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PROCEDURA APERTA, IN MODALITÀ TELEMATICA, PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI LABORATORIO DEI RIFIUTI ED ALTRE MATRICI SOLIDE E LIQUIDE PRODOTTE DAGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI AZIENDALI, SUDDIVISA IN 3 (TRE) LOTTI, PER UN PERIODO DI 36 (TRENTASEI) MESI.
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ALLEGATO 8
CAPITOLATO TECNICO
PROCEDURA APERTA, IN MODALITÀ TELEMATICA, PER L’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI LABORATORIO DEI RIFIUTI ED
ALTRE MATRICI SOLIDE E LIQUIDE PRODOTTE DAGLI IMPIANTI DI
TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI AZIENDALI, SUDDIVISA IN 3 (TRE) LOTTI, PER UN
PERIODO DI 36 (TRENTASEI) MESI.
PROCEDURA APERTA, IN MODALITÀ TELEMATICA, PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI LABORATORIO DEI RIFIUTI ED ALTRE MATRICI SOLIDE E LIQUIDE PRODOTTE DAGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI AZIENDALI, SUDDIVISA IN 3 (TRE) LOTTI, PER UN PERIODO DI 36 (TRENTASEI) MESI.
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INDICE
1. CONTESTO DI RIFERIMENTO ................................................................................................................................... 3
2. OGGETTO DEL SERVIZIO .......................................................................................................................................... 3
3. DURATA DELL’APPALTO .......................................................................................................................................... 4
4. CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO ............................................................................................................................. 4
4.1. TIPOLOGIA DI RIFIUTI E MATRICI PRODOTTE DAGLI IMPIANTI .................................................................................................. 6 4.2. CRITERI MINIMI DI CONFORMITÀ DEL SERVIZIO .................................................................................................................. 12 4.3. METODI DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI, LIMITI DI RILEVABILITÀ ......................................................................................... 16 4.4. CAMPIONAMENTO E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI ............................................................................................................ 17 4.5. ANALISI .................................................................................................................................................................... 17 4.6. ESPRESSIONE DEI RISULTATI .......................................................................................................................................... 18 4.7. GARANZIA DELLA QUALITÀ DEI DATI ................................................................................................................................ 19
5. CONDIZIONI GENERALI ..........................................................................................................................................19
6. NOMINATIVI DEI REFERENTI INCARICATI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO .............................................................20
7. PENALI ...................................................................................................................................................................21
PROCEDURA APERTA, IN MODALITÀ TELEMATICA, PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI LABORATORIO DEI RIFIUTI ED ALTRE MATRICI SOLIDE E LIQUIDE PRODOTTE DAGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI SOLIDI AZIENDALI, SUDDIVISA IN 3 (TRE) LOTTI, PER UN PERIODO DI 36 (TRENTASEI) MESI.
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1.CONTESTO DI RIFERIMENTO
AMA è una società con unico socio interamente a capitale pubblico che opera nell’ambito dei servizi di igiene urbana e gestione dei rifiuti. L’appalto oggetto del presente Capitolato sarà svolto nell’ambito degli impianti di trattamento dei rifiuti di AMA: essi sono descritti sinteticamente nel sito internet aziendale al link http://www.amaroma.it/azienda/impianti/. Gli impianti sono usualmente in esercizio produttivo, con presenza di operatori in servizio, in orario diurno dalle ore 6:00 fino alle ore 21:00 circa e, successivamente, fino alle 01:00 circa con presenza di personale per attività manutentive e di pulizia. Parte dei macchinari e delle attrezzature restano sempre attive. Gli impianti sono posti all’interno di sedi aziendali ove è usualmente presente una regolamentazione degli accessi, a cui bisogna attenersi, ed un servizio di sorveglianza. Nelle sedi dei poli impiantistici di Rocca Cencia, via Salaria e Ponte Malnome sono contestualmente presenti altre attività aziendali quali il rimessaggio degli automezzi, officine meccaniche, uffici, ecc. Allo svolgimento delle attività eseguite da AMA nel loro complesso ed in riferimento agli impianti, concorrono altre ditte o operatori per servizi specifici o lavori. Gli impianti sono autorizzati all’esercizio con atti pubblici che prevedono prescrizioni e controlli sia periodici programmati che occasionali interni ed esterni a cura di Autorità Pubbliche. Gli impianti e le attività di AMA svolgono nel loro complesso un servizio pubblico essenziale: di tale complessità e rilevanza strategica prende atto e dovrà tenere opportuno conto ciascun concorrente.
2.OGGETTO DEL SERVIZIO
Il servizio consiste nell’esecuzione delle attività di campionamento ed analisi chimiche dei rifiuti e delle altre matrici solide e liquide prodotte dagli impianti di trattamento rifiuti di AMA che si renderanno necessarie in relazione alle esigenze di controllo periodico derivanti dalle prescrizioni autorizzative, o di indagine e verifica a seguito di variazioni di natura tecnologica o gestionale apportate al processo produttivo, o di contraddittorio nel caso di attività di verifica da parte delle Autorità di controllo. Gli impianti di AMA presso cui verrà richiesto il servizio qui descritto sono elencati di seguito:
1. Impianto di Trattamento Meccanico Biologico sito in via di Rocca Cencia 301, 00132 Roma (di seguito TMB Rocca Cencia)
2. Impianto Tritovagliatore mobile sito in Viale dei Romagnoli 1167, 00126 Acilia (Roma)
3. Impianto di Trattamento Meccanico Biologico sito in via Salaria 981, 00100 Roma (di seguito TMB Salaria)
4. Impianto di Valorizzazione della Frazione Organica sito in via dell’Olmazzeto snc, 00054 Fiumicino (di seguito VFO Maccarese)
5. Impianto di Valorizzazione delle frazioni da Raccolta Differenziata sito in via di Rocca Cencia 301, 00132 Roma (di seguito VRD Rocca Cencia)
6. Impianto di Valorizzazione delle frazioni da Raccolta Differenziata sito in via Laurentina km 24,500, 00071 Pomezia (di seguito VRD Laurentina)
7. Termovalorizzatore di rifiuti sanitari di Ponte Malnome sito in via Benedetto Luigi Montel 61/63, 00148 Roma (di seguito TVL Ponte Malnome)
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Si precisa che AMA S.p.A, per mutate esigenze tecnico-logistiche non prevedibili in questa sede, potrà richiedere l’applicazione del servizio qui descritto anche presso altre sedi impiantistiche e/o stabilimenti di proprietà, non ricadenti tra quelli precedentemente elencati.
3.DURATA DELL’APPALTO
L’appalto avrà una durata pari a 36 (trentasei) mesi decorrenti dalla data di stipula e/o dalla data di avvio delle attività e, comunque, fino al completamento delle prestazioni previste e fino a concorrenza dell’importo aggiudicato.
4.CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Di seguito si riporta il numero di campagne annuali richieste presso ciascun impianto e la frequenza media di esecuzione del servizio, fermo restando che ciascun impianto potrà richiedere il numero di campagne ritenute sufficienti a soddisfare le proprie esigenze e che, pertanto, le quantità qui riportate non saranno assolutamente vincolanti per AMA (né in eccesso, né in difetto rispetto a quanto indicato):
IMPIANTO N. CAMPAGNE ANNUALI
RICHIESTE FREQUENZA MEDIA RICHIESTA
TMB Rocca Cencia fino a 4 3 mesi
Tritovagliatore Romagnoli fino a 4 3 mesi
TMB Salaria fino a 4 3 mesi
VFO Maccarese fino a 4 3 mesi
VRD Rocca Cencia fino a 4 3 mesi
VRD Laurentina fino a 4 3 mesi
TVL Ponte Malnome fino a 4 3 mesi
Il servizio prevede, a cura dell’Aggiudicatario, l’esecuzione periodica delle seguenti attività:
Campionamento di rifiuti e matrici solide e liquide presso le sedi impiantistiche indicate, da eseguire con apposita attrezzatura fornita e periodicamente reintegrata
Fornitura di idonea attrezzatura, periodicamente reintegrata, per eventuali campionamenti effettuati direttamente dal personale di AMA S.p.A
Trasporto dei campioni presso il laboratorio
Analisi chimiche e biologiche in conformità ai contenuti del presente documento
Emissione della documentazione definitiva attestante l’esito delle determinazioni analitiche effettuate quali Rapporti di Prova, giudizi di pericolosità, ammissibilità in discarica, ecc., recante almeno le informazioni minime richieste al Paragrafo 4.6 del presente documento
Emissione dei piani di campionamento, ove richiesti, recanti almeno le informazioni minime riportate al Paragrafo 4.6 del presente documento
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Lo svolgimento di tutte le attività descritte verrà pianificato e coordinato, dalla Direzione di Esecuzione del Contratto in collaborazione con i referenti di impianto di AMA S.p.A, a meno di eventuali variazioni organizzative interne ad AMA intervenute durante lo svolgimento del servizio: sarà comunque cura di AMA S.p.A, in questi casi, comunicare prontamente all’Aggiudicatario qualsiasi variazione. Il numero e la tipologia di determinazioni analitiche effettivamente richieste nel periodo di affidamento del servizio e la quantità di ulteriori eventuali attività di monitoraggio integrative, dipenderà esclusivamente dalle esigenze che, in ragione delle più diverse circostanze, si presenteranno nel corso dell’appalto. Potrebbe infatti verificarsi la necessità di far eseguire ulteriori attività di campionamento ed analisi, ad esempio nel caso di attività in contraddittorio durante le verifiche delle Autorità di controllo: tale eventuale attività in contraddittorio, verrà richiesta con la massima urgenza successivamente alla visita delle stesse Autorità. Potrà inoltre essere richiesta, oltre all’esecuzione di campionamenti e analisi in contraddittorio, anche l’assistenza di un professionista abilitato (preavviso massimo di 24 ore) che sottoscriverà i referti per conto dell’Aggiudicatario del servizio, presso i laboratori e/o gli uffici delle Autorità di controllo, in occasione dell’apertura dei campioni da questi prelevati, o dell’esecuzione di analisi, o della discussione dei risultati. Il dettaglio delle prestazioni richieste viene qui rappresentato solamente a titolo esemplificativo e non esaustivo, potendo subire, di conseguenza, ogni variazione necessaria ad adattarlo agli scopi specifici contingenti. Per particolari esigenze potrebbe inoltre sussistere la possibilità che:
nel periodo di esecuzione di ciascuna attività di campionamento siano compresi anche un sabato e/o festivi
si debbano effettuare attività di campionamento anche in corrispondenza di turni lavorativi notturni (è considerato notturno l’intervallo compreso tra le ore 22.00 e le ore 06.00).
Anche in questi casi, l’Aggiudicatario dovrà garantire la corretta e puntale esecuzione del servizio, agli stessi prezzi e condizioni definiti in sede di aggiudicazione. In considerazione delle numerose variabili che possono intervenire all’atto della programmazione delle attività in campo si procederà come segue:
a) le singole attività, per ciascun impianto, verranno richieste telefonicamente e formalizzate con note scritte, inviate a mezzo email/pec dal DEC/RP, successive con preavviso di 7 giorni solari;
b) le eventuali attività di campionamento e analisi in contraddittorio con le Autorità di controllo, o di assistenza presso le strutture di questi in occasione di apertura di campioni, esecuzione di analisi, discussione di risultati, verranno richieste telefonicamente, con preavviso massimo di 24 ore; alla richiesta telefonica farà comunque seguito una nota scritta, secondo le modalità sopra indicate, di conferma da parte di AMA. L’Aggiudicatario dovrà pertanto dare inizio alle attività richieste, secondo quanto riportato nel presente Capitolato e secondo le indicazioni fornite al momento da AMA, al più tardi entro 24 ore dalla richiesta telefonica di intervento.
Si evidenzia che le frequenze di campionamento qui riportate potrebbero subire delle variazioni in funzione, ad esempio, di eventuali disposizioni da parte dell’Autorità competente o di mutate esigenze tecnico-logistiche. Se, per giustificati motivi, il campionamento non potesse essere eseguito come indicato, o secondo le modalità richieste di volta in volta dagli impianti, sarà comunque necessario effettuarlo appena possibile e nel più breve tempo, al fine di rispettare le tempistiche previste da AMA. Si fa presente che, ai fini della determinazione degli analiti richiesti, l’Aggiudicatario dovrà utilizzare preferibilmente metodi di prova accreditati ove non già previsto come obbligatorio nella documentazione di gara.
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4.1.Tipologia di rifiuti e matrici prodotte dagli impianti
Di seguito vengono fornite, a titolo puramente indicativo e non esaustivo, le caratteristiche dei principali rifiuti e matrici prodotte da ciascun impianto, che saranno oggetto di campionamento ed analisi. Ciascun concorrente alla procedura di selezione potrà svolgere, preliminarmente alla formulazione della propria offerta, un sopralluogo conoscitivo presso gli impianti qui indicati per prendere visione delle condizioni tecniche e logistiche di esecuzione del servizio, anche in riferimento alle attività d’impianto, alla viabilità, alle condizioni di transito dei veicoli, e per acquisire ogni ulteriore informazione necessaria per la corretta formulazione della propria offerta. Nel caso di presenza di codice EER con voce a specchio, sarà cura dell’Aggiudicatario procedere a tutti gli approfondimenti analitici del caso ai fini della corretta attribuzione del codice. Si fa presente che l’elenco fornito all’interno del presente documento è da considerarsi esemplificativo non esaustivo: pertanto AMA si riserva di richiedere l’espletamento delle attività di campionamento ed analisi anche per rifiuti e matrici non esplicitamente elencate nel presente documento.
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IMPIANTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA Codice EER STATO PROCESSO DI ORIGINE
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR)
Rifiuto solido 19 12 10
Solido sfuso non pulverulento oppure
solido non pulverulento pressato e confezionato in
balle
Trattamento meccanico dei rifiuti solidi urbani
indifferenziati: il rifiuto subisce una selezione
dimensionale (vagliatura a 80mm); il sopravaglio è avviato a separazione
aeraulica, dove avviene la separazione tra frazione leggera (CDR) e pesante
(scarti pesanti).
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
Combustibile Solido Secondario (CSS)
Rifiuto solido 19 12 10
Solido sfuso non pulverulento oppure
solido non pulverulento pressato e confezionato in
balle
Trattamento meccanico-biologico dei rifiuti solidi urbani indifferenziati: il
rifiuto subisce una selezione dimensionale (vagliatura a 80mm); il sopravaglio può essere o meno avviato a
separazione aeraulica, dove avviene la separazione tra frazione leggera e pesante.
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
Scarti pesanti Rifiuto solido 19 12 12
Solido sfuso non pulverulento oppure
solido non pulverulento pressato e confezionato in
balle
Trattamento meccanico dei rifiuti solidi urbani
indifferenziati: il rifiuto subisce una selezione
dimensionale (vagliatura a 80mm); il sopravaglio è avviato a separazione
aeraulica, dove avviene la separazione tra frazione leggera (CDR) e pesante
(scarti pesanti).
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IMPIANTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA Codice EER STATO PROCESSO DI ORIGINE
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
Frazione organica stabilizzata (FOS)
Rifiuto solido 19 05 03 Solido sfuso non
pulverulento depositato in ambiente chiuso
Stabilizzazione biologica dei rifiuti solidi urbani; il
sottovaglio originato dal processo di vagliatura a
80mm è avviato a biostabilizzazione; al
termine del processo il rifiuto è sottoposto ad una
vagliatura a 20 mm che separa la frazione grossolana (scarti di raffinazione) dalla
frazione fine (FOS).
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
Scarti di raffinazione Rifiuto solido 19 12 12 Solido sfuso non
pulverulento depositato in ambiente chiuso
Stabilizzazione biologica dei rifiuti solidi urbani; il
sottovaglio originato dal processo di vagliatura a
80mm è avviato a biostabilizzazione; al
termine del processo il rifiuto è sottoposto ad una
vagliatura a 20 mm che separa la frazione grossolana (scarti di raffinazione) dalla
frazione fine (FOS).
Tritovaglio mobile Romagnoli
Sopravaglio/sottovaglio Matrice solida 19 12 12 Solido sfuso non
pulverulento depositato in container scarrabile
Trattamento meccanico dei rifiuti solidi urbani
indifferenziati: il rifiuto subisce una riduzione
dimensionale ed omogeneizzazione mediante triturazione, seguita da una selezione dimensionale per
vagliatura
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IMPIANTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA Codice EER STATO PROCESSO DI ORIGINE
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
Parte di rifiuti urbani e simili non destinata al
compost Rifiuto solido 19 05 01
Solido sfuso non pulverulento depositato
in ambiente chiuso
Stabilizzazione biologica dei rifiuti solidi urbani; il
sottovaglio originato dal processo di vagliatura a
80mm è avviato a biostabilizzazione; al
termine del processo il rifiuto è sottoposto ad una
vagliatura a 20 mm che separa la frazione grossolana (scarti di raffinazione) dalla
frazione fine (FOS).
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
Rifiuti liquidi acquosi Rifiuto liquido 16 10 02 Liquido raccolto in vasca
interrata/serbatoio
Prodotto dei rifiuti liquidi originati dal processo di biostabilizzazione della frazione organica, dallo
spurgo delle torri di lavaggio deputate alla depurazione dell’aria di processo (con
immissione di acido solforico e/o idrossido di sodio per la
regolazione del pH), dalla percolazione, attraverso il
biofiltro, dell’acqua di irrigazione del materiale
biofiltrante e dalla raccolta delle condense all’interno
delle condotte di aspirazione dell’aria dei locali
dell’impianto.
VRD Rocca Cencia VRD Laurentina
Scarti Rifiuto solido 19 12 12 Solido non pulverulento
pressato e confezionato in balle
Selezione meccanica e cernita manuale di rifiuti da imballaggio costituiti dalle
frazioni plastica, vetro e carta, provenienti da
Raccolta Differenziata
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IMPIANTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA Codice EER STATO PROCESSO DI ORIGINE
VFO Maccarese Scarto primario Rifiuto solido 19 12 12 Solido sfuso non
pulverulento depositato in container scarrabile
Operazioni di selezione meccanica
(lacerasacchi/trituratore e vagliatura con vaglio a
tamburo rotante dotato di maglia quadrata da 90 mm) eseguite su frazioni di rifiuti organici, raccolti all’origine
in maniera differenziata (EER 20 01 08, EER 20 03 02, EER
20 02 01)
VFO Maccarese Scarto finale Rifiuto solido 19 12 12 Solido sfuso pulverulento depositato in container
scarrabile
Operazioni di selezione meccanica (vagliatura con vaglio a tamburo rotante e maglia da 9 mm) eseguite
sulla miscela di rifiuti urbani organici raccolti
separatamente (EER 20 01 08, EER 20 03 02, EER 20 02 01) sottoposti in precedenza
ad operazioni iniziali di selezione meccanica
(lacerasacchi/trituratore e vagliatura) e
successivamente ad un processo di stabilizzazione
aerobica controllata per circa 30 giorni.
VFO Maccarese Compost fuori specifica Rifiuto solido 19 05 03 Solido sfuso pulverulento depositato in container
scarrabile
Digestione aerobica della frazione organica dei rifiuti
provenienti da Raccolta Differenziata (EER 20 01 08, EER 20 03 02, EER 20 02 01)
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IMPIANTO DESCRIZIONE TIPOLOGIA Codice EER STATO PROCESSO DI ORIGINE
VFO Maccarese Rifiuti liquidi acquosi Rifiuto liquido 16 10 02 Liquido raccolto in
cisterna
Aliquota prodotta, a seconda delle caratteristiche
merceologiche del rifiuto, durante la fase di messa in
riserva di rifiuti organici umidi raccolti
separatamente (EER 20 01 08, EER 20 03 02);
un’aliquota marginale si può generare anche durante il trattamento aerobico dei
citati rifiuti
VFO Maccarese Compost Matrice solida - Solido pulverulento in
forma sciolta depositato in cumuli
Compostaggio della frazione organica di rifiuti
provenienti da raccolta differenziata
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
VFO Maccarese TVL Ponte Malnome
Acque di falda Matrice liquida - Liquido campionato dai piezometri di impianto
Emungimento delle acque sotterranee da piezometri di
controllo
TMB Rocca Cencia TMB Salaria
VFO Maccarese VRD Rocca Cencia
VRD Laurentina TVL Ponte Malnome
Acque di prima pioggia Matrice liquida - Liquido campionato dalla
vasca di prima pioggia
Dilavamento di piazzali ed aree pavimentate a seguito
di eventi meteorici
4.2.Criteri minimi di conformità del servizio
Ai fini del perseguimento delle condizioni minime di conformità del servizio erogato, relativamente ad alcune specifiche tipologie di rifiuti e matrici si fa presente quanto segue.
1. Relativamente alle analisi sul Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR), l’Aggiudicatario dovrà essere obbligatoriamente in possesso di accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per i parametri di caratterizzazione richiamati al paragrafo 5, prospetto 1, della norma UNI 9903-1, determinati secondo i metodi di prova richiamati nelle norme della serie UNI 9903. In particolare si riportano di seguito i metodi di prova per cui è richiesto l’accreditamento obbligatorio:
PARAMETRO METODO DI PROVA
Umidità UNI 9903-7
Potere Calorifico Inferiore (PCI) UNI 9903-5
Contenuto di ceneri UNI 9903-9
Arsenico UNI 9903-13
Cadmio + Mercurio UNI 9903-13
Cloro totale UNI 9903-10
Cromo UNI 9903-13
Rame solubile UNI 9903-13
Manganese UNI 9903-13
Nichel UNI 9903-13
Piombo volatile UNI 9903-13
Contenuto di vetro UNI 9903-14
Zolfo UNI 9903-10
Temperatura rammollimento ceneri UNI CEN/TR 15404
ASTM D 1857 ASTM E953/E953M-08
Ed inoltre:
la rispondenza del CDR alle specifiche della qualità normale deve essere verificata con riferimento al lotto di produzione, così come indicato nella norma UNI 9903-2.
il campionamento dovrà essere svolto ai sensi della norma UNI 9903-3
2. Relativamente alle analisi sul Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR), l’Aggiudicatario dovrà essere obbligatoriamente in possesso di accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per i parametri di caratterizzazione determinati secondo i metodi di prova richiamati nelle norme della serie UNI 15400. In particolare si riportano di seguito i metodi di prova per cui è richiesto l’accreditamento obbligatorio:
PARAMETRO METODO DI PROVA
Umidità UNI EN 15414-3
Potere Calorifico Inferiore (PCI) UNI EN 15400
Contenuto di ceneri UNI EN 15403
Arsenico UNI EN 15411
Cadmio + Mercurio UNI EN 15411
Cloro totale UNI EN 15408
Cromo UNI EN 15411
Rame solubile UNI EN 15411
Manganese UNI EN 15411
Nichel UNI EN 15411
Piombo volatile UNI EN 15411
Zolfo UNI EN 15408
Temperatura rammollimento ceneri UNI CEN/TR 15404
ASTM D 1857 ASTM E953/E953M-08
La rispondenza del CDR alle specifiche della qualità normale deve essere verificata con riferimento al lotto di produzione, così come indicato nella norma UNI 9903-2.
3. Relativamente alle analisi sul Combustibile Solido Secondario (CSS) l’Aggiudicatario dovrà essere
obbligatoriamente in possesso di accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per i parametri Potere Calorifico Inferiore (P.C.I.), Cloro e Mercurio, determinati secondo i metodi di prova richiamati nella norma UNI EN 15359, ovvero:
PARAMETRO METODO DI PROVA
Potere Calorifico Inferiore (PCI) UNI EN 15400
Cloro UNI EN 15408
Mercurio UNI EN 15411
4. Relativamente ai rifiuti per i quali verrà richiesto il confronto con i limiti di concentrazione nell’eluato
per l’accettabilità in discarica (ai sensi del DM 27 settembre 2010 e ss.mm.ii. – detti anche criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica), l’Aggiudicatario dovrà essere obbligatoriamente in possesso di accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per i parametri di caratterizzazione riportati nelle Tabelle 5 e 6 del DM 27 settembre 2010 e ss.mm.ii. In particolare si riportano di seguito i metodi di prova o i metodi di prova alternativi per cui è richiesto l’accreditamento obbligatorio:
PARAMETRO METODO DI PROVA METODO DI PROVA ALTERNATIVO
Arsenico UNI EN ISO 11885 -
Bario UNI EN ISO 11885 -
Cadmio UNI EN ISO 11885 -
Cromo totale UNI EN ISO 11885 -
Rame UNI EN ISO 11885 -
Mercurio UNI EN 1483 UNI EN ISO 12846
Molibdeno UNI EN ISO 11885 -
Nichel UNI EN ISO 11885 -
PARAMETRO METODO DI PROVA METODO DI PROVA ALTERNATIVO
Piombo UNI EN ISO 11885 -
Antimonio UNI EN ISO 11885 -
Selenio UNI EN ISO 11885 -
Zinco UNI EN ISO 11885 -
Cloruri UNI EN ISO 10304 UNI EN ISO 10304-1
Fluoruri UNI EN ISO 10304 UNI EN ISO 10304-1
Solfati UNI EN ISO 10304 UNI EN ISO 10304-1
Solidi Totali Disciolti (TDS)
APAT-CNR IRSA 2090 UNI EN 15216
Carbonio Organico Disciolto (DOC)
UNI EN 1484 -
Ed inoltre, ancora con riferimento ai criteri per l’ammissibilità dei rifiuti in discarica:
il campionamento dei rifiuti dovrà essere effettuato in modo tale da ottenere un campione
rappresentativo secondo i criteri, le procedure, i metodi e gli standard di cui alla norma UNI 10802 e alle norme UNI EN 14899 e UNI EN 15002
le prove di eluizione dovranno essere effettuate secondo le metodiche per i rifiuti monolitici e granulari di cui alla norma UNI 10802
la valutazione della capacità di neutralizzazione degli acidi (ANC), sarà effettuata secondo le metodiche UNI EN 14997 o UNI EN 14429
la valutazione del parametro Indice Respirometrico Dinamico Potenziale (IRDP) dovrà essere obbligatoriamente effettuata ai sensi della norma UNI 11184. L’Aggiudicatario dovrà essere in possesso di accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per il succitato metodo di prova
per la digestione dei rifiuti tal quali dovranno essere utilizzati i metodi indicati dalle norme UNI EN 13656 e UNI EN 13657
la determinazione del contenuto di oli minerali nella gamma C10-C40 dovrà essere effettuata secondo la norma UN EN 14039
la determinazione del Carbonio Organico Totale (TOC) nel rifiuto tal quale dovrà essere effettuata secondo la norma UNI EN 13137
il calcolo della sostanza secca dovrà essere effettuato secondo la norma UNI EN 14346 la determinazione dei policlorobifenili (PCB) dovrà essere effettuata sui seguenti congeneri:
congeneri significativi da un punto di vista igienicosanitario: 28, 52, 95, 99, 101, 110, 128, 138, 146, 149, 151, 153, 170, 177, 180, 183, 187
congeneri individuati dall'OMS come "dioxin-like": 77, 81, 105, 114, 118, 123, 126, 156, 157, 167, 169, 189
la determinazione delle diossine e dei furani (PCDD/PCDF) dovrà essere effettuata sui seguenti
congeneri: 2,3,7,8-TeCDD, 1,2,3,7,8-PeCDD, 1,2,3,4,7,8-HxCDD, 1,2,3,7,8,9-HxCDD, 1,2,3,6,7,8-HxCDD, 1,2,3,4,6,7,8-HpCDD, OctaCDD, 2,3,7,8-TeCDF, 2,3,4,7,8-PeCDF, 1,2,3,7,8-PeCDF, 1,2,3,4,7,8-HxCDF, 1,2,3,7,8,9-HxCDF, 1,2,3,6,7,8-HxCDF, 2,3,4,6,7,8-HxCDF, 1,2,3,4,6,7,8-HpCDF, 1,2,3,4,7,8,9-HpCDF, OctaCDF
la determinazione degli inquinanti organici persistenti (POPs) di cui al Regolamento CE n. 850/2004 e ss.mm.ii. dovrà essere svolta sui seguenti composti:
SOSTANZA NUMERO CAS NUMERO CE
Endosulfan 115-29-7 959-98-8
33213-65-9 204-079-4
Esaclorobutadiene 87-68-3 201-765-5
Naftaleni policlorurati* - -
Alcani, C10-C13, cloro (paraffine clorurate a catena corta ) (SCCP)
85535-84-8 287-476-5
Tetrabromodifeniletere - -
Pentabromodifeniletere - -
Esabromodifeniletere - -
Eptabromodifeniletere - -
Acido perfluorottano sulfonato e suoi derivati
(PFOS) - -
PCDD/PCDF - -
1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-clorofenil)etano (DDT)
50-29-3 200-024-3
Clordano 57-74-9 200-349-0
Esaclorocicloesani, compreso il lindano
58-89-9 319-84-6 319-85-7 608-73-1
210-168-9 200-401-2 206-270-8 206-271-3
Dieldrin 0-57-1 200-484-5
Endrin 72-20-8 200-775-7
Eptacloro 76-44-8 200-962-3
Esaclorobenzene 118-74-1 200-273-9
Clordecone 143-50-0 205-601-3
Aldrin 309-00-2 206-215-8
Pentaclorobenzene 608-93-5 210-172-5
PCB 1336-36-3 e altri 215-648-1
Mirex 2385-85-5 219-196-6
Toxafene 8001-35-2 232-283-3
Esabromobifenile 36355-01-8 252-994-2
Esabromociclododecano**
25637-99-4 3194-55-6
134237-50-6 134237-51-7 134237-52-8
247-148-4 221-695-9
* Naftaleni policlorurati: composti chimici basati sul sistema ciclico del naftalene, in cui uno o più atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di cloro ** Per “esabromociclododecano” si intendono esabromociclododecano, 1,2,5,6,9,10-esabromociclododecano e i suoi principali diastereoisomeri: α-esabromociclododecano, β-
esabromociclododecano e -esabromociclododecano
5. Relativamente alla classificazione dei rifiuti contenenti idrocarburi, dovranno essere analizzati i
marker di cancerogenicità, secondo il parere dell’Istituto Superiore di Sanità n° 0036565 del 05/07/2006, come integrato dal parere n° 0032074 del 23/06/2009. In riferimento ai suddetti pareri si assumono le seguenti sostanze quali marker di cancerogenesi, riportate con i rispettivi valori limite oltre i quali il rifiuto dovrà essere classificato come pericoloso con caratteristiche di pericolo HP7, eventualmente HP11 (benzene e/o 1,3-butadiene, ai sensi delle note J, K e P del regolamento CE n. 1272/2008 e ss.mm.ii.):
MARKER DI CANCEROGENITÀ CONCENTRAZIONE LIMITE
(mg/kg)
Benzo(b)fluorantene 1.000
Benzo(j)fluorantene 1.000
Benzo(k)fluorantene 1.000
Benzo(a)pirene 100
Dibenzo(a,h)antracene 100
Benzo(a)antracene 1.000
Benzo(e)pirene 1.000
Crisene 1.000
Benzene 1.000
1,3-butadiene 1.000
Nel caso in cui i metodi qui indicati non fossero più vigenti e/o non fossero adatti alle esigenze di monitoraggio di AMA (ad es. per manifesta incompatibilità tra il limite di rilevabilità del metodo ed i limiti imposti, ecc.), l’Aggiudicatario dovrà segnalarlo prontamente ad AMA e dovrà fornire, in forma scritta, ogni evidenza tecnico-scientifica che consenta alla stessa AMA di fornire un valido giustificativo all’Autorità competente ed agli Enti di controllo per la scelta effettuata (ovvero per l’applicazione di un metodo di prova differente), agevolandola altresì nelle proprie attività di revisione ed aggiornamento dei riferimenti presenti negli atti autorizzativi e/o nei Piani di Monitoraggio e Controllo.
4.3.Metodi di campionamento ed analisi, limiti di rilevabilità
Ai fini della determinazione dei parametri riportati nel presente Capitolato, l’Aggiudicatario dovrà utilizzare, ove indicato, preferibilmente i metodi di prova riportati negli atti autorizzativi e/o Piani di Monitoraggio e Controllo degli impianti. Nel caso in cui i metodi indicati negli atti autorizzativi e/o Piani di Monitoraggio e Controllo non fossero più vigenti e/o non fossero adatti alle esigenze degli impianti di AMA (ad es. per manifesta incompatibilità tra il limite di rilevabilità del metodo ed i limiti imposti ad AMA S.p.A, ecc.), l’Aggiudicatario dovrà segnalarlo prontamente ad AMA e dovrà fornire, in forma scritta, ogni evidenza tecnico-scientifica che consenta alla stessa AMA di fornire un valido giustificativo all’Autorità competente ed agli Enti di controllo per la scelta effettuata (ovvero per l’applicazione di un metodo di prova differente), agevolandola altresì nelle proprie attività di revisione ed aggiornamento dei riferimenti presenti negli atti autorizzativi e/o nei Piani di Monitoraggio e Controllo. In ogni caso, il campionamento e l’analisi dei parametri di interesse dovranno essere effettuati secondo metodi di prova in corso di validità. Ai fini del campionamento ed analisi dei parametri riportati nel presente Capitolato dovranno essere utilizzate rispettivamente:
metodi di prova cogenti ovvero citati all’interno della vigente normativa di settore (ad es. D.Lgs 152/06 e s.m.i., DM 29 gennaio 2007 e ss.mm.ii., DM 27 settembre 2010 e ss.mm.ii., ecc.);
metodi di prova emessi da enti di normazione, quali UNI, UNICHIM, EN, ISO, ecc. In relazione a quanto sopra indicato, indipendentemente dalla fonte o dal contesto in cui il metodo viene citato o indicato, deve essere sempre presa a riferimento la versione più aggiornata, anche in ordine all’emissione di un nuovo metodo da parte dell’ente di normazione che non venisse recepito in tempo reale dai riferimenti normativi e/o autorizzativi. I metodi alternativi e/o complementari ai metodi ufficiali eventualmente utilizzati dall’Aggiudicatario devono avere un limite di quantificazione (LQ) complessivo che non ecceda il 10% del valore limite stabilito negli atti autorizzativi degli impianti. L’incertezza estesa dovrà inoltre essere compatibile con i coefficienti di variazione (CV) di ripetibilità indicati nei metodi ufficiali. Ove espressamente indicato nel presente documento, l’Aggiudicatario dovrà essere un soggetto accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025: per soddisfare tale requisito e per poter quindi partecipare alla procedura di selezione, ciascun candidato avrà la facoltà di organizzarsi anche con altri soggetti, nelle forme consentite dalla vigente normativa sugli appalti. Resta inteso che laddove l’Aggiudicatario abbia dichiarato il possesso di accreditamento un determinato analita (oltre a quelli obbligatoriamente richiesti quale criterio minimo di partecipazione), l’Aggiudicatario sarà obbligato, per l’intera durata dell’appalto, a determinare l’analita utilizzando un metodo di prova accreditato (dandone evidenza all’interno di ogni RdP emesso): il mancato utilizzo di metodi di prova accreditati, ove dichiarati in sede di gara, comporta una “non conformità” e la conseguente applicazione di penali.
4.4.Campionamento e preparazione dei campioni
L’Aggiudicatario dovrà garantire l’espletamento di tutte le operazioni necessarie al corretto campionamento, manipolazione, confezionamento, etichettatura e trasporto dei campioni prelevati. In particolare i campioni saranno prelevati presso le sedi di AMA ivi indicate a cura e sotto la responsabilità dell’Aggiudicatario e verranno trasportati in condizioni controllate al fine di evitare ogni fenomeno che impatti negativamente sulla rappresentatività del campione stesso (ad es. sbalzi di temperatura, variazione nelle condizioni di luminosità, ecc.). L’Aggiudicatario dovrà pertanto disporre di contenitori di volume e materiale adeguati alla tipologia di campione prelevato ed alle sue modalità di corretta conservazione e protezione dell’integrità. Particolare attenzione dovrà essere prestata durante le fasi di confezionamento del campione, al fine di evitare la formazione di spazi di testa all’interno dei recipienti contenitori. Ogni campione prelevato dovrà riportare un’etichetta che lo renda univocamente identificabile durante le attività di manipolazione, preparazione ed analisi: gli stessi elementi identificativi del campione, dovranno essere riportati anche all’interno del Rapporto di Prova corrispondente. L’Aggiudicatario dovrà inoltre dotarsi di mezzi e strumentazioni di prelievo ed analisi idonee e di quanto altro occorrente per svolgere il servizio secondo le normali pratiche di campionamento e di analisi, nel rispetto delle normative vigenti, comprese quelle in materia di qualità e sicurezza.
4.5.Analisi
Le analisi da effettuare possono essere raggruppate secondo i profili riportati di seguito:
a. analisi di caratterizzazione: fanno parte di questa categoria tutti gli accertamenti per definire le caratteristiche chimico-fisico-biologiche della matrice e/o del rifiuto presi in considerazione, inclusa la eventuale caratterizzazione merceologica, anche al fine del rispetto di valori limite richiesti dalla vigente normativa
b. analisi di classificazione: fanno parte di questa categoria tutti gli accertamenti per l’individuazione delle caratteristiche di pericolo del rifiuto, inclusa la formulazione del giudizio di pericolosità
c. analisi per l’individuazione delle più idonee modalità di trattamento/smaltimento: fanno parte di questa categoria tutte le indagini volte al soddisfacimento dei criteri di ammissibilità del rifiuto ad
una determinata tipologia di impianto/categoria di discarica, incluse le cosiddette “omologhe del rifiuto”.
La scelta del numero e del tipo di analiti da indagare per il pieno soddisfacimento dei criteri richiesti dai profili sopra citati sarà a cura dell’Aggiudicatario, sulla base delle informazioni fornite di volta in volta da AMA S.p.A, oltre ai profili analitici tipici qui indicati (in allegato al presente documento) per le principali categorie di rifiuti precedentemente richiamate in via non esaustiva e sulla base dei prezzi formulati in base al prezzario. I profili analitici tipici sono qui esplicitati, in particolare, per le tipologie di rifiuto più abbondanti presso gli impianti AMA. L’integrazione/modifica dei profili qui descritti con altri elementi non ricompresi resterà a cura dell’Aggiudicatario.
4.6.Espressione dei risultati
I risultati delle analisi effettuate sui campioni prelevati verranno rappresentati all’interno di Rapporti di Prova specifici (di seguito RdP), elaborati secondo le modalità previste dalla vigente normativa. I RdP relativi alle determinazioni eseguite saranno, di norma, singoli per ciascun campione sottoposto ad analisi e composti di pagine numerate, recanti ognuna il timbro e la firma del professionista abilitato regolarmente iscritto all’Albo professionale di riferimento (ad es. dei Chimici o dei Biologi, a seconda della tipologia di analisi di propria competenza). Ciascun RdP dovrà esporre senza alcuna ambiguità i risultati delle prove e tutte le informazioni utili ad una corretta e completa interpretazione dei risultati. All’interno dei RdP saranno comunque sempre presenti almeno le seguenti informazioni:
il nome ed i dati identificativi completi del laboratorio di prova, con gli estremi dell'accreditamento;
l’identificazione univoca del referto;
la sede ed il punto di prelievo del campione;
l’identificazione univoca del campione, ovvero gli stessi dati riportati nell’etichetta apposta sul contenitore all’atto del campionamento;
la data e le modalità di prelievo del campione;
le condizioni di assetto dell’impianto durante l’esecuzione del campionamento (se pertinenti);
l’indicazione dei metodi di riferimento standardizzati (ad es. IRSA-CNR, UNICHIM, UNI, EN, ISO, US EPA ecc.) utilizzati per le determinazioni analitiche effettuate: se si tratta di una metodica accreditata, dovrà essere evidenziato nel RdP;
tutte le specifiche variazioni eventualmente apportate, per l'esecuzione delle determinazioni, alle metodiche di riferimento, con indicazione dei motivi che hanno reso necessarie tali variazioni;
l’incertezza estesa di misura, con un coefficiente di copertura pari a P95%, calcolata secondo i criteri riportati in ISTISAN 03/30 e/o UNI CEI 70098-3;
i valori limite di concentrazione, imposti dalla vigente normativa ambientale e/o dagli atti autorizzativi di impianto, ove presenti;
l’indicazione dell’eventuale superamento del valore analitico rispetto ai valori limite imposti della vigente normativa e/o dagli atti autorizzativi di impianto; l’accertato superamento dovrà essere determinato anche sulla base dei contenuti della linea guida ISPRA 52/09 dal titolo “L’analisi di conformità con i valori
di legge: il ruolo dell’incertezza associata a risultati di misura”;
ogni indicazione circa il raggiungimento, nelle determinazioni eseguite, dei limiti di rilevabilità strumentale e/o del metodo applicato;
ogni indicazione circa necessità urgenti di ulteriore approfondimento in ragione di possibili incongruità dei dati.
I tempi previsti per l’emissione e l’invio dei RdP saranno quelli tipicamente richiesti dalle metodiche adottate e comunque non dovranno essere superiori a 15 giorni solari continuativi dalla data di ritiro dei campioni
presso le sedi di AMA S.p.A, salvo casi particolari che andranno preventivamente comunicati e motivati in forma scritta, a mezzo mail, alla Direzione di Esecuzione del Contratto. I RdP dovranno essere inviati in formato digitale a mezzo PEC/mail al Direttore di Esecuzione del Contratto e per conoscenza al RUP ed al relativo referente di impianto (i nominativi ed i contatti dei referenti di impianto sono riportati al seguente Paragrafo 6). I RdP, firmati digitalmente secondo normativa vigente, dovranno essere emessi in formato .pdf e/o .p7m. In calce a ciascun RdP dovrà essere riportata una annotazione del tipo “I files con estensione pdf sono copie
conformi a valore legale e sono visualizzabili utilizzando Acrobat Reader, versione 7.1 e successive. I files con
l’estensione .p7m confermano l’autenticità dei documenti con firma digitale e sono visualizzabili utilizzando
dei programmi appositi che sono elencati dal CNIPA (www.cnipa.gov.it)”. Oltre all’emissione dei RdP, AMA potrà inoltre richiedere all’Aggiudicatario anche la produzione di piani di campionamento, relativi ad una specifica tipologia di rifiuto e/o matrice. Il piano di campionamento dovrà contenere almeno le seguenti informazioni:
informazioni generali (Identificativo piano di campionamento, data, ecc.);
parti interessate (Responsabile del progetto, Committente del progetto, produttore del rifiuto, nominativo dell’addetto al campionamento, laboratorio, ecc.);
norme tecniche di riferimento;
obiettivo e livello del programma di prova e relative normative di riferimento;
profilo analitico da applicare;
informazioni relative al materiale da campionare;
natura del rifiuto (Processo produttivo, materie prime ed altri materiali potenzialmente presenti nel rifiuto, tipo di materiale, pezzatura e giacitura, ecc.);
dimensioni del lotto;
precauzioni di sicurezza e DPI adottati;
metodologia di campionamento (campionamento probabilistico, campionamento a giudizio, dimensione minima degli incrementi, numero di incrementi, numero di campioni di laboratorio, durata del campionamento, attrezzatura da utilizzare, tecnica di campionamento da adottare, necessità di generare sotto-campioni secondo i principi statistici della norma, analisi eseguite sul posto, ecc.);
imballaggio, conservazione e trasporto (Tipologia di imballaggio, numero di aliquote da consegnare al responsabile di impianto o suo delegato, numero di aliquote destinate ad analisi di sostanze volatili o moderatamente volatili, ecc.);
modalità di trasporto (Laboratorio di destinazione e suo referente, ecc.).
4.7.Garanzia della qualità dei dati
A garanzia della qualità dei dati analitici prodotti, l’Aggiudicatario dovrà essere in possesso della documentazione attestante l’uso di metodi analitici validati, l’uso di procedure specificate di controllo interno della qualità e, ove richiesto, l’accreditamento in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, oltre al calcolo ed alla pubblicazione sui RdP delle incertezze di misura estese (sulla base ad es. dei contenuti del Rapporto ISTISAN 03/30 e/o UNI CEI 70098-3).
5.CONDIZIONI GENERALI
Il servizio include, quale onere a totale carico dell’Aggiudicatario, e senza responsabilità alcuna imputabile a carico di AMA:
la fornitura preliminare, direttamente presso le sedi degli impianti, della dotazione di recipienti idonei (per tipologia, numero, condizioni di assenza di contaminazione pregressa, ovvero condizioni di sterilità se necessario) per il prelievo, la conservazione ed il successivo trasporto dei campioni;
il reintegro, ove necessario, della dotazione di recipienti di cui al punto precedente;
il trasporto, la movimentazione e l’installazione in opera di tutte le apparecchiature di campionamento e/o monitoraggio ed i relativi accessori (incluse, ad es. bombole, cavi, contenitori, strumenti, ecc.) che saranno utilizzati nel corso delle attività previste nel servizio;
il campionamento di rifiuti e matrici con attrezzatura idonea allo scopo ed i relativi DPI forniti al personale per eseguire le attività in sicurezza;
la gestione dei presidi di campionamento e/o misura, compresa la sorveglianza e l’assicurazione di tutti i mezzi e le strumentazioni contro furti, danneggiamenti, manomissioni o altro;
il ritiro, presso le sedi degli impianti, dei campioni da sottoporre ad analisi (anche qualora il campionamento fosse stato effettuato da personale di AMA) e/o delle attrezzature di campionamento e/o misura eventualmente installate;
l’invio dei RdP relativi alle determinazioni analitiche eseguite.
Restano escluse dal servizio, quale onere totalmente a carico di AMA:
la fornitura dei servizi necessari al buon esito delle attività di campionamento (acqua, elettricità, aria compressa, ecc.);
il personale ed i mezzi d’opera di AMA eventualmente impiegati a supporto delle attività di campionamento/movimentazione del rifiuto/riduzione dimensionale del campione;
la consegna, in occasione di ogni intervento, di un’area ben definita e delimitata (area di cantiere) all’interno della quale l’Aggiudicatario potrà posizionare, a suo onere e responsabilità, i mezzi e le attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività previste: resterà in capo all’Aggiudicatario la responsabilità per la custodia di tutti i materiali ed attrezzature presenti nella propria area di cantiere. AMA non potrà essere ritenuta responsabile di eventuali furti e/o danneggiamenti di materiali e/o attrezzature presenti nell’area di cantiere messa a disposizione dell’Aggiudicatario.
AMA si rende inoltre disponibile a rendere libere ed accessibili le aree di impianto dedicate alle attività oggetto del servizio qui descritto (quali, ad es., campionamento, riduzione e preparazione del campione).
6.NOMINATIVI DEI REFERENTI INCARICATI PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO
Lo svolgimento di tutte le attività descritte verrà pianificato e coordinato dal punto di vista operativo, oltre che dalla Direzione di Esecuzione del Contratto, dai responsabili degli impianti di seguito riportati, a meno di eventuali variazioni organizzative interne ad AMA intervenute durante lo svolgimento dell’appalto: sarà comunque cura di AMA, in questi casi, comunicare prontamente all’Aggiudicatario qualsiasi variazione.
IMPIANTO CONTATTI
TMB e VRD Rocca Cencia riccardo.stracqualursi@amaroma.it
VRD Laurentina andrea.cavezzan@amaroma.it
TMB Salario settimio.santilli@amaroma.it
VFO Maccarese antonio.mazzoni@amaroma.it
Ponte Malnome fabrizio.gorgoretti@amaroma.it
Tritovaglio Romagnoli stefano.raso@amaroma.it
Ciascun referente potrà inoltre avvalersi, per lo svolgimento delle attività di pianificazione, coordinamento e supervisione, della collaborazione di ulteriore personale di AMA S.p.A.
7.PENALI
In caso di inadempienze contrattuali AMA provvederà ad applicare le penali di seguito riportate:
In caso di ritardo nell’avvio del servizio rispetto ai tempi stabiliti nel presente Capitolato verrà applicata una penale pari ad Euro 100,00 oltre IVA per ogni giorno solare continuativo di ritardo, fino ad un massimo di 7 giorni naturali continuativi, trascorsi i quali AMA potrà procedere alla risoluzione in danno del contratto
In caso di ritardo nell’ultimazione del servizio rispetto ai tempi stabiliti nel presente Capitolato verrà applicata una penale pari ad Euro 100,00 oltre IVA per ogni giorno solare continuativo di ritardo, fino ad un massimo di 7 giorni naturali continuativi, trascorsi i quali AMA potrà procedere alla risoluzione in danno del contratto
In caso di ritardo nella restituzione dei risultati analitici (ovvero dei RdP) rispetto ai tempi stabiliti nel presente Capitolato, ovvero 15 giorni solari continuativi dal ritiro dei campioni presso le sedi di AMA S.p.A, verrà applicata una penale di Euro 150,00 oltre IVA per ogni giorno di ritardo
In caso di errori e/o omissioni (ovvero “non conformità”) rilevate all’interno della documentazione fornita dall’Aggiudicatario, quali RdP (ad es. nell’indicazione delle unità di misura, nei metodi di prova utilizzati, nell’identificazione del campione, nell’indicazione dell’incertezza estesa di misura o in qualunque altro elemento tra quelli descritti nel precedente Paragrafo 5.6) e/o nei piani di campionamento, AMA applicherà a carico dell’Aggiudicatario una penale di importo pari ad Euro 150,00 per ogni documento non conforme. L’Aggiudicatario sarà comunque tenuto, entro 3 giorni solari continuativi dalla notifica ricevuta via mail da AMA, a correggere ed inviare la versione corretta del documento (RdP e/o piano di campionamento), senza poter richiedere alcun compenso economico aggiuntivo ad AMA.
In caso di mancata comunicazione, con preavviso di 30 giorni solari continuativi, della scadenza di ogni documento, atto, certificazione, accreditamento qui citati, AMA applicherà a carico dell’Aggiudicatario una penale di importo pari ad Euro 250,00 per ogni giorno di ritardo
In caso di mancato invio di tutta la documentazione citata nel presente documento e richiesta da AMA S.p.A, inclusi eventuali aggiornamenti/integrazioni di documenti già inviati, AMA applicherà a carico dell’Aggiudicatario una penale di importo pari ad Euro 150,00 per ogni giorno di ritardo. L’Aggiudicatario sarà comunque tenuto, entro 3 giorni solari continuativi dalla notifica ricevuta via mail da AMA S.p.A, a provvedere all’invio della copia più aggiornata della documentazione richiesta da AMA
In caso di ritardo accumulato dal professionista abilitato e/o del personale previsto dall’Aggiudicatario nel rendersi presente all’effettuazione delle attività con richiesta ad urgenza (ovvero sottoscrizione di referti presso i laboratori delle Autorità di controllo nel caso di apertura di campioni da questi prelevati e/o esecuzione di analisi in contraddittorio con le Autorità di controllo) verrà applicata una penale pari ad Euro 200,00 oltre IVA per ogni ora di ritardo accumulato rispetto all’orario concordato con AMA e/o l’Autorità di controllo, fino ad un massimo di 24 ore consecutive, termine oltre il quale AMA potrà procedere alla risoluzione in danno del contratto
In caso di esecuzione difforme del servizio (ad es. rispetto ai contenuti del presente Capitolato), tale da comportare l’applicazione di sanzioni amministrative da parte delle Autorità di controllo, AMA applicherà a carico dell’Aggiudicatario una penale di importo pari all’importo della sanzione amministrativa, maggiorata del 20%. L’Aggiudicatario sarà comunque tenuto a ripetere nel più breve tempo possibile i campionamenti e le analisi per garantire la conformità alle specifiche anzidette, senza poter richiedere alcun compenso economico aggiuntivo ad AMA.
in tutti i casi in cui, per accertata responsabilità dell’Aggiudicatario, il Committente dovesse subire la fermata di una linea, o comunque importanti rallentamenti di produzione, sarà applicata una penale pari ad Euro 1.000,00 oltre IVA per ogni giorno di mancata produzione/rallentamento, con riserva di addebito dei maggiori danni.