Post on 02-Jan-2016
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Vecchie abitudini
• L’insegnamento di italiano LS o L2 risente negativamente di alcune pratiche invalse nella scuola italiana
• In estrema sintesi, si passa dall’ortografia e grammatica elementare (parti del discorso, morfologia, poca sintassi) alla lettura dei testi, soprattutto letterari.
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“Terre di mezzo”?• La sintassi avanzata, la semantica
(lessico, fraseologia, terminologia) e la pragmatica del discorso vengono spesso ignorate.
• Invece è proprio lì che si concentrano i problemi in un approccio comunicativo.
• Chi insegna italiano L2 o LS avverte subito che i problemi sono quelli, ma non sempre la sua formazione gli/le fornisce gli strumenti concettuali adatti. 3
Spunti per una riflessione
• L’insopprimibile necessità di “dar senso”– semantica e pragmatica
• Completezza teorica e funzionale– le persone nel dialogo– i sistemi insaturi [...perplessi?]– le false analogie [vedi oltre]
• False gerarchizzazioni [“non sa nemmeno... figuriamoci se...”]
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Linguistica “codicocentrica”
• La lingua in potenza
• Grammatica e grammatiche– formale– strutturalista-funzionale– generativo-trasformazionale
• evoluzioni recenti: grammatica– dei “casi profondi”– dell’enunciazione, ecc.
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Linguistica “testocentrica”
• La lingua in atto– realizzata nei testi– espressione della persona umana che tende
al Vero, al Bello e al Giusto e ha l’insopprimibile esigenza di comunicare
• Glottodidattica umanistica:– educazione linguistica che parte da questa
idea di persona e di lingua
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Lingua materna e scuola - 1
• a) la lingua è strumento del pensiero, non solo perché lo traduce in parole [...] ma anche perché sollecita e agevola lo sviluppo dei processi mentali [...];
• b) la lingua è mezzo per stabilire un rapporto sociale [...];
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Lingua materna e scuola - 2
• c) la lingua è il veicolo attraverso cui si esprime in modo più articolato l'esperienza razionale e affettiva dell'individuo;
• d) la lingua è espressione di pensiero, di sentimenti, di stati d'animo [...];
• e) la lingua è un oggetto culturale che ha come sue dimensioni quella del tempo storico, dello spazio geografico, dello spessore sociale.
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I compiti della scuola - 1• Da queste definizioni scendono, per
filiazione diretta, "i compiti della scuola elementare in questo campo":
• a) fornire all'alunno i mezzi linguistici adeguati per operazioni mentali di vario tipo, quali, ad esempio: simbolizzazione, classificazione, partizione, seriazione, quantificazione, generalizzazione, astrazione, istituzione di relazioni (temporali, spaziali, causali, ecc.);
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I compiti della scuola - 2
• b) potenziare nell'alunno la capacità di porsi in relazione linguistica con interlocutori diversi per età, ruolo, status, ecc. e in diverse situazioni comunicative [...];
• c) offrire i mezzi linguistici progressiva-mente più articolati e differenziati per portare ad un livello di consapevolezza e di espressione le esperienze personali;
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I compiti della scuola - 3
• d) promuovere le manifestazioni espressive del fanciullo e il suo approccio al mondo della espressione letteraria;
• e) avviare l'alunno a rilevare che la lingua vive con la società umana e ne registra i cambiamenti nel tempo e nello spazio geografico, nonché le variazioni socio-culturali [...].
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Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle
categorie formali• La Scuola Primaria accompagna i fanciulli a
passare dal mondo e dalla vita ordinati, interpretati ed agiti solo alla luce delle categorie presenti nel loro patrimonio culturale, valoriale e comportamentale al mondo e alla vita ordinati ed interpretati anche alla luce delle categorie critiche, semantiche e sintattiche, presenti nelle discipline di studio e negli ordinamenti formali del sapere accettati a livello di comunità scientifica. 12
Indicazioni scuola primaria (segue)
• In questo passaggio, tiene conto che gli allievi ‘accomodano’ sempre i nuovi apprendimenti e comportamenti con quelli già interiorizzati e condivisi, e che il ricco patrimonio di precomprensioni, di conoscenze ed abilità tacite e sommerse già posseduto da ciascuno influisce moltissimo sui nuovi apprendimenti formali e comportamentali.
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Indicazioni scuola primaria (segue)
• Alla luce di questa dinamica, la Scuola Primaria favorisce l'acquisizione da parte dell'alunno sia della lingua italiana, indi-spensabile per tutti i fanciulli alla piena fruizione delle opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche, sia di una lingua comunitaria, l’inglese, privile-giando, ove possibile, la coltivazione dell’eventuale lingua madre che fosse diversa dall’italiano.
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Il dato di novità:
• “l’eventuale lingua madre che fosse diversa dall’italiano”:
• -- non solo plurilinguismo, ma pluriculturalitàpluriculturalità
• integrazione come arricchimento reciproco
• mediazione interculturale
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La costante: un’idea forte di EDUCAZIONE LINGUISTICA
• “quella tanta parte dell’educazione generale che si esplica attraverso le lingue naturali”– lingua materna– lingua nazionale– lingua/e comunitaria/e– lingue classiche
• si esplica mediante integrazioneintegrazione
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Approcci all’analisi linguistica
• Approccio tecnico-grammaticalistico– La lingua come codice– La semantica a-referenziale– L’uomo “parlato dalla lingua”
• Approccio umanistico-pragmatico– La lingua come testo– La semantica referenziale– L’uomo “parla la lingua”
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Il codice
• Analisi grammaticale come– presa di coscienza dei fenomeni– denominazione dei fenomeni (nominalismo)
• Questioni di terminologia grammaticale– “sintagma”, “complemento”, ecc.– coordinamento interlinguistico
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I limiti della grammatica
• Le categorie semantiche di base (genere, numero, tempo)
• Etichette fuorvianti o inadeguate
• Le incoerenze dei suffissi
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Parliamo di sesso
• I giorni della settimana
• Tavolo/a/i/e
• Ragazzo/a
• Il sole, la luna, la donna e i tedeschi
• Vizi maschili e virtù femminili ???
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Pregi e limiti della derivazione
• Bello → bellezza, contento → contentezza
• Ma… caro → carezza?
• Chi risponde dà una risposta
• Chi propone fa una proposta
• …ma chi dispone non dà una *disposta
• …e soprattutto chi suppone non… osta
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Vocaboli
• parole
• verbi frasali
• sintemi o polywords (chemin de fer, in spite of, gatto delle nevi)
• collocations (indurre in...)
• idioms (*di punto in giallo)
• proverbi– ecc.
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Riformulazione• Mario ha pelato le patate
• Le patate sono state pelate da Mario
• È Mario che ha pelato le patate
• Chi ha pelato le patate è Mario
• ? Sono le patate che sono state pelate da Mario
• ? Ciò che è stato pelato da Mario sono le patate
• * Che cosa è stato pelato da Mario sono le patate 26
Il “tronco comune”
• Principio, assioma, criterio, regola, norma, deduzione, teorema, corollario
• Dato, osservazione, induzione, inferenza, quantificazione, generalizzazione
• Problema, ricerca, metodo, procedura, processo, analisi, sintesi
• Innovazione, sviluppo, dinamica
• Conclusione, risultato, prova, dimostrazione, scoperta
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Il “tronco comune”
• Processi logici
• Causa ed effetto
• Inferenza “se… allora…” / “se e solo se… allora”
• Ordinamento, seriazione, catalogazione, raggruppamento
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Contatti
• www.anils.it • gp.anils@yahoo.it (per ANILS e SeLM)
• www.gporcelli.it• gianfrancoporcelli@yahoo.it