Per lavori e gestione Nuove Terme Sipario sui presepi è stata … · 2017. 6. 30. · del progetto...

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SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI ACQUI - DOMENICA 21 GENNAIO 2001 - ANNO 99 - N. 2 - L. 1500 - E 0,77Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2 comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Alessandria

Acqui Terme. All’insegnadella più ferrea «segretez-za», nella mattinata di mer-coledì 17 gennaio si è riuni-ta la Commissione delle Ter-me costituita per valutare leproposte pervenute alla so-cietà relativamente al bandodi concorso annunciato perl’affidamento della progetta-zione definitiva (si spera!),esecutiva delle opere ne-cessarie alla riqualificazionedell’immobile ed anche perla gestione funzionale edeconomica delle «Nuove Ter-me», quando la struttura di-venterà a «quattro stelle».

Una sola offerta sarebbestata presentata. La propostaverrebbe da un raggruppa-mento di imprese facenti ca-po ad un’azienda di Sondrio.La proposta verrà esamina-ta lunedì 22 gennaio dalConsiglio di amministrazio-

ne ed eventualmente, du-rante l’assemblea della so-cietà convocata per lunedì29 gennaio, avverrà la ra-tifica dell’offerta.

Sarà la volta buona per lar istrutturazione dell ’HotelNuove Terme? Il bando era

stato pubblicato per selezio-nare imprese con il seguenteprofi lo: impresa di co-struzione; società di gestio-ne alberghiera; società dimarketing e promozione tu-

Acqui Terme. Il dottor Ma-rio Pasino, nell’assumere ladirezione dell’Asl 22, si trovaa fare i conti con i tagli impo-sti dalla Regione Piemonte.Rispetto ai 284 miliardi del2000 e ad una richiesta per il2001 di 296 miliardi, la “giuntaGhigo” di miliardi per que-st’anno ne concede 275, valea dire il 7.09 per cento in me-no. Tutte le aziende ospeda-liere del Piemonte hanno otte-nuto somme minori di quantoavevano indicato come ne-cessità per l’anno in corso.

Le analisi dei risultati per imanagers regionali della sa-nità avverranno trimestral-mente. Se i direttori generalidovessero trovarsi in difetto,potrebbero trovarsi senza la-voro. Logicamente, al pro-gramma di dimagrimento so-no interessati anche i dirigentidelle varie branche dell’Asl.Ma sembra che rispettare ibudget assegnati si possa. Esenza penalizzare la partedella sanità in cui il cittadinoviene garantito nelle sue esi-genze di salute ed accompa-gnato nel suo percorso riabili-tativo.

Il riflettore del dottor Pasinodovrà puntare dove ci sono glisprechi, dove vengono effet-tuate spese che possono es-sere tagliate. La strategia delrisparmio, tanto per fare alcu-ni esempi, dovrebbe iniziare

Acqui Terme. La cerimoniadi premiazione degli esposito-ri, delle scuole e delle letteri-ne inviate dai bambini a Bab-bo Natale ha chiuso, domeni-ca 14 gennaio, la quattordice-sima edizione dell’Esposizio-ne internazionale del prese-

pio. Teatro della manifestazio-ne, la sala convegni realizzatanei locali della ex Kaimano, il«lingottino» in cui per trenta-sei giorni si è svolta la rasse-gna presepistica.

Il 2001 è iniziato all’insegnadei grandi lavori in città. Ven-gono rese definitive le roton-de, che in molti punti erano

solo accennate. Altri lavori ri-guardano marciapiedi. Disagiper la circolazione dei veicoli.

Acqui Terme. Per il mo-mento, al sindaco BernardinoBosio non interessa diventare«ambasciatore» del Piemontea Bruxelles. Per sua ammis-sione vuole interessarsi «inmodo puntuale all’attività am-ministrativa della città inquanto è in fase di program-mazione il progetto di AcquiTerme e dell’Acquese relativoai prossimi vent’anni». È datre anni circa (1997) che laRegione Piemonte è intenzio-nata ad istituire nella capitalebelga un ufficio di rappresen-

Acqui Terme. Con la rap-presentazione di «I love Shake-speare», che sarà portato inscena dalla Compagnia GruppoTeatro Nove, giovedì 25 gen-naio, 21.15 al Teatro Ariston,proseguono gli spettacoli pro-grammati per la stagione tea-trale 200/2001. Si tratta di «Si-pario d’inverno», un cartelloneconfermato ed organizzato peril secondo anno dall’Associa-zione culturale «Arte e spetta-colo» in collaborazione con ilComune. Secondo il copionedello spettacolo, Shakespeareha costituito la gioia ed insiemel’ossessione della vita di palco-scenico di un attore anzianoche alla fine della carriera ri-corda il suo passato. RiccardoIII, La Bisbetica domata, Ro-meo e Giulietta, Sogno di unanotte di mezza estate, GiulioCesare, Amleto, Otello. La sto-ria è affidata agli attori Aldo De-laude e Alberto Maravalle, que-st’ultimo cura anche la regiadello spettacolo. «La Bisbeticadomata», è una popolarescafarsa di origine ariostesca del1593/94 mentre «Riccardo III»risale al 1592/93. Va ascritta al

Acqui Terme. Nella città ter-male si sta inasprendo l’e-mergenza criminalità. Furti, ris-se, aggressioni, rapine sono or-mai all’ordine del giorno dellacronaca. L’elenco di questi epi-sodi delinquenziali dall’inizio del-l’anno tende ad aumentare.Piazza Bollente, considerata dasempre il «salotto della città»,punto tra i più amati dagli ac-quesi e spazio frequentato daogni ospite-turista della città,sta diventando punto di ritrovoper tossicodipendenti, di spac-cio di sostanze stupefacenti cheviene effettuato in barba a tuttoe a tutti. Sempre piazza Bollen-te è stata teatro di una «scaz-zottata» tra extracomunitari e,quando tutto va bene, i porticiSaracco e la stessa piazza ven-gono adibiti a campo per il gio-co del pallone. Sul piano dei fur-ti, alla gente pare impossibileche la banda che colpisce i lo-cali pubblici rimanga impunita.Le incursioni ladresche hannointeressato, tra gli altri, il bar pa-sticceria Dotto di corso Italiacon un furto commesso verso le13.30 di lunedì 15 gennaio edun tentativo andato a vuoto ver-

Domenica 14 gennaio

Sipario sui presepicon premiazione

Lunedì 22 gennaio sarà vagliata dal Consiglio di amministrazione

Per lavori e gestione Nuove Termeè stata presentata una sola offerta

Si completano le rotonde cittadine

Lavori in corsocon tanti disagi

Neo direttore della Asl 22

Sanità: per il dott. Mario Pasinobisogna fare i conti con i tagli

ALL’INTERNO

- Nuovo ponte sul Bormidatra Monastero e Ponti.

Servizio a pag. 15

- Viabilità in Valle Bormida siprospettano tempi migliori.

Servizio a pag. 16

- Ovada ora ha 11844 resi-denti, aumento di stranieri.

Servizio a pag. 25

- Bilancio dell’attività dei Vi-gili e dei Pompieri nel 2000.

Servizi alle pagg. 25 e 26

- Campo Ligure: il bilanciodella Comunità montana.

Servizio a pag. 30

- Rivoluzione urbanisticacambierà il volto di Cairo.

Servizio a pag. 31

- Progetto per un nuovo col-legamento Canelli - Nizza.

Servizio a pag. 35

- Canelli: per la sicurezza unCorpo di polizia provinciale?

Servizio a pag. 36

- Nizza: discusso il pianodelle opere pubbliche.

Servizio a pag. 39

- Castelnuovo Belbo:si dimet-te anche il sindaco e spiega.

Servizio a pag. 42

R.A.• continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2

C.R.• servizio alla pagina 8

• continua alla pagina 2 • continua alla pagina 2• servizio alla pagina 3C.R.

• continua alla pagina 2

L’incarico europeo

Per ora a Bosionon interessa

Per la criminalità

Sufficientii vigili “Rambo”?

Giovedì 25 all’Ariston

In scena: “I loveShakespeare”

2 ACQUI TERMEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

ristica; istituto o azienda dicredito o fondazione.

Entrando nei dettagl i ,«l’impresa di costruzioni»adatta alla progettazionedefinitiva ed esecutiva del-l’opera deve avere eseguitonegli ultimi cinque anni lavoridi ristrutturazione di alber-ghi, edifici storici per un im-porto non inferiore a 25 mi-liardi di lire, ma anche pos-sedere direttamente, o at-traverso società partecipate,capacità progettuali e di-sporre di mezzi d’opera,maestranze e strutture ese-cutive adeguate all’impor-tanza dell’opera.

La «società di gestionealberghiera», deve avere ge-stito alberghi di notevole ti-pologie sul territorio nazio-nale o internazionale ed ave-re attualmente in proprietà egestione alberghi per alme-no cinquecento camere.

Questo è, nei dettagli, ilprofilo dell’azienda che dovràr istrutturare e gestire le«Nuove Terme».

Tra le altre richieste indi-spensabili all’aggiudicazionedel progetto definitivo ed al-la gestione dell’hotel, c’è an-che l’impegno di ultimare ilavori di ristrutturazione en-tro diciotto mesi, un anno emezzo dalla data di affida-mento della concessione, maanche di avviare la gestionenon oltre due mesi dopo l’ap-provazione del certificato dicollaudo dell’opera.

DALLA PRIMA

Per lavori e gestione

DALLA PRIMA

Sanità: per il dott.Mario Pasino

colpendo le tante collabora-zioni esterne, le consulenze, iconvegni se non prettamenteutili e non gli interventi neces-sari all’acquisto delle bende odi apparecchiature tecnico-sanitarie richieste dai primariospedalieri o per l’interventodell’appendicite.

È anche risaputo che le for-ze politiche della Regione sa-rebbero concordi a rivedere,attraverso la «lente» del diret-tore generale, la posizionedelle funzioni apicali e prov-vedere, eventualmente, a tur-nazioni di dirigenti e funziona-ri attraverso un piano benpreciso che potrebbe iniziaredal Servizio di assistenza sa-nitaria di base.

Il manager delle Molinettedi Torino, Luigi Odasso, chedopo l’operazione chirurgicadi Ghigo si è trovato a dover«tagliare» una quarantina dimiliardi, avrebbe deciso di co-minciare a risparmiare dalproprio stipendio decurtando-si il dieci per cento degli in-centivi che gli erano stati as-segnati. Il bisturi di Odasso,viene affermato a livello gior-nalistico, inciderà su tutto, “viail 20 per cento delle consulen-ze” e così via. Il risparmio, èopinione della gente, sarà va-lido se produrrà una riqualifi-cazione qualitativa e quantita-tiva del servizio sanitario esocio assistenziale della Asl22 che ponga al centro l’in-teresse della persona, anchespendendo miliardi in meno.

so le 23. Per ben tre volte i ladrihanno manomesso le porte d’in-gresso e rubato nel Ristorante«Ca’ del vein - da Pinuccio» divia Mazzini. Altri tentativi sonostati effettuati al bar l’Angolo si-tuato all’incrocio tra corso Divi-sione Acqui e via Crenna, alristorante «Parisio» di via Ce-sare Battisti. Un tentativo di fur-to è stato effettuato anche alBar Ligure di corso Bagni, sven-tato in questo caso dall’antifur-to. Sarebbe antipatico per i gior-nali, dover istituire, giornalmenteo settimanalmente, una rubri-ca riservata, oltre che agli ora-ri dei treni o degli autobus, al-l’elenco dei furti e delle risse odi altri atti delinquenziali, com-presi i raid teppistici effettuati adanno degli arredi urbani. Lagente chiede di continuo al Sin-daco se l’amministrazione co-munale compie azioni controimmigrati clandestini, spaccia-tori, autori di risse, ladri. «La si-tuazione sta andando semprepeggio, le persone anziane nonne possono più di queste si-tuazioni così come le mammecon i bambini e non consolanole affermazioni delle autoritàcompetenti in materia le quali af-fermano che in altre realtà co-munali ci siano situazioni peg-giori», ha affermato Bosio sen-za prima avere sottolineato che«il Comune sta aspettando laconvenzione fatta con altre for-ze di pubblica sicurezza per in-stallare telecamere e la nominaper sei vigili, definiti “rambo”,che costeranno 350 milioni inpiù al cittadino per garantire lasicurezza». Intanto, nella matti-nata di martedì 16 gennaio, adAlessandria, si è svolto un in-contro tra il prefetto VincenzoPellegrini con i sindaci dei Co-muni maggiori della provincia, leforze dell’ordine, i comandantidelle polizie comunali e rappre-sentanti di industriali, commer-cianti ed artigiani. Durante lariunione si è parlato della ne-cessità di realizzare «un pooldi coordinamento che sia effet-tivamente reale ed efficientedelle forze dell’ordine per meglioaffrontare la microcriminalitàche sta diventando sempre piùspregiudicata».Tante le indica-zioni al prefetto segnalate daisindaci. Bosio ha detto, tra l’al-tro, che «la responsabilità dellasicurezza non può essere ri-baltata su chi deve essere ga-rantito e non dovrebbe esserenecessario chiedere di aumen-

tare l’organico dei vigili urbaniper far fronte al problema, ri-baltando sui Comuni compitiche sono dello Stato».

secondo periodo della produ-zione shakesperiana (1595/99),la realizzazione di commedieromantiche e di grandi drammistorici, opere caratterizzate dauna ormai acquisita maturitàtecnica, stilistica e immaginati-va. In questo filone si può inse-rire anche la tragedia giovanile,ricca di suggestiva poesia, Ro-meo e Giulietta. Quindi la piùfestosa e spensierata commediadi Shakespeare, «Sogno di unanotte di mezza estate». I segui-to il dramma romano «GiulioCesare» (1599/1600), «Amle-to» (1600/1601), «Otello»(1604/1605).

Per la partecipazione allospettacolo è iniziata la pre-vendita dei biglietti presso il Tea-tro Ariston (telefono0144/322885) oppure rivolgen-dosi all’Agenzia di viaggi Laio-lo di Acqui Terme, La via Mae-stra di Nizza Monferrato ed Eu-ropeando di Ovada. Il costo delbiglietto di ingresso è di 35 mi-la lire per la platea (ridotto 25 mi-la); 20 mila lire per la galleria (ri-dotto 15 mila).

DALLA PRIMA

Sufficienti i vigili

DALLA PRIMA

In scena: “I loveShakespeare”

tanza regionale necessario alcoordinamento delle politichecomunitarie.

La struttura dipenderà daGhigo e la nomina ad un po-sto di grande prestigio sipresentava alla portata di ma-no. L’intenzione di Bosio,compiaciuto per la premessadell’incarico, rimane quella di«volersi interessare in modopuntuale all’attività ammini-strativa locale senza ritenerevalida la possibilità di abban-donare, come avverrebbe conl’incarico, i piani di sviluppodella nostra città».

DALLA PRIMA

Per ora a Bosionon interessa

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A Natale e nei giorni scorsi

Acqui sotto la neve

Il 2000 si è chiuso con un accenno di neve, caduta conavarizia nella notte di Natale. In questi giorni la neve è tor-nata ad imbiancare i tetti della città.Da una parte i giovanissimi hanno approfittato per i lorogiochi spensierati, ma notevoli i disagi creati dal manto ne-voso alla circolazione.

Il trapianto di corneeAcqui Terme. Il tema dei trapianti di cornee con relative

prospettive è un argomento di grande importanza ed attualità.Proprio il particolare interesse dell’argomento è stato allabase della scelta del Lions Club Acqui Terme di indire unaconferenza stampa su questo importante e delicato argo-mento.

La riunione, prevista per il 26 gennaio, a palazzo Robel-lini, avrà come relatori il professor Mario Zingirian, medicodirettore della «Banca degli occhi Melvins Jones», il ragio-nier Enrico Mussini e la dottoressa Enza Palermo, pre-sidente nazionale dell’Aido, associazione, quest’ultima, conla quale il Lions effettuerà la riunione.

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Proseguiamo la pubblica-zione dell’intervento storicodel prof. Pistarino iniziata sul-lo scorso numero.

Alto di statura, robusto nelcorpo, occhi grandi e vivaci,portamento virile, vestito all’u-so dei Franchi, sempre recin-gendo la spada e disdegnan-do i costumi stranieri Carlo-magno, amava la caccia ed ibagni termali. Facile nell’elo-quio, parlava, il latino, il fran-co, il romanzo; intendeva ilgreco. Amantissimo del sape-re, non conosceva bene lascrittura: teneva perciò sotto ilguanciale la tavoletta cerata elo stilo per esercitarsi a scri-vere durante le frequenti in-sonnie. Generoso, con vivosenso dell’amicizia, era asso-luto padrone di sé, con unafede profonda e sincera.

Muovendo di anno in annocon il suo esercito contro Ara-bi, Longobardi, Bavari e Sas-soni, Avari e Slavi, Carloma-gno, che alla morte del padreaveva ventisei anni, con lespedizioni del 773 e del 776aveva eliminato i Longobardidal governo dell’Italia, assu-mendo egli stesso nel 774 iltitolo di Re dei Longobardi edonando al papa Adriano I(che lo ricevette in Roma coni massimi onori), a confermaed ampliamento di preceden-te donazione di Pipino III, econ un diploma, che il nostrore depose in San Pietro sullatomba dell ’Apostolo, unagrande parte dell’Emilia, dellaTuscia, dell’Esercito di Raven-na, ducati di Roma, di Spole-to, di Benevento (che furonola base del futuro Stato dellaChiesa) e la Corsica.

Eliminando il Regno longo-bardo, precluse alla Chiesa diRoma la possibilità di unapolitica indipendente, bilan-ciata tra Franchi e Longobar-di, ma assunse su di sé ilcompito, religioso e civile, del-la Romanità, che costituivaormai l’esigenza inderogabiledell’Occidente cristiano. Uncompito che Carlomagno av-vertì in tutta la sua importan-za, in anni ed anni di guerra,sebbene secondo l’arte belli-ca del tempo, non disponessedi un esercito stabile: ma del-la chiamata alle armi delle po-polazioni più vicine al teatro diguerra. I cui uomini erano te-nuti a presentarsi in un luogopreordinato, con le armi e levettovaglie, sotto il comandodei medesimi ufficiali, da cuidipendevano nelle loro relati-ve circoscrizioni territoriali.Unica sua innovazione impor-tante fu il sopravvento dellacavalleria sulla fanteria: Car-lomagno non ignorava chenella battaglia di Poitiers erastata proprio la cavalleria ara-ba, bene addestrata ed effi-ciente, ad impedire agli Euro-penses, vincitori, di cogliere ilmaggiore frutto della vittoria.

L’insurrezione dell’Aquita-nia, già nel suo primo anno diregno fu, essa pure, domatacon le armi: poiché giungeva-no le suppliche degli Ispani,soggetti al dominio islamicodell’emiro di Cordova, e insie-me le grandi promesse di aiu-to da parte del governatore diBarcellona, ribelle all’emiro, ilre si decise alla campagnadel 778 oltre i Pirenei, rimastafamosa per la rotta subìta aRoncisvalle dalla sua retro-guardia per opera degli stessiBaschi, durante la ritirata (ri-cordiamo la “Chanson de Ro-land” che ne fece un eventoepico).

Altre spedizioni nel 785, nel793, ai primi del secolo IX, -con l’occupazione di Girona,Urgel, Vich, Huesca, facendorientrare nell’influenza francail piccolo regno delle Asturie,fondato dai cristiani visigoti,ed infine con l’occupazione diBarcellona, - diedero origine,lungo la costa mediterraneasino alla foce dell’Ebro ed aTolosa, alla Marca Ispanica,che incluse anche la Navarracon Pamplona.

Otto anni di guerra furonocondotti sui confini orientali,in Baviera ed in Carinzia, con-tro gli Avari, grandi predatorimongoli di chiese e monaste-ri, presso i quali Carlomagnoconquistò e distrusse il cele-bre Ring (anello), campo trin-cerato di forma circolare, conla confisca del tesoro ed ilbattesimo dei capi.

Carlomagno, nel suo fer-vente spirito di fede, ritenevaassolutamente inviolabili ilgiuramento di fedeltà al re edil concetto della sacralità dellasua missione. La pena di mor-te era dovuta a chi tradisse lafedeltà verso il re, o non os-servasse il digiuno quaresi-male, o rifiutasse di convertir-si o fosse colpevole di violen-za, di furto, d’incendio d’unachiesa, come pure a coloroche incenerissero i cadaveri(anziché inumarli), o compis-sero sacrifici umani o brucias-sero una presunta strega. Co-sì, durante le campagne con-tro i Sassoni, che durarono ol-tre vent’anni ed in cui la con-quista mil i tare si accom-pagnava alla diffusione delcristianesimo con la fondazio-ne di vescovati, di chiese e dimonasteri e la loro rivolta del782, che parve annientare dicolpo l’opera dei missionaricattolici e che portò, per im-preparazione, alla sconfittadelle sue truppe a Süntelger-birge, Carlomagno, giunto sulcampo, ottenuta la consegnadei colpevoli, ne fece decapi-tare 4.500 per essere venutimeno al giuramento di fe-deltà.

I Sassoni praticavano unculto naturalistico. Carloma-gno perciò, in una Capitulatio,probabilmente essa pure del782, vietò il culto degli alberi,dei boschi, delle sorgenti; pre-scrisse che si rendesse allechiese, costruite in Sassonia,lo stesso onore prima rivoltoai tempi pagani; che entro unanno si impartisse il battesi-mo ai nuovi nati, sotto pena digravi multe. E quando, nei pri-mi anni novanta del secoloVIII, la ribellione esplose dinuovo tra i Sassoni, a quantopare per la severità del cleroe la durezza nell’esazionedelle decime, Carlomagnocondusse sei anni consecutividi guerra, del 794 al 799, de-vastando in ogni senso il loropaese, finché questo non fudefinitivamente sottomesso.

Permeato dell’antica tesiimperiale, sempre viva in Co-stantinopoli secondo cui l’im-peratore era “isapostolo”, cioèpari agli apostoli, o addiritturail tredicesimo apostolo, Carlo-magno si considerava perso-nalmente quasi sciolto daogni legge, non ammettendoostacoli alla sua dispotica vo-lontà, in quanto essa erasempre diretta al bene supre-mo della diffusione e deltrionfo della Chiesa di Cristo.Nella sua opera di legislatoreimpone ai sudditi di appren-dere il Credo ed il Pater No-ster, di assistere alla messa

con compunzione, di seguirecon osservanza i comanda-menti, di rispettare i giorni difesta e di digiuno, di pregare.Allo stesso modo ritiene suo,dovere vigilare sul buon co-stume del clero, tanto regola-re quanto secolare, sot-toponendolo, come i conti, alcontrollo dei missi dominici.Ed a lui compete la facoltà diconvocare i concili, di orga-nizzare le province ecclesia-stiche del regno, d’intervenirecon la sua autorità anche inaltri regni, come ad esempiofece in Inghilterra, presso il reOffa di Murcia.

Considera vescovi ed abatiquali ufficiali del regno, allapari dei conti. Si spinge addi-rittura al solio di San Pietro,quando, ad esempio, tramitel’abate Angilberto di Saint-Ri-quer, ricorda al papa Leone IIIl’obbligo di osservare i sacricanoni, di governare la Chie-sa con pietà, di pregare, la-sciando al sovrano la difesadella Chiesa stessa contro gliattacchi dei pagani dall’ester-no, rafforzandola invecenell’interno con l’approfonditaconoscenza della dottrina cat-tolica.

Prof Geo Pistarino(2 - segue)

Ritorni della memoria “ineunte novo millennio”

Il Sacrum Imperiume la fondazione d’Europa

Acqui Terme. C’è disagioper la circolazione veicolarenelle zone di corso Roma, viaAmendola e corso Cavour.Segnalata la scomodità, l’am-ministrazione comunale chie-de pazienza al cittadino e di-ce: «Stiamo lavorando per te,per riqualificare sempre di piùla nostra già bella città». Ai la-vori all’incrocio di via Amen-dola con corso Roma segui-ranno interventi alle rotondedi via Acquedotto romano conil ponte Carlo Alberto e conquella di via Monteverde concorso Bagni. Le opere riguar-dano la conversione daprovvisorie a definitive delle«rotator ie», struttureindispensabili per il completa-mento del Piano urbano deltraffico e per una migliore ge-stione della mobilità veicolareurbana. Servono anche peruna maggiore regolamenta-zione del traffico in corrispon-denza degli incroci viari taleda essere in grado di control-lare la velocità dei veicoli, chespesso raggiunge livelli tali dacostituire pericolo, anche per ipedoni.

Le opere, inserite nell’Ac-cordo di programma sotto-scritto tra Comune, Regione eProvincia, hanno ottenuto unfinanziamento regionale di500 milioni di lire. È in pro-gramma anche la realizzazio-ne, su punti di intenso traffico,di strisce pedonali di caratterefisso, concretizzate con mate-riale non deperibile e cancel-labile. Previsto anchedall’amministrazione comuna-le l’ampliamento dei marcia-piedi situati in via CardinalRaimondi e in corso Dante,lato bar Onesti. Per corso Ba-gni, nel tratto portici Bar Ac-qui, si tratta del completa-mento della ristrutturazionedel corso. «Gli interventi fan-no parte della riqualificazionetotale degli spazi urbani, dellaconvivenza e quindi per lamolteplicità di significati e difunzioni relativi alla vita col-lettiva ed espressione, nelsuo insieme, di una città ter-male», hanno sottolineato Bo-sio e Muschiato. Il progettodel Comune prevede anche ilpotenziamento della illumina-

zione in zone della città ovescarseggia.

I cittadini, contenti che lacittà diventi sempre più bella

e funzionale, sperano inten-samente che i lavori si con-cludano al più presto.

R.A.

Le rotonde trasformate da provvisorie a definitive

Lavori in corso in cittàforti disagi alla circolazione

Il graziedel sindacoper la riuscitamanifestazioninatalizie

Acqui Terme. Ci scrive ilsindaco, Bernardino Bosio:«Egregio direttore, mi pregiodi chiederle uno spazio suL’Ancora per un ringraziamen-to a tutti coloro che hannopermesso lo svolgersi dellemanifestazioni durante le fe-stività natalizie che grazie al-l’impegno di tanti si sono svol-te con il dovuto raccoglimentospirituale, ma direi anche inserenità e allegria.

Le manifestazioni della cittàin sintonia con la solennitàdella Natività legate ad essaquali “La mostra internaziona-le del presepe” che la Pro Lo-co ha inserito come appunta-mento fisso per la nostra cittàda anni, “Il pranzo per gli an-ziani e le persone sole”, orga-nizzato dalla Sezione di AcquiTerme della Lega Nord in col-laborazione con gli amici Coc-co, Mamo, Luciano, Mauro,Alfredo, Michele, Ciro, Nani eBruna; “La befana dei bambi-ni” che l’assessorato alle poli-tiche giovanili ha voluto, perpoi ricordare la festa “GreenMillenium 2” in piazza Italia,che ha visto l’impegno dellestrutture comunali quali men-se, economato, ufficio tecni-co, enoteca regionale oltre aivigili urbani e tanti amici dellacittà quali l’Onav e i somme-liers.

Vorrei ricordare anche tuttele associazioni che per il Na-tale hanno promosso iniziati-ve per i loro associati e per lacittà.

So di dimenticare una mol-titudine di persone che hannocontribuito a fare sì che AcquiTerme si sia dimostrata anco-ra una volta la città che conpiù cuore e volontà si è postaalla ribalta.

E se un buon inizio è unbuon segno sicuramente saràun grande 2001».

Rifiuti: Pavia e Casale ci salvanodall’emergenza

Acqui Terme. Il problema dello smaltimento dei rifiuti solidiurbani prodotti dalla popolazione di Acqui Terme e di altri venti-sei Comuni dell’Acquese, anche se temporaneamente, si è ri-solto e pertanto è stata scongiurata l’emergenza che dovevascattare all’inizio del nuovo anno. Infatti, a fronte della produ-zione di una quindicina di tonnellate annue di immondizia, unadecina di tonnellate verranno smaltite nell’impianto della So-cietà Lomellina Risorse di Parona, paese in provincia di Pavia,e cinque tonnellate verranno portate nella discarica de Consor-zio di Casale. Logicamente, per i rifiuti acquesi continua una si-tuazione di stallo, non definitiva anche se il problema del tira emolla tra una emergenza e l’altra va avanti da alcuni decenni.

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Carla Maria SANSONEdi anni 80

Lunedì 25 dicembre è manca-ta all’affetto dei suoi cari. Locomunica la cugina Rita Poz-zo con la famiglia e annunciache la s.messa di trigesimaverrà celebrata domenica 28gennaio alle ore 11 nella chie-sa parrocchiale di Cristo Re-dentore. Si ringraziano quantivorranno partecipare.

ANNUNCIO

Caterina BAZZANOved. Cutela

anni 99Venerdì 5 gennaio è mancata

all’affetto dei suoi cari. I figli,

le nuore, i nipoti e parenti tutti

ringraziano quanti sono stati

loro vicini nella triste circo-

stanza.

ANNUNCIO

Anita FERRARISved. Schicchi

anni 87Sabato 13 gennaio, munita dalconforto, è mancata all’affettodei suoi cari. Il figlio con la fa-miglia, la nipote con il maritounitamente ai parenti tutti, neldarne il triste annuncio, porgonoun cordiale ringraziamento atutti coloro che con fiori, pre-senza e scritti hanno parteci-pato al loro dolore.

ANNUNCIO

Nella SERVETTIved. Dogliotti

anni 80Martedì 16 gennaio è mancata al-l’affetto dei suoi cari.Ne danno iltriste annuncio i figli Luigi e Lau-ra, la nuora Francesca, il generoGianfranco, i nipoti Fabio, Da-niela e Serena, il fratello, le sorelle,la cognata, i nipoti ed i parenti tut-ti. Si ringraziano tutti coloro checon fiori, presenza e scritti han-no partecipato al nostro dolore.

ANNUNCIO

Giuseppe ORTUÈ trascorso un anno dalla tua scom-parsa, ma il tuo ricordo rimane pe-rennemente scolpito nei nostri cuo-ri così, con amore infinito ti voglia-mo ricordare nella s.messa che sicelebrerà domenica 21 gennaioalle ore 11 nella chiesa parroc-chiale di Cristo Redentore.Ci unia-mo in preghiera con quanti vor-ranno dedicarti un ricordo e por-giamo a tutti il più sentito ringrazia-mento. Moglie, figli e familiari

ANNIVERSARIO

Piero GRECO“Il tempo che passa rendesempre più presente la tuadolce immagine, il tuo sorriso,la tua dolcezza fra noi” Mam-ma, papà, fratello e cognata,parenti e amici ti ricorderannonella s.messa di suffragio cheverrà celebrata il 19 gennaioalle ore 16,30 nella chiesaparrocchiale di Cartosio.

ANNIVERSARIO

Giulio GOSLINOanni 94

Venerdì 15 dicembre 2000 è man-cato all’affetto dei suoi cari.Ad unmese dalla scomparsa i figli, fa-miliari e parenti tutti ringrazianoquanti hanno partecipato al lorodolore. La s.messa di trigesimaverrà celebrata domenica 21 gen-naio alle ore 11 nella chiesa par-rocchiale di S.Giulia in Monaste-ro Bormida.Si ringraziano quan-ti vorranno partecipare.

TRIGESIMA

Sandro CAVALOTTOSono passati 8 anni ma il no-stro dolore è sempre immen-so, sei sempre nel nostrocuore. Papà, mamma, sorellati ricordano con la s.messache verrà celebrata il giorno21 gennaio nella chiesa par-rocchiale di S.Andrea di Ca-stelrocchero alle ore 10.

ANNIVERSARIO

Fiorino SERESIO28/04/1925 - 10/01/2000

“La vita passa così... il temponon ritorna...”. Da un anno ciha preceduto in un’altradimensione. Il figlio, la nuora, inipoti e parenti tutti voglionoricordare il caro Nino con unas.messa che verrà celebrata il23 gennaio alle ore 17 in cat-tedrale. Grazie a quanti vor-ranno unirsi a loro.

ANNIVERSARIO

Liliana TORRIELLIin Ottonello1988 - 2001

Nel 13º anniversario della suascomparsa, il marito, la figlia etutti i familiari, la ricordano consincero rimpianto a quanti lehanno voluto bene. La s.messadi suffragio verrà celebrata mar-tedì 23 gennaio alle ore 16,30nella chiesa parrocchiale di Cri-sto Redentore. Si ringrazianoquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

DISTRIBUTORI dom. 21 gennaio - AGIP e Centro ImpiantiMetano: via Circonvallazione; TAMOIL: corso Divisione Acqui;AGIP: piazza Matteotti; IP: viale Acquedotto Romano.EDICOLE dom. 21 gennaio - Via Alessandria, corso Bagni,reg. Bagni, corso Cavour, corso Divisione Acqui, corso Italia(chiuse lunedì pomeriggio).TABACCHERIA dom. 21 gennaio - Rivendita n. 15, RobertoLeoncini, via Mariscotti, 62.FARMACIE da venerdì 19 a giovedì 25 - ven. 19 Cignoli; sab.20 Terme, Cignoli e Vecchie Terme (Bagni); dom. 21 Terme;lun. 22 Albertini; mar. 23 Centrale; mer. 24 Caponnetto; gio. 25Cignoli.

Notizie utili

Antonio D’ARCOanni 86

I familiari del compianto Antonio, deceduto il 6 gennaio 2001, ringraziano quan-ti sono stati loro vicini in questa triste circostanza. Una particolare ri-conoscenza va al Primario dell’U.O. di Medicina dell’Ospedale di Acqui T.,dr. Gian Franco Ghiazza, ed a tutto il suo personale, alla Direzione Sanita-ria OO.RR., agli amici della C.R.I. di Acqui T. e Cassine, al personale medi-co ed infermieristico del DEA di Acqui T.e del Pronto Soccorso di Ovada, aidott.ri Michele Gallizzi ed Antonietta Barisone, all’amico Adriano Cavannaed alle famiglie Cabilli-Tarasco, Morelli, Salamano, Ferrise, Miradei. Un sin-cero ringraziamento alla Sezione Acquese dell’A.I.S., alla Misericordia-Ac-qui Soccorso ed alla P.A. Croce Bianca di Acqui T. La s.messa di trigesimasarà celebrata martedì 6 febbraio alle ore 18 in cattedrale.

RINGRAZIAMENTO

Giovanni RICCI Ada DELLA VALLE“Le cose terrene finiranno, l’amore non avrà mai fine”. (Paolo ICor., 13).Nella ricorrenza del 7º anniversario della scomparsa di Giovan-ni Ricci e del 1º anniversario della scomparsa di Ada Della Val-le, i familiari li ricordano con immutato affetto e con rimpianto,grati per gli esempi di bontà, di fede profonda e di dedizione al-la famiglia da loro lasciati. La s.messa di suffragio sarà celebra-ta nella cattedrale sabato 20 gennaio alle ore 18. Si ringrazianoquanti vorranno unirsi alla famiglia nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Renzo Rosalia MAMONE

SCIUTTO ved. Sciutto

Nel decimo e nel secondo anniversario li ricordano sempre con

infinito affetto la nipote e i suoi familiari nella santa messa che

verrà celebrata sabato 27 gennaio alle ore 18,30 presso il san-

tuario della Madonna Pellegrina. Si ringraziano quanti vorranno

partecipare.

ANNIVERSARIO

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Piero AVIGONel 1º anniversario della suascomparsa i familiari lo ricor-dano con immutato affettonella s.messa di suffragio chesarà celebrata domenica 28gennaio alle ore 10 nel san-tuario della Madonna Pellegri-na. Un grazie sincero a quantivorranno unirsi nel ricordo enella preghiera.

ANNIVERSARIO

Salvatore D’AMICOM.llo in pensione

Terme Militarianni 67

Sabato 6 gennaio è mancatoall’affetto dei suoi cari. La mo-glie, i figli, generi, nuore, nipo-ti e parenti tutti ringrazianoper la dimostrazione di cordo-glio espressa in ogni modo edil calore umano con il qualeparenti ed amici hanno condi-viso il loro grande dolore.

RINGRAZIAMENTO

Giovanni CAVANNALunedì 8 gennaio è mancato all’affettodei suoi cari. È stata grande e senti-ta la partecipazione al tuo saluto daparte dei parenti, degli amici, dei cono-scenti e di tutte le persone che ti han-no voluto bene. Non abbiamo paroleper esprimere la più sincera e senti-ta gratitudine per le attestazioni dicordoglio manifestate con parole,scritti, offerte, fiori ed ogni altro modocon il quale avete voluto starci vicinocon il vostro affetto. La famiglia

RINGRAZIAMENTO

Settimia DOTTAin Adorno

Il giorno 9 dicembre 2000 è manca-ta all’affetto dei suoi cari.La famigliaAdorno ringrazia per la sentita par-tecipazione di parenti, amici e cono-scenti.Non ha parole per esprimerela più sincera e sentita gratitudine perle attestazioni di cordoglio manife-state.Un particolare ringraziamentoalla signora Giovanna Olivieri di Mo-nastero Bormida per le cure e la di-sponibilità dimostrate.

RINGRAZIAMENTO

Luciana SUCCIin Piazza

Il marito Marcello nel profondo doloreper la perdita della cara moglie, ha tro-vato grande conforto nella sincera e sen-tita partecipazione di amici e cono-scenti. Commosso, sentitamente rin-grazia tutti ed in particolare i dottoriGotta, Ghiazza, Piovano, Oldrà e Ba-risone;gli affezionati Stefano ed Anna.La s.messa di trigesima si celebrerà sa-bato 3 febbraio alle ore 11 nel santua-rio della Madonna Pellegrina.

RINGRAZIAMENTO

Tomaso MURATORENel 3º anniversario della suascomparsa lo ricordano conaffetto e rimpianto la moglie, ifigli, le nuore, la nipote e pa-renti tutti nella s.messa cheverrà celebrata domenica 21gennaio alle ore 11 nella chie-sa parrocchiale di Cristo Re-dentore. Si ringraziano quantivorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Isidoro GREGORIONel settimo anniversario dellasua scomparsa i familiari, iparenti e gli amici lo ricordanocon immutato affetto. Las.messa sarà celebrata nellachiesa di Arzello alle ore 11 didomenica 21 gennaio. Un gra-zie a coloro che vorrannounirsi nelle preghiere.

ANNIVERSARIO

Antonio RACITI(Aldo)

Nel 2º anniversario della suascomparsa i familiari ed amicitutti lo ricordano con affetto erimpianto nella s.messa cheverrà celebrata domenica 21gennaio alle ore 11,30 nelsantuario della Madonna Pel-legrina. Si ringraziano quantivorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Mario Carlo BORMIDAI 9 anni trascorsi da quando ci hai la-sciato, non potranno mai cancellareil tuo dolce sguardo ed il tuo caro ri-cordo sarà sempre vivo nei nostricuori.Vogliamo ricordare a tutti quel-li che ti hanno conosciuto e ti hannovoluto bene che domenica 28 gen-naio alle ore 10,30 nella chiesa di Ga-vonata di Cassine verrà celebratauna messa di suffragio. La mammaGiuseppina e la moglie Anna rin-graziano quanti vorranno unirsi nel ri-cordo e nella preghiera.

ANNIVERSARIO

Giuseppe PITTONel primo anniversario dellasua scomparsa la moglie, i fi-

gli e tutti i familiari lo ricorda-no con affetto e rimpianto nel-la s. messa che verrà celebra-

ta il 28 gennaio alle ore 11nella chiesa parrocchiale diAlice Bel Colle. Si ringraziano

quanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Luigi REPETTOIn occasione del 2ºanniversario della sua scom-

parsa lo ricordano con affettoil figlio, la mamma, la sorellae parenti tutti nella s.messa

che verrà celebrata lunedì 29gennaio alle ore 17 in catte-drale. Si ringraziano quanti

vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Nati: Cristiano Agnoli, Fiam-metta Giulia Grattarola, Sa-muele Rizzo. Morti: Domeni-co Maglio, Rosalba Barbero,Eleonora Maria Garino, AnitaFerraris, Augusto Ricci, Tere-sio Ricci, Francesco Mirano,Ada Demartini, Filippo Gutta-doro, Nella Servetti.

Comunicato Oftal a tutti i volontariSi richiama l’attenzione di tutti i volontari dell’OFTAL, dame,

barellieri, infermieri, medici, sull’invito rivolto dal Vicario gene-rale della Diocesi a tutte le associazioni di ispirazione cattolicaa partecipare il giorno 28 gennaio alle ore 16 alla concelebra-zione in cattedrale con il Vescovo mons. Livio Maritano comemomento di riconoscenza per l’attenzione che ha sempre di-mostrato verso la nostra associazione con la presenza a ognipellegrinaggio a Lourdes; e il 4 febbraio alle ore 16 per acco-gliere il nuovo pastore mons. Piergiorgio Micchiardi che fa ilsuo ingresso per prendere possesso della sua Diocesi. I volon-tari sono pregati di presenziare con la divisa (le dame con il ve-lo). La nostra presenza sarà il segno tangibile della vitalità del-l’OFTAL e della convinta adesione nel servizio proprio dell’as-sociazione. Il presidente Mario Marchese

Offerte San Vincenzo di S.FrancescoAcqui Terme. Alla San Vincenzo, parrocchia San Francesco,

sono pervenute le seguenti offerte: in memoria di Teresa Bor-gatta ved. Piana, le figlie L. 100.000, i vicini di casa 130.000;una cara amica 20.000; Anna A. 30.000; N.N. 50.000; Lucianoe Angela Parodi 100.000; Nella Gaggino 100.000; un gruppo diamici 1.000.000; G.G. 100.000. Grazie di cuore ai generosi be-nefattori sempre sensibili verso i bisogni di tante persone solee disagiate.

Ringraziamento all’ospedaleLa famiglia Cavanna ringrazia infinitamente il dott. Pier Guido

Scarsi, il dott. Fabio Zorgno, il primario del reparto di medicinadell’ospedale di Acqui Terme dottor Gianfranco Ghiazza e tuttala sua équipe, in specifico il dottor De Giorgis e la dottoressaBarisone, per le cure e l’assistenza prestate al loro caro Gio-vanni Cavanna.

Ivo GAGGINONel 17º anniversario della suascomparsa, la mamma e i fa-miliari tutti lo vogliono ricorda-re con immutato e grande af-fetto, nella preghiera, con unasanta messa di suffragio chesarà celebrata domenica 21gennaio alle ore 11 in Catte-drale. Si ringraziano quantivorranno par tecipare allacommemorazione.

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6 VITA DIOCESANAL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Dopo la Palestina, il Porto-gallo, la Spagna, la Grecia, laNorvegia, la Siria, la Russia,l’Azione Cattolica Diocesanaorganizza, tramite il Battisterodi Parma, una magnifica gita,dal 20 al 28 marzo 2001, inTurchia, patria di S. Paolo, diTalete, di Anassimandro, diOmero, di Saffo, di Anacreon-te. Il 20 marzo, dopo aver rag-giunto con pullman l’aeropor-to di Malpensa, con volo dellaTurkish Airlines faremo scaload Ankara, capitale politicadella Turchia voluta, per moti-vi strategici, da Ataturk nel1924. Il 21 ad Ankara vedre-mo, tra l’altro, il Museo delleciviltà Anatoliche ed Ittiche, dieccezionale interesse per laricchezza delle collezioni tracui le famose pitture murali e ipregiatissimi lavori in bronzo,argento, oro; il Mausoleo diAtaturk e la Cittadella.

Nel tardo pomeriggio, lungoil Lago Salato, dallo strato sa-lino impressionante, raggiun-geremo la Cappadocia, unadelle sette meraviglie delmondo. I vulcani, la storia, isotterranei, la natura e la suaforza. Ecco la Cappadocia, untriangolo di nazionalità turca,nel cuore dell’altopiano dell’A-natolia. È un paesaggiostraordinario ed unico. Il ven-to, l’acqua, l’eruzione di vul-cani, la composizione del ter-reno (tufo e calcare misto alava) e l’opera dell’uomo han-no pennellato l’ambiente conforme spettacolari, colori te-nui, atmosfere magiche, senon religiose. Vedremo: De-rinkuja, Uchisar, Kaymakli,Kaiseri (l’antica Cesarea),città sotterranee ove si susse-guono fortezze, mausolei, af-freschi e bassorilievi lungo ilsentiero che la natura ha tor-mentato e reso unico al mon-do. Nel cuore della Cappodo-cia, poi, le città rupestri dellavallata di Goreme, incantevo-le con i suoi pinnacoli, le suecolombaie, i suoi monasteri

scavati nel tufo, i suoi caminidelle fate. E tutto intorno unbianco, un rosa e un giallinoche solo con il sole si accen-dono di rossastro; di kilim,tappeti leggeri e ricamati ese-guiti con una tecnica antica etradizionale. Per ultimo la cittàdi Zelve, autentico museo acielo aperto.

Col pullman, l’accompagna-trice italiana e la guida par-lante italiano, percorrendo lasplendida vallata di Peristre-ma, che si apre tra due sco-scese pareti lungo le quali sitrovano numerose chiesescavate nella roccia, tutelatecome monumenti nazionali, ciavvieremo verso Konia cheraggiungeremo dopo la visitaal caravanserraglio di Sul-tanhani del periodo selgiuchi-de. Konia, capitale dell’imperoSelgiuchide, considerata cittàsanta, è uno dei capisaldi del-l’ordine “Mevlaviye” più notocol nome di “Dervisci cantan-ti”, fondato dal poeta e filosofopersiano Mevlana. A Konya sirifugiarono Paolo e Barnabacacciati da Antiochia e quisvolsero la loro attività apo-stolica negli anni 47-53 d.C. AKonya vedremo il Monasterodi Mevlana, uno dei luoghi piùimportanti del misticismo isla-mico ed il Mausoleo omoni-mo, coperto con un cono diceramica verde smeraldo. Tut-to l’insieme colpisce per laraffinatezza delle ricche deco-razioni e per la qualità deimateriali: dai legni intagliatiagli oggetti d’oro e d’argento;dalle opere calligrafiche aisontuosi tappeti e ai preziositessuti.

Il 24 marzo, dopo colazio-ne, partiremo per la “Valle deiLaghi”. Pranzeremo in risto-rante sul lago Egridir e rag-giungeremo Pamukkale, “ilcastello di cotone”, l’anticaHierapolis, uno degli spetta-coli più incredibili e affasci-nanti creati dalla natura. Ve-dremo il teatro, il santuario di

San Filippo, e la Necropoli,che contiene circa 1200 tom-be erette tra il 2º secolo a.C. eil 4º secolo d. C.

Il 25 marzo, dopo colazio-ne, andremo nella Ionia. Suquesta terra ricca di porti na-turali ben riparati, di vallatefertili e di fiumi generosi di ac-que, di boschi di pini e di ulividove i venti dell’Egeo mitiga-no la loro irruenza e il clima èpiù dolce, approdarono alla fi-ne del secondo millennio a.C.i coloni ioni che fuggivano da-vanti all’invasione dei dori. Inquesta natura così splendidagli antichi coloni elaborarono,nel corso dei secoli, una ci-viltà altamente raffinata che ciha lasciato il pensiero di gran-di filosofi e scienziati. A questiantichi maestri il pensiero oc-cidentale deve buona partedei suoi fondamenti. Ed è cosìche passeggiare per Efeso ed

emozionarsi di fronte allosplendore di un passato an-cora oggi vivo e presente,provare un tuffo al cuorequando ci si trova davanti alavia Arcadiana che conducedal porto al teatro, uno degliedifici più scenografici dellacittà, capace di 25.000 spetta-tori, dove avvenne la som-mossa contro Paolo; percor-rere la via dei Marmi e trovar-si di fronte all’edificio della Bi-blioteca di Celso con la suaelegante facciata ornata dinicchie e statue, con la suaenorme sala, con pavimentoe pareti decorate con bassori-lievi e rivestite di marmo; ve-dere il Tempio di Adriano, lafontana di Traiano, l’Agorà, ilMuseo, la Basilica dei due im-portanti Concili del 431 e 449;fare propria la convinzioneche Dio, la natura, l’uomo so-no capaci di darci queste co-

se, è veramente una grandepace, una grande serenitàche ci invita a dire, sponta-neamente, grazie!

Il nostro viaggio sta per fini-re, ci resta ancora da vedereSmirne e Istanbul, con i suoi12 milioni di abitanti. Izmir,l’antica Smirne è una cittàmoderna con circa 3 milioni diabitanti, con ampi viali daltraffico intenso, un bellissimolungo mare e un grande ba-zar con le sue mille offerte.Alle 19.50 partiremo in voloper Istanbul, unica città almondo costruita su due conti-nenti, che conserva preziosetestimonianze delle diverseciviltà avvicendatesi nel corsodei secoli…

Vedremo: il Topkapi, resi-denza imperiale dalla metàdel XV secolo alla metà delXIX con il Museo delle Anti-chità che raccoglie oggettiprovenienti dall’area ionia; ilPalazzo di Topkapi, il TopkapiSarayt, la collezione di porcel-lane cinesi, la raccolta di mi-niature e ritratti, la basilica diS. Sofia, massimo monumen-to cittadino e trionfante sim-bolo dell’architettura bizanti-na, la Moschea di Solimano,considerata una delle più bel-le e sontuose costruzioni diIstanbul, di cui costituisce, se-condo i poeti turchi, “lo splen-dore e la gioia”; il Gran Bazar,i l più grande mercato delmondo, il Museo di San Sal-vatore in Choza con gli affre-schi, uno dei maggiori risultatidell’arte bizantina.

Chiuderemo il nostro viag-gio in Turchia con una escur-sione sul Bosforo in battellopubblico e per chi lo desideracon cena presso il rinomatoristorante Kervensaray dovesi può assistere ad un riccospettacolo di danze folcloristi-che delle varie regioni dell’A-natolia. Durante la nostra per-manenza in Turchia pernotte-remo in alberghi “quattro stel-le” e pranzeremo in ristoranti

tra i più qualificati. Il 28 marzopartenza con volo di linea alleore 9 per Milano: Malpensacon arrivo previsto alle ore11. Pullman e ritorno a casa.

Carissimo/a, non lasciartisfuggire questa occasione ese vuoi notizie più dettagliatetelefona nelle ore di pranzo ocena a Luigi Merlo (0144356743) o a Paolo Poggio(0144 320282). Arrivederci.

Viaggio in Turchia sui passi di San Paolo

Acqui Terme. Un centinaiodi persone, per nulla intimori-te all’abbondante nevicata incorso, hanno partecipato alla“Fiaccolata per la pace”, chesi è snodata dalla stazione alPaese di Terzo, la notte delloscorso Natale, con la puntua-le organizzazione di numero-se associazioni di volontariatoterzesi e acquesi.

Tre i momenti salientidell’iniziativa: il discorso d’av-vio della professoressa Floria-na Tomba (che ha spiegatol’alto significato civile e mora-le della manifestazione), leletture di testi di testimonipacifisti e le canzoni di impe-

gno civile e politico dei popolitormentati dalla guerra (gui-date dalla cantoria parroc-chiale) e il discorso di acco-glienza del parroco di Terzo,don Giovanni Pavin (fondato-re del Centro di accoglienzadi Canelli), che ha invitato tuttia continuare ad impegnarsiper la pace al di là della nottedi Natale, in tutti i posti in cuitrascorriamo la nostra esi-stenza.

Un plauso particolare aglialpini e alla Pro loco che,all’arrivo, hanno “confortato”quanti avevano camminatosotto la neve sferzante, convin brulé ed altri apprezzati

“generi di conforto” (panetto-ne e spumante), alla Protezio-ne civile che ha garantito l’in-columità di tutti, a Robba In-fissi, Elisabetta Balduzzi e Al-Pan per il contributo offertoall’iniziativa.

Apprezzate, infine, le Mo-stre sul “Commercio equo esolidale” (dell’AssociazioneEquAzione) e sulla guerra inKossovo (della CooperativaCrescere insieme) allestite inSala Benzi, messa gentilmen-te a disposizione dall’Ammini-strazione comunale. (Nella fo-to di Furio Ottomani, un mo-mento della fiaccolata sotto laneve).

Corso esercizi spiritualiUn corso di esercizi spirituali si terrà presso “Villa Lascaris”

in Pianezza per sacerdoti, religiosi e diaconi dalla sera dell’11febbraio al pomeriggio del 16 febbraio e sarà predicato dalrev.do don Guido Gozzelino S.d.B.Per informazioni ed iscrizioni telefonare a:Villa Lascaris al n. 011 9676145, fax 011 9780217e-mail villalascaris@tiscalinet.it.

Appello Caritasper il terremoto

in SalvadorSi fa un caloroso invito a tutte le comunità par-

rocchiali diocesane di raccogliere offerte

per aiutare i fratelli del Salvador che sono sta-

ti dolorosamente colpiti dal terribile terremoto.

Ricordiamo che abbiamo un nostro sacerdote

don Giuseppe Raineri che opera da parec-

chi anni in quello stato e sarebbe un segno di

grande fratellanza essere presenti come co-

munità diocesana in questi momenti così diffi-

cili anche per lui.

Le offerte vanno inviate quanto prima possibi-

le alla Caritas Diocesana per l’inoltro alla

Caritas Internazionale.

Si è tenuta nella notte di Natale

Fiaccolata per la pacesotto la neve a Terzo

Cattedrale - via G. Verdi4 - Tel. 0144 322381. Ora-rio: fer. 7, 8, 17, 18; pref.18; fest. 8, 10, 11, 12, 18.Addolorata - p. Addolora-ta. Orario: fer. 8, 8.30; fe-st. 9.30.Santo Spirito - via DonBosco - Tel. 0144 322075.Orario: fer. 16; fest. 10.30.Cristo Redentore - viaSan Defendente, Tel.0144 311663. Orario: fer.16.30; fest. 8.30, 11.Madonna Pellegrina -c.so Bagni 177 - Tel. 0144323821. Orario: fer. 7.30,11, 18 rosar io, 18.30;pref. 18.30; fest. 8.30, 10,11.30, 17.45 vespr i,18.30.San Francesco - piazzaS. Francesco - Tel. 0144322609. Orario: fer. 8.30,17.30; pref. 17.30; fest.8.30, 11, 17.30.Santuario Madonnina -Tel. 0144 322701. Orario:fer. 7.30, 16; pref. 16; fest.10, 16.Santuario Madonnalta -Orario: fest. 10.Cappella Carlo Alberto -Orario: fer. 16.30; fest.11.Lussito - Tel. 0144329981. Orario: fer. 17.30;fest. 8, 10.30.Moirano - Tel. 0144311401. Orario: fest. 8.30,11.Cappella Ospedale -Orario: fer. e fest. 17.30.

Chiusa la porta della Catte-drale al termine dell’annosanto giubilare, ai fedeli ègiunto chiaro l’appello amantenere le porte del cuo-re sempre aperte a Cristo.

Chiusoil Giubileo

SANTE MESSEACQUI TERME

ACQUI TERME 7L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. Ci scr iveMarco Lacqua:

«Il 28 e il 29 dicembre scor-si ho avuto l’onore di esserericonfermato per i prossimi 3anni Presidente dei Verdi diAcqui Terme. Il mio obiettivoprimario sarà quello di portarele tematiche ambientali al cen-tro del dibattito politico citta-dino. Senza una natura incon-taminata, non ci potrà mai es-sere una salute per gli uomini,per le donne, per gli animali.

Purtroppo lo scenario delloschieramento progressista ac-quese è piuttosto desolante;continui litigi, proclami di dele-gittimazione, steccati ideologi-ci e anche personali, saccen-za e supponenza da parte deiconsiglieri comunali di centro-sinistra, hanno creato una talemiscela esplosiva non piùtollerabile, costringendoci aprendere decisioni drastiche eradicali che mai e poi maiavremmo voluto prendere.

Ancora nei primi giorni digennaio ho tentato come re-sponsabile, fresco di rinomina,dei Verdi acquesi di calmare

un po’ le acque, divenute unpo’ troppo turbolente, tra ilCoordinamento dello pseudoCentro-Sinistra e il Partito del-la Rifondazione Comunista;ebbene, da colombe quali era-vamo, siamo stati invece di-pinti come dei falchi che tra-mano chissà quale cospirazio-ne. Il nostro tentativo riappaci-ficatore non è stato capito,non è stato capito soprattuttodai “soliti noti”, dalle classi diri-genti dei DS, del PPI, del Pd-CI, dai consiglieri comunali dicentro-sinistra, da tutte questeserie di entità che stanno di-ventando veramente gli artefi-ci principali dello sfacelo delloschieramento progressista ac-quese. Il 15 gennaio scorso,constatando tutto questo enon solo, noi Verdi ci siamo vi-sti costretti ad uscire ufficial-mente dal Coordinamento.Dopo lo SDI, La Rete, e ades-so anche dopo noi Verdi, chisarà il prossimo ad uscire? Siaccettano scommesse.

Il Consiglio Federale acque-se dei Verdi, riunito d’urgenzanella mattinata del 16 gen-naio, ha dunque deliberatoufficialmente la candidatura aSindaco di Acqui Terme per leelezioni amministrative dellaprimavera 2002, del sottoscrit-to Marco Lacqua. A corona-mento di 8 anni di attivismopolitico dedito soprattutto allachiarezza e alla coerenza, mimetto personalmente in gioco,pronto a dialogare e a collabo-rare con le persone di buonsenso che condividono i nostriprogetti e che desiderano unacittà a misura di essere viven-te, più pulita, più bella e piùgiusta. Contro la Casa dellecosiddette Libertà, contro laLega Nord, e, a questo punto,contro anche i poteri forti e le

segreterie oscure che hannooffuscato lo schieramento pro-gressista portandolo ad unosfacelo inevitabile».

Marco LacquaPresidente Verdi di Acqui

Acqui Terme. Sulle vicendelocali interviene il Coordina-mento di Centrosinistra:

«Si è svolta lunedì sera la riu-nione del Coordinamento delCentrosinistra, alla luce delleultime polemiche apparse sualcuni giornali e per analizzarealcuni problemi di attualità nel-la nostra città.

In un lungo dibattito si sonoconfermate le posizioni assun-te dal coordinamento stesso afavore dei consiglieri comunali esi è espresso rammarico per leprese di posizione del partitodella Rifondazione Comunista,perché non vi era nessuna in-tenzione di voler interferire neiproblemi interni di tale partito,anzi si auspica che con tale par-tito si possa instaurare un dia-logo, sia in prospettiva delleprossime elezioni politiche, masoprattutto per le più lontaneelezioni amministrative.

In riferimento agli attacchi por-tati al portavoce Mauro Garba-rino, il coordinamento ha rinno-vato all’unanimità la fiducia alsuo operato e all’oculatezza nel-l’esprimere quanto deliberatodal coordinamento stesso.

Per quanto riguarda i pro-blemi ottenuti evidenziatisi in

questi ultimi tempi si è messo alprimo posto la sicurezza.

Il non aver espresso primaun giudizio su tale argomentonon vuol dire non considerarlo,anzi si è cercato di raccoglierepareri e proposte, evitandoesternazioni epidermiche e raz-ziste tipo quelle dell’Amministra-zione leghista nei suoi vari rap-presentanti.

Il problema preoccupa tantose la delinquenza viene da ex-tracomunitari quanto se vieneda italiani. Acqui Terme città ac-cogliente ed ospitale ha datodomicilio ad extracomunitari la-boriosi ed onesti, ma non puòtollerare sia quelli regolari checlandestini che delinquono.

Una buona iniziativa è venu-ta dal neo-prefetto di Alessan-dria dott. Vincenzo Pellegrini.Ha invitato, i sindaci dei centriminori a consorziarsi per atti-vare servizi intercomunali di po-lizia municipale, e per i centrimaggiori a istituire vigili di quar-tiere che possano costituire unpunto di riferimento certo per icittadini e tutti operando a stret-to contatto con le altre forze dipolizia.

Essendo poi questo un pro-blema di valenza nazionale si èespresso giudizio positivo alleproposte del candidato premierdel centrosinistra Rutelli che di-ce testualmente: “Ci voglionopiù poliziotti e più carabinieri trai cittadini; bisogna incentivaregli agenti, soprattutto per il ser-vizio notturno e tutti gli inter-venti operativi. Uno degli obiet-tivi principali è sconfiggere ilracket dell’immigrazione clan-destina, ci vuole una collabo-razione a livello internazionale,più intelligente, più controllo al-le frontiere, e soprattutto cer-tezze della pena”.

Parlando invece della sanità

il coordinamento si è espressocontro il tipo di proposta dellagiunta regionale Ghigo per i ta-gli alla sanità piemontese, dopoaver sperperato per anni nono-stante gli appelli del ministrodella sanità del centrosinistra.

Vi è da temere che questi ta-gli possano andare a scapitodelle fasce più deboli della so-cietà, ma di questo problema ilcentrodestra non si è mai fattoparticolare carico.

Per quanto riguarda l’assettoterritoriale dell’ASL 22, consi-derato il madornale errore del-l’accorpamento avvenuto alcunianni fa dall’attuale Acqui-Ovada-Novi Ligure, si ritiene che primadi fare delle scelte definitive, sidovrebbe realizzare un dibatti-to tra tutti i sindaci dell’acquesee della Valle Bormida per ricer-care una soluzione che con-templi le esigenze dei cittadini erafforzi il presidio ospedalierodella nostra città.

Infine sul problema dei rifiutiviene espressa critica all’ope-rato del sindaco Bosio, che hainvestito e puntato in modo in-concludente sulle discariche ti-po Boschi di Moirano e Gavo-nata, rifiutando accordi che og-gi è tardivamente obbligato arichiedere con conseguente au-mento dei costi per trasportarei rifiuti nel casalese e nel vo-gherese.

È evidente che riusciremo asmaltire i rifiuti solo grazie all’in-tervento dell’amministrazione dicentrosinistra della provincia diAlessandria.

Data la tarda ora in cui si èchiusa la riunione si sono rin-viate le relazioni delle commis-sioni per l’analisi del bilanciocomunale e per il progetto pro-grammatico per la città».

Il Coordinamentodi Centrosinistra

Acqui Terme. Ci scrive ildott. Roberto Cavo: «La ri-sposta che il sindaco ha da-to il 5/12/2000 all’interroga-zione effettuata dal sotto-scritto in Consiglio comuna-le il 10/11/2000 che riguar-dava l’allontanamento dei vo-lontari della San Vincenzoche effettuavano, nel giornodella Commemorazione deidefunti, la tradizionale “que-stua” alle porte del cimiteroè da considerarsi contrad-dittorio ed evasiva.

Contraddittoria perché puraffermando di essere favo-revole ad ogni forma di vo-lontariato, critica poi il com-portamento dei volontari del-la San Vincenzo che, a suodire avrebbero “…peccato dipoca sensibilità raccoglien-do i fondi alle porte del Ci-mitero nel giorno della com-memorazione dei defunti”.Ciò avrebbe, sempre secon-do il sindaco, disturbato lagente, che pur essendo di-sponibile alle varie forme divolontariato “…però in certimomenti particolari di com-mozione e anche di dolore,non vuole essere giusta-mente disturbata”.

Evasiva e superficiale per-ché a confronto di quantoespresso precedentemente,il sindaco, nella sua “brillan-te” risposta dice di aver ri-

cevuto “…innumerevoli la-mentele di persone, che puravendo donato, hanno poicriticato”. Per la verità nonho avuto alcuna notizia nédirettamente né per sentitodire, che vi sarebbe stataquesta levata di scudi daparte dei cittadini contro l’o-perato della San Vincenzo efrancamente, signor sindacomi riesce difficile anche so-lo immaginarlo, mentre adesempio ricordo chiarimentila sua difficoltà ad affronta-re cittadini inviperiti control’aumento esorbitante dellatassa di smaltimento dei ri-fiuti solidi urbani.

Mi pare di poter affermareche la risposta del sindacoalla mia interrogazione di-mostri la veridicità del detto“sbagliare è umano ma per-severare nell’errore è diabo-lico”. Aver allontanato i vo-lontari della San Vincenzo,che non disturbavano nes-suno, ma semmai si stavanoadoperando per i più biso-gnosi è stato sicuramente unepisodio vergognoso oltreche un errore marchiano daparte sua, ma il non volerloriconoscere, anzi tentare digiustificarlo, è a mio avviso,ancora peggio».

Il capo gruppoconsiliare P.P.I.

dott. Roberto Cavo

Il presidente Lacqua candidato a sindaco

I Verdi abbandonanoil Coordinamento-sinistra

Tramite il Coordinamento

Argomenti di attualitàanalizzati dal centrosinistra

Non si parla piùdel problemaacqua?

Acqui Terme. Un lettore ciscrive che pur troppo deveconstatare «che, ancora unavolta, cessata l’emergenza, la“crisi idrica” scompare dagliargomenti trattati» da L’Anco-ra.

Senza dare la colpa di ciòal giornale, il nostro lettore dàquesto suggerimento: «vistoche i nostri politici da ormaitroppo tempo preferiscono“assurdamente” litigare sullaquestione del teatro Garibaldipiuttosto che stimolare e aiu-tare l’attuale amministrazionecittadina a risolvere problemi,quali l’approvvigionamentoidrico, vi pregherei di fungerevoi da stimolo, ad esempio in-tervistando i responsabili eportando a conoscenza dellapopolazione i provvedimentiadottati o allo studio». Vi rin-grazio, Gianni Gabutto.

***Gentile lettore, le assicuria-

mo che abbiamo fatto di tutto,in questi anni, per stimolarel’amministrazione a fare qual-cosa di concreto in fatto di ap-provvigionamento idrico. Male nostre forze son ben pocacosa nei confronti di chi hadalla propria parte la benevo-lenza delle precipitazioni me-teorologiche.

Comunque utilizziamo que-ste righe quale lettera apertaa chi può rispondere ai suoiquesiti.

Red. acquese

L’Italia che hain menteBerlusconi

Acqui Terme. Il libro di Sil-vio Berlusconi “L’Italia che hoin mente” sarà presentato adAcqui Terme a Palazzo Ro-bellini mercoledì 24 gennaioore 21, con iniziativa del ClubForza Italia Benedetto Croce,di cui è presidente EugenioCaligaris. Saranno presenti:Piercarlo Fabbio presidentedel consiglio comunale diAlessandria, Pierpaolo Corte-si neo-coordinatore provincia-le di Forza Italia, Ugo Cavalle-ra assessore regionale, Nico-letta Albano consigliere regio-nale e i responsabili politici diForza Italia di Acqui: FrancoArosio e Maria Teresa Cher-chi. Farà da moderatore Do-menica Rolando.

Cariche in Alleanza nazionaleAcqui Terme. Il direttivo locale di Alleanza Nazionale ha

confermato la carica di presidente al dr. Carlo Sburlati e ha ac-cettato le dimissioni del rag. Cesare Pisano che cede la se-greteria al dr. Marzio De Lorenzi.

Cesare Pisano di fatto continua a fare le cose che più o me-no ha sempre fatto, per cui viene formalizzato il suo incarico diResponsabile internet e addetto stampa.

La dirigenza provinciale (carica che deriva da Roma) è anco-ra di Cesare Pisano; è stata tuttavia messa in discussione dallostesso per «chiari contrasti di impostazione politica e compor-tamentale nei confronti dei rappresentanti locali della Lega».Pisano commenta «Vedremo gli sviluppi futuri, in politica pos-sono anche accadere dei miracoli».

Il sindaco e la San Vincenzo

Il difficile coraggiodi dire “Ho sbagliato”

8 ACQUI TERMEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. Con la ceri-monia di premiazione degliespositori, delle scuole e del-le letterine inviate dai bambi-ni a Babbo Natale, si è con-clusa, nel pomeriggio di do-menica 14 gennaio la quat-tordicesima edizione dell’E-sposizione internazionale delpresepio.

Teatro della manifestazio-ne, la sala convegni realizza-ta nei locali della ex Kaima-no, il «lingottino» in cui pertrentasei giorni si è svolta larassegna presepistica. Agliespositori sono state donatedelle bellissime opere ve-trarie donate dal Comune.Parlando dell’avvenimento,monsignor Giovanni Gallianoha sottol ineato che «lamanifestazione ha visto neltempo, un crescendo di noto-rietà, dovuta allo sforzo, allatenacia e alla perseveranzadella Pro-Loco Acqui Terme,grazie anche all’apporto del-l’amministrazione comunalee al locale espositivo che hadato risalto alle opere, ai ca-polavori esposti».

Il compito di presentare lacerimonia è stato assolto in

modo egregio da MauroGuala. Al tavolo delle autoritàc’erano, oltre a monsignorGalliano, il presidente dellaPro-Loco Lino Malfatto, il di-rettore generale del ComunePierluigi Muschiato, l’asses-sore alla Cultura Danilo Ra-petti, il presidente del consi-glio comunale Franco Novel-lo. Il sindaco, Bernardino Bo-sio, al quale era destinatauna targa speciale assegna-ta all’amministrazione comu-nale, poiché era impegnatoin un congresso a Novara, haraggiunto la ex Kaimano ver-so la fine della cerimonia.

«I successi della Pro-Locosono i successi della città, lanuova sede dell’esposizioneha dato maggiore risalto alleopere della natività esposte,i l “ l ingottino” acquese stadiventando qualcosa di vera-mente importante», ha affer-mato Muschiato. L’assessoreRapetti ha parlato di «unaedizione particolarmente bel-la e ben riuscita, anche perla r icchezza del le opereesposte ». Novel lo, dopoavere ringraziato Malfatto ela Pro-Loco per il traguardo

raggiunto, ha ribadito che «ilgradimento dei visitatori èstato notevole» ed ha avutoparole di disapprovazioneverso il TG2 che «in una tra-smissione ha mandato in on-da un servizio su presepi ro-mani, senza considerare lanostra esposizione molto piùgrande».

Quindi, Lino Malfatto, dopoavere puntualizzato che perla mostra presepistica del2000 c’è stata un’affluenzarecord di visitatori, ha avutoparole di lode e di vera grati-tudine per gli espositori, perl’impegno e il lavoro effettua-to dai soci, per la indispensa-bile collaborazione ottenutadall’amministrazione comu-nale. Malfatto ha quindi indi-cato alcuni tra i più attivi col-laboratori, cioè Piero Dabovee Fernando Rapetti, la re-sponsabile della cucina del-l’associazione turistica ac-quese, nonna Mariuccia e lesue validissime collaboratrici,Adele e Vanda. La grandesoddisfazione degli organiz-zatori è quella di essere riu-sciti a portare ad Acqui Ter-me, per ammirare l’esposi-

zione, gente da Torino conun pullman speciale, da ogniparte della Riviera ligure, acominciare da Ventimiglia,Genova, Sampierdarena, Ra-pallo, Borghetto Santo Spiri-to, Albenga. C.R.

Acqui Terme. La dea ben-data, con l’estrazione effet-tuata nella serata di domenica14 gennaio, ha baciato cento-venti possessori di biglietti-omaggio distribuiti durante ilperiodo natalizio da ottanta-due tra negozi e locali pubbli-ci acquesi che hanno aderitoalla «Lotteria delle vetrine»,manifestazione indetta dal-l’amministrazione comunale,assessorato al Commercio, incollaborazione con la Societàconsortile Langhe MonferratoRoero e l’Enoteca regionale.Il primo premio è stato asse-gnato al biglietto numero30080, distribuito dalla Profu-meria Zucca di corso Italia. Ilfortunato possessore del ta-gliando vince un soggiorno diuna settimana per due perso-ne nel Mar Rosso.

A mercoledì 17 gennaio, almomento di chiudere le pagi-ne de L’Ancora in edicola ve-nerdì 19 gennaio con la pub-blicazione dei numeri dei bi-glietti vincenti, nessuno si eraancora presentato in Comuneper ritirare il premio vinto.

Michele e Piero Zucca, tito-lari dell’omonima profumeria,non sanno dare indicazioni suchi possa avere il biglietto acui viene assegnato il primopremio assoluto.

Biglietto che è stato distri-buito durante il periodo pre-natalizio. Il biglietto secondoestratto, numero 19111, unbuono acquisto di 500 mila li-

re, è stato distribuito dal ne-gozio «Arredare Snc» di viaDon Bosco. Il terzo, numero16637, un buono acquisto di250 mila lire, è stato distribui-to dalla «Seat Nord Auto» divia Nizza 155. Altri bigliettivincenti buoni acquisti da 100mila lire sono stati distribuitida «Tacchella articoli regalo»di corso Italia, «Macelleria Al-ternin & Bruno» di via Car-ducci, «Poggio calzature» dicorso Italia, «Gianni & AlbinaCalzature», corso Roma an-golo via Don Minzoni, Agen-zia Viaggi “Stravacanze” dicorso Dante.

Il monte premi della Lotte-ria delle vetrine dispone an-che di undici premi da 50 milalire cadauno e di centoun pre-mi da 10 mila lire cadauno.

Alla cerimonia indetta perl’estrazione dei biglietti vin-centi, con l’assessore al Com-mercio Paola Cimmino, idea-trice di «Acqui & Il Natale»,manifestazione a cui era abbi-nata la lotteria, c’erano unasessantina di commercianti.

È risultata interessante lafase organizzativa dell’avveni-mento effettuata da parte deldirigente dell’Assessorato alCommercio, Pierluigi Benzi(un funzionario con ultrade-cennale esperienza in mate-ria) e dal responsabile dell’Uf-ficio economato, Antonio Pe-trone.

La rassegna delle vetrine siè svolta dall’8 al 26 dicembrenell’ambito dell’Esposizioneinternazionale del presepio.Alla rassegna era abbinatauna lotteria: facendo acquistinei negozi che avevano aderi-to all’iniziativa, il negozianteoffriva un biglietto che dava lapossibilità di vincere premi.

C.R.

Chiusa l’esposizione dei presepi

Acqui Terme. Tornano i“Venerdì del mistero”, le con-ferenze-dibattito incentrate suenigmi insoluti e casi miste-riosi su argomenti che vannodall’ufologia al paranormale. “Ivenerdì del mistero”, che que-st’anno festeggiano il cin-quantesimo appuntamentoconsecutivo, inizieranno il 26gennaio alle 21.30 a palazzoRobellini con una interessan-te serata sulla misteriosa cat-tedrale francese di Chartresed il suo enigmistico labirinto.Interverrà quale relatore AnnaMaria Mandelli, studiosa bolo-gnese. Le quattro serate delnuovo ciclo sono organizzatedall’Associazione “LineaCul-tura” con il patrocinio dell’as-sessorato comunale alla cul-tura, della presidenza delConsiglio comunale e dell’E-noteca regionale di Acqui Ter-me. Questo il calendario delleconferenze di gennaio, feb-

braio, marzo 2001: venerdì 26gennaio ore 21.30: Chartres:nascita di una cattedrale,enigmi insoluti fra mistero ereligiosità popolare, relatoreAnna Maria Mandelli; venerdì9 febbraio ore 21.30: Sciama-nesimo e meditazione, relato-re Massimo “Apurva” Mastinu,serata in collaborazione conl’Istituto Solclina (Torino) el’Associazione Sastoon (Ac-qui), introduzione a cura diOriana Repetto. Venerdì 16febbraio ore 21.30: Shamor:La verità nel tempo, gli inse-gnamenti degli antichi per l’e-voluzione umana, relatore Lu-ciana Ferrari; venerdì 23 mar-zo ore 21.30: Serata mistero:Lo zodiaco, relatore Giuse Ti-totto, introduzione a cura diFlavio Ranisi. Maggiori infor-mazioni all’ufficio cultura delComune di Acqui, telefonan-do in orario d’ufficio dal lunedìal venerdì allo 0144 770272.

Estratti i bigliettidella lotteria vetrine

Acqui Terme. Questi i nu-meri estratti il 14 gennaio alconcorso “Le vetr ine”: 1º,30080 soggiorno una settima-na per 2 persone “Mar Ros-so”; 2º , 19111 buono acqui-sto L. 500.000; 3º, 16637 buo-no acquisto L. 250.000.

Buoni acquisto lire 100.000:14766, 28908, 21781, 32813,21173.

Buoni acquisto lire 50.000:25140, 25121, 6067, 11154,34758, 14688, 6118, 31161,10587, 10974, 25678.

Buoni acquisto lire 10.000:8762, 33519, 24149, 31491,22949, 23093, 33737, 17495,6360, 26993, 1209, 2924,23142, 16911, 16969, 2243,2242, 27846, 27845, 8986,

28752, 23955, 3142, 3136,23986, 3097, 15327, 26629,24013, 32610, 2957, 32583,15850, 30884, 3734, 20137,3007, 33534, 3008, 23321,28284, 3022, 34254, 34243,30305, 34242, 23901, 2997,23927, 23902, 3105, 23815,19699, 31305, 31306, 31486,31307, 15564, 19724, 21327,27591, 24600, 10774, 19980,27590, 24543, 20045, 19779,19768, 14489, 16913, 14627,19776, 14653, 31005, 10506,19262, 29180, 34567, 17559,29182, 30873, 19272, 11755,24999, 19544, 11758, 32121,10782, 12928, 19539, 10001,29502, 30930, 13303, 34175,18211, 10722, 23994, 24324,24326.

I numeri vincenti lotteria “Le vetrine”

Dal 26 gennaio a palazzo Robellini

Le serate sul misterotornano al venerdì

ACQUI TERME 9L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. Lunedì 15gennaio, all ’Unitre, i lpomeriggio si è aperto con ilprofessor Arturo Vercellinoche ha intrattenuto i presenticon una relazione sul-l’importanza di rivalutare ildialetto, che, un tempo bandi-to da ogni tipo di scuola, or-mai va progressivamenteestinguendosi.

Il dialetto ora non si parlamolto nelle famiglie, perchélegato ad un vissuto e asituazioni che non esistonopiù: per esempio le veglie delmondo contadino (il momentodel racconto ma anche del-l’incontro) quando emergeva-no le cronache del paese,condite con molta fantasia, ele narrazioni degli anzianierano seguite con interesseda tutti. Nel dialetto sono dasalvaguardare le diversitàche si manifestano non soloda una regione o città al-l’altra, ma anche fra i paesi eaddirittura fra le borgate e lecascine.

La poesia dialettale è unarealtà che va sottolineata(anche se spesso il poeta at-tinge solo alla nostalgia delpassato), perché nel dialettoc’è ironia, surrealità, suoni,musicalità, melodia che spes-so nella lingua non sono pre-senti: di qui la grossa diffi-coltà a riprodurre per iscrittoil dialetto parlato.

Il prof. Vercellino, che è unnoto poeta dialettale, oltreche insegnante ed esperto diarte, ha dato spazio alla let-tura di poesie; una dell’amicoGuido Cornaglia (a cui vannoi saluti e gli auguri migliori datutta l’Unitre) con il nostalgicoricordo della Pisterna anni’50, e un’altra di un altro ami-co recentemente scomparso,

il sig. Cino Chiodo. Nel legge-re poi alcune sue composi-zioni, il prof. Vercellino ha di-mostrato come sia possibile,con il dialetto, toccare un po’tutti i toni: dalla semplicitàcon cui guarda al mondod’oggi, alla schiettezza e iro-nia che permette di ridere esorridere di tutto, alla com-mozione nel ricordo dei geni-tori, alla nostalgia dell’infan-zia e del tempo passato incui tutto era più genuino emeno complicato.

Nella seconda ora ladott.ssa Eliana Cabona, gine-cologa presso l’ospedale diAcqui Terme, ha affrontato unargomento di grande interes-se per il pubblico prevalente-mente femminile dell’Unitre:la menopausa e i sistemi perrendere più accettabile que-sto periodo di vita della don-na.

La menopausa, che com-pare in media attorno ai 50anni, consiste nella cessazio-ne del ciclo mestruale, percui l’ovaio non produce piùormoni e si ha la definitiva in-capacità di procreare.

Durante questo periodo lacarenza ormonale producealterazioni sia a livello organi-co, sia psicologico: compaio-no mutamenti fisici dovuti allascomparsa del ciclo,all’invecchiamento della palle,dell’apparato genitale e uri-nario, del cuore e dell’appa-rato circolatorio, delle struttu-re ossee (l’impoverimento delcalcio aumenta il rischio difratture) compaiono vampatedi calore, depressione, inson-nia, difficoltà di concentrazio-ne, di memoria e disturbineurovegetativi.

Aumentando l’aspettativa divita, è opportuno migliorare il

periodo che resta da vivere,somministrando gli ormoniche il nostro organismo nonè più in grado di produrre: laterapia ormonale sostitutivapermette di invecchiare me-glio, perché agisce rallentan-do l’incidenza delle malattienervose, cardiovascolari edossee e facendo sparirevampate e depressione, com-portando pochissimi effetticollaterali.

La dott.ssa Cabona haprecisato che le terapia sosti-tutiva non presenta pratica-mente controindicazioni ed èvalida sia per le donne sane,sia per quelle a rischio dimalattie cardiovascolari eosteoporosi, senza limite dietà: l’eventuale aumento ditumori al seno è riducibile as-sociando agli estrogeni unprogestinico, ed è comunquecompensabile con controllipiù accurati che permettonodiagnosi e cure precoci.

Analoghi risultati si posso-no ottenere anche con ifitoestrogeni, gli ormoni vege-tali, ricavabili dalla soia, piat-to forte della dieta giappone-se, che offrono una buonaprotezione cardio-vascolareed un aumento della massaossea.

La dott.ssa Cabona haconcluso il suo competente eapprezzato intervento esor-tando tutti a prendersi curadel nostro organismo attra-verso un peso controllato,corrette abitudini alimentari(una dieta ricca di calcio),una vita sana e di movimentoper mantenere elastiche learticolazioni.

Lunedì 22 gennaio alle ore15,30 lezioni di cucina con irappresentanti della ScuolaAlberghiera.

Acqui Terme. Le case di riposo per gli an-ziani? Ce ne sono di vari tipi: quelle a carat-tere aziendale o private che hanno come fine ilprofitto e quelle istituite per il servizio sociale,aperte a tutti e senza etichette, come nel casodella casa di riposo “J.Ottolenghi” di Acqui Ter-me che ospita persone della terza età in unambiente consono ai loro bisogni e dotata diattrezzature adeguate.

Nel tempo, la popolazione della città termalee dell’Acquese ha in continuazione dimostratoattenzione e sensibilità verso i problemi deglianziani e sostenuto la casa di riposo fondatada Jona Ottolenghi, un illuminato benefattore.È commovente la generosità che l’intera co-munità, dalla popolazione alle istituzioni,aziende e commercianti durante le feste nata-lizie hanno dimostrato verso l’ente con l’offertadi doni di ogni genere, cioè somme di denaroe prodotti alimentari e non. Le offerte che ven-gono elargite all’Ottolenghi particolarmentequelle effettuate durante festività particolariche possono essere anche pranzi di leva, ri-correnze varie o per ricordare persone caredefunte, sono importanti almeno per due moti-vi: contribuiscono in modo concreto ad aumen-tare l’alto fine istituzionale ed assistenzialesvolto dall’ente a favore degli ospiti e testimo-niano l’affetto e la compartecipazione di unaComunità verso una nostra istituzione.

Chi dona alla casa di riposo acquese ha lagaranzia (e non è particolare di poco conto)che tutto finirà a beneficio degli ospiti. Nell’am-bito di un piano di riorganizzazione dell’enteprogrammato dal consiglio di amministrazione,presieduto da Massimo Vannucci, una parteimportante va attribuita al nuovo nucleo Raf(Residenza assistenziale flessibile per anzianinon parzialmente autosufficienti), che ha inte-ressato il primo piano dell’edificio. L’opera di ri-strutturazione continuerà al secondo piano. Aquesto punto il contributo della popolazione di-venta indispensabile.

L’edificio, come descritto in alcuni testi stori-ci, deriva dal restauro eseguito dal 1930 al1934 attraverso la regia e la sapienza dell’ar-chitetto Marcello Piacentini, poi delegata algeometra Carlo Ghiazza. L’edificio, edificatoalla fine del ’500 sulle fondamenta di edificiquattrocenteschi, ospitava l’ospedale di SantaMaria Maggiore. Attualmente è un esempiointegro del fervore progettuale delle arti appli-

cate degli anni Trenta. Nella casa di riposo cisono tante opere. La più importante è senzaalcun dubbio il “Figliol prodigo” di Arturo Marti-ni. Quindi opere di Herta Wedekind, vetraterealizzate da Pietro Chiesa (lombardo 1892-19489 maestro vetraio e designer di fama in-ternazionale. Poi affreschi di Fiore Martelli(Monza 1908 - Torino 1934); mobili disegnatida Fausto Socconotti, porte realizzate dal la-boratorio Demetz, opere di Ernesto Ferrari,mosaici eseguiti da artigiani della Scuola delmosaico del Vaticano, collocati nella chiesadella casa di riposo dal direttore della stessascuola, il pittore Cassio.

Acqui Terme. «Il Germo-glio», panificio e panetteriache per la città termale rap-presenta una tradizione, hacambiato sede.

Ha spostato la propria atti-vità da via Garibaldi al nuovis-simo negozio di piazza Addo-lorata 34, ma il locale godeanche di un ingresso da viaCavour 12. La cerimonia diinaugurazione è avvenuta sa-bato 30 dicembre dell’anno

appena terminato, con labenedizione dei locali da par-te del parroco della Cattedra-le monsignor Giovanni Gallia-no.

Il negozio del nuovo millen-nio avendo alle spalle il favoredella clientela riscontrato intanti anni di att ività dipanificazione.

La nuova panetteria-pastic-ceria si presenta nel segnodell’eleganza inserita nel pun-

to vendita tradizionale, cioè dinuova concezione, con spaziben scanditi e davvero pensa-ti per mettere sempre di più aproprio agio il cliente. Unadelle caratteristiche de «IlGermoglio» rappresenta qual-cosa di nuova concezione,con una notevole valenza didesign e di funzionalità. Sitratta della concezione di unospazio commerciale comespazio anche di comunicazio-ne nel quale si legge la forteidentità e la filosofia dei titola-ri.

Per «Il Germoglio», accan-to alla nuova concezione deilocali, troviamo la crescitaprofessionale e il migliora-mento tanto qualitativo chequantitativo dei prodotti postiin vendita. Il pane ha millennidi storia alle spalle, ma rima-ne sempre l’alimento del qua-le nessuno riesce a farne ameno.

E, se nella storia dell’uomoè uno degli alimenti più anti-chi, il mestiere del fornaio nesegue di conseguenza le sor-ti.

La premessa vale per riba-dire l’importanza della nuovarealtà acquese nel settore,cioè la panetteria-pasticceria«Il Germoglio» di cui è giustoparlare poiché a volte l’espe-rienza diventa sinonimo diqualità.

Interessanti lezioni all’Unitre lunedì 15 gennaio

L’importanza del dialettoe i problemi in menopausa

Una struttura risalente agli ’30, piena d’arte

Lacommoventegenerositàper lacasadiriposoOttolenghi

Da via Garibaldi a piazza Addolorata

Il Germoglio cambia sedema la qualità rimane

Il gruppo statuario del “Figliol prodigo” diArturo Martini.

10 ACQUI TERMEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. Dal 12 al 14gennaio i l icei Classico eScientifico “G. Parodi” e l’Isti-tuto d’Arte hanno aperto leporte per illustrare alla cittadi-nanza progetti e finalità dellapropria offerta formativa, nel-l’ambito del tradizionale orien-tamento degli alunni di terzamedia. A chiusura deglistands di presentazione dellescuole acquesi presso la se-de ex Kaimano sorge sponta-neo un ringraziamento all’Am-ministrazione comunale cheha dato il via a questa iniziati-va.

Sono certa che scuola eamministrazione saprannoperfezionare la scelta deitempi e delle modalità nel co-mune obiettivo di rendere unservizio sempre più rispon-dente alle esigenze socio-cul-turali dei cittadini.

A conclusione di questegiornate mi sono domandatase noi siamo stati in grado dievidenziare con chiarezza tut-te le caratteristiche della no-stra scuola.

Poiché se l’originalità arti-stica dell’ISA è visibile anchedai manufatti facilmente am-mirabili sul territorio (decora-zione sala d’attesa repartoPediatrico dell’ospedale diAcqui Terme, Piazza di Cre-molino, allestimento stand deivini di Castelletto), più difficileè apprezzare ictu oculi, i pre-cisi orientamenti didattici cheanche i licei hanno saputodarsi. Infatti, nel rispetto delbel delineato e tuttora apprez-zabile asse storico-umanita-rio, il liceo Classico ha perfe-zionato vecchi progetti, ha in-trapreso nuove attività per ri-spondere alle esigenze deitempi grazie alla non comunecapacità dei docenti di lavora-re in équipe, emersa già neglianni passati con la trattazione

di tematiche pluridisciplinariassai apprezzate e valutate alivelli eccellenti anche in sededi esame di maturità, il liceoClassico ha documentatoquesta solidità di profilo cultu-rale e ricchezza di innovazio-ne progettuale sia con il reso-conto di attività già sperimen-tate - quali il sussidio di ma-dre lingua in “Lingue 2000”, loscambio didattico “Alcamo-Acqui” e il Laboratorio Teatra-le, di tradizione ormai decen-nale - sia con il denso pro-gramma delle attività in corso,fra cui il progetto: “Mappa deisiti archeologici dell’acquese”e il concorso: “Carta Bianca”di La Stampa che quest’annocoinvolge la quasi totalità de-gli alunni e dei docenti delClassico, impegnato nell’ela-borazione di ben 7 giornali,segno dell’orientamento di-dattico pluridisciplinare edaperto.

Il liceo Scientifico ha poten-ziato il nucleo informativo chequello linguistico, il primo af-fiancando ai docenti degliesperti dei programmi più ag-giornati e utilizzati nel mondodel lavoro rendendo quindil’informatica una disciplinatrattata in modo sistematico,sia offrendo l’opzione per unaseconda lingua.

Ringrazio, anche pubblica-mente, tutti i docenti che con-tribuiscono, ognuno con leproprie competenze, a dareserietà e flessibilità alla scuo-la, un grazie ai docenti e alpersonale ATA che hannopartecipato all’allestimentodegli stands e ai nostri bravistudenti che hanno messo adisposizione la loro esperien-za e trasmesso il loro entusia-smo alle prossime generazio-ni.

Il dirigente scolasticoprof.ssa Carla Ghilarducci

Acqui Terme. Le sezioniclassica e scientifica dell’Isti-tuto superiore “Guido Parodi”di Acqui Terme hanno rispo-sto volentieri all’invito delParlamento italiano, espressocon la legge n. 211 del luglioscorso, ad organizzare (inuna specifica giornata, fissa-ta nel 27 gennaio di ogni an-no e denominata “Giornodella memoria”) cerimonie,iniziative, incontri e momenticomuni di narrazione dei fattie di riflessione su quanto èaccaduto al popolo ebraico eai deportati militari e politiciitaliani nei campi nazisti”.

Due le iniziative di caratte-re educativo programmatedai licei cittadini.

Nella prima, che si terrànel Salone del liceo classiconella mattinata di venerdì 26gennaio, la psicologa epsicoterapeuta dott.ssa Ma-ria De Benedetti terrà unaconferenza rivolta agli alunnidelle ultime classi sul tema“il dovere di ricordare”.

Nella seconda, che si terràsabato 27 gennaio al teatroAriston, gli studenti di tuttele classi assisteranno, nelcorso di un’assemblea di Isti-tuto, alla proiezione dellostruggente film di Louis Mal-le “Au revoir mes enfants”,sulle sofferenze degli adole-scenti avviati alla morte neicampi di sterminio nazisti.Alla proiezione seguirà ildibattito.

Con queste ar ticolateiniziative, i licei classico escientifico credono di averdato un doveroso contributo,affinché le giovani generazio-ni ricordino i terribili eventiche si sono svolti in Europadal 1935 (approvazione delleleggi razziali in Germania)alla fine del secondo conflittomondiale.

Avvenimenti che hanno vi-sto, purtroppo, anche il no-stro Paese macchiarsi diun’infamia incancellabile:quella di aver prima approva-to nel 1938 e poi applicatofino al 1945 le tristi leggirazziali nei confronti degliEbrei.

Un’infamia che non ha ri-sparmiato neppure la nostracittà, come testimonia laterribile lapide collocata sottoi portici del tribunale in viaSaracco.

Una ragione in più per tuttii giovani e non più giovaniper non dimenticare.

Naturalmente alle dueiniziative sono invitati i geni-tori degli alunni e tutti i citta-dini che vorranno intervenire.

Acqui Terme. La scuolamaterna “Maria Immacolata”ha accolto calorosamente l’in-vito dei ferrovieri di Acqui Ter-me all’ormai tradizionale in-contro con Babbo Natale. Ecosì venerdì 22 dicembre2000, i bambini fedeli all’ap-puntamento, si trovano fe-stanti ed impazienti sul 1ºmarciapiede della stazione incuriosa attesa del treno pro-veniente da… chissà dove.Accompagnati dalle loro mae-stre intonano canti natalizi fi-no alla comparsa, in lonta-nanza, del sospirato treno.Dopo un breve annuncio eccofermarsi, ansimando, dinanziai piccoli dagli occhi sgranatiuna locomotiva dai color isgargianti. Il “Vecchio” dallalunga e folta barba bianca siaffaccia sorridente, quindiscende lentamente trascinan-do un grosso sacco… Grandeè la gioia per l’atteso even-to… I bambini gli si fanno in-torno in attesa dei sospiratidoni. Dopo la distribuzionedelle sorprese, soddisfatti,non esitano a mettersi in posaper la foto ricordo di un Bab-bo Natale che viaggia con un

mezzo inconsueto. Si ringra-ziano di cuore gli impiegatidelle ferrovie per la simpaticainiziativa e le insegnanti chehanno motivato con entusia-smo i piccoli alunni.

I genitoriSono aperte le iscrizioni al-

la scuola Materna per il pros-simo anno scolastico2001/2002. Fanno parte delprogramma d’insegnamentocorsi di “Baby English”, di mu-sica, di educazione al ritmo emovimento.

S’invitano i genitori a visita-re i locali.

Agli stand della ex Kaimano anche i licei

Week-end in vetrinaper le scuole acquesi

Organizzate dai licei cittadini

Due iniziativeper non dimenticare

I bimbi con Babbo Natale

Scuola materna“Maria Immacolata”

PartecipazioneAnffas

Acqui Terme. Il Consigliodirettivo dell’Associazione Na-zionale Famiglie di Disabili In-tellettivi e Relazionali, sezionedi Acqui Terme, con i genitorie gli amici di Maurizio sonoaffettuosamente vicini alla fa-miglia Giraudi ed esprimonosentite condoglianze per l’im-matura scomparsa dellamamma Maria Pia.

Offertaal CorpoBandisticoAcquese

Acqui Terme. Il Corpo Ban-distico Acquese ringrazia sen-titamente la famiglia Lonoceper l’offerta di lire un milionedevoluta in memoria del papàPasquale da poco scompar-so.

La banda stessa, ricordal’amico Pasquale con commo-zione e gratitudine per la col-laborazione attiva che in tantianni ha prestato con genero-sità.

OffertaAIDO

Acqui Terme. La famigliaLucetti offre lire 50.000. L’AI-DO sentitamente ringrazia.

ACQUI TERME 11L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. Nel corsodella manifestazione di con-segna del “Premio Bontà” in-detto dalla SOMS al TeatroAriston è stato consegnatodai bambini delle scuole ele-mentari Saracco con unatoccante cerimonia il defi-brillatore, oggi già in servi-zio sulla autoambulanza del118.

Questo acquisto è statodeterminante per il fattivocontributo di tutta la cittadi-nanza, di tutte le scuole ac-quesi; dai volontari tutti dalConsiglio di amministrazio-ne grazie di tanta genero-sità.

Scuole elementari Sarac-co di Acqui terme L.2.543.500, Graziella Ivaldi inmemoria di Jolanda Fadino100.000, 11 dipendenti co-munali 75.000, Franca Ac-cusani 50.000, Elda Sorri50.000, Giorgio Morfino500.000, Moretti 15.000,PNEUS Acqui 500.000,Francesca Nani 50.000,P.M.C. 60.000, A.S. Artisti-ca Acquese 500.000, Euge-nio Marengo 50.000, dott.Nicola De Angelis 500.000,G. Allemani 100.000, DA-SMA donator i sangue200.000, Maggiorina Viotti inRosso 50.000, N.N. 30.000,N.N. 10.000, N.N. 15.000,famiglia Ottazzi 50.000.

Acqui Terme. Ai primi di di-cembre avevamo riportato lanotizia del pannello decorati-vo di grandi proporzioni instal-lato nella sala giochi del re-par to di pediatr ia del-l’ospedale civile di Acqui Ter-me.

Ci hanno chiesto da piùparti di pubblicarne una foto-grafia. Il pannello lo merita

davvero e non solo per leproporzioni, lungo sette me-tri ed alto tre, ma per la bra-vura di chi lo ha realizzato,ovvero gli alunni dell’Istitutod’Ar te «Jona Ottolenghi»,coordinati dal professor Gio-vanni Manenti, con la guidadei docenti di materie artisti-che professor i Giancar loFerraris, Tiziana Rossi, Cosi-

ma Bartoluccio e GiuseppeManfrinetti.

L’idea del pannello era natanel 1998, anno in cui l’Aslaveva affidato agli studentidella 4ª e 5ª classe uno stu-dio per decorare la parte dellasala. L’opera, di ventuno metriquadrati, è veramente bella epiace soprattutto ai bambiniospiti della sala.

Acqui Terme. Per la costruzione dell’edificio destinato ad ospitare la Scuola alberghiera e l’E-naip si va verso la gara d’appalto prevista entro una quindicina di giorni, vale a dire nella primametà di febbraio. Sorgerà nell’area di Mombarone, nell’area a nord del complesso polisportivodel quale potrebbe risultarne il logico completamento, e misura una superficie di circa 10.900metri quadrati. La Scuola Alberghiera e l’Enaip hanno sempre rappresentato per il Comune dueimportanti realtà locali in grado di garantire la formazione di figure professionali adeguate allevocazioni non solo turistiche e ricettive alberghiere. Pertanto, considerata l’attuale inadeguata eprecaria sede dei due istituti scolastici, è stato deciso di realizzare un nuovo edificio.

Alla Misericordia nella serata del Premio Bontà

Gli alunni della Saraccoconsegnano il defibrillatore

Nuovo edificio per 2 scuoleAlberghiera ed Enaip

Acqui Terme. Gli amici e le amiche del Clan “Ragazzi del ’40”, in un giorno di festa verso la finedel 2000, dopo la messa in Cattedrale, con animo gioviale, hanno felicemente festeggiato al Ri-storante Rondò il loro bellissimo compleanno. Per ricordare in maniera degna la giornata si sonoaffidati al magico obiettivo di “Foto Cazzulini”.

I ragazzi del 1940

OffertaCroce Bianca

Acqui Terme. La famigliaMarenco offre alla CroceBianca, in memoria di Gio-vanni Cagnasso lire 200.000.La Croce Bianca sentita-mente ringrazia.

Realizzata dagli studenti dell’Ottolenghi

Quella grande favolasulle pareti di pediatria

12 ACQUI TERMEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare R.G.E. n. 43/90dott.ssa Bozzo Costa intervenuti Gest.In srl avv. Paolo Ponzio controValorio Paola è stato ordinato per il giorno 2 marzo 2001 ore 9, nellasala delle pubbliche udienze di questo Tribunale l’incanto dei seguentiimmobili:Lotto Unico: in comune di Nizza Monferrato box sito al piano semin-terrato del cond. denominato “Condominio Nizza Verde”. Prezzo based’incanto L. 16.000.000, cauzione L. 1.600.000, deposito speseL. 3.200.000, offerte in aumento L. 500.000.Ogni offerente per essere ammesso all’incanto, dovrà depositare inCancelleria, entro le ore 12 del giorno non festivo precedente a quellofissato per l’incanto, con assegni circolari liberi, emessi nella provinciadi Alessandria, intestati “Cancelleria Tribunale di Acqui Terme” gliimporti suddetti, stabiliti a titolo di cauzione e deposito spese, salvoconguaglio. L’aggiudicatario a norma dell’art. 55 R.P. 16.7.05 n. 646,dovrà depositare parte del prezzo che corrisponde al credito in capitaleaccessori e spese, dedotto l’importo della cauzione già prestata, entro 30giorni dall’aggiudicazione. Per maggiori informazioni rivolgersi allaCancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Acqui Terme.Acqui Terme, 9 novembre 2000

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

Acqui Terme. Due quintalidi trippa cucinati «all’acque-se» da due tra i migliori chefdi cucina della città termale edell’Acquese (Budy e Cocco)basteranno a soddisfare unmigliaio circa di buongustaiinteressati a partecipare, nel-la serata di venerdì 19 gen-naio, alla seconda edizionedella Festa dedicata alla trip-pa all’acquese. Teatro dellaserata è la struttura del Pa-laorto di piazza MaggiorinoFerraris. La manifestazione,anche se ne ha la potenzia-lità, non pretende di gareggia-re per entrare a far parte delGuinness internazionale deiprimati, ma di conseguire ilmiglior risultato assoluto sullabontà del piatto proposto.

Si tratta dunque di una «sfi-da dei sapori», una competi-zione gastronomica che loscorso anno, il primo di effet-tuazione della festa, ha otte-nuto risultati notevoli sia perla bontà della trippa, sia perla quantità di persone presen-ti al Palaorto. Budy (GiovanniIvaldi del ristorante San Mar-co) e Cocco (Claudio Siritodel ristorante del Golf club Le

colline), sono la punta dellasommità organizzativa dellamanifestazione formata da ungruppo di amici «inventori»della festa dedicata alla trip-pa. Cuochi che mettono laclassica «pelle al sole» perfar rivivere i sapori della tradi-zione della buona tavola dellanostra città, per far riscoprire igusti preferiti durante la sta-gione fredda, un periodo incui i menù diventano untrionfo della cucina.

C.R.

Acqui Terme. La sezioneintercomunale ONAV di AcquiTerme in collaborazione conla locale Enoteca regionaleorganizza un corso di forma-zione per aspiranti assaggia-tori di vino. Il corso avrà iniziovenerdì 9 febbraio 2001. Sisvolgerà in 18 lezioni a carat-tere teorico-pratico tenute darelatori altamente qualificati,nei giorni di martedì e venerdìdalle ore 20.45 alle ore 23,presso Palazzo Robellini neilocali dell’Enoteca, piazza Le-vi 1, Acqui Terme. Il corso èriservato ai soci iscritti nellaclasse “Aspiranti Assaggiato-ri”. Per tanto per poter fre-quentare il corso l’interessatodeve preventivamente iscri-versi all’ONAV e versare laquota d’iscr izione di L.200.000 valida per l’anno incorso e quello successivo.Prima dell’inizio del corso, ilpartecipante “Aspirante As-saggiatore” deve versare al-l’ONAV la quota aggiuntivanecessaria a coprire i costi

del corso. Ad ogni partecipan-te saranno consegnati: unadispensa di studio sull’enolo-gia, un volume sulla praticadella degustazione ed il mate-riale occorrente alla degusta-zione. Al termine del corso, ilsocio, dopo aver superato l’e-same finale accederà auto-maticamente alla classe degli“Assaggiatori di vino”, rice-verà la patente e verrà inseri-to nell’Albo Nazionale ONAV.Dopo due anni di esperienzadegustativa condotta con l’O-NAV assumerà la qualifica di“Esperto Assaggiatore” e intale veste, potrà entrare a farparte delle commissioni mini-steriali al controllo organoletti-co dei VQPRD. Per informa-zioni ed iscrizioni rivolgersipresso: segreteria ONAV c/oLa Nuova Enologia C.so Dan-te 35 Acqui Terme, tel. 014456939, fax 0144 323393;Enoteca Regionale di AcquiTerme piazza Levi 1, AcquiTerme, tel. 0144 770274, fax0144 350196.

Venerdì 19 febbraio al Palaorto

Duequintali di trippaall’acquese

La buseca a l’acqueisa sarà bagnata da vino di qualità e,durante la serata sono previsti spettacoli musicali vari. Nonmancherà il cancaron, vino senza etichetta, quello che untempo, nelle osterie dove si poteva assaporare un fumantepiatto di trippa, veniva servito in contenitore da mezzo litro oda un litro.

Molte trattorie della città termale, nei secoli, hanno servito ailoro tavoli buseca a persone di ogni ceto, tutte accomunate nelvoler degustare una buona trippa. Qualcuno, come si ricava dalricordo dei nonni (ma in certi locali acquesi l’abitudine resiste),cominciava la giornata con una fumante scodella di trippa ac-compagnata da cancaron, vino senza etichetta, preferito daipiù perché scuro e corposo.

Il vino veniva servito, oltre che nella bottiglia tradizionale, so-prattutto sfuso in contenitori da un quarto, da mezzo litro e daun litro.

I nonni del tempo, pur essendo in parecchi ad uno stesso ta-volo, chiedevano ‘na mesa, cioè un mezzo litro, a testa. Magarimese ne bevevano tre o quattro durante il pomeriggio o la seratrascorsa all’osteria, ma sempre a livello di una «mezza» pervolta. In un periodo in cui, in fatto di cucina trionfa l’attribuzionedi stelle e stelline, facce o faccini, perché non tentare di attri-buire alla buseca cucinata al Palaorto un certo numero di Ci-chet?

Così era chiamato, in dialetto acquese, il bicchierino ’d robaforta (di liquori forti) che si chiedeva dopo una sbafoda, cioèdopo una grande abbuffata. I Cichet, potrebbero essere intesida uno a cinque, e nella valutazione si dovrebbe tenere contosoprattutto della doppia «Q», cioè quantità che non vada ascapito della qualità.

Trippa, vino e...

Inizia il 9 febbraio

Corso di formazioneassaggiatori vino

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEVendita di immobili con incanto

Si rende noto che nelle esecuzioni immobiliari n. 11/92 + 49/97 + 82/97 R.G.E., G.E.dr.ssa M.C. Scarzella, promossa da Cassa di Risparmio di Torino, San Paolo Imis.p.a. (Avv. Marino Macola) e Cassa di Risparmio di Alessandria contro SavinoRosa, Aime Stefano, Cavanna Marisa e Aime Paolo Giovanni è stato disposto peril 16/02/2001 ore 9.30 e seguenti, l’incanto in due lotti dei beni appartenenti ai debi-tori esecutati.Lotto Uno: in Acqui Terme, via Cardinal Raimondi 21, unità immobiliare mq 67,posto al piano terra di “Palazzo Accusani” composta da ampio locale ad uso negoziocon annesso retro vano ad uso servizi, ripostiglio e locale caldaia al piano interrato.Prezzo base L. 333.000.000, cauzione L. 33.300.000, spese, L. 49.950.000, offerte inaumento L. 5.000.000.Lotto Due: in Acqui Terme, reg. Fasciana, compendio immobiliare costituito da appez-zamento di terreno della superficie catastale di mq 3.100 parzialmente recintato ed attrez-zato a giardino e sedime di corte con entrostante villa elevantesi su tre piani. L’edificiogode di servitù attiva di presa d’acqua (con autoclave). Prezzo base L. 700.000.000,cauzione L. 70.000.000, spese L. 105.000.000, offerte in aumento L. 10.000.000.Cauzione e spese come sopra, da versarsi entro le ore 12 del 15/02/2001, con assegnicircolari liberi, emessi nella provincia di Alessandria, intestati “Cancelleria TribunaleAcqui Terme”. Sono a carico dell’aggiudicatario le spese di cancellazione delleformalità. Versamento del prezzo entro 30 gg. dall’aggiudicazione definitiva. Atti rela-tivi alla vendita consultabili in Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 59/95 R.G.E. - G.E.Dott. M.C. Scarzella, promossa dal Fallimento Fantin Giorgio (avv. G.Brignano) contro Fantin Giorgio è stato ordinato per il giorno 16marzo 2001 - ore 9.30 e ss. nella sala delle pubbliche udienze di questoTribunale l’incanto, in un unico lotto, del seguente bene immobile:Lotto unico: “In Comune di Acqui Terme, casa d’abitazione monofami-liare a due piani f.t., più locale mansarda, composta da cucina, soggior-no, tavernetta, camera, servizi e porticato al piano terra; tre camere,servizi e terrazza al piano primo, camera in mansarda al piano terzo f.t.;il tutto insistente su area di pertinenza della superficie scoperta di circamq. 1.500. Comune di Acqui Terme, regione Bagnoli, via Ivaldi 8 (stra-da consorziale Caplè); identificativi catastali: N.C.E.U. partita 1007093,foglio 35, mapp. 56 sub 7 - reg. Bagnoli 8, p.T 1-2 cat. A/7, cl. 1, cons.9, rendita 2.430.000”.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, tuttimeglio descritti nella relazione di consulenza tecnica di ufficio redattadal Geom. E. Riccardi.Condizioni di vendita: Prezzo base d’incanto: L. 350.000.000; offerteminime in aumento, L. 5.000.000.Ogni offerente per essere ammesso all’incanto, dovrà depositare inCancelleria, entro le ore 12 del giorno non festivo precedente a quellofissato per l’incanto, con assegni circolari liberi, emessi nella provinciadi Alessandria, intestati “Cancelleria del Tribunale Acqui Terme”, lasomma di L. 35.000.000 a titolo di cauzione e L. 52.500.000 qualeammontare approssimativo delle spese di vendita, salvo conguaglio.Entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva, l’aggiudicatario dovràversare, il prezzo di aggiudicazione, detratta la cauzione versata, nellaforma dei depositi giudiziali. Saranno a carico dell’aggiudicatario lespese di cancellazione delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoligravanti sull’immobile, nonché ogni spesa inerente alla vendita e altrapasso di proprietà. L’INVIM sarà regolata come per legge. Trattandosidi procedimento di esecuzione immobiliare relativo a crediti fondiariregolato dall’art. 41 delle leggi in materia bancaria e creditizia, l’aggiu-dicatario può subentrare, senza autorizzazione dal Giudice dell’Esecu-zione, nel contratto di finanziamento stipulato dal debitore espropriato,assumendosi gli obblighi relativi purché entro 15 gg. dal decreto previstodall’art. 574 c.p.c. paghi alla banca le rate scadute, gli accessori e lespese. Quanto sopra previsto resta subordinato all’emanazione del decre-to di trasferimento del bene di cui all’art. 586 cpc; se lo stesso non siavvale di quanto sopra indicato, entro il termine di gg. 30 deve versaredirettamente alla banca la parte del prezzo corrispondente al complessi-vo credito della stessa; in caso di inadempimento si applicherà il dispo-sto dell’art. 587 c.p.c.. Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancel-leria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Acqui Terme o allo studiodell’avv. Giovanni Brignano, sito in Acqui Terme, Via Jona Ottolenghi n.14 (Tel. - Fax n. 0144/322119).Acqui Terme, lì 2 novembre 2000.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEAvviso di vendita di beni immobili all’incanto

Si rende noto che nell’esecuzione immobiliare n. 19/91 + 52/92 + 63/92R.G.E. - G.E. Dott. P. Bozzo Costa, promossa dalla Cassa di Risparmiodi Alessandria spa (con l’avv. Giovanni Brignano), IFIP Immobiliarespa (con l’avv. E. Piola), Istituto Bancario San Paolo di Torino (Avv.F. Novelli) contro Cavalieri Vittorio e Bruzzone Rosanna, Via Arioston. 2 - Acqui Terme è stato ordinato per il giorno 2 marzo 2001 - ore9.00 e ss. nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale l’incan-to, in un unico lotto, dei seguenti beni immobili pignorati ai debitoriesecutati.In Comune di Ponzone, N.C.T. - Partita 3986Foglio Mappale Superficie Qualità Classe

24 430 0.26 prato II24 431 0.60 fabb.rurale –

trattasi di fabbricato a due piani fuori terra più piano sottotetto - solaiocosì composti: piano terreno: tinello, cucinino, bagno, porticato e pensi-lina esterni; piano primo: balcone, disimpegno - entrata, una camera daletto e salotto; piano sottotetto: solaio e balcone.Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto incui si trovano, come meglio indicato nella relazione del Geom. P.M.Berta 1.10.93. Condizioni di vendita: Prezzo base d’incantoL. 80.000.000, offerte minime in aumento (compresa la prima)L. 1.000.000. Ogni offerente, per essere ammesso all’incanto, dovràdepositare in Cancelleria, entro le ore 12.00 del giorno precedente aquello fissato per l’incanto, con assegni circolari liberi, emessi nellaprovincia di Alessandria, intestati “Cancelleria Tribunale Acqui Terme”,L. 8.000.000 a titolo di cauzione e L. 12.000.000 quale ammontareapprossimativo delle spese di vendita, salvo conguaglio.Nella domanda di partecipazione all’incanto, occorrerà riportare lecomplete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale enell’ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto; incaso di offerta presentata per conto e nome di una società, dovrà essereprodotto certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti lacostituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza.L’aggiudicatario dovrà dichiarare la propria residenza ed eleggere domi-cilio in Acqui Terme ai sensi dell’art. 582 c.p.c., in mancanza le comuni-cazioni e le notificazioni saranno effettuate presso la Cancelleria delTribunale. Entro 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva, l’aggiudicata-rio dovrà versare, il prezzo di aggiudicazione, detratta la cauzione versa-ta, nella forma dei depositi giudiziali, Saranno a carico dell’aggiudicata-rio le spese di cancellazione delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudi-zievoli gravanti sull’immobile, nonché ogni spesa inerente alla vendita eal trapasso di proprietà. L’INVIM sarà regolata come per legge.Per maggiori informazioni rivolgersi alla Cancelleria Esecuzioni Immo-biliari del Tribunale di Acqui Terme o allo studio dell’avv. GiovanniBrignano, sito in Acqui Terme, Via Jona Ottolenghi n. 14 (Tel. - Fax n.0144/3221 19).Acqui Terme, lì 3 novembre 2000

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

ACQUI TERME 13L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. Sta per sca-dere il termine per l’iscrizioneal corso di formazioneprofessionale, rivolto a disoc-cupati, per «addetto alla ma-cellazione».

Promosso dal Consorzioper la formazione professio-nale dell’Acquese e dalla So-cietà consortile Langhe Mon-ferrato Roero, il corso ha rice-vuto l’approvazione ed il fi-nanziamento della RegionePiemonte, nell’ambito della di-rettiva annuale della medesi-ma Regione in ambito ad unprogramma di formazioneprofessionale finalizzato allalotta contro la disoc-cupazione.

La durata del corso, gratui-to, è di 900 ore. È destinato acoloro che abbiano assoltol’obbligo scolastico ed ha co-me obiettivo la realizzazionedi una figura professionale ingrado di organizzare e gestirein modo autonomo tutte leoperazioni inerenti il settoredella macellazione, con i pre-supposti di poter aspirare, al-l’interno delle aziende del set-tore stesso, anche ad un gra-do elevato nella gerarchiaoperativa.

Un territorio che si presentavocato alla dimensione agri-cola e rurale ed a fronte diuna crescente domanda diprodotti tipici e di personalequalificato nel settore dellamacellazione, il Comune diAcqui Terme e le amministra-zioni comunali del Basso Pie-monte sostengono l’iscrizioneal corso. Ciò perché l’iniziativamira a qualificare e ad accre-ditare le risorse umane dispo-nibili sul territorio ed è idoneaa portare lo sviluppo econo-mico della zona con una figu-ra specifica in grado di ga-

rantire la qualità della carne ela tipicità dei prodotti. Gliinteressati possono rivolgersi

al Consorzio per la formazio-ne alberghiera, regione Ba-gni, telefono 0144/323354.

Acqui Terme. I l mare-sciallo Antonio Centonze dal1º gennaio 2001 è il nuovocomandante della Stazionecarabinieri di Acqui Terme.Sostituisce nell’incarico il ma-resciallo Franco Persani, cherecentemente ha raggiunto il imiti della pensione. Perl’Arma, il comando di Sta-zione costituisce un effettivomotore gestionale, operativoed amministrativo. Centonzediventa quindi il titolare di al-cune funzioni essenziali e diservizio dell’Arma, il tuttorapportato ad un nuovo e piùampio scenario che nel ter-zo millennio richiede al ca-rabiniere un’elevata profes-sionalità e un forte impegnoper migliorare l’efficacia el’efficienza della propria azio-ne.

Doti che al nuovo coman-dante non mancano. Il ser-vizio nell’Arma dei carabi-nieri dell’attuale marescialloaiutante e S.p.s (sostituto dipubblica sicurezza) è inizia-to una ventina di anni fa e siè svolto principalmente adAcqui Terme, città dove arri-va a giugno del 1981 e vie-ne assegnato, prima al ser-vizio radiomobile e poi al nu-cleo di polizia giudiziaria del-la Procura della Repubblicadel tribunale di Acqui Terme.Centonze effettua parentesidi servizio in zone «calde»della Sicilia e della Calabria,a Roma e a Bologna, sem-pre impegnato in missionioperative di particolare re-sponsabilità. A livello-localeottiene il comando, a livellointerinale, di Stazioni di variComuni appar tenenti allaCompagnia carabinieri di Ac-qui Terme.

A luglio del 1999, entra far

parte del primo contingentedei carabinieri impiegato nelKosovo. Nei Balcani rimaneuna decina di mesi e non

tocca a noi anticipare l’an-nuncio di un encomio meri-tato per l’attività svolta sulcampo in quel Paese. Nel1996, è giusto puntualizzare,viene insignito del titolo dicavaliere al merito della Re-pubblica. Il discorso vale perricordare che il neo coman-dante della Stazione carabi-nieri di Acqui Terme è co-nosciuto come persona me-todica, preparata e compe-tente, capace di intrattenererapporti corretti con il pub-blico e con il personale, chenella sua attività ha sempreassolto con il massimo im-pegno i compiti affidatigli,senza temere difficoltà. Ma èanche interessante vederecome a tante tensioni quoti-diane di lavoro, a tante re-sponsabilità, corrisponde unaserenità di fondo che gli de-riva dal grande amore, cor-risposto, che gli viene dallafamiglia, dalla moglie Paolae dalla figlia di 6 anni, Se-rena.

C.R.

Sta per scadere il termine per l’iscrizione al corso

Formazione professionaleaddetto alla macellazione

È il Maresciallo Centonze

Neo-comandantealla Stazione Carabinieri

Acqui Terme. La Poliziastradale è al servizio comple-to della cittadinanza, dellesue richieste, è aperta allacollaborazione con le istituzio-ni, con la società civile. Inquesto contesto opera il di-staccamento di Acqui Terme,che nel 2000, dai dati fornitidal comandante Paolo Polve-rini, ha effettuato un’attivitàquasi raddoppiata rispetto al1999.

Utile premettere che l’orga-nico degli agenti è aumentatodi quattro unità, passando daundici a quindici, ma a questopunto diventa valida la «provaprovata» che la necessità diagenti per il distaccamentodella Polizia stradale di AcquiTerme è di una ventina diunità, cioè ancora quat-tro/cinque in più di quanti so-no attualmente.

Dunque, i l 2000, per la«stradale» impegnata nelcontrollo del territorio, è statoun anno positivo. Le 655 pat-tuglie che hanno vigilato sulterritorio (419 nel 1999), han-no percorso 105 mila chilo-metri e contestato 3.848 infra-zioni di cui 30 a stranier i(1.650 nel 1999). Gli incidentistradali rilevati sono stati 182di cui 4 mortali, 90 con feriti e

88 con danni (117, 6, 59). Iveicoli controllati sono stati9.965 (4.887); le personecontrollate 12.369 (6.719). Gliagenti durante l’anno appenaterminato hanno procedutoad effettuare due arresti, unoper furto ed uno perché lapersona fermata era evasadal carcere. Le denunce pervari reati sono state 60 (25),17 i servizi con autovelox chehanno portato al ritiro di 16patenti. Gli agenti hanno pureritirato 129 car te di circo-lazione (36 nel 1999).

L’attività è proseguita con lacontestazione di 12 (10) infra-zioni per guida in stato di eb-brezza provocata da alcool edi 4 infrazioni per guida sottol’effetto di stupefacenti. I ldistaccamento della Poliziastradale di Acqui Terme, co-mandato dall’ispettore Polve-rini e coadiuvato validamenteda agenti di ogni grado, operaal servizio della città termalee di un territorio di notevoleentità ed in situazioni non fa-cili. Gode, da sempre, dell’ap-prezzamento della popolazio-ne, per l’opera che compiecon il massimo dovere. Ogniagente in più propone allagente maggiore sicurezza.

C.R.

I dati forniti dal Comandante Polverini

Attività sempre più intensadella Polizia Stradale

I Vigili Urbani di Acqui Termefesteggiano S.Sebastiano

Acqui Terme. Sabato 20 gennaio, San Sebastiano, è festaper i Vigili Urbani. La celebrazione avverrà con il seguente pro-gramma. Ritrovo alle 9.45 in piazza Duomo, celebrazione dellaMessa officiata da monsignor Giovanni Galliano, quindi alle 11,a Palazzo Robellini verrà presentato il bilancio delle attivitàsvolte nel 2000 che L’Ancora pubblicherà nel prossimo numero.

Commercianti riconoscentiAcqui Terme. I commercianti di via Moriondo che hanno

aderito all’iniziativa delle vetrine di Natale ringraziano il sindacoe l’assessore al Commercio, Paola Cimmino, per l’iniziativa e siaugurano che la stessa sia ripetuta il prossimo anno con mag-giori adesioni.

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEUFFICIO FALLIMENTI

Vendita di immobili con incantoSi rende noto che nel fallimento n. 348 di Aliberti Clara, curatoredr. Valter Bullio. Il giudico delegato dr.ssa Giovanna Cannata hadisposto la vendita con incanto per il giorno 16/02/2001 alle ore10.30 dei seguenti beni:Lotto I. In comune di Ponti (AL), via L. Porta, locali ad usonegozio con annesso retro della superficie di mq 74, così censitoal N.C.E.U. alla partita 1000141, Fg. 6, mappale 119, sub. 19,via L. Porta 16, P.T., Cat. C/1, cl. 1, cons. 48 mq, rendita772.800. I locali risultano attualmente occupati.Lotto II. In comune di Ponti (AL), via Serventi n. 3, alloggio daristrutturare della superficie di mq 125 composto da tre vani eservizi con annesso balcone posto al piano primo così censito alN.C.E.U. alla partita 1000141, fg. 6, mappale 119, sub 18, viaServenti 3, p. 2, Cat. A/4, Cl. 2, vani 4, Rendita 308.000. L’im-mobile risulta attualmente libero.Lotto III. In comune di Ponti (AL), via Serventi, locali dellasuperficie di mq 45 ad uso deposito, cantina ed annessa tettoia, lacui separazione dai restanti locali non è concretamente presentoin sito, così censito al N.C.E.U. alla partita 1000141 fg. 6,mappale 127, sub 2 e 6, Via Serventi p. T-1, cat. C/7, Cl. U, cons.42 mq, Rendita 50.400. L’immobile risulta attualmente libero.Gli immobili si intendono trasferiti nello stato di fatto e di dirittoin cui si trovano, con annessi diritti, azioni, ragioni, servitù attivee passive, apparenti e non apparenti, fissi ed infissi, annessi econnessi, adiacenze e pertinenze e servitù fino ad oggi praticatecome visti e piaciuti e come pervenuti in forza dei titoli diproprietà e del possesso, con particolare riferimento all’elaboratoperitale di ufficio redatto dal geom. Enrico Riccardi, depositatoin Cancelleria.Prezzo base: L. 59.200.000 per il lotto I, L. 31.250.000 per illotto II, L. 2.250.000 per il lotto III.Aumenti minimi: L. 2.500.000 per il lotto I, L. 2.000.000 per illotto II, L. 500.000 per il lotto III.Depositi per cauzione e spese: 30% del prezzo base da versarsialla Cancelleria Fallimentare entro il giorno precedente allavendita mediante assegni circolari intestati al Cancelliere diquesto Tribunale. Assegni emessi sulla piazza di Acqui Terme.Versamento del prezzo entro 30 gg. dall’aggiudicazione.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Fallimenti -Portici Saracco 12 - Acqui Terme.

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

TRIBUNALE DI ACQUI TERMEUFFICIO FALLIMENTI

Vendita di immobili con incantoSi rende noto che nel fallimento n. 350 di L.C. SRL, curatore Dr.Valter Bullio, il Giudice Delegato Dr.ssa Giovanna Cannata ha dispo-sto la vendita con incanto per il giorno 16/02/2001 alle ore 10.30 delseguente bene:Lotto I: in Comune di Bistagno (AL) Reg. Torta, immobile compo-sto da ampio locale ad uso capannone delle dimensioni interne dicirca mt. 33.50 x mt. 30.00 ed altezza utile di circa mt. 5.80 conannesso sul proprio lato nord, una consistenza di circa mt 30.00 x mt.7.00 ad uso uffici, servizi. officina e due box auto al piano terra e conanaloghe dimensioni al piano primo, suddivise in due ampi ambienticon vano scale centrale, ancora allo stato grezzo senza tramezzature,destinati, come da progetto, ad uso abitativo.Gli uffici si compongono di cinque locali disimpegnati da corridoiocentrale e divisi da tramezzature in alluminio e vetro mentre i localied annessi ad uso servizi igienici sono in muratura.La superficie coperta dell’intera costruzione, capannone più ufficicon soprastanti locali grezzi, ammonta a mq. 1285.00 ed insiste su diun lotto di complessivi mq. 3430.00 per cui l’area scoperta annessa,destinata a parcheggio e manovra automezzi è pari a mq. 2145.00.L’immobile risulta censito nel Comune di Bistagno Reg. Tortaall’N.C.E.U. alla Partita 1000708 intestata a s.r.l. L.C. con sede inBistagno: Fg. 14, mappale 677, sub. 1, reg. Torta, p. T-1, cat. D/8,Rendita 9.600.000; Fg. 14, mappale 677, sub. 2, reg. Torta p.1; Fg.14, mappale 677, sub. 3, reg. Torta p.1.La proprietà è completata da una quota pari a 200 millesimi dellasuperficie (mq. 5001.00) relativa ai mappali 650, 654 e 659 del Fg.14 costituenti le strade ed i parcheggi all’interno del comparto lottiz-zato di cui fa parte l’insediamento in oggetto.L’immobile si intende trasferito nello stato di fatto e di diritto in cuisi trova, con annessi diritti azioni, ragioni servitù attive e passiveapparenti e non apparenti, fissi ed infissi, annessi e connessi, adia-cenze e pertinenze e servitù fino ad oggi praticate come visti epiaciuti e come pervenuti in forza dei titoli di proprietà e del posses-so con particolare riferimento all’elaborato peritale di ufficio redat-to dal Geom. Enrico Riccardi e depositato in Cancelleria.Prezzo base: L. 900.000.000 per il lotto I.Aumenti minimi: L. 10.000.000 per il lotto I.Depositi per cauzione e spese: 30% del prezzo base da versarsi allaCancelleria Fallimentare entro il giorno precedente alla venditamediante assegni circolari intestati al Cancelliere di questo Tribuna-le. Assegni emessi sulla piazza di Acqui Terme.Versamento del prezzo entro giorni 60 dall’aggiudicazione.Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Fallimenti - Porti-ci Saracco 12 - Acqui Terme (AL).

IL CANCELLIERE(dott.ssa A.P. Natale)

COMUNE DI ACQUI TERMESETTORE ECONOMATO E PATRIMONIO

È intenzione dell’Amministrazione Comunale procedere alla venditadel seguente immobile di proprietà comunale: immobile sito inAcqui Terme - piazza Matteotti, già adibito a bagni pubblici inCondominio “Ariston” di superficie pari a mq 270.Chiunque sia interessato potrà presentare la propria disponibilitàal Servizio Economato - Patrimonio sito in via E. Salvadori 64 (exvia Romita 43 - Tel. 0144 770276) entro il giorno 9 febbraio 2001.

IL DIRIGENTE SETTORE ECONOMATO L’ASSESSORE ALL’ECONOMATODott. Armando Ivaldi Alberto Garbarino

14 ACQUI TERMEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Litografiain Rivalta Bormida

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e operaio litografo

Tel. 0144 372346

Acqui Terme. Pubblichiamola prima parte delle novità li-brarie di gennaio reperibili, gra-tuitamente, in biblioteca civica diAcqui.

SAGGISTICAArcheologia

A. Carandini, Giornale di sca-vo. Pensieri sparsi di un ar-cheologo, Einaudi.Architettura

J.L. Cohen, Ludwig Mies derRohe, Laterza.Aspetti culturali nell’abbi-gliamento

E. Cerulli, Vestirsi, spogliarsi,travestirsi, Sellerio.Cartoni animati

M. Pellitteri, Mazinga nostal-gia. Storia, valori e linguaggidella Goldrake generation, Ca-stelvecchi.Disturbi nell’apprendimento

C. Cornoldi, Le difficoltà diapprendimento a scuola, il Mu-lino.Droga

A. Naik, Droghe. Conoscerleper difendersi, Fabbri.Editoria

V.Spinazzola, Tirature, il Sag-giatore.Emarginazione in Romania

P. Mordiglia, Randagi, adnk-ronos.Film dell’orrore

F. Giovannini, Mostri, Castel-vecchi.Fotografie del Mediterraneo

P. Matvejevic, Isolario medi-terraneo, Federico Motta.Inquinamento

P.L. Lombard, I costi ambien-tali e sociali della mobilità in Ita-lia, FrancoAngeli.Internet

F. Carlini, Lo stile del Web,Einaudi; P. Russo, Il governoelettronico, Apogeo; M.Visciola,Usabilità dei siti Web, Apogeo.Legislazione degli enti locali

S. Riccio, Nuovo ordinamen-to degli enti locali e status degliamministratori, Maggioli.Lingua francese

A. Cazzini Tartaglino, Eserci-zi francese, Vallardi; A. CazziniTartaglino, Parlo francese, Val-lardi.Lingua tedesca

A.M. Alella, Grammatica te-desca, Carlo Signorelli.Movimento studentesco

M. Arnoldi, Trent’anni dopo.Due saggi sul sessantotto, Edi-zioni dell’Orso.

Minoranze etnicheG. Vignoli, Gli italiani dimen-

ticati, Giuffrè.Razzismo nella scuola ele-mentare

B.Troyna, Contro il razzismonella scuola, Erickson.Sessualità

F. Garelli, I giovani, il sesso,l’amore, il Mulino.Situazione dell’Italia

Istat, Rapporto sull’Italia. Edi-zione 1998, il Mulino.Storia dello sport

C. Ferretti, Anni azzurri, LeMonnier.

LETTERATURAA. Faeti, Il ventre del comuni-

sta, Einaudi; H. Hesse, La cura,Adelphi; M. Kundera, L’insoste-nibile leggerezza dell’essere,Adelphi; J. Lahiri, L’interpretedei malanni, Marcos y Marcos;Sándor Márai, La recita di Bol-zano, Adelphi; F. McCourt, Chepaese, l’America, Adelphi; L.Meneghello, I piccoli maestri,Rizzoli; Stendhal, Armance, Ei-naudi.Libri per ragazzi

R. Goscinny, Asterix e Obelixalla conquista del mondo, Mon-dadori; A. Petrosino, Caro ami-co…, Marsilio; M. Pfister, Pit ePat, Nord-Sud; R.L. Stine, L’ul-timo Halloween, Mondadori.STORIA LOCALEStoria di Asti

Quando San Secondo di-ventò giacobino. Asti e la re-pubblica del luglio 1797, Edi-zioni dell’Orso.

Acqui Terme. Ci scrive unlettore:

«Chi vuole vedere o rivede-re, i vari monumenti in ricor-do, o a memoria dei cadutidelle varie guerre, compresaquella di liberazione; non hache da percorrere il viale divia Alessandria.

È come trovarsi in un cimi-tero, con le sue tombe benallineate.

Questi monumenti sonostati sfrattati dalle loro variesedi, e ammassati nell’ombrae nell’oscurità.

Gli acquesi non si sono maiaccor ti che le precedenticollocazioni creassero disdo-ro, o impedimenti vari. E allo-ra?

Ha valutato il sindaco che

con questa operazione si sa-rebbe scontrato non con laminoranza politica in sede co-munale, la quale non sembrapiù esistere, messa sistemati-camente davanti a fatti com-piuti, bensì con la sensibilitàdi un’area molto consistentedi cittadini che crede ancorain certi valori perché li ha vis-suti.

Penso che l’unico che re-sterà pié fermo a rimirar fon-tane, sarà un re di bronzorispolverato e installato con ilbenestare del primo cittadinoda una piccolissima minoran-za monarchica alla faccia del-lo Stato Repubblicano e De-mocratico».Giuseppe Ivaldi, acquese connessuna tessera politica.

Acqui Terme. Martedì 12dicembre presso la sede delPolitecnico in via T. Michel inAlessandria si sono laureatialtri tre giovani grazie ai corsia distanza di Ingegneria Infor-matica attivati presso lo stes-so ateneo. Si tratta di AlessiaBertuzzi di Rapallo con unatesi dal titolo “Realtà virtualenel turismo. Un caso di studio:la Val Chiusella”, LorenzinoVaccari, veronese, con lo stu-dio “Gestione e diffusione didati geografici: studio per larealizzazione di un web ser-ver cartografico” e FabrizioTrevellin di Acqui Terme con illavoro “Progettazione di inter-faccia utente per scheda di vi-sione Cognex 8100”. Saliran-no così a sedici i diplomati adAlessandria grazie a questoservizio che ha preso l’avvionell ’anno accademico1993/94: i corsi a distanza so-no rivolti agli studenti lavora-tori e a tutti coloro che per va-ri motivi non possono fre-quentare le lezioni tradiziona-li. Grazie all’affiancamento co-stante della Segreteria Teledi-dattica del Poli di Alessandriai ragazzi si preparano e se-guono i corsi attraverso lezio-ni in videocassette, su televi-sione satellitare e su internet.Tutti hanno poi la possibilità dichiarire dubbi e perplessità

grazie agli incontri con i tutorche si svolgono dopo gli oraridi lavoro e al sabato.

Dei tre ragazzi, in particola-re, Fabrizio Trevellin ha svoltole sue ricerche presso il Cen-tro Sperimentale Ricerca eSviluppo della ditta B.R.C. Au-tomazione Industriale di Ac-qui Terme che ha messo a di-sposizione il materiale neces-sario.

Ha studiato la realizzazionedi un sistema guida robot permacchine che eseguono lavo-razioni per asportazione ditruciolo su particolari in me-tallo, es. corpi valvola, mani-cotti, rubinetti ec. Il sistemamesso a punto si basa suun’interfaccia utente in VisualBasic che deve collegare lascheda elettronica che acqui-sisce le coordinate spazialidell’oggetto da manipolare, ilsoftware che gestisce le im-magini provenienti da una te-lecamera e il controllo robot.

Il progetto è partito studian-do i l funzionamento dellascheda di visione al fine di uncorretto utilizzo delle funzionipiù indicate per la creazionedell’interfaccia, è passato poialla creazione dell’interfacciasecondo le specifiche fornitedall’azienda per concludersi,infine, con i l collaudo delsoftware prodotto.

Disponibili per il prestito gratuito

Novità librariein biblioteca civica

Riceviamo e pubblichiamo

Il viale del tramontodavanti alla stazione

Al Politecnico di Alessandria

Sessione di laureacorsi a distanza

OFFERTA PER ORAZIOAcqui Terme. È pervenuta alla Croce Bianca un’offerta per

Orazio di lire 50.000 da parte della sig.ra Giuseppina Oldicini diCassine. La sottoscrizione a favore di Orazio (ammalato di Di-strofia Muscolare) sta continuando. Ci si può rivolgere alla Cro-ce Bianca in via Nizza 31 o all’ASM c/o ASL 22 via Alessandria1 (ex Villa Mater) oppure devolvere le offerte sui conti correnti1293 BNL, 20097 C.R. Asti, agenzie di Acqui Terme.

UN ‘NON’ DI MENOAcqui Terme. Un involontario errore è stato effettuato nella

rubrica “La casa e la legge” del numero 1 di domenica 14 gen-naio. La frase esatta è la seguente «Il sig. Collino (dalla signorainterpellato) che ha controllato il camino, rispondeva che il ca-mino era a posto, sfiata nel solaio e NON riesce ad assorbirel’aspirazione della sua cappa». Ci scusiamo con gli interessati.

OFFERTE CROCE BIANCASono pervenute alla Croce Bianca le seguenti offerte: a ricordo

della cara ed indimenticabile zia Maria, la famiglie Piera e FrancaBiorci L. 200.000; Rosangela Ricci in memoria di Ada DemartiniRosso 50.000; famiglia Rosso Verney in memoria di Ada Demar-tini Rosso 100.000. La Croce Bianca sentitamente ringrazia.

UN GRAZIEAcqui Terme. In merito alla manifestazione natalizia in sta-

zione che si è tenuta il giorno 22 dicembre, ci ricordano chehanno contribuito alla riuscita della manifestazione la Cassa diRisparmio di Torino ed il Credito Italiano, filiali di Acqui, l’Asso-ciazione Libera Artigiani di Acqui, la drogheria profumeria Leb-ba di Acqui, la diffusione editoriale Arata Ettore di Terzo, la dittaAbbiate calcestruzzi di Sezzadio, F.lli Gotta costruzioni di Cas-sine, la ditta Berruti e figli di Alessandria.

Notizie in breveSette sentenzedi fallimento

Acqui Terme. Sette le sen-tenze di fallimento emesse,nel 2000, dal Tribunale civiledi Acqui Terme. Le ditte sono:Bormida Srl di Montechiaro,azienda per il commercio dimateriali edili; Luciano BirreSas di Bistagno, commerciobibite; Effeci Uno Sas di Spi-gno Monferrato, bar; L.C. diBistagno, immobili e commer-cio bevande; Tessil BormidaSrl, azienda con sede a Ma-genta; Cometal Srl, di NizzaMonferrato, commercio di ma-teriale ferroso; Orecchia Srl diAcqui Terme, taxi e pompe fu-nebri.

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DALL’ACQUESE 15L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Ponti. Entro la fine del2002 si transiterà sul nuovoponte sul Bormida di Spignoche collegherà Ponti a Mo-nastero, meglio la S.S. 30(Acqui - Cairo) con la S.P.56/a (Monastero Bormida -Roccaverano) e la S.P. 25(Bistagno - Vesime - Corte-milia). L’importo complessivodell’opera ammonta a 6 mi-liardi finanziati con fondi sta-tali per la messa in sicurezzadi opere idraulicamente ina-deguate. Il rifacimento delponte si è reso possibile gra-zie all’azione sinergica tra leProvince di Alessandria eAsti, e questa non è l’unicaazione.

Il progetto è stato redattodall’ufficio progetti della Pro-vincia di Asti.

Lungo la S.P. 56/a nel trat-to di collegamento tra il Co-mune di Monastero Bormidae il Comune di Ponti è postoun ponte costruito negli an-ni ’60 a scavalco del fiumeBormida di Spigno. Tale pon-te risulta idraulicamente in-compatibile con le attuali nor-me in quanto la luce libera dideflusso delle acque con por-tata di piena valutata per untempo di ritorno di 200 anni,non garantisce i l francoidraulico di almeno un metrorispetto all’intradosso del-l’impalcato. Di tale situazionesi è avuta conferma direttasia nella alluvione del 4-5novembre 1994, dove l’ac-qua ha lambito l’impalcato,che nella recente alluvionedel 19 ottobre 2000 dove perragioni di sicurezza si è do-vuto provvedere alla chiusu-ra temporanea del traffico.La situazione è par-ticolarmente critica in quan-to il ponte si trova immedia-tamente a valle del centroabitato di Ponti e molto vici-no ad altre infrastrutture qua-li la strada statale n. 30 perAcqui e la linea ferroviariaCairo Montenotte - Acqui. Ilponte esistente ha una lun-ghezza di circa 84 metri euna larghezza di circa0.4+3.5+0.4 metri. La strut-tura è su travetti in cemen-to armato precompresso for-mata da più campate con pi-lastri in alveo e lo stato doconservazione è pessimo so-prattutto dopo l’evento allu-vione avvenuto nel ’94. È ne-cessario intervenire imme-diatamente su questa operad’arte, per garantire un ade-guato coefficiente di sicu-rezza sia dal punto di vista

idraulico che dal punto di vi-sta strutturale in quanto lastrada provinciale n. 56/a èmolto frequentata anche daveicoli pesanti poiché colle-ga la Valle Bormida con lagrande viabilità per Savona,Acqui e Alessandria lungo lastrada statale 30. La parti-colare conformazione del-l’alveo in quel punto non con-sente l’ampliamento della se-zione libera di deflusso del-le acque sotto al ponte esi-stente, per cui l’unico inter-vento in grado di risponderein modo adeguato alle ca-ratteristiche richieste è la de-molizione e il r ifacimentonuovo di tutta l’infrastruttu-ra. Il confine tra provincia diAsti e la provincia di Ales-sandria è esattamente ametà della lunghezza del ma-nufatto.Caratter istiche generalidall’opera

Dopo un attento esamedell’orografia locale si è de-ciso di realizzare il nuovo im-palcato in adiacenza a quel-lo esistente verso valle (latonord). Per garantire il francoidraulico minimo di un metronei riguardi della portata dipiena con un periodo di ri-torno di 200 anni, il nuovoimpalcato è stato so-praelevato di circa 3 metrinel punto minimo rispettoall’esistente. La luce liberadi deflusso è stata portata am. 140 rispetto agli attualim. 84 L’impalcato è costitui-to da 3 campate con luci 40-60-40 metri. La sezione tra-sversale è di larghezza com-plessiva di 14 m ed è com-posta da due corsie di m.3,50 oltre a m. 1 di banchi-na e due marciapiedi dotatidi guard rail e parapetto dim. 2,25 di larghezza tali daconsentire la manovra di unacarrozzella per disabili (rag-gio di inversione: 150 cm.min.). La strada di raccordocon la viabilità esistente pre-senta una carreggiata di lar-ghezza complessiva pari am. 9,50. L’impalcato è previ-sto in sistema misto acciaio-calcestruzzo costituito da uncassone metall ico di lar-ghezza media pari a cm. 800ed una soletta in cementoarmato collaborante dellospessore di cm. 25 (com-preso le lastre tipo predal-les). La collaborazione è ga-rantita mediante connettori apiolo tipo Nelson. L’impalca-to è a spessore variabile conspessore max sulle pile pa-

ri a cm. 270 e altezza sullespalle ed in mezzeria pari acm. 170. Le spalle e le pilesono realizzate in cementoarmato, le fondazioni del ti-po indiretto sono con pali1000 di lunghezza pari a m.

15. Per realizzare la spallalato Ponti senza interrompe-re il traffico sul ponte esi-stente è necessario realiz-zare una paratia di micropa-li intirantati a sostegno del-la strada. L’impalcato potrà

essere realizzato per conci inofficina e preassemblato apiè d’opera in modo di poteressere montato con l’ausiliodi gru idrauliche e tramite unappoggio provvisionale in-termedio. Le piattabande la-

terali, centrali ed inferiori delcassone metallico sono op-portunamente irrigidite perevitare imbozzamenti tramiteprofili piatti saldati longitudi-nalmente.

G.S.

PELLICOLA

sella global

L’opera, progettata dalla provincia di Asti d’intesa con Alessandria, costerà 6 miliardi e sarà ultimata a fine 2002

Il nuovo ponte sul Bormida sulla strada Ponti-Monastero

Come appare arrivando da Ponti. Come appare arrivando da Monastero Bormida.

Corso di formazione professionaleRivalta Bormida. Il Comune di Rivalta Bormida, ente ge-

store delle funzioni socio - assistenziali per i Comuni dell’ex -USSL n. 75 (il sindaco, dott. Gianfranco Ferraris è il presidenteed è stato uno dei promotore), esclusi Acqui Terme, Terzo eMelazzo, in collaborazione con l’istituto ENAIP di Acqui Terme,ha promosso un corso di formazione professionale su elementidi collaborazione familiare della durata di ore 200.

Il corso è aperto a tutti i maggiorenni in possesso della li-cenza della scuola dell’obbligo e residenti nel territorio dei co-muni convenzionati con Rivalta Bormida.

Tale figura professionale interverrà a domicilio, a sostegnonon solo agli anziani ma a tutte le persone in stato di bisogno.

L’ammissione sarà riservata a venti persone allo scopo di ga-rantire a tutti gli allievi l’acquisizione di un alto grado di profes-sionalità.

Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi presso ilCentro di Formazione ENAIP.

16 DALL’ACQUESEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Monastero Bormida. Perdare nuovo slancio all’econo-mia della Valle Bormida laProvincia di Asti, in sinergiacon quella di Alessandria,realizzerà un nuovo ponte sul-la provinciale 56 a Monasteroin direzione Ponti. Verrannoinoltre realizzati nuovi pontiprovinciali a Cessole e Vesi-me e altri interventi di siste-mazione idrogeologica e direcupero ambientale in ValleBormida (progetto “pietra &legno”).

Tutto questi interventi sonostati illustrati, giovedì 11 gen-naio, nel corso di una confe-renza stampa congiunta dalpresidente della Provincia diAsti, Roberto Marmo, dall’as-sessore ai Lavori PubbliciClaudio Musso e dal vicepresidente della Provincia diAlessandria, Daniele Borioli.Presenti all’incontro nella sala“Ciriotti” del municipio, il sin-daco dott. Paolo Luigi Rizzolioe i membri della sua Giunta, ilpresidente del Consiglio pro-vinciale di Asti Luigi Porrato,l’assessore provinciale Giaco-mo Sizia, la vice presidentedel consiglio provinciale Pal-ma Penna; il presidente dellaComunità montana “LangaAstigiana-Val Bormida”, ing.Sergio Primosig, e il suo viceGiuseppe Lanero, numerosisindaci: Barosio di Bistagno,Bielli di Cessole, Reggio diBubbio, Pregliasco di Vesime,Alossa vice sindaco di Ponti,l’assessore Aragno di Canelli,altri amministratori e autoritàdella Valle Bormida, il coman-dante della Compagnia deiCarabinieri di Canelli, cap.Petrera.

Il nuovo ponte sul Bormidaverso il Comune di Ponti, chedal 2002 andrà a sostituirequello vecchio, stretto e fati-scente, costerà complessiva-mente 6 miliardi, sarà largo14 metri con due corsie dimarcia e marciapiedi. La pro-gettazione è stata realizzatadall’ufficio Tecnico della Pro-vincia di Asti, mentre Ales-sandria finanzierà l’opera al50% (metà del ponte si trovainfatt i in terr itor io ales-sandrino).

Il sindaco Rizzolio, nel bre-ve saluto ai presenti, ha ri-marcato l’importanza dellemigliorie alla viabilità in valleed in Langa, per un rilanciosocio economico del territorioed ha ringraziato l’attuale am-

ministrazione per il costanteimpegno profuso al riguardo eper quello futuro.

«Consideriamo quest’operanecessaria per lo sviluppo in-dustriale e commerciale dellaValle Bormida - sottolinea ilpresidente Marmo - l’attualeponte è stretto e con transitodifficoltoso, mentre il nuovo,posto in posizione strategicae collegato alla statale perAcqui, sarà adeguato al pas-saggio dei mezzi pesanti di-retti in provincia di Alessan-dria e nel Savonese. La colla-borazione con la Provincia diAlessandria si è rivelata an-cora una volta una scelta vin-cente e indispensabile perrealizzare un’opera utile all’e-conomia di un’area vastamettendo in comune risorsefinanziarie ed umane».

«L’adeguamento della por-tata idraulica dei ponti provin-ciali, nell’Astigiano sono uncentinaio - sottolinea l’asses-sore ai Lavori Pubblici Musso- è uno dei punti principali delnostro programmaamministrativo. Un quadrocompleto della situazione,con le necessità del territorio,era stato consegnato lo scor-so anno al responsabile na-zionale della Protezione Civi-le, Barberi, in una riunioneconvocata in Provincia. Abbia-mo già avuto una prima tran-che di finanziamenti con lapromessa di altre risorse intempi ragionevolmente brevi».

Alla conferenza stampaerano presenti l’ing. GiacomoSciutto della Provincia diAlessandria e i progettisti del-la Provincia di Asti, dal caposettore ing. Biletta, ai tecniciFrasson e Giamello, che han-no fatto una sintesi dei pro-getti di prossima realizzazio-ne e di altre opere in via direalizzazione: ponte fra Mo-nastero e Ponti, 6 miliardi, da-ta presunta appalto fine 2001;adeguamento idraulico delponte di Vesime (600 milioni),appalto estate 2001; adegua-mento idraulico del ponte diCessole (600 milioni), appalto2001; ponte a valle di Mona-stero: i lavori si conclude-ranno nel luglio di quest’anno,l’opera è costata 6 miliardi300 milioni; ponte romanico diMonastero: sarà transitabileentro aprile di quest’anno, co-sto dei lavori 650 milioni (inte-ramente finanziato dalla Pro-vincia di Bolzano, dopo l’allu-

vione del ’94, il presidente, eun ex ufficiale dell’Arma, al-lievo del gen. Rizzolio); viabi-lità provinciale: a breve (inprimavera) partiranno i lavoridi bitumatura di tratti dellaS.P. 25 da Monastero in dire-zione Alessandria e da Ces-sole verso la provincia di Cu-neo; prevista infine la rettificadi una curva pericolosa fraMonastero e Bistagno (curvadi “Jusin”, dopo la Madonna).

L’ing. Biletta ha annunciatoche la Provincia di Cuneo, fi-nalmente si accollerà l’onerefinanziario di ultimare il muroa valle della S.P. 25, alle Roc-che di Zavatto che attualmen-te costituisce grosso pericoloalla viabilità (un vero imbuto),poiché dopo la costruzionedel parasassi da parte dellaProvincia di Asti, i lavori, interritorio della Provincia diCuneo non sono stati prose-guiti dalla stessa Provincia,ora disponibile. Per i lavori al-le Rocche di Zavatto, per lacostruzione della galleria pa-rasassi, impegno e stato pro-fuso dai consiglieri provincialidi Asti eletti in questo colle-gio, da Teti a Sizia, all’Arnal-do, ma è stata soprattutto Pal-ma Penna, sin da quandol’on. Pier Luigi Romita era mi-nistro dei Lavori Pubblici e ilprof. Andrea Mignone era as-sessore regionale ai LavoriPubblici, la più “insistente”, nesa qualche cosa il compiantogrande presidente Tovo.

La Penna, all’inizio del no-vembre ’99, si fece anchepromotrice di una petizione(con banchetti raccolta firmein vari mercati della valle)per l’ultimazione dei lavorida parte della Provincia diCuneo.

Al termine dell’incontro l’as-sessore Musso a nome del-l’Amministrazione provincialeha ringraziato i volontari del-l’A.I.B. (antincendio boschivi)di Bubbio, presenti con unadelegazione capeggiata dalcomandante Stefano Reggio,dal vice Mario Boccagni e daaltri volontari, per l’opera pre-stata durante l’alluvione dello

scorso anno e in particolareper l’importante servizio dipresidio dei ponti minacciatidalla piena dei fiumi.

Dopo gli interventi degliamministratori provinciali edei tecnici alcuni amministra-tori sono intervenuti nel dibat-tito. Il più preoccupato e allar-mato dei suoi colleghi è statoil sindaco di Bubbio, Reggio,che ha ricordato come urgaintervenire lungo la provincia-le tra Bubbio e Monastero inquei due curvoni, poiché soloalcune settimane orsono unennesimo autoarticolato si èribaltato carico di pezzi, appe-na caricati nella fabbrica “ValBormida stampaggio acciai”(con oltre 80 dipendenti, el’Autoequip, 72, le più impor-tanti e uniche aziende dellavalle Bormida astigiana diqueste dimensioni). Aziendache a seguito di questo enne-simo incidente, ha denunciatoal sindaco lo stato della stra-da, rimarcando come in casodi non tempestivi interventi, sipossa pensare ad una even-tuale ricollocazione.

Reggio ha altresì ribadito lanecessità di un collegamentodiretto da Bubbio a Canelli,mediante la realizzazione diun traforo sotto Cassinasco.Sull’argomento è tornato nelsuo intervento l’assessoreGiacomo Sizia, che ha ricor-dato come dal 1960 ad oggi,lungo la provinciale 25, vi sia-no stati oltre 25 ribaltamentidi autoarticolati, che incro-ciando, camion o pullman, sispostano leggermente sullabanchina che cede e causa ilribaltamento del mezzo.

Ora dopo questa enuncia-zione di lavori e interventi allaviabil i tà non r imane cheattendere l’inizio e l’ultimazio-ne degli interventi. La speran-za delle popolazione dellaValle e della Langa e che do-po parole e fiume di inchio-stro, di questi decenni, si pos-sa finalmente dire che anchequesta fondo valle non è piùun ostacolo allo sviluppo so-cio economico della plaga.

G.S.

Vesime. Entro l’inizio dellaprimavera verranno appaltati ilavori (tempo previsto per l’e-secuzione 300 giorni) di ade-guamento del ponte sul fiumeBormida, che sorge nel cen-tro abitato del paese e condu-ce al cimitero, all’inizio dellastrada provinciale 24 “Vesime- Mombaldone” (Vesime, SanGiorgio Scarampi, Olmo Gen-tile, Roccaverano, Mombaldo-ne). L’importo complessivodell’intervento ammonterà a600 milioni, di cui 460 milioni,saranno lavori a base d’asta e140 milioni, sarà la somma adisposizione del-l’amministrazione.

L’attuale ponte a due cam-pane, risalente come costru-zione agli anni venti, è costi-tuito da una struttura reticola-re ad arco in calcestruzzo ar-mato. La lunghezza comples-siva, da spalla a spalla, è dim. 67 suddivisa in due cam-pate di pari luce di m. 32,30,con interposta pila centrale dim. 2,40; la larghezza utile dicarreggiata esistente tra letravi reticolari di bordo è paria m. 5. La pila centrale è posi-zionata nella parte più bassadell’alveo soggetto ad eroismidi lieve entità. Negli ultimi annie successivamente all’eventoalluvionale del 1994, il ponteè stato oggetto di lavori dimanutenzione straordinaria ri-guardanti il consolidamento erisanamento delle strutture incemento armato dell’intrados-so dell’impalcato, delle spallee della pila centrale, mediantepulizia e ripristino delle partideteriorate, ferri di armaturacompresi, risagomatura partiin cemento armato e vernicia-tura con materiali protettivi.L’estradosso dell’impalcato èstato impermeabilizzato conuna doppia guaina e sonostati posizionati a fine pontedue giunti impermeabilizzati.

L’ampliamentodell’infrastruttura è necessa-ria per dare continuità alla zo-na golenale presente all’inter-no del meandro esistente edaumentare l’area di deflusso.L’intervento prevede pertanto

la costruzione di una nuovacampata in destra orograficacon lieve sistemazione plano-altimetrica della sede strada-le. Si provvederà, come primaoperazione, al temporaneospostamento dei numerosiservizi a rete che transitanosull’attuale infrastruttura edalla ricollocazione della stra-da poderale attualmente a ri-dosso della spalla e del rile-vato interessati dall’amplia-mento, successivamente allademolizione dei muri d’aladella spalla destra, dopodichési scaverà fino al piano fonda-zione stabilito progettualmen-te per permettere la costru-zione della “contro-spalla” inaderenza a quella esistente edella ulteriore nuova spalladestra, quindi si potrà proce-dere alla costruzione dell’im-palcato ed alla riprofilaturadella strada provinciale conparziale allargamento dellacarreggiata.

Durante l’esecuzione dei la-vori sarà necessario interrom-pere la circolazione viaria sulponte, per consentire l’esecu-zione dell’opera; il traffico vei-colare verrà deviato, provviso-riamente, su due strade esi-stenti che si immettono unasulla S.P. 24 in prossimità delponte in destra orografica,l’altra sulla S.P. 25 poco fuoridal centro abitato di Vesimepresso il depuratore comuna-le, attraversando il fiume Bor-mida con un guado in tubi diacciaio da predisporre primadell’inizio dei lavori, il passag-gio provvisorio sarà a sensounico alternato regolato dasemaforo. Per la circolazionedei pedoni sarà costruita unapasserella pedonale esternaal cantiere che consentirà diridurre al minimo i disagi degliabitanti del centro urbano,collegando la parte di ponteesistente, non oggetto di in-tervento, alla strada provin-ciale.

La portata attuale è di 900metri cubi/s e sarà portata inbase al progetto a 1.250 metricubi/s, con un tempo di ritor-no T=200 anni.

Se si mantengono le promesse fatte a Monastero Bormida

Per la viabilità in Valle Bormidasi prospettano tempi migliori

La strettoia alle Rocche di Zavatto sulla quale interverrà laProvincia di Cuneo.

Intervento di adeguamento per 600 milioni

A Vesime lavorial ponte sul Bormida

Alice Bel Colle. È decedu-to in questi giorni ad Alice BelColle Domenico Ottazzi, natonel piccolo paese ai confinitra le province di Alessandriae di Asti il 28 agosto del 1920,personaggio molto conosciutoe stimato in paese e in tutta lazona. Aveva fondato la casadi soggiorno per anziani di“Villa Annunziata”, a CastelRocchero.

Così lo vogliono ricordare ifamigliari:

«Adorato padre, ci hai datola vita, insegnato dignità e co-raggio. Sei le nostre radici e tiporteremo per sempre dentrodi noi», le tue figlie Liliana, Si-monetta, Silvana, Margherita.

«Adorato nonno, ci hai datosupporto per crescere, paroleper capire, insegnamenti eamore. Non ti dimentiche-

remo», i tuoi nipoti Diletta,Mario, Alessandro, Simone,Martina e Fabio.

«Il mio amore nella vita eoltre la vita», la moglie Lucia-na.

Un ricordo commossodi Domenico Ottazzi

Offerte alla Croce Rossa di CassineCassine. La Croce Rossa Italiana, delegazione di Cassine

(comprende i comuni di Cassine, Castelnuovo Bormida, Sezza-dio, Gamalero) del sottocomitato di Acqui Terme, ringrazia perl’offerta devoluta i signori: “A ricordo del caro Nonno” i nipoti,Alan e Alessio Marchisio, la somma di L. 100.000.

DALL’ACQUESE 17L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Cessole. William Casoni èstato l’ospite d’onore, l’11gennaio, del 5º meeting del-l ’anno l ionistico del LionsClub “Cortemilia & Valli”.

L’ incontro tra i soci delLions Club ed il vice presiden-te della Giunta regionale delPiemonte è avvenuto pressol’osteria “Madonna delle Ne-ve” di Cessole. Questo primoappuntamento del terzo mil-lennio è destinato agli annalidel giovane club, per due mo-tivi: è la prima volta che il cluborganizza un meeting fuorisede (presso ristorante “VillaSan Carlo” a Cortemilia), enon a caso è stato scelto ilcelebre e tipico locale di “Ma-donna della Neve” dei fratelliMaurizio (noto cuoco coadiu-vato dalla moglie Alessandra)e Piermassimo (direttore dellasala) Cirio, che hanno raccol-to lo scettro dai genitori Pierae Renato. Ristorante dove sipossono mangiare piatti tipicidella Langa Astigiana e dellacucina tipica piemontese, sututti le “raviole alla curdunà”(raviolini al plin serviti su tova-glioli di lino). Secondo motivo,Casoni è stato il primo politicoospite del club.

William Casoni, di AlleanzaNazionale, è vice presidentedella Giunta regionale delPiemonte dall’aprile 2000, edè anche assessore ai traspor-ti viabilità e comunicazioni eimpianti di risalita, incaricoche r icopre dal luglio ’98(confermato nell’aprile 2000).Casoni, 42 anni, nativo diToano (RE) ma cuneese diadozione è stato eletto per laprima volta nel ’95 in Consi-

glio regionale (quota propor-zionale) nella circoscrizione diCuneo.

Casoni è stato accolto aCessole, dal presidente delclub Carlo Zarri e dai soci, dalsindaco, Gino Bielli, dal presi-dente della Comunità monta-na “Langa Astigiana-Val Bor-mida”, ing. Sergio Primosig,sindaco di Cassinasco, dalsindaco di Vesime MassimoPregliasco e dal presidentedella Produttori Moscato d’A-sti Associati, Giovanni Satra-gno, sindaco di Loazzolo.

Casoni ha parlato non solodi viabilità e trasporti, ma a“tutto campo”, rimarcando,come il suo credo politico siaorientato ad un’economia dimercato ampia e libera, conattenzione al sociale, a chi èmeno fortunato di altri. Sullaviabilità ha parlato della Cu-neo-Asti, ormai per lui cosafatta, sul traforo di Isola d’Asti,sulla possibile r i-classificazione della SP 25,con la dismissione della stra-da statali dall’Anas alle regio-ni e, del traforo del Mercan-tour (che collegherà Cuneo aNizza), opera determinanteper l’economia cuneese e delsud Piemonte. Casoni ha fattocenno anche alle Asl (riordi-no, non più per province) eagli ospedali, rimarcando co-me il cittadino debba esseretrasportato presso la strutturaospedaliera più vicina o chepredilige. Casoni ha parlatoanche di moscato, dicendoche occorre tendere semprepiù alla qualità, e così devefare la nostra agricoltura, sevuole sopravvivere, con l’al-largamento e l’ingresso nel-l’Unione Europea di Paesidell’est. Casoni ha conclusodicendo che in queste terrel’economia deve crescere edeve diminuire il disagio di chivi abita, che deve avere pariopportunità a chi sceglie di vi-vere nelle città.

È seguito un breve dibattitoche ha registrato l’interventodi numerosi soci ed ospiti.

Prossimo appuntamento,venerdì 26 gennaio, ad Albaper un intermeeting con ilLions Club di Alba, club spon-sor del Lions Club “Cortemilia& Valli”.

Gli appuntamenti con sa-gre, feste patronali, sportive,convegni, nei 16 comuni dellacomunità montana “LangaAstigiana-Val Bormida”, nei13 comuni della comunitàmontana “Alta Valle Orba Er-ro Bormida di Spigno”, nellevalli Bormida, nell’Acquese enell’Ovadese. L’elenco dellemanifestazioni è preso dal“Calendario manifestazioni2001”, della Città di AcquiTerme, assessorati Cultura,Turismo e Sport; da “Ovadain estate” della Città di Ova-da, assessorati Cultura e Tu-rismo; da “Feste e Manifesta-zioni 2000”, a cura della co-munità montana “Langa Asti-giana-Val Bormida”; da “LaComunità in Festa 2001”, fie-re, sagre e manifestazioni incomunità montana “Alta ValleOrba, Erro e Bormida di Spi-gno” o dai programmi che al-cune associazioni turistichePro Loco, si curano di farcipervenire.

MESE DI GENNAIO

Acqui Terme, dal 14 novem-bre al 3 aprile 2001, «Sipariod’inverno - anno secondo»,per la stagione teatrale2000/2001, presso il cinemateatro Ariston. Si tratta di 9appuntamenti, più uno fuori:Giovedì 25 gennaio, I loveShakespeare, CompagniaGruppo Teatro Nove, con Al-do Delaude, Alberto Maraval-le; regia di Alberto Maravalle.Giovedì 1º febbraio, Due doz-zine di rose scarlatte di AldoDe Benedetti, CompagniaTeatro Moderno, con NinoCastelnuovo, Erica Blanc; re-gia di Cinque Marcuzzi. Mer-coledì 7 marzo, Omobono egli incendiari (dramma didatti-co senza lezione) di Max Fri-sch, Compagnia L’Associa-zione Culturale Policandri,con Andrea Cane, Paola Ge-ninatti; regia di Andrea Tac-chella. Giovedì 22, 10 piccoliindiani di Agatha Christie,Compagnia Teatrale l’AicaCast de “La Soffitta”; regia diDaniel Gol. Martedì 3 aprile,Minetti - ritratto di un artistavecchio di Thomas Bernhard;produzioni A.Artisti Associatie Compagnia di Prosa Gianri-co Tedeschi, con Gianrico Te-deschi, Marianella Laszlo; re-gia di Monica Conti. Organiz-zata da Città di Acqui Termeassessorato alla Cultura, As-sociazione Culturale Arte eSpettacolo e Regione Pie-monte. Orario inizio spettaco-li, ore 21,15; prevendita deibiglietti e degli abbonamentipresso cinema Ariston (tel.0144 / 322885), “I Viaggi diLaiolo” (tel. 0144 / 356130),“La Via Maestra” Nizza Mon-ferrato (tel. 0141 / 727523),Europeando Europa di Ova-da (tel. 0143 / 322885); ab-bonamenti: platea L. 210.000,ridotti L. 160.000: galleria: L.125.000, ridotti L. 110.000; ri-dotti oltre i 65 anni e fino ai18 anni.Acqui Terme , tornano ipopolari “Venerdì del miste-ro”, conferenze dibattito in-centrate su enigmi insoluti ecasi misteriosi incentrati suargomenti che vanno dal-l ’ufologia al paranormale.Quattro appuntamenti a Pa-lazzo Robel l ini , al le ore21,30, nei seguenti venerdì:26 gennaio, “Chartres: nasci-ta di una cattedrale”, enigmiinsoluti fra mistero e religio-sità popolare; relatore: AnnaMaria Mandell i , eminentestudiosa bolognese. Il 9 feb-braio, “Sciamanesimo emeditazione”, relatore Massi-

mo “Apurva” Mastinu, seratain collaborazione con l’Istitu-to “Soleluna” di Tor ino el’Associazione “Sastoon” diAcqui Terme; introduzione acura di Oriana Repetto. Il 16febbraio, “Shamor: la veritànel tempo”, gli insegnanti de-gli antichi per l’evoluzioneumana; relatore: LucianaFerrari. Il 23 marzo, “Seratamistero: lo zodiaco”, relatore:Giuse Titotto; introduzione acura di Flavio Ranisi. Perinformazioni r ivolgersi al-l’ufficio cultura del Comunedi Acqui Terme (tel. 0144 /770272, orario ufficio, dal lu-nedì al venerdì). Organizzateda Associazione “LineaCultu-ra” con i l patrociniodell’assessorato alla Culturadel Comune di Acqui Terme,della presidenza del Consi-glio comunale e dell’EnotecaRegionale di Acqui Terme.Fontanile, dal 18 novembreal 24 marzo 2001, il Comunein collaborazione con AldoOddone presenta, “U nostteatro 3”, rassegna di Teatrodialettale, presso il teatrocomunale San Giuseppe.Cinque gli appuntamenti, alleore 21: sabato 24 febbraio,Compagnia L’Erca. Sabato 24marzo, Compagnia La Ciuen-da. Sabato 24, la CompagniaL’Erca di Nizza Monferrato,presenta “’Na cita fisasion”,tre atti di G. Carlo Ricatto, perla regia degli attori. Fare l'at-tore è desiderio diffuso dimolti giovani e anche menogiovani, ma se il desiderio di-venta ossessione e il recitarel’unico scopo di vita, si pos-sono creare problemi non in-differenti sia per sé stessi cheper gli altri. Ma i rimedi sonosempre gli stessi: il buon sen-so, la pazienza, l’amore. Iltutto, come sempre, conditocon tanta ironia e umorismo.Un graditissimo ritorno que-sto della Compagnia TeatraleL’Erca, una delle più vecchiee prestigiose di tutta la Pro-vincia di Asti. Una sua pre-sentazione sarebbe addirit-tura fuori luogo, poiché tuttiricorderanno le innumerevolie brillanti rappresentazioni te-nute proprio al Teatro SanGiuseppe. Qualche elementoin meno, qualcun altro acqui-stato, ma l’ossatura e lo spiri-to sono sempre gli stessi: di-vertirsi e far divertire! Perso-naggi e interpreti: Noto Bar-fetta, Aldo Oddone; Lucia Ba-retta, Carla Filippone; BertoBaretta, Marcello Bellè; Car-len Beretta, Carlo Caruzzo;Cristina Baretta, AntonellaRicci; Don Fasan, DomenicoMarchelli; Marchese De Men-tis, Tonino spinella; MarchesaCamilla, Luciana Ombrella;Dutur Gambarotta, DedoRoggero Fossati; Amalia Fri-sotti, Lina Zanotti; Letizia Fri-setti, Emi Bianco; Nanà Bela-giojia, Olga Lavagnino; L’in-fermè cit, Daniele Chiappone;L’infermè grand, G.Luca Mori-no. Surtuma da ’n cà, diver-tumSe e stuma tùcc enSema.L’ingresso a tutte le rappre-sentazioni sarà ad offerta edil ricavarto verrà interamentedevoluto al restauro della bel-la chiesa parrocchiale.

Ricaldone, al teatro Um-berto I di Ricaldone continuala stagione musicale de “IlQuadrifoglio”: venerdì 2 feb-braio, concerto dei WesternComfort (gruppo di musicacountry e west coast); ve-nerdì 2 marzo, concerto perfisarmonica di Giorgio Della-role; venerdì 6 apri le, va-riegato Ensemble di Chitarre,coordinato dal maestro MarioGullo; venerdì 4 maggio, con-

certo di musica barocca diLes Ombres Errantes perflauto dritto, viola da gamba eclavicembalo; venerdì 1º giu-gno, concerto del coro LiberaMusica diretto da Marco Ron-caglia. Il biglietto d’ingressoai singoli concer t i è di L.10.000, ma è possibile abbo-narsi all’intera stagione (5concerti a L. 45.000) telefo-nando allo 0333 7141701.

VENERDÌ 19 GENNAIO

Acqui Terme, “Festa ‘dla bu-seca”, dalle ore 19, al Palaor-to di piazza Maggiorino Fer-raris. A cuocere la buseca al’acqueisa, accompagnata daappropriati vini nostrani diqualità, due cuochi professio-nisti: Giovanni Ivaldi e Clau-dio Sirito; e ad accompagna-re la gran mangiata ci saràun grandioso spettacolo mu-sicale. Organizzata da ungruppo amici “Ssciapâ”.

MERCOLEDÌ 24 GENNAIO

Acqui Terme, alle ore 21, aPalazzo Robellini, presenta-zione del libro “L’Italia che hoin mente”, i discorsi a brac-cio” di Si lvio Berlusconi;interverranno: Piercarlo Fa-bio, dott.ssa Nicoletta Albano,Ugo Cavallera, PierpaoloCortesi, Franco Arosio, MariaTeresa Cherchi, dr. EugenioCaligar is. Organizzato daForza Italia.

VENERDÌ 26 GENNAIO

Acqui Terme, alle ore 18,sala conferenze di PalazzoRobellini, in piazza Levi 1,conferenza stampa sul tema“Trapianto di cornee, realtà eprospettive”; saranno pre-senti: prof. Mario Zingirian,direttore medico “Banca de-gli Occhi Melvin Jones”; rag.Enrico Mussini, presidenteFondazione “Banca degli Oc-chi Melvin Jones”; dott.ssaEnza Palermo, presidentenazionale Aido. Organizzatada Aido (Associazione italia-na donatori organi) gruppocomunale “Sergio Piccinin” diAcqui Terme, Lions Club Ac-qui Terme, con il patrocinio diProvincia di Alessandria e

Comune di Acqui Terme.

MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO

Acqui Terme, vuoi allattare alseno il tuo bambino? Vieniagli incontri organizzati da LaLeche League! (Lega perl’allattamento materno); pro-grammi incontri 2000-2001,11 ottobre - 9 maggio, pressoufficio Formazione e Qualitàe Promozione Salute ASL 22,via Alessandria 1, Acqui Ter-me, alle ore 10, incontro su:“Perché allattare oltre i tremesi? I bisogni del bambinoche cresce”. Per informazionio consigli rivolgersi a PaolaAmatteis (tel. 0144 / 324821),via Marco Polo 10, Acqui Ter-me; Monica Bielli (tel. 0141 /701582), strada San Nicolao16, Nizza Monferrato; ValeriaCeli (tel. 0141 / 956381), viaTana bassa 2, Montegrossod’Asti. Organizzato da La Le-che League! in collabora-zione con l’ASL 22.

MOSTRE E RASSEGNE

Arzello di Melazzo, domeni-ca 21 gennaio, dalle ore 10alle ore 21, presso il saloneparrocchiale, mostra perso-nale del pittore Claudio Zuni-no; alcune opere illustranopoesie e brani del poeta Sal-vatore Corvaio, che sarà pre-sente e reciterà ed illustreràalcune sue poesie.Loazzolo, sino alla primave-ra, al Punto Arte (tel. 014487177), in vicolo Cavour 2,mostra personale di RiccardoRanaboldo artista torinese,loazzolese di adozione. Oraritutti i giorni: ore 10-12; 15-19(sabato e festivi compresi).San Giorgio Scarampi, sinoall ’11 marzo, mostra foto-grafica “Verso il Vietnam”, im-magini di Ferdinando Pu-sceddu; un fascinoso viaggioin oriente con la macchina fo-tografica sempre pronta perinstaurare un rapporto con ilsoggetto. Organizzata dalla“Scarampi Foundation”, che èarte, cultura e musica in terradi Langa, con il patrocinio e ilcontributo delle Fondazionidella banche Cassa di Ri-sparmio di Asti e Cassa di Ri-sparmio di Torino.

A Villa Tassararitiri spirituali

Montaldo di Spigno. Con-tinuano alla Casa di preghiera“Villa Tassara” a Montaldo diSpigno (tel. 0144 / 91153) i ri-tiri spirituali; il tema è “Rifles-sione sul Credo”.

Gli incontri si terranno, tuttele domeniche, a partire dalleore 16. È prevista la parteci-pazione di alcuni sacerdotiappartenenti al Rinnovamentodello Spirito.

Bistagno. Grandi festeggiamenti per la leva 1945, domenica10 dicembre 2000, I baldi uomini e le belle signore della classe1945, si sono ritrovati per festeggiare i loro cinquantacinqueanni. I coscritti hanno assistito alla messa, nella parrocchiale di«S. Giovanni Battista», celebrata dal parroco don Giovanni Pe-razzi, nel ricordo dei loro amici scomparsi. Al termine il granpranzo al ristorante “del Pallone” di Bistagno, dove ognuno harinnovato il ricordo di anni passati ed in allegria ha brindato conil proposito di incontrarsi ancora in futuro. (foto Spinardi Bista-gno)

A Bistagno in festa la leva del 1945

Cinquantacinquennipiù in gamba che mai

All’osteria Madonna della Neve a Cessole

Al Lions CortemiliaWilliam Casoni

Feste e sagre nei paesi dell’Acquese e dell’Ovadese

18 DALL’ACQUESEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Cassine. Domenica 17 di-cembre, nella chiesa di S.Maria dei Servi, durante l’or-mai tradizionale “Benedizionedel Bambinello”, già operatada alcuni anni dal parroco diSanta Caterina, don AlfredoVignolo, i bambini del paesehanno portato le loro statuine.Nella circostanza si è potutoammirare il riallestito “Prese-pe d’arte”, preparato dal co-mitato di S. Maria dei Servi.

Anche quest’anno il rinno-vato presepe è stato ammira-

to per la ricercatezza dellasua esecuzione dove da unoscenario montagnoso scen-dono i pastori per una stradatortuosa che conduce alla Na-tività, ambientata in rovineclassicheggianti. Non sonomancati a rischiarare la scenasuggestive atmosfere lumino-se, movimenti meccanici siadell’ambiente che dei per-sonaggi, insomma un prese-pe coi fiocchi, di neve natural-mente!

S.A.

Monastero Bormida. I l2001 sarà un anno che gli al-pini monasteresi ricorderannoe racconteranno ai posteri.Venerdì 8, sabato 9 e dome-nica 10 giugno, si terrà il Ra-duno Provinciale che vedrà lapartecipazione di tutti i gruppiche danno vita alla Sezione diAsti e la presenza delle sezio-ni di Piemonte, Liguria e Lom-bardia.

Tre giorni di grande e sanafesta, di r icordi, con canti(gruppi e corali) e sfilate, fan-fare, serate gastronomiche, ealtre manifestazioni collatera-li, che vedranno il più grandepaese della Langa Astigiana,protagonista della ribalta pro-vinciale e regionale. Gli alpinie le popolazioni della LangaAstigiana e della valle Bormi-da, sono un tutt’uno, un lega-me forte, inscindibile; la gran-de maggioranza dei figli diquesta terra ha prestato il ser-vizio militare nelle truppe alpi-ne. La testimonianza del radi-camento degli alpini, vienedalla larga partecipazione allesue manifestazioni, e dallamassiccia presenza in caso disolidarietà e calamità, in loco

e fuori. Il gruppo alpini di Mo-nastero Bormida, oltre ses-sant’anni di vita, consistente,è molto attivo e numerose so-no le manifestazioni che orga-nizza nel corso dell’anno. Nel-l’anno appena passato oltrealla partecipazione all’annua-le raduno nazionale (nel 2000si è svolto a Brescia), da ri-cordare l’annuale gita sociale(2ª domenica giugno 2000),che ha portato alpini mona-steresi, amici degli alpini esimpatizzanti al Tonale, aPonte di Legno, all’Aprica e aBormio.

Tappa principale della gita,il passo del Tonale, dove ilgruppo ha reso omaggio alsacrario che ricorda i cadutidella grande guerra 1915-18e dove si trovano le spoglie diun giovane monasterese, ilcaporale Giulio Blengio. Infineattiva collaborazione epartecipazione del gruppo al-pini di Monastero all’annualefesta al Santuario Madonnadei Caffi, protrettrice degli al-pini.

Primo appuntamento del-l’anno sarà la partecipazioneal raduno nazionale.

Acqui Terme. “I l bosco:ambiente e risorsa” è statol’argomento trattato dal presi-dente della Comunità monta-na “Alta Valle Orba Erro Bor-mida di Spigno”, Gian PieroNani, nella relazione svolta algruppo micologico naturalisti-co (MicoNatura) della Comu-nità montana, che ha sedepresso i locali della Comunitàmontana in via Cesare Battistinº 1, ad Acqui Terme (tel.0144 / 321519).

La relazione di Nani hacoinciso con l’ultima riunionedel gruppo del 2000 (il 4 di-cembre), ed ha permesso al-tresì di fare il punto sull’atti-vità svolta nel corso dell’anno,che è stata positiva e soddi-sfacente. Il gruppo si riuniscenormalmente il primo lunedìdel mese.

Nani nella sua relazione hapresentato la Comunità mon-tana, costituita attualmente da13 Comuni e che a tempi bre-vi potrebbe essere allargata,includendo altri 5 Comuni chehanno fatto richiesta: Cremoli-no, Grognardo, Melazzo, Pon-ti e Prasco, sempreché la Re-gione Piemonte a tempi brevi,discuta il riordino delle Comu-nità montane. La Comunitàmontana passerebbe così da13 a 18 Comuni, con una po-polazione complessiva di cir-ca 13.000 abitanti.

Nani ha ricordato che sono16.000 (di cui 1.000 a casta-gno e 1.000 di pineta) gli etta-ri di bosco dell’ente, e rimar-cato l’importanza della vigi-lanza e salvaguardia del terri-torio da parte dell’uomo, delcontadino, di come occorra

una vera politica del bosco.Per Nani il bosco non ha tu-

tela e anche la parte rurale ecollinare sono lasciati a sestessi. Ripulire fossi e ritani,al fine di prevenire disastri edanni, al territorio e soprattut-to alle persone, come gli annipassati hanno insegnato. Na-ni ha poi parlato del-l’economia del bosco, di fun-ghi, di cinghiali e caprioli (ani-mali sempre più numerosi chearrecano danni alle coltureagricole).

Il presidente ha concluso ri-badendo come i finanziamentidell’Unione Europea siano uti-l i per un r i lancio socio-economico del territorio mon-tano.

Alla relazione di Nani hafatto seguito un ampio ed arti-colato dibattito che ha vistol’intervento di alcuni soci delgruppo MicoNatura.

Provincia di Astisoggiorni marini

È partito alla volta della Ri-viera Ligure il primo gruppo dianziani partecipanti ai sog-giorni marini organizzatidall’amministrazione provin-ciale di Asti.

Sono circa 120 gli anzianidi questo turno: resteranno almare fino al 22 gennaio, pres-so hotel convenzionati con laProvincia a Finale, Celle Ligu-re, Noli. Provengono da nu-merosi comuni della provinciae dal capoluogo. Per infor-mazioni telefonare allo 0141 /433.274.

Cortemilia. Riprendonomartedì 23 gennaio gli in-contri vicariali alla “Scuolaper laici e religiose impegnatinella Pastorale” o che desi-derano impegnarsi nel futuro.L’iniziativa è della Vicaria“Langa di Cortemilia”, di con-certo con la Diocesi di Alba.

Il corso è triennale e que-sto è il terzo ed ultimo annoe prevede nove incontr i :quattro svoltisi prima del Na-tale 2000 (dall’8 al 29 no-vembre) e cinque da metàgennaio 2001 (dal 23 gen-naio al 20 febbraio). Il 1º an-no di corso, iniziò il 19 gen-naio ’99 e si protrasse sino afine marzo. Il 2º anno di cor-so, iniziò l’11 novembre ’99 esi protrasse sino a fine mar-zo.

Tema di quest ’anno,suggerito dalla Diocesi: «“LaMorale cristiana”, il compor-tamento secondo gli esempie gli insegnamenti di GesùCristo Maestro e Signore».Coordinatore del corso è donBernardino Oberto, parrocodi Cortemilia San Pantaleo evicario zonale.«Il corso è aperto ai laici e

consacrate - spiega donOberto - già impegnati nelleparrocchie come catechisti,animatori di gruppi, consi-glieri parrocchiali, Caritas,cantori, rettori delle Cappel-le. Gli incontri sono di con-tenuti biblici. Consigliamo diportare “Il Catechismo degliadulti” e la Bibbia. Gli incontrisono settimanali: al martedìsera, alle ore 20,30, nei localidell’oratorio di San Pantaleo

a Cortemilia. Ogni serata èdivisa in due momenti: nelprimo, don Pietro Pellerino ciaiuterà ancora a pregare conil Sacro Testo; nel secondo,un sacerdote presenterà il te-ma».

Calendario, temi e relatoridei 5 incontr i: mar tedì 23gennaio, capitolo 25, “La pre-ghiera cristiana”, presenteràl’argomento don GiuseppeDellapiana, parroco di Ca-stelletto Uzzone, Scaletta eGottasecca. Martedì 30 gen-naio, capitolo 26, “Accoglien-za e rispetto della vita”, pre-senterà l’argomento don Ber-nardino Oberto, parroco diCortemilia S. Pantaleo, Pez-zolo Valle Uzzone e Todocco.Martedì 6 febbraio, capitolo27, “Sessualità, matrimonio,verginità”, presenterà l’argo-mento don Valerio Penasso,parroco di Cravanzana, Fei-soglio, Niella Belbo. Martedì13 febbraio, capitolo 28,“L’impegno sociale e politicodi un cristiano”, presenteràl’argomento Anna Maria Ti-baldi, presidente Diocesanadell’Azione Cattolica. Martedì20 febbraio, capitolo 30, “Co-municazione e cultura”, pre-senterà l’argomento AnnaMar ia Tibaldi , presidenteDiocesana dell’Azione Catto-lica.

Lo scopo del corso è quel-lo di formare persone chesappiano servirsi della Bibbiaper alimentare la propria vitaspirituale e per trarre ispira-zione per la propria azionepastorale.

G.S.

“Tennis Club Cassine” Cassine. Da venerdì 1º dicembre 2000 ha ripreso l’attività

del Tennis Club Cassine con varie manifestazioni quali tornei,partecipazioni a campionati ed attività promozionali, grazie allanuova gestione dell’impianto affidata alla signora Benzi, im-pegno che la stessa ha già svolto in passato per lungo tempo econ ottimo risultato.

L’attività è anche invernale in quanto, grazie all’interessa-mento dell’amministrazione comunale, è stato nuovamentepossibile ripristinare il campo coperto. Chi desidera usufruiredegli impianti e della Club House può telefonare per in-formazioni e prenotazioni allo 0144 / 714909.

L’Asti, il panettone e il pan-doro italiani per il 2º annoconsecutivo sono stati prota-gonisti del Made in Italy aNew York.

Nel corso delle scorse setti-mane in oltre venti negozi eboutique delle prestigioseQuinta Strada e Madison Ave-nue i clienti hanno potuto ac-compagnare i loro acquistinatalizi brindando con l’Asti euna fetta di panettone e pan-doro secondo la miglioretradizione italiana sull’ondadello slogan “Celebrate theitalian Way - Dolce Italia andAsti. The quality of Life”.

L’iniziativa è stata supporta-ta con inserzioni sul New YorkTimes, comunicati radiofonicie materiale promopubblicita-rio.

Asprey & Garland, Bulgari,Brooks Brothers, Henry Ben-del, Benetton, Brioni, Cerruti,Fratelli Rossetti, La Perla, Jo-seph Edwards, Rizzoli sonosolo alcuni dei negozi neiquali si è svolta la promozio-ne che ha fatto registrare unenorme interesse da partedel pubblico cui è stato distri-buito anche materiale infor-mativo sui prodotti e sulleaziende partecipanti.

Visto il successo, alcuni diquesti hanno deciso di inseri-re nei propri eventi l’Asti e ilpanettone: è il caso di Bulgariil quale organizzerà nei pros-simi giorni un party esclusivoin cui l’Asti e il panettone sa-

ranno protagonisti o di Rizzoliche, in occasione della pre-sentazione di libri con gli au-tori, offrirà l’Asti.

L’iniziativa si pone in conti-nuità con un programma di at-tività promozionali congiunteche il Consorzio per la Tuteladell’Asti e l’AIDI - Associazio-ne Industrie Dolciarie Italiane,in collaborazione con l’ICE,stanno da oltre un anno orga-nizzando negli Stati Uniti.

Accanto ad event ipromozional i dedicat i a lgrande pubblico, si sono te-nuti e sono programmati se-minari educazionali mirati siaagli operatori sia ai r isto-ratori non soltanto di NewYork, ma anche della riccaprovincia americana doveesistono condizioni favorevo-li di penetrazione commer-ciale per l’Asti e per i prodot-ti dolciari italiani.

La col laborazione tra i lConsorzio dell’Asti e l’AIDI,con il supporto dell’ICE, ènata lo scorso anno con l’o-biettivo strategico di svilup-pare sinergie di prodotto inaree di comune interesse ot-timizzando le risorse dispo-nibili.

Per l’Asti gli Stati Uniti rap-presentano il secondo merca-to di sbocco dopo la Germa-nia: nel corso del ’99 sonostati esportati 15.829.000 dibottiglie, con un trend di cre-scita del 23,35% che si staconfermando per il 2000.

Monastero Bormida. Eccoa voi i tredici bambini dellascuola materna “Regina Mar-gherita” di Monastero Bormi-da, che domenica 17 di-cembre 2000, in occasionedelle festività natalizie, sonostati gli attori d’eccezione del-la rappresentazione teatrale“La storia del Natale”, tenuta-

si come ogni anno, presso ilteatrino della scuola, alla pre-senza di genitori, parenti eamici. A tutti coloro che sonointervenuti ed a quanti hannopartecipato attivamente allarealizzazione della recita, è ri-volto il più sentito grazie del-l’insegnante. (Foto SpinardiBistagno)

Da anni la “Benedizione del Bambinello”

Santa Maria di Cassinee “Presepe d’arte”

Si terrà dall’8 al 10 giugno

Alpini a Monasteroal raduno provinciale

Gruppo micologico della Comunità Montana

MicoNatura e Nanihanno parlato di bosco

Vicaria “Langa di Cortemilia” il 23 gennaio

Scuola per laiciriprendono gli incontri

In negozi e boutiques degli Stati Uniti

L’Asti e il panettoneprotagonisti a New York

I bambini impegnati nella recita

Scuola maternadi Monastero Bormida

DALL’ACQUESE 19L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Ricaldone. Grande festa,venerdì 12 gennaio, presso la“Ca del vin”, il centro incontridella rinomata Cantina Socia-le di Ricaldone, per la premia-zione del “Dirigente SportivoAcquese per l’anno 2000”,manifestazione organizzatadal periodico Acqui Sport, conil patrocinio e la fatt ivacollaborazione della CantinaSociale di Ricaldone.

Al termine della cerimonia,che ha registrato la presenzadi numerose autorità, civili,militari, religiose e sportive,tra cui l’assessore alla Culturadella Provincia di Alessandria,prof. Adriano Icardi, si è svol-ta l’anteprima de «“L’isola incollina” - notti di note d’auto-re». La manifestazione musi-cale che si svolge in luglio,giunta quest’anno al suo deci-mo anno, voluta da Comune,Provincia, Regione, CantinaSociale di Ricaldone e orga-nizzata dall’Associazione Cul-turale “Luigi Tenco Ricaldone”per ricordare il cantautoreLuigi Tenco, nato a Ricaldone,tra le colline del MonferratoAcquese e nel cui cimitero ri-posa. Ricordare Luigi Tenco,tragicamente scomparso nelcorso di un Festival di San

Remo, significa rendere giu-sto omaggio ad un perso-naggio chiave nella storia del-la musica leggera italiana, aduno dei massimi cantautori.Per il decennale si preannun-zia un programma de “L’Isolain collina” di grande risonan-za, ha annunciato l’assessoreprovinciale alla Cultura, Icar-di. Protagonisti in questi anni,dell ’appuntamento estivoricaldonese, sono stati i piùcelebri cantautori italiani, daBindi a De Andrè, da Lauzi al-la PFM, da De Gregori a Rug-geri ai Quinto Rigo a MaxGazzé, tanto per ricordarnealcuni. Per il decennale de“L’Isola in collina” si annuncia-no anche alcune manifesta-zione collaterali, organizzatedall’assessorato alla Culturadella Provincia, ad iniziare dagiovedì 25 gennaio, con ilgrande concerto di ClaudioRossi, presso la sala Ferrerodel Teatro Comunale di Ales-sandria. E venerdì a Ricaldo-ne c’era anche Claudio Rossiaccompagnato dall’arch. Er-nesto Livolsi. Una grande se-rata che ha visto ancora unavolta protagonisti, grandispor tivi, protagonisti dellacanzone e superbi vini.

Cortemilia. La RegionePiemonte ha concesso, pochigiorni prima di Natale, al Co-mune di Cor temil ia un fi-nanziamento di un miliardo e700 milioni per la riconversio-ne dell’ex Langatessile, lafabbrica Miroglio chiusa nel1998 e acquistata dall’Ammi-nistrazione comunale a fineluglio ’99.

Il prestito sarà a tasso zero,come previsto dalla legge re-gionale 9, e consentirà di in-tensificare le iniziative di rilan-cio socio-economico dellaValle Bormida.

L’ex Langatessile sta diven-tando il simbolo della volontàdi rinascita della zona e il Co-mune ha scommesso moltosulla sua riconversione e sullacreazione di nuovi posti di la-voro.

Dopo l’acquisto della Miro-glio della fabbrica e dei terrenicircostanti, il Comune ha pre-disposto e approvato il bandoche fissa le regole per l’asse-gnazione dei lotti della zonaproduttiva (10.000 metri qua-dri di capannone e 15.000 dizona industriale) a chi intendeinsediarsi nell’area.

Per ciascun lotto di capan-none e di terreni sono statifissati i prezzi di acquisto ed’affitto con la possibilità per

ogni imprenditore di ottenereuno sconto sul prezzo o sulcanone di locazione, che va-ria dal 5 al 15%, a secondadel numero di persone cheoccuperà.

«La zona è completamenteurbanizzata - spiega il sinda-co, ing. Gian Carlo Veglio - edotata di moderni sistemi disicurezza ed impiantistica.Inoltre, chi acquista, potrà ac-cedere ai finanziamenti age-volati regionali e comunitari echi affitta potrà detrarre fiscal-mente la quota del canone eriscattare l’intero lotto, a titologratuito, dopo vent’anni. Inve-stire in Valle Bormida significaavere questi vantaggi e que-ste opportunità».

Per pubblicizzare al massi-mo l’operazione ex Langates-sile il Comune aveva fatto af-figgere 600 manifesti nelleprincipali città piemontesi e li-guri e pubblicato inserzioni sunumerosi giornali a diffusioneregionale.

In Comune sono pervenutediverse richieste di utilizzo diuna parte del fabbricato indu-striale e sono in corso contatticon gli imprenditori intenzio-nati a lavorare nell’area. Nelcorso dell’anno potrebberoesserci i primi insediamenti.

G.P.

Cassine. Ci scrive l’asses-sore alla Cultura del Comunedi Cassine, Gianfranco Cas-sero: «Nell’anno appena tra-scorso ricorreva il primo cen-tenario della scomparsa diS.M. Umberto I, e per l’occa-sione è stata condotta unabreve ricerca nell’archivio delComune di Cassine, dalla

quale è emersa la presenzadi cimeli e documenti relativiall’attività svolta dall’ammini-strazione civica dell’epoca perattestare la propria stima neiconfronti del sovrano edesprimere la profonda coster-nazione per la sua morte. Èrisultata evidente la volontà diquella Giunta comunale di vo-ler testimoniare in modo ecla-tante la partecipazione dellacomunità cassinese al cordo-glio per il tragico evento, siaattraverso la stesura di atti uf-ficiali che con un solenne ritofunebre che fu celebrato l’11agosto 1900 nella chiesa diSan Francesco, per la qualevennero anche realizzati deicartoncini fotografici di ricor-do. Per onorare l’ impegnoprofuso dai citati amministra-tori comunali per far risaltareil proprio paese nella parte-cipazione agli eventi della sto-ria nazionale, l’assessoratoalla Cultura ha curato lariproduzione dei verbali stilatidalla Giunta comunale neimesi di luglio e d’agosto1900, mettendoli a disposi-zione della biblioteca civica edel locale Istituto Scolastico,nonché di tutti coloro che nefaranno richiesta a testimo-nianza di un momento di sto-ria del proprio paese».

Mioglia. Non sono ancorastati smontati i presepi chegià si parla di carnevale chequest’anno ha vita piuttostobreve visto che mercoledì 28febbraio inizia la Quaresimache dovrebbe porre fine a tut-te le manifestazioni carna-scialesche.

E a Mioglia ci si preparaper bissare il successo cheha avuto lo scorso anno la sfi-lata dei carr i, organizzataquasi per caso, ma che è sor-tita in una festa spettacolarecon grande concorso di pub-blico, tanto che era stata ripe-tuta la settimana successivain quel di Pontinvrea.

Lunedì 8 gennaio, subitodopo l’Epifania, la Pro Loco diMioglia si è r iunita perorganizzare il Carnevale diinizio millennio di cui è giàstata fissata la data: il 25 feb-braio.

A Mioglia e a Miogliola so-no in cantiere diversi progettidi carri allegorici, anche se almomento tutto è avvolto nelpiù rigoroso riserbo allo sco-po di non rovinare la sorpre-sa.

E’ probabile che partecipinoalla manifestazione anchegruppi di Sassello e di Pontin-vrea ma per ora non si sa an-cora nulla di preciso.

Lo scorso anno erano oltredieci i gruppi che avevano sfi-lato per le vie del paese il 5marzo sotto un compiacentesole primaverile: c’era il dra-go, i pirati, gli indiani, lo zoo,Tarzan, Alì Babà, il castello, lestreghe, la foresta, al parco,gli egiziani, gli zulù, il treno…

E la sfilata era anche as-surta all’onore della cronacacon il TG3 Liguria che ha de-dicato a questa riuscitissimamanifestazione gran parte delservizio dedicato al carnevalein Liguria (nella foto piazzagen. Rolandi invasa dai carrie dalle maschere).

Dicevamo che il tempo a di-sposizione per i preparativinon è molto (r ispetto alloscorso anno una settimana in

meno) e peraltro coloro che sidedicano all’allestimento dellascenografia non vorrebberoripetersi limitandosi a riesu-mare i carri usati lo scorsoanno.

Mascherarsi è abbastanzafacile ma richiede non pocoimpegno e molte ore di lavorola costruzione di castelli, ca-se, foreste, treni, barche…

Ma la macchina orga-nizzativa è già partita e siprevede che anche questaedizione del carnevale diMioglia non deluderà leaspettative; c’è solo da spe-rare che il tempo non giochibrutti scherzi.

Cassine. Una chiesa di S.Caterina gremita all’inverosi-mile da un numeroso ed at-tento pubblico ha sancito iltravolgente successo delConcerto di Natale del CorpoBandistico Cassinese “Fran-cesco Solia”, tenutosi sabato23 dicembre.

Davvero una serata indi-menticabile per tutti i musicidel sodalizio cassinese chehanno così coronato un annoricco di soddisfazioni e di sa-crifici, con un esibizione im-peccabile e di alto profilo. Ilreper tor io proposto comesempre ricco e vario ha potu-to accontentare un po’ tutti igusti ed è forse per questomotivo che i concerti dellabanda di Cassine attraggonosempre più l’attenzione delpubblico.

Si è spaziati dalla musicaclassica a quella leggera, dal-le colonne sonore da film, aiclassici per banda, senza di-menticare i tradizionali braninatalizi.

Tra gli altri sono stati propo-sti brani di Gershwin, Rota,Giordano, Reverberi, Ares,Verhiel, Hautvast e Ponchielli.

Come sempre ha presenta-to, con la dovuta grazia, Clau-dia Mengozzi.

Applaudit issima è statal’esecuzione della celebreDanza delle Ore dalla Gio-conda di Ponchielli, brano cheper diff icoltà tecniche edespressive, raramente è inse-rito nel repertorio delle bandemusicali; al termine il pubblicoha tributato una vera e pro-pria ovazione per tutti i musicie per il maestro Stefano Od-done giunto stremato, macommosso, alla fine della di-rezione.

Durante l’intervallo la picco-la Lisa Tortello, allieva dellascuola musica della banda haintrattenuto il pubblico reci-tando una poesia di Natale; a

tal proposito ricordiamo chesono aperte le iscrizioni aicorsi di musica.

Per ogni informazione sipuò contattare il maestro Ste-fano Oddone o il presidenteFabio Rinaldi (tel. 0144 /71203).

Doverosi i ringraziamenti achi ha collaborato alla pienariuscita della serata, ovvero ilparroco, don Alfredo Vignolo,il Comune di Cassine, la Can-tina Sociale “Tre Cascine” diCassine, la Cassa di Rispar-mio di Alessandria, il Maxi-Mercato Alimentari, la ToroAssicurazioni e tutti i commer-cianti e artigiani di Cassine.

Durante la serata ha trovatospazio un annuncio di grandeimpor tanza Fabio Rinaldi,presidente del Corpo Bandi-stico Cassinese “FrancescoSolia”, ha infatti ricordato chenel 2001 cadrà il decennaledella fondazione della bandacittadina e per festeggiare ta-le ricorrenza, è già in cantierel’organizzazione, nel prossi-mo giugno, di un raduno ban-dieristico.

Ha spiegato, poi, che sicercherà di al lestire unamanifestazione di alto livelloche possa attirare ed interes-sare molta gente; in tale otti-ca, sarà necessaria ed indi-spensabile la collaborazioneed il coinvolgimento dell’interopaese nelle sue varie realtà,sia pubbliche, economiche,ed associative.

Sicuramente i l paese diCassine non lascerà caderenel vuoto questo appello e sidimostrerà, come sempre, vi-cino alla propria banda musi-cale.

Informazioni sul radunobandistico e sull’attività delcorpo bandistico possono es-sere reperite sul sito internet:http://digilander.iol.it/bandacassine; (e-mail: bandacas-sine@libero.it).

Ricaldone in luglio grandioso programma

“L’Isola in collina”celebra il decennale

Dopo il successo del concerto di Natale

La banda di Cassinepensa al decennale

Si svolgerà domenica 25 febbraio

Carnevale di Miogliafervono i preparativi

Riprodotti i verbali dell’epoca

Il comune di Cassineed il re Umberto I

Cortemilia 1.700 milioni dalla regione

Per la “riconversione”dell’ex Langatessile

Caccia selezioneagli ungulati

L’ATC - AT2 “Sud Tanaro”,considerate le richieste ricevute,intende organizzare un nuovocorso teorico - pratico ri-guardante la caccia di selezioneagli ungulati per la stagione ve-natoria 2001/2002. Chi fosse in-teressato è pregato di comuni-carlo all’ATC - AT2 (via CarloAlberto nº. 30, 14049 NizzaMonferrato), tramite scritto mez-zo posta o via telefax (0141 /793679) entro sabato 20 gen-naio 2001. Al corso possonopartecipare anche i cacciatorinon in possesso dell’ATC - AT2.Si fa presente che la parteci-pazione al corso ed il rilasciodell’attestato di abilitazione allacaccia di selezione non rappre-senterà priorità in caso di even-tuale domanda d’ammissione.

Bravi allevatoridi Cortemiliae di Perletto

Perletto. Importanti ricono-scimenti ad allevatori dellaValle Bormida sono stati as-segnati nelle scorse settima-ne (metà dicembre 2000) indue delle più importanti fieree rassegne zootecnica regio-nali.

Al concorso zootecnico del-la storica fiera di Santa Luciaa Ceva, sono stati premiatiRomano Bonifacino di Corte-milia, per il “vitello fassone” eGiuseppe Muratore di Perlettoper la “vitella fassone”, classi-ficatisi al terzo posto nelle ri-spettive categorie.

Mentre alla Fiera del BueGrasso di Carrù, premio aGraziano Cerutti di Perletto,nella categoria “buoi grassimigliorati”, terzo anch’egli nel-la categoria.

In tempi di mucca pazza, diBse, non è cosa di poco con-to. I riconoscimenti vengono apremiare allevatori di questeplaghe che hanno fatto dellaserietà professionale e dellaqualità il loro credo di vita edimostra come in valle l’alle-vamento sia ancora presentee di grande qualità.

20 DALL’ACQUESEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Cessole. Per l’inizio dellaprimavera si aprirà il cantie-re per i lavori di adegua-mento del ponte sul fiumeBormida nel comune di Ces-sole (al km. 0+300), lungo lastrada provinciale n. 123“Cessole - Valle Tatorba”. Ilponte congiunge la S.P. 25,dal paese, dal peso pubbli-co all’altra sponda dove c’èl’Erboristeria del comm. Teo-doro Negro e il ristorante“Del Ponte” e di qui si salea Madonna della Neve. I la-vori di adeguamento com-porteranno una spesa pari a600 milioni, così ripartiti: 457milioni, sarà l’importo dei la-vori a base d’asta e 143 mi-lioni, sarà la somma a di-sposizione del-l’amministrazione provincia-le di Asti. Trecento giorni,prevedono i tecnici, per l’e-secuzione dei lavori. L’attua-le portata di 900 metri cubi/s,passerà a 1.250 metri cu-bi/s, con un tempo di ritornoT=200 anni.

L’attuale ponte è costitui-to da due campate di m.25,40 di luce; la struttura incemento armato e cementoarmato precompresso pre-senta un impalcato con lar-ghezza di m. 7,30, mentre lacarreggiata vera e propria èdi m. 6,85 con cordoli portabarriera laterali; il solettone èappoggiato su cinque traviin cemento armato pre-compresso con sezione a “l”;l’appoggio centrale è costi-tuito da due colonne tondecon trave superiore a “T”,mentre gli appoggi lateralisono costituiti da spalle incemento armato. La struttu-ra è comunque in un ottimostato di conservazione e nonpresenta tratti di cemento de-teriorato ed ammalorato eferri scoperti o corrosi. Il let-to del fiume Bormida occupanormalmente la campata de-stre, mentre quella sinistrapresenta un certo depositodi detriti con vegetazione ar-bustiva, tutta la sponda sini-stra è protetta con rivesti-mento in massi. L’amplia-mento dell’infrastruttura è ne-cessaria per ottenere una ve-rifica idraulica positiva, au-mentando la sezione delponte e l’area di deflusso an-che mediante la pulizia dadepositi ed arbusti dell’alveo.

L’intervento prevede quindila costruzione di una cam-pana aggiuntiva in sinistraorografica. Si provvederà, co-me prima operazione, al tem-poraneo spostamento dei nu-merosi servizi a rete chetransitano sull’attuale infra-struttura ed alla demolizionedei muri paraghiaia in concidi pietra e cemento e dellasoprastante soletta, che so-no addossati alla spalla insponda sinistra, provvedendoalla totale pulizia da trovan-ti, aggetti ed altro del-l’appoggio esistente; dopodi-ché si scaverà fino al pianodelle attuali fondazioni, perpermettere la costruzionedella “contro - spalla” in ade-renza a quella esistente edella ulteriore nuova spallasinistra, quindi si potrà pro-cedere alla costruzione del-l ’ impalcato ed alla r i-profi latura della stradaprovinciale per adeguare lacarreggiata alla larghezza dim. 6 dove possibile. Si si-stemerà inoltre l’impalcatodel ponte esistente tramiterimozione dell’attuale pavi-mentazione bituminosa esuccessiva imperme-abilizzazione della solettacon doppia guaina bitumino-sa, sopra verrà realizzata lanuova pavimentazione bitu-minosa; occorrerà inoltre so-stituire la barriera di prote-zione esistente deteriorata enon più adeguata alle nor-me; saranno poi eseguiti igiunti di dilatazione. Duran-te l’esecuzione dei lavorisarà necessario interrompe-re la circolazione viaria sulponte, per consentire l’ese-cuzione dell’opera; il trafficoveicolare e pedonale ver-ranno deviati, provvisoria-mente, su due strade comu-nali che già attualmente siimmettono sulla provinciale,una che porta al depuratorein sponda sinistra e l’altra insponda destra che conduce-va al mulino Botto, at-traversando il fiume Bormidacon un guado in tubi di ac-ciaio da predisporre primadell’inizio dei lavori, il pas-saggio provvisorio sarà asenso unico alternato rego-lato da semaforo, in mododa ridurre al minimo i disagidegli abitanti e delle attivitàsvolte in zona.

Acqui Terme. Con due so-cietà in serie A, Pro Spigno eA.T.P.E.Vallerana; con una tra icadetti, la SPEC di Cengio, condiverse formazioni in serie C1 eC2 tra le quali la Cortemiliese,la Pro Mombaldone la SOMSBistagno, le seconde quadrettedi Pro Spigno ed A.T.P.E., il pal-lone elastico è, per la Val Bor-mida, uno sport dominante chesi pone al centro delle attenzio-ni di una vasta area.

Un pallone elastico che ha ri-conquistato posizioni, che si po-ne in alternativa ad altri sport eche soprattutto occupa queglispazi estivi lasciati vuoti da quelgioco del calcio che, senza dub-bio, anche per la nostra valle èil massimo catalizzatore di pas-sioni ed interessi.

IL 2001 ci offrirà anche il pri-mo derby di serie A nella storiatutta acquese di questo sport.Un derby che coinvolgerà i gial-loverdi spignesi del cavalier Giu-seppe Traversa che sarannoguidati da Flavio Dotta, cam-pione d’Italia nel 1993 con laCortemiliese, con Luigino Moli-nari da spalla, Marco Vero eMauro Rolfo sulla linea dei ter-zini, ed i “draghetti” biancoverdidella presidentessa ColombaCoico che, al Vallerana, gio-cheranno con Stefano Dogliot-ti, campione d’Italia nel 1997con la Pro Spigno, poi BeppeNovaro da spalla, Stefano Nimote Corrado Agnese sulla lineadei terzini.

In serie B approda una so-cietà storicamente importantecome la SPEC Cengio, prota-gonista negli anni ottanta conuna quadretta guidata da DodoRosso che, nel 1983, con l’ac-quese Gianguido Solferino daspalla, vinse il suo unico scu-detto. Proprio con il “vecchio”Dodo nel ruolo di spalla e con ilquotato Massimo Navoni in bat-tuta, il club biancoazzurro tentail ritorno nella massima serie.

Un esempio da assimilarepotrebbe essere quello di Cor-temilia dove un gruppo di ap-

passionati, guidati dall’inossi-dabile Lalo Bruna, continua asfornare giovani campioni chepoi emigrano altrove per dar so-stanza ai club più prestigiosi.Giocatori di scuola cortemilieseli troviamo a Spigno, Acqui, San-to Stefano, Canale ed in moltealtre quadrette.

Un nuovo sferisterio saràcompletato a Bistagno dove dalgioco alla “lizza” si passerà almuro d’appoggio e dove si esi-birà una quadretta tutta valbor-midese con il battitore RobertoGarbarino di Terzo, la spalla Ot-tavio Trinchero di Bistagno, i ter-zini Ciliberto di Cortemilia eMauro Garbarino di Spigno.

C’è ancora uno sferisterio cheaspetta una squadra. Quello diMontechiaro d’Acqui che ebbemomenti felici all’inizio degli an-ni novanta quando, con il presi-dente cavalier Angelo Foglino, ibiancorossi della Polisportivaottennero la promozione in se-rie A e poi furono costretti a da-re forfait per problemi allo sferi-sterio che la commissione tec-nica non ritenne idoneo per lamassima serie.

W.G.

Acqui Terme. La partitacon il Valenza era temutis-sima nel clan acquese, tan-to più dopo l’ultimo allena-mento quando è stato chia-ro che non sarebbero statidalla tenzone Orsi e Bari-sone, mentre qualche incer-tezza destava lo stato di for-ma di Cristian Tartaglia co-stretto a letto per tutta lasettimana da una fastidiosaforma influenzale.

Ed in campo le cose sisono subito messe male pergli acquesi costretti a subi-re un passivo di 17 a 5 nelprimo quarto frutto di erroriripetuti dalla lunetta e qual-che forzatura di troppo al ti-ro.

Poi col passare dei minu-ti i ragazzi hanno capito cheanche senza i due compagnipiù sopra citati avrebberopotuto far loro l’intera postae così il punteggio parzialedei quarti successivi gli èstato favorevole tanto cheall’inizio dell’ultima fase digioco un solo punto divide-va le due squadre.

Punto recuperato a circatre minuti dal termine, contutto l’ambiente caricato econvinto di potercela anco-ra fare: purtroppo sono ba-stati tre conclusioni sciagu-rate a consentire agli orafi diallungare di qualche puntoe poi di far loro la partitacon un margine piuttostonetto determinato dal tenta-tivo del CNI-San Paolo In-vest di recuperare palloni ri-correndo al fallo sistemati-co.

Dalla lunetta infatti sonogiunti gli ultimi 8 punti deivalenzani che così raggiun-gono la vetta della classifi-ca affiancando proprio lasquadra acquese.

Ma dal Palazzotto di Va-lenza coach Izzo è uscitoconvinto che la rinuncia for-zata a Orsi e Barisone aves-se sì inciso in modo deter-minante sul risultato, ma sol-tanto per un fatto squisita-mente tecnico, e cioè chi hagiocato ha dato il meglio sisé, dimostrando che nelleprossime gare, sulla cartapiù facili, potrà sicuramentecontribuire alla vittoria, orapiù obbligatoria che mai permantenere la leadership.

Quello che è mancato è

lo spazio che solitamentesanno creare i due assen-ti, soprattutto per le loro en-trate a volte cocciute altreun po’ pazze ma che co-munque riescono spesso ascardinare o per lo meno adisorientare la difesa avver-saria.

Di questa mancanza han-no sofferto soprattutto Pron-zati e Coppola che avreb-bero dovuto essi stessi ten-tare qualche azione in unocontro uno, specie nei con-fronti di avversari carichi difalli.

Se c’è una nota negativa,questa va riscontrata nellamedia ai tiri liberi, la veracausa di una sconfitta cheavrebbe potuto tramutarsi inuna bella vittoria con unaprecisione appena sufficien-te: con il 50% di realizza-zione il CNI-San Paolo In-vest avrebbe aumentato ilsuo bottino di 7 punti rima-nendo sempre in partita co-sì costringendo gli avversa-ri ad una difesa più attentafino al termine.

Due dati danno il sensodi quanto sopra: tiri liberi 19su 49, tiri scoccati nel peri-metro dell’arca 6/24. Sonomedie da Trofeo Propagan-da o comunque buone perneofiti, non per ragazzi cheda almeno 10 anni giocanoil basket.

Ad ogni buon conto meglioaver subìto la prima sconfittacontro i valenzani che con-tro una squadra di minor ca-ratura: ora è tutto da rifare,ma si riparte con la convin-zione di avere una squadracompetitiva, in grado cioè didecidere delle proprie sortisenza guardare troppo infaccia agli avversari, chiun-que essi siano.

Sarà già la prossima ga-ra a dimostrarli: domenica21 alle ore 20.30 scenderàal Mombarone il Casale,compagine di cadetti e ju-niores che fino ad ora nonha ottenuto risultati esaltan-ti ma che gioca tutto in fun-zione della velocità e dellafisicità dei suoi ragazzi.

Tabellino della partita:Tartaglia C. 12, Dealessan-dri 11, Pronzati 2, Coppola,Oggero 6, Izzo 10, Costa 2,Tartaglia A., Alemanno, Giu-sio.

Contributi dalla RegioneContinuiamo con questo numero un elenco, che non pre-

tende di essere esaustivo, dei contributi che la Regione Pie-monte eroga agli enti locali per quanto riguarda i vari settori dipropria competenza e che includono comuni delle nostre zone.

In Provincia di Alessandria: L. 130.000.000 al Comune di Bi-stagno, per proseguire la ristrutturazione della Gipsoteca Mon-teverde; L. 100.000.000 alla Parrocchia Nostra Signora del Car-mine di Cremolino, per il restauro dell’ex convento dei Carmeli-tani; L. 50.000.000 al Comune di Spigno Monferrato, per il ripri-stino della copertura delle scuole elementari; L. 40.000.000 allaParrocchia Santa Caterina di Cassine, per il restauro dell’orga-no storico; L. 40.000.000 al Comune di Cavatore, per la costru-zione di un osservatorio astronomico.

In Provincia di Asti: L. 1.250.000.000, alla Produttori Moscatod’Asti Associati, per il finanziamento di una campagna promo-pubblicitaria straordinaria sul Moscato e l’Asti Docg; L.80.000.000 alla Provincia di Asti, per l’acquisto di attrezzatureespositive da utilizzare per mostre circolanti; L. 30.000.000 alComune di Monastero Bormida, per la decorazione delle voltedel castello.

Mostra: “Attimi di Piemonte”La Provincia di Asti, assessorato alla Cultura, patrocina una

mostra di acquarelli della pittrice Gabriella Arduino. La mostra,dal titolo “Attimi di Piemonte”, raccoglie 46 opere dell’artista to-rinese riprodotte sul libro omonimo edito da Priuli & Verlucca diIvrea: verrà inaugurata domenica 21 gennaio, alle 16,30, pres-so la sala d’arte della Provincia in piazza Alfieri 32.

Si potrà visitare fino al 31 gennaio, nel seguente orario: feria-li 16-18, festivi 10-12, 15-18.

Informazioni tel. 0141 / 433.216.

Acqui Terme. E l’Edil Bovio va: alla ter-za edizione, uno dei più prestigiosi trofei delgià nutrito carnet agonistico del calendariodella società di via Cassarogna, è già qua-si al giro di boa, denunciando già, ma ci vo-leva poco a prevederlo, il solito record dipubblico, di spettacolo, di organizzazione.“Sì - conferma il presidente Franco Bru-gnone - siamo soddisfatti per tutto, come

sempre: per lo spettacolo c’è da dire che ilsistema poule ci dà una mano, perché ilmeccanismo è snello, moderno e permet-te continui rientri e recuperi. E poi i parte-cipanti, di tutte le categorie, età, prove-nienza”. Già i giocatori: ben 48 per serata,dalla B alla D, a quadrette, la formula ma-gica della vecchia, magica boccia, al mar-tedì ed al giovedì, ore 21. Queste, per ora,

le magnifiche quadrette vincenti: ristoranteLa Tur, Valle Stura, Lo Scrigno Acqui, Mar-chelli Ovada, Vini Cortesogno, AmarettiIsaia, Edil Gamalero, Edil Lo Presti, LaBoccia Acqui, il Canelli, Gollo Spurghi Cre-molino; e gli sponsor? Cantina Sociale diMombaruzzo, Cantina Viticoltori Acquesi,Cantina Marenco Strevi, Alpan AlimentariTerzo.

In primavera l’inizio dei lavori

Un guado per le opereal ponte di Cessole

Campionati nazionali di balôn

Il pallone elasticore in Val Bormida

CNI - San Paolo Invest Acqui

Basket: prima sconfittacontro il Valenza

La formazione dell’Amaretti Isaia di Sassello.La formazione Marchelli di Ovada.

Flavio Dotta ritorna.

SPEC di Cengio (M. Navoni - Rodolfo Rosso); Roddino (M. Pi-rero - Chiarla); Ricca d’Alba (G. Isoradi - Morena); Astor Ceva (L.Gallarato - Chiazzo), Canale (O. Giribaldi - Montanaro), Beneva-genna (G. Navone - Somano),; SPEB S.Rocco (Simondi - Da-miano); Monferrina V. (Ghione- Busca); La Nigella (Muratore - Ba-locco); Rialtese Vene Rialto (Suffia - Core); per la Nigella e Rial-tese sono in attesa di definizione le iscrizioni.

LE DIECI QUADRETTE DI SERIE B

Alla terza edizione

Bocce: il “Trofeo Bovio” va a gonfie vele

SPORT 21L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Centallo. Bello l’Acqui cheapproda nel nuovo anno conil pari a Centallo e che il pa-reggio raccoglie con merito,giustezza e qualche rimpian-to. Dalla trasferta cuneese siattendevano risposte sullepossibilità dei bianchi all’iniziodel girone di ritorno dopo chel’andata aveva lasciato im-presse nella memoria luci edombre. Soprattutto si doveva-no cercare quei riscontri chel’innesto dicembrino di GianniPilato solo il campo potevadare. Ebbene, nel gelido co-munale di Centallo, in unagiornata che ha fatto tremaredi freddo i numerosi tifosi ac-quesi, ha tremato anche il te-muto Centallo che, alla fine,ha goduto di un punto mentreall’Acqui è sfumata una vitto-ria che per valori tecnici e oc-

casioni da gol ci stava tutta.Quella dell’Acqui a Centallo

è stata un’ottima partita, tatti-camente positiva ed imprezio-sita da quel salto di qualitàche Pilato ha saputo far fareal centrocampo. Un Acqui cheha giocato con la solita gene-rosità, con la abituale capa-cità di occupare tutti gli spazi,con la facilità di corsa di Ricci,Di Carlo e Montobbio ma,questa volta, con un ben altrosupporto tecnico.

Merlo ha schierato una for-mazione inizialmente orfanadi De Riggi, tenuto precauzio-nalmente in panchina, conAmarotti libero, Robiglio eBobbio in marcatura, poiDeiana a destra, Ricci e DiCarlo a tenere alto il ritmo acentrocampo con Montobbioin fascia, Baldi e Ceccarelli

punte. In mezzo al campo, da-vanti alla difesa, a ricever pal-la ed a dettare i tempi dellamanovra Gianni Pilato, ex delChievo poi di Moncalieri e No-vese, giocatore di squisite do-ti tecniche e grande intelligen-za tattica.

È difficile stabilire se questosalto di qualità potrà essermantenuto con continuità.Certo è che, forse per la pri-ma volta, ed al cospetto diun’ottima squadra, i bianchinon solo hanno giocato condeterminazione e generosità,aspetti che mai erano manca-ti, ma hanno dimostrato an-che d’avere un’ottima impo-stazione e, soprattutto nellaripresa, sono stati assoluti pa-droni del campo. Più ordinati,precisi ed attenti nelle trian-golazioni di un Centallo che

ha fatto vedere buone cosecon Pepe, che con Pilato hadato vita ad un buon duello incabina di regia, con Migliore econ Cucuzza.

A parte il freddo, nella primadomenica del nuovo anno, e pri-ma del girone di ritorno, si è go-duto di una bella partita, tecni-camente di un ottimo livello, gio-cata su di un terreno legger-mente allentato, comunque inottime condizioni, ed estrema-mente corretta. Il primo tempo èscivolato via con poche emo-zioni, con i bianchi subito in cat-tedra, con Pilato a dettar una in-finita serie di passaggi, ma conle emozioni raffreddate. Due ti-ri, uno per parte con Ceccarel-li e Kidsen, talmente morbidi danon impensierire Cimiano e Ber-sano.Ben altra impronta ha avu-to il secondo tempo. Inizio deirossoblù cuneesi che non han-no mai creato problemi alla di-fesa se non per una indecisionedi Cimiano che ha procuratouna punizione “a due”, un metrodentro l’area, poi Acqui in cat-tedra. De Riggi ha rilevato unCeccarelli che aveva speso tut-to e lo stesso De Riggi, in pocopiù di mezz’ora di gioco, è riu-scito a mettere insieme due ni-tide palle gol. Sulla prima il suocolpo di testa in piena libertà èstato bloccato da Bersano poi,al 36º, un clamoroso palo a por-tiere battuto dopo uno stop eduna fulminea girata che aveva-no lasciato sul posto Tomatis.Nel finale i bianchi hannoespresso il miglior calcio, hannopreso in man la partita, hannocomandato il gioco non solo inquantità, hanno giocato con li-nearità, con semplicità, riu-scendo spesso ad arrivare aisedici metri con azioni mano-vrate.

Un Acqui al quale è manca-ta ancora la “cattiveria” anchese ha giocato in trasferta co-me si fa abitualmente in casa,prendendo in mano la partitasenza sfruttare il gioco di ri-messa, lasciato a quel Cen-tallo che, all’Ottolenghi, pro-prio con una azione di rimes-sa, al 91º, aveva strappatouna incredibile vittoria.

Altra storia, questa voltal’undici di Pengue non ha maitirato in porta.HANNO DETTO

Il dopo della dirigenza ac-quese, presente quasi al grancompleto, è tranquillo ed isorrisi non mancano. Il D.S.Franco Merlo lascia la tribunasoddisfatto: “Abbiamo giocatobene, abbiamo preso un pun-to, ma ci stava anche una bel-la vittoria. Sarebbe stata pie-namente meritata visto cheabbiamo preso un palo ecreato altre due occasioni dagol. Loro non hanno pratica-mente fatto un tiro in porta”.Riscontri estremamente posi-tivi anche per il mister AlbertoMerlo: “Abbiamo giocato unabuona partita, ci è mancatoun pizzico di fortuna. Penso alpalo di De Riggi con la pallache è carambolata in mezzoall’area, e bastava un tocco.Ma lasciamo perdere, ora ab-biamo la possibilità di far be-ne”. Il trainer analizza altriaspetti: “Sono soprattutto con-tento d’aver visto un Acquiche ha gestito la partita, hacomandato il gioco, ha messoalle corde una buona squadracome il Centallo. L’innesto diPilato ci ha senza dubbio aiu-tato a migliorare risolvendoun problema che prima avevopotuto solo tamponare”.

W.G.

Acqui Terme. Con il 2001prenderà il via, anche in pro-vincia di Alessandria, il primocampionato di calcio “a cin-que” gestito direttamente dal-la F.I.G.C.

L’iniziativa vede coinvolte leprovince di Asti ed Alessan-dria e proprio in questi giornisi stanno gettando le basi periniziare l’avventura.

Il presidente del comitatoprovinciale di Asti, Sodano, ilconsigliere regionale Baino, ilconsigliere regionale Stradel-la, il presidente del comitatoprovinciale di Alessandria,Governa, il delegato all’as-

semblea nazionale per la pro-vincia di Alessandria, PieroMontorro, e Bisoglio, compo-nente del comitato provincia-le, hanno promosso quest’ini-ziativa.

L’obiettivo è quello di partirecon un campionato che vedacoinvolte le squadre delle dueprovince, per la prima scalataai campionati maggiori chevedono già impegnate molteformazioni piemontesi.

Il referente per la nostra zo-na è Piero Montorro, presi-dente dello Strevi, che puòesser contattato per ognichiarimento.

Acqui Terme. L’associazio-ne pescatori sportivi acquesi“Sgaientà” avverte gli associatiche domenica 28 gennaio alleore 9, presso la sede sociale,avrà luogo l’annuale assembleagenerale ordinaria - straordina-ria elettiva.Verrà discusso il se-guente ordine del giorno: nomi-na della commissione verificapoteri, relazione del presidente,

rendiconto finanziario 2000, se-mine 2000-2001, premiazionecampionati sociali 2000, varie edeventuali. Al termine dell’as-semblea si terranno le elezionidel nuovo direttivo sociale per ilquadriennio olimpico 2001-2004. All’adunanza possonopartecipare tutti gli iscritti in pos-sesso della tessera sociale2000-2001.

Corsodi patentenautica

Acqui Terme. Il C.N. Acqui-sub, in collaborazione con lascuola nautica S. Rita, orga-nizza il terzo corso per il con-seguimento della patentenautica a vela / motore entroed oltre le 12 miglia.

Le lezioni si svolgeranno in-teramente ad Acqui. La pre-sentazione del corso agli inte-ressati avverrà mercoledì 24gennaio alle ore 21.15 pressoil bar “007” reg. Sottargine 46Acqui Terme; per informazionitel. 0349 7756135.

Acqui Terme. Quella che sigiocherà domenica all’Otto-lenghi è una sfida atipica, underby che non ha retroterra,che in campionato si è iniziatoa giocare da quest’anno ma,pur non avendo storia, tradi-zione e tant’altro ha, almenoper quel che si è visto all’an-data, tutte le caratteristicheper esser avvincente ed im-prevedibile. In campo l’Acquisi troverà il Castellazzo di pa-tron Gaffeo, un importante im-prenditore nel settore agro-alimentare, che ha fatto cre-scere una squadra da paesee l’ha portata a giocare in ec-cellenza. Impresa da applau-dire ed il Castellazzo in que-sta realtà vuole rimanerci.

I verdi di mister Pivetta pos-sono contare su di una buonaossatura con una difesa im-perniata sul libero Bianco conl’ex Flavio Pesce sinistrorso difascia. Altro ex è Matteo Oli-vieri, centrocampista che con ibianchi ha esordito in interre-gionale ai tempi di Casone.Giocatori d’esperienza comeBellatorre, ex Valenzana, eMegna, ex Novese, dannoqualità alla squadra che puòcontare anche su due elemen-ti imprevedibili come il lungo-crinito Sai e Salierno. Una par-tita che i castellazzesi affronte-ranno con grande attenzione eche per Pivetta, ex trainer delCanelli, rappresenta una sfidaquasi abituale avendo il bravomister già affrontato, in moltealtre occasioni, i bianchi primacome giocatore e poi come al-lenatore.

All’andata finì 1 a 1, gol diSerramondi e Salierno su ri-gore, e fu tutto sommato unabella partita. Per il ritorno l’Ac-qui si presenta con altra cara-tura e con alle spalle un buonrisultato condito da bel gioco.Aspetti incoraggianti, ma allasquadra si chiede continuità equesto è l’aspetto che più èmancato, sino ad oggi. AlbertoMerlo ha a disposizione la ro-sa al completo il che significaun organico che, con l’innestodi Pilato, è di buona qualità esostanza. Un Acqui che oradeve credere in se stesso,nelle capacità del gruppo enelle qualità individuali chehanno giocatori come Amarot-ti, Ricci, Pilato, Baldi, De Riggie Deiana, e soprattutto devetrovare continuità.

Questi tre punti in palio sa-ranno decisivi e potrebberodire che tipo di campionatogiocherà l’Acqui da qui alla fi-

ne della stagione: anche perquesto, oltre che per il richia-mo tradizionale che esercitaun derby, ci si attende sullegradinate dell’Ottolenghi ilpubblico delle grandi occasio-ni, quel dodicesimo uomo incampo che Acqui ha dimo-strato in più occasioni di poter“schierare”, capace di dareuna grande spinta psicologicaai bianchi. Per agguantare ilsuccesso Alberto Merlo avràla possibilità di più opzioni edanche gli interventi in corsod’opera potranno esser gratifi-cati da scelte in una rosa so-stanziosa. Sarà ancora as-sente il portiere Matteo Bob-bio quindi con Cimiano tra ipali giocheranno Amarotti li-bero, Bobbio e Robiglio inmarcatura. Pilato sarà il regi-sta centrale con Ricci e Ca-pocchiano (oppure Di Carlo)laterali con Deiana in fasciadestra e Montobbio a sinistra.De Riggi e Baldi nell’abitualeruolo di punte.

Pubblico, si è detto, che sispera numeroso e che dome-nica avrà anche l’occasione diassistere alla presentazioneufficiale del sito Internet del-l ’Acqui www.acquius.com,partito all’inizio di questa set-timana. A partire dalle 14, al-l’interno della palestra annes-sa allo stadio Ottolenghi, sipotrà assistere alla rappre-sentazione delle pagine webdedicate ai bianchi, “navigan-do” tra la storia, i campioni, lestatistiche e l’attualità dellagloriosa società calcistica ter-male. W.G.

ECCELLENZA - gir. B

RISULTATI: Centallo - Acqui 0-0; Pinerolo - Chieri 1-0; Trino -Cumiana 2-0; Asti - Fossanese 1-0; Villafranca - Giaveno Coazze0-6; Castellazzo - Libarna 0-0; Novese - Nizza M.ti 2-1; Sommari-va Perno - Saluzzo 1-2.

CLASSIFICA: Pinerolo 32; Trino 29; Chieri 27; Centallo 26; Gia-veno Coazze, Saluzzo 25; Acqui 23; Nizza Millefonti, SommarivaPerno 22; Fossanese, Castellazzo, Asti 19; Cumiana 18; Novese16; Libarna 15; Villafranca 3.

PROSSIMO TURNO (21 gennaio): Novese - Asti; Acqui - Ca-stellazzo; Giaveno Coazze - Centallo; Nizza M.ti - Libarna; Fos-sanese - Pinerolo; Chieri - Sommariva Perno; Saluzzo - Trino;Cumiana - Villafranca.

CALCIO

Centallo 0 - Acqui Tacma 0

Acqui bello e sfortunatosfiora solo la vittoria

Domenica 28 gennaio

Assemblea pescatorisportivi ”Sgaientà”

Domenica all’Ottolenghi

È tempo di derby arriva il Castellazzo

Flavio Pesce con la magliadei bianchi.

Campionato provincialedi calcio a cinque

Le nostre pagelleCIMIANO. Prende un sacco di freddo, ma non prende mai unospavento. Si complica la vita quando tocca palla due volte econcede una punizione in area: è la sola emozione che regalaai tifosi del Centallo. Per il resto fa da spettatore. Ingiudicabile.ROBIGLIO. Ottima partita in tutti i sensi. Nella sua zona non la-scia spazi, non sbaglia un anticipo ed è talmente sicuro daconcedersi un paio di visitazioni nella metà campo avversaria.Più che sufficiente.BOBBIO. Dalle sue parti capita l’avversario più tignoso, quellocon il curriculum più importante. Non bada tanto per il sottile,addomestica Migliore, si concede una sola sbavatura, non sba-glia partita. Più che sufficiente.AMAROTTI. È “protetto” da un centrocampo molto attento chegli facilita il compito. Non ha grossi problemi e lui non si compli-ca la vita giocando con attenzione e con intelligenza. Più chesufficiente.PILATO. È sicuramente quello che tocca il maggior numero dipalloni dimostrando già una buona confidenza con il gruppo. Alui spettava il compito di “trasformare” il gioco dei compagni edha dimostrato di saperlo fare. Giocatore di grande personalitàche ad Acqui pare abbia trovato il “nido” giusto per far da chioc-cia. Buono.DI CARLO. La solita grande generosità però con meno inten-sità ed attenzione. S’impegna e regge sin quando i muscoli gliconsentono di stare in campo. Appena sufficiente. CAPOC-CHIANO (dal 70º). Mezz’ora ad alto livello e con grande perso-nalità. Sufficiente.DEIANA. La partenza è bruciante poi un calo e nel finale ritro-va, a sinistra, quegli spunti che gli erano mancati a destra. Me-rita la sufficienza, ma considerando le qualità tecniche da lui cisi aspetta sempre qualcosa in più.RICCI. È gratificato dall’assistenza tecnica di Pilato, ma lui gra-tifica Pilato andando a recuperar palloni in ogni parte del cam-po. Una partita giocata con impegno anche se con qualchepausa. SufficienteCECCARELLI. Imprese da moviola come il dribbling secco sutre avversari e riscontri negativi come la palla che ha da gioca-re in beata solitudine e regala al portiere avversario. Sufficien-te. De RIGGI (dal 63º). Tocca tre palle tre: sulla prima manda ilcuoio a sfiorar la traversa. Sulla seconda regala, bontà sua, unassist al portiere. Sulla terza fulmina tutti e centra il palo inter-no. Se si considera che ha giocato con acciacchi alla cavigliabasta ed avanza. Più che sufficiente.BALDI. Quasi assente (ingiustificato) nel primo tempo, quandopare indispettito dall’aver il pallone tra i piedi; appena più tonicoe determinato nella ripresa. Insufficiente.MONTOBBIO. Il più giovane in campo e quello che, salvo erroriod omissioni, farà più strada. Buono per tutti i tracciati, sia cheportino a destra o a sinistra, buono in copertura e più attento inimpostazione. Ha capito Pilato e l’intesa si è subito cementata.Buono.Alberto MERLO. Gli ridevano gli occhi e non per il pari che gliandava stretto. Sapeva di non poter più inventare soluzioni “af-gane” per il suo centrocampo dove hanno giocato grandi curso-ri, da Marengo a Robiglio, e pochi veri “intellettuali”, ed ora conPilato ha tappato uno dei buchi neri dei bianchi. Credo che l’u-nica tribolazione (ma si potrebbe usare altro eufemismo) l’ab-bia per non aver avuto un centrocampista dai piedi buoni sindall’inizio. Nella sua testa fa i conti dei punti che gli mancano. Edà i numeri.

W.G.

22 SPORTL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Nelle foto le formazioni “Allievi” e “Juniores” dell’A.S. LaSorgente che prendono parte al campionato giovanile, mo-mentaneamente fermo per la pausa invernale. I ragazzi del-la Juniores si trovano ora in 4ª posizione nella classifica pro-vinciale, il prossimo turno li vedrà impegnati contro l’Airo-ne. Forza ragazzi!

SCI DI FONDOGennaio21 - “Promenado” della Val-le Stura (CN), Km 50. “Mar-ciabianca” a Enego (VI), Km50.27 - 28ª “Marcialonga” aMoena (TN), Km 70.Febbraio11 - “Marcia Granparadiso” aCogne (AO), Km 45.Nel mese di marzo si ab-bandoneranno le piste perdedicarsi allo sci-escursioni-smo: Bagni di Vinadio - rifu-gio del Laos; Bersezio - Fer-rere; La Magdaleine - Cha-mois; saranno le località chesi raggiungeranno.Per informazioni rivolgersi a“Jonathan sport” in corso Ita-lia 40, tel. 0144 57447; An-drea Caneva tel. 0144323136.

ALPINISMOGiugno17 - Cima di Nasta (m. 3108)Luglio1 - Monte Castore (m. 4226).15 - Cima Mondini (m. 2915).21-22 - Monte Rosa Capan-na Margherita (m. 4559).Agosto5-12 - Arrampicate nelle Do-lomiti.Settembre16 - Punta della Rossa (m.2887).

ESCURSIONISMOGennaio14 - L’Anello di Capo Mele.Febbraio6 - Le Cinque Terre: Monte-rosso-Riomaggiore.25 - L’entroterra di Finale.Marzo23-25 - Nei Calanchi di Cas-sis (Marsiglia).Aprile8 - Giro delle Torri delle Lan-ghe Astigiane.Maggio

6 - Salita al Monte Chiappo(Val Borbera).26-27 - Acqui Terme - Ti-glieto - Arenzano.Giugno10 - Salita al Monte Bisalta.23-24 - Trekking sul MonteBaldo (Lago di Garda).Luglio8 - Al rifugio Sella nel grup-po del Rosa (Macugnaga).Agosto5-12 - Settimana in Dolomi-ti.24-26 - Giro del Monviso.Settembre2 - Cimaferle: “Sulle strade diNani Zunino”.23 - I Laghi di Frudiere (Vald’Ayas).Ottobre7 - Il Forte di Fenestrelle.28 - Nei Calanchi di Merana.Novembre18 - I Forti di Genova.Dicembre2 - I Ponti romani di Finale.La Sede sociale del Cai si-ta in via Monteverde 44, tel.0144 56093 ed è aperta aisoci e simpatizzanti ogni ve-nerdì sera.

Ricaldone. Il dodicesimoappuntamento del premio peril “dirigente sportivo acquesedell’anno”, organizzato dalperiodico Acqui Spor t, hamantenuto le promesse dellavigilia e come in tutte le pre-cedenti edizioni ha riscossoun grande successo. Un buonpubblico di sportivi ha gremitoil salone delle conferenze,l’ormai celebre “Ca’ di Ven”,della Cantina Sociale di Rical-done dove il presidente, dot-tor Zoccola, il sindaco di Ri-caldone Icardi ed il coordina-tore di Acqui Sport, StellioSciutto, hanno premiato il vin-citore dell’edizione “2000”.

I giornalisti spor tivi checomponevano la giuria hannoscelto il dirigente di uno sportche ha il merito d’aver coin-volto molti giovani acquesi.

È stato eletto “dir igentesportivo acquese per l’anno2000” Il professor Vittorio No-rese, presidente del TennisTavolo SOMS Bistagno, ovve-ro il ping pong, quello sportche tutti, almeno ai tempi del-la scuola, abbiamo giocato onel salone del “Ricre” oppurenelle sale delle Parrocchiedove sempre si trovava il po-sto per un tavolo di legno conil fondo verde e la retina dellostesso colore con il bordinobianco.

Il professor Vittorio Noreseè stato premiato proprio peraver saputo mantenere e tra-smettere agli altri questa suagrande passione nata ai tem-pi del Liceo.

Norese è stato ottimo gio-catore e il testimone è poipassato alla figlia Laura, peranni protagonista in serie A,che ora nella società del pa-dre, che è il classico dirigentefactotum, gioca ed è la guidatecnica dei ragazzi.

Dopo la premiazione e do-po che il professor AdrianoIcardi ha promosso un inte-ressante excursus sul tennisda tavolo, ricordando lo stori-co incontro tra Nixon e Mao, aPechino, favorito proprio dauna partita tra le nazionali diUsa e Cina, si è sviluppata latradizionale visitazione nelmondo dello sport acquese.Monsignor Galliano, presentein tutte le edizioni e testimonedi una grande tradizione spor-tiva con il “Ricreatorio”, peranni sede del tennis tavolo edi tanti altri sport, si è augura-to che il “Ricre” possa restartale, il cuore di tante attivitàsocio-sportive per i giovanidella città.

Serata di sport che è servi-ta a ricordare le gesta di tantiacquesi che su queste pagineabbiamo raccontato: la storicagaloppata di Lorenzo Lucchiniin una gara di cento km, lamaratona del “Passatore”, at-traverso la Toscana e l’Emilia,oppure la traversata per maredi Nani e Giacomo Bracco,padre e figlio, che su di ungommone di 6,30 metri conun motore da 130 cv, carico dicarburante e viveri, hannopercorso la tratta Roma - Na-zareth e ritorno percorrendola bellezza di 3500 miglia ma-rine e Nani ha promesso unaprossima “sgommata” alle Az-zorre.

Poi Roberto Barattero, chealla maratona di Milano harealizzato un ott imo 2H e46m.

Un lungo applauso ha salu-tato anche i protagonisti delpallone elastico che quest’an-no con l’A.T.P.E. Valleranadella presidentessa ColombaCoico ha raggiunto la serie A

dopo una quarantina d’anni dipurgatorio e di pallone elasti-co si è parlato anche attraver-so il libro “Un re tra le Colli-ne”, storia di un grande comeFelice Bertola scritto da Gior-gio Caviglia e Raffaele Grillo,presentato dall’editore profes-sor Fenoglio.

Il calcio ha trovato postocon il commento di GiovanniGrippiolo alla sua avventurain quel di Ovada con la fortis-sima Ovadese e la solidarietàè stata promossa da Piero

Montorro, che in collaborazio-ne con le società di calcio diAcqui, Strevi, Sorgente e Bi-stagno ha realizzato un “Mu-sica e Sport insieme per Si-mone Zito”.

Ed alla fine tra i vini famosidi Ricaldone, offer ti, dallaCantina Sociale, la festa ècontinuata.

L’appuntamento al prossi-mo anno con un dirigente dapremiare ed altre storie daraccontare.

W.G.

PROMOZIONE - gir. D

CLASSIFICA: Ovada calcio32; Cavaglià 29; Borgovercel-li, Canelli 28; Piovera 27; Ful-gor Valdengo 26; Sandamian-ferrere 21; Gaviese*, ValMos*, Crescentinese 18;Monferrato 16; San Carlo*,Moncalvese 15; Junior Ca-nelli 13; Real Viverone 9;Pontecurone 6.

PROSSIMO TURNO (28 gen-naio): Fulgor Valdengo - Ca-vaglià; Canelli - Gaviese;Monferrato - Junior Canelli;Crescentinese - Moncalvese;S. Carlo - Piovera; Borgover-celli - Pontecurone, Ovadacalcio Sandamianferrere;Real Viverone - Val Mos.

1ª CATEGORIA - gir. H

CLASSIFICA: Sale 33; Nice-se 2000 29; Felizzano* 27; Vi-guzzolese 26; Carrosio 23;Fresonara, L. Eco Don Storni-ni 22; Cabella, Vignolese 21;Arquatese* 18; CastelnoveseAL 16; Sarezzano 15; Castel-novese AT 14; Garbagna 13;Masiese Fubine 11; Cassine4.

PROSSIMO TURNO (28 gen-naio): Vignolese - Arquatese;Fresonara - Cabella; Nicese2000 - Carrosio; L. Eco DonStornini - Cassine; Felizzano- Castelnovese AT; Castelno-vese AL - Garbagna; Viguzzo-lese - Masiese Fubine; Sale -Sarezzano.

2ª CATEGORIA - gir. O

CLASSIFICA: M. Giraudi 34;Strevi 28; Rocchetta T.** 27;Castagnole 24; Napoli Club**20; Celle Vaglierano 19; Quat-tordio** 17; Don Bosco**, LaSorgente 14; Neive 13; S.Do-menico S. 12; Bubbio 9; Sta-bile A.B. 6; Junior Asti** 5.

PROSSIMO TURNO (4 feb-braio): M.Giraudi - Castagno-le L.; S.Domenico S. -Bubbio; Strevi - Neive; Quat-tordio - Celle Vaglierano; DonBosco - Stabile A.B.; NapoliClub - La Sorgente; Rocchet-ta T. - Junior Asti.

2ª CATEGORIA - gir. R

CLASSIFICA: S.Giuliano V.26; Ovadese Mornese, Auro-racalcio 24; Rocca 97*, Villal-vernia** 20; Torregarofoli 19;Fabbrica 18; Montegioco* 17;Basaluzzo*, Comollo Novi*16; Silvanese 13; Frugarolese10; Pozzolese 8; Cassano 6.

PROSSIMO TURNO (4 feb-braio): Comollo Novi - Auro-racalcio; Fabbrica - OvadeseMornese; Basaluzzo - Cassa-no; Montegioco - Frugarolese;Silvanese - Rocca 97; S. Giu-liano V. - Pozzolese; Villalver-nia - Torregarofoli.

3ª CATEGORIA - gir. A

CLASSIFICA: Audace ClubBoschese** 27; Lobbi* 26;Don Bosco* 25; Castellette-se* 20; Fulgor Galimberti 16;Savoia* 15; Europa*** 13;Predosa* 12; Bistagno**, Ai-rone*** 10; Castelletto Mon-ferrato** 8; Capriatese** 4;Agape* 2.

PROSSIMO TURNO (11 feb-braio): Savoia - Predosa DonBosco - Castellettese; Airone- Agape; Bistagno - AudaceClub Boschese; CastellettoMonf.to - Capriatese; Lobbi -Fulgor Galimberti; Europa ri-posa.

(* = una partita in meno)

CALCIOCalcio giovanileLa Sorgente

Calendario attivitàCAI 2001

Venerdì 12 gennaio

Il professor Vittorio Noresedirigente sportivo del 2000

Acqui Terme. Buona pro-va del TT Soms Bistagnonella prima giornata del gi-rone di ritorno del campio-nato nazionale di serie C1di tennis tavolo.

Le ragazze bistagnesi sisono imposte con il nettopunteggio di 4 a 1 sul SanFrancesco Novara e si man-tengono al secondo posto inclassifica generale a duepunti dalla capolista Angera.

L’inizio dell’incontro non èstato fra i più brillanti, conAlessia Zola sorpresa dal-l’intraprendenza della nova-rese Lorena Negrini, ma l’ot-timo stato di forma di LauraNorese e di Federica Culaz-zo rimettevano le cose sulbinario esatto, non lasciandopiù nessuna possibilità alSan Francesco. Nell’ultimagara Alessia Zola si riscat-tava superando per 2 set a1 Maria Scarfone.

Nel prossimo turno le ra-gazze saranno impegnate in

trasferta a Gallarate contro ilCardano al Campo.

In serie C2 maschile il TTSoms Bistagno è uscitosconfitto dalla trasferta diOvada con il punteggio di 5a 2.

L’incontro è iniziato vera-mente male con una serie disconfitte che hanno portatol’Ovada a condurre per 4 a0, poi c’è stata una reazio-ne d’orgoglio con le belle vit-torie di Daniele Marocchi suMario Dinaro e di Ivo Rispolisu Enrico Canneva.

L’incontro conclusivo è sta-to veramente combattuto evinto soltanto di misura daPaolo Zanchetta su DanieleMarocchi.

Non al meglio della formaè apparso Bruno Panucci,sconfitto abbastanza netta-mente da Dinaro e da Zan-chetta.

Nel prossimo turno il TTSoms Bistagno sarà ancorain trasferta a Refrancore.

Nella prima di ritorno

Bene le ragazzedel tennis tavolo

Sopra il dottor Zoccola premia il vincitore; sotto il pubblicoin sala.

SPORT 23L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. Un po’ com-plicata del previsto la vittoriaesterna di Malles per gli atletiacquesi della AutomaticaBrus - Garbarino Pompe perla defezione dell’ultima oradella Memoli, per un incidentestradale, per fortuna senzagravi conseguenze, e della Al-legrini anche lei infortunata.Gli atleti termali sono stati co-sì costretti, presentandosi so-lo con una atleta, a partiredallo 0-2 a tavolino. Buon perloro che Elena Balbo sta at-traversando un buon momen-to e sorretta dal solito gran-dissimo Ying Li Yong, ha inca-merato il preziosissimo puntodel misto giocato tra l’altrocontro la Mur, che ha sfioratonel doppio le qualificazioni al-le ultime olimpiadi, in coppiacon Hunterberger (15-5, 15-9). Hanno poi ripreso morale ivenostani con la vittoria, alterzo set, per 15-12, di DeMarch su Francesco Polzoni;illusione durata poco per lefranche vittorie di Alessio DiLenardo su Holzer e di EnzoRomano su Blaas, sul 3-3 gliacquesi hanno poi fatto il sor-passo con i due doppi ma-schili vinti da Ying Li Yong -Romano e da Di Lenardo -Polzoni rispettivamente suBlaas - Hunterberger e DeMarch - Holzer.

L’Automatica Brus - Garba-rino Pompe, stacca così per ilsesto anno consecutivo il bi-glietto per partecipare ai playoff scudetto. Resta così pleo-nastica la gara finale a Mera-no della prossima settimanache gli acquesi comunquegiocheranno, almeno così sispera, con la formazione algran completo. Sabato 13 edomenica 14, invece, duesconfitte per i ragazzi dellaserie B a Rovereto e in casacontro il Bolzano; ancora de-cimati gli acquesi dall’influen-

za hanno ripresentato a Ro-vereto la brava FrancescaLaiolo, ancora ovviamente acorto di allenamento. Contro itrentini, troppo forti, gli atletiacquesi hanno conquistato unsolo punto con il doppio FabioTomasello e Foglino e nehanno sfiorato un secondocon Fabio Tomasello control’atleta di A Calzà in una garachiusasi solo al terzo set.

Straordinari poi gli interpretidella gara del giorno seguen-te contro il Bolzano; assenti laCannito, la Laiolo, Mondavio,Tomasello, gli acquesi hannoschierato oltre a Paolo Fogli-no, i giovanissimi della D Gia-como Battaglino, JacopoChiesa, Simone Baruffi e Sa-ra Foglino. Partiti anche inquesto caso dallo 0-2 gli ac-quesi, per la disponibilità diuna sola atleta, hanno poi vin-to entrambi i singolari maschi-li e perso il doppio misto equello maschile. Se però eraprevedibile la vittoria, nel sin-golare, di Foglino su Gruber,difficilmente ipotizzabile eraquella del tredicenne Battagli-no contro il ventottenne, nº 1di B, Kaserer (11-15, 15-12,15-13 il risultato). Contro il nº25 delle classifiche italiane ilgiovanissimo acquese ha of-ferto una prestazione incredi-bile esaltante sia per la tecni-ca, che per la maturità tattica,sia soprattutto per la grinta elucidità dimostrata soprattuttodopo che si è sentito deruba-to di un paio di punti da partedell’avversario. Se il buongiorno si vede dal mattino,questo ragazzo può davverorappresentare quel qualcosain più che ancora manca albadminton italiano. Se poi siconsidera che Baruffi, Grennae tanti altri giovani acquesi glisono molto vicini, davvero sipuò ipotizzare un futuro roseoper il badminton acquese.

Acqui Terme. L’anno 2000 sarà diffici-le da dimenticare per Rinaldo Capello,per gli amici “Dindo”, pilota Audi a tempopieno e concessionario Volkswagen eAudi di Acqui Terme quando non è impe-gnato sulle piste.

La sua avventura, iniziata a Le Mans efinita ad Adelaide, gli ha riservato qual-cosa come 11 podi, con 6 vittorie, 3 se-condi posti e 2 terzi: un bottino da far in-vidia anche ai “cugini” più… ricchi e fa-mosi della Formula 1. Dopo alcune gare“di prova” negli Stati Uniti, il 18 giungo2000 Dindo inizia la sua galoppata econquista con la sua Audi R8 e con icompagni Abt e Alboreto il terzo postoalla 24 Ore di Le Mans, coronando lasplendida e storica tripletta della Casadei quattro anelli: tutti sul podio i pilotiAudi, con il primo posto conquistato daPirro, Biela e Kristensen.

Con il rimpianto, da parte dell’“astigia-no volante”, di non aver potuto vincere“lui” la gara, visto che la sua R8 era in te-sta sino a pochi giri dal termine. Ma ilsuccesso è solo rimandato di qualchesettimana. Poco più di un mese dopo, inCalifornia, Capello e il suo compagno Al-lan McNish si aggiudicano la quinta pro-va dell’American Le Mans Series e met-

tono in riga gli avversari, compresi i col-leghi di team Biela e Pirro, sulle piste diSears Point. Il bis solo un mese dopo, inCanada.

Sulla pista di Mosport la R8 numero77 precede d’un soffio la BMW di Müller,e Dindo Capello vince la gara. Il Texasnon “porta bene” all’astigiano e al suocompagno che, a soli nove giri dal termi-ne della gara di Dallas, sono attardati daun problema di comunicazioni mentresono in testa e devono accontentarsi diun (seppur onorevole) secondo posto elasciare la vittoria agli amici/nemici Bielae Pirro. Ma il riscatto arriva nelle tre garesuccessive, a Portland (il 12 settembre),a Road Atlanta (il 2 ottobre, dove a Din-do e ad Allan dà una mano anche Miche-le Alboreto) e a Laguna Seca (il 18 otto-bre): in tutte e tre le competizioni la lorovettura si piazza al primo posto assoluto.Con la gara di Laguna Seca, in particola-re, la Audi si aggiudica con due tornated’anticipo il titolo Marche.

Quello Piloti, che alla fine premieràMcNisn per un semplice gioco di punteg-gi, per ironia della sorte viene invececonquistato a Las Vegas, proprio nelgiorno in cui Biela e Pirro concludono intesta e i… “vincitori” solo al secondo po-

sto. L’ultimo appuntamento è, come si èdetto, quello del 31 dicembre ad Adelai-de, in Australia, dove, davanti ad oltre150 mila spettatori entusiasti, Capello eMcNish, al volante di una R8 con unainedita livrea a coccodrillo, vincono conampio margine l’ultima gara dell’Ameri-can Le Mans Series, e festeggiano così iltitolo e il capodanno.

Con questa gara si conclude dunquela vittoriosa avventura del 2000 della Au-di e dei suoi piloti alla 24 Ore di Le Manse all’American Le Mans Series. Un’av-ventura che sarà ripetuta, naturalmente,anche quest’anno. E in attesa dei prossi-mi confronti, Dindo Capello ora si riposaun po’, dedicando finalmente un po’ ditempo alla sua adorata Elisabetta, al pic-colo Giacomo e all’Azienda, il mitico “Ga-rage 61”, che “guida” assieme al simpati-co Luciano Barisone. La rivista ingleseLe Mans Magazine ha conferito a Capel-lo il premio “Personality of the Year”.

E, secondo noi, non è davvero un ca-so; perché Dindo non solo è un bravissi-mo e corretto pilota, ma, a detta di tutti, èsempre molto affidabile, disponibile, mo-desto e riservato, doti che non sempre siritrovano in persone famose e in partico-lare nel mondo dello sport.

Acqui Terme. I fuoriclasseAndrea Longo (cat. Esordien-ti), Giulio Laniku (Juniores) eEnea Longo (All ievi)dell’A.T.A. N. Tirrena di Acqui,hanno vinto con distacco e

con ottimi tempi ben tre me-daglie d’oro nella 1ª gara del“trofeo provinciale di Cross2001” svoltosi a Novi Liguredomenica scorsa 14 gennaio.

A completare la tripletta ac-quese hanno contribuito gliottimi risultati fatti registraredagli atleti (master) FabrizioD’Emilio e Paolo Zucca, ri-spettivamente classificati al 5ºe 6º posto e dal cadetto Ni-colò Riccomanno di Morsa-sco.

Se fossero stati in gara an-che Andrea Verna e ChiaraParodi (cat. Senior maschile efemminile, impegnati con ilprof. Sburlati per le elezioni aTorino) e la fuoriclasse cadet-ta Valentina Ghiazza (assenteper influenza), le medaglied’oro potevano essere addirit-tura sei per la società acque-se.

Se si considera che, purcon le forzate assenze,l’A.T.A. Acqui è stata la so-cietà che ha conquistato ilmaggior numero di medaglied’oro (3) è da prevedere chenelle prossime gare del tor-neo (Valenza il 28 gennaio,Acqui il 3 febbraio, Frugaroloil 24 febbraio ed Ovada il 10marzo) i mezzofondisti acque-si dovrebbero dettare legge.

Acqui Terme. Quattro gio-vani acquesi si sono piazzatiai primi posti nella specialeclassifica del campionato pro-vinciale di Mountain bike diAlessandria, comprendentedieci appuntamenti agonisticisvoltisi nella nostra provincia.

Ecco i fantastici quattro del-la mountain bike: Riccardo To-selli, 14 anni è arrivato primonella categoria “primavera”,“È stata un’impresa ardua” hacommentato il giovane bikeralto-monferrino.

Nella categoria “debuttanti”,comprendente giovani fra i 15

e i 18 anni, gli acquesi hannorealizzato “l’amplain”.

Paolo Morbelli, 18enne stu-dente di ragioneria, si è piaz-zato al primo posto assoluto:“Ho disputato nove gare - hadichiarato Paolo - è stata unafaticaccia avendo dovuto af-frontare bikers che si distin-guono a livello regionale e na-zionale”.

Un altro acquese GiancarloPerazzi, 16 anni, allievo dell’I-stituto Commerciale per ra-gionieri, è arrivato ad un bril-lante secondo posto nei de-buttanti: “Abbiamo corso que-

ste gare da marzo ad ottobreseguendo allenamenti indivi-duali e di gruppo organizzatida Bruno Ricci che tra i Supergentlemen ha ottenuto ben 16vittorie”.

Al terzo posto dei debuttan-ti è giunto lo studente Ales-sandro Francini, che insiemeai tre campioncini avrà di si-curo un futuro vincente nellalotta per i primi posti. La tri-pletta ottenuta dai giovanibikers acquesi non fa checonfermare la tradizionale vo-cazione ciclistica delle forma-zioni alto-monferrine.

Automatica Brus - Garbarino Pompe

Vittoria complicatain vista dei play off

Nella 1ª gara del Trofeo Provinciale

Laniku e i fratelli Longovincono il cross a Novi

Un duemila da invidiare

Il pilota Dindo Capelloprotagonista nel mondo

Insieme per SimoneAcqui Terme.Grande successo ha

ottenuto la manifestazione “Musica eSport insieme per Simone”, promos-sa dalle società calcistiche di Acqui,Strevi, Sorgente e Bistagno, con ilsupporto di Fiorentina, Roma, Milane Calze Meri, sponsor di Miss Italia,a favore di Simone Zito, il giovaneancora costretto a letto dopo un pau-roso incidente stradale nel 1996.Du-rante la manifestazione nei saloni del-la SOMS, il gruppo alessandrino “In-terra Straniera” ed il cantante e ca-barettista acquese Umberto Coret-to, hanno intrattenuto il folto pubblicoe durante il pomeriggio sono statemesse all’asta le maglie di Nuno Go-mes, Leandro, Maldini, Shevcenko,Batistuta e Totti, gentilmente offerte daiclub.

Oltre tre milioni sono stati raccoltinel corso della manifestazione allaquale hanno partecipato alcune mo-delle che hanno indossato le magliedei giocatori.Tra i presenti il vice pre-sidente dell’associazione calciatori,Avvocato Leo Grosso, ex portiere delGenoa, il professor Barocci dell’O-spedale San Martino di Genova eMauro Guala presidente della SOMS;poi gli sponsor della manifestazionetra i quali “Calze Meri”, Patrizia Fiori,Tipografia Caratti e la casa editriceI.E.E. del professor Fenoglio. Il pro-motore dell’iniziativa, Piero Montorro,si è dichiarato estremamente soddi-sfatto della buona riuscita della ma-nifestazione trasmessa in diretta sul-le emittenti locali Radio Cosmo e Ra-dio Gamma: “Ringrazio di cuore tutticoloro che hanno partecipato a que-sta manifestazione, anche a nomedella famiglia Zito, e spero di poter pro-muovere altre iniziative per lo sfortu-nato Simone”.

Al campionato provinciale

I magnifici quattro della mountain bike

I fratelli Andrea ed EneaLongo di Morsasco.

Riccardo Toselli (1º cat. primavera), Alessandro Francini, Giancarlo Perazzi e Paolo Morbelli.

24 SPORTL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Acqui Terme. La trasfertaprevista dalla dodicesimagiornata di campionato, purcontro una squadra di secon-da fascia, il Meneghetti di To-rino, si prestava a molte insi-die. Il terreno, tradizionalmen-te ostico, il blasone della so-cietà avversaria, una delle più“antiche” della regione, la vo-glia di riscatto di una forma-zione partita discretamente epoi impantanatasi nella partebassa della classifica. Il 3-0con cui si è concluso il matchè il frutto più della buona pre-stazione del sestetto termaleche di carenze avversarie chesi sono dimostrate ben dispo-ste sul terreno e capaci di po-chissimi errori nel corso deitre set.

Da elogiare il comporta-mento di tutta la squadra chenon ha mai lasciato l’iniziativaal Meneghetti inanellando otti-mi parziali, arrivando nel se-condo set addirittura sull’1-12. Guana, Piana, Brondolohanno fatto il vuoto in attaccomentre alcuni recuperi difen-sivi hanno tolto sicurezza allepadrone di casa che si sonoavvicinate nel punteggio nelcorso del terso parziale acausa soprattutto di un legge-ro calo mentale nelle file ac-quesi.

Sabato il big match con ilBra, che come in una tramaalla Agatha Christie, è statoposto alla ultima giornata delgirone di andata. Le duesquadre dopo aver fatto corsaparallela per tutto il girone,con undici vittorie consecutivema con le braidesi avanti ditre punti per effetto delle trevittorie di misura dello Spor-ting si troveranno appaiate inclassifica a causa delle battu-ta di arresto casalinga del Branel derby della provincia conil Mondovì. Può essere unoscontro chiave per il prosie-guo del torneo di entrambe leformazioni che possono legit-timamente aspirare al primatocon il Gaiero Casale a fare daterzo incomodo e che nellaprima giornata del girone di ri-torno ospiterà proprio le brai-desi.

G.S. Sporting YokohamaBy Valnegri: Biorci, Roglia,Brondolo, Guana, Piana, Mur-chio, Oddone, Gollo, Tudino,Vercellino, Pattarino, Federici.

Risultati: Gaiero Spendi-bene - Pinerolo Vbc 3 - 0 UsMeneghetti - Yokohama ByValnegri 0 - 3 Olicar VolleyBra- Usa Lpm Mondovì 1 - 3Leinì Mercatone Uno - GaieroSpendibene 0 - 3 PineroloVbc- Lilliput Media&Soft 3 - 1G.S. Acqui La Tavernetta -Pgs Vela Executive 1 - 3 Col-legno Volley- Prestigio GeiGioielli 3 - 0 Axa Sim Parella-S.Francesco Al Campo 0 - 3.

Classifica: Yokohama ByValnegri 33; Olicar Volley Bra33; Gaiero Spendibene 29;S.Francesco Al Campo 25; Pi-nerolo Vbc 21; Usa Lpm Mon-dovì 20; Pgs Vela Executive19 Lill iput Media&Soft 16;Collegno Volley 16; G.S. Ac-qui La Tavernetta 12; Us Me-neghetti 12; Prestigio GeiGioielli 9; Leinì MercatoneUno 5; Axa Sim Parella 2.

G.S. Sporting Makhymo Brother

Reduce dall ’ impor tantesuccesso casalingo con il ProMolare la formazione maschi-le ha affrontato la trasferta adOccimiano dalla vetta dellaclassifica parziale. Pur nonproibitivo sulla carta l’incontropresentava delle difficoltà sia

per le contemporanee assen-ze di Reggio,Volpe e Alterninche hanno costretto Gollo astravolgere l’assetto della for-mazione e per l’approcciomentale che doveva esserevincente.

I risultati si sono visti sulcampo, un netto 3-0 (25-17,25-19,25-21) con il risulta-to mai messo in discussione egli acquesi sempre padronidella partita. Limberti in regiaha ben orchestrato il sestettoche presentava la novità diFerro schierato di banda cheha disputato un buon incontrocome del resto tutti gli atletiimpegnati che salvo alcunimomenti di deconcentrazionenulla hanno concesso agli av-versari a partire dal parzialedi 0-8 con cui hanno apertol’incontro.

Ben diverso si presenta l’in-contro casalingo di domenicaprossima contro l’Ovada, unadelle avversarie dirette perl’alta classifica forte di alcunigiovani atleti che hanno giàfatto il loro esordio in serie B.

L’appuntamento è fissato perdomenica alle ore 18,30 pres-so la palestra dell’Itis Barletti.

G.S. Sporting MakhymoBrother: Limberti, Vignolo,Badino, Zunino, Ravera R.,Ferro, Foglino (lib.), Barberis,Rocca, Zannone.

G.S. Sporting Settore Giovanile

Slittato a mercoledì l’incon-tro della Prima Divisione fem-minile nel week-end hanno te-nuto banco i campionati gio-vanili e le formazioni del so-dalizio termale hanno subitotre sconfitte.

Entrambe 0-3 per le for-mazioni femminili opposte ri-spettivamente al Gavi il Vi-sgel e all’Alessandria il Niti-da Volley. Due prestazioninon felici per le giovanissimeragazze di Consor te cheavranno tempo e modi per ri-prendersi. 1-3 invece il risul-tato con cui il G.S. Acqui haprevalso nel torneo under 17maschile contro il G.S. Spor-ting Acquifer.

Acqui Terme. Inizia conuna vittor ia l ’avventura incampionato delle piccole del-l’under 13 femminile del “Cen-tro Scarpe” in una par titacombattuta fino al 5º set, con-tro le coetanee dell’Ovada.Nonostante fosse per alcunela prima vera partita a sei lecucciole hanno dimostratouna buona tecnica individualee un buon gioco di squadra,maturato con l’esperienza nelminivolley; vinti i primi dueset, le termali hanno perso dimisura il 3º per 25 a 27 accu-mulando un po’ di paura tantoche le acquesi hanno persoanche il 4º. Poi però in ungrande 5º set facevano loro ilrisultato. Ottima Lovisi al ser-vizio. Continua la sua marciail Centro Scarpe anche in un-der 15, e porta a casa un al-tro 3 a 0 contro le pari etàdella Fortitudo Occimiano, di-mostrando, insieme a Casalee Vela, di essere una dellerealtà giovanili più forti e com-petitive della Provincia. Legiovani acquesi hanno confer-mato un ottimo gioco, mai im-pensierite dalle avversarieDeluigi & C. hanno letteral-mente dominato l’incontro finoal risultato finale, come dimo-strano i parziali della partita:13-25, 7-25, 13-25. Da segna-lare un’ottima gara per Danie-la Sperini.Ancora una vittoria perl’under 15 maschile “Ime.b”

Quinta vittoria consecutivaper i ragazzi guidati da Reg-gio che si mantengono bensaldi in testa alla classifica:Moizo & C., forti di un giocopiù pulito e ordinato hanno li-quidato in meno di un’ora igiovani avversari dell’Ales-sandria Pallavolo aggiudican-dosi l’incontro con un secco 3a 0 davanti al pubblico amicodella Battisti. Da sottolinearel’ingresso in campo dei giova-nissimi Mungo e Armiento.

Niente da fareper La Tavernetta

Neanche sabato, tra le mu-re amiche della Battisti, le ra-gazze della Tavernetta hannosaputo ritrovare la vittoria,che quest’anno sembra nonvoler proprio arrivare. Vinto ilprimo set abbastanza tran-quillamente, sfoderando ungioco vario e incisivo in attac-co, le termali perdevano com-pletamente il filo del secondoset, mettendosi a giocare sol-tanto sul finire, per poi cederper 25 a 20; partite un po’ me-glio nel terzo lottavano puntosu punto, per poi commettereerrori decisivi in momenti im-portanti e ceder nuovamenteper 25 a 21, stessa storia nelquarto set, concedendo l’in-contro alle cugine del Velache hanno dimostrato un net-to miglioramento rispetto allepartite di Coppa dove aveva-no ceduto alle acquesi per 3 a0. Si è visto sicuramente ungioco migliore rispetto allapartita di sabato scorso con-tro il Valenza, ma commettia-mo ancora troppi errori a mu-ro e in battuta, che se unavolta con il cambio palla nonpesavano, adesso con il siste-ma del Rally Point Sistem sifanno decisamente sentire di-ce il coach Marenco.

Formazione: Marenco,Zaccone, Cazzola Linda, So-netti, Visconti, Gentini, Ar-miento (L); entrate Trevellin eBaradel.Jonathan sporttroppo forte per il Pozzolo

Partita a senso unico quella divenerdì 12 giocata dall’under17 femminile di Jonathan Sportcontro il Bozzolo.Troppo forte inbattuta e in attacco la compa-gine termale ha sempre domi-nato l’incontro senza il minimoproblema portando a casa unsecco 3 a 0 a scapito delle ra-gazze della Pozzolese.Buona laprova di Parodi Elena al servizio.

Vince ancora la 1ª Divisionefemminile Jonathan Sport

Terza partita e terza vittoriaper le ragazze della 1ª Divi-sione femminile, che domeni-ca davanti al pubblico amicodella Battisti hanno avuto lameglio sulle avversarie delDon Orione Alessandria per 3a 1. Molto più ordinate e tec-niche, le ragazze di Tardibuo-no e Marenco hanno vintosenza troppi problemi il primoset, cedendo poi al 2º forseper un po’ di rilassamento, mariordinate le idee e sfoderan-do un’ott ima difesa e unabuona ricezione le termali siaggiudicavo il 3º e il 4º set ecosì la gara. Buona la provadi tutto il gruppo con una notadi merito a Martina Poggio indifesa e a muro, di FrancescaTrombelli in regia e di StellaPintore e Giulia Deluigi in at-tacco.L’under 17 maschilesi aggiudica per la 2ª voltail derby controlo Sporting Club

Partiti forse un po’ troppo ri-lassati, vista la vittoria dell’an-data, i ragazzi dell’under 17maschile, hanno ceduto senzaquasi lottare il primo set, parti-ti poi male anche al secondofacevano presagire il risultatofinale, quando poi sul 12 a 2una sonora strigliata del coa-ch Reggio e l’orgoglio di dimo-strare il loro vero valore face-va risvegliare i ragazzi termaliche punto su punto rimontava-no il set fino a vincerlo e poiritrovata la giusta carica Mo-retto & C. vincevano anche il3º e il 4º aggiudicandosi cosìl’incontro per 3 a 1 contro i cu-gini dello Sporting Club.Una vittoria e una sconfittaper Biser Scad

Vittoria facile quella rime-diata dalla Biser Scad giovedì11 in quel di Novi, contro lagiovane squadra locale. Parti-ta mai messa in discussione,troppo più potenti in attacco ea muro gli acquesi hannosempre condotto l’incontro,forti anche di una maggioreesperienza rispetto ai giovaniavversari Bussi & C. hannofatto il bello e il cattivo tempopermettendo al coach Maren-co di utilizzare tutti gli atleti adisposizione e di vincere co-munque 3 a 0. Da segnalarel’esordio in un campo da pal-lavolo del cestista OggeroFausto che dopo il Beach Vol-ley a deciso di dedicarsi an-che al volley indoor.

Formazione: Boido, Bussi,Mollero, Piana, Posca, Siri M.,Siri S., Tardibuono, Santama-ria, Scagliola, Oggero, Oddo-ne.

Partita dall’esito diverso in-vece quella di domenica 14dove questa volta sono stati iragazzi acquesi a cedere per3 a 1 contro lo Stazzano,squadra esperta che vedevatra le sue file vecchie cono-scenze delle giovanili di Boido& C. partiti vittoriosi al 1 set itermali si rilassavano troppoperdendo la loro consuetagrinta e cedevano al 2º set. Ti-rato fuori un po’ di orgoglio lot-tavano anche il 3º e il 4º, magli avversari ormai troppo cari-chi si aggiudicavano la partita.

Formazione: Boido, Bussi,Marenco, Moizo, Canepa, SiriM., Siri S, Tardibuono, Molle-ro, Oddone, Scagliola.Tre neo-allenatriciin casa G.S. Acqui

Congratulazioni vivissimeda tutta la Società alle tre gio-vani neo allenatrici GessicaSpinello, Elena Ivaldi e Fran-cesca Gotta.

Acqui Terme. Settimanadensa di emozioni per le gio-vani allenate da Laperchia D.e Decolli D. che dopo esserestate sconfitte 3-2 nel cam-pionato P.G.S. contro il Mon-calvo, si riscattavano subitoall’esordio nel campionato FI-PAV battendo 3-0 le pari etàdel Gaiero Spendibene B aCasale.

La settimana iniziava con latrasferta di Moncalvo squadrasconfitta all’andata 5-0 peròpiù difficile delle apparenze.

Le acquesi scendevano incampo con: Richieri, Menotti,Azzone, Rizzola, Caffa, D’An-dria, ma le monferrine eranomolto più in forma e dopo ilgioco preliminare finito in per-fetta parità prendevano in ma-no le redini della gara, già dal1º set le biancoblu subivano iloro attacchi non riuscendo acontrobattere, pur provando asostituire Caffa con Mazzetta;il Moncalvo era superiore eanche fortunato vinceva 25-23.

Secondo set Sagitta Ovra-no entrano Scaglione e Bari-sone per Menotti e Mazzettala partita sembra cambiarevolto le acquesi sono decise aribaltare il risultato e ci riesco-no mantenendosi in vantaggiofino a concludere 25-16. Terzoset decisivo rientra Menotti, il

Moncalvo assume il comandodelle azioni portandosi su 8-3,Sagitta Ovrano che s’avvicina10-8, poi le astigiane prendo-no il largo nonostante una ti-mida reazione delle acquesi evincono 25-16.

La Sagitta comunque ag-giunge 2 punti alla classifica,però compromettendo il cam-mino verso il traguardo deiRegionali. L’esordio nel cam-pionato FIPAV in trasferta aCasale avversaria la Gaiero

Spendibene B vivaio della so-cietà che milita in serie B,perciò partita molto sentitadalle acquesi dato il divariotra le due società, si rivelavainvece molto facile.

Le giovani acquesi nono-stante l’emozione entravanoin campo consapevoli della lo-ro forza e complice il buonesito delle battute di Caffaben 11 consecutive, attacca-vano con capitan D’Andria(migliore in campo), Rizzola,

Richieri, grazie alle alzate diAzzone e Mazzetta prenden-do un vantaggio consistente21-5; Scaglione sostituivaCaffa e le acquesi chiudevanoil set 25-8. Secondo set laGaiero si riscatta dimostrandouna buona tecnica di gioco, laSagitta in vantaggio 20-10 sirilassa, nonostante il cambioBarisone per Caffa continua asubire fino al 22-22, poi ricon-quista la palla e con un po’ difortuna chiude il set 25-22.Terzo set decisivo le giovanicasalesi avevano dimostrato illoro valore riacquistando fidu-cia, ma le pari età dell’Ovranovolley vogliono chiudere ilmatch e ribadiscono la lorosuperiorità prendendo subitoil comando e mantenendolofino al 25-19 in un set moltoemozionante.

Soddisfazione tra le file del-la Sagitta Ovrano Volley so-prattutto perché si evidenza ilbuon lavoro delle allenatrici,l ’ impegno delle atlete chehanno dato fondo a tutte le lo-ro energie sia mentali che fisi-che per arrivare alla vittoria eper la società questa vittoria èuno stimolo per il futuro.

Tutto questo deve essereconfermato noi prossimi im-pegni con il Jolly Castagnolein P.G.S. e l’Alpi Gavi in FI-PAV.

G.S. Sporting Volley

Nella 12ª di campionatouna trasferta brillante

G.S. Acqui Volley

Esordio positivo per le“cucciole” del Centro Scarpe

La Sagitta Ovrano Volley

Sconfitta in PGS pronto riscatto in FIPAV

L’under 13.

OVADA 25L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Ovada. Siamo 53 in meno,ad abitare in città e frazioni,rispetto al 1º gennaio dell’ an-no scorso.

Dai dati forniti dall’UfficioAnagrafe del Comune infattila popolazione residente al31 dicembre risulta essere di11.844 unità, di cui 5.689 ma-schi e 6155 femmine da anniormai in maggioranza a frontedegli uomini; gli abitanti all’ini-zio di gennaio 2000 erano11.897. Nel corso dell’annoappena trascorso poi sononati 63 bambini (38 maschi e25 femmine), contro le 78 na-scite del ‘99 (quindi ben 15nascite in meno); sono dece-dute 179 persone (66 maschie 113 donne), di cui 154 nelComune, 24 in altri Comunied una all’estero, contro le173 del ‘99. Il saldo naturaledunque tra nascite e decessisi pone a -116 abitanti (era di-95 l’anno scorso) ma inter-viene quello migratorio a ri-mettere un po’ a posto l’anda-mento demografico cittadino.

Infatti gli immigrati in cittànel 2000 sono stati ben 357,di cui 329 provenienti da altriComuni e 28 dall’estero e concirca il 10% di stranieri; percontro gli emigrati altrove so-no stati 294, di cui 292 in altriComuni e 2 all’estero. Il saldomigratorio si pone così a +63(contro un -17 del ‘99), per unsaldo complessivo, tra natura-le e migratorio che ammontadunque a -53 abitanti, persidalla città nel corso del 2000.

I cittadini stranieri iscrittiin Anagrafe a gennaio 2000erano 164 in tutto (81 maschie 83 femmine); l’anno scorsone sono nati 3, ne sono arri-vati in città 40 (14 da altri Co-muni) e 26 dall’estero) mentrese ne sono andati in 11, por-

tando così a +32 il saldo mi-gratorio straniero, compresele tre nascite. In tutto quindi lapopolazione straniera resi-dente in città ammonta a 196persone, di cui ben 52 mino-renni, quasi il 27% del totale.Ma da dove provengono glistranieri che abitano in città?In testa c’è il Marocco (65),seguito dall’Albania (45), epoi da Romania e Cina (10),Equador (8), Cile e Perù (7),Macedonia (5), Francia e So-malia (4), Gran Bretagna, Po-lonia, San Marino, Svizzera eRepubblica Domenicana (3),Tunisia (2), e Polonia, Spa-gna, Por togallo, Croazia,Russia, Slovacchia, Ungheria,Jugoslavia, Siria, Indonesia,Egitto, Gambia, Cuba, Argen-tina, Brasile (1).

Famiglie: quelle del 2000ammontano a 5179; pertantola famiglia media cittadina èformata da 2,3 componenti.

Le convivenze registrateall’Anagrafe sono 11.

Matrimoni: i religiosi sonostati 54 (di cui 20 celebrati incittà e 34 in altri Comuni macontratti da residenti ovadesi);quelli civili sono stati 19 (8 cit-tadini e 11 esterni). La diffe-renza si pone dunque a 35 afavore del matrimonio religio-so. Nel ‘99 invece ne eranoavvenuti 66, di cui 41 religiosie 25 civili.

Che dire dunque, dietrol’ufficialità evidente dei dati edelle cifre? Calano ancora iresidenti, seguendo un trendnegativo demografico chesembra inarrestabile ma co-mune del resto ad altri centrizona, compreso il capoluogoprovinciale. In diminuzionenetta anche le nascite al con-trario dei decessi, aumentatisia pur di poco. Aumenta con-siderevolmente l’arrivo deglistranieri. E.S.

Ovada. L’Ufficio di PoliziaMunicipale ha reso noto il bi-lancio dell’attività svolta nel-l’anno 2000, dove ancora unavolta emerge la mole di lavoroche al comando della dott.Laura Parodi, hanno svoltodue sottufficiali, sette agenti edue impiegati, lo stesso orga-nico dell’anno precedente.

Il dato che emerge è l’au-mento dell’attività di poliziastradale che si identifica con ilrecupero per quanto riguardagli avvisi di violazione, i famo-si biglietti rosa che i vigili de-pongono sotto il tergicristallodelle auto posteggiate dove lasosta non è consentita. Allanotevole flessione del 1999,quando nei confronti dell’annoprecedente erano passati da4.220 a 2.780, con una dimi-nuzione di 1.440, nel 2000 gliavvisi sono stati 3.510, quindicon un aumento nei confrontidel ‘99 di 730, cioè il 26% cir-ca.

Anche i verbali contestatidirettamente sono aumentatoda 309 a 413 con un aumentoin percentuale del 23%, men-tre i veicoli controllati che loscorso anno erano stati pres-sappoco quelli dell’anno pre-cedente, nel 2000 hanno avu-to un incremento del 75%,passando, infatti da 510 a893. In crescita anche il nu-mero dei veicoli sequestrati,da 16 a 24.

Sono invece, leggermentediminuiti i sinistri rilevati daivigili, da 76 a 67 e questo do-vrebbe essere un dato positi-vo in quanto per le competen-ze che avevano assunto i vigi-li, nel quadro dell’accordo conle altre forze dell’ordine cheoperano in città, avevano as-sunto in particolare il compitodell’accertamento degli inci-denti stradali.

Mente nel centro gli inci-denti sono pressappoco glistessi dell’anno precedente,39 nel ’99 e 38 nel 2000, inperiferia sono dimezzati, da51 a 24.

Ancora confermate le con-seguenze prioritarie degli inci-denti che sono la velocità e lamancata precedenza.

Pressappoco confermato ilnumero degli accertamentieffettuati per ragioni anagrafi-che ed economiche, da 808 a787, mentre sono diminuite lenotifiche, da 238 a 182. Abba-stanza costante l’attività dipolizia amministrativa.

Da tenere presente, poi,che il Comando di Polizia Mu-nicipale, come nel ’98 e ’99 ilprogramma di educazionestradale nelle scuole che2000, ha interessato le classiterze, quarte e quinte delleelementari.È stato poi effettuato l’aggior-namento dello schedario delleaziende agricole per il 5º cen-simento generale dell’agricol-tura con oltre 500 aziende. In-tanto, è di questi giorni il sug-gerimento venuto dal nuovoPrefetto, Vincenzo Pellegrino,teso a promuovere le conven-zioni fra più comuni, in mododa attivare servizi intercomu-nali di polizia municipale,chiamati ad operare coordina-ti con le altre forze dell’ordine,naturalmente con il precisoscopo di dare maggior sicu-rezza ai cittadini, un problemache è divenuto una veraemergenza di fronte ai dila-garsi della delinquenza.

Per quanto riguarda il Co-mune di Ovada, il Prefetto, hatrovato una porta aperta per-ché è da tempo che si parladi consorziare il servizio deivigili fra più comuni ed infattiè lo stesso sindaco Robbiano

che ha manifestato il più am-pio apprezzamento di fronteal suggerimento del Prefettoperché sarà un elemento chedarà ulteriore possibilità diproseguire su questa stradacon più decisione.

D’altra parte non è più pos-sibile, come si era fatto inpassato, dare la possibilità aiVigili di un comune di svolge-re in un altro attività fuori ora-rio.

Quello della convenzione èun problema che interessaanche Ovada perché avrebbefinalmente la possibilità di in-crementare l’organico dellaPolizia Municipale, del qualeripetutamente si è constatatala sua inadeguatezza di frontealle molteplici competenzeche sempre più gli sono stateaffidate.E negli obiettivi dell’Ammini-strazione c’è proprio quello dispecializzare il più possibile ivigili per il servizio esterno,ma per fare questo è neces-sario alleggerirli di altre in-combenze.Un primo passo in questadirezione dovrebbe essere lacostituzioni dello SportelloUnico delle Imprese che do-vrebbe alleggerire i vigili dellepratiche relative alla poliziaamministrativa, mente c’è an-che allo studio la possibilità diaffidare la gestione dei mer-cati e delle fiere all’esterno.

Ritornando all’attività del2000 va aggiunto che l’introitodelle sanzioni amministrativeè leggermente aumentato nelconfronti del 1999 passandoda circa 220 milioni a 250 mi-lioni.

R. B.

IPAB Lercaro:le nuove rettedei degenti

Ovada. Il Consiglio di Am-ministrazione del Centro Ser-vizi Socio Assistenziali eSanitar i IPAB Lercaro haprovveduto ad adeguare lerette giornaliere relative allediverse tipologie di ospiti e distrutture.

A Lercaro la retta dei nonautosufficienti sale da 80 a 85mila lire per i residenti; per inuovi entrati invece sarà di105 mila lire.

Al “S. Antonio” la retta saleda 70 a 75 mila per i residentie 90 mila lire per i nuovi arrivi.

Le rette sono state unificatea quelle convenute con l’ASL22 per tutti quei degenti chenecessitano di alta assistenzasanitaria.

Infatti il personale impiega-to comprende numerosi medi-ci, tra cui l’equipe della dott.Varese del Reparto Medicinadell’Ospedale cittadino e il dr.Polverelli, primario del Repar-to di Fisiatria. Infermieri pro-fessionali e fisioterapisti, tutticoordinati dal Direttore Sani-tario dell’Ente dott. MelaniaBriata.

L’adeguamento delle retteal S. Antonio è dovuto alla di-versa tipologia di utenti che sista delineando negli ultimitempi.

Nella struttura autorizzatacome Residenza Assistenzia-le in sintonia con la D.G.R. at-tualmente vengono ospitatepersone anche parzialmenteautosufficienti, che richiedonoquindi una maggiore assi-stenza rispetto al passato.

Il mantenimento degli stan-dard gestionali alle regole dilegge inevitabilmente portaad una maggiore spesa chel’Ente deve compensare conuna maggiore entrata.

B. O.

Ovada. La prima nata ovadese in assoluto è Giada Me-neghello, figlia di Marco e Susanna Nervi, venuta alla luce lanotte tra l’1 e il 2 gennaio presso l’Ospedale di Acqui. La picco-la, che alla nascita pesava kg. 2.880, ora è nella sua casa sor-retta dalle amorevoli braccia di mamma e papà. Ci auguriamoche Giada sia l’inizio di una lunga lista di nati per contrastare iltrend negativo della popolazione.

Cassaintegrazionealla Saiwama non chiusura

Capriata d’Orba. Di nuovopreoccupazione presso i lavo-ratori della SAIWA, per lapossibilità di un ridimensiona-mento degli stabilimenti italia-ni da parte della “controllante”Danone. Giovedì 11 le mae-stranze hanno partecipato adun’assemblea interna perver if icare le possibil i tà diattuazione della cassa inte-grazione, concordate martedì9 dalle rappresentanze sinda-cali.

La notizia di una drasticariduzione delle fabbriche ita-liane era apparsa su un quoti-diano economico nazionalema poi si è vista la smentitasullo stesso sito Danone; es-sa parlava della probabilechiusura di tre stabilimenti na-zionali, tra cui anche laSAIWA lombarda di LocateTriulzi. Si citava la “sofferen-za” della SAIWA di Capriata, ilavoratori hanno richiesto unincontro con i rappresentantiDanone per avere notizie sul-le reali intenzioni del gruppomultinazionale.

Al momento è sicura laCassa Integrazione: durerà19 settimane, sino a metàsettembre e coinvolgerà 65dipendenti del polo di Capria-ta, che quindi verranno elimi-nati alternativamente dalle li-nee produttive. In generale ilprovvedimento della Cassatocca 220 operai per i quali siapre la rotazione per 9 mesi.

“Convenzioni Famiglia 2001”Ovada. Anche per l’anno appena iniziato la Croce Verde in-

dice la campagna “Convenzioni Famiglia 2001”. Pertanto tutti icittadini, sino al 31 marzo, potranno rivolgersi all’Ufficio Segre-teria del sodalizio di via Lung’Orba Mazzini, dal lunedì al ve-nerdì dalle ore 8.30 alle 12.30, per il rinnovo della convenzionecon la Croce Verde ed i suoi servizi alle famiglie. Il presidenteGuido Perasso peraltro ribadisce che nessuna persona è auto-rizzata a riscuotere somme di denaro a domicilio per conto del-la Croce Verde.

Spariti gli orari degli autobusOvada. Dopo la ristrutturazione del Bar Autostazione, gli

orari dei bus sono stati rimossi da Piazza XX Settembre, cosìche gli utenti non li hanno più ritrovati. Solo l’orario della SAA-MO è stato affisso ad un paletto di legno conficcato nel terrenodi un’aiuola. Per quanto riguarda gli orari dell’Arfea sembranodissolti nel nulla.

Chi abitualmente usufruisce del servizio pubblico si chiedeora: “A chi tocca risistemare i tabulati orari, dopo la ristruttu-razione dell’edificio della piazza?”.

Giriamo la richiesta a chi di competenza affinché nel più bre-ve tempo possibile si possa garantire una corretta in-formazione al cittadino.

Edicole: Corso Saracco, Corso Libertà, Piazza Assunta.Farmacia: Frascara, Piazza Assunta, 18, Tel.0143/80341.Autopompe: AGIP Via Novi.Sante Messe - Parrocchia: festivi, ore 8 - 11 - 12 - 17; feriali8.30 - 17.Padri Scolopi: festivi, ore 7.30 - 9 - 10; feriali 7.30 -16.30. San Paolo: festivi 9.30 - 11; feriali 20.30. Padri Cappuc-cini: festivi, ore 8.30 - 10.30; feriali 8. San Gaudenzio: festivi8.30. Convento Passioniste: festivi ore 10. San Venanzio: festi-vi 9.30.Costa e Grillano: festivi ore 10. San Lorenzo: festivi ore11.

Nel 2000 63 nascite e 179 decessi

In città ora siamo 11.844in aumento gli stranieri

24 i veicoli sequestrati nel corso del 2000

3510 multe comminatedai vigili urbani

Si chiama Giadala prima nata

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Asilo nido e scuola materna: ce ne sarà ancora bisogno?

Taccuino di Ovada

26 OVADAL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Ovada. L’attività dei Vigili delFuoco del distaccamento diOvada è stata molto intensa nel2000, del resto ogni anno sulterritorio risulta necessario ed in-defettibile l’impegno di questocorpo che ricopre un ruolo cen-trale nella vita di ogni comunità.

Abbiamo visitato la stazionesita in Via Voltri, ampliata e re-staurata circa due anni fa, oggiin grado di ospitare al piano ter-ra l’autorimessa degli auto-mezzi, mentre al secondo pianosi trovano gli uffici.

Abbiamo chiesto al Capo Di-staccamento Giuseppe Grossiun bilancio dell’attività 2000.

“È stato un anno che ci ha vi-sto impegnati attivamente sulterritorio, con numerosi inter-venti di ogni genere, dalle emer-genze causate da incendi edincidenti, a fatti meno usuali epiù curiosi. Ad esempio ci è ca-pitato di intervenire per salvaredue cervi che si erano incastratitra di loro con le corna; siamo in-tervenuti quando gli animali sta-vano morendo, giacendo al suo-lo probabilmente da giorni.”

La tabella allegata ci mostranel dettaglio quante e di qualenatura siano state le azioni in-traprese lo scorso anno.

“La nostra opera, coordinata

dalla centrale di Alessandria,non è stata solo rivolta al terri-torio della zona; alcuni di noisono intervenuti in Liguria, nel-l'Imperiese durante la recentealluvione.”

Il capo distaccamento Gros-si ha voluto poi fare unapuntualizzazione.

“Qualche volta mi capita dileggere sui giornali notizie chenon sono riportate con la dovutaprecisione, e questo può pro-vocare nei lettori una falsa con-vinzione circa l’attività dei vigilidel fuoco. Spesso a noi sembrache la nostra azione non godadella necessaria divulgazionetramite i massmedia i quali, inol-tre, spesso sono anche impre-cisi, attribuendo interventi ad al-tre forze che neppure hanno lacompetenza per compiere leazioni loro attribuite.”

Sembra una annotazione per-tinente, in quanto, passata dapoco la consegna dell’”Ancorad’Argento”, considerazioni delgenere ci ricordano che sononumerose, volontarie e non, leistituzioni che si occupano del-la nostra sicurezza, tutte degnedi menzione nonché di ricono-scimenti.

G.P.P.

Ovada. È tornato di attua-l i tà i l discorso relat ivo alpotenziamento del trafficodei treni merci sulla linea Ge-nova - Ovada - Alessandria,un problema che nell’aprile‘99 aveva originato la costitu-zione del Comitato per la Tu-tela e lo sviluppo della città,che si era fatto promotore diuna petizione avversa a taleprospettiva.

Inizialmente si indicavanoin un centinaio i merci cheavrebbero dovuto transitare,soprattutto durante le orenotturne, attraversando unazona centrale della città.

Come si ricorderà motivodi discussione era stato an-che il passaggio a livello dicorso Saracco, del quale siera parlato di una sua even-tuale soppressione con la co-struzione di un sottopassocon tutt i i problemi chesporgerebbero per i fabbri-cati attigui. Si è poi accertatoche la soppressione di que-sto passaggio a livello non faparte del programma delleFerrovie.Sono seguiti incontri con idirigenti delle Ferrovie, pro-mossi dal Comune, ed è sta-to poi chiarito che l’incre-mento del transito dei trenidovrebbe essere più conte-nuto.

Ed ora di fronte alle recentinotizie circa un aumento deiconvogli a partire da questomese, l ’assessore FrancoPiana nei giorni scorsi ha in-formato sull ’argomento laCommissione consigl iarecompetente, convocata dalpresidente Gianni Viano.

Secondo quanto Piana èvenuto a conoscenza, tramiteil responsabile del trasportomerci della Liguria, ing. Gui-ducci, gli attuali 12 convogliche transitano mediamente

nel l ’arco del le 24 ore,dovrebbero sal i re a 15 ametà febbraio, poi a 18 dametà giugno, e tale limite do-vrebbe essere mantenuto fi-no a giugno del 2002. È statoanche chiarito che tale limitesarebbe dovuto al fatto chedevono essere completati ilavori allo svincolo della sta-zione di Alessandria, che oranon è in condizione di riceve-re un numero superiore ditreni e dirottarli.

L’assessore Piana ha riba-dito l’impegno a tenere infor-mata la commissione di fron-te qualsiasi novità ricordandoanche il problema della even-tuale protezione di fronte aproblemi di inquinamentoacustico.

Per il quale si ricorderà an-che le assicurazione in talsenso, dell’Amministrazioneprovinciale di Alessandria,dopo che il Consiglio provin-ciale non aveva approvatol’ordine del giorno contro ilpotenziamento del trafficosulla falsariga di quello, inve-ce, approvato dal Consigliocomunale di Ovada.

La Provincia, a suo tempo,aveva richiesto alle Ferrovie,l’ammodernamento della li-nea, e quindi aveva ritenutoun controsenso non ammet-tere l’aumento del traffico.

D’altra parte anche il di-scorso della costruzione diuna bretella appare, da piùparti, una soluzione impro-ponibile per più ragioni, equindi il traffico sulla lineaGenova - Ovada - Alessan-dria, subirà, pur con tutta lagradualità, un incremento edè necessario studiare con at-tenzione tutti gli accorgimen-ti per limitare i disagi ai cit-tadini che vivono nei pressidella ferrovia.

R. B.

Ovada. Il giornale qualchetempo fa parlava di 5 metri divergogna per quanto riguardao stato del manto stradaledella S.S. 456, subito dopo ilsottopasso ferroviario di viaMolare. Ebbene non solo l’A-NAS, o chi per essa, in questimesi non ha fatto nulla ne lebuche disseminate lungo lastrada, ad altissima percor-renza collegando Ovada conMolare ed Acqui, sono rad-doppiate, anche a causa delgelo invernale e del sale chespesso viene sparso sull’a-sfalto per impedire che ghiac-

ci.Ma l’ANAS dove è? Dove

sono quelli che dovrebberointervenire per riparare, o perlo meno coprire provvisoria-mente le tante buche, che oraarrivano sino all’altezza del-l’incrocio con Costa? Questoormai non è periodo di siste-mazione definitiva delle stra-de, se non di interventi provvi-sori (almeno si facciano que-sti!) ma quanti mesi o anni so-no passati senza che nessu-no facesse niente sul tratto distrada statale appena dopo ilsottopasso?

Vettura si ribaltaOvada. Sono rimasti seriamente feriti in un incidente stra-

dale sull’autostrada A/26, padre, madre e figlio di Novara, nellatarda serata di domenica. Ora sono ricoverati all’Ospedale diNovi Ligure, si tratta di Pier Franco Colombo, 38 anni, la moglieSonia Romani, 29 anni, ed il figlio di 2 anni. Viaggiavano sullacarreggiata nord dell’autostrada, a bordo di una “Lancia K”,condotta dall’uomo. L’auto, giunta sotto la galleria “Bertè”, percause imprecisate, ha iniziato a sbandare ed ha urtato prima ilmarciapiede e poi anche il muro della galleria, quindi dopo unapaurosa corsa è ribaltata sulla sede stradale. Sono intervenutiPolstrada, Vigili del fuoco ed ambulanze. La donna è stata rico-verata con prognosi riservata, mentre il marito ed il figlio, se-condo i medici, guariranno entrambi in trenta giorni.

Ovada. La TAC è unarealtà: ha cominciato a funzio-nare, anche se solo per oraper i pazienti interni e del DayHospital. L’ idea di dotarel’Ospedale di Ovada era parti-ta circa due anni fa dall’asso-ciazione “Vela”, che avevalanciato l’iniziativa, coinvol-gendo Enti, cittadini, e la Diri-genza stessa dell’ASL 22 nel-la realizzazione di quello chesembrava un progetto davve-ro ambizioso.

Abbiamo chiesto ad Ber-nardo Cavanna, presidente di“Vela”, come era nato quest’i-dea della TAC ad Ovada. “Ab-biamo pensato chequest’apparecchiatura cosìimportante mancava e i malatidella nostra zona erano co-

stretti a spostarsi ora qua oralà, con tanti disagi. Ora chec’è, sono davvero soddisfatto,ho raggiunto un sogno: e pen-so che sia stata data unastruttura essenziale al nostroOspedale, al servizio dellapopolazione del nostro territo-rio. Adesso penseremo ad al-tre iniziative”.

Retromarciain autostrada

Ovada. Un g iovanemarocchino, da tempo re-sidente a Strevi, M. A. di32 anni, al volante di unaGolf ha percorso circa duechilometri sulla A/26 in re-tromarcia, ma for tunata-mente alle 5 del mattinol ’autostrada era semide-serta, e non ha causato in-cidenti. I pochi automobili-sti che ha incrociato, si so-no fatti a lato della carreg-giata e lo hanno lasciatoproseguire fino a quando èstato bloccato da una pat-tugl ia del la Polstrada diBelforte.

Il giovane, che poi è ri-sultato ubriaco, provenivada Genova e si è accorto diaver superato il casello diOvada, dove voleva uscire,solo dopo aver superato diun bel pezzo la galleria diTagliolo. Invece di prose-guire, ha fatto retromarcia.

Agli agenti sono apparsesubito evidenti le sue con-dizioni, pienamente con-fermate dall’etilometro, e lohanno quindi denunciatoper guida in stato di eb-brezza.

L’attività dei Vigili del Fuoco

I pompieri soccorronoanche gli animali

Il passaggio dei treni nelle 24 ore in città

Saliranno a diciottoi convogli ferroviari

S.S. 456 del Turchino

Raddoppiano le buchedella vergogna

Bernardo Cavannae la Tac ad Ovada

Il tratto di strada in questione.

Cavanna e il dott. Carlon, responsabile di radiologia.

TIPO DI INTERVENTO N.Incendi 156Incidenti stradali 87Apertura porta - Stillicidio 62Verifiche 15Fughe gas 11Soccorso animali 24Strutture e alberi pericolanti 38Crolli - Frane 5Allagamenti - prosciugamenti 6Soccorso persona 27Bonifica calabroni 110Assistenza e varie 3TOTALE INTERVENTI 544

Variante Strevi - Predosa: è fattaPredosa. Il Sindaco Gian Carlo Sardi ha recentemente con-

fermato quello che in tanti, nel paese ed in zona, si aspettanoda tempo: la realtà della Variante stradale di Strevi.

L’intervento infatti è già stato finanziato e collegherà appuntoAcqui e zona al futuro casello autostradale che sorgerà a Pre-dosa. il Sindaco a questo riguardo parla anche di possibilità disvolta economica, collegata al casello della A/26, per la zonainteressata dall’intervento.

OVADA 27L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Ovada. L’incontro - dibattitocon Don Gallo, coordinatoredella Comunità San Benedet-to al Porto, organizzato dallaBiblioteca Civica in collabora-zione con le AssociazioniEquazione e Mondointero, hasuscitato negli animi dei pre-senti un’alternanza di rifles-sioni sul “pianeta droga”. Ladialettica del relatore ha con-sentito di esplorare questoproblema della realtà socialedei nostr i tempi secondoun’angolatura un po’ difforme,ma soprattutto di chi vive tragli oppressi e gli emarginati.

Perché “L’inganno - droga?”“Già la parola impropriamentee diffusamente usata costitui-sce di per sè motivo di analisi,- ha sottolineato Don Gallo -in quanto “droga” è sostanzaaromatica e solo nel linguag-gio farmaceutico essa haun’azione stupefacente; quin-di si deve parlare di sostanzastupefacente. Soprattutto fra igiovani bisogna allontanare lamitizzazione delle sostanzeproibite che crea un alone di

curiosità e mistero che lo ren-de più appetibile. ”

“I pilastri su cui basare il re-cupero - ha commentato DonGallo - sono quattro: la pre-venzione, dove il ruolo dellediverse agenzie sociali devo-no concorrere sinergicamen-te; la cura, la pluralità tera-peutica e soprattutto l’ascolto.Ogni comunità adotta il meto-do che ritiene opportuno, maquello che deve rimanere sal-do è la centralità della perso-na, Perché nessuno si liberada solo, ma soprattutto va co-munque rispettato anche sein situazione di disagio”.

Alcuni quesiti interessantisono stati poi posti dal pubbli-co numeroso e attento, comela differenza tra latossicodipendenza e la tossi-comania, la percentuale dei“recuperati”.

I l motto vincente resta“educare e non punire”, comeDon Bosco insegnava più dicento anni fa, e che Don An-drea cerca nella quotidianitàdi applicare. L.R.

Ovada. A margine dell’in-contro con don Gallo di ve-nerdì scorso, organizzatodal’assessorato alla Cultura edalla Biblioteca, c’è forseun’occasione persa.

Bene per quanto riguardal’autorevolezza dell’invitato edanche per l’interesse o per lomeno la curiosità che un per-sonaggio come lui riesce co-munque a suscitare ma, eccoil punto, perché don Gallo ad“Incontri d’autore?

Gli organizzatori della sera-ta non avrebbero forse fattomeglio, vista l’opportunità del-l’argomento da trattare - ladroga anche nella sua note-vole valenza cittadina e zona-le - a sganciare don Gallo dal-la Rassegna letteraria e pun-tare decisamente sull’attualitàdel problema, proponendouna serata appositamente perdiscutere della droga, con luie con i gruppi ovadesi più acontatto con in giovani e le lo-ro problematiche? Ci riferia-mo per esempio al GruppoScout, a Borgallegro, allaSoms Giovane.

Parlare della droga con donGallo va molto bene, parlarnecon lui e con chi, in loco, sioccupa dei giovani e della lo-ro educazione, è probabil-mente un’altra cosa, più com-piuta ed esaustiva.

Anche perché dibattere ilproblema droga a livello na-zionale o ligure, con uno co-me don Gallo è certo interes-sante e stimolante; approfon-dire e valutare con lui, attra-verso il coinvolgimento direttodi gruppi locali giovanili, gliaspetti e le modalità ovadesie della zona della diffusione edel consumo di stupefacentilo è forse ancor di più.

E.S.

Belforte. Gli appassionatidel dialetto si sono riuniti nel-la Associazione “Ravesa” perla preservazione e la valoriz-zazione dei dialetti dell’AltoMonferrato.

Per ora l’Associazione è difatto ma presto si riunirà perconcordare l’entrata, comegruppo autonomo, nell’ Acca-demia Urbense, per contribui-re ad arricchirne i programmie a valorizzare il patrimoniolinguistico e culturale.

Da due anni serate dedica-te alla poesia dialettale trova-no nei vari paesi un vivo suc-cesso: il dialetto è ancoraben accetto e vivo nella gen-te poiché richiama ricordi,emozioni e nostalgia per tem-pi e dimensioni di vita scom-parsi.

Da Silvano a Castelletto, daLerma a Grillano e poi Basa-luzzo, Capriata, Cassinelle eBelforte, a teatro o in piazza ead Ovada in un ristorante tipi-co, la poesia dialettale è se-guita dal pubblico con grandepartecipazione, con serate or-ganizzate da Comuni, Pro Lo-co e Enti vari.

I poeti sono contemporaneie quelli di Ovada hanno un il-lustre passato, i cui epigonisono stati Colombo Gaione, ilgrande lirico di “Vendemia”,“Féia a lavé” e altre; “Niappe”e poi Franco Resecco, pittoree poeta e Tassistro, senza di-menticare l’ottocentesca “Lacarossa du diàu”, poesie letteda Aurelio Sangiorgio.

Silvano ha come rappre-sentante Sergio Basso, auto-re di un calendario e a cui siaffianca il figlio Riccardo; aCassinelle ecco Arturo Ver-cellino e a Capriata MarioTambussa, pure loro autori dibelle pubblicazioni dialettali.

A Lerma c’è il vicesindaco,Gianni Repetto; a Belforte il

poeta radicato nella tradizionecontadina, Remo Alloisio, daMontechiaro d’Acqui vieneGiuseppe Nani e poi Dino Bi-sio di Basaluzzo, autore dicommedie dialettali.

Ad Ovada ecco un “esor-diente”, Pino Lanza, ma an-che altri poeti monferrini diPredosa, Montaldeo, Cremoli-no e Tagliolo.

E poi il complesso acquese“Jamis”, con canzoni e musi-che tipiche, composto da Mi-lio e Beppe Marengo e BiagioBenazzo, mentre presto esor-dirà un altro complesso musi-cale, “Ovadacanta”.

Organizzatori di alcune se-rate l’avv. Briata della Pro Lo-co di Belforte e il Sindaco diCastelletto Repetto.

I l 3º anno di att ività sipreannuncia ricco di propositie con la speranza che Provin-cia e Regione si accorganodell’attività di “Ravesa”.

F. P.

Ovada. I giovani dell’AGE-SCI, dell’Azione Cattolica,della Comunità S. Paolo edella S. Vincenzo, promotoridi una serie di incontri mensilidi “lectio divina” tenuti in unadiversa Chiesa della città,estendono a tutti l’invito aparteciparvi.

Dopo i due incontr i au-tunnali, un terzo appuntamen-to è programmato per venerdì19 gennaio, alle ore 21 pres-so la Chiesa di S. Paolo incorso Italia; tema dell’incontro“la coppia”.

Seguiranno, sempre nellostesso giorno e stessa ora, gliincontri del 16 febbraio in Par-rocchia sul tema della “tenta-zione”; quindi il 20 aprile pres-so la Chiesa dei Padri Scolopiin piazza S. Domenico, contema “il perdono” e, per finire,il 18 maggio ancora presso laChiesa di S. Paolo, con tema“la chiamata”.

160 milioniper la Chiesa di Cassinelle

Cassinelle. La Giunta regionale ha approvato il Piano di in-terventi urgenti per gli edifici storico - monumentali ed artisticidanneggiati dal terremoto del 21 agosto scorso.

Come sottolinea l‘assessore ai Lavori Pubblici Cavallera “ilpiano, concordato con la Sovrintendenza ai Beni ambientali edarchitettonici, dopo i sopralluoghi effettuati dagli incaricati delPolitecnico torinese, comprende 117 interventi per una spesacomplessiva di 12 miliardi.

Vista l’attuale disponibilità di 6 miliardi, 5 disposti dal-l’ordinanza ministeriale ed 1 stanziato dalla Regione, si è deci-so di privilegiare i lavori di pronto intervento e quelli di ripristinocon miglioramento sismico sugli edifici di uso pubblico quotidia-no e inagibili, classificati a priorità 1.”

In provincia di Alessandria ed in zona si interverrà pertantonella Chiesa di Bandita di Cassinelle per 160 milioni; poi nelleChiese di Bergamasco, Camagna, Carentino, Cuccaro, Fe-lizzano, Odalengo Grande, Oviglio, Quargento, Solero, Villabel-la di Valenza e Vignale, per un totale provinciale di 2 miliardi e97 milioni.

Costa d’Ovada. Per laSaoms l’inizio del nuovo annoè stato caratterizzato da di-verse iniziative. La “Befanadei bambini”, con giochi eintrattenimenti vari, è statacurata da Mario Bavassano; èpoi seguita la “Festa del pen-sionato”, un pomeriggio insie-me per i soci pensionati attor-no ad una tavolata di preliba-tezze. Nello stesso giorno, il 7gennaio, si sono svolte le ele-zioni per il rinnovo del Consi-glio di Amministrazione dellaSaoms, che resterà in caricaper il biennio 2001/2002.

È stato riconfermato presi-dente Giuliano Gaggero; vice-presidente Carlo Gaggero;segretaria Giuliana Canta-messa; vice-segretar io ecoordinatore delle manifesta-zioni esterne Gianni Vignolo;economi Sandro Nervi e Re-mo Assanelli. Del ConsiglioSindacale risulta presidenteManuela Nervi mentre i consi-glieri sono Enrico Canneva,Angelo Merlo e Marco Ricci.Portabandiera: Biagio (Gino)Olivieri.

Sabato 13 la Saoms ha fat-to visita, come in passato, agliospiti della Casa di RiposoLercaro. Il gruppo folk, coordi-nato da Carlo Alloisio con lasua fisarmonica, ha intratte-nuto gli anziani con canti emusiche dei tempi passati. “Il

prossimo appuntamento conLercaro è fissato per sabato17 febbraio - ci ha detto il pre-sidente Gaggero - ma la no-stra presenza al fianco degliospiti della Casa di Riposo,un impegno che ci sta parti-colarmente a cuore, pro-seguirà con altri incontri e neiprossimi mesi, come negli an-ni addietro, gl i anziani,accompagnati dagli assistentie da volontari, verranno a tro-varci nella nostra sede, qui aCosta”.

Il 28 gennaio i soci si re-cheranno a San Remo per il“Corso fiorito” e già ci si stamobilitando per il Carnevalein programma il 18 febbraio inpaese e la domenica succes-siva con la partecipazione al“Carnevale Ovadese”.

“Si sta preparando il ca-lendario delle manifestazioniper l’estate e si sta valutandol’eventualità di istituire, pressola Saoms, corsi di computer elingua straniera riservati ai so-ci - ha concluso il presidente -e saranno diretti da personecompetenti in materia i qualiper altro hanno già offer topiena disponibilità”.

Sarà ancora un anno densodi appuntamenti; la SaomsCosta è ben decisa a confer-mare l ’abil i tà nel por tareavanti tantissime iniziative.

G.D.

Rassegna dei vini monferrini

Castelletto d’Orba. Siterrà da sabato 10 a martedì13 marzo l’edizione 2001 del-la “Rassegna dei vini dell’AltoMonferrato”, al Palazzetto del-lo Sport in località Castelvero.

Per questo lunedì scorso,presso la sede della Rasse-gna, si è svolto un pr imoincontro dove, tra l’altro, èstata effettuata la prenotazio-ne degli stands, con la confer-ma dei prezzi delle passateedizioni. Sono state conse-gnate le schede di adesioneunitamente ai bollettini postaliper il pagamento degli stands,da effettuare entro il 28 feb-braio. Gli espositori alla Ras-segna sono stati invitati an-che a portare i “loghi” delle lo-ro Aziende. Oltre agli ammini-stratori comunali ed ai colla-boratori della Rassegna, erapresente anche Lorenzo Mari-nello, dell’O.N.A.V. di Ales-sandria. Il prossimo numerodel giornale approfondirà l’ar-gomento, trattandosi di unaRassegna che sta riscuoten-do negli anni un buon succes-so, nell’ambito del settore edella partecipazione.

Quelli di Molareallo Splendor

Ovada. Presso i l TeatroSplendor di via Buffa, sabato20 gennaio alle ore 21, la Fi-lodrammatica “Quelli di Mola-re” presenta la commedia intre atti “47 e 31 morto cheparla e che cammina”, trattada un libero adattamento diBernardo Castellaro del testo“For tunato Lipparo, quellabuon’anima” di L. Borsarelli.

I personaggi, molto affiatatie ormai noti al pubblico ova-dese, sono Ilio Rossi nellaparte di Felice Lipparo, MariaOttonello (Bianca, la moglie),Adriana Molinari (Amelia, lafiglia), Gianna Cassissa (Be-din, la serva), Massimo Toselli(Tommaso Vela, aspirante fi-danzato), Luigi Berneri (Mat-tia, il falso cugino e il Gobbo),Giulio Mazza (Notaio degli in-certi), Franco Marchelli (agen-te Aniello), Nino Caruana (ilCommissario).

I costumi ed il trucco sonocurati da Massimo Toselli ePinuccia Malaguti; suggeritri-ce Graziella Cavanna; luci edaudio di Giorgio Sbarbo. Laregia è di Bernardo Castella-ro.

“Incontri d’Autore”con Maurizio Maggiani

Ovada. Per la 5ª Rassegna “Incontri d’Autore”, l’assessoratoalla Cultura comunale e la Biblioteca Civica “Coniugi Marie edEraldo Ighina” organizzano, per sabato 20 gennaio alle ore16.30, presso il Teatro Splendor di Via Buffa l’incontro con loscrittore Maurizio Maggiani, che presenterà il suo libro “Uncontadino in mezzo al mare”.

Ovada. Alla presenza delle autorità cittadine e della madrinaDott. Paola Varese numerose consorelle della Liguria e del Pie-monte hanno festeggiato l’inaugurazione di una nuova autoam-bulanza per disabili in P.zza San Domenico. La dott. Varese hasottolineato l’impegno attivo dei militi volontari e ha annunciatola collaborazione tra la Croce Verde e l’Associazione Vela per iltrasporto di malati oncologici. Non poteva poi mancare la tradi-zionale sfilata delle ambulanze a sirene spiegate per le vie del-la città.

Per don Gallo, ospite allo “Splendor”

“Educare e non punire”è il metodo vincente

Con l’ass. “Ravesa”, Comuni e Pro Loco

3º anno di attivitàdella poesia dialettale

L’incontro conDon Gallo:persauna occasione?

Saoms Costa d’Ovada

Rinnovato il Direttivoe via alle iniziative

Inaugurata in piazza San Domenico

Una nuova ambulanzaper la Croce Verde

Il pubblico presente allo “Splendor”.

Quattro incontriper i giovanida gennaioa maggio

28 OVADAL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Montaldo B.da. È stataufficialmente costituita il 12 gen-naio l’Unione tra i Comuni diCarpeneto, Castelnuovo Bor-mida, Montaldo Bormida e Tri-sobbio per l’esercizio associatodi funzioni e servizi, come pre-visto dal decreto legislativo267/2000. In considerazione del-la difficoltà dei piccoli paesi a farfronte a molteplici servizi da for-nire ai cittadini, anche per le di-minuite entrate erogate dalloStato, la legge suddetta invita iComuni ad associarsi per svol-gere insieme alcune funzioni,pur conservando ognuno la pro-pria identità e autonomia in tut-te le materie che non sonoespressamente previste dall’at-to costitutivo di Unione. Il nuovoEnte, che si denomina”Unionedei Castelli tra l’Orba e il Bor-mida” e che in un primo tempoaveva avuto l’adesione anchedi Rocca Grimalda, che si è poiritirata, si prefigge di unificare lefunzioni generali di Ammini-strazione, (servizio personale,anagrafe, stato civile, elettorale,leva, servizi appalti e contrattiper la gestione dei beni dema-niali e patrimoniali); funzioni digestione e controllo ( gestioneeconomica e finanziaria, ge-stione delle entrate tributarie eservizi fiscali); funzioni di polizialocale; funzioni nel campo turi-stico, in quello della viabilità e ri-guardo alla gestione del territo-rio e dell’ambiente, costituen-do un unico Ufficio Tecnico. In-sieme, col supporto dei finan-ziamenti regionali e statali a

disposizione e già richiesti, sipotranno gestire tutti questi im-portanti servizi, con economicitàed efficienza. La sede del nuo-vo Ente è stata fissata a Trisob-bio, e presidente dell’Unionesarà, in via transitoria, il sinda-co Comaschi: appena ci saràl’approvazione da parte dellaRegione, si procederà alla no-mina degli organi dell’Ente, cheavrà una Giunta formata da tut-ti i Sindaci, tra i quali verrà elet-to il Presidente, e una rappre-sentanza delle minoranze co-munali. “Questa Unione è natain seguito ad una collaborazio-ne tra i paesi che hanno aderi-to- ci ha detto il dr. Comaschi- siè arrivati a questo perché è lavia da seguire sia perché le leg-gi lo prevedono sia perché lorichiede l’interesse delle popo-lazioni.

All’Unione di Comuni ven-gono assegnati consistenti fi-nanziamenti da parte delloStato e soprattutto della Re-gione, che permetteranno disuperare le difficoltà che ab-biamo incontrato in questi ulti-mi anni per i tagli statali allafinanza locale. Le funzioni cheabbiamo attribuite al nuovoEnte possono essere riviste,perché sarà l’esperienza con-creta che ci dirà quali attivitàsarà utile e opportuno gestireunitariamente; Il fatto di averlavorato insieme in modo otti-male per arrivare a questa in-tesa, ci porta a partire con ot-timismo.”

MTS

Casaleggio Boiro. Chi non è salito in paese nel periodo natalizio si è perso la visione di un bel-lissimo presepe e poi la drammatizzazione delle Natività nella Notte Santa, eseguita dai bambi-ni. La foto mostra il gruppo dei chierichetti. Non solo i bambini “girano” in Chiesa ma anche uomi-ni e dunque ecco Gino, Sandrino, Aurelio e Tonino sempre disponibili per ogni evenienza. Pernon dimenticare Cecilia, Jole, Clara, Marina e la fiorista Elisabetta che, per ogni festa, ha unanuova idea floreale.

Ovada. Sull’autostrada Voltri-Sempione, an-cora una volta da un automezzo di passaggio,sono stati scaricati diversi clandestini: a quan-to pare tutti di origine marocchina. La Poliziastradale in concerto con i carabinieri ha ferma-to una decina di immigrati, mentre altri sonoriusciti a fuggire. È successo sabato sera, ver-so mezzanotte, nel tratto di autostrada fra i ca-selli di Ovada e Masone, i poveracci sono statilasciati a terra in una piazzola di sosta in terri-torio del comune di Rossiglione. Si presumeche i clandestini siano stati scaricati da un au-

tomezzo olandese che viaggiava in direzionedi Genova, quindi non è da escludere che altripossano essere stati l iberati preceden-temente, prima di Ovada. Di fronte alle auto-rità, tutti hanno tentato di scappare, cercandodi dileguarsi nell’oscurità. Alcuni sono statibloccati nella scarpata dove stavano cercandodi nascondersi, mentre altri sono stati fermatidai carabinieri quando avevano già raggiuntol’abitato di Rossiglione. I marocchini dopo es-sere stati portati in questura, sono stati ac-compagnati al confine con l’ordine di espatrio.

Trisobbio. Il dr. GianFran-co Comaschi, da quattrolegislature Sindaco di Tri-sobbio e da un anno e mez-zo consigliere provincialeeletto come indipendente nel-le liste del PPI, è stato no-minato Assessore al Bilan-cio, Finanze, Economato einformatica: un assessoratomolto importante per l’Am-ministrazione della Provincia,tanto più in un periodo ditransizione e difficoltà comel’attuale. Abbiamo chiesto alneo-assessore quali sono lesue reazioni di fronte a que-sta nomina.

“Sono molto soddisfattoper l’incarico che mi è statoaffidato: ma è anche un mo-mento in cui mi sento in pri-mo luogo riconoscente all’e-lettorato che mi ha dato fi-ducia e con cui conservo unforte legame. Credo di aversempre dimostrato una gran-de attenzione al territorio incui ho operato: adesso cer-cherò di occuparmi con lastessa attenzione di tutto ilterritorio provinciale.”

Come Sindaco ha realiz-zato molte opere rilevanti peril suo paese, dotandolo an-che di infrastrutture e servi-zi accessori di notevole uti-lità per gli abitanti e per losviluppo turistico. Porterà lastessa dinamicità nell’Asses-sorato che va a dirigere?

“La gestione di unassessorato come quello chemi è stato affidato comporta

innanzi tutto una conoscen-za della materia e un’espe-rienza che spero di essermifatto in tanti anni di attivitàamministrativa come sindacoe come segretario comuna-le.

Da un anno e mezzo poiho svolto le funzioni di Pre-sidente della CommissioneBilancio.

E’ un momento di difficoltàper tutti gli Enti Locali perchéci troviamo di fronte a un tra-sferimento in atto di funzionida parte dello Stato e so-prattutto della Regione, men-tre da parte dello Stato cisono stati forti tagli ai finan-ziamenti, in un momento incui servirebbero più fondi perfar fronte ai compiti.

Pur non nascondendomi ledifficoltà, cercherò di svol-gere con spirito di servizio unlavoro volto ad ottimizzaretutte le risorse che sarà pos-sibile reperire, per una buo-na amministrazione, giacchéil Bilancio può essere di pe-so su tutto il funzionamentodella gestione della Provin-cia.

Mi auguro di trovare col-laborazione sia tra i Colle-ghi della maggioranza chedell’opposizione, sia con iFunzionari e il Personale tut-to dell’Assessorato, che tan-to può contribuire a un buonfunzionamento dell’attività,per svolgere insieme un la-voro proficuo.”

MTS

Ovada. Lo smaltimento deirifiuti urbani del ConsorzioAcquese assume sempre piùi contorni di una “storia infini-ta”. Le tante parole, promessee progetti non hanno mai tro-vato attuazione e il ConsorzioAcquese non ha avuto la ca-pacità di realizzare in questianni una sola struttura per gliassociati.

Ciò che sorprende è l’infini-ta pazienza di questi cittadiniche da anni vivono emergen-ze, che continuano a subiredecisioni di un costo ormai in-sostenibile per la comunità.Sarebbe doveroso per i Sin-daci dei Comuni che fannoparte del Consorzio, ancorauna volta in emergenza smal-timento, calcolare quante ri-sorse sono state sprecate ne-gli ultimi 10 anni per la loro in-capacità a decidere; sarebbedoveroso per gli Amministra-tori del Consorzio confrontareil loro fallimento con quantofatto da altri Consorzi gravan-do assai meno sui con-tribuenti.

È invece di questi giorni unnuovo tentativo di amministra-tori dell’Acquese di addossa-re ad altr i le colpe del-l’emergenza, chiamando incausa la Provincia ed il Con-sorzio Ovadese Valle Scrivia.

Ritengo si debba denun-ciare l’inconsistenza di questeaccuse ed informare i cittadinidel reale stato dei fatt i .In base alle leggi regionali, ipoteri delle province per lagestione dei rifiuti sono dicoordinamento e indirizzo: ledecisioni in merito alla costi-tuzione di consorzi, alla lorotrasformazione, alla raccolta etrattamento dei rifiuti urbani,spettano solo agli amministra-tori comunali o di Comunitàmontane. Non è dato alle pro-vince potere di intervento edecisioni autonome.

Nei circa 3 anni in cui inprovincia si è lavorato per unpiano dei rifiuti urbani, i Sin-daci del Consorzio Acquesehanno manifestato la loro de-cisa volontà di gestire autono-mamente il problema rifiuti;ribadito la scelta approvando iprogetti per un biodigestoreanerobico in Acqui ed una di-

scarica per sovalli in Gavona-ta; affermato in tanti interventipubblici di aver ormai risolto iproblemi.

L’Amministrazione provin-ciale e gli altri Consorzi dellaProvincia hanno dovutocorrettamente prendere attodi questa volontà, accanto-nando il progetto regionaleche prevedeva l’accorpamen-to dell’Acquese al ConsorzioOvadese Valle Scrivia e lacreazione di una zona omo-genea di raccolta acquese -ovadese.

Il Consorzio Ovadese ac-cettò di smaltire temporanea-mente i rifiuti del ConsorzioAcquese per dar tempo aquesto di realizzare gli im-pianti della discarica e delbiodigestione, già appaltati. Afine 2000, al momento del rin-novo della concessione allasmaltimento, l’assemblea delConsorzio Ovadese ha dovu-to prendere atto che i lavorinon erano iniziati e nonsembravano esservi ragione-voli prospettive di una loro so-luzione e quindi cadeva il mo-tivo che aveva giustificatol’accollarsi lo smaltimento perl’Acquese e non ha ritenuto dirinnovare la concessione.

Da quanto esposto apparechiaro come l’attuale situazio-ne acquese per i rifiuti sia ilfrutto delle scelte dei suoiAmministratori e che eventua-li colpe e responsabilità nonpossano attribuirsi ad altri.Spetta solo a questi ammini-stratori spiegare e giustificarela nuova emergenza ed i costiinsostenibili, specie in unaeconomia in crisi, quella dellenostre zone; in par ticolarespetta agli amministratori chehanno maggior peso nel Con-sorzio, e quindi al Sindaco diAcqui e al Presidente dellaComunità Montana Alta ValleOrba, Erro e Bormida di Spi-gno, che rappresenta nelConsorzio 11 Comuni.

Ma la storia infinita ha lapossibilità di concludersi feli-cemente, se amministratori ecittadini acquesi vogliono far-lo.

Una delle soluzioni potreb-be consistere, a mio giudizio,nell’attuazione del primitivopiano regionale con l’entrataa tutti gli effetti e diritti dei Co-muni acquesi nel ConsorzioOvadese Valle Scrivia; l’unicoostacolo credo sarà rappre-sentato dall’impianto di biodi-gestione già appaltato, trat-tandosi di una realizzazionedi alti costi e non utilizzabiledal Consorzio Ovadese, chesi è già dotato di impianti peril trattamento della frazioneorganica. Un secondo proble-ma, quello della partecipazio-ne dei nuovi associati allespese di investimento già ef-fettuate, potrebbe essere ri-solto con ampie rateazioni daconcordarsi e che l’assem-blea r itengo non re-spingerebbe.Risolto questo l’occasione perl’adesione dell’Acquese po-trebbe essere rappresentatadall’attuazione della nuovanormativa regionale per la ge-stione dei rifiuti, già approvatain Giunta ed ora discussa dalConsiglio Regionale. Qualcu-no potrà pensare che questaproposta, che va articolata edapprofondita, è il sogno diuno dei tanti che si è illuso dirisolvere un problema chesembra non avere più soluzio-ni.

Forse è così, ma a chi lopensa vorrei ricordare che lapazienza e la sopportazionedei cittadini è ormai esaurita.

L. Musso

Trisobbio. Il vescovo, mons. Maritano ha incontrato la popola-zione, che gli si è stretta attorno in un saluto venato di commo-zione. È stata l’ultima uscita del Vescovo in una comunità loca-le, prima del congedo. Su invito del Parroco, ha celebrato la S.Messa nell’oratorio e poi è stato festeggiato dalla gente: il Sin-daco gli ha rivolto un grazie per tutto quello che mons. Marita-no ha dato alla diocesi, e al suo paese in particolare, di atten-zione, testimonianza e insegnamento in questi anni di perma-nenza nella Diocesi.

Tra cui Montaldo, Carpeneto, Trisobbio

Unione di 5 paesiper servizi comuni

E infinita è la pazienza dei cittadini

Rifiuti urbani…una storia infinita

Dichiarazioni del Sindaco di Trisobbio

Comaschi assessoreprovinciale al Bilancio

A Casaleggio Boiro

In parrocchia l’arte e tanti chierichetti

Lancio e cenadello stoccafisso

Molare. Dopo il lancio del-lo stoccafisso riservato agliadulti e svoltosi domenica14, ecco altri due appunta-menti a cura dell’OratorioParrocchiale.

Sabato 20 alle ore 14 anco-ra lancio dello stoccafisso,con una gara riservata ai ra-gazzi ed ai bambini. Domeni-ca 21 poi, nel Salone del Cir-colo molarese (ex ARCI) cenadello stoccafisso, alle ore19.30. Iscrizioni entro il ve-nerdì precedente.

A Trisobbio

Per il Vescovo ultimauscita in comunità

Clandestini scaricati sull’autostrada

OVADA 29L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Ovada. Un risultato presti-gioso è stato raggiunto dall’O-vada Calcio.

La squadra di Merlo infatti,vincendo per 2-1 la gara di ri-torno dei quarti di finale dellaCoppa Italia con il Trino, acce-de alle semifinali regionali. Sitratta di un evento particolareper il calcio locale, in quantobisogna risalire agli anni ‘70quando l’Ovada riuscì ad arri-vare agli ottavi di finale nazio-nali, battuta poi in trasfertadal Fucecchio.

L’impresa della squadra diMerlo a Trino merita di essereevidenziata in quanto l’Ovadasi recava nel Vercellese conl’obiettivo assoluto della vitto-ria dopo il pareggio del 6 gen-naio, priva di Barletto, Rovera,Carozzi, Guarrera, Torre. Gliundici che scendevano incampo si dimostravano assaiforti e, con una prova maiu-scola, si portavano sul 2-0con un rigore trasformato daAime e raddoppio di Mossetti.Solo sul finire, quando l’Ova-da colpiva una traversa conPerata e si vedeva negare unr igore, i padroni di casaaccorciavano le distanze. For-mazione: Rovito, Fregatti, Pe-rata Davide, Conta, Giraud,Lombardo, Zunino, Mossetti,Aime, Lucchetta, Perata Die-go. A disp: Gestro, Di Costan-zo, Bruno, Rovera.

Ora bisognerà attendere i

responsi degli altri tre incontriper conoscere i prossimi av-versari. “L’appetito vien man-giando - affermava patronGrippiolo dopo il successo -per cui Società e giocatoricercheranno di far bella figurain questa competizione, dalmomento che la finale regio-nale è vicina. La squadra in-tanto continua gli allenamentie sabato 20 al Moccagatta èin programma un’amichevolecon il Sarezzano. Anche Ro-vera, tenuto pre-cauzionalmente a riposo negliultimi incontri, sarà della parti-ta.

Ovada. Molti sono stati gliavvenimenti importanti che sisono succeduti durante le fe-ste per il tamburello.

I l pr imo è stato quelloriguardante la sospirata riuni-ficazione del tamburello loca-le, evitando così la possibilitàdi scissioni.

E recentemente una dele-gazione di dirigenti e giocato-ri di Società tamburellisticheè stata ricevuta dall’assesso-re provinciale allo Sport MaraScagni dove hanno fatto pre-sente i problemi del settore,a partire dalla mancanza inzona di un locale dove poter-si riunire, oltre alle difficoltàeconomiche che quotidia-namente si devono affronta-re.

L’assessore si è impegnatoa mettere a disposizione unlocale, dimostrando anche uncerto interesse ad effettuaremanifestazioni e partite pro-mozionali anche ad Alessan-dria, in piazza; ha pregatoquindi di far le pervenire icalendari delle manifestazionitamburellistiche, per promuo-verle nella provincia.

Il 7 gennaio nuova riunionea Tagliolo con tutt i irappresentanti delle Societàdella zona, dove i delegati re-catisi nel capoluogo provin-ciale hanno relazionato aipresenti, chiedendo un pro-nunciamento sulle novità ulti-

mamente scaturite: le Societàhanno approvato l’operatodei delegati.

Si è poi chiesto quante for-mazioni intendono schierarenel prossimo campionato e,anche se mancavano alcuniresponsabili, si sono già rag-giunte dodici squadre; si èquindi deciso di qualificare leprime sei formazioni ai playoff in notturna a Grillano.

E si è anche convenuto difacilitare l’inserimento di unaSocietà ligure, per avere dirit-to ad un altro posto per ca-tegoria alle finali nazionali.Così dal torneo di Ovada sa-ranno ben tre le formazioniche, qualificandosi alle finalinazionali autunnali, lo rappre-senteranno.

Nessun altro torneo a livel-lo nazionale è mai stato valu-tato tanto e questo è un ulte-riore riconoscimento del valo-re del torneo e dei suoi atleti.Il prossimo incontro si terràdomenica 21 a Grillano, alleore 10 nella sede locale del-l’U.S.

Per i campionati nazionalinella provincia di Alessan-dria, oltre al Casteleferropartecipante alla serie A, treformazioni parteciperanno al-la B (Cremolino, Capriata eCastelferro), con l’incognitaTagliolo che non ha ancoradeciso de partecipare alla Bo alla C regionale.

Ovada. Entrambe reduci dauna sconfitta, IGO Genova ePlastipol, prima e secondaforza del campionato di B/2,si sono affrontate domenica14 .

Le due squadre sono acco-munate da parecchi legamiche vanno dalla presenza diex da entrambe le parti al fat-to che l’IGO è allenata da En-rico Dogliero, sino alla pre-senza in campo come avver-sari dei fratelli Quaglieri, GianLuca nell’Igo e Umberto tra ibiancorossi. Tutto ciò, unito alfatto che si trattava di unoscontro al vertice, ha portatopresso il Centro Sportivo D.Bosco il pubblico delle grandioccasioni.

Per la Plastipol poteva es-sere l’occasione per ridurre alminimo il distacco in classifi-ca, per i genovesi invece, al-lungare i l passo. C’eranoquindi le premesse per assi-stere ad una bella gara e cosìè stato.

Parte bene la Plastipol chepassa subito a condurre ap-profittando dell’inizio un po'contratto degli avversari, par-ticolarmente fallosi in battuta.Gli ovadesi, dopo una rimontasino al 19/18 per l’Igo, ten-gono bene il passo e la testae si impongono per 25-21.Cancelli e C. si ripetono all’ini-zio del 2º set sino a che i ge-novesi r i trovano i l miglior

Quaglieri, che da quel mo-mento risulterà determinantee al termine farà la differenza.Ad una battuta assai efficacedell’Igo si contrappongonouna ricezione insufficiente eun gioco a muro inesistentedei biancorossi che non rie-scono più a contrastare gli av-versari perdendo due set fila-ti. Gli ovadesi tornano in garanel 4º set, ma dopo aver con-dotto sino al 16/14 subisconoil ritorno dei liguri e devono al-zare bandiera bianca.

Sabato 20 si chiude il giro-ne di andata e la Plastipolospiterà al Geirino l’AsystelMilano,

Formazione: Gombi, Ro-serba, Torrielli, Cancelli, Zan-noni, Merlo. Libero: QuaglieriU. Utilizzati: Barisione A, Bar-beris. A disp: Repetto, Berl-zer. All: Capello; Acc. Pasto-rino.

Risultati: Igo Genova - Pla-stipol 3-1(21/25 25/17 25/1825/22); Mondovì - S. Antonio3-0; Astroventura - Fornaro 1-3; Voluntas - Olympia 3-0;Asystel - Valentino 1-3; Fab-brico - Voghera 3-2; Pinerolo -Borgomanero 3-1.

Classifica: Igo 31; Mondovì26; Plastipol 24; Valentino 23;Pinerolo, Asystel 21; ALtea19; Fornovo 18 Olympia, Fab-brico, Astroventura 14; S. An-tonio 11; Voluntas 10; Voghe-ra 3.

Ovada. La Plastipol femmi-nile continua a soffrire del maldi trasferta e anche sabato 13è tornata sconfitta dal lungoviaggio in terra d’Aosta. Lasquadra biancorossa lontanodalle mura amiche non riescead esprimersi al meglio e agiocare come è nelle sue pos-sibilità. Comunque qualchesegno di miglioramento lo si èvisto in questa trasferta per-chè contro il quotato Cogne,formazione giovane ma bendotata per l’occasione privodella sua miglior giocatrice, adun certo punto le plastigirls sisono rese conto delle loro rea-li possibilità ed hanno iniziatoa giocare mettendo alle cordele avversarie. Peccato che fos-se ormai troppo tardi per spe-rare di poter ribaltare il risulta-to. Una buona trasferta quindi,ma con bottino ancora a zeroe ciò è troppo poco per unaclassifica deficitaria che hasempre più bisogno di esseresmossa. Manca ormai una so-la gara prima della chiusuradel girone di andata e le spe-ranze sono puntate sul derbycasalingo con l’Europa Metallidi Novi Ligure. Ad Aosta lebiancorosse sono partite co-me al solito contratte ed han-no disputato i primi due set inmaniera indecorosa senza riu-scire a giocare. Soltanto all’ini-zio del terzo parziale le ovade-si, approfittando di un calodelle valligiane, si sono reseconto di potersi giocare la par-tita, hanno preso fiducia, qual-che ragazza è cresciuta direndimento e sono riuscite amettere in difficoltà le avversa-rie prendendo un buon van-taggio e chiudendo il set. Allapari anche il quarto parzialecon le ovadesi che recupera-vano uno svantaggio di quat-tro punti, ma che nel finale

con due errori regalavano lavittoria alle avversarie. Sabato20 grande derby con il Novi alGeirino, poichè la gara saràdeterminante per le posizionidi classifica in zona retroces-sione.

Cogne - Plastipol 3-1(25/12 - 25/15 - 22/25 -25/22). Formazione: Martina,Tacchino, Valenti, Esposito,Ferrari, Bovio. Libero: Bado.Utilizzate: Puppo, Scarso. Adisp: Bottero. All: Cresta.

Ovada. Settimana intensaquella che ha visto impegnatele formazioni giovanili dellaPlastipol. Tutte e sette lesquadre che partecipano aivari campionati sono scesesui parquet cittadini e dellaprovincia

Risultati e formazioni dellepartite di campionato del vol-ley giovanile femminile e ma-schile che hanno riportatoquattro vittorie e tre sconfitte.1ª Divisione Femminile - Gi-

rone Eccellenza: Plastipol -Gavi 0-3 (15/25 20/25 19/25).Formazione: Da Rin, Repetto,Masini, Olivieri, Stocco, Mari-ni. Ut.: Pignatelli, G. Giacob-be, a disp.: Barbieri, Zunino,Pernigotti, A. Giacobbe, Alpa.All.: Cresta.Under 15 Femminile: Novi -Plastipol 0-3 (18/25 21/2515/25). Formazione: Puppo,Scarso, Martini, G. Giacobbe,Pernigotti, Pignatelli, ut.: Zuni-no, Alpa, a disp.: A. Giacobbe.All.: Cresta.Under 15/B Femminile:P.G.S. Vela - Plastipol 3-0(25/11 27/25 25/15). Forma-zione: Ottonell l i , Minetto,Scarcella, Falino, Barisione,Gaggero. Ut.: Sciutto, Oliveri,Bono. All.: Bado.Under 13 Femminile: Plasti-pol - G.S. Acqui 2-3 (21/2515/25 26/24 25/16 6/15).Esordio assoluto per questaformazione nel torneo che sidisputa per la prima volta inprovincia. Formazione: Villa,Martini, Lorito, Furfaro, Fer-rando, Vittori. Ut.: Ciliberto,Bello. A disp.: Vitale, Bisio,Lerma, Robbiano. All.: Cresta.1ª Divisione Maschile: Plasti-pol - Vil lanova 3-1 (15/2525/17 25/15 30/28). Formazio-ne: M. Barisone, Repetto, Bel-zer, Puppo, Pastorino, Pesce.Ut.: Giachero, Zerbo. A disp.:Vignolo. All.: A. Barisone.Under 17 Maschile: GreenVolley Casale - Plastipol 0-3(11/25 21/25 18/25). Forma-zione: Quaglieri, Belzer, Pup-po, Pastorino, Boccaccio, Asi-nari. Ut.: S. Murer, Priano. Adisp.: A. Murer; all.: Barisone.Under 15 Maschile: Plastipol- Novi 3-0 (25/20 25/19 25/16)Formazione: Asinari, Boccac-cio, A. Murer, S. Murere, Pria-no, Aiassa. Ut.: Scarso, Poia-na, all.: A. Barisone.

Ovada. Con la formazioneJuniores regionale ha ripresol’attività giovanile dell’OvadaCalcio.

La squadra di Siro impe-gnata ad Arquata usciva bat-tuta per 1-0 dopo aver domi-nato e sbagliato diverse pallegoal.

La rete del successo arqua-tese giungeva su calcio di ri-gore quando mancavano cir-ca sette minuti alla conclusio-ne.

Formazione: Ottonello (Ver-dese), Camera, Ferrando,Sanna (Giacobbe), Bevere,Cepollina, Salis, Cavanna,Sciutto (Fusilli), Lucchesi,Loiacono (Canepa).

Sabato 20 gennaio l’Ovadaaffronterà alle ore 15 l’Asti.

Con questa settimana tuttele formazioni giovanili dell’O-vada sono al lavoro in vistadella ripresa dei campionatiprovinciali prevista per il me-se di febbraio.

Arcella e Mialichall’Ovadese-Mornese

Mornese. La squadra dicalcio dell’Ovadese-Mornesemilitante nel campionato di2ºCategoria ha esonerato iltecnico Lorenzo Nicorelli. Insostituzione, la Società delpresidente Pestarino ha nomi-nato la coppia Gianni Mialich- Giorgio Arcella. L’avvicenda-mento si è verificato alla ri-presa degli allenamenti dopole vacanze natalizie. Non han-no certo bisogno di presenta-zione i nuovi tecnici, entrambiabitanti a Silvano. Arcella è unpo' considerato il “mago” diqueste Categorie; Mialich, do-po i passati in formazioni pro-fessionistiche, si dedica alleCategorie inferiori. Inutile na-scondere che l’obiettivo del-l’Ovadese-Mornese è di vin-cere il campionato, con lasquadra attualmente al 2º po-sto in classifica.

Ovada. Quinta vittoria consecutiva per la Tre Rossi che pro-segue la rincorsa ai play off. Come era già successo alla capo-lista Ospedaletti, questa volta è stata la seconda forza del giro-ne, il Riviera Savona, a cadere sul parquet del Geirino.

Il grande protagonista della serata è stato Ponta, autore diuna prestazione eccezionale, assoluto trascinatore della forma-zione biancorossa. Ancora priva di Robbiano e Ghiglione, la TreRossi ha affrontato senza timori gli avversari. Partita equilibratanelle prime due frazioni di gioco. Riviera in vantaggio dopo die-ci minuti (22-23) quindi il recupero ovadese nel secondo quartocon il parziale di 16-14 che, a metà gara, significa vantaggioper la Tre Rossi, 38-37.

Partita completamente diversa nella seconda parte: è un cre-scendo tutto ovadese. Ponta e Caneva dettano l’allungo e il ter-zo periodo vede un break importante per la Tre Rossi che chiu-de sul 18-12, per il punteggio complessivo di 56-49. Si attendela reazione dei savonesi che però non incidono più di tanto; an-zi, sono i padroni di casa ad aumentare il vantaggio (23-15) ela partita è fissata sul definitivo 79-64 per i ragazzi del coachMaestri.

Sabato prossimo la Tre Rossi sarà impegnata a Sanremo neltentativo di riscattare la sconfitta casalinga della gara di andata(66-79) e per proseguire nella rincorsa impossibile, fino a qual-che tempo fa, ma che adesso diventa sempre più realizzabile.

Tre Rossi Ovada - Riviera Savona: 79-64.Formazione: Ponta 27, Peron 4, Arbasino 4, Bruschi 2, Se-

mino, Bottos 9, Celada 16, Canegallo 5; All: Maestri.

Calcio: Coppa Italia

L’Ovada si avvicinaalla finale regionale

Prossima riunione il 21 a Grillano, ore 10

Tamburello 2001con tante novità

Volley maschile B/2 a Genova

Plastipol sconfittanel derby al vertice

Volley femminile C/1: sabato col Novi

Per le Plastigirlsun derby - salvezza

basket C/2 maschile

La Tre Rossi batteil Riviera Savona

Volley giovanile Plastipol

Quattro vittoriee tre sconfitte

Calcio: per le formazioni giovanili

È tempo di ripresadegli allenamenti

La “punta” Alessandro Bar-letto.

I ragazzi della scuola calciodi Ovada.

30 VALLE STURAL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Campo Ligure. Dopo i lSindaco di Campo Ligure, ab-biamo incontrato il Presidentedella Comunità Montana ValliStura ed Orba, Antonio Olive-ri, per alcune riflessioni sulsuo primo anno di attività allaguida dell’Ente.

Quali i momenti più criticie le maggiori problematicheemerse nel corso dell’anno2000?

Sicuramente la questionedelle “sorgenti”, che avevoereditato al mio insediamento,e che dopo oltre un anno èancora aperta. A tutt’oggi nonè stato ancora risolto il pro-blema per coloro che svolgo-no un’attività agricola con gra-vissime ripercussioni per chivive in case rurali sparse eche, in condizioni di estremodisagio, svolge un’attività fon-damentale per il presidio e latutela del nostro territorio.

Accanto a questo dobbia-mo ovviamente inserire tuttigli aspetti attinenti la difesadel suolo. La situazione è di-ventata ancor più precaria acausa degli eventi meteorolo-gici che in questi ultimi mesihanno provocato dissesti rile-vanti per i nostri versanti, conpossibili ulteriori sviluppi dimovimenti franosi consistentiche gli uffici dell’Ente monta-no hanno quantificato, conschede tecniche inviate allaRegione Liguria, in circa 5 mi-liardi e mezzo di lire.

Nel 200 abbiamo ancheassistito a vivaci polemichee discussioni sul “Parco delBeigua”. Qual’è la situazio-ne attuale?

Premesso che molte inizia-tive sul Parco del Beigua so-no avvenute a ridosso dellacampagna elettorale per le re-gionali, e quindi in un momen-

to del tutto particolare, vi è dadire che in seguito, da partedi tutti, vi è stata la consape-volezza che il Parco può dav-vero essere un motore di svi-luppo locale, ma solo nellamisura in cui lo stesso è con-diviso dalla gente che all’in-terno del parco vive e lavora.In questo vi è stata la sensibi-lità dell’Ente Parco che ha re-datto il piano articolato congrande equilibrio, stralciandole aree contigue e demandan-do ai Comuni (che sono “so-vrani” nella pianificazione delloro territorio) la possibilità diogni ulteriore emendamento eproposta. Si è così potutooperare di concerto con leAmministrazioni locali interes-sate, realizzando significativirisultati che credo possanosuperare le ragioni di conflittopassando dalle tensioni pree-lettorali ad una nuova stagio-ne con una riperimetrazionedel Parco che sostanzialmen-te ne dimezza l’area in unquadro più equilibrato e sere-no di parco vissuto in modo“positivo e non traumatico”.

Quali sono gli aspetti po-

sitivi che ricorda con piace-re nell’anno appena tra-scorso?

Moltissimi sono stati glieventi positivi del 2000. Inparticolare la possibilità di po-ter operare all’interno di unEnte con la direzione burocra-tica della struttura e con tutti idipendenti in un quadro sere-no con spirito collaborativo epropositivo. Nello stesso tem-po cito volentieri i rapporti al-l’interno della Giunta esecuti-va che opera in grande sinto-nia e con una collegialità chemi conforta molto. Così puremi conforta lo spirito del Con-siglio Generale che ha opera-to nel 2000 con grande equili-brio: ho trovato qui le soddi-sfazioni personali più grandicon i Consiglieri di maggio-ranza che hanno sempre col-laborato e portato un contri-buto positivo e con i Consi-glieri di minoranza con cui siè instaurato un clima positivosia nel merito che nel metododi approccio ai problemi eche, pur nella distinzione deiruoli, hanno certamente rap-presentato, per me, uno sti-molo ad un maggiore impe-gno.

La concretizzazione dellecommissioni (“Agricoltura” e“Difesa del suolo”) è certa-mente l’esempio più coerentedi questa linea collaborativa epropositiva che non può cheportare a buoni risultati positi-vi per l’Ente.

E’ proprio per questi aspettiche si sono potute realizzareiniziative importanti che ve-dranno la loro piena attuazio-ne nel corso del 2001.

Ne cito alcune: La raccoltadifferenziata dei rifiuti che di-venterà operative nei primimesi dell’anno e per la qualeoccorrerà, prima di tutto, lapiena collaborazione dei citta-dini; la realizzazione di im-pianti a bio-massa per lestrutture pubbliche della valla-ta che avrà una doppia valen-za, sia energetica che fore-stale che di riassetto territo-riale dei nostri versanti; la co-stituzione di una nuova so-cietà a maggioranza pubblicanell’ambito di un nuovo unicoGAL provinciale che nascenon solo con lo scopo di ge-stire il programma LeaderPlus, bensì come strumentoper attuare sul territorio tuttele possibilità di finanziamentoche si possono presentare.

Non vorrei mettermi oggi adelencare tutto il quadro di ciòche si è realizzato o che si èpianificato per il 2001; piutto-sto mi preme ricordare unmomento che deve essereconsiderato straordinario eche riguarda il nostro Consi-gliere Maurizio Dragoni che,coinvolto in una fortuita edapparentemente innocua ca-duta, si era poi invece aggra-vato fino al momento di un“coma senza reali speranze”ed invece in modo altrettantoimprovviso ed incredibile si èverificata l’uscita dal coma,con una sua graduale costan-te ripresa fino addirittura ariabbracciarlo tra noi nella se-duta del Consiglio Generaledel 27 Settembre scorso.

Come Presidente ho speri-mentato in quella serata unaduplice, credo, irripetibile pro-va: il ricordo di una forza ne-gativa per un evento terribileed il presente di una forza po-sitiva che era quella di riaveredi nuovo con noi un Consi-gliere, ma soprattutto un uo-mo che sembrava perduto. ir-ripetibile, prova suolo”

Masone. Trascorse le festi-vità natalizie, finalmente pos-siamo dare conto della letterainviata al sindaco di Masonenel mese di novembre dal ra-gionier Augusto GrazianoEsposto di Savona, foriera diinteressanti sviluppi futuri.

Caro Sindaco, in occasionedi un mio recente viaggio inUruguay ho apprezzato, congrande piacere, l’alta opero-sità dei Liguri in quel Paese.

In particolar modo mi hacolpito l’apporto dei Macciò(mia moglie è Luciana Mac-ciò) che hanno saputo dareallo sviluppo della nazione.

Tanto premesso, mi per-metto Signor Sindaco, di sot-toporre alla sua attenzione laeventuale possibilità di effet-tuare “una festa a Masone peri Macciò sparsi in Uruguay”,Macciò che con il loro lavorosi sono affermati in tutti i cam-pi; dall’economia al commer-cio; dall’industria all’agricoltu-ra; dalla scienza all’arte (vediil prestigioso Teatro Bartolo-meo Macciò di San Josè).

Unisco, in fotocopia, la pa-gina dell’elenco telefonicoUTE di Montevideo, dove sinota un notevole numero diabbonati di cognome Macciò.

Con molta cordialità, suoGraziano Esposto.

Ed ecco la risposta che, il14 dicembre 2000, il sindacoPasquale Pastorino ha inviatoall’amico di Macciò uruguagi.

Egregio Signor GrazianoEsposto, rispondo volentierialla Sua del 15 novembreu.s., che ho letto con interes-se e che ho illustrato ai colle-ghi della Giunta Comunale.

Le confermo in propositoche l’Amministrazione da merappresentata è sicuramentesensibile all’argomento di cuitrattasi e che, già in passato,ha patrocinato iniziative voltea mettere in luce il positivocontributo che molti masonesihanno saputo esprimere, la-vorando nelle diverse nazionidel Nuovo Continente ed inparticolare in Argentina, dover isulta essere presente i lmaggior numero di persone

originarie di Masone.Le notizie da Lei fornite su-

scitano ed accrescono un giu-sto orgoglio fra la gente dellanostra Comunità e per questoLe siamo r iconoscenti. LaSua proposta sarà quindi at-tentamente vagliata e se pos-sibile concretizzata. Nel frat-tempo mi permetto di invitar-La a visitare il nostro paese ele sue attrattive, fra le qualispicca il Civico Museo “An-drea Tubino”, significandoche, in tale occasione, saròben lieto di riceverLa presso ilpalazzo Municipale. Allego al-la presente una copia dell’in-teressante volumetto “Radiciantiche e radici nuove” chetratta dei cognomi di Masoneed un programma delle inizia-tive culturali comunali previstesino a tutto il prossimo mesedi gennaio. La informo inoltreche diverse notizie su Maso-ne possono essere assuntesul sotto indicato sito Internet.

www.comune.masone.ge.it-info@comune.masone.ge.it.

O.P.

Masone. Venerdì 19 gennaio, presso il Museo Civico “An-drea Tubino”, alle ore 21, la masonese Federica Macciò illu-strerà il contenuto della sua tesi di laurea in architettura dal ti-tolo “Il Ponte Verde”.

L’elaborato, presentato dai relatori pr.i Paolo Stringa e LuisaCogorno, esamina la proposta di un ecomuseo o museo delterritorio, con realizzazione di una rete di percorsi e siti in ambi-to territoriale di Masone e della Valle Stura in aree di interessestorico paesaggistico nei Parchi del Beigua e delle Capanne diMarcarolo.

Così presenta il suo lavoro l’autrice: “Il valore storico-cultura-le del territorio della Valle Stura è spesso ignoto proprio a colo-ro che vivono la valle quotidianamente, a coloro che la guarda-no con “abitudine”: l’Ecomuseo, nella sua essenza teorica epratica, ha il grosso pregio di svelare il “meraviglioso del quoti-diano”, di accompagnare i bambini e gli adulti alla scoperta delterritorio in modo immediato, di garantire, se usato corretta-mente, una grossa ricaduta economica sull’ambito territorialeche lo ospita.

Venerdì 26 gennaio, alle ore 17 presso la Biblioteca Comu-nale, si terrà invece la presentazione della riedizione de “Il ru-scello solitario” del nostro “Poeta” Carlo Pastorino.

Campo Ligure. Dopo lapausa natalizia, il 14 Gen-naio, è ripreso il campionatoP.G.S. Voparc Pallavolo conl’Under 15 che ha sfidato loSplendor di Borgo San Marti-no presso il nostro palazzetto.

Anche se le ragazze di Da-niela Piombo hanno avuto lameglio per 3 a 0 (25-17; 25-19; 25-20), la partita non èstata entusiasmante sia daparte dell’una che dell’altrasquadra. Infatti il numero limi-tato delle atlete non ha con-sentito di effettuare i cambi ele modifiche di gioco opportu-ne.

Formazione: Arnello Beatri-ce, Gnech Giorgia, Oliveri Mi-chela, Olivieri Angela, Pasto-rino Fosca, Pastorino Martinae Pisano Sabrina.

Sabato 20 Gennaio lasquadra Voparc Liberi Ma-schile disputerà il primo in-contro di campionato a Tici-neto contro il locale Zenitmentre domenica 21, a Vi-gnale, la categoria Under 19

incontrerà il Dream Volley.I piccoli del Mini disputeran-

no il loro primo concentra-mento di categoria presso il

Pala-Don Bosco di Alessan-dr ia sempre domenica 21Gennaio.

G.Turri

Masone. Con la vittor iaesterna sul campo dell’Alas-sio, grazie alla rete della gio-vane promessa Luca Sagrillo,il G.S. Masone mantiene unasalda posizione di centroclas-sifica quando il campionato ègiunto al giro di boa.

Tuttavia mentre c’è soddi-sfazione, nel clan masonese,per i risultati sportivi, il presi-dente Gian Carlo Ottonello, inun’intervista rilasciata all’emit-tente Telemasone, ha espres-so forti perplessità sul futurodella società.

Il responsabile del G.S. Ma-sone ha infatti dichiarato che,se in futuro non ci sarà un de-ciso cambiamento dell’attualesituazione dir igenziale, laprossima stagione potrebbesegnare il suo abbandono de-gli impegni calcistici.

E questo evidentemente,salvo imprevedibili sorprese,produrrebbe un forte ridimen-sionamento della rosa della

prima squadra e la probabileimpossibilità di continuare adisputare campionati ad uncerto livello di categoria.

Le cause che costringonoun personaggio carico di en-tusiasmo come il presidenteOttonello a preannunciareeventuali dimissioni, sono lacarenza di dirigenti, ormai ri-dotti a pochissime unità, ingrado0 di impegnarsi soprat-tutto nei servizi più piccoli, maspesso indispensabili, qualiad esempio la tracciatura delrettangolo di gioco e, a volte,una adeguate sistemazionedello stesso.

Il massimo dirigente ma-sonese quindi pur ottenendograndi soddisfazioni dallasquadra, ormai saldamentein promozione, e dai giocato-ri che dimostrano, come re-centemente ha fatto Boccia,un attaccamento alla societàmasonese davvero inusuale,ha lasciato trasparire una

certa amarezza nel sentirsicosì scarsamente coadiuva-to nella conduzione del G.S.Masone.

“Non ci vuole molto”ha sin-tetizzato G.Carlo Ottonello“per mantenere l’attuale posi-zione sportiva del G.S. Maso-ne ma se non interverrannocambiamenti societari con unminimo di interesse in più daparte degli sportivi esiste laconcreta possibilità che io la-sci la presidenza”.

Ritornando agli aspetti po-sitivi il presidente ha sottoli-neato la presenza di diversigiovani del vivaio locale qualiAlessandro Ravera, FabrizioChericoni, Alessandro DeMeglio, Luca Sagrillo, che so-no ormai stabilmente nel “gi-ro” della prima squadra e rap-presentano un roseo futuroper quanto riguarda il futurocalcistico masonese qualun-que siano le sorti della so-cietà.

Vittoria esterna per il Masone Calcio

Incontro con il presidente della Comunità Montana

Campo Ligure: il bilanciodell’anno finito e quello iniziato

Masonesi nel mondo

I Macciò in Uruguay?Forse una festa

Campo Ligure - P.G.S. Voparc

Vittoriosa la formazione under 15

Masone. Il vicesindaco Enzo Cantini è il nuovo presidentedella Casa di Riposo Macciò di Masone in sostituzione del di-missionario Giacomo Ottonello.

L’elezione è avvenuta durante l’ultima riunione del Consigliodi amministrazione dell’Ente che ha anche affidato le funzionidi segretario a Carlo Ottonello.

Completato il consiglio Mario Ravera, che da molti anni pre-sta la sua opera all’interno della struttura masonese, GiuseppeSciutto, Romano Bottero e l’arciprete don Rinaldo Cartosiomembro di diritto in ottemperanza a quanto previsto dallo statu-to.

Le mansioni del comune di Masone sono state direttamentefatte dal sindaco Pasquale Pastorino.

Agli auguri di buon lavoro ad Enzo Cantino ed i ringrazia-menti per l’impegno profuso in questi anni dal presidente Gia-como Ottonello hanno accompagnato il cambio di guardia nel-l’importante struttura masonese nella quale il volontariato hasempre rappresentato una delle caratteristiche più apprezzate.

Fine settimana culturale:il ponte verde e il ruscello solitario

Casa di riposo Macciò di Masone:Enzo Cantini neo-presidente

CAIRO MONTENOTTE 31L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Cairo Montenotte. All’inizio di unnuovo anno è sempre interessanteoperare una visione d’insieme sullapopolazione residente nella città incui viviamo: quanti sono nati, quan-ti sono morti, quanti se ne sono an-dati, quanti sono approdati ai nostrilidi...

Purtroppo da qualche anno a questaparte i dati ci riportano sempre alla so-lita, preoccupante domanda: «In quan-ti siamo rimasti?».

Perché, per quanto giriamo e rigiria-mo i dati a nostra disposizione, emer-ge immediatamente in brutta evidenzal’enorme divario tra i nati e i morti e nonsono assolutamente sufficienti i nume-ri relativi agli immigrati per colmare inqualche modo questa differenza.

Ma veniamo subito ai numeri, cheper quanto freddi possano essere, fan-no meglio di qualsiasi discorso il pun-to sulla situazione.

51 i maschi e 36 le femmine, in tut-to sono 87 i nati dell’anno 2000; po-chi o tanti?

Sicuramente questo dato confronta-

to con quello dei decessi appare ine-quivocabilmente inadeguato.

Sono infatti 186 i cairesi deceduti loscorso anno, 92 maschi e 94 femmine,con uno scarto sul totale di ben 99unità.

Fatto sta che mentre al 1 Gennaio del2000 eravamo in 13.749, al 31 dicem-bre siamo rimasti 13.686.

Anche se sta continuando inesora-bilmente il trend al ribasso la diffe-renza in negativo è soltanto (si fa perdire) di sessantatre unità in quanto ilnumero dei nuovi iscritti all’anagrafe eun po’ superiore a quello dei cancel-lati.

Sono 298 gli immigrati provenientida altri comuni italiani e 79 quelli pro-venienti dall’estero, 377 in tutto. 341sono invece i cancellati per vari moti-vi, cifra questa leggermente inferiorealla precedente.

E’ purtroppo scontato il triste datorelativo alle cause dei decessi dallequali si può ben constatare come ilcancro continui impietosamente a mie-tere numerose vittime.

Sono 72 i casi relativi all’anno scor-so e rappresentano il 27,6%.

Al primo posto in questo triste pri-mato ci sono le patologie che fanno ri-ferimento all’apparato cardiocircolato-rio ma è noto che in questo tipo di re-ferto (105 i morti, 38,7%) rientrano lemorti cosiddette naturali anche perchése uno muore subisce comunque quel-lo che si dice un arresto cardiocircola-torio.

Le malattie dell’apparato respiratoriohanno provocato la morte di 29 perso-ne (10,7%), quelle dell’apparato dige-rente 14 (5,1%). Sei le morti acciden-tali o violente (2,2%) e 42 per cause va-rie (15,4)%.

Concludiamo con i dati relativi ai ma-trimoni che sono stati 41 nel 2000, diquesti 31 con rito religioso e 10 con ri-to civile. I mesi privilegiati per lo scam-bio degli anelli sono, come da tradi-zione, maggio (4) e giugno (10), neiquali si sono concentrate oltre la metàdi tutte le cerimonie celebrate nel cor-so dell’anno.

P.P.

Cairo Montenotte. L’as-sessore all’urbanistica, Car-lo Barlocco, ha illustrato direcente come si articolerà inconcreto la strategia con cuiil Comune vuole migliorarela vivibilità cittadina con lacostruzione di una serie diparcheggi sotterranei, lungola direttrice nord-sud, ricor-rendo al concorso ed all’in-tervento di privati.

L’opera sarà completatacon la trasformazione di viaRomana in una strada a dop-pio senso di marcia e conl’allargamento del Ponte Ita-lia 61.

La creazione un gran nu-mero di posti auto (come il-lustreremo più avanti) do-vrebbe anche ridurre l’abusodi aree di parcheggio lungole vie di scorrimento, ren-dendo più agevole la viabilitàin una struttura cittadina con-solidata dove è praticamen-te impossibile allargare le se-di viarie.

“L’amministrazione comu-nale” dice Barlocco “coordi-nerà una serie di interventiprivati, pubblico-privati o pub-blici finalizzati al riordino ur-banistico di tutta l’area diCairo Centro sulla riva sini-stra del fiume Bormida”.

Questo intervento consi-sterà nella realizzazione dicinque nuovi parcheggi, pri-vati nel sottosuolo e pubbli-ci in superficie.

Il primo sarà costruito tracorso Dante e via Cortemi-lia affianco alla palazzina do-ve ha sede la società Ital-gas. Questo parcheggio do-vrebbe avere una capacitàdi 60 posti auto privati e 50posti auto pubblici in super-ficie.

Il secondo verrà realizza-to fra via Arpione e via Bria-ta, nell’area pertinente la exCaserma della Finanza, con50 posti interrati privati e 40posti pubblici in superficie.

A ridosso del parco di VallaRaggio, lungo via Ber totti,sorgerà il parcheggio interra-to di cui si è parlato in questigiorni e che avrà una capien-za di 70 posti auto privati sot-terranei e di 40 posti autopubblici in superficie.

I l quar to parcheggio èquello previsto in via Berio,nell’area ex-Opes, con cin-quanta posti interrati privati eventi posti auto esterni pub-blici.

Il quinto intervento, sottol’area dell’ex-caserma degliAlpini, in via Colla, vedrà larealizzazione di un parcheg-gio sotterraneo con 60 postiprivati e la costruzione di 30posti auto pubblici a raso, insuperficie.

“Complessivamente” spie-ga l’assessore Barlocco “siotterrà un sistema di par-cheggi di circa 300 box e cir-ca 200 posti in superficie,cui si aggiungeranno 20 po-sti auto davanti all’ex-autori-messa ACTS e gli altri 70del nuovo parcheggio dei La-vatoi, nonché i 30 posti au-to del piazzale interno dellastazione ferroviaria”.

Contando anche i 147 par-cheggi sotterranei di Piazzadella Vittoria, al termine diquesti lavori, dovrebbero es-sere disponibili, in Cairo ca-poluogo, circa 770 nuovi po-sti auto, di cui quasi cinque-cento per il parcheggio pub-blico.

Questo avrà anche ungrosso effetto sulla viabilità,come spiega l ’assessoreCarlo Barlocco: “Tali opereconsentiranno di ottenere unnumero considerevole di po-sti auto per lunghe soste(box), per medie soste e perbrevi soste, come sarà per iparcheggi sotterranei a pa-gamento di piazza della Vit-toria.

Questo renderà possibiliinterventi a favore della via-bilità cittadina, come l’elimi-nazione dei parcheggi a pet-tine in Corso Martiri della Li-bertà ed in Corso Di Vitto-rio”.

Gli interventi di viabilità sicompleteranno con la crea-zione di “un’asse stradale adoppio senso a monte conl’allargamento della stradadietro i giardini di Piazza del-la Vittoria e l’allargamento diCorso Verdese, che consen-tirà la creazione di un mar-ciapiede dal lato delle casedel centro storico”.

“Questa direttrice a mon-te sarà perfezionata” affer-ma l’assessore “con la de-molizione dell’ex-fabbrica To-relli, con la costruzione diun nuovo edificio, che con-sentirà di allargare via Ro-mana e rendere possibile iltraffico sui due sensi dimarcia.

La viabilità verrà rivolu-zionata anche a sud conl’allargamento del Ponte Ita-lia 61 e consentendo lasvolta a sinistra dal latoSanta Caterina, permetten-do di percorrere la direttri-ce Cortemilia dall’altro latodel fiume, riducendo il traf-

fico su Corso Dante, che èsempre più sostenuto”.

Insomma l’assessore haillustrato ai cairesi una ve-ra e propria rivoluzione ur-banistica destinata a cam-biare il volto di Cairo esoprattutto, dopo tante po-lemiche, ha dato un’ampiagiustificazione del contestoin cui verrà a collocarsil ’ambizioso progetto deiparcheggi sotterranei diPiazza della Vittoria, chesarebbero quindi strategicirispetto alla realizzazionedi questo programma di in-terventi.

Flavio Strocchio

Cairo Montenotte. Con l’ini-zio del 2001, la Scuola di Poli-zia Penitenziaria di Cairo Mon-tenotte resterà chiusa per qua-si tre anni. L’ordine è arrivatoperentorio ed improvviso da Ro-ma, anche se non troppo inat-teso. Infatti, si sapeva da tempoche la scuola aveva necessità diinterventi di ristrutturazione, so-prattutto nella parte che ospitagli alloggi degli allievi, questoanche in conseguenza del mo-dificato status degli agenti, chesono passati da una strutturadi tipo militare ad un ordina-mento simile a quello delle altrepolizie. Ciò nonostante, non èsfuggito che la fulminea deci-

sione dell’amministrazione pe-nitenziaria è caduta in un climadi polemiche che avevano arro-ventato, e forse un po’ avvele-nato, l’ambiente all’interno del-la scuola di Cairo, portando ad-dirittura ad alcune inchieste. Lachiusura, per ragioni tecniche,costringerà alla ricollocazionein altre località di lavoro dellaquasi totalità delle sessanta per-sone che lavoravano nella scuo-la. Una diaspora che inevitabil-mente smorzerà le tensioni.

Il termine dei lavori è previ-sto in due anni e mezzo dall’i-nizio, non vi saranno ritardi. Illavoro principale consisterànel rifacimento degli alloggi,che oggi ospitano più allieviper stanza e che domani do-vranno essere costituiti unica-mente da camerette singole.Anche l’intera struttura deiservizi e degli impianti verràrifatta. Fra circa tre anni lascuola di Cairo dovrebbe es-sere in grado di ospitare ben2.300 allievi. Una vera e pro-pria grandiosa trasformazioneper la scuola, che fu fondatanel 1954 al posto del prece-dente riformatorio minorile. Lanotizia ha però destato qual-che preoccupazione perché lascuola, con in suoi numerosiallievi, è sempre stata fonte direddito per le attività commer-ciali cairesi, anche se la ten-denza si era già invertita daqualche tempo, perché negliultimi mesi presso la scuola sisvolgevano soprattutto corsidi specializzazione assai bre-vi. Per Eugenio Coccino, pre-sidente del Consorzio Valbor-mida, la città di Cairo ci rimet-terà soprattutto in immagine,visto che gli allievi proveniva-no da ogni parte d’Italia, tra-smettendo a casa un mes-saggio promozionale efficacee senza costi. Rilassate etranquille le considerazioni diEzio Rizzolo, presidente delconsorzio “Il Campanile” cheraggruppa i commercianti delcentro storico. Rizzolo confer-ma che da tempo di allievi sene vedevano pochi e che, tut-to questo, non ha avuto alcuneffetto depressivo sul com-mercio cairese, che fortunata-mente non dipende da situa-zioni contingenti ed esterne.

Con 770 nuovi posti auto e l’allargamento di via Romana e ponte Italia 61

La rivoluzione urbanistica di Barloccocambierà il volto del centro di Cairo

Per ristrutturazioni… e polemiche

Chiusa per tre annila scuola agenti

Ric. e pubb.

Parcheggiselvaggi

A Cairo c’è un problema dispazi male amministrati; adesempio, è stato secondo me unerrore incredibile trasformaremolte aree come piazza dellaVittoria in un parcheggio, pri-vando i bambini di un luogo do-ve avrebbero potuto giocare.Addirittura un piccolo giardinet-to chiamato “Lea” è stato ri-stretto per aggiungere una inu-tile fila di posti macchina, quan-do attraversando la strada sitrova un parcheggio di notevolidimensioni che ha preso il postodi due piazze che sono moltopiù belle di un parcheggio (Piaz-za XX Settembre e P.Garibaldi),ma oltre a questi se ne è ag-giunto un altro, trasformandoCorso Vittorio in una via a sen-so unico.

Un’altra area che è simbolo diun disinteresse totale è la di-scarica di rifiuti abbandonatache si trova davanti al cimitero.Un altro esempio di incuria so-no i palazzi presenti in localitàTecchio che erano praticamen-te pronti per ospitare delle fa-miglie, ma da qualche anno aquesta parte sono lasciati instato di abbandono: ormai tuttele finestre sono rotte e nel par-cheggio interrato è presente unmetro d’acqua.

Artu Valentino

Venerdì 29 dicembre, pres-so la palestra della Scuola diPolizia Penitenziaria di Cairoho assistito al “Concerto degliauguri” dell’orchestra sinfoni-ca di Sanremo. Uno spettaco-lo musicale e culturale moltobello e affascinante. L’audito-rium era gremito di gente.

Bisogna dare atto all’as-sessore alla cultura di Cairo,ing. Barlocco, di aver orga-nizzato nell’anno che si èconcluso diverse manifesta-zioni e sembra che per l’annoappena iniziato ci siano incantiere grosse novità. Il fattoè positivo e vuol dire che sista migliorando.

Ma la questione che voglioaffrontare è un’altra. Nei giorniscorsi i giornali provinciali elocali hanno evidenziato chela Scuola, dopo cinquant’annidi attività di formazione, attra-versa un periodo di crisi ed èin discussione il suo futuro.Sarebbe una grave perdita perCairo e per le sue risorse. In-fatti nella nostra città sono sta-ti addestrati e formati centi-naia di migliaia di giovani chepoi sono andati a lavorare nel-le carceri della penisola. Da

anni la scuola è punto di riferi-mento per molte iniziative cul-turali. Il generale Aprea, peranni direttore, ne ha fatto lastoria ed è stato quello che haaperto le porte alle molte atti-vità sia culturali che sportive.

E’ vero che la struttura ap-partiene allo stato, ma ormaiè anche di Cairo. E allora nonpuò morire. Per questo mipermetto di lanciare un’idea.Se per scelte ministeriali nonpotrà più essere una scuola diformazione per la polizia peni-tenziaria, sia riconvertita perdiventare un campus universi-tario, un polo culturale univer-sitario che potrebbe diventarenon solo per Cairo ma perl’intera Valbormida e il bassoPiemonte un’occasione di ri-lancio sia culturale, sia eco-nomico. Alla scuola non man-ca nulla: struttura recettivaper centinaia di persone, areadirettiva, area sportiva, saledidattiche, centro congressi,mensa, ecc. Non so se l’ipote-si potrà essere presa in consi-derazione, ma sono convintoche sia il gen. Aprea, sia gliorgani direttivi, stanno adascoltare. Cirio Renzo

Riceviamo e pubblichiamo

Da scuola di poliziaa polo universitario?

Dai dati del 2000 risulta che il 31 dicembre eravamo ormai solamente 13.686

Continua sempre più inesorabileil declino della popolazione cairese

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32 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Cairo M.tte - Che cosa?Perché? E’ la Consulta Giova-nile che già esiste in altri co-muni italiani.

Pur immaginando quale si-gnificato possano avere talitermini è opportuno precisar-ne alcuni aspetti.

E’ un organo consultivo delC.Comunale al quale presen-ta proposte e deliberazioniinerenti le tematiche giovanili.

Le sue finalità sono di co-noscere la realtà locali del“pianeta-giovani” al fine dipromuovere momenti di in-contro, dibattiti, progetti, ini-ziative. E’ uno strumento chepuò essere utile per i giovani,ma essendo “in fase di rodag-gio” ha bisogno dell’apporto ditutti.

Sabato 13 gennaio, nellasala riunioni del Municipio si èavuto il primo incontro sotto lapresidenza di Matteo DallaVedova presidente; membri:A. De Logu, L. Brondo, M.Venturino, J. De Montis, A.Cantoni, D. Capelli, R. Refri-gerato, R. Repetto, G. DeGiorgi.

Era presente anche l’as-sessore alla cultura ing. CarloBarlocco.

Il primo incontro – vera-mente cordiale – ha eviden-ziato il desiderio di tutti di col-laborare – in base alle propriecompetenze, disponibilità econoscenze- attivamente, alfine di: a) diffondere la cono-scenza della Consulta b)pro-muovere nei giovani il deside-rio di sentirsi attori-protagoni-sti in questo spazio che il co-mune ha loro offerto.

Chi volesse avere maggioriinformazioni ed è interessatoalle riunioni (la prossima il 10febbraio alle ore 16,30) puòrivolgersi, ogni sabato mattinoa Matteo Dalla Vedova pressoil Municipio di Cairo o a qual-siasi altro membro della CG,alla stessa CG presso l’As-sessorato alla Cultura.

Siamo solo agli inizi: perpoter procedere in modo pro-ficuo, dopo un’analisi dei bi-sogni/desideri/richieste delsettore giovanile (la CG ab-braccia una fascia ampia dipersone in età scolare) è ne-cessario l’apporto di tutti.

Se si vogliono miglioramen-ti e cambiamenti è necessario“mettersi personalmente ingioco” – Noi siamo ottimisti evoi?… M. V.

Caro Direttore,ma chi sarà mai questo te-

desco buono? Nel libro “Il mu-ro di Mallare” edito da l’Edito-riale le Stelle, in vendita nellelibrerie del savonese e nelleedicole della Valbormida, il te-nente della Wehrmacht HansJoachim Lange racconta dellaResistenza vista dalla suaparte.

Aggregato come Ufficiale dicollegamento alla famigerataDivisione San Marco, il nostroeroe si dipinge come un buonmilitare in crisi di coscienza,verso la fine dice di aver sal-vato i partigiani e quasi si di-chiara contro la guerra nazi-fascista.

Ma c’è qualcosa che nonquadra! Di tenenti Lange checombattevano con la SanMarco c’è solo un certo Wolf-gang Lange, che appartenevaal III Gruppo Esplorante enon come dice l’autore al IIIgruppo collegamenti di stanzaa Mallare.

Come tutti sanno il gruppoesplorante si è reso respon-sabile di numerosi e sangui-nosi rastrellamenti contro icombattenti per la l iber tàmacchiandosi di stragi e sevi-

zie. Altro che favola del tede-sco buono che va in crisi perla fucilazione di un partigiano!

Voglio dire agli editori del li-bro “Il muro di Mallare” chesarebbe stato meglio che, in-vece di preoccuparsi di stam-pare il diario di un tedesco ra-strellatore, avrebbero fattomeglio a scrivere sui tanti glo-riosi mar tir i par tigiani chehanno contribuito a fare inmodo che anche la gente co-me Lange e i suoi ammiratoripossano oggi dire queste co-se, liberi di farlo.

Monardi Libero

Cairo Montenotte. In chiu-sura d’anno sono stati effet-tuati numerosi interventi voltiad incentivare e sostenere leiniziative culturali tenutesi aCairo nel corso del Duemila.

Il Comune di Cairo Monte-notte ha deciso, attraverso ilfunzionario Cristina Leonelli,di acquistare il catalogo d’artedella scultrice Rosanna Co-sta, pubblicato dall’AVIS inoccasione del cinquantenariodella fondazione. Allo scopo èstata destinata la somma didue milioni di lire, che con-sentirà al Comune l’acquisi-zione di un certo numero dicopie del volume contenentele raffigurazioni di diverseopere dell’artista dedicate allacittà, che potranno essere uti-lizzate quale strumento dipromozione e d’immagine perCairo.

Il Comune parteciperà conmezzo milione di lire anchealle spese tipografiche per lapubblicazione curata dal Mai-tre d’Hotel Giuliano Repetto,cairese. Un libro destinato allaristorazione locale ed allapromozione turistica, che haavuto ampio successo di pub-blico.

Con quattro milioni di lire,l’Amministrazione Comunalecomparteciperà alle spesesostenute dall’associazionepiemontese “I Cavalieri d’Ale-ramo”, per la manifestazioneculturale tenutasi in settem-bre, che ha assai contribuitoalla valorizzazione del Con-vento di San Francesco e del-l’immagine storico-artisticadel patrimonio architettonicocairese.

Il Comune ha deciso anchedi sostenere il concerto “Sur-ge illuminare” organizzatodalla parrocchia per l’inaugu-razione del nuovo impianto diilluminazione della Chiesa diSan Lorenzo. Il contributo è di1 milione e 200 mila lire. “Unatto doveroso” si dice nell’attodi concessione del contributo“tenuto anche conto che l’Am-ministrazione Comunale nonha destinato nulla per la rea-lizzazione dell’impianto, rea-lizzato grazie alla generositàdella gente”.

Quasi cinque milioni sonostati, invece, destinati allespese per gli allacciamenti

Enel delle bancarelle di CairoMedioevale e per il Concertodei Nomadi del luglio scorso.

Infine 200 mila lire sonostate destinate all’iniziativadel Consorzio Valbormida peril concerto all’Acna e 600 milalire sono state stanziate per lagalleria espositive di via del-l’Ospedale. f. s.

Cengio. E’ morta Eugenia Borchio. La donna, che era unadelle persone più anziane del paese, aveva festeggiato icento anni nell’agosto scorso.Cairo Montenotte. L’amministrazione provinciale ha stanzia-to quasi un miliardo di lire per la ristrutturazione dei localiche ospitano gli istituti Itis ed Ipsia di Cairo Montenotte, chefanno parte con il Patetta dell’Istituto Secondario Superiore.Cairo Montenotte. Cinque agenti della Polizia Municipale diCairo sono diventati ispettori. Si tratta di: Daniele Bracco,Ezio Parodi, Marco Avanzi, Carlo Core e Luca Borsi.Cosseria. Al 31 dicembre gli abitanti erano 1020. Situazionesostanzialmente stazionaria se si considera che nel 1999erano 1024. Nell’ultimo decennio, grazie all’immigrazione, lapopolazione è oscillata attorno ai 1025 abitanti.Carcare. E’ deceduta, poco dopo Natale, Rina Cornetto, 73anni, che per lungo tempo aveva gestito uno “storico” nego-zio di parrucchiera per signora in via Garibaldi.Ferrania. Pochi giorni dopo Natale è morto l’ing. Mario Willi-ner, 72 anni, dipendente di 3M e Imation.

Teatro. Venerdì 19 gennaio a Cengio, presso il Teatro Jolly,alle ore 21, va in scena la commedia “Donne di Venerdì” diA. Zanetti, con la compagnia “Il Bivacco” di Genova. Ingressolire 12.000.Fabbri. Fino al 28 febbraio ad Albisola Marina presso il Cen-tro Culturale di Arte Contemporanea in via Isola è aperta lamostra “Agenore Fabbri: sculture in terracotta 1947-1996”.Sci. Il 28 gennaio la 3A di Altare organizza una gita sciisticaa Limone Piemonte (tel. 019584811 martedì e venerdì dalle21 alle 22.30)Poesia e prosa. Il Comune di Cosseria ha organizzato laquinta edizione del Concorso Letterario, diviso nelle sezioniprosa e poesia, sul tema: “Io ho un sogno...”. Ci si può iscri-vere distintamente per ogni sezione entro il 31 marzo 2001.Bisogna richiedere regolamento e modulo di iscrizione alComune (tel.: 019519608 - 019519450)Giallo. Il Comune di Cosseria ha organizzato la secondaedizione del Concorso del racconto giallo sul tema: “Vele-ni...”. Iscrizioni entro il 31 marzo tel. 019519608-019519450).

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Cairo Montenotte. Dopo l’uscita dell’Alta Squadri-glia a Roma, in occasione del ponte dell’8 dicembre,il Reparto Adelasia - Bellatrix di Cairo Montenotteha riunito le forze per la preparazione della veglianatalizia alle OPES e il successivo Campo Invernaledel di gennaio a Vene di Rialto.

E il nuovo millennio è iniziato all’insegna di impor-tanti novità.

Nonostante il maltempo (e questa novità non è)abbia impedito alcune attività all’aperto, il campo èproseguito in un crescendo di avvenimenti culminatinella mattinata di venerdì 5 gennaio, quando è statafinalmente aperta la seconda squadriglia femminile.

Ad Ilaria è stato consegnato il guidone delle Pan-tere ed ora toccherà a lei rinverdirne i fasti dopo al-cuni anni di oblio.

Raggiungono inoltre l’importante traguardo dellapromessa Francis e Alessandro mentre Francescapotrà ora mettere al servizio di tutti la sua quartatappa..

Per capire cosa si farà da qui al campo estivo nonvi resta che venirci a trovare al sabato presso l’ulti-mo piano delle Opes. MA

Cairo Montenotte. Il co-mandante partigiano CarloBacino, nome di battagliaBaffone, è morto e con luiscompare un attivista dellasezione ANPI di Carcare.

Della scomparsa abbiamodato notizia su lo scorso nu-mero de L’Ancora.

Poiché la scorsa settimananon abbiamo potuto pubblica-re la foto di Carlo Bacino, lofacciamo ora.

Un adempimento da partenostra doveroso sia per lemolte richieste pervenute inredazione, sia per l’amiciziache lo scomparso BacinoCarlo ha sempre dimostratonei confronti del nostro gior-nale e dei suoi redattori.

La redazione

Il Nataledel Leo Clubtra sacro e profano

Cairo Montenotte. Lo spiri-to sacro del Natale i Leo dellaValbormida lo hanno interpre-tato patrocinando la 1ª Ras-segna di Presepi Ar tistici“Cairo fa il presepe”. Una mo-stra dove sono state esposteopere in ceramica, riguardantiil presepe, di due note cera-miste valbormidesi, la signoraZucchi e la signora Cominetti.La mostra, inaugurata il 17 di-cembre, alla presenza dellepiù importanti autorità locali eproseguita fino al 6 gennaio,ha visto i Leo alternarsi comeguide e custodi della stessa,improvvisandosi, quando gliventi lo richiedevano, ancheesperti di arte.

Lo spirito profano è statoinvece espresso la notte del24 dicembre quando, vestitida Babbo Natale, i Leo hannodistribuito alla popolazionecairese, in una cornice moltosuggestiva con la neve cheiniziava ad imbiancare il pae-saggio, un gustosissimo vinbrulé. Iniziativa questa rivoltaall’acquisto di piastre radiantiper riscaldare un locale, chesarà adibito a sala ricreativa,dell’asilo di Cairo.

Sabato 13 gennaio l’incontro d’esordio

Primi vagiti per laConsulta Giovanile

Riceviamo e pubblichiamo

Un tedesco buono?Solo una favola

Deciso in chiusura d’anno 2000

Un regalo di Nataleper la cultura cairese

Nel reparto Adelasia - Bellatrix

Grosse novità in casa scout

L’ANCORARedazione di Cairo M.tte

Telefono e fax 019 5090049

È mortoil partigiano“Baffone”

Cairo M.tte. E’ stato ritrovatoa Cairo, Igor Krasniychuk, 24anni, atleta ucraino che erascomparso misteriosamentesei mesi fa da Viterbo, doverisiedeva con la famiglia. Delcaso si era occupata la tra-smissione “Chi l’ha visto?”.

COLPO D’OCCHIO

In breve

CONCORSI PUBBLICI

CAIRO MONTENOTTE 33L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Cairo Montenotte - Sabatoscorso gli esponenti del Base-ball Club Cairese hanno assi-stito a Torino alla presentazio-ne di Everardo Dalla Nocequale candidato alla Presi-denza della FIBS, egli si pro-pone con uno staff di tecniciper dare un impulso positivoal baseball nazionale.

Everardo Dalla Noce è unvecchio amico del baseball: lasua carriera è iniziata facendoil cronista sportivo di base-ball.

Le elezioni del Presidenteavranno luogo domenica 14gennaio 2001 a Milano, allevotazioni parteciperà ancheuna delegazione del BaseballClub Cairese.

Proprio a Torino, dove viera la riunione di tutte le so-

cietà piemontesi sono uscitele pr ime indiscrezioni sulprossimo campionato di serieB che avrà inizio a marzo, adata ancora da definirsi.

Informalmente si è potutosapere che la Cairese saràimpegnata in un girone da 8squadre senza intergirone.

La Cairese sarà l ’unicasquadra ligure, tra le piemon-tesi: la Juventus, il Torino 48dopo la fusione con i Grizz-lies, l’Avigliana, il Novara, ilMondovì dopo la fusione conil Fossano, e due squadralombarde: il Senago dopo laretrocessione dalla A2 e ilPiacenza.

Si preannuncia un campio-nato tra i più ricchi di fermen-to, con una bella lotta al verti-ce, presumibilmente tra il No-

vara e il Torino 48, squadreche tentano di oltrepassare iltraguardo della serie A2 dapiù di una stagione.

Ad ostacolare la lotta tra ledue si può inserire una squa-dra cairese rinforzata per ilprossimo anno dall’avventodei genovesi Subriano, Sandi-ni, e i due lanciatori Boccardoe Cigliano da Finale ed il gio-catore interno Barone. Affian-cherà le new entries il gioca-tore di Sestri Moronzetti, dopouna lunga assenza dai campidi gioco a causa di un infortu-nio.

La squadra della Primaverasi confronterà in Liguria con ilSan Remo ed il Don Bosco ein Piemonte con il Fossano, ilSettimo Torinese, la Juventus,l’Avigliana.

Cairo Montenotte. Dopoche Enrico Albertazzi, Presi-dente provinciale dell’UnioneNazionale Italiana dei Reducidi Russia (U.N.I.R.R.) è inter-venuto per criticare severa-mente la scelta del Comunedi Cairo Montenotte di rimuo-vere i cannoni, cimeli dellaSeconda Guerra Mondiale,dal monumento ai caduti diPiazza della Vittoria il sindacoChebello ha deciso di rimet-terli al loro posto, dopo un ac-curato restauro.

La presa di posizione del-l’associazione, che riunisce ireduci e le famiglie dei cadutiin Russia, era stata assuntaufficialmente in occasione deldiscorso che il Presidente del-l’U.N.I.R.R. aveva tenuto do-menica 17 dicembre a Cosse-ria nel corso della manifesta-zione in omaggio alla Divisio-ne di Fanteria Cosseria.

Enrico Albertazzi parlava difronte al monumento ai cadutidel piccolo comune valbormi-dese in presenza di tutte leassociazioni d’arma dellaProvincia e di un buon nume-ro di autorità militari e civili.

Il Presidente U.N.I.R.R. au-spicò allora che il monumentodei caduti di Cairo Montenottevenga reintegrato di tutte lesue componenti, riparando aquella che i reduci ritengonoun’inammissibile violazione.

“Si tratta” ha detto Albertaz-zi “di simboli intoccabili, inquanto non appartengono aivivi ma ai caduti, ai quali ilmonumento è dedicato e chenel monumento dimorano inispirito.”

Con Albertazzi era presen-te alla cerimonia anche il cai-rese Paolo Ferrero, reduce diRussia, che da mesi si sta

battendo per il reintegro delmonumento ai caduti dellasua città e che ha espressosoddisfazione per la presa diposizione del presidente pro-vinciale.

Con la decisione di Chebel-lo, pertanto, il dibattito sul mo-numento ai caduti di Cairo èdunque ora avviato a spe-gnersi. Recentemente l’argo-mento era stato fatto presente

in Consiglio Comunale ed erastato motivo di specifiche ri-chieste da parte di alcuni con-siglieri, che chiedevano alSindaco acconsentire al ripri-stino dei cannoni presso ilmonumento.

I discordi pareri sull’argo-mento hanno sollevato un pol-verone di polemiche che dapiù parti è stato però conside-rato eccessivo e strumentale.

Cairo Montenotte. La pi-scina comunale di Cairo Mon-tenotte ha inaugurato il nuovomillennio con una completa ri-strutturazione dei programmied un ampliamento dei corsiche aprono l’impianto di Cor-so XXV Aprile a tutte le esi-genze ed a tutte le età.

Sono stati confermati i varicorsi di nuoto per i bambiniche occupano, in esclusiva, lesei corsie disponibili della va-sca dalle ore 15,15 alle 18,30di tutti i giorni feriali, merco-ledì e sabati esclusi.

Le foto che pubblichiamo,realizzate prima di Natale dal-lo studio fotografico Mastran-tonio di Via Dei Portici in Cai-ro, ritraggono appunto alcunidei bimbi e dei ragazzi parte-cipanti ai corsi in posa, ai bor-di delle vasche, con i loroistruttori.

La piscina di Cairo ha poiconfermato lo spazio privile-giato riservato al nuoto libero:una scelta premiante che ri-chiama quotidianamente ungran numero di amatori a sca-ricare stress e sedentarietà invigorose bracciate e sgamba-te menate, talvolta anche constile e tempi da record, nelleampie corsie da 25 metri dilunghezza per due di profon-dità.

I tempi dilatati a disposizio-ne (dalle 10 alle 16 e dalle18,30 alle 22 dal lunedì al ve-nerdì, e dalle 10 alle 13 e dal-le 15 alle 19 del sabato e del-la domenica) favoriscono lapartecipazione degli amatoridel nuoto libero: con la possi-bilità in più, offerta gratuita-mente dalla piscina di Cairo atutti i possessori di un abbo-namento, di utilizzare l’attrez-zatissima area fitness adia-cente il locale delle vasche.

Un solarium, tecnologica-mente attrezzatissimo, offrepoi l’opportunità di una sanatintarella in tutte le stagionicon applicazioni trifacciali,con doccia solare o lettino aprezzi convenienti, anche suabbonamento.

Spinbike, acquagym, fit-ness e corsi per adulti com-pletano il ricco panorama diproposte sportive e salutisteofferte dal più moderno e fre-

quentato impianto sportivodella Valle Bormida.

I complimenti al Comune diCairo ed alla società AcquiFutura, che gestisce la pisci-na, sono sentiti e d’obbligo:anche da parte dei molti no-

stri lettori che ogni tanto cicontattano, con scritti e telefo-nate, per elogiare e sostenerela buona conduzione della at-tuale gestione della piscinacairese.

SDV

Hanno ricevuto un meritato riconosci-mento da parte dell’Amministrazione Co-munale i membri del gruppo “Amico” che daqualche tempo si occupa della sorveglian-za dei bambini che durante le varie ore del-la giornata si trovano per giocare presso igiardini pubblici di Piazza della Vittoria.

L’associazione, affiliata a “Ieri Giovani”,composta da nove persone e precisamenteGino Coradin, Bruno Camassi, GiuseppeCamoirano, Giovanni Facello, Pietro Ghio-ne, Angela Pera, Anna Perrone, RenatoMuzio, Nicola Valente, si è formata lo scor-so anno con l’intento di scongiurare even-tuali azioni di malintenzionati.

Il 18 dicembre scorso, presso la SalaConsiliare del Comune di Cairo Montenot-te, nel corso di una breve cerimonia, il Sin-daco Osvaldo Chebello ha consegnato aisoci del gruppo “Amico” una medaglia qua-le riconoscimento per l’azione prestata.

Erano presenti anche l’assessore ai La-vori Pubblici Emilio Robba e l’assessore aiServizi Sociali Enrico Caviglia. E, oltre allamedaglia, il gruppo ha ricevuto in donoquattro dipinti del pittore cairese Ugo Pera,soprannominato “Il Bagatto”, che ora si tro-vano esposti nella sede di “Ieri giovani”.Con un rinfresco si è poi concluso questopiacevole incontro.

Nel nuovo campionato di serie B di baseball

La Cairese unica ligurenel girone piemontese

Negli impianti di Cairo gestiti dall’Acqui Futura

Nuovi corsi per tuttinella piscina comunale

Per decisione del sindaco Chebello

Torneranno al loro postoi cannoni del monumento

Per l’attività di sorveglianza nei giardini pubblici

Il gruppo “Amico” premiato da Chebello

Servizio fotografico studio MastrantonioVia dei Portici - Cairo Montenotte

34 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Carcare - Questo è l’annoin cui l’autonomia è entrata invigore nell’ordinamento scola-stico. Diversi sono i cambia-menti che ha apportato: conessa si offre alla scuola l’op-portunità di combinare in ma-niera creativa e modulare lediverse componenti dell’orga-nizzazione scolastica, cioèpiù flessibilità per arrivare aproporre una cultura in modopiù dinamico. Per questo sononati i Piani per l’Offerta For-mativa, gl i ormai famosiP.O.F., documenti operativiche raccolgono le finalità e gliobiettivi di ciascuna scuola.Insomma una sorta di “mani-festo promozionale” per farconoscere quelle che sono leattività che l’istituto propone.

Per quanto riguarda il Liceo“S.G. Calasanzio” di Carcare,nel Liceo Classico l’istituto haaderito al Piano nazionale diInformatica, attivato per il cor-so B, e prevede lo studio dellalingua straniera per l’interoquinquennio. Inoltre vi è il pro-posito di attivare lo studio diuna seconda lingua stranieraa partire dalla quarta Ginna-sio, nell’ambito del ProgettoNazionale “Lingue 2000”.

Per il Liceo Scientifico tuttie tre i corsi fanno parte delPNI e nei corsi A e B si stu-diano due lingue straniere. L’i-stituto si propone di attivare lostudio di una seconda linguastraniera anche nel corso C,sempre nell’ambito del piano“Lingue 2000”.

Inoltre sono previsti corsipomeridiani facoltativi di lin-gue, di informatica, di storiacontemporanea e cineforummultilingue.

Come si vede tante nuoveattività e tante novità, ma co-sa ne pensa il “Dirigente sco-lastico”, definizione nuova perintendere la classica figuradel Preside, prof. VincenzoAndreoni di questa scuola en-trata in una nuova era?

“Dal punto di vista tecnico,pratico, didattico, sicuramenteè una novità positiva, fattosalvo che come ogni cosa hanecessità di un rodaggio. Insenso positivo, s’intende. An-che perché consente alle isti-tuzioni di avere un più direttorapporto con il territorio e conle esigenze del territorio stes-so, ovviamente da un punto divista formativo, anche perchégli istituti hanno come scopola formazione. Con una mag-giore possibilità di recepire leistanze dei clienti, dei ragazzie delle famiglie.”

Il tipo di attività che prevedel’autonomia, secondo lei, po-trà essere qualcosa che in fu-turo distanzierà la scuola pre-cedente da quella attuale?

“Sicuramente nella scuolaprecedente ci sono aspettipositivi che occorre mantene-re. L’autonomia non vuol direricominciare da zero. Noi, maun po’ tutti gli istituti, ricomin-ciano da una base sicura-mente solida maturata attra-verso l’esperienza e di quel-l’esperienza bisogna trarreprofitto per costruire un mi-glioramento.”

In definitiva una scuola checambia mantenendo però inun certo modo una continuitàcon il passato.

Passiamo ora a vedere co-sa è cambiato nelle altrescuole carcaresi, materna,elementare e media. Qui lariforma ha avuto un impattoancora maggiore, ben assor-bito però da una scuola che

aveva già alle spalle anni disperimentazione.

Questa “terna” ha cono-sciuto recentemente un mo-mento di notorietà televisivagrazie ad un lungo specialemandato in onda su Rai Tre eun servizio trasmesso duran-te il TG Regionale sulla stes-sa rete, oltre ad avere ancheun largo spazio sui quotidiani,proprio in relazione al fattoche la Scuola Elementare diCarcare è all’avanguardia neimetodi d’insegnamento e nel-la sperimentazione. E in que-sto senso il riconoscimentoda parte del Ministero dellaPubblica Istruzione è statocostante negli anni con l’inviodi suoi rappresentanti ai nu-merosi convegni di livello na-zionale ed internazionale or-ganizzati proprio a Carcare.

Quello che ha fatto da cata-lizzatore per l’interesse deimezzi di comunicazione èun’esperienza che ha portatola scuola elementare a “colla-borare” con scuola materna escuola media in una sorta diinterazione che richiama mol-to quel che dovrebbe realiz-zarsi con la tanto contestatariforma scolastica che dovreb-be entrare a regime nel corsodei prossimi anni.

Certo quello che accade aCarcare ormai da quasivent’anni non è ciò che preve-de la nuova riforma che tendea modificare i cicli e quindi afar scomparire le attuali scuo-le elementari e medie isti-tuendo un unico periodo di in-segnamento che durerà setteanni, ma ha rappresentato co-munque una coraggiosa scel-ta, se pensiamo soprattuttoda quanti anni è già attivataquesta sperimentazione.

Carcare ha saputo precor-rere i tempi, quindi, grazie an-che a dirigenti scolastici e in-segnanti che sono riusciti acreare una sorta di collega-mento, inizialmente tra scuolamaterna ed elementare e,successivamente, media, inmodo da far sì che la scuolanon fosse come una serie discatole diverse e distanti, maun unico grande contenitorein cui i più piccoli e più grandivivano anche esperienze co-muni. Una sorta di “scuolaaper ta” in cui professori emaestri sono diventati duttilitrasmettitori di cultura.

Un motivo di soddisfazioneper il dott. Elio Raviolo, attua-le Dirigente scolastico (figurache congloba le vecchie figu-re del Direttore e del Presidenel nuovo disegno dell’auto-nomia scolastica), che è statoil massimo artefice di questoprogetto.

Abbiamo incontrato il dott.Raviolo con l’intento di cono-scere l’attuale situazione.

Quali vantaggi avete avu-to dalla sperimentazioneche avete attuato in passa-to?

“E’ una domanda comples-sa, perché ormai si deve ra-gionare già pensando alla si-tuazione che rispetto a pochi

mesi fa è radicalmente cam-biata. Ora devo ragionare re-lativamente ad un istitutocomprensivo che ha dimen-sioni notevoli, 915 alunni e ungrosso bacino di utenza. Rife-rendomi alle esperienze pre-gresse, soprattutto per quantoriguarda scuola materna eelementare, l’esperienza èveramente di lunga durata es-sendo nata nell’8485. La suaidea ispiratrice era la conti-nuità e forse è stata proprioquesta la sua forza, di esserciposti molto in anticipo il pro-blema più importante dei si-stemi scolastici, non solo ita-liani, che è quello del frazio-namento, di una difficoltà dicomunicazione dei segmentiche lo compongono. Pensarea soluzioni del problema dellacontinuità non vuol direuniformare la scuola, questoè un tema che è molto dibat-tuto in questi tempi di riformascolastica e che crea preoc-cupazioni. Io credo che lacontinuità sia una questionedi coerenza del sistema, cioèdi uno sviluppo che unisca laricchezza del cambiamentoalla sua buona gestione all’in-terno di un quadro di riferi-mento coerente e coeso.

Io faccio sempre questoesempio: a tutti piace farenuove esperienze, viaggi,però organizzati e non im-provvisati. Non è quindi soloun problema relazionale, macognitivo.

La nostra idea è stata quel-la di collegare gli anni finali ediniziali dei segmenti scolastici,in particolare tra materna edelementare, con delle attivitàche mescolassero insegnantie alunni. Da ciò il discorso èandato molto avanti fino a di-venire veramente un percorsodi continuità. E’ chiaro che ab-biamo così anticipato alcunielementi della riforma, nonsperimentato la riforma.”

Gli impegni ora sono tan-tissimi.

“Certo sono moltissimi. Or-mai il nostro lavoro, mio comedirigente scolastico ma anchequello degli insegnanti, è unlavoro a tempo pieno. Passa-

re da circa 600 alunni a 915con quasi 110 insegnanti, ol-tre a ricevere competenzeche erano prima del provvedi-torato agli studi, fanno facil-mente comprendere quantosia aumentato il mio lavoro.”

Per concludere. Questogrande interesse dei mezzidi comunicazione, televisio-ne in testa, quanto vi ha im-pegnato e al tempo stessoquanto vi ha gratificato?

“Ci sono stati in effett iaspetti di tutti e due i tipi. Si-curamente gratificante perchéin qualche modo ha ricono-sciuto un lavoro che noi nonvogliamo assolutamente enfa-tizzare, perché sarebbe sba-gliato. Ha però creato tantedifficoltà per i “tempi” chequesti mezzi di comunicazio-ne hanno e che ci hanno im-posto cambiamenti in corsa diprogrammazione. Il lato nega-tivo è che in questo “fuoco” diinteresse improvviso per lascuola, che è positivo, i mezzidi comunicazione tendono adesagerare. Noi abbiamo volu-to precisare che il nostro èstato un lavoro che ha dettodelle cose importanti sullacontinuità ed è vero che a li-vello ministeriale sono statetenute in considerazione,però non abbiamo “inventato”la riforma. E voglio aggiunge-re una cosa che non ho anco-ra detto a nessuno. In quellasettimana una sera sono sta-to chiamato dalla segretariadi produzione di “Porta a por-ta” che voleva far venire letroupe per registrare il servi-zio per quella serata sullascuola e io non ho accettato.Lei si è anche stupita molto,ma solo perché non volevoche passasse un’immagineesagerata della nostra scuo-la.” Carcare quindi semprepiù, a diritto, polo scolastico digrande importanza. E non èun caso che Carcare sia stataanche nominata poco più diun anno fa “Città Calasanzia-na”, unica per ora. Un altro ri-conoscimento per ribadireche Carcare e scuola sono unbinomio inscindibile.

Flavio Bertuzzo

Rocchetta - Il 6 gennaio, nel-la chiesa parrocchiale di Roc-chetta di Cairo, il Gruppo Gio-vani ha invitato, insieme ai gio-vanissimi, le famiglie dei picco-li che si ritrovano alle Opes.Dall’autunno infatti è partita que-sta bella iniziativa: ogni sabato,dalle 15 alle 17, giovani, bambini(età varia dai 6 ai 12 anni) e al-cuni volenterosi genitori si in-contrano per imparare a gioca-re insieme, condividere un mo-mento di riflessione, gustaredelle appetitose merende e se-guire l’esempio di Chiara Luceche aveva condiviso la suagioiosa attività coi più piccoli,suscitando in loro l’amore perGesù.

«Siamo qui riuniti - dicePaolo presentando alla comu-nità la serata di sabato 6 gen-naio - perché, avendo decisodi seguire l’insegnamento diChiara, vivete Gesù negli altri,vogliamo dimostrare che nel-l’unità si può costruire qualco-sa di bello. Questa piccola re-cita è ciò che tutti insieme sia-mo riusciti a creare coi bam-bini che si ritrovano alle Opesal sabato pomeriggio».

Con una semplice sceno-grafia realizzata grazie allacollaborazione di qualche ge-nitore, la chiesa è diventatavillaggio di Betlemme: “Lanotte santa” del mitico Gozza-no, recitata dai piccoli, ha su-scitato grande commozione.

I deliziosi corsi, guidati dal-la brava Alma, accompagnatidalla chitarra di Ilaria hannoarricchito la serata, terminatacon un mega girotondo cheha visti protagonisti genitori,nonni, fanciulli insieme al no-stro amato Don Paolo.

Milly Venturino

Nel nome di Chiara Badano

Incontri a Rocchettacon il gruppo giovani

Con l’entrata in vigore dell’autonomia scolastica

Profondi cambiamentinegli istituti Carcaresi

Alessia FABIAN“Sento la tua carezza sopra lemie cose, mamma: la tua pic-cola rimane accanto a te, co-me sempre in modo delicato.A papà il bacio porto di sera,dolce casa amata da me;mamma, questa mia nuovadimora è piena di amore perchi accetta la rinuncia e il do-lore; mamma ti sono accantocome guida. Mamma dolce, latua Alessia ti ricorda ancora esempre e vuol bene a voi tut-ti”. Nel 9º anniversario papà,mamma, gli zii, e cugini la ri-cordano.

ANNIVERSARIO

Cairo Montenotte. L’Amministrazione Comunale di Cairo haattivato anche per il 2001 le procedure per l’assegnazione deicontributi pubblici a sostegno delle locazioni abitative. Si trat-ta di un intervento economico, una tantum, destinato a quei cit-tadini che, avendone i requisiti, siano titolari di un contratto dilocazione abitativa registrato nel 2000. Le domande di parte-cipazione sono disponibili dal 16 gennaio prossimo pressol’Ufficio Affari Generali del comune che ha l’incarico di forniretutte le informazioni sulla compilazione delle domande che do-vranno essere presentate entro le ore 12 del 15 febbraio. Le gra-duatorie sono due: una destinata ai nuclei familiari il cui reddi-to non sia superiore a due pensioni minime INPS ed il canonein misura non inferiore al 14% del reddito, la seconda destina-ta ai nuclei il cui reddito, superiore a quello anzidetto, sia co-munque compreso entro il limite stabilito per l’assegnazione de-gli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed il canone incida inmisura non inferiore al 24%. Lo scorso anno al Comune di Cai-ro è stato assegnato un fondo di L. 129.201.000 che ha potu-to soddisfare tutte le 62 domande presentate.

Domande per i contributialle locazioni abitative

VALLE BELBO 35L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Canelli.Mercoledì sera, 10 gennaio, dopo il pri-mo consiglio dell’Unione ‘Tra Langa e Monferrato’,a Canelli, un esultante Roberto Marmo comuni-cava alla stampa l’avvenuto finanziamento (cen-to milioni), da parte della Sitraci (la società di cuiè presidente e che rappresenta le province di Cu-neo, Alessandria ed Asti) della progettazione delfuturo collegamento stradale tra Canelli e Nizza,con tanto di svincolo per la Valle Bormida.

“Noi non facciamo parole e manteniamo gliimpegni”, il suo primo commento.

E così, dopo la buona notizia dei 112 miliardistanziati dall’Anas, il 21 dicembre a Roma, per lavariante di Isola (tre chilometri di viadotto con i 1,2chilometri di tunnel) che avvicinerà il sud astigianoad Asti e alle autostrade, si apre anche un tenuespiraglio per il travagliato collegamento stradaletra Canelli e Nizza che si trascina da oltre cin-quant’anni, con un gravissimo contributo di mor-ti e feriti e danni enormi all’economia delle ValliBelbo e Bormida Astigiana.

Dove passerà il tracciato del collegamento?Verrà realizzato un nuovo percorso o sarannoriadattati i due collegamenti già esistenti, (Sta-tale 592 e Provinciale di Valle S. Giovanni), og-gi assolutamente insufficienti, vere e propriemulattiere, da oltre 50 anni?

“Sentiti i sindaci, tenuto conto delle nuovefasce di rispetto lungo il Belbo - completa Mar-mo - saranno i tecnici ad indicare la soluzionemigliore e a redigere il progetto preliminare”.

Altra buona notizia dalla Sitraci, per il sud asti-giano - ci comunica l’assessore alla viabilità,Claudio Musso - il finanziamento (20 milioni) delprogetto preliminare ed esecutivo della rotondaall’incrocio dell’Opessina, a Castelnuovo Calcea,sempre sulla Asti - Mare, (a luglio la Statale 456passerà Provinciale), uno dei punti più pericolo-si della viabilità astigiana”.

Mentre il progetto preliminare per il terzo lottodella circonvallazione di Nizza, deliberato dallaProvincia nell’estate ‘99, dovrà essere sottopostoalla valutazione dell’Anas per l’impatto ambien-tale. Per i sindaci di Canelli, Oscar Bielli, e di Ca-lamandrana, Massimo Fiorio, si tratta, finalmen-te, di una buona notizia, ma...Per Bielli: “bisogneràtenere conto di un quadro d’insieme della viabi-lità del sud Astigiano, area industriale primaria delBasso Piemonte che dovrà essere collegata al piùpresto alla rete autostradale. L’idea di collegare,

con un ponte sul Belbo, l’area industriale di Ca-lamandrana (dalla zona della distilleria Bocchino)con quella canellese di regione Dota mi sembrala più razionale. In ogni caso il progetto dovrà es-sere pensato in una prospettiva futura che prefi-guri i cambiamenti che interverranno nell’arco diun decennio”. In quest’ottica anche il sindaco diCalamandrana Fiorio “Ben venga il progetto cheaspettiamo da decenni.

Un ponte che colleghi le due aree industriali al-leggerirebbe di molto il traffico pesante per Asti.Invece sarebbe impensabile un tracciato Canel-li - Nizza lungo la Valle S. Giovanni, tutta in zonaA (e quindi non edificabile) che necessiterebbe diun lungo, costosissimo e inutile viadotto. Sareb-be intanto necessario che qualcuno comincias-se ad allargare subito la Statale 592 (passerà Pro-vinciale a luglio) e che la Provincia desse il suovia al progetto che il Comune di Calamandranaha già pagato (25 milioni) per la realizzazione del-la rotonda di regione S.Vito.Ho la sensazione chesia tutto un mucchio di parole, un gran bel spec-chietto per le allodole”

beppe brunetto

Canelli. In merito all’im-pianto dell’antenna di telera-diocomunicazione dell’Omni-tel, in regione Boschi, in se-guito all’esposto presentatodalle signore Mirella Balbo eLucia Oddone, alla RegionePiemonte, corredato di docu-mentazione scritta e fotografi-ca e di 491 firme di canellesi,l’Assessorato regionale allaSanità, richiamando in causaComune di Canelli ed Arpa,così ha risposto, in data 30novembre, al sindaco di Ca-nelli, alla signora Balbo, al Di-partimento dell’Arpa di Ivrea(via Jervis 30) e alla OmnitelPronto Italia di Ivrea ( via Jer-vis 13):

“... Si pregano il Comune diCanelli e l’Agenzia Arpa dicomunicare, con cor tesesollecitudine, allo scriventeSettore se, a seguito dell’e-sposto citato siano state di-sposte eventuali verifiche inmerito a quanto segnalatonell’esposto stesso.

Ciò in quanto, se verificatoche non sussistono elementiostativi legati a quanto segna-lato nell’esposto, lo scriventeSettore deve provvedere al ri-lascio dell’autorizzazione re-gionale all’esercizio dell’im-pianto, tenuto conto che lapratica risulta completa delladocumentazione necessariaal rilascio di detta autorizza-zione, ai sensi della L.R. n.

6/89. Saluti”. Firmato arch.Alessandro Caprioglio

Sempre in merito al ripetito-re Omnitel di regione Boschi,l’on. Marco Zacchera, cosìscrive, in data 30 novembre2000, all’Omnitel di Ivrea eper conoscenza al Sindaco diCanelli e alla signora LuciaOddone: “In occasione di unamia visita a Canelli, duranteuna lunga, approfondita, pa-cata discussione, ho potutorendermi conto della serietàdelle motivazioni che hannovisto la costituzione di un co-mitato contro l’installazionedell ’antenna. A par te gliaspetti non salutari causati daun potenziale carico elettro-magnetico per i residenti piùvicini - campo ancora moltoaper to nelle valutazioni equindi discutibile - resta il fat-to che la posa del traliccio, ametà coll ina, è un vero eproprio ‘pugno nell’occhio’che si sarebbe potuto evitarescegliendo altri siti che pure ilComune di Canell i avevamesso a disposizione.

La stessa amministrazionecomunale, per bocca di alcunisuoi esponenti, mi ha anchefatto presente che la licenzaedilizia richiesta era solo per ilpiccolo edificio alla base deltraliccio e non - almeno in unprimo tempo - per l’intera an-tenna. Tutto ciò considerato,ritengo che la Vostra Società

potrebbe prendere in conside-razione lo spostamento del-l’impianto in altra zona del-lo stesso Comune di Canellidi minore impatto ambientalee senza abitazioni nelle im-mediate vicinanze, risolvendocosì anche il problema di unavivace contestazione con gliabitanti..” Per l’avvocato PaoloBagnadentro, il legale del co-mitato spontaneo, “la sceltadel territorio dove collocare lastazione radiomobile per te-lefonia, r isulta par tico-larmente infelice, trattandosidi un’area a destinazioneagricola posta a circa 30 me-tri da abitazioni private congrave rischio di superamen-to dei valori limite di espo-sizione delle persone aicampi elettromagnetici pre-visti dal D.M. 381/98.... L’im-patto ambientale provocatodalla scelta del sito ove farsorgere l’impianto appare par-ticolarmente r ilevante, dalmomento che il traliccio risul-ta visibile da grande distanza,venendo a deteriorare, sotto ilprofilo paesaggistico, un’a-mena zona collinare sottopo-sta a vincolo idrogeologico.

L’atteggiamento dell’Omni-tel appare tanto più grave inquanto i miei assistiti, nellemore dei lavori ancora in cor-so, si sono attivati per rinveni-re altro sito disponibile, ido-neo alle esigenza della so-cietà, in cui l’erigenda costru-zione non avrebbe comporta-to, né rischi per la salute degliabitanti, né alcun impatto am-bientale...”

Le promotrici del Comitatocontinuano nella loro battagliaa tutto campo ed hanno chie-sto al Sindaco Oscar Bielli unConsiglio comunale apertoe, per venerdì, 2 febbraio, al-le ore 21 hanno organizzatoun pubblico dibattito che siprevede molto caldo, con lapartecipazione di esponentinazionali di Italia Nostra, Le-ga Ambiente, Alce (sezione diGreen Peace).

Il Comitato di regione Bo-schi ha invitato a partecipareattivamente anche gli abitantidi Corso Libertà, che sareb-bero ugualmente interessatial problema dell’inquinamentomagnetico per via del ripetito-re Telecom. b.b.

Con i 100 milioni della Sitraci

Progetto per un nuovo collegamentotra Canelli e Nizza Monferrato

Contro i ripetitori Omnitel e Telecom

Un pubblico dibattitoe un consiglio aperto?

Canelli. La Giunta provinciale,martedì 9 gennaio 2001, ha appro-vato il progetto per il completamen-to dell’istituto tecnico industriale Ar-tom, sezione staccata di Canelli,che dovrebbe consentire, secondoil sindaco Oscar Biell i , l ’ inse-diamento della sezione canellesedell’istituto agrario Penna. Oltre allarealizzazione di alcuni lavori giàprevisti nel primo lotto (per unaspesa di 400 milioni di lire), non an-cora eseguiti per mancanza di fon-di, tra cui la pavimentazione ester-na, la recinzione, la posa dei can-celli, è prevista la realizzazione delsecondo lotto (500 milioni di lire),

comprendente sei aule didatticheper ospitare 150 studenti, un bloc-co di servizi igienici per gli studentied un altro blocco di servizi ad usodi insegnanti e bidelli.

Saranno eseguiti anche interven-ti di messa in sicurezza dell’edificio,la copertura di una scala esterna,la posa di grate e strutture metalli-che per consentire l’evacuazionedella scuola in caso di pericolo. L’i-nizio lavori è previsto per ottobre; apartire dalla primavera 2002, i nuo-vi spazi dovrebbero essere già uti-lizzabili.

“I nuovi locali – aggiunge il sin-daco Bielli - consentiranno di po-

tenziare i corsi di specializzazioneprofessionale e post diploma, at-tualmente dodici, che sono tenutinelle ore pomeridiane e serali.”

La Provincia ha bandito ancheuna gara d’appalto per la fornituradi arredi (banchi, sedie, lavagne,cattedre, ricambi per sedie in fag-gio, armadi metallici, sgabelli perun importo a base d’asta di 65 mi-lioni) per l’istituto tecnico commer-ciale “Pellati” di Nizza, il Gioberti diAsti, lo scientifico Vercelli, il classi-co Alfieri, l’istituto Monti, l’istitutod’Arte, il Castigliano, l’Agrario, l’An-driano di Castelnuovo don Bosco.

Gabriella Abate

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La provincia stanzia 500 milioni

Dal 2002 sei nuove aule per l’Artom

Roberto Marmo Claudio Musso Oscar Bielli Massimo Fiorio

36 VALLE BELBOL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Canelli. “La sicurezza deicittadini non è un optional” è iltitolo di un comunicato stam-pa del 12 gennaio che portala firma di Sergio Ebarnabo,vice presidente della Provin-cia di Asti e assessore alla Si-curezza e Protezione Civile.

Nel comunicato “l’aumentodegli efferati atti criminosi” èmesso in relazione soprattuttocon la presenza di extra-comunitari irregolari.

“Il problema deve essere ri-solto pr ima di tutto alivello nazionale. Quando ciònon avviene, - è l’opinione delpresidente della Provincia Ro-berto Marmo - sono le realtàlocali che devono attrezzarsiper difendere e rassicurare lapopolazione.”

“Il piano sulla sicurezza,concertato con la Prefettura, ilComune e la Provincia, - assi-cura Ebarnabo – è stato giàdeliberato. Si tratta di reperirele risorse, uomini e mezzi. Difronte all’immobilismo delloStato e all’insensibilità delGoverno, ci sentiamo politica-mente e moralmente autoriz-zati a prendere le misure chel’emergenza esige.”

Un Comitato provinciale perla sicurezza e l’ordine pubbli-co presieduto dal PrefettoBruno D’Alfonso e compostodal Questore, dal comandan-te dei carabinieri, dal sindacoe dal presidente della Provin-cia, si riunisce già una volta almese.

“A questa emergenza,l’Amministrazione provincialeha riservato 200 milioni di lireche potrebbe salire a 350”precisa Sergio Ebarnabo.

“A fronte dichiarazioni uffi-

ciali che da oltre un annol’amministrazione provincialefa sulla sicurezza, non una li-ra figura nel bilancio di previ-sione 2001 su un capitolospecifico” smentisce il consi-gliere provinciale di minoran-za Maurizio Carcione.

Il presidente Marmo: “Perridurre e gestire il fenomenodella delinquenza sul territo-rio: furti, rapine, fino agli epi-sodi più gravi come le aggres-sioni notturne ad anzianipresso cascine e case isolateo i delitti di quest’anno e delpassato, credo servano azioniattraverso le quali gli enti lo-cali possano dotarsi di perso-nale e di strumenti utili al con-trollo del territorio. Sono con-sapevole del fatto che sia piùfacile per idelinquenti abituali penetraree insinuarsi nei piccoli comu-ni, nelle piccole realtà.”

“A par tire da marzo –annuncia Ebarnabo – provve-deremo al posizionamento ditelecamere nel capoluogo,successivamente anche neiComuni più popolati e ad altri.Prevediamo una spesa com-plessiva di 800 milioni, per laquale abbiamo chiesto ancheil sostegno della Fondazionedella Cassa di Risparmio diAsti e del Comune. Nel capo-luogo il sistema di controllosarà collegato con la Salaoperativa della Polizia di Sta-to, nei Comuni con le stazionidei carabinieri.”

“In una seconda fase, -continua - si prevede lamobilitazione di un corpo di‘polizia provinciale’, conuniformi proprie e auto con ilsimbolo della Provincia. Vi fa-

ranno parte elementi già attivinel settore della vigilanza(guardiacaccia e guardiape-sca, polizia stradale e giudi-ziaria), che potranno elevareanche contravvenzioni, manon è escluso l’ampliamentodell’organico.”

Gabriella Abate

Canelli. Si è costituita uffi-cialmente, mercoledì 10 gen-naio, nel sala del Consigliocomunale di Canelli, la Comu-nità delle Colline tra Langa eMonferrato, l’Unione di setteComuni (con 24.000 abitanti),una delle otto astigiane su di-ciannove in tutto il Piemonte.

“E’ un’opportunità che Statoe Regione offrono, di realizza-re insieme quello che nessu-no, da solo, avrebbe potutofare - ha esordito il sindaco diCanell i Oscar Biell i - Unagrande scommessa per un fu-turo non di semplice sopravvi-venza: unire capacità, poten-zialità, progettualità, per lacrescita globale del territorio,pur mantenendo ciascun Co-mune la propria identità. ”

Nel corso della seduta, cuihanno partecipato i sindacidei Comuni di Calosso, Ca-nelli, Castagnole, Coazzolo,Costigliole, Moasca, Monte-grosso, insieme a due consi-glier i per ogni ammini-strazione (uno di maggioran-za e uno di minoranza), sonostati eletti all’unanimità: LuigiSolaro, sindaco di Costigliole,alla presidenza della Giunta,e il ventisettenne Andrea Ghi-gnone, sindaco di Moasca, al-la presidenza del Consigliodell’Unione.

Erano presenti alla storicaseduta una folta rappresen-tanza degli amministratori deisette Comuni, l’assessore re-gionale Giovanni Carlo Lara-tore, il viceprefetto Micheluz-zi, il presidente della provinciaRoberto Marmo, funzionariregionali, rappresentanti del-l’amministrazione comunaledi Alba, il comandante dellapolizia urbana di Canelli, Ser-gio Canta, e i due estensoridello Statuto, i segretar icomunali di Canelli e Costi-gliole, Mileti e Carafa.

Anche il presidente dell’U-nione, Solaro, ha sottolineatola grande sinergia cheun’operazione come questamette in moto, valorizzandopotenzialità, progettualità e ri-sorse umane del territorio, purassicurando a ciascuno Co-mune la propria identità.

A sottolineare quest’ultimoaspetto, erano in mostra suibanchi consiliari bottiglie di vi-

no e altri prodotti tipici dei sin-goli Comuni.

Il progetto - si è ribadito - èstato messo a punto in tempibrevi grazie alla collaborazio-ne, allo spirito di servizio, alrispetto e alla pari dignità cheha contraddistinto sin dall’ini-zio gli interlocutori.

A ‘presidiare’ l’assemblea, iMilitari dell’Assedio di Canelliper ricordare la vocazione tu-ristica del territorio.

L’articolato programma del-l’Unione, enunciato dal prof.Solaro, sarà presentato a Ro-ma, martedì prossimo.

Come è stato sottolineato,presuppone “la collaborazio-ne non solo dei sette sindacie degli amministratori, ma an-che di tutta la popolazione”.

Per favorire l’unione dei Co-muni, sul modello già speri-mentato in Francia, la Regio-ne ha stanziato 10 miliardi.L’assessore regionale Larato-re lo ha ricordato, sottolinean-do il valore di presidio demo-cratico dell’Unione, in una re-gione come il Piemonte checonta 1.206 Comuni con 4,5milioni di abitanti.

Secondo le linee program-matiche, l’Unione servirà acoordinare meglio attività eservizi, con un risparmio eco-nomico certo.

L’Unione avrà un proprio lo-go e una propria sede, a Co-stigliole. Si partirà con un mo-nitoraggio delle esigenze deiComuni, delle risorse e delleattrezzature. Tra i problemiche saranno affrontati in que-sta nuova ottica comunitaria:rifiuti urbani, polizia urbana erurale, Com, attività ricettiva eturistica (con un’unica strut-tura per la promozione dell’in-tero territorio e un calendariounico delle manifestazioni),attività culturali, ufficio tecnico(per ovviare alle carenze diorganico di ciascun Comune),sportello unico per le indu-strie.

Già ripartiti anche gli incari-chi: il sindaco di Calosso sioccuperà di bilancio, servizi fi-nanziari tributari, determina-zione delle tariffe; il sindaco diCanell i di promozione delterritorio, economia e realtàproduttive, turismo, sportellounico e sicurezza; il sindacodi Castagnole Lanze di attivitàculturali e istruzione; il sinda-co di Coazzolo di urbanistica;il sindaco di Costigliole di atti-vità istituzionale e del perso-nale; il sindaco di Moasca diagricoltura e quello di Monte-grosso di ambiente e operepubbliche.

Gabriella Abate

Canelli. Il sindaco di Canelli, Oscar Bielli,pur dichiarandosi non esperto di ordine pubbli-co, è piuttosto critico, soprattutto sull’istituzio-ne di un corpo di polizia provinciale: “I sindacinon sono stati interpellati. Sarebbe stato suffi-ciente convocare non tutti i 118 Comuni, ma leUnioni dei Comuni e le Comunità Montane. Lavoglia di ordine dell’assessore Ebarnabo èuna grande bufala. Una nuova polizia avrebbele stesse difficoltà che trovano già le forze del-l’ordine attualmente operanti, come vigili, cara-binieri e polizia. Occorrerebbe invece migliora-re il coordinamento delle forze dell’ordine. Darecontributi ai Comuni per le telecamere, poten-ziare l’organico della polizia municipale e au-mentare le ore di lavoro straordinario.

Quanto costerà formare delle professionalitàche dovranno operare nel corpo di polizia pro-vinciale? Acquisire nuovi elementi si tradurrà,in ogni caso, in una sottrazione di risorse ad al-tre forme d’intervento”.

Il sindaco di Nizza, Flavio Pesce, concordasulla necessità di un migliore coordinamentodelle forze dell’ordine e fa presente: “Il Comunedi Nizza presta particolare attenzione alla sicu-rezza dei cittadini. Già da sei mesi ci siamo do-tati di una ventina di telecamere, dislocate in

cinque punti strategici, collegati con la Vigilan-za Nicese, che opera controlli notturni (nel pe-riodo estivo) e di giorno su alcune aree dellacittà. Esiste già un coordinamento fra polizia,carabinieri e vigili urbani (questi ultimi partico-larmente impegnati nei giorni di mercato). Inol-tre siamo convenzionati con un gruppo di cara-binieri in congedo, che presidiano piazza Mar-coni, all’entrata delle scuole, e l’Oratorio.”

D’accordo con la linea di Ebarnabo è LivioBerruti, sindaco di Fontanile (550 abitanti), conqualche perplessità in merito alla possibilitàd’intervento del corpo di polizia provincialenella realtà dei piccoli Comuni, dove le casesparse sono l’obiettivo preferito dai ladri.

Sergio Primosig, sindaco di Cassinasco epresidente della Comunità Montana LangaAstigiana, è “d’accordissimo” con il piano pro-vinciale: “Nella nostra zona non abbiamo avutoaggressioni, ma furti (una quindicina nella Co-munità) che si sono verificati soprattutto dopola vendemmia. Probabilmente perché gli ex-tracomunitari, impegnati nella raccolta dell’u-va, hanno avuto modo di conoscere meglio lazona. Nell’intero territorio della Comunità nonabbiamo neanche un vigile. Ci stiamo però at-tivando.” G.A.

Canelli. Sono un vostro let-tore ed ho visto pubblicata, lascorsa settimana, la foto divia della Antica Fornace, unvero e proprio ‘colabrodo’ e misono chiesto quanto tempo civorrà ancora prima che si fac-cia una strada degna di unazona industriale? Chissà?

Ancora in fatto di viabilità eparcheggi, sempre carenti aCanelli, ho sentito che la casadi fronte al Comune in Via Ro-ma, quella gialla con il porto-ne in ferro grigio, é stata com-prata da una nota impresaedile-stradale di Canelli, peruna cifra, pare, di circa 300

milioni. Buon per lui sicura-mente.

Si tratta di un ottimo investi-mento!

Come mai il Comune nonha pensato ad acquistarla lui,per poi abbatterla e creareun’ ampia zona di parcheggioe un’area verde che collegataal cortile del vecchio Balbo emagari abbattendo anche lacasa vecchia adiacente il Bal-bo, si sarebbe creato un’ am-pia area, in centro città, conparcheggi e zona verde moltobella?

Forse le mie sono solo illu-sioni e fantasie, ma di occa-

sioni se ne sono perse parec-chie: dall’ ex stabilimento dipigiatura della Riccadonna invia Massimo d’Azzeglio (oravi é un palazzo bloccato incostruzione da parte della dit-ta Deferro) in via Iº maggioangolo via Careddu caseggia-to acquistato da Grasso-Ga-rello per un ampia ristruttura-zione (?).

Forse, con maggiore ocula-tezza, ed un po’ di soldi, ma-gari con dei mutui, si potevafornire zone centrali di sfogoalla sempre più trafficata edifficile viabilità cittadina.

Lettera Firmata

Un corsoper smettere

di fumareorganizzatodell’Asl 19

Asti. Il prossimo corsoper smettere di fumareavrà inizio lunedì 22 gen-naio 2001, ad Asti.

Organizzato dall’Asl 19,prevede, sempre con ini-zio alle 20,30, una fase in-tensiva di quattro serateconsecutive (dal lunedì algiovedì) ed una di consoli-damento dell’astinenza,con altri quattro incontri acadenza settimanale.

L’iscrizione, con versa-mento di 50.000 lire, av-viene presso l’Ufficio Re-lazioni con il Pubblico, invia Conte Verde 125, adAsti (Tel 0141/394.000).

Tombola per laProtezione Civile

Canelli. Il Gruppo VolontariProtezione Civile di Canelliorganizza per sabato 20 gen-naio, alle ore 20,45, presso lasede in regione S. Antonio,una tombola ‘bestiale’, il cuiricavato contribuirà a soste-nere le spese per l’acquisto dimezzi e attrezzature necessa-ri per un sempre più efficientee moderno servizio da partedella Protezione stessa.

La Provincia contro la criminalità

Telecamere e un nuovo corpo di polizia

Mercoledì 10 gennaio

Parte l’Unione dei Comuniper servizi più efficienti

Molte le perplessità e le proposte dei sindaci

Canelli. In questi giorni ègiunta notizia ufficiale dellanomina a cavaliere al meritodella Repubblica Italiana, che,il Presidente della RepubblicaAzeglio Ciampi, con decreto 2giugno 2000, su interessa-mento dell’on. Teresio Delfino,ha conferito alla signora Qua-glini Maria Gioiella Piera inBrunengo, residente a Canelliin piazza Gioberti 26.

Donna eccezionale ha fattodell’altruismo, del servizio so-ciale, della risoluzione deiproblemi del prossimo, unaregola di vita, a ciò portatadalle sue qualità umane e dal-l’alto esempio del consortecav. uff. Maresciallo in pensio-ne Giovanni Brunengo, co-mandante per molti anni dellaStazione dei Carabinieri diCanelli.

Numerose le attestazioni distima simpatia ed affetto,

“L’Ancora” in primis, giunte al-la signora Piera, da parte deinumerosissimi amici e cono-scenti.

Dal presidente Ciampi

Prestigiosa onorificenzaa Piera Brunengo

Riceviamo e pubblichiamo

“Troppe le occasioni per creare sfoghi…”

Sergio Ebarnabo

Piera Brunengo

I sette sindaci dei Comuni di Calosso, Canelli, Castagnole,Coazzolo, Costigliole, Moasca, Montegrosso

VALLE BELBO 37L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Canelli. La popolazione ca-nellese ha fatto registrare nelduemila un decremento, pas-sando dai 10.326 abitanti del1999 agli attuali 10.252 (- 4 re-sidenti, pari al – 7%, contro i –5 residenti del ‘99).

Quali i dati più significativiche hanno portato il più popo-loso Comune astigiano, dopo ilcapoluogo, ad una perdita cosìforte?

Nel corso del 2000, i nati so-no stati 101 (54 maschi e 47femmine), contro gli 85 del ’99;135 i morti (77 maschi e 58 fem-mine) contro i 127 dell’anno pre-cedente. 16 nati in più e 8 mor-ti in più. La differenza tra nati emorti è di - 34 unità, nel ‘99 erastata di – 42.Tuttavia la città haperso ben 74 unità (- 43 ma-schi e - 31 femmine). All’iniziodel 2000 la popolazione am-montava infatti a 10.326 abitanti(5.007 maschi e 5.319 femmi-ne), alla fine ne risultavano10.252 (4.964 maschi e 5.288femmine). E’ invece aumentatoil numero delle famiglie, passa-te da 4.350 del ’99 a 4.358 (+ 8).Il calo demografico è dovuto es-senzialmente ad una riduzionedell’immigrazione e ad un au-mento della emigrazione.Gli im-migrati sono passati da 320 del’99 a 264 (131 maschi e 133femmine) nel 2000 (- 56 unità).Nel 2000 sono emigrati in 304(151 maschi e 153 femmine)

contro i 283 dell’anno prece-dente. 21 in più nel 2000 chehanno lasciato la città. Gli stra-nieri residenti sono passati da322 nel ’99 a 352 nel 2000 (+30). Di questi 352, 10 (6 fem-mine e 4 maschi) sono i nati dacittadini stranieri. Gli stranieriemigrati sono 41, gli stranieriimmigrati 61 (+ 20). Quanto al-l’appartenenza etnica, il gruppopiù consistente è quello dei ma-cedoni (219, di cui 131 maschie 88 femmine), seguito dai ma-rocchini (37, di cui 20 maschi e17 femmine), dai rumeni (14, dicui 8 maschi e 6 femmine), da-gli albanesi (10, di cui 5 maschie 5 femmine), russi (8, di cui 1maschio e 7 femmine), tede-schi (6, di cui 2 maschi e 4 fem-mine), svizzeri (5, di cui 2 ma-schi e 3 femmine), egiziani (4, dicui 3 maschi e 1 femmina), do-menicani (5 tutte femmine), ci-nesi (5, di cui 3 uomini e 2 fem-mine), ecc. L’attuale popolazio-ne risulta composta di 5.288femmine e 4.964 maschi, con-fermando la tendenza generaledi una preponderanza numericafemminile. Per quanto riguardai matrimoni, nelle tre parrocchiecanellesi ne sono stati celebra-ti 31 con rito religioso, contro i 15civili. Ai 46 matrimoni celebratia Canelli, vanno aggiunti i 33matrimoni di canellesi che han-no deciso di convolare a nozzefuori città. Il sindaco Bielli, in-

terpellato sul calo demografico,commenta: “Chiederò al vicesindaco Annalisa Conti, asses-sore ai servizi sociali, di avvia-re a tale proposito un’indagine.Ritengo che prima dell’alluvionevi sia stata poca attenzione al-le esigenze delle aziende loca-li. Si è registrata infatti una verae propria fuga d’industrie, o me-glio rilocalizzazione, in Comunivicini che offrivano agevolazio-ni. A questo fenomeno ha fattoriscontro l’esodo di alcune fa-miglie. La nostra Amministra-zione ha cercato di porvi rime-dio con la variante al piano re-golatore che prevede nuovearee residenziali, spazi per in-sediamenti industriali e, in reg.Dota, il nuovo centro commer-ciale (che creerà un centinaio dinuovi posti).” G.A.

Canelli. La città di Canelli,capitale dell’enomeccanica, del-l’Asti e del Moscato, si propone,in modo crescente, anche comepolo dell’enologia. Da due anni,vi opera l’Organizzazione Inter-professionale per la comunica-zione delle conoscenze in Eno-logia (Oicce), con iniziative va-rie, di rilevanza non solo nazio-nale: corsi, convegni, pubblica-zioni. Fin dal primo anno di vita,l’Oicce ha pure istituito un pre-mio annuale con cui, seguendola tradizione delle Accademiee dei Comizi Agrari, intendepromuovere studi scientifici etecnici sui principali problemidella filiera vitivinicola in camponazionale. Il nome del vincitoredell’edizione 2000, cui andrà unpremio di cinque milioni (di cuitre in denaro e due in vini, grap-pe e liquori italiani), non è sta-to ancora ufficialmente comu-nicato dall’Oicce e dal suo di-rettore, dott. Pierstefano Berta,secondo una simpatica ‘strate-gia’ che mira a mantenere finoall’ultimo un’aura di mistero in-torno al premiato. Tuttavia sap-piamo che si tratta di un lavorodi grande valore teorico e di im-mediata “applicabilità pratica”,effettuato fuori dal Piemonte.Ad un altro lavoro, opera di unpiemontese, sarà assegnato unpremio in denaro, messo a di-sposizione dalla Cassa di Ri-sparmio di Bra. Mentre è anco-

ra in fase di organizzazione laconsegna del Premio per il Que-sito scientifico 2000, che avràluogo durante il convegno or-ganizzato dall’Oicce su “I Vini ele Spezie”, all’Enoteca Regio-nale di Canelli, il 16 febbraio, al-le ore 9.30, è già pronto il ban-do per l’edizione 2001 (la terza).Il nuovo Quesito su cui do-vranno cimentarsi ricercatori etecnici, operanti in strutture pub-bliche o private, tiene conto del-la crescente diffusione del com-mercio elettronico anche nelsettore vinicolo.

Il testo è il seguente: “Negli ul-timi anni l’informatica applicataal mondo vitivinicolo ha con-dotto ad importanti risultati tec-nici e di comunicazione. Si chie-de pertanto ai concorrenti di de-scrivere nel modo più semplicele procedure, i metodi e le spe-cifiche per l’utilizzo di Internet incantina, allo scopo di permetterela vendita dei vini in modo sicu-ro ed efficace. In particolare sidevono mettere in evidenza lemodalità di vendita dei vini al-l’interno della CE, e l’utilizzo deimetodi informatici nell’ambitodelle piccole cantine.”

Anche per l’edizione 2001 allavoro primo (e unico) classifi-cato sarà assegnato un premiodi cinque milioni di lire (tre milioniin denaro e due in vini, grappee liquori italiani). In caso di ope-ra collettiva, verrà diviso in par-

ti uguali fra gli autori. Gli elabo-rati, in lingua italiana, dovrannogiungere - in tre copie stampa-te su carta e una copia su di-schetto - alla segreteria orga-nizzativa dell’Oicce, corso Li-bertà, 65/a, 14053 Canelli, en-tro e non oltre il 30 novembre2001.

Nella valutazione si terrà con-to, in particolare, della possibi-lità concreta di migliorare la pro-duzione enologica italiana, del-la semplicità della descrizione edegli elementi di convalida dei ri-sultati. Sono ammessi sia lavo-ri inediti che parzialmente o to-talmente pubblicati (su rivistescientifiche o tecniche nazio-nali o estere), sperimentali ocompilativi, di ricerca di base oapplicata. L’Oicce renderà pub-blici i risultati e inserirà i testi giu-dicati meritevoli nel proprio sitointernet (www.oicce.it).

La Giuria, composta daimembri del Consiglio, si riservail diritto di non assegnare il pre-mio nel caso in cui nessun la-voro venga giudicato soddi-sfacente. La decisione, insin-dacabile, verrà resa pubblicaentro il prossimo dicembre. Lapremiazione avrà luogo a Ca-nelli, nel marzo 2002.

Per informazioni più detta-gliate, telefonare alla segreteriadel premio: 0141/82.26.07, fax0141/82.93.14.

Gabriella Abate

Canelli. Si svolgerà, col pa-trocinio dei Comuni di Alba eCanelli, il 26 e il 27 aprile pros-simi, un congresso sul tema“L’imballaggio attorno al vino, ailiquori e agli alcolici”.

Organizzato dal Centre Te-chnique International de l’Em-bouteillage et du Conditionne-ment, con il concorso dell’Insti-tut National de l’Embouteillagee la partecipazione dell’Organiz-zazione Interprofessionale del-le Conoscenze in Enologia diCanelli, avrà luogo ad Alba.

Aperto a tutti i paesi produttoridi vino, il convegno s’inseriscenella 25^edizione di Vinum chesi svolgerà al Palazzo Mostre eCongressi (organizzata dall’Enteturismo Alba Bra Langhe e Roe-ro), dal 21 aprile al 1 maggio, esi collega direttamente al Work-shop “Canellitaly”, prima grandefiera dell’enomeccanica che sisvolgerà il 26-27 e 28 aprile.

Interverranno esperti euro-pei, enologi e utilizzatori delle li-nee di imbottigliamento econdizionamento. I relatori sisoffermeranno sulla qualità eautenticità dei materiali, sullaloro efficacia nella presentazio-ne del prodotto, sulle esigenzedei consumatori, sul rispettodella tradizione e dell’ambiente.

“Sarà data la parola - precisail direttore dell’Oicce Pierstefa-no Berta - ai fabbricanti di im-

ballaggi sui materiali: vetro (bot-tiglia e flacone), tappatura (su-ghero e derivati, capsule, ca-psule di garanzia, sistemi di di-stribuzione o anti-frode), eti-chette (incollabili e autoadesive),decorazioni, cartoni, astucci ealtri complementi ed accessori.”

Si parlerà anche di: ar-monizzazione dei marcatori eco-nomici e fiscali in Europa, trac-ciabilità e sistemi anti-frode equaderni della qualità.

Negli anni precedenti eranostati trattati gli aspetti legislativicollegati alle direttive europee ela loro applicazione nazionale(aspetti normativi, responsabilitàdei produttori, sicurezza dei con-sumatori). La contemporaneafiera dell’enomeccanica Canel-litaly” costituirà un’eccellenteoccasione per conoscere le no-vità che le oltre 40 aziende eno-meccaniche canellesi e dellaValle Belbo offrono sul mercatomondiale. Per informazioni eiscrizione al convegno: Claudi-ne Jouve C.e.t.i.e. - 3 rue LaBoetie - 75008 Paris tel. (33)01 4265 2645 fax (33)0140070321, e-mail: inece-tie@free.fr. In Italia, rivolgersi a:Oicce – corso Libertà 65/a -14053 Canelli (Asti) - tel. (39)0141 822607 - fax (39) 0141829314, e-mail: info@oicce.it,http:// www.oicce.it

G. A.

Il ruolodei Comuninellapromozionedel Moscato

Canelli. Un’importantissi-ma riunione è prevista per sa-bato 27 gennaio 2001, nellasala delle conferenze dellaCassa di Risparmio di Asti, inpiazza Gancia, 10, a Canelli.

Organizzata dal Comune diCanelli, si terrà un incontro,con la partecipazione di espo-nenti del Consorzio di Tuteladell’Asti, dell’AssociazioneProduttori Moscato d’Asti edei “52 Sindaci dei Comunidel Moscato” per discutere sulruolo che possono interpre-tare i Comuni nella promo-zione del Moscato e del no-stro territorio.

Canelli. Pubblichiamo larisposta del presidente dellaProvincia Roberto Marmo alconsigliere canellese di mi-noranza Giorgio Panza: “Sipuò giudicare una personain base al colore della pelle(o al colore politico), la sipuò giudicare in base a quel-lo che programma di fare eche poi fa. Nel primo caso sioperano “pregiudizi razziali”o politici.

Giorgio Panza esprime isuoi pregiudizi che possonoderivare dall’utilizzare occhialialquanto velati di ideologia (ibuoni sono tutti da una parte -la sua naturalmente - i cattivitutti dall’altra) e lo dimostro.

“L’Amministrazione Marmoavrebbe potuto individuarepriorità...” - afferma il nostro.Ebbene l’AmministrazioneMarmo ha individuato prioritàe progetti per tutta la provin-cia da Nord a Sud (delibera diC.P. n. 12419 del 16/3/2000 diapprovazione del repertoriodei progetti da inserire nelPiano Regionale di Sviluppo;delibere C.P. n. 20349 e20338 del 17/4/2000 di defini-zione dei temi della grandeviabilità in cui anche la Nizza-Canelli oltre che il terzo lottodella variante di Nizza hannoun ruolo prioritario; delibereG.P. nn. 27383 - 37364 -37366 - 37371 - 37375 -37377 - 37378 - 37379 -37380 - 37382 - 37383 -37385 - 37386 - 37387 del28/9/2000 di definizione delquadro dei bisogni in tema diedilizia scolastica; definizionedel quadro dei bisogni in temadi adeguamento stradale,danni post-terremoto, dannialluvionali; G.P. n. 53506 del29/9/2000 di approvazionepiano triennale con priorità

definita per oltre 100 miliardidi LL.PP.; C.P. n. 45073 del1/12/1999 di integrazione in-dirizzi del Piano TerritorialeProvinciale; ecc. Li ha esami-nati il critico “ad una dimen-sione”?

Sulla Nizza-Canell i (“suquesto grande problema nul-la” dice il canellese che con-trolla) l’Amministrazione haprodotto: quattro visite pressol’assessorato regionale, tre in-contri romani presso l’Anased il sottosegretario Bargone,numerosi incontri presso lasocietà Si.Tra.Ci.

Queste le cose fatte dallaGiunta Marmo. I risultati sonol’avvio, a tempi brevissimi,della progettazione della nuo-va strada da par te dellaSi.Tra.Ci. (primo atto concretodi questa vicenda).

Sull’Istituto Artom di Ca-nelli, riferisco: a giugno ‘99abbiamo ereditato un pro-getto in esecuzione con la-vori che languivano, abbia-mo concluso i lavori ed ot-tenuto l’agibilità senza cla-mori, abbiamo portato avan-ti altri due progetti di com-

pletamento (G.P. n. 5780 del9/2/2000 di lire 400 milioni;G.P. n. 53506 del 29/9/2000di lire 500 milioni di cui ab-biamo dato conto ai giorna-li che forse il nostro eroe leg-ge con troppa parsimonia eche riguardano la pavimen-tazione dei terrazzi, le ope-re di recinzione, i serramen-ti in alluminio, muri di con-tenimento, cinque ulterioriaule, altri servizi igienici, ecc.

Rimanendo al Sud ed am-pliando un po’ la visuale, conuno sguardo meno miope,vanno segnalati come inter-venti volti ad eliminare le pre-sunte condizioni di isola-mento: il conquistato avviodell’autostrada Asti-Cuneo, ipassi avanti circa la pro-grammazione del tunnel diIsola, la progettazione delnuovo ponte sul fiume Bor-mida verso Ponti, la parteci-pazione della Provincia (edei produttori vinicoli asti-giani) al prossimo Vinitaly diVerona entro il padiglione delConsorzio dell’Asti Spuman-te, la convenzione con laCassa di Risparmio di Asti(valore un miliardo di lire)per l’abbattimento del tassodi finanziamento dei piccoliimprenditori.

Quello che non si può chie-dere al presidente della Pro-vincia Roberto Marmo, nato evivente a Canelli e che a Ca-nelli ha il cuore, che facciaazioni tali per cui le ragionidel cuore rendano inefficaciquelle di buona ed equa am-ministrazione.

Questo non lo accettereidagli assessori che compon-gono la Giunta e tanto menoda me che ho il compito diguida morale della Giuntastessa.”

Il commento di Bielli

Canelli perde 74 residentie scende a 10.252

Il 16 febbraio, all’Enoteca, convegno sugli aromatizzati

Internet in cantinail quesito Oicce 2001

A fine aprile

Canelli - Alba insiemeper vino e enomeccanica

In risposta alle osservazioni di Giorgio Panza

Roberto Marmo difendela sua amministrazione

Industria canellese

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Inviare curriculum alla casella postalePatente SV20980218 - Canelli

Ricevitoriafortunata

Canelli. Pioggia di milioni sul-la ricevitoria di Franca Ponti, inviale Risorgimento 246. Con lavincita al lotto, mercoledì 10gennaio, di 7.255.000 e dopoquella colossale di 47 milioni,avvenuta poco prima di Natale:“nell’ultimo mese abbiamo avu-to vincite per circa 100 milioni”.Sei vittorie negli ultimi trentagiorni.

Farmacie di turno - Da ve-nerdì 19 gennaio a giovedì25 gennaio sarà di turno ildott. Sacco via Alfieri.Distributori - Sabatopomeriggio: 1) Ip viale Ita-lia. 2) Ip viale Italia, 3) Agipvia Asti. Domenica: 1) Agipviale Italia, 2) Esso via Ric-cadonna.Telefoni utili - Vigili Urbani820204; Carabinieri ProntoIntervento 112; CarabinieriComando Compagnia823384 - 823663; CroceRossa Canell i 824222;Emergenza Sanitaria 118;Ospedale Canelli 832525;Soccorso Aci 116; Elettri-cità Asti 274074; Enel Ca-nelli 823409; Italgas Nizza721450; Vigili del Fuoco116; Municipio di Canelli820111; Acquedotto di Ca-nelli 823341.

Taccuinodi Canelli

38 VALLE BELBOL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Canelli. Derby intenso ericco di emozioni quello di-sputato sabato pomeriggio al-lo stadio Sardi tra Canelli eJunior Fimer terminato in pa-rità 1-1. Con due elementi perparte assenti per infortuni esqualifiche le due compaginihanno disputato una buonapartita giocata su un campoallentato per la pioggia cadutafino a poche ore prima.

Il primo tempo ha visto i ra-gazzi di mister Zizzi premeresull’acceleratore creando piùdi un’ occasione senza perorealizzare. Il secondo tempo iragazzi di Jacobuzzi sonoscesi in campo più determina-ti concretizzando al meglio uncross laterale con il bomberPelizzari che insacca di testail temporaneo vantaggio dellaFimer 1-0. Dopo il gol il Ca-nelli riparte a spingere, primauna bella punizione di Raveraben parata da Spitalleri e poisu un’ azione manovrata il ri-

gore concesso dall’arbitro peratterramento di Montorro inarea che Giacchero realizzaper 1-1. La Fimer crea ancoraun occasione con una puni-zione di Balestrieri di poco alato. Nell’incontro da registra-re due espulsioni una per par-te: i due goleador Pelizzari eGiacchero. Tra i migliori incampo per il Canelli Giacche-ro e Ravera, per la Fimer ilbomber Pelizzari.

Formazioni: Fimer - Spi-talleri, Quarello, Scopelliti,Guercio, Castelli, Balestrieri,Giuntelli, Poggio, Pelizzari,Facelli, Stefanini. A disposi-zione: Iarelli, Scarampi, Ame-rio, Penengo, Savina, Batta-glia. Canelli - Rovera, Maren-co, Giacchero, Lovisolo C.,Bussolino, Rizzo (Buda) Bel-lomo, Garello (Quercia), Mon-torro (Ferro), Ravera, Genza-no. A disposizione Merlino eAvezza.

r.s.

Canelli. Brillante afferma-zione esterna per le ragazzedell’Olamef Canelli sul campodel Valsusa a Condove con ilnetto punteggio di tre set azero. Reduci dallo scivoloneinterno di sette giorni prima legialloblù dovevano affrontareil delicato match prive dellacapitana Sara Vespa, fermatada problemi muscolari e dopouna settimana di allenamentoestremamente travagliata ma,per una volta, reagivano condeterminazione ed intelligen-za sfruttando al meglio i puntideboli delle avversarie.

Con poche armi in attacco,anche per il momento di scar-sa vena di Arione, le canellesiimponevano un servizio, la lo-ro arma migliore, davverosontuoso creando gravi diffi-coltà in ricezione al Valsusa emantenendo ordine e discipli-na tattica in seconda linea do-minavano l’incontro oltre ognipiù rosea previsione. Anche inattacco il gioco, pur senza at-tacchi violenti o spettacolari,

scivolava via liscio e con po-chi errori, mettendo di conse-guenza a nudo la fallosità del-le ragazze di casa.

Prossimo appuntamentoper l’ultima di andata al Pala-spor t di Canelli sabato 20gennaio contro la giovane for-mazione del C.s.i. Chatillonche naviga nelle zone bassedella classifica.

Continua intanto senza in-toppi la marcia trionfale del-l’Under 17 Sant’Orsola conl’ottava vittoria consecutivaper tre set a zero e con il tito-lo provinciale ormai pratica-mente acquisito.

Da segnalare infine la ker-messe di Minivolley orga-nizzata con la consueta pas-sione e maestria dalla societàcanellese domenica 14 gen-naio al Palasport che ha vistoaffrontarsi con accanimentooltre 20 squadre della provin-cia astigiana riscuotendo unottimo successo e gradimentoda parte di tutti gli intervenuti.

e.l.

Canelli. Anche i Militari dell’Assedio, dopo aver partecipato, in-sieme a Protezione Civile, Cri, Alpini e numerosi volontari, aisoccorsi nelle zone alluvionate del Piemonte, venerdì 29 di-cembre 2000, si sono recati a Nus (Val d’Aosta) per consegna-re tre milioni alla responsabile del locale Gruppo Storico da de-stinare alle famiglie in particolare bisogno.

Canelli. L’annuale ap-puntamento, molto attesodai numerosi fedelissimi diSan Sebastiano, è fissatoper sabato 20 gennaio, al-le ore 21, nell’omonimaseicentesca chiesetta divia 1º Maggio che, nell’ul-timo secolo, ha subito bensei alluvioni, ma che, a fu-ror di popolo, è sempre ri-sorta, sempre più bella.

“Nell’anno passato - il-lustra i l rettore BeppeBielli - abbiamo rifatto ilpavimento, l’intonaco in-terno ed esterno e la bus-sola in noce. Nel 2001tenteremo di fare la tin-teggiatura esterna e ilportone esterno”.

Sarà celebrata una S.Messa per tutti i benefat-tori e devoti, vivi e defunti.

Dopo la S. Messa, vinbrulé, caffè, spumante edolci per tutti.

Canelli. Questi gli appuntamenticompresi fra venerdì 19 e gio-vedì 25 gennaio 2001.Al lunedì, mercoledì, venerdì,pulizia delle aree pubbliche me-diante spazzatrice meccanica(Lasciare libere le aree).Al martedì, venerdì (ore 15,30-16,30) e sabato (ore 9-12), nel-l’area accanto al cimitero, rac-colta gratuita dei rifiuti ingom-branti, inerti e sfalci.Ogni martedì e ogni finesettimana, nei locali accantoalla segreteria parrocchiale diS. Tommaso, in piazza Gio-berti 9, è aperto lo spacciodel “Commercio Equo e Soli-dale”.Ogni lunedì sera, presso l’ex‘circolino’, prove della banda‘Città di Canelli’.Ogni martedì sera, presso lasede Cri, “Incontro - Alcolistianonimi”.Ogni martedì sera, riunionesettimanale della Protezione ci-vile, presso sede di reg. S. An-tonio.Ogni martedì e venerdì matti-na, dalle ore 9,15 alle ore 11, invia Dante, è aperto il Fac (Fra-terno aiuto cristiano).Al giovedì sera, presso la sede

Cri, prove del coro “Laeti can-tores”.Al venerdì sera, nella nuovasede, in via dei Partigiani, pro-ve del Coro Ana Valle Belbo.Sabato 20 gennaio, ore 20,45,nella sede della Protezione Ci-vile, in reg. S. Antonio, ‘Tombo-la best’.Sabato 20 gennaio, ore 21,nella chiesetta di S. Sebastiano,via I Maggio, “Festa del Santo”.Lunedì 22 gennaio, ore 15,30,presso l’istituto Pellati di Nizza:“Unitre - Enoturismo, oggi” (Rel.Laura Pesce).Giovedì 25 gennaio, ore 15,30,presso sede Cri di via dei Pratia Canelli, “Unitre - Canelli, unacittà inquieta” (Rel. GiovanniDrago).Giovedì 25 gennaio, ore 21,nella sala riunioni della Cri, l’as-sociazione ‘Cerchio aperto’ pro-muove incontro su ‘La violenzadel malato di mente ed i pro-blemi medico legali’ (Rel. dr. E.Viarengo).Sabato 27 gennaio, ore 21,nella Sala Conferenze dellaCassa Risparmio di Asti di Ca-nelli, dibattito sul ruolo dei 52Comuni nella promozione delMoscato.

Canelli. Per dare un futuroalla solidarietà, la Cri canelle-se, nell’inviare gli auguri perun nuovo e fel ice anno, amezzo lettera, a tutte le fami-glie della città, ripropone l’isti-tuzione di un nuovo corso (ametà febbraio) per aspirantiVolontari del Soccorso mo-dulato per la preparazione deinuovi soccorritori, ma ancheper l’impiego in servizi diversiall’interno dell’Associazione.

“La Cri - si legge - svolge,365 giorni l’anno, il suo impe-gno di condivisione e assi-stenza accanto a chi soffre,con un’attività trasversale cheva dall’emergenza sanitaria altrasporto degli infermi, dalleattività a favore dei disabiliagli interventi di protezione ci-vile”.

Impressionante l’elenco deiservizi (oltre 5.000) svolti dalComitato Locale Cri di Canel-li, con decine di migliaia dichilometri percorsi, centinaiadi giornate di lavoro nelle zo-ne alluvionate, un servizio diemergenza garantito 24 oresu 24.

“Una solidarietà a 360 gradiche non conosce sosta néconfine - commenta il respon-sabile dott. Mario Bianco - Persvolgere una tale mole di la-voro servono sempre nuovivolontari che potranno essereimpiegati, secondo la disponi-bilità di tempo e le inclinazionipersonali, a svolgere i diversiservizi”. “La lettera ha avuto

un buon riscontro presso lefamiglie di Canelli e dei paesivicini - completa l’ispettoreGuido Amerio - Molte sonostate le telefonate e le iscri-zioni al corso già 25. Per ogniinformazione bisognerà te-lefonare al 0141/831.616 op-pure rivolgersi direttamentealla nostra sede, in Via deiPrati”. beppe brunetto

SCONTRO FRONTALENizza. Spettacolare scontrofrontale tra due auto sullastrada che da Nizza porta adIncisa nella serata di lunedì 8gennaio. La Fiat Panda con-dotta da Paolo Guercio di 44anni di Cortiglione si scontra-va, per cause in corso di ac-certamento da parte dei CCdi Canelli, con la Opel di AlexFerraro di Nizza. Sul postosono giunte le ambulanze del-la Croce Rossa di Canelli e laCroce Verde di Mombercelli,che hanno trasportato i dueconducenti al pronto soccorsodi Nizza dove i sanitari hannoriscontrato una prognosi di 60giorni per il Guercio e 10 gior-ni per il Ferraro.

FURTI E TRUFFECanelli. Nonostante gli avvisie le raccomandazioni da par-te dei Carabinieri e della Poli-zia, continuano i furti e le truf-fe ai danni degli anziani, so-prattutto in cascinali isolati, intutto l’astigiano. Questo il lun-go elenco delle truffe.A Mombercelli due falsi fi-nanzieri si sono introdotti conla scusa del libretto della pen-sione da esaminare nella ca-sa di Mariuccia T., di 73 anni,ed hanno aspor tato da uncassetto 100 mila lire.A Costigliole, sempre i duefalsi finanzieri hanno “perqui-sito” l’abitazione di un agricol-tore, di 66 anni, che insospet-tito, ha cercato di telefonare aiCarabinieri, mentre i due tro-vavano una busta con 500 mi-la lire. Scoperti, i due, con unpugno, hanno steso l’agricol-tore e si sono dati alla fuga suuna Y10.A Fontanile, due anzianiagricoltori, Carlo di 76 anni eGiuseppina di 73, sono statiaggrediti in camera da lettomentre dormivano. I malviven-ti, sfondato con una grossamazza la porta di ingresso ela porta della camera da letto,hanno intimato ai coniugi diconsegnare i soldi e, vistoche i due atterriti proprietaritardavano ad alzarsi dal lettosono passati ai fatti colpendopiù volte con calci e pugni idue malcapitati. “Prelevato” ilbottino di circa un milione,hanno strappato i fili del te-lefono e si sono dileguati. I ra-pinatori quasi sicuramentesono slavi. Fortunatamente,con un cellulare, sono riuscitiad avvisare i Carabinieri.

Ma.Fe.

Canelli. Per districarsi conmaggiore sicurezza nel lequestioni inerenti al trafficocit tadino e per definirecompiutamente il “piano ur-bano del traffico”, il Comunedi Canelli si è rivolto alla poli-zia municipale di Alessandria(ufficio tecnico del traffico)che ha affidato alla societàd’informatica Sea di Milanol’incarico di trasferire su “cd”la sua consulenza specia-listica.

“Dobbiamo soltanto defini-re qualche dettaglio e gli ulti-mi ritocchi – informa l’asses-sore alla viabilità di CanelliAlberto Aragno – La conse-gna del piano dovrebbe avve-nire tra un mese.

Si tratta d’indicazioni di cuipotremo tener conto. Non vin-colanti però.

Toccherà infatti alla Giuntae alla Polizia urbana deciderele soluzioni da adottare.”

Il “cd” contenente il pianopermetterà di analizzare lenuove soluzioni proposte perla città di Canelli, in materiadi circolazione stradale, sullabase dei dati forniti dal co-mandante della polizia urba-na canellese, Sergio Canta.

Una simulazione al compu-ter consentirà infatti di verifi-care, in modo “virtuale”, l’effi-cacia dei vari cambiamentiproposti per sensi unici, par-cheggi, divieti, isole pedonali.

Tra le novità inserite nelpiano potrebbe essere realiz-zata una rotonda alla france-se all’incrocio tra i viali Risor-gimento e Indipendenza, cheandrebbe ad aggiungersi alledue già realizzate (la prima in

corso Italia, la seconda travia Roma e via Asti).

G.A.

Calcio: campionato Juniores

Derby finisce 1 a 1tra Fimer e Canelli

A metà febbraio

Nuovo corso per aspirantivolontari del soccorso

Una verifica virtualeper il nuovo piano del traffico

Pallavolo

Prontoriscattodell’Olamef

Dal gruppo storico dell’Assedio di Canelli

I 3 milioni dei Militariagli alluvionati di Nus

Sabato 20 gennaio

Festa di San Sebastianoin via 1º Maggio

Brevi di cronaca

Alberto Aragno

Appuntamenti

VALLE BELBO 39L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Nizza M.to. Un complessopiano triennale di interventipubblici stato portato all’at-tenzione della CommissioneLavori Pubblici e ampia-mente discusso in diversesedute.

Si tratta di opere, messein programma nell’arco di treanni, che dovranno rendereNizza più vivibile e più fun-zionale in tutti i suoi servi-zi. Il tutto sarà portato suc-cessivamente in ConsiglioComunale per la discussio-ne pubblica e per l’appro-vazione durante la presen-tazione del Bilancio di pre-visione dell’anno 2001 e delprogramma di investimentitriennale.

Ricordiamo, succintamen-te, gli interventi più impor-tanti ed il relativo costo pre-visto.

Anno 2001. Un’opera in-derogabile, resa necessariaper la prevenzione di futurefuture alluvioni, è l’abbatti-mento ed il rifacimento delPonte Buccelli sul TorrenteBelbo.

Quello attuale, oltre a nonessere più adeguato all’at-tuale traffico cittadino, nonassicura un razionale scor-rimento dell’eventuale mas-sa d’acqua. Spesa prevista:2.500 milioni.

Ampliamento locale men-sa scuola elementare Ros-signoli (oggi i ragazzi per

consumare i pasti sono co-stretti ai turni per mancanzadi spazio) con un investi-mento di 350 milioni. 200milioni è la spesa per la ma-nutenzione s t rao rd ina r iadelle strade (sia interne cheesterne) ed altri 200 milionioccorreranno per la ristrut-turazione degli impianti elet-trici degli uffici della sedecomunale e per i lavori diristrutturazione locali ex al-loggio confinante su via Pi-stone, da adibire ad uffici.

All’attenzione dell’Ammini-strazione l’illuminazione pub-blica: 165 milioni per gli im-pianti di Corso Acqui (dallastazione fino alla rotonda divia Alessandria), vie latera-li di viale Don Bosco, Piaz-za XX Settembre e 26 mi-lioni per l’impianto di via Fit-teria. È prevista la siste-mazione dell’area esternadella palestra polifunzionaledi Campolungo, 150 milioni,e la realizzazione di unascala esterna per accessoalle cantine di palazzo Cro-va, 100 milioni.

Per quanto r iguarda lascuola di via Colania sonoprogrammati interventi di 85milioni per la ristrutturazionedi impianti elettrici, abbatti-mento barriere architettoni-che edificio nido e parte lo-cali edificio materna e 60milioni per la manutenzionestraordinaria copertura in fi-

brocemento edificio mater-na.

Stanziati per il Cimiterocomunale £. 76 milioni perlavori (terzo lotto A) e 40milioni per la manutenzionestraordinaria e copertura lo-culi.

In ultimo per il recuperoambientale dell’area dellasponda sinistra del Rio Co-lania è prevista una spesa di40 milioni.

Per quanto riguarda gli an-ni a venire citiamo sola-mente gli interventi più im-portanti.

Anno 2002. Completa-mento impianto di depura-zione per trattamento refluivitivinicoli: £. 1.500 milioni;manutenzione straordinariarete idrica: 300 milioni; ma-nutenzione strade: £. 200 mi-lioni; manutenzione straor-dinaria rete di illuminazione(Corso Acqui e Corso Asti)156 milioni; spogliatoi pre-fabbricati nuovo campo spor-tivo in Campolungo: 130 mi-lioni e relativa impianto diilluminazione £. 65 milioni.

Anno 2003. Progetti inte-grati per lo sviluppo del tu-rismo rurale: £. 13268 mi-lioni; manutenzione straordi-nar ia strade interne edesterne: 200.000; manuten-zione illuminazione pubblica:100.000 milioni; nuovo im-pianto il luminazione di viaDon Celi: 100 milioni.

Nizza M.to. All’ombra del“campanon” l’anno 2000 haportato 40 residenti in più ri-spetto al 1999 per cui la po-polazione nicese al 31 Dicem-bre scorso, raggiunge le9.919 unità rispetto alle 9.879del 1999. Un leggero aumen-to che ci avvicina ulteriormen-te a quella famosa quota10.000 (abbandonata da alcu-ni anni) che resta, comunque,un traguardo importante. Ri-cordiamo che Nizza, dal pun-to di vista numerico, è il terzocentro della Provincia di Astidopo Asti e Canelli.

Dall’analisi dei dati comuni-cati dall’ufficio anagrafe rile-viamo (tra parentesi i dati ri-guardanti il 1999) che la po-

polazione è composta da5.164 femmine e 4.755 ma-schi. I morti sono stati 122(130) di cui 66 donne e 56 uo-mini, non compensati dallenascite, seppure in discretoaumento: un totale di 75 (30femmine e 45 maschi). I nuoviarrivi sono stati 357 (312) dicui 180 femmine e 177 ma-schi e coloro che hanno la-sciato Nizza sono stati 270(262) fra 129 femmine e 141maschi. In aumento anche inuclei famigliari riconducibili a4.261 (4224) e in notevoleascesa i residenti della comu-nità straniera: 404 (168 donnee 236 uomini) contro i 324 del1999. Di questi, la maggioran-za è di nazionalità marocchi-

na, 217, già da anni presentiin città. Inoltre troviamo unbuon numero di macedoni,97, ed anche 12 cinesi. Fra glialtri abbiamo residenti cheprovengono dal paesi suda-mericani e dai paesi dell’esteuropeo. Tutti hanno trovatolavoro presso aziende del ni-cese e, tutto sommato, si so-no ben inseriti nel tessuto so-ciale della città.

Solo a titolo di curiosità sipuò r i levare che Nizza haavuto il suo minimo storico diresidenti intorno al 1.700 conuna punta minima di 1.200nell’anno 1710 ed un massi-mo intorno agli anni del 1930con un picco di 10.925 abitan-ti. F.V.

Nizza M.to. Giorgio Giovi-nazzo, l’organizzatore (non-ché presidente della VoluntasCalcio) principe della manife-stazione canora “Voluntas-sound” sta ultimando gli ultimiritocchi alla sua creatura. Il 6e 7 Febbraio 2001, sul palco-scenico del teatro Sociale aNizza si sfideranno, in unduello più che altro virtuale,gli interpreti di 16 brani chenelle due serate cercherannodi carpire il voto del pubblicoin sala per ottenere il diritto asalire sui gradini più alti delpodio.

I presentatori delle serate,visto il gradimento ottenutonella scorsa edizione dellamanifestazione saranno: il Dr.Dedo Roggero Fossati, notis-simo per i sue molteplici pas-sioni e la bella e simpaticaAntonella Ricci (fa parte an-che della Compagnia teatralede l’Erca. Quasi tutto nuovo ilcomplesso che da parecchimesi sta preparando e pro-

vando i pezzi che i vari can-tanti presenteranno. Con la di-rezione artistica e musicaledel maestro Pino Deginius,suoneranno: Roberto Genito-ni, tastiere; Valter Giroldi, chi-tarra e voce; Marco Perfumo,chitarra; Fulvio Gatti, basso;Nicola Volonnino, batteria;Valter Bertero, tromba; Simo-ne Balossino, sax; RobertoPesce, trombone. Ad accom-pagnare i cantanti il coro for-mato da: Alice Rota; ElenaRomano; Angela Cassano,Simona Esposito; Tonino Are-sca; Mauro Piantato; RobertoGai; Canio Orlando.

I sostenitori della manife-stazione sono: la MonferratoViaggi di Corso Asti 100, Niz-za Monferrato, specializzatain organizzazione viaggi digruppo, noleggio autobusG.T., biglietteria, minibus, ae-rotaxi; Perugia Luigi, Via Ro-ma 20, Felizzano: officina au-torizzata FIAT, centro revisio-ne “Dekar”, trasporti veloci

nazionali ed internazionali.E’ già iniziata la vendita dei

biglietti per le due serate chesi possono trovare presso ilnegozio Il Pioniere di Via PioCorsi-Nizza Monferrato. Costo£. 18.000.

Nel prossimo numero l’e-lenco dei partecipanti. F.V.

Nizza M.to. Dopo la notiziache la Provincia di Asti è riu-scita ad ottenere dalla Sitraci(società di cui fanno parte letre provincie del Sud Piemon-te) l’impegno per la progetta-zione di un tracciato che risol-va, finalmente, l’annoso pro-blema di viabilità fra Nizza eCanelli, prese di posizioni,suggerimenti, critiche pro econtro tornano alla ribalta,considerando, soprattutto,che il Presidente Marmo el’assessore Musso, per la ri-soluzione della “pratica” han-no deciso di lasciare la “pata-ta bollente” in mano ai tecnici,i quali dovrebbero suggerirela soluzione migliore.

A questo proposito, abbia-mo voluto raccogliere, anchea Nizza, alcuni commenti.

Il sindaco Pesce rigetta su-bito la possibilità di usufruire,con le opportune modifiche, iltracciato che ha come base lavecchia strada di Via Valle S.Giovanni perché troppe sonole limitazioni imposte dal fattoche essa scorre parallela al

Torrente Belbo con tutti gli in-convenienti e le remore di untracciato soggetto in una zonaparticolare che fa parte di unafascia di rispetto lungo un tor-rente soggetto ad eventi allu-vionali.

Il capogruppo di “Insiemeper Nizza”, Mario Castino, purdichiarandosi oltremodo favo-revole affinché del problemasi discuta e si cerchi di trova-re la soluzione, ritiene, però,che i punti più importanti darisolvere, per la viabilità dellaValle Belbo e del Sud astigia-no, siano, rispettivamente,”Iltraforo di Isola, il completa-mento del terzo lotto della cir-convallazione0 di Nizza, enon ultimo, lo strozzamentodella Bazzana, verso Ales-sandria, per alleviare il parzia-le isolamento (come vie dicollegamento) di tutta la ValleBelbo. Allora Si potrà metteremano al problema Nizza-Ca-nelli con la ricerca della solu-zione più idonea.”

L’assessore Sergio Perazzosi dichiara completamente

d’accordo con le osservazionidel sindaco di Canelli OscarBielli e ricorda che già in pas-sato, in sintonia con la vec-chia amministrazione provin-ciale, i paesi interessati, Ca-nelli, Nizza, Calamandrana,S. Marzano Oliveto, avevanogià espresso parere favorevo-le ad un progetto minimaleche prevedeva il collegamen-to della zona industriale diCalamandrana (attraverso unponte sul Belbo, con regioneDota e di li unirsi alla stataleper Asti al bivio dell’Opessina,e per quanto riguarda la sta-tale Nizza-Canelli con inter-venti di sistemazione più ra-zionale, dove fosse possibile.

Alcuni temono che lascian-do l’ultima parola ai tecnici,qualcuno suggerisca, operefaraoniche (tipo un viadottosopraelevato) che se da unlato potrebbe risolvere il pro-blema, dall’altro c’è il grossopericolo di deturpare il pae-saggio e di avere un costomolto elevato.

F.V.

Nizza M.to. Come già am-piamente noto al pubblicol’Accademia di Cultura Ni-cese, L’Erca, ha provvedutoa sistemare nella sala del-l’Auditorium Trinità i quadri(ne mancano ancora alcuniin via di ultimazione del re-stauro) avuto in consegnadal Comune e che L’Erca haprovveduto con il contributodi Enti, associazioni e privatia far restaurare.

Si tratta, rifacendo un po'la storia di tutta la vicenda,di 21 quadri di proprietà del-l’ASL 19 che erano sistema-ti in diversi locali e sgaguz-zini dell’Ospedale S. Spirito(con il pericolo del loro com-pleto decadimento) e cheprovenivano dall’antico con-vento delle suore benedetti-ne di Cassine (ora sede del-l’Ospedale nicese), datati,presumibilmente, 1600/1700.

Grazie all ’ interessamen-to del Comune con l’inter-vento della Provincia di Asti(in particolare della signoraPiera Accornero) e la di-sponibilità dell’ASL, i quadrisono stati dati in “comoda-to gratuito” al Comune diNizza il quale li ha cedutoall’Erca, aff inché ne curas-se il restauro e la sistema-zione, in attesa di trovare ilocali per una sistemazionedefinitiva e più consona al-l’importanza dei quadri stes-si.

Il Comune di Nizza, fratutte le opere, si è assuntol’onere (circa 7 milioni) di fi-nanziare il restauro del di-pinto su tela (cm. 130 x268,5) titolato “L’Ultima ce-na”.

Il dipinto, come tutti gli al-tri, è stato rimesso a nuovodalla “Nicola restauri” di Ara-

mengo, specializzata in re-stauro e recuperi di opered’arte. Per ogni quadro si-stemato gli specialisti della“Nicola restauri” hanno for-nito una relazione compren-dente l’analisi, lo studio e laprogettazione dei restauri incui ci si può rendere contodello stato originale di cia-scun dipinto e delle tecni-che usate per il loro com-pleto recupero.

E dopo questo imponenteintervento i quadri vengonoesposti alla Trinità ed an-dranno a formare un ecce-zionale patrimonio artisticoe culturale per la città diNizza Monferrato. Resta so-lo da trovare per essi unacollocazione adeguata e,magari, potranno essere ilpunto di partenza per la co-stituzione di una futura “pi-nacoteca”. F. V.

Importanti e complessi gli interventi

Ilpianodelleoperepubblichediscussoafondoincommissione

Uno dei quadri esposti all’Auditorium Trinità

Il restauro de “L’ultima cena”finanziato dal Comune di Nizza

Un leggero incremento dei residenti

Gli abitanti di Nizzaraggiungono quota 9919

Al Teatro Sociale il 6-7 febbraio 2001

Un Voluntassound scintillantesul palcoscenico nicese

Il parere di alcuni amministratori

Per la Nizza - Canellila parola ai tecnici

Il dipinto de “L’ultima cena”

Il “patron” Giorgio Giovi-nazzo.

40 VALLE BELBOL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Nizza M.to. Anche per l’an-no 2001 la Sez. per la diffu-sione musicale dell’Erca (re-sponsabile prof.ssa Alessan-dra Taglieri) propone una se-rie di incontri-ascolto sul temamusicale dal titolo Serate mu-sicali nicesi.

Si tratta di 6 concerti del re-pertorio classico e jazzisticodi ottimo livello che “voglionoproporsi come occasione uni-ca offerta al pubblico di incon-trare all’Auditorium Trinità mu-sicisti, alcuni dei quali moltogiovani, che svolgono consuccesso la loro attività arti-stica in Italia e all’estero.”

Sulla scia del grosso suc-cesso ottenuto nell’edizionedell’anno 2000, la manifesta-zione promossa dall ’Erca(coordinamento del prof. LuigiFontana, Direzione artistica diAlessandra Taglieri e RobertoGentiloni) ha ritenuto di doverinsistere sull’alto valore arti-stico dei concerti (per la bra-vura degli interpreti e la sceltadei brani eseguiti) e nono-stante l’oneroso impegno fi-nanziario si è “riusciti a conte-nere il costo dei biglietti” co-me, giustamente fa rilevare laprof.ssa Taglieri che con ilprof. Fontana ha presentato ilprogramma musicale. Perquesto, un doveroso ringra-ziamento va agli sponsor chehanno generosamente contri-buito: il Comune di Nizza,laFondazione della C.R. Asti, laDitta Ebrille, le Aziende Agri-cole Viticoltori Associati diCalamandrana, alla Profume-ria Marisa che in due seratedella manifestazione (31 Gen-naio e 16 Marzo) distribuiràomaggi al pubblico intervenu-to.

I concerti si terranno all’Au-ditorium Trinità di Nizza Mon-ferrato alle ore 21,15.

Il dettaglio del programma.Mercoledì 31 Gennaio

2001:

“Omaggio all’Italia”: France-sca Salvemini (flauto); SilvanaLibardo (pianofote).

Venerdì 16 Febbraio 2001:“Blue eyes/Poetry in Jazz”:

Renato Sellani (pianoforte);Felice Reggio (tromba).

Venerdì 2 Marzo 2001:“Serata classica”: Girolamo

Bottiglieri (violino); GabriellaOrlando (pianoforte).

Venerdì 16 Marzo 2001:“Jazz Big Band in concert”:

Felice Reggio Big Band.Venerdì 6 Aprile 2001:“...Preludiando...”: Chiara

Romanelli (pianoforte).Lunedì 30 Aprile 2001:Concerto di chiusura per

l ’Anno accademico2000/2001 dell ’Unitre conAlessandra Taglieri e RobertoGenitoni (duo pianistico aquattro mani).

Sempre nell’ambito dellastagione musicale, Mercoledì17 gennaio alle ore 10,30, lescuole elementari di NizzaMonferrato e di Calamandra-na hanno partecipato al unalezione didattica sulla musicaconcertistica dal titolo “Il pre-

ludio nella storia del piamofor-te” con la partecipazione dellapianista Chiara Romanelli. Inparticolare è stato illustrato lostrumento musicale del pia-noforte.

L’abbonamnto alle serateconcertistiche è stato fissatoin £. 50.000 (6 concerti); Ri-dotto (soci Erca, iscritti Unitre,ragazzi f ino a 14 anni) £.30.000.

Gli abbonamenti si possonosottoscrivere presso la Carto-libreria Bernini, Via C. Alberto72, Nizza Monferrato.

Ingresso a singoli concerti:£. 15.000; Ridotti: 10.000. Invendita un’ora prima dei sin-goli concerti presso l’Audito-rium Trinità.

Il concerto del 30 Aprile ègratuito per gli scritti all’Uni-tre.

I possessori dell ’abbo-namnto hanno diritto al postoprenotato ad ogni concertoprevio ingresso in sala entrole ore 21.

Per eventuali informazioni:tel. 0141.793.596.

F.V.

Nizza. La Scuola “N.S. del-le Grazie” fondata da Don Bo-sco nel 1878 ha celebrato il 7giugno del 2000 il centenariodel decreto ministeriale chesanciva il pareggio dell’alloraScuola Normale Femminilecon le scuole statali. Nel cor-so degli anni la Scuola vennepoi trasformata in Istituto Ma-gistrale legalmente ricono-sciuto.

Il 29 dicembre 2000, il Mini-stero della Pubblica Istruzionefirmava il decreto che, a nor-ma della Legge n. 62 del 10marzo 2000, sancisce la pa-rità delle scuole attive nelplesso comprensivo “N. S.delle Grazie”.

Secondo tale decreto, laScuola “N. S. delle Grazie” èriconosciuta come scuola pa-ritaria, in quanto risponde airequisiti richiesti dalla legge eoffre un servizio pubblico aglialunni dai 3 ai 18 anni, essen-do un Istituto comprensivo diScuola Materna, Elementare,Media e Liceo, a cui si ag-giungono i Corsi Professiona-li, riconosciuti e finanziati dal-

la Regione Piemonte. A nor-ma della Legge n. 62 allescuole paritarie private è assi-curata piena libertà per quan-to concerne l’orientamentoculturale e l’indirizzo pedago-gico-didattico e accolgonochiunque, accettandone ilprogetto educativo, richieda diiscriversi.

Già da diversi anni la Scuo-la è multietnica e multireligio-sa, pur restando fedele allapropria identità di scuola cat-tolica, il cui progetto formativoè improntato al metodo e allostile educativo di San Giovan-ni Bosco. Non sono infatti ob-bligatorie le attività extra-cur-ricolari ispirate ai principi del-la religione cattolica e si pro-muove l’atteggiamento di ac-coglienza e tolleranza versochi appartiene ad altre con-fessioni cristiane o ad altre re-ligioni.

La Scuola Materna, divisain tre sezioni, accoglie glialunni che abbiano compiuto itre anni di età entro il 31 di-cembre 2001, mentre laScuola Elementare accoglie

quelli nati nel 1995, offrendomolteplici opportunità educati-ve, tradotte in un percorso for-mativo che pone gli alunni alcentro delle attività. La ScuolaMedia offre il corso aggiuntivotriennale e curricolare di unaseconda lingua e moltepliciprogetti e moduli interdiscipli-nari. Gli alunni che terminanoquest’anno la 3ª Media pos-sono scegliere fra il LiceoScientifico a indirizzo Biologi-co con due opzioni, salute eambiente, il Liceo della Co-municazione con tre opzioni,sociale, spettacolo, comunica-zioni tecnologiche, e il LiceoLinguistico.

Gli studenti e i genitori chedesiderassero visitare le aule,i laboratori, la palestra, la bi-blioteca e avere delucidazioniin merito agli indirizzi attivati ealle opzioni potranno farlo an-che sabato 20 gennaio dalle15 alle 18 ed in altri giorniprevio appuntamento.

Per informazioni: telefono efax 0141/793363 – e-mail niz-zansg.imapcn.net.

F.LO.

Nizza. È ormai tradizione per la Parrocchia“San Giovanni” festeggiare in modo solenneil Battesimo del Signore, invitando tutti i bim-bi battezzati nel corso dell’anno preceden-te e dare loro, al termine della Messa delle11, una particolare benedizione, che otten-ga ai bimbi le grazie necessarie per cre-scere sani e buoni e ai genitori le capacitàeducative per sviluppare in loro il germedella fede ricevuto nel Battesimo.

La festa, allietata dai canti della Corale del-

la Parrocchia, con il simpatico contrappun-to del concerto del pianto dei bimbi, ha fat-to sentire più che mai la Comunità parroc-chiale un’autentica famiglia, in cui tutti, gran-di e piccoli, si sentono parte viva ed im-portante.

Domenica 7 gennaio il tocco di eccezio-nalità è stato dato dal grande numero deibimbi battezzati nel 2000 (ben quarantatré!).Quelli che hanno potuto essere presenti dipersona posano nella foto di Colletti.

Nizza M.to. L’Associazioneculturale nicese, L’Erca, alloscopo di allestire un archiviofotografico riguardante l’archi-tettura della città, gli avveni-menti e i personaggi del pas-sato, rivolge un particolare epressante invito a tuti coloroche hanno nel loro archiviofotografie o documenti (su ac-cennati), affichè lo consegniall’Erca per la sua cataloga-zione. Ogni documento verràfotografato, catalogato, regi-strato e riprodotto su suppor-to informatico e quindi verràriconsegnato al legittimo pro-prietario. Al termine, ne verràfuori una pubblicazione com-pletamente informatizzata di“Nizza, la storia attraverso leimmagini” e potrà essere

messa a disposizione di chi,con opportuna motivazione,potrà essere interessato allaconsultazione.

I punti di raccolta di foto edocumenti sono: Foto Colletti,Piazza Dante 3; Foto Rampo-ne, Corso Asti 11; Il Grandan-golo, Via IV Novembre 30;Rapid Foto Service, Via Da-bormida 8; Morino, AgenziaLa Fondiaria Assicurazioni,Viale Partigiani 27.

Verrà rilasciata ricevuta delmateriale consegnato.

L’Erca invita tutti ad una fat-tiva collarazione per la raccol-ta del materiale che andrà acostituire la “memoria storica”di Nizza e sarà un utile ed ec-cezionale documento da tra-mandare ai posteri.

Sei concerti dal 31 gennaio al 30 aprile

Serate musicali nicesiall’Auditorium Trinità

Un’offerta formativa per i giovani

L’istituto comprensivo“N.S. delle Grazie”

Luigi Fontana (coordinatore) e Alessandra Taglieri (direzio-ne artistica) presentano la manifestazione.

Domenica 7 gennaio 2001

Festa del battesimo a “San Giovanni”

Un invito dell’Erca ai nicesi

Le memorie di Nizzasu supporto informaticoDISTRIBUTORI. Domenica

21 Gennaio 2001 sono diturno le seguenti pompe dibenzina: AGIP, Sig. Bussi,Strada Alessandria.FARMACIE. Questa setti-mana sono di turnole se-guenti farmacie: Dr. Baldi,19-20-21 Gennaio 2001;Dr. Fenile, 22-23-24-25Gennaio 2001.NUMERI TELEFONICIUTILI. Vigili del fuoco 115;Carabinier i: Stazione diNizza 0141.721.623, Pron-to intervento 112; Poliziastradale 0141.720.711; Vi-gili urbani 0141.721.565;Guardia medica 78.21;Croce verde 0141.726.390;Gruppo volontari assisten-za 0141.721.472; Comunedi Nizza (centralino)0141.720.511.

Taccuinodi Nizza

Questa settimana facciamogli auguri di “buon onoma-stico” a tutti coloro che sichiamano: Mario, Sebastia-no, Fabiano, Agnese, Gau-denzio, Vincenzo, Emeren-ziana, Francesco.

Auguri a…

UNITRE

Lunedì 22 Gennaio presso l’I-stituto Pellati di Nizza Monfer-rato l’Unitre propone una con-ferenza sul tema “Enoturismooggi” a cura dell’insegnanteLaura Pesce.

MERCATINO

Domenica 21 Gennaio (terzadel mese) consueto incontrocon le bancarelle del “Merca-tino dell’Antiquariato” sotto ilForo Boario e in Piazza Gari-baldi.

Appuntamenti della settimana

VALLE BELBO 41L’ANCORA21 GENNAIO 2001

Nizza Monferrato. Proprioall’indomani dell’inaugurazio-ne dei nuovi locali del ProntoSoccorso, un primo importan-te passo sulla via del poten-ziamento della struttura ospe-daliera di Santo Spirito, fon-damentale nel panorama deiservizi di Nizza e Canelli eper l’intero Sud Astigiano, èarrivata dalla vicina Acqui laproposta di creazione di unanuova azienda sanitaria loca-le che comprenda oltre all’o-spedale della città termaleanche quelli di Ovada e ap-punto Nizza Monferrato.

Ad accomunare attualmen-te le tre città sarebbe, secon-do il sindaco leghista di Ac-qui, Bernardino Bosio, l’isola-mento sempre più accentuatodai flussi degli investimenti edei finanziamenti, che vieneoperato sugli ospedali dellazona a vantaggio di Novi LI-gure (città sede dell’Asl 22)per Acqui e Ovada, e dell’a-zienda del capoluogo Asti perquel che riguarda l’Asl 19 diNizza e Canelli.

Una dinamica che porte-rebbe alla logica conseguen-za della continua perdita diimportanza dei nosocomi lo-cali, con la soppressione direparti e la riduzione di postidi lavoro, fino ad una cancel-lazione di un servizio irrinun-

ciabile per la popolazione del-l’Acquese- Ovadese e dellavalle Belbo.

A questa proposta di “se-cessione” formulata in tonominaccioso dal primo cittadi-no acquese ha fatto seguitonei giorni scorsi l’immediatarisposta del sindaco di NizzaMonferrato, Flavio Pesce, chericopre anche la carica piùspecifica di presidente dellaconferenza dei sindaci deiComuni facenti parte dell’a-zienda sanitaria locale 19:

«Siamo poco interessati al-le manovre politiche che han-

no luogo ad Acqui e preferia-mo pensare alla realtà dei fat-ti, senza perderci in polemi-che e in provocazioni di carat-tere elettorale. Quella del sin-daco di Acqui è proprio una diqueste uscite, finalizzate allacreazione di una nuova pol-trona da occupare nella suacittà e da sfruttare in chiaveprettamente elettorale. La sa-lute e un bene primario e l’as-sistenza ospedaliera ai citta-dini un servizio irrinunciabile:il suo continuo miglioramentoè l’obiettivo concreto che ciprefiggiamo».

Castel Boglione. Dopo la dram-matica serie di incidenti dell’autunnoscorso, andati ad aggiungersi ad ungià lungo fascicolo di sinistri e di no-mi di morti e feriti, devono essere sot-tolineati tutta una serie di interventimessi in atto nelle ultime settimanelungo la Acqui - Asti, nel tratto triste-mente famoso della “Bogliona”, traTerzo e Castel Boglione. Sono statiriasfaltati alcuni dei punti più a rischiodella statale, quelli nei quali si sonoconcentrati maggiormente gli inciden-ti degli ultimi mesi: il tratto ondulatoche si sviluppa poco fuori l’abitato diCastel Boglione (in direzione Acqui),lungo il quale sono stati anche tagliatii pioppi che lo costeggiavano dallaparte del torrente Bogliona, e la peri-colosa “esse” nei pressi del night club“La Tana”. Il nuovo manto bituminosodovrebbe assicurare una maggioreaderenza e di conseguenza una mi-gliore tenuta di strada dei veicolispesso soggetti a insidiosi sbanda-menti, in special modo nelle giornatedi pioggia.

Lungo la carreggiata è poi stata di-sposta una nuova segnaletica strada-le, con particolare riguardo alle se-gnalazioni dei due tratti di cui si èparlato poco sopra e ai limiti di velo-cità. Interventi che si spera possanoincominciare a limitare effettivamentela pericolosità della “Bogliona”, confi-dando sempre nella responsabilità,nella prudenza e nell’educazionestradale degli automobilisti, il fattoreindiscutibilmente più importante.

Nizza M.to. La Nicese tor-na al lavoro, dopo le feste na-talizie, ed affronta un testamichevole, il 6 Gennaio inquel di Acqui, contro la com-pagine acquese, militante nelcampionato di Eccellenza. Perl’occasione mancavano: Ca-reglio, Roveta D., Basso, DiFilippo, Bertomasco, Giovine,Schiffo. Per 70 minuti la Nice-se è riuscita ad impattare sul-lo 0-0 e poi, nel finale, 3-1 deipadroni di casa. Il risultato èstato determinato da 4 rigori:Amarotti, Fronterrè, Deianaper l’Acqui e Terroni per la Ni-cese.

Formazione: Traversa (Bra-vo), Ragazzo, G. Roveta,Strafaci, Lazzarin, Massano,Bianchini (Boggian), Trimboli,Parodi, Te3rroni, Piana.

Un secondo test amichevo-le, sul campo di CastelnuovoBelbo, contro la formazionedel Sandamianferrere chegioca nel campionato di pro-mozione. La Nicese, per l’oc-casione, recupera alcune pe-dine anche se deve ancorafare a meno di: Quaglia, infor-tunato nell’ultimo incontrocontro l’Arquatese, Gai e Ter-roni per lavoro, Roveta e DiFilippo per acciacchi vari. Lavittoria della Nicese per 3-2soddisfa il mister Moretti chetuttavia non è ancora conten-to, “Vincere fa bene ma nonabbiamo ancora giocato co-me sappiamo.”

Scorrendo la cronaca ripor-tiamo le azioni più incisive. Al3’, giallorossi già in vantag-gio: liscio di Goria e pallonet-to mill imetrico di Parodi ascavalcare Viotto; 10’: Traver-sa respinge di piede un tiro diVirciglio; 20’: tiro alto di diBertonasco e al 23’: doppiodribbling di Bertonasco, tra-versone per Parodi il cui tiro è

parato di piede da Viotto; 25’:atterramento di Porrino E. inarea: il rigore si stampa sullatraversa. Il pareggio del San-damianferrere arriva al 30:lancio perfetto di Restivo,

stop e girata di A. Porino peril giusto 1-1.38’: tiro alto diGiovine. Secondo tempo. 10’:vantaggio ospite su tiro di Vir-ciglio con un tiro da fuori areaall’incrocio; 15’: pallonetto diSchiffo, fuori; 18’: Viotto vola etoglie dall’incrocio un bolide diTrimboli; 32’: il volpone Paro-di, da dietro l’area stoppa e ti-ra per il 2-2; 43’: il gol dellavittoria nicese con Parodi chesfrutta una palla non trattenu-ta dal portiere su tiro di Bian-chini per il 3-2 finale.

Sabato 20 ancora un testamichevole a Canelli e da Do-menica 28 si torna a giocareper i 3 punti contro il Carrosio.

Formazione: Traversa (Bra-vo), Strafaci, Lazzarin (Ra-gazzo), Massano (Careglio),Schiffo, Giovine, Piana, Berto-nasco (Bianchini), Parodi,Trimboli, G. Roveta.

Elio Merlino

Nizza M.to. Si è conclusoal Bocciodromo nicese dell’O-ratorio Don Bosco di NizzaMonferrato i l 2º Memorial“Giuseppe Bensi” detto il Mo-ro.

Alla manifestazione hannopartecipato 20 coppie di for-mazioni C.D.-D.D. Nella finalesi è imposta la coppia dellaS.B. Canellese, Claudio Obi-ce-Giuseppe Valente, sulla

coppia della Bocciofila nicese,Giuseppe Accossato-ManzoGiuseppe, sconfitta per 13 a9. In semifinale, Accossato-Manzo, avevano prevalso per11 a 5 su Vignale-Sosso (Ca-lamandrana) mentre Obice-Valente avevano superato lacoppia Rapetti Sergio-Alben-ga Giovanni (Nicese) per 13 a4. Hanno arbitrato: AntonioCena e Piero Ferraris.

32º radunodei trifolaua Calamandrana

Calamandrana. La terzadomenica del mese di gen-naio si ritroveranno a Cala-mandrana, come è ormai tra-dizione da 32 anni, i “trifolau”,per l’ormai storica grande fe-sta loro dedicata.

Una manifestazione vera-mente unica nel suo genere,in cui tantissimi cercatori dellavalle Belbo, ma anche dellezone vicine, si riuniscono perrendere onore a questo anticoe faticoso mestiere, intrapresoda persone che operanoamando e rispettando la natu-ra ed il territorio, con passio-ne, onestà e sacrificio: unamore che, molte volte, Ma-dre Natura corrisponde, pre-miando i “tr ifolau” e i lorostraordinari cani con un buonraccolto.

Al grande raduno, a partiredalla mattinata di domenica21 gennaio presso il ristoran-te “Il Quartino” di Calaman-drana, sono invitati liberi cer-catori, simpatizzanti di questaattività, tartuficoltori, ecologi etutto il gentile pubblico chevorrà intervenire per onorarecon la propria presenza que-sta giornata dedicata intera-mente al tartufo e ai “suoi” uo-mini, in tutte le loro sfaccetta-ture. Durante la medesima fe-sta verrà designato anche il“Trifolau dell’anno”, mentrenella Pinacoteca Museo sitanella saletta al piano terra delristorante si potranno ammira-re figure vive che ricorderan-no al pubblico non soltanto i“trifolau”, ma anche e soprat-tutto l’antropologia culturaledelle nostre campagne.

Alla festa saranno presentiautorità e inviati della stampae della televisione; a tutte lesignore presenti saranno of-ferti significativi omaggi ricor-do. Alle 12,30 seguirà quindi iltradizionale “Gran Pranzo deiTrifolau”, tipica cucina pie-montese, per il quale risulteràgraditissima la prenotazione.

Dopo la proposta di Bosio su una nuova ASL

Nizza poco entusiastadell’unione sanitaria con Acqui

Interventi lungo la strada della “Bogliona”

Riasfaltati alcuni trattie nuova segnaletica

Il punto giallo rosso

Positivi test amichevolicontro formazioni di rango

Obice Cladio-Valente Giuseppe, primi classificati e Accos-sato Giuseppe-Manzo Giuseppe, secondi classificati.

(Foto Colletti)

Oreste Balestrino, segnali-nee della Nicese 2000.

Nizza M.to. Il gruppo consigliare di Nizza Nuova nel suoconsueto incontro settimanale con la stampa chiederà, con lanuova norma che prevede la possibilità di modificare la Statutoed il regolamento comunale, l’introduzione della figura del Pre-sidente del Consiglio comunale gestisca le sedute consiliari of-frendo a tutti gli intervenuti “le stesse garanzie ed opportunità “come tiene a precisare il consigliere Luigi Perfumo.

Fra le altre cose, inoltre, il capogruppo Pietro Braggio è an-cora in attesa della risposta del sindaco sulla nomina dei nuoviconsiglieri alla Casa di Riposo, dopo la rinuncia del gruppoNuova Nizza ad esprimere un nominativo di suo gradimento,mentre Gabriele Andreetta, con una interrogazione, chiederà“in base a quali elementi l’Amministrazione ha intimato la rimo-zione dei dossi in Via Migliardi considerato che risulta tutt’orauna via privata”.

L’attività del gruppo consiliare “Nizza Nuova”

Presidente del consigliocasa di riposo e dossi

Sopra il tratto poco fuori Castel Boglione, senza piùalberi a lato; sotto il nuovo asfalto della pericolosa“esse” poco prima del bivio per Montabone.

Al bocciodromo dell’oratorio don Bosco

Il memorial “G. Bensi”alla S.B. Canellese

Un momento dell’inaugurazione dei nuovi locali del prontosoccorso nicese.

42 VALLE BELBOL’ANCORA21 GENNAIO 2001

Castelnuovo Belbo. Lostato di incertezza che aleg-giava sulla vita pubblica delpaese dalla fine del dicembreappena trascorso è finito inun attimo e nel modo chesembrava più logico ed auspi-cabile fin dall’inizio della crisicomunale. Castelnuovo Belbonon ha più un’amministrazio-ne e dovrà tornare alle urnenella imminente primavera. Laconsultazione elettorale ride-signerà il sindaco e ridise-gnerà l’assetto di forze all’in-terno del consiglio comunale:e dai nomi del primo cittadinoo dal rapporto di numeri tramaggioranza e minoranza(ammesso che se ne possaancora parlare in questi termi-ni o si assista invece alla na-scita di un consiglio unito sul-la scia di una lista unica) sicapirà se Castelnuovo avràscelto la via della tradizione oquella del cambiamento.

Il velo di indefinitezza con ilquale era avvolto il futuro delpaese dopo le dimissioni “ametà” dei consiglieri di maggio-ranza guidati dal sindaco fa-cente funzioni Massimo Gaffo-glio (confermate da Robba, Be-vilacqua e Soave, ritirate daViaggi, Terzano e Parone), ameno di un mese dal ritornosulla poltrona di primo cittadinodi Carlo Formica (21 gennaio),alla scadenza della sua so-spensione per le ben note vi-cende giudiziarie a suo carico,è stato sollevato dallo stessoFormica, che nella mattinata digiovedì 13 gennaio ha notifica-to al segretario Riccardo Ca-scino le proprie dimissioni equelle dei consiglieri rimasti a lui“fedeli”, comprese quelle di Cos-setta, l’unico a non firmare ilprimo atto in dicembre.

Il commissario prefettizio, dott.Icardi, già in paese dalla finedel 2000 per assicurare il fun-zionamento minimo dell’ammi-nistrazione e i relativi servizi, sitratterrà quindi in riva al Belboancora per qualche mese, in at-tesa che venga comunicata ladata in cui i cittadini si reche-ranno alle urne.

«Sarebbe già bastata la pri-ma lettera di dimissioni - com-menta Gaffoglio - Comunqueda qui può partire quell’operadi rinnovamento che noi ab-biamo cercato e favorito per ilbene del paese. Una svoltanecessaria» (vedi anche l’in-tervento a fianco).

E se Gaffoglio è stato il pro-tagonista della prima parte del-la crisi, con la sua “secessio-ne” dalla squadra che sostene-va Formica, lo stesso ex sinda-co ha conquistato le luci della ri-balta nella seconda fase.

«Sono perfettamente d’ac-cordo sul fatto che debbanocessare polemiche, battaglie,schermaglie dialettiche, attac-chi e contrattacchi tra le parti,per favorire il ritorno di un cli-ma di serenità in paese - dice

colui che è stato per 40 anni(più 4 da vice sindaco) primocittadino castelnovese - Mami preme precisare che le ac-cuse a me rivolte da Gaffoglioe collaboratori, riguardanti ilpresunto ostruzionismo dame operato nei confronti deiprogetti, ben pochi e di scarsaconsistenza per la verità, por-tati avanti da loro in questi ul-timi 18 mesi, sono del tuttoinfondate. Per il semplice mo-tivo che io non sono mai statointerpellato , e ripeto mai, sualcuna delle pochissime coseche questi signori hanno fattoin un anno e mezzo di ammi-nistrazione. L’unica cosa chemi sono permesso di dire alsegretario comunale è statache la commissione ediliziasu cui aveva deliberato lagiunta sostenendo che nonesisteva ancora era già statada me designata e attestatadagli atti comunali: un inter-vento per impedire un’irrego-larità. Poi silenzio. Sono statoestromesso da tutti i progettidella giunta che avevo iostesso scelto e che mi avevaappoggiato in campagna elet-torale, dove nonostante lequestioni giudiziarie a mio ca-rico fossero già conosciuteabbiamo ottenuto l’80% dellepreferenze. Non sono nem-meno stato invitato alle mani-festazioni come quella per ce-lebrare l’aviatore americano,in novembre. Avevamo decisoin tempo di elezioni di andareavanti uniti, qualunque cosafosse successa e invece allaprima occasione questi pro-positi sono stati disattesi, permotivi che non voglio cono-scere, ma che immagino fos-sero già stati studiati da tem-po. Credo che come gruppodi maggioranza si sarebbeprima dovuto parlarne tutti as-sieme e poi decidere di comu-ne accordo, da parte mia nonc’erano problemi al cambia-mento, cosa fare o non fare. Ilfuturo? Io a questo paese hosempre solo dato tempo, im-pegno e denaro e non mi so-no certo arricchito alle suespalle. Lo sento un po’ comeuna mia creatura e sonopronto a mettermi ancora adisposizione della cittadinan-za per garantire un futuro svi-luppo alla nostra comunità.Tre liste? La cosa migliore sa-rebbe una lista unica e unita».(vedi anche intervento a fian-co, a cui il gruppo di Gaffoglioha risposto colpo su colpo inun’altra lettera ai cittadini).Un’idea che la minoranza gui-data da Giuseppe De Nicolai(cui sono andati i ringrazia-menti per l’assolta correttezzadallo stesso “nemico” Formi-ca) aveva già a suo tempoproposto seriamente in sededi consiglio.

Ora non resta che aspetta-re gli eventi del prossimo futu-ro. Stefano Ivaldi

Cari concittadini, cari ami-ci di Castelnuovo Belbo, afronte delle mie vicissitudinipersonali (pure a conoscen-za dei consiglieri dimissio-nari) e delle ultime vicendeamministrative di basso pro-fi lo che hanno immerita-tamente toccato il nostropaese, ancora una volta vo-glio entrare nelle vostre ca-se (questa volta lo faccio inpunta di piedi), per rivisitarel’esperienza di oltre quaran-ta anni di vita amministrati-va vissuta con i consiglieriche erano persone come voi,ma dotati di grande sensodell’onore e della parola cheavevano dato agli elettori ca-stelnovesi.

Consentitemi, prima di av-viare con voi qualche rifles-sione, di rivolgere il mio pen-siero in particolare a coloroche con me hanno condivisola responsabilità del governodi questa Comunità, mag-gioranze e minoranze.

E facendo ciò, vorrei ideal-mente ricordare coloro che cihanno lasciato e poi tutti imiei vice Sindaci (StefanoTronville, Michele Delponte,Michele Iaia, Gianni Viola), dicui ogni persona di buonsenso (e sono tanti) ne han-no riconosciuto o ne ricono-scono l’alto spessore idealee l’onestà intellettuale.

Con loro ho perso nottateintere nei locali del Municipio,discutendo anche animata-mente, per fare cose, perrealizzare opere nell’inte-resse del nostro paese, enon per denunciare vizi for-mali (che di vizi formali sitratta) nei quali, in assenzadi una reale riforma delle au-tonomie locali, automa-ticamente ogni amministra-tore capace cade, oppure pergiustificare la propria inope-rosità di governo con lunghiproclami senza senso. Que-sta specie di amministratorici dice: “abbiamo trovato, ab-biamo fatto”.

Va bene, dico io, mafrancamente vorrei che ri-cordassero anche che, conquegli Uomini, nei quarantaanni di governo, resi il Mu-nicipio una struttura aperta aicittadini, alle loro necessità eai loro bisogni (ed erano tan-ti), anche perché a nessunoè sfuggito che durante la miaguida il paese ha realizzatoopere di primissimo ordine:non so se si ricordano di uncentro sportivo, di una Casadi Riposo, del Distretto Sa-nitario, della rete fognaria eviaria, dell’illuminazione pub-blica e dei muraglioni e del-le arginature a difesa delcentro abitato, opere chehanno interessato tutto il ter-ritorio castelnovese.

Certo tutto ciò ha com-portato ingenti investimentie coraggio, soprattutto co-

raggio, da parte nostra, nel-la consapevolezza delle sem-pre magre risorse finanziariedel Comune.

Hanno raccontato di avertrovato debit i e non soquant’altro; e con questo?

Delle mie vicende perso-nali e della situazione co-munale erano a completa co-noscenza, essendo alcuni di-missionari già componentidella passata Amministra-zione.

Ma vorrei ancora precisa-re che anch’io ed i mieicollaboratori, quando comin-ciammo la nostra avventura,trovammo debiti e molti viziformali.

Ma, vi assicuro, ma ci so-gnammo di stendere procla-mi o di indire Consigli Co-munali inutili; facemmo altro:ci rimboccammo le manichecome fanno gli Uomini chetengono fede agli impegnipresi e ai quali, più che lapropria vanagloria, stanno acuore gli interessi autenticidella propria comunità.

Vorrei ricordare, tanto perinsegnar qualcosa, che ilvecchio segretario Bosio, ve-ro punto di riferimento nelnostro comune, invitava gliamministratori ad interveni-re prontamente nella realiz-zazione delle opere utili edindispensabili al paese purin assenza di risorse; si sa-rebbe fatto fronte con gliesercizi finanziari successivi.Così permette la legge.

E vorrei ricordare ancora,stavolta ai denigratori, i qua-li in genere sempre hannorichiesto i miei interventi, chel’unica mia colpa è di averpreso, forse, di qua per pa-gare di là.

Ma mi chiedo, e vi chiedo,è veramente questa una col-pa?

Davvero si pensa di volercriminalizzare una personail cui unico scopo, anche acosto di rimetterci di perso-na, è stato quello di aver vo-tato la propria vita al be-nessere di un intero paese?

Se sì, esigo che non soloi giudici ma ogni cittadinoCastelnovese mi condanni.

Cari concittadini, questalettera vuol essere un salu-to affettuoso a tutti voi, an-che se doloroso ma non è unabbandono: vi assicuro, maipermetterò che il paese siapossesso di inetti ed irre-sponsabili. Sono troppo af-fezionato a tutto il nostroterritorio, a tutte le nostre fa-miglie che conosco profon-damente, ed il mio invito è ri-volto a tutte le persone dibuona volontà affinché nelpaese ritorni quel clima diserenità, unica condizioneper il rilancio di CastelnuovoBelbo.

Con affettoCarlo Formica

Riceviamo e pubblichiamoda Castelnuovo Belbo:

Spettabile redazione delsettimanale “L’Ancora”,

dopo tutti gli articoli apparsisui maggiori giornali locali,dopo le diverse versioni deifatti che hanno recentementecaratterizzato la scena politi-ca del mio paese e soprattut-to dopo gli immancabili equi-voci in cui qualcuno certa-mente è incappato, ho ritenu-to opportuno dare il mio mo-desto contributo all’identifica-zione di una chiave di letturadei fatti, più serena ed univo-ca possibile. Io, come tuttisanno, sono stato eletto nellaprimavera del 1999 in qualitàdi vice sindaco e dopo pocotempo ho ricevuto l’incaricodal sig. Prefetto di svolgerefunzioni di sindaco per la du-rata di diciotto mesi, fino aquando cioè non fosse statoreintegrato il Sindaco effetti-vamente eletto dalla popola-zione. Il mio primo pensiero èstato quello di mettermi a di-sposizione del paese e, natu-ralmente, del sig. Prefetto, of-frendo ampia ed incondizio-nata collaborazione. Assiemeai miei colleghi di lista ho cosìiniziato un lavoro che mi per-metto (scusate l’immodestia)di definire importante, sia neicontenuti, quanto nelle moda-lità di esecuzione.

Il mio, ma sarebbe più giu-sto dire il nostro desiderio, èstato quello di coinvolgere ilpiù possibile tutti i cittadininella vita politica ed ammini-strativa di questo paese; so diessere ripetitivo, ma non pos-so fare a meno di rammenta-re per l’ennesima volta quelloche è stato il nostro motto: li-bertà non significa anarchia,bensì collaborazione e parte-cipazione. Tra i nostri concitta-dini esistono persone di note-vole ingegno e di cospicuecapacità, la cui identità nonpuò e non deve essere immo-lata sull’altare dell’egocentri-smo e del protagonismo;ognuno di loro deve avere lestesse possibilità di parteci-pare alla vita pubblica delpaese e dimostrare il propriovalore.

Durante questi pochi mesimi sono reso conto di quantecose si possano fare con lacollaborazione ed il coinvolgi-mento di molte persone ed ilclima nel quale si è lavoratopenso non sia piaciuto soltan-to a me.

Giunti alla fine dell’anno e,casualmente, anche a quelladel millennio, si è inteso im-porre uno stop ad una situa-zione vecchia, farraginosa ecertamente non più adatta al-le esigenze di un paese chevuole e deve crescere, affran-candosi da un clima pesanteed ambiguo nel quale è fran-camente difficile lavorare con-cretamente. Non abbiamo vo-

luto assolutamente tradire lafiducia dei nostri concittadini,nè sottrarci irresponsabilmen-te agli impegni assunti nelmomento in cui siamo statieletti, ma più saggiamente fa-vorire quel rinnovamento datutti lungamente auspicato,ma da nessuno di fatto opera-to.

ll mio maggior desiderio inquesto momento, è quindiquello di approfittare dellospazio gentilmente messomia disposizione dalla vostra te-stata per invocare la tanto at-tesa cessazione delle ostilità,delle polemiche e dei dissa-pori che in questi giorni sem-brano aver trasfigurato la no-stra tranquilla comunità, meri-tevole di essere menzionataper fatti ben più edificanti diquesti.

La cosa che mi preme pun-tualizzare è ammonire i mieiconcittadini sulle informazioniche giungono loro da fonti as-solutamente non ufficiali equindi per niente attendibili:l’operato dei miei colleghi emio è stato (lo abbiamo dettoripetutamente e lo ripetiamo)costantemente improntato al-la più completa trasparenza enell’esclusivo ed evidentevantaggio degli abitanti di Ca-stelnuovo Belbo, ognuno diloro ritenuto da noi degno digrandissima stima e conside-razione.

Mi riferisco in particolar mo-do all’annoso problema dell’e-dilizia a proposito del qualeho ascoltato notizie completa-mente opposte alla realtà, for-se strumentalizzate da perso-ne che hanno interesse a fareciò non avendo altre frecce alproprio arco: in merito alla vi-cenda del Piano Regolatorevorrei che si capisse, una vol-ta per tutte, che i correttivi danoi adottati sono stati i piùsensati ed indolori, peraltrosollecitati ed invocati lunga-mente in sede consiliare, enon certo da noi. Non siamoforse stati definiti fino allanausea “figli della passataAmministrazione”.

Vi abbiamo dimostrato lanostra volontà di cambiare,anche se siamo stati gli unicia farlo autonomamente, ab-biamo rinunciato ad una cari-ca tanto ambita, almeno agiudicare dal numero di per-sone che se la contendono, cisiamo rimessi in discussione,e a questo punto: chi vuol ca-pire, capisca! Tra pochi mesisaremo chiamati a recarci alleurne: sarà la volta in cui il no-stro paese potrà dimostrare lapropria maturità, la facoltà dipensare ed agire in proprio,per gettare finalmente le basisulla quali edificare quel pae-se nuovo che tutti da tempoattendiamo. Ai miei concittadi-ni ed amici un abbraccio dicuore ed un augurio sincero.

Massimo Gaffoglio

Il vice prefetto Icardi traghetterà il comune

Si dimette anche FormicaCastelnuovo Belbo al voto

Un intervento dell’ex sindaco eletto

Carlo Formica spiega lesue ragioni ai castelnovesi

Un intervento dell’ex vicesindaco

Gaffoglio: cambiamentoe stop alle polemiche

Il palazzo comunale di Castelnuovo Belbo. L’ex sindaco Formica nel suo ufficio.L’ex vicesindaco Gaffoglio durante la commemorazione diCarlson Zane.

INFORM’ANCORA 43L’ANCORA21 GENNAIO 2001

ACQUI TERME

ARISTON (0144 322885), daven.19 a mer.24 gennaio:Ca-st Away (orario: fer. 19.30,22.30; fest. 14.30, 17, 19.30,22.30).CRISTALLO (0144 322400),da ven. 19 a mer. 24 gennaio:Nonhosonno (orario: fer.e fe-st.20.15, 22.30).Sab.20 dom.21:Galline in fuga (orario:15,17).

CAIRO MONTENOTTE

ABBA (019 504234), da ven.19a lun. 22 gennaio: Autumn inNew York (orario: fer. 20-22;fest. 16-18-20-22). Mer. 24 egiov. 25 gennaio: Final desti-nation (ore 20.15-22).

CANELLI

BALBO (0141 824889), da sab.20 a dom. 21 gennaio: Piane-ta rosso (orario fer. 20- 22.30;fest. ap. 15, ult. spett. 22.30).

NIZZA MONFERRATO

LUX (0141 702788), da ven.19a dom.21 gennaio:Bread andRoses (orario: fer.20.15- 22.30;fest.15.30-17.30-20.15-22.30).SOCIALE (0141 701496), daven.19 a dom.21 gennaio: Lacarica dei 102 (orario: fer.20.15- 22.30;fest.14.30-16.30-18.30-20.15-22.30).MULTISALA VERDI (0141701459), Sala Verdi, da ven. 19a lun. 22 gennaio: Cast Away(orario: fer. 19.30, 22.30; fest.14.30, 17, 19.30, 22.30); SalaAurora, da ven. 19 a lun. 22gennaio: Ogni lasciato è per-so (orario: fer.20.15- 22.30; fe-st. 15, 17, 20.15, 22.30); SalaRe.gina, da ven. 19 a lun. 22gennaio: Nonhosonno (ora-rio: fer.20.15- 22.30;fest.15, 17,20.15, 22.30).

OVADA

CINE TEATRO COMUNALE -DTS (0143 81411), da ven.19a mar. 23 gennaio: La caricadei 102 (orario: fer.20-22.15;fe-st. 16-18-20-22.15); mer. 24gennaio Cineforum: The gol-den bowl (ore 21.15).TEATRO SPLENDOR - ven.19 gennaio: Incontri d’autore(ore 16.30); sab. 20 gennaio(spettacolo teatrale): Quelli diMolare (ore 21).

Cinema

CAST AWAY (Usa, 2000)di R.Zemeckis con T.Hanks,H.Hunt.

Iniziamo con il dire che lapellicola ha riscosso un enor-me successo sia in patria cheal debutto, nello scorso week-end, in Italia e che si presentacome una delle più serie can-didate nella corsa ai premiOscar del prossimo marzo. Inparticolare nella categoria mi-glior attore per Tom Hankssembra certa la nominationche premia la recitazione soli-taria per gran parte della pelli-cola e l’ immedesimazionedell’attore nel personaggio atal punto da interrompere lalavorazione per quasi un annoper perdere peso ed apparireanche nell’aspetto fisico unvero naufrago. La storia èmolto semplice, Chuck è fun-zionario di una importante dit-ta di recapiti e durante unodei suoi viaggi l’aereo precipi-ta e rimane l’unico sopravvis-suto su di un’isola deserta do-ve ogni più piccola comoditàdiventa una conquista, dovela solitudine erode l’animo piùprofondo dell ’uomo fino acrearsi, per sfuggirvi, un ami-co virtuale che ha l’aspetto diun pallone da volley ed unoscopo che non è solo il meroritorno ma qualcosa di diver-so ed in più.

Riuscirà il nostro a ritornarefra i civili, ed a riconquistaregli affetti perduti? Saprà riap-propriarsi della vita?

Tutte domande che si dipa-nano durante i quasi cento-cinquanta minuti di proiezionein scenari stupendi della en-nesima fatica di Zemeckis,capace di sbancare il botte-ghino a soli pochi giorni dalsuccesso del “Le verità na-scoste”.

Week endal cinema

Abito in un condominio nelquale il vicino proprietario del-l’alloggio sito al piano inferio-re al mio, ha recentemente esenza avere prima interpella-to me o l ’amministratore,provveduto ad installare unatenda da sole con funzione dicopertura del suo balcone,fissando la struttura portantealla base del mio balcone.

Vorrei precisare che la ten-da in oggetto non è conformealla delibera assembleare chepermette l’installazione di talitende in base al rispetto diprecise dimensioni, forme ecolori.

La tenda date le notevoli di-mensioni, mi impedisce la vi-sta dal mio balcone al cortilesottostante provocandomi fa-stidio e disagio, oltre a temereche la sua installazione possaprovocare danni alla strutturadel mio balcone.

Pertanto vorrei sapere setale installazione è legittima enel caso contrario come pos-so comportarmi per farla ri-muovere.

***L’installazione di tende da

sole, riguarda l’uso delle particomuni al fine di consentire alproprietario condòmino di unasingola unità abitativa, di ac-crescere il godimento dellapropria proprietà esclusiva al-lo scopo di ricavare utilità ac-cessorie, quali il riparo dal so-le e dagli agenti atmosferici ingenerale.

Tale fattispecie è general-mente consentita nel caso incui una tale utilizzazione diporzioni corrispondenti ai pia-ni degli altri proprietari, nonvenga ad alterare la naturalefunzione di sostegno dei murimedesimi o non comporti di-minuzione del godimento del-l’aria e della luce. Perciò èstata ritenuta ammissibile l’in-stallazione di tende da anco-rarsi alla base del balcone delpiano superiore, con la sola li-mitazione che tale opera noncomporti modifiche tendentiad indebolire la struttura delbalcone, oppure impedisca orenda più gravosa la servitù diveduta dei piani soprastanti.La giurisprudenza in materiaconcentra l’attenzione sul fat-to che, nel caso in cui siaconsentita l’installazione ditende nel rispetto dei parame-tri sopra indicati, venga co-munque rispettata la confor-mità delle stesse al tipo ap-provato dall’assemblea con-dominiale relativo alle dimen-sioni, colore e disegni del tes-suto di cui sono composte.Per tanto sulla base di taliprincipi generali possiamo af-fermare che, i proprietari deisingoli piani di un edificio han-no il diritto di non subire, acausa della installazione ese-guita nella parte esterna del-l’edificio da altro condòmino,una diminuzione oltre che delgodimento dell’aria e della lu-ce, anche della possibilità diesercitare la propria servitù diveduta in “appiombo”, vale adire dal balcone in verticalesino al cortile o alla stradasottostante. La giurispruden-za considera l’installazione ditende da sole come vere eproprie costruzioni, in quantopur non essendo opere cheabbiano le caratteristiche diun edificio o di altro manufattoin muratura, posseggonougualmente caratteri di stabi-lità rispetto al suolo, anchenel caso in cui rappresentinoun semplice accessorio del-l’immobile. Concludendo nelnostro caso, occorrerà valuta-re se tale tenda abbia dimen-sioni tali da impedire il regola-re esercizio della servitù diveduta da parte del nostrocondòmino e dei vicini; in

questa ipotesi unitamente alfatto che la tenda è di un mo-dello e colore diversi da quel-lo approvato dall’assembleacondominiale, ed in quantoposta sulla facciata dell’edifi-cio interessante perciò unaparte comune, potrà essererimossa e sostituita con altratenda di dimensioni e coloreconformi.

A tale scopo il condòminodanneggiato da tale installa-zione, potrà interpellare l’am-ministratore il quale, a tuteladelle parti comuni e del deco-ro dell ’edif icio, inviterà i lcondòmino irregolare ad eli-minare la causa di tali incon-venienti e a ripristinare lo sta-to dei luoghi.

Per la r isposta ai vostr iquesiti scrivete a L’Ancora “Lacasa e la legge”, piazza Duo-mo 7, 15011 Acqui Terme.

Pubblichiamo l’elenco uffi-ciale dei protesti cambiari levatiin provincia di Alessandria nel-la prima quindicina del mesedi luglio 2000.

Acqui TermeAbbronzatissimi di M. F. e C.

S.A.S., Unità Locale I via Amen-dola n. 24, 800.000 (O); Aimes’Gold Antonella Traversa, via C.Raimondi, 610.000 (G); Aime’sGold Snc, v. C. Raimondi,1.000.000, 1.500.000 x 2, (A);Aime’ Gold Traversa Antonel-la, via C. Raimondi, 500.000(G); Albertini M. Grazia, reg.Barbato, 1.414.026 (A1); Al-bertini M. Grazia Parisi Angelo,reg. Barbato, 500.000 (G); An-tonella Traversa Aimes’ Gold,via C. Raimondi, 450.000 (G);Avignolo Giovanna, v. Crimea 9,2.500.000, 8.137.000 (H); Be-nazzo Diego Avignolo Giovan-na Collura Crocifisso, reg. Ric-ci 16, 860.000 (A); BevilacquaTiziana, via Buonarroti, 500.000(A); Bocca Mauro, v.Trieste 12,1.000.000 x 2, (A-G); BoccaMauro, via Trieste, 500.000 (G);Bocca Mauro Siracusa Loren-zo, v. Trieste, 1.750.000 (A);Boidi Bartolomeo, pagabileCassa Risp. To, 500.000 (O);Buscaglia Giovanni, reg.Sott’Argine, 300.000 (A); Bu-scaglia Giovanni, reg. Sott’Ar-gine 46, 2.000.000 (A); Busca-glia Giovanni, reg. Sottargine,500.000 (G); Castriota Pier-giorgio, v. Nizza, 1.000.000 (A);Castriota Piergiorgio, v. Nizza207, 1.000.000 (A); Cesa Rosa,via Degasperi, 350.000 (A1);Collura Crocefisso, pza Gio-vanni XXIII, 270.000 (A); ColluraCrocefisso Benazzo Diego, viaCasagrande, 333.000 (A); Col-lura Crocifisso, v. S. Defenden-te 377, 775.000, 3.000.000 x2, 12.096.000, 5.000.000,3.000.000, 8.800.000, 930.000,1.180.000, 9.800.000,11.837.376 (H); Dantini Barba-ra, via S.Defendente, 100.000(A1); Dellaca’ Tessuti Dellaca’Luigi, c.so Cavour, 300.000 (G);Edil CO.GE.FI. S.A.S., c.soDante 37, 500.000, 1.000.000,3.000.000 (A1); Firma illeggi-bile, 12.000.000, 1.650.000(L5); Fossa M. Elide e firma il-leggibile, pagabile Banca Naz.Lav., 598.000 (O); Gaino Luigi,via Casagrande, 400.000 (A);Garelli Gianfranco, pag. Ban-ca Nazionale Agricoltura,500.000 (O); Garelli Gianfranco,v. A. Manzoni, 1.000.000 (A);Mentori Armando, pagabileCassa Risp. To, 500.000 (O);Moretto Anna Maria Lo BruttoDiego, pagabile Ist. Banc. S.Paolo To, 400.000 (O); New Fol-lies Albertini M. Grazia, reg.Barbato, 2.610.000, 6.701.982(A1); Pagliano Giuseppe, viaFontana D’Orto, 300.000 (B);Pareto Marina, via Antiche Ter-me, 400.000 (A); Pistarino Mad-dalena, R. Boschi, 300.000(A1); Pistarino Maddalena, reg.Boschi 2, 4.000.000 (A); Tra-versa Antonella, v. S. Defen-dente, 2.000.000 (A); Vigliaro-lo Mario, via Buonarroti 1,1.000.000 (H).

BergamascoMazza Monica, via Mameli

24, 250.000 (A).Cassine

Alex Car Auto e Fuoristrada,S.S. Valle Bormida Nord Km.20, 700.000 (A); Fulgor Toys,Str prov. per Castelnuovo 2/A,5.340.000, 15.752.160 (H); Ful-gor Toys, Str. Prov. per Castel-nuovo 2/A, 6.000.000 (H); Tra-verso Diego, via Sticca 11,8.238.168 (H).

MelazzoLa Monna Lisa di Longino

Carmela, Loc. Molli, 1.750.000(A); Ranellucci Raimondo, v.Recamo 5, 5.000.000 (A).

MolareOrero Massimo e Scarsi An-

na, via D. Bonaria 7, 682.000(A).

Montechiaro D’AcquiCermont SRL, pagabile Cas-

sa Risp. Asti, 2.500.000,5.000.000 x 2 (O).

OvadaBaretto Elide, v. Cairoli,

1.000.000, 1.500.000 (G); Ba-retto Elide, via Cairoli 99,800.000, 825.000, 1.100.000,1.180.000, 1.000.000 (G); Gril-lo A. SRL, via Molare 62,3.549.650 (A); Meta Wanda,via Torino 5, 200.000, 250.000,261.280, 331.470, 1.723.348(G); Miroglio M. E C. SNC, viaNovi 1, 2.000.000 x 2 (G); Ore-ro Massimo, via Rocca Gri-malda 47/A, 1.000.000 (O); Pe-sce Gaetano, via Carducci64/12, 1.000.000 (G); PutrinoEnzo, via Cairoli 78, 3.000.000(H2); Robbiano Ruben, via Ro-ma 39, 434.000 (A); ZaniniGermana, via Torino 83,500.000 x 2 (A).

PontiSilvi Susanna, reg. Oltrebor-

mida, 150.000 (B).Prasco

Della Pietra Vincenzo, p.zaStazione, 1.000.000 (A).

RicaldoneBagnai Silvio, via Riviera 17,

500.000 (O).Strevi

Pollicino Fabio, v. Alessan-dria 60, 14.167.000 (H).

TerzoSiracusa Lorenzo, v. Stazio-

ne 3, 950.000 (A).Note: (A) chiuso, debitore as-

sente, non reperibile, non tro-vato; (A1) riferirà, avviserà; (B)trasferito, cambiato domicilio;(G) provvederà, farà sapere;(H) mancanza fondi, insuffi-cienza fondi, conto non autoriz-zato; (H2) conto non autoriz-zato; (L5) titolo rubato, titolosmarrito, presentata denuncia,firma falsa firma apocrifa; (O)senza istruzioni.

Si comunica che da venerdì19 gennaio a martedì 23 gen-naio 2001 avverranno le pre-notazioni per il seguente ente:Comune di Ponti: n. 1 esecu-tore, operatore spec., cat. B1,assunzione a tempo determi-nato (mesi cinque) con rap-porto di lavoro a tempo pienoper lo svolgimento delle se-guenti mansioni: necroforo, la-vori di manutenzione ordina-ria e straordinaria degli immo-bili comunali e delle strade.Possono partecipare gli iscrittiin possesso della scuola del-l’obbligo e di patente B. Lagraduatoria relativa localesarà pubblicata mercoledì 24gennaio alle ore 11. La gra-duatoria integrata con i lavo-rator i prenotati presso loSportello Territoriale di Ovadasarà pubblicata venerdì 26gennaio alle ore 11 sia pressola sede di questo Centro siapresso la sede dello Sportellodi Ovada.

Il Centro per l’Impiego diAcqui Terme comunica le se-guenti offerte di lavoro:

Officina metalmeccanica inTerzo ricerca:

n. 1 uomo da adibire a lavo-ri di tornitura e fresatura;

Pub in Acqui Terme ricerca:n. ragazzi/e in qualità di ap-

prendisti camerieri, età 19/23anni;

Ristorante nell’Acquese ri-cerca:

n. 1 donna automunita daadibire a pulizie e a servizioin sala (età 25/40 anni), perio-do di lavoro: aprile/ottobre;

Ditta di costruzioni stradaliin Castelrocchero ricerca:

n. 1 manovale;n. 1 carpentiere;n. 1 operatore pale, escava-

torista con pat. C;Assicurazione in Ovada ri-

cerca:n. 1 impiegata con cono-

scenza PC con pacchetto offi-ce, richiedesi iscrizione da al-meno due anni nelle liste dicollocamento o iscrizione nel-la lista di mobilità, residenza aOvada o nei paesi limitrofi.

Per ulteriori informazioni gliinteressati sono invitati a pre-sentarsi presso questo Centroper l’Impiego (via Dabormida2, tel. 0144 322014, fax 0144326618) che effettua il se-guente orario di aper tura:mattino: dal lunedì al venerdìdalle ore 8.30 alle ore 13; po-meriggio: lunedì e martedìdalle ore 15 alle ore 16.30;sabato chiuso.

Adozione e lavoroSiamo una coppia che vuo-

le adottare un bambino stra-niero, possiamo usufruire de-gli speciali permessi e delladisciplina a tutela della mater-nità e paternità che il legisla-tore italiano ha previsto nelcaso di nascita di un figlioproprio?

Il quesito è di attualità an-che perché sempre più cop-pie, per i motivi più diversi,scelgono di diventare genitoriutilizzando la via dell’adozio-ne di bambini disagiati che vi-vono all’estero. Uno tra i primiproblemi dei futuri genitori èlegato al fatto che si devonorecare nello Stato dove vive ilminore per espletare le prati-che burocratiche legate all’a-dozione e, finalmente, per po-tere prendere il bambino eportarlo a casa. Questo perio-do di assenza dall’Italia è va-riabile, ma, di solito, abba-stanza lungo, di circa un me-se o poco di meno, tanto chepotrebbe creare delle diffi-coltà ad alcuni lavoratori di-pendenti. Al fine di renderepossibile e giustificabile unacosì lunga assenza dal postodi lavoro, il legislatore ha pre-visto che durante la perma-nenza nello stato stranieroentrambi i genitori abbiano di-ritto ad un periodo di conge-do, che, se pure non dà dirittoalla retribuzione, comunqueserve ad assicurare la con-servazione del posto. Perquanto riguarda il periodo diastensione facoltativa (chesolitamente è di cinque mesi,comprendenti quelli immedia-tamente precedenti e quellisuccessivi al parto), è stata

parificata la data di inseri-mento del minore presso i ge-nitori adottanti (che coincidecon il momento in cui il bam-bino fa il suo ingresso in Ita-lia) con quella del parto. Laconseguenza è che da quelgiorno la madre (deve ed) hadiritto ad astenersi dal lavoroper un periodo di 3 mesi.

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

Protesti cambiaria cura della Camera di Commercio di AL

Centroper l’impiego

ACQUI TERMEOVADA

Dal mondo del lavoroa cura dell’avv. Marina PALLADINO

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ANNUNCIO GRATUITO DA PUBBLICARE SU L’ANCORAScrivere il testo dell’annuncio in modo leggibile, massimo 20 parole:

La scheda, compilata, va consegnata alle redazioni localio spedita a: L’ANCORA, piazza Duomo 7, 15011 ACQUI TERMEGli annunci sono pubblicati sul primo numero di ogni mese de L’ANCORANon si accettano fac-simile o fotocopie della scheda, né l’invio col fax

Prefisso / n. telefono:

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