PLATONE(SOPRANNOME)

PERCHÉ RAFFAELLO HA

RAPPRESENTATO PLATONE COSI’?

Particolare

“La scuola di

Atene” di

Raffaello

Sanzio1509

affresco-

Musei vaticani

Atene 428 a.C.Atene 347 a.C.

DA GIOVANE DECISE DI DEDICARSI ALLA VITA POLITICA

IN SEGUITO SI DEDICÒ ALLA FILOSOFIA

Cenni biografici:

PLATONE NACQUE AD ATENE DA FAMIGLIA ARISTOCRATICA

A VENTI ANNI COMINCIÒ A FREQUENTARE SOCRATE FINO ALLA MORTE DEL MAESTRO

DOPO LA MORTE DI SOCRATE, PLATONE INTRAPRENDE UNA SERIE DI VIAGGI

• A CRETA

• IN EGITTO

• A CIRENE

• IN MAGNA GRECIA,…

ENTRA COSÌ IN CONTATTO CON I

PRINCIPALI CENTRI FILOSOFICI

DELL’ANTICHITÀ

NEL 388 A.C. SI RECÒ A SIRACUSA, ALLA CORTE DI DIONIGI IL VECCHIO, DOVE TENTÒ, CON L’AIUTO DI DIONE, DI ORIENTARE IL GOVERNO VERSO I SUOI

IDEALI FILOSOFICI

I VIAGGI

L’ACCADEMIAIL TENTATIVO DI FONDARE UNA

“Repubblica” A SIRACUSA FALLISCE

PLATONE VIENE RIDOTTO IN

SCHIAVITÙ, POI RISCATTATO DA UN

DISCEPOLO

RIENTRA AD ATENE E FONDA

L’ACCADEMIA

(378 A.C);

L’ACCADEMIA DI PLATONE DIVENTA LA PIÙIMPORTANTE E RINOMATA SCUOLA DELL’OCCIDENTE

L’ACCADEMIAERA UN PARCO DEDICATO AD ACCADEMO (EROE GRECO)

DA PITAGORA PRENDE L’ISPIRAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE RELIGIOSA

C’E’ UNA BIBLIOTECA E MOLTI MATERIALI SCIENTIFICI PER LA RICERCA E LO STUDIO

MA E’ INDIRIZZATA SOPRATTUTTO ALLA FORMAZIONE MORALE E POLITICA DEI GIOVANI

DURERA’ BEN 900 ANNI

ANCORA A SIRACUSA

NEL 367 A.C. PLATONE TORNA IN SICILIA PER PRESENTARE LA SUA IDEA DI “STATO IDEALE” AL NUOVO TIRANNO DIONIGI IL GIOVANE

BEN PRESTO L’INTESA SI SPEZZA E PLATONE RIENTRA AD ATENE

AD ATENE, PLATONE VI RIMASE PER TUTTO IL RESTO DELLA SUA VITA DEDICANDOSI SOLO ALL’INSEGNAMENTO

QUI MORÌ NEL 347 A.C.

CONTESTO POLITICO:

PLATONE SI COLLOCA IN UN QUADRO DI DECADENZA

SCONFITTA DI ATENEA CONCLUSIONEDELLA GUERRA DELPELOPONNESO (404A.C.);

FALLIMENTARE

ESPERIMENTO

ARISTOCRATICO

DEI 30 TIRANNI

(404-403 A.C);

ANCHE NEL CAMPO CULTURALE SI ASSISTE AD UN ANALOGO SCADIMENTO:

ESASPERAZIONE DELLA SOFISTICA

DISSOLUZIONE DEL SOCRATISMO

CONTESTO CULTURALE:

PER PLATONE LA “CRISI” IMPERANTE NON È SOLO SOCIO-

POLITICA MA RAPPRESENTA LA

CRISI DELL’UOMO.

NECESSITÀ DI UNA RIFORMA GLOBALE

DELL’ESISTENZA UMANA, CHE

CONDUCA ALLA RIFORMA DELLA

POLITICA ALLA LUCE DEL SAPERE.

LA CRISI

CRONOLOGIA DEGLI SCRITTI

PER DATARE LE OPERE DI PLATONE (pag. 129)

SI UTILIZZA IL CRITERIO STILOMETRICO ALLA FINE DELL’800

• APOLOGIA, CRITONE, IONE, LACHETE, LISIDE,CARMIDE, EUTIFRONE, EUTIDEMO, IPPIA MINORE, CRATILO, IPPIA MAGGIORE, MENESSENO, GORGIA, REPUBBLICA I, PROTAGORA.

SCRITTI GIOVANILI O SOCRATICI

• MENONE, SIMPOSIO, FEDONE, REPUBBLICA II-X, FEDRO

SCRITTI DELLA MATURITÀ

• PARMENIDE, TEETETO, SOFISTA, POLITICO, FILEBO, TIMEO, CRIZIA, LEGGI, LETTERE

SCRITTI DELLA VECCHIAIA

LE OPERE:

LE DOTTRINE NON SCRITTE (p. 130)

SONO IL CONTENUTO DI LEZIONI TENUTE

ALL’ACCADEMIA CHE PLATONE NON VOLLE

SCRIVERE

AVENTI PER TEMA IL BENE

NE ABBIAMO TESTIMONIANZA DA PARTE DI VARI AUTORI

TESTIMONIANZE PROBABILMENTE

TRAMANDATE DAI DISCEPOLI

PAROLA E SCRITTURA

ANCHE PLATONE COME SOCRATE NON AMA LA PAROLA SCRITTA

• E NEL DIALOGO «FEDRO» ESPRIME TUTTE LE SUE PERPLESSITA’ IN MERITO ALLA PAROLA SCRITTA

E QUESTO E’ IL MOTIVO DELLA SCELTA DEL DIALOGO

• CHE SI AVVICINA MAGGIORMENTE AL VERO FILOSOFARE COME RICERCA DELLA VERITA’

IL DIALOGOIL DIALOGO AVEVA UNA STRUTTURA LOGICA

SECONDO IL METODO DELLA DIALETTICA

VI SONO UN CERTO NUMERO DI

INTERLOCUTORI

OGNI INTERLOCUTORE ESPRIME LE PROPRIE

IDEE RISPETTO AD UN TEMA

LE IDEE VENGONO ANALIZZATE

RAZIONALMENTE

• OVVERO VERIFICATE O CONFUTAE SECONDO RAGIONE

• QUESTO RUOLO VIENE ASSUNTO QUASI SEMPRE DA

SOCRATE

IL MITO

PER QUESTO I DIALOGHI SONO CONSIDERATI

GLI EREDI DELLA TRAGEDIA GRECA

ESSI SONO METAFORA DELLA REALTA’

DEL MALE, DEL BENE, DEL DOLORE DEL MONDO

ALLE DIVINITA’

IL RIFERIMENTO AGLI EROI GRECI

NEI DIALOGHI C’E’ ANCHE IL MITO