Prima cera soltanto il nulla: unimmensità di spazio senza principio e senza fine,...

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Prima c’era soltanto il nulla: un’immensità di spazio senza

principio e senza fine, indescrivibilmente buio e

freddo.

In questo vuoto smisurato di freddo e di buio, apparve una

grande nube di fuoco che racchiudeva tutte le stelle che

sono nel cielo: l’universo intero stava in quella nube e,

tra le stelle più piccole, c’era il nostro mondo….

…ma allora non erano stelle, perché non c’era che luce e

calore.

Il calore era così forte che tutte le sostanze che noi conosciamo – ferro, oro,

terra, rocce, acqua – erano gas, inconsistenti come

l’aria.

Quando si formò il sistema solare, attorno al sole orbitava una

moltitudine di mini-pianeti. Questi si scontravano e si ricomponevano

ripetutamente fino a formare pochi pianeti di dimensioni più grandi.

Così si è formata la Terra

4 miliardi e 600 milioni di anni fa

Se usassimo un orologio per rappresentare il tempo di questa Storia, dovremmo

disegnarlo più o meno così:

Formazione della prima crosta, dalle 12 alle 4

Era Archeozoica dalle 4 alle 10

Era Paleozoica dalle 10 alle 11

Era Mesozoica dalle 11 alle 11,43

Era Cenozoica dalle 11,43 alle 11,58

Era Neozoica dalle 11,58 alle 12

Il calore sviluppato dall’impatto dei mini-pianeti con la Terra fece evaporare gli elementi dei mini- pianeti e formò un gas denso.

Quel gas era formato soprattutto da vapore acqueo e anidride carbonica.

L’effetto serra fece salire la temperatura della superficie della Terra.

Il pianeta fu ricoperto da un mare di magma incandescente, profondo quasi mille chilometri.

Le collisioni con i mini-pianeti, un po’ per volta diminuirono; lentamente l’atmosfera primordiale e la superficie della Terra cominciarono a raffreddarsi.

Sulla superficie del mare di magma cominciò a formarsi una sottile crosta.

La temperatura della superficie della Terra scese fino a 150° C, e il vapore acqueo dell’atmosfera si trasformò in una pioggia calda.

In questo modo si formò il mare.

L’anidride carbonica era il principale elemento dell’atmosfera.

Quando la temperatura si abbassò ancora, l’atmosfera divenne trasparente…e…

escie clicca su Era Archeozoica

Fu un periodo lunghissimo e non si può stabilire esattamente la sua

durata, ma gli scienziati possono fare solo delle ipotesi, perchè i resti di

organismi sono rari e incompleti. Noi sappiamo

bene che occorrono prove e documenti per poter ricostruire la

Storia con esattezza.

…e si crearono le condizioni per le prime forme di vita

Le prime cellule non erano dotate di nucleo.

Da 2 miliardi, a un miliardo e 900 milioni di anni fa: comparvero le cellule

dotate di nucleo.

Le cellule dotate di nucleo cominciarono a raggrupparsi in corpi pluricellulari .

Nei mari crebbero le alghe e si avviò la fotosintesi.

La Terra primordiale non aveva protezione dai raggi ultravioletti e, quindi, gli esseri viventi potevano vivere solo nell’acqua, dove questi raggi non arrivavano.

Un po’ per volta, per effetto della fotosintesi delle alghe, l’atmosfera cominciò a riempirsi di ossigeno.

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Regno dei trilobiti

Circa 600 milioni di anni fa si ebbe anche la comparsa di animali invertebrati con guscio rigido.

Questa fu la prima esplosiva evoluzione della vita.

Da questi organismi hanno avuto origine tutti gli esseri viventi.

460 milioni di anni fa ci fu la comparsa dei primi animali vertebrati.

La vita si svolgeva ancora solo nell’acqua.

Cefalopode con conchiglia lunga

Granchio delle Molucche

Scorpione marino

Crinoidi o gigli di mare

420 milioni di anni fa ci fu la comparsa delle piante sulla Terra, non più solo nell’acqua.

Le prime piante erano concentrate nei pressi degli stagni e dei laghi.

410 milioni di anni fa

410 milioni di anni fa…

...i primi

anfibi

Età dei pesci

A 340 milioni di anni fa risale la comparsa di piante con semi e radici.

Più tardi ci fu una grande glaciazione nell’emisfero meridionale .

300 milioni di anni fa comparvero i rettili.

Sigillaria

Calamita

Cicadea

Felce

I rettili si diffusero su tutta la superficie terrestre.

Quasi tutte le terre erano raggruppate in un unico grande Supercontinente.

I rettili raggiunsero dimensioni ragguardevoli (anche 3 metri ); erano per lo più carnivori e, dall’evoluzione di alcune specie di essi, sarebbero nati i primi mammiferi.

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220 milioni di anni fa entrarono in scena i dinosauri.

Gli anfibi e i rettili cominciarono ad avviarsi verso la decadenza.

Nel cielo apparvero i dinosauri volanti: Archaeopterix.

Quando il clima si stabilizzò, i dinosauri diventarono molto più grandi; alcuni pesavano oltre 100 tonnellate.

Risale a questo periodo la comparsa dei primi mammiferi ovipari.

Da 135 a 70 milioni di anni fa: piante con fiori e ultimi dinosauri.

Sulle cause dell’estinsione dei dinosauri ci sono molte incertezze. Non si sa se la causa fu l’impatto di un grande meteorite con la Terra o un devastante cambiamento climatico.

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…è “l’Era“ dei mammiferi

La storia dei mammiferi comincia nel TRIASSICO, circa 200 milioni di anni fa, quando un gruppo di rettili diventò capace di produrre calore interno, in modo da poter affrontare le più dure condizioni climatiche. Questi rettili possedevano già una dentatura molto simile a quella dei mammiferi.

I primi mammiferi erano onnivori, ma con una specifica preferenza per una dieta a base di insetti.

I mammiferi primitivi erano “aplacentati “, cioè si riproducevano deponendo un uovo che potevano

conservare in un’apposita tasca, nel ventre o in un nido.

In questa “ Era “ fanno la loro comparsa i marsupiali e i placentati. In entrambi l’embrione si sviluppa all’interno del corpo della madre. I placentati sviluppano attorno all’embrione un tessuto particolare, capace di proteggere e di fornire nutrimento ai piccoli fino alla nascita.

La possibilità di tenere i piccoli dentro di sé, invece che deporre le uova

esposte ai pericoli dei predatori e del clima, è un vantaggio decisivo per i

mammiferi.

I mammiferi si diffondono anche nell’aria, con i pipistrelli…

…e nell’acqua, con balene, delfini e tutti gli altri mammiferi acquatici.

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A noi sembra un periodo lunghissimo, perché racchiude tutta la storia dell’uomo, ma, in realtà, è molto breve se lo confrontiamo con

l’intera Storia dell’Evoluzione.

significa “nuova”.

I nostri più lontani antenati si snodano lungo gli ultimi 30 milioni di anni…

…ma bisogna arrivare fino a circa 3 milioni e mezzo di anni fa, perché appaia un essere per il quale la parentela con l’uomo sia più

facilmente definibile.

Si tratta dell’Homo Habilis, vissuto nell’Africa Sud-Orientale, dove si sono trovati i suoi resti.

L’homo Habilis ha andatura eretta, una dentatura molto simile a quella dell’uomo attuale, un cervello un poco più grosso di quello delle scimmie che gli vivono accanto, ma soprattutto è capace di costruirsi qualche primo rudimentale attrezzo.

Dopo l’Homo Habilis compare l’Homo Erectus.

Quest’ uomo, dall’Africa si diffonderà presto in tutto il mondo.

Le grandi migrazioni

La storia dell’uomo continua fino a noi…e andrà oltre…

L’uomo ha lasciato dietro di sé tracce del suo lovoro e, quindi, della sua intelligenza… ed ha saputo usare le sue ricchezze spirituali al servizio degli altri…

Se accettiamo questo concetto, dobbiamo dimostrare riconoscenza e rispetto verso tutti quelli che ci hanno

preceduto e che hanno saputo prepararci il mondo in cui viviamo.

Noi dobbiamo impegnarci a non distruggere il “tesoro” che i nostri

progenitori ci hanno preparato, ma lo dobbiamo accrescere per consegnarlo a

chi verrà dopo di noi.

Se accettiamo questo concetto, dobbiamo dimostrare riconoscenza e rispetto verso tutti quelli che ci hanno

preceduto e che hanno saputo prepararci il mondo in cui viviamo.

Noi dobbiamo impegnarci a non distruggere il “tesoro” che i nostri

progenitori ci hanno preparato, ma lo dobbiamo accrescere per consegnarlo a

chi verrà dopo di noi.

Lavoro multimediale realizzato

dall’ins. Iris Leone

CIRCOLO DIDATTICO “MANZONI” FOGGIA

SCUOLA PRIMARIA MONTESSORI

Anno scolastico 2003\2004