Libera Università di Bolzano Freie Universität Bozen Free University of Bozen-Bolzano Gina...

Post on 02-May-2015

214 views 1 download

Transcript of Libera Università di Bolzano Freie Universität Bozen Free University of Bozen-Bolzano Gina...

Libera Università di Bolzano Freie Universität Bozen

Free University of Bozen-Bolzano

Gina Chianese - Il dottorato nel processo di Bologna: istruzione superiore e ricerca“ Caserta 30 e 31 Gennaio 2009

Analisi, valutazione e monitoraggio delle competenze nel terzo ciclo

La Libera Università di Bolzano

La Libera Università di Bolzano è stata fondata nel1997

• Facoltà di Economia• Facoltà di Scienze

della Formazione• Facoltà di Scienze e

Tecnologie informatiche

• Facoltà di Design e Arti

• Facoltà di Scienze e Tecnologie

Background

I dottorandi e i dottori di ricerca sono chiamati a contribuire al raggiungimento dell’obiettivo determinato dalla strategia di Lisbona, ossia quello di fare dell’Europa l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale.

Per fare ciò è necessario formare, trattenere e attirare i ricercatori più competenti, aumentarne la mobilità, migliorarne l’istruzione e la formazione continua.

Risulta necessario, per i dottorandi e dottori di ricerca, acquisire quelle competenze necessarie sia per progredire nella carriera accademica sia nel mondo del lavoro.

Quali strumenti e/o metodologie consentono di analizzare (in entrata), monitorare (in itinere) e certificare/documentare (in uscita) tali competenze

Alcune riflessioni

Il Personal Developmental Plan viene realizzato nel 1997 in Inghilterra sotto la spinta del National Inquiry into Higher Education che suggeriva alle istituzioni di istruzione superiore di sviluppare a means by which students can monitor, build and reflect upon their personal development.

“a structured and supported process undertaken by an individual to reflect upon their own learning and/or achievement and to plan for their personal, educational and career development”.

Guidelines for Progress Files (Quality Assurance Agency, 2001)

Il PDP: definizione

Processi coinvolti

• What? (passato): che cosa ho raccolto sulla mia vita/lavoro/apprendimento? (le mie produzioni più significative).

• So What? (presente): queste mie produzioni che cosa dimostrano del mio apprendimento? (riflessioni presenti sulle mie conoscenze, competenze e attitudini).

• Now what? (futuro): quale direzione voglio prendere nel mio futuro? (i miei obiettivi futuri).

Ex ante

In itinere

Ex post

• L’Eporfolio può essere considerato non come una fase di passaggio, ma un’evoluzione naturale di una pratica.

• Nel 1990 si è iniziato ad intravedere nella tecnologia un’opportunità per realizzare assessment innovativi e si è fatto strada l’idea di un portfolio paperless (Fletcher 1997).

• La tecnologia a supporto degli assessmet in campo educativo non solo offre l’opportunità di creare degli assessment innovativi, ma li rende un processo olistico (Helen Barrett,1996).

L’Eportfolio

L’eportfolio: definizione

Un Eportfolio, è “a collection of authentic and diverse

evidence, drawn from a lager achieve representing what a person or organization has learned over time on which the person or organization has reflected, and designed for presentation to one or more audience for a particolar rhetorical purpose”

National Learning Infrastructure Initiative, 2003

Portfolio vs Eportfolio: processi

• collezionare• selezionare• riflessione• progettazione• celebrazione

• archiviazione• linking e

thinking• storytelling

• collaborazione

• pubblicazione

PDP E PORTFOLIO

• personale: rappresentando uno strumenti di management personale

• sociale: supportando la creazione di una comunità virtuale di apprendimento che fornisce e riceve feedback

• di comunità: per l’università possono rappresentare degli strumenti per gestire e implementare i processi di apprendimento, oltre a monitorare gli outcomes – in termini di skills e competenze - di un percorso di dottorato

PDP E PORTFOLIO 

consentono di esplicitare gli obiettivi di apprendimento e di sviluppo basati sull’acquisizione di competenze

• documentare e riflettere sugli apprendimenti pregressi (informal, non formal e formal learning)

• monitorare in itinere il percorso formativo e professionale

• registrare il feedback del supervisore/tutor/pari

• effettuare delle azioni di riadattamento sviluppando al contempo la capacità di riflessione “in action” ed “on action”

Principi di sfondo

• scelta volontaria del soggetto. Anche se determinata e sostenuta a livello di managment centrale (azienda, scuola, uiniversità,..), il successo nel suo uso dipende strettamente dalla motivazione e dall’interesse del singolo soggetto;

• valutazione non dell’esperienza ma dell’apprendimento acquisito attraverso l’esperienza stessa. La ricostruzione e l’analisi delle esperienze ha come obiettivo quello di giungere all’identificazione degli apprendimenti acquisiti tramite esse;

• il momento dell’autovalutazione costituisce la base per la fase successiva di valutazione esterna. La successiva fase di valutazione esterna costituisce il momento certificativo;

• indicazione di competenze riconoscibili a livello accademico e/o professionale. Per rendere spendibili le competenze è fondamentale che siano quelle riconosciute all’interno del/i profilo/i previsto/i all’interno del percorso formativo.

Benefici e risultati attesi

Ci si attende la definizione di strumenti di documentazione, analisi, monitoraggio e sviluppo delle competenze che sappiano supportare coloro che lo utilizzano nel:

- chiarire a se stessi i propri obiettivi di sviluppo nel breve e lungo periodo;

- comprendere le scelte (formative, professionali,..) necessarie al raggiungimento degli obiettivi;

- evidenziare le aree di forza e quelle di miglioramento;

- registrare il feedback e il monitoraggio da parte del tutor/supervisore;

- riflettere sul proprio percorso formativo e professionale;

- incrementare le capacità di auto conduzione del proprio apprendimento;

- sviluppare un pensiero narrativo;

- sviluppare la capacità di riflessione “in action” ed “on action”

- sostenere i soggetti nello sviluppare non solo la capacità di apprendere ad apprendere, ma ad apprendere a mobilitare le proprie competenze in ambiti differenti;

- documentare le competenze informali, non formali, formali;

-- sviluppo di comunità di apprendimento;

- favorire l’occupabilità e la mobilità.

Benefici e risultati attesi

“Quando fai piani per un anno, semina grano.

Se fai piani per un decennio pianta alberi. Se fai piani per la vita, forma e educa le

persone”.Proverbio cinese

Grazie dell’attenzionePer ulteriori informazioni

gchianese@unibz.it+39 3285750142

0472 014773