Percezione perché dovremmo chiederci come avviene la percezione? realismo ingenuo percepiamo il...

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Percezione

perché dovremmo chiederci come avviene la percezione?

realismo ingenuo

percepiamo il mondo in un certo modo

PERCHE’ il mondo è fatto in quel modo

gli oggetti hanno

•precise caratteristiche che si mantengono costanti (grandezza, forma, colore)

•sono situati a diverse distanze, sono tridmensionali

•possono muoversi

la realtà fisica e la realtà percepita (fenomenica) coincidono

gli organi di senso registrano gli eventi fisici fedelmente

ILLUSIONE DI MÜLLER – LYER

i due segmenti hanno la stessa lunghezza ma sonopercepiti di lunghezza diversa

illusione di Ebbinghaus

i due cerchi interni SEMBRANO di dimensioni diverse, main realtà sono uguali

triangolo di Kanizsa

il triangolo bianco si vede ma non c’è

quando cambiano le condizioni di campo percettivoil triangolo bianco non si vede più

coppa di Rubin

si vede la coppa oppuresi vedono dueprofili

un variante

si vedono gli elementi della ringhieraoppuresi vedono le figure femminili di profilotra le colonne

cosa vedete?

frammenti grigi senza significato

e adesso cosa vedete?

la macchia nera è percepita comeDAVANTI a delle B parzialmente nascoste

illusione di movimento

le parole si leggono solo in un secondo momento

anche l’esperienza passata ha un ruolo importante nella percezione visiva

Boring, 1930

cosa vedete?

una vecchia

o

una giovane?

Julian Beever crea disegni trompe-l'œil con il gesso su pavimenti e marciapiedi dalla metà degli anni novanta. Le sue opere vengono create utilizzando una proiezione chiamata anamorfosi per creare l'illusione tridimensionale quando un disegno viene visto da una determinata angolazione.È soprannominato Pavement Picasso.

illusioni di profondità

come sono questi due dischi?

i due dischi sono identici (e questo è evidente quando lo sfondo è uniforme)ma appaiono diversi per effetto del contrasto: il disco a sinistra SEMBRA più chiaro perché è proiettato su uno sfondo più scuro, e l’inverso vale per ildisco a destra

le illusioni percettive dimostrano che il mondo reale (fisico) e il mondo percepito (fenomenico) a volte non coincidono

poiché le illusioni sono prodotte dal normale funzionamento del sistema visivo, questo ci dovrebbe far capire che tutto nella nostra esperienza è una rappresentazione

spesso, invece, il mondo percepito e il mondo reale coincidono

il mondo fenomenico è una conoscenza mediata

del mondo fisico

oggetto fisico

oggetto percepitoimpulsi

nervosi

processi corticali

radiazioniluminose

proiezioneottica(retina)

reazionifotochimiche eneurochimiche

corrispettivoneuraledell’oggetto percepito

il raggruppamento percettivo

riusciamo a percepire gli oggetti solo “costruendoli” attivamente

per far questo utilizziamo delle regole

queste regole, che usiamo in modo inconscio e automatico, sono i

princìpi di raggruppamento percettivo

principio di vicinanza

cose vicine fra loro vengono raggruppate assieme

principio di somiglianza

cose che appaiono simili vengono raggruppate assieme

somiglianza di COLORE

di FORMA

principio di somiglianza

cose che appaiono simili vengono raggruppate assieme

di GRANDEZZA

in natura, il principio di somiglianza viene “sfruttato” da animali e piante che si mimetizzano con lo sfondo

principio di buona continuazione

elementi allineati, cioé che sono l’uno la continuazione dell’altro, vengono raggruppati assieme

principio di destino comuneelementi che si muovono assieme vengono raggruppati assieme

principio di pregnanza (Buona Forma)elementi che danno origine a figure semplici, regolari e simmetrichevengono raggruppati assieme

due figure regolari

invece di tre figure più irregolari

principio di esperienza passataelementi che danno origine a figure familiari e conosciute vengono raggruppati assieme

figura e sfondo

la differenza tra figura e sfondo è intuitivamente chiara

la figura ha una FORMA definita appare DAVANTI allo sfondo

lo sfondo appare INFORME si estende percettivamente DIETRO la figura

SFONDO

FIGURA

l’articolazione figura-sfondo spesso NON è ambigua

percettivamente diventa figura la regione

•più piccola•convessa•chiusa•simmetrica

anche per oggetti non familiari

il completamento amodale

il completarsi “percettivo” dello sfondo dietro aduna figura è detto AMODALE poiché la porzione nascosta è completata “psicologicamente” e non è presente in nessuna modalità percettiva