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Lo spazio delle relazioni e delle interazioni on-line
nella formazione: il progetto Fortech
Prof. Paolo Ferri
Teoria e tecniche dei Nuovi mediaTecnologie didattiche
Facoltà di Scienze della FormazioneUniversità degli Studi Milano Bicocca
www.unimib.it
Il circuito dell’editoria mass nell’età dei mass media
• Il contesto della comunicazione è nazionale e fortemente condizionato dalla lingua
Autori/Istituzioni cultullturalidi validazione/Sistema Universitario
Editoria libraria, Quotidiani, Periodici, Radio, Televisione
fruitori
fruitori
fruitori
fruitori
CENTRO
PERIFERIA
UNO
MOLTI
Indirizzi IP attivi
La quantità è qualità: l’esponenziale crescita degli scambi informazionali Siti web nel mondo – 1995-2005
numeri in migliaia
(La linea rossa indica i siti che risultano “attivi”)
La storia e la tecnologia
ARPANET in the early 1970s.
ARPANET nel1987.
Robert Cailliau, Leonardo Chiariglione, Oreste Signore
MPEG-1 description
Come si sviluppa il gioco della rete
• Il web è dal 1993 o dal 1996 un nuovo gioco che appassiona, diverte, fa lavorare e a volte affligge i cittadini del terzo millennio. E proprio il gioco è una metafora efficace per descrivere la storia e il futuro della rete.
• Tra il 1963 e il 1996, Internet è stato un libero gioco scientifico e sociale anarchico e libertario, per fisici, artisti, nerds informatici, scrittori cyber (William Gibson, Bruce Sterling) e performer (Laurie Andersonn, Stelarc). Tra il 1996 e il 2000 Internet è divenuto ed stato rappresentato dai media come un vertiginoso gioco in borsa (gambling not play). Dal 2001 al 2003, dopo il crollo del NASDAQ, sembrava un giocattolo rotto come la cosiddetta “new economy”.
1963-1996 1996-2000 2000-2003 2000-2006
Il progetto pilota Fortech della Facoltà di Scienze della formazione nell’ambito della
sperimentazione E-learning di Ateneo
Prof. Paolo FerriFacoltà Scienze della Formazione
Dott.Andrea Garavaglia Dottorato Qua_si
In collaborazione con:
LIB Laboratori didattici Bicocca
DoceboLMS
Un approccio costruttivista all’e-learningUn approccio costruttivista all’e-learning
Flessibilità cognitiva eFlessibilità cognitiva e
ipertestualità di Spiroipertestualità di Spiro
• Pratiche e ambienti della comunicazione didattica: “ambiti di conoscenza mal strutturata”:La conoscenza deve perciò essere comunicata e rappresentata mentalmente, mappata, esplicitata e insegnata in molti modi diversi.
• Ricostruzione flessibile della conoscenza pregressa e sua collocazione significativa nell’esperienza formativa personale e di gruppo
• Gli Ambienti didattici ipermediali, in particolare gli ipertesti/ipermedia utilizzati in maniera cooperativa favoriscono questo processo
• Spiro, R.J., & Jehng, J.C. (1990). Cognitive flexibility and hypertext: Theory and technology for the nonlinear and multidimensional traversal of complex subject matter. In D. Nix & R.J. Spiro (Eds.), Cognition, education, and multimedia: Exploring ideas in high technology (pp. 163–205)
La teoria sociale dell’apprendimentoLa teoria sociale dell’apprendimentodi Wengerdi Wenger
• Insegnamento/apprendimento è un processo ”emergente”, sociale e culturalmente situato
• Le comunità di pratiche (docenti, studenti) devono poter gestire questo processo complesso e articolato
• Le comunità di pratiche devono trovare un equilibrio tra programmazione e processi emergenti, rimodellando progressivamente il setting didattico
Wenger E., Communities of practice, Learning, meaning, and identity Cambridge University Press1998
Le Piattaforme di E-learning CSCL e LCMSpermettono
– di gestire l’apprendimento come un processo emergente – di rappresentare e mettere in circolo la conoscenza emergente– di gestire la conoscenza tacita dei docenti e degli studenti trasformandola in costruzione
cooperativa del sapere
SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE
““Fitting” tra ambiente LMS, modello Fitting” tra ambiente LMS, modello didattico e complessità del sistemadidattico e complessità del sistema
SISTEMA FORMATIVO UNIVERSITARIO
STUDENTI
DOCENTI
DIDATTICA
AMBIENTE LMSCaratteristiche proprie:
-Stile frequenza
-Spazio/tempo
-Stile apprendimento
-relazione
Caratteristiche proprie: -metodologia didattica
-Spazio/tempo
-Stile insegnamento
-relazione
Mutamenti:
-Evoluzione NT
-diffusione reti
-rapporto spazio/tempo
Istanze:
-regolamenti
-infrastrutture
-cultura
-HR
SISTEMA
ATTORI
Blended Solutions per l’apprendimento
ambiente didattico integrato
Presenza Didattica Frontale Arricchimento culturale
Per contenuti
Corso
on-line
Gestione
comunicativa
Autoapprendi-mento + tutoring
Per obiettivi
Bloom Mastery Learning
Gruppo
virtuale
Comunicazione Processo
Sfondi integratori
Community Comunicazione Partecipata
Processo
Sfondi
CSCL
Comunità di pratiche
Riflessione/
Accumulazione
Libro
Interazione/ navigazione
Acquisizione interattiva- Esperienza Esplicita
Comunicazione interazione collaborativa
Esperienza tacita
Comunicazione condivisione
Esperienze tacita Esperienza esplicita
Ambiente di apprendimento
Modalità di Comunicazione
Metodologia didattica
Strumenti Modalità
Obiettivi del progetto Pilota dellaObiettivi del progetto Pilota dellaFacoltFacoltàà di Scienze della Formazione di Scienze della Formazione
• Obiettivo: comprendere come rispondere alle nuove istanze– 10 % dell’offerta didattica della facoltà in Blended learning in due anni– introduzione di evoluti modelli didattici per migliorare l’offerta
formativa– riconfigurazione dell’università come content provider
mantenendo l’attenzione verso i bisogni degli attori e le caratteristiche del sistema
• sotto-obiettivi:– Definizione di un modello “efficace” di formazione in rete
attraverso una sperimentazione. –• permettere l’integrazione delle tecnologie digitali per la formazione con i
formati didattici presenziali (blended)• individuare il formato dei contenuti digitali
– Co-progettazione di un Learning Management System • livelli di interaction design coerenti con i modelli didattici:
– rispondenti ai bisogni formativi– coerente con i diversi setting educativi – Tecnologie usabili, scalabili rispetto alla banda di trasmissione– Accessibilità e fruibilità degli attori coinvolti
MetodologiaMetodologia
IntervisteFocus
Questionari on line
Analisi dei bisogni rivoltaagli attori coinvolti e
al contesto
-docenti: problemi formativi
-studenti: problemi fruizione (clusterizzazione)
-sistema: individuazione partnership tecnologiche
IntervisteFocus
analisi Interaction Design
Co-progettazione LMS(in collaborazione con
Docebo Srl)
Analisi primi risultati surveys
Definizione dei modellididattici sperimentali
IntervisteFocus
Questionari on line
Valutazione e risultati
Monitoraggio
Erogazione aa.2004-05 -> 05-06
-convergenza tra il processo di progettazione del gruppo di ricerca e quello di implementazione da parte degli sviluppatori
-Notevole riduzione dei tempi di risoluzione per problemi tecnici
A livello di ambiente per l’apprendimento in rete:
-Alta flessibilità nella gestione dei menu (setting didattico on line)
-Costruzione di un sistema di erogazione test ad hoc
-Potenziamento delle funzioni dei forum (in base a risultati della ricerca)
-Registro valutazioni (per gestire in modo razionale l’assessment)
-Digital Portfolio (sistema di auto-etero valutazione e metariflessione)In collaborazione con la Facoltà di Sociologia
Primi risultati della co-progettazione Primi risultati della co-progettazione dell’ambiente LMSdell’ambiente LMS
ComunitComunitàà, KM e condivisione, KM e condivisione
Co-progettazione del LMScon gli studenti
Community dei docenti
Community degli studenti
Attori coinvoltiAttori coinvolti
Staff e-learning del LISPLaboratorio Informatico di
Sperimentazione Pedagogica
Prof. Paolo Ferri, responsabile scientifico
Prof.ssa Anastella Gambini, Prof.ssa Enrica Giordano
responsabili area Corsi di Sienze
Dott. Andrea Garavaglia, coord. progetto,progettazione, monitoraggio e valutazione,
co-progettazione del LMS, formazioneDott.ssa Laura Conti, Francesca Bossi, Livia Petti
e-tutor Laurea Sp. FORTEDott. Cristiano Ghiringhelli, formazione docenti
Prof.ssa Sussanna Mantovani, coordinatorice progettoProf. Paolo Ferri, responsabile scientifico.
QUA_SI ProjectDipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
LIBLaboratori Informatici Bicocca
Dott.Marco Bondi, connettività,integrazione LDAP D’ Ateneo
Dott.Claudio Redaelli, system admin
Docebo Srl
Sviluppo LMS
Partnership esterna:
1/2
Attori coinvoltiAttori coinvolti
Docenti Mentori
Prof. Paolo FerriProf.ssa Annastella GambiniProf.ssa Enrica GiordanoProf.ssa Mariangela GiustiProf. Antonio MartelliProf. Raoul NacamulliDott. Francesco PaolettiDott.ssa Barbara Quacquarelli
dott.ssa Paola Catalani(prof.ssa Enrica Giordano)
dott. Cristiano Ghiringhelli(prof. Raoul Nacamulli)
dott.ssa Paola Mesturini(prof.ssa Enrica Giordano)
dott.ssa Antonella Pezzotti(prof.ssa Annastella Gambini)
I mentori si configurano come esperti di contenuto che assistono il docente nelle attività in rete e seguono i corsisti ad un livello relazionale maggiormente orizzontale
2/2
Tutor di Sistema relazionali
dott.ssa Livia Pettidott.sa Francesca Bossidott.sa Laura Conti
Corsi attivati negli anni Accademici 2004/2005 e 2005/2006
• Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria1. [ R02046 ] Didattica della Biologia 1B (prof.ssa Gambini), web enhanced dell’aula per
frequentanti2. [ R02113 ] Didattica della Biologia 2B (prof.ssa Gambini), web enhanced dell’aula per
frequentanti3. [ R02221 ] Didattica della Fisica 1B (prof.ssa Giordano), distance learning per non
frequentanti4. [ R02170 ] Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (prof. Ferri), web enhanced dell’aula
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione5. [ 524109 ] Teoria e Metodi dei Sistemi Educativi - II parte (prof.ssa Giusti), distance
learning per non frequentantiCorso di Laura in Scienze della Comunicazione indirizzo interculturale
6. [ Y25003 ] Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (prof. Ferri), web enhanced dell’aulaCorso di Laurea Specialistica Formazione degli adulti e Consulenza nelle organizzazioni (conosciuta anche come FORTE)
7. [ 571010 ] Metodologie e Tecnologie della formazione 2 (prof. Ferri)8. [ 571018 ] Organizzazione Aziendale (avanzato) (prof. Nacamulli)9. [ 571015 ] Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane (prof. Paoletti)10 [ 571019 ] Organizzazione per l'internazionalizzazione (dott.ssa Quacquarelli)11. [ 571016 ] Strategia d'impresa (prof. Martelli), web enhanced
Corsi attivati nell anno accademico (2005-06)
Corso di Laurea Specialistica Formazione degli adulti e Consulenza nelle organizzazioni (conosciuta anche come FORTE)
12. [ 571011 ] Cambiamento Organizzativo (prof. Paoletti)13 [ 571008 ] E-HR e gestione della conoscenza (dott. Solidoro)14. [ 571004 ] Metodologia della Formazione nelle Organizzazioni (prof. Fontana)
• Community attive:• - Community degli studenti Forte, Corso di Laurea in Formazione primaria
• sperimentazione di una community di studenti all’interno del Corso di Laurea specialistica Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni e Formazione primaria. Oltre a fornire tutta la documentazione necessaria, la community permette a tutti gli studenti iscritti, sia frequentanti che non frequentanti, di relazionarsi, condividere le proprie esperienze e confrontarsi sull’andamento del corso ricevendo il supporto informativo ed emotivo di una e-tutor.
• - Community dei docenti,• Sperimentazione di un ambiente in rete per la condivisione delle esperienze e il supporto
metodologico e tecnologico ai docenti coinvolti nel progetto pilota, con l’intento di creare uno spazio per il knowledge management dell’e-learning di facoltà. La creazione di un tale ambiente permetterà una migliore introduzione dei futuri docenti all’interno del progetto.
Analisi dei bisogni
Co-progettazione LMS
Sperimentazione ed erogazione dei corsi
Analisi e valutazione dei risultati
Risultati
2003-04 2004-05 2005-06
Le fasi del progettoLe fasi del progetto
I modelli:
-Modello Distance Learning erogato esclusivamente a distanza riservato agli studenti non frequentanti in aula.
Basato su un percorso intensivo di attività erogate a distanza e valutate ai fini del superamento dell’esame.Il corso come “integrale sostituzione” della didattica d’aulaesperienza pilota per corsi di laurea solo on line.
-Modello Presenza Web Enhanced dedicato agli studenti frequentanti, basato sulla possibilità di ricevere un supporto in rete (repository e relazione in rete) alla didattica d’aula
I 3 modelli didattici in sperimentazioneI 3 modelli didattici in sperimentazione
Premessa:
-“estensione del concetto di studente frequentate” considerando il contesto di azione (combinazione di presenza/on line)
- focus sull’attivismo pedagogico rispetto ai sistemi didattici trasmissivi
- modello a “4 stili partecipativi”basato sull’attuazione e valutazione di attività sia in aula che in rete, che permetta
agli studenti di ottenere crediti ai fini del superamento dell’esame;
si tratta di un caratterizzazione dei modelli blended che preconfigura4 tipologie di percorso didattico a scelta del discente;
Percorsi preconfigurati messi a disposizione dello studente:a) Didattica frontale (programma tradizionale), destinato agli studenti frequentanti in
aula passivi;
b) Didattica frontale + Attività in aula (laboratori, studi di casi…), destinato agli studenti frequentanti attivi in aula che partecipano ad esercitazioni valutate ai fini dell’esame;
c) Didattica frontale + Attività in aula + Attività in rete, destinato agli studenti che frequentano attivamente le lezioni e partecipano alle attività in rete (frequentanti attivi sia in aula che in rete)
d) Attività solo in rete: solo per non frequentanti in aula (ma frequentanti in rete) e basato su alcune attività erogate a distanza e valutate ai fini del superamento dell’esame.
I 3 modelli didattici in sperimentazioneI 3 modelli didattici in sperimentazione
Primi risultati formativiPrimi risultati formativi
Il punto di vista dei docenti:
- gli studenti a cui viene richiesto di svolgere attività di ricerca e progettazione in gruppo possono essere facilitati nell’acquisire conoscenze più approfondite rispetto a chi segue i programmi tradizionali. In particolare emerge una maggiore capacità metacognitiva
-La buona comunicazione in rete aiuta a stabilire un dialogo sereno e sollecita il confronto positivo
-Recupero della relazione col docente per gli studenti non frequentanti in aula
-Dalle discussioni nei forum (in ottica socio-costruttivista) emergono più facilmente le “false concezioni degli studenti
-Molto apprezzata la disponibilità in rete dei materiali prima della lezione
Il punto di vista degli studenti:
-il 72,92% degli studenti che ha risposto ai questionari afferma che grazie al corso on line è stato maggiormente e meglio informato rispetto al tradizionale corso in presenza
- il 37,5% degli studenti considera il corso blended/on line fruito più facile da affrontare rispetto al tradizionale corso in presenza
-il 52,38% degli studenti considera la comunicazione via mail e in forum più immediata e per il 48,54% questa modalità comunicativa avvicina il docente agli studenti.
Primi risultati formativiPrimi risultati formativi
Alcuni dati quantitativi di utilizzo degli studentiAlcuni dati quantitativi di utilizzo degli studenti
CorsoN. studenti
iscritti N. studenti attivi% studenti che
hanno partecipato Sessioni totali
N. Sessioni medie per studente
Cambiamento Organizzativo 62 35 56,45 719 20,54
Didattica della Biologia 1B (biologia di base) 50 46 92,00 8145 177,07
Didattica della Biologia 2B - frequentanti 91 71 78,02 943 13,28
Didattica della Fisica 1B 85 81 95,29 67154 829,06
Metodologie e Tecnologie della formazione 2 62 39 62,90 3252 83,38
Negoziazione e relazioni sindacali 62 38 61,29 890 23,42
Organizzazione Aziendale (avanzato) 62 47 75,81 2318 49,32
Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane 62 47 75,81 4760 101,28
Organizzazione per l'internazionalizzazione 62 44 70,97 3963 90,07
Strategia d'impresa 62 44 70,97 1355 30,80
Teoria e Metodi dei Sistemi Educativi - II parte 13 11 84,62 6416 583,27
Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (Comunicazione Interculturale) 188 127 67,55 129179 1017,16
Teoria e Tecniche dei Nuovi Media (Formazione Primaria) 253 149 58,89 141145 947,28
Docebo Helpdesk - supporto all'uso della piattaforma 600 248 41,33 7086 28,57
Community FORTE 62 55 88,71 50061 910,20