PIANO NAZIONALE PER LA RICERCA DEI RESIDUI

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PIANO NAZIONALE PER LA RICERCA DEI RESIDUI. CRITERI PROGETTUALI, RISULTATI E CAMBIAMENTI FUTURI. Ministero della Salute. UFFICIO III - DG PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE E-mail: l.candela@sanita.it. LA SICUREZZA ALIMENTARE. - PowerPoint PPT Presentation

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PIANO NAZIONALE PER LA RICERCA DEI RESIDUI

Ministero della SaluteUFFICIO III - DG PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONEE-mail: l.candela@sanita.it

CRITERI PROGETTUALI, RISULTATI E CAMBIAMENTI FUTURI

3

«PERICOLO» O «ELEMENTO DI PERICOLO» AGENTE BIOLOGICO, CHIMICO O FISICO CONTENUTO IN UN ALIMENTO O MANGIME, O CONDIZIONE IN CUI UN ALIMENTO O UN MANGIME SI TROVA, IN GRADO DI PROVOCARE UN EFFETTO NOCIVO SULLA SALUTE

LA SICUREZZA ALIMENTARE

«RISCHIO» FUNZIONE DELLA PROBABILITÀ E DELLA GRAVITÀ DI UN EFFETTO NOCIVO PER LA SALUTE, CONSEGUENTE ALLA PRESENZA DI UN PERICOLO

4

FINALITÀ DEL PNR

La sorveglianza del processo di allevamento degli animali e di prima trasformazione* dei prodotti di origine animale per la ricerca dei residui in:

animali vivi (liquidi biologici nonché tessuti); prodotti di origine animale; alimenti per animali e acqua di abbeveraggio

* macelli, centri di raccolta latte, stabilimenti di produzione e trasformazione del pesce e centri di raccolta e imballaggio delle uova

5

«Sorveglianza» l'osservazione approfondita di una o più aziende del settore dei mangimi e degli alimenti, di operatori del settore dei mangimi e degli alimenti, oppure delle loro attività

Sorveglianza programmata nel tempo e nello spazio con lo scopo di fornire informazioni attendibili circa il rischio al

quale i consumatori sono esposti per le varie categorie di residui

FINALITÀ DEL PNR

Dec. 97/747/CELivelli campionamento

Dec. 98/179/CEModalità campionamento

Dir. 96/22/CE Divieto di utilizzo di talune

sostanze ad azione ormonica, tireostatica e

delle sostanze -agoniste nelle produzioni animaliDir. 2003/74/CE

Dir. 2008/97/CE

Dir. 96/23/CEControllo su talune sostanze e loro residui

in animali vivi e loro prodotti - Elenco sostanze (All. I) . Elenco combinazioni residui/specie (All.II) - Strategia di campionamento (All. III) - Livelli e criteri di campionamento (All. IV) - Misure da adottare in caso di non conformità

D. Lgs. 158/2006e s.m.

6

BASI NORMATIVE

7

SOSTANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E SOSTANZE NON AUTORIZZATE (Gruppo A)

- STILBENI (A1), AGENTI ANTITIROIDEI (A2), STEROIDI (A3) LATTONI DELL’ACIDO RESORCILICO (A4), -AGONISTI (A5)

- SOSTANZE VIETATE (ALLEGATO IV dell’ex REG. CEE N. 2377/90) MEDICINALI VETERINARI (Gruppo B) - ANTIBIOTICI (B1) - ANTIELMINTICI, COCCIDIOSTATICI, ANTINFIAMMATORI,

ECC. (B2) CONTAMINANTI (Gruppo B)- PESTICIDI ORGANOCLORURATI,DIOSSINE E PCB-DL (B3a)- PESTICIDI ORGANOFOSFORATI, (B3b)- METALLI PESANTI, (B3c) MICOTOSSINE (B3d), COLORANTI

(B3e), ECC.

LE SOSTANZE RICERCATE SONO DISTINTE IN GRUPPI:

SOSTANZE DA RICERCARE

svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate o di somministrazione abusiva di sostanze autorizzate ad attività farmacologica

verificare la conformità dei residui di medicinali veterinari e di contaminanti ambientali con i Limiti Massimi Residuali (LMR) o Limiti Massimi (LM) fissati dalla normativa comunitaria e nazionale

8

PER LE SOSTANZE DELLA CATEGORIA A:

PER LE SOSTANZE DELLA CATEGORIA B:

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

REG. (CE) N. 1881/2006 e s.m.(TENORI MASSIMI DI ALCUNI CONTAMINANTI IN

PRODOTTI ALIMENTARI)

REG. (CE) N. 124/2009(TENORI MASSIMI DI COCCIDIOSTATICI

O ISTOMONOSTATICI IN ALIMENTI)

REG. (CE) N. 396/2005 e s.m.(LIVELLI MASSIMI DI RESIDUI DI

ANTIPARASSITARI)

REG. (UE) N. 37/2010(LIMITI DI SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE

ATTIVE IN ALIMENTI DI O.A.)

9

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

DEC. 2002/657/CEDEC. 2002/657/CE DEC. 2005/34/CEDEC. 2005/34/CE

10

COMBINAZIONE SOSTANZE/SPECIE ANIMALE/PRODOTTO

*

* La selvaggina selvatica è interessata solo per quanto concerne gli elementi chimici

LIVELLI E FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO11

Campionamento ufficiale deve essere:

1. IMPREVISTO2. INATTESO3. NON EFFETTUATO A DATA FISSA O IN PARTICOLARI GIORNI DELLA

SETTIMANA. DEBBONO ESSERE ADOTTATE TUTTE LE PRECAUZIONI ATTE A GARANTIRE L’EFFETTO SORPRESA

12

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO

Il campionamento DEVE ESSERE CASUALE MIRATO

13

COMPLETAMENTE CASUALE: SENZA TENER CONTO DELLE CARATTERISTICHE DEGLI ANIMALI, PER OTTENERE DATI RAPPRESENTATIVI

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO

CASUALE MIRATO: IN ASSENZA DI SOSPETTO, PRENDE IN CONSIDERAZIONE LE CARATTERISTICHE DELL'ANIMALE CHE LO FANNO RITENERE POTENZIALMENTE A RISCHIO

1. pregressi risultanti negativi;2. caratteristiche sessuali secondari;3. modifiche del comportamento;4. livelli uguali di sviluppo in un gruppo

di animali;5. animali ben conformati e con poco

grasso.

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO

IN AZIENDA: IN STABILIMENTO:

1. sesso, età, specie,tipo di allevamento;

2. dati relativi al produttore;3. pregressi risultati negativi.

14

Il campionamento PUÒ ESSERE SU SOSPETTO in caso di:

A. campioni prelevati a seguito di un riscontro di positività (a seguito di positività)

B. campioni prelevati sulla base di alterazioni cliniche degli animali, riscontro di punti di iniezione o di alterazioni macro e microscopiche degli organi, indizi di attività fraudolenta, detenzione o possesso di sostanze proibite (clinico-anamnestico). In tale tipologia rientra anche i campioni prelevati in animali macellati d’urgenza;

C. campioni prelevati a seguito di sospetto al test istologico (isto-anatomo-patologico)

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO15

16

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO

LE REGIONI E IL MINISTERO POSSONO PREDISPORRE PIANI DI CONTROLLO AGGIUNTIVI CHE RISPONDANO A SPECIFICHE ESIGENZE LOCALI O NAZIONALI

L’EXTRAPIANO

17

VITELLI A CARNE BIANCA: si nota il notevole sviluppo muscolare dei quarti posteriori ed anteriori e l’assenza di grasso di deposito

sottocutaneo18

VITELLI A CARNE BIANCA: controllo e trattato con ormoni sessuali e cortisonici.

Gh. mammaria aumentata di volume e capezzoli sono allungati19

EFFETTO ANABOLIZZANTE DEI CORTISONICI

▪ accumulo di acqua nei tessuti ▪ maggior peso carcassa ▪ migliora la conformazione della carcassa ▪ schiarisce le carni ▪ aumenta la tenerezza delle carni

SI USANO ILLECITAMENTE (A DOSI ELEVATE) IN ANIMALI A FINE CARRIERA

Sono antiinfiammatori (antidolorifici), antiallergici e antishock

Animale positivo a cortisonici 20

VITELLI A CARNE BIANCA: Controllo e trattato con clenbuterolo a dosi anabolizzanti (10 volte la dose terapeutica che ha effetto

broncodilatatore)21

1. MATRICI

2. CONTENITORI E SIGILLI

3. STOCCAGGIO E TRASPORTO DEI CAMPIONI

4. NUMERO DI ALIQUOTE

5. VERBALE DI PRELIEVO

6. METODI E TEMPI DI ANALISI

7. GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ

8. TABELLE DI PROGRAMMAZIONE

22

IL PIANO NAZIONALE RESIDUI

23

CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA

Ministero della Salute

Regioni/P.A.

ASLIZS (10)

- Elaborazione- Coordinamento- Raccolta

- Supervisione

Analisi

- Campionamento- Attività successive e Questionario

NASLNR (2)

Analisi di revisione (ISS)Accreditamento e validazione

Coordinamento tecnico

Consigli tecnico-scientificiValutazione e

commenti da parte della Commissione

europea e dei EU-RL

Indagini su utilizzo illegale

del farmaco

RELAZIONE

FINALE

DA LUGLIO A NOVEMBRE FASE PREPARATORIA DEL PNR 1. RACCOLTA DATI DI PRODUZIONE

NAZIONALE E REGIONALI

SCHEDE DI CENSIMENTO

CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA

2. RIUNIONI CON LNR, IZS, REGIONI VALUTAZIONE DI: commenti ce e EU-RL; NFS; principi attivi autorizzati nelle specie produttrici di alimenti

NOVEMBRE – DICEMBRE EMANAZIONE DEL PNR

24

VALUTAZIONE DEI PIANI DA PARTE DELL’FVO E REPORT ANNUALE SUI RISULTATI ELABORATO DALL’EFSA

31 MARZO TRASMISSIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA DEL PNR DELL’ANNO IN CORSO E DEI RISULTATI DEL PRECEDENTE

1 LUGLIO TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI SULLE MISURE ADOTTATE A SEGUITO DELLE NON CONFORMITÀ RISCONTRATE NEL PRECEDENTE ANNO

CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA25

SEMPLIFICARE LE REGOLE ESISTENTI PER ASSICURARNE LA CONGRUENZA CON I PRINCIPI DEL REGOLAMENTO CE n. 882/2004.

ELIMINARE LE AREE DI SOVRAPPOSIZIONE: AD ESEMPIO, RESIDUI DI PESTICIDI E CONTAMINANTI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE.

26

CAMBIAMENTI FUTURI

27

CAMBIAMENTI FUTURI

28

CAMBIAMENTI FUTURI

Decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158(36 articoli)

art. 1: Campo d’applicazione e definizioni;artt. 2-10: Regolamentazione trattamentiartt. 11-13: Piani di sorveglianza per la ricerca dei residui;artt. 14-15: Autocontrollo e corresponsabilità degli operatori;artt. 16-27: Controlli ufficiali; art. 28: Importazioni;artt. 29-36: Disposizioni generali

29

NORMATIVA

TRATTAMENTO ILLECITO (art. 1, lettera g): l'utilizzo di sostanze o prodotti non autorizzati, ovvero di sostanze o prodotti autorizzati a fini o a condizioni diversi da quelli previsti dalle vigenti disposizioni

assenza di prescrizione; assenza di registrazione del trattamento; mancanza della registrazione del Veterinario responsabile sul registro di scorta dei medicinali veterinari in caso di trattamento; modalità di somministrazione diverse rispetto a quanto previsto dall’AIC (autorizzazione all’immissione in commercio).

30

NORMATIVA

TRATTAMENTO TERAPEUTICO (art. 1, lettera e): La somministrazione, in conformità alle prescrizioni di cui all’art. 4, ad un singolo animale da azienda, previo esame da parte di un veterinario, di una delle sostanze autorizzate allo scopo di trattare:

1. una disfunzione della fecondità, inclusa l'interruzione di una gravidanza indesiderata;

2. per le sostanze beta-agoniste per l'induzione della tocolisi nelle vacche al momento del parto, nonché per il trattamento delle disfunzioni respiratorie, malattia navicolare e laminite e l'induzione della tocolisi negli equidi.

31

NORMATIVA

DEROGH

E

TRATTAMENTO ZOOTECNICO (art. 1, lettera f): la somministrazione di una delle sostanze autorizzate in conformità alle prescrizioni di cui all’art. 5:

1. ad un singolo animale da azienda, ai fini della sincronizzazione del ciclo estrale e della preparazione delle donatrici e delle ricettrici per l'impianto di embrioni;

2. agli animali d'acquacoltura, destinati alla riproduzione a scopo di inversione sessuale, su prescrizione di un veterinario e sotto la sua responsabilità.

32

NORMATIVA

DEROGH

E

ad eccezione del trattamento per la tocolisi, tali trattamenti sono vietati negli animali da produzione ed in quelli da riproduzione a fine carriera;

gli interventi devono essere registrati in apposito registro; i trattamenti devono essere comunicati dal veterinario che li effettua direttamente all’ASL

entro 3 giorni con l’indicazione dell’ubicazione dell’azienda, del detentore, del numero identificativo degli animali, del tempo di sospensione, data e tipo di intervento eseguito;

il registro e le ricette devono essere conservate per almeno 5 anni dalla data dell’utlima registrazione;

gli animali trattati non possono essere macellati prima che sia trascorso il tempo di sospensione previsto per il medicinale veterinario utilizzato;

in caso di macellazione d'urgenza e qualora non sia trascorso il prescritto tempo di sospensione, gli animali trattati vengono avviati a stabilimenti di trasformazione di cui al Reg. (CE) 1069/2009.

33

NORMATIVA

CONSERVATO NELL’AZIENDA A CURA DEL TITOLARE, CON COPIA DELLE RICETTE, PER ALMENO 5 ANNI

REGISTRO PER I TRATTAMENTI IN DEROGA

(artt. 4 e 5)Il veterinario che ha in cura gli animali vi annota: a)numero progressivo della ricetta di riferimento; b)natura del trattamento;c)denominazione del medicinale veterinario; d) data di inizio e fine trattamento;e)identificazione degli animali trattati;f) tempi di sospensione

34

VIDIMATO DALLA ASL

COMPETENTE

NORMATIVA

Registro dei trattamenti non in deroga (art. 15)REGISTRO DI CARICO E SCARICO (art. 80 del d.lgs

193/2006

VETERINARIO Annota all’atto della visita:1. data e natura dei trattamenti

prescritti o eseguiti;2. dati identificativi degli animali

trattati o da trattare;3. tempi di sospensione indicati;

ALLEVATORE Annota :1. data e natura del trattamento

eseguito entro 24 ore dall’inizio e dalla fine del trattamento

35

NORMATIVA

1. Registro e ricette conservate in azienda per almeno 5 anni

DIVIETI DIVIETI DI SOMMINISTRAZIONE, DETENZIONE IN AZIENDA, IMMISSIONE SUL

MERCATO E TRASFORMAZIONE (art. 3)

a) SOMMINISTRAZIONE, MEDIANTE QUALSIASI METODO, AGLI ANIMALI D'AZIENDA E D'ACQUACOLTURA;

b) DETENZIONE IN AZIENDA, IMMISSIONE SUL MERCATO E MACELLAZIONE DI ANIMALI D'AZIENDA E DI ACQUACOLTURA CHE CONTENGONO TALI SOSTANZE;

c) IMMISSIONE SUL MERCATO PER IL CONSUMO UMANO DI ANIMALI D'ACQUACOLTURA, E LORO PRODOTTI TRASFORMATI, CUI SONO STATE SOMMINISTRATE DETTE SOSTANZE;

d) IMMISSIONE SUL MERCATO DELLE CARNI DEGLI ANIMALI DI CUI ALLA LETTERA B) E LA TRASFORMAZIONE DI TALI CARNI

36

NORMATIVA

ART. 14 DEL D. LGS. 158/2006:

- IL TITOLARE DELL’AZIENDA DEVE ESSERE REGISTRATO;

--IL RESPONSABILE DELLO STABILIMENTO DI MACELLAZIONE E DI PRIMA TRASFORMAZIONE DEVE ADOTTARE UN PIANO DI AUTOCONTROLLO

NORMATIVA37

Artt. 18-20 del Reg. (CE) N. 178/2002

Art. 4 e All. I del Reg. (CE) N. 852/2004 Reg. (CE) N. 854/2004

PACCHETTO IGIENE

IL PIANO DI AUTOCONTROLLO DEVE CONSENTIRE DI:

a) ACCETTARE soltanto gli animali per i quali l’allevatore abbia garantito il rispetto dei tempi di sospensione;b) ACCERTARE che gli animali d’ingrasso introdotti nello stabilimento non contengano residui superiori ai limiti massimi consentiti e che non siano stati trattati con sostanze o prodotti non autorizzati;c) ASSICURARSI che nello stabilimento vengano introdotti solo prodotti di origine animale che non contengano residui superiori ai limiti massimi consentiti e non presentino alcuna traccia di sostanze o di prodotti non autorizzati.

38

NORMATIVA

a) animali, e loro prodotti, ai quali non siano stati somministrati sostanze e prodotti non autorizzati;

b) animali, e loro prodotti, per i quali, in caso di somministrazione di sostanze o prodotti autorizzati, sia stato rispettato il periodo di sospensione prescritto;

c) prodotti provenienti da tali animali.

IL RESPONSABILE DELLE AZIENDE E DEGLI STABILIMENTI PUÒ COMMERCIALIZZARE SOLTANTO:

39

NORMATIVA

Dichiarazione di scorta per gli animali avviati alla macellazione (art. 15)

Il titolare dell’allevamento di origine dichiara che:

- gli animali non sono stati trattati o alimentati con sostanze di cui è vietato l’impiego;

- sono stati osservati i previsti periodi di sospensione per gli eventuali trattamenti effettuati nei 90 giorni precedenti la macellazione.

40

NORMATIVA

AZIONI IN CASI DI NON CONFOMIRTÀ

ASL DEL MACELLO ASL DELL’ALLEVAMENTO

Table 1. Estimation of the costs (euros) of the activities carried out in accordance with Directive 96/23/EC in 2010

Group of substancesLaborato

ryPersonn

el Total%

Contaminants 325,432 844,5351,169,96

7 18.9%Pesticides 64,969 168,602 233,571 3.8%

Anabolic and prohibited sub. 325,985 845,969

1,171,954 18.9%

Residues of veterinary drugs

1,007,466

2,614,493

3,621,959 58.4%

Total1,723,8

534,473,5

996,197,4

52 100.0%

42

RISULTATI

ATTIVITA' PNR 2011

PROGRAMMAZIONE ED ATTUAZIONE DIFFERENZE PERCENTUALE n. min.

direttive n. campioni programmati

n. analisi effettuate

n. min/analisi effettuate

n. progr/analisi

effettuate

n. analiz/ n. minimo

n. analiz/ n. progr

Bovini 11.365 15.225 17.543 6.178 2.318 154,36 115,2 Suini 6.797 6.929 8.383 1.586 1.454 123,33 121,0 Ovi-Caprini 316 878 975 659 97 308,54 111,0 Equini1 --- 590 651 --- 61 --- 110,3 Volatili 5.987 6.036 6.343 356 307 105,95 105,1 Conigli 210 360 393 183 33 187,14 109,2 Selv. All. 2 100 215 280 180 65 280,00 130,2 Acquacoltura 656 855 781 125 -74 119,05 91,3 Latte3 728 2.369 1.871 1.143 -498 257,01 79,0 Uova 825 985 1.210 385 225 146,67 122,8 Miele 157 378 348 191 -30 221,66 92,1 Selv. Cacc. 2 100 100 104 4 4 104,00 104,0 TOTALE 27.241 34.920 38.882 11.641 3.962 142,7 111,3

43

RISULTATI PNR 2011

NON CONFORMITA' PNR 2011Suddivisione per Gruppi

A47%

A53%

A67%

B134%

B21%

B317%

A331%

Non conformità PNR 2011Suddivisione per settore produttivo

Ovi-Caprini3%

Uova1%

Bovini63%

Equini5%

Acquacoltura3%

Miele3%

Latte5%

Suini11%

Volatili5%

Conigli1%

Nel 2011, i campioni che hanno fornito risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente 75, pari allo 0,19% del totale delle analisi effettuate. Di questi, 35 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A (46,7%) e 40 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B (53,3%).

44

RISULTATI PNR 2011

ATTIVITA' EXTRAPNR 2011

A1 A2 A3 A4 A5 A6 B1 B2 B3 Bovini 2.235 2 1.115 121 309 7 428 148 105 Suini 602 2 2 1 2 18 555 7 15 Ovi-Caprini 26 1 2 6 2 1 14 Equini 107 3 13 67 10 14 Volatili da cortile 600 2 3 60 467 15 53 Conigli 109 61 40 5 3 Selv. Allevata 6 5 1 Acquacoltura 14 1 5 1 1 6 Latte 3.059 3 107 9 2940 Uova 172 15 22 135 Miele 831 66 580 56 129 Selv. Cacc. 10 2 8 TOTALE 7.771 4 3 1.121 122 316 241 2.267 275 3.422

Distribuzione non conformità Extrapiano Suddivisione per gruppi

A314%

B136%B2

5%

B345%

58 non conformità riscontrate, pari allo 0,75% sul totale delle analisi effettuate

45

RISULTATI PNR 2011

ATTIVITA' PNR 2011 A SEGUITO POSITIVITA'

Specie Analisi effettuate

NC Categoria A

NC Categoria B Totale NC %

Bovini 229 2 - 2 0,59 Suini 55 - - - Ovi-caprini 6 - - - Volatili da cortile 2 - - -

Conigli 3 - - - Latte 44 - 3 3 0,88 Uova 2 - - - TOTALE 341 2 3 5 1,47

ATTIVITA' PNR 2011 A SEGUITO POSITIVITA'

SPECIE Analisi effettuate

NC Categoria A

NC Categoria B Totale NC %

Bovini 38 0 0 0 0,00 Suini 2 0 0 0 0,00 Ovi-caprini 8 0 0 0 0,00 Volatili da cortile 6 0 0 0 0,00 Miele 16 0 3 3 0,88 Latte 25 0 4 4 1,17 TOTALE 95 0 7 7 7,37

46

RISULTATI PNR 2011

ATTIVITA' SOSPETTO 2011 clinico-

anamnestico a seguito positività

isto-anatomo-patologico

Bovini 712 420 836 Suini 69 9 - Ovi-Caprini 3 - - Equini 9 - - Totale Volatili 3 1 - Conigli 3 - - Acquacoltura 3 2 - Latte 235 97 - Uova 7 - - Miele 4 6 TOTALE 1.048 535 836

2.419

47 non conformità, pari al 1,94% del totale:

n= 7 (0,29%) per il residui di sostanze del gruppo A3 (steroidi);n= 10 (0,41%) del gruppo A5 (b-agonisti);n= 13 (0,54%) del gruppo A6; n= 13 (0,54%) del gruppo B1 (sostanze antibatteriche);n= 4 (0,17%) del gruppo B3 (altre sostanze e agenti contaminanti per l’ambiente)

27 sono state riscontrate in campioni prelevati su “Sospetto” “clinico-anamnestico”, 13 su “Sospetto” “a seguito positività” e 2 su campioni prelevati su “Sospetto” “isto-anatomo-patologico”.

47

RISULTATI PNR 2011

48

I DATI SONO TANTI

...MA I RISULTATI?

CONCLUSIONI

LA SICUREZZA ALIMENTARE IN MATERIA DI RESIDUI È

ASSICURATA DA :1. IL LAVORIO CONGIUNTO DEGLI ORGANI DI

CONTROLLO

2. LA MESSA A PUNTO DI EFFICACI METODICHE ANALITICHE

3. LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI

l.candela@sanita.it

GRAZIE