Post on 17-Feb-2019
CHECK UP DELLE IMPRESE MANIFATTURIERE DELL’EMILIA-ROMAGNA
TENIAMO BOTTA
Guido Caselli, direttore Centro studi e ricerche Unioncamere Emilia-Romagna
Come stanno le imprese
dell’Emilia-Romagna?
«Tutto bene, grazie»
+1,4% Valore aggiunto dell’industria nel 2016
+1,5% Produzione manifatturiera primi nove mesi
+1,2% Export nei primi nove mesi
Guido Caselli
Come stanno le imprese
dell’Emilia-Romagna?
«…mah, hanno visto giorni migliori»
15.800 società di capitale manifatturiere nel 2008
4.300 hanno cessato l’attività
8.500 hanno difficoltà economiche o meno occupati
3.000 stanno bene
Guido Caselli
Grandi Piccole
Esportatrici No export
Innovatrici Nessun investimento
Patrimonializzate
Fortemente indebitate
#spiegone
Obiettivo: check-up sullo stato di salute delle
singole imprese manifatturiere dell’Emilia-Romagna.
Separare le imprese sane da quelle malate
e indagarne le cause.
Metodo: trasformare miliardi di numeri in poche informazioni con
forte valenza strategica. Troppi numeri = zero informazione
Guido Caselli
nel 2015 ha recuperato e superato
i livelli di fatturato pre-crisi (2008);
nel periodo 2008-2015 ha mantenuto
o aumentato il numero degli addetti.
nell’arco temporale considerato il
risultato d’esercizio complessivo è di
segno positivo;
L’impresa è «sana» se:
Guido Caselli
Dimensione
Internazionalizzazione
Innovazione e investimenti
Indicatori finanziari
Struttura economica
Gestione aziendale
Redditività
Produttività
Check-up completo
La batteria di test
I referti
Guido Caselli
Le imprese si sono presentate all’inizio della crisi
in condizioni simili
La dimensione d’impresa non è
rilevante, nemmeno il settore di
appartenenza
Le resilienti nel 2008 erano più piccole
28% le resilienti tra le imprese
con meno di 10 addetti
20% le resilienti tra le imprese
con oltre 50 addetti
Nel 2008 le caratteristiche delle imprese non differisce. Si sono
ammalate o si sono irrobustite negli anni successivi.
Guido Caselli
Il commercio con l’estero fa la differenza
Guido Caselli
Quota di fatturato export su totale
Variazione export 2008-2015
il 63% delle compresenti ha
esportato almeno in un anno nel
periodo considerato
il 38% tra le aziende che dal 2008
al 2015 hanno cessato l’attività
Esportare non è
sufficiente, conta la
capacità di consolidare
i mercati esistenti e
acquisirne dei nuovi
Investire conta
Guido Caselli
Quota attivo immobilizzato
Variaz. investimenti 2008-2015
La differenza la fa quanto si è
investito durante gli anni della crisi
il 65% delle resilienti ha
investito, contro il 33% delle
vulnerabili
Le resilienti
investono in
impianti,
macchinari e
attrezzature
Ridurre la dipendenza finanziaria da terzi
Guido Caselli
Le resilienti hanno
aumentato il patrimonio
netto, riducendo la
dipendenza finanziaria
da terzi
Il rapporto con le
banche è un fattore
rilevante Costo del denaro
Patrimonio netto
Continuare a produrre internamente
Gestire bene le scorte,
creditori e fornitori
Guido Caselli
Incidenza materie su totale costi
Giorni durata crediti Giorni durata debiti
Le resilienti acquistano materie
prime e semilavorati, diminuendo il
ricorso a servizi esterni
La redditività è un risultato non una leva strategica
La produttività è un
risultato, non una leva
strategica
Non è sul costo del lavoro
che si gioca la competitività
Guido Caselli
ROS
Produttività
Costo del lavoro
Perché alcune imprese
stanno bene e altre no?
• La dimensione d’impresa
• Il settore di attività
• La quota export iniziale
• La quota investimenti iniziale
• La struttura economica
• La struttura patrimoniale
Dove non cercare la risposta:
Perché imprese simili seguono percorsi differenti?
Guido Caselli
La differenza va ricercata nei cambiamenti portati
dalla crisi e da come si è reagito.
Il percorso della resilienza I numeri non riescono
a spiegarci il perché di
percorsi differenti.
Quello che possono
fare è illuminare il
percorso seguito dalle
resilienti.
Possiamo
accompagnare le non
resilienti su questo
percorso?
Il futuro dell’Emilia-Romagna passa dalla sua capacità di essere driver
di sé stessa.
Creare le condizioni affinché ognuno possa trovare lo spazio e le
modalità per realizzare le proprie ambizioni personali all’interno di una
visione più complessiva, che riguarda l’intera collettività.
Emilia-Romagna 2046
238 anziani ogni 100 bambini
25% di popolazione straniera
Senza riduzione
dell’emissione
dei gas serra
entro il 2050
il livello del mare
si innalzerà di
25/30 centimetri
Guido Caselli
«Nella fabbrica del futuro ci
saranno solo un uomo e un cane.
L’uomo per dare il cibo al cane,
il cane per impedire all’uomo di
toccare le macchine»
Carl Bass, CEO Autodesk
Fine del lavoro, nuovi posti di lavoro o altro?
Guido Caselli
Questa è l’era dei «network orchestrator», di chi sa progettare
piattaforme per identificare e connettere
efficacemente domanda e offerta
Lavoro on demand
Ribaltamento del rischio
d’impresa
Guido Caselli
Cerco alleati «Ho vinto la paura
con la speranza: un po’ mago
e un po’ equilibrista sorrido alla vita.
Coprotagonista della vita sulla Terra,
cerco alleati. Giovanni Torreggiani
Guido Caselli
Ripartire da Noi, dalle nostre competenze
distintive.
Non smarrire il Senso.
Poter decidere.
Tutti devono contribuire.
Emilia-Romagna 4.0. Quale percorso?