Post on 17-Feb-2019
Organizzazione del corso
Testi di riferimento:
L. Mecacci (a cura di)
Manuale di psicologia generale.
Giunti, Firenze, 2001.
L. Anolli, P. Legrenzi
Psicologia Generale.
Il Mulino, Bologna, 2006.
Argomenti del corso
Introduzione alla Psicologia Generale
Lo sviluppo delle teorie psicologiche
Metodi di indagine
Il cervello
Percezione, attenzione e azione
Sensazione e percezione
Rappresentazione del corpo
Apprendimento
Memoria
Pensiero
Intelligenza
L’attenzione e la coscienza
Sonno e processi cognitivi
Linguaggio
Comunicazione non verbale
Comprendere e comunicare le
emozioni
Emozioni e motivazione
Domande fondamentali
Cos’è la psicologia?
Come si situa la psicologia tra le varie discipline (scientifiche e
umanistiche)?
Quali approcci vengono utilizzati nella ricerca in psicologia?
Quali sono i campi di applicazione della psicologia?
La psicologia è una scienza teorica o ha anche delle applicazioni
pratiche?
Come si può studiare scientificamente il comportamento umano?
Cos’è la psicologia?
Etimologia: dal greco psykhée tradotto con anima
principio o sostanza vitale (=anima)
come funziona: psicologia generale
carattere personale, modo di agire (animus):psicologia sociale/personalità
perché funziona (cause, ma anche stile):
psicologia dinamica.
Cos’è la psicologia?
Definizione della Psicologia:
Studio scientifico del comportamento umano ed
animale e dei processi interni ad esso collegati.
RELAZIONE TRA LE VARIE DISCIPLINE
PSICOLOGIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
SCIENZE
POLIT.SOCIOL.
ANTROPOLOGIA
CULTURALE
SCIENZE
ECONOMICHE
FISICA
CHIMICA
BIOLOGIA
LINGUE ARTE MUSICA
Scienze
NaturaliScienze Sociali
Discipline Umanistiche
Psicologia
culturale
Psicologia
fisiologica
Etologia
Psicologia
sociale
Psicolinguistica
Come e perché le persone
ragionano parlano creano
apprendono e usano le strutture
Linguistica (studio delle strutture)
Rapporti tra psicologia e filosofiaIl problema mente-corpo
Mente: non materiale, non localizzabile: io e processiconsci e inconsci
Corpo: materiale e localizzabile
Mente e corpo rappresentano un’unità: non c’è fatto
mentale che non abbia un riscontro nel corpo
La mente agisce sul corpo con libero arbitrio: le azioni
del corpo originano da iniziativa della mente.
La psicologia generale rimane il punto di
partenza di ogni successiva conoscenza e
muove dalla ricerca in laboratorio per meglio
evidenziare - ove sia possibile rintracciarle - le
leggi che eventualmente regolino il
funzionamento dell'uomo, dalla sensazione alla
percezione, dalla memoria all’attenzione,
dall’emozione al pensiero e al linguaggio,
tenendo anche presenti le diverse ipotesi
formulabili in relazione alle strutture o, invece,
ai processi dei fenomeni indagati.
La psicologia generaleLa psicologia sociale
La sociologia
Tutte si interessano al comportamento:
La psicologia generale al comportamento del singolo individuo;
La psicologia sociale al comportamento dell’individuo in interazione con altri individui (all’interno di un gruppo);
La sociologia al comportamento di un gruppo di individui.
Organizzazione gerarchica delle possibili cause esplicative del comportamento
Per spiegare numerosi fenomeni
psicologici vengono invocati diversi
livelli di spiegazione.
I livelli più elevati (fattori molari)
sono rappresentati in alto, i livelli
inferiori (fattori molecolari) in basso.
Fattori sociali e culturali
Fattori individuali
(apprendimento, processi
cognitivi, fattori psicodinamici)
Fattori Biologici
(Ormonali, Neurali, biochimici)
Fattori psicodinamici(evitare stress di situazioni connesse con il sesso:
individui obesi ritenuti meno attraenti)
obesità
Fattori cognitiviFattori fisiologici
Fattori sociali e culturali
(pubblicità; aggregazione)
Fattori geneticiApprendimento
L’accettazione di più livelli di
spiegazione (in contrapposizione
al riduzionismo, che accetta un
solo livello di spiegazione) si basa
sull’ interazione di più livelli per
spiegare un comportamento, ma
obbliga ad avere chiari anche gli
altri livelli possibili.
fattori genetici
fattori fisiologici
apprendimento
fattori cognitivi
fattori psicodinamici
fattori sociali e culturali
Quali approcci vengono utilizzati nella ricerca in psicologia?
Approccio Obbiettivo
Psicobiologico (psicofisiologico,
neuropsicologico)
Scoprire e descrivere le strutture ed i processi del
sistema nervoso centrale che determinano il
comportamento
etologico Studiare il comportamento istintivo nel suo contesto naturale, anche confrontando i comportamenti di specie
diverse
comportamentale Studiare il comportamento osservabile, di solito in ambienti controllati di laboratorio ed esaminare come le
condizioni ambientali influenzano il comportamento
cognitivo Scoprire e studiare i processi mentali che determinano le
cognizioni e il comportamento
psicodinamico (psicoanalitico) Determinare le motivazioni inconsce del comportamento e portare a livello cosciente tali motivazioni
umanistico Esaminare i fenomeni dell‟esperienza e aiutare le persone ad esprimere il massimo del loro potenziale
psicologico
Quali sono i campi di applicazione della psicologia?
Campi di applicazione Approccio Sperimentale psicobiologico, comportamentale e
cognitivo
Sociale e della personalità comportamentale e cognitivo
Dell'età evolutiva
(sviluppo)
psicobiologico, etologico,
comportamentale, cognitivo, psicoanalitico
e umanistico
Clinica comportamentale, cognitivo, psicoanalitico
e umanistico
La psicologia è una scienza teorica oppure ha anche delle applicazioni pratiche?
La psicologia come scienza teorica La psicologia come scienza
applicata
Psicofisiologia
Percettologia
Psicologia dell’apprendimento e della memoria
Psicologia cognitiva
Psicologia comparativa
Psicologia dello sviluppo
Psicologia sociale
Psicologia della personalità
Psicometria (psicologia differenziale)
Psicologia clinica
Consulenti psicologi
Ergonomia cognitiva
Psicologia computazionale
Psicologia del lavoro e dell’organizzazione
Psicologia scolastica e dell’educazione
La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia scientifica
Senso comune inteso come
insieme di assunzioni fondamentali condivise e
concernenti la natura del mondo fisico e sociale
insieme di massime e convinzioni riguardanti il
mondo fisico e sociale
modo condiviso di pensare circa il mondo fisico e
sociale
La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia scientifica
Senso comune inteso come
Insieme di assunzioni fondamentali condivise econcernenti la natura del mondo fisico e sociale
esistenza del mondo indipendentemente dalla nostrapercezione di esso
aspettativa che una relazione causale riscontrata nelpassato si riprodurrà anche nel futuro
concezione dell’uomo come creatura cosciente, sensibile ein grado di autocontrollo
implicitamente accettate nella costruzione scientificadel sapere nella cultura occidentale
La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia scientifica
Senso comune inteso come
Insieme di massime e convinzioni riguardanti il mondo
fisico e sociale
massime
proverbi
allegorie
produzioni artistiche
anche contraddittorie, non necessariamente condivise
tra gli individui delle diverse culture e, pertanto, possibile
fonte di contrasti.
La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia scientifica
Senso comune inteso come
Modo condiviso di pensare circa il mondo fisico esociale
Conoscenze sui processi mentali implicati nella
Spiegazione
Interpretazione
Comprensione
del comportamento.
Sono trasmesse all’individuo nel corso delle interazionicon i vari agenti culturali.
La psicologia del senso comune (ingenua) e la psicologia scientifica
È difficile sviluppare una disciplina scientifica senzaaccettare almeno alcune assunzioni e credenze propostedal senso comune.
Alcuni aspetti del senso comune possono
opporsi (molte persone, organizzazione sociale e istituzionale,durate lunghe -arco della vita- oppure brevissime; situazioni maisperimentate in precedenza; situazioni di coinvolgimentopersonale, che alterano percezioni e serenità di giudizio)
contribuire (situazioni di media complessità, esperienza di duratada minuti a giorni)
all’evoluzione scientifica della psicologia
Come si può studiare scientificamente il comportamento umano?
Assunti di base nella ricerca scientifica
Determinismo
Empirismo (definizioni operative)
Invarianza (assunzione di regolarità: ilcomportamento è soggetto a leggi nellamisura in cui si controllino tutte le variabilideterminanti)
Come si può studiare scientificamente il comportamento umano?
Resistenza alla ricerca sperimentale in psicologia:
Argomenti teologici (la mente umana è fuori dallaportata della scienza)
Imprevedibilità del comportamento spontaneo (vedi assunzione diregolarità)
Banalità dei risultati Non esaustività (utilizzazione di metodi alternativi a quello
sperimentale nella ricerca psicologica)
Come si può studiare scientificamente il comportamento umano?
Fonti: Distorsioni (bias)
Errori di misurazione (validità, attendibilità,sensibilità degli strumenti utilizzati)
Aspettativedello sperimentatore (standardizzazione; doppio cieco =
separazione tra chi pianifica e chi esegue esperimento)dei soggetti (cieco)
Generalizzazione di un campione nonrappresentativo
Concetto di paradigma
Paradigma = teoria psicologica dominante in un
certo periodo storico
Rivoluzione = passaggio da un paradigma a un
altro
Tradizioni o linee di ricerca
Fenomenologica
Psicodinamica
Comportamentista
Cognitivista
Storico-culturale
Biologica
Fechner precursore di Wundt
• Nell‟opera Elementi di Psicofisica (1860) Fechner propone per la prima volta l‟utilizzo delle metodologie oggettive per studiare le funzioni della mente attraverso i loro correlati fisiologici: si possono misurare quantitativamente i fenomeni psichici.
• Spirito e materia sono aspetti di un‟unica realtà.
• Fechner definisce la Psicofisica “l‟esatta teoria dei rapporti tra anima e corpo”.
Theodor Gustav Fechner
(1801 – 1887)
• Helmholtz, professore di fisiologia e fisica, si afferma per aver misurato la velocità dell‟impulso nervoso.
• Con il miografo, che misura le contrazioni muscolari, dimostra che il movimento non è l‟espressione istantanea della volontà, ma costituisce una serie temporale di eventi.
Helmholtz maestro di Wundt
Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz
(1821 – 1894)
Associazionismo - Strutturalismo
• Le sensazioni complesse sono l‟esito dell‟aggregazione di tratti psichici elementari (Associazionismo).
• Nel laboratorio si studia come gli stimoli dell‟ambiente esterno vengano trasmessi al cervello e divenissero percezioni complesse (approccio elementistico).
• Wundt si interessa dell‟interrelazione delle varie parti del sistema nervoso e a come esse operino congiuntamente nella sensazione, nella percezione e nell‟esperienza (Strutturalismo).
Wundt
• Il metodo è basato sull‟introspezione sistematizzata, che consiste in una tecnica di auto-osservazione e di descrizione minuziosa di ciò che il soggetto percepisce.
• Se ogni più piccola parte dell‟esperienza del soggetto viene presa in esame e se le parole utilizzate per descriverla hanno uno spazio semantico ben delimitato, secondo Wundt si ottengono delle descrizioni esatte, complete e paragonabili fra di loro.
Il metodo dell’introspezione: svantaggi
• La grande autorità ed influenza scientifica di Wundt hanno
portato a privilegiare il metodo introspettivo per molto
tempo, ostacolando la scoperta di metodi alternativi.
Il metodo dell’introspezione: vantaggi
• L‟associazionismo ha un ruolo storico importantein quanto:
– impone all‟attenzione degli studiosi del tempo unanuova scienza;
– sistematizza una metodologia scientifica emetodologica, sganciando la psicologia dalle altrescienze esatte ed individuando il proprio oggetto distudio;
Titchener
• Uno dei più importanti
allievi di Wundt è Titchener,
che diffonde l‟approccio di
Wundt negli USA.
• È direttore del Laboratorio di
Psicologia Sperimentale
presso la Cornell University.
Edward Bradford Titchener
(1867 – 1927)
Scuola Strutturalismo
Periodo Da fine XIX secolo a fine anni „20
Oggetto della ricerca Esperienza cosciente
Obiettivo della ricerca Scomporre l‟esperienza cosciente
nelle sue componenti di base:
sensazioni, immagini, stati affettivi
Metodo della ricerca Introspezione analitica
Scuola Funzionalismo
Periodo Da fine XIX secolo agli anni ‟20
(confluenza nel comportamentismo)
Neo-funzionalismo anni „40-„60
Oggetto della ricerca Funzione dei processi mentali e
come questi aiutino le persone ad
adattarsi all‟ambiente
Obiettivo della ricerca Studiare i processi mentali nel loro
contesto naturale; scoprire le loro
funzioni
Metodo della ricerca Sia misurazioni obiettive che
osservazioni e introspezioni
analitiche
La psicologia della Gestalt
• Parallelamente al comportamentismo americano
nasce in Europa la psicologia della Gestalt
(“forma organizzata” o “configurazione”).
• Nasce a Francoforte come corrente di pensiero
opposta all‟approccio di Wundt.
La psicologia della Gestalt
• Cerca di comprendere il funzionamento della mente
attraverso la sintesi della globalità dell‟esperienza.
• L‟insieme (la struttura psichica e ogni fenomeno che da
essa procede) è un qualcosa che va al di là della semplice
somma delle sue parti.
• Lo studio analitico delle parti (“i mattoni”) poco o nulla ci
può dire sull‟architettura dell‟edificio psichico.
La psicologia della Gestalt: l’insight
• Le principali ricerche vengono condotte nel campo
della percezione.
• Il metodo di studio è l‟osservazione e descrizione dei
fenomeni osservati dai soggetti.
• Secondo gli autori la tipica forma di apprendimento è
quella dell’insight, che consiste in una improvvisa
riorganizzazione del campo di esperienza.
Scuola Gestalt
Periodo Dal 1913 agli anni ‟30.
Ripresa negli anni „60
Oggetto della ricerca Esperienza soggettiva, con
particolare riferimento alla
percezione, alla memoria e al
pensiero
Obiettivo della ricerca Comprendere i fenomeni
dell‟esperienza cosciente in termini
globali (senza scomporre
l‟esperienza in categorie arbitrarie)
Metodo della ricerca Resoconti soggettivi; alcune misure
comportamentali; dimostrazioni
Il palazzo imperiale di Berlino, sede dell’istituto di psicologia dell’Università e, dal1922, del Laboratorio degli studiosi della teoria della Gestalt.
L’organizzazione percettiva
Le leggi della forma
Vicinanza
Somiglianza
Destino comune
Direzione
Chiusura
Pregnanza
Esperienza passata
Scuola Psicoanalisi
Periodo Dalla fine del XIX secolo in poi
Oggetto della ricerca Comportamenti anormali
nell‟uomo
Obiettivo della ricerca Comprendere la personalità
normale e anormale attraverso lo
studio dei casi anormali
Metodo della ricerca Lunghi colloqui con i pazienti per
svelare i ricordi e le paure inconsci;
associazioni libere; interpretazione
dei sogni
La psicoanalisi (Freud, 1856-1939)
a) E’ UN METODO DI INDAGINE PSICOLOGICA
Origini della “cura delle chiacchiere”:
“Studi sull‟isteria” (1895): metodo catartico
(i sintomi isterici tendono a scomparire con la rievocazione dei
ricordi legati alla prima comparsa degli stessi, che consente di
far “defluire” le reazioni emotive ad essi associate)
Metodo ipnotico
Metodo della suggestione
Tecnica delle “associazioni libere”
(secondo la “regola fondamentale”)
b) E’ UNA TEORIA DELLA STRUTTURA E DEL
FUNZIONAMENTO DELLA MENTE
Rilevanza dei processi mentali inconsci
Due modelli generali della mente (= “topiche”):
1) conscio, preconscio e inconscio (1900)
2) Es, Io e SuperIo (opere degli anni Venti)
Due pulsioni fondamentali: sessuale (“libido”) o “istinto
di vita” (“Eros”) Vs. aggressiva o “istinto di morte” (“Thanatos”)
Stadi dello sviluppo psicosessuale (“fase orale”, “fase anale”, “fase
fallica”, “periodo di latenza”, “fase genitale”)
“Complesso di Edipo”
c) E’ UNA TECNICA PSICOTERAPEUTICA
Ricostruzione, da parte dell‟analista, dei nessi inconsci che
collegano il sintomo con il conflitto e restituzione di tale
interpretazione al paziente
“Transfert”
Continuità tra normalità e patologia (nevrosi)
Determinismo psichico
Setting analitico
Conduzione terapeutica
Epistemologia genetica
Fondatore: Piaget (1896-1980)
Problema fondamentale: “come si forma la conoscenza?”
Costruttivismo: la conoscenza nasce dall‟incontro di strutture preesistenti nel soggetto (schemi mentali) con elementi del mondo esterno (ambiente)
Analogia tra mondo mentale e biologico
Scopo dell‟individuo: adattamento all’ambiente
Strumento: il pensiero (= azione interiorizzata)
Dinamica “assimilazione – accomodamento” per raggiungere uno stato di “equilibrazione” (omeostasi)
Stadi di sviluppo del pensiero infantile: 1. sensomotorio
2. pre-operatorio
3. operatorio concreto
4. operatorio formale
Scuola Comportamentismo
Periodo Dal 1913 fino agli anni „60
Oggetto della ricerca Il comportamento: come esso viene
modificato in condizioni diverse,
con particolare riferimento
all‟apprendimento
Obiettivo della ricerca Descrivere, spiegare, prevedere e
controllare il comportamento
Metodo della ricerca Misure obiettive del
comportamento; esperimenti
formalizzati
John B. Watson
Una famosa affermazione di Watson
<<Affidatemi una decina di bambini piccoli in buona salute e di una sana costituzione, permettetemi di educarli in un ambiente realizzato come intendo io, e vi garantisco che, prendendo a caso uno qualsiasi di loro, ne farò uno specialista di qualunque genere, a scelta: medico, avvocato, artista, commerciante, dirigente, persino mendicante o ladro, e questo a prescindere dalle sue origini etniche>>.
Il comportamentismo (behaviorismo)
Fondatore: Watson (1878-1958): “La psicologia come la vede il comportamentista” (1913)
Oggetto di studio: esclusivamente il comportamento, ossia l‟insieme delle manifestazioni esteriori dell‟attività mentale
Scopo: la previsione e il controllo del comportamento / applicazioni pratiche
Psicologia S-R (stimolo-risposta): tra parentesi ciò che intercorre tra i due (processi mentali e fisiologici)
Mente e cervello = “scatola nera" (“black box”)
Assunti filosofici:
pragmatismo
operazionismo
neopositivismo
darwinismo
Esponenti e tematiche:
Skinner (1904-1990): studi sul condizionamento
Kantor (1888-1984): “intercomportamentismo”
Hull (1884-1952): “variabili intervenienti” (pulsione)
Hebb (1904-1985): “assembramenti neuronali”
Tolman (1886-1959): “mappe cognitive”
Berlyne (1924-1977): neo-comportamentismo
S-O-R
organismo
Ambientalismo / condizionamento (empty organism)
Temi di ricerca: memoria, apprendimento, motivazione
Concezione meccanicistica dell‟uomo (passività)
Domina la psicologia scientifica fino alla metà del 900
Ragioni del successo:
- intrinseche
- estrinseche: mentalità pragmatica nord-americana
- rigore sperimentale
- semplicità metodologica
- applicabilità
Transizione tra comportamentismo e cognitivismo
Fasi del comportamentismo
Precursori: Pavlov, Thorndike
Comportamentismo (Watson)
Neo-comportamentismo (Hull, Skinner, Tolman)
Dalle grandi teorie ai modelli
Il Cognitivismo
• Non è una scuola unitaria o un‟unica teoria: è piuttosto un particolare tipo di approccio, un orientamento, allo studio della psiche.
• Tale approccio:– in opposizione al comportamentismo, concepisce la mente non come un
recettore passivo degli stimoli ambientali, ma come un elaboratore attivo, che filtra le informazioni e si autocorregge;
– indica tutti quei processi che richiedono un‟elaborazione delle informazioni provenienti dall‟esterno;
– privilegia lo studio delle capacità delle persone di acquisire, organizzare, ricordare e fare uso concreto della conoscenza per guidare le proprie azioni.
L’emergere del paradigma dell’Information Processing
• Presupposto centrale è la simulazione del modo di
trattare i dati messo in atto dal cervello umano:
– Acquisizione
– Processing
– Immagazzinamento
– Recupero
Il cognitivismo
Unità TOTE (Test Operate Test Exit): Plans and Structure of Behaviour (Miller, Galanter e Pribram,
1960.
Paradigma HIP (Human Information Processing)
Cognitive Psychology (U. Neisser, 1967).
Suona la
sveglia
Apre gli
occhi ?
si
noLa moglie dàuna gomitata nelle costole
Fermala sveglia
Oggi èsabato
odomenica
?
sisospira
Torna adormire
noSposato dameno di 5
anni?
Bacia lamoglie
meno di 6mesi?
si
no
Si fauna doccia
no
Si toglie ilpigiamabagnato
Etc.
Circuito instabile si
Il cognitivismo
Scienza Cognitiva
Schemi
Rappresentazione delle conoscenze
Immagini mentali
I modelli mentali.
Approccio ecologico.
Cognition and Reality (U. Neisser, 1976).
An Ecological Approach to Visual Perception (J.J.
Gibson, 1979).
Scienza Cognitiva
Modularismo (Fodor): architettura “verticale”; influenza
sulla neuropsicologia. I moduli
eseguono analisi specializzate
la loro entrata in funzione è obbligatoria quando l’input è adeguato
sono incapsulati informazionalmente
Connessionismo: architettura “orizzontale”; il cervello è
diverso dal computer. Modellizzazione in termini di retineurali, strutture in grado di autoregolarsi e apprendere.
Il cognitivismo
La scuola storico-culturale
Vs. riflessologia (Pavlov, 1849-1936): la mente è riducibile a processi fisiologici elementari (riflessi) / associazione S-R
Oggetto di studio: le “funzioni psichiche superiori” nello sviluppo filogenetico e ontogenetico
Esponenti: Vygotskij (1896-1934), Luria (1902-1977) e Leont‟ev (1903-1979)
L’ambiente e le interazioni sociali (in particolare gli strumenti simbolici) modellano i processi mentali
“Pensiero e linguaggio” (Vygotskij, 1934): il linguaggio, appreso nel contesto sociale, viene gradualmente interiorizzato, costituendo il pensiero
Esiste uno stadio pre-verbale del pensiero e uno stadio pre-intellettualedell’intelligenza
Le differenze negli strumenti culturali determinano differenze nei processi cognitivi