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AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Piano di formazione
2015
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
� PRESENTAZIONE � Relazione sulla formazione 2014
Riesame e Audit interni Riesame e Audit interni Riesame e Audit interni Riesame e Audit interni
Analisi delle non Analisi delle non Analisi delle non Analisi delle non conformità, azioni correttive e conformità, azioni correttive e conformità, azioni correttive e conformità, azioni correttive e
preventivepreventivepreventivepreventive
Rapporto di audit esterno:gestione delle raccomandazioni_2012Rapporto di audit esterno:gestione delle raccomandazioni_2012Rapporto di audit esterno:gestione delle raccomandazioni_2012Rapporto di audit esterno:gestione delle raccomandazioni_2012
Analisi delle informazioni di ritorno dei clientiAnalisi delle informazioni di ritorno dei clientiAnalisi delle informazioni di ritorno dei clientiAnalisi delle informazioni di ritorno dei clienti
Analisi degli indicatori della qualitàAnalisi degli indicatori della qualitàAnalisi degli indicatori della qualitàAnalisi degli indicatori della qualità
Eventuali necessità di addestramentoEventuali necessità di addestramentoEventuali necessità di addestramentoEventuali necessità di addestramento
Consuntivo dei corsi effeConsuntivo dei corsi effeConsuntivo dei corsi effeConsuntivo dei corsi effettuati con valutazione della ttuati con valutazione della ttuati con valutazione della ttuati con valutazione della
efficacia degli stessiefficacia degli stessiefficacia degli stessiefficacia degli stessi
Valutazione dei fornitoriValutazione dei fornitoriValutazione dei fornitoriValutazione dei fornitori
Valutazione della applicazione del sgq nel periodo di Valutazione della applicazione del sgq nel periodo di Valutazione della applicazione del sgq nel periodo di Valutazione della applicazione del sgq nel periodo di
osservazioneosservazioneosservazioneosservazione
Bisogno di risorseBisogno di risorseBisogno di risorseBisogno di risorse
� Gli obiettivi e gli indicatori della formazione 2014 � Gli obiettivi della USS formazione 2015 � La rilevazione dei bisogni formativi � La sostenibilità della progettazione formativa � Bibliografia
indice
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
presentazione
Quello che segue è il Piano di Formazione Aziendale per l’anno 2015; la sua ـ
struttura, proprio perché nasce da un processo consolidato della formazione
trova nell’analisi dei bisogni formativi, nell’identificazione delle iniziative da
erogare e nella valutazione della formazione le tappe principali che ne
ripercorrono il contenuto.
La prima parte è dedicata alla presentazione della formazione del 2014 dove ـ
l’accento è posto sia sull’analisi dei dati quantitativi, per quelli quantitativi si
rimanda alla redazione della relazione sulla valutazione della ricaduta formativa
di seguito pubblicata sul sito aziendale.
La seconda raccoglie i dati per la pianificazione della formazione 2015 tenendo ـ
in considerazione gli elementi riferibili alla Azienda e quelli dei diversi
professionisti coniugandoli con le norme di riferimento che orientano il pensare e
fare formazione all’interno di una organizzazione come quella ospedaliera, configurandosi come l’analisi dei bisogni formativi.
La terza parte con la definizione di nuovi obiettivi della Alta Direzione vuole ـ
rappresentare l’investimento formativo aziendale per l’anno 2015. Il mantenimento,
consolidamento, il potenziamento di alcune attività rappresentano la volontà
programmatica di garantire un servizio che va oltre l’erogazione dei corsi, è un
impegno ulteriore alla coerenza con la Mission aziendale. Si traduce, in tal modo,
il “pensare formazione” in “fare formazione”: i bisogni emersi sono interpretati in
iniziative formative differenziate per tipologia e orientate in relazioni alle diverse
professionalità, ma nel contempo vuole, attraverso la continuità formativa dei
progetti, dare un impulso alla multidisciplinarietà dell’agire. L’ultima parte comprende l’investimento economico programmato secondo criteri ـ
definiti.
Il Piano mantiene per sua natura e per intima convinzione della Direzione Formazione uno strumento flessibile che fatte salve le condizioni necessariamente programmatiche deve raccogliere nel tempo nuove esigenze formative. Per questo motivo il Piano Formativo Aziendale e le iniziative formative inserite nei diversi progetti o che sostengono il raggiungimento degli obiettivi rappresentano uno strumento work in progress. Sarà possibile l’attivazione di iniziative sponsorizzate, secondo le modalità indicate dai sistemi di accreditamento ECM/CPD, come da allegata dichiarazione unitamente all’adesione a corsi di formazione in simulazione avanzata.
Il Responsabile Dr. Lucio Raimondi
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Relazione sulla formazione 2014
RIESAMI E AUDIT INTERNIRIESAMI E AUDIT INTERNIRIESAMI E AUDIT INTERNIRIESAMI E AUDIT INTERNI U.S.S. Formazione e Corso di Laurea in Infermieristica Responsabile di Struttura Dr. Lucio Raimondi Responsabile di Qualità Eugenia D’Imico
Data del riesame: 30/05/2014 Luogo: Ufficio DST Partecipanti: Il riesame della USS Formazione e Corso di Laurea in Infermieristica ha inizio alle ore 08.30 alla presenza delle persone citate in elenco: Dott. Lucio Raimondi (DST), IP Eugenia D’Imico (RQST)
Dal 17/04/2014 al 30/05/2014
� DESCRIZIONE NON CONFORMITÀ AGGIORNAMENTO INTERNO RILEVATE DAL RESPONSABILE DELLA FORMAZIONE: non sono state rilevate nc nel settore formazione, superato con esito positivo l’istruttoria principale del piano formativo 2014 ( comunicazione Eupolis Lombardia, del 24/04/2014 prot. n. RSF 2014000004099).
• DESCRIZIONE NON CONFORMITÀ AGGIORNAMENTO ESTERNO ANNO 2014 RILEVATE
DALLA SEGRETERIA AGGIORNAMENTO ESTERNO ( allegato 1): periodo di osservazione dal 01/01/2014 al 30/05/2014
Rispetto al periodo analizzato nel 2013, si osserva che c’è stata una netta diminuzione delle nc minori, contrariamente a quanto invece accaduto per le nc maggiori; in ogni modo tutte sono state risolte prontamente e celermente ed attualmente non ci sono nc aperte. Tutte le NC vengono registrate in un database creato per l’aggiornamento esterno dall’Ufficio Qualità ed è presente nella postazione PC della Sig.ra Anna Cattaneo che registra l’aggiornamento Esterno. Rispetto al seguente processo è stata modificata la procedura dell’Aggiornamento Esterno (PGA.FA.3), Cap 9, paragrafo 9.2 relativo alla partecipazione a corsi di formazione esterni all’AO sponsorizzati da organizzazioni esterne. Essendo stata modificata la procedura rispetto alla partecipazione tramite “invito, è stata aperta un’azione preventiva che tenga monitorizzato il processo, ovvero l’invio del conflitto d’interessi da parte del dipende alla Formazione.
PERIODO DI OSSERVAZIONEPERIODO DI OSSERVAZIONEPERIODO DI OSSERVAZIONEPERIODO DI OSSERVAZIONE
ANALISI DELLE NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVEANALISI DELLE NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVEANALISI DELLE NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVEANALISI DELLE NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE
tipo_nc Conteggio_nc mag_min
Mancanza di Attestato 9 minori
Arrivata in ritardo 4 minori
Mancanza di relazione 9 minori
Pervenuta a Corso già avvenuto 7 MAGGIORI
Programma mancante 1 minori
Totali rilevate 30
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
A seguito dell’ Audit Esterno effettuato il 10 giugno 2013 sono state rilevate 2 raccomandazioni; riportata
tabella con azioni correttive eseguite ed esito verificato dal Responsabile della Formazione n. Norma e requisito Descrizione Azione correttiva ESITO
01 8.1
Si raccomanda di completare il trattamento delle non conformità con le eventuali motivazioni in caso di ritardo, in modo che sia possibile sottoporle a nuova verifica per dimostrarne la conformità dei requisiti
Eseguita revisione della procedura non conforme (PGA.FA.3 Aggiornamento Esterno) : aggiunto paragrafo 9.6 trattamento/azione NC
� Trattamento eseguito e formalizzato
02 8.2.4.
Si raccomanda di riesaminare il punteggio di valutazione del docente (accettabile 30 massimo 60) giustificando la parte non appropriata al raggiungimento del valore massimo obiettivo
Eseguita revisione del modulo PGA.FA.2-M.4 valutazione del docente, modificati i parametri di valutazione: docenza accettabile da 40 a 60
� Trattamento
eseguito e formalizzato
In data 5/5/2014 eseguito un Audit Interno condotto da Pasquale Esposito (Responsabile gruppo di Audit) e Giuseppina Badiini (Auditor). E’ stata verificata la gestione delle due raccomandazioni dello scorso anno proposte dal Dott. Emilio Festa, Ispettore designato. Verificati i seguenti processi :
• Aggiornamento esterno Verificata la progettazione ed erogazione di eventi formativi interni
• Aggiornamento esterno Verificata applicazione della procedura Verificate richieste di partecipazione
Il dettaglio è contenuto nell’allegato al rapporto di audit interno del 05/05/2014 dal gruppo di audit interno. Rispetto a tale verifica sono scaturite 3 raccomandazioni, di seguito dettagliate:
• Raccomandazione n°1 Rilevata da: Pasquale Esposito Struttura/Settore:Documentazione del sistema gestione qualità Descrizione: Capitolo della Norma ISO 9001:2008: 4. 2.3 Si raccomanda di aggiornare la documentazione di sistema con precisi riferimenti, laddove possibile, agli Standard Regionali per il miglioramento della qualità e sicurezza del paziente-2014. Area della Qualificazione del Personale Trattamento Aggiornate le procedure PGA.FA.1-ELABORAZIONE DEL PIANO DI FORMAZIONE AZIENDALE, PGA.FA.2-ATTUAZIONE DELLE INIZIATIVE FORMATIVE, PGA.FA.3 AGGIORNAMENTO ESTERNO: inserita attinenza nel paragrafo “documenti di riferimento”.
• Raccomandazione n°2 Rilevata da: Giuseppina Badiini Struttura/Settore: Produzione ed erogazione del servizio: identificazione e rintracciabilità
RAPPORTO DI AUDIT ESTERNO:GESTIONE DELLE RACCRAPPORTO DI AUDIT ESTERNO:GESTIONE DELLE RACCRAPPORTO DI AUDIT ESTERNO:GESTIONE DELLE RACCRAPPORTO DI AUDIT ESTERNO:GESTIONE DELLE RACCOMANDAZIONI_2013OMANDAZIONI_2013OMANDAZIONI_2013OMANDAZIONI_2013
RAPPORTO DI AUDIT INTERNO:GESTIONE DELLE RACCOMANDAZIONI
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Descrizione: Capit olo della Norma ISO 9001:2008: 7.5.3 e 4.2.4 Si raccomanda di garantire sempre la identificazion e di tutti gli attori coinvolti, a qualsiasi titolo , negli eventi formativi. La partecipazione in qualità di “testimonial” di MC , coordinatrice infermieristica dell’AO di Bergamo, non era rintracciabile. Trattamento La presenza del “testimonial” in aula non era prevista dal programma ed è una situazione che non si è mai verificata prima; non potendo fornire elementi riguardo la tracciabilità della sua presenza, la tutor del corso “Doriana Pezzoli” conferma, in quanto presente, la sua testimonianza riguardo il modello organizzativo di cui si fa portavoce; Se si verificasse tale situazione, sarà cura del Tutor, predisporre un ulteriore foglio firma per giustificare la sua presenza in aula.
• Raccomandazione n°3 Rilevata da: Pasquale Esposito Struttura/Settore:gestione della documentazione Descrizione: Capit olo della Norma ISO 9001:2008: 4.2.4 Si raccomanda di aggiornare con tempestività i formati dei documenti in uso rispetto alle responsabilità delle funzioni coinvolte. Una recente comunicazione ( 17/04/2014) relativa alle sponsorizzazioni recava ancora quale riferimento apicale dell’USS Formazione l’afferenza all’Area di Supporto Direzionale per l’Organizzazione e lo sviluppo (ASDOS). Trattamento Eseguita modifica della carta intestata da parte del collaboratore addetto alla comunicazione con gli sponsor.
ANALISI DEGLI INDICATORI DELLA QUALITÀ’ ED OBIETTIVIANALISI DEGLI INDICATORI DELLA QUALITÀ’ ED OBIETTIVIANALISI DEGLI INDICATORI DELLA QUALITÀ’ ED OBIETTIVIANALISI DEGLI INDICATORI DELLA QUALITÀ’ ED OBIETTIVI Per l’elaborazione degli indicatori si rimanda all’ allegato 3 degli indicatori ed è reperibile attrave rso il sistema informatico utilizzato dalla Formazione ed accessibile da qualsiasi postazione dei collaboratori/segreteria. Risulta evidente un mantenimento dei dati quali/qua ntitativi sovrapponibile agli anni precedenti. Il potenziamento riguarderà indicatori economici ri feriti ai costi indiretti della formazione (costi o rari di partecipazione). Per il 2014 verranno mantenuti gli stessi indicator i, e saranno rivisti durante l’anno a seguito di nuove indicazioni. Elaborazione obiettivi 2014 Obiettivo: 1 Titolo Tempistica Monitoraggio Responsabile Responsabile Verifica Razionalizzazione delle risorse strumentali
12 mesi semestrale RQST RQST/DST
Attività Tempistica Responsabile Evidenza Data verifica
Firma
verificatore
Note descrittive sull’avanzamento del progetto
Individuazione di nuove modalità organizzative al fine di diminuire l’utilizzo di mezzi tradizionali e potenziamento degli strumenti informatici
1 anno
Tutti i collaboratori DF con attività di formatori
Riduzione della stampa degli attestati
Dicembre 2014
LUCIO RAIMONDI
DAL1/1/2014 PUBBLICAZIONE ATTESTATI WEB “ANGOLO DEL DIPENDENTE”
Implementazione degli strumenti informatici e messa in rete delle informazioni
1 anno
Tutti i collaboratori DF con attività di formatori
Modulo agg. Esterno compilabile dal sito aziendale
Dicembre 2014
LUCIO RAIMONDI
NON APPLICABILE PER COSTI
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Sviluppo di nuove metodologie tese a rafforzare la funzione di accountability nei confronti dei dipendenti, a seguito del maggior utilizzo di strumenti informatici aziendali
1 anno
Tutti i collaboratori DF con attività di formatori
Avvio attività legata al dossier formativo
Dicembre 2014
LUCIO RAIMONDI
ELABORATO DOSSIERFORMATIVO USS. FORMAZIONE ANGOLO DEL DIPENDENTE”
Obiettivo: 2 Titolo Tempistica Monitoraggio Responsabile Responsabile Verifica
Migliorare il coordinamento dei RDF/Tutor 12 mesi annuale DST/RQST DST/RQST
Attività Tempistica Responsabile Evidenza Data verifica
Firma verificatore
Note descrittive sull’avanzamento del progetto
Attivare almeno 2 iniziative formative specifiche per RDF e Tutor
6 mesi DST Milena Moroni
Erogazione corsi
Dicembre 2014
LUCIO RAIMONDI”
ATTIVATE N. 3 INIZIATIVE FORMATIVE 20130277/237/751
Affiancamento dei RDF al collaboratore della DF nella fasi ritenute critiche della progettazione: utilizzo della POST.PR.1 per iniziative dipartimentali
1 anno
DST Marinella Quaglia Anna Cattaneo
Sperimentazione del piano di progetto per le iniziative che necessitano di affiancamento del collaboratore DF al RDF
Dicembre 2013
LUCIO RAIMONDI
AFFIANCAMENTO ATTUATO, PROSEGUE
Restituzione report attività formativa primo semestre
6 mesi DST Restituzione indicatori
Giugno 2014
LUCIO RAIMONDI
SOLO SE RICHIESTI DAL RESPONSABILE
Obiettivo: 3 Titolo Tempistica Monitoraggio Responsabile Responsabile Verifica
Avviare certificazione per corsi di eccellenza 12 mesi annuale DST/RQST DST/RQST
Attività Tempistica Responsabile Evidenza Data verifica Firmaverificatore Note descrittive sull’avanzamento del progetto
Raccolta delle informazioni e prima stesura documenti certificati
1 anno
DST Eugenia D’Imico
Bozza procedura Dicembre 2014 LUCIO RAIMONDI
NON SONO POSSIBILI CERTIFICAZIONI PER CORSI DI ECCELLENZA
Obiettivo: 4 Titolo Tempistica Monitoraggio Responsabile Responsabile Verifica Elaborare la procedura per gestione della biblioteca aziendale 12 mesi annuale RQST DST/RQST
Attività Tempistica Responsabile Evidenza Data verifica Firma verificatore
Note descrittive sull’avanzamento del progetto
Analisi delle attività correlate 1 anno DST
RQST bozza procedura
Giugno 2014 LUCIO RAIMONDI
NON APPLICABILE: PROCESSO NON PIU’ A CAPO DELLA FORMAZIONE
elaborazione della procedura 1 anno
DST RQST
procedura elaborata
Dicembre 2014 LUCIO RAIMONDI
NON APPLICABILE: PROCESSO NON PIU’ A CAPO DELLA FORMAZIONE
Obiettivo: 5
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Potenziamento della formazione a distanza (FAD
1 anno RQST Avvio di almeno una inziativa formativa in FAD
Dicembre 2014 LUCIO RAIMONDI
EROGATO CORSO FAD IMPLEMENTAZIONE DELLE PROCEDURE AZIENDALI PROGETTATO CORSO “SOGGETTO FRAGILE”
Rete HPH 1 anno Barbara Grecchi
Prosecuzione attuazione programma
Dicembre 2014 LUCIO RAIMONDI
PIANO HPH/WHP
Per il 2014 sono stati mantenuti gli stessi indicatori (allegato 2), inserendone nuovi per la mappatura degli obiettivi formativi perseguiti con le iniziative formative. Ad oggi non sono stati definiti gli obiettivi di mandato. Definiti gli obiettivi 2014 (allegato 1), i quali potranno essere integrati durante l’anno una volta che saranno definiti anche quelli di mandato.
EVENTUALI NECESSITA’ DI ADDESTRAMENTOEVENTUALI NECESSITA’ DI ADDESTRAMENTOEVENTUALI NECESSITA’ DI ADDESTRAMENTOEVENTUALI NECESSITA’ DI ADDESTRAMENTO Decisioni assunte: Non ci sono stati nuovi inserimenti.
CONSUNTIVO DEI CORSI EFFETTUATI CON VALUTAZIONE DELLA CONSUNTIVO DEI CORSI EFFETTUATI CON VALUTAZIONE DELLA CONSUNTIVO DEI CORSI EFFETTUATI CON VALUTAZIONE DELLA CONSUNTIVO DEI CORSI EFFETTUATI CON VALUTAZIONE DELLA EFFICACIA DEGLI STESSIEFFICACIA DEGLI STESSIEFFICACIA DEGLI STESSIEFFICACIA DEGLI STESSI Decisioni assunte: Elaborata dal Responsabile della USS Formazione e Corso di Laurea in Infermieristica una procedura ad hoc; pubblicata sul sito aziendale il Piano di Formazione 2014 e la relazione sulla ricaduta formativa 2013. Tutti gli obiettivi di mandato, del Direttore Generale, quali legati alle risorse aggiuntive sono stati pienamente raggiunti (relazione del Responsabile USS Formazione del 09/01/2014).
VALUTAZIONE DEI FORNITORIVALUTAZIONE DEI FORNITORIVALUTAZIONE DEI FORNITORIVALUTAZIONE DEI FORNITORI Decisioni assunte: La valutazione delle iniziative formative tiene conto non solo del gradimento della docenza esterna laddove presente effettuata dai discenti, ma pure di quella dei Tutor d’aula dove previsti; dalla valutazione dei docenti emerge una buona qualità del servizio reso. Non si sono evidenziate criticità significative nei corsi erogati. Nel 2013 sono stati utilizzati 226 fornitori esterni e 253 interni (docenti, relatori, docenti/relatori non ecm); i curriculum vitae sono conservati in formato elettronico ed in originale all’interno della documentazione dei corsi, ed hanno validità triennale, secondo quanto previsto nel d.g.r n.1006 del 11/02/2013 “IL SISTEMA LOMBARDO DI EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA-SVILUPPO PROFESSIONALE CONTINUO(ECM-CPD): INDICAZIONI OPERATIVE PER L’ANNO 2013.
VALUTAZIONE DELLA APPLICAZIONE DEL SGQ NEL PERIODO DI VALUTAZIONE DELLA APPLICAZIONE DEL SGQ NEL PERIODO DI VALUTAZIONE DELLA APPLICAZIONE DEL SGQ NEL PERIODO DI VALUTAZIONE DELLA APPLICAZIONE DEL SGQ NEL PERIODO DI OSSERVAZIONEOSSERVAZIONEOSSERVAZIONEOSSERVAZIONE L’applicazione del SGQ, nel 2014, in termini di rispetto delle procedure, utilizzo della modulistica di sistema e coinvolgimento, ha raggiunto buoni livelli. La documentazione del SGQ viene periodicamente rivista. Per l’aggiornamento dei documenti in uso dalla USS Formazione e Corso di Laurea in Infermieristica, si rimanda al modulo PGA.CD.1-M.1 Elenco della documentazione interna. E’ in fase di sperimentazione le job description e dossier formativo individuale, redatto dal Responsabile della Formazione Dott. Lucio Raimondi.
BISOGNO DI RISORSEBISOGNO DI RISORSEBISOGNO DI RISORSEBISOGNO DI RISORSE Resta inteso che, nonostante un significativo aumento della offerta formativa e conseguentemente aumento delle ore di formazione e crediti erogati, rimane critica la possibilità dei dipendenti di partecipare a tutte le iniziative programmate, poiché l’ambito organizzativo non consente un distaccamento sistematico del personale. La struttura formazione oltre all’attenzione riservata al personale con obbligo ECM, ha sempre inteso la formazione come elemento trasversale a tutti gli operatori, garantendo iniziative formative al personale di supporto ed amministrativo.
RISORSE TECNOLOGICHE :RISORSE TECNOLOGICHE :RISORSE TECNOLOGICHE :RISORSE TECNOLOGICHE : Altri applicativi sono di sicuro impatto per il miglioramento del servizio reso; è possibile accedere per tutto il personale al proprio dossier formativo e stampare gli attestati di corsi effettuati dall’azienda ospedaliera attraverso l’area personale presente nell’home aziendale.
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
E’ in valutazione la possibilità di creare un link nell’area formazione per iscriversi online ad alcune iniziative formative. E’ in fase di conclusione il corso FAD avviato nel 2013 sulle procedure aziendali; Per il 2014 è stata programmata l’attività di progettazione di nuovi corsi FAD, in particolare: � Corso neo-assunti [da riprogrammare] � L’utilizzo della biblioteca aziendale online e SBBL [da riprogrammare] � Il soggetto fragile (legato agli obiettivi di budget) � Corso di formazione sulla sepsi nell’azienda ospedaliera della provincia di lodi (conoscenza delle
procedure legato agli obiettivi di budget) � Implementazione della procedura stress lavoro correlato � La prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegittimità nella P.A.
Parimenti utile sarebbe la gestione della formazione a distanza per la trasmissione di conoscenze legate alla produzione ed implementazione della documentazione aziendale (Protocolli/Procedure/PDT), dei neo-assunti e delle norme che regolamentano il SSN/SSR, a tal fine sono state avviati acquisti ah hoc, così come segnalato più sopra. Sebbene tali affermazioni siano identiche a quelle già espresse l’anno precedente alcuni avanzamenti sono stati prodotti:
RISORSE ECONOMICHERISORSE ECONOMICHERISORSE ECONOMICHERISORSE ECONOMICHE � In relazione della interpretazione data sulle indicazioni di riduzioni di spesa della pubblica
amministrazione, il budget stanziato per l’anno 2014 è pari a 165.000 €; � Rispetto all’utilizzo del medesimo budget nel 2013, si sottolinea che una quota economica relativa
alla formazione 2013 è stata recuperata attraverso: o Attività di sponsorizzazioni o Iscrizioni corsi da personale esterno o Finanziamenti Provinciali o Fondi inps
RISORSE STRUMENTALIRISORSE STRUMENTALIRISORSE STRUMENTALIRISORSE STRUMENTALI � Resta la necessità di implementare l’informatizzazione dei sistemi di visualizzazione, ribaltamento,
reportistica della Struttura.
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DIREZIONE FORMAZIONE
Gli obiettivi e gli indicatori della
formazione 2014 1 novembre 2014
Azione Indicatore Raggiungimento Responsabilità Eliminazione della stampa di tutti gli attestati di partecipazione ad iniziative interne e pubblicazione sull’angolo del dipendente.
n. di partecipazioni/ n.
attestati = 0 100% Raimondi
Eliminazione della stampa delle registrazioni delle attività formative per tutti i dipendenti e pubblicazione sull’angolo del dipendente.
n. dipendenti/n. registrazioni (CV)
= 0 100% Raimondi
Implementazione dell’utilizzo del Protocollo informatizzato.
protocollo installato su tutte le postazioni PC
ed utilizzo
50% (formazione effettuata)
Raimondi-Riboni
Avvio della nuova trasmissione dei flussi ECM/CPD.
Istruzione Operativa prodotta
100% Raimondi
Stesura e adozione della Istruzione Operativa Titolario di Classificazione e Massimario di Scarto per la documentazione del Corso di Laurea in Infermieristica
Istruzione Operativa prodotta
50% (mappatura dei
documenti) Riboni
Eliminazione della stampa del materiale didattico agli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica
Riduzione n. fotocopie
100% Riboni
Eliminazione della stampa delle relazioni degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica
Riduzione n. fotocopie 100% Riboni
Stesura della Procedura Fascicolo Personale Procedura elaborata
90% (in visione) Raimondi
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DIREZIONE FORMAZIONE
Nello specifico la Rete WHP, viene chiesto un avvio e/o sviluppo del programma (nello specifico adesione ad almeno 3 aree sulle 6 individuate).
Codice area
Codice
Buona
Pratica
Descrizione
Cronoprogramma 2014
1quad.
2quad.
3.quadr.
a)1. Area tematica
ALIMENTAZIONE*
1.1 Avvio dell’introduzione attraverso il
coinvolgimento dell’USC
Approvigionamento ed economato per
l’introduzione nella gara d’appalto del
pane a basso contenuto di sale
X
1.2 interventi sui distributori automatici X X
1.3 interventi presso l'area di refezione X X X
1.5 Iniziativa Codice colore presso la mensa
aziendale
X
f)2. Area
BENESSERE E
CONCILIAZIONE
FAMIGLIA LAVORO
6.2 Attività di formazione: Percorso di almeno 8
ore per le prime linee di management per
sviluppare una cultura aziendale attorno ai
temi della conciliazione vita-lavoro, del
benessere organizzativo, della motivazione
dei lavoratori, della responsabilità
X
6.3 Integrazione all’indennità per maternità e
congedo parentale con incentivazione
all’utilizzo
dei congedi da parte dei padri.
X
6.4 Flessibilità dell’orario
Part-time temporaneo reversibile previsto
nella contrattazione di secondo livello o
concesso di fatto
X
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DIREZIONE FORMAZIONE
Di seguito alcuni dati riferiti alla formazione PREGRESSA
in linea con gli anni precedenti.
Si confermano in sostanza i rapporti di partecipazione ai corsiSi confermano in sostanza i rapporti di partecipazione ai corsiSi confermano in sostanza i rapporti di partecipazione ai corsiSi confermano in sostanza i rapporti di partecipazione ai corsi
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DIREZIONE FORMAZIONE
Si confermano i rapporti di partecipazione ai corsiSi confermano i rapporti di partecipazione ai corsiSi confermano i rapporti di partecipazione ai corsiSi confermano i rapporti di partecipazione ai corsi
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DIREZIONE FORMAZIONE
Si confermano i rapporti di partecipSi confermano i rapporti di partecipSi confermano i rapporti di partecipSi confermano i rapporti di partecipazione dei crediti formativi erogatiazione dei crediti formativi erogatiazione dei crediti formativi erogatiazione dei crediti formativi erogati 495 iniziative erogate 2013495 iniziative erogate 2013495 iniziative erogate 2013495 iniziative erogate 2013 560 iniziative erogate 2014560 iniziative erogate 2014560 iniziative erogate 2014560 iniziative erogate 2014
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DIREZIONE FORMAZIONE
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Percentuale di frequenza ai corsi: solo poco più 6% degli iscritti non ha partecipato alle iniziative. Percentuale di frequenza ai corsi: solo poco più 6% degli iscritti non ha partecipato alle iniziative. Percentuale di frequenza ai corsi: solo poco più 6% degli iscritti non ha partecipato alle iniziative. Percentuale di frequenza ai corsi: solo poco più 6% degli iscritti non ha partecipato alle iniziative. Si evince una grande sensibilità alla formazione.Si evince una grande sensibilità alla formazione.Si evince una grande sensibilità alla formazione.Si evince una grande sensibilità alla formazione.
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Anche la gradibilità delle iniziative resta molto altaAnche la gradibilità delle iniziative resta molto altaAnche la gradibilità delle iniziative resta molto altaAnche la gradibilità delle iniziative resta molto alta
Gli obiettivi della USS Formazione 2015
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
• Mantenere l’accreditamento Mantenere l’accreditamento Mantenere l’accreditamento Mantenere l’accreditamento standard standard standard standard quale Provider Regionalequale Provider Regionalequale Provider Regionalequale Provider Regionale
• MatenimentoMatenimentoMatenimentoMatenimento delle indicazioni per l’avvio all’accreditamento all’eccellenza delle indicazioni per l’avvio all’accreditamento all’eccellenza delle indicazioni per l’avvio all’accreditamento all’eccellenza delle indicazioni per l’avvio all’accreditamento all’eccellenza
della della della della FormazioneFormazioneFormazioneFormazione Vengono mantenute tutte le indicazione per acquisire certificazione all’eccellenza della Struttura.
• Sostegno al modello formativo aziendale: i Referenti Dipartimentali di Sostegno al modello formativo aziendale: i Referenti Dipartimentali di Sostegno al modello formativo aziendale: i Referenti Dipartimentali di Sostegno al modello formativo aziendale: i Referenti Dipartimentali di FoFoFoFormazione e i Tutor d’aularmazione e i Tutor d’aularmazione e i Tutor d’aularmazione e i Tutor d’aula
La ri-definizione dell’architettura aziendale che nel tempo è venuta a delinearsi porta ad avere una ulteriore attenzione alla diffusione delle conoscenze del modello e dei processi legati alla formazione. In tal senso l’attenzione è stata posta alla verifica delle modifiche organizzative che possono essere sostenute dalla formazione attraverso le diverse figure, quali i Referenti Dipartimentali di Formazione, i Tutor d’aula e i Responsabili/Coordinatori delle diverse U.O./Servizi/Uffici che hanno contribuito nella fase di analisi dei bisogni formativi, nella progettazione, erogazione e valutazione delle iniziative formative. A loro e a tutti i docenti sono stati dedicati momenti di approfondimento sulla progettualità della formazione e sulle diverse metodiche didattiche impiegabili nella formazione. ELENCO REFERENTI DIPRTIMENTALI DI FORMAZIONE AGGIORNATOELENCO REFERENTI DIPRTIMENTALI DI FORMAZIONE AGGIORNATOELENCO REFERENTI DIPRTIMENTALI DI FORMAZIONE AGGIORNATOELENCO REFERENTI DIPRTIMENTALI DI FORMAZIONE AGGIORNATO Dipartimento GestionaleDipartimento GestionaleDipartimento GestionaleDipartimento Gestionale
Direttore di Direttore di Direttore di Direttore di DipartimentoDipartimentoDipartimentoDipartimento
ReferenteReferenteReferenteReferente eeee----mailmailmailmail
1. Dipartimento Chirurgico Prof. Angelo Argenteri
Mauro Meles adriana.boschiroli@ao.lodi.it
2. Dipartimento Medico oncologico
Dr. Giovanni Ucci
Riva Maurizio maurizio.riva@ao.lodi.it
Anna Maria Coviello annamaria.coviello@ao.lodi
3. Dipartimento Diagnostico Roberto Riva
Marisa Nardella marisa.nardella@ao.lodi.it Stringa Alessandro laboratorio.lodi@ao.lodi.it Mariangela Cotta Remusino mariangela.cottaramusino@ao.lodi.it Matteo Orlandi matteo.orlandi@ao.lodi.it Alessandro schiavi alessandro.schiavi@ao.lodi.it
4. Dipartimento Emergenza Urgenza
Dott. Giuseppe Rivolta
Villani Miriam Giovanna Raffaglio
mirian.villani@ao.lodi.it giovanna.raffaglio@ao.lodi.it
5. Dipartimento Materno Infantile
Dott. Gianluigi Gargantini
Giuseppe Carrera giuseppe.carrera@ao.lodi.it
6. Dipartimento delle Cure Intermedie e Riabilitazione
Dott. Paola Bernocchi
Nelia Cremascoli nelia.cremascoli@ao.lodi.it
7. Diaprtimento Salute Mentale
Dott. Eligio Gatti Franca Guerrini franca.guerrini@ao.lodi.it
8. Dipartimento Tecnico-amministrativo
Dott. Maurizio Bracchi
In attesa di definizione
• Nuovi modelli organizzativiNuovi modelli organizzativiNuovi modelli organizzativiNuovi modelli organizzativi
Ad accompagnare le modifiche organizzative si può fronti è intervenuta la formazione con l’obiettivo di riportare la centralità della persona assistita nelle prime fasi di ricovero in particolare con le iniziative dirette a tutti i Coordinatori Aziendale all’atraverso l’erogazione di iniziative formative che hanno messo in evidenza:
• il nuovo modello organizzativo regionale • il nuovo modello organizzativo del SITRA Aziendale • La formazione dei Responsabili di Area Dipartimentale (RAD) • La formazione congiunta da RAD e Coordinatori. • La formazione dei Referenti della Qualità
Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• La qualità aziendale, il Risk Management, la Medicina LegaleLa qualità aziendale, il Risk Management, la Medicina LegaleLa qualità aziendale, il Risk Management, la Medicina LegaleLa qualità aziendale, il Risk Management, la Medicina Legale Formazione specifica è stata legata ai progetti della qualità e del Risk Management, e della Medicina Legale, erogando iniziative formative ad hoc, legate alla elaborazione implementazione di procedure; la tenuta sotto controllo della documentazione sanitaria e le responsabilità collegate. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
• Il Corso di Laurea in InfermieristicaIl Corso di Laurea in InfermieristicaIl Corso di Laurea in InfermieristicaIl Corso di Laurea in Infermieristica In numerose iniziative formative sono stati invitati a partecipare sia il personale afferente al Coro di Laurea sia gli studenti al fine di avvicinare il mondo aziendale con quello universitario. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Progetto congiunto inserimento neoProgetto congiunto inserimento neoProgetto congiunto inserimento neoProgetto congiunto inserimento neo----assuntoassuntoassuntoassunto
• L’accoglienzaL’accoglienzaL’accoglienzaL’accoglienza Una scelta di principio quella aziendale di attivazione del Servizio Accoglienza che ha visto la formazione come sostegno alle competenze delle operatrici attraverso l’acquisizione di competenze linguistiche e di sensibilizzazione alla persona straniera, unitamente alla produzione della Carta dei Servizi Sanitari Aziendali ed a nuove attività legate all’avvicinamento della Azienda al Cittadino. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• I percorsi DiagnosticoI percorsi DiagnosticoI percorsi DiagnosticoI percorsi Diagnostico----TerapeuticiTerapeuticiTerapeuticiTerapeutici La definizione di percorsi diagnostico-terapeutici più comuni nel Dipartimento Medico ha dato avvio ad una serie di iniziative per la loro diffusione. Il grande successo di partecipazione e la presentazione competente dei docenti hanno determinato la volontà di perseguire tali percorsi per il 2010 su tutti i dipartimenti. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• Potenziamento della formazione On The JobPotenziamento della formazione On The JobPotenziamento della formazione On The JobPotenziamento della formazione On The Job Così come definito dalla D.g.r. 12 aprile 2006 – n. 8/2372 la Formazione On The Job rappresenta una tipologia di formazione professione in cui le sequenze rilevanti delle abilità e competenze da apprendere vengono insegnate all’interno di situazioni in cui il soggetto esercita già attività lavorative a cui il programma vuole preparare. Si configurano come attività di formazione sul campo le seguenti tipologia (D.G.R. n.VII/18576 del 5 agosto 2005): USS Formazione continua a mantenere aggiornati i suoi interlocutori attraverso la partecipazione ad iniziative che hanno tali contenuti. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• Consolidamento della Formazione Individuale in AutoformazioneConsolidamento della Formazione Individuale in AutoformazioneConsolidamento della Formazione Individuale in AutoformazioneConsolidamento della Formazione Individuale in Autoformazione È continuata la raccolta di documentazione sulla formazione individuale e Autoformazione. È ormai prassi consolidata il recupero dei dai e l’invio di tale attività attraverso flussi informativi alla Regione; la nostra Azienda è stata una delle prime a promuovere tale attestazione formativa. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• Il sostegno alla Ricerca ScientificaIl sostegno alla Ricerca ScientificaIl sostegno alla Ricerca ScientificaIl sostegno alla Ricerca Scientifica Anche per l’anno 2014 sono continuate le iniziative per favorire la conoscenza degli strumenti informatici aziendali finalizzati al recupero della documentazione scientifica. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• La partecipazione all’aggiornamento esternoLa partecipazione all’aggiornamento esternoLa partecipazione all’aggiornamento esternoLa partecipazione all’aggiornamento esterno Sono state monitorate le richieste di aggiornamento esterno e per tutte dati gli step di autorizzazione risultano congruenti sia alla disciplina di appartenenza del dipendente che all’area dell’esercizio. Per meglio finalizzare le richieste di aggiornamento obbligatorio è in essere la volontà che l’istituto possa essere richiesto solo per attività formative residenziali di corsi teorico-pratici con un numero di partecipazioni adeguato alla tipologia formativa e stage presso altre aziende che abbiano caratteristiche di aggiornamento esterno e non di missione o comando. È stata rivista ed aggiornata la procedura di accesso all’aggiornamento esterno anche per i Medici Specialisti Ambulatoriale. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• Centro di riferimento IRCCentro di riferimento IRCCentro di riferimento IRCCentro di riferimento IRC La USS Formazione su proposta del Responsabile S.S.U.E.M. 118 dell’Azienda di Lodi in merito all’organizzazione dei corsi di formazione sull’emergenza da erogare1 si fa carico di tali iniziative
1 Deliberazione n. 552 del 20/09/2002
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Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
mantenendo collegamenti tra Istruttori Interni (con l’eventuale costituzione di un albo per istruttori Accreditati) ed aziende Esterne. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• La biblioteca onlineLa biblioteca onlineLa biblioteca onlineLa biblioteca online Ogni anno viene effettuata una ricognizione sulle necessità di aggiornamento attraverso la lettura di documentazione scientifica rintracciabile dalla biblioteca on-line aziendale. Questo ha comportato una sistematicità nella valutazione di eventuali non arrivi delle riviste stesse e nel farsi carico di tutte le procedure legate alle nuove attivazioni. Una attenta analisi di tutti gli accessi alle riviste consentirà questo anno di determinare le priorità di acquisizione delle riviste e la dismissione di quelle inutilizzate. Sono e si mantengono avviati i rapporti con il SBBL che hanno portato all’attivazione e visualizzazione di ulteriori Editori. Sono state progettate ed erogane numerose iniziative formative per l’acquisizione della competenza all’utilizzo della biblioteca online aziendale. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• I collegamenti tra formazione e valutazione del personaleI collegamenti tra formazione e valutazione del personaleI collegamenti tra formazione e valutazione del personaleI collegamenti tra formazione e valutazione del personale
Vi è stata una stretta collaborazione con tutti i Servizi/Uffici che a pieno titolo partecipano alla gestione della valutazione del personale sulla scorta delle indicazione delle USC Gestione e Sviluppo Risorse Umane, finalizzata alla implementazione del sistema. Uno sguardo prospettico per il 2011 nella presa in carico di tutto il sistema dal punto di vista della formazione dei valutatori e della produzione di un aggiornamento dello strumento in uso. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
• Il dossier formativoIl dossier formativoIl dossier formativoIl dossier formativo Le indicazioni sia ministeriale che regionali hanno introdotto il concetto del Dossier Formativo; la Formazione si è attrezzata sia nella organizzazione di iniziative formative orientate al raggiungimento dei diversi obiettivi, sia nell’informatizzazione che per la tracciabilità dello stesso. Proseguimento attività formaProseguimento attività formaProseguimento attività formaProseguimento attività formativa tiva tiva tiva
• Accompagnamento ai progetti Risorse Aggiuntive RegionaliAccompagnamento ai progetti Risorse Aggiuntive RegionaliAccompagnamento ai progetti Risorse Aggiuntive RegionaliAccompagnamento ai progetti Risorse Aggiuntive Regionali L’attività formativa per l’anno 2014 ha accompagnato tutti i progetti legati alle risorse aggiuntive in accordo e con il sostegno delle diverse responsabilità individuate.
• Predisposizione diPredisposizione diPredisposizione diPredisposizione di un piano di formazione per Medici Specialisti un piano di formazione per Medici Specialisti un piano di formazione per Medici Specialisti un piano di formazione per Medici Specialisti AmbulatorialiAmbulatorialiAmbulatorialiAmbulatoriali
Anche questo anno è stato prodotto un piano di formazione per i Medici Specialisti Ambulatoriali che conserva tutte le caratteristiche di offerta sia interna che esterna che per tutti i dipendenti. La formazione ha inteso raccogliere e presidiare anche i progetti a loro legati, con attività formative ad hoc. Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa Proseguimento attività formativa
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Rilevazione dei bisogni
Relativamente agli strumenti utilizzati per l’analisi dei fabbisogni formativiRelativamente agli strumenti utilizzati per l’analisi dei fabbisogni formativiRelativamente agli strumenti utilizzati per l’analisi dei fabbisogni formativiRelativamente agli strumenti utilizzati per l’analisi dei fabbisogni formativi sono sono sono sono rappresentati da:rappresentati da:rappresentati da:rappresentati da: STRUMENTOSTRUMENTOSTRUMENTOSTRUMENTO TARGETTARGETTARGETTARGET CONDUZIONECONDUZIONECONDUZIONECONDUZIONE PERIODICITÀPERIODICITÀPERIODICITÀPERIODICITÀ
Interviste semi-strutturata
Direttori di Dipartimento Vertice Strategico
Responsabile Formazione e Referente Dipartimentale di Formazione
Annuale
Scheda per analisi sistema di attese
Responsabili e Coordinatori di UO/Servizi/Uffici
Collaboratori USS Formazione Annuale
Questionario bisogni formativi
Tutto il personale che partecipa ad attività formative
Collaboratori USS Formazione Annuale (ad ogni corso di formazione)
Ogni annoOgni annoOgni annoOgni anno la USS Formazione attiva la ricerca sui bisogni formativi con modalità permanenti di ascolto delle istanze culturali dei collaboratori. In particolare orienta l’azione alla ricognizione di : � stato della motivazione al sapere ed all’uso del sapere del collaboratore attraverso le interviste al
Vertice Strategico, ai Direttori di Dipartimento, ai Direttori degli Uffici di Staff; � istanze personali del sapere che provengono dall’ambiente e che possono trasformarsi in
fabbisogni ai quali l’azienda Provider può orientare risposte formative, soprattutto in riferimento agli ambiti specialistici dei professionisti (formazione sul campo; aggiornamento esterno);
� livello di empowerment dei saperi impliciti forniti dalla personale esperienza aziendale dei collaboratori o frutto di un bilancio dei saperi effettuato dal Provider sul singolo, attraverso l’indagine sugli stakeholder (l’analisi del sistema di attese con la richiesta a tutti i Responsabili/Coordinatori di attività formative da erogare nell’anno successivo);
In ogni indagine i bisogni formativi sono ricercati secondo direttrici, quali: • Ambito tecnico Ambito tecnico Ambito tecnico Ambito tecnico –––– professionaleprofessionaleprofessionaleprofessionale (risulta essere il fulcro più ricorrente e stabile delle indagini). • Ambito manageriale.Ambito manageriale.Ambito manageriale.Ambito manageriale. • Ambito socioAmbito socioAmbito socioAmbito socio----sanitario:sanitario:sanitario:sanitario: (i comportamenti e gli atteggiamenti degli Operatori sanitari devono
essere congruenti con gli obiettivi più generali della programmazione aziendale,regionale e nazionale).
• Ambito individuale:Ambito individuale:Ambito individuale:Ambito individuale: legato alle istanze di espressione della formazione fruita dal lavoratore e quindi con azioni orientate al mantenimento dei saperi.
L’incontro tra domanda e bisogno di formazione avviene attraverso: � Analisi delle fonti esterne all’Azienda:Analisi delle fonti esterne all’Azienda:Analisi delle fonti esterne all’Azienda:Analisi delle fonti esterne all’Azienda: � Obiettivi Nazionali [Conferenza Stato Regioni 1 agosto 2007: riordino del sistema di Formazione continua
in Medicina]; � Obiettivi Regionali [Determinazione in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale]; � CCNL; � Norme e Regolamenti a carattere Generale legate alla formazione � Sistema Regole Regionali � Analisi delle fonti interne:Analisi delle fonti interne:Analisi delle fonti interne:Analisi delle fonti interne: � Formazione pregressa (quali/quantitativa) interna ed esterna; � Indagini sulla Customer; Eventi critici; Reclami ed encomi, � Interviste semi-strutturate al Vertice Strategico ed agli Uffici in Staff;) � Analisi del sistema di attese (ai Responsabili/Coordinatori) � Analisi relazioni Aggiornamento Esterno � Piano Aziendale di implementazione Joint Commission � Piano Aziendale Risk Management 2012 � Piano Aziendale in materia di Sicurezza � Piano Aziendale HPH � Piano Aziendale di Comunicazione � RAR Dirigenza e Comparto � Obiettivi Direttore Generale � Progetti AO/ASL � Analisi del sistema organizzativo attraverso il Piano di Organizzazione e di Funzionamento Aziendale.
Interviste dipartimentali_201Interviste dipartimentali_201Interviste dipartimentali_201Interviste dipartimentali_2015555
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Data 10.12.2014
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista
Raimondi-Guerrini-Gatti DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile di SALUTE MENTALE
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
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1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nella USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione delle iniziative erogate
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS Aziendali
• avvio e proseguimento progetto formativo riorganizzazione del dipartimento
• attività di gruppi di miglioramento
• le teoriche dell’assistenza infermieristica
• accreditamento all’eccellenza
• elaborazione della carta dei servizi
• progetto Adolescenti e Psichiatria:
− Gruppo di miglioramento per stesura protocollo (aspetti organizzativi; diagnostico-terapeutici ed assistenziali)
− corsi residenziali: Pediatria/PS/SPDC+ Tutti i Resp. E Coord del Dip. Salute mentale
• Aggiornamenti in tema di riabilitazione psichiatrica
• Il ruolo dei volontari nel Dipartimento 4. Formazione pregressa; attenzione al “cliente esterno”;
certificazione.
Buona la ricaduta formativa
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Data 12.12.2013
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista
Raimondi-Pittali, Cotta Ramusino, Stringa DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile DIPARTIMENTO DIAGNOSTICO - LABORATORIO
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
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1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nelle USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione delle nuove tecnologie
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS Aziendali in relazione della Procedura di Laboratorio ;
• revisione dei profili di esami
• gruppi di miglioramento per la determoinazione dei profili di esami
• gruppi di miglioramento per l’analisi della appropriatezza prescrittiva
• avvio i progettazioni formative per mmg
• gli esami della coagulazione
• Team working 4. Formazione pregressa; attenzione al “cliente esterno”;
certificazione. 5. /6/7/8
Buona la ricaduta formativa
Data 5.12.2014
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista
Raimondi-POGGI-ORLANDI SCHIAVI DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile DIPARTIMENTO DIAGNOSTICO - RADIOLOGIA
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
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1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nelle USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione delle nuove tecnologie
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS Aziendali in relazione della Procedura di Laboratorio ;
• Appropriatezza prescrittiva : interna ed esterna
• Attività interventistiche in radiologia
• Attività convegnistica sulle immagini del bacino
• Collaborazioni legate all’utilizzo dell’esame ecograficoi
• Il rischio clinico in radiologia 4. 5/6/7/8
Buona la ricaduta formativa
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Data 3.12.2014
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista Raimondi-BUVOLI-RAFFAGLIO-VILLANI
DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile DIPARTIMENTO EMERGENZA
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
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1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nelle USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione dello specifico tecnico-professionale
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS Aziendali in relazione della gestione della emergenza interna
• Ampliamento della attività formativa sul Modello di intensità di cura, in particolare:
• Blocco operatorio (scenari nazionali/internazionali di organizzazione)
• Pronto soccorso (scenari nazionali/internazionali di organizzazione)
• Avvio della sperimentazione tra job/valutazione/dossier formativo della Terapia sub-intensiva come proseguimento della formazione iniziata e del pronto soccorso
• Attenzione alla privacy (osservazione diretta e d intervento formativo)
• Mettere a sistema la gestione della emergenza
• Collaborazione altri dipartimenti su tematiche come il Dolore
• Proseguimento formazione ecografica
• Attenzione all’anziano in pronto soccorso 4. Sensibilità alla formazione 5. Non legati alla formazione 6. /7/8
Buona la ricaduta formativa
Data 5.12.2013
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista
Raimondi-UCCI-Pozzoli-Grossi- Collemi DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile DIPARTIMENTO MEDICO ONCOLOGICO
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
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1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nelle USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione dello specifico tecnico-professionale
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS Aziendali in relazione della gestione della emergenza interna
• Ampliamento della attività formativa sul Modello di intensità di cura, in particolare: MEDICINA SPECIALISTICA (Cardio-Pneumo)
• Le cure palliative non oncologiche (cardio/pneumo/nefro/neuro)
• L’assistenza domiciliare
• La riabilitazione respiratoria
• La cartella informatizzata UO Codogno
• Gruppo di lavoro Operatori – volontari di tutti i presidi in ambito oncologico
• Gruppo di lavoro protocollo Liverpool care
• Proseguimento attività per PIC
• Coordinamento protocollo Dolore
• Convegno cure simultanee con Cittadinanza
• Team working diparti menate
• Team worhing cardio/medicina Codogno
• Il ritardo evitabile cardiologico e neutrologico 4. /5/6/7/8
Buona la ricaduta formativa
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Data 12.12.2014
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista
Raimondi-Carrera Gargantini DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile DIPARTIMENTO MATERNO IN FANTILE
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
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1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nelle 0USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione degli argomenti trattati sia in campo Ostetrico/Ginecologico che Pediatrico
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS afferenti al Dipartimento; Unicità della produzione ed implementazione della documentazione del Dipartimento
• Proseguimento progetto: o Sviluppo della parte tecnico-specialistica o Sviluppo parte manageriale (anche corso di
laurea, uff infermieristico, risk, ecc) o Sviluppo della modellistica organizzativa
(tipo intensità cure/complessità assistenziale)
• Il ruolo dei volontari
• Team Working (la comunicazione efficace, la gestione del conflitto)
• Assistenza al bambino critico
• Il dolore pediatrico
• Avvio progettazione formazione per neonatologia
• La gestione delle emergenze in sala parto
• PBLS
• La riabilitazione del pavimento pleurico
• ELPLS (IRC - formazione formatori Emergenza )
• Attività formativa ASL – AO
Buona la ricaduta formativa
Data 12.12.2013
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista
Raimondi-Bernocchi-Cremascoli- Cioccala DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE E RIABILITAZIONE
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
INF
OR
MA
ZIO
NI T
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SM
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SE
/DE
CIS
ION
I AS
SU
NT
E 1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative
svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nella USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione delle iniziative erogate
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS Aziendali:
• Collegamento formativa con la TIS
• Convegno sulle eccellenze del Dipartimento
• Corsi sull’appropriatezza prescrittiva (interna e per MMG)
• Come stendere un PDTAR
• l’Orto-Geriatria – Stesura protocollo
• Omogeneizzare la Cartella Riabilitativa
• Rieducazione Posturale
• Corso miofasciale 4. Formazione pregressa; attenzione al “cliente esterno”;
certificazione.
Buona la ricaduta formativa:
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Data 10.12.2014
Luogo Lodi
Tipo Informativo/decisionale
Durata prevista 1 ora
Durata effettiva 1 ora
Partecipanti
Lista di distribuzione del verbale
Ordine del giorno previsto
ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE: intervista
Raimondi-Meles-Boschiroli DF Responsabile USS RDF
ORDINE DEL GIORNO
Intervista Responsabile DIPARTIMENTO CHIRURGICO
RELATORI
INTERVENUTI Tutti Analisi sistema di attese [4-5]
Definita dal Referente Dipartimentale di Formazione
INF
OR
MA
ZIO
NI T
RA
SM
ES
SE
/DE
CIS
ION
I
AS
SU
NT
E
1. Breve analisi dei dati relativi alle attività formative svolte dal Dipartimento nell’anno in corso e analisi della programmazione formativa relativa al secondo semestre.
2. Ritiene che la formazione pregressa abbia contribuito alla manutenzione e/accrescimento delle conoscenze/abilità/comportamenti dell’equipe?
3. Quali sono gli obiettivi generali previsti per l’anno successivo, quali i possibili progetti o le aree sulle quali intende investire e/o incrementare?
4. Quali sono, a suo parere, i fattori di successo, i punti di forza?
5. Quali sono, a suo parere, le aree di debolezza a livello organizzativo, relazionale, tecnico-professionale?
6. Quali iniziative di formazione potrebbero essere utili? 7. Quale formazione potrebbe esserLe utile? 8. Altro?
1. Mantenimento del trend quali-quantitativa della formazione nelle USS;
2. Adeguamento delle conoscenze e abilità in relazione dello specifico tecnico-professionale
3. Adeguamento delle conoscenze in relazione della specificità della USS e diffusione delle conoscenze a diverse USS Aziendali in relazione della gestione del pz chirurgico nelle diverse specialità:
• Proseguimento dei gruppi di miglioramento e attivazione nelle altre U.O.
• Progettazione attività convegnistica 5. 6. / 7. / 8. / 9. /
SONO STATE EFFETTUATE INTERVISTE AL Direttore Dipartimento Amministrativo e Direttore Sanitario, per entrambi è prioritaria l’identificazione di bisogni formativi in relazione alle nuove regole del SSR
Analisi dei fabbisogni
Come ogni anno è necessario prevedere una attività formativa che possa sostanza ad alcune variabili determinate dalle diverse discipline agite in ambito aziendale dal singolo o dalla famiglia professionale, dagli obiettivi aziendali, da quelli nazionali e regionali. Ecco, dunque che l’apporto della formazione aziendale deve contenere nella fase di programmazione tali elementi che possano accompagnare il singolo, il gruppo e l’intera Azienda verso il raggiungimento di obiettivi prefisati. Di seguito vengono segnalati i percorsi non definiti che si intendono 2015.
Attività formativa legata alle Determinazioni in ordine alla Gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per l'esercizio 201
In attesa delle deliberazioni
risultati questionari obiettivi
Restituiti Restituiti Restituiti Restituiti 1645164516451645 questionariquestionariquestionariquestionari
PRIORITÀ PRIORITÀ PRIORITÀ PRIORITÀ
In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201corsi in relazione a quanto espressocorsi in relazione a quanto espressocorsi in relazione a quanto espressocorsi in relazione a quanto espresso
ACCREDITAMENTO E QUALITA'
EBP
CONTENUTI TECNICI
PROMOZIONE DELLA SALUTE
ETICA
INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO
LA SICUREZZA DEL PAZIENTE
DOCUMENTAZIONE CLINICA
SICUREZZA DEL LAVORO
TRATTAMENTO DEL DOLORE
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Pi
DIREZIONE FORMAZIONE
Analisi dei fabbisogni
Come ogni anno è necessario prevedere una attività formativa che possa sostanza ad alcune variabili determinate dalle diverse discipline agite in ambito aziendale dal singolo o dalla famiglia professionale, dagli obiettivi aziendali, da quelli nazionali e regionali. Ecco, dunque che
one aziendale deve contenere nella fase di programmazione tali elementi che possano accompagnare il singolo, il gruppo e l’intera Azienda verso il raggiungimento di obiettivi prefisati. Di seguito vengono segnalati i percorsi non definiti che si intendono
Attività formativa legata alle Determinazioni in ordine alla Gestione del Servizio Socio Sanitario Regionale per l'esercizio 2015
ni
risultati questionari obiettivi
formativi_2014
In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201corsi in relazione a quanto espressocorsi in relazione a quanto espressocorsi in relazione a quanto espressocorsi in relazione a quanto espresso
5,1 5,2 5,3 5,4 5,5 5,6 5,7 5,8
ACCREDITAMENTO E QUALITA'
EBP
CONTENUTI TECNICI
PROMOZIONE DELLA SALUTE
ETICA
INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO
LA SICUREZZA DEL PAZIENTE
DOCUMENTAZIONE CLINICA
SICUREZZA DEL LAVORO
TRATTAMENTO DEL DOLORE
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
Come ogni anno è necessario prevedere una attività formativa che possa rispondere in buona sostanza ad alcune variabili determinate dalle diverse discipline agite in ambito aziendale dal singolo o dalla famiglia professionale, dagli obiettivi aziendali, da quelli nazionali e regionali. Ecco, dunque che
one aziendale deve contenere nella fase di programmazione tali elementi che possano accompagnare il singolo, il gruppo e l’intera Azienda verso il raggiungimento di obiettivi prefisati. Di seguito vengono segnalati i percorsi non definiti che si intendono perseguire per l’anno
Attività formativa legata alle Determinazioni in ordine alla Gestione del Servizio Socio
risultati questionari obiettivi
In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 201In relazione delle priorità individuate dai partecipanti ai diversi corsi nel 2014444 avvieremo avvieremo avvieremo avvieremo
5,8 5,9 6 6,1
Serie1
In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative a cui ha partecipato in passato fossero pertinenti rispetto all
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative fossero pertinenti rispetto alle prestazioni da erogare?
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative abbiano avuto una ricaduta organizzativa?
rispetto all'obiettivorispetto all'obiettivorispetto all'obiettivorispetto all'obiettivo
rispetto all'esercizio professionalerispetto all'esercizio professionalerispetto all'esercizio professionalerispetto all'esercizio professionale
rispetto alla ricaduta organizzativarispetto alla ricaduta organizzativarispetto alla ricaduta organizzativarispetto alla ricaduta organizzativa
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Pi
DIREZIONE FORMAZIONE
In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:In riferimento alla ricaduta delle attività emerge quanto segue:
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative a cui ha partecipato in passato fossero pertinenti rispetto all
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative fossero pertinenti rispetto alle prestazioni da erogare?
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative abbiano avuto una ricaduta organizzativa?
sì
94%
no
6%
sì
94%
no
6%rispetto all'esercizio professionalerispetto all'esercizio professionalerispetto all'esercizio professionalerispetto all'esercizio professionale
sì
94%
no
6%rispetto alla ricaduta organizzativarispetto alla ricaduta organizzativarispetto alla ricaduta organizzativarispetto alla ricaduta organizzativa
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative a cui ha partecipato in passato fossero pertinenti rispetto all’obiettivo?
Ritiene che i contenuti affrontati nelle iniziative formative fossero pertinenti rispetto alle prestazioni da erogare?
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
A TRADUZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI_2015 Il Piano di formazione della Direzione Generale Salute2
Si sottolinea come il ruolo degli interventi formativi previsti dal Piano di formazione regionale per il personale del Sistema Sanitario Regionale rivesta particolare importanza per gli operatori sanitari, tecnici e amministrativi delle aziende sanitarie pubbliche in quanto costituisce uno degli strumenti attraverso cui la Direzione Generale Salute contribuisce allo sviluppo delle competenze dei professionisti e condivide i messaggi strategici organizzativi, clinici e gestionali relativi alle linee di programmazione regionali, annuali e pluriennali. Il Piano di formazione aziendale
La partecipazione agli eventi formativi consente l’aggiornamento professionale e l’acquisizione di crediti formativi inerenti l’Educazione Continua in Medicina, favorisce la condivisione di modalità attuative operative aziendali. Al fine di prevedere una integrazione tra la formazione proposta a livello regionale e i Piani di formazione aziendali, si auspica una ricaduta formativa a livello aziendale dei temi strategici affrontati a livello regionale con particolare attenzione alle tematiche: rischio clinico, attività di controllo e ispettive, continuità assistenziale, appropriatezza, cronicità e rapporto tra ospedale e territorio, formazione sugli adeguamenti normativi, programmi integrati di promozione di stili di vita favorevoli alla salute. I Piani di formazione aziendali dovranno favorire il trasferimento delle conoscenze e l’integrazione tra i professionisti che operano - con diverse figure professionali e con diversi ruoli - all’interno delle filiere di processo aziendali. Interventi per la razionalizzazione della spesa in ambito formativo
Si ritiene opportuno perseguire politiche di razionalizzazione della spesa in ambito formativo, anche alla luce delle indicazioni previste dall’art. 6 comma 13 del D.L. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010, quali disposizioni di principio al fine del coordinamento della finanza pubblica. A tal fine dovranno essere privilegiate le metodologie a basso impatto economico, quali la formazione sul campo, gli audit clinici, l’affiancamento, la FAD blanded, sviluppando programmi FAD anche attraverso i consorzi degli acquisti. Inoltre l’utilizzo di formatori interni all’Ente consente una minor spesa e una maggiore integrazione dei professionisti aziendali, una valorizzazione delle conoscenze e una diffusione delle best practices aziendali. Forme di economie di spesa possono essere realizzate soprattutto con contenimento della quota prevista nei piani di formazione aziendali per la partecipazione ad eventi formativi a pagamento al di fuori delle Aziende Ospedaliere o Sanitarie, quali convegni e congressi fuori sede. A tal fine le AO e le ASL devono sviluppare la capacità di attrazione di fondi da Sponsor privati, nel rispetto della normativa ECM sulle sponsorizzazioni, per realizzare il più possibile “in sede” gli eventi formativi e congressuali aperti sia ai professionisti regionali che esterni; ciò consentirà di sviluppare attrattività verso professionisti di altre regioni e forme di economie sia in ambito formativo che, più in generale, nell’ambito delle spese per il personale (missioni, trasporti, quote di iscrizione ad eventi esterni). La partecipazione agli eventi esterni – fatti salvi i congressi annuali per ogni categoria professionale - è subordinata ad una rilevanza scientifica accertata da parte dei responsabili autorizzativi aziendali, che ne verificano l’elevata qualità scientifica formativa e l’attinenza al ruolo aziendale del professionista che chiede la partecipazione all’evento.
ECM-Provider
Nel 2015 si proseguirà con l’attuazione del sistema già consolidato che prevede: 1. Il ruolo di Regione Lombardia quale soggetto che procede all'accreditamento dei provider, autonomo nel dotarsi di manuali regolatori di accreditamento; 2. il ruolo dei diversi attori che concorrono al funzionamento del sistema lombardo ECM, in particolare: ─ Éupolis Lombardia, quale soggetto al quale è affidata l'attuazione di tutti gli adempimenti inerenti la procedura relativa all'istruttoria di accreditamento; ─ Lombardia Informatica S.p.A. per la implementazione dell'attuale sistema informativo specifico di gestione.
2 DELIBERAZIONE N° X / 2989 Seduta del 23/12/2014 DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO REGIONALE PER L'ESERCIZIO 2015 - (DI CONCERTO CON L'ASSESSORE CANTU’ E MELAZZINI)
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
PROGETTI AZIENDALI/ASDOSPROGETTI AZIENDALI/ASDOSPROGETTI AZIENDALI/ASDOSPROGETTI AZIENDALI/ASDOS---- SI CONFERMA LSI CONFERMA LSI CONFERMA LSI CONFERMA LA PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ 2015A PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ 2015A PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ 2015A PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ 2015 DIPARTIMENTO
UINITA' OPERATIVA/SERVIZIO/UFFICIO
TIPOLOGIA FORMATIVA TITOLO
TOTALI ORE
N. OPERATORI
PROFESSIONI RICADUTA evidenza
DIREZIONE GENERALE Direzione Generale
Corso residenziale Modelli Organizzativi per il Governo clinico 400 24 Medici
Avvio riprogettazione aziendale
Adozione POA
DIREZIONE GENERALE Coordinamento trapianti
Corso residenziale
Procedura per l’attivazione del blocco operatorio in caso di prelievo multiorgano
640 160 Tutte Utilizzo sistema informatico
n. accessi
DIREZIONE GENERALE Coordinamento trapianti Corso
residenziale Comunicare con la famiglia 360 90 Medici,
Infermieri Aumento. Prelievi
Tapporto tra n. prelievi anno 2010/2011
DIREZIONE GENERALE Coordinamento trapianti
Corso residenziale L’una decisione condivisa 120 30 Medici
Aumento. Prelievi
Tapporto tra n. prelievi anno 2010/2011
DIREZIONE GENERALE Coordinamento trapianti Corso
residenziale L’allestimento della sala operatoria per prelievo multiorgano 240 60 Medici,
Infermieri Adesione alla procedura
Procedura
DIREZIONE GENERALE Coordinamento trapianti Corso
residenziale Il prelievo e trapianto di organi e tessuti per MMG 480 120 Medici Adesione alla
procedura Procedura
DIREZIONE GENERALE Coordinamento trapianti Corso
residenziale Scintille di vita 240 60 Medici,
Infermieri Adesione alla procedura
Procedura
DIREZIONE GENERALE
Sistemi informativi e Tecnologie di rete
Corso residenziale
Infomatizzazione [braccialetto+cartella+farmaci] 5760 640 Tutte Utilizzo sistematico del programma
adozione del programma
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Movimentazione Manuale dei pazienti e carichi 800 100 Tutte Riduzione infortuni
% di nfortuni
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Lo stess lavoro correlato 800 100 Tutte Riduzione infortuni
% di nfortuni
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Corso sicurezza Dirigenti e Preposti 1440 60 Tutte Superamento esame
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Corso antincendio aggiornamento addetti Antincendio 320 80 Tutte Superamento esame
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Corso Antiblastici 240 30 Tutte Adesione alla procedura
% segnalazioni infortuni
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Rischio biologico 800 80 Medici, Infermieri
Adesione alla procedura
% segnalazioni infortuni
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Formazione preposti 240 60 Medici Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Corso Neo-assunti – 4 ore 720 180 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Rischio biologico manutentori 80 20 Tecnici Adesione alla procedura
% segnalazioni infortuni
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
corso per Rischio esposizione Campi Elettro Magnetici (CEM)
160 40 Tecnici; medici
Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Corso residenziale
Radioprotezione 160 40 Tecnici Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Gruppo di miglioramento Valutazione rischio farmaci 160 40 Tecnici
Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE GENERALE
Servizio di Prevenzione e Protezione
Gruppo di miglioramento Valutazione rischio videoterminali 160 40 Tecnici
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL
Corso residenziale LA GESTIONE DELLE EMERGENZE: BLSD 800 100 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA GESTIONE DELLE EMERGENZE: BLSD RETRAINING 400 100 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA GESTIONE DELLE EMERGENZE: PBLS 399 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA GESTIONE DELLE EMERGENZE: PBLS RETRAINING 400 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale FORMAZIONE FORMATORI 320 40 Tutte Adesione alle buone prassi
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale IL CONSENSO INFORMATO 800 50 Medici Correttezze dei consensi
%consensi in Cartella clinica
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale ALFABETIZZAZIONE DI LINGUA INGLESE: INGLESE SCIENTIFICO
6000 100 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA RICERCA BIBLIOGRAFICA: STRUMENTI AZIENDALI 2500 500 Tutte
Aumento utilizzo biblioteca
% nuovi accessi
Amministrativo USS Formazione e CdL
Gruppo di miglioramento
LE NUOVE REGOLE ECM; IL DOSSIER FORMATIVO 320 8 Infermieri Elaborazione dossier formativo
Documento prodotto
Amministrativo USS Formazione e CdL Focus
Group I CANTIERI DEL PRONTO SOCCORSO 480 120 Tutte
Analisi dei bisogni formativi
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale FOLLOW-UP: PRIMARY ULTRASOUND FOR PRIMARY HEALTHCARE
400 50 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA GESTIONE DEL PAZIENTE AGGRESSIVO E PREVENZIONE DEI CONFLITTI
400 50 Tutte Aggiornamento delle
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL
Gruppo di miglioramento
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO DELLA USS FORMAZIONE 2015
400 50 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA VALUTAZIONE A FORMAZIONE 400 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL
Gruppo di miglioramento
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO SITRA-RAD 400 5 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale AGGIORNAMENTO NUOVE LINEE GUIDA IRC PER ISTRUTTORI DI BLSD 400 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale TEAMWORKING: PEDIATRIA 400 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL ADDESTRA
MENTO ADDESTRAMENTO - ULTRASOUND LIFE SUPPORT 400 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. PERCORSO FORMATIVO MULTIDISCIPLINARE 400 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Convegno WORKSHOP: LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE.
PERCORSO FORMATIVO MULTIDISCIPLINARE 400 50 Tutte
Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale LA JOB DESCRIPTION DEI REFERENTI INTERCULTURALI
400 50 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale CORSO INDUZIONE MIOFASCIALE-II MODULO: 1 LIVELLO/2
400 50 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL
Gruppo di miglioramento
REVISIONE - 5 - PGA AUDIT INTERNI_2015 400 50 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Convegno
CORSO DI FORMAZIONE PER UTENTI ED OPERATORI SANITARI SUGLI ASPETTI DELLA GENITORIALITA':e dei cicli di vita legate alla conciliazione casa-lavoro
50 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale CORSO INTERAZIENDALE SULLA FORMAZIONE AO E ASL
240 30 Tutte Adesione alle buone prassi
Amministrativo USS Formazione e CdL Corso
residenziale L'ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI 800 200 Tutte
Adesione alle buone prassi
Amministrativo USS Formazione - HPH
Corso residenziale
OSPEDALE SENZA DOLORE 480 120 Tutte Utilizzo della scheda
% di utilizzo
Amministrativo USS Formazione
Corso residenziale
OSPEDALE DONNA 120 30 Tutte Acquisizione bollini rosa
Amministrativo USS Formazione
Corso residenziale
VIOLENZA 240 60 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
Amministrativo USS Formazione
Corso residenziale
LA COMUNICAZIONE NEL FRONT OFFICE 1440 180 Tutte Riduzione delle segnalazioni
Amministrativo USS Formazione
Corso residenziale
PROMOZIONE DELLA SALUTE 720 30 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
Amministrativo USS Formazione
Corso residenziale
LA DISABILITÀ 720 30 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
Amministrativo USS Formazione
Corso residenziale
Concilazione casa-lavoro 720 30 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
Amministrativo URP Convegno LA MORTE 1600 200 Tutte
Superamento apprendimento
Amministrativo URP
Corso residenziale
L'ACCOGLIENZA: UNA SCELTA STRATEGICA 800 200 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE AMMINIST.
Gestione e Sviluppo Risorse Umane
Addestramento
PROCEDURE AMMINISTRATIVE 128 2 Amministrativi
Superamento addestramento
Valutazione positiva
DIREZIONE AMMINIST.
Gestione e Sviluppo Risorse Umane
Gruppo di miglioramento
LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE 80 10 Tutte Superamento addestramento Valutazione positiva
DIREZIONE AMMINIST.
Gestione e Sviluppo Risorse Umane
Gruppo di miglioramento
CONTROLLO DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE 128 16 Amministrativi
Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA
Comitato Buon uso del sangue
Comitato/Commissioni
MANTENIMENTO DELLA RETE 100 10 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA
Comitato Infezioni Ospedaliere
Gruppo di miglioramento
MONITORAGGIO E IMPLEMENTAZIONE DEI CONTROLLI [CODOGNO] 100 10 Tutte Elaborazione
documento Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA
Comitato Infezioni Ospedaliere
Gruppo di miglioramento
AVVIO E POTENZIAMENTO DELLE CURE INTERMEDIE [CODOGNO] 100 10 Tutte Elaborazione
documento Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA
Comitato valutazione cartelle cliniche
Comitato/Commissioni
MONITORAGGIO DELLA COMPLETEZZA DOCUMENTAZIONE SANITARIA
100 10 Tutte Elaborazione report
DIREZIONE SANITARIA Farmacia Ospedaliera Gruppo di
miglioramento Dispositivi medici 40 4 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA Farmacia Ospedaliera Corso
residenziale IMPIEGO DI FARMACI GENERICI 50 5 Tutte Elaborazione
documento Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA Farmacia Ospedaliera
Gruppo di miglioramento
ANALISI DELLE MODALITÀ OPERATIVE NELL'ATTIVITÀ DI ALLESTIMENTO E DISTRIBUZIONE FARMACI 2012
50 5 Tutte Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA
Servizio di Ingegneria Clinica
Corso residenziale
AGGIORNAMENTI SULLE NORME E DISPOSITIVI MEDICI 3600 900 Infermieri Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA
Servizio di Igiene Ospedaliera
Corso residenziale
IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI - SEPSI 1200 300 Tutte Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE SANITARIA Servizio Dietetico
Gruppo di miglioramento
L'ACCESSO DEL CITTADINO AL SERVIZIO DIETISTICO 60 3 dietiste Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA Servizio Dietetico
Gruppo di miglioramento
REVISIONE DEI MENÙ MULTILINGUA 60 3 dietiste Elaborazione documento Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA
Servizio Infermieristico e delle Professioni Sanitarie
Corso residenziale
IL RUOLO DEL COORDINATORE E DEL RAD 210 70 Infermieri Elaborazione documento
Documento prodotto
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
USS Formazione
Corso di Laurea In Infermieristica
Gruppo di miglioramento
Accompagnamento dello studente 1440 60 Infermieri Aggiornamento delle conoscenze
USS Formazione
Corso di Laurea In Infermieristica
Corso residenziale
Metodiche didattiche per l’apprendimento e dell abilità 320 20 Infermieri Aggiornamento delle conoscenze
USS Formazione
Corso di Laurea In Infermieristica
Corso residenziale
Evidence Based Nursing: dalle prove di efficacia alla pratica infermieristica
320 20 Infermieri Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE SANITARIA Servizio Sterilizzazione
Gruppo di Miglioramento
IL PROCESSO DI STERILIZZAZIONE 40 5 Infermieri Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA CUP
Gruppo di Miglioramento
ADEGUAMENTI PROCEDURALE RELATIVI ALLE NORME 480 60 Infermieri Elaborazione documento
Documento prodotto
DIREZIONE SANITARIA Servizio Sterilizzazione
Addestramento
NEO-INSERITO/ASSUNTO 32 2 Infermieri Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE SANITARIA Poliambulatori Lodi
Addestramento
PRINCIPALI PATOLOGIE AFFERENTI AI POLIAMBULATORI 64 1 Infermieri
Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE SANITARIA Poliambulatori Casale
Addestramento
PRINCIPALI PATOLOGIE AFFERENTI AI POLIAMBULATORI
64 1 Infermieri Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE SANITARIA Poliambulatori Codogno
Addestramento NEO-INSERITO/ASSUNTO 64 1 Infermieri
Aggiornamento delle conoscenze
DIREZIONE SANITARIA Poliambulatori S. Angelo
Addestramento
NEO-INSERITO/ASSUNTO 64 1 Infermieri Aggiornamento delle conoscenze
RESTANO AGLI ATTI TUTTE LE INIZIATIVE FORMATIVE RESTANO AGLI ATTI TUTTE LE INIZIATIVE FORMATIVE RESTANO AGLI ATTI TUTTE LE INIZIATIVE FORMATIVE RESTANO AGLI ATTI TUTTE LE INIZIATIVE FORMATIVE
DIPARTIMENTALIDIPARTIMENTALIDIPARTIMENTALIDIPARTIMENTALI
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Progetti di interesse aziendaleProgetti di interesse aziendaleProgetti di interesse aziendaleProgetti di interesse aziendale
� Implementazione del Modello Clinico Assistenziale per Intensità di Cura: la Medicina Specialistica � IL DOSSIER FORMATIVO. Una sperimentazione per l’AO di Lodi – Pronto Soccorso Codogno � LE COMPETENZE PER UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO IN PSICHIATRIA . Un modello organizzativo che cambia follow-up � TEAMWORKING: il lavoro di gruppo come fattore di successo dell’equipe -U.O. Pediatria � UNA PEDIATRIA CHE CRESCE. Percorso di miglioramento e sviluppo organizzativo-relazionale – la prosecuzione della certificazione � TEAMWORKING: il lavoro di gruppo come fattore di successo dell’equipe -U.O. Pronto soccorso Lodi-Codogno
PrPrPrProiezione attività formativa 2015oiezione attività formativa 2015oiezione attività formativa 2015oiezione attività formativa 2015
ORE TOTALI DIPARTIMENTI/UFFICI IN STAFF
N. PARTECIPAZIONI DIPARTIMENTI/UFFICI IN STAFF
CATEGORIE MEDICI
TUTTE LE PROFESSIONI
MEDICI, INFERMIERI
TECNICI
INFERMIERI
AMMINISTRATIVI
INFERMIERI, OPERATORI DI SUPPORTO
MEDICI, INFERMIERI, FISIOTERAPISTI
FISIOTERAPISTI
MEDICI, INFERMIERI, OSTETRICHE
INFERMIERI, EDUCATORI, OPERATORI DI SUPPORTO, PSICOLOGI
INFERMIERI, MEDICI, MMG, PSICOLOGI
TIPOLOGIE CENTRALI CONVEGNO 20CORSO RESIDENZIALE 70GRUPPI DI MIGLIORAMENTO 38RICERCHE 1ADDESTRAMENTO 40COMITATI/COMMISSIONI 3AUDIT CLINICO 2
DIS TRIBUZIONE P ER TIP OLOGIA FO RM ATIV A
18 %
1% 5% 2%
9%
3%
12%
1%
2%
3%
4% 6%6% 7%
DISTRIBUZIONE PER FIGURE PROFESSIONALI
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Pi
DIREZIONE FORMAZIONE
oiezione attività formativa 2015oiezione attività formativa 2015oiezione attività formativa 2015oiezione attività formativa 2015
ORE TOTALI DIPARTIMENTI/UFFICI IN STAFF
INFERMIERI, EDUCATORI, OPERATORI DI SUPPORTO, PSICOLOGI
20 70 38
1 40
3 2
DIS TRIBUZIONE P ER TIP OLOGIA FO RM ATIV A
5 %
6 6%
3%
CONVE GNO
GRUPP I DI M IGLIORAM ENT O
RI CE RCHE
ADDEST RAM E NT O
COM IT AT I / COM M ISSIONI
AUDIT CLINI CO
7%
40%
DISTRIBUZIONE PER FIGURE PROFESSIONALI
MEDICI
MEDICI, INFERMIERI
TECNICI
INFERMIERI
AMMINISTRATIVI
INFERMIERI, OPERATORI DI SUPPORTO
MEDICI, INFERMIERI, FISIOTERAPISTI
FISIOTERAPISTI
MEDICI, INFERMIERI, OSTETRICHE
INFERMIERI, EDUCATORI, OPERATORI DI SUPPORTO, PSICOLOGI
INFERMIERI, MEDICI, MMG, PSICOLOGI
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
10.00
0
8000
300 1000 700 400
1600 800 200
1000 100
1000 800 200
CONVE GNO
GRUPP I DI M IGLIORAM ENT O
RI CE RCHE
ADDEST RAM E NT O
COM IT AT I / COM M ISSIONI
AUDIT CLINI CO
INFERMIERI, OPERATORI DI SUPPORTO
MEDICI, INFERMIERI, FISIOTERAPISTI
MEDICI, INFERMIERI, OSTETRICHE
INFERMIERI, EDUCATORI, OPERATORI DI SUPPORTO, PSICOLOGI
INFERMIERI, MEDICI, MMG, PSICOLOGI
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
INIZIATIVE
DIPARTIMENTALI DIPARTIMENTODIPARTIMENTODIPARTIMENTODIPARTIMENTO
UINITA' UINITA' UINITA' UINITA'
OPERATIVA/SERVOPERATIVA/SERVOPERATIVA/SERVOPERATIVA/SERV
IZIO/UFFICIOIZIO/UFFICIOIZIO/UFFICIOIZIO/UFFICIO
TIPOLOGIA TIPOLOGIA TIPOLOGIA TIPOLOGIA
FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA TITOLOTITOLOTITOLOTITOLO
TOTTOTTOTTOT
ALI ALI ALI ALI
OREOREOREORE
N. N. N. N.
OPEROPEROPEROPER
ATORATORATORATOR
IIII
PROFESSIONIPROFESSIONIPROFESSIONIPROFESSIONI RICADUTARICADUTARICADUTARICADUTA
DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZADIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZADIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZADIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA
DIPARTIMENTO DI
EMERGENZA Pronto Soccorso 1
Corso
residenziale
LA QUALITA' PERCEPITA E LA QUALITA' DELLA PRESTAZIONE NEL
PRONTO SOCCORSO DI LODI 240
0 100 Tutte Riduzioni reclami
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Pronto soccorso 1 Corso
residenziale La gestione delle relazioni difficili 400 100 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Pronto soccorso 1 Addestrament
o Addestramento alle emergenze 400 100 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Pronto Soccorso 2 Corso
residenziale Ecografia di base 240 30 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Pronto Soccorso 2 Addestrament
o Uso del Protossido – sedo analgesia 240 30 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Pronto Soccorso 2 Corso
residenziale Corso NIV 240 30 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Pronto Soccorso 2 Audit Clinico Casi clinici 480 30 Tutte Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Pronto Soccorso 2 Convegno I grandi temi della emergenza 480 30 Tutte Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Centrale 118 Gruppo di
miglioramento Modifiche organizzative ed integrazione 480 30 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Centrale 118 Corso
residenziale ALS 480 30 Sanitari Superamento test
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Centrale 118 PTC 480 30 Sanitari Superamento test
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 1 Gruppo di
miglioramento Gruppi di miglioramento per la Rianimazione di Lodi 240 30 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 1 Gruppo di
miglioramento Il progetto counseling con psicologo dell’emergenza 240 30 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 1 Corso
residenziale Aggiornamento sulle tematiche interventistiche 240 30 Tutte Superamento test
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 1 Corso
residenziale Metodiche CRRT applicate alla sepsi 480 30 Tutte
Superamento test
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 1 Corso
residenziale Introduzione dell’opzione terapeutica ECCOR 480 30 Tutte
Superamento test
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 1 Convegno Antibiotico terapia e sepsi 400 100 Tutte
Superamento test
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 1 Convegno “Emergenza intraospedaliera 400 100 Tutte
Superamento test
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Rianimazione 2 Gruppo
miglioramento Revisione procedure interne 240 30 Tutte
Adesione ai risultati
prodotti
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale Addestramento neo inseriti 250 5 Tutte
Addestramento
superato
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale La valutazione preoperatoria 250 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale modello per intensità di cura 250 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale Corso teorico-pratico di ecografia in ALR, per interni ed esterni 250 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale La gestione delle vie aeree in anestesia e rianimazione 246 26 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale La Ventilazione in anestesia: attualità 247 27 Tutte
Test di
apprendimento
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Gruppi di
miglioramento Aggiornamento periodico interno “Il caffè dell’Anestesista”, 248 28 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale La check list infermieristica informatizzata. 249 29 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale
Percorsi teorici di addestramento alla strumentazione –
oculistica/ginecologia 249 29 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale I posizionamenti complessi sul tavolo operatorio 249 29 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Convegno Tecniche anestesiologiche ed outcome nella patologia tumorale. 250 150 Tutte Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale La gestione del dolore postoperatorio nei reparti di degenza 251 31 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale
Percorsi teorici di addestramento alla strumentazione:
oculistica/ginecologia/urologia 250 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale I posizionamenti complessi sul tavolo operatorio 250 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
EMERGENZA
URGENZA
Sale Operatorie Corso
residenziale nuovi orientamenti in laparoscopia 250 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO SALUTE MENTALEDIPARTIMENTO SALUTE MENTALEDIPARTIMENTO SALUTE MENTALEDIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE
Neuropsichiatria
Infantile
Corso
residenziale
Programma di arricchimento strumentale cognitivo (PAS Basic) level
2 – La metodica Feverstein 960 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE
Neuropsichiatria
Infantile
Gruppo di
miglioramento Discussione presa in carica in NPI: discussione criticità 1000 20 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento
le teoriche dell’assistenza infermieristica
240 30 Tutte Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento
accreditamento all’eccellenza
240 30 Tutte Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Addestrament
o Addestramento neo assunto/Inserito 540 3 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Corso
residenziale I Il ruolo dei volontari nel Dipartimento 120 30 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Corso
residenziale La cartella clinica secondo i criteri joint commission 120 30 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Corso
residenziale Gestire l’emergenza urgenza in SODC 600 30 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Corso
residenziale Revisione ed aggiornamento "PSICHE" 120 30 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento Elaborazione della carta dei servizi
240
0 200 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria Convegno Ri-costruzione (progetto innovativo)
240
0 200 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento Aggiornamenti in tema di riabilitazione psichiatrica 240 30 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento Procedure e protocolli in SPDC 450 30 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento I casi clinici del CPS di Lodi 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento I casi clinici del CPS di Casale 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento I casi clinici del CPS di Sant’Angelo 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Gruppo di
miglioramento I casi clinici della C.R.A. 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE Psichiatria
Corso
residenziale Aspetti medico legali del ricovero del minore in spdc 80 10 Tutte
Test di
apprendime
nto
DIPARTIMENTO DIAGNOSTICODIPARTIMENTO DIAGNOSTICODIPARTIMENTO DIAGNOSTICODIPARTIMENTO DIAGNOSTICO
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO
Medicina
trasfusionale
Gruppo di
miglioramento HLA e Malattie Immunomediate 720 30 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO
Medicina
trasfusionale
Gruppo di
miglioramento
I Edizione 201 Corso avanzato in immunoematologia, medicina
trasfusionale, biologia molecolare ed emocoagulazione. Nuove
frontiere
720 30 Tutte Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO
Medicina
trasfusionale
Gruppo di
miglioramento II Edizione 201 720 30 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO
Anatomia e
istologia
patologica
Gruppi di
miglioramento Gruppi di miglioramento per l’analisi della appropriatezza prescrittiva 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO
Anatomia e
istologia
patologica
Gruppi di
miglioramento Gruppi di miglioramento per la determoinazione dei profili di esami 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
Anatomia e
istologia
patologica
Gruppi di
miglioramento Avvio i progettazioni formative per mmg 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO
Anatomia e
istologia
patologica
Gruppi di
miglioramento Revisione dei profili di esami 80 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Laboratorio analisi 1
Corso
residenziale gli esami della coagulazione 240 30 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Laboratorio analisi 1
Corso
residenziale Team working 240 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Radiologia
Corso
residenziale Collaborazioni legate all’utilizzo dell’esame ecograficoi 240 30 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Radiologia Convegno Attività convegnistica sulle immagini del bacino 240 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Radiologia Corso
residenziale Attività interventistiche in radiologia 240 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Radiologia Corso
residenziale Appropriatezza prescrittiva : interna ed esterna 240 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Radiologia Corso
residenziale LE INFEZIONI IN GRAVIDANZA, FETALI E NEONATALI 240 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
DIAGNOSTICO Radiologia Corso
residenziale LE INFEZIONI IN GRAVIDANZA, FETALI E NEONATALI 240 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO CHIRURGICODIPARTIMENTO CHIRURGICODIPARTIMENTO CHIRURGICODIPARTIMENTO CHIRURGICO
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO
Chirurgia generale
1 Convegno Sindromi dismetaboliche e chirurgia maggiore 800 100 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO
Chirurgia generale
3
Gruppo di
miglioramento Gruppo di miglioramento in chirurgia 2015 400 100 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO Oculistica
Corso
residenziale Corso di aggiornamento per il personale dell’U.O. di Oculistica 120 12 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO Oculistica
Gruppo di
miglioramento Aggiornamento dei protocolli in uso nell’U.O. di Oculistica 200 10 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO Otorino / 120 30 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO Urologia /
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO Chirurgia Plastica /
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO
Chirurgia
Mininvasiva /
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO Ortopedia 2
Corso
residenziale Orto geriatria 120 30 Sanitari
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
CHIRURGICO Ortopedia 1
Corso
residenziale Orto geriatria 120 30 Sanitari
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO MEDICO ONCOLOGICODIPARTIMENTO MEDICO ONCOLOGICODIPARTIMENTO MEDICO ONCOLOGICODIPARTIMENTO MEDICO ONCOLOGICO
DIPARTIMENTO
MEDICO Cardiologia 1
Gruppo di
miglioramento Gruppo di miglioramento della cardiologia 2015 400 20 Medici
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
MEDICO Cardiologia 1
Gruppo di
miglioramento Gruppo di miglioramento coordin. Dipartimento 400 10 Infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
MEDICO Medicina 1
Corso
residenziale L’ascite refrattaria 300 30 Medici
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Medicina 2
Corso
residenziale L’informatizzazione della cartella 300 30 Tutti
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Nefrologia e Dialisi
Addestrament
o Addestramento neo-inseriti 200 3 Infermieri
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Neurologia
Corso
residenziale Incontriamoci in neurologia 2011 500 50 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
MEDICO Neurologia Audit clinico Audit clinici neurologia 2011 300 20 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
MEDICO
Pneumologia/cardi
ologia
Corso
residenziale Argomenti specialisti 240 60 Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
MEDICO
Pneumologia/cardi
ologia
Corso
residenziale L’intensità delle cure / Tutte
Test di
apprendimento DIPARTIMENTO
MEDICO Malattie Infettive
Corso
residenziale Legge 135/90 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale
Corso
residenziale Le cure palliative non oncologiche (cardio/pneumo/nefro/neuro) 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Corso
residenziale L’assistenza domiciliare 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Corso
residenziale La riabilitazione respiratoria 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Gruppo di
miglioramento Gruppo di lavoro Operatori – volontari di tutti i presidi in ambito oncologico 1080 30 Tutte Aggiornamento
delle conoscenze DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Gruppo di
miglioramento Gruppo di lavoro protocollo Liverpool care 1080 30 Tutte Aggiornamento
delle conoscenze DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Corso
residenziale Proseguimento attività per PIC 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Gruppo di
miglioramento Coordinamento protocollo Dolore 1080 30 Tutte
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Corso
residenziale Legge 135/90 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Corso
residenziale Legge 135/90 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Corso
residenziale Legge 135/90 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
DIPARTIMENTO
MEDICO Dipartimentale Corso
residenziale Legge 135/90 1080 30 Tutte
Test di
apprendimento
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILEDIPARTIMENTO MATERNO INFANTILEDIPARTIMENTO MATERNO INFANTILEDIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Audit clinici ed
organizzativi Analisi di casi e modellistica organizzativa territoriale e ospedaliera 120 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale
Metodiche farmacologiche e non farmacologiche per la
prevenzione e il trattamento del dolore, compresa la formazione e
l’addestramento sull’utilizzo della miscela di N2O/O2 per procedure
pediatriche
120 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Superamento test
apprendimento
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Formazione di operatori competenti nel massaggio del neonato 120 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Informazione, comunicazione a bambini/adolescenti e famiglia 120 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Formazione sul Lavoro in team 120 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Formazione sulle tematiche emergenti della Certificazione 120 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Formazione su aspetti tecnico-specialistici 120 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale
Valutazione infermieristica dei bisogni assistenziali e definizione
strumenti 700 100
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale I Formazione condivisa pediatri ASL-AO 150 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Completamento formazione PBLSD 150 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale
i Acquisizione di competenze ecografiche per: valutazione polmone
e posizione cateteri centrali 900 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale La lettura dell’ECG in pediatria e neonatologia 150 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale ILa gestione del conflitto 240 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Assistenza al bambino critico 180 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Il percorso gravidanza fisiologica 150 30
Medici,
osteriche,
infermieri
Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale La gestione delle emergenze interne 240 60 ostetriche Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale La riabilitazione del pavimento pelvico 40 10 Medici Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale La gestione delle emergenze interne 240 60 Tutte Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO MATERNO
INFANTILE
Corso
residenziale Infertilità e sterilità nella pratica clinica 40 10 Medici Aggiornamento
delle conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE E RIABILITAZIONEDIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE E RIABILITAZIONEDIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE E RIABILITAZIONEDIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE E RIABILITAZIONE
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE
Gruppo di
miglioramento Rieducazione Posturale 760 20 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE
Corso
residenziale Omogeneizzare la Cartella Riabilitativa 16 20 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE
Corso
residenziale Riabilitazione respiratoria: il riallenamento allo sforzo 16 20 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE
Corso
residenziale Collegamento formativa con la TIS 16 20 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE
Corso
residenziale Corsi sull’appropriatezza prescrittiva (interna e per MMG) 16 20 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE Convegno Convegno sulle eccellenze del Dipartimento 400 100 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE
Corso
residenziale Come stendere un PDTAR 16 20 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
DIPARTIMENTO CURE INTERMEDIE
E RIABILITAZIONE
Gruppo di
miglioramento l’Orto-Geriatria – Stesura protocollo 12 20 Tutte
Aggiornamento delle
conoscenze
32%
1%
TIPOLOGIE
DIPARTIMENTALI
CONVEGNO 20CORSO RESIDENZIALE 80GRUPPI DI MIGLIORAMENTO 80RICERCHE 1ADDESTRAMENTO 20AUDIT CLINICO 4
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Pi
DIREZIONE FORMAZIONE
11%
51%
3% 2% CONVEGNO
CORSO RESIDENZIALE
GRUPPI DI
MIGLIORAMENTO
RICERCHE
ADDESTRAMENTO
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
CONVEGNO
CORSO RESIDENZIALE
GRUPPI DI
MIGLIORAMENTO
ADDESTRAMENTO
4
oiezione attività formativa 2015 LA SOSTENIBILITÀ DELLA PROGETTAZIONE LA SOSTENIBILITÀ DELLA PROGETTAZIONE LA SOSTENIBILITÀ DELLA PROGETTAZIONE LA SOSTENIBILITÀ DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVAFORMATIVAFORMATIVAFORMATIVA
4
COERENZA DELCOERENZA DELCOERENZA DELCOERENZA DEL BUDGETBUDGETBUDGETBUDGET La progettazione delle attività formative, per essere efficace ed in grado di conseguire i risultati prefissati, deve
soddisfare due esigenze primarie: � Essere sostenibile; � Essere strutturata su misura (risultante dall’analisi dei fabbisogni formativi)
I requisiti di sostenibilità e compatibilità – che sul terreno progettuale si integrano tra loro – costituiscono un permanente parametro di riferimento. Il requisito della sostenibilità deve infatti essere soddisfatto e a tal fine in relazione della Direttiva n. 10/2010 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, unitamente alle prime indicazione delle Regole di Sistema Regione Lombardia, il budget della formazione potrà subire una riduzione. A tal fine si cercherà di mantenere alta l’offerta formativa interna valutando di volta in volta sulla scorta delle indicazioni del Vertice Strategico e dei Direttori di Dipartimento la possibilità di fruire dell’aggiornamento esterno. Saranno privilegiate le iniziative esterne solo se corredate di crediti formativi unitamente ad istituti che non generano ore straordinarie.
Per la realizzazione del piano di formazione, si chiede di rende disponibile un finanziamento di euro, 155.000 che saranno così ripartiti:
Budget Totale 155.000 Euro
Formazione Trasversale Inter-professionale Formazione Dipartimentale 85.000 Euro 70.000 Euro I criteri, consolidati nel tempo, per la ripartizione del budget sono:I criteri, consolidati nel tempo, per la ripartizione del budget sono:I criteri, consolidati nel tempo, per la ripartizione del budget sono:I criteri, consolidati nel tempo, per la ripartizione del budget sono:
� N. di professionisti N. di professionisti N. di professionisti N. di professionisti afferentiafferentiafferentiafferenti � Diversificazione delle famiglie professionaliDiversificazione delle famiglie professionaliDiversificazione delle famiglie professionaliDiversificazione delle famiglie professionali � Complessità organizzativaComplessità organizzativaComplessità organizzativaComplessità organizzativa � Attività formativa interna pregressaAttività formativa interna pregressaAttività formativa interna pregressaAttività formativa interna pregressa � Attività formativa esterna pregressaAttività formativa esterna pregressaAttività formativa esterna pregressaAttività formativa esterna pregressa
Il budget definito è comprensivo della quota prevista dai CCNL della Dirigenza
Il budget definito è vincolante rispetto all'area, ma non nella ripartizione per U.O
Il Piano mantiene per sua natura e per intima convinzione della Il Piano mantiene per sua natura e per intima convinzione della Il Piano mantiene per sua natura e per intima convinzione della Il Piano mantiene per sua natura e per intima convinzione della USSUSSUSSUSS Formazione uno strumento Formazione uno strumento Formazione uno strumento Formazione uno strumento flessibile che fatte salve le condizioni necessariamente programmatiche deve raccogliere nel tempo flessibile che fatte salve le condizioni necessariamente programmatiche deve raccogliere nel tempo flessibile che fatte salve le condizioni necessariamente programmatiche deve raccogliere nel tempo flessibile che fatte salve le condizioni necessariamente programmatiche deve raccogliere nel tempo nuove esigenze formative. Per questo motivo il Piano Formativo Aziendale e le iniziative formative inserite nuove esigenze formative. Per questo motivo il Piano Formativo Aziendale e le iniziative formative inserite nuove esigenze formative. Per questo motivo il Piano Formativo Aziendale e le iniziative formative inserite nuove esigenze formative. Per questo motivo il Piano Formativo Aziendale e le iniziative formative inserite nei diversi progetti o nei diversi progetti o nei diversi progetti o nei diversi progetti o che sostengono il raggiungimento degli obiettivi rappresentano uno strumento che sostengono il raggiungimento degli obiettivi rappresentano uno strumento che sostengono il raggiungimento degli obiettivi rappresentano uno strumento che sostengono il raggiungimento degli obiettivi rappresentano uno strumento workworkworkwork in progress.in progress.in progress.in progress.
4
Progetto conciliazione
SCHEDA TECNICA PROPOSTA PROGETTUALE
PARTE I: IL SOGGETTO PROPONENTE
1 Denominazione del soggetto giuridico proponente: AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Indirizzo sede legale dell’ente: VIA FISSIRAGA, 15 – 26900 LODI (via, n., CAP, città)
Codice fiscale 03426440966 Partita IVA 03426440966
Telefono: 0371.371 Fax 0371.373438
e-mail: direzione.generale@ao.lodi.it
Sito web: www.ao.lodi.it
2 Legale rappresentante del soggetto proponente
Cognome: ROSSI
Nome: GIUSEPPE
Indirizzo: VIA FISSIRAGA, 15
Telefono: 0371.376401
E-mail: direzione.generale@ao.lodi.it
3 Responsabile dell'attuazione del progetto
Cognome: RAIMONDI
Nome: LUCIO
Indirizzo: VIA SERRAVALLE, 5
CAP: 26900
Città: LODI
Provincia: LO
Telefono: 0371.372980
Fax: 0371.372987
e-mail: lucio.raimondi@ao.lodi.it
Titolo di studio: LAUREA MAGISTRALE SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
Professione: DIRIGENTE – RESPONSABILE USS FORMAZIONE E CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
4 Altre proposte progettuali
Il soggetto proponente fa parte di altre Alleanze che hanno presentato proposte progettuali relativamente al presente avviso?
X No
� Sì (specificare quali progetti)
_______________________________________________________________________________________
4
PARTE II: L'ALLEANZA LOCALE
(riportare i Soggetti che partecipano alla proposta progettuale in qualità di partner, compilando una riga per ogni soggetto coinvolto e indicare per ciascuno il/i ruolo/i svolto/i nell’ambito della presente proposta progettuale)
5 Componenti dell'Alleanza
N.ro
Denominazione completa del Soggetto partner
(se trattasi di Ente pubblico, specificare anche l’Ufficio o il servizio coinvolto)
Ruolo di progettazione
Ruolo di coordinamento
Ruolo di realizzazione
Ruolo di verifica
Note (tipologia ente*)
AO DI LODI /_�/ /_�_/ � /_�_/ 1
ASL LODI
/�/ /__/ � /__/ 1
ASP SANTA CHIARA – LODI
/_�_/ /__/ � /__/ 1
PROVINCIA DI LODI
/_�_/ /__/ � /__/ 1
UFFICIO DI PIANO /__/ /__/ � /_�_/ 1
UNIVERSITA’ CATTOLICA /_�_/ /__/ /__/ /__/ 2
ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE /�/ /__/ � /�/ 3
* legenda: 1) soggetto pubblico, 2) soggetto privato profit, 3) soggetto privato no profit, 4 ) MPMI o Grande impresa 5) altro (specificare)
N.B.: per ciascun partner indicato nel quadro 5 allegare la scheda partnership compilata (All. B.1.2)
Caratteristiche dell’Alleanza 5.1 L'alleanza intende costituirsi con una modalità:
X Aperta □ Chiusa
Note ______________________________________________________________________________________________ 5.2 L'alleanza si configura in collegamento alla programmazione zonale:
X Sì □ No
5.3 Se sì, indicare con quale modalità:
□ presenza dell'Ufficio di Piano nell'Alleanza (partnership) X presentazione lettera dell’Ufficio di Piano di condivisione degli obiettivi della proposta progettuale □ altre (specificare)
6 Valore aggiunto messo in campo dai Soggetti compone nti la partnership
Soggetto Capofila Continuità delle sperimentazioni precedenti in tema di conciliazione, numerosità dei dipendenti, co-finanziamento
Provincia di Lodi Continuità delle sperimentazioni precedenti in tema di conciliazione, numerosità dei dipendenti, co- finanziamento
Asp Santa Chiara Continuità delle sperimentazioni precedenti in tema di conciliazione, numerosità dei dipendenti, co- finanziamento
Asl di Lodi Continuità delle sperimentazioni precedenti in tema di conciliazione, numerosità dei dipendenti, co- finanziamento
Piano di Zona Conoscenza e permeabilità nel territorio
4
Forum delle Associazioni familiari
Aval lodigiana
Cooperativa Emmanuele
Università Cattolica Attività di ricerca scientifica e formazione sulle tematiche inerenti la partecipazione volontaria nelle fasi avanzate di vita e la promozione di iniziative volte a favorire la solidarietà tra le generazioni e la conciliazione famiglia - lavoro.
Descrivere, per ciascun componente l’alleanza, il valore aggiunto messo in campo per il raggiungimento dei risultati che si intendono realizzare attraverso la proposta progettuale presentata (co-finanziamento, competenze, relazioni, capacità di fund raising, etc.)
PARTE III: LA PROPOSTA PROGETTUALE
7 Titolo della proposta progettuale
L’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA “FAMILY FRIENDLY ORIENT ED”
8 Continuazione/sviluppo di sperimentazioni poste in essere sul territorio nel biennio 2011 -2013 ed identificate come buone prassi rivolte a cittadini, famiglie e lavoratori
X SI
□ NO
Note:
9 Area/e di intervento cui si riferisce la propos ta progettuale (barrare la/le area/e di interesse):
X a) Concessione di incentivi alle persone per il ricorso a servizi di cura e a servizi socio educativi per l’infanzia
□ b) Concessione di incentivi diretti per attività sperimentali che rispondano ad esigenze di conciliazione dei lavoratori/trici e delle famiglie
□ c) Sostegno alle imprese che introducono nuove modalità di lavoro family friendly (es.: flessibilità oraria)
X d) Sostegno alle imprese che introducono nuovi interventi di welfare aziendale e interaziendale (es. trasporto, baby sitter o badante di emergenza, micronido aziendale o interaziendale): PRONTO NONNO
X e) Sostegno per la promozione di azioni volte a favorire i piani personalizzati di congedo di maternità-paternità / parentali alle lavoratrici madri/lavoratori padri
X f) Concessione di incentivi diretti alle persone e alle imprese per attività sperimentali che rispondano ad esigenze di conciliazione dei lavoratori/trici e delle famiglie
X g) Aggiornamento e orientamento per favorire l’occupazione nei servizi legati alla conciliazione famiglia-lavoro
10 Beneficiari finali della proposta progettuale
Tipologia target Valore previsionale (stima)
Note
4
Famiglie/persone con esigenze di conciliazione
X lavoratori con figli da 0 a 3 anni X lavoratori con figli da 3 a 5 anni X lavoratori con figli da 6 a 13 anni X lavoratori con figli da 14 a 17 anni X lavoratori con familiari anziani e/o disabili � altre esigenze (specificare)
Il 50% dei dipendenti delle aziende pubbliche preposte alla cura.
La proposta progettuale è in continuità e migliora la sperimentazione “Conciliare il lavoro di cura con la cura della famiglia” prevista dal precedente Piano di Lavoro territoriale.
Lavoratori dipendenti di MPMI
� lavoratori con figli da 0 a 3 anni � lavoratori con figli da 3 a 5 anni � lavoratori con figli da 6 a 13 anni � lavoratori con figli da 14 a 17 anni � lavoratori con familiari anziani e/o disabili � altre esigenze (specificare)
Lavoratori dipendenti di Grandi Imprese
X lavoratori con figli da 0 a 3 anni X lavoratori con figli da 3 a 5 anni X lavoratori con figli da 6 a 13 anni X lavoratori con figli da 14 a 17 anni X lavoratori con familiari anziani e/o disabili � altre esigenze (specificare)
Il 50% dei dipendenti delle aziende pubbliche preposte alla cura.
Piano territoriale per la conciliazione 2014-2015 Grandi Imprese: AO della Provincia di Lodi, Asp Santa Chiara, Asl di Lodi
Buone prassi 2011 - 2013
� lavoratori con figli da 0 a 3 anni � lavoratori con figli da 3 a 5 anni � lavoratori con figli da 6 a 13 anni � lavoratori con figli da 14 a 17 anni � lavoratori con familiari anziani e/o disabili � altre esigenze (specificare)
Il 35% dei dipendenti delle aziende pubbliche preposte alla cura.
La proposta progettuale è in continuità e migliora la sperimentazione “Conciliare il lavoro di cura con la cura della famiglia” prevista dal precedente Piano di Lavoro territoriale.
Imprese
� MPMI (specificare) � Grandi Imprese (specificare)
11 Ambito/i distrettuale/i su cui insiste la propo sta progettuale (barrare):
X distretto di Lodi X distretto del Basso Lodigiano □ distretto di Sant'Angelo Lodigiano
12 Durata del progetto
Data prevista di inizio progetto ___LUGLIO 2014___________________ Data prevista di fine progetto _____GENNAIO 2016__________________
13 Analisi e descrizione del contesto specifico e rile vazione dettagliata dei bisogni/problemi territoriali ai quali si intende rispondere con la proposta progettuale (indicare fonti anche allegando documentazione utilizzata)
Dal 2011 le aziende partner sono impegnate nella mappatura del fenomeno di conciliazione famiglia lavoro e conseguentemente avviare l’attività di sensibilizzazione attraverso la formazione di interlocutori privilegiati impattanti sulle politiche family friendly unitamente all’avvio di sperimentazioni che nel tempo sono andate a regime. A tal fine si allegano le diverse ricerche effettuate e le rendicontazioni del progetto precedente. Dagli stessi documenti si evincono quali elementi prendere in considerazione per l’avvio di nuove progettualità come quella proposta. In particolare la recente ricerca condotta dall’Osservatorio sulla Famiglia della Provincia di Lodi suggerisce alcune aree di intervento: Area Famiglia e cura delle relazioni Area Famiglia ed educazione Area Famiglia e risorse Area Famiglia ed ambiente Per tutte queste aree il progetto vuole intervenire con azioni di miglioramento nelle aziende aderenti
4
14 Descrizione degli obiettivi che la proposta proget tuale si propone di raggiungere in relazione al bis ogno territoriale sopra descritto
� IL FLEXY MANAGEMENT – LA FLESSIBILITÀ DELL’ORGANZZAZIONE IN AMBITO WORK L IFE BALANCE • Flessibilità in entrata / uscita (1 ora) per giornalieri e lavoratori d’ufficio • Flessibilità nella gestione delle ferie programmate • Part time orizzontale e verticale (applicato in forme diverse) • Flessibilità per coniugi turnisti • Possibilità di cambio turno con colleghi nel rispetto delle 11 ore di riposo tra 2 turni • Opportunità di telelavoro [ASL Lodi] • Permessi retribuiti (giornalieri o ad ore) • Applicazione Legge 104: 3 giorni/mese oppure 8 ore programmate con l’organizzazione (flessibilità sul modo di utilizzo) • Banca delle ore [Provincia di Lodi] e recupero ore [ASL Lodi e A.O.]
� PLM MANAGEMENT – LA GESTIONE DELLA MATERNITÀ E DELL E LUNGHE ASSENZE
• Angolo del dipendente sul sito aziendale • Modulistica per i dipendenti sul sito aziendale • La presenza del servizio farmacia / accoglienza (anche rispetto alla Doppia Conciliazione) • Convenzioni con i Centri Estivi per i minori, figli di dipendenti (negli A.A. 2012 e 2013) • Apertura di alcune U.O. per periodi più lunghi • Orari continuati
� WELFARE AZIENDALE – I SERVIZI DELL’ORGANIZZAZIONE P ER LA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO
• Avvio del progetto “GENITORIALITÀ CONDIVISA” nuovi Nonni per nuovi Nipoti e non solo – Laboratori ed interventi “intergenerazionali, nonni genitori e figli per conciliare i tempi delle famiglie anche interculturali
• Sostegno per la realizzazione di attività formative in materia di Conciliazione • Famiglia Lavoro in sinergia con ASL Lodi e ASP S. Chiara [Accordo Territoriale
11.07.12] avente quali destinatari i Responsabili, i Dirigenti ed i Coordinatori; • Servizio di counseling ed orientamento sul tema dell’anziano; • Centro Estivi con accesso a tariffa agevolata [A.O. Lodi – ASL Lodi – ASP S. Chiara]; • Contributo di € 30/40 a settimana per ciascun figlio frequentante il Centro estivo,
per ogni settimana frequentata; • Servizio di lavanderia con prezzi agevolati e sede aziendale; • Servizio di Centro Diurno per anziani, con accesso a tariffa agevolata; • Corsi di ginnastica dolce, a prezzi ed orari agevolati; • Angolo del dipendente, con la messa a disposizione di CUD, cedolino, timbrature,
informative varie, curriculum vitae e crediti; • Telelavoro; • Sportello per cittadini di “orientamento e fragilità”; • Servizio di parcheggio in convenzione, per fascia diurna e notturna. • Attivazione della Formazione a distanza per corsi di formazione finalizzata alla fruibilità sia dentro che fuori orario di servizio
15 Illustrazione delle strategie/modalità con cui l 'Alleanza intende procedere per il raggiungimento degli obiettivi individuati
4
� IL FLEXY MANAGEMENT – LA FLESSIBILITÀ DELL’ORGANZZA ZIONE IN AMBITO WORK LIFE BALANCE
• Costruzione di un regolamento aziendale sulle opportunità di flessibilità organizzativa, sulla normativa nazionale e sui contratti della P.A. • Valorizzazione delle buone pratiche già esistenti • Rendere noto il regolamento a tutti i dipendenti
� PLM MANAGEMENT – LA GESTIONE DELLA MATERNITÀ E DELL E LUNGHE ASSENZE
• Tradurre in procedura le buone prassi aziendali di: assegnazione della madre lavoratrice ad U.O. idonea • Identificare o formalizzare il ruolo/referente della Conciliazione Famiglia Lavoro • Potenziare l’Angolo del dipendente, rendendolo inter-settoriale ed utilizzandolo come spazio di indagine con questionari / interviste • Preparare un’indagine sui bisogni di servizi di supporto, come babysitting in convenzione, assistenti familiari, ecc… tramite un
questionario pubblicabile e somministrabile attraverso l’Angolo del dipendente sul sito aziendale � WELFARE AZIENDALE – I SERVIZI DELL’ORGANIZZAZIONE P ER LA CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO
• Progettare l’attività formativa ad hoc per il referente di conciliazione • Potenziare le attività già esistenti • Avviare le attività legate ai nuovi servizi offerti (pronto nonno) • Elaborazione di un catalogo anche informatizzato dei servizi offerti • Progettare l’attività formativa ad hoc per il referente di conciliazione • Potenziare le attività già esistenti • Avviare le nuove attività legate ai nuovi servizi offerti • Elaborazione di un catalogo anche informatizzato dei servizi offerti complessivamente dal territorio a cura dell’UFFICIO DI PIANO • Realizzazione del progetto “Genitorialità condivisa” in collaborazione con le organizzazioni del Terzo Settore a Lodi e Casalpusterlengo.
16 Descrizione delle fasi del progetto
Il progetto mette a regime le iniziative che nel tempo si sono avviate sia n termini formativi che di concrete azioni di conciliazione. In particolare l’aspetto innovativo è la considerazione dei tre grandi cicli di vita e dei servizi collegati:
• L’infanzia: avvio e continuità dei contributi per i centri estivi e la messa in rete dei servizi di affico (asilo, materna, babysitter, ecc) • Lavoratrice: gestione della maternità e lunghe assenze • Active ageing: progetto pronto nonno collocato presso le sedi di Aval/Acli e Società Cooperativa Emmanuele nelle rispettive sedi di Lodi e
Casalpusterlengo, centri diurni Il progetto si prefigge di aumentare l’offerta culturale e dei servizi attraverso la produzione (anche informatica) dei “prodotti di conciliazione” che più si avvicinano alle aziende aderenti. In particolare:
A. Messa in sinergia di quanto già in essere per le aree organizzative di riferimento: a. Il flexy management – la flessibilità dell’organizzazione in ambito work life balance b. PLM management – la gestione della maternità e delle lunghe assenze c. Welfare aziendale – i servizi dell’organizzazione per la conciliazione famiglia lavoro – voucher per centri estivi ed altri servizi
family friendly B. Avvio della formazione per la definizione di figure chiave aziendali di conciliazione famiglia-lavoro C. Avvio della formazione di laboratori intergenerazionali anche legata alla componente emergente interculturale
4
17 Per ciascun obiettivo indicare azioni previste, soggetti coinvolti, destinatari, risultati attesi e d indicatori (coerenti e misurabili)
Obiettivo
Azioni
(riferire le stesse alle aree intervento quadro 9)
Soggetti coinvolti (capofila e/o partner) Destinatari Risultati attesi
Indicatori
Il flexy management – la flessibilità dell’organizzazione in ambito work life balance
Sostegno alle imprese che introducono nuove modalità di lavoro family friendly (es.: flessibilità oraria)
Azienda Ospedaliera Lodi ASL lodi ASP Santa Chiara Provincia di Lodi Associazioni di Volontariato e Altri Enti
Personale della Aziende/Enti
Costruzione di un regolamento aziendale sulle opportunità di flessibilità organizzativa, sulla normativa nazionale e sui contratti della P.A.
Regolamento redatto
Valorizzazione delle buone pratiche già esistenti Elenco e diffusione buone prassi
Rendere noto il regolamento a tutti i dipendenti Regolamento diffuso
PLM management – la gestione della maternità e delle lunghe assenze
Sostegno per la promozione di azioni volte a favorire i piani personalizzati di congedo di maternità-paternità / parentali alle lavoratrici madri/lavoratori padri
Azienda Ospedaliera Lodi ASL lodi ASP Santa Chiara Associazioni di Volontariato e Altri Enti
Personale della Aziende/Enti
Tradurre in procedura le buone prassi aziendali di: assegnazione della madre lavoratrice ad U.O. idonea
Elaborazione bozza di procedura
Identificare o formalizzare il ruolo/referente della Conciliazione Famiglia Lavoro Referente identificato
Potenziare l’Angolo del dipendente, rendendolo inter-settoriale ed utilizzandolo come spazio di indagine con questionari / interviste
Angolo del dipendente potenziato con nuove funzionalità
Preparare un’indagine sui bisogni di servizi di supporto, come baby sitting in convenzione, assistenti familiari, ecc… tramite un questionario pubblicabile e somministrabile attraverso l’Angolo del dipendente sul sito aziendale
Indagine effettuata
Welfare aziendale – i servizi dell’organizzazione per la conciliazione famiglia lavoro
Sostegno alle imprese che introducono nuovi interventi di welfare aziendale e interaziendale (es. trasporto, baby sitter o badante di emergenza, micronido aziendale o interaziendale)
Azienda Ospedaliera Lodi ASL lodi ASP Santa Chiara Associazioni di Volontariato e Altri Enti
Personale della Aziende/Enti
Progettare l’attività formativa ad hoc per il referente di conciliazione
Progettazione ed erogazione corso di formazione
Potenziare le attività già esistenti Avviare le nuove attività legate ai nuovi servizi offerti
Come indicato nel quadro 14
Elaborazione di un catalogo anche informatizzato dei servizi offerti Catalogo elaborato
Stesura del progetto “Genitorialità condivisa” Progetto steso
Avvio della formazione per la definizione di figure chiave aziendali di conciliazione famiglia-lavoro
Sostegno alle imprese che introducono nuove modalità di lavoro family friendly (es.: flessibilità oraria)
Azienda Ospedaliera Lodi ASL lodi ASP Santa Chiara Associazioni di Volontariato e Altri Enti
Personale della Aziende/Enti
Formazione Referente di conciliazione family friendly Elenco dei referenti
Avvio della formazione di laboratori intergenerazionali anche
Sostegno alle imprese che introducono nuovi interventi di welfare aziendale e interaziendale
Azienda Ospedaliera Lodi ASL lodi ASP Santa Chiara
Personale della Aziende/Enti
Stesura ed avvio di una sperimentazione del progetto
Sperimentazione avviata e valutata
5
legata alla componente emergente interculturale
(es. trasporto, baby sitter o badante di emergenza, micronido aziendale o interaziendale)
Associazioni di Volontariato e Altri Enti
5
17 18 CRONOPROGRAMMA
ANNO 2014
Fasi Azioni GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
A
flexy management – la flessibilità dell’organizzazione in ambito work life balance
PLM management – la gestione della maternità e delle lunghe assenze
Welfare aziendale – i servizi dell’organizzazione per la conciliazione famiglia lavoro
B Avvio della formazione per la definizione di figure chiave aziendali di conciliazione famiglia-lavoro
C Avvio della formazione di laboratori intergenerazionali anche legata alla componente emergente interculturale
18.1 CRONOPROGRAMMA
ANNO 2015
Fasi Azioni GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
A
flexy management – la flessibilità dell’organizzazione in ambito work life balance
PLM management – la gestione della maternità e delle lunghe assenze
Welfare aziendale – i servizi dell’organizzazione per la conciliazione famiglia lavoro
B Avvio della formazione per la definizione di figure chiave aziendali di conciliazione famiglia-lavoro
C Avvio della formazione di laboratori intergenerazionali anche legata alla componente emergente interculturale
18.2 CRONOPROGRAMMA
ANNO 2016
5
Fasi Azioni GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
A
flexy management – la flessibilità dell’organizzazione in ambito work life balance
PLM management – la gestione della maternità e delle lunghe assenze
Welfare aziendale – i servizi dell’organizzazione per la conciliazione famiglia lavoro
B Avvio della formazione per la definizione di figure chiave aziendali di conciliazione famiglia-lavoro
C Avvio della formazione di laboratori intergenerazionali anche legata alla componente emergente interculturale
19 Sostenibilità nel tempo delle azioni previste dalla proposta progettuale
Descrizione di eventuali azioni capaci di promuovere risorse a sostegno del consolidamento del progetto anche una volta concluso
Portare a sistema le iniziative anche con deliberazioni aziendali
20 Strumenti di valutazione, di coordinamento e di mon itoraggio
Descrizione delle modalità di monitoraggio e di valutazione previste, specificando gli strumenti che si prevede di utilizzare Verifica anche attraverso soggetti terzi dello stato di avanzamento
1 Ipotesi di sviluppo del progetto in caso di attribuz ione premialità o in presenza di ulteriori fondi (azioni aggiuntive per la seconda annualità di realizzazione del progetto o ampliamento target)
Potenziamento del progetta sulla Genitorialità condivisa PARTE IV: I COSTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
Descrizione delle spese che si prevede di sostenere per la realizzazione della proposta progettuale e che andranno rendicontate a conclusione del progetto. I costi si espongono comprensivi di IVA e degli oneri fiscali
22 COSTI DEL PERSONALE RETRIBUITO (compilare una riga per ciascuna persona che si prevede di impegnare nel progetto)
22.1 PERSONALE - ENTE CAPOFILA
PERSONALE INTERNO Figura professionale Ruolo nel progetto Numero ore previsto Costo orario Costo Totale per figura professionale
Responsabile coordinatore 50 30 1.500 Collaboratore Coadiutore 15 25 375
TOTALE (A)1.875 € PERSONALE ESTERNO
5
Figura professionale Ruolo nel progetto Numero ore previsto Costo orario Costo Totale per figura professionale Formatore Docente 40 35 1.400
TOTALE (B) 1.400 €
22.2 PERSONALE - ENTI PARTNER
PERSONALE INTERNO Professione ed Ente di
appartenenza Ruolo nel progetto Numero ore previsto Costo orari o Costo Totale per figura professionale
Operatore psicosociale – Asp Santa Chiara
30 25 750
Funzionario/operatore Politiche sociali- Provincia di
Lodi
100 25 2.500
Funzionari - Asl di Lodi 10 25 250 Ricercatore - Università
Cattolica
10 40 400
Operatori sportelli di conciliazione – Aval Lodigiana
40 25 1.000
Operatori sportelli conciliazione – Cooperativa
Emmanuele
40 25 1.000
TOTALE (C) 6.150 € PERSONALE ESTERNO
Professione Ruolo nel progetto Numero ore previsto Costo orario Costo Totale per figura professionale Docente Formazione 100 30 3.000
TOTALE (D) 3.000 €
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
23 STIMA DEL VALORE DEL LAVORO VOLONTARIO
Professione ed Ente di appartenenza N. ore previste Stima valore orario Costo totale Fonte tariffaria per la
stima del valore orario Volontari associazionismo familiare (forum delle associazioni familiari)
80 20 € 1600 € Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, costo orario lavoratrici/lavoratori delle cooperative sociali
Volontari sportello Aval lodigiana
200 20 € 4000 € Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, costo orario lavoratrici/lavoratori delle cooperative sociali
TOTALE (E) 5.600€
24 SPESE DIRETTE AI DESTINATARI (si fa riferimento alla concessione di incentivi alle persone e alle imprese per le attività di cui al quadro 9)
Tipologie di spesa - descrizione N.ro destinatari previsti Costo previsto
a) Concessione di incentivi alle persone per il ricorso a servizi di cura e a servizi socio educativi per l’infanzia: CENTRI ESTIVI, VOUCHER
20 famiglie 2.000€
d) Sostegno alle imprese che introducono nuovi interventi di welfare aziendale e interaziendale (es. trasporto, baby sitter o badante di emergenza, micronido aziendale o interaziendale): PRONTO NONNO, RIENTRO MATERNITA’ FLESSIBILITA’ ECC.
3.000 dipendenti di aziende preposte alla cura.
4.000€
e) Sostegno per la promozione di azioni volte a favorire i piani personalizzati di congedo di maternità-paternità / parentali alle lavoratrici madri/lavoratori padri
3.000 dipendenti di aziende preposte alla cura.
2.000€
f) Concessione di incentivi diretti alle persone e alle imprese per attività sperimentali che rispondano ad esigenze di conciliazione dei lavoratori/trici e delle famiglie: PRONTO NONNO
dipendenti di aziende preposte alla cura
4.000€
g) Aggiornamento e orientamento per favorire l’occupazione nei servizi legati alla conciliazione famiglia-lavoro
Altri lavoratori/Cittadinanza
3.600€
TOTALE (F) 15.600€
25 SPESE DI GESTIONE - MAX 5% del costo complessivo del progetto (escluse spese per interventi strutturali, di ammortamento mutui e manutenzione straordinaria)
Descrizione
Costo previsto
Utenze, sedi sportelli, telefonia
1.000 €
TOTALE (G) 1.000€
26
SPESE DI COMUNICAZIONE - MAX 3% del costo complessivo del progetto
Descrizione
Costo previsto
Materiali divulgativi
750 €
TOTALE (H) 500 €
27
COSTO DELLE ATTREZZATURE
Descrizione
Costo previsto
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2015
DIREZIONE FORMAZIONE
Strumentazioni, cancelleria, ecc.
375 €
TOTALE (I) 375 €
28
ALTRE SPESE
Descrizione
Costo previsto
TOTALE (L)
PARTE V: COSTI COMPLESSIVI E FONTI DI FINANZIAMENTO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE Riportare i costi complessivi previsti per la realizzazione della proposta progettuale
29 COSTI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
Voci di spesa € A cofinanziamento A contributo Personale retribuito ente capofila (A)+(B) 1.000€ 2.275€ Personale retribuito enti partner (C)+(D) 2.700€ 6.200€ Personale volontario (E) 2.000€ 3.600€ Spese dirette ai destinatari (F) 4.000€ 11.600€ Spese di gestione (G) 400€ 600€ Spese di comunicazione (H) 100€ 650€ Costo delle attrezzature (I) 300€ 75€ Altre spese (L) COSTO COMPLESSIVO
(O) 35.500
(M) 10.500€
(N) 25.000€
N.B.: - il contributo richiesto (N) non può superare il 70% del costo complessivo del progetto; - il cofinanziamento minimo è pari al 30% del costo complessivo del progetto e può esprimersi tramite risorse economiche e/o valorizzazioni (ore lavoro di personale, di volontariato, attrezzature, attività gestionale, attività di comunicazione, altro). 29.1 Indicare la percentuale di cofinanziamento assicurata dall’Alleanza rispetto al costo complessivo del progetto: _____30% (min. 30%)
Finanziamento ottenuto, 24.400 €
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2014
DIREZIONE FORMAZIONE
ANNO 2015
Nodo Budget Budget
€ 155.000 USS FORMAZIONE Nodo Budget Budget
80.0000 € Budget
7,000,00 €
Area Direzione Sanitaria Aziendale
Gestione Servizi Tecnici e Patrimoniali 500
Gestione Gare e Servizi Legale 500
Gestione Risorse Economico Finanziarie 500
Gestione e Sviluppo Risorse Umane 1000
Gestione Beni e Servizi 1000
Affari Generali 500
Farmacia 1000
Direzione Medica di Presidio 2000
Budget
4.000, 00 €
DIPARTIMENTO delle Cure Intermedie Riabilitazione Geriatrica 1000
Geriatria 500
Riabilitazione specialistica 2000
Riabilitazione Respiratoria 500
DIPARTIMENTO Medico Oncologico Budget
13.000,00 €
Pneumologia 1000
Neurologia 1000
Nefrologia e Dialisi 1000
Medicina Lungodegenti/SA 1000
Medicina Generale 3/CAS 2000
Medicina Generale 1 2500
Malattie infettive 1000
Dermatologia 1000
Cardiologia 2/COD 500
Cardiologia 1 2000
DIPARTIMENTO Salute Mentale Budget
8,000,00 €
Psicologia Aziendale 1000
Psichiatria 5000
Neuropsichiatria Infantile 2000
DIPARTIMENTO Materno Infantile Budget
6,000,00 €
Patologia neonatale 1000
Pediatria 1 3000
Ostetricia e Ginecologia 2 1500
Ostetricia e Ginecologia 1 500
DIPARTIMENTO Emergenza Budget
11,000,00 €
Pronto Soccorso 2/COD 2000
Pronto Soccorso 1 4000
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2014
DIREZIONE FORMAZIONE
Anestesia e Rianimazione e 118 5000
DIPARTIMENTO Diagnostico Budget
8,000,00 €
Radiologia 2/COD 500
Radiologia 1 2000
Medicina Trasfusionale 2000
Laboratorio Analisi 2/COD 1500
Laboratorio Analisi 1 2000
DIPARTIMENTO Chirurgico Budget
10,000,00 €
Urologia 1000
Otorinolaringoiatra 1000
Ortopedia e Traumatologia 2 1000
Ortopedia e Traumatologia 1 500
Oculistica 1000
Chirurgia vascolare 1000
Chirurgia plastica 1000
Chirurgia mini invasiva 500
Chirurgia genrale 3 1000
Chirurgia generale 1 1000
Chirurgia dell'apparato digerente 1000
Budget
Direzione generale 8,000,00 €
Totale budget 75.000,00 € USS FORMAZIONE 80.000 € TOTALE BUDGET 155,000,00 €
Il budget definito è comprensivo della quata prevista dai CCNL della Dirigenza Il budget definitoè è vincolante rispetto all'area ma non nella ripartizione per U.O.
���� Attività di AGGIORNAMENTO
INTERNO
Attività di formazione “residenziale”
� Partecipazione a congressi 10.000 €
� Partecipazione a corsi residenziali 90.000,00 €
� FAD 5.000 €
Attività di formazione “sul campo”
� Partecipazioni a commissioni e/o comitati 4.000 €
� Audit clinico 5.000 €
� Partecipazione a gruppi di miglioramento 5.000 €
� Attività di addestramento 6.000 €���� Attività di AGGIORNAMENTO
ESTERNO 30.000 €
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI
Piano di Formazione Aziendale 2014
DIREZIONE FORMAZIONE
bibliografia • CCNL comparto sanità 1998/2001-1° CCNL CONTRATTO MEDICI 1994/97-1° • CCNL DIP. PARTE NORM. 1994/97- CCNL comparto sanità 2002/2005 • DPR 348/83 • D.LGS 626/94 • CIRCOLARE MIN.SALUTE 05/03/02 G.U. N. 110 DEL 13/13/2002 • D.LGS19/06/99 N.229 • PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE 2002/2004 • UNI EN ISO 9000/2000 - 9001/2000 – 9004/2000 – 19011 FEBBRAIO 2003 • DELIBERA N. 1011 DEL 03/08/01 PROGETTO REFERENTE DIPARTIMENTALE DI FORMAZIONE • INTERVENTI DIRETTI AL MIGLIOR FUNZIONAMENTO DELLE AZIENDE SANITARIE LOMBARDE • MODIFICHE ALLA L.R. N. 31/97 NORME PER IL RIORDINO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE E SUA INTEGRAZIONE CON LE ATTIVITA’ DEI SERVIZI SOCIALI • D.G.R. 06/08/98 N. 6/38133 ATTUAZIONE DELL’ART. 12 COMMA 3 E 4 DELLA L.R. 11/07/97 N.31 DEFINIZIONE DEI REQUISITI E INDICATORI PER L’ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE
SANITARIE ( A SEGUITO DI PARERE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE COMPETENTE • D. LGS 30/12/92 N. 502 RIORDINO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA SANITARIA A FORMA DELL’ART. 1 DELLA L. 23/10/92 • D.LGS 07/12/93 N. 517 TESTO AGGIORNAMENTO DEL D. LGS 30/12/92 N. 502 RECANTE: RIORDINO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA SANITARIA, A NORMA DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 23/10/92 N.
421 • LINEE GUIDA (NAZ.) DEL 05/08/99 SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO DIFESA DAGLI AGENTI CANCEROGENI • DM.M. COSTITUZIONE DELLA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA • DM.M. SUI CONTRIBUTI DA PAGARE PER SVOLGERE ATTIVITA’ ECM • CIRCOLARE 05/03/2002 M. DIRP. 3/AG/448 PROGRAMMA NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA ECM CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRRA LO STATO LE REGIONI E LE
PROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E TRENTO – ACCORDO 20/12/2001 • ECM CIRC. D.O.R.O./SEGR. 37 OGGETTO: ECM FORMAZIONE CONTINUA • D.M. 10/03/98 CORSI DI FORMAZIONE PER I LAVORATORI INCARICATI DI ATTUARE LE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE NEI LUGHI DI
LAVORO • ACCORDO STATO REGIONI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OSPEDALE SENZA DOLORE PROVVEDIMENTO 7/24/5/01 • DELIB. N. 282 DEL 06/06/02 PROVVEDIMENTO 24/05/01 DELLA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO,
ACCORDO TRA IL MINISTERO DELLA SANITA’, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME SUL DOCUMENTO DI LINEE GUIDA INERENTI IL PROGETTO “OSPEDALE SENZA DOLORE” ADEMPIMENTI CONSEGUENTI
• LEGGE 31/12/96 N. 675 TUTELA DELLE PERSONE E DI ALTRI SOGGETTI RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI • D. LGS. 155 DEL 26/05/97 HACCP • LEGGE 05/06/90 N. 135 PROGRAMMA DI INTERVENTI URGENTI PER LA PREVENZIONE E AL LOTTA CONTRO L’AIDS • CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO 2002/2005 • PIANO SANITARIO NAZIONALE 2003/2005 • DECRETO LEGISLATIVO 30/06/03 N. 196 CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI • PRIVACY – CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI – CODICE PRIVACY • DELIBERA N.18576 SEDUTA DEL 05/08/2004 • PROGRAMMA TRIENNALE PER L’IMPLEMENTAZIONE DI VALUTAZIONE DELLE AZIENDE SANITARIE ACCREDITATE E DEL MANAGEMENT DELLE AZIENDE SANITARIE PUBBLICHE • DELIBERA N. 172 DEL 23/02/2005 “ DETERMINAZIONI IN MERITO ALLA UNITA’ OPERATIVA SEMPLICE USS FORMAZIONE” • DELIBERA N.VII/20767 DEL 16.02.2005 “DETERMINAZIONI IN MERITO AL PROGETTO OPERATIVO PER L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA LOMBARDO ECM-SVILUPPO PROFESSIONALE
CONTINUO(CPD) ED AGLI OBIETTIVI FORMATIVI DI INTERESSE REGIONALE • DECRETO N. 16760 DEL 16.11.2005 “ACCREDITAMENTO PROVIDER ECM-CPD (EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA-SVILUPPO PROFESSIONALE CONTINUO) DELL’AZIENDA OSPEDALIERA
DELLA PROVINCIA DI LODI. • DELIBERAZIONE N° VIII/001375 DEL 14.12.2005 “DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO REGIONALE PER L’ESERCIZIO 2006” • DELIBERAZIONE N° VIII/001525 DEL 22.12.2005 “DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI AZIENDALI DI INTERESSE REGIONALE E DEI RISULTATI ATTESI DEI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE
OSPEDALIERE PER L’ANNO 2006, NONCHE’ DELLA MODALITA’ DI VERIFICA DEL LORO RAGGIUNGIMENTO • LEGGE 23.12.2005 N. 266 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO (LEGGE FINANZIARIA 2006) • DECRETO N. 53 DEL 03.01.2006 “EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA-SVILUPPO PROFESSIONALE CONTINUO(ECM-CPD): SPECIFICAZIONI OPERATIVE ANNUALITA’ 2005 E IMPOSTAZIONI
2006 • DELIBERA GIUNTA REGIONALE N.8/2372 DEL 12.04.2006 DETERMINAZIONI IN MERITO ALL’ATTUAZIONE DEL SISTEMA LOMBARDO ECM/CPD (EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA-SVILUPPO
PROFESSIONALE CONTINUO) ANNO 2006-I° PROVVEDIMENTO • PIANO SANITARIO NAZIONALE 2005/2008 • DECRETO USS GENERALE SANITA’ N.5728 DEL 24.05.2006- EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA, SVILUPPO PROFESSIONALE CONTINUO(ECM-CPD): ATTESTATO PER LA FORMAZIONE SUL
CAMPO 2005. • CIRCOLARE N° 22/SAN: INDICAZIONI E MODALITA’ OPERATIVE PER LA TRASMISSIONE INFORMATICA DEL TRACCIATO RECORD RELATIVO ALL’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI • DECRETO USS GENERALE SANITA’ N. 7606 DEL 03/07/2006 EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA, SVILUPPO PROFESSIONALE CONTINUO(ECM-CPD): ATTESTATO PER ATTIVITA’ DI
FORMAZIONE A DISTANZA E DI AUTOFORMAZIONE • BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE LOMBARDIA DEL 27-12-2006: LINEE GUIDA IN MATERIA DI ISTITUZIONE, ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI ETICI • GIUNTA REGIONALE USS SANITA’ PROT. H1.2007.0001584: INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI FORMAZIONE AZIENDALI 2007 • CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCIE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO- N. 2709 DEL 14 .12.2006: PROROGA DEL REGIME
SPERIMENTALE DEL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA • DECRETO USS GENERALE SANITA’ N. 344 DEL 18.01.2007: SPECIFICHE OPERATIVE ANNUALITA’ 2007 • CONFERIMENTO ALL’I.R.E.F.-“ISTITUTO REGIONALE LOMBARDO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE” DELL’INCARICO PER LA PROGETTAZIONE, IL
COORDINAMENTO E LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE-ANNO 2007 • DELIBERAZIONE N. VIII/4576 DEL 18.04.2007- DETERMINAZIONI IN MERITO ALL’ATTUAZIONE DEL SISTEMA LOMBARDO ECM-CPD(EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA-SVILUPPO
PROFESSIONALE CONTINUO)-ANNO 2007-(DI CONCERTO CON ASSESSORE ABELLI)
• DELIBERAZIONE N. 605 OGGETTO: DIPARTIMENTI AZIENDALI. ULTERIORI DENOMINAZIONI IN MERITO AL P.O.A. • DELIBERAZIONE N. 142 DEL 09.02.2007 OGGETTO: CONFERIMENTO INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA AI SENSI DEGLI ART. 20 E 21 DEL C.C.N.L. 7 APRILE 1999:”COORDINAMENTO
DELLE ATTIVITA’ DEL SETTORE FORMAZIONE” • PIANO DI EMERGENZA INTERNO IN CASO DI INCENDIO-DLGS 19 SETTEMBRE 1994 N.626 E DM 10 MARZO 1998 • DELIBERAZIONE N. 453 DEL 15.05.2007 OGGETTO: MODIFICHE AL PIANO DI FUNZIONAMENTO AZIENDALE E NOMINA DEI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO • DELIBERAZIONE N.VIII/005010 DEL 26.06.07 OGGETTO: PROGRAMMAZIONE REGIONALE DEI CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL PERSONALE CHE OPERA NEI
REPARTI DI MALATTIE INFETTIVE O IMPEGNATI NELL’ASSISTENZA AI CASI DI AIDS AI SENSI DELLA L.N. 135/1990-ANNO FORMATIVO 2007 • ATTI N. 168/C5R DEL 1 AGOSTO 2007: ACCORDO, AI SENSI DELL’ARTICOLO 4 DEL D.LGS 28 AGOSTO 1997, N. 281, TRA IL GOVERNO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI
BOLZANO, CONCERNENTE “RIORDINO DEL SISTEMA DI FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA” • DELIB. N.1 DEL 2 GENNAIO 2008 OGGETTO:PRESA D’ATTO DELLA NOMINA DEL DR. ROSSI GIUSEPPE QUALE DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI • DELIBERAZIONE N.1219 DEL 21 DICEMBRE 2007 OGGETTO: PROGRAMMI DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE PER L’ANNO 2008 • DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL 26 OTTOBRE 1972, N. 642- DISCIPLINA DELL’IMPOSTA DI BOLLO • BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE LOMBARDIA DEL 18 MARZO 2008-1° SUPPLEMENTO STRAORDINARIO:APPROVAZIONE DEI REQUISITI E DELLE MODALITA’ OPERATIVE PER LA RICHIESTA DI
ACCREDITAMENTO DEGLI OPERATORI PUBBLICI E PRIVATI ALLO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE • BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE LOMBARDIA DEL 3 APRILE 2008-2° SUPPLEMENTO STRAORDINARIO:LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER LA NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E
DELL’ADOLESCENZA • DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81: ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 2007, N. 123, IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI
LAVORO • DECRETO LEGISLATIVO 25 GIUGNO 2008, N. 112: DISPOSIZIONI URGENTI PER LO SVILUPPO ECONOMICO, LA SEMPLIFICAZIONE, LA COMPETITIVITA’, LA STABILIZZAZIONE DELLA FINANZIARIA
PUBBLICA E LA PEREQUAZIONE TRIBUTARIA • DOCUMENTI BUONE PRASSI FORMAZIONE REGIONE LOMBARDIA
• DELIBERAZIONE N° X / 2989 Seduta del 23/12/2014 "DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO REGIONALE PER L'ESERCIZIO 201 - (DI CONCERTO CON L'ASSESSORE CANTU’)”.
• Piano Nazionale della Prevenzione • Patto per la salute 2014-2016