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PROGETTO CESAR PROGRAMMA RIDITT

Prof. Francesco Conto – Dipartimento di Economia Università di Foggia

Le 6 Priorità dello sviluppo rurale secondo il Regolamento Comunitario

1. INNOVAZIONE e FORMAZIONEPromuovere il trasferimento delle conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

2. COMPETITIVITÀPotenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole

3. FILIERE e RISCHIOPromuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione del rischio nel settore agricolo

4. ECOSISTEMIPreservare e migliorare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste

5. LOW CARBON ECONOMYIncoraggiare l’uso efficiente delle risorse e il paesaggio, transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale

6. DIVERSIFICAZIONE, OCCUPAZIONE, RURALITÀIncentivare l’inclusione sociale, la riduzione della povertà, il potenziale occupazionale e lo sviluppo economico nelle zone rurali.

PRODOTTO AGRO-ALIMENTARE VS PRODOTTO INDUSTRIALE

• Origine agricola

• Funzione alimentare

• Percorso di filiera

ORIGINE AGRICOLA

• Stagionalità

• Ciclicità

• Deperibilità

• Disomogeneità

Deperibilità

• Prodotti facilmente conservabili nelle condizioni naturali (cereali, legumi, frutta)

• Prodotti difficilmente conservabili nelle condizioni naturali (vino, olio, farine)

I PRODOTTI AGROALIMENTARI

STAGIONALITÀ

• Dimensione temporale del processo di produzione.

Elevata:• Processo di produzione in parallelo

• Ciclo produttivo annuale (albicocche, ciliegie ecc.)

Bassa:• Processo di produzione in linea

• Ciclo produttivo giornaliero (semole, imbottigliamento di olio e vino)

Disomogeneità qualitativa

Dimensione spaziale della produzione

Variabilità climatica e pedologica

Diversa vocazionalità del territorrio

Variabilità quali-quantitativa delle produzioni

Problema degli standard qualitativi

Implicazioni economiche

• Difficoltà di controllo quantitativo e qualitativo dell’offerta

• Necessità di innovazioni tecnologiche per controllare la qualità e la quantità della produzione

• Evoluzione stagionale dello spazio della concorrenza.

Difficoltà di controllo quantitativo e qualitativo dell’offerta

Ot = Yt – Rt – Dt – At - VarSt + (I – E)t

Yt = rt * Gt Produzione al tempo t

Rt = at * Yt Reimpieghi al tempo t

Dt = bt * Yt Perdite al tempo t

At = ct * Yt Autoconsumo al tempo t

VarSt Incremento scorte al tempo t

(I – E)t Importazioni nette al tempo t

Ht = 1- (at + bt + ct) * Yt Offerta interna disponibile

Ot = Ht - VarSt + (I – E)t Offerta al tempo t

Innovazione

Un’attività di pensiero che, elevando il livello di conoscenza attuale, perfeziona un processo migliorando quindi il tenore di

vita dell’uomo

Cambiamento che genera progresso umano; porta con sé valori e risultati positivi, mai negativi

Non comporta necessariamente una novità assoluta ma un uso innovativo di oggetti, tecnologie, strutture in maniera tale da ottenere qualcosa di nuovo a cui nessuno aveva pensato in

precedenza

INNOVAZIONE E’ ANCHE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’

I fattori che incidono sulla qualità del prodotto sono:

Qualità del prodotto agricolo

Fattori ambientali

Fattori tecnici

Fattori attinenti alla raccolta, trasporto e condizionamento del prodotto

1. prodotti e tecniche delle coltivazioni arboree, delle filiere vitivinicola e olivicolo-olearia;2. prodotti e tecniche delle coltivazioni cerealicole, industriali, officinali, foraggere e no-food e

loro tecnologie. Produzioni e valorizzazione tecnologica nel settore orticolo, floricolo e delvivaismo ornamentale e delle colture officinali;

3. zootecnia e trasformazioni dei prodotti della filiera. Benessere animale. Allevamentifaunistici. Zoocolture, apicoltura;

4. selvicoltura, piante a rapido accrescimento, tartuficoltura, prodotti del bosco e faunisticovenatorio;

5. agricoltura e ambiente, agricoltura sostenibile e biologica, biodiversita animale e vegetale(risparmio idrico, utilizzo delle acque, trattamenti fitosanitari, bioindicatori, inquinamento,

ecc.);6. multifunzionalita in agricoltura;7. biotecnologie animali e vegetali;

8. strategie politiche economiche e sociali

Le Linee guida per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E PICCOLA IMPRESA PROBLEMATICHE

TECNICO

ECONOMICO

Scostamento tra i risultati tecnici attesi e i risultati ottenuti

Necessità di utilizzare ulteriori risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati

GESTIONALE

• Scostamento tra le potenzialità professionali e l’effettiva capacità di raggiungere risultati accettabili

• Insorgere di eventi imprevisti che ritardano l’attività

RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI:

Rilevazione dei problemi/criticita e individuazione dei fabbisogni di innovazione, medianteAudit Tecnologici;

Aggregazione dei concetti (clusterizzazione). Discussione attorno ai concetti rilevati e,eventuale, individuazione e inclusione di elementi nuovi attraverso la condivisione dei dati raccolti.

PROBLEMATICHE DI CARATTERE GENERALE RISCONTRATE

• Variabilità del livello qualitativo delle produzioni;

• Presenza di residuanti crittogamici e/o metalli nelle produzioni;

• Esigenza di maggiore tracciabilità delle produzioni;

• Scarsa integrazione di filiera e carenze strutturali – stoccaggio indifferenziato della materia prima;

• Asimmetria informativa tra gli operatori;

• Ridotto servizio aggiunto ai prodotti;

• Studi e ricerche, anche di tipo innovativo, troppo spesso non coerenti con le esigenze di mercato;

• Carenza di strumenti di misurazione della qualità e verifica della sicurezza del prodotto;

PROBLEMATICHE IN AMBITO PRODUTTIVO GESTIONALE

• Esigenza di tracciabilità dell’intero processo produttivo dal campo al consumatore;

• Difficolta nella valorizzazione di prodotti tipici e di qualità;

• Conservazione e packaging di prodotti agricoli;

• Riduzione consumi energetici e idrici, maggiore efficienza nella gestione del processo produttivo;

• Problematiche applicative nelle filiere agroalimentari regionali di aspetti ambientali (es. certificazioni ambientali, Dichiarazioni Ambientali di Prodotto);

• Ridefinizione dei ruoli degli operatori del mercato e valorizzazione economica delle produzioni;

• Scarso confronto tra imprese commerciali e aziende di produzione.

PROBLEMATICHE DELLA LOGISTICA E DELLA CATENA DISTRIBUTIVA

• Problemi legati al controllo delle caratteristiche del prodotto in magazzino;

• Stoccaggio differenziato del prodotto;

• Problematiche riguardardanti le contestazioni (in particolare sull’ortofrutta);

• Controllo delle caratteristiche dei prodotti su catene distributive complesse;

• Difficoltà nei processi di tracciabilità e rintracciabilità nel caso di parti del percorso di distribuzione non gestite in maniera diretta;

• Controllo del prodotto su siti di stoccaggio differenti e distanti;

• Preparazione degli impianti su caratteristiche qualitative differenti;

FASI ESIGENZA

Materia prima - Umidità grani- Presenza di corpi estranei- Insetti – acari- Rigidità

Trasporto e Distribuzione - Umidità- Corpi estranei- Ceneri- Integrità del packaging

Consumo finale - Umidità- Corpi estranei- Rigidità- Integrità del packaging

Fabbisogni informativi sul chip - MULINI

FASI ESIGENZA

Materia prima - Maturazione- Colore- Marcescenze- Sbalzi Termici

Trasporto e Distribuzione - Colori- Marcescenze- Sbalzi Termici- Colore- Integrità packaging

Consumo finale - Colori- Marcescenze- Sbalzi Termici- Colore- Integrità packaging

Fabbisogni informativi sul chip - ORTOFRUTTA

FASI ESIGENZA

Materia prima - Maturazione- Zucchero- Marcescenza- Oidio- Integrità degli acini

Trasporto e Distribuzione - Sbalzi Termici- Alcool- Esposizione alla luce

Consumo finale - Sbalzi Termici- Alcool- Esposizione alla luce

Fabbisogni informativi sul chip - CANTINE

FASI ESIGENZA

Materia prima - Sbalzi Termici- Periodo di stoccaggio dalla raccolta- Presenza di danni da mosca

Trasporto e Distribuzione - Sbalzi Termici- Esposizione alla luce- Esposizione all’aria- Acidità- Contenuto in polifenoli

Consumo finale - Sbalzi Termici- Esposizione alla luce- Esposizione all’aria- Acidità- Contenuto in polifenoli

Fabbisogni informativi sul chip - FRANTOI

Grazie per l’attenzione