Post on 17-Feb-2019
¡ Lezione 2, Sociologia dei processi culturali, Roma_Lumsa
¡ Prof. Mario Salisci
Società complessa e identità
1 Mario Salisci, Lezione II
Identità e Società complessa
Il sistema sociale e l’identità
¡ Il sistema sociale è complesso ed è situato all’interno di un contesto più ampio, l’ambiente.
¡ L’ambiente è composto da parti, strutturate da istituzioni.
¡ La relazione è reciproca e può essere cooperativa, funzionale al sovrasistema, o conflittuale.
2 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ La forma più semplice di sottosistema è la personalità, che si costituisce attraverso la socializzazione;
¡ La società tende a formare la personalità modale. Riesmann individua tre tipi storici di personalità modale:
- diretta dalla tradizione; - autodiretta; - eterodiretta.
3 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ L’aspetto fondante l’educazione è il rapporto tra educatore ed educando, che mira all’autorealizzazione.
¡ Questo rapporto è oggi affidato ad agenzie specializzate.
¡ Grande influenza hanno in questo senso le aspettative (cfr. Pigmalione e Climi di classe).
5 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ L’intenzionalità caratterizza l’educazione e la rende strutturale.
¡ L'educazione è una trasmissione intenzionale di conoscenze, che a partire dalla prima socializzazione investe tutto l'arco della vita umana attraverso risocializzazioni successive.
¡ Anche la ricerca psicologica sottolinea come alla base della socializzazione ci sia un legame, un desiderio di intrattenere un rapporto stabile con una o più figure adulte di riferimento.
¡ L’attaccamento comporta una relazione e non solo una compresenza.
6 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
I messaggi della socializzazione
¡ I messaggi che un bambino riceve dalle varie agenzie non sono sempre concordi o componibili.
¡ Se la socializzazione rappresenta il momento di raccordo tra la struttura sociale e quella personale, e' necessario che si risolva il difficile problema di controllare la varietà dei messaggi.
¡ Ci si chiede se sia meglio che il bambino riceva messaggi coerenti o contrastanti …
7 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
L’identità
¡ L’identità è una costruzione sociale: essa è anche
un prodotto della socializzazione.
¡ È sociale in quanto si realizza grazie all’esistenza degli altri:
¡ per Parsons, l’identità mette in relazione la personalità con il sistema dei valori condivisi (la cultura) e quindi implica il riconoscimento dell’altro.
8 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ Se per la società il compito della socializzazione è quello di inserire il bambino nella società adulta, per il singolo l'obiettivo è il conseguimento di un'identità auto ed etero definita.
¡ L’identità è il principio di stabilità, che costituisce il criterio di azione e consente la riconoscibilità nel tempo di una persona.
¡ Identità è anche la capacità di differenziarsi dagli altri.
9 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ Gallino “identità significa la capacità di stabilire una differenza tra sé e gli altri e mantenerla nel tempo”
¡ Prima del distacco, richiede però una forte identificazione con cui il preadolescente assume i caratteri distintivi di un gruppo.
¡ È un tema di confine tra socio e psicologia ¡ Sociologicamente, l’identità è un sistema di
rappresentazioni attraverso cui la persona si colloca e viene collocata all’interno di un gruppo e di una cultura di appartenenza.
10 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ Oggi l’identità è connotata dalla caduta del centro: Schütz afferma l’esistenza di realtà multiple, anche se correlate, “ordini di realtà in contrasto e concorrenza uno con l’altro”: province di significato.
¡ la pluralizzazione dei mondi della vita sociale è conseguenza della pluralizzazione della vita quotidiana.
¡ L’identità è caratterizzata dalla pluralità delle
appartenenze, al cui interno però si ricerca pur sempre un principio unificante.
¡ Il modello di Berger e Luckmann (1969) propone un’identità che combina in modo abbastanza libero tratti culturali eterogenei, relativi sia all’appartenenza che all’espressività.
13 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
La crisi: l’identità e il centro
¡ Nella società complessa, priva di centro, è difficile per un giovane conseguire un’identità solida:
1. Mancanza di valori unitari di riferimento. 2. Mancanza di figure adulte di riferimento. 3. Sovrabbondanza delle scelte. 4. Mancanza di un criterio di scelta.
¡ Tutto ciò rischia di generare insicurezza e pendolarismo
14 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ L'identità diviene multipla, frammentata, "senza dimora" o, secondo la felice definizione di Gallino, “esplorativo-combinatoria”.
¡ Nulla è definitivo, ogni universo simbolico ha le sue leggi, non si cerca un'unificazione.
¡ La realtà si spezzetta, produce delle realtà che costituiscono altrettante sezioni del sociale, definite da Morin “pluriversi”.
15 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ manca un'etica trasversale riferita ad un centro:
¡ anzi, è stato il centro che, venendo mancare, ci ha costretto a fare riferimento di volta in volta ad un settore specifico.
¡ MORIN E., La vita della vita
16 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ Nel mondo moderno, il singolo appartiene a molteplici sfere: se sono concentriche, l'identità è più definita;
¡ se vi è contrapposizione o non coincidenza l'identità diviene pluricollocata e debole.
¡ La gestione della frammentazione è uno dei problemi centrali della nostra epoca.
¡ L'uomo postmoderno è mosso dalla convinzione di dover essere se stesso, cambiando identità a secondo delle situazioni, per "apparire" bene e confermare il proprio senso di onnipotenza.
¡ Le capacità mimetiche del sé lo portano a recitare per rafforzare il senso dell'io, nella volontà insistente di ricercare un'identità "vera" che non si raggiunge mai (Lasch, 1981).
17 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
Goffman e il comportamento mimetico
¡ Gl’individui si travestono a seconda del gruppo frequentato, recitando una parte (maschera).
¡ Le maschere mirano all’ottenimento del consenso.
¡ Il problema è quello di capire se esiste un’identità unitaria o se le stesse maschere costituiscono l’identità, come nel teatro di Pirandello.
19 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ In sintesi. Il concetto d’identità chiama in gioco direttamente non solo l’intersoggettività, ma anche la relazione sociale, che è comprensiva del concetto di legame e del suo significato.
¡ Da questo punto di vista, l’identità moderna si trova a fronteggiare il continuo aumento della complessità e della differenziazione del sistema sociale.
¡ La pluralizzazione dei mondi e dei ruoli, aumentando le chances di vita, rendono sempre più difficile l’acquisizione dell’identità personale all’attore sociale.
¡ L’individuo si trova di fronte a diversi centri d’interesse tra loro equivalenti: la famiglia, il lavoro, il tempo libero, l’impegno pubblico e privato.
¡ Questo però ha significato il passaggio dalla certezza del ruolo (strumentale per l’uomo/espressivo per la donna) all’incertezza del profilo definito da più collocazioni.
20 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa
¡ Per alcuni autori questo processo è definibile come la destrutturazione dell’uomo moderno che produce l’alienazione da se medesimi (Habermas, 1982).
¡ Per altri, rappresenta invece un processo dalla potenzialità arricchenti in termini d’identità.
¡ L’acquisizione di una nuova identità è segnata da entrambe queste realtà.
21 Mario Salisci, Lezione II Identità e
Società complessa