OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI · 2016. 12. 14. · anni (emivita 10-12aa) • Basso assorbimento...

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OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI

COSA SONO I BIFOSFONATI?• Analoghi sintetici dei pirofosfati

inorganici• Alta affinità per il calcio• Si legano ai cristalli di

idrossiapatite e si accumulano elettivamente nell’osso

• Presenza nell’osso che dura per anni (emivita 10-12aa)

• Basso assorbimento intestinale• Quando non vengono incorporati

nell’osso vengono eliminati nelle urine

MECCANISMO D’AZIONE DEI BIFOSFONATI

• Potenti inibitori dell’attivitàosteoclastica:– Diminuzione del reclutamento– Inibizione della differenziazione – Riduzione della loro attività– Induzione all’apoptosi

• Proprietà anti-angiogenica

• Proprietà antitumorale diretta (Amminobifosfonati)

Amino-bifosfonati

• Pamidronato• Zolendronato• Alendronato• Risendronato• Ibandronato

Molecole molto potenti che contengono nitrogeno.Azione anti-tumorale: apoptosi cellule tumorali e inibizione dell’adesione delle cellule maligne e della invasione tumorale

Somministrazione per os

Somministrazione e.v.

Somministrazione per os o e.v.

IMPIEGHI TERAPEUTICI

• Osteoporosi• Malattia di Paget• Ipercalcemia nei tumori maligni• Mieloma multiplo • Metastasi ossee da

tumori solidi

Somministrazione orale

endovena

Pamidronato dal 1991

Zolendronato dal 2002

BIFOSFONATI ED EFFETTI INDESIDERATI

• Sintomi simil influenzali (febbre, dolori ossei, artralgia)

• Ipofosfatemia• Ipercreatinemia• Pancitopenia• Bradicardia• Osteonecrosi mascellare:

descritta per la prima volta nel 2003 da un gruppo di chirurghi orali di San Francisco

OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI

• Solo un caso extra-mascellare (canale uditivo interno)

• Maggiormente colpita la mandibola (60%), rispetto alla mascella (25%)

• Più raro il coinvolgimento di ambedue i mascellari (15%)

OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI

• Zolendronato (41%)• Zolendronato dopo

Pamidronato (30%)• Pamidronato (26%)• Alendronato (3%)

•Sporadici casi con gli altri bifosfonati orali (Resindronato 3 casi - Ibandronato 1 caso)

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45 Zolendronato 41%

Zolendronato dopo Pamidronato 30%

Pamidronato 26%

Alendronato 3%

BIFOSONATI E OSTEONECROSI

• Nei soggetti che assumono bifosfonati per e.v. l’incidenza dell’osteonecrosi è dell’1-10%

• Il rischio di sviluppare osteonecrosi diventa consistente dopo 6 mesi di terapia

• I pazienti maggiormente colpiti sono quelli affetti da mieloma multiplo o da metastasi ossee da tumori solidi

EZIOPATOGENESIancora non chiara!!!

• Necrosi settica: necrosi conseguente ad un’infezione in un osso che ha perso le sue capacitàriparative (come osteoradionecrosi).

•Necrosi avascolare: necrosi causata dalla progressiva diminuzione dell’apporto ematico e dall’accumulo di microtraumi; l’infezione sarebbe solo secondaria

Insorgenza successiva a pratiche odontoiatriche o traumatismi (80%)

Insorgenza spontanea (20%)

FATTORI DI RISCHIO ALLA BASE DELL’OSTEONECROSI

LOCALI

Estrazioni dentarieManipolazione chirugicaTraumatismo protesicoInfezioni oraliScarsa igiene orale

SISTEMICI

Mieloma multiploMetastasi osseeTerapie oncologiche

(chemioterapia, cortisonici, talidomide)

ImmunodepressioneDiabete

Nell’80% dei casi è identificabile un traumatismo capace di determinare esposizione dell’osso

OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI: CLINICA I.

• Sintomi di esordio: – Dolore fisso ad insorgenza

spontanea o dopo avulsione dentale

– Inabilità alla masticazione e all’utilizzo di protesi mobili

– Ascessi orali e/o cutanei– Sapore di pus– Parestesia

OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI: CLINICA II.

• Segni clinici:• Aree singole o multipe di

esposizione ossea• Fistola senza esposizione

ossea• Ascesso cutaneo e/o

orale ricoperto da mucosa eritematosa

• Trisma• Comunicazione oro-

antrale e/o oro-nasali• Sinusite mascellare e/o

pansinusite• Alitosi

OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI: CLINICA III

• Esami strumentali– OPT– TCReperti radiografici Reperti radiografici aspecificiaspecifici assimilabili a quelli caratteristici assimilabili a quelli caratteristici

delldell’’osteomieliteosteomielite

• Biopsia

• Antibiogramma

ASPETTI RADIOGRAFICI• Aspetto tarlato (aree

radiotrasparenti a margini poco definiti)

• Impronta di alveoli postestrattivi

Col tempo tali aree tendono ad essere isolate da un orletto radiotrasparente, si forma così un sequestro osseoTalvolta invece tali aree si espandono sino alla frattura patologica

• Reazione periostale (TC)• Pericolo di frattura (TC)• Comunicazioni oro-antrali o

oro-nasali (TC)• Sinusiti (TC)

Ott 2004

Ott 2005

Set 2004

Area radiotrasparente a margini poco definiti che col tempo tende a essere isolata da un orletto radiotrasparente sino alla formazione di un sequestro

Ago 06

Gen 06Ago 05Nov 04

Area radiotrasparente a margini poco definiti che si espande

Donna di 51 aa1999 Ca mammella; mastectomia e chemioterapia2002 Metastasi epatiche, polmonari e vertebrali; chemioterapia e zolendronato2005(Mag) estrazione del 1.8 per dolore; ferita che non guarisce e persistenza del

dolore2005(Lug) diagnosi di ONJ presso il nostro ambulatorio

Caso 1

Uomo di 45aa 2001(Giu) Mieloma multiplo; Zolendronato2002(Gen) Autotrapianto di midollo osseo2003(Giu) Trapianto eterologo; sviluppa GVHD2005(Mar) Sospeso Zolendronato2005(Lug) per dolore estrazione del 4.8; ferita che non guarisce; la lesione èasintomatica ma avverte sapore di pus in bocca;2005(Set) Ascesso, trisma; diagnosi di ONJ presso il nostro ambulatorio

Caso 2

Nov 06

Caso 2

Mag 06

Gen 06Ago 05

Donna 75 aa2000(Mag) Ca mammella2005(Mar) Metastasi vertebrali e pelviche; eseguita terapia con Zolendronato e Aromasin2006(Mag) comparsa di dolore ai denti superiori; piccola area di esposizione ossea palatale; fatta diagnosi di ONJ; sospeso Zolendronato; sotto copertura antibioticavengono estratti tutti i denti; l’area di osso esposto si estende agli alveoli post estrattivi sino ad arrivare all’osso basale;

Caso 3

Caso 3

Caso 4Uomo 69aa1999 Ca prostata2001 Ca tiroideo; Chemio + RT2003 Metastasi gamba dx; RT2004(Gen) Zolendronato2004(Lug) Inserimento impianti IV°quadrante; ad ost eointegrazioneavvenuta protesizzazione; 2004 (Ott) tentativo non riuscito di inserimento impianti II°quadrante; ne esita esposizione ossea2004 dopo poco tempo area di esposizione ossea anche a carico degli impianti del IV°quadrante2005(Mar) Diagnosi di ONJ; sospeso Zolendronato

Caso 4

Donna di 48 aa1990 Ca mammella, mastectomia1993 Recidiva2002 Metastasi vertebrali; Zolendronato2003(Set) per dolore estrazione di 1.7 e 4.7;

ferite che non guariscono2005(Gen) diagnosi di ONJ; sospeso

zoledronato2006(Nov) Guarigione per espulsione dei

sequestri

Caso 5

Set05 Feb 06 2003

Donna 84 aa1995 Mieloma multiplo1995 Pamidronato2002 Zolendronato2004(Nov) Dolore dentale; estrazione 4.4 e 4.5 ferite che non guariscono2005(Apr) Diagnosi di ONJ; terapia antibiotica; sospeso Zolendronato2006 (Ago) perdita spontanea del sequestro osseo

Apr 05

Caso 6

Mar 06

Apr 05

2006 (Ago) perdita spontanea del sequestro osseo

sett06

Caso 6

OSTEONECROSI DA BIFOSFONATI: TERAPIA

• Terapia antibiotica:– Amoxicillina– Amoxicillina + ac.clavulanico– Metronidazolo– Clindamicina

• Clorexidina• Lavaggi con povidone-iodato (betadine)• Curettage (molto superficiale!)• Sequestrectomia• NO resezione ossea!• Camera iperbarica?

• Clinical Staging of BRONJ and treatment guidelines• ________________________________________________________________________________• Stages Treatments guidelines

• At risk category: no apparent No treatment indicated• exposed/necrotic bone in patients Patients education• treated with either oral or iv • bisphosphonates

• Stage 1: exposed/necrotic bone Antibacterial mouth rinse• in patients who are asymptomatic Clinical follow-up every 4 months• and have no evidence of infection

• Stage 2: exposed/necrotic bone Treatment with broad-spectrum oral antibiotics• associated with infection. Presence Antibacterial mouth rinse• of pain and erythema in the lesional area Pain control• with or without purulent drainage Superficial debridement to relieve soft tissue• irritation

• Stage 3: exposed/necrotic bone in Antibacterial mouth rinse• patients with infection and pain. Antibiotic therapy and pain control• Presence of one or more of the Surgical debridement/resection for• following: pathologic fractures, longer term palliation of infection and pain• extraoral fistula, or osteolysis• extending to the inferior border

PROFILASSI

• Fare estrazioni prima dell’inizio della terapia o entro i sei mesi dall’inizio dei bifosfonati per e.v.

• Curare tutti i denti compromessi da carie e/o infezioni periapicali

• Rivalutare tutte le protesi fisse e mobili (eventuale ribasatura con silicone)

• Igiene orale molto delicato

Nei Pazienti sottoposti a terapia con Bifosfonati e.v.:

• Estrazioni• Impianti endo-ossei• Chirurgia parodontale che determini

esposizione ossea• Detrartrasi aggressiva!

Cose non fare!

I BIFOSFONATI VANNO SOSPESI?

NO!NON necessariamente!

Anamnesi incompleta (2 casi)

Implant.

(1 caso)

Apicec.

(1 caso)

Ulcere da decubito

(2 casi)

Nessuna causa (8 casi)

Estrazioni (16 casi)

Cause scatenanti

Ambedue i mascellari (4 casi)

Mascella (7 casi)

Mandibola (19 casi)

Sede

> di 48

(8 casi)

37-48

(5 casi)

25-36

(8 casi)

13-24

(3 casi)

7-12

(4 casi)

< di 6 (2 casi; in uno solo 3 cicli)

N. Cicli terapia

Aredia(nessun caso)

Aredia e Zometa(6 casi)

Zometa(24 casi)

Farmaco

LNH (2)Caprostata (2)

Capolmonare (2)

Camammario (12)

Mieloma(12)

Neoplasia

33-84 aa

68 aa

Ranged’etàMediana

M (13)F (17)30Numero pazienti

Casistica –Centro di Riferimento per lo Studio delle Malattie Orali, Firenze

Cose paradossali! SIC!