OSTEOPOROSI Considerazioni pratiche sulla densitometria.

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OSTEOPOROSI

Considerazioni pratiche sulla densitometria

Densitometria a chi ?Non è al momento realistico ( costo –

beneficio) uno screening densitometrico generalizzato, specie in perimenopausa ( 50 – 59 aa. )

700 – 1500 donne screenate

una frattura vertebra / femore

Indicazioni■ Menopausa precoce ≤ 45 aa. ■ Peso post menopausa < 57 kg. ■ Steroidi > 5 mg. > 3 mesi■ BMI < 20■ Fratture anamnestiche familiari ( traumi non efficienti < 75

aa.) ■ Fratturre anamnestiche ( Rx )■ Età > 65 aa. con menopausa da più di 10 aa.■ Condizioni associate ad osteoporosi :

malattie endocrine ( iperparatiroidismo – ipertiroidismo – ipogonadismo)

malattie ematologiche ( mieloma – m.mieloproliferative) malattie apparato gastroenterico ( m. infiammatorie

gastrointestinali – gastrectomia – intolleranza al lattosio – morbo celiaco )

malattie reumatiche ( A.R. – LES – spondilite anchilosante)

malattie renali ( ipercalciuria idiopatica – insuff. renale cronica )

trapianti d’organo

farmaci ( oltre ai cortisonici ) : ciclosporina diuretici ( furosemide) ormoni tiroidei a dosi

soppressive anticoagulanti ( eparina) anticonvulsivanti ( dintoina –

barbiturici)

Quale densitometria ?DXA – femore e colonna lombare

La valutazione del “total body”non è ancora stata validata

La valutazione con DXA e con U.S. di siti periferici è predittiva di fratture, ma in misura inferiore

DXA sito lombare : Poco accurata

Nelle persone anziane nelle persone obese

per interferenza di : per tecnica

- osteofiti vertebrali - calcific. Extrascheletriche - esiti di fratture ( paradossalmente ) DXA sito femorale < 65 aa. : più attendibile

Quando un controllo ?Non giustificato prima di un anno, un

anno e mezzo anche se finalizzato al monitoraggio terapeutico

Minime variazioni in più o in meno, spesso dipendenti dalla tecnica stessa, non debbono influenzare l’ulteriore condotta terapeutica

Clinica delle fratture vertebraliNel paziente anziano gli episodi di dorsalgia acuta,

lombalgia acuta e pseudosciatalgia sono, con elevate frequenza, correlati ad un episodio di crollo / microcrollo vertebrale.

Prove indirette :

Refrattarietà a Fans / analgesici

Progressiva riduzione spontanea della sintomatologia nell’arco di alcune settimane( rimodellamento osseo)

Analisi Algoritmo per la diagnosi differenziale di

laboratorio :

ESAMI di 1° livello : calcemia, fosforemia, creatininemia, VES,

profilo proteico, emocromo, calciuria e

creatininuria

ESAMI di 2° livello : PTH* e Vit. D 25*

ESAMI di 3° livello : esami specifici come testosterone,

cortisolemia, TSH ………

* nell’anziano : di 1° livello

Frequentemente nell’anziano :

Ipovitaminosi D

Ridotto assorbimento di Ca

Per mantenere l’omeostasi calcica nel siero

Aumento PTH

Normocalcemia a scapito del deposito di Ca

Analisi e terapia Premesso che l’efficacia della terapia

può essere verificata con la MOC soltanto dopo un anno, un anno e mezzo e che una discreta quota di pazienti sono “non responder” ai dronati, soltanto i markers di apposizzione ossea ( fosfatasi alcalina, ostase, osteocalcina) e di riassorbimento osseo ( cross laps al piridinio) possono validare l’efficacia terapeutica a breve : 3 – 6 mesi.Riduzione dei markers di riassorbimento

Riduzione dell’aumentato turn – over osseo

Efficacia della terapia

Però dopo 2 – 3 anni di terapia con i dronati (alendronato e risedronato) i valori dei markers di riassorbimento possono diminuire a valori minimi di soglia.

In queste condizioni il turn – over dell’osso si riduce talmente da creare una sorta di “cristallizzazione” dell’osso stesso, generando dei dubbi sulla sua reale resistenza meccanica .

Ciò non sembra avvenire con il teriparatide. Da verificare il recente ranelato di stronzio.

La medicina moderna aggiunge anni alla vita ma

la riabilitazione deve aggiungere vita agli anni

Kottke (1965)