TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro...

64
LA RIVISTA DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI TORINO TORINO MEDICA anno XXV numero 5 maggio 2014 comunicazione informazione formazione Oculata gestione delle risorse, nuova sede che sta svelando le sue enormi potenzialità operative, presenza istituzionale costante del nostro Ordine nelle politiche sanitarie provinciali, regionali e nazionali ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE 2014: OCCASIONE DI INCONTRO, CONFRONTO, RIFLESSIONE

Transcript of TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro...

Page 1: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

LA RIVISTA DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI TORINO

TORINO MEDICA

anno XXVnumero 5

maggio 2014

comunicazioneinformazione

formazione

Oculata gestione delle risorse, nuova sede che sta svelando le sue enormi potenzialità operative, presenza istituzionale costante del nostro Ordine nelle politiche sanitarie provinciali, regionali e nazionali

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE 2014: OCCASIONE DI INCONTRO, CONFRONTO, RIFLESSIONE

Page 2: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

siamo una società di comunicazione integrata, siamo specializzati nel campo della comunicazione sanitaria,

lo siamo da oltre vent’anni... e questi sono alcuni dei nostri numeri

E d i t o r i a s p E c i a l i s t i c aOltre 80.000 riviste di settore pubblicate ogni mese

Torino Medica, Andi Piemonte, Farmauniti News, Farmacia Amica, ANAAO Informa, Suso News,

Dalla Parte dell’Infermiere, Nursing Up, il Monitore Medico, Rivista dell’Ordine dei Farmacisti

della Provincia di Torino

c o n g r E s s i E d E v E n t iSegreteria organizzativa - Immagine coordinataGestione tecnica - Ufficio stampa

Congresso Europeo di Urologia 2010

(live surgery da 6 sale operatorie ripresa e trasmissione in HD)

Convegno Internazionale di Endoscopia

(live surgery ripresa, trasmissione e proiezione in 3D)

Congresso Nazionale AIG, Convegno 30 anni dei Consultori del Piemonte,

Congresso Airo Piemonte e Valle d’Aosta, Congresso Nazionale di Radioprotezione,

Convegno la PET in Oncologia, Congresso regionale AIC,

Convention Farmauniti, Convention Farmacia Amica.

dallo studio professionale all’azienda ospedaliera, la comunicazione sanitaria è il nostro mestiere

for Healthcare

v i d E o - p r o d u z i o n EProduzione e post-produzione video professionale

Filmati istituzionali per ASO San Lugi di Orbassano, Ospedale San Giovanni Battista - Molinette,

Centro Antidoping, Dental School, Istituto Zooprofilattico, Centro Fisio Lingotto,

Gruppo Examina, Centro Ustioni, IRCC Candiolo,

Assessorato alla Salute Regione Piemonte, San Raffaele Turro.

g r a f i c a & s ta m pa , w E b & n E w m E d i a Città della Salute, SIU, Ordine dei Medici di Torino, CPO Piemonte, Federfarma Piemonte,

Farmauniti, ANAAO, Irmet, LARC, Gruppo Examina, Centro Antidoping, Fondazione

Ustioni, ANDI, Centro Malattie Rare, Federfarma Liguria, AMOS, ASL To1,To2, To3,

To4, To5, Asl CN1, CN2, Asl No, Asl VCO, Asl VC, Asl BI, AO Santa Croce e Carle,

Clinica Pinna Pintor, Azienda Ospedaliera Mauriziano.

Irmet, CIMO, Ordine dei Farmacisti, Federfarma Piemonte, ANDI, SIMM

u f f i c i o s ta m pa

www.sgi.to.it [email protected] Via Pomaro, 3 - Torino Tel. 011.359908, fax 011.3290679

Page 3: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

3APRILE 2014

Direzione, Redazione,Corso Francia 810143 Torino Tel. 011 58151.11 r.a. Fax 011 [email protected]

PresidenteAmedeo Bianco

Vice PresidenteGuido GIUSTETTO

SegretarioIvana GARIONE

TesoriereGuido REGIS

ConsiglieriDomenico BERTEROTiziana BORSATTIEmilio CHIODORiccardo DELLAVALLEEzio GHIGOAnna Rita LEONCAVALLOElsa MARGARIAAldo MOZZONE

Renato TURRARoberto VENESIARosella ZERBIPatrizia BIANCUCCI (Od.)Gianluigi D’AGOSTINO (Od.)Bartolomeo GRIFFA (Od.)

Commissione OdontoiatriGianluigi D’AGOSTINO PresidentePatrizia BIANCUCCIClaudio BRUCCO

Bartolomeo GRIFFAPaolo ROSATO

Revisori dei ContiRiccardo FALCETTA PresidenteCarlo FRANCOAngelica SALVADORIVincenzo MACRÌ Supplente

TORINO MEDICA

Direttore:

Amedeo Bianco

Direttore responsabile:

Mario Nejrotti

Caporedattore:

Nicola Ferraro

Aut. del Tribunale di Torino

n. 793 del 12-01-1953

Sommarionumero 5maggio 2014

“La relazione del Presidente Amedeo Bianco è stata un mix equilibrato di analisi del lavoro svolto e un’affollata agenda di impegni da affrontare: incontri ed eventi sempre più importanti e qualificati da tenere in una sede prestigiosa che sta diventando anche un punto di aggregazione professionale e culturale per gli iscritti e un punto di riferimento per la città e la società civile, persino non torinese.”

La Rivista è inviata a tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino e provincia e a tutti i Consiglieri degli Ordini d’Italia.

Concessionaria esclusiva di pubblicità: SGI Srl Via Pomaro 3-10136 Torino Tel. 011 359908 / 3290702 - Fax 011 3290679 - e-mail: [email protected] - www.sgi.to.itGrafica e Design SGI SrlStampa La Terra Promessa Onlus NOVARA

Chiuso in redazione il XX maggio 2014

siamo una società di comunicazione integrata, siamo specializzati nel campo della comunicazione sanitaria,

lo siamo da oltre vent’anni... e questi sono alcuni dei nostri numeri

E d i t o r i a s p E c i a l i s t i c aOltre 80.000 riviste di settore pubblicate ogni mese

Torino Medica, Andi Piemonte, Farmauniti News, Farmacia Amica, ANAAO Informa, Suso News,

Dalla Parte dell’Infermiere, Nursing Up, il Monitore Medico, Rivista dell’Ordine dei Farmacisti

della Provincia di Torino

c o n g r E s s i E d E v E n t iSegreteria organizzativa - Immagine coordinataGestione tecnica - Ufficio stampa

Congresso Europeo di Urologia 2010

(live surgery da 6 sale operatorie ripresa e trasmissione in HD)

Convegno Internazionale di Endoscopia

(live surgery ripresa, trasmissione e proiezione in 3D)

Congresso Nazionale AIG, Convegno 30 anni dei Consultori del Piemonte,

Congresso Airo Piemonte e Valle d’Aosta, Congresso Nazionale di Radioprotezione,

Convegno la PET in Oncologia, Congresso regionale AIC,

Convention Farmauniti, Convention Farmacia Amica.

dallo studio professionale all’azienda ospedaliera, la comunicazione sanitaria è il nostro mestiere

for Healthcare

v i d E o - p r o d u z i o n EProduzione e post-produzione video professionale

Filmati istituzionali per ASO San Lugi di Orbassano, Ospedale San Giovanni Battista - Molinette,

Centro Antidoping, Dental School, Istituto Zooprofilattico, Centro Fisio Lingotto,

Gruppo Examina, Centro Ustioni, IRCC Candiolo,

Assessorato alla Salute Regione Piemonte, San Raffaele Turro.

g r a f i c a & s ta m pa , w E b & n E w m E d i a Città della Salute, SIU, Ordine dei Medici di Torino, CPO Piemonte, Federfarma Piemonte,

Farmauniti, ANAAO, Irmet, LARC, Gruppo Examina, Centro Antidoping, Fondazione

Ustioni, ANDI, Centro Malattie Rare, Federfarma Liguria, AMOS, ASL To1,To2, To3,

To4, To5, Asl CN1, CN2, Asl No, Asl VCO, Asl VC, Asl BI, AO Santa Croce e Carle,

Clinica Pinna Pintor, Azienda Ospedaliera Mauriziano.

Irmet, CIMO, Ordine dei Farmacisti, Federfarma Piemonte, ANDI, SIMM

u f f i c i o s ta m pa

www.sgi.to.it [email protected] Via Pomaro, 3 - Torino Tel. 011.359908, fax 011.3290679

Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesitàNicola FerraroPierpaolo Berra

CulturaLa telefonataGiuseppe Scarso

“Luce mia” a “Voltare Pagina”Luisa Mondo

Epilessia: la malattia dai cento nomiEnrico Richiardone

Le nostre radiciIl treno mitragliatoGiuliano Maggi

RUBRICHEI servizi dell’OrdineComunicatiSpazio a chi scriveCorsi e congressi in pillole

CONGRESSI

430

33

30

363739

41

434648

515262

prima pagina TribunaUn’occasione d’incontro, confronto e riflessioneNicola Ferraro

Dieci priorità per il Servizio Sanitario piemonteseIvana Garione

Codice deontologico: l’incontro di aprile a Villa RabyNicola Ferraro

Cibo Amaro: corso ECM di successo dell’OMCeO di TorinoRosa Revellino

Sorrisi a denti stettiMellana

Il dedaloLa convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilitàPiergiorgio Maggiorotti

Chi fa cosaL’Asl To 2 per i malati auti-stici adultiNicola FerraroSilvana Patrito

Page 4: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

4

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

prima pagina

Editoriale

UN’OCCASIONE D’INCONTRO, CONFRONTO E RIFLESSIONE

a cura diNicola Ferraro

4 aprile 2014, Sala Convegni della Galleria d’Arte Moderna a Torino. Un tardo e luminoso pomeriggio di un venerdì d’inizio primavera in cui l’ “effetto ora legale” (entrata in vigore soltanto da cinque giorni) sembra dilatare a dismisura l’arrivo della sera. Si susseguono gli ingressi in questo edificio moderno, anticipatore senza eccessi del futuro di Torino che stiamo vivendo. L’Assemblea Generale Annuale dell’OMCeO di Torino inizia puntualmente alle 17.30 per non penalizzare (bell’abitudine tipicamente sabauda) la puntualità dei primi convenuti.È la prima riunione plenaria degli iscritti dopo il possesso operativo della nuova sede dell’Ordine avvenuta a dicembre 2013: il recupero di Villa Raby è un altro segno distintivo di cambiamento di questa Torino diventata città d’arte, di cultura, di turismo che interessa i Tg nazionali in prima serata.Gli iscritti, all’atto della registrazione, che abilita alla votazione dei Bilanci economici, ricevono come tutti gli anni anche il testo delle relazioni: le pubblicazioni vengono scorse velocemente per sapere di che cosa si parlerà tra qualche minuto e quanto durerà presumibilmente l’evento. Attesa per la relazione del Presidente che oltre a raccontare un anno di attività dell’Ente, parlerà di argomenti molto importanti: la proposta unitaria dei professionisti sanitari del Piemonte alla Giunta regionale espressa dal voto del 25 maggio per un governo incisivo e puntuale della Sanità in Piemonte; il nuovo Codice Deontologico, che sarà presentato nel fine settimana precedente il voto per il Parlamento Europeo e il Consiglio Regionale; il racconto di un anno di Sanità al tempo della crisi che morde e sembra non voler lasciare la presa…

Page 5: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

5MAGGIO 2014

UN’OCCASIONE D’INCONTRO, CONFRONTO E RIFLESSIONE

Un passaggio del suo intervento (pronunciato in gran parte a braccio) strapperà l’applauso forse più caloroso. È la considerazione finale sulla “Vicenda Stamina” che proprio mentre scriviamo queste note inizia la fase dibattimentale del suo iter processuale. “È grave – ha detto Amedeo Bianco- che si sia tentato di creare fittiziamente l’immagine sociale e civile di un mondo scientifico lontano e sordo alle sofferenze delle persone.“Il rigore metodologico nella ricerca pura e il suo trasferimento alla pratica anche in condizioni particolari, come quelle del caso di specie, costituisce un’ evidenza che, senza i minimi presupposti di un razionale scientifico documentato e di profili di sicurezza, non può essere scontato a favore di un utilizzo cosiddetto compassionevole, per definizione alimentato da speranze. In realtà entrambe devono convergere in un disegno etico e civile di solidarietà ed equità al cui servizio si deve porre la ricerca e la nostra pratica professionale”.In questa considerazione la motivazione deontologico-culturale più acuta di tutti i gravissimi rilievi penali attribuiti a questa vicenda, nati da una sottocultura (purtroppo molto condivisa) che alligna nel rifiuto del Metodo scientifico applicato alla Medicina, considerato orpello inutile e penalizzante nella fruizione dei diritti.È in quel “disegno etico e civile di solidarietà ed equità” la legittimazione più intima e profonda del rapporto “medico-persona malata (come rinomina il nuovo Codice Deontologico l’antico e ormai inadeguato “paziente”)” che è il fondamento della Medicina e della professione di medico. u

Page 6: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

6

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI

Care Colleghe e Cari Colleghi,l’Assemblea di oggi è l’ultima del mandato triennale di questo Consiglio Direttivo, se nulla interviene nel frattempo, a fine anno verranno indette le Elezioni per il rinnovo degli organismi direttivi del nostro Ordine provinciale. Quest’ultima assemblea è anche la prima che non vede tra noi Michele Oli-vetti, anche soltanto per scusare la sua assenza. Questa volta caro Michele non devi scusarti perché continui ad essere con noi e tra noi e ti ringraziamo anche per questo.All’ordine del giorno abbiamo il Conto Consuntivo 2013 e il Bilancio di Previ-sione 2014. Come potrete constatare, la gestione di questi anni consegnerà al nuovo Consiglio un Ente con finanze solide, spese sobrie e stabilità eco-nomica. Questi obiettivi sono stati perseguiti e conseguiti nel tempo nonostante lo sforzo poderoso, umano e finanziario, messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo che l’idea che abbiamo inseguito in questi anni non è stata soltanto quella di dare una sede prestigiosa al nostro Ordine, ma, soprattutto, quella di offrire alla nostra comunità professionale un luogo adeguato per le occasioni di incontro formativo, culturale e sociale.Siamo ormai in dirittura di arrivo e il battesimo ufficiale dell’intero com-plesso, quello storico della palazzina già in funzione da un anno e mezzo e la parte congressuale, sarà celebrato con un Consiglio Nazionale della FNOMCeO il 16 - 17 e 18 maggio con all’ordine del giorno la revisione del Codice di Deontologia Medica, 103 anni dopo lo storico codice di Torino. Saranno presenti tutti i presidenti di Ordine e i presidenti CAO, ospiti isti-tuzionali e gruppi di lavoro per un complesso di partecipanti che stimiamo intorno alle 300 persone e che pensiamo di accogliere tutti nel nostro com-plesso. Subito dopo, nel mese di giugno, dedicheremo un intero weekend di presentazione della sede a tutti i nostri iscritti e, per coloro che non lo hanno già fatto, sarà un’occasione per conoscere la propria casa professionale.Quest’opera è stata realizzata ad invarianza di quote, ferma da sette anni e al di sotto della media nazionale. Non abbiamo chiesto in questi anni e non chiederemo oggi nessun nuovo onere agli iscritti, avendo assorbito con una razionalizzazione e un’oculata gestione delle risorse anche il calo del potere di acquisto, che in questi stessi anni possiamo stimare intorno al 15%.L’immobile di Corso Francia 8, di totale proprietà dell’Ordine, ha un valore di mercato difficilmente stimabile, stante le sue peculiarità, ma non è az-zardato affermare che sono stati patrimonializzati circa dieci anni di quote di iscrizione sul piano economico-finanziario e soprattutto è stato insediato nella città e nel suo tessuto sociale un luogo bello e prestigioso di incontri e relazioni sociali.Le tante energie che questo progetto ha assorbito, ed ancora assorbe, non sono state fatte però mancare alla presenza più istituzionale del nostro Ordi-ne sullo scenario delle politiche sanitarie regionali e nazionali. Domani in una conferenza stampa verrà presentato un documento elabora-to da un nostro gruppo di lavoro, approvato dal nostro Consiglio Direttivo, integrato e sottoscritto da tutte gli Ordini e i Collegi delle professioni sanita-rie del Piemonte. In esso sono argomentati ed evidenziate dieci proposte che riteniamo qualificanti per il Governo della Sanità nella nostra Regione e che indirizzeremo ai candidati che si proporranno alle prossime elezioni regionali. Assumo questo documento, nella sua integrità, nella mia relazione invitan-dovi ad una lettura accurata:

1. LA SALUTE IN TUTTE LE POLITICHE (OMS EUROPA).

“Health 2020” ridefinisce la politica sanitaria in-ternazionale dell’OMS Europa. Gli scopi condivisi sono:• migliorare significativamente la salute e il be-

nessere delle popolazioni,• ridurre le disuguaglianze in salute,• rafforzare la Sanità Pubblica,• assicurare sistemi sanitari centrati sui cittadi-

ni, universali, equi, sostenibili e di alta qualità.La salute è una grande risorsa della società:• la buona salute è essenziale per lo sviluppo

economico e sociale e per le vite di ogni singo-la persona, di tutte le famiglie e le comunità,

• il facile accesso all’istruzione, un lavoro, una casa e entrate sufficienti favoriscono la salute,

• i risultati di salute e i risultati economici sono interconnessi,

• il settore sanitario è importante per gli effetti sull’economia diretti e indiretti: perché incide sul miglioramento della salute e perché è uno dei più importanti settori economici in ogni Pa-ese a medio e alto sviluppo.

La Conferenza di Oslo, ad aprile 2013, propone di:• riavviare lo sviluppo economico e ridurre la di-

soccupazione e l’inoccupazione come buona politica di salute,

• evitare tagli alla spesa sanitaria e sociale du-rante la crisi, quando crescono i bisogni per questi servizi,

• focalizzare gli sforzi sulla prevenzione delle malattie e la promozione della salute,

• rafforzare l’assistenza sanitaria primaria,• ridurre le inefficienze • semplificare l’accesso all’assistenza • Questi principi sono i primi punti di riferimen-

to indispensabili per il miglioramento della salute dei Piemontesi

• Migliorare la salute , ridurre le disuguaglianze in salute, rafforzare la Sanità Pubblica u

Page 7: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

7MAGGIO [email protected]

Artemio Brusa

...ama la famiglia

Le sedute

+Ambito Psicologico+Ambito Psichiatrico+Ambito Motorio-Riabilitativo

PET THERAPY è un termine inglese che indica attività di cura e di soste-gno con l'ausil io degli animali da compagnia. Il servizio di pet therapy si rivolge ad adulti e bambini con difficoltà moto-rie, del l inguaggio e relazionali con un approccio medico e riabilitativo:

• sono individuali di 40-50 minuti• si realizzano con un cane certificato

dal punto di vista sanitario dal Dipar-timento di Scienze Veterinarie dell'U-niversità di Torino, dall'IZSTO e dal medico veterinario comportamentali-sta UAM

• si realizzano in stretta collaborazione fra l'equipe terapeutica del paziente e gli specialisti dell’associazione UAM

• sono strutturate su obiettivi personaliz-zati ed individualizzati

adulti e bambinipet

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

Es_VillaIRIS_Pet-Therapy.pdf 1 26/09/13 08.06

Page 8: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

8

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

2. LA SOSTENIBILITÀ DEI SERVIZI SANITARI (OCSE)

“Migliori servizi portano a trattamenti più brevi e a risultati più salutari; le politiche devono deviare l’attenzione dal volume alla qualità delle prestazioni; la migliore qualità può far risparmiare evitando esami, procedure e cure non necessarie ed errori medici pericolosi e costosi”.Grande attenzione va posta sulla prevenzione delle patologie di origine alimentare, dell’obesità, del fumo,delle malattie professionali e dei danni da lavoro, per allungare la vita in buona salute e per evitare malattie croniche il cui trattamento è costoso attraverso l’azione efficace dei servizi deputati alla prevenzione nei settori strategici della sicurezza alimentare e dell’igiene ambientale, bio sicurezza degli allevamenti e dell’igiene urbana veterinaria.“L’eccesso di politiche a breve termine in sanità produce minore o meno uguale accesso all’assistenza, peggiore qualità dei servizi e ritardato accesso alle nuove tecnologie sanitarie, portando al peggiora-mento della salute e a una più elevata domanda di spesa sanitaria nel futuro.Il miglior paziente è il paziente informato e la diffusione dell’informazione evita duplicazioni di costi.Il miglioramento del coordinamento tra ospedali e servizi sanitari territoriali migliora la qualità dell’as-sistenza sanitaria e riduce i costi, evitando ricoveri non necessari e costosi e i trattamenti a lungo termine e riabilitativi per i pazienti con malattie croniche devono essere eseguiti in servizi territoriali, con riduzione dell’uso di posti-letto ospedalieri per acuti e per post-acuti.I trattamenti con scarsa prova di successo devono essere evitati, focalizzando, invece, l’attenzione sui trattamenti sperimentati e provati.Il miglioramento dell’efficienza è più nel perfezionamento delle politiche di gestione e di investimento e di valorizzazione del capitale umano considerata quale voce attiva, che nel taglio della spesa; tagli male informati e con la mano pesante fanno sprecare il denaro pubblico e peggiorare la qualità delle prestazioni e anche in questi tempi difficili il taglio della spesa sanitaria può essere una falsa economia”.E’ opportuno valutare quali conseguenze si possono trarre per il Piemonte da queste raccomandazioni.Il finanziamento pubblico al SSR deve essere destinato tutto per la Sanità e gli eventuali risparmi conseguenti a razionalizzazioni devono essere reinvestiti per il potenziamento dei Servizi Sanitari

3. LA TUTELA DELLA SANITÀ PUBBLICA E LE RAZIONALIZZAZIONI POSSIBILI

La nostra sanità pubblica garantisce elevati livelli di salute della popolazione, tant’è che l’Italia ha uno dei migliori dati sull’aspettativa di vita; è un formidabile strumento di coesione sociale, seguendo i principi di equità ed universalismo, nella garanzia di quel diritto alla tutela della salute, unico ed indi-visibile, sancito come fondamentale dall’art. 32 della Costituzione.Nel nuovo Piano Regionale di Prevenzione, occorre affrontare i grandi fattori di rischio per la sanità pubblica: il fumo di tabacco, il sovrappeso e la sedentarietà, l’alcool, la non corretta alimentazio-ne, l’incidentalità, il rischio e il danno nelle dipendenze e nell’attività sessuale, non dimenticando la peculiarità piemontese della questione amianto. La maggior parte di questi fattori sono aggredibili attraverso azioni di rinforzo delle competenze individuali e sociali che mettano in grado le persone e le comunità di fare scelte positive per la loro salute negli ambienti in cui vivono e lavorano, rendendo facili le scelte salutari. Tali azioni sono ugualmente raccomandabili anche per la promozione di un invecchiamento attivo ed in buona salute.La spesa italiana per la sanità , sia pubblica che globale, rapportata al PIL ed in assoluto pro/capite è tra le più basse della EU 15 e invece quella privata (out of pocket) è tra le più alte.A causa dell’elevato debito pubblico dello Stato e della Regione Piemonte , in particolare, -proprio per tutelare questa Sanità Pubblica- si impongono razionalizzazioni nell’organizzazione dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali.

Page 9: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 9

Forze dell’ordine e Magistratura hanno portato alla luce recentemente nella Sanità piemontese uno scenario di inquinamento : la lotta alla corruzione è la prima razionalizzazione necessaria.Vi sono altri esempi di razionalizzazione possibile.Innanzitutto, il governo dell’innovazione (valutazione delle tecnologie sanitarie e dei nuovi farmaci ad alto costo) e la diffusione di efficaci strumenti informatici per supportare le reti sanitarie e i percorsi di cura, migliorare la qualità dei dati, garantire la sicurezza e la privacy, partendo dall’adozione di stru-menti di identità digitale per professionisti e cittadini, con lo scopo di migliorare la qualità e la sicurezza delle cure e di evitare costi inutili.Nel caso delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, occorre procedere al rientro nei normali livelli di consumo regionali e nazionali nelle situazioni (vedi Torino in particolare) in cui la concentrazione dei produttori ha portato a livelli di consumo di prestazioni diagnostiche e riabilitative ambulatoriali tre o sei volte più elevati della media All’interno di questo riesame un’attenzione particolare dovrebbero ricevere le soglie diagnostiche e i target terapeutici. E’ noto che negli ultimi decenni si é assistito ad una rincorsa al ribasso dei valori dia-gnostici per diabete, ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia e conseguentemente sono da rivedere gli obiettivi da raggiungere con la terapia farmacologica per un compenso ritenuto ottimale.Revisioni sistematiche pubblicate negli ultimi anni e ancora molto recentemente hanno messo in dub-bio la strategia dell’intervento intensivo, negando che questo dia chiari vantaggi in termini di mortalità o di anni di vita liberi da malattia.Quanto agli acquisti di beni e servizi, si deve porre attenzione non solo al controllo dei prezzi, tramite raggruppamento di gare d’appalto (CONSIP, Strutture Regionali, Raggruppamenti di Aziende Sanita-rie) e Osservatori Prezzi nazionali e regionali, ma anche al controllo dei livelli di consumo per prestazio-ni eseguite, prestazioni necessarie e compatibili con DRG e linee guida.Un altro dato su cui riflettere è che, in Piemonte come in Italia, i Posti-letto ospedalieri per acuti per 100.000 abitanti sono in numero inferiore alla media dei Paesi EU., mentre gli Ospedali per acuti per 100.000 abitanti sono invece in numero più elevato rispetto ai Paesi europei più sviluppati e con di-mensione media inferiore: si ritiene che queste caratteristiche implichino perdita di economia di scala e peggiore qualità dell’assistenza sanitaria.

4. LA SICUREZZA DELLE CURE E LA RESPONSABILITÀ IN AMBITO MEDICO E SANITARIO

Il diritto alla tutela della salute degli individui e della collettività si garantisce intervenendo sulla sicu-rezza delle cure e la responsabilità professionale. Occorre affrontare la complessità del problema della colpa medica alla luce del costante aumento delle denunce nei confronti dei professionisti e della dif-ficoltà di questi ultimi nel sostenere i costi delle polizze richiesti oggi dalle assicurazioni. Senza il venir meno della garanzia di tempi certi per i risarcimenti di cittadini vittime di errori o malpractice.Si tratta di intervenire sulla materia della sicurezza delle cure attaverso la sistematica previsione di misure e pro-cedure idonee ad assicurare il miglioramento continuo degli standard di sicurezza delle organizzazioni sanitarie e delle attività mediche e sanitarie e a una ridefinizione degli attuali profili penali e civili della responsabilità dei professionisti e delle strutture sanitarie.

Negli ultimi anni è fortemente cresciuta l’attenzione delle organizzazioni sanitarie e degli stessi profes-sionisti verso la cultura e la pratica della sicurezza delle cure, per merito di una maggiore mappatura del rischio, dell’impiego di tecniche di audit o peer review, della diffusione di metodi di raccolta tem-pestiva delle segnalazioni, di una gestione tempestiva ed equa dei sinistri, della raccolta di segnalazioni volte a diffondere le migliori pratiche e della formazione dei professionisti. Tutti elementi che a oggi, però, non hanno impedito l’avvitamento di una spirale di costi e di incertezze assicurative che oggi u

Page 10: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

10

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

sta letteralmente strangolando settori di attività libero professionali gravati da elevati rischi di risarcimenti, e cioè ostetrici-ginecologi, ortopedici, chi-rurghi generali e di specialità. La priorità per superare questa impasse che comporta un aumento dei costi indiretti dovuti a meccanismi difensivi e la sfiducia dei cittadini, è una riforma organica dei criteri di accertamento della responsabilità del medico e degli altri operatori sanitari, che tenga conto di come l’Italia sia ormai rimasta una mosca bianca in Europa nella scelta di conservare la responsabilità anche in sede penale. La responsabilità civile verso terzi per danni a persone è a carico della struttu-ra e riguarda tutte le prestazioni incluse nei Lea. Quanto all’azione risarcito-ria, essa può essere rivolta solo alla struttura, garantendo che il sanitario pos-sa intervenire in ogni fase e grado del giudizio. Ma perché il rischio sia il più possibile evitabile, occorrerà innanzitutto intervenire a monte, prevedendo in ogni azienda unità di prevenzione e gestione del rischio e osservatori per la valutazione dei contenziosi. In Piemonte questi temi sono particolarmente delicati per l’elevata attenzione della magistratura penale, civile e contabile al tema della responsabilità sanitaria.Tutte le strutture sanitarie pubbliche e private devono garantire l’at-tività dei nuclei di Valutazione e Gestione del Rischio Clinico con Os-servatorio regionale collegato al livello nazionale: occorre creare una banca dati sugli eventi avversi e sui contenziosi. Tutte le strutture sanitarie pubbliche e private devono garantire la responsabilità civile verso terzi e verso gli operatori per danni patrimoniali e non patrimo-niali occorsi nell’erogazione dei servizi.

5. IL RAFFORZAMENTO DELLA FIDUCIA TRA CITTADINI E PROFESSIONISTI

La Sanità è un bene comune da tutelare.Occorre aumentare la consapevolezza da parte dei cittadini sulla necessità del buon funzionamento dei servizi sanitari definendo ed attuando politiche di empowerment per rafforzare il loro ruolo nel prendere parte alle decisioni collettive ed individuali (iniziative tese a favorire scelte individuali consape-voli per un appropriato utilizzo dei servizi sanitari, evitando il consumismo sanitario).Rafforzare la fiducia tra persone e operatori della salute deve essere un obiettivo rilevante per l’azione del governo regionale.La fiducia tra cittadini e istituzioni rappresenta infatti uno dei principali ele-menti di coesione sociale e senso civico di una comunità.La fiducia in sanità é il portato di almeno tre determinanti: la conoscenza scientifica dei professionisti, la cultura sanitaria della popolazione, la garan-zia dell’uguaglianza nell’accesso al servizio sanitario e ai risultati delle cure.I cittadini devono avere la certezza che le decisioni dei professionisti della salute (scegliere un accertamento, porre una diagnosi, iniziare una terapia) sono basate sulla competenza, sulla conoscenza scientifica e sulla sua accu-rata applicazione, nel solo interesse delle persone. L’universalismo dell’assistenza sanitaria con pari opportunità di cure per tutti può essere mantenuto sapendo, per ogni condizione, selezionare gli inter-venti appropriati.La Regione in collaborazione con gli Ordini e i Collegi delle Professioni Sani-tarie promuove, per i cittadini, attività di educazione sanitaria ,di prevenzio-ne e promozione della salute, di educazione terapeutica.

6. LO SVILUPPO DEI SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI TERRITORIA-LI, IN CONTINUITÀ ASSISTENZIALE CON GLI OSPEDALI.

Le persone non autosufficienti hanno diritto a una vita il più normale pos-sibile.Le persone disabili devono veder riconosciuti i propri diritti fondamentali.Una delle più gravi criticità della Sanità in Italia e in Piemonte è la dramma-tica carenza di servizi sanitari domiciliari e residenziali per i pazienti cronici non autosufficienti.

Il taglio di migliaia di posti-letto ospedalieri non accompagnato dal sufficiente potenziamento dei servizi domiciliari e residenziali in continuità assistenziale con gli Ospedali, ha portato, in Pie-monte, alla crescita illimitata delle liste di attesa (soprattutto per anziani non autosufficienti, ma ora anche per altri pazienti fragili), al sovraffolla-mento dei servizi di Pronto Soccorso e al ricovero ospedaliero in posti-letto di fortuna, non attrez-zati.Per il Piemonte, il Direttore Generale della Pro-grammazione Sanitaria del Ministero della Salute, in data 29 maggio 2013, segnala l’inadempienza per quanto riguarda la riduzione di posti-letto per le post acuzie, il ritardo nella definizione del-le strutture per cure intermedie e la necessità di implementare l’attività domiciliare.E’ possibile evitare gli sprechi, ridurre le giornate di degenza in ospedale (minor numero di ricoveri e dimissioni protette più tempestive) e superare la crisi dei Dipartimenti di Emergenza-Urgenza, potenziando i servizi socio sanitari territoriali, do-miciliari e residenziali.Occorre assicurare dignità al fine vita. Curare le persone significa anche promuovere la qualità della vita quando restano pochi mesi e giorni di vita, garantendo terapie del dolore, cure palliati-ve e il rispetto delle dichiarazioni di fine vita po-tenziando ove possibile la domiciliarità. E’ segno di civiltà e di sguardo al futuro l’impe-gno per la salute dei nuovi cittadini e dei migran-ti.Non bisogna consentire l’abbandono anche in altri campi, come quello della salute mentale, o quello della prevenzione e dell’assistenza nel set-tore delle dipendenze (droga, alcol e gioco d’az-zardo, integrando le risposte tra i servizi sanitari e tra questi e i servizi sociali. Nell’ambito della tutela materno-infantile l’ inve-stimento socio-sanitario sulla donna e sulla salute delle nuove generazioni, durante l’epoca gesta-zionale e fin dalla nascita, focalizzando l’atten-zione in particolare alla procreazione responsa-

Page 11: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

11MAGGIO 2014

bile, alla promozione di stili di vita infantile sani, costituisce elemento di promozione e di prevenzione primaria, presupposto anche per la salute delle età successive. Particolare attenzione deve essere data alle gravidanze non fisiologiche, che sono sempre più numerose (età materna avanzata, fertilizzazio-ne assistita, patologie croniche, immigrazione), attraverso la rete consultori-ospedali.Bisogna dare nuovo sviluppo ai consultori ginecologi e familiari e alla rete materno infantile, con più servizi, strutture e accessibilità per una maternità realmente consapevole e sicura. E, infine, attivare tutti quei servizi di sostegno indispensabili per conciliare la cura e l’educazione dei figli, senza rinun-ciare agli impegni professionali e lavorativi.Anche la razionalizzazione della rete dei punti nascita in condivisione con le comunità locali ma nel rispetto della sicurezza delle cure possono migliorare la qualità dell’assistenza materno-infantile. Attenzione particolare va riservata inoltre agli adolescenti con spazi specifici e operatori dedicati al fine di implementare le competenze dei ragazzi/e per contrastarne i comportamenti a rischio sia in ambito sessuale che negli stili di vita.Superare il sovraffollamento dei servizi di Pronto Soccorso e il ricovero ospedaliero in posti-letto di fortuna, non attrezzati, potenziando e riorganizzando le reti assistenziali e i servizi sanitari e socio-sanitari territoriali, domiciliari e residenziali

7. LE CURE PRIMARIE AL CENTRO DELLA SANITÀ TERRITORIALE.

Le cure primarie devono diventare referenti essenziali per i cittadini e attori principali di un sistema attraverso il quale i pazienti trovano nel territorio le risposte ai loro bisogni di salute. La caratteristica delle cure primarie è quella di far convergere, ove possibile, senza rinunciare alla ca-pillarità dell’assistenza territoriale, in un’unica struttura l’attività dei medici e dei pediatri di famiglia, quella dei servizi a gestione diretta del distretto, degli specialisti ambulatoriali e delle altre professioni sanitarie e sociali. Nella stessa sede possono essere dislocate le attività della Continuità assistenziale.L’ambulatorio, di norma aperto 12 ore al giorno, deve rappresentare per i cittadini il primo punto di accesso al servizio sanitario, il più “visibile”, e il più importante punto di riferimento, alternativo al pronto soccorso, per le patologie meno gravi ed in grado di garantire una molteplicità di prestazioni sanitarie e amministrative (prenotazioni, esenzioni, pagamento ticket, esami di laboratorio).Un’assistenza territoriale attenta al bisogno di salute della popolazione deve essere organizzata per garantire:• la facile accessibilità alle prestazioni per dare al cittadino le risposte nelle sedi più idonee, privile-

giando il territorio e il contesto sociale delle persone;• l’umanizzazione e la personalizzazione del rapporto con il paziente;• la facilitazione nei percorsi diagnostico - terapeutici;• la deburocratizzazione degli accessi;• la continuità dell’ assistenza sia in termini estensivi temporali, sia intensivi professionali;• la presa in carico dei problemi sanitari, in particolare delle patologie croniche (medicina di iniziati-

va) e la loro soluzione quando possibile, internamente al primo contatto;• il coordinamento con il sistema assistenziale di riferimento;• l’autorevolezza nel rapporto con gli altri livelli di assistenza. Riorganizzare le cure primarie senza rinunciare alla capillarità dell’assistenza e valorizzando il rappor-to personale con il paziente.

8. LA FARMACIA DI COMUNITÀ

Lo sviluppo del modello di Farmacia di Comunità risponde alle esigenze del cittadino nel processo di trasferimento dell’assistenza dall’ospedale al territorio. La Farmacia diventa snodo socio sanitario territoriale per i servizi di prevenzione, l’accesso ai servizi socio assistenziali, l’aderenza alle terapie, il monitoraggio della spesa, la farmacovigilanza. La Farmacia componente essenziale della sanità territoriale

9. IL SUPERAMENTO DELLA PERICOLOSA SITUAZIONE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI DEGLI OSPEDALI E DEI PRESIDI SANITARI TERRITORIALI PUBBLICI, RENDENDO SICURI E MO-DERNI GLI OSPEDALI E LE STRUTTURE SANITARIE TERRITORIALI

La sicurezza degli impianti e delle strutture negli ospedali e nei presidi sanitari (come nelle scuole, nei servizi sociali, ecc.) e la salute e sicurezza delle persone che in queste organizzazioni esplicano le proprie professionalità sono un diritto e una necessità e non è accettabile che per i prossimi anni non siano assegnate le risorse indispensabili.E come facciamo poi a parlare di sicurezza del lavoro e dei pazienti in ospedali che rischiano di cadere a pezzi?

Page 12: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 201412

Il dedalo

LIBERATI DA OCCHIALIE LENTI A CONTATTO!

TariffaCHIRURGIA REFRATTIVA LASER

MEDICI

945€/occhio

STRUTTURA CONVENZIONATA CON LE MAGGIORI ASSICURAZIONI SANITARIE

CLIN

ICA

BAVIER

A ITA

LIA S.r.l. A

utorizzazione sanitaria n.1 del 17.01.2002 D

ir. Sanitario Dott. M

. Moschi

Valutazione al trattamento laser

GRATUITAFINO AL 31 LUGIO 2014

LIBERATI DA OCCHIALIE LENTI A CONTATTO!

STRUTTURA CONVENZIONATA CON LE MAGGIORI ASSICURAZIONI SANITARIE

Valutazione al trattamento laser

“Questo intervento ha cambiato la mia vita” Barbara Longo

[ C H I R U R G I A R E F R A T T I V A L A S E R ] [ P R E S B I O P I A ] [ C A T A R A T T A ]

Presentare il presente annuncio il giorno della prima visita.

ACCREDITAMENTO

medici

Milano - Via Trenno, 12 · Milano - Via Alberico Albricci, 5 · Torino - Piazza Solferino, 7/i · Varese - Via Rossini, 8/a

20% di sconto nel resto delle visite e trattamenti Visita oculistica completa 60€.

PRENOTA LA TUA VISITA 800 22 88 33 / clinicabaviera.it

Page 13: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 13

prima pagina

Tribuna

u

L’edilizia sanitaria deve rappresentare un altro grande capitolo di investimenti: l’età media degli ospe-dali piemontesi è di 80 anni, è necessario ricostruire i vecchi ospedali secondo gli attuali criteri di sicu-rezza e con criteri energetici completamente nuovi, affinché il costo dell’energia non sia un problema ma un’opportunità. Occorre anche razionalizzare e modernizzare le strutture territoriali, compresi i poliambulatori, ren-dendole adatte alle nuove attività extra ospedaliere e facilmente accessibili a tutti, permettendo alla medicina territoriale di diventare un vero pilastro del SSN.La qualità dei servizi sanitari, che sono servizi alla persona che soffre, è direttamente proporzionale al livello di benessere organizzativo, correlato anche alla qualità delle strutture nelle quali lavorano i professionisti e gli operatori sanitari.In caso di disponibilità di risorse, è indispensabile avviare un’organizzazione capace di utilizzarle ce-lermente, nonostante che in Italia siano imposte norme molto più complesse di quelle europee di riferimento. La Regione garantisce il superamento della pericolosa situazione delle strutture e degli impianti degli ospedali e dei presidi sanitari territoriali pubblici, predisponendo e attuando un Piano quinquennale di messa in sicurezza di tutte le strutture sanitarie

10. IL COINVOLGIMENTO ISTITUZIONALE E LA VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI SANI-TARIE COME STRUMENTO PER UNA SANITÀ MIGLIORE.

Lo Stato e le Regioni, a lungo, hanno promosso reingegnerizzazioni dell’organizzazione sanitaria proposte da gruppi di lavoro monodisciplinari tendenti a frazionare l’organizzazione del lavoro: ora occorre, al contrario promuovere l’integrazione organizzativa e interprofessionale La sostenibilità del Servizio Sanitario passa anche attraverso la valorizzazione delle professioni sanita-rie: centinaia di migliaia di professionisti che possono rafforzare il proprio contributo.L’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità delle professioni sanitarie e delle professioni per i servizi alla persona può concorrere alla sostenibilità del nostro sistema sanitario, ma è preliminare e necessario considerare le professioni per il valore delle specifiche competenze agite nella gestione dei problemi di salute.Recentemente nel nostro paese è stata lanciata un’iniziativa analoga al “choosing wisely” statuniten-se che si chiama “fare di più non vuol dire fare meglio”. Con questo progetto i professionisti appar-tenenti a prestigiose società scientifiche ed enti rappresentativi dei professionisti della salute stanno individuando alcune pratiche a rischio di inappropriatezza sulle quali riflettere prima di attuarle. L’ap-plicazione di queste logiche in alcune realtà ha comportato consistenti risparmi (nell’ordine del 30%).Con la collaborazione, nel rispetto delle specifiche competenze dei professionisti e degli operatori della Sanità, si possono dare risposte convincenti alla domanda di salute e si può costruire un patto per sviluppare e rendere sostenibile il sistema.Uno dei temi fondamentali per la valorizzazione delle Professioni sanitarie è l’Educazione Continua in Medicina processo attraverso il quale il professionista della salute si impegna al proprio sviluppo professionale per rispondere ai bisogni di salute delle persone e alle esigenze del SSN : è insito ,quindi. nell’ECM un investimento totale sulla promozione della cultura e sulla qualità delle professioni sanita-rie che si traduce in reale tutela della salute della popolazione.Il sistema formativo universitario e quello professionale devono essere integrati.Per un efficace governo della formazione continua il Governo Regionale deve perseguire specifici percorsi programmati, condivisi con le rappresentanze istituzionali delle professioni sanitarie coinvolte e finalizzati al raggiungimento di obiettivi formativi coerenti con lo sviluppo professionale individuale e con le priorità, le innovazioni e le strategie del Sistema Sanitario, a livello locale, regionale e nazio-nale. Occorre, quindi, diversamente organizzare la DGR n°7-2208 sul Sistema di Governo Regionale dell’ECM alla luce dell’accordo del 19/4/2012 tra il Governo le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante il “Nuovo Sistema di Formazione Continua in Medicina” pubblicata sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 2012. Inoltre non va tralasciato il rinnovo dell’Accordo Ordine Medici-Università e Regione per il tirocinio degli Studenti del 5-6° anno di Medicina quale strumento per permettere agli studenti la conoscenza diretta della realtà territoriale.Promuovere presso la Regione la Consulta degli Ordini e dei Collegi delle Professioni Sanitarie con funzioni consultive della giunta regionale nelle materie attinenti allo sviluppo e al potenziamento delle competenze professionali.

Vorrei ancora, nella mia relazione, sviluppare alcune considerazioni su questioni più generali che a vario titolo ci vedono impegnati:

Page 14: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

14

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

1. REVISIONE DEL CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA

Non entro nello specifico di molte tematiche che ci porterebbero al di là dei tempi a disposizione e non mancheranno certo occasioni per diffonderlo e discuterne.Una riflessione vorrei però svolgerla, sottolineando come questo processo sia stato costruito, al di là delle competenze, con tanta disponibilità e tanta umiltà, quelle di chi ascolta tutte le culture, che accoglie tutte le sensibilità e che rispetta i complessi e multiformi valori che incontriamo sul nostro cam-mino professionale, ma che comunque ha assunto l’obiettivo di portarle alla sintesi migliore, una sintesi nella quale ogni diversità non si percepisce come uno straniero. La deontologia non è il rito di una corporazione, ma l’espres-sione più alta della libertà, indipendenza, autonomia e della responsabilità della professione al servizio della equità, universalismo e solidarietà nei diritti delle persone.

2. RIFORMA DEGLI ORDINI PROFESSIONALI

I testi di riordino, da me e da altri senatori, presentati in Senato, sul piano delle procedure legislative, sono stati superati dalla presentazione del DdL di iniziativa governativa (DdL Lorenzin) incardinato pochi giorni fa nella Com-missione Igiene e Sanità del Senato. Tale disegno di legge governativo, tra altre misure prevede anche la riforma degli Ordini delle Professioni Sanitarie. Nello specifico i provvedimenti sono ampiamente sovrapponibili e andranno commisurati allo scenario incombente di riforma costituzionale che prevede l’abolizione delle province. Nel disegno di legge di cui sono primo firmatario è una eventualità che ho già preso in considerazione, prevedendo una nor-ma di salvataggio tesa a mantenere sui territori tutti i nostri storici insedia-menti professionali. È probabile che il testo, stante la sua complessità, possa subire un cosiddetto “spacchettamento” e ho motivo di ritenere che questa attesa riforma possa avere la sua ragionevole priorità senza nulla togliere alla rilevanza degli altri provvedimenti.

3. SICUREZZA DELLE CURE E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE

I provvedimenti legislativi in materia sono incardinati alla Camera sulla base, ad oggi, di sette diversi disegni di legge di cui uno del tutto sovrapponibile a quello da me presentato al Senato, tuttora unico. È di drammatica evidenza a tutti la necessità e l’urgenza di un provvedimento legislativo in materia stante l’insostenibile situazione che i professionisti vivono in ragione di una forte esposizione al contenzioso e alla difficoltà che intere categorie profes-sionali incontrano nella ricerca di tutele assicurative per responsabilità civile verso terzi.Preoccupa altresì, sul versante più professionale, la pressione delle pratiche difensive sui comportamenti professionali ed il logorio dei rapporti fiduciari tra professionisti, cittadini e istituzioni sanitarie.

4. IL “CASO STAMINA”

L’ampia esposizione mediatica della vicenda credo abbia messo tutti nel-la condizione oggettiva di maturare alcuni convincimenti che attengono a profili tecnico professionali, etici e civili, profili che nell’esercizio delle nostre funzioni non possiamo né dobbiamo assumere come separati e distinti.Quanto avvenuto è infatti emblematico di come una frattura di questo con-tinuum abbia determinato gravi conseguenze che estendono le aree di inap-propriatezza, di non equità e di costi inefficaci il nostro sistema delle cure.È grave che si sia tentato di creare fittiziamente l’immagine sociale e civile di un mondo scientifico lontano e sordo alle sofferenze delle persone.Il rigore metodologico nella ricerca pura e il suo trasferimento alla pratica anche in condizioni particolari, come quelle del caso di specie, costituisce una evidenza che, senza i minimi presupposti di un razionale scientifico do-cumentato e di profili di sicurezza, non può essere scontato a favore di un utilizzo cosiddetto compassionevole, per definizione alimentato da speran-

ze. In realtà entrambe devono convergere in un disegno etico e civile di solidarietà ed equità al cui servizio si deve porre la ricerca e la nostra pratica professionale.Questa prospettiva non è avara di prossimità e di empatia, ma è l’unica che in questi decenni di straordinaria evoluzione della medicina consente oggi a moltitudini di genitori e di familiari di non soffrire più per perdite care come nel passato. Sul caso specifico mi preme ricordare che risale al 2009 un documento ufficiale del nostro Ordine che segnala alle autorità giudiziarie notizie rela-tive a pratiche riconducibili al cosiddetto metodo Stamina e che nega a un professionista che lo ri-chiedeva l’autorizzazione del nostro Ordine alle pratiche di cui sopra. Questo fatto è stato pubbli-camente riconosciuto dai NAS in una audizione in XII Commissione del Senato nel corso di una indagine conoscitiva da questa avviata.

4. CASO AVASTIN – LUCENTIS

Sottolineo questa vicenda non in ragione dei ri-svolti giudiziari, ma per quanto oggettivamente rileva sul versante professionale.Anche in questo caso associazioni mediche e so-cietà scientifiche del settore sono state in prima fila nell’evidenziare il “costoso paradosso” di far-maci simili, certamente per efficacia e a quanto pare anche per gli effetti secondari, immessi in commercio a costi gli uni multipli degli altri con gravi ripercussioni sulla sostenibilità di un sistema sempre alla ricerca di difficili equilibri finanziari.Segnalo questa vicenda perché testimonia come il rigore e la trasparenza delle competenze pro-fessionali possano e debbano esercitare un ruolo centrale e insostituibile nelle garanzie di equità, universalismo e sostenibilità del SSN.

5. LA FORMAZIONE DI BASE E SPECIALISTICA DEL MEDICO E DELL’ODONTOIATRA

Sono ormai alcuni anni che ribadiamo l’assolu-ta rilevanza di un diverso rapporto tra sistema formativo e sistema professionale; la questione, negli ultimi anni, più che trattata è stata bistrat-tata. Basti pensare ad esempio al pasticcio crea-tosi nella valutazione dei titoli per le selezioni di accesso alle scuole di medicina, alle macroscopi-che differenze di stime di fabbisogni di medici e di specialisti delle Regioni e della FNOMCeO, cui palesemente contrasta la sostanziale rigidità delle assegnazioni di studenti ai corsi di laurea e quelli di specializzazione da parte del MIUR.Questi dati sono la testimonianza più appari-scente dello scollamento segnalato in premes-sa e che sta creando un pericolosissimo imbuto nell’immediato post laurea, nel quale ogni anno sono emarginati da prospettive di qualificazione professionale e di lavoro migliaia di giovani pro-fessionisti.

Page 15: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

15MAGGIO 2014MARZO 2014 15

u

CONSUNTIVO 2013ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

parziali totali

Diga Investimento 719.022,28€

Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi) 19.922,09€

Tesoreria MPS 363.647,70€

Unicredit Banca 255.524,61€

Banco Posta 5.741,39€

Cassa contanti 189,11€

MPS (quote depositate da RID e Bonifici) 7.018,36€

Totale Avanzo di gestione 2012 €1.371.065,54

Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio) 188.148,39€

€188.148,39

Redditi Patrimoniali

Interessi attivi su c/c bancari e titoli 5.369,86€

Interessi attivi su polizza Diga Investimenti 19.577,34€

Altri redditi e proventi 1.250,00€

Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica -€

totali parziali €26.197,20

Quote associative 1.584.507,50€

Residui attivi (rec.quote) 2002-2012 46.374,80€

Accensione seconda trance mutuo -€

TFR residui passivi dipendenti in servizio (versamento su DIGA TFR) 18.000,00€

Introiti per diritti di segreteria e diversi 11.915,21€

Contributi liberali 25.550,00€

Arrontodamenti attivi 57,54€

totali parziali €1.686.405,05

Partite di giro

Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni 334.443,00€

Ritenute d'acconto su compensi vari 41.759,70€

Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti 49.924,05€

Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti 26.785,69€

Ritenute Previdenziali Consiglieri 3.007,99€

Girofondi c/c 251.950,00€

totali parziali €707.870,43

TOTALE ENTRATE 2013 €3.979.686,61

di cui Residui attivi

di cui Entrate in competenza 2013 con l'avanzo di gestione 2012

parziali totali

Spese elezioni organi istituz. -€

Spese per Convegni e Assemblee 18.225,41€

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

CONSUNTIVO 2013

€46.374,80

€3.933.311,81

ENTRATE

USCITE

CONSUNTIVO 2013

ILLUSTRAZIONE DEL BILANCIO CONSUNTIVO 2013

Nel prossimo giugno a Bari dedicheremo a questo tema un incontro nazionale che avrà al suo centro un obiettivo forte: “formarsi tutti in meno tempo e con maggiore qualità: a 28 anni sul mercato del lavoro professionale”.Vi ringrazio per l’attenzione.

Amedeo Bianco

Il Presidente Amedeo Bianco propone all’Assemblea di procedere all’esame dei Bilanci e alla loro votazione e invita il Tesoriere, Dott. Guido Regis a procedere all’esposizione del Bilancio Consuntivo 2013 e Preventivo 2014.

Page 16: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

16

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

CONSUNTIVO 2013ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

parziali totali

Diga Investimento 719.022,28€

Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi) 19.922,09€

Tesoreria MPS 363.647,70€

Unicredit Banca 255.524,61€

Banco Posta 5.741,39€

Cassa contanti 189,11€

MPS (quote depositate da RID e Bonifici) 7.018,36€

Totale Avanzo di gestione 2012 €1.371.065,54

Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio) 188.148,39€

€188.148,39

Redditi Patrimoniali

Interessi attivi su c/c bancari e titoli 5.369,86€

Interessi attivi su polizza Diga Investimenti 19.577,34€

Altri redditi e proventi 1.250,00€

Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica -€

totali parziali €26.197,20

Quote associative 1.584.507,50€

Residui attivi (rec.quote) 2002-2012 46.374,80€

Accensione seconda trance mutuo -€

TFR residui passivi dipendenti in servizio (versamento su DIGA TFR) 18.000,00€

Introiti per diritti di segreteria e diversi 11.915,21€

Contributi liberali 25.550,00€

Arrontodamenti attivi 57,54€

totali parziali €1.686.405,05

Partite di giro

Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni 334.443,00€

Ritenute d'acconto su compensi vari 41.759,70€

Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti 49.924,05€

Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti 26.785,69€

Ritenute Previdenziali Consiglieri 3.007,99€

Girofondi c/c 251.950,00€

totali parziali €707.870,43

TOTALE ENTRATE 2013 €3.979.686,61

di cui Residui attivi

di cui Entrate in competenza 2013 con l'avanzo di gestione 2012

parziali totali

Spese elezioni organi istituz. -€

Spese per Convegni e Assemblee 18.225,41€

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

CONSUNTIVO 2013

€46.374,80

€3.933.311,81

ENTRATE

USCITE

CONSUNTIVO 2013

CONSUNTIVO 2013ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

Spese per Rappresentanza 6.395,95€

Premiazione 50-60 anni di laurea 29.821,02€

totali parziali €54.442,38

Attività formative, indagini 7.404,84€

Abbonam.riviste 1.260,88€

totali parziali €8.665,72

Comit.Redazione TO MED -€

TO MEDICA Direttore responsabile 13.329,36€

TO MEDICA capo redattore ( TO MED/ TO MEDWeb News) 25.260,88€

TO MEDICA Portale audivisivo consulenze (Direttore-redattore-informatica-filmati) 50.402,00€

10.306,20€

56.203,70€

Consulenza addetto stampa 17.178,45€

Comunicazione Ordine-Aziende Sanitarie e Associazioni di volontariato 12.999,96€

Materiale consumo e attrezzature portale istituzionale dell'ordine 2.494,66€

totali parziali €188.175,21

Albo CD -€

totali parziali €0,00

Emolumenti fissi 50.857,33€

Compensi attività Consigli Commissioni Istituz. 80.927,06€

Stipendi lordi-aumenti periodici-straord.-incentivazione 256.152,32€

Eventuali ulteriori aumenti stipendiali da contratto -€

TFR residui passivi dipendenti in servizio 3.927,83€

TFR residui passivi dipendenti in servizio quota annuale dipendenti -€

Oneri a carico dell'Ente 73.481,98€

Trasporti 2.552,07€

totali parziali €467.898,59

Fondo stanziamento insufficente

totali parziali €0,00

TOMED.Com: articoli portale e spese produzione

TOMED.Com Grafica informatica e web

CONSUNTIVO 2013ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

Fondazione OMCeO -€

totali parziali €0,00

SEDE

Spese di riscaldamento e condominiali -€

Spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica -€

Energia elettrica 26.562,00€

Pulizia locali sede 31.934,99€

Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario 10.359,18€

manutenz.rete informatica e PEC -€

Premi assicurativi, canoni vari 15.564,09€

Mutuo edilizio prima parte 143.467,62€

Mutuo edilizio seconda parte -€

Cancelleria e materiale di consumo 9.852,42€

Spese postali, telefoniche 54.023,65€

Commissioni, oneri bancari ecc. 6.274,01€

Oneri riscossioni quote 36.031,45€

Imprevisti e varie 4.982,19€

Rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo 21.999,96€

Imposte, tasse, IMU, 62.520,52€

Stampe varie 1.639,90€

totali parziali €425.211,98

RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE

Opere strutturali I lotto residui passivi -€

Opere di ristrutturazione I- II lotto residuo passivi 93.027,96€

Nuovo stanziamento II Lotto 2013 -€

Proget.Esecutiva,Varianti, D.L e D. L.Opere strutturali I e II lotto residui -€

Ristrutt. nuovo immobile altre parcelle profess.residuo pass. 23.751,75€

Ristrutturazione nuovo immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2013 -€

ASS. nuovo fabbricato -€

Impianti nuovo fabbricato residui passivi 119.597,25€

Impianti sicurezza nuova sede ( antincendio - antifurto) residui 2012 18.461,89€

Impianti nuovo fabbricato + allestimento sala conferenze stanziamento 2013 120,00€

Spese accensione mutuo e bolli registraz.contratti -€

Indennizzo proprietà vicinali -€

totali parziali €254.958,85

Consulenza legale residuo passivo 42.053,67€

Consulenza legale nuovo stanziamento -€

Spese di lite, arbitraggi e difesa 6.312,44€

Consulente del lavoro 8.974,87€

Consulenza commercialisti 3.630,00€

Consulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni 439,20€

Consulenza informatica 43.290,20€

Prestazioni professionali/occasionali 6.774,85€

totali parziali €111.475,23

Partite di giro

Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni 313.998,30€

Page 17: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

17MAGGIO 2014

CONSUNTIVO 2013ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

Fondazione OMCeO -€

totali parziali €0,00

SEDE

Spese di riscaldamento e condominiali -€

Spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica -€

Energia elettrica 26.562,00€

Pulizia locali sede 31.934,99€

Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario 10.359,18€

manutenz.rete informatica e PEC -€

Premi assicurativi, canoni vari 15.564,09€

Mutuo edilizio prima parte 143.467,62€

Mutuo edilizio seconda parte -€

Cancelleria e materiale di consumo 9.852,42€

Spese postali, telefoniche 54.023,65€

Commissioni, oneri bancari ecc. 6.274,01€

Oneri riscossioni quote 36.031,45€

Imprevisti e varie 4.982,19€

Rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo 21.999,96€

Imposte, tasse, IMU, 62.520,52€

Stampe varie 1.639,90€

totali parziali €425.211,98

RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE

Opere strutturali I lotto residui passivi -€

Opere di ristrutturazione I- II lotto residuo passivi 93.027,96€

Nuovo stanziamento II Lotto 2013 -€

Proget.Esecutiva,Varianti, D.L e D. L.Opere strutturali I e II lotto residui -€

Ristrutt. nuovo immobile altre parcelle profess.residuo pass. 23.751,75€

Ristrutturazione nuovo immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2013 -€

ASS. nuovo fabbricato -€

Impianti nuovo fabbricato residui passivi 119.597,25€

Impianti sicurezza nuova sede ( antincendio - antifurto) residui 2012 18.461,89€

Impianti nuovo fabbricato + allestimento sala conferenze stanziamento 2013 120,00€

Spese accensione mutuo e bolli registraz.contratti -€

Indennizzo proprietà vicinali -€

totali parziali €254.958,85

Consulenza legale residuo passivo 42.053,67€

Consulenza legale nuovo stanziamento -€

Spese di lite, arbitraggi e difesa 6.312,44€

Consulente del lavoro 8.974,87€

Consulenza commercialisti 3.630,00€

Consulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni 439,20€

Consulenza informatica 43.290,20€

Prestazioni professionali/occasionali 6.774,85€

totali parziali €111.475,23

Partite di giro

Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni 313.998,30€

CONSUNTIVO 2013ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

Ritenute d'acconto su compensi vari 50.579,63€

Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti 54.645,36€

Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti 26.864,92€

Ritenute previdenziali Consiglieri 3.475,45€

Girofondi c/c 251.950,00€

totali parziali €701.513,66

TOTALE USCITE 2013 €2.212.341,62

di cui Residui Passivi €300.820,35

di cui Uscite in competenza 2013 €1.911.521,27

ENTRATE - USCITE €1.767.344,99 u

Page 18: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 201418

Lo stetoscopio

Page 19: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 19

prima pagina

Tribuna

u

Il Tesoriere, Dott. Guido Regis, dopo aver illustrato i dati del Bilancio Consuntivo 2013 e aver risposto alle domande degli iscritti presenti in sala invita il Dott. Riccardo Falcetta, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’OMCeO di Torino, a comunicare le con-siderazioni del Collegio sul Bilancio Consuntivo 2013 all’Assemblea.

RAPPORTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI SUL CONTO CONSUNTIVO 2013

L’anno 2014 nel giorno 11 del mese di Febbraio il Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino si è riunito per esaminare il conto consuntivo 2013, reso dal Tesoriere Dott. Guido Regis.Previo un esame analitico dei documenti di Entrata e Uscita del conto di tesoreria il Collegio rife-risce quanto segue :nel conto 2013 è stato preso in esame esattamente il Fondo Cassa accertato alla chiusura dell’e-sercizio 2012 esposto in € 363.647,70.I mandati di pagamento sono stati riconosciuti regolari e risultano concordi con le risultanze espo-ste.Il Collegio rileva che la gestione è stata condotta con vigilante attenzione e conclude concorde-mente essere il conto stesso meritevole di approvazione nelle seguenti risultanze finali :

Fondo Cassa al 31/12/2012 € 363.647,70+ ENTRATE Cassa 2013 € 1.994.733,86– USCITE Cassa 2013 € 1.956.195,32

Avanzo gestione Fondo Cassa al 31/12/2013 € 402.186,24

Nelle entrate e uscite di Cassa del 2013 è compreso il saldo dei residui attivi e passivi dell’e-sercizio 2012.Si precisa, altresì, che il conto consuntivo nella sua globalità risulta essere meritevole di appro-vazione in quanto conforme al preventivo 2013.

I REVISORI DEI CONTIDott. Riccardo Falcetta

Dott. Carlo Franco Dott.ssa Angelica Salvadori

Dott. Vincenzo Macrì

Il Presidente Amedeo Bianco, il segretario d.ssa Ivana Garione e il Tesoriere, Dott. Guido Regis, invitano a questo punto l’Assemblea a valutare il Bilancio Consuntivo 2013 CHE VIENE APPROVATO ALL’UNANIMITÀ. Subito dopo il Tesoriere passa ad illustrare il Bilancio Preventivo 2014 dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino.

Dopo l’illustrazione del Bilancio Preventivo 2014 il Tesoriere risponde alle domande degli iscritti presenti in sala.Il Presidente Amedeo Bianco, il segretario Ivana Garione e il Tesoriere Guido Regi, invita-no a questo punto l’Assemblea a valutare il Bilancio Preventivo 2014 CHE VIENE APPRO-VATO ALL’UNANIMITÀ.

Page 20: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

20

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

PREVENTIVO 2014ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

parziali totali

Diga Investimento 738.599,62€

Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi) 19.718,63€

Tesoreria MPS 402.186,24€

Unicredit Banca 53.229,14€

Banco Posta 5.454,70€

Cassa contanti 85,01€

MPS (quote depositate da RID e Bonifici) 337.070,57€

Totale Avanzo di gestione 2013 €1.556.343,91

Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio) 211.001,08€

€211.001,08

Redditi Patrimoniali:

Interessi attivi su c/c bancari e titoli 5.000,00€

Interessi attivi su polizza Diga Investimenti 5.000,00€

Altri redditi e proventi 1.500,00€

Contributi spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica 15.000,00€

totali parziali €26.500,00

Quote associative 1.677.267,00€

Residui attivi (rec.quote) 2002-2013 € 128.000,00

Accensione seconda trance mutuo 250.000,00€

Introiti per diritti di segreteria e diversi 12.000,00€

Contributi liberali 18.000,00€

Arrontodamenti attivi 100,00€

totali parziali €2.085.367,00

Partite di giro

Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni 359.191,00€

Ritenute d'acconto su compensi vari 100.000,00€

Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti 85.000,00€

Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti 35.000,00€

Ritenute Previdenziali Consiglieri 6.000,00€

Girofondi c/c 738.599,62€

totali parziali €1.323.790,62

TOTALE ENTRATE 2014 €5.203.002,61

di cui Residui attivi

di cui Entrate in competenza 2014 con l'avanzo di gestione 2013

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

PREVISIONE 2014

€128.000,00

€5.075.002,61

ENTRATE

ILLUSTRAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2014

Page 21: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

21MAGGIO 2014

u

PREVENTIVO 2014ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

parziali totali

Spese elezioni organi istituz. € 30.000,00

Spese per Convegni e Assemblee 30.000,00€

Spese per Rappresentanza 6.300,00€

Premiazione 50-60 anni di laurea 45.000,00€

totali parziali €111.300,00

Attività formative, indagini 40.000,00€

Abbonam.riviste 2.000,00€

totali parziali €42.000,00

Comit.Redazione TO MED -€

TO MEDICA Direttore responsabile 13.439,52€

TO MEDICA capo redattore ( TO MED/ TO MEDWeb News) 25.417,08€

TO MEDICA Portale audivisivo consulenze (Direttore-redattore-informatica-filmati) 52.300,00€

10.369,92€

TOMED.Com: articoli portale e spese produzione € 57.000,00

Consulenza addetto stampa 17.284,68€

Comunicazione Ordine-Aziende Sanitarie e Associazioni di volontariato 13.000,00€

Materiale consumo e attrezzature portale istituzionale dell'ordine 2.500,00€

totali parziali €191.311,20

Albo CD

totali parziali €0,00

Emolumenti fissi € 65.532,00

Compensi attività Consigli Commissioni Istituz. € 117.500,00

Stipendi lordi-aumenti periodici-straord.-incentivazione 280.000,00€

Eventuali ulteriori aumenti stipendiali da contratto -€

TFR residui passivi dipendenti in servizio 257.817,64€

Oneri a carico dell'Ente 94.000,00€

Trasporti 3.500,00€

totali parziali €818.349,64

Fondo stanziamento insufficente €38.000,00

totali parziali €38.000,00

Fondazione OMCeO 50.000,00€

totali parziali €50.000,00

SEDE

Spese di riscaldamento e condominiali -€

SMAT spese acqua 1.000,00€

Spese gestione - manutenzione locali rappresentanza convegnistica 15.000,00€

Energia elettrica 50.000,00€

Pulizia locali sede 40.000,00€

Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario 14.000,00€

manutenz.rete informatica e PEC 8.000,00€

USCITE

TOMED.Com Grafica informatica e web

PREVISIONE 2014

Page 22: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

22

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

PREVENTIVO 2014ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

Premi assicurativi, canoni vari 21.000,00€

Mutuo edilizio prima parte 143.471,00€

Mutuo edilizio seconda parte 25.000,00€

Cancelleria e materiale di consumo 15.000,00€

Spese postali, telefoniche 60.000,00€

Commissioni, oneri bancari ecc. 8.000,00€

Oneri riscossioni quote 40.250,00€

Imprevisti e varie 3.500,00€

Rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo 56.582,67€

Imposte, tasse, IMU,Trib. Vari Villa Raby 75.000,00€

Stampe varie 3.000,00€

totali parziali €578.803,67

PREVENTIVO 2014ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO

RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE

Nuovo stanziamento I lotto residui passivi

Opere di ristrutturazione I- II lotto residuo passivi 229.840,43€

Nuovo stanziamento completamento II lotto 2014 150.000,00€

Proget.Esecutiva,Varianti, D.L e D. L.Opere strutturali I e II lotto residui 60.217,60€

Ristrutt. nuovo immobile altre parcelle profess.residuo pass. 202.822,65€

Ristrutturazione nuovo immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2014 20.000,00€

ASS. nuovo fabbricato -€

Impianti nuovo fabbricato residui passivi 779.880,00€

Impianti sicurezza nuova sede ( antincendio - antifurto) residui 81.538,11€

€ 348.839,36

Spese accensione mutuo e bolli registraz.contratti -€

Indennizzo proprietà vicinali 10.000,00€

totali parziali €1.883.138,15

Consulenza legale residuo passivo 42.888,33€

Consulenza legale nuovo stanziamento 42.471,00€

Spese di lite, arbitraggi e difesa 20.000,00€

Consulente del lavoro 8.500,00€

Consulenza commercialisti 3.750,00€

Consulenza Sicurezza Dlgs. 81/2008 ES. M.I. successive modifiche e integrazioni 1.500,00€

Consulenza informatica 37.200,00€

Prestazioni professionali/occasionali 10.000,00€

totali parziali €166.309,33

Partite di giro

Incasso per conto FNOMCeO quote iscrizioni 359.191,00€

Ritenute d'acconto su compensi vari 100.000,00€

Ritenute IRPEF su stipendi dipendenti 85.000,00€

Ritenute Prevido-Assistenziali Dipendenti 35.000,00€

Ritenute previdenziali Consiglieri 6.000,00€

Girofondi c/c 738.599,62€

totali parziali €1.323.790,62

TOTALE USCITE 2014 €5.203.002,61

di cui Residui Passivi €1.655.004,76

di cui Uscite in competenza 2014 €3.547.997,85

ENTRATE - USCITE €0,00

Impianti nuovo fabbricato + allestimento sala conferenze stanziamento 2014

Page 23: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

23MAGGIO 2014

Il Presidente Amedeo Bianco invita il Segretario Ivana Garione ad illustrare dal punto di vista tecnico e organizzativo le attività svolte nel 2013 dal nostro Ordine.

RELAZIONE DEL SEGRETARIO DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI

ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO

n. 12 riunioni di Consiglio Ordinarion. 15 riunioni della Commissione disciplinare medici chirurghin. 11 riunioni della Commissione Odontoiatrin. 53 riunioni dell’EsecutivoSono state valutate n. 24 richieste di congruità di parcelle, presentate com-plessivamente da medici chirurghi (n.6) e da odontoiatri (n.18).

PUBBLICITÀ SANITARIA E LOTTA ALL’ABUSIVISMO

Nel rispetto del Codice Deontologico e della legge 175/92:Sono state approvate n. 15 domande di pubblicità . Sono state respinte n. 3 domande di pubblicità.È proseguita la revisione a tappeto del settore, con la collaborazione dei servizi di Medicina Legale delle Aziende Sanitarie Regionali e dell’attività di controllo dei NAS.

ATTIVITÀ DEGLI UFFICI DI PRESIDENZA E DI SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

n. 3.952 lettere protocollate in arrivon. 1.888 lettere protocollate in partenzan. 306 medici sono stati iscritti all’Albo dei Me-dici Chirurghi e ne sono stati cancellati n. 112n. 39 Odontoiatri sono stati iscritti all’Albo degli Odontoiatri e ne sono stati cancellati n. 31 Sono stati rilasciati n. 466 certificati di iscrizioneSono stati rilasciati n. 529 tesseriniSono state effettuate n. 646 variazioni di indi-rizzoSono state registrate n. 206 specializzazioniSono stati rilasciati n. 476 contrassegni autoSono stati rilasciati n. 2.205 indirizzi PEC.Sono stati concessi 81 patrocini per Eventi e ConvegniSono stati rilasciati n. 439 codici PIN per compi-lazione certificati di malattia online Sono state effettuate circa 4.000 consulenze allo sportello e telefoniche a medici e cittadini.

Page 24: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

24

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014APRILE 201424

NUMERO ISCRITTI

Totale Medici Chirurghi iscritti al 31 dicembre 2013: 14.254 (12.689 puri Medici + 1.565 iscritti al doppio Albo.)Totale Odontoiatri iscritti al 31 dicembre 2013: n. 2.688 (1.123 puri Odontoiatri + 1.565 iscritti al doppio Albo)Totale iscritti (puri Medici + puri Odontoiatri + Medici con doppia Iscrizione) = n. 15.377

ATTIVITA’ DELL’UFFICIO PREVIDENZA ANNO 2013

L’Ufficio Previdenza dell’Ordine offre all’iscritto un servizio di informazione su previdenza, assistenza e contributi e assicura una consulenza personalizzata e corretta grazie ad un aggior-namento periodico e alla continua collaborazione con la sede nazionale dell’ENPAM.L’Ufficio ha fornito un numero complessivo di consulenze pari a quattromila circa, relative ai regolamenti delle presta-zioni dell’Ente previdenziale, all’obbligo contributivo, alla polizza sanitaria in convenzione con la Fondazione ENPAM, alla compilazione del modulo concernente il diritto alle de-trazioni d’imposta, alla compilazione della modulistica per la dichiarazione del reddito da libera professione e l’eventuale regolarizzazione contributiva. In seguito alla richiesta da parte dell’iscritto, l’Ufficio ha inoltrato alla Fondazione ENPAM ri-chieste di duplicato Cud, di estratto conto di “Quota A” e di “Quota B”, nonché di estratto conto dei contributi versati sui Fondi Speciali, al fine di una opportuna verifica della posizio-ne contributiva del richiedente. L’Ufficio ha inviato all’ENPAM circa 220 richieste di ipotesi di trattamento previdenziale e ha fornito consulenza per la compilazione di un centinaio di do-mande di pensione relative ai Fondi Speciali dell’ENPAM. Sono state inviate tramite l’Ordine 121 domande di pensione ordi-naria e 35 domande di pensione di reversibilità del Fondo di Previdenza Generale. Su richiesta dell’iscritto, l’Ufficio ha veri-ficato lo stato di circa 350 pratiche già in corso con l’ENPAM, relative a domande di riscatti e ricongiunzioni contributive, facendosi portavoce delle informazioni e delle comunicazioni pervenute dall’Ente stesso.L’Ufficio ha prenotato presso la Commissione Medica Pro-vinciale dell’Ordine 19 visite, di cui 13 a fronte della relativa domanda di pensione di invalidità assoluta e permanente da parte dell’iscritto, 2 per inabilità temporanea per l’attività li-bero professionale e 4 per ottenere il sussidio per l’assistenza domiciliare continuativa. Infine, ha inoltrato 26 domande di prestazioni assistenziali straordinarie, che sono state valutate e liquidate dalla Fondazione ENPAM.

COMMISSIONI ORDINISTICHE

Nel 2013 è continuato il lavoro delle nostre 22 commissioni.Tra le più attive merita di essere menzionata la Commissione Pari Opportunità coordinata dalla Dr.ssa Tanturri che ha rea-lizzato un Corso di Formazione sulla Medicina di Genere che ha avuto grande successo e molte adesioni tanto che si è reso necessario farne una riedizione nel 2014. La stessa Commis-sione cura con puntualità e ricchezza di contributi un sito de-dicato. Cito anche il lavoro della Commissione Giovani Medici formata da componenti di età media di 32 anni che partendo dalla rilevazione dei bisogni formativi dei giovani ha prodotto un corso sulle problematiche fiscali.

Page 25: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

25MAGGIO 2014

Desidero menzionare anche il lavoro del Dr.Fornero Coordinatore della Commissione “Organizzazione Sanitaria” che unitamente alla sua Commissione e con il contributo del Vice-presidente Giustetto, del Consigliere Bertero, del Presidente dei Revisori dei Conti Falcetta e della sottoscritta ha prodotto un documento sulla So-stenibilità del Servizio sanitario che è stato la base da cui il nostro Ordine ha estrapolato un elenco di proposte per il nuovo Governo Regionale. Tali proposte sono state condivise dapprima dagli altri Ordini dei Medici del Piemonte e poi dagli Ordini e Collegi delle altre Professioni Sanitarie (Biologi, Infermieri, Ostetriche, Psicologi, Tecnici di Radiologia, Veterinari) e saranno presentate in conferenza stampa domani 5 Aprile presso la nostra sede di Villa Raby. Nomino ancora l’at-tività della Commissione Solidarietà Internazio-nale coordinata dal Dott. Giuseppe Costa che collabora ai lavori della Commissione Nazionale FNOMCeO “Collaborazione Internazionale”e ha partecipato ai lavori del gruppo europeo Joint Action sul contrasto alle disuguaglianze nella salute. Potrei citare l’attività di altre commissioni ma in questo spazio non mi è possibile menzio-narle tutte e di questo mi scuso. Sicuramente le nostre Commissioni stanno lavorando sempre di più e sempre meglio.

SETTORE COMUNICAZIONE

L’Ordine di Torino ha continuato nel 2013 l’im-pegno nella comunicazione. Mi riferisco al continuo aggiornamento del sito internet isti-tuzionale www.omceo.to.it che dà accesso alle informazioni riguardanti il nostro Ordine e che ha avuto nel 2013 un incremento di circa 10.000 visite passando da 54.264 a 64.415 visite, al Por-tale www.torinomedica.com e al giornale men-sile cartaceo “ Torino Medica”.Gli articoli pubblicati su www.torinomedica.com sono stati 530; le visioni video sono aumentate del 40% passando a 125.129. Occorre ricordare che i contatti certificati sul Por-tale www.torinomedica.com nel 2013 sono stati 133.348 e su www.torinomedica.org sono state di 33.518Dopo una lunga preparazione avvenuta nel 2013, in collaborazione con l’AMSI (Associazio-ne Medici Scrittori Italiani) e il Centro Pannunzio, è uscito sul numero di Gennaio 2014, in 8 pagine staccabili, in grafica diversa dal resto della rivista, l’inserto “Cultura é salute” che vuole afferma-re attraverso articoli, notizie e presentazioni di opere letterarie e non solo, che la salute di un individuo va oltre la pura assenza di malattia e si estende a una visione più ampia che comprende il suo ambiente di vita, di lavoro, la sua cultura e ha bisogno della collaborazione di molti attori che in qualche modo contribuiscono con le loro scelte e le loro azioni al benessere di tutti.

E l’OMCeO di Torino è in prima fila in questa sfida.A questi tradizionali mezzi di comunicazione si affianca un nuovo modello di comunicazione articolato in più settori:1) la comunicazione istituzionale attivata da circa 3 anni e dedicata agli

Enti Asl, Aziende Ospedaliere, Distretti, Università, Fondazioni, Enti No Profit, Rete oncologica del Piemonte.

2) il Network delle associazioni di Volontari e Malati che è attivo da 3 anni e che nel 2013 comprende 127 associazioni presenti sul nostro sito dedicato. Un progetto di network della solidarietà voluto da Amedeo Bianco con l’obiettivo di stringere un’alleanza tra medici e associazioni di cittadini (malati e volontari) condividendo idee, progetti, domande e proposte comuni nella convinzione che il ruolo delle associazioni sia importante per la nostra professione perché permette di confrontarsi con i reali problemi, i disagi e le difficoltà di chi si trova quotidianamen-te immerso nella malattia.

3) Informazione diretta (tipo Newsletter) fatta direttamente alle caselle di posta elettronica PEC e non PEC dei nostri iscritti che nel 2013 arrivano a più di 7.500. Consideriamo questo numero pur buono ancora insuf-ficiente perché l’obiettivo è ovviamente di arrivare ad avere il 100% degli indirizzi.

4) Eventi Culturali. Nel 2013 su progetto della Dr.ssa Revellino, nostra col-laboratrice giornalista, abbiamo iniziato una rassegna letteraria “Vol-tare Pagina” “Pagine fra Cultura e Medicina” presentando un primo libro: Pulce non c’è di Gaia Rayneri, storia di una bambina autistica indebitamente sottratta ai genitori per un’accusa di abusi sessuali (rive-latasi poi falsa) contro il padre, medico nostro iscritto.

Dopo il grande successo ottenuto anche grazie alla partecipazione di cittadini genitori di bambini autistici si è deciso di continuare nel 2014. Si tratta, in sin-tesi, di appuntamenti con arte e letteratura che trattano temi legati alla ma-lattia e alla disabilità, ma soprattutto sono occasioni di dibattito e confronto tra medici, cittadini e associazioni. La Rassegna è curata dalla Commissione dell’OMCeO che coordina la rete di associazioni di malati e di volontari attive sul territorio che da tre anni lavorano in sinergia con il nostro Ordine per diffondere una nuova cultura sulla malattia. Nel 2014 la Rassegna ha avuto il supporto del Circolo dei lettori che si è impegnato a diffondere le nostre iniziative.Voglio ringraziare in modo non formale, di vivo cuore, la Dr.ssa Rosa Re-vellino, nostra collaboratrice giornalista, responsabile della comunicazione istituzionale e punto di riferimento del network delle associazioni e della rassegna letteraria.Solo grazie al suo encomiabile ed efficace lavoro quotidiano e alle sue ca-pacità, questi tre rami della nuova comunicazione hanno potuto crescere e sono in ottima salute.

LA FORMAZIONE

L’Ordine dei Medici di Torino da giugno 2013 è diventato provider ECM na-zionale. L’accreditamento di un Provider ECM è il riconoscimento da parte di un’istituzione pubblica (Commissione Nazionale per la formazione continua o Regioni/Province Autonome direttamente o attraverso organismi da que-ste individuate) del fatto che un soggetto è attivo e qualificato nel campo della formazione continua in sanità e che pertanto è abilitato a realizzare at-tività formative idonee per l’ECM individuando e attribuendo direttamente i crediti agli eventi formativi e rilasciando il relativo attestato ai partecipanti. La missione del provider ECM è, infatti, principalmente di investire nella qualità della formazione.Nell’Educazione Continua in Medicina Ordini e Federazione sono sempre state parte attiva visto che, per la legge istitutiva degli Ordini del 1946, hanno il compito di promuovere la formazione professionale degli iscritti.L’obiettivo dell’OMCeO di Torino, quindi, sia come Ordine sia come Provider è garantire la massima qualità della formazione introducendo però anche

Page 26: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

26

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014MARZO 201426

Anno 2013 9/2 25/2 25/3 20/4 22/4 20/5 17/6 13/7 22/7 16/9 21/10 11/11 Totale

Archiviazione 6 3 2 9 10 7 1 5 6 5 11 8 73

Supplementod’istruttoria

3 1 1 1 1 2 3 1 13

Aperturaprocedimento

1 3 2 2 1 9

Discolpa 2 2 1 5

Avvertimento 1 1

Censura 1 2 1 4

Sospensione 1 1 2 4

Radiazione 0

Conciliazione 1 1 2

Totale 111

nuovi criteri di maggior innovazione. Ed ecco perché abbiamo aperto il percorso ECM a Torino con un Convegno di filosofia e medicina ” Medicina e Realtà”: un’occasione per ripensare le radici umanistiche della medicina a partire dalla riflessione filosofica. In seguito abbiamo proseguito con un corso di formazione in due giornate sulla Medicina di genere che ha visto nella seconda giornata la presenza della Presidente della Commissione Sanità del Senato Elena De Biasi e con il corso sulle problematiche fiscali che ho già menzionato.Il piano formativo ECM dell’OMCeO di Torino per l’anno 2014 prevede circa 13 corsi formativi che nascono dal lavoro delle singole commissioni ordinistiche. Si sono già svolte con successo le prime 2 giornate del corso sulla gestione del paziente in cure pal-liative ideato dalla Commissione Cure Palliative coordinata dalla Dr.ssa De Luca. La terza giornata è prevista per domani. In questo periodo sono in programma a breve altri 3 corsi e una tavola rotonda. L’Ordine si occupa e si fa carico dell’accreditamento dei programmi dei Corsi di Formazione approvati dal Comitato Scientifico interno, di tutta la parte organizzativa con segreteria dedicata nella persona di Noemi che svolge un lavoro puntuale e prezioso e della diffusione dei corsi. Siamo, ovviamente, orgogliosi della numerosità degli iscritti ai nostri corsi formativi che ci hanno obbligati a farne delle riedizioni e del fatto che la relazione di qualità che chiude il 2013 attesta un alto riconoscimento di qualità da parte degli iscritti e un’alta soddisfazione per il tipo di offerta formativa.

LA GIORNATA DI PRIMAVERA FAI 2013 E QUALCHE RINGRAZIAMENTO

Per finire voglio ricordare che Sabato 23 e Domenica 24 marzo 2013 la Delegazione FAI In occasione della GIORNATA FAI DI PRIMAVERA di Torino scelse la nuova sede dell’OMCeO di Torino Villa Raby come luogo di particolare interesse culturale e artistico da far visitare ai torinesi. Nonostante il mal-tempo (piovve per due giorni) ben 2.580 persone (dati FAI) hanno potuto ammirare la nostra sede.Non mi resta che rimane che ingraziare i Collaboratori alla Comunicazione: il Dott. Nejrotti, Direttore di Torino-Medica e Responsabile della Comunicazione, Nicola Ferraro, caporedat-tore dei media dell’OMCeO di Torino, Rosa Revellino, giornalista, Simone Vacca consulente informatico, Dario Cicchero, video operatore. Un grazie particolare all’Avv. Longhin per la preziosa consulenza al lavoro dell’Esecutivo e delle Commissioni disciplinari. Infine per ultimo ma non ultimo ringrazio il personale tutto: le Signore Daniela, Emanuela, Gabriella, Mara, Marina, Noemi, Roberta, Sara, e il Dott. Fabio per il loro quotidiano inso-stituibile supporto all’attività del Consiglio e dell’Esecutivo.

Ivana Garione

Subito dopo il Presidente Bianco ha chiamato al microfono il Dott. Guido Giustetto dicendo: “Dò ora la parola al nostro Vice Presidente che ci illustrerà l’attività disciplinare dell’Albo Medici Chirurghi svolta nel 2013 dal nostro Ordine”.

ATTIVITÀ DISCIPLINARE DELL’ALBO MEDICI CHIRURGHINel corso del 2013 l’attività disciplinare si è svolta come indicato nella tabella allegata.

Page 27: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

27MAGGIO 2014

OPERAZIONE

50Scegli la moto che desideri

al 50% del suo prezzo.

Il 50% è valido anche per l’abbigliamento e gli accessoriscelti durante l’acquisto del veicolo.

CASALGRASSO (CN) - Strada Provinciale 663 Torino/Saluzzo - Tel. 011 97 55 700www.lucianomoto.com

QUA

DRO

350

S

Tuo con € 3.595 f.c.anche con piccole rate

X-C

ITIN

G 4

00i

Tuo con € 2.775 f.c.anche con piccole rate

BURG

MA

N 6

50

Tuo con € 4.995 f.c.anche con piccole rate

*CBR

600

RR

Tuo con € 5.495 f.c.anche con piccole rate

ZX-6

R

Tuo con € 6.095 f.c.anche con piccole rate

GSX

-R 6

00

Tuo con € 5.950 f.c.anche con piccole rate

BRUT

ALE

800

Tuo con € 5.340 f.c.anche con piccole rate

*MO

NST

ER 7

96

Tuo con € 4.845 f.c.anche con piccole rate*G

650

X-C

HALL

.

Tuo con € 4.250 f.c.anche con piccole rate

Oltre 1000 veicoli, nuovi e usati, in pronta consegna acquistabili con l’esclusiva OPERAZIONE 50%, anche con la permuta del tuo usato: auto, moto o quad !

Alc

uni e

sem

pi:

* ve

icol

o az

iend

ale

Page 28: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

28

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

Prof. ALBERTAZZI FrancescoDott. BELLEZZA Cesare GiovanniDott.ssa BERRUTI GiannaDott. BERTOLINO RaffaelloDott. BITELLI AdelmoDott. BOCCONE AldoProf. BOLES CARENINI BrunoProf. BOSSI LorenzoDott. BUCCINI GiuseppeDott. CACCIA SilvioDott.ssa CASTELLA ElisabettaDott. CODA AndreaDott. CORRADI LucaDott. D’ALESSANDRO AntonioProf. FERRARIS Giovanni MariaDott. FERRERO CarloDott. FONTANA FerdinandoDott. GALLIO FerruccioDott. GATTI AntonioDott. GIOVANNELLI GiorgioProf. HEER GiuseppeDott. MARITANO Franco Dott. MARTELLI FrancescoDott. MEO GiuseppeDott. MORERA FernandoProf. MURATORI FeliceDott. NERETTO GiorgioProf. NOTARBARTOLO DI VILLAROSA RodrigoDott. PAGNI RobertoDott. PASCUZZI DarioDott. PASSERA AngeloDott. POLLEDRO VittorioDott. PRIZZON AndreaDott. QUAGLIOTTO GabrieleDott. RAVARINO GiovanniDott. RAVETTI CarloDott. RIGAZZI AdrianoDott. ROSINA Adriano GiacomoDott. RUSSO AlfredoDott.ssa SAIANI AlmaDott. SCAGLIA Pier GiorgioDott.ssa SERMINATO Laura CaterinaDott. SGRO Luigi CesareDott. STRANGIO DomenicoDott. TAROLLA LoretoDott. TUBINO AgostinoDott. VACCARINO FrancoProf. VARESE DarioProf. VIGLINO Francesco

Il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario e il Tesoriere hanno poi chiamato al microfono il Presidente della Commissione albo Odontoiatri (CAO), Dott. Gianluigi D’Agostino, a relazione sull’at-tività svolta durante il 2013.

RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI

Illustri Colleghe, illustri Colleghi,come consuetudine vi relaziono sull’attività svolta dalla CAO nel corso dell’ultimo anno.Vi ricordo che la Commissione è composta, oltre a me, dal Dottor Claudio Brucco, in funzione di Segretario, dalla Dottoressa Patrizia Biancucci, dal Dottor Bartolomeo Griffa e dal Dottor Paolo Rosato.Nel corso del 2013 la CAO si è riunita 11 volte.A fronte delle segnalazioni ricevute abbiamo provveduto ad inoltrare ai NAS la comunicazione di 2 situazioni che riguardavano un possibile eser-cizio abusivo della professione e 2 per pubblicità non conforme e ingan-nevole nella forma.Due segnalazioni sono state inoltrate alle ASL.Abbiamo archiviato 11 pratiche, di cui quattro pervenute da Commissioni Albo Odontoiatri di altre province relative a comportamenti ritenuti non conformi tenuti da nostri iscritti; una segnalazione praticamente anoni-ma, solo con nome di battesimo, relativa a cure ritenute incongrue; alcu-ne, in aumento, per mancata consegna al paziente della documentazione sanitaria al paziente ed una per danneggiamento condominiale.Ho sostenuto l’audizione di quattro colleghi per problemi che potevano risultare deontologicamente rilevanti, che hanno avuto come esito una archiviazioni e l’apertura di tre procedimenti disciplinari.Sono state comminate due sospensioni, una relativa alla responsabilità del Direttore Sanitario riguardo la pubblicità effettuata dalla struttura ed un’altra per aver favorito l’esercizio abusivo della professione odonto-iatrica, caso citato l’anno scorso quando riferii di essere in attesa della definizione del procedimento giudiziario.Sono state inoltre vidimate 15 parcelle su richiesta degli interessati e concessi 3 patrocini.Abbiamo inoltre dato molteplici risposte scritte a cittadini , pazienti, col-leghi.I quesiti hanno riguardato argomenti diversi, dalla deontologia alla com-parazione di tariffe, con un aumento delle richieste di giudizio tecnico su prestazioni effettuate.Su questo è risultato abbastanza difficile far comprendere che la CAO ed il suo Presidente non hanno competenza ad esprimersi sulle soluzioni tec-niche scelte dagli odontoiatri ma solo su correttezza etica e deontologica.Come si può vedere l’attività svolta non è solo il disbrigo formale di pra-tiche burocratiche, che certamente ha la sua importanza nel recepimento delle comunicazioni e circolari della CAO Nazionale e della FNOMCeO ed eventuale pubblicizzazione verso gli iscritti, bensì c’è un impegno nello studio dei casi e nella valutazione dei medesimi per far sì che il nostro operato sia svolto nel migliore dei modi dando così un reale servizio alla collettività ed al buon andamento della professione.Va considerato che tre membri della Commissione rivestono anche il ruo-lo di Consiglieri dell’Ordine e questo aumenta considerevolmente l’impe-gno di tutti noi nel contribuire alla gestione dell’Istituzione, nella quale fermamente crediamo e per la quale dedichiamo tempo e passione.Per quanto riguarda il quadro generale della professione voglio rapida-mente relazionarvi su alcuni punti.A livello locale abbiamo ricevuto dal Tribunale di Torino una richiesta di nominativi di Colleghi Dentisti che volessero rendersi disponibili ad assu-

Il dott. Giustetto ha poi invitato l’Assemblea a dedicare qualche istante di raccoglimento ai Colleghi deceduti nell’anno 2013.

DECEDUTI ANNO 2013

Page 29: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

29MAGGIO 2014

mere incarichi peritali, dopo aver frequentato un corso organizzato dal Tribunale stesso.A questo è seguito un’azione concertata con tutti gli Ordini e Collegi per un aggiornamento e una revisione dell’albo dei CTU depositato in Tribunale.A livello nazionale gli argomenti di interesse sono • Il percorso formativo della professione• L’azione dell’Antitrust contro la FNOMCeOCome sapete mentre in Italia i nostri giovani sono alle prese con i Test di Ammissione alle facoltà a numero chiuso in tutta Europa proliferano pos-sibilità di ottenere i titoli abilitanti in alcuni casi iscrivendosi ad Università private, in altri attraverso percorsi che potremmo definire poco chiari.Un caso emblematico è rappresentato dall’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana. L’Università, nata da una convenzione con la Sta-tale di Milano, la Seconda Università di Roma, Tor Vergata, e l’Università di Bari, rilascia titoli che han-no valore legale anche in Italia, i docenti sono in gran parte italiani così come il rettore, e provengo-no dalle tre università che l’hanno fondata.I programmi di studio, i libri, i docenti e la lingua di insegnamento sono identici alla Facoltà di Me-dicina dell’Università Tor Vergata di Roma. Identici a tal punto che secondo una sentenza del Tribu-nale amministrativo del Lazio pubblicata agli ini-zi di febbraio, lo studente iscritto alla facoltà di Medicina dell’Università Cattolica «Nostra Signora del Buon Consiglio» di Tirana che lo domanda ha diritto di essere trasferito dall’ateneo albanese in uno italiano, benché non abbia mai superato il test di ammissione a Medicina.È impegno della CAO Nazionale e della FNOMCeO cotrastare in tutti i modi questi percorsi ma sicura-mente ci si scontra con l’opposizione del mondo universitario e, a pensar bene, al disinteresse po-litico.Certo che è curioso che non si permetta, giusta-mente, alla Università Pessoa di organizzarsi in Italia e non si riesca, con la stessa decisione, ad interve-nire nei confronti di situazioni, secondo me, scan-dalose.Ritengo che sia il momento che anche agli Odon-toiatri della libera professione sia consentito inter-venire come Commissari agli Esami di stato per verificare, perlomeno, la reale preparazione di chi attraverso percorsi formativi fantasiosi, dal CEPU con la Bulgaria alla Romania, pretende di lavorare in Italia.Un altro difficile terreno di scontro è quello dell’An-titrust che sotto azione di Groupon ha aperto un procedimento nei confronti della FNOMCeO.L’azione istruttoria nasce nei confronti della com-ponente Odontoiatrica che, secondo Groupon, avrebbe promosso un atteggiamento persecutorio nei confronti dei colleghi che promuovono la loro attività attraverso tale piattaforma.In estrema sintesi l’Antitrust ritiene illegittimo u

l’articolo 56 del Codice Deontologico per quanto riguarda il divieto della pubblicità promozionale in riferimento al principio di decoro professiona-le ed il divieto di pubblicità comparativa.La nostra posizione, attraverso la Federazione, viene rappresentata dal Prof. Alpa, Presidente nazionale degli Avvocati, coadiuvato dall’avvocato Longhin e, ad oggi , siamo in attesa della conclusione del procedimento.A fronte di ulteriori curiose forme di convenzioni di studi odontoiatrici con marchi commerciali si sta valutando un azione uniforme a livello na-zionale così da poter avere la massima incisività.Ultima cosa è manifestarvi la volontà della CAO di organizzare nel prossi-mo mese di ottobre un convegno sulla responsabilità professionale nella libera professione.Al termine di questa mia relazione permettetemi di rivolgere un senti-to ringraziamento a tutto il Consiglio dell’Ordine di Torino, con il quale la componente odontoiatrica ha una fattiva collaborazione e comunità d’intenti.All’Esecutivo, di cui mi onoro di far parte con il Segretario Ivana Garione, il Vicepresidente Guido Giustetto, il Tesoriere Guido Regis, con cui lavoro costantemente, ma soprattutto al Presidente Amedeo Bianco, che non solo ha sempre riconosciuto un ruolo autonomo ed attivo alla CAO ma nelle necessità ha sempre saputo fornire consigli e suggerimenti dall’alto della sua esperienza.Un ringraziamento all’Avvocato Longhin la cui assistenza continua, realmente senza soluzione di continuità, permette alla Commissione Odontoiatri di esse-re sicura ed efficace nelle sue determinazioni.A tutto il personale e a Daniela e Marina dedicate all’assistenza e alla gestione della segreteria della CAO.

Gianluigi D’Agostino

L’assemblea Generale Annuale 2014 si è chiusa il 4 aprile 2014 alle 20.30. ¢

Page 30: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

30

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

DIECI PRIORITÀ PER IL SERVIZIO SANITARIO PIEMONTESE

UNA PROPOSTA DEGLI ORDINI E DEI COLLEGI DELLE PROFESSIONI SANITARIE PIEMONTESI AL PROSSIMO GOVERNO REGIONALE

Ivana Garione

Il 5 Aprile scorso, presso Villa Raby, sede dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, si è svolta la Conferenza Stampa

di presentazione del documento “PROPOSTE DALLE PROFESSIONI SANITARIE AL PROSSIMO GOVERNO REGIONALE DEL PIEMONTE”.

Il documento è pubblicato integralmente all’inizio di questo numero di Torino Medica, nella relazione del Presidente Bianco con cui inizia la

cronaca dell’Assemblea Generale Annuale 2014. La redazione ha filmato l’Assemblea e, nel corso della Conferenza Stampa

di presentazione di questa proposta operativa al prossimo Governo Regionale piemontese tenutasi al mattina seguente, ha anche realizzato

due video interviste già in Rete, scaricabili da www.videomedica.org digitando nell’apposito spazio di ricerca, in alto a destra nella homepage,

le parole chiave: “dieci punti prioritari”.I personaggi intervistati sono la d.ssa Ivana Garione, autrice di

quest’articolo, in qualità di Presidente della FROMP (la Federazione regionale degli OMCeO del Piemonte) e il dott. Bruno Sparagna,

Presidente della Consulta tra gli Ordini e i collegi professionali della provincia di Torino.

N. Ferraro

Page 31: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

31MAGGIO 2014

DIECI PRIORITÀ PER IL SERVIZIO SANITARIO PIEMONTESE

UNA PROPOSTA DEGLI ORDINI E DEI COLLEGI DELLE PROFESSIONI SANITARIE PIEMONTESI AL PROSSIMO GOVERNO REGIONALE

È la prima volta che gli Ordini e Collegi piemontesi dei Biologi, dei Chimi-ci, dei Farmacisti, degli Infermieri, dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dei Medici Veterinari, delle Ostetriche, degli Psicologi, dei Tecnici Sanitari di Ra-diologia Medica condividono una proposta da avanzare insieme, ai futuri Governanti della Regione Piemonte. Si tratta di pochi punti, dieci in tutto, che nella loro semplicità e chiarezza, indicano delle linee prioritarie che le Professioni sanitarie giudicano indi-spensabili per il miglioramento della salute dei cittadini piemontesi: è una proposta che vuole essere un contributo costruttivo e certamente non riven-dicativo per il nuovo governo regionale. Prioritario per le professioni sanitarie è privilegiare il rafforzamento della Sa-nità pubblica e la riduzione delle disuguaglianze in salute assicurando siste-mi sanitari universali, equi, sostenibili e di alta qualità: sembra pleonastico dirlo ma la buona salute è essenziale per lo sviluppo economico e sociale. I risultati di salute e i risultati economici sono interconnessi.

UN’AFFERMAZIONE DELL’OCSE

Le Professioni Sanitarie hanno fatto propria l’affermazione dell’OCSE (Orga-nizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che “migliori ser-vizi portano a trattamenti più brevi e risultati più salutari: le politiche devo-no deviare l’attenzione dal volume alla qualità delle prestazioni; la migliore qualità può far risparmiare evitando esami, procedure e cure non necessarie ed errori medici pericolosi e costosi”. Su questa linea si colloca un’iniziativa recentemente lanciata in Italia analoga al “choosing wisely” statunitense che si chiama “fare di più non vuol dire fare meglio”. Con questo progetto i professionisti appartenenti a importanti società scientifiche ed enti rappre-sentativi dei professionisti della salute hanno individuato alcune pratiche a rischio di inappropriatezza. Questo esempio pratico supporta quanto gli Ordini e Collegi sostengono, ovvero che, nelle razionalizzazioni possibili, i Professionisti sanitari debbano avere un ruolo perché hanno una competenza specifica e rilevante nell’ap-propriatezza dell’uso degli strumenti diagnostici e terapeutici (farmaci, tec-nologie sanitarie) e nei percorsi diagnostici terapeutici. In sintesi: l’appro-priatezza non è compito da affidare a funzionari amministrativi.L’OCSE afferma che “Il miglioramento dell’efficienza è più nel perfeziona-mento delle politiche di gestione e di investimento e di valorizzazione del ca-pitale umano considerata quale voce attiva, che nel taglio della spesa; tagli male informati e con la mano pesante fanno sprecare il denaro pubblico e peggiorare la qualità delle prestazioni e anche in questi tempi difficili il taglio della spesa sanitaria può essere una falsa economia” Gli ordini e Collegi concordano con l’OCSE e chiedono che il finanziamento pubblico al SSR sia destinato tutto per la Sanità e gli eventuali risparmi conseguenti a raziona-lizzazioni siano reinvestiti per il potenziamento dei Servizi Sanitari. u

La d.ssa Ivana Garione

La lettura del documento unitario di proposte operative alla Regione.

Page 32: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

32

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014

RAZIONALIZZARE

È noto che la nostra sanità pubblica garantisce elevati livelli di salute della popolazione: infatti, l’Italia ha uno dei migliori dati sull’aspettativa di vita, ma è anche noto che, a causa dell’elevato debito pubblico dello Stato e della Regione Piemonte, in particolare, per tutelare questa Sanità Pubbli-ca, sono necessarie razionalizzazioni nell’organizzazione dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali.Le Professioni sanitarie ritengono che la lotta alla corruzione sia la prima razionalizzazione necessaria e che altre razionalizzazioni siano possibili. Ad esempio il governo dell’innovazione (valutazione delle tecnologie sanitarie e dei nuovi farmaci ad alto costo) e la diffusione di efficaci strumenti informa-tici per supportare le reti sanitarie e i percorsi di cura e migliorare la qualità dei dati, garantendo anche la sicurezza e la privacy. Gli Ordini e Collegi sono convinti che la tutela della salute degli individui e della collettività si garantisca affrontando il problema della sicurezza delle cure e della responsabilità professionale ma che sia necessario intervenire all’origine prevedendo, in ogni azienda, unità di prevenzione e gestione del rischio e osservatori per la valutazione dei contenziosi. In Piemonte questi temi sono particolarmente delicati per l’elevata attenzione della magistratu-ra penale, civile e contabile al tema della responsabilità sanitaria. SANITÀ, UNA QUESTIONE DI FIDUCIA

Obiettivo rilevante per l’azione del governo regionale deve essere il raffor-zare la fiducia tra le persone e gli operatori della salute: la fiducia tra citta-dini e istituzioni rappresenta, infatti, uno dei principali elementi di coesione sociale e senso civico.Un elemento importante della fiducia in sanità oltre alla conoscenza scienti-fica dei professionisti, alla garanzia dell’uguaglianza nell’accesso al servizio sanitario e ai risultati delle cure é la cultura sanitaria della popolazione: per questo gli Ordini e i Collegi delle Professioni Sanitarie sono disponibili a collaborare con la Regione per promuovere per i cittadini, attività di edu-cazione sanitaria, di prevenzione e promozione della salute, di educazione terapeutica.

LE CARENZE

Una delle più gravi criticità della Sanità in Italia e in Piemonte è la dramma-tica carenza di servizi sanitari domiciliari e residenziali per i pazienti cronici non autosufficienti. Il taglio di migliaia di posti-letto ospedalieri non accom-pagnato dal sufficiente potenziamento dei servizi domiciliari e residenziali in continuità assistenziale con gli Ospedali, ha portato, in Piemonte, alla crescita illimitata delle liste di attesa ma anche al sovraffollamento dei servi-zi di Pronto Soccorso e al ricovero ospedaliero in posti-letto di fortuna, non attrezzati. Ordini e Collegi sanitari sostengono che per ridurre le giornate di degenza in ospedale (minor numero di ricoveri e dimissioni protette più tempestive) e superare la crisi dei Dipartimenti di Emergenza-Urgenza, sia indispensabile potenziare e riorganizzare le reti assistenziali e i servizi sani-tari e sociosanitari territoriali, domiciliari e residenziali.Le cure primarie devono diventare referenti essenziali per i cittadini e attori principali di un sistema attraverso il quale i pazienti trovano nel territorio risposte ai loro bisogni di salute ed efficaci servizi di prevenzione. Un altro tema affrontato nella conferenza stampa è la necessità di investire nell’edilizia sanitaria: è auspicabile che la Regione Piemonte garantisca il superamento della pericolosa situazione attuale delle strutture e degli im-pianti degli ospedali e dei presidi sanitari territoriali pubblici, mediamente vecchi di ottanta anni, rendendoli sicuri e moderni attraverso l’attuazione di un Piano quinquennale di messa in sicurezza di tutte le strutture sanitarie.

LA FORMAZIONE

Si è anche toccato il tema della formazione professionale proponendo al futuro governo regionale di diversamente organizzare la DGR n°7-2208 sul Sistema di Governo Regionale dell’ECM alla luce dell’accordo del 19/4/2012 tra il Governo e le Regioni coinvolgendo le rap-presentanze istituzionali delle professioni sani-tarie al fine di raggiungere obiettivi formativi coerenti con lo sviluppo professionale individua-le e con le priorità, le innovazioni e le strategie del Sistema Sanitario, a livello locale, regionale e nazionale.I giornalisti presenti hanno dimostrato grande interesse ai temi esposti dai rappresentanti de-gli Ordini e Collegi delle Professioni sanitarie con domande di approfondimento e richieste di chiarimenti tanto che la conferenza stampa si è prolungata aldilà di ogni più rosea aspettativa. ¢

Il Segretario OMCeO di Torino e ProvinciaDr.ssa Ivana Garione

Sopra: Il Vice Presidente Guido Giustetto.Sotto: Un momento della discussione sulle strategie più efficaci per la prevenzione.

Page 33: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

33MAGGIO 2014

CODICE DEONTOLOGICO: L’INCONTRO DI APRILE A VILLA RABY

Nicola Ferraro

È quasi scontato che il prossimo numero di Torino Medica sarà dedicato alla presentazione del Nuovo Codice Deontologico. Un evento di caratura nazio-nale che avrà però come “campo centrale” (tanto per mutuare il gergo gior-nalistico di “Tutto il calcio minuto per minuto”) Villa Raby, la sede dell’Ordine che nell’occasione presenterà se stessa nella efficiente, oltre che bella, versione definitiva. Nell’occasione, per il terzo fine settimana di maggio 2014 saranno infatti attivati tutti gli spazi dedicati alla formazione, compresa la sala conve-gni da oltre 200 posti, ricca di dotazioni tecnologiche e possibilità operative indispensabili oggi. In vista di quella manifestazione che si sarà articolata in tre giorni di eventi, venerdì 4 e sabato 5 aprile scorso, si sono tenute alcune importantissime ri-unioni per iniziare a tirare le fila di un lungo e articolato lavoro durato mesi: su www.videomedica.org digitando nello spazio di ricerca, in alto a destra nell’homepage, le parole chiave “verso il codice deontologico” e “associazioni di bioetica”, attraverso i numerosi servizi realizzati dalla redazione per seguire i due più importanti incontri che si sono tenuti nella sede dell’ordine nell’ulti-mo anno, potrete farvi un’idea abbastanza precisa degli argomenti dibattuti e della tematiche prese in considerazione.L’ultimo incontro torinese ha visto più di 20 sindacati medici, molte società scientifiche e cinque associazioni di bioetica di valenza nazionale riunirsi a Villa Raby per concordare i contributi finali da inserire nel nuovo testo del Codice.Come ha dichiarato ai nostri microfoni Roberta Chersevani, Presidente Ordine dei Medici di Gorizia e Coordinatore Consulta Deontologica Nazionale, anche queste ultime tre riunioni si sono tenute nel segno di un Codice in elabora-zione inteso come spazio di confronto aperto a tutti i contributi. “Uno spazio, come ha detto la Coordinatrice, che non è un punto di arrivo ma una dimen-sione proattiva di confronto: non si è ancora conclusa la preparazione del nuovo Codice che già è prevedibile la necessità di un nuovo aggiornamento. Gli appuntamenti torinesi ci sono serviti come verifica (positiva) sulla possibilità

di condividere uno stesso percorso culturale dove le diverse posizioni hanno rappresentato una ri-sorsa per i medici e la società italiana e non un problema. In un certo senso è come se avessimo tessuto una gigantesca tela di Penelope dove, a differenza di quella della mitologia classica, c’è traccia fedele delle diverse competenze e delle diverse motivazioni etiche e deontologiche e dove i principi etici fondamentali ci sono tutti perché sono comuni a tutti i medici”.L’altro dato che si poteva percepire, entrando “da giornalisti” nell’aula allestita per la formazione di fianco alla redazione (dove si è tenuto l’incontro tra le cinque associazioni di bioetica, sabato 5 aprile u.s.), era un’aria serena, pacata, distesa, di-stante anni luce dalle contrapposizioni roventi alle quali ci ha abituati la TV: o piuttosto un certo di tipo di televisione, sarebbe meglio dire.Un clima che ci conferma e ci descrive ancora più in dettaglio sempre la d.ssa Chersevani. “Sì, il clima, anche nella formulazione finale di questo Nuovo Codice Italiano di Deontologia Medica, è definibile di serena condivisione. Non c’è mai sta-ta asprezza nella comunicazione ma si è sempre percepita chiaramente nelle lunghe discussioni la voglia di capire e di condividere”. ¢

Foto a sinistra: da sinistra - Roberta Chersevani, Presidente Ordine dei Medici di Gorizia e Coordinatore Consulta deontologica nazionale, Sara Patuzzo Ph. D. Collaboratrice alla Cattedra di Medicina Legale, Università degli Studi di Verona e il Presidente FNOMCeO Amedeo BiancoFoto sotto: da sinistra - Roberta Chersevani, Presidente Ordine dei Medici di Gorizia e Coordinatore Consulta deontologica nazionale, Sara Patuzzo Ph. D. Collaboratrice alla Cattedra di Medicina Legale, Università degli Studi di Verona

Page 34: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

34

prima pagina

Tribuna

MAGGIO 2014MARZO 201434

CIBO AMARO: CORSO ECM DI SUCCESSO DELL’OMCEO DI TORINO

Un altro successo della programmazione formativa dell’OMCeO di Torino: l’evento ECM “Cibo Amaro” - 11 aprile 2014- realizzato a cura della Com-

missione dell’OMCeO di Torino “Salute Mentale e Albo Psicoterapeuti”. Il corso ha visto impegnati nell’eccellente progettazione e nella realizza-zione i due Responsabili Scientifici, Vincenzo Villari, Coordinatore della

Commissione Salute Mentale dell’OMCeO di Torino e Massimo Labate, medico nutrizionista Referente Regionale Piemonte ANSiSA (Associa-

zione Nazionale Specialisti in Scienza dell’Alimentazione) e Consulente Lega Italiana Lotta Tumori LILT (Sezione di Alessandria).

Presente alla giornata anche Angela Ferracci presidente CIDO (Comitato italiano per i diritti delle persone affetta da obesità e disturbo alimenta-

re) che ha sollecitato l’attenzione sull’importanza del concetto di diritto, sia in termini di identità che, soprattutto, di accessibilità alle cure.

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA)

I DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) sono condizioni patologiche estremamente complesse – ha spiegato Massimo Labate – caratterizzate da una grave alterazione relativa al modo di alimentarsi e alla percezione della propria immagine corporea; di partenza si potrebbe dire che una psicopatolo-gia determina alterazione del comportamento alimentare che a sua volta de-terminano un quadro di malnutrizione (per difetto o per eccesso) con relative complicanze. I DCA non sono secondari ad alcuna condizione medica o psichiatrica cono-sciuta ma riconoscono la loro origine nella rete di situazioni fisiologiche, psico-logiche, familiari e sociali in cui è inserito chi ne soffre. L’8% della popolazione fra i 12 e i 25 anni soffre di disturbi del comportamento alimentare e l’1-2% si ammala di anoressia o bulimia. Studi recenti hanno riscontrato che il proble-ma sta iniziando a manifestarsi anche in età tardiva, verso i 40 anni. Le altera-zioni del comportamento alimentare colpiscono in misura maggiore le donne ma riguardano anche gli uomini.

LA FILOSOFIA DEL CORSO ECM ORGANIZZATO DALL’ORDINE

Il corso ha affrontato la questione dei DCA in una prospettiva nuova, interdi-sciplinare e integrata. L’importanza di capire le nuove frontiere della cura, ma anche la necessità di mettere a fuoco diverse metodologie di indagine, hanno reso indispensabile il contributo dell’area umanistica, radice profonda della medicina e risorsa oggi fondamentale nello studio dei casi da DCA. Al tavolo di lavoro quindi non solo medici del settore, ma anche altre figure professionali coinvolte pienamente nel processo di cura e di assistenza: psico-logi, psicanalisti e linguisti. Una scelta formativa senza dubbio nuova quella dell’OMCeO che ha deciso di trattare un argomento difficile, e spesso compro-messo da residui di cattiva informazione, attraverso un dialogo aperto tra le professioni di cura. u

Rosa Revellino

La Tavola rotonda con i giornalisti

Page 35: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

35MAGGIO 2014

GLI INTERVENTI A VILLA RABY

Il Convegno è stato inaugurato dall’intervento di Ivana Garione, Segretario dell’OMceO di Torino, che ha sottolineato ancora una volta l’importanza e l’investimento ordinistico su una formazione di qualità ed impreziosita il più possibile da nuovi approcci metodologici e da una prospettiva interdisciplinare. A seguire la relazione del Prof. Secondo Fassino: “aspetti clinici e percorsi di cura nella Regione Piemonte”. Un intervento che ha consegnato all’uditorio un’alta temperatura scientifica e una riflessione approfondita sugli aspetti e sui sistemi di cura. La sua impostazione di metodo ha sintonizzato poi l’intera mattinata che è proseguita con l’intervento chiaro e puntuale della dr.ssa Lo-riana Murciano, Psichiatria-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale e con una tavola rotonda dedicata alla comunicazione. È è stato infatti inserito nel programma un dibattito aperto con i giornalisti: sono stati invitati Marco Ac-cossato del quotidiano La Stampa e Laura De Donato della Rai (Tg Leonardo). Il loro contributo (come è possibile vedere anche nelle interviste realizzate dalla redazione di Torino Medica) è stato di particolare interesse perché ha definito in termini chiari e precisi tutte le difficoltà, e i limiti, che oggi i giornalisti di area scientifica e sanitaria si trovano ad affrontare, per mancanza di informazione e di studio specifico. Una riflessione lucida e tagliente sulla preziosa collabora-zione che potrebbe nascere tra medici e giornalisti se venissero condivise con maggior frequenza e con metodo, conoscenze scientifiche, aggiornamenti e notizie. Dalla comunicazione mediatica alle altre forme di comunicazione: la relazione del Prof. Domenico Devoti, psicoterapeuta-psicanalista e già docente di let-teratura cristiana antica e psicologia della religione (Università degli Studi di Torino) ha affrontato, in termini storici e analitici, il rapporto ancora irrisolto tra medicina, follia e religione. Un intervento particolarmente innovativo per tro-vare dei punti di riflessione sui DCA rimasti ancora sotto traccia. Per esempio il tema della centralità del corpo, affamato e sacrificato, nella storia delle sante anoressiche: modello dominante per un lungo periodo storico che può ricon-durci fino alla contemporaneità con l’attuale mistificazione della magrezza. E poi il tema del linguaggio: il discorso dei pazienti anoressici e bulimici ha delle caratteristiche precise, degli aspetti stilistici propri? Quali sono i modelli di comunicazione più frequenti in questo tipo di patologia? Questo il tema della relazione della prof. Raffaella Scarpa, docente di linguistica (Università degli Studi di Torino) e presidente Remedia (ente di ricerca su Lingua-Medici-na-Malattia). La sua relazione ha sviluppato in modo particolare il tema della menzogna come forma di comunicazione nell’ambito dei DCA. Il pomeriggio è stato poi dedicato all’aspetto psicologico e clinico con l’inter-vento della dott.ssa Laura Ciccolini, Psicologa – Psicoterapeuta – Presidente FIDA, e al ruolo fondamentale della medicina generale nella trattazione dei DCA con gli interventi del dott. Giuseppe Maria Rovera – Primario – Medicina Clinica San Luca Torino – Presidente ANSISA e del dott. Gabriele Bellomo –

È possibile vedere tutte le inter-viste realizzare dalla redazione di Torino Medica sul sito www.videomedica.org (parola chiave: cibo amaro) oppure tramite il Codice QR qui sotto riportato:

Medico Medicina Generale, Specialista in Scienza Alimentazione, Andrologia, Endocrinologia ASL To4. La giornata di studio si è conclusa in modo interattivo con la discussione lunga e partecipata di un complesso caso clinico che è stato analizzato e dibattuto con l’intervento dei medici iscritti al corso. Complesso dare una definizione univoca sul di-sturbo alimentare, oggi più che mai. Si oscilla dalla patologia allo stile di vita. Di certo i DCA sono una realtà molto composita e spesso silente – ha spie-gato Vincenzo Villari. Una strada efficace è quella dell’approccio integrato. Con “Cibo Amaro” si è proposto un modello di ricerca e di studio sul problema che è destinato senza dubbio ad arricchirsi nel tempo. ¢

La sala gremita, al primo piano della Carrozzeria di Villa Raby

Page 36: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

Sorrisi adenti stretti

MAGGIO 201436

Page 37: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 37

Il dedalo

Uno degli elementi che caratterizzano gli studi sulla disabilità dall’antichità fino agli anni più recenti è che i punti di vista, le voci che prendono la parola, non sono mai, salvo rare eccezioni, quelle delle persone con disabilità: a parlare, infatti, sono sempre gli “esperti” (medici, professionisti, che defini-scono, diagnosticano, forniscono soluzioni).Passare dal paradigma dell’assistenza a quello dei diritti significa preliminar-mente rispondere alla domanda “chi sono gli esperti di disabilità?”Lo sono solo i professionisti o sono esperte anche le famiglie e le persone che vivono quotidianamente la condizione?Promuovere un nuovo paradigma (quello dei diritti) comporta promuovere la presa della parola da parte della persona con disabilità, riconoscendola come soggetto.

UN PO’ DI STORIA

Un importante passo avanti sul tema del ‘prendere la parola’ è stato fatto grazie alle associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari. Negli anni ‘60 e ‘70 in Italia nascono importanti associazioni, sull’onda di un clima favorevole alla partecipazione e come risposta alla frustrazione derivante da bisogni non soddisfatti.Negli anni ’70 l’esistenza di questo movimento culturale favorisce il pas-saggio ad un piano normativo, e vengono così poste le radici istituzionali degll’integrazione scolastica degli alunni con disabilità: la legge n. 517 del 1977 prevedeva l’abolizione delle classi speciali a partire dall’anno scolastico 77/78 (si pensi che in alcuni Paesi europei le classi speciali esistono ancora oggi).

LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE

PERSONE CON DISABILITÀ

Piergiorgio Maggiorotti

Pochi anni più tardi l’OMS inizia a lavorare sulla di-stinzione tra menomazione, disabilità ed handicap con diversi aggiornamenti fino ai più recenti e all’in-troduzione del sistema classificatorio ICF del 2001.Nel 1992 viene approvata la legge 104, tuttora vi-gente: si iniziano ad affermare i diritti delle persone con disabilità sul piano normativoSul piano culturale, invece, il progresso stenta a de-collare. L’immaginario è ancora vicino alle dimensio-ni dell’errore, della pericolosità, della colpa e dell’in-competenza, che ha attraversato le diverse epoche storiche.Per quanto riguarda i servizi, nella maggior parte delle realtà del nostro paese, la logica dell’assistenza permane: sebbene la legge 104/92 e la successiva Convenzione ONU sui diritti delle persone con di-sabilità (di cui parlerò in seguito) abbiano messo al centro il concetto di diritto, la prospettiva culturale è ancora lontana dalla completa attuazione di tali norme. u

Page 38: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

Il dedalo

38 MAGGIO 2014

art. 9 accessibilitàart. 11 situazione di rischio o emergenza umanitariaart. 12 uguaglianza davanti alla leggeart. 13 accesso alla giustiziaart. 15 libertà dalla tortura e trattamenti crudeli e degradantiart. 16 libertà dallo sfruttamento, violenza ed abusiart. 17 protezione dell’integrità della personaart. 18 libertà di movimento e nazionalitàart. 19 vita indipendente ed inclusione nella comunitàart. 20 mobilità personale

art. 21 libertà di espressione e opinione e accesso all’informazioneart. 22 rispetto della privacyart. 23 rispetto della casa e della famigliaart. 24 educazione e istruzioneart. 25 diritto alla saluteart. 26 abilitazione e riabilitazioneart. 27 diritto al lavoroart. 28 adeguati standard di vita e protezione socialeart. 29 partecipazione alla vita pubblica e politicaart. 30 partecipazione alla vita culturale, sociale, ricreativa e sportiva

Si immagina, ad esempio, un società che progetta spazi materiali ed immateriali in modo universale: non si tratta di adattare degli spazi “per i disabili”, ma di tenere conto delle caratteristiche di tutti ed in particolare, delle molteplici diversità nel progettare spazi e servizi per tutti.Una delle caratteristiche peculiari della Convenzione è l’utilizzo del linguaggio: la lettura è agevole e semplice, e ciò fa si che anche una persona non specializzata possa comprendere il senso di quanto viene esposto.Il documento rende espliciti i diritti che vengo esposti in maniera semplice e chiara in modo da indurre il lettore a riflettere sullo stato attuale di garanzia o di negazione del diritto esposto.

Fra i principali contributi che la Convenzione offre c’è la promozione dell’immagine della persona con disabilità come soggetto portatore di diritti e capace di autorappresentarsi, superando il vecchio modello di mancanza dovuta ad una patologia, all’immagine legata ad una dimensione di minus, incompetenza, impossibilità: tutto ciò allo scopo di progettare e realizzare contesti di pari opportunità, promozione delle competenze ed inclusione.¢

Non si tratta di adattare degli spazi “per i disabili”, ma di tenere conto delle caratteristiche di tutti ed in particolare, delle molteplici diversità nel progettare spazi e servizi per tutti

IN BREVE: IN CHE COSA CONSISTE IL MODELLO DEI DIRITTI?

L’evoluzione del modello di disabilità ha visto avanzare la prospettiva culturale dalla necessità di accudire un cosiddetto “minorato” al riconoscimento dei diritti di una persona con bisogni speciali.Il passaggio, anche linguistico, da “handicappato” a “persona con disabilità” è fondamentale: si sottoli-nea l’essere “persone”, e cioè avere un nome, un’età, un genere, diritti, desideri ed altre caratteristiche non riducibili ad una menomazione; inoltre, dire “persone con disabilità” fa sì che non si pensi che la disabilità dipenda esclusivamente dagli esiti di una malattia o di un incidente o di una situazione conge-nita, ma sottolinea la rilevanza del contesto sociale ed ambientale nel quale si è inseriti.La diffusione del modello dei diritti va promossa nei confronti di tutta la popolazione, ma anche e so-prattutto dei professionisti che si occupano di disabilità, spesso operanti all’interno di servizi impregnati di una logica assistenziale profondamente contradditoria.Le discipline che oggi si occupano di disabilità non sono più soltanto la Medicina: nel corso del tem-po altre discipline hanno iniziato ad occuparsene: si tratta ad esempio, della Psicologia, delle Scienze dell’educazione, delle Scienze sociali, ma anche della Ingegneria bio-medica, dell’Architettura e di altre discipline tecnico scientifiche.Questa evoluzione è avvenuta partendo dalla considerazione globale della persona, che implica, nella presa in carico, non solo la presenza della medicina e della riabilitazione, ma anche di altre discipline. Parallelamente negli ultimi anni si assiste ad un ulteriore passaggio da un modello individuale ad un modello sociale di disabilità che implica il coinvolgimento di altri indirizzi teorici quali le scienze sociali.

LA CONVENZIONE ONU: UN TRATTATO PARTECIPATO SUI DIRITTI

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata dall’assemblea dell’ONU il 13 di-cembre 2006, è un documento di straordinario interesse culturale, politico e giuridico. Si tratta del primo trattato sui diritti alla cui stesura hanno partecipato i diretti interessati. Il lavoro di elaborazione è stato particolarmente complesso: sono stai necessari 7 anni per arrivare ad un documento condiviso.La Convenzione è stata ratificata man mano dai diversi Stati membri dell’ONU, tra cui l’Italia (legge 3 marzo 2009 n. 18): è dunque una legge dello stato, vincolante a tutti gli effetti.La Convenzione vede la persona con disabilità come portatrice di diritti e di doveri, al pari degli altri. I diritti affermati non sono infatti diritti “speciali” ma quelli che debbono essere garantiti ad ogni persona.

ALCUNI DEI DIRITTI AFFERMATI DALLA CONVENZIONE:

Page 39: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 39

Chi fa cosa

L’ASL TO 2 PER I MALATI AUTISTICI ADULTINon si è ancora spenta l’eco delle polemiche suscitate dalla notizia della laurea di un giovane auti-stico padovano, raggiunta grazie al metodo didattico della comunicazione facilitata. Polemiche che hanno riguardato sia la reale condizione di salute del neodottore veneto, sia la reale potenzialità del metodo didattico seguito. Questo Ordine ha dedicato molto spazio e attenzione a questo problema dando conto delle principali novità in ambito medico-scientifico, sociale e culturale sul nostro portale www.torinomedica.com e raccontando la vicenda di “Pulce non c’è”, un libro scritto da Gaia Rayneri sulla straziante storia subìta dalla sua sorellina autistica e dalla sua famiglia. Una famiglia di medici chieresi che si vedono sottratta la bambina, a causa di un uso errato della comunicazione facilitata, che rivela un’inesistente caso di pedofilia di cui viene accusato il padre.Vicenda drammatica da cui è nato un libro presentato lo scorso anno nell’evento culturale dell’Ordi-ne “Voltare Pagina”. In occasione di questa presentazione a Villa Raby la redazione ha realizzato un servizio audiovisivo (www.torinomedica.org digitare la parola chiave “rayneri”) con più interviste e in precedenza (prima del grande successo raggiunto dal libro) attraverso un’intervista, realizzata dal Vicepresidente dell’OMCeO di Torino dott. Guido Giustetto, al dott. Valter Rayneri padre di “Pulce” (www.torinomedica.org digitare la parola chiave “kafka”).Continuiamo il nostro lavoro di documentazione in questo campo, senza alimentare false speranze, dando spazio a questa notizia che ci arriva dall’ASL TO 2.

Nicola FerraroSilvana PatritoUfficio Stampa

Asl To 2

www.puntoservice.org

Residenza per Anziani

IL PORTO PeR InfORmazIOnI e PRenOTazIOnI Via delle Primule, 7 - 10151 Torino (TO) Tel. 011 4530692 - [email protected]

APERTA DA LUGLIO 2013

PeR InfORmazIOnI e PRenOTazIOnI Via Torre Pellice, 25 - 10156 Torino (TO)Tel. 011 [email protected] •Assistenza qualificata 24h/24

•Servizio medico•Servizio infermieristico

•Fisioterapia•Servizi alberghieri•CONVENZIONIASL

Page 40: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MARZO 201440

L’ASL TO 2 PER I MALATI DI AUTISMO

Dal 2009 il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Torino 2 si è dotato di un Ambulatorio Territoriale che si occupa in modo specifico dei Disturbi dello spettro autistico in età adulta.L’iniziativa dell’ASL TO 2 ha attuale valenza sovrazonale, infatti, con il con-tributo della ASL TO 1, copre dal giugno 2013 le esigenze dell’intera Città di Torino.“Questo ambulatorio è un progetto innovativo che offre ai Centri di Salute Mentale di Torino, agli Utenti, alle Famiglie e ai Servizi Sociali dell’intera città un centro di riferimento e di consulenza specialistica per valutazione, diagnosi e orientamento al progetto di intervento – commenta il Direttore Generale ASL TO 2, Dott. Maurizio Dall’Acqua – rappresentando anche una razionalizzazione di risorse altrimenti disperse”. “L’attivazione defini-tiva dell’ambulatorio segue al periodo di attività pilota già iniziato sin dal 2009 nell’ASL TO 2 e recepisce le indicazioni del Tavolo Autismo del Mini-stero della Salute, delle Linee di indirizzo della Regione Piemonte del 2009 e della Conferenza Stato Regioni del 2012 – conclude il Dott. Dall’Acqua – nonché le richieste di tutte le Associazioni dei Familiari”. “I disturbi dello spettro autistico rappresentano infatti un insieme di di-sturbi neuroevolutivi complessi, a esordio precoce, che intervengono sulla qualità della comunicazione e relazione sociale, e che permangono per tutta la vita nella quasi totalità dei casi – spiega il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ‘G. Maccacaro’ASL TO 2, Dott. Elvezio Pirfo – ne esisto-no forme a funzionamento più compromesso, con disabilità intellettiva, e forme a funzionamento più alto, con livello intellettivo nella norma ma che comunque presentano un deficit nella cognizione sociale”.La prevalenza in Italia è stimata intorno a 40-50 Pazienti su 10.000 abitanti, ben lontana dall’1:100 del mondo anglosassone, a indicare la necessità di una maggiore attenzione diagnostica.“È importante che i processi abilitativi continuino in età adulta per non perdere le abilità acquisite in età evolutiva – precisa il Dott. Roberto Keller, specialista in Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile, Responsabile dell’Am-bulatorio – così come bisogna prestare attenzione a diagnosticare anche in età adulta le forme cliniche che non sono state in precedenza individuate clinicamente, per poter alleviare la sofferenza individuale e delle Famiglie. Vengono pertanto proposti un percorso diagnostico accurato, con test validati e la definizione di un progetto individualizzato che tenga conto delle caratteristiche di ogni singola persona. All’interno di questo conte-

sto è stato inoltre formulato un progetto specifico, volto all’inserimento delle persone autistiche ad alto funzionamento nel mondo lavorativo; grazie al con-tributo della Fondazione CRT viene pertanto porta-to avanti un percorso di sostegno psicologico con miglioramento degli aspetti relazionali ed affettivi, in stretta collaborazione con il percorso formativo realizzato presso l’ENGIM” .“I primi dati relativi ai pazienti autistici già inseriti in passato nei tirocini lavorativi ci mostrano che i pazienti che hanno seguito un percorso abilitativo specifico presso l’ambulatorio dello spettro autistico della ASL To2 hanno mostrato una migliore tenuta sul lungo termine, evidenziando l’importanza dei percorsi abilitativi specifici” – conclude il dr Giorgio d’Allio, Direttore Sanitario ASL TO 2.Continuità terapeutica e assistenziale sono le parole d’ordine del servizio della ASL TO 2, nell’ottica del pieno rispetto della persona, del suo valore e della sua Famiglia.Attivo da giugno 2013 su tutta la città di Torino, l’ambulatorio ASL TO 2, in cui operano Specialisti psichiatri e psicologi, ha sede presso il CSM ASL TO 2 di Corso Francia 73 a Torino (tel. 011-4336129) è aperto il martedì dalle ore 15 alle 17 e il mercoledì in orario 9-13/14-17 ed è accessibile su invio dei Centri di Salute Mentale competenti per residenza, ai quali verrà restituita una valutazione specialistica e garan-tito l’eventuale supporto consulenziale. ¢

Page 41: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 41

Chi fa cosa

CHIRURGIA BARIATRICA MINI-INVASIVA CONTRO L’OBESITÀSono circa sei milioni gli italiani obesi. Un dato allarmante, in costante crescita, dichiarato in occasione di un recente congresso della S.I.C.OB. (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e Malattie Metaboliche). I chili di troppo compromettono seriamente salute e qualità di vita ed incidono, di conseguenza, sulle risorse economiche del Servizio Sanitario Naziona-le. Per prevenire l’obesità, l’arma più efficace resta, infatti, una corretta educazione alimentare, associata ad uno stile di vita dinamico, in cui sia favorita l’attività fisica sin dai primi anni di scuola. Tuttavia, non sempre la combinazione di adeguate regole alimentari e movimento può risultare sufficiente per contrastare i casi di obesità di grado importante, dal valore di 35 Kg/m2 di BMI (Body Mass Index, Indice di Massa Corporea) in su. Quando le modifiche degli stili di vita (dieta, attività fisica, psicoterapia…) non riescono da sole a risolvere il problema, una soluzione potrebbe pro-venire dalla chirurgia bariatrica: quella branca della chirurgia il cui scopo è ottenere significativi cali ponderali e che negli ultimi decenni, grazie all’in-troduzione delle procedure laparoscopiche, è diventata più sicura e meno invasiva.

CHIRURGIA DEL METABOLISMO

“La chirurgia bariatrica mira a correggere o a guarire l’obesità patologi-ca” – dichiara il professor Mauro Toppino, Coordinatore del Centro di Chirurgia dell’Obesità dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino – “Negli ultimi anni si parla anche di chirurgia del metabolismo, poiché si è visto che queste procedure sono in grado di poter curare gran parte dei malati affetti da diabete mellito di tipo due. L’impatto globale del problema è molto forte: gli obesi, infatti, spesso presentano un quadro clinico complicato dal diabete, dall’insufficienza respiratoria, da patologie articolari da carico, dall’ipertensione, da malattie cardio-circolatorie, cioè patologie associate che incidono gravemente sulla vita privata e sul lavoro. Per costoro, l’intervento permette di affrancarsi da terapie croniche, anche gravose da un punto di vista economico (se consideriamo i pazienti giovani a cui viene diagnosticato un diabete prima dei 50 anni), come l’insulina o i farmaci per l’ipertensione e per l’ipercolesterolemia. In generale, le tecniche chirurgiche mininvasive dovrebbero essere utilizzate per effettua-re tutti gli interventi, considerato il grande impatto che hanno in questo ambito sulla riduzione delle complicanze e del dolore postoperatorio.”

Tuttavia, nonostante l’alto numero di pazienti che potrebbero giovarsi dell’intervento, sono solo circa 10.000 i pazienti che nel nostro Paese ogni anno affrontano questo percorso. Un gap notevole, le cui motivazioni sono da attribuire a molteplici fattori.“Esiste, in Italia, un problema di non accessibilità ai trattamenti di chirurgia bariatrica, che non può essere considerato un settore analogo alle chirurgie tradizionali: – prosegue il professor Toppino – C’è bisogno, infatti, di un percorso formativo molto lungo, di caratteristiche particolari della sala ope-ratoria, e di degenza, oltre che di personale parti-colarmente addestrato, che possiedono solo pochi centri d’eccellenza in Italia, identificati dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche. Nel nostro Centro operiamo in media 200 pazienti l’anno.”

DEGENZA RAPIDA

L’utilizzo delle tecniche di Chirurgia Mini-Invasiva, inoltre, permette un recupero e reinserimento lavo-rativo più rapidi. “Con le tecniche laparoscopiche di oggi, il paziente rimane in ospedale per 2-3 gior-ni e può riprendere il lavoro entro la prima settima-na dall’intervento chirurgico. Si ha il raggiungimen-to della perdita del 60 – 70% del peso in eccesso nell’arco di 10-12 mesi dall’intervento. Il paziente si riappropria dei gesti quotidiani di una vita normale, che l’obesità gli aveva pregiudicato, come andare al lavoro in macchina, andare in aereo, prendere un treno.” conclude il professor Toppino. ¢

Nicola FerraroPierpaolo Berra

Ufficio Stampa Città della Salute e della Scienza di Torino

Page 42: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 201442

Cultura

Che sbadato, si era dimenticato di telefonare all’amministratore per comu-nicargli una importante variazione di bilancio. Guardò l’ora. Era ancora in tempo prima di uscire dallo studio di cui aveva già chiuso finestra e tappa-relle come tutte le sere. Compose il numero. Attese diversi secondi. Nessuno rispondeva. Il fatto gli parve strano. Diverse altre volte aveva cercato l’ammi-nistratore proprio a quell’ora e trovava sempre qualcuno, o lui in persona o la segretaria. Controllò l’orologio. No, in effetti, era ancora in perfetto orario d’ufficio. Poi, fu colto da un dubbio. Guardò sul display del telefono fisso del suo studio. Che sbadato, si era sbagliato. Aveva commesso un vero e proprio incomprensibile lapsus. Aveva composto il numero di casa sua.Era scontato che a quell’ora non ci fosse nessuno. La colf andava solo il mat-tino e, la sera, la sua casa di scapolo era inevitabilmente vuota. Sorridendo divertito a questo suo inusuale lapsus, stava per riagganciare la cornetta quando sentì una voce rispondere: “Pronto?”.Rimase allibito. Eppure, eppure il numero sul display era proprio quello di casa sua, non c’erano dubbi. Non sapeva più che cosa pensare, che cosa dire. Infatti rimase in silenzio. Dall’altro capo del telefono la voce di prima si fece risentire: “Pronto chi parla?”.Era una voce maschile. Non poteva quindi essere quella della colf che, co-munque, mai e poi mai sarebbe stata lì, a casa sua, a quell’ora: non ne aveva nessun motivo. C’era un ladro in casa sua? Un ladro non avrebbe mai risposto al telefono per nessuna ragione al mondo, soprattutto chiedendo “Chi parla?”.Si fece coraggio, riuscì a proferire con un filo di voce: “Pronto chi parla?”.Arrivò immediatamente la risposta risentita dall’altra parte: “Scusi, sa, ma con chi parlo io, si presenti lei visto che è stato lei a chiamare!”.Risposta più che legittima pensò. D’altronde, anche lui, quando riceveva una chiamata da qualcuno che non si qualificava e, per di più, domandava con chi stava parlando, dava la stessa risposta stizzita, giudicando estremamente ineducato ed intollerabile tale modo di fare.Il telefono, si sa, modifica un po’ il timbro della voce, gli conferisce qualcosa di metallico, di estraneo, eppure gli sembrava di riconoscere quella voce.Doveva trovare qualcosa da dire prima che l’altro riagganciasse per risolvere il suo dubbio. La soluzione era a portata di mano: era sufficiente acconsenti-re all’invito rivoltogli dall’altro, a ragione, anche se con tono scocciato. “Scusi, sa, che sbadato, ha ragione lei!” e si qualificò con il proprio nome e cognome. Questa volta il silenzio si fece sentire, o meglio, non sentire, dall’altra parte. Ripeté il proprio nome e cognome. Questa volta la voce rispose fra lo stupito, il divertito, l’arrabbiato: “Vuole scherzare? Mi sta prendendo in giro? Che razza di scherzo è questo! Quello sono io!”.“È lei che sta scherzando o è impazzito? Quello sono io! Io sono io!” ribatté impaurito, perdendo la pazienza.“Lo saprò bene chi sono io. Sono a casa mia, controlli pure sull’elenco tele-fonico! Lei è un delinquente o un impostore!”.Sentiva che stava impazzendo. D’altronde, prendere in considerazione che qualcuno, chicchessia, si fosse introdotto in casa sua per rispondere, per di più, con la sua stessa, identica voce, era ancora più pazzesco. Infatti, dopo quella breve conversazione ne era sicuro: quella voce era la sua, inequivo-cabilmente.Preso dal panico posò delicatamente la cornetta del telefono. Rimase lì, im-mobile, a fissare lo sguardo nel vuoto. Anzi, no, qualcosa fece. Si sedette, spossato, perché, fino a quel momento, nella fretta di trovare ancora l’ammi-

ParapsicologiaLa parapsicologia può essere definita come l’approccio scientifico a fatti che si sottraggono ai cinque sensi della percezione e delle normali capacità di agire quali la chiaroveggenza, la preveggenza, la telepatia, le esperienze di visione extracorporea, lo spostamento di oggetti anche a distanza (telecinesi) ed altri ancora.I problemi inerenti il metodo di studio in questo ambito sono enormi dal momento che si riferiscono a fatti rari, non riproducibili secondo criteri statistici anche se molti tentativi sono stati compiuti in tale direzione.A ciò si aggiunga che accanto alla seria ricerca scientifica si affianca un mondo che specula sui bisogni e sentimenti di persone alla ricerca di risposte alla propria sofferenza, specie se questa è causata da un lutto.Quando il metodo scientifico basato sulla verifica e riproducibilità è difficilmente applicabile, molti scienziati tendono a giungere ad una conclusione estrema: se il fenomeno non è studiabile, allora non esiste.Ciò appare in contrasto con la definizione della scienza come studio del campo delle probabilità ed al riconoscimento della necessità di adottare metodi di ricerca flessibili, adatti all’oggetto di studio. Basti pensare al principio di indeterminazione di Heisenberg.Davanti all’assurdo, all’incomprensibile, la scienza non deve necessariamente fermarsi, ma riflettere sui propri limiti ed elaborare strumenti per superarli, consapevole, però, che il mondo umano non è illimitato.

Constatare l’assurdità della vita non può

essere una fine, ma soltanto un inizio.

Albert Camus

Page 43: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 43

Giuseppe Scarso

La telefonatanistratore, era rimasto in piedi. La testa era vuota come il vuoto che si ostinava a fissare non riuscendo a concentrarsi su nulla.Lentamente si riprese, qualche pensiero iniziò a farsi strada barcollando dentro la sua mente. Non era pazzo, non lo era mai stato, anche se si può iniziare ad esserlo in ogni momento. Forse era tutto un equivoco. Forse aveva letto male sul display. Forse aveva telefonato a qualche sconosciuto che, cosa strana, aveva la sua stessa voce o aveva voluto giocargli uno scherzo. Era possibile che giungesse ad imitare perfettamente la sua voce, così istantaneamente, per di più? Forse aveva telefonato a qualche suo amico che, rico-nosciutolo, aveva voluto canzonarlo. Eppure, non conosceva nessuno che avesse tale capacità di imitazione. Forse aveva telefonato a casa di un attore dotato di un così formidabile ta-lento che si divertiva in questo modo, a stupire la gente. Certo, questa era la risposta più probabile e sensata.Vi era un modo per verificarla facilmente.Ricompose lentamente, con estrema attenzione, con la massi-ma concentrazione, il numero di casa sua, verificando accura-tamente ogni cifra composta nel momento stesso in cui com-pariva visualizzata sul display. Quindi, rimase in attesa mentre il segnale dava libero, con il fiato sospeso, ma sicuro che questa volta la comunicazione sarebbe caduta nel vuoto. Invece, an-che questa volta, arrivò puntuale la risposta: “Pronto?”.Rispose automaticamente: “Pronto?”.Percepì di nuovo la stessa stizza all’altro capo del telefono: “Non sarà per caso ancora lei, lo stesso di prima, che pretende di essere me, anche se imita perfettamente la mia voce? Per questo l’ho riconosciuta subito, sa?”.Rispose che lui era lui e l’altro era un altro. Seguì una conver-

sazione assurda, talmente irreale che non poteva nemmeno essere ricordata. Rammentava, però, con estrema lucidità, che erano passati molto presto e facilmente dal lei al tu, quasi si conoscessero da sempre, anche perché, così, si litiga meglio.Si terminò dopo alcuni, interminabili, surreali, minuti, con le due cornette sbattute contemporaneamente e violentemente con panico e rabbia.Rimase ancora lì, questa volta pesantemente seduto, pietrifica-to, inorridito, terrorizzato. Trovò la forza di reagire, doveva farlo, doveva agire, era il solo modo per non impazzire.Capì che doveva precipitarsi a casa il più presto possibile. Il suo studio distava pochi isolati da casa sua. Doveva fare in fretta. Chiuse a chiave la porta dello studio. Nessuno vi poteva entra-re se non la sua colf che, quando non andava a fare pulito a casa sua, si recava nel suo studio, ma sempre al mattino, un giorno in studio, un giorno a casa. Non esistevano altri mazzi di chiavi, né dell’uno né dell’altra. Per sicurezza non aveva mai voluto farne delle copie preferendo il rischio di rimanere chiuso fuori in caso di dimenticanza, furto o smarrimento. Pensava di correre meno pericoli in questo modo.Affrettò il passo, corse per quanto glielo potevano concedere gli anni. Salì di corsa le scale. Non c’era l’ascensore. Non ave-va nemmeno il cellulare, altrimenti avrebbe potuto telefonare strada facendo, fiato permettendo.Si scaraventò come un proiettile dentro il suo appartamento.Cercò ovunque, rovistò dappertutto, frugò ogni angolo più recondito ed inaccessibile, accese tutte le luci, osservò ogni minimo oggetto con la massima cura. Tutto era in ordine, al suo posto. Ogni cosa era esattamente come l’aveva scrupo-

Page 44: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 201444

losamente lasciata uscendo il mattino, lui che era uno scapolo pignolo ed abitudinario.Non c’era stato nessun ladro, non c’era stato proprio nessuno, nemmeno la colf che quel giorno era di turno in studio. Non c’era nessuno, c’era solo lui. Il telefono era al suo posto.Non aveva nessun motivo per chiamare la polizia. Lo avrebbero preso per pazzo. Con che faccia avrebbe chiesto di rilevare le impronte digitali se, per sua stessa ammissione, nulla era stato toccato, né se la sentiva di mentire creando un po’ di disordine. Poi, anche se fosse, avrebbero trovato le sue, quelle della colf, quelle di amici e amiche che frequentava anche se raramen-te, più conoscenti e colleghi che altro. Nessuno sarebbe riuscito a ricostruire quali erano di chi, neanche l’investigatore più incallito: i suoi conoscenti era-no tutti incensurati.Restava solo l’impossibile ipotesi di un fantasma, per di più il fantasma di se stesso. Tale possibilità era tutta da scartare.D’altronde, sì, ora gli veniva in mente, a ripensarci: lui era un tipo solitario. Forse era proprio questo il problema: la solitudine iniziava a dargli alla testa? Forse il problema era ancora un altro. Per riempire la solitudine si era gettato a capofitto nel lavoro. Da quanto tempo non prendeva più ferie? Ne era pas-sato tanto da non ricordare più le ultime. D’altronde che senso aveva andare in vacanza per ritrovarsi da solo come sempre, anzi, ancora di più senza la compagnia del lavoro?Sì, ecco trovata la risposta. Era stanco, era stressato. L’indomani avrebbe fatto visita ad un suo amico medico, avrebbe fatto qualche esame, preso qualche pillola e tutto si sarebbe prontamente risolto nel migliore dei modi.Tuttavia, per colmo di sicurezza, volle ancora fare una prova. Telefonò alla sua colf. Venne a rispondere il marito con il suo tipico accento sud-america-no e gliela passò immediatamente dopo un breve saluto. Dovette scusarsi balbettando che aveva sbagliato numero. Che sbadato, ma non c’era nulla di strano in tutto ciò. Capita di comporre un numero per sbaglio quando si hanno tante cose per la testa. D’altronde, nella fretta non aveva pensato ad inventarsi un valido motivo per chiamarla, ma non importava. Ora era placidamente rassicurato. Li aveva sentiti entrambi. Sapeva che erano solo loro due senza figli ed abitavano dall’altro capo della città ad almeno mezz’ora di autobus, visto che l’auto-mobile, loro, non l’avevano. Il suo animo sarebbe stato finalmente in pace se un piccolo tarlo non avesse iniziato a scavare una galleria dentro la sua testa.No, suvvia, questo era davvero troppo, era proprio assurdo, non aveva senso alcuno. Non poteva cedere a tale idea così balzana. Sarebbe stata una scon-fitta. Eppure, più resisteva, più il tarlo rodeva.Infine cedette, convinto e contento di ottenere la prova definitiva che avreb-be spazzato via quell’incredibile ossessione.Prese il telefono, digitò attentamente con cura e concentrazione ogni singo-la cifra verificandone la comparsa sul display e controllando puntigliosamen-te tutto il numero composto.Stava telefonando al suo studio dove era assolutamente sicuro non esserci nessuno. Lui, l’unico che poteva esserci, era lì, a casa sua, presente a se stes-so, certo e consapevole di quanto stava facendo.Eppure l’ansia gli toglieva il respiro. Il suono dava libero. Aspettò, attese, voleva essere sicuro. Non giungeva nessuna risposta. Stava per riagganciare, tirando un grosso sospiro di sollievo, finalmente rassicurato in tutto e per tutto, quando sentì nettamente, distintamente la sua stessa, propria voce: “Pronto, chi parla?”.Lasciò cadere la cornetta mentre udiva la sua medesima, identica voce ripe-tere dall’altro capo del telefono la stessa domanda per poi inveire, perdendo le staffe, contro chi ha del tempo da perdere e disturba la gente per bene, proprio come stava facendo lui in quel frangente, fino al momento in cui avvertì la comunicazione troncata con un colpo secco, mentre, quella volta,

invece, a casa sua il telefono continuava a pen-zolare ondeggiando come un dondolo abbando-nato privo di senso.Lui rimase lì dove si trovava, vinto, lo sguardo nel vuoto.L’assurdo era entrato nella sua vita.Come finì questa storia? Diventò pazzo? Fu rico-verato in ospedale psichiatrico? Iniziò a drogarsi, ubriacarsi? Si suicidò?Non successe nulla di tutto questo. La storia è finita nel modo più pazzesco di tutti quelli pos-sibili.Imparò ad ascoltare se stesso e, conseguente-mente, gli altri, anche se per questo gli occorse molto più tempo. ¢

Cultura

Page 45: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MARZO 2014 45

Page 46: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 201446

Cultura

46

“LUCE MIA” A “VOLTARE PAGINA”

Il 19 marzo scorso, nell’aula dedicata alla formazione, allestita al primo piano della Carrozzeria di Villa Raby, si è tenuto il secondo incontro della rassegna VOLTARE PAGINA, una rassegna di eventi culturali ideata da Rosa Revellino nell’ambito dell’attività della Commissione Volontariato dell’Ordine dei Me-dici di Torino. L’iniziativa, come specificato nello scorso numero della rivista, è stata pensata come una serie di appuntamenti aperti al pubblico che si tengono generalmente il mercoledì pomeriggio presso la sede dell’Ordine nell’edificio che sorge in fondo al cortile (la “Carrozzeria” appunto, così de-finita in quanto all’inizio del ‘900 era il deposito delle carrozze in uso presso la famiglia Raby). Si tratta di incontri in cui si parla di arte, letteratura e più in generale di cultura che trattano temi legati alla malattia e alla disabilità ma soprattutto occasioni di dibattito e confronto tra medici, cittadini e as-sociazioni. La Rassegna infatti è curata dalla Commissione dell'OMCeO che coordina la “Rete di associazioni di malati e di volontari attive sul territorio” organizzazioni che da tre anni lavorano in sinergia con l'Ordine per diffon-dere una nuova cultura dellaa malattia. Si tratta di un progetto di “network della Solidarietà” voluto da Amedeo Bianco, Presidente dell'Ordine dei Me-dici di Torino e della Federazione Nazionale degli Ordini d'Italia (FNOMCeO).

UN PROGETTO PER UN FILM

Questa volta non è stato presentato un libro, ma un progetto: il film Luce Mia di Lucio Viglierchio. Quattro anni fa il giovane autore ha scoperto di essere malato di Leucemia Mieloide Acuta ed ha affrontato il percorso accidentato che tocca ai malati di tumore, accompagnato nel suo cammino da una famiglia straordinaria, una compagna, amici e medici che l’hanno curato con la loro sapienza, ma anche attenzione ed affetto. Malgrado Lucio si ripetesse come un mantra “non avere paura”, la paura c’era ed è rimasta; così due anni dopo la fine delle cure ha deciso di affron-tarla a testa alta, non fuggendo, ma entrando nuovamente nel reparto dov’è stato curato. In quelle stanze ha conosciuto Sabrina e ha percorso accanto a lei un anno di ricoveri, di chemioterapie, di paura ma anche di grande luce e speranza. La sua storia per interposta persona.Non siamo in una commedia americana, questo è un documentario, per quanto molto poetico.Il lieto fine non c’è per tutti. Sabrina se n'è andata all'inizio di settembre 2013 lasciando a Lucio il compito di portare a compimento Luce Mia. Dopo una pausa di silenzio per elaborare il dolore è ora giunto il tempo di terminare l’opera iniziata.

Luisa MondoCommissione OMCeO di Torino Solidarietà nazionale e internazionale Equità dell'accesso alle cure

Page 47: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 47

LUCIO A “VOLTARE PAGINA”

Così Lucio, in una sala gremita di pubblico (medici, rappresentanti di asso-ciazioni di malati, insegnanti, amici, molti giornalisti) ha presentato il trailer del film raccontando con umanità e onestà la sua esperienza, l’amicizia con Sabrina, il progetto.Le immagine sono state girate all’ospedale Mauriziano di Torino. Il direttore sanitario, dottor Giuseppe De Filippis, presente a Villa Raby, ha raccontato come, man mano, dalla semplice firma di assenso per autorizzare alcune ri-prese, si sia trovato coinvolto sempre più profondamente in questo progetto. Nella sala all’Ordine, i medici che hanno curato Lucio, partecipi ed emozio-nati, fuori dal ruolo istituzionale, non si distinguevano dai suoi amici venuti a far il tifo per lui. Altro esempio di buone pratiche, di abbattimento di barriere mentali ed emotive. Nessun malato, nessun paziente. Solo noi contro il male e la paura. Per finire il film occorrono ancora dei soldi e tutti possiamo contribuire alla realizzazione di quest’opera davvero intensa e preziosa.Il progetto Luce Mia, anche grazie alla ribalta mediatica offerta dai media dell’Ordine, sta godendo di interesse e notorietà a livello nazionale. Molte testate giornalistiche di rilievo italiano hanno dedicato spazio a questa inizia-tiva e messo in Rete il trailer del film, come ha fatto il quotidiano torinese La Stampa: per accedere al trailer e al resto degli articoli che parlano di questo progetto e della vicenda che l’ha ispirato basta accedere al portale de La Stampa (www.lastampa.it) e digitare nell’apposito spazio di ricerca in alto le parole “Lucio Viglierchio”. Offriamo anche il codice Qr per accedere direttamente al trailer con uno smartphone.

Anche la redazione di Torino Medica ha registrato un’intervista con Lucio: è scaricabile dal portale www.videomedica.com digitando nello spazio di ricerca in alto a destra dell’homepage la parola chiave “Viglierchio”.

La sala gremita al primo piano della

Carrozzeria.

Page 48: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 201448

Cultura

TO MEDICA ASSISTENZA_190_140 TR.indd 1 30/12/13 17.16

EPILESSIA: LA MALATTIA DAI CENTO NOMISin dai tempi più remoti dell’antichità il terrore di contrarre una malattia misteriosa, diversa dalle altre conosciute, incurabile dagli uomini – che si manifestava all’improvviso con attacchi che colpivano il corpo e la mente causando alla vittima uno stato di morte apparente a cui seguiva un repentino ritorno alla vita – era molto diffuso. La malattia allora non aveva un nome specifico e i termini con cui la si indicava variavano secondo le culture e le aree geografiche.

IN MEDIO ORIENTE

In un testo accadico del XX secolo a.C. (Mesopotamia) comparve per la prima volta il termine antasubbu, nome dato dai sacerdoti di Sin, dio della Luna, al demone che su mandato del dio, aveva inflitto la misterio-sa malattia ad un individuo che i sacerdoti avevano poi sanato con un esorcismo. Presso i Babilonesi la malattia era conosciuta col nome di bennu come apparve nel Codice delle Leggi del re babilonese Hammurabi, vissuto circa tremila ottocento anni fa. I sacerdoti e i maghi caldei (Mesopotamia), esperti in astronomia e nelle divinazioni astrologiche potrebbero essere stati i primi che, col nome di mal di luna, indicarono quella particolare patologia allo scopo di puntare l’attenzione sul potere della divinità e sulla concordanza delle crisi peri-odiche coi cicli lunari. Gli affetti dalla malattia presero il nome di lunatici ma è bene rammentare che il termine non si riferiva esclusivamente alla misteriosa malattia ma comprendeva altre patologie come la pazzia, la demenza, l’isteria e altre.Per i capi religiosi ebrei il mal di luna era invece una delle varianti della categoria in cui venivano raggruppati gli indemoniati, individui impuri che avevano peccato contro Jahvé loro Dio. Nella Grecia Arcaica erano popolari i termini morbo erculeo e malattia d’Ercole ambedue ispirati dalle mitiche sette fatiche del semidio Ercole e dai violenti accessi di pazzia, che lo portarono all’uccisione della propria moglie e dei figli. In Persia era chiamata malattia sacra come riporta nei suoi scritti lo stori-co greco Erodoto (487-407 a.C.) citando la “malattia che il popolo chia-mava sacra” che aveva colpito il re persiano Cambyse. Dopo le conquiste persiane dei territori ad ovest della Persia sino all’Egit-to il termine malattia sacra diventò popolare anche nella penisola greca.

EPILESSIA E GRANDE MALE

Ma è nel testo medico La Malattia Sacra che l’autore, forse Ippocrate (460-370 a.C.) o un suo discepolo, darà un nome univoco e una origine naturale a una delle tante malattie sacre che, per “grandezza” ec-celleva su tutte. La chiamò epilambanein che in greco antico aveva il significato di “aggredire, esser colto di sorpresa o cadere all’improvviso”. Il termine tradotto poi in latino diventerà epilepsia e tale resterà nel cor-so dei secoli.I popoli latini chiamavano l’epilessia col nome di morbus major, a causa della violenza con cui si ma-nifestavano le crisi. Ma anche con altri nomi come ad esempio mal comiziale, nome derivato dai costu-mi dell’antica Roma. Se nel corso di una assemblea elettorale (comizio) un partecipante era colto da una crisi epilettica la riunione veniva sospesa perché il fatto costituiva un presagio infausto, foriero di sven-ture. Solamente dopo preghiere di purificazione e l’offerta di sacrifici il comizio poteva riprendere. Probabilmente l’usanza greca, importata a Roma durante l’Ellenismo, di sputare sul petto della perso-na epilettica per evitare il contagio da epilessia ispirò il termine mal insputato, mentre il mal conviviale era probabilmente il nome dato agli attacchi o alle con-vulsioni provocate da ubriachezza o dalle smodate libagioni. I termini mal detestabile, mal schifoso e mal scellerato sarebbero da attribuire allo stato d’a-nimo di chi assisteva, suo malgrado, ad una crisi epilettica di grande male. Per gli antichi popoli del Nord Europa l’epilessia era la malattia nera creduta inflitta da un démone notturno e ritenuta la causa principale delle crisi epilettiche dei bambini.

Page 49: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 49TO MEDICA ASSISTENZA_190_140 TR.indd 1 30/12/13 17.16

EPILESSIA: LA MALATTIA DAI CENTO NOMI

MAL CADUCO E NOMI MEDIOEVALI.

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente i Bizantini, nel salvare la classicità greco-romana e le proprie radice cristiane, evidenziarono come l’epilessia - il cui nome si era quasi perso dopo il“pronunciamento” del vescovo di Alessandria d’Egitto Origene (182-253) - fosse conosciuta coi ter-mini demoniacus, caducus e lunaticus. Origene, aveva infatti sancito la lunaticità – citata nel Vangelo di Matteo a proposito del ragazzo guarito da Gesù con un esorcismo – come evento soprannaturale preminente su quello naturale. Dal VI secolo divennero popolari i nomi di malattie che causavano l’improvvisa caduta a terra della vittima. Tra questi il mal caduco diventò sinonimo di lunaticità e di epilessia e tale restò sino al XIX secolo. Nel primo Medioevo alle pratiche pagane la Chiesa contrappose il culto dei Santi decollati. Il più fa-moso fu San Giovanni. Dal suo nome derivò il termine male di San Giovanni. Pedicon, sinonimo di “epilessia infantile”, nome già conosciuto da Galeno, lo troviamo ancora nei documenti della scuola Salernitana quando l’epilessia fu inclusa nell’elenco delle malattie infettive. Il termine, secondo gli storici deriverebbe dal curioso modo di manifestarsi degli attacchi: lo scalciare delle gambe preceduto dall’odore dei piedi dello spirito o del demone che aveva aggredito il piccolo paziente!

Cav. Enrico RichiardoneAssociazione Piemontese

Contro l’Epilessia

Page 50: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 201450

Cultura

Gotta caduca fu il nome dato all’epilessia da un autore del XI secolo. Nome ispirato alla goccia (gotta in latino) e per estensione al flusso di catarro (flegma) che, secondo la Teoria degli Umori di Ippocrate, poteva essere causa di malattia e della conseguente caduta a terra.L’epilessia nel XII secolo fu anche designata come passio caduca e nomi analoghi appaiono nelle let-teratura di molte nazioni europee. Il diffondersi della cultura araba in Occidente, portò ad una particolare attenzione verso gli influssi delle stelle e dei pianeti sull’epilessia e nei confronti degli eventi naturali, per cui apparvero nomi come mal astrale e mal siderale.Dalla vertigine, disturbo considerato sin dai tempi di Ippocrate un preludio all’epilessia, chiamata an-che piccola epilessia i Francesi fecero derivare il termine Avertin come sinonimo di epilessia. In un documento del 1382 è descritta una persona che soffre di mal caduco che è come “instupidita, folle, lunatica, ammalata, sovente sofferente del mal d’Avertin.” In un altro documento francese del 1404 è riportato il termine di beau mal (bel male), nome forse dato per compiacere il diavolo e scongiurare in tal modo gli attacchi epilettici. L’epilessia fu chiamata anche malattia degli indovini allorché nel Rinascimento si diffuse la credenza che tra gli arabi erano numerosi i “profeti epilettici”. Costoro soprafatti dalla malattia degli indovini, cadevano in trance come i khain arabi assaporando visioni di cose meravigliose.

NOMI MODERNI

All’inizio del XIX secolo lo psichiatra francese Esquirol (1772-1840) nell’osservare che gli attacchi epi-lettici potevano essere più o meno severi, distinse l’epilessia in due categorie: grand mal e petit mal, l’uno per indicare l’attacco violento e l’altro per quello più leggero caratterizzato da una brevissima perdita di coscienza. Ambedue i termini nati negli ospedali francesi del XIX secolo gradatamente en-trarono nell’uso corrente della letteratura medica. Ricordiamo ancora il Mal Intelectuel sempre di origini francesi e il Tic di Salam che caratterizza una particolare forma di epilessia dei bambini che si manifesta con un movimento in avanti della testa e del busto simile al tipico saluto musulmano.

NOMI ATTUALI

Nella pratica quotidiana del XXI secolo i nomi si sono ridotti ai generici Epilessia o Mal Comiziale e coi termini popolari Grande Male e Piccolo Male. Naturalmente i neurologi, per identificare le numerose forme di epilessia – più di cinquanta classifica-te dall’Organizzazione Mondiale della Sanità - si esprimono con altrettanti nomi più appropriati che esulano dal presente articolo.

NOTA DELL’AUTORE

L’articolo è già stato pubblicato sulla rivista EPI SUISSE (Associazione Svizzera per l’Epilessia), Nr. 3, luglio 2012, pagg. 31-33

Ippocrate ed Erodoto

Page 51: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 51

Nel 1944 o ’45, durante il periodo più terribile della guerra un aereo mitragliò in pieno giorno la ferrovia che faceva la spola tra Torino e il Canavese. Fu un massacro spaventoso di gente inerme che non poté difendersi da quella pioggia di pallottole; il treno si fermò in aperta campagna e chi riuscì a scendere cercò rifugio sotto alle carrozze. Molti colpi di mitragliatrice di grosso calibro sforacchiarono i tetti dei vagoni, carichi per lo più di operai pendolari o di studenti che si spostavano dalla provincia in città. Ci furono parecchi morti e una cinquantina di feriti ancora vivi furono trasportati con tutti i mezzi disponibili all’ospedale più vicino, quello di Cuorgnè.Mio padre era il chirurgo, ma era solo con un collega più anzia-no che seguiva i pazienti di Medicina; tutti gli assistenti erano in guerra o in montagna con i partigiani. L’ospedale aveva tutti i letti occupati e tutti quei feriti furono adagiati nei corridoi nei refettori e in cappella su materassi di fortuna. Mio padre si piazzò in sala operatoria e cominciò ad operare, iniziando dai più urgenti.Per una settimana non venne a casa; io, che avevo dodici anni gli portavo tutti i giorni la biancheria per cambiarsi e lo vedevo sempre indaffarato; le suore ogni tanto lo obbligavano a mangiare qualcosa e lo facevano coricare su una brandina vicino alla sala operatoria tra un intervento e l’altro, quando crollava per il sonno.Ricordo che tra i feriti vi fu il figlio di un medico nostro amico, studente di vent’anni, con uno squarcio in una spalla: si salvò, ma rimase con un braccio paralizzato. Un altro ferito aveva una gamba maciullata con fratture esposte; mio padre era propenso all’amputazione per il pericolo della gangrena, ma il malato implorò disperatamente di non sacrificargli l’arto. Non vi erano ancora gli antibiotici, ma il paziente ebbe fortuna e guarì con la sua gamba: le nostre famiglie diventarono amiche.

Prof Giuliano Maggi

I MIRACOLI DELL’ORGANIZZAZIONE

Le suore non ebbero un attimo di pace: si prodi-garono tutte e la sala operatoria fu attiva giorno e notte. Bisognava lavare i ferri e i teli e farli ri-sterilizzare; inoltre una suora faceva l’anestesia e un’altra aiutava il chirurgo. Suor Emma, la capo-sala del blocco operatorio sparava ordini come un generale: doveva provvedere a ogni esigenza e faceva trottare alcune giovani allieve infermiere alle prime armi che si fecero un’esperienza sul campo, in quello scenario da campo di batta-glia. Anche il giardiniere fu vestito di bianco e nominato vice-infermiere Operato l’ultimo feri-to, mio padre venne finalmente a casa e dormì ventiquattrore di fila,mentre noi figli ricevemmo l’ordine di non far rumore per non disturbarlo .Anni dopo, quando ero ormai medico anch’io, mio padre rievocava quell’episodio e mi diceva che quando aveva visto arrivare tutti quei feri-ti si era sentito perduto non sapendo da dove cominciare; poi si organizzò, prima le emorragie copiose, poi le ferite al torace e all’addome, poi agli arti, e concludeva con semplicità: fu una fa-ticaccia, ma ero solo con le mie suore e che altro potevo fare? ¢

IL TRENO MITRAGLIATO

Le nostre radici

Page 52: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

rubricheI servizi dell’Ordine

CASELLE PECL’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino ha deliberato di rinnovare la convenzione con POSTECOM per la gestione delle caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC), attivate nel 2010.

Il rinnovo della convenzione prevede le stesse modalità di adesione precedentemente adottate e cioè il pagamento a carico di questo Ordine provinciale delle caselle attivate da par te degli iscritti.

PER INFORMAZIONI: telefonare allo 011.5815108 oppure inviare mail a [email protected]

PORTALE WEB

www.torinomedica.com

Il portale d’informazione indipendente e senza pubblicità dell’OMCEO della provincia di Torino.

Oltre a notizie e articoli su sanità, salute, farmaci...dall’Italia e dal mondo, potrete vedere filmati,interviste, serivzi, inchieste, quando lo desiderate voi.

Non tutte le notizie, ma notizie per tutti!

ATTRIBUZIONE CODICE PIN Per la compilazione del certificato di malattia on line.

Continua il servizio, attivato dall’Ordine, per l’attribuzione del codice PINa favore dei medici liberi professionisti (non dipendenti e non convenzionati) per la compilazione della certificazione di malattia on line.

Per attivare la procedura di attribuzione, telefonare alla Segreteria Amministrativa allo 011.5815111

52 MAGGIO 2014

Page 53: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

www.torinomedica.comCultura per la salute e le più importanti notizie di aggiornamento medico-scientifico con accesso diretto alle fonti

www.videomedica.org

www.omceotorinoservizi.com

La nostra rivista audiovisiva con servizi,inchieste e interviste

www.omceo.to.itTutto ciò che occorre sapere sull’Ordinead iniziare dall’Albo degli iscritti

Il portale dedicato alle Associazioni riconosciutedall’Ordine ed ai servizi erogati

NewsletterIscrivetevi da torinomedica.comper riceverla gratuitamente sulla vostra mail

www.facebook.com/omceo

WEB area

MAGGIO 2014 53

Page 54: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

54 MAGGIO 2014

Agli iscritti

La “Federazione Sanitari Pensionati e Vedove” si occupa

della risoluzione dei problemi economico-

sociali dei medici, farmacisti, veterinari

che godono di una pensione e dei loro

famigliari.Per maggiori

informazioni o per accedere ai

servizi dell’Ente, si può telefonare

alla signora Teresa Gariglio, 333/8440475,

Presidente provinciale

dell’Ente, o al dott. Giorgio Cappitelli,

348/6703250, Presidente regionale.

(RTM)

COMUNICAZIONE ORARIO UFFICI

Lunedì 8.30-13.30 14.00-17.30Martedì 8.30-13.30 14.00-17.30Mercoledì 8.30-13.30 14.00-17.30Giovedì 8.30-13.30 14.00-17.30Venerdì 8.30-13.30 14.00-17.30

Si comunica anche che l’Ufficio Previdenza (pratiche Enpam), per motivi organizzativi, osserva il seguente orario:

Lunedì 8.30-13.30 Martedì 8.30-13.30 Mercoledì 8.30-13.30 Giovedì 8.30-12.30 Venerdì 8.30-12.30

IL SEGRETARIO DELL’ORDINE

Ivana Garion

Per comunicare un cambio di indirizzo

Si chiarisce agli iscritti che la procedura corretta per la segnalazione all’Ordine di un cambio di residenza o di indirizzo prevede obbligatoriamente la compilazione dell’apposito modulo scari-cabile all’indirizzo:www.omceo.to.it à contatti à modulistica à modulo variazione indirizzo

Questo modulo deve essere inviato via mail all’indirizzo [email protected]

o inviato tramite fax al numero 011505323

Inoltre si pregano gli iscritti di segnalare alla segreteria amministrativa eventuali disguidi di spe-dizione della rivista Torino Medica.

La Redazione di Torino Medica (RTM)

AVVISO AI MEDICI IN POSSESSO DI DIPLOMA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE

I Medici che hanno conseguito il diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale possono darne comunicazione alla segreteria dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino: il titolo sarà inserito nell’Albo dei Medici Chirurghi analogamente a quanto avviene per i titoli di Specializzazione. L’attestato potrà essere inviato anche via mail al seguente indirizzo:[email protected] o via fax al numero: 011/505323.

Il Segretario OMCeO Dr.ssa Ivana Garione

rubricheI servizi dell’Ordine

Page 55: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 55

AVVISO DI SELEZIONE PER TUTOR VALUTATORI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA PRATICA DEI LAUREATI CANDIDATI ALL’ESAME DI STATO ABILITANTE

ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI MEDICO-CHIRURGO

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino ha sottoscritto una Convenzione con l’Università di Torino per gli adempimenti previsti dal Regolamento concernente gli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo modificato con decreto n. 445 del 19 ottobre 2001 e pubblicato sulla G.U. n. 299 del 27 dicembre 2001 e reso applicativo dall’Ordinanza ministeriale del 23 febbraio 2004.Le sopra citate norme prevedono che l’esame di Stato di abilitazione alla professione consista in una prova pratica e in una prova scritta. Alla prova scritta si accede solo dopo il superamento di una prova pratica a carattere continuativo con-sistente in una prova clinica pratica della durata complessiva di tre mesi articolati in un mese svolto presso un reparto di medicina, un mese presso un reparto di chirurgia e per un mese presso un medico di medicina generale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e realizzati, dopo il conseguimento della laurea (art. 1 DM 19.10.2001, n. 445).In forza alla Convenzione con l’Università, il Consiglio Direttivo dell’Ordine è tenuto a predisporre un elenco di medici operanti in qualità di dirigente medico in reparti di medicina generale, medicina d’urgenza o geriatria, medici operanti in qualità di dirigente medico in reparti di chirurgia generale, chirurgia d’urgenza, ortopedia, otorinolaringoiatria, urologia o ginecologia e medici di medicina generale convenzionati con il SSN, che possano dichiarare, sotto la propria responsabili-tà, di possedere i requisiti minimi di seguito elencati per ciascuna categoria.

Medici operanti in qualità di dirigente medico in reparto di medicina generale e chirurgia generale1. essere iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino2. assenza di provvedimenti disciplinari sanzionati con provvedimento definitivo di sospensione dall’esercizio della profes-

sione nei dodici mesi precedenti3. possedere almeno cinque anni di anzianità di servizio in un reparto ospedaliero o universitario di medicina o chirurgia 4. svolgere normalmente sia attività di reparto che ambulatoriale5. avere congrua disponibilità di tempo per tale impegno6. impegnarsi a frequentare il corso di formazione previsto

Medici di medicina generale convenzionati con il SSN1. essere iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino2. assenza di provvedimenti disciplinari sanzionati con provvedimento definitivo di sospensione dall’esercizio della profes-

sione nei dodici mesi precedenti3. possedere almeno dieci anni di anzianità di convenzione per la Medicina Generale con il SSN4. avere in carico al momento della domanda un numero di scelte superiore a 7505. disporre di un sistema informativo adeguato6. avere congrua disponibilità di tempo per tale impegno7. impegnarsi a frequentare il corso di formazione previsto

L’elenco così costituito, formato da tutti gli aspiranti alla attività di Tutore in possesso dei requisiti minimi, verrà sottoposto alla Commissione Paritetica composta dai membri dell’Università e dell’Ordine per l’individuazione dei Tutori.La Commissione Paritetica Ordine-Università, preso atto dell’elenco dei Medici che sono in possesso dei requisiti minimi, dovrà procedere alla formazione di un elenco che verrà trasmesso alla Regione (combinato art.1, comma 2 Tirocinio, DM n. 445 del 19 ottobre 2001 e art. 27, comma 3, DL n. 368 del 17 agosto 1999)

Per la validità della domanda farà fede la data di protocollo della stessa, che può essere inoltrata o per lettera raccoman-data (C.so Francia 8 – cap.10143) o per raccomandata a mano direttamente agli uffici dell’Ordine o per fax al numero 011- 505323 o per e-mail [email protected] candidato dovrà consegnare la domanda, come da modelli allegati, attestante il possesso dei requisiti minimi.

Torino, 8/7/2013

Il Presidente dell’Omceo della provincia di TorinoDr. Amedeo Bianco

I modelli per le domande sono scaricabili dal sito www.omceo.to.it

Page 56: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

56 MAGGIO 2014E-mail: [email protected]

DISPONI OGGIper non impegnare i tuoi cari domani

Cerimonie Programmate in Vita

L’ARTE DELL’ULTIMO SALUTO

LINEA DEDICATA 011/6670035

Page 57: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 57

rubricheComunicati

PROGRAMMA NAZIONALE ESITINUOVO CORSO ECM AGENAS/FNOMCEO

Dal 23 settembre 2013, e lo sarà fino al 1° settembre 2014, è attivo il corso on line ECM sul Programma Nazionale Esiti (PNE) realizzato da Agenas e FNOMCeO con il coinvolgimento della Federazione IPASVI.

Per accedere al corso è necessario connettersi alla Homepage del sito web del Programma Nazio-nale Esiti (PNE) tramite link presenti sui siti internet di Agenas, FNOMCeO, Ministero della Salute, IPASVI.

Attraverso le attività di PNE, il Ministero della Salute si avvale di AGENAS per lo svolgimento delle funzioni di valutazione dei risultati (outcomes) delle prestazioni assistenziali e delle procedure medico-chirurgiche nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Obiettivi del corso sono la diffusione delle competenze necessarie a una corretta lettura e inter-pretazione dei contenuti di PNE, attraverso l’apprendimento di alcuni fondamenti di metodologia epidemiologica applicata alla valutazione comparativa di esito.

Crediti: il corso, del tutto gratuito, eroga 12 crediti ECM (Codice ECM 69597). L’attestazione dei crediti, una volta superato il corso, è disponibile nella “Situazione crediti” in alto a destra, appena entrati sulla piattaforma.Le professioni accreditate sono: medico, odontoiatra, infermiere, infermiere pediatrico, as-sistente sanitario.

Accesso: a chi si è registrato per i precedenti corsi ricordiamo che è necessario passare dal sito FNOMCEO o IPASVI per accedere ai corsi. È necessario passare dal sito della propria Federazione per il controllo ogni anno.

ATTENZIONE: Il sistema è basato su sessioni di lavoro; qualora si rimanga inattivi per più di 20 minuti la sessione scade e si deve quindi effettuare nuovamente l’accesso con ID e PIN.

COMUNICAZIONI SU CORSI FAD DELLA FNOMCeO

CORSO FAD APPROPRIATEZZA 2013 - 2014 N° EVENTO 2603 - 79138

Si comunica che la validità del corso è stata prorogata fino al 18/11/2014 (salvo diverse disposi-zioni che saranno comunicate).Si ricorda che questo corso ECM può essere seguito soltanto in modalità on line.

Il servizio HELP DESK, erogato direttamente da FNOMCeO (sede Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino) è attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 tel. 011/5815110 - e-mail: [email protected] ricorda che è necessario passare dal sito FNOMCEO www.fnomceo.it o IPASVI www.ipasvi.it per accedere al corso.

Page 58: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

58 MAGGIO 2014

rubricheComunicati

DICHIARAZIONE DELLA DIREZIONE GENERALE CITTÀ DELLA SALUTE DI TORINO SU CONFERIMENTO DELLA QUALIFICAZIONE

DI AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA

La Direzione Generale strategica dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di To-rino esprime la più viva soddisfazione per la deliberazione del Consiglio Regionale che riconosce la valenza universitaria della suddetta Azienda Ospedaliera. Il provvedimento attuativo che assumerà il Presidente di attivazione del nuovo soggetto giuridico aprirà una nuova stagione di integrazione e collaborazione, destinate a sviluppare non solo la già qualificata attività didattica ed assistenziale, ma anche e soprattutto la dimensione di ricerca biomedica e farmacologica su scala internazionale. La nuova configurazione e l’intesa proget-tuale con Regione e Comune di Torino daranno nuovo impulso per la realizzazione strutturale della Città della Salute, in primis la Torre chirurgica, divenuta essenziale per garantire qualità e sicurezza delle cure.

IL DIRETTORE GENERALEDr. Angelo Lino DEL FAVERO

AVVISO ALL’UTENZA: L’ORTOPEDIA DELLE MOLINETTE SI TRASFERISCE AL CTO

L’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino comunica che, alla luce della nuova riorganizzazione prevista dalla Regione e dall’Azienda che vuole valorizzare al meglio le peculiarità e le specialità dei singoli ospedali di II° e III° livello senza disperdere le profes-sionalità, l’Ortopedia delle Molinette si trasferirà e si integrerà, a partire da oggi, presso l’ospedale specialistico CTO (Centro Traumatologico Ortopedico). Per questo motivo invitiamo l’utenza ed i cittadini, come peraltro già concordato anche con il 118, a rivolgersi per ogni necessità sanitaria di tipo ortopedico presso il Pronto Soccorso o la struttura dell’ospedale CTO.

Si ringrazia per la collaborazione.

L’Addetto StampaPierpaolo Berra

Per informazioni: tel.: 335 / 12.22.559

Page 59: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 59

rubricheSpazio a chi scrive

Alla Redazione di Torino Medica

Siamo i portavoce di un gruppo di Pediatri e di Neuropsichiatri infantili allarmati per l’indebito cla-more innescato dall’iniziativa di un magistrato che, promuovendo una inchiesta legale, rinnnova di fatto l’ipotesi di un legame fra vaccinazione MPR ed Autismo, già più volte smentita. Una pestilenziale eco mediatica che impegna a decuplicare gli sforzi per contrastarla e impedire ad un movimento antivaccinale sempre attivo di continuare a disorientare la pubblica opinione. Sebbene col nome di Autismo si intendano situazioni cliniche differenti, tutta una serie di ricerche evidenziano nella maggior parte dei casi uno scompaginamento precoce delle rete neurali come equivalente di un difetto genico. Tornare ad accusare le vaccinazioni, dopo la pubblicazione dei risultati di tante ricerche, implica una serie di risvolti pesantemente negativi: in cui lo sperpero ingiustificato di risorse è forse l’a-spetto meno importante, rispetto all’imbarazzante favore col quale le accuse vengono accolte, rivelatore di un funesto atteggiamento antiscientifico: ancora nulla, tuttavia, a paragone del peri-colo a cui si espongono i bambini allontanati dalle pratiche vaccinali. Noi, eredi ideali di chi come Michele Buniva diffuse un paio di secoli fa la prima pratica vaccinale - salvando milioni di vite malgrado tante resistenze e persecuzioni - ci sentiamo in dovere, davanti all’evidente ribaltamento dei concetti utilizzati, di formulare una domanda molto semplice: qual’è il limite tollerabile dalla Società civile prima di intervenire con decisione per impedire la diffusione di ideologie lesive per la salute in netto contrasto con le attuali acquisizioni? Ci si riferisce nel contesto sia ai colleghi devianti che ai magistrati che promuovono inchieste fallimentari. Si ricorda che Andrew Wakefield, il discusso autore dell’articolo pubblicato su Lancet nel 1998, è stato espulso dall’Ordine dei Medici. Al di là della libertà di opinione e di ricerca, esiste una soglia oltre alla quale si collocano e prendono forma una molteplicità di indebiti interessi personali (non solo pecuniari, ma anche per pura ricerca di notorietà) tutti marcati dall’inconsistenza di afferma-zioni e di principi privi di ogni conferma scientifica, che - per avere qualche successo - vengono caricati di pericolose suggestioni. Non bisogna confondere i geni od i profeti con chi adopera in campo scientifico criteri arbitrari, confondendo la pubblica opinione. Né si pensa di stabilire la verità scientifica per legge. Le pra-tiche mediche hanno basi razionali verificate e verificabili con metodo e devono essere giudicate in quell’alveo. Inoltre possiedono al loro interno la capacità di farlo, insieme all’impegno di far rispettare le norme ufficialmente acquisite per tutelare la salute pubblica. Uno stato liberale non si propone certo di perseguitare i dissidenti, ma di contenerli e di rimuoverli se occupano posizioni che consentono loro di diffondere notizie in grado di autorizzare compor-tamenti potenzialmente rischiosi per la società. Per cui ci auguriamo che la Ministra Lorenzin valuti da questo punto di vista persone come il Dott Montinari che attribuiscono un’aura di scientificità a notizie che ne sono del tutto prive; e che il suo omologo alla Giustizia, Andrea Orlando, sappia prendere le distanze da chi si rivela inadeguato. Da parte nostra, abbiamo troppo rispetto per la Professione medica e per il ruolo della Magistra-tura per non biasimare chi, dimostrando un’assoluta imperizia, mette a repentaglio la sicurezza altrui. Senza entrare in un territorio scivoloso, o sollevare lo spettro di una censura, si tratta di sottolineare come coltivare una indebita vanità mediatica sia spesso incompatibile con un lavoro professionale da coltivare in silenziosa dedizione, specie quando ci si presta ad utilizzare il proprio ruolo o la propria posizione gerachica per avallare tesi discutibili viziate da preconcetti: atteggia-menti che andrebbero stigmatizzati con grande energia.

Torino, 31.03.14

In fedePiero Bini,

Maurizio Di Nolfo, Beppe Grazia

Page 60: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

60 MAGGIO 2014

PRESENTAZIONE DEL CORSO FAD

Il corso "Governo Clinico” è rivolto a tutti i medici e odontoiatri, è del tutto gratuito ed eroga 20 crediti ECM.È disponibile in modalità online e formato cartaceo con scadenza 14 giugno 2014

La C.G. Edizioni Medico Scientifiche di Torino, partner FNOMCeO per queste iniziative, spedirà gratuitamente all’indirizzo indicato la/e copia/e richiesta/e contattando direttamente la Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) al n. 06/6841121 (centralino automatico – 16 linee s.p. – costo di una chiamata nazionale, da rete fissa e mobile, in base alla propria tariffa contrattuale) identificando:• il proprio Numero di iscrizione all’Albo Professionale• il cap postale (distrettuale) della Provincia al cui Ordine si è iscritti.

Il servizio di HELP DESK, erogato direttamente da

FNOMCeO(sede Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino)

è attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00tel. 011/5815110 - e-mail: [email protected]

GOVERNO CLINICOINNOVAZIONI, MONITORAGGIO,

PERFORMANCE CLINICHE, FORMAZIONE

Page 61: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

MAGGIO 2014 61

rubricheCorsi e congressi in pillole

quando

6 giugno 2014 . Ore 21dove

TORINO - Accademia di Medicina di TorinoVia Po 18

VALUTAZIONE ECORADIOGRAFICA DELLA RISPOSTA CARDIOCIRCOLATORIA ALLO SFORZO NEI PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI SISTEMICA Matteo BIANCO (Premio Arneodo 2013)

LA MEDICINA DEL LAVORO DI FRONTE ALLA GLOBALIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE E DEL MERCATORelatori: Enrico PIRA, Dario ARRIGOTTIPresentati dal Socio: Alessandro COMANDONE

u

quando

10 giugno 2014dove

TORINO - Ospedale San Giovanni Antica Sede, Sala Infernotti - Via Cavour 31

LA FRAGILITÀ DELLA FAMIGLIAu

Vengono qui pubblicate GRATUITAMENTE, di ogni congresso approvato dalla redazione: - data del convegno - titolo del convegno - luogo del convegno. Gli eventi di cui si dà notizia sono, come sempre, quelli che si tengono dal mese successivo a quello del numero pubblicato.

quando

13 e 14 giugno 2014 dove

TORINO - Aula Magna dell’Università di TorinoVia Verdi 8 o Via Po 17

NUTRISPORT: NUTRIZIONE, BILANCIO OSSIDATI-VO E SPORTEvento organizzato da Ordine Nazionale Biologi (ONB)

u

quando

27 giugno 2014 dove

TORINO - Centro Congressi “Molinette Incontra”Corso Bramante 88

LA SALUTE È UN DIRITTO PER TUTTI. LE CURE SOCIO-SANITARIE PER GLI ANZIANI MA-LATI NON AUTOSUFFICIENTI E LE PERSONE CON DEMENZA SENILE

u

quando

20 giugno 2014 . Ore 21dove

TORINO - Accademia di Medicina di TorinoVia Po 18

COMMEMORAZIONE DEL PROF. LUIGI SANTOROdi Mario PIPPIONE

I MITOCONDRI NELLA VITA E NELLA MORTE DELLE CELLULERelatore: Rosario RIZZUTO (Padova)Presentato dal Socio: Giuseppe POLI

u

quando

21 e 22 giugno 2014dove

TORINO - Cooperativa Sociale IsoinsiemeCentro Musicoterapia Benenzon Italia®

Via Piazzi, 41

Seminario di DANZATERAPIA“Danzare le origini”Condotto dal Dott. Vincenzo Bellia

u

Page 62: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

La

cong

ress

i Torino - 6 Giugno 2014

Residenza Richelmy

“LA PSEUDODEMENZA:STORIA, DIAGNOSI E

TRATTAMENTO”

PROGRAMMA

8.30 Iscrizione partecipanti9.00 Saluti della Direzione Generale - dr. José Parrella9.15 Presentazione del Convegno - dr.ssa Elisabetta Lercara

I sessione: diagnosi differenziale tra la pseudodemenza depressiva e le varie forme di demenzaModeratori: Marina Di Marco - Elisabetta Lercara

9.30 1° relazione Roberto Ferrua. “Pseudodemenza depressiva: storia e diagnosi differenziale”10.15 Discussione

10.30 Coffee Break

10.45 2° relazione Marco De Mattei. “Diagnosi precoce delle demenze e classificazione”11.30 Discussione11.45 3° relazione. Guido Barberis. “PDTA: la gestione delle demenze dal domicilio alla RSA”12.30 Discussione12.45 Conclusione dei lavori della mattinata

13.00 Light Lunch

II sessione: Testistica e brain-imaging nella pseudo demenza e nelle demenzeModeratori: Enrico Larghero - Mario Borsotti

14.00 1° relazione Irene Giacometti “Test neuropsicologici nella pseudodemenza e nelle demenze”14.45 Discussione15.00 2° relazione Sergio Duca “Utilizzo delle neuroimmagini nella diagnosi della pseudodemenza e delle demenze” 16.00 Discussione16.45 3° relazione Angelina Cistaro “Neuroimaging metabolico dei disturbi cognitivi nell’anziano: stato dell’arte e prospettive future”16.45 Discussione17.00 Discussione finale e conclusione lavori17.30 Questionario ECM - consegna attestati partecipazione

INFORMAZIONI E ISCRIZIONIRESIDENZA RICHELMYVia San Donato, 97 - 10144 TORINOTel. 011.48.18.111 / Fax 011.48.41.05 e-mail: [email protected]

Dr.ssa Alessandra Imoda:[email protected] - 339.40.51.704

INFORMAZIONE IMPORTANTECari lettori,molti iscritti certamente sanno che questa ri-vista da anni non rappresenta un peso per il bilancio del nostro Ordine in quanto i costi più onerosi di composizione, stampa e spe-dizione sono sostenuti direttamente dalla so-cietà editoriale SGI (Società Generale dell’Im-magine).Infatti la raccolta delle inserzioni pubblicitarie ha consentito fin ora alla SGI di sostenere tali costi. La crisi economica che ha colpito tutti i settori e che tutti viviamo in prima persona ha deter-minato però uno squilibrio in questo bilancio di entrate-uscite: infatti, a fronte dell’aumen-to dei costi di carta, stampa e spedizione si è verificata una diminuzione della raccolta delle inserzioni pubblicitarie.In queste condizioni non sarebbe pertanto possibile, per Torino Medica, proseguire la pubblicazione e la propria missione istituzio-nale a costo zero come da noi desiderato.Tra le tante soluzioni possibili, quella meno gravosa e più praticabile è apparsa la riduzio-ne del numero di pagine della rivista, realizza-ta pur senza rinunciare ai contenuti.Ma ciò purtroppo non è sufficiente. Pertanto d’accordo con l’editore, dal numero di ottobre 2012 della rivista, gli annunci dei convegni e degli eventi sul giornale e sul sito Web saranno pubblicati a titolo oneroso.La documentazione di questi eventi, una vol-ta decisa la loro pubblicabilità, unita alla ri-chiesta di pubblicazione, sarà trasmessa alla concessionaria SGI che provvederà ad indi-care l’ammontare del costo in relazione alla dimensione dello spazio richiesto. Per informazioni preliminari sulle condizioni economiche gli inserzionisti possono rivolger-si direttamente alla dottoressa Daniela Cazza-ro, presso SGI, al n° telefonico 011.359908L’Esecutivo e la Direzione auspicano che tem-pi migliori possano consentire di poter tor-nare a fornire questo servizio gratuitamente agli organizzatori dei convegni e degli eventi formativi.

Il Presidente dell’OMCeO della provincia di Torino

Amedeo Bianco

MAGGIO 201462

Page 63: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

63

MAGGIO 2014

Page 64: TORINO Torino Medica al mondo/Torino Medica... · Chirurgia bariatrica mini-invasiva contro l’obesità ... messo in campo per ultimare il pro-getto della nostra nuova sede. Ricordo

Smile!

...ama la famiglia

Accogliamo con un bel sorriso il Centro Odontoiatrico del Poliambulatorio Villa IRIS di Pianezza. Composto da due moderni Studi Dentistici, di cui uno specif ico per i bambini . Gl i studi sono provvist i di attrezzature all’avanguardia ed operatori altamente qualificati.

MEDICINA D’URGENZAPer i casi urgenti l’attività dentistica viene erogata nella massima tempestività in modo da agevolare i l paziente.

SI CERCA PER POLIAMBULATORIO PLURI SPECIALISTICOCONTATTARE IL 334-6432800

OFFERTA LAVORO:SPECIALISTA IN MEDICINA DELLO SPORT

Emai l : v i l la i r i s@casadicuravi l la i r i s . i t - S i to: www.pol iambulator iovi l la i r i s . i tArtemio Brusa

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

Es_Pag_Centro_Odonto_IRIS+Lavoro.pdf 1 13/01/14 14.05