L’APPARATO MUSCOLO

SCHELETRICO

OSSA-ARTICOLAZIONI MUSCOLI

L’APPARATO LOCOMOTORE

OSSA-ARTICOLAZIONI

Il sistema scheletrico garantisce le funzioni di:

•Sostegno rigido (le ossa danno forma al corpo e gli danno la posizione eretta);

•Movimento (in sintonia con muscoli e articolazioni, permettono la mobilità);

•Protezione (proteggono organi interni e tessuti particolari, es.cranio, rachide, coste, bacino).

OSSA-ARTICOLAZIONI

Il sistema scheletrico è composto da 208 ossa, collegate tra loro da articolazioni.

Le ossa vengono suddivise in:

•Ossa lunghe (femore, tibia, omero…);

•Ossa Brevi (vertebre, falangi…);

•Ossa Piatte (scapola, ossa della scatola cranica, bacino…).

MUSCOLATURA SCHELETRICA

La muscolatura scheletrica è l’insieme di muscoli che, contraendosi e rilasciandosi, ci permettono di muoverci.

Oltre i muscoli scheletrici (muscoli striati volontari), esistono altri due tipi di muscoli:

•Muscolo cardiaco (striato involontario);

•Muscoli lisci (formano la maggior parte dei visceri e dei vasi e sono involontari).

STRAPPO MUSCOLARE

ROTTURA DI UNO O PIU’ FASCETTI DI FIBRE MUSCOLARI.

PRIMO SOCCORSO

IMPACCHI FREDDI, FASCIATURA, POSIZIONAMENTO DELL’ARTO IN ALTO PER EVITARE RIGONFIAMENTO

CRAMPI

CONTRAZIONE IMPROVVISA DI UN MUSCOLO, CHE DA DOLORE.

PRIMO SOCCORSO

RILASSARE IL MUSCOLO COLPITO, (PER IL POLPACCIO TIRARE SU IL PIEDE A SQUADRA O BATTERLO FORTE SUL PAVIMENTO

LESIONI MUSCOLARI

LESIONE, O TRAUMATICA O PATOLOGICA O CHIRURGICA

CHE DETERMINA L’INTERRUZIONE COMPLETA O

INCOMPLETA DELLA CONTINUITA’ DI UN

OSSO

FRATTURA

La Frattura: I SEGNI

• CREPITAZIONE • MOBILITA’ PRETERNATURALE

• ATTEGIAMENTO DI DIFESA O DI RIPOSO• DEFORMITA’• DOLORE• ECCHIMOSI• TUMEFAZIONE• IMPOTENZA O LIMITAZIONE• PERDITA DEL POLSO DISTALE• PERDITA DELLA SENSIBILITA’• TORPORE FORMICOLII

CERTEZZA:

PROBABILITA’:

COMPLICANZE GENERALI

• SHOCK

• EMBOLIA GRASSOSA

• TROMBOEMBOLIA

COMPLICANZE LOCALI

• ASSOCIAZONE DELLE FRATTURE A LUSSAZIONI

• LESIONI VISCERALI

• LESIONI VASCOLARI

• LESIONI NERVOSE

PRIMO SOCCORSO

• VALUTARE LE CONDIZIONI GENERALI

• LIBERARE LA PARTE INTERESSATA

• SLACCIARE CIO’ CHE STRINGE

• NOTARE VISIVAMENTE OGNI INDIZIO

• CONTROLLARE LE PULSAZIONI A VALLE

• IMPEDIRE IL TRASPORTO SE NON IMMOBILIZZATO

• IMMOBILIZZARE

• RICONTROLLARE LE PULSAZIONI

• COPRIRE

PRIMO SOCCORSO

FRATTURE ESPOSTE:

COPRIRE Non dobbiamo toccare, spostare o disinfettare i monconi, ma dobbiamo coprirli con garze sterili o panni puliti, per evitare l’infezione;

DOBBIAMO FERMARE LE EMORRAGIE EIMPEDIRE LE INFEZIONI:

PROTEGGEREIn caso di emorragia massiva effettuare una compressione a distanza dell’arteria, evitando di spostare i monconi e in caso estremo usiamo un laccio emostatico;

SINTOMI

FRATTURE BACINO

• SHOCK• LESIONI APPARATO URINARIO• LESIONI VASCOLARI• LESIONI VISCERALI• POSSIBILE LESIONE COLONNA

• DOLORE ANCA• INCAPACITA’ POSIZIONE ERETTA• SHOCK

COMPLICANZE:

PRIMO SOCCORSO

SE IL MEZZO DI SOCCORSO NON TARDA

• NON MUOVERE• NON FAR SEDERE• COPERTURA TERMICASE IL MEZZO DI SOCCORSO TARDA

• PORRE IMBOTTITURA TRA LE GAMBE• LEGARLE FRA LORO• CARICARE SU LETTO O BARELLA

(Con le stesse modalità di una lesione di colonna)

FRATTURA COSTOLE

SINTOMI

• DOLORE AGGRAVATO DAI MOVIMENTI

• SHOCK DA EMORRAGIA INTERNA

• PNEUMOTORACE APERTO O CHIUSO

• MOVIMENTI ANORMALI DEL TORACE

FRATTURA CLAVICOLA

PRIMO SOCCORSO

• IMMOBILIZZAZIONE

• OSPEDALIZZAZIONE

LESIONE VERTEBRO MIDOLLARE

LESIONI ARTICOLARI

LE TIPICHE LESIONI ARTICOLARI SONO:

•DISTORSIONE;

•LUSSAZIONE.

LUSSAZIONE

E’ LA PERDITA PERMANENTE, PER DISTACCO VIOLENTO, DEI RAPPORI

TRA CAPI ARTICOLARI

(Un capo articolare che esce dalla sua sede e non rientra)

SI HA QUANDO UNA FORZA DI GRANDE INTENSITA’ AGISCE DIRETTAMENTE O

INDIRETTAMENTE PROVOCANDO UNO SPOSTAMENTO ANOMALO DELL’OSSO

• DOLORE INTENSO NELLA ZONA ARTICOLARE;

• MOVIMENTO IMPOSSIBILE;

• DEFORMAZIONE DELL’ARTICOLAZIONE;

• EDEMA A LIVELLO DELL’ARTICOLAZIONE;

• COMPARSA IN UN SECONDO TEMPO DI ECCHIMOSI.

SINTOMI DELLA LUSSAZIONE

DISTORSIONE

FUORIUSCITA DI UN CAPOARTICOLARE DALLA SUA SEDENATURALE, CON SUCCESSIVOIMMEDIATO RIENTRO IN SEDE

L’IMMOBILIZZAZIONE DEGLI ARTI

I MOVIMENTI DELL’INFORTUNATO, SPONTANEI O DOVUTI AL TRASPORTO, POSSONO AGGRAVARE LA LESIONE;

PERCHE’:

RIDUCE IL DOLORE PROVATO DALL’INFORTUNATO;

LA COMPRESSIONE DELL’ARTO RIDUCE I VERSAMENTI, E QUINDI LO SHOCK.

IMMOBILIZZAZIONE CON MEZZI DI FORTUNA

COME STECCHE POSSIAMO USARE: GRONDAIE, BASTONI,CARTONI, RIVISTE, ECC.

COME IMBOTTITURA TRA LE STECCHE E L’ARTO LESO POSSIAMO USARE: COTONE, INDUMENTI, MUSCHIO, ECC.

COME LEGACCI PER FISSARE UNA IMMOBILIZZAZIONE POSSIAMO USARE: STRISCE DI STOFFA, CRAVATTE, ECC.

PER EVITARE CHE LA STECCATURA OSTACOLI LA CIRCOLAZIONE NELL’ARTO:

ATTENZIONE

NON STRINGIAMO TROPPO I LEGACCI;

LASCIAMO ACCESSIBILI LE DITA O UN POLSO PERIFERICO, IN MODO DA POTER CONTROLLARE LO STATO DELLA CIRCOLAZIONE.