Lettura delle Carte Topografiche Ovvero: «Dove sono e dove sto andando?»

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Lettura delle Carte TopograficheOvvero: «Dove sono e dove sto andando?»

Cos’è una carta topografica?

Perché è difficile leggerla? Detto in breve: la Terra è (quasi!) una sfera, ma

la carta non è rotonda! Si utilizza la proiezione Universale Trasversa

di Mercatore (abbreviata in UTM)

Perché è difficile leggerla?

La Terra viene divisa in 60 fusi di 6° di longitudine ciascuno, a partire dall'antimeridiano di Greenwich in direzione Est, l'Italia è quindi compresa tra i fusi 32, 33 e 34.

Inoltre la Terra è divisa in 20 fasce di ampiezza di 8° di latitudine. Quindi dall'intersezione tra i fusi e le fasce si hanno delle zone. L'Italia è quindi compresa nelle zone 32T, 33T, 34T e 32S, 33 S, 34S

Perché è difficile leggerla? la Groenlandia è rappresentata con un'area

equivalente a quella dell'intero territorio dell'Africa, quando in realtà l'area di questa è approssimativamente 14 volte quella della Groenlandia.

Perché è difficile leggerla?

Lettura della Carta Topografica

Per leggere bene una carta, si devono usare tutti gli elementi riportati su di essa: Cornice: contiene tutte le informazioni necessarie

all’inquadramento e orientamento della carta. Reticolato geografico e chilometrico: consente

la determinazione delle coordinate geografiche e delle coordinate piane.

Rappresentazione: tramite opportuna simbologia convenzionale sono rappresentate le condizioni del territorio

Identificazione della cartaCon modalità diverse a seconda delle diverse edizioni della carta topografica IGM sono indicati tutti gli elementi necessari all’identificazione della carta.

Vecchia serie:Foglio, quadrante, tavoletta

Nuova serie:Foglio, sezione

Identificazione della carta

Datum e proiezioneIn ogni carta topografica sono sempre indicati datum (ellissoide e orientamento) e proiezione (e relativo fuso) in base al quale la carta è stata costruita.

Nuova serieDatum ED50Proiezione UTM (+ fuso)

Vecchia serieDatum Roma40 o ED50Proiezione Gauss-Boaga (+ fuso) o UTM (+fuso)

Reticolati e coordinateIn ogni carta è riportato il reticolato chilometrico e geografico, con l’indicazione delle coordinate dei vertici nei diversi sistemi di riferimento

Nella cornice è di solito riportata anche una legenda che consente di identificare idiversi reticolati che vi sono riportati.

Vertici dellacarta espressiin gradi riferitial datum ED50

Reticolatogeografico(intervalli di 1grado)

ReticolatocartograficoUTM (fuso 33)

ReticolatocartograficoGauss-Boaga(fuso estfuso ovest)

OrientamentoPer orientare correttamente una carta topografica rispetto al nord geografico utilizzando la bussola, è necessario conoscere due parametri, che sono indicati nella cornice:

• Declinazione magnetica

• Convergenza del meridiano

Declinazione magneticaLa declinazione magnetica è l’angolo formato dalla direzione del Nord magnetico con la direzione del Nord geografico, dato che i due punti non coincidono. Il polo nord magnetico si trova nel Canada settentrionale a 1600 km dal polo geografico; il polo sud magnetico si trova nella Terra di Adelia, in Antartide.

L’ago della bussola indica la direzione del nord magnetico secondo le linee di forza del campo magnetico terrestre (che non necessariamente coincidono con il percorso più breve ma seguono andamenti sinuosi).

Convergenza del MeridianoSi chiama convergenza di un meridiano l’angolo formato dalla rappresentazione di tale meridiano con il nord della proiezione (asse verticale del sistema di riferimento cartesiano).

Altimetria Per la rappresentazione del rilievo e, più in generale

della morfologia dei luoghi è possibile utilizzare diversi metodi di rappresentazione: Metodi dimostrativi

“Mucchi di talpa” Tratteggio e tratto forte Tinte altimetriche Lumeggiamento Sfumo

Metodi geometrici Punti quotati Curve di livello

Diversi metodi di rappresentazione possono essere combinati nella stessa carta.

Altimetria – metodi dimostrativi

Mucchi di talpa” Orografia a “spina di

pesce” Tratteggio

Tratto forte Sfumo Tinte altimetriche

Altimetria – metodi dimostrativi

Punti quotati

Curve di livello Una curva di livello (o isoipsa) è la linea che unisce dei

punti aventi al stessa quota Si tratta di linee chiuse che non si intersecano tra di loro.

Curve di livello Sono poste ad equidistanza, una distanza costante di quota tra

le curve di livello. In genere è pari ad 1/1000 del denominatore della scala (ad es. in

una carta 1:25.000 l’equidistanza è di 25 metri) A determinati intervalli (multipli dell’equidistanza) vengono

rappresentate delle curve con tratto più marcato (nella carta 1:25.000 ogni 100 m)

Se troppo distanti tra loro vengono introdotte curve ausiliarie (rappresentate con linea tratteggiata).

Curve di livello Ad un infittirsi delle isoipse corrisponde un

aumento della pendenza, ad un loro diradarsi una diminuzione.

La lettura dell’andamento delle curve di livello consente anche di riconoscere la morfologia generale del territorio.

Simbologia convenzionale

Vengono utilizzati simboli convenzionali per rappresentare in modo chiaro elementi non rappresentabili perché astratti o per la riduzione delle dimensioni.

A seconda della natura dell’oggetto da rappresentare (oltre che della scala) i simboli cartografici possono essere: puntuali lineari areali

Carte simboliche e carte tecnicheNella cartografia topografica a grande/media scala (es.: 1:25.000) vengono talvolta adottati segni convenzionali che modificano modificare dimensioni e posizione degli elementi

Nelle carte tecniche tutti gli elementi sono rappresentati in vera proiezione, senza subire operazioni di “ingrandimento” o di “spostamento”.

Simbologia topografica Nelle carte IGM si utilizza una simbologia standard, variabile

in relazione alla scala della carta e delle diverse edizioni. La legenda con i principali simboli è riportata in basso in

tutte le carte. Attraverso la simbologia convenzionale sono rappresentati

tutti gli elementi geografici presenti sulla superficie terrestre: oggetti concreti:

idrografia vegetazione edifici strade

oggetti immateriali: confini amministrativi toponomastica

Viabilità e limiti amministrativi

Idrografia

Manufatti

Vegetazione

Equidistanza Per calcolare l’equidistanza

di una carta è necessario contare il numero di intervalli compresi tra due curve direttrici.

e = (q - q’)/i

Quota di un punto Per calcolare la quota di un

punto è possibile rapportare il dislivello tra le isoispe più vicine alla distanze tra punto e isoipse, secondo la proporzione:

Q:(q-q’)=D:d

Calcoli sulle carte topografiche

Calcoli sulle carte topografiche

Inclinazione Per calcolare l’inclinazione di un versante è

necessario determinare l’angolo formato dalla superficie considerata con il piano orizzontale. Si esprime in gradi.

Pendenza Per determinare la pendenza di un versante è

necessario calcolare il rapporto tra il dislivello verticale e la distanza naturale (in piano), tra due punti lungo la superficie considerata. E’ espressa in percentuale.

P = h/d x 100

Profilo topografico o altimetrico È una curva che

rappresenta l’andamento altimetrico del terreno lungo una direttrice prefissata (sezione).

Calcoli sulle carte topografiche

Il Coordinatometro

Esempio di utilizzo del coordinatometro

Goniometro sessagesimale

Curvimetro

(il cordino si usa congiungendo il punto iniziale Con quello finale, i nodi alla fine del cordino aumentano il grip). 1) Fissare il centro del coordinatometro sul punto

iniziale 2) Far seguire al cordino tutto il percordo 3) Fermare il coordinatometro sul punto finale 4) Stendere il cordino sulla mappa e segnare la lunghezza a matita 5) Con lo stesso coordinatometro, sfruttato come

righello, Verificare la lunghezza del percorso Punto

Stima delle distanze

Stima delle distanze

Sappiamo che è lungo quasi 9 metri (è un dato che dobbiamo conoscere)Mettendo il coordinatometro a 50 cm (una lunghezza braccio), si vede che risulta racchiuso in 2,5 cm ovvero 25mm. Quindi, il VBM è lungo 50°° (millesimi)

Stima delle distanze

La regola del sito ci dice quindi che il mezzo è distante: 9m/50 = 0,18 km ossia 180 metri

𝐷𝑖𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 (𝐾𝑚 )= 𝐺𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒𝑧𝑧𝑎𝑂𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜(𝑚)𝐺𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒𝑧𝑧𝑎𝑂𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜(𝑚𝑖𝑙𝑙𝑒𝑠𝑖𝑚𝑖 )