Metodologia dell insegnamento sportivo€¦ · Metodologia dell’insegnamento sportivo Claudio...

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Metodologia dell’insegnamento sportivo Claudio Mantovani Corso Formatori Nazionali

Metodologie e strategie dell'Insegnamento Sportivo

Area molto interdisciplinare con contributi multipli: psicologia

scienze della formazione (discipline didattiche)

sociologia Ma anche contigua a: teoria allenamento discipline biologiche

(neuroscienze)

Campo d’azione complesso Processi energetici – variabili fisiologiche /

c. motorie

INDIVIDUO Abilità

Tecnico-tattiche

Struttura organizzativa-

sociale dello sport (club, FSN, sistema

di gara)

Modello di prestazione

TIPOLOGIA DI SPORT

RA

PPRESEN

TAZIO

NI

ISTRU

TTOR

E

Ma al tempo stesso semplice

•  Apprendere è una caratteristica fondamentale dell’uomo

•  Ogni individuo ha caratteristiche fisiologiche e psicologiche che lo “predispongono” ad apprendere

•  Imitazione, prove ed errori, adattamento

•  Al tempo stesso l’apprendimento è un prodotto sociale – uomo animale culturale

Imitazione – capacità di rappresentarsi visivamente e a livello propriocettivo informazioni. Evidente già nel neonato e quindi innata [Meltzoff and Moore 1977]

I compiti e le responsabilità professionali dell’allenatore

•  Facilitazione l’apprendimento tecnico-tattico (obiettivo di servizio)

•  Assicurare l’integrità fisica e la sicurezza degli allievi

•  Gestire e controllare i carichi nella preparazione (eventualmente in accordo con il Preparatore Fisico)

•  Sviluppare e Riequilibrare le caratteristiche motorie

•  Sviluppare un interesse a lungo termine per la disciplina praticata

•  Sviluppare una documentazione sulle attività condotte

•  Organizzare le attività in modo efficace e adeguato ai tempi e al contesto operativo

Domande fondamentali

• Cosa insegno ? • A chi insegno ? • Dove insegno ?

movimento volontario

movimento automatico

Organizzazione del compito

• Abilità discrete

• Abilità seriali

• Abilità continue

n  APERTE (externally paced)

Sport di situazione L’ambiente è mutevole,

complesso e imprevedibile L’atleta deve continuamente

adattarsi e anticipare Accanto all’informazione

propriocettiva, è importantissima quella visiva

n  CHIUSE (self paced)

Sport di forza, estetici, ciclici Si gareggia in condizioni stabili,

in cui l’ambiente cambia poco

L’esecuzione dell’atleta è

stereotipata con pochi aggiustamenti

Importante il controllo

propriocettivo

Livello di prevedibilità dell’ambiente

Importanza degli elementi cognitivi e/o motori

abilità

motoria

abilità

cognitiva minima presa di decisione

massimo controllo

massima presa di decisione

minimo

controllo

I destinatari: gli allievi

•  Somiglianti ma unici •  Con specificità che influenzano

l’insegnamento •  Motorie (Coordinative/condizionali) •  Tecniche specifiche •  Strutturali: antropometriche, posturali, etc. •  Affettive- emotive •  Motivazionali •  Cognitive •  Sociali

Un esempio reale di eterogeneità

•  A 7 anni (classe di 24 bambini; di cui 13 F) •  Sui 30m.

•  La migliore 5”67 (30° percentile delle 11enni) ovvero 19,1 km/h

•  La peggiore 8”19 (13 km/h)

•  Nel salto in lungo con rincorsa •  La migliore 3,87 •  La peggiore 1,14

Le competenze fondamentali del maestro/istruttore????

•  Competenze tecniche

•  Competenze didattiche specifiche

•  Competenze psicologiche generali

•  Competenze gestionali-organizzative