Post on 02-Aug-2015
1
NORME ED ESPERIENZE PER LA NORME ED ESPERIENZE PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NELLE OPERE DI SCAVONELLE OPERE DI SCAVOCorrado Cigainacorrado_cigaina@asl.pavia.it
2
premessaOgni volta che si esegue uno
scavo si predispone il terreno a franare !
gli eventi infortunistici sono spesso causati:– da comportamenti superficiali– carenza di specifiche procedure di sicurezza– carenza di corrette informazioni– Mancato coordinamento e cooperazione
Importante pianificare la sicurezza attraverso un processo di valutazione del rischio
3
scavo
qualsiasi asportazione di rocce e/o terra dalla collocazione originaria al fine di creare splateamenti, cavità, ecc. necessari per la realizzazione di opere ingegneristiche.
Gli scavi si distinguono in :– Scavi a cielo aperto– Scavi in galleria
4
Scavi a cielo apertosi suddividono in:
– scavi di sbancamento – scavi a sezione aperta– scavi a sezione ristretta o obbligata
le opere di scavo possono avvenire per mezzo di:
– mezzi manuali quali martelli pneumatici; – mezzi meccanici (macchine escavatrici); – esplosivi.
5
Scavi di sbancamento
– scavi su vasta superficie (spianamento o sistemazione del terreno).
– superficie orizzontale > rispetto alla profondità dello scavo
– sezione sufficientemente ampia da consentire l'accesso ai mezzi di trasporto sino al fronte di scavo
– il materiale scavato è caricato direttamente sui mezzi di trasporto.
6
Scavi a sezione aperta scavi a sezione apertala superficie orizzontale è preponderante rispetto alla
profondità dello scavo. In genere si ricorre a questi tipi di scavo quando si deve realizzare cantinati di nuova costruzione, corpi di fabbrica interrati, piani di appoggio di platee di fondazione ed in genere scavi al disotto del piano di campagna.
7
Scavi a sezione ristretta o obbligata solitamente scavi aventi la larghezza uguale o inferiore
all'altezza, eseguiti a partire dalla superficie del terreno naturale o dal fondo di un precedente scavo di sbancamento
scavi a sezione obbligata – scavi con dimensioni vincolate in cui la lunghezza e
la larghezza sono inferiori alla profondità (scavi di fondazione)
scavi a sezione ristretta o in trincea – profondità di scavo > della sua lunghezza – la larghezza alla base dello scavo < a 4,60 m. (posa
di tubazioni, sottoservizi, ecc. )
8
Classificazione delle terreTerra: materiale che sottoposto a carico si comprime, si
assesta, subisce un cedimento più o meno grande nel tempo
Roccia: materiale praticamente incompressibile.
i terreni si distinguono come:– incomprensibili: sottoposti a carico non
subiscono alcun cedimento apprezzabile; – comprensibili: sottoposti a carico subiscono
una variazione di volume per la diminuzione dei pori fra i granuli
9
Classificazione delle terre Terre a comportamento coesivoterre argillose sono poiché le loro caratteristiche
meccaniche sono essenzialmente condizionate dalla coesione esistente fra le particelle di natura argillosa.
Terre a comportamento granularele sabbie ed i materiali e le ghiaie, contraddistinti da
reazioni agli sforzi di taglio imputabili essenzialmente alla resistenza per attrito interno, ossia alle forze di attrito che si generano in corrispondenza delle superfici di contatto tra i granuli.
10
Scavi e fondazioni – D.Lgs 81/08
SEZIONE III – CAPO II – TITOLO IV
– Articolo 118 - Splateamento e sbancamento– Articolo 119 - Pozzi, scavi e cunicoli– Articolo 120 - Deposito di materiali in
prossimità degli scavi– Articolo 121 - Presenza di gas negli scavi
11
I divieti del D.Lgs 81/08È vietato:
– Lo scavo manuale per scalzamento alla base quando la parete del fronte di attacco supera l’altezza di m 1,50
– La presenza di lavoratori nel campo d'azione dei mezzi meccanici e sul ciglio del fronte d'attacco
– Depositare materiali sul ciglio degli scavi privi di puntellature
– Avvicinarsi alla base della parete dello scavo ed al ciglio superiore
12
Le “prescrizioni” del D.lgs 81/08Splateamento e sbancamento
– Armatura-consolidamento del terreno in caso di rischio di franamenti
– Delimitazione ciglio scavo mediante segnalazioniPozzi, scavi e cunicoli
– scavi profondità > m 1,50, cunicoli, sottomurazioni .. con rischio franamento applicazione delle necessarie strutture di sostegno.
– le tavole di rivestimento delle pareti devono sporgere dai bordi degli scavi di almeno 30 cm.
– pozzi di fondazione > 3 m robusto impalcato con apertura per il passaggio della benna.
13
Le “prescrizioni” del D.lgs 81/08Pozzi, scavi e cunicoli
– pozzi e cunicoli dimensioni tali da permettere il recupero di un lavoratore infortunato privo di sensi
– Adeguate misure per sostenere le attrezzature destinate a sollevare i materiali dagli scavi
Presenza di gas negli scavi– Adeguati DPI– Sistema salvataggio– Lavoratori abbinati
14
Ambiente confinato?Ma uno scavo è da considerarsi un “ambiente
confinato” ai sensi del D.P.R. 177/11?
Ambiente confinatospazio circoscritto, caratterizzato da limitate aperture di
accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare ad un infortunio grave o mortale, in presenza di agenti chimici pericolosi (ad esempio, gas, vapori, polveri)
15
D.P.R. 177/11ambienti sospetti di inquinamento
– Art 66 D.Lgs 81/08 – luoghi di lavoro (camini, fogne, caldaie..)
– Art 121 D.Lgs 81/08 – cantieri temporanei o mobili (presenza di gas negli scavi)
Ambienti confinati:– allegato IV, punto 3 D.Lgs 81/08
( vasche, canalizzazioni, tubazioni serbatoi recipienti silos)
16
Art 121 D.Lgs 81/08Uno scavo potrebbe divenire ambiente sospetto di
inquinamento ai sensi dell'art 121 D.Lgs 81/08quindi:
– Individuare le fonti di pericolo– Definire le misure di prevenzione– Definire le procedure– Definire i DPI
In pratica.... è necessario.....Valutare i rischi!!
17
Piano di Sicurezza e Coordinamentorelazione tecnica e prescrizioni .....atte a prevenire o
ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori...ivi compresi i rischi particolari (ALL XI)
In particolare ALL. XI:Lavori che espongono i lavoratori a rischi di
seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore a m 1,5 o di caduta dall’alto da altezza superiore a m 2, se particolarmente aggravati dalla natura dell’attività o dei procedimenti attuati oppure dalle condizioni ambientali del posto di lavoro o dell’opera.
18
I rischi in generale– Rischi per la sicurezza (franamenti, cadute,
investimenti..)– Rischi per la salute (polveri, gas, rumore...)– Rischi psico-sociali (stress)
Importante considerare -analizzare il “fattore umano”:
– stato psico-fisico del lavoratore– Capacità– Formazione– addestramento
19
Valutazione del rischioProcesso indispensabile per individuare i pericoli e
definire le misure preventive e protettive per eliminare o ridurre i rischi ad un livello accettabile
datore di lavoro nel P.O.S. :– individua le misure preventive e
protettive...... adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere
Coordinatore nel P.S.C.:– effettua l’analisi dei rischi .... con particolare
attenzione al rischio di seppellimento negli scavi con riferimento ai rischi interferenziali tra le varie imprese esecutrici
20
Consultazione dei lavoratoriimportante per gestire la salute e la sicurezza collaborare per trovare soluzioni congiunte a problemi comuni
La consultazione è:– Indispensabile in ogni fase del processo di
valutazione dei rischi– Difficile nelle fasi di progettazione– Fattibile e fondamentale nelle fasi lavorative
21
Consultazione dei lavoratoridatore di lavoro e coordinatore:
– Discutono su questioni di salute e sicurezza– Ascoltano le preoccupazioni dei lavoratori – Condividono opinioni e informazioni, e....– Considerano ciò che i lavoratori propongono prima
di prendere decisioni
Incoraggiare i lavoratori a:– Porre domande– Sollevare preoccupazioni– Proporre soluzioni
22
Cooperazione e coordinamentoCantiere edile è un luogo con presenza di molte imprese
e lavoratori autonomi
interferenza di lavorazioni comporta uno scambio di informazioni sui rischi dovuti agli scavi
CSE ha l'obbligo di organizzare la cooperazione ed il coordinamento e la reciproca informazione durante le attività di scavo
23
Consultazione cooperazione coordinamento
consultazione: assicurarsi che tutte le imprese comprendano i rischi per i lavoratori e quali misure di prevenzione devono attuarsi.
Cooperazione: definire le modalità di attuazione di ciò che si è deciso nella consultazione senza precludere le idee delle imprese
Coordinamento: lavorare insieme per assicurare salute e sicurezza a tutti – ogni datore di lavoro dell'impresa esecutrice sa cosa deve fare
24
Cooperazione e coordinamentoPrimo passo: individuare “chi consultare, chi cooperare e
chi coordinare “
crono-programma dei lavori è lo strumento più efficace per individuare e gestire il rischio interferenziale
processo continuo per tutta la durata delle opere di scavo.
25
Ma come si valutano i rischi?Non esiste una procedura standard, ma solitamente si
procede:– Individuando i pericoli ragionevolmente prevedibili e
le persone esposte– valutando i rischi associati ai pericoli– Eliminando o minimizzando il rischio secondo una
gerarchia di interventi – Riesaminando le misure di prevenzione
26
Identificare i pericoliFase critica del processo di valutazioneFondamentale individuare tutti i pericoli
Principali metodologie e strumenti:– Norme di legge– Linee guida e buone prassi– Normativa tecnica– Letteratura specifica– Liste di controllo (check list)– Manuali d'uso delle macchine– Note informative DPI
27
Opere di scavoPericoli prevalenti
– Cedimenti o caduta di rocce-terra– Caduta di persone – Caduta di oggetti
pericoli concorrenti– Inadeguato accumulo materiali di scavo sul ciglio – Inadeguato posizionamento delle macchine– Presenza di macchine – Presenza di falde acquifere e circolazione fluidi– Microclima sfavorevole– Presenza di gas-sostanze pericolose
28
Opere di scavo– Caduta detriti– Polveri e sostanze aereodisperse– Investimento lavoratori da macchine– Presenza di linee interrate (gas, elettricità, fluidi)– Uso improprio macchine operatrici– Rischi biologici– Rischi fisici (rumore e vibrazioni, microclima )– Rischi chimici– Atmosfere potenzialmente esplosive– seppellimento
29
Attività preliminarieffettuare un sopralluogo per individuare:
– l’esatta collocazione di tutte le utenze sotterranee del luogo di scavo;
– le condizioni al contorno (edifici, strade, alberi ecc.) che possono determinare situazioni di rischio;
– la presenza di linee elettriche aeree– definire i punti di accesso – definire la collocazione delle terre di riporto
30
Analisi preliminare È necessario effettuare indagini preliminari di natura
geologica e geotecnica per individuare i pericoli dovuti a franamenti
– 2.1.4. ALL XV D.Lgs 81/08 - Il PSC é corredato da...una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno(quando necessario)
– Art- 100 D.Lgs 81/08 Il PSC é corredato da una tavola tecnica sugli scavi tavole ove la particolarità dell’opera lo richieda.
31
D.M. 11/03/1988Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle
rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione
– Decreto prettamente tecnico– non riferito alla sicurezza dei lavoratori
Rispettarne i contenuti sarebbe condizione sufficiente per evitare-ridurre i pericoli nei lavori di scavo.
32
Tavola tecnica sugli scavifornisce elementi per poter eseguire e lavorare in
sicurezza negli scavi
– Valutazione caratteristiche geotecniche del materiali di scavo;
– Stesura del progetto con individuazione delle geometrie e delle tecniche di scavo più idonee.
– Individuazione e soluzione delle criticità relative alle installazioni di cantiere e ai mezzi d’opera.
D.M. 11/03/1988 punto G3 prescrive indagini specifiche sui fronti di scavo
33
Tavola tecnica sugli scavicontenuti:
– Andamento in planimetria dello scavo (ciglio e base)– Sezioni trasversali significative– Individuazione delle zone in cui sono necessarie
tecniche di scavo particolari e/o armature– Indicazioni sul posizionamento degli apparecchi di
sollevamento, macchinari, veicoli edili ecc.– Ulteriori prescrizioni.
34
Fattori ambientaliattenta analisi della zona di scavo al fine di individuare
tutte le misure di sicurezza da porre in essere:
Condizioni meteorologiche:– PSC definisce le prescrizioni da attuare per
verificare la tenuta del terreno in conseguenza di avverse situazioni meteorologiche
Ad esempio, in presenza di terreno gelato, non potendo verificare
preliminarmente l’effettiva si devono predisporre comunque le relative misure di protezione.
35
Scavi in presenza di acqueIn caso di rischio di accumulo d'acqua,PSC definisce le
precauzioni da prendere in funzione della situazione specifica:
– armature particolari per evitare franamenti delle pareti dello scavo;
– sistemi adeguati per l’eliminazione delle acque o per il controllo del livello;
– uso di opportuni dispositivi di protezione individuali
36
Valutazione del rischioConsiderare:
– I lavoratori a rischio– pendenza del terreno– Presenza di edifici adiacenti lo scavo– Presenza di corsi d'acqua– Proprietà del suolo (tipologia di terreno)– Necessità di opere di sostegno– Modalità di allontanamento macerie– Tutto ciò che determina un'esposizione ad
agenti chimici, fisici e biologici– Chi e come accede alla zona– La durata delle operazioni di scavo
37
Misure di prevenzione
38
Misure di prevenzioneParte essenziale del PSC
– Definire le misure di tipo tecnico– Definire le misure di tipo organizzativo– Stabilire le procedure (anche di emergenza)– Definire e gestire i DPI – stilare, ove previsto, un apposito progetto per
le armature di sostegno;– programmare un piano di formazione ed
informazione per i lavoratori– Definire le modalità di coordinamento tra le
varie imprese– Definire le modalità di controllo e sorveglianza
39
D.P.C e D.P.I.
Il D.Lgs 81/08 impone al datore di lavoro l'adozione DPC (dispositivi di protezione collettiva) come prioritaria ai DPI (dispositivi di protezione individuale)
Art 111 - Il datore di lavoro, nei lavori temporanei in quota sceglie le attrezzature di lavoro più idonee .....in conformità ai seguenti criteri:– priorità alle misure di protezione collettiva rispetto
alle misure di protezione individuale;
40
...infatti....art 75 D.Lgs 81/08I DPI devono essere impiegati quando i rischi non
possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva (DPC), da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.
PERTANTO:
– DPI non devono sostituire DPC quando questi sono tecnicamente realizzabili
– DPI sono previsti solo per attività che mantengono un rischio residuo
41
non sono marcati CE -non esiste una direttiva di prodotto si applica quindi il codice del consumo D.Lgs 206/05
le norme tecniche assumono valore di certificazione (idoneità) importante anche se non obbligatorio:
– UNI EN 13374 parapetti provvisori– UNI EN 1263-1 reti di sicurezza– UNI EN 13331 armature di sostegno scavi– UNI EN 280 – piattaforme di lavoro mobili
elevabili
Dispositivi di protezione collettiva
42
Armature di sostegno degli scaviPossono essere “prodotte” in cantiere
– Sistemi realizzati totalmente in legno.– Sistemi realizzati con puntoni in metallo.– soggetti a regolare manutenzione e controllo visivo,
prima della messa in opera
Prodotti da un fabbricante– Sistemi realizzati mediante blindaggi.– Sistemi realizzati mediante palancole.– rispetto delle indicazioni contenute nel libretto di
uso e manutenzione del fabbricante
43
Sistema realizzato totalmente in legno
Inail sistemi di protezione a cielo aperto
44
Sistemi realizzati mediante blindaggisistemi di puntellazione per scavi assicurano la stabilità
delle pareti verticali e sono composti da diversi componenti prefabbricati, assemblati fra loro, che creano un sostegno blindato dello scavo
Inail sistemi di protezione a cielo aperto
45
Sistemi realizzati mediante palancolePalancola: elemento in acciaio, di opportuno profilo,
provvisto di incastri maschio-femmina che, collegati fra loro ed infissi nel suolo, formano un pannello continuo resistente alla spinta laterale del terreno.
Inail sistemi di protezione a cielo aperto
46
montaggioPrima del montaggio verificare:
– le caratteristiche del terreno;– la morfologia del terreno;– la presenza di falde d’acqua;– la presenza di impianti interrati (energia elettrica,
gas, acqua, telecomunicazioni);– la presenza di opere e/o strutture interrate o fuori
terra.
installatori e montatori di impianti, ....o altri mezzi tecnici, devono attenersi alle norme di legge, nonché alle istruzioni fornite dai fabbricanti (art. 24 D.Lgs 81/08)
47
Armature di sostegnoPunto D.8. D.M.11/03/1988Obbligo di verifica per:
– scavi in trincea di profondità > a 2 metri, nei quali sia prevista la permanenza di operai
– scavi che ricadano in prossimità di manufatti esistenti.
Obbligo di calcolo delle azioni dovute:– al terreno, – all'acqua – ai sovraccarichi
48tenuta del fronte di scavo
In sede progettuale è importante valutare la capacità della parete di scavo di auto-sostenersi senza opere di stabilizzazione - angolo di declino
L'inclinazione di sicurezza è determinata da:– le condizioni geologiche e idrogeologiche – le caratteristiche geometriche (altezza);– le caratteristiche geotecniche del terreno – le condizioni al contorno dello scavo (presenza
di sovraccarichi in prossimità della parete di scavo, quali costruzioni, edifici, ecc.).
49
Angolo di attrito
si determina ammucchiando sopra una superficie piana della terra incoerente avendo cura di non costiparla. Il mucchio assumerà naturalmente l’aspetto di un cono la cui ampiezza sarà proporzionale al grado di coesione della terra stessa.
50
Angolo di attrito
51
Stabilità di uno scavo - OSHASi può far riferimento alla classificazione dei suoli OSHA:
– Rocce stabili:materiali scavabili con pareti verticali– Terreno “tipo A”suoli coesivi costituiti da
argille/limi o terre a forte componente argillosa.– Terreno “tipo B”: terreni mediamente coesivi a
parziale composizione granulare (sabbie e ghiaie con componente argillosa/limosa) o dotati di attrito interno (terreni costituiti da frammenti rocciosi).
– Terreno “tipo C” terreni incoerenti a comportamento granulare (sabbie e ghiaie).
52
Stabilità di uno scavo - OSHA
TIPO A TIPO B
TIPO C
53
Piano d'emergenzaP.S.C deve prevedere una procedura d'emergenza e/o
d'evacuazione in caso di franamenti e/o cadute all'interno degli scavi
Assicurare la presenza di lavoratori che posseggano la capacità operativa per garantire l’intervento di emergenza
Chi fa, cosa e come
54
Uso delle attrezzature di lavoroMolto spesso lo scavo avviene per mezzo di attrezzature
di lavoroAttrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina,
apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro
zona pericolosaqualsiasi zona all’interno ovvero in prossimità di una
attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso
55
Idoneità ed adeguatezzaIl datore di lavoro deve mettere a disposizione dei
lavoratori attrezzature... conformi.....idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere– Adeguatezza: funzionalità del tipo di attrezzatura
fornita rispetto al lavoro da svolgere in quanto costruita o adatta a tale scopo
– Idoneità: attrezzatura in grado di garantire lo svolgimento dell'attività lavorativa nel pieno rispetto di leggi, regolamenti ....
P.S.C dovrebbe evidenziare le attrezzature idonee ed adeguate alle operazioni di scavo
56
Uso delle attrezzature di lavoro Il datore di lavoro dell'impresa esecutrice:Riduce al minimo i rischi connessi all'uso, esempio:
– dove possono essere usate– posizionarle correttamente– Formare, addestrare gli operatori
Impedisce l'uso improprio:– Definire l'uso corretto– Definire chi può utilizzare le attrezzature – Vigilare circa l'uso corretto definito
Importante la cooperazione tra coordinatore e datore di lavoro
57
Gestione delle attrezzatureIl datore di lavoro delle imprese esecutrici adotta misure
atte a garantire un uso corretto, pretendendo che il lavoratore:
– rispetti le indicazioni del manuale d'uso– Si attenga alle indicazioni contenute nel PSC– Non manometta i sistemi di sicurezza– Se non qualificato, non effettui manutenzione– Si attenga alle indicazioni aziendali
Importante la verifica la verifica da parte del C.S.E. (art 92 D.Lgs 81/08)
58
Uso corretto e scorretto UNI EN ISO 14121-1
Uso previsto: uso di una macchina in conformità alle informazioni fornite nelle istruzioni per l’uso
– Uso conforme se l'attrezzatura è utilizzata secondo le indicazioni del costruttore
Uso scorretto ragionevolmente prevedibile: uso di una macchina in un modo non previsto dal progettista, ma che può derivare da un comportamento umano facilmente prevedibile
– Uso non conforme: uso della macchina per particolari esigenze lavorative non contemplate dal costruttore e facilmente prevedibili
59
Qualifica degli operatoriSe l'attrezzatura richiede per l'uso conoscenze o
responsabilità particolari in relazione ai rischi specifici:– La manutenzione, la trasformazione la
riparazione deve essere affidata a personale competente
– L'uso deve essere riservato a lavoratori informati formati ed addestrati in modo specifico ed adeguato
Formazione “speciale” che si aggiunge alla “specifica” ed eventualmente “all'abilitativa”
60
Accordo nr 53 del 22/02/2012previsto dall'art. 73 c. 5 D.Lgs. 81/08
In vigore dal 12 marzo 2013, Individua:– attrezzature di lavoro – modalità di riconoscimento dell'abilitazione – soggetti formatori– Durata (minima)– requisiti minimi di validità della formazione
formazione speciale, non sostitutiva della specifica (art 37 c.1 D.Lgs 81/08)
61
Macchine movimento terra
Escavatore idraulico pala caricatrice frontaleP.O. > di 6000 Kg UNI EN 474- 3 P.O. > di 4500 Kg
terna
escavatore a fune autoribaltabile cingolato(dumper)definizione UNI EN 474-12 UNI EN 474-6 P.O. > 4500Kg
62
in-formazione “di cantiere”In relazione
– ai rischi del cantiere specifico– Alla presenza di altre aziende– Alla presenza di rischi esterni (linee elettriche
aeree)prima dell’inizio dei lavori, formazione e informazione:
– sulle tecniche di lavorazione adottate,– sui sistemi di protezione individuali e collettivi– Sulle procedure di lavoro– sulle procedure di sicurezza e di soccorso da
seguire in caso di emergenza.
63
Verifica e riesame C.S.E verifica, con opportune azioni di
coordinamento e controllo, l’applicazione delle disposizioni del P.S.C. e la corretta applicazione delle procedure di lavoro (D.Lgs 81/08 art 92 D.Lgs 81/08)
– Non esistono criteri specifici– Verbalizzare è un metodo per dimostrare la verifica– Le check list possono essere un ottima soluzione
Importante che il processo di verifica sia– indipendente – documentato– Obbiettivo
64
Verifiche e riesameLa verifica deve essere uno strumento efficiente ed
affidabile per il C.S.E.Quindi:
– Pianificare e programmare le verifiche– Definire gli strumenti di verifica– Definire le azioni conseguenti le verifiche (in parte
imposte dall'art 92 D.Lgs 81/08) – Comunicare gli esiti alle imprese-lavoratori – Registrare le verifiche
al fine di evitare..infortuni e .. responsabilità penali!!
65
Un caso praticoUn operaio che lavorava in una fossa profonda due
metri è stato travolto dal cedimento di una delle pareti. Lo scavo non era puntellato
66
Datori di lavoro– Pianificate e preparate i lavori negli scavi in modo
che possano essere eseguiti in sicurezza in qualsiasi momento. (P.O.S.)
– Prima dell'inizio dei lavori controllate la presenza di tutti i D.P.C. necessari.
– Se in uno scavo con profondità superiore a 1,5 m e pareti verticali manca una puntellatura, i lavori vanno immediatamente sospesi – segnalare al CSE
– Controllate che le istruzioni di lavoro impartite vengano rispettate.
– In-formazione sui pericoli – Sensibilizzare i preposti
67
I preposti– sovrintendere e vigilare affinché i lavoratori
rispettino la legge e le disposizioni aziendali ed usino i DPC e i DPI
– informare i loro superiori diretti (persistenza)– verificare che solo i lavoratori che hanno ricevuto
adeguate istruzioni accedano allo scavo – informare i lavoratori sul rischio e sulle misure di
prevenzione adottate– segnalare ai superiori le deficienze dei mezzi,delle
attrezzature di lavoro dei DPI, sia ogni altra condizione di pericolo
68
Coordinatore in fase di progettazioneC.S.P o C.S.E. (nei casi previsti) deve:
In riferimento all'organizzazione del cantiere, definire:– La viabilità dei mezzi che accedono allo scavo– Le modalità di consultazione degli RLS– Le modalità di coordinamento cooperazione
informazione– le zone di deposito attrezzature e stoccaggio terre
69
Coordinatore in fase di progettazioneC.S.P o C.S.E. (nei casi previsti) deve:In riferimento all'area di cantiere:
– Individua la presenza di linee elettriche aeree– Individua le eventuali condutture sotterranee– Individua i pericoli dovuti ala presenza negli scavi di
sostanze inquinanti e/o carenza di ossigeno– Individua eventuali pericoli derivanti dal traffico
circostante
70
Coordinatore in fase di progettazioneC.S.P o C.S.E. (nei casi previsti) deve:In riferimento alle lavorazioni ,definire:
– Individuare le fasi di lavoro ( crono-programma)– Effettuare la valutazione dei rischi da interferenza – Individua i DPI necessari
In fine si dovrà, definire:– Le scelte progettuali ed organizzative e le misure
preventive e protettive per eliminare o ridurre al minimo i rischi individuati
– Le modalità per assicurare il coordinamento tra le varie imprese esecutrici (es uso comune di attrezzature)
71
Coordinatore in fase di esecuzioneDefinisce ed attua:
– le modalità per attuare il controllo e la verifica durate le opere di scavo
– Le modalità di attuazione del coordinamento e cooperazione tra le varie imprese esecutrici nonché la loro informazione
coordina e controlla le imprese esecutrici:– assicura l'accesso di mezzi sicuri nello scavo– Assicura che gli scavi siano adeguatamente protetti– Fornisce informazioni, istruzioni ai datori di lavoro
72
conclusioni– Non è possibile stabilire con assoluta certezza che
uno scavo sia sicuro – Infortuni gravi si possono verificare anche in
conseguenza di crolli parziali– La presenza di acqua aumenta la possibilità di
franare.– lo scavo potrebbe essere considerato alla stregua
di uno spazio confinato– Le opere di sostegno vanno sempre realizzate
secondo gli schemi previsti dal costruttore o coordinatore
.......... il processo di valutazione dei rischi è indispensabile.....