aperte anche all‘intera
classe, a relazioni scritte o orali, a questionari, a schede e a relazioni sul lavoro compiuto, per la
verifica delle attività di tipo sperimentale. Per la valutazione, espressa in decimi, si terrà conto, oltre
che del grado di preparazione raggiunto, dell‘atteggiamento dell‘allievo nei confronti del lavoro
didattico, del contributo personale alle attività di classe e dei progressi registrati rispetto a
condizioni precedenti.
Al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni gli alunni saranno sempre informati dei
voti assegnati e del giudizio da cui tali voti scaturiscono come da scheda allegata nel Registro dei
verbali delle riunioni per materie.
Dato l‘esiguo numero di ore a disposizione non si prevedono iniziative particolari che coinvolgono
le intere classi.
Primo quadrimestre
Modulo I° Chimica e fisiologia della cellula
UD. Verso la teoria evolutiva. Lo sviluppo della teoria di Darwin. I principi unificanti della
biologia moderna. UD. Atomi. Molecole. Modelli di struttura atomica. Configurazione elettronica. I
legami chimici. Reazioni chimiche. UD. Gli elementi biologicamente importanti: i livelli di
organizzazione biologica. L‘acqua. Molecole organiche: carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici.
UD. La cellula: struttura, funzione, movimenti cellulari. Come le sostanze entrano ed escano dalle
cellule.
Secondo quadrimestre
UD. Flusso di energia. Glicolisi. Respirazione. Fotosintesi. UD. Divisione cellulare: Mitosi e
Meiosi; anomalie cromosomiche.
Obiettivi intermedi.
- Capire che tutti i sistemi viventi sono basati su livelli di organizzazione che vanno
dall‘atomo all‘organismo nel suo complesso
- Comprendere che la chimica della macromolecole organiche e la struttura cellulare
sono le chiavi di letture per interpretare tutti i fenomeni biologici.
- Capire che un ristretto numero di tipi di molecole biologiche formano tutte le
strutture degli organismi viventi.
- Riconoscere le analogie strutturali che caratterizzano le cellule di tutti gli esseri
viventi.
- Individuare l‘importanza del flusso di energia che permette lo svolgimento dei
processi indispensabili per il realizzarsi della vita.
Modulo II° La varietà nel mondo dei viventi ( Classi 2° A B E D )
.
UD. Classificazione degli organismi. Procarioti e virus. Protisti. Funghi. Regno vegetale. Regno
animale: dai Poriferi agli Artropodi. Echinodermi e Cordati. I vertebrati: pesci anfibi, rettili, uccelli
e mammiferi.
Modulo II° La genetica ( Classi 2° C F )
Modelli di ereditarietà: leggi di Mendel, genetica classica, basi cromosomiche dell‘ereditarietà,
cromosomi sessuali e caratteri legati al sesso. Malattie genetiche umane.
Obiettivi intermedi.
- Capire che la classificazione degli organismi nei cinque regni della natura ha strette
connessioni con le diverse tappe del processo evolutivo tuttora in corso nel nostro
pianeta.
- Comprendere come attraverso un lavoro di classificazione degli organismi sia stato
possibile individuare e distinguere le somiglianze e le differenze presenti
nell‘enorme varietà delle specie viventi.
- Saper individuare le caratteristiche che hanno permesso alle piante di abbandonare
l‘ambiente acquatico e conquistare le terre emerse.
-Comprendere che gli studi di Mendel hanno permesso di individuare precise regole che sono alla
base della trasmissione dei caratteri ereditari - Eseguire esercizi per prevedere genotipi e fenotipi
dei discendenti di un incrocio -Conoscere i fondamenti della teoria cromosomica dell'ereditarietà –
Spiegare il meccanismo di trasmissione di alcune malattie genetiche
Di comune accordo si è deciso di lasciare libertà ai singoli docenti di posticipare o anticipare, tempo
permettendo, argomenti che vanno dalla classificazione degli esseri viventi alla genetica in
conseguenza del fatto che la Biologia viene affrontata sia nelle classi seconde che terze.
CLASSE TERZA
BIOLOGIA
Obiettivi didattico formativi
- Acquisizione e approfondimento dei contenuti disciplinari
- Acquisizione e consolidamento di una più ampia e corretta terminologia scientifica
- Capacità di lettura ed interpretazione di brani scientifici
- Capacità di analizzare le situazioni
- Comprensione di fenomeni complessi e loro correlazioni
- Applicazione delle conoscenze acquisite in funzione di una continua trasformazione in
termini di metabolismo, sviluppo ed evoluzione
METODOLOGIA DIDATTICA
Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i
contenuti atti a sollecitarne l‘interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per il mondo
circostante ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui viviamo.
Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall‘utilizzo di schemi lucidi e grafici alla
lavagna, sarà fatto ricorso alla lettura di articoli di pubblicazioni scientifiche , articoli di quotidiani,
visione di videocassette, diapositive e brevi esercitazioni di laboratorio . Sarà dato spazio inoltre
alla sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla discussione collettiva per
abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle liberamente e correttamente,
secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico. Il lavoro personale sarà guidato con
suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui contenuti . La classe parteciperà a convegni
e/o conferenze e visite guidate d‘interesse scientifico ogni qualvolta se ne presenterà l‘occasione.
Note: Nell'ambito della programmazione curriculare i singoli docenti potranno dare spazio diverso
agli argomenti affrontati, privilegiandone alcuni rispetto ad altri e decidendo eventuali
approfondimenti. Nel caso in cui non sia stato terminato il programma previsto per la seconda
classe gli insegnanti, se lo riterranno opportuno, riprenderanno gli argomenti in precedenza non
trattati.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per
accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di
approfondimento
La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
Per verifica formativa si intende l‘acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e
abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte
dall‘alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a
contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve
giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero (mediante ulteriori esercizi da
eseguire a casa con l‘aiuto del libro di testo, in un primo tempo, ed in seguito senza nessun ausilio);
inoltre servirà al docente per modificare o continuare la metodologia utilizzata.
La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a
quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di questionari a
scelta multipla, correlazione vero o falso, domande aperte,simulazione terza prova) al fine di
potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro sintesi. La verifica
sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli altri docenti di
scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di applicazione
delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel complesso la scala
di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e conformi al tipo di
questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale svolto sul
quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su eventuali
esperimenti di laboratorio.
Nel corso dell‘anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il
raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione
curriculae disponibili all‘impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati al
fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale
dell‘alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l‘intero processo di
maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici.
Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale.
Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE
I QUADRIMESTRE
MODULO I: GENETICA
Unità didattica 1
Modelli di ereditarietà: leggi di Mendel, genetica classica, basi cromosomiche dell‘ereditarietà,
cromosomi sessuali e caratteri legati al sesso. Malattie genetiche umane.
Unità didattica 2
Biologia molecolare del gene: struttura del materiale genetico, duplicazione del DNA, codice
genetico e sintesi proteica. Genetica dei virus e dei batteri. HIV
Unità didattica 3
Controllo dell‘espressione genica: regolazione genica nei procarioti e negli eucarioti , clonazione
basi genetiche del cancro.
Unità didattica 4
La tecnologia del DNA e la genetica: tecnologia del DNA ricombinante, genomica e biotecnologie.
Obiettivi intermedi:
-Comprendere che gli studi di Mendel hanno permesso di individuare precise regole che sono alla
base della trasmissione dei caratteri ereditari - Eseguire esercizi per prevedere genotipi e fenotipi
dei discendenti di un incrocio -Conoscere i fondamenti della teoria cromosomica dell'ereditarietà –
Spiegare il meccanismo di trasmissione di alcune malattie genetiche – Conoscere il concetto di
mutazione e i diversi tipi di mutazione – Comprendere che le mutazioni sono alla base della
variabilità naturale – Conoscere gli sviluppi attuali della genetica classica - Comprendere che in
tutte le cellule, la molecola del DNA possiede tutte le informazioni indispensabili per dare origine a
nuove cellule – Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA - Spiegare come l'informazione
del DNA viene trascritta nell'RNA e poi tradotta nelle proteine – Comprendere come funziona il
codice genetico e la sua universalità – Individuare le modalità di regolazione dell'espressione genica
nei procarioti e negli eucarioti - Comprendere le connessioni tra espressione dei geni e
differenziamento cellulare – Conoscere la genetica dei virus e dei batteri e comprendere
l'importanza dell'utilizzo di questi microrganismi nelle biotecnologie- Capire che l‘odierna
rivoluzione scientifica ed economica è dovuta ai progressi dell‘ingegneria genetica e indicarne le
principali applicazioni.
MODULO II La varietà nel mondo dei viventi ( Classi 3° B G )
.
UD. Classificazione degli organismi. Procarioti e virus. Protisti. Funghi. Regno vegetale. Regno
animale: dai Poriferi agli Artropodi. Echinodermi e Cordati. I vertebrati: pesci anfibi, rettili, uccelli
e mammiferi.
MODULO II: EVOLUZIONE
Unità didattica 1
Come agisce l‘evoluzione: evoluzione biologica e teoria di Darwin.
Unità didattica 2
Origine della specie : Il concetto di specie
Obiettivi intermedi:
- Comprendere come nel XIX secolo un numero sempre più consistente di dati scientifici e di nuove
scoperte contribuì a formulare le nuove ipotesi sulla storia degli organismi viventi – Sistematizzare
le prove a favore della teoria dell'evoluzione - Conoscere i moderni sviluppi della teoria
dell'evoluzione- Spiegare il concetto di variabilità secondo Darwin – Individuare i processi che a
livello cellulare e molecolare contribuiscono a mantenere e ampliare la variabilità - Spiegare il ruolo
della selezione naturale nella teoria di Darwin – Capire che i meccanismi di selezione naturale ci
aiutano a comprendere le tendenze evolutive delle popolazioni nel corso del tempo – Definire i
diversi concetti di specie - Individuare le tappe che portano alla formazione di nuove specie
secondo Darwin – Descrivere I principali meccanismi di speciazione – Individuare le tappe
dell'evoluzione umana.
II QUADRIMESTRE
MODULO III: IL CORPO UMANO: ANATOMIA E FISIOLOGIA
Unità didattica 1
I tessuti. I sistemi di regolazione omeostatica
Unità didattica 2
Sistemi muscolare e scheletrico
Unità didattica 3
Sistema digerente
Unità didattica 4
Sistema respiratorio
Unità didattica 5
Sistema circolatorio
Unità didattica 6
Sistema immunitario
Unità didattica 7
Sistema escretore
Unità didattica 8
Sistema endocrino
Unità didattica 9
Sistema nervoso
Unità didattica 10
Sistema riproduttore
Obiettivi intermedi:
- Riconoscere nella morfologia e fisiologia umana sia gli aspetti particolari che caratterizzano la
nostra specie, sia quelli evolutivi del mondo animale – Acquisire una generale conoscenza sui
processi chimici e cellulari alla base del funzionamento dell‘intero corpo umano – Descrivere
l'organizzazione del corpo umano – Comprendere l'organizzazione gerarchica di cellule, tessuti,
organi, apparati/sistemi - Descrivere le caratteristiche distintive dei diversi tessuti – Comprendere
l'organizzazione dei sistemi di regolazione omeostatica - Conoscere e spiegare l'organizzazione
strutturale e la fisiologia di ciascun apparato - Individuare i collegamenti strutturali e funzionali fra i
diversi apparato - Comprendere l'influenza che hanno alcuni tipi di comportamento sul
mantenimento dell'equilibrio interno al nostro organismo - Conoscere le principali malattie dei
diversi apparati ed individuarne le cause.
CLASSE QUARTA
CHIMICA
NB : Lo svolgimento dei vari argomenti potrà avere una scansione flessibile a causa
dell‘adeguamento ai diversi libri di testo adottati nelle varie sezioni.
Obiettivi didattico formativi :
acquisizione della consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in
trasformazioni chimiche riconducibili alla natura ed al comportamento di molecole, atomi e
ioni che costituiscono la materia –
acquisire una corretta comprensione del linguaggio chimico orale e scritto, soprattutto per le
sostanze di uso quotidiano –
saper svolgere semplici esercizi di scrittura, lettura e applicazione anche quantitativa –
conoscere le principali classi di composti organici in relazione al ruolo ambientale,
biologico e all‘uso quotidiano –
potenziamento delle capacità d‘analisi e sintesi
METODOLOGIA DIDATTICA
Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i
contenuti atti a sollecitarne l‘interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per le problematiche
di natura chimica ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui
viviamo.
Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall‘utilizzo di schemi lucidi e grafici alla
lavagna, sarà fatto ricorso a semplici esperimenti di laboratorio, alla lettura di articoli di
pubblicazioni scientifiche , alla consultazione di altri libri e riviste e alla visione di videocassette.
Del lavoro sperimentale si valorizzerà non tanto il prodotto, quanto il processo con il quale è stato
ottenuto e anche durante le lezioni teoriche si sottolineerà il rapporto tra aspetti sperimentali e
teorici.
Per un migliore apprendimento si eseguiranno esercizi e si risolveranno problemi, mezzi atti a
favorire padronanza dei concetti ed a stimolare strategie di pensiero gradualmente complesse.
Sarà dato spazio inoltre alla sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla
discussione collettiva per abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle
liberamente e correttamente, secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico.
Il lavoro personale sarà guidato con suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui
contenuti . Saranno previste relazioni ed approfondimenti individuali o di gruppo su attualità di
interesse specifico.
La classe parteciperà a convegni e/o conferenze e visite guidate d‘interesse scientifico ogni
qualvolta se ne presenterà l‘occasione.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per
accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di
approfondimento
La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
Per verifica formativa si intende l‘acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e
abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte
dall‘alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a
contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve
giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero (mediante ulteriori esercizi da
eseguire a casa con l‘aiuto del libro di testo, in un primo tempo, ed in seguito senza nessun ausilio);
inoltre servirà al docente per modificare o continuare la metodologia utilizzata.
La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a
quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di questionari a
scelta multipla, correlazione vero o falso, domande aperte,simulazione terza prova) al fine di
potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro sintesi. La verifica
sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli altri docenti di
scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di applicazione
delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel complesso la scala
di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e conformi al tipo di
questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale svolto sul
quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su eventuali
esperimenti di laboratorio.
Nel corso dell‘anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il
raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione
curriculare disponibili all‘impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati
al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale
dell‘alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l‘intero processo di
maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici.
Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale.
Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE
I QUADRIMESTRE
MODULO I: La materia e gli atomi
UD1: Misure e grandezze
UD2: Le proprietà della materia
UD3: Le trasformazioni della materia
UD4: Spiegare il visibile con l‘invisibile
Obiettivi intermedi:
Utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale nella risoluzione dei problemi
Distinguere le grandezze intensive dalle grandezze estensive e determinare la densità di un oggetto
spiegare alcune proprietà della materia in termini di energia cinetica, potenziale di calore e di
temperatura
separare ed identificare le sostanze attraverso alcune proprietà intensive
distinguere gli elementi dai composti e le trasformazioni fisiche da quelle chimiche
spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche
spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni chimiche e fisiche mediante il
modello cinetico-molecolare della materia.
MODULO II: lavorare con gli atomi: la mole
UD1: la mole
UD2: le leggi dei gas
Obiettivi intermedi
usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza
applicare le leggi dei gas nella risoluzione dei problemi
MODULO III: all‘interno dell‘atomo
UD1:Le particelle dell‘atomo
UD2: l‘atomo ed i livelli di energia
UD3: il sistema periodico
UD4: il modello ad orbitali
Obiettivi intermedi
descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l‘atomo
spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell‘atomo
identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche
utilizzare il modello orbitale dell‘atomo.
MODULO IV: dagli atomi alle molecole
UD1: legami chimici
UD2: La forma delle molecole e le forze intermolecolari
UD3: Le soluzioni
Obiettivi intermedi:
Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, covalente e metallico
spiegare la forma delle molecole e le proprietà delle sostanze
preparare e utilizzare soluzioni in base alle loro proprietà
II QUADRIMESTRE
MODULO V: la nomenclatura e le reazioni chimiche
UD1: La nomenclatura
UD2: le reazioni chimiche
UD3: la classificazione delle reazioni chimiche
Obiettivi intermedi
utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarle secondo le regole della nomenclatura
sistematica e tradizionale
effettuare calcoli stechiometrici
classificare le principali reazioni chimiche identificando reagenti e prodotti
MODULO VI: il trasferimento di protoni ed elettroni
UD1: acidi e basi si scambiano protoni
UD2: le reazioni di ossido-riduzione
UD3: l‘elettrochimica
Obiettivi intermedi:
Spiegare le proprietà di acidi e basi
identificare e bilanciare le reazioni di ossidoriduzione –
applicare i principi delle reazioni di ossidoriduzione alle pile e alle celle elettrolitiche
MODULO VII: l‘energia le reazioni e l‘equilibrio
UD1: la velocità di reazione
UD2: l‘equilibrio chimico
Obiettivi intermedi:
descrivere i fattori che influenzano la velocità di reazione –
spiegare le proprietà dei sistemi chimici all‘equilibrio
MODULO VIII: il mondo del carbonio
UD1: dal carbonio agli idrocarburi
UD2: dai gruppi polifunzionali ai polimeri
Obiettivi intermedi:
distinguere gli idrocarburi in base alle loro proprietà chimiche e fisiche –
confrontare diversi gruppi funzionali –
descrivere la complessità del sistema ambiente e proporre interventi per preservarlo.
CLASSE QUINTA
NB: Lo svolgimento dei vari argomenti potrà avere una scansione flessibile a causa
dell‘adeguamento ai diversi libri di testo adottati nelle varie sezioni.
GEOGRAFIA GENERALE ED ASTRONOMICA
Obiettivi didattico formativi
-raggiungimento di un patrimonio lessicale ampio e preciso
-interpretare fatti e fenomeni in modo critico e personale
-operare opportuni collegamenti nell‘ambito disciplinare e con argomenti di altre discipline
-rafforzare la capacità di sintesi e di rielaborazione
-acquisire consapevolezza della continuità con cui i fenomeni fisici hanno interessato ed interessano
il nostro pianeta
-sapere localizzare il sistema terra nello spazio e nel tempo ed individuare le tappe fondamentali
della sua evoluzione
-maturare una personale responsabilità nei riguardi della natura e del territorio
METODOLOGIA DIDATTICA
Per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre, attraverso le lezioni frontali, presentare agli alunni i
contenuti atti a sollecitarne l‘interesse facendo leva sulla loro naturale curiosità per il mondo
circostante ed al tempo stesso stimolarli alla consapevolezza della complessa realtà in cui viviamo.
Per tali motivi, oltre al libro di testo, accompagnato dall‘utilizzo di schemi lucidi e grafici alla
lavagna, sarà fatto ricorso alla lettura di articoli di pubblicazioni scientifiche , articoli di quotidiani,
visione di videocassette, diapositive e brevi esercitazioni di laboratorio . Sarà dato spazio inoltre
alla sollecitazione di domande e al dialogo. Si guideranno gli alunni alla discussione collettiva per
abituarli ad ascoltare gli altri, a crearsi idee proprie ed a esporle liberamente e correttamente,
secondo i criteri di un adeguato linguaggio scientifico. Il lavoro personale sarà guidato con
suggerimenti sul metodo di studio e con chiarimenti sui contenuti . Saranno previste relazioni ed
approfondimenti individuali o di gruppo su attualità interesse specifico.
La classe parteciperà a convegni e/o conferenze e visite guidate d‘interesse scientifico ogni
qualvolta se ne presenterà l‘occasione; in particolare è prevista un‘uscita didattica al planetario di
Firenze ed al museo di paleontologia del Dip. Di scienze della terra di Firenze.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche degli obiettivi si effettueranno in tutte le fasi del processo di insegnamento, per
accertare competenze ed abilità iniziali, intermedie e conclusive di ogni sequenza di
approfondimento
La verifica degli obiettivi sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
Per verifica formativa si intende l‘acquisizione, da parte del docente, del livello di conoscenze e
abilità, del livello di rielaborazione e di progressione delle capacità di analisi e sintesi raggiunte
dall‘alunno su ogni singola unità didattica, attraverso lezioni-dialogo, domande ed esercizi relativi a
contenuti specifici (ultimi argomenti trattati) . Tale verifica sarà giornaliera e valutata con breve
giudizio orale e se necessario sarà seguita da attività di recupero; inoltre servirà al docente per
modificare o continuare la metodologia utilizzata.
La verifica sommativa verrà utilizzata su più unità didattiche utilizzando prove orali (almeno una a
quadrimestre) e scritte (almeno una a quadrimestre) strutturate (somministrazione di simulazioni di
terza prova) al fine di potenziare e valutare il collegamento sistematico delle conoscenze e la loro
sintesi. La verifica sommativa sarà valutata in decimi secondo la scala definita in accordo con gli
altri docenti di scienze e dà indicazioni circa la capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, e di
applicazione delle conoscenze apprese. Nel caso di prove strutturate, oltre a tener presente nel
complesso la scala di valutazione, sarà fatto uso di griglie di valutazione appositamente preparate e
conformi al tipo di questionario assegnato. Sarà oggetto di valutazione anche il lavoro individuale
svolto sul quaderno,che dovrà comprendere appunti, esercizi di verifica assegnati e relazioni su
eventuali esperienze di laboratorio.
Nel corso dell‘anno verranno operati tutti gli interventi opportuni e possibili al fine di permettere il
raggiungimento degli obiettivi proposti a tutti gli studenti che si mostreranno nelle ore di lezione
curriculare disponibili all‘impegno scolastico. Gli alunni verranno a conoscenza dei voti assegnati
al fine di garantire la massima trasparenza nelle valutazioni. La valutazione quadrimestrale e finale
dell‘alunno, pur non prescindendo dalle verifiche di percorso, dovrà evidenziare l‘intero processo di
maturazione, comprensivo di tutti gli aspetti formativi, educativi e didattici.
Partecipazione, interesse e impegno dimostrati contribuiranno alla valutazione finale.
Si allega la griglia di valutazione concordata con gli altri colleghi della stessa materia.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICULARE
I QUADRIMESTRE
MODULO I: La terra nello spazio
UD 1: forma e dimensioni della terra
UD 2: reticolato geografico e coordinate geografiche
UD 3: movimenti della terra prove e conseguenze della rotazione e rivoluzione, moti millenari
UD 4: la luna: caratteri fisici, movimenti, fasi ed eclissi, origine ed evoluzione
UD 5: orientamento e la misura del tempo
UD 6: il sistema solare: il sole, i pianeti, asteroidi, comete, meteore, genesi sistema solare, leggi di
Keplero e di gravitazione universale
UD 7: stelle, galassie, origine ed evoluzione dell‘universo
Obiettivi Intermedi:
-sapere definire le caratteristiche del solido che meglio descrive le forme della terra
-sapere descrivere i sistemi di coordinate che consentono di individuare la posizione di un punto
sulla superficie terrestre
-sapere descrivere i movimenti della terra e della luna e comprendere le conseguenze
-spiegare come ci si può orientare di giorno e di notte e come si può misurare il tempo
-comprendere l‘origine dell‘energia del sole e descrivere le caratteristiche del sole e dei corpi che
formano il sistema solare ed il loro processo di formazione
- sapere descrivere stelle e le galassie in base alla teoria del Big Bang, all‘effetto Doppler ed alla
teoria dell‘espansione dell‘universo.
MODULO II: Mineralogia e litologia
UD 1:minerali
UD 2: rocce magmatiche o ignee
UD 3: rocce sedimentarie
UD 4:rocce metamorfiche
UD 5:ciclo litogenetico
Obiettivi Intermedi:
-sapere elencare le principali categorie dei minerali silicati e non silicati e descrivere le loro
caratteristiche
-sapere indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce
-sapere descrivere le principali caratteristiche di ogni roccia confrontandole fra loro in base alle
somiglianze ed alle differenze
II QUADRIMESTRE
MODULO III: Dinamica interna della terra
UD 1: l‘interno della terra
UD 2: calore interno della terra e il magnetismo
UD 3: la deriva dei continenti
UD 4: l‘espansione dei fondali oceanici
UD 5: la tettonica della placche
UD 6: l‘orogenesi
UD 7: i fenomeni vulcanici
UD 8: i fenomeni sismici
Obiettivi Intermedi:
-conoscere il modello della struttura interna della terra e le informazioni che hanno contribuito a
costruirlo
-sapere mettere in relazione il calore interno della terra coni fenomeni che si verificano nella
litosfera e sulla superficie
-sapere descrivere la morfologia e sapere discutere le prove dell‘espansione dei fondali oceanici
nella tettoniche delle placche la spiegazione dei fenomeni sismici, vulcanici e orogenetici. -sapere
individuare
-sapere descrivere i fenomeni vulcanici e sismici e collocarli nell‘ambito della teoria delle
tettoniche delle placche
-sapere descrivere i fenomeni sismici ed avere una corretta conoscenza dei concetti di rispetto e
prevenzione
MODULO IV: la dinamica esterna della terra
UD 1: composizione e struttura dell‘atmosfera
UD 2: i moti dell‘aria
UD 3: i fenomeni meteorologici
UD 4: l‘energia solare e riscaldamento dell‘atmosfera
UD 5: cenni sui climi
Obiettivi Intermedi:
-sapere descrivere la struttura e la composizione dell‘atmosfera terrestre
-sapere descrivere la circolazione generale dell‘aria nella bassa o nella alta atmosfera
-sapere descrivere e spiegare i principali fenomeni meteorologici
-comprendere il ruolo dell‘atmosfera nella distribuzione del calore proveniente dal sole
-sapere individuare i fattori che determinano il tempo atmosferico e il clima delle diverse latitudini
-comprendere che l‘atmosfera è un sistema dinamico , che ha subito notevoli variazioni dalla sua
formazione ad oggi e che le attività umane influiscono notevolmente sui cambiamenti
dell‘atmosfera alterandone la composizione.
MODULO V:
UD 1: relazione tra stratigrafia e paleontologia
UD 2: cronologia assoluta
UD 3 :cronologia relativa (criterio litologico, stratigrafico, paloentologico)
UD 4 :concetto di fossile
UD 5: metodi di fossilizzazione
UD 6: fossili guida
UD 7 :gli eoni criptozoico e fanerozoico
UD 8: le ere e i periodi (principali caratteristiche biologiche,climatologiche e geologiche)
Obiettivi Intermedi
-fornire una visione generale sullo studio degli organismi fossili, delle loro tracce e dei fattori
responsabili della loro origine, evoluzione ed interazione
- fornire cenni sulle possibili applicazioni della paleontologia alle Scienze Geologiche.
-dare conoscenze sugli aspetti paleoecologici ed evoluzionistici dei principali gruppi di invertebrati
e vertebrati
- ricostruire le tappe più importanti della storia della vita
Programma di DISEGNO e STORIA DELL'ARTE
Sono attuabili due percorsi, che il Docente sceglierà secondo le caratteristiche della classe.
L‘alternatività dei percorsi è determinata dalla necessità di ricercare la miglior scansione delle due
discipline componenti la materia.
1° PERCORSO
L'insegnamento di Disegno e Storia dell'Arte avviene con la seguente articolazione oraria
settimanale:
Classe I : 1h [solo Disegno] (per un totale di circa 33 ore annuali)
Classe II : 3h (per un totale di circa 99 ore annuali)
Classe III : 2h (per un totale di circa 66 ore annuali)
Classe IV : 2h (per un totale di circa 66 ore annuali)
Classe V : 2h (per un totale di circa 66 ore annuali)
Sulla base di una scelta didattica ben ponderata dagli insegnanti, il programma di Disegno, prevede
in ambito
curricolare la realizzazione di tavole di disegno geometrico mediante sistemi tecnico-grafici
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
L'articolazione dei contenuti comuni concordata a livello di dipartimento di Materia è di massima
la seguente:
DISEGNO:
Classe I : Costruzioni geometriche elementari;
Condizioni di appartenenza (punto - piani - rette) sistema del ribaltamento;
Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi.
Proiezioni Ortogonali di figure piane e solidi sui piani generici
Classe II : Proiezioni Ortogonali di solidi e gruppi di solidi;
Sistema di ribaltamento rotazione – inclinazione sui tre piani principali;
Sezioni mediante l‘ausilio di piani proiettanti paralleli e generici
Teoria delle ombre proprie e portate di figure piane e solide
Classe III : Proiezioni assonometriche di solidi e gruppi di solidi anche sezionati;
Assonometrie oblique: ass. cavaliera rapida , ass. cavaliera militare , ass.
monometrica
Teoria delle Ombre applicata alla Assonometria : di figure solide sovrapposte
e affiancate
Introduzione alla tecnica della prospettiva centrale, metodo punti di distanza
( strutture esterne )
Classe IV : Prospettiva Centrale e Accidentale di spazi interni ed esterni.
Metodo dei punti di misura, raggi visuali, prolungamento dei lati.
Inizio teoria delle ombre in prospettiva
Classe V : Prospettiva Centrale e Accidentale ( approfondimenti )
Teoria delle ombre in prospettiva ( approfondimenti anche su elementi
architettonici )
Realizzazioni grafiche che implicano scelte progettuali o rielaborative da
parte dei singoli studenti.
STORIA DELL‘ARTE:
Classe II : La preistoria - Arte magica - arte decorativa – testimonianze architettura
La storia - Le grandi civiltà del vicino oriente
Sintesi : Egitto – Sumeri – Babilonesi – Assiri
(Architettura – Pittura – Scultura)
Arte Cretese e Micenea : Caratteri generali
Le città Palazzo - La città Fortezza – Le tombe
Arte Greca : Periodo della formazione – L‘età Arcaica
Il Tempio Le tipologie – ordini architettonici
L‘età Classica – Architettura – Scultura
L‘Ellenismo
Arte Etrusca : Caratteri generali – Arte e Religione – Le Necropoli
Architettura – Pittura – Scultura
Arte Romana : I Romani e l‘Arte – Tecniche costruttive
Architettura – Pittura – Scultura
Arte Paleocristiana : Architettura – Edifici a pianta basilicale
Tecnica del mosaico
Arte a Ravenna – Architettura e mosaici
(Tecnica dell‘Oro)
Arte Barbarica : Cenni: Le Arti Minori – Periodo: Ostrogoto,
Giustiniano Longobardo
Classe III : Arte Romanica : Caratteri generali – Architettura – Scultura –Pittura
(Affresco e Pittura su tavola)
Arte Gotica : Architettura origini Francesi e le sue tecniche costruttive
Architettura Gotica in Italia
Gotico in Italia : Scultura Nicola e Giovanni Pisano - Arnolfo di Cambio
Pittura Cimabue - Duccio di Boninsegna
Arte Gotica fra 1300-1400 : Architettura Cattedrali e Palazzi
Pittura Giotto – S. Martini – A. Lorenzetti
Gotico internazionale G. Da Fabriano
Primo Rinascimento 1400 : Architettura F. Brunelleschi – L. Ghiberti
( Studio della prospettiva)
La stagione delle scoperte Scultura Donatello
Pittura Masaccio
Classe IV : Rinascimento Seconda metà 1400 : P. Della Francesca – S. Botticelli
La stagione delle esperienze A. Da Messina – A. Mantegna – G.
Bellini
Rinascimento 1500 : Architettura D. Bramante
La stagione delle certezze Pittura L. Da Vinci – Raffaello – Michelangelo
Il Manierismo : Caratteri Generali
1600 : Caratteri del Barocco
Architettura Bernini – Borromini
Scultura G. L. Bernini Pittura Caravaggio
Classe V : Arte dei Secoli XVIII – XIX – XX
Neoclassicismo e Romanticismo : Ripetizione periodi precedenti
Ripetizione delle arti precedenti
Pittura J. L. David, Scultura Antonio
Canova
Architettura G. Pier Marini , G. Quarenghi
Industrializzazione e Urbanesimo –
1° rivoluzione industriale
II Romanticismo in Francia, Inghilterra,
Germania, Italia. La scuola di Barbison
Realismo e Impressionismo : Realismo: i maggiori artisti: Courbet,
Impressionismo: Monet, Manet, Renoir,
Degas, P.Cèzanne
Post-impressionismo: Seurat, Van Gogh,
Gauguin
I Macchiaioli: G. Fattori. La Scapigliatura
Seconda rivoluzione industriale – architettura del ferro e del vetro – nascita
del grattacielo
Art Noveau: G. Klimt e Secessione Viennese – Antonio Gaudì architettura
Precursori dell‘Espressionismo: E. Munck
Espressionismo: contenuti e caratteristiche principali Die Brucke Kirchner
Fauves: Matisse
Cubismo: Pittura P.Picasso
Periodo blu, rosa, il protocubismo, cubismo analitico e cubismo
sintetico
Futurismo: Caratteristiche generali, pittura e scultura U. Boccioni G. Balla
Architettura italiana futurista Antonio Sant'Elia
Metafisica: Giorgio De Chirico
Surrealismo: Caratteri generali Dalì e Mirò
Razionalismo in Architettura : La scuola del Bauhaus - Le Corbusier
F.L.Wright
Per indicazioni più dettagliate si rinvia sia a quanto definito nella programmazione comune
elaborata nelle riunioni di inizio anno del Dipartimento di Materia, sia alla programmazione
singola dei docenti.
METODI E STRUMENTI
Metodi (strategie didattiche)
lezione frontale;
lezione interattiva (dialogica);
realizzazione di tavole grafiche di disegno tecnico in classe (e anche parzialmente a casa);
analisi guidata di testi iconici;
Inoltre, qualora lo si ritenga opportuno, in relazione anche con l'attività didattica pluridisciplinare
della classe;
eventuali dibattiti tematici guidati;
eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo;
eventuale esecuzione di elaborati grafici finalizzati all'apprendimento teorico o
all'intensificazione della capacità di analisi dell'opera d'arte (e del dato visivo in genere).
Strumenti
Libro di testo;
materiale da disegno;
materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici);
fotocopie;
diapositive;
videocassette didattiche;
(eventualmente CD rom);
(eventuali visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee, anche
al di fuori dell'orario scolastico).
Spazi
Le lezioni vengono svolte - a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità - o nelle aule di
studio o in una delle aule attrezzate per il Disegno, o nelle aule di informatica (per alcuni
argomenti di Storia dell'Arte).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Disegno
Sono oggetto di valutazione le seguenti conoscenze, capacità e abilità:
la conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica, secondo
l'articolazione proposta per le singole classi;
le capacità di procedere operativamente realizzando elaborati grafici definiti secondo le
sopraindicate
specifiche modalità convenzionali di rappresentazione ;
la conoscenza e le capacità di utilizzo delle tecniche grafiche;
le capacità di strutturare coerentemente e razionalmente le rappresentazioni bidimensionali
della tridimensionalità.
L'ordine, la precisione e le abilità tecniche nelle rappresentazioni tecnico grafiche
le capacità di comunicazione grafico-visiva.
le capacità di rielaborazione, di personalizzazione e di ampliamento autonomo di quanto
assegnato.
In particolare costituiscono elemento di valutazione degli elaborati grafici (in ordine di priorità):
1. la comprensione della domanda o dell‘istruzione;
2. la pertinenza dell'elaborato (o di parte di esso) a quanto richiesto;
3. la coerenza logica interna dell'elaborato;
4. l'applicazione delle costruzioni e dei procedimenti studiati ed adottati;
5. (per il triennio)il livello di rielaborazione personale di quanto assegnato
6. il rispetto delle convenzioni grafiche;
7. l'ordine grafico e la precisione esecutiva;
8. l'organizzazione degli spazi, l'impaginazione e la congruenza dimensionale tra foglio e
immagine;
9. la pulizia del segno e del supporto cartaceo.
OBIETTIVI
Disegno
Conoscenze
Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione tecnico grafica,
opportunamente individuate in rapporto alle singole classi (cfr.: Articolazione dei
contenuti).
Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche.
Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la geometria e
le specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica.
Conoscenza di semplici tecniche grafiche.
Competenze
Corretto applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione tecnico
grafica conosciute.
Sviluppo dell'ordine logico ovvero dell'attitudine a strutturare autonomamente e in modo
logico l'elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalla conoscenza dei procedimenti
convenzionali di rappresentazione.
Sviluppo dell'attitudine al controllo mediante verifica sia della coerenza logica interna
degli elaborati grafici, sia della corrispondenza all'enunciato proposto.
Uso appropriato dei termini essenziali del lessico specifico inerente il disegno, la
geometria e le specifiche
modalità convenzionali di rappresentazione grafica.
Capacita
Capacità di utilizzare semplici e complesse tecniche grafiche.
Capacità di procedere a una raffigurazione grafica ordinata, coerente e rispettosa delle
convenzioni.
Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali; in particolare:
corretto uso degli strumenti,
distinzione del segno,
rigore geometrico e precisione grafica,
pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione degli elaborati grafici,
appropriata organizzazione degli spazi e impaginazione (obiettivo di livello medio-
alto)
congruenza dimensionale tra foglio e oggetto rappresentato (obiettivo di livello
medio-alto).
Capacità di rielaborazione, di personalizzazione e di ampliamento autonomo di quanto
assegnato (obiettivo di livello alto).
Storia dell'Arte
Conoscenze
Conoscenza di stili, correnti e singole personalità del campo artistico.
Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni ar+is+iche
studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell'arte e la critica d'arte.
Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell'opera
d'arte.
Competenze
Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate,
la storia dell'arte e la critica d'arte .
Superamento dell'approccio superficialmente valutativo dell'opera d'arte, dipendente solo:
a) dal livello di apprezzamento estetico personale;
b) da criteri inerenti la verosimiglianza dell'immagine.
In aggiunta viene posto i seguenti obiettivo supplementare dipendente dal tipo di rispondenza
della classe e/o dalla programmazione del singolo insegnante:
Sviluppo dell'attitudine a integrare lo studio degli argomenti di Storia dell'Arte con la
produzione di tavole grafiche attinenti all'argomento.
Capacità
Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli:
descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura
con un utilizzo appropriato della terminologia specifica).
stilistico (saper collocare l'opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità).
contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un
evento artistico),
storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato
ambito sociale di produzione e di fruizione),
iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell'opera d'arte sulla base
dell'individuazione di una struttura simbolica o allegorica).
Capacità di approfondire e sviluppare autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo
dì livello alto).
Sviluppo di capacità critiche personali (con finalità interpretative e non valutative)
(obiettivo di livello alto).
Tipologie delle prove di verifica
Disegno
Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe.
Sono altresì oggetto di valutazione le tavole grafiche svolte parzialmente in classe, con
completamento a casa;
Storia dell'Arte
verifiche orali (interrogazioni brevi e lunghe) relative sia olla presentazione di un periodo
storico, di una tendenza artistica, di una singola personalità, sia all'analisi di singole immagini
proposte dall'insegnante;
verifiche scritte volte all'analisi di opere d'arte o all'accertamento delle conoscenze in ambito
artistico (anche per quanto concerne il livello di padronanza dello terminologia specifica); tali
verifiche potranno comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:
analisi testuale guidata;
analisi testuale libera;
questionario a risposta aperta;
questionario a risposta chiusa-multipla.
eventuali prove grafiche tendenti ad evidenziare le capacità di riproduzione/rielaborazione di
opere d'arte.
Per le classi V sono previste durante il corso dell‘anno scolastico Simulazioni della terza prova di
esame di Disegno Tecnico e Storia dell‘Arte
2° PERCORSO DISEGNO CLASSE PRIMA
ORE SETTIMANALI n.01
OBIETTIVI
Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi trasmessi dall‘ambiente affinando man mano una
maggiore capacità di ―saper vedere‖ in modo critico;
Conoscere nel linguaggio verbale e grafico la terminologia appropriata specifica della disciplina;
Acquisire la padronanza delle principali regole di costruzione/riproduzione geometrica;
Saper esaminare oggetti individuandone la struttura geometrica portante.
Conoscere e utilizzare in modo appropriato il linguaggio convenzionale della rappresentazione di
figure piane e solide attraverso i metodi della geometria descrittiva;
I QUADRIMESTRE
Fondamenti geometrici
Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità
Suddivisione di segmenti e di circonferenze
Suddivisione di angoli
Tangenti, raccordi
Applicazioni pratico-operative
Figure piane
Struttura portante delle figure piane
Struttura modulare e tassellonomia
Applicazioni pratico-operative (figure piane e forme architettoniche)
II QUADRIMESTRE Nozioni di geometria descrittiva Il sistema di riferimento e i quattro spazi diedri Rappresentazione di punti, rette e piani Il terzo piano di proiezione Condizioni di appartenenza Ribaltamento dei piani Proiezioni ortogonali di figure piane; MODALITA‘ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l‘esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l‘aiuto della strumentazione del disegno. TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell‘esercizio Stadio di realizzazione dell‘elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell‘elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE CLASSE SECONDA
ORE SETTIMANALI N.03
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici organismi spaziali nello
spazio bidimensionale mediante i metodi della geometria descrittiva;
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta costruzione di solidi
semplici e composti;
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la riproduzione grafica di elementi in scala;
I QUADRIMESTRE
I solidi
Poliedri regolari, semiregolari, solidi di rotazione;
Sviluppo di solidi (packaging)
Applicazioni pratico-operative
I/II QUADRIMESTRE
Geometria descrittiva:
Proiezioni ortogonali di solidi semplici e complessi
Sezioni di solidi con piani paralleli e generici
Intersezioni e compenetrazioni di solidi
La teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali (dal punto al solido) II QUADRIMESTRE Disegno tecnico Scale di riduzione e di ingrandimento (segni convenzionali, quotature) Le sezioni in architettura Applicazioni pratico-operative MODALITA‘ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l‘esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l‘aiuto della strumentazione del disegno. TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell‘esercizio Stadio di realizzazione dell‘elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell‘elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL‘ ARTE
OBIETTIVI
Familiarizzare con i termini specifici del lessico storico- artistico;
Contestualizzare secondo uno schema storico-culturale, cronologico e geografico le opere figurative
e architettoniche proposte;
Acquisire semplici competenze sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprendere gli aspetti formali e lo stile di un‘opera;
Saper leggere lo spazio, la forma, lo stile di un organismo architettonico attraverso l‘analisi delle
singole componenti (struttura, materiali,elementi decorativi);
I QUADRIMESTRE
La storia dell‘uomo attraverso le opere d‘arte: la scienza archeologica. Fondamenti scientifici,
tecniche di ricerca, metodi di datazione dei reperti, principali scoperte nella storia, lessico specifico.
La rappresentazione dell‘uomo e dello spazio nelle civiltà antiche, il significato di geometria
nell‘antichità;
Le grandi civiltà del passato: Egitto e Creta.
Arte micenea: dal sistema trilitico alla pseudocupola;Il megaron
Arte greca
Elementi strutturali del tempio greco;
Tecniche costruttive, materiali e componenti dell‘architettura greca.
L‘ordine dorico, ionico e corinzio;
Rettangolo aureo e sezione aurea;
La città greca
Il teatro
L‘acropoli di Atene: il Partenone, l‘Eretteo, i Propilei, il Tempio di Athena Nike;
La scultura: il periodo arcaico, evoluzione della scultura nei frontoni, gli esemplari bronzei, Mirone,
Fidia, Policleto e la scultura classica, il periodo ellenistico;
La pittura vascolare;
L‘ellenismo in architettura: l‘altare di Pergamo;
Arte in Italia:gli Etruschi;Architettura religiosa e funeraria, la scultura e la pittura; la città
Approfondimenti: Il tema del labirinto nell‘antichità;
Le sette meraviglie del mondo antico;
Le tecniche: la lavorazione dell‘argilla nelle varie epoche
la fusione dei metalli
la lavorazione delle pietre
II QUADRIMESTRE
Arte romana: le innovazioni nelle tecniche costruttive, l‘arco la volta; il tempio, la casa, architetture
per lo svago, le terme, gli acquedotti e la rete stradale; Il ritratto. La pittura.
La scultura nell‘Ara Pacis e nella colonna traiana; Il Foro di Traiano e i Fori Imperiali;
Il palazzo di Diocleziano e la basilica di Massenzio.
Il periodo paleocristiano: caratteri generali, il significato delle immagini, innovazione e tradizione
nelle prime basiliche (elementi strutturali e compositivi), il battistero, la scultura;
Il periodo bizantino: introduzione generale, i mosaici di Ravenna, il Mausoleo di Galla Placidia e il
Battistero degli Ortodossi, S. Apollinare, S. Vitale, elementi strutturali e decorativi bizantini;
Santa Sofia a Costantinopoli;
Approfondimenti: Animali mitologici nell‘arte
La strada nell‘impero romano
Eventuali progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell‘anno anche con particolare
attinenza al territorio di riferimento
MODALITA‘ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d‘arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE CLASSE TERZA
ORE SETTIMANALI n.02
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e architetture nello spazio mediante il
linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio assonometrico.
Acquisizione delle metodologie e delle abilità per la esecuzione di semplici rilevamenti con
conseguente restituzione grafica
I QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
Le assonometrie ortogonali: applicazioni su solidi, su composizioni di solidi;
Applicazioni guidate
I/II QUADRIMESTRE
Le assonometrie oblique ed ortogonali: applicazioni ad elementi architettonici, ad oggetti (design
industriale); Teoria delle ombre in assonometria. Ombre proprie e portate. Luce posta di fronte, dietro ed a
fianco dell‘osservatore. Applicazioni guidate. Elaborati grafici. II QUADRIMESTRE Le assonometrie oblique ed ortogonali: l‘esploso assonometrico applicato ad elementi architettonici,
ad oggetti
( design industriale);
Il disegno come illusione: dall‘esperienza di Escher all‘elaborazione individuale di ―solidi
impossibili‖;
La sezione assonometrica applicata all‘architettura;
Dal rilevamento di un piccolo spazio funzionale (la camera da letto) alla restituzione grafica
attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale. Applicazione delle varie
simbologie convenzionali. MODALITA‘ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l‘esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l‘aiuto della strumentazione del disegno. TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell‘esercizio Stadio di realizzazione dell‘elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell‘elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL‘ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell‘opera e dell‘artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell‘opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico dell‘opera d‘arte;
I QUADRIMESTRE
Arte longobarda e carolingia, caratteri generali;
La corona ferrea: tradizione e scoperte scientifiche.
Arte romanica: la nascita della società comunale, l‘edificio religioso cuore della città, la casa torre,
elementi strutturali e decorativi, caratteristiche tipologiche del romanico: il pilastro, il rosone,
la tecnica muraria, la copertura.
La croce dipinta medioevale: significato, evoluzione del linguaggio figurativo; il restauro di
una croce lignea, tecniche d‘indagine e interventi di restauro conservativo;
Caratteri generali dell‘architettura romanica attraverso la lettura di S.Ambrogio a Milano, San
Geminiano a Modena, San Marco a Venezia, Battistero di San Giovanni a Firenze e San
Miniato al Monte, Duomo di Pisa e Duomo di Lucca;
Il romanico nel sud: Castel del Monte.
Il romanico senese : l‘abbazia di S. Antimo a Montalcino, l‘Abbazia di Torri a Sovicille;
La scultura romanica nell‘opera di Wiligelmo e di B.Antelami;
I bestiari medioevali;
II QUADRIMESTRE
Arte gotica
Arte gotica: nascita e sviluppo di un nuovo sentimento religioso, l‘esperienza mistica della
luce, il cantiere della cattedrale, elementi strutturali e decorativi: il pilastro, la tecnica muraria,
la vetrata , i materiali da costruzione; Le principali cattedrali gotiche in Europa. Il gotico
temperato in Italia:la Basilica di Assisi; Il gotico cistercense: Fossanova e San Galgano; Il
gotico maturo in Italia: S.Croce, S.Maria Novella.
Il taccuino di Villard de Honnecourt;
La pittura gotica di Cimabue: Maestà di Santa Trinita;
La pittura gotica a Siena: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti;
Giotto ad Assisi e a Padova;
Approfondimento su Siena, città gotica: sviluppo urbanistico di una città medioevale,
caratteri salienti dell‘architettura (palazzi, case del popolo, fonti pubbliche, bottini, il Duomo,
il Palazzo Pubblico, il Campo, il Duomo);
Le tecniche:
La miniatura;
L‘affresco (realizzazione, materiali, conservazione e restauro);
La pittura su tavola nel medioevo (approfondimenti dal trattato di Cennino Cennini);
Approfondimento su tecnica e materiali: la realizzazione delle vetrate piombate( il rosone di
Duccio nel Duomo di Siena);
Il colore nella città medioevale: intonaci a calce;
Eventuali progetti di approfondimento da effettuare nel corso dell‘anno anche con particolare
attinenza al territorio di riferimento
MODALITA‘ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d‘arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE CLASSE QUARTA
ORE SETTIMANALI n.02
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Approfondimento del concetto di rappresentazione di oggetti e semplici architetture nello spazio
mediante il linguaggio grafico.
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento per una corretta rappresentazione
dello spazio prospettico.
Acquisizione delle metodologie progettuali e degli elementi di riferimento (funzione, forma,
struttura) tratti dalla lettura di un progetto di architettura di media complessità.
I QUADRIMESTRE
La prospettiva. Caratteri della proiezione prospettica. La nascita del metodo prospettico e gli
esperimenti ottici di F. Brunelleschi;
Individuazione di rappresentazioni prospettiche nell‘arte figurativa;
Prospettiva centrale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l‘applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura) Applicazioni guidate.
Prospettiva accidentale: applicazioni su figure piane, su solidi, su composizioni di solidi;
attraverso l‘applicazione dei vari metodi di rappresentazione (punti di distanza, raggi visuali, punti
di misura e perpendicolari al quadro).
Applicazioni guidate.
I/II QUADRIMESTRE
Prospettiva centrale ed accidentale: applicazione prospettiche ad elementi architettonici e viste
d‘interni; Teoria delle ombre in prospettiva. Luce posta di fronte, dietro ed a fianco dell‘osservatore.
Applicazioni guidate. Elaborati grafici. II QUADRIMESTRE Analisi guidata di un progetto architettonico di media complessità (villa unifamiliare): excursus
storico sulla tipologia della casa unifamiliare (dalla domus romana alla villa Savoie di Le Corbusier), studio degli spazi interni e sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive, simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale. MODALITA‘ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l‘esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l‘aiuto della strumentazione del disegno.
TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell‘esercizio Stadio di realizzazione dell‘elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell‘elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche
PROGRAMMA DI STORIA DELL‘ ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell‘opera e dell‘artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell‘opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell‘opera d‘arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l‘atmosfera e l‘ambiente) anche attraverso l‘individuazione delle linee-forza;
I QUADRIMESTRE
Il Rinascimento: caratteri generali
La nuova figura dell‘architetto: Filippo Brunelleschi (La cupola, Ospedale degli
Innocenti, Sagrestia vecchia di san Lorenzo, Cappella de‘ Pazzi);
La nascita di un nuovo tipo edilizio: il palazzo Rucellai.
La città ideale: Pienza, Urbino e Ferrara.
La corte del signore: il modello dei Montefeltro.
Masaccio e Piero della Francesca: il rigore della geometria prospettica ( La Trinità, Affreschi
della cappella Brancacci, Sacra conversazione, Flagellazione di Cristo);
La visione architettonica nella scultura di Donatello: Il Banchetto di Erode nel Battistero del
Duomo di Siena;
L.B.Alberti e il modello rinascimentale.
Sandro Botticelli: il neoplatonismo dell‘Accademia Fiorentina e la sua espressione visiva ( La
Primavera, La nascita di Venere)
I/II QUADRIMESTRE
Il Rinascimento maturo: caratteri generali
Bramante e il tempio a pianta centrale:da San Pietro in Montorio al progetto per il nuovo San
Pietro;
Le citazioni architettoniche in Raffaello: Lo sposalizio della Vergine; Le stanze vaticane
Le nuove esperienze di architettura in Michelangelo: Le opere laurenziane, la cupola di
S. Pietro; la piazza del Campidoglio;
opere pittoriche:gli affreschi della Cappella Sistina
le sculture: dal David al non compiuto della Pietà Rondanini
Leonardo da Vinci: i disegni, le macchine,il progetto di città,opere pittoriche: Annunciazione,
Adorazione dei Magi, La Vergine delle rocce, il Cenacolo, La Gioconda
La figura femminile tra realtà e divinizzazione: La Venere dormiente di Giorgione e
Venere di Tiziano;
Palladio e le ville venete (la Rotonda e villa Barbaro a Maser)
G. Vasari: trattatista, pittore ed architetto;
B. Peruzzi: opere del senese
La rinascita del teatro: dal teatro Olimpico di Vicenza al teatro neoclassico della Scala
di Milano;
II QUADRIMESTRE
I secc. XVII- XVIII: caratteri generali
La nascita del genere ―natura morta‖: dalle esperienze di Caravaggio ai trionfi barocchi del
nord Europa;
Architetture barocche nell‘esperienza di Bernini e Borromini ( il progetto di Piazza S.Pietro,
Baldacchino di San Pietro, San Carlo alle quattro fontan, S.Ivo alla Sapienza);
La rivoluzione della forma negli artisti barocchi: Apollo e Dafne di Bernini;
Lo spazio infinito nelle prospettive barocche;
Il palazzo reale: Caserta come Versailles;
La diffusione della conoscenza nella cultura illuminista: l‘Encyclopedie di Diderot e
D‘Alambert;
La nascita del museo: dalle collezioni private al museo pubblico moderno;
MODALITA‘ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d‘arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
DISEGNO E STORIA DELL‘ARTE CLASSE QUINTA
Ore settimanali n.02
PROGRAMMA DI DISEGNO
OBIETTIVI
Acquisizione delle metodologie e degli elementi di riferimento tratti dalla lettura di un progetto di
architettura.
Saper rielaborare in modo personale, attraverso le tecniche grafiche conosciute, un progetto
architettonico di media complessità; Capacità nel saper analizzare un‘opera architettonica nei vari aspetti formali, funzionali e
volumetrici; I QUADRIMESTRE Analisi guidata di un progetto architettonico di grado complesso ( edificio a carattere collettivo): excursus storico sulla tipologia del progetto scelto, studio degli spazi interni e sistema distributivo, rapporto interno/esterno, analisi delle componenti strutturali, materiali e tecniche costruttive, simbologie convenzionali.
Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale, esecuzione di modelli in scala; II QUADRIMESTRE Esperienza progettuale diretta ( da svolgere singolarmente e a gruppi) finalizzata alla progettazione di un organismo architettonico ( unità residenziale, settore di edifici a carattere collettivo ecc); Restituzione grafica attraverso varie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale; PROGETTI DI APPROFONDIMENTO. Particolari progetti di approfondimento,anche a carattere interdisciplinare, potranno essere
sviluppati partendo da tematiche comuni alle discipline caratterizzanti il colloquio d‘esame. I temi
potranno essere sviluppati in modo sinergico pur mantenendo uno specifico livello di autonomia.
MODALITA‘ DI LAVORO Illustrazione ed esposizione di tipo teorico; Analisi guidata di tipo grafico sulle tematiche oggetto di approfondimento; Revisioni personalizzate durante l‘esecuzione degli elaborati in classe; STRUMENTI Elaborati grafici eseguiti a mano libera e con l‘aiuto della strumentazione del disegno. Materiali e tecniche della modellazione; TIPOLOGIA DI VERIFICA Risoluzione dell‘esercizio Stadio di realizzazione dell‘elaborato Grado e qualità di precisione e di presentazione dell‘elaborato Interventi creativi personali Scelta appropriata degli specifici elementi di analisi grafica rapportati alle varie tematiche.
PROGRAMMA DI STORIA DELL‘ARTE
OBIETTIVI
Contestualizzazione storico-culturale, cronologica e geografica dell‘opera e dell‘artista in rapporto
ad altri artisti o intellettuali o committenti;
Competenza sulle tecniche artistiche adottate nelle varie opere;
Comprensione degli aspetti formali e dello stile dell‘opera;
Capacità nel saper individuare e distinguere il livello iconografico e iconologico, la struttura
sintattico-compositiva dell‘opera d‘arte (luce, colore, movimento, impianto strutturale e prospettico,
l‘atmosfera e l‘ambiente) anche attraverso l‘individuazione delle linee-forza;
I QUADRIMESTRE IL NEOCLASSICISMO: caratteri generali
Industrializzazione e urbanesimo – Prima rivoluzione industriale
Le città utopiche di Owen e di Fourier
Architettura. Analisi delle opere di: E.L Boullée e C.N.Ledoux, Pier Marini -Teatro
alla Scala, Jappelli - Caffè Pedrocchi, Valadier – Piazza del Popolo Pittura. Analisi delle opere di: J.L.David – Il Giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Goya – Le fucilazioni del 3 maggio, La Maya desnuda Scultura. Analisi delle opere di: Canova - Dedalo e Icaro, Paolina Borghese, Amore e Psiche, Le Grazie
IL ROMANTICISMO: caratteri generali Architettura (caratteri generali), Jappelli - Il Pedrocchino
Pittura. Analisi delle opere di: Friedrich - Viandante sul mare di nebbia, Constable (caratteri generali), Turner (caratteri generali), T. Gericault - La zattera della medusa, E. Delacroix - La Libertà che guida il popolo
L‘IMPRESSIONISMO:La rivoluzione impressionista Pittura. Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori impressionisti Manet - Déjeuner sur l‘herbe Olympia Il bar alle Folie Bergère Monet - La Grenouillère Le serie Degàs - Il balletto, L‘assenzio Renoir - La Grenouillère (confronto con la stessa opera di Monet) Cézanne - La casa dell‘impiccato,I giocatori di carte I/II QUADRIMESTRE IL POST-IMPRESSIONISMO in generale Confronto con l‘impressionismo Analisi dei caratteri pittorici di alcuni pittori post impressionisti
Il puntillismo di Seurat - Una domenica pomeriggio all‘isola della grande Jatte Gauguin - Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?
Van Gogh - I mangiatori di patate, Autoritratto, La camera da letto, Campo di grano
con volo di corvi II QUADRIMESTRE
IL REALISMO IN FRANCIA ED IN ITALIA NELLA SECONDA METÀ‘ DELL‘OTTOCENTO:
Courbet- Spaccapietre, L‘Atelier del pittore
I Macchiaioli: Fattori - Soldati francesi del ‘59 La rotonda di Palmieri Libecciata
Cavallo morto, Lega – Il pergolato, La visita
Telemaco Signorini e le vedute senesi; LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Architettura.
Studio delle architetture in ferro: la nascita di nuove tipologie edilizie (le stazioni ferroviarie, la galleria commerciale, il grattacielo
Antonelli - La Mole Antonelliana
Mengoni - La Galleria di Milano
Sullivan - il Guaranty building
Le esposizioni universali e le architetture temporanee
Le esposizioni universali Il Cristal Palace
Eiffel - Tour Eiffel
E.V.Le Duc, J.Ruskin e il restauro architettonico;
Dalla camera ottica alla tecnica fotografica; gli Alinari e il documento storico-
fotografico
L‘ART NOUVEAU Caratteri generali Architettura ed arti applicate. La nascita della città moderna Gaudì – caratteri generali Pittura Klimt - Il bacio, L‘abbraccio I FAUVES Matisse - La danza Il nudo rosa IL CUBISMO Pittura Picasso - Il periodo blu Il periodo rosa Les demoiselles d‘Avignon Cubismo analitico La Guernica I PRECURSORI DELL‘ESPRESSIONISMO: Munch - Il grido L‘ESPRESSIONISMO
Contenuti e caratteristiche principali Die Brucke Kirchner - Marcella L‘ASTRATTISMO Caratteristiche generali Il Cavaliere Azzurro
Kandinskji - Acquarello e altre opere in generale IL FUTURISMO Caratteristiche generali - I manifesti
Boccioni, caratteri generali
Balla, caratteri generali L‘architettura futurista: Sant‘Elia LA PITTURA METAFISICA Caratteristiche generali -
De Chirico caratteri generali IL SURREALISMO Caratteristiche generali Dalì caratteri generali
Mirò caratteri generali —
FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO Caratteristiche generali Il Bauhaus Le Corbusier – Villa Savoie Architettura organica e F.L.Wright – La casa sulla cascata
. Razionalismo in Italia: Michelucci
LA PITTURA INFORMALE AMERICANA – Pollock
La POP ART – Oldenburg, Warhol, Lichtenstein
CONSERVAZIONE E TUTELA DELL‘OPERA D‘ARTE.
IL RESTAURO IN PITTURA, SCULTURA E ARCHITETTURA.
MODALITA‘ DI LAVORO
Illustrazione ed esposizione di tipo teorico con lezioni di tipo frontale, lettura di testi e monografie specifiche, ricerche e approfondimenti individuali, visione di filmati e/o diapositive, immagini al computer; Schede di analisi percettivo- compositiva di opere d‘arte. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, schede, colloqui interattivi con gli studenti, uscite didattiche nel territorio di riferimento; TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloquio e schede di verifica con risposte multiple ( minimo n.2 verifiche a quadrimestre): verrà valutata la proprietà di linguaggio, il grado di acquisizione delle conoscenze, la capacità di saper riconoscere e collocare nello spazio stilistico- temporale le opere studiate.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OBIETTIVI ANNUALI GENERALI CLASSI PRIME
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l‘identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell‘equilibrio statico, dinamico e
in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del
senso civico, verranno eseguiti esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente
naturale e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente
approfondite saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull‘igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L‘intensità degli esercizi e delle attività proposte per l‘arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in
modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale).
La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d‘ingresso: test
sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e pratica delle varie
andature preatletiche. Rielaborazione degli schemi motori di base. Terminologia dell‘Ed.Fisica.
Conoscenza delle posizioni del corpo nello spazio. Suddivisione del corpo umano. Conoscenza
delle nozioni di allungamento, tonificazione e potenziamento fisiologico. Esercizi di presciistica.
Giochi finalizzati alla socializzazione. Conoscenza di tecniche di base per la prevenzione degli
infortuni e del primo soccorso. Informazioni sull‘igiene personale.
Conoscenza della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro attraverso giochi
propedeutici. Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della
pallacanestro.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell‘Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento
della coordinazione di base attraverso l‘uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.).
Conoscenza delle discipline dell‘atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della
pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra di base dei vari giochi
sportivi
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell‘Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento
della coordinazione di base attraverso l‘uso dei grandi attrezzi (spalliera e trave).
Consolidamento delle discipline dell‘atletica leggera. Verifiche finali.
SCIENZE MOTORIE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l‘identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell‘equilibrio statico, dinamico e
volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso
civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e
compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite
saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull‘igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L‘intensità degli esercizi e delle attività proposte per l‘arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in
modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale).
La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Acquisizione delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d‘ingresso: test
sulla resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Acquisizione teorica e pratica delle varie
andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Esercizi di pre-
acrobatica a corpo libero. Esercizi di presciistica Terminologia dell‘Ed.Fisica. Cenni di anatomia,
fisiologia e cinesiologia muscolare. approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli
infortuni e del primo soccorso.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco e studio dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis tavolo, palla
tamburello e della pallacanestro.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell‘Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento
della coordinazione di base attraverso l‘uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.).
Conoscenza e approfondimento delle discipline dell‘atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Consolidamento dei fondamentali individuali della pallavolo, pallatamburello, badminton, calcetto,
tennis tavolo e della pallacanestro. Conoscenza e applicazione dei fondamentali di squadra di base
dei vari giochi sportivi. Esercizi di pre-acrobatica con uso di attrezzi.
Consolidamento degli schemi motori. Terminologia dell‘Ed.Fisica. Sviluppo e consolidamento
della coordinazione di base attraverso l‘uso dei grandi attrezzi (spalliera, trave e scala orizzontale).
Consolidamento delle discipline dell‘atletica leggera. Verifiche finali.
EDUCAZIONE FISICA CLASSI TERZE e QUARTE
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l‘identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell‘equilibrio statico, dinamico e
in volo. Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del
senso civico, farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale
e compiti di giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite
saranno le seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull‘igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
primo soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L‘intensità degli esercizi e delle attività proposte per l‘arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in
modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale).
La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
Periodo settembre – dicembre:
Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d‘ingresso: test sulla
resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Pratica ed approfondimento delle varie
andature preatletiche. Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. Esercizi di pre-
acrobatica a corpo libero. Esercizi di presciistica. Esercizi sulla resistenza, per le classi quarte,
attraverso la corsa in vista di una eventuale futura partecipazione per i maggiorenni alla maratona di
New York. Potenziamento fisiologico attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e
conoscenza dell‘analisi dei movimenti. Terminologia dell‘Ed.Fisica. Cenni di anatomia, fisiologia e
cinesiologia muscolare. approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e
del primo soccorso. Cenni teorici di pronto soccorso.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo e della pallacanestro.Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto, tennis
tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica e applicazione dei fondamentali di
squadra dei vari giochi sportivi.
Integrazione e conoscenza dell‘analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l‘uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l‘uso dei grandi
attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Pratica delle discipline
dell‘atletica leggera. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei fondamentali
di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell‘analisi dei movimenti.
Pratica e approfondimento nell‘uso dei piccoli e grandi attrezzi.
Consolidamento delle discipline dell‘atletica leggera. Verifiche finali.
EDUCAZIONE FISICA CLASSI QUINTE
Periodo settembre – dicembre:
Riepilogo delle regole comportamentali nella comunità scolastica. Test motori d‘ingresso: test sulla
resistenza, velocità, forza veloce, mobilità articolare. Organizzazione autonoma e personale degli
esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo libero. Preparazione sulla resistenza attraverso
la corsa in vista della partecipazione alla maratona di New York. Potenziamento fisiologico
attraverso lo sviluppo delle qualità fisiche. Integrazione e conoscenza dell‘analisi dei movimenti.
Terminologia dell‘Ed.Fisica. Approfondimento teorico di anatomia, fisiologia e cinesiologia
muscolare. Approfondimento delle tecniche di base per la prevenzione degli infortuni e del primo
soccorso. Teoria sul primo soccorso successivo ad infortuni causati da traumi muscolari, articolari e
ossei. Approfondimento sull‘analisi dei movimenti.
Esercitazioni pratiche di pallavolo, calcetto, tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della
pallacanestro.Verifiche intermedie.
Periodo gennaio – marzo:
Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo
libero. Pratica del gioco ed approfondimento dei fondamentali individuali della pallavolo, calcetto,
tennis tavolo, badminton, pallatamburello e della pallacanestro. Pratica ed applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi.
Integrazione e conoscenza dell‘analisi dei movimenti. Sviluppo e consolidamento della
coordinazione di base attraverso l‘uso dei piccoli attrezzi (funicelle, ostacoli ecc.) e l‘uso dei grandi
attrezzi (spalliera, trave, scala orizzontale e palco di salita, fune e pertica). Potenziamento
fisiologico anche attraverso l‘uso della macchina ―Multipower‖. Pratica delle discipline dell‘atletica
leggera. Teoria, in previsione dell‘esame di maturità, basata sugli elementi di primo soccorso,
elementi di educazione alimentare e pallavolo. Verifiche primo quadrimestre.
Periodo aprile – giugno
Organizzazione autonoma e personale degli esercizi di pre-riscaldamento e riscaldamento a corpo
libero. Perfezionamento dei fondamentali nei giochi e agli attrezzi. Pratica e applicazione dei
fondamentali di squadra dei vari giochi sportivi. Integrazione e conoscenza dell‘analisi dei
movimenti.
Pratica e approfondimento nell‘uso dei piccoli e grandi attrezzi con progressioni ginniche.
Consolidamento delle discipline dell‘atletica leggera.
Appropriata comprensione del gesto e completa rielaborazione degli schemi motori.
Autonoma analisi del movimento.
Completa e pertinente conoscenza degli elementi di primo soccorso.
Accurata conoscenza teorica dei giochi di squadra di pallavolo e pallacanestro.
Storia dello sport.
Doping e le sostanze dopanti.
Verifiche finali.
OBIETTIVI ANNUALI GENERALI
Il programma di Ed. Fisica si prefigge di rafforzare l‘identità personale degli alunni, di far loro
acquisire più sicurezza con gli altri, di controllare i movimenti attraverso la conoscenza delle
proprie qualità motorie, della propria postura, della propria gestualità abituale. Gli stimoli offerti
tenderanno non solo a valutare il proprio corpo e la motricità ma a promuovere anche la
socializzazione attraverso la proposta di sport di squadra che abituano a fruire dello Sport spettacolo
in modo serio e preparato.
Particolare attenzione sarà dedicata alla terminologia specifica dei movimenti e alla sua
analisi. Per svolgere qualsiasi tipo di attività è indispensabile avere un adeguato potenziamento
fisiologico. Altri importanti obiettivi sono: la rielaborazione degli schemi motori attraverso la presa
di coscienza del ritmo e del rapporto spazio-corpo in situazioni variate; lo sviluppo della
coordinazione a corpo libero e con gli attrezzi; il miglioramento dell‘equilibrio statico e dinamico.
Per quanto riguarda il consolidamento del carattere, dello sviluppo della socialità e del senso civico,
farò eseguire esercizi di preacrobatica, giochi di squadra, attività in ambiente naturale e compiti di
giuria ed arbitraggio. Le attività sportive che verranno maggiormente approfondite saranno le
seguenti: Atletica, Pallavolo, Calcetto e Pallacanestro.
Durante lo svolgimento della lezione la parte pratica sarà accompagnata dalla spiegazione
dei seguenti concetti: tonificazione, potenziamento, allungamento muscolare e mobilizzazione
articolare con cenni di conoscenza anatomica e fisiologica sugli apparati del corpo umano.
Le classi verranno inoltre informate sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni attraverso alcune lezioni sull‘igiene alimentare, sulle tecniche elementari di assistenza e
pronto soccorso finalizzata agli infortuni contratti durante lo svolgimento della lezione di Ed.Fisica.
L‘intensità degli esercizi e delle attività proposte per l‘arricchimento del patrimonio motorio
varierà, nel corso dei cinque anni, in quantità e qualità a seconda delle esigenze e delle
caratteristiche somato-funzionali degli alunni nelle varie fasi auxologiche.
STANDARD METODOLOGICI
Le lezioni saranno strutturate prevalentemente in forma frontale, deduttiva e induttiva.
Cercheremo di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati
partendo preferibilmente da situazioni globali per poter scendere analiticamente nei dettagli in
modo da ritornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale).
La formazione di opportuni gruppi di lavoro consentirà di assecondare maggiormente gli interessi
prioritari degli studenti e di lavorare con un impegno efficace sia per il miglioramento complessivo
a livello individuale che per il miglioramento generalizzato del livello medio di preparazione. I
giochi sportivi saranno proposti inoltre anche in forma competitiva tesa a dare risalto e a rinforzare
la personalità degli alunni nel rispetto comunque dei valori della lealtà sportiva.
RELIGIONE CATTOLICA
CONTENUTI DISCIPLINARI
BIENNIO
In continuitàcon la scuoladi base. contenuto fondamentaledella scuola secondaria è l' evento
centrale e nucleoessenzialedel cristianesimo:la figura e l' opera di Gesu Cristo, secondo la
testimonianza della Bibbia e la comprensionedi fededellaChiesa,principio interpretativo della
realtàumana e storica, che ha profondamentesegnatola cultura del popolo italiano,dell' Europae
di altreparti del mondo.
Nel BIENNIO l' approfondimentodel mistero di Cristo si sviluppa attraversoi contenuti
fondamentalidelle seguenti aree tematiche:
l-ll mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni.
2-La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella S. Scrittura.
3-L' identità umana e divina di Gesu.
4-La Chiesafondatada Gesù: popolodellaNuova Alleanza.
5-La vita nello Soirito: i valori del cristianesimo.
TRIENNIO
Nel TRIENNIO ì contenuti acquisiti nel biennio vengono consolidati, approfonditi e ampliati,
nella logica di una trattazione ciclica e sistematica, capace di approdare alla identificazionee
allo studio di contenuti nuovi, da essi implicati.
OBIETTIVI ANNUALI
Nel BIENNIO si fissano obiettivi specifici e pertinentinei seguenti obiettivi:
1-Ricercae rielaborazionepersonaledei significati dell' esistenza, nell' incontro con l'
religiosa.
esperienza
2-Il profilo fondamentaledella storia della salvezza attraverso l' accostamentoalle suefonti.
3-Gesu di Nazaret e la sua centralità nella storiadella salvezza.
4-La Chiesa,la suaorigine e la suaidentità.
e corretta comprensione
5- Riconoscimento dei valori del cristianesimo.
Nel TRIENNIO si dà piu spazio al sapere sistematico dei contenuti confessionalie allo sviluppo
delle capacità di rielaborazionepersonale.
Gli obiettivi specifici sono definiti nei seguentiambiti.
1-Comprensione,confronto,valutazionedei diversi sistemidi significato e delle diverse
religioni presenti nel proprio ambiente di vita.
2-I temi fondamentali della storia della salvezza e in particolare4quello dell' Alleanza tra Dio
e l' uomo.
3-Gesù Cristo, compimento della Nuova Alleanza e salvezza per l' intera umanità.
4-La Chiesa:il suo significato teologico,sociale,culturale e storico.
5-La morale cristiana di fronte alle sfide culturali della odierna società.
STANDARD METODOLOGTCI
La didattica dell' IRC è svolta con attenzione a quattro criteri metodologici fondamentali:la
correlazione; la fedeltà al contenuto confessionale,il dialogo interdisciplinare, interreligioso,
interculturale;l' elaborazione di una sintesi concettuale.
I linguaggi dell' IRC sono quelli della tradizione religiosa e culturale cristiana adeguatamente
Integrati con i nuovi linguaggi della comunicazione e le sue tecnologie, specie quelle massmediale