Lezione 12 Introduzione alle problematiche relative allautodisciplina in rete.

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Lezione 12

Introduzione alle problematiche relative all’autodisciplina in rete

La netiquette

Ci poniamo due domande:

• Cos’è la netiquette?

• Come si qualifica nel nostro ordinamento?

(1) Cos’è la Netiquette Lo svilupparsi delle prime regole in

rete

• La nascita

• I contenuti

• L’efficacia

La nascita delle Netiquette

La nascita delle netiquette si deve a più movimenti spontanei, soprattutto in ambito universitario che hanno l’intento di rendere edotti i neofiti delle potenzialità della rete e delle sue regole. Queste regole vengono via via definite e organizzate in documenti organici fatti circolare in rete.

• “Nel passato la popolazione degli utenti telematici "cresciuta" con Internet aveva profonde conoscenze tecniche e comprendeva la natura del mezzo di comunicazione e dei vari protocolli. Oggi la comunità di Internet è costituita da persone del tutto nuove all'ambiente. Questi neofiti non hannofamiliarità con la cultura di Internet e non hanno bisogno di sapere cosa siano i protocolli e le reti. Per introdurre rapidamente questi nuovi utenti alla cultura di Internet, questa Guida presenta una serie di comportamenti di base che organizzazioni ed individui possono seguire ed adattare ai propri usi. (…)”

I contenuti

La netiquette riguarda principalmente l’uso interattivo di internet (Computer Mediated Communication CMC), quindi:- posta elettronica- mailing list- newsgroup- servizi ftpRaramente il web.

Posta elettronica e chat

Aspetti di rilievo

• La posta non è sicura

• Le leggi devono essere rispettate

• Il sistema non deve essere appesantito

• La comunicazione virtuale ha regole diverse da quella reale…….

In breve, le regole della comunicazione elettronica

• Ascoltare prima di parlare• Non usare un eccesso di quoting• Non forwardare i messaggi senza chiedere autorizzazione al mittente• Essere brevi• Non fare citazioni lunghe• Scusarsi• Non fare risse• Capire prima di reagire• Non fare spamming• Non annoiare• Non essere grafomani• Badare al tono• Non usare il tutto maiuscolo• Scegliere bene il titolo• Non chiedere aiuto inutilmente• Rispettare la privacy

Newsgroup e mailing list

Aspetti di rilievo• Rispettare chi legge

- evitare gli off topic- accettare le consuetudini del gruppo- non segnalare refusi o errori di battitura- evitare gli attacchi personali…..

• Conoscere e adeguarsi alle modalità tecniche che regolano il sistema

L’efficacia

• La netiquette non è un insieme di norme appartenenti ad un ordinamento giuridico vincolante

Quindi la sua violazione non è sanzionata?

• Non esiste un organo che sanziona l’eventuale violazione

• Ciononostante, la violazione può comportare:

- l’espulsione (dal newsgroup, dalla mailing list…)

- la revoca dell’account (da parte del fornitore del servizio di telecomunicazione)

Si tratta di sanzioni di natura privatistica, che prevalentemente si fondano su regole pattizie o contrattuali

Il ruolo della NIC• La NIC è l’organo cui compete la disciplina

dell’attribuzione dei nomi a domini .it• Chi richiede l’attribuzione di un nome a dominio

si obbliga anche al rispetto delle norme di buon uso delle risorse in rete (netiquette)

• E’ prevista una procedura per la segnalazione di violazioni della netiquette (in particolare delle pratiche di spamming)

• Non esiste “giurisprudenza” della NIC relativa alle violazioni della netiquette

• Si può ritenere che la violazione della netiquette si qualifichi come un inadempimento contrattuale che potrebbe determinare la risoluzione del contratto e quindi la revoca del nome a dominio

(2) Come si qualifica la netiquette nel nostro ordinamento?

La netiquette è un codice deontologico?

Esempi di codice deontologico:

• Codici deontologici di categoria (professionali, o di impresa codice AIP

• Codici deontologici di settore (trasversali a più categorie regolano lo svolgimento di una determinata attività codice di autodisciplina pubblicitaria

• Codici sportivi

La netiquette è un codice deontologico? (2)

Contenuto dei codici• regole che disciplinano i comportamenti tra i

membri a tutela dei membri stessi• regole che disciplinano i comportamenti dei membri

a tutela dei membri e di terzi (ad esempio i consumatori)

Efficacia• L’efficacia del codice è garantita dal processo di

autoaccettazione delle regole piuttosto che da un sistema di coazione i cui strumenti sono generalmente piuttosto fragili

La netiquette è un codice deontologico? (3)

Scopi dei codici deontologici:1. Individuare i comportamenti da tenere2. Dare un ruolo istituzionale al settore regolato3. Difendere gli interessi del settore regolato4. Tutelarsi da possibili ingerenze del potere politico5. Creare una comune coscienza (finalità etica del

codice)6. Creare un senso di appartenenza7. (…)

La netiquette è un codice deontologico? (4)

Quali degli scopi indicati sono perseguiti dalla netiquette?

1. Individuare i comportamenti da tenere(scopo principale)

2. Tutelarsi da possibili ingerenze del potere politico(sicuramente nella prima fase di sviluppo, vi era anche l’esigenza di evitare la regolazione normativa di internet)

3. Creare una comune coscienza (finalità etica del codice)

4. Creare un senso di appartenenza

Interazione con l’ordinamento giuridico

• Irrilevanza delle norme codicistiche per lo Stato che, non concedendo la sua forza per la loro attuazione e non tutelando i diritti che ne derivano, non riconosce loro efficacia giuridica

• Richiamo del legislatore (soprattutto comunitario) ai codici deontologici al fine di dare contenuto a norme generali da esso prescritte

Gli altri obiettivi Creare una comune coscienza (finalità etica

del codice) Creare un senso di appartenenza

La netiquette è estranea a questi due obiettivi, o meglio, nei fatti gli obiettivi non sono stati raggiunti

Sono obiettivi propri delle comunità (virtuali)?

A quali condizioni?

Le comunità virtuali

Il caso di RCM

Cosa si intende per comunità virtuale?

Per individuare il significato, ricorriamo alla distinzione di Toennis tra

Gemeinschaft e Gesellschaft

La distinzione sociologica tra Gemeinshaft e Gesellshaft

• Gemeinshaft: comunità intesa come intreccio di relazioni sociali tenute insieme dalle circostanze più varie (interessi condivisi, valori comuni, sentimenti di solidarietà, casualità)

• Geselleshaft: società che poggia sull’esistenza di un contratto formale o informale tra i partecipanti

In rete si possano rinvenire diversi esempi di Gemeinschaft.

Ma sussistono in rete casi di Gesellshaft?

Le regole di autodisciplina in RCMLe scelte progettuali (1)

• RCM nasce nel settembre 1994 come progetto del Dipartimento di Scienza dell’Informazione, Laboratorio di Informatica Civica, dell’Università di Milano

• La realtà italiana presenta una diffusione di internet ancora strettamente legata all’ambiente accademico

• Vi è la convinzione diffusa e ampiamente condivisa che il tessuto di relazioni che vengono formandosi attraverso la rete non trovino alcuna regolazione nell’ordinamento giuridico

Le regole di autodisciplina in RCMLe scelte progettuali (2)

I principi:

• Gratuità dell’accesso alla rete

• Divieto dell’anonimato degli aderenti

• Regole di comportamento (Galateo)

• Moderazione delle aree di dibattito

Le regole di autodisciplina in RCMLe scelte progettuali (3)

Il Galateo fissa quattro tipi di comportamento improprio:• L’immissione in rete di informazioni illecite• Lo scambio di software;• La pubblicità di prodotti e servizi fuori dalle aree destinate

allo scopo• L’uso di un linguaggio osceno, ingiurioso o comunque

sgradevole,offensivo, non adatto per gli altri aderenti, sia nella comunicazione pubblica che in quella privata

Le regole di autodisciplina in RCMLe scelte progettuali (4)

• Il Galateo stabilisce che l’utilizzo di RCM è un privilegio che può essere revocato in caso di comportamento scorretto.

• La funzione di controllo sull’applicazione della disciplina interna è riservata allo Staff di RCM, che adotta quando necessari i provvedimenti previsti (nella sostanza, la sospensione dell’uso della rete)

Le regole di autodisciplina in RCMLa prima fase di sviluppo (1)

Un nuovo contesto:

• La presenza di soggetti giuridici in rete

• Il formarsi di un gruppo di aderenti, i moderatori che acquistano consapevolezza del proprio ruolo all’interno della comunità

Le regole di autodisciplina in RCMLa prima fase di sviluppo (2)

• Il Galateo dei moderatori, cioè l’insieme delle regole di comportamento cui sono tenuti i moderatori, disciplina:– Il servizio di moderazione– L’attività di promozione– I poteri della moderazione

Il Galateo del moderatore costituisce l’occasione per disciplinare in modo più articolato, rispetto a quanto indicato nel Galateo dell’aderente, il comportamento di quest’ultimo

Le regole di autodisciplina in RCMLa prima fase di sviluppo (3)

• Si costituisce l’ASSI (Struttura Intermedia Aderenti Staff) composta da 3 membri che vengono eletti in rete, attribuendo diritto di voto a tutti gli aderenti

• Assume la funzione di dirimere le controversie in rete• Viene sentita in merito allo sviluppo e alla gestione della

rete• Promuove la modifica e integrazione delle regole del

Galateo

Le regole di autodisciplina in RCMLa fase più recente

Il contesto si modifica ulteriormente:- Esplosione della diffusione di Internet

- free internet- Costituzione della Fondazione

- si da voce e rappresentanza a tutti i soggetti presenti in rete- si istituisce un organo, il CTG, che ha il compito di modificare il Galateo e costituisce il

trait d’union tra la Fondazione e la Comunità

Le regole di autodisciplina in RCMLa fase più recente

• Processo di verifica del ruolo dell’ASSI sostituito con la figura del Garante, nominato dal CTG.

• Al Garante è attribuito il compito di

- promuovere il “buon comportamento telematico”

- dirimere le controversie in rete.

• Processo di revisione del Galateo

RCM come esempio di Gesellshaft?

• Il Galateo• Il Galateo del moderatore• Le norme di istituzione del Garante• Le norme che definiscono i poteri del Garante

sono norme sostanziali e strumentali dirette alla realizzazione di una disciplina di settore ordinamento ;traggono origine da un atto di autonomia nell’ambito di un potere di diritto privato autonomia