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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 3FS
ANNO SCOLASTICO 2017/18
PARTE PRIMA
Patto educativo tra Scuola-Alunni-Famiglie
Per il successo scolastico degli alunni è necessaria una buona cooperazione tra la Scuola e gli
Alunni e le loro Famiglie. Il Patto educativo è espressamente previsto dal Regolamento di
Istituto (art.10) e descrive i diritti-doveri di ciascuna parte.
a) Gli insegnanti devono illustrare con la massima chiarezza alla classe il programma che
intendono seguire, esplicitandone gli obiettivi didattici, i contenuti, il tipo di prove previste, i
criteri di valutazione;
b) gli insegnanti si impegnano a distinguere con chiarezza tra le verifiche formative e quelle
sommative (quelle classificate con i voti), mettendole sempre in relazione con gli obiettivi;
c) gli insegnanti comunicano i voti attraverso il registro elettronico cui la famiglia di ogni
alunno ha accesso: per la prova orale, entro un giorno dalla prova stessa, per la prova
scritta, al momento della consegna non oltre i quindici giorni lavorativi dalla prova stessa;
d) gli alunni devono seguire il lavoro scolastico curricolare ed integrativo con continuità, senza
ritardi, assenze, negligenze;
e) gli alunni devono essere puntuali nei compiti a casa, che vanno eseguiti nei modi e nei
tempi indicati dagli Insegnanti: l’impegno è un elemento importante di valutazione della
condotta;
f) gli alunni devono partecipare attivamente al lavoro, formulando anche proposte costruttive
per il buon funzionamento del lavoro in classe;
g) i genitori devono collaborare con la Scuola, perché gli sforzi comuni abbiano un esito
positivo: è necessario coltivare nei ragazzi la fiducia nella Scuola, discutendo anzitutto con
gli insegnanti gli eventuali problemi e difficoltà e curando che i ragazzi frequentino e si
impegnino nel modo richiesto.
Obiettivi educativi del Consiglio di classe
Come indicato dal Piano di Offerta Formativa Triennale (PTOF) del nostro Istituto, ogni
Consiglio di Classe individua i propri obiettivi formativi e didattici nell’ambito delle otto
competenze chiave individuate a livello europeo:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale.
Per competenza si intende una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al
contesto (studio, lavoro). In particolare, poi, le “competenze chiave” sono quelle di cui tutti
hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione
sociale e l’occupazione. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono
descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Per il raggiungimento delle otto competenze chiave il Consiglio di Classe della 3a FS indica i
seguenti obiettivi formativi e didattici trasversali:
Obiettivi formativi trasversali
Consolidare la capacità di attenzione e incrementare la capacità d’interazione.
Ministero della Pubblica Istruzione
Liceo Statale “Carlo Porta” di Monza
Liceo delle Scienze Umane - Liceo Linguistico
Rispettare le regole d'Istituto.
Contribuire alla crescita della propria identità personale.
Sviluppare l’attitudine al confronto con proposte culturali e linguaggi diversi.
Maturare una coscienza civica e la responsabilità personale.
Avviare al corretto utilizzo dei fondamentali strumenti della ricerca.
Obiettivi didattici trasversali
Sviluppare le abilità di studio per l'avvio all'uso autonomo degli strumenti didattici.
Consolidare la capacità espositiva sia nello scritto che nell’orale.
Usare le capacità logiche: saper riconoscere le caratteristiche comuni di diverse
situazioni e guidare all'applicazione in casi concreti della regola astratta.
Consolidare l'autonomia e un lavoro quotidiano efficiente e ordinato.
Sviluppare l’attitudine a trattare dati e ad effettuare comparazione fra gli stessi.
Per gli obiettivi specifici di ogni disciplina si rimanda ai singoli piani di lavoro.
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione il Consiglio di Classe prenderà in considerazione i seguenti
indicatori comuni relativi agli obiettivi trasversali prefissati:
Conoscenza dei contenuti.
Capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione dei dati.
Uso dei linguaggi disciplinari specifici.
Capacità di rielaborazione.
Capacità di argomentazione.
Capacità di collegamento.
Per le griglie di valutazione delle singole discipline si rimanda ai Piani di Lavoro di ogni docente.
Per quanto riguarda gli obiettivi comportamentali si rimanda ai criteri di attribuzione del voto di
condotta presenti nel PTOF.
Attività di recupero
Durante tutto l’anno scolastico la scuola offre un servizio di sportello help a cui gli studenti si
rivolgono liberamente.
Il servizio help supporta le attività di recupero in classe volte al consolidamento delle
competenze e svolte durante l’anno scolastico e durante una settimana ad esse dedicata.
Dopo gli scrutini intermedi, dal 22 al 27 gennaio, si effettuerà una settimana di recupero, in
classe, durante le ore curricolari con le seguenti modalità:
sospensione dello svolgimento del programma
sospensione delle verifiche scritte e orali
individuazione, dopo lo scrutinio del primo trimestre, degli alunni bisognosi di recupero
e dei nuclei minimi di programma da recuperare da parte di singoli alunni o gruppi
assegnazione di attività di approfondimento agli alunni che non presentano insufficienze
La scuola organizza corsi di recupero in giugno/luglio rivolti agli studenti in “sospensione di
giudizio”.
Attività di potenziamento
Il nostro liceo offre ai suoi studenti la possibilità di certificare i propri apprendimenti nelle
lingue straniere e in informatica, prendendo dei diplomi riconosciuti internazionalmente.
Si vedranno a questo proposito i singoli piani di lavoro dei Docenti.
Scienze motorie
Sono previste gare di Istituto ed è prevista la partecipazione ai campionati studenteschi
cittadini COSMOSS.
Progetto Alternanza Scuola/Lavoro
La Legge 107/2015 rende obbligatori i percorsi di alternanza scuola-lavoro, nei licei, per una
durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio, a partire dalle classi terze.
Obiettivi della ASL sono l’arricchimento della formazione acquisita nel percorso scolastico,
l’attuazione di modalità di apprendimento flessibili e la realizzazione di un organico
collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile.
Il Progetto/percorso di alternanza scuola lavoro si articola in moduli didattico - informativi,
svolti in classe o in azienda, e in moduli di apprendimento pratico all'interno del contesto
lavorativo.
Per questa classe è previsto un progetto di ASL presso Scuole Materne/Elementari-
Tutor referenti: Del Vecchio-
Uscite didattiche
Il Prof. Valentino propone un’uscita didattica a Napoli e Pompei della durata di tre giorni con la
3 CS. Docenti accompagnatori: Valentino- Meroni.
Sostituto Prof. Brancolini
Le eventuali uscite di un giorno possono saranno deliberate nei prossimi Cdc.
LICEO CARLO PORTA
PROGRAMMA ANNO 2017/18
CLASSE 3FS
FILOSOFIA
DOCENTE JORDI HERNANDO JUNCOSAS
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Finalità disciplinari:
• Proporre la filosofia come conferimento di senso alla propria esperienza nel mondo
• Valorizzare la specificità teoretica del discorso filosofico, in relazione ad altre forme di
sapere
• Aprire un abito mentale problematico; valorizzare i caratteri congetturali della ricerca
culturale
• Riconoscimento della storicità e pluralità delle risposte ai problemi filosofici fondamentali
• Valorizzare le trasversalità disciplinari e saper cogliere il carattere unitario della cultura
Obiettivi specifici:
Conoscenze
• Conoscenza delle teorie filosofiche previste dal programma
• Conoscenza del significato dei termini specifici
Competenze
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio specifico
• Saper analizzare un brano filosofico
• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati
• Saper esporre davanti alla classe un argomento preparato in accordo col docente
• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati
Capacità
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio specifico
• Saper argomentare e sostenere le proprie posizioni, effettuando riflessioni e collegamenti
Obiettivi minimi
Conoscenze
• Conoscenza degli aspetti principali delle teorie filosofiche studiate
• Conoscenza del significato dei principali termini specifici
Competenze
• Procede nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione.
• Produce analisi semplici e riferite ai punti essenziali, ottenute con la guida dell'insegnante.
Capacità
• Espone talvolta in modo impreciso, ma lineare.
• I nessi essenziali vengono proposti in modo semplice, con sollecitazione dell'insegnante.
DESCRIZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO
La filosofia nella grecia classica
• Mito, scienza e filosofia
• Perché in Grecia?
• Fonti della filosofia greca
La ricerca del principio
• La scuola ionica: Talete, Anassimandro, Anassimene
• La scuola pitagorica
• Eraclito
Il problema dell’Essere
• Caratteri della filosofia eleatica
• Parmenide
• Zenone
L’indagine sull’uomo
• I Sofisti
• Socrate
Platone: l’essere e la città
• I rapporti con Socrate e i sofisti
• La dottrina delle idee e la teoria dello stato
• Eros e filosofia
• La politica
• Lettura integrale del dialogo Simposio
Aristotele
• Filosofia e scienza
• Le strutture della realtà e del pensiero: metafisica, logica, ontologia, teologia
• Il mondo fisico e la sua conoscibilità
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Lettura e analisi di testi
Esercitazioni guidate
TIPOLOGIA VERIFICHE
Verifiche scritte a risposta aperta
Relazione
Tema
Verifiche orali
Domande dal posto
Esposizione di un argomento scelto o assegnato
Discussione guidata
Riassunti volontari delle lezioni precedenti
NUMERO DI VERIFICHE
Due verifiche a quadrimestre
STRUMENTI DIDATTICI
Manuale
Fotocopie
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
Livello di partenza
Evoluzione del processo di apprendimento
Conoscenze acquisite
Abilità/capacità sviluppate
Competenze raggiunte
Impegno dimostrato
Partecipazione all'attività didattica
Rispetto delle scadenze
Il Docente
Jordi Hernando Juncosas
FISICA 3 FS (ore settimanali 2)
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Acquisire il linguaggio specifico della fisica classica
Semplificare e modellizzare situazioni reali.
Risolvere semplici problemi con consapevolezza.
Saper descrivere un fenomeno fisico.
CONTENUTI
Grandezze fisiche scalari e vettoriali e unità di misura.
Studio della meccanica.
Problemi relativi all'equilibrio dei corpi.
Cinematica e dinamica; leggi di Newton.
Sistemi inerziali e non inerziali.
Analisi dei fenomeni meccanici.
Concetti di lavoro, energia e quantità di moto.
Esempi di conservazione di grandezze fisiche.
OBIETTIVI MINIMI
saper operare con le unità di misura e la notazione scientifica
saper utilizzare formule e relazioni tra grandezze fisiche
saper leggere e produrre grafici
saper utilizzare l’algebra dei vettori
METODOLOGIA
lezione frontale/lezione interattiva
discussione e analisi di problemi
utilizzo di strumenti informatici / ricerca e utilizzo di materiale on line
attività di recupero in itinere
VALUTAZIONE
Tipo di prova:
verifica scritta, verifica orale, test/questionario
La valutazione utilizza una scala da 1 a 10 e si basa sui seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti disciplinari
comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo
secondo la scala seguente
9-10 conoscenza dei contenuti completa e approfondita
ottima comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, rielaborazione
autonoma dei contenuti, esposizione precisa anche nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo algebrico complete, precise e con rielaborazione
personale
8 conoscenza dei contenuti disciplinari completa
buona comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, esposizione corretta
e precisa, ma senza rielaborazione autonoma
competenze applicative nel calcolo complete e precise
7 conoscenza dei contenuti disciplinari esauriente
comprensione del linguaggio e della terminologia specifici della quasi totalità dei casi,
esposizione e uso della terminologia generalmente corretti, precisi e ordinati
competenze applicative nel calcolo precise, ordinate, ma non sempre complete
6 conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali indicati negli obiettivi minimi
adeguata comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici in
situazioni semplici; esposizione generalmente corretta, ma non sempre precisa
competenze applicative nel calcolo individuate negli obiettivi minimi
5 conoscenza dei contenuti disciplinari con lacune non gravi
difficoltà di comprensione del linguaggio specifico, uso della terminologia
generalmente scorretto
competenze applicative nel calcolo con diffuse imprecisioni
4 conoscenza dei contenuti disciplinari con gravi lacune
difficoltà di comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, gravi errori
nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo con errori concettuali gravi
3 conoscenza dei contenuti disciplinari frammentaria e scarsa
non comprende correttamente il linguaggio specifico, esposizione difficoltosa e poco
comprensibile, non usa correttamente la terminologia specifica
competenze applicative nel calcolo scarse, con errori concettuali gravi
1-2 conoscenza dei contenuti disciplinari inesistente o gravemente lacunosa
incapacità totale di comprendere e usare il linguaggio e la terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo nulle
In alcune tipologie di prove si userà una valutazione a fasce di livello:
Livello gravemente insufficiente voto 4
Livello insufficiente voto 5
Livello sufficiente voto 6
Livello discreto voto 7
Livello buono voto 8
3FS - PIANO DI LAVORO LINGUA E CULTURA INGLESE
Prof.ssa Elena Sanvito
La programmazione di Lingua e Cultura Inglese si ispira per le sue finalità alle competenze
chiave per l’apprendimento permanente del Quadro di Riferimento Europeo del
30.12.06, cui fa riferimento anche il POF del nostro Istituto, e alle indicazioni nazionali del
nuovo ordinamento scolastico.
FINALITÀ GENERALI
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative (comprensione, produzione e interazione)
Sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua di riferimento in un’ottica
interculturale
Raggiungimento almeno del livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Graduali esperienze d’uso della lingua straniera e per la comprensione e rielaborazione
orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO
Lingua
Comprensione globale, selettiva e dettagliata di testi orali/ scritti attinenti al LES (Liceo
Economico Sociale)
Produzione di testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e
situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni
Interazione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto
Riflessione sulla lingua e i suoi usi, anche in un’ottica comparativa
Riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per trasferirle ad altre
lingue
Cultura
Comprensione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare
riferimento agli ambiti di più immediato interesse del LES
Comprensione di testi letterari di epoche diverse
Analisi e confronto di testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture
diverse (italiane e straniere)
Studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche in lingua straniera
Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Visti gli obiettivi del nuovo ordinamento di studi e poiché il nostro istituto è sede di
Certificazione Cambridge e si pone come obiettivo di far conseguire al maggior numero di
studenti almeno il livello B2, la programmazione di lingua inglese è finalizzata sin dal primo
anno all’acquisizione graduale delle competenze richieste, di seguito riportate (tratti dal
Common European Framework del Consiglio d’Europa).
ABILITA’ B 2
Listening
L’alunno riesce a capire discorsi di una certa lunghezza e a seguire argomentazioni
anche complesse purché il tema gli sia relativamente familiare. Riesce a capire la
maggior parte dei notiziari e delle trasmissioni TV che riguardano fatti d’attualità e
la maggior parte dei film in lingua standard.
Reading
Riesce a leggere articoli e relazioni su questioni d’attualità in cui l’autore prende
posizione ed esprime un punto di vista determinato. Riesce a comprendere un testo
narrativo contemporaneo.
Spoken
interacti
on
Riesce a comunicare con un grado di spontaneità e scioltezza sufficiente per
interagire in modo normale con parlanti nativi. Riesce a partecipare attivamente a
una discussione in contesti familiari, esponendo e sostenendo le mie opinioni
Speaking
Riesce a esprimermi in modo chiaro e articolato su una vasta gamma di argomenti
che lo interessano. Riesce a esprimere un’opinione su un argomento d’attualità,
indicando vantaggi e svantaggi delle diverse opzioni.
Writing
Riesce a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che lo
interessano. Riesce a scrivere saggi e relazioni, fornendo informazioni e ragioni a
favore o contro una determinata opinione. Riesce a scrivere lettere mettendo in
evidenza il significato che attribuisce personalmente agli avvenimenti e alle
esperienze, mettendo in evidenza quello che è importante.
CONTENUTI
Testo di cultura in adozione: Ways of the World, editrice San Marco
Si fa riferimento alle indicazioni fornite dal Syllabus Cambridge FCE (Livello B2).
Nuclei tematici
Lingua
Work and employment
People and behaviour
Education and learning
The natural world
Money
Cultura
Public Figures
Social issues
The making of the nation
Shakespeare and his own times
Gli argomenti potranno subire modifiche o integrazioni in base alle richieste degli alunni, alle
circostanze, alle situazioni sociali e alle tematiche di attualità del momento.
Strutture grammaticali (correlate alle rispettive funzioni comunicative)
Revisione, consolidamento ed ampliamento delle strutture grammaticali e delle funzioni
linguistiche studiate nel Primo Biennio. In particolare saranno approfondite:
Present Perfect Simple & Continuous
Past Simple vs Past Perfect
If Clauses
Gerund and Infinitive verb patterns
Word building: prefixes and suffixes
Defining and Non-defining relative clauses
Reported Speech
Modals
Phrasal verbs
Future perfect Simple/Future Continuous
Standard minimi di abilità, competenze e contenuti
Saper utilizzare le quattro abilità
Conoscere ed applicare le strutture grammaticali in modo adeguato
Comprendere in modo globale vari tipi di testo
Riferire in modo semplice ma corretto sugli argomenti relativi ai nuclei tematici sopra
indicati.
Produrre testi scritti e discorsi chiari e sufficientemente corretti, provando a sintetizzare e
ad argomentare, utilizzando le seguenti strutture grammaticali fondamentali:
Past Simple vs Present Perfect Simple
Present Perfect Continuous
Past Simple vs Past Perfect
Reported Speech: reporting verbs (to say – to tell)
Future Tenses
If Clauses
METODOLOGIA
Lingua
privilegio dato alla competenza comunicativa
ricorso ad un ampia gamma di tecniche didattiche
partenza dalla lingua in contesto per risalire alla riflessione sulla lingua
ripresentazione ed ampliamento dei contenuti secondo un modello a spirale
eventuale attività di rinforzo e recupero
uso costante della L2 in classe
Cultura
lettura ed analisi di vari tipi di testo e loro relativa contestualizzazione
invito alla partecipazione attiva degli alunni con proprie considerazioni e riflessioni
invito a collegamenti interdisciplinari
ATTIVITÀ SETTIMANA DI RECUPERO
Per il gruppo che non presenta difficoltà saranno previste attività di approfondimento e
potenziamento; per il gruppo che evidenzia alcune carenze si predisporranno attività ed
esercizi di rinforzo e consolidamento di quanto previsto come obiettivi minimi.
VERIFICHE
Modalità di verifica
Verifiche periodiche, almeno una orale e due scritte per il trimestre e due orali e tre scritte
per il pentamestre, tendenti ad accertare il graduale raggiungimento degli obiettivi prefissati,
con la possibilità di attuare attività di recupero in caso di risultati negativi
Tipologia delle verifiche
Verifiche orali
conversazione su argomenti noti
listening comprehension
rielaborazione e produzione orale
analisi, interpretazione e commento di diversi tipi di testo
Verifiche scritte
prove strutturate per funzioni linguistiche, strutture grammaticali e lessico;
reading comprehension e/o dettati;
produzione autonoma di testi di varia tipologia
VERIFICA DEBITO
una parte grammaticale sulle strutture e le funzioni fondamentali utilizzando varie tipologie
di esercizi
una Reading Comprehension (livello B1)
una Listening Comprehension (livello B1)
VALUTAZIONE
Si utilizzeranno le seguenti griglie di valutazione:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E ORALI
Indicatore Descrittori di livello …/1
0
CONOSCENZA/
COMPRENSIONE/
PERTINENZA
(contenuto e grado di
approfondimento degli
argomenti trattati)
40%
Approfondita e accurata
Esauriente/ Completa
Appropriata
Essenziale
Parziale/ Mnemonica
Carente/ Lacunosa
Confusa/ Inesatta
Nulla
4
3.5
3
2.5
2
1.5
1
0
COMPETENZE
(pronuncia,
intonazione, strutture
linguistiche, proprietà e
ricchezza lessicale)
40%
Morfologia e sintassi
Corrette
Con imprecisioni
Scorrette
Molto scorrette
2
1.5
1
0.5
Lessico e forme idiomatiche
Ricco e accurato
Chiaro e appropriato
Semplice/ Essenziale
Scarso/ Ripetitivo
2
1.5
1
0.5
Improprio/ Inadeguato 0
CAPACITÀ
(Analisi/
sintesi/rielaborazione)
20%
Prova organica, ricca di spunti interpretativi, originali
e pertinenti
Prova autonoma e coerente
Prova essenziale/globalmente coerente
Prova non coerente/disorganica
2
1.5
1
0.5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TEST OGGETTIVI
Tabella di corrispondenza punteggio percentuale – voto
Punti
Voto
0 - 20 1/2
21 -37 3
38 - 48 4
49 - 54 4 ½
55 – 60 5
61 - 66 5 ½
67 – 72 6
73 – 76 6 ½
77 – 81 7
82 – 85 7 ½
86 – 90 8
91 – 94 8 ½
95 – 97 9
98 – 99 9 ½
100 10
Per la valutazione intermedia e soprattutto finale, si terrà conto, oltre che dei risultati delle
verifiche, anche della situazione di partenza, del grado di partecipazione e d’impegno
scolastico dimostrati, dell’esito di eventuali interventi di recupero, dei progressi evidenziati
rispetto al livello iniziale e in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi
prefissati in sede di programmazione.
SUSSIDI DIDATTICI
Libro di testo in edizione mista (cartacea e digitale). Risorse digitali. Materiale audio e video.
Dizionari monolingue e bilingue. Uso del computer in classe. Libri di lettura in versione
integrale. Articoli tratti da quotidiani, periodici e web in L2. Materiale appositamente
predisposto dall’insegnante.
Il materiale didattico per lo studio della lingua è scelto in modo da aiutare gli studenti nella
preparazione della certificazione internazionale (Cambridge FCE), esame che gli studenti
potranno sostenere nel quarto anno (Pentamestre).
Le attività proposte rappresentano pertanto un valido esercizio, essendo strutturate secondo
le tipologie degli esami. Alcuni esercizi di autovalutazione (self-evaluation tests) consentono
inoltre allo studente di diventare consapevole del progresso fatto nel suo processo di
approfondimento.
PIANO DI LAVORO DI ITALIANO
Prof. Gabriele Meroni
Finalità generali della disciplina
Promuovere l’educazione linguistica
promuovere l’educazione letteraria
In accordo con le recenti indicazioni teoriche e applicative, l’insegnamento dell’italiano si
propone, in ultima analisi, di sviluppare la capacità individuale di apprendere, attraverso le
pratiche della lettura, della scrittura e della comunicazione orale, un comportamento
intellettuale efficace ed autonomo e un consapevole uso delle proprie competenze nei diversi
ambiti.
A tale fine risulta centrale il ruolo del testo per attivare i processi della comprensione e
decodificazione, dell’enunciazione di pensieri argomentativi e della produzione specifica.
Obiettivi didattici generali
Acquisizione di una base essenziale di informazioni per consentire la comprensione
del fenomeno letterario
Consapevolezza della complessità del fenomeno letterario e delle variabili che
costituiscono il quadro culturale di un'epoca
Conoscenza diretta delle opere più rappresentative della letteratura italiana
attraverso la lettura parziale o integrale
Avvio a collegare elementi in modo autonomo per sviluppi interdisciplinari
Familiarità con le diverse possibilità di analisi di un'epoca letteraria e dei suoi
prodotti artistici (sociologia della cultura, sistema dei generi, memoria letteraria,
prospettiva psicologica e biografica dello scrittore, analisi strutturale pura ...)
Affinamento delle competenze comunicative e linguistiche, anche attraverso
esercitazioni sulle tipologie previste per la prima prova dell'esame di Stato.
Obiettivi specifici della classe terza
Abilità linguistiche
1. Individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale.
2. Evincere con chiarezza il punto di vista e le finalità dell’emittente.
3. Raggiungere un primo stadio di pianificazione del proprio discorso per quanto riguarda
l’organizzazione ai fini dell’utilizzazione del tempo disponibile.
4. Regolare con consapevolezza, in rapporto alle diverse situazioni comunicative e alle diverse
finalità, il grado di aderenza all’uso standard della lingua e i tratti prosodici e prossemici,
quali aspetti che conferiscono efficacia al discorso.
Lettura
1. Compiere letture diversificate, nel metodo e nei tempi, in rapporto a scopi diversi.
2. Condurre nell’analisi e nell’interpretazione dei testi le seguenti operazioni. a) individuare le
strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo; b) usare le proprie conoscenze
per compiere inferenze. c) integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre
fonti.
3. Saper preparare ogni prova orale con l’uso dei libri di testo e della rete per le ricerche delle
info, distinzione delle fonti.
Scrittura
1. Sviluppare un’adeguata consapevolezza e capacità di controllo delle differenze tra
formulazione orale e formulazione scritta del pensiero.
2. Maturare la capacità di realizzare forme di scrittura diverse in rapporto all’uso alle funzioni
e alle situazioni comunicative, distinguendo fondamentalmente tra scritture più
accentuatamente strumentali e di uso personale e scritture di più larga utilizzazione e più
articolata pianificazione.
3. Saper scrivere ogni tipo di compito: quesiti a risposta singola o multipla; a formula aperta o
chiusa.
4. Impadronirsi della “scrittura di studio”: schede informative e relazioni.
5. Essere in grado di elaborare prove scritte o presentazioni di argomenti anche in forma
multimediale (PowerPoint, ecc.).
Educazione letteraria
1. Riconoscere gli aspetti specifici del testo letterario nelle varie realizzazioni.
2. Comprendere i fenomeni letterari in una prospettiva storica.
Obiettivi minimi
Conoscenze:
1. conoscenza dei dati essenziali della storia letteraria dal Basso Medioevo al XVI secolo
2. conoscenza dei contenuti attinenti ai più significativi passi antologici esaminati
3. presentazione ordinata e documentata, in modo basilare ma corretto, di un autore, delle
sue opere, della poetica sottesa ai testi prodotti
4. contestualizzazione degli autori principali e delle loro opere (Dante, Petrarca, Boccaccio,
Machiavelli, Ariosto)
5. consolidamento delle conoscenze di metrica, retorica e narratologia acquisite nel biennio
Competenze:
1. Analisi e sintesi di un testo letterario nei suoi elementi contenutistici e formali
2. interpretazione generale dei testi esaminati a livello tematico e formale
3. uso corretto e appropriato del linguaggio specifico della disciplina
4. produzione di testi comunicativi di tipo espositivo ed argomentativo
5. analisi di un testo a livello intratestuale, intertestuale, extratestuale
6. comprensione delle relazioni fra l’opera e il suo contesto letterario, culturale e storico.
Per quanto riguarda l’attività di recupero si stabilisce di lavorare in itinere secondo le
esigenze della classe.
La verifica del debito consisterà in una analisi del testo letterario.
Contenuti
La scelta dei contenuti dovrà:
adeguarsi man mano alla realtà in evoluzione della classe
privilegiare la qualità in rapporto alla quantità
non prescindere dal principio della pluridisciplinarietà (armonizzazione con i curricola
delle altre discipline)
sviluppare una periodizzazione che tenga conto degli sviluppi culturali, non più eludibili,
di tutto il secolo XX.
Nuclei tematici fondamentali
Trimestre.
1. Le prime prove letterarie dei volgari europei: la poesia trobadorica e la scuola poetica
siciliana – Jacopo da Lentini.
2. Il Dolce Stil Novo: teoria letteraria, terminologia e principali esponenti
Testi di Guinizzelli, Cavalcanti e Dante
La reazione allo Stilnovo: la lirica comico-realistica e Cecco Angiolieri
3. La letteratura italiana del Trecento: Dante.
Pentamestre.
4. La letteratura preumanistica del Trecento: la narrativa di Boccaccio (Decameron) e la
codifica definitiva del genere lirico con Petrarca (Canzoniere)
5. L’Umanesimo: caratteri generali e principali esponenti
6. Lineamenti della letteratura cortigiana rinascimentale; il trattato; il petrarchismo
7. La storiografia e la saggistica politica: Machiavelli
8. Il poema epico rinascimentale: Ariosto.
La Divina Commedia
La “traducibilità” della Divina Commedia da un sistema culturale ad un altro e la sua influenza
sulla cultura europea configurano l’opera come modello inesauribile, la cui esegesi servirà da
un lato a rafforzare il senso di appartenenza ad una tradizione culturale e linguistica propria,
dall’altro a mettere in luce parole, immagini, moduli stilistici, concetti, personaggi che tanti
altri letterati hanno tratto da Dante per inserirli in nuovi o diversi organismi linguistici.
Lo studio della Divina Commedia sarà articolato secondo una lettura metodica delle tre
cantiche durante il Triennio per un totale di versi corrispondente a non meno di 25 canti (9
nella classe terza), cercando di organizzare l’esegesi intorno a dei nuclei tematici che
favoriscano la miglior familiarizzazione possibile con l’universo dottrinale e storico del poeta.
Le tematiche previste quest’anno sono le seguenti:
1. Il poema dantesco: struttura e caratteri generali
2. Dante e il senso del viaggio nell’Oltretomba. Inf. I e II
3. La visione della vita di Dante. Inf. III e altri passi scelti dell’Inferno
4. Dante e l’amore. Inf. V
5. Dante e la preziosità inviolabile della vita. Inf. XIII
6. Dante e il sapere. Inf. X e XXVI
7. L’odio e la violenza come negazione della natura umana. Inf. XXXIII e XXXIV
Obiettivi specifici del laboratorio di scrittura della classe terza
Introdurre la conoscenza delle tipologie previste per la prima prova dell'Esame di Stato
Far comprendere le peculiarità comunicative dei diversi tipi di scrittura
Fare acquisire un metodo di scrittura adeguato (comprensione delle richieste, analisi dei
materiali, organizzazione dei tempi, ordine)
Migliorare la capacità e la correttezza espressiva
Avviare alla ricerca di argomentazioni personali con cui sostenere i propri assunti.
Nel corso dell’intero Triennio, con un ordine che sarà definito in itinere, a seconda delle
reazioni e delle esigenze della classe, saranno esplorate le seguenti tipologie di scrittura:
- Analisi e interpretazione del testo (= “tipologia A”)
- Tema argomentativo di ordine generale (= “tipologia D”)
- Saggio breve (= “tipologia B”)
- Articolo giornalistico d’opinione (= “tipologia B”)
- Tema storico (= “tipologia C”)
Metodo
Allo scopo di perseguire gli obiettivi indicati, ci si atterrà ad una metodologia di lavoro che
presenti i seguenti requisiti:
♦ attenzione alla dimensione temporale del fatto letterario, mai avulso dal contesto sociale
ed artistico della propria età;
♦ impostazione fondamentalmente diacronica dello sviluppo della letteratura, suscettibile di
deroghe solo in caso di connessioni intertestuali e di confronti con correnti, autori e generi
letterari italiani e stranieri temporalmente sfasati;
♦ assunzione di prospettive critiche il più possibile plurime;
♦ coerenza della linea critico-metodologica scelta relativamente all’analisi testuale;
♦ lezione frontale, a cui affiancare lavori di gruppo guidati dal docente, al fine di
approfondire tematiche letterarie già trattate e di sondare l’evolversi delle capacità degli
alunni di muoversi all’interno di una visione critica del fatto letterario;
♦ guida all’interpretazione dei testi letterari, critici e delle letture consigliate.
In accordo con le indicazioni del Dipartimento, si utilizzeranno sia le lezioni frontali, per
analizzare ed approfondire le varie tematiche ed i testi, sia la lezione dialogica, per stimolare
la partecipazione attiva degli studenti. In riferimento alla pratica della scrittura, ogni docente
dedicherà un’ora settimanale di esercizio guidato sulla base delle varie tipologie testuali. Le
tipologie che verranno privilegiate saranno l’analisi testuale e il testo argomentativo.
Ogni alunno sarà tenuto a predisporre un archivio contenente tutte le prove di scrittura
svolte durante l’anno scolastico.
Alcune prove verranno corrette tramite l’uso del videoproiettore.
Saranno approfonditi ed analizzati in classe i libri letti integralmente, riguardanti sia la
letteratura italiana sia quella straniera.
Saranno utilizzati anche strumenti informatici e contributi multimediali.
Strumenti
- libri di testo che presentino la cultura letteraria in senso storico e siano dotati di un’ampia e
significativa scelta dei testi letterari;
- lettura integrale di opere rappresentative di generi letterari, autori di rilievo e movimenti
culturali, in particolare del secolo XX;
- uso di risorse multimediali e risorse digitali attinte dal web.
Valutazione
Le prove di verifica scritta sono coerenti con le tipologie proposte nella prima prova
dell’Esame di Stato (analisi testuale, saggio breve, tema di attualità). Per la classe terza ci si
limiterà a un’introduzione graduale del saggio breve e si punterà inizialmente sul
consolidamento delle competenze di analisi del testo; si rimanda alle classi successive il
lavoro sul tema storico.
Le prove orali sono relative ai moduli tematici affrontati in letteratura, allo studio della Divina
Commedia, alle letture assegnate; si possono proporre in forma di interrogazione,
questionario, test, almeno due per quadrimestre.
Tipologie di verifica. Si utilizzeranno prove secondo le seguenti modalità:
1. verifiche scritte a tema, di tipo argomentativo o critico - rielaborativo;
2. verifiche di analisi del testo;
3. verifiche con risposta aperta da 10 a 20 righe, per controllare la capacità di sintesi
concettuale;
4. verifiche a risposta singola o breve, di una o due righe, per controllare l’acquisizione di
conoscenze.
Per quanto riguarda le verifiche orali, si utilizzeranno:
1. colloquio guidato;
2. relazioni su lavori individuali e/o di gruppi svolti;
3. sondaggi di classe, per seguire le fasi di apprendimento.
Si prevedono due prove scritte nel trimestre, tre/quattro prove nel pentamestre.
Criteri minimi di valutazione
1. conoscere i contenuti;
2. saper usare un lessico corretto, esprimendosi con termini adeguati al linguaggio
letterario;
3. saper attuare l’analisi e la sintesi di un testo;
4. saper operare semplici collegamenti confrontando e contestualizzando i dati;
5. saper interpretare i dati.
Parametri di valutazione delle prove orali
9-
10
Conoscenza completa ed approfondita. Rielaborazione
autonoma e personale dei contenuti, argomentazione ed
esposizione precise e convincenti. Approfondimenti
autonomi.
8 Conoscenza completa. Rielaborazione dei contenuti.
Esposizione precisa e sicura.
7 Conoscenza esauriente. Rielaborazione non sempre
approfondita e personale. Esposizione ordinata.
6 Conoscenza dei contenuti essenziali. Esposizione non sempre
sicura e ordinata, linguaggio corretto ma semplice e non del
tutto preciso.
5 Conoscenza con lacune non gravi. Esposizione stentata,
trattazione generica e superficiale.
4 Conoscenza con gravi lacune. Esposizione scorretta,
disordinata, poco comprensibile. Non distingue gli aspetti
essenziali.
3 Conoscenza ridotta e frammentata. Esposizione scorretta,
poco comprensibile. Fraintende e non distingue gli aspetti
essenziali.
2 Conoscenza ridotta o assente. Non è in grado di rispondere
neppure su argomenti a scelta.
Parametri di valutazione delle prove scritte
TIPOLOGIA A – analisi del testo
Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3
linguistico-espressive
Proprietà lessicale ed efficacia espositiva
1
2
3
Conoscenze (comprensione,
informazioni)
Comprensione del testo, correttezza,
pertinenza e ricchezza delle informazioni
1-
2
3
4
Capacità elaborative,
logico-
Analisi e interpretazione del testo 1 2 3
critiche e creative Approfondimento e valutazione personale
criticamente fondata; riflessione originale
0
1
2
TIPOLOGIA B – saggio breve / articolo di giornale
Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3
linguistico-espressive
Proprietà lessicale; coerenza tra registro
linguistico, tipologia testuale e destinatari
scelti; chiarezza ed efficacia comunicativa
1
2
3
Conoscenze (comprensione,
informazioni)
Comprensione dei documenti; correttezza,
pertinenza e ricchezza delle informazioni
1-
2
3
4
Capacità elaborative,
logico- critiche e creative
Elaborazione di una situazione
comunicativa originale e funzionale alla
valorizzazione dei documenti;
articolazione, coesione e coerenza
dell’argomentazione
1
2
3
Capacità di approfondimento e valutazione
personale criticamente fondata; originalità
della riflessione
0
1
2
PIANO DI LAVORO DI LATINO
Prof. Gabriele Meroni
L’insegnamento del Latino si propone come fine ultimo una riflessione sulla cultura attuale,
italiana ed europea, sia attraverso la comprensione del mondo classico che ne costituisce le
radici, sia mediante l’apprendimento di un metodo critico di analisi della realtà passata. Per
intraprendere tale studio occorre quindi, avviare lo studente all’acquisizione di competenze
diverse, pertinenti a varie aree disciplinari (storiche, linguistiche, filosofiche, artistiche,
economiche, ecc.) e rientranti in una generale formazione umanistica.
Obiettivi didattici
Il Dipartimento di materia ha individuato alcuni obiettivi comuni, che faccio miei:
♦ consolidamento delle principali competenze morfosintattiche;
♦ rafforzamento dell’abilità di decodificazione di un testo;
♦ acquisizione di un metodo logico di traduzione;
♦ arricchimento del patrimonio linguistico e lessicale;
♦ comprensione dello sviluppo storico della lingua latina, al fine principalmente di
individuare elementi di originalità o di continuità con altre realtà linguistiche e culturali;
♦ conoscenza dei lineamenti della letteratura latina per saper collocare testi e autori nel
loro quadro culturale.
Più in particolare, gli obiettivi formativi definiti per la classe attuale sono:
Focalizzazione del concetto di tradizione letteraria e di modello letterario, con
particolare riferimento ai generi epico e lirico
Acquisizione del concetto di “classico” e della coscienza del fatto che esso attraversa ed
anima tutta la storia letteraria occidentale, a partire da quella italiana
Utilizzo di un autonomo metodo di analisi testuale, applicabile sia a testi italiani, sia a
testi latini
Graduale apprezzamento della lingua e della letteratura latine viste come una delle
migliori risorse per capire più a fondo la letteratura moderna
Comprensione effettiva, attraverso la sperimentazione diretta, dell’interdipendenza che
lega, a livello di ideali, contenuti e stilemi, opere appartenenti a uno stesso genere
letterario ma risalenti ad epoche e correnti diverse
Acquisizione come habitus mentale del ricorso al latino quale archetipo della propria
lingua e di quelle neolatine, ogni volta che si pone un riflessione di tipo metalinguistica.
Obiettivi minimi della disciplina (stabiliti dal Dipartimento)
Conoscenze
1. conoscere le linee fondamentali della letteratura latina dell’età repubblicana
2. identificare i principali autori latini, della loro poetica e delle opere maggiori
Competenze
1. individuare le strutture morfologiche e sintattiche presenti in un testo
2. fare l’analisi linguistica di un brano con l’aiuto di note critiche e riconoscimento della
tipologia e del genere letterario
3. tradurre passi di autori con la guida del docente e il supporto delle note al testo
Capacità
1. operare confronti nello sviluppo di un genere letterario fra epoche diverse
2. cogliere i principali apporti culturali e di linguaggio fra il mondo latino e la cultura moderna
3. approfondire una tematica significativa per la sua pregnanza culturale o valenza attuale.
Contenuti
Morfosintassi
Revisione delle principali regole di sintassi apprese nel Biennio
Uso del gerundivo e perifrastica passiva
Costruzione di videor e costruzioni impersonali in genere
Letteratura: le origini e l’età repubblicana
I primi autori (Andronico, Nevio, Ennio); Catone; l’ellenizzazione e il Circolo degli Scipioni
La commedia palliata: Plauto, Terenzio
Catullo e la lirica
Lucrezio e il poema didascalico
La prosa: Cesare e Cicerone.
Metodo
- Lo studio della letteratura non procederà in ordine cronologico, ma per tematiche,
approfondendo pochi autori ritenuti prioritari;
- questa scelta si prefigge di valorizzare il latino come “laboratorio” metodologico dove
contribuire a maturare una corretta sensibilità di fondo all’autonoma ricerca e fruizione
letteraria, nonché allo studio filologico-critico dei testi del passato;
- si utilizzerà la lezione frontale per presentare gli argomenti, evidenziare concetti e fornire
gli strumenti necessari per la contestualizzazione, per l'analisi e la decodificazione dei testi;
verrà anche richiesto agli alunni di lavorare autonomamente su alcune fonti, per poi
relazionare alla classe;
- l’indagine e la problematizzazione si concentreranno sull’analisi contenutistica del testo;
- in seguito alla lettura dei documenti letterari e critici previsti, si darà anche spazio al
dibattito e agli interventi degli alunni al fine di guidarli ad una corretta interpretazione del
testo e di stimolarli ad assumere un ruolo attivo nel processo di apprendimento;
- saranno proposte esercitazioni, domestiche ed in classe, individuali e di gruppo, volte a
migliorare il metodo di traduzione dal latino, ma soprattutto a fare acquisire personalmente
un adeguato metodo di analisi comparata dei testi e una crescente sensibilità al confronto fra
aspetti simili di opere e temperie differenti.
Strumenti
♦ manuale storico – letterario con scelta antologica di passi in lingua originale
♦ lettura integrale in traduzione italiana di brani attinenti al contesto culturale esaminato
♦ uso del vocabolario.
Verifica e recupero
In linea con le decisioni del Dipartimento (“Si prevedono almeno due interrogazioni orali o
questionari scritti nel trimestre e due/tre nel pentamestre, relativi alle unità didattiche di
letteratura svolte. Le verifiche possono comprendere anche l’analisi morfosintattica e la
traduzione di un testo d’autore già analizzato con la guida del docente”) si specifica quanto
segue.
Nel trimestre le verifiche (in numero di almeno una orale e due scritte) avranno ancora per
argomento il consolidamento delle nozioni morfosintattiche non trattate nel corso del Biennio.
Nel pentamestre invece si intende dare più spazio alla letteratura; le verifiche saranno
prevalentemente interrogazioni orali (affiancate ad una versione dal latino e ad una verifica
oggettiva scritta), relative alle unità didattiche di letteratura svolte e comprensive di un
esercizio di traduzione di testi d’autore, sia già analizzati con la guida del docente, sia nuovi.
Il recupero è organizzato in itinere o mediante lezioni di studio assistito.
Criteri di valutazione
- il raggiungimento degli obiettivi disciplinari generali e specifici
- il progresso compiuto in rapporto al punto di partenza
- la partecipazione e l’impegno nell’attività scolastica.
Parametri di valutazione
9-
10
Conoscenza completa ed approfondita. Rielaborazione
autonoma e personale dei contenuti, argomentazione ed
esposizione precise e convincenti. Approfondimenti
autonomi.
8 Conoscenza completa. Rielaborazione dei contenuti.
Esposizione precisa e sicura.
7 Conoscenza esauriente. Rielaborazione non sempre
approfondita e personale. Esposizione ordinata.
6 Conoscenza dei contenuti essenziali. Esposizione non sempre
sicura e ordinata, linguaggio corretto ma semplice e non del
tutto preciso.
5 Conoscenza con lacune non gravi. Esposizione stentata,
trattazione generica e superficiale.
4 Conoscenza con gravi lacune. Esposizione scorretta,
disordinata, poco comprensibile. Non distingue gli aspetti
essenziali.
3 Conoscenza ridotta e frammentata. Esposizione scorretta,
poco comprensibile. Fraintende e non distingue gli aspetti
essenziali.
2 Conoscenza ridotta o assente. Non è in grado di rispondere
neppure su argomenti a scelta.
MATEMATICA 3 FS (ore settimanali 2)
CONTENUTI
ARITMETICA E ALGEBRA
Fattorizzazione di semplici polinomi.
Algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare) e suo ruolo
fondamentale nella fisica.
Primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di
strumenti di calcolo.
GEOMETRIA
Sezioni coniche dal punto di vista geometrico sintetico e analitico (parabola e circonferenza)
e specificità dei due approcci.
Proprietà della circonferenza e del cerchio e problema della determinazione dell'area del
cerchio. Funzioni circolari. Teoremi per la risoluzione dei triangoli rettangoli e loro uso
nell'ambito della fisica.
Esempi significativi di luoghi geometrici.
RELAZIONI E FUNZIONI
Studio delle funzioni quadratiche. Equazioni e disequazioni di 2° grado e rappresentazione e
soluzione di problemi utilizzando equazioni di 2° grado. Funzioni elementari dell'analisi e loro
grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali.
DATI E PREVISIONI
Distribuzioni doppie condizionate e marginali, concetti di deviazione standard, dipendenza,
correlazione, regressione e campione in ambiti via via più complessi, in collegamento con le
altre discipline e con dati che potranno essere raccolti direttamente dagli studenti.
OBIETTIVI MINIMI
Classi terze:
saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado
saper utilizzare l’algebra dei vettori
saper operare con parabola e circonferenza come luoghi di punti
saper utilizzare il concetto di appartenenza di punti a curve.
METODOLOGIA
lezione frontale
discussione e analisi di problemi
possibile utilizzo di strumenti informatici
attività di recupero previste dal PTOF
VALUTAZIONE
Tipo di prova:
verifica scritta, verifica orale, test/questionario
La valutazione utilizza una scala da 1 a 10 e si basa sui seguenti indicatori:
conoscenza dei contenuti disciplinari
comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo algebrico
secondo la scala seguente
9-10 conoscenza dei contenuti completa e approfondita
ottima comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, rielaborazione
autonoma dei contenuti, esposizione precisa anche nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo algebrico complete, precise e con rielaborazione
personale
8 conoscenza dei contenuti disciplinari completa
buona comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, esposizione corretta
e precisa, ma senza rielaborazione autonoma
competenze applicative nel calcolo algebrico complete e precise
7 conoscenza dei contenuti disciplinari esauriente
comprensione del linguaggio e della terminologia specifici della quasi totalità dei casi,
esposizione e uso della terminologia generalmente corretti, precisi e ordinati
competenze applicative nel calcolo algebrico precise, ordinate, ma non sempre
complete
6 conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali indicati negli obiettivi minimi
adeguata comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici in
situazioni semplici; esposizione generalmente corretta, ma non sempre precisa
competenze applicative nel calcolo algebrico individuate negli obiettivi minimi
5 conoscenza dei contenuti disciplinari con lacune non gravi
difficoltà di comprensione del linguaggio specifico, uso della terminologia
generalmente scorretto
competenze applicative nel calcolo algebrico con diffuse imprecisioni
4 conoscenza dei contenuti disciplinari con gravi lacune
difficoltà di comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, gravi errori
nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo algebrico con errori concettuali gravi
3 conoscenza dei contenuti disciplinari frammentaria e scarsa
non comprende correttamente il linguaggio specifico, esposizione difficoltosa e poco
comprensibile, non usa correttamente la terminologia specifica
competenze applicative nel calcolo algebrico scarse, con errori concettuali gravi
1-2 conoscenza dei contenuti disciplinari inesistente o gravemente lacunosa
incapacità totale di comprendere e usare il linguaggio e la terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo algebrico nulle
In alcune tipologie di prove si userà una valutazione a fasce di livello:
Livello gravemente insufficiente voto 4
Livello insufficiente voto 5
Livello sufficiente voto 6
Livello discreto voto 7
Livello buono voto 8
PIANO DI LAVORO DI RELIGIONE
PROF. Andrea Brancolini
CLASSE III FS A.S 2017-2018
L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli
aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo; offre
contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e
umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla
costruzione della convivenza umana.
OBIETTIVI DIDATTICI
Promuovere una sensibilità religiosa relativa a culture diverse.
Acquisire una coscienza libera: rapporto religione e fede; religione e società; fede e
scienza.
Acquisire una capacità critica di giudizio rispetto ad eventi di natura religiosa,
scientifica, morale.
Relazionarsi con gli altri, accettando e accogliendo ogni forma di diversità.
Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica, distinguendola da quella di altre
religioni e sistemi di significato riconoscendo lo speciale vincolo spirituale della Chiesa
con il popolo di Israele.
CONTENUTI
Il cristianesimo
La Chiesa primitiva: le prime comunità e le loro caratteristiche.
Atti degli apostoli ed epistole paoline: introduzione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà espressa tenendo conto dell’impegno, dell’interesse e della
partecipazione in classe e di brevi domande dal posto.
METODOLOGIE
In primo luogo si terrà conto di inserire il programma in un lavoro interdisciplinare con l’uso
di una corretta utilizzazione dei documenti che man mano verranno considerati.
Gli strumenti che saranno utilizzati sono i seguenti: libri di testo, lezione frontale, lettura e
commento del materiale, lavori di gruppo, fotocopie, film, ascolto di brani musicali, schede
di riflessione e di comprensione.
LIBRO DI TESTO: INCONTRO ALL’ALTRO
PIANO DI LAVORO DI SCIENZE UMANE
PROF. DEL VECCHIO CARMEN
A.S. 2017/2018
PRIMO BIENNIO CLASSE 3 FS
OBIETTIVI
o Consolidamento del raggiungimento degli obiettivi del biennio
o Acquisizione delle nozioni fondamentali delle diverse discipline delle scienze umane
o Iniziale riferimento a correnti teoriche e/o autori
o Iniziale capacità di accostare testi antologici delle scienze umane
o Capacità di esporre per iscritto argomenti di scienze umane
o Iniziale comprensione della distinzione e dell’interazione tra dimensione teorica e
applicativa delle scienze umane
o
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscere le principali correnti teoriche di riferimento
2. Saper formulare una “scaletta” in vista della esposizione scritta
3. Utilizzare adeguatamente il lessico specifico
4. Conoscere i contenuti fondamentali
METODOLOGIE
Si privilegiano le seguenti modalità:
lezione frontale e lavoro guidato;
utilizzo del lavoro a piccoli gruppi, soprattutto per la produzione di approfondimenti e di
relazioni alla classe;
interrogazioni brevi all’inizio delle lezioni, anche con funzione di ripresa dell’argomento
svolto precedentemente;
uso della discussione guidata;
controllo delle consegne;
valorizzazione di approfondimenti personali debitamente relazionati
utilizzo di presentazioni multimediali e proiezioni audiovisive
ricerca con diverse modalità (utilizzo di Internet, lettura di quotidiani, ricerca
bibliografica, ecc.) di informazioni e giudizi su tematiche proprie delle scienze umane.
MEZZI, STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI
Manuali in adozione
Libri e altri materiali di lettura, fotocopie di testi, appunti , mappe e schemi riepilogativi
Sussidi visivi e audiovisivi: immagini, foto, film
Strumentazioni ausiliarie: dizionari, glossari, schede bibliografiche
VERIFICHE
Prove scritte
Brevi esercitazioni di analisi e commento dei testi letti
sintesi scritte
eventuali tesine, ricerche e relazioni
Interrogazioni
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
o Capacità di esposizione orale e/o scritta degli argomenti
o Partecipazione attenta e attiva alle lezioni e all’attività didattica
o Interesse, impegno e continuità nello studio con approfondimento personale
Contenuti ed attività didattiche programmate
PEDAGOGIA
La rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la
cultura
teologica;
L’ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale;
L’educazione nell’epoca della Controriforma;
L’educazione dell’uomo borghese e la nascita della scuola popolare;
Autori di riferimento: Tommaso d’Aquino, Erasmo, Comenio
PSICOLOGIA
Oggetto e metodi:i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati
(osservativi, introspettivi) insieme alle relative procedure di acquisizione (test,
intervista, colloquio)
Le principali teorie sullo sviluppo cognitivo ed emotivo lungo l’intero arco della vita
E’ prevista la lettura di brani antologici di autori significativi quali: Piaget,
Vygotskij,Erickson,Freud,Allport, Bruner, Lewin.
SOCIOLOGIA
Oggetto, metodi e settori della sociologia
La sociologia e le altre scienze umane. Introduzione all’antropologia culturale.
Le origini della sociologia e i suoi esordi in Europa
La sociologia americana dagli esordi allo struttural-funzionalismo
Teorie e temi saranno illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle
opere dei principali classici della sociologia, quali Comte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto,
Parsons.
GRIGLIA II PROVA
Scienze umane
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DIPARTIMENTO FILOSOFIA E SCIENZE UMANE
VOTAZI
ONE in
decimi
CONOSCENZE
ARGOMENTI
COMPETENZE
LINGUISTICHE ABILITA’
COMUNICATIVE
CAPACITA’ ELABORATIVE E
APPLICATIVE
2-4 Molto
frammentarie e
gravemente
lacunose
Non individuabili /
Estremamente
elementari
Non rilevabili
5 Insufficienti
rispetto ai
contenuti minimi
stabiliti
Comunica in modo
elementare,
commettendo qualche
errore. Usa un
linguaggio generico.
Applica le conoscenze minime,
commettendo qualche errore.
Opera analisi e sintesi non
sempre adeguate. Coglie solo
parzialmente i nessi
problematici
6 Limitate ai
contenuti minimi
Comunica in forma
semplice, ma corretta.
Applica le conoscenze minime
ed elabora processi di analisi e
di sintesi, anche se semplici.
7 Discrete Comunica in modo
chiaro e utilizza
parzialmente la
terminologia specifica.
Applica in modo corretto le
conoscenze. Sa elaborare
adeguatamente processi di
analisi e di sintesi nella
decodifica dei testi.
8 Complete Comunica in modo
chiaro, puntuale e sa
utilizzare le
terminologie specifiche.
Elabora con padronanza i
processi di analisi e di sintesi
nella decodifica dei testi.
Effettua collegamenti
all’interno della disciplina.
9 Complete e
approfondite
Ha un’ottima
padronanza linguistica e
di tutte le terminologie
specifiche.
Analizza in modo completo e
approfondito e opera ottimi
processi di sintesi. Effettua
ampi collegamenti all’interno
della disciplina e a livello
pluridisciplinare; rielabora in
modo autonomo i contenuti di
studio.
10 Complete,
approfondite e
ricche di apporti
personali
Possiede un’ottima
padronanza linguistica e
di tutte le terminologie
specifiche
Analizza in modo completo e
approfondito, operando ottimi
processi di sintesi. Effettua
ampi collegamenti all’interno
della disciplina e a livello
pluridisciplinare. Rielabora
criticamente apportando
personali contributi.
PIANO DI LAVORO DI SCIENZE NATURALI
Obiettivi didattici:
Saper illustrare la struttura e la funzione di DNA ed RNA
Saper descrivere il processo di duplicazione del DNA
Conoscere le tappe fondamentali della sintesi proteica
Conoscere il processo di mitosi e meiosi e saperne spiegare le differenze
Conoscere il concetto di genotipo, fenotipo, dominanza completa, incompleta,
codominanza
Conoscere le leggi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari
Essere in grado di risolvere semplici problemi di stechiometria relativi alla mole
Conoscere i principali modelli atomici
Conoscere la configurazione elettronica degli elementi
Saper descrivere la struttura della tavola periodica e le sue proprietà
Conoscere il significato dei legami covalente, dativo, ionico e metallico
Saper scrivere le formule dei principali composti e viceversa dai nomi ricavarne le
formule
Essere in grado di risolvere semplici esercizi e problemi in relazione agli argomenti svolti
Obiettivi minimi richiesti:
L’alunna/o:
- espone in modo essenziale i contenuti proposti
- è in grado di risolvere semplici esercizi e problemi
- si esprime con un linguaggio formalmente corretto
Contenuti (vengono indicati i nuclei tematici)
Biologia (trimestre)
Struttura e funzione del DNA.
Replicazione e sintesi proteica.
Ciclo cellulare.
Processi di divisione cellulare: mitosi e meiosi.
Mendel e i modelli di ereditarietà.
Chimica (pentamestre)
Concetto di mole.
Problemi di stechiometria.
Modelli atomici. Configurazione elettronica degli elementi.
Tavola periodica e le proprietà periodiche degli elementi.
Legami chimici: intramolecolari (covalente, dativo, ionico e metallico) e intermolecolari
(cenni generali).
Numero di ossidazione.
Nomenclatura IUPAC e/o tradizionale dei composti inorganici.
Soluzioni. Caratteristiche – concentrazione di una soluzione (cenni generali).
Metodologia
Verrà utilizzata la lezione frontale e la lezione dialogata. Per facilitare l’acquisizione dei
contenuti verranno forniti schemi e/o approfondimenti utilizzando anche strumenti
multimediali.
Sarà possibile utilizzare il Laboratorio di Scienze/Chimica per effettuare semplici esperienze.
Verifiche (numero e tipologie delle verifiche scritte ed orali per trimestre/pentamestre)
La verifica delle conoscenze e delle abilità verrà effettuata con prove scritte e orali.
Nel trimestre la valutazione si baserà su un minimo di due prove e tre nel pentamestre.
Nel primo periodo dell’anno scolastico, considerando il numero esiguo di ore a disposizione e
la mole di programma da svolgere, la docente garantisce il voto orale almeno agli alunni che
avranno riportato valutazioni negative nelle prove scritte.
Le prove scritte potranno essere costituite da domande aperte, quesiti a risposta multipla,
test vero/falso con motivazione, testi da completare, esercizi e problemi.
Valutazione
Criteri di valutazione del colloquio orale
Verrà utilizzata la seguente griglia di valutazione:
9-
10
Conoscenza completa ed approfondita. Rielaborazione
autonoma e personale dei contenuti, argomentazione ed
esposizione precise e convincenti. Approfondimenti
autonomi.
8 Conoscenza completa. Rielaborazione dei contenuti.
Esposizione precisa e sicura.
7 Conoscenza esauriente. Rielaborazione non sempre
approfondita e personale. Esposizione ordinata.
6 Conoscenza dei contenuti essenziali. Esposizione non sempre
sicura e ordinata, linguaggio corretto ma semplice e non del
tutto preciso.
5 Conoscenza con lacune non gravi. Esposizione stentata,
trattazione generica e superficiale.
4 Conoscenza con gravi lacune. Esposizione scorretta,
disordinata, poco comprensibile. Non distingue gli aspetti
essenziali.
3 Conoscenza ridotta e frammentata. Esposizione scorretta,
poco comprensibile. Fraintende e non distingue gli aspetti
essenziali.
1-2 Conoscenze nulle e/o rifiuto formale o sostanziale di
sostenere la prova
Criteri di valutazione della prova scritta
La valutazione della prova terrà conto di:
Completezza, precisione, pertinenza dei contenuti
Correttezza e proprietà dell’espressione
Padronanza della lingua italiana e del linguaggio specifico disciplinare
Analisi, sintesi, rielaborazione personale
La Docente
Prof.ssa D. CAVAGNA
LICEO CARLO PORTA
PROGRAMMA ANNO 2017/18
CLASSE 3FS
STORIA
DOCENTE JORDI HERNANDO JUNCOSAS
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Finalità disciplinari:
• Riconoscimento della civiltà europea come cultura di appartenenza e confronto critico con
culture diverse nel tempo e nello spazio.
• Fondazione metodologica dello studio storico in senso pluridisciplinare: correlazione tra
storia economico-sociale, storia del costume e delle mentalità, storia politica e storia della
cultura
• Consapevolezza del rapporto passato-presente: recupero della memoria collettiva e
storicizzazione della contemporaneità come bisogno cognitivo profondo.
• Educazione alla complessità del fatto storico nel confronto fra diverse interpretazioni
storiografiche
Conoscenze
• Conoscere le linee dello sviluppo storico dei secoli dal Mille al Seicento dal punto di vista
economico e sociale, politico e culturale.
• Conoscere alcuni esempi di analisi storiografica
• Conoscere il significato dei termini specifici
Competenze
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio storiografico
• Saper esporre davanti alla classe un argomento preparato in accordo col docente
• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati
• Saper produrre un breve testo utilizzando documenti e brani di storiografia
Capacità
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio specifico
• Saper argomentare e analizzare
Obiettivi minimi
Conoscenze
• Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico dall'anno Mille al Cinquecento
dal punto di vista economico e sociale, politico e culturale.
• Conoscere il significato dei principali termini specifici
Competenze
• Procede nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione.
• Produce analisi semplici e riferite ai punti essenziali, ottenute con la guida dell'insegnante.
Capacità
• Espone talvolta in modo impreciso, ma lineare.
• I nessi essenziali vengono proposti in modo semplice, con sollecitazione dell'insegnante
DESCRIZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO
Sequenze di apprendimento per argomenti
UNITA' 1 – IL MEDIOEVO
Potere e strutture politiche nel Medioevo europeo
Le condizioni materiali dell'Europa dell’anno Mille
La nascita del sistema feudale
Il Sacro Romano Impero
L'Impero germanico e il regno di Francia
La regalità sacra in Inghilterra
La lotta per le investiture
Lo scontro con l'imperatore Enrico IV
Le rivoluzioni economiche del Basso Medioevo
Crescita della popolazione e carestie
Le innovazioni agricole dall'XI al XIII sec.
L'idea di crociata
La rivoluzione commerciale del medioevo
L'attività delle città marinare italiane
I comuni in Italia
La lotta politica all'interno dei Comuni
Dall'impero alle monarchie nazionali
Federico Barbarossa
Innocenzo III
La crociata contro Costantinopoli
Il contrasto tra Inghilterra e Francia
Le conseguenze di Bouvines in Francia
Le conseguenze di Bouvines in Inghilterra
La nascita del Parlamento
Le conseguenze di Bouvines nel Sacro Romano Impero Germanico
La concezione politica di Federico II
Sconfitta e morte di Federico II
Aspetti della religiosità medievale
Malessere religioso nel XII sec.
La povertà come sfida per la fede
I catari e il problema dei maleducati
La lotta contro l'eresia
San Domenico e San Francesco
Lo scontro tra spirituali e Conventuali
UNITA' 2 – L'AUTUNNO DEL MEDIOEVO
La crisi politica dell'Occidente medievale
Bonifacio VIII e Filippo il Bello
La Bolla Unam Sanctam
La regalità sacra e taumaturgica
Papato e Impero nel Trecento
La crisi demografica e la grande peste
Il ritorno della carestia
L'epidemia del 1347-50
Gli effetti della peste in Europa
Le conseguenze economiche della peste
Rivolte sociali nelle città e nelle campagne
Principati, monarchie e imperi nel Trecento e nel Quattrocento
Il progetto di Cola di Rienzo
Il passaggio dai comuni alle Signorie
Le signorie: i casi di Milano e Firenze
Principi e condottieri
La politica dei principi italiani
Il Grande Scisma
La Guerra dei Cent'anni
Francia e Inghilterra nel Quattrocento
L'espansione dell'impero Ottomano
UNITA' 3 – L'EUROPA ALLA CONQUISTA DEL MONDO
Il grande commercio nel XV secolo
Le potenze marinare alla fine del Trecento
Venezia all'apogeo della sua potenza
L'impero coloniale portoghese
Le grandi potenze europee alla fine del XV secolo
Le ambizioni del regno di Francia
L'Italia e la pace di Lodi
La nascita della guerra moderna
Il nuovo mondo: dalle Indie all'America
Il progetto di Colombo
Il viaggio di Colombo
Le reazioni in Europa
Una catastrofe demografica
L'impatto delle malattie europee
La conquista del Messico
La conquista dell'Impero degli Inca e dello Yucatan
Il dibattito in Spagna sul diritto di conquista
La posizione di Bartolomè de las Casas
Il tracollo demografico
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lettura e analisi di testi
Esercitazioni guidate
Visione di film, documentari
TIPOLOGIA VERIFICHE
Verifiche scritte a risposta aperta
Relazione
Tema
Domande dal posto
Esposizione di un argomento scelto o assegnato
Discussione guidata
Riassunti volontari delle lezioni precedenti
NUMERO DI VERIFICHE
Due verifiche a quadrimestre.
STRUMENTI DIDATTICI
Manuale
Materiale iconografico
Audiovisivi
Fotocopie
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
Livello di partenza
Evoluzione del processo di apprendimento
Conoscenze acquisite
Abilità/capacità sviluppate
Competenze raggiunte
Impegno dimostrato
Partecipazione all'attività didattica
Rispetto delle scadenze
Il Docente
Jordi Hernando Juncosas