L'equilibrista sperimentale: ordine dal disordine spiegato dalla biofisica

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L'equilibrista sperimentale: ordine dal disordine spiegato dalla biofisica

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7/17/2019 L'equilibrista sperimentale: ordine dal disordine spiegato dalla biofisica

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La Società Italiana di Biofsica Pura ed Applicata 

e il Festival della Scienza di Genova

INVITANO ALLE CONFERENZE SU

 

L’equilibrista sperimentale:ordine dal disordine spiegato dalla biofsicaMUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE G. DORIAdal 26 al 30 Ottobre 2015, Via Brigata Liguria 9, 16121 Genova

MERCOLEDI 28 OTTOBRE 2015, ore 17:30La vita sulla terra:

uno stato di non-equilibrio sostenuto dalla fotosintesi Giorgio Mario Giacometti

In termodinamica, la scienza che studia i pro-cessi che avvengono nel mondo reale, lo statodi equilibrio è quello in cui non succede piùnulla, non avvengono più trasformazioni: è la

‘morte’. Il fenomeno ‘vita’ richiede un succe-dersi continuo di trasformazioni e processi complessi. Il sistema devetrovarsi stabilmente in uno stato di non-equilibrio per mantenere ilquale è necessario un usso continuo di energia. Il usso di energiaa disposizione della biosfera, l’insieme di tutti gli organismi viventi, èla radiazione solare. Per utilizzare questa fonte inesauribile di energiala natura ha ‘inventato’ la fotosintesi. La fotosintesi ossigenica, svilup-patasi sulla Terra circa 3,7 miliardi di anni fa, consiste in un processobiochimico complesso che utilizza la radiazione solare nell’intervallodella luce visibile per realizzare la sintesi di glucosio da acqua e ani-dride carbonica sviluppando, come sottoprodotto, l’ossigeno moleco-lare che permette la respirazione di tutti gli organismi aerobi.

LUNEDI 26 OTTOBRE 2015, ore 17:30Micro e macro equilibrio:

dai processi cellulari alla posizione erettaIlaria Zanardi e Giorgio Rispoli

Equilibrio e disequili-brio, ordine e disor-dine sono stati chepossiamo osservarequotidianamente in-torno a noi. Ma cosasuccede all’internodelle nostre cellule?L’equilibrio è una situazione estremamente pericolosa! Capiamo per-chè disequilibrio e ordine ci salvano la vita ogni giorno e come rego-lano nemente il funzionamento del nostro corpo, per esempio con-sentendoci di stare in piedi. Ma quali sono i meccanismi che, a occhi

chiusi, ci rendono consapevoli della nostra posizione (siamo a testa ingiù?) e non ci fanno cadere anche a bordo di un mezzo in movimen-to? E come funzionano in condizioni estreme, per esempio in orbita?Cercheremo di rispondere a questi quesiti con l’ausilio di lma-ti, animazioni, simulazioni al computer e con modelli meccanici.

MARTEDI 27 OTTOBRE 2015, ore 17:30La scienza di fronte al paradosso del sistema vivente:

equilibrio o disequilibrio?

Silvia Morante e Andrea Motta

Gli organismi viventi sonosistemi dinamici che evol-vono nel tempo mantenen-dosi costantemente lontani

dell'equilibrio. I “numeri” che caratterizzano il vivente sono spessoinnitamente grandi (un esempio: le reazioni chimiche che regola-no il metabolismo di una cellula). Ha senso studiare un sistema cosìcomplicato utilizzando gli schemi del cosiddetto “metodo scien-tico galileiano”? La risposta è sì a patto di introdurre il concettodi "complessità", utilizzando il quale è stato possibile organizzare,comprendere e controllare l’enorme mole di dati no, per esempio,a rendere realizzabile una medicina personalizzata basata sui det-tagli del ciclo metabolico di un individuo. Con questo approcciosarà probabilmente possibile evitare (o correggere) squilibri (o equi-libri) metabolici che oggi limitano fortemente l’efcacia delle cure.

VENERDI 30 OTTOBRE 2015, ore 17:30 Arte e scienza:

un delicato equilibrio tra batteri “buoni” e “cattivi” 

Massimo Vassalli

Molti fenomeni di danneggiamentodelle opere d'arte, soprattutto se espo-ste alle intemperie, sono associati all'a-zione “cattiva” di batteri che attaccanoe degradano il materiale di cui l'opera ècostituita (il marmo di una scultura o lavernice di un quadro). Per combatterequesti meccanismi, sono proprio altribatteri “buoni” che possono venire inaiuto, in grado di competere con gli an-tagonisti dannosi e a volte addirittura dirimediare al danno fatto ricostruendo o

rigenerando parti di opera d'arte. Verràpresentato questo delicato equilibrio biosico tra batteri dalle diverseconnotazioni, mostrando come possa avere un ruolo nel campo dell’arte.

In collaborazione con

CHE COSA È LA BIOFISICA?  La Biofisica è una disciplina-ponte tra Biologia e Fisica.La Biologia studia gli organismi viventi nella loro varietà e complessità e descrive come gli organismi si procurano il cibo, comunicano, percepisconol’ambiente e si riproducono.D’altro canto, la Fisica studia le leggi matematiche che regolano i fatti naturali e fa predizioni sulle forze che guidano i sistemi ideali. Colmare ladistanza che divide la complessità della vita e la “semplicità” delle leggi fisiche è il ruolo della Biofisica.

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