Menseperi poveri ridottii fondi - Associazione di …...di stanziati per gli aiuti ali-mentari nel...

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BILANCIO L’allarmelanciato dagli enticaritativi

Menseperi poveriridottii fondi

Vivere senza sapere cosa si mangerà l’indomani. La povertà simisura con la fame prima che con la mancanza di lavoro. E que-sta povertà in Italia cresce, senza sosta, investendo oltre cinquemilioni di persone (i dati sono dell’Istat).

Daloiso e Guerrieri a pagina 6

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 1,6SUPERFICIE : 67 %PERIODICITÀ : Quotidiano

DIFFUSIONE : (126000)AUTORE : Viviana Daloiso

5 dicembre 2018

VIVIANADALOISO

ivere senza sapere cosasi mangerà l’indomani.Senza pane, o latte nel

frigo, o pasta da servire in ta-vola per i propri figli. Lapovertàsi misura con la fame primache con la mancanza di lavoro.E questa povertà in Italia cre-sce,senzasosta, investendo ol-tre cinque milioni di persone (idati sono dell’Istat).Non c’è molto da fare, per ri-spondere aquesto grido di aiu-to: serve cibo. Serve già oggi,domani, serve ogni giorno diquesta settimana: derrate disugo, olio, riso, tonno. Per ac-quistarli, farli arrivare negli em-pori enelle mense davanti acuia pranzo e cena si formano fi-le di bisognosi, il terzo settoreutilizza le eccedenze della fi-liera alimentare e i fondi mes-si a disposizione dal governo edall’Europa. Che oggi, però, afronte dell’aumento degli affa-mati rischiano invece di assot-tigliarsi vertiginosamente.I conti li stanno facendo in que-sti giorni gli enti caritativi im-pegnati sul territorio a fiancodegli ultimi eriuniti nel Tavolodi coordinamento permanen-te sugli indigenti istituito alMi-nistero delle politiche agrico-le. Cinque milioni di euro i fon-di stanziati per gli aiuti ali-mentari nel 2018 (che, a diffe-renza del passato, non hanno

registrato le tradizionali inte-grazioni durante l’anno da par-te del governo gialloverde),contro i quasi 9 del 2017, i 10del 2016, gli 11,5 del 2015. Untrend decrescente, che in que-ste ore è stato confermato allaCamera dalle prime votazionisulla legge di Bilancio per il2019, visto che l’emendamen-to presentato dal Pd con primafirmataria il capogruppo inCommissione Agricoltura Ma-ria Chiara Gadda per un rifi-nanziamento di altri 5 milioni

è stato boccia-to. Dunque piùaffamati, più ri-chiesta di cibo,e meno impe-gno per garan-tirlo. «Siamomolto preoccu-pati – spiega ilpresidente diBanco Alimen-tare, AndreaGiussani –. C’èla netta sensa-zione che la po-zione che la po-vertà alimentare, quella più ve-ra e drammatica, stia comescomparendo dalle priorità delgoverno rispetto al passato equesto ha conseguenze pesan-tissime, perché il bisogno cheresta scoperto è questione disopravvivenza per chi lo espri-me». Una povertà rimossa,quella della strada, come ri-mosse finora appaiono lecom-petenze accumulate nel corsodegli anni –e dei confronti coivari governi – dal Tavolo indi-

V

genti, che ancora non ha avu-to un incontro formale col go-verno: «Labuona notizia – ag-giunge Bruno Izzi, responsabi-le Mense per la Comunità diSant’Egidio – èche finalmentesaremo ricevuti al ministerodell’Agricoltura settimanaprossima. Per noi sarà l’occa-

sione di sottoli-neare l’impor-tanza struttura-ledel Fondo na-zionale per gliindigenti, an-che nell’otticadel dibattito alivello europeo,che proprio inquesti giorni staaffrontando ilnodo dei nuovifinanziamentida stanziare aida stanziare aiPaesi per il settennio 2021-2027».La lotta alla fame è da sempretra gli obiettivi comunitari eproprio dall’Ue negli ultimi an-ni sono arrivati i fondi più con-sistenti per l’aiuto alimentare:70 milioni all’anno circa, gesti-ti poi a livello centrale dall’A-gea (l’Agenzia per le erogazio-ni in agricoltura) che attraver-so bandi misurati sui panierinecessari ha distribuito gli aiu-ti agli enti caritativi. Anche su

quel fronte nelle ultime setti-mane si era temuto un accor-do al ribasso rispetto al passa-to: la Commissione europeanella suaproposta di Fondo so-ciale europeo plus ha destina-

«Fondoalimentarearischio»L’allarmedeglienticaritativiAccanto

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I TAGLIDagli 11 milioni emezzodel 2015ai 5 del 2018(chenon hannoricevutointegrazionidurante l’anno)ai 5 confermatiper l’annoprossimo:«Ma ipoveri senzaciboinvececontinuanoad aumentare»

to il 25% di 100 miliardi di eu-ro per l’inclusione sociale, dicui il 2% (contro il quasi 4%del

settennio 2014-2020) per l’as-sistenza alimentare omateria-le di base.Lunedì 3dicembre lacommissione Occupazione eAffari sociali ha invece votatodegli emendamenti che porta-no al 27% la prima quota e al3% la seconda: «Un buon se-gnale anche questo –continua

Izzi –ma l’importanza del Fon-do nazionale è più che mai e-vidente anche per il futuro, sel’Europa dovessetirare la chin-ghia».Di attenzione del “governo delcambiamento” a non lasciare«senzagaranzie minime di so-pravvivenza i poveri mentre si

decide come organizzare il red-dito di cittadinanza» parla in-vece il responsabile Area na-zionale di Caritas, FrancescoMarsico: «Il punto è che, se èvero che ci troviamo in una fa-se di transizione rispetto allestrategie per rispondere allapovertà, èfondamentale tene-referme quelle risposte che sulterritorio già esistono e opera-no concretamento nel soste-gno ai poverissimi. Indebolirele risorse disponibili è un erro-re che nessuno avevafatto pri-ma, nonostante ci fossero altriprogetti e altre idee politichesu come procedere nell’affron-tare l’emergenza».E proprio sul fronte politico sipotrà giocare ancora l’ultimabattaglia sul Fondo nazionaleper gli indigenti, col passaggiodella legge di Bilancio al Sena-to: «Lanostra speranza – spie-gaGadda (Pd) –èche la richie-stadi aumentare a10 milioni lostanziamento per il 2019 pos-sa essere ancora accettata. Èsconfortante vedere come si sia

data priorità a stanziamentianche consistenti (25 milionidi euro, ndr ) per una nuovastruttura a Palazzo Chigi, tan-to per fare un esempio, e nonsi vogliano destinare soldi agliaffamati».

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Giussani (Bancoalimentare): «Ibisogni concreti

dimenticati».Marsico (Caritas):

«Non smantellare lereti sul territorio».Izzi (Sant’Egidio):

«Un problemastrutturale»

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Ancora in crescitail numero deipoveri che sirivolge alle mensecaritativeper mangiare

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