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LA PRIMA GUERRA MONDIALE

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DALL’ATTENTATO DI SARAJEVO ALLA GUERRA EUROPEA Sarajevo, 28 giugno 1914 Gavrilo Princip,

studente bosniaco, uccide l’erede al trono asburgico Francesco Ferdinando:

Le premesse della guerra: 1. Rapporti tesi tra le grandi potenze2. Divisione in blocchi contrapposti3. Corsa agli armamenti4. Spinte belliciste all’interno dei singoli paesi

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L’ULTIMATUM AUSTRIACO

23 Luglio Austria: ultimatum alla Serbia 28 luglio: dichiarazione di guerra Schieramenti:

Serbia

Russia

Francia

Austria

Germania

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PRIMA FASE DELLA GUERRA

Piano Schlieffen: rapido attacco alla Francia invasione del Belgio neutrale l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania

Sottovalutazione della guerra Mobilitazione patriottica Fine della Seconda Internazionale per totale

adesione dei partiti socialisti alla guerra

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DALLA GUERRA DI MOVIMENTO ALLA GUERRA DI USURA Enorme spiegamento di forze, milioni di

soldati addestrati e armati con nuove tecnologie: fucili a ripetizione e mitragliatrici automatiche

Strategie militari ottocentesche: rapida guerra di movimento ma …

Già nel settembre 1914 i tedeschi si bloccano lungo la Marna

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Guerra di logoramento: in 4 mesi 400.000 morti, 1 milione di feriti - nessun risultato decisivo sul piano strategico:

dal nov. 1915 al marzo 1918 spostamento del fronte non superiore ai 15 Km

Allargamento del conflitto: timori di esclusione in un futuro assetto internazionale, estensione del conflitto nelle colonie per la prima volta coinvolgimento di tutti i continenti

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L’ITALIA DALLA NEUTRALITA’ ALL’INTERVENTO 1914 Governo Salandra neutrale. Possibilità di intervento a favore

dell’Intesa per completare il processo risorgimentale

Spaccatura tra interventisti e non interventisti

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Interventisti non interventisti

Giolitti e i liberali

Mondo cattolico

Psi

Cgil

Democratici

Repubblicani

Irredentisti

frange “eretiche” del mov. operaio

Nazionalisti

Conservatori

Mussolini

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Forze contrarie alla guerra prevalenti ma disomogenee

Minoranza interventista con forte capacità di mobilitazione: contrapposizione tra paese reale e parlamento

Favorevoli alla guerra: Piccola e media borghesia colta:

professori, studenti ,impiegati, professionisti,

intellettuali (Gentile, Prezzolini, Einaudi, Salvemini, D’Annunzio)

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Atteggiamento ambiguo del governo e del re: trattative con gli imperi centrali per concessioni territoriali e contemporaneamente contatti segreti con l’Intesa

26 aprile 1915 Patto di Londra:In caso di vittoria: Trentino, Sud Tirolo fino al

Brennero, Venezia Giulia, l’Istria (esclusa Fiume), parte della Dalmazia e alcune isole.

Resistenze del parlamento. Manifestazioni di piazza

20 maggio 1915 la Camera delega tutte le scelte al governo: 23 maggio dichiarazione di guerra all’Austria 24 maggio inizio delle operazioni militari

http://it.youtube.com/watch?v=STRD20k5rYM

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LA GRANDE STRAGE (1915-16)

Fronte italiano e francese: immane carneficina senza risultati

Fronte orientale: successi delle truppe austro-tedesche in Polonia e Serbia

Febb. 1916 i tedeschi attaccano i francesi a Verdun giugno gli inglesi organizzano la controffensiva sulla

Somme Gli austriaci attaccano gli italiani ad Asiago Fronte orientale: intervento della Romania; battaglia

dello Jutland: blocco navale inglese contro marina militare tedesca

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LA MOBILITAZIONE TOTALE E IL “FRONTE INTERNO” Effetti della guerra nella vita civile: Trasformazioni nell’economia e nell’industria

sottoposta alla produzione bellica: sviluppo della siderurgia, meccanica, chimica.

Manodopera sottoposta a disciplina militare Governo fortemente condizionato dalle autorità

militari Coinvolgimento della popolazione con la

PROPAGANDA

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LA SVOLTA DEL 1917

Marzo sciopero generale degli operai di Pietrogrado- abdicazione e arresto dello zar e della sua famiglia

Intervento in guerra degli americani Malessere delle truppe, ammutinamenti I marinai tedeschi sul Baltico si ammutinano Problema delle minoranze oppresse in Austria Agosto 1917, Benedetto XV invita i governi a

porre fine all’ “inutile strage”

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L’ITALIA E LA DISFATTA DI CAPORETTO Ago. 1917 scioperi operai a Torino Sfondamento nemico a Caporetto Comando supremo ad Armando Diaz,

governo a Vittorio Emanuele Orlando

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RIVOLUZIONE O GUERRA DEMOCRATICA? 6-7 nov. ’17 governo rivoluzionario in

Russia pace di Brest-Litovsk Accentuazione del carattere ideologico

della guerra: crociata della democrazia contro l’autoritarismo, difesa della libertà contro l’imperialismo tedesco

14 punti di Woodrow Wilson, genn.1918

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L’ULTIMO ANNO DI GUERRA

Crisi dell’esercito e della classe politica tedesca, scioperi e ammutinamenti Governo Ebert, armistizio con la Francia:

1. Consegna dell’armamento pesante e della flotta ( si autoaffondò)

2. Ritiro al di qua del Reno3. Restituzione unilaterale dei prigionieri Guerra persa per fame e per stanchezza, ma senza

invasione straniera del territorio Tragico bilancio di perdite umane 8 milioni e mezzo di

morti e 20 milioni di feriti

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I TRATTATI DI PACE E LA NUOVA EUROPA 18 GENN. 1919 VERSAILLES Difficoltà: ridisegnare la carta europea dopo il

crollo di 4 imperi (tedesco, austriaco, russo, turco)

Difficile applicazione dei 14 punti per intreccio delle nazionalità

Contrasto tra una pace democratica e una pace punitiva

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Restituzione dell’ Alsazia – Lorena alla Francia Corridoio polacco (interruzione tra Prussia

occidentale e orientale) Danzica, città libera: sbocco sul Baltico alla

Polonia Spartizione delle colonie Riparazioni dei danni di guerra: 132 miliardi di

marchi-oro Abolizione del servizio di leva, della marina da

guerra Valle del Reno smilitarizzata

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DISSOLUZIONE DELL’ IMPERO ASBURGICO Creazione della Repubblica d’Austria Nascita di : Polonia – Cecoslovacchia –

Jugoslavia Ingrandimento della Romania e

ridimensionamento della Bulgaria Estromissione della Turchia dall’Europa

(ex Impero ottomano)

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COSA FARE CON LA RUSSIA COMUNISTA? Formazione del cordone sanitario intorno

alla Russia: Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania per evitare il contagio

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LA SOCIETA’ DELLE NAZIONI

Nuovo organismo sovranazionale Rinuncia della guerra come strumento di

risoluzione dei contrasti Ricorso all’arbitrato Adozione di sanzioni economiche Novità assoluta ma …

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Ma … Esclusione dei paesi sconfitti e della

Russia Assenza di reale potere di dissuasione Mancata adesione degli Stati Uniti Ripresa dell’ isolazionismo e rifiuto di

responsabilità mondiali Società delle Nazioni egemonizzata da

Gran Bretagna e Francia