LEGGERE, INTERPRETARE E UTILIZZARE I DATI INVALSI … · Sintassi accordo (tra articolo e nome ......

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"LEGGERE, INTERPRETARE E

UTILIZZARE I DATI INVALSI

PER IL MIGLIORAMENTO"

Matteo VialeAlma Mater Studiorum – Università di Bologna

matteo.viale@unibo.it

Bologna, 13 maggio 2017

Utilizzare i risultati delle prove

di Italiano per il miglioramento

Matteo VialeAlma Mater Studiorum – Università di Bologna

Bologna, 13 maggio 2017

Di cosa parleremo

• Il Quadro di riferimento della prova di

italiano

• Dalla lettura dei dati al lavoro in classe

• Esercizio di lettura dei dati di classe riferiti

a una prova

Di cosa parleremo

• Il Quadro di riferimento della prova di

italiano

• Dalla lettura dei microdati al lavoro in

classe

• Esercizio di lettura dei dati di classe riferiti

a una prova

LA STRUTTURA DELLA

PROVA DI ITALIANO

Le classi coinvolte

Scuola primaria («elementare»)

Scuola secondaria di primo grado («media»)

Scuola secondaria di secondo grado («superiore»)

1 2 3 4 5

6 7 8 (PN)

9 10 11 12 13

Fino al 2011

Dal 2018

Il fascicolo della prova di

italiano

1. Prova di lettura

2. La prova di riflessione sulla lingua

Distribuzione delle domande

Esempio di

Mappa di Wright

Documenti di riferimento

LA LETTURA NEI

DOCUMENTI UFFICIALI

DELLA SCUOLA

Le abilità linguistiche

RICETTIVE PRODUTTIVE

ORALI ascoltare parlare

SCRITTE leggere scrivere

La strategia di Lisbona

«diventare [l’Unione Europea]

l'economia basata sulla conoscenza

più competitiva e dinamica del mondo,

in grado di realizzare una crescita

economica sostenibile con nuovi e

migliori posti di lavoro e una maggiore

coesione sociale»

Obiettivi per il 2010 (poi 2020)

• Formazione permanente per almeno il 12,5%

della popolazione lavorativa

• Completamento istruzione superiore per almeno

l’85% della popolazione di 22 anni

• Aumento del 15% dei laureati in materie

scientifiche

• Diminuzione del 20% dei quindicenni con

scarse capacità di lettura

• Abbandono scolastico (18-24 anni) non oltre il

10%

Per approfondire

Giovanni Solimine, Senza

sapere. Il costo

dell'ignoranza in Italia,

Roma-Bari, Laterza, 2014

W. Edward Deming

(1900-1993)

In God we trust.

All others bring

data

Without data,

you’re just

another person

with an opinion

A. Schleicher

(PISA

coordinator)

COMPETENZE

PER L’ITALIANO

Competenza

Otto competenze chiave

1. La comunicazione nella madrelingua2. La comunicazione nelle lingue straniere3. La competenza matematica4. La competenza digitale5. Imparare a imparare6. Le competenze sociali e civiche7. Il senso di iniziativa e di imprenditorialità8. Consapevolezza ed espressione culturale

La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretareconcetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

Diseducazione linguistica

Wordcloud delle

parti riferite

all’italiano delle

Indicazioni

nazionali…

Competenze nella madrelingua

• Oralità

• Scrittura

• Lettura

• Acquisizione ed espansione del lessico

ricettivo e produttivo

• Elementi di grammatica esplicita e di

riflessione sugli usi della lingua

LA COMPETENZA DI

LETTURA

(READING LITERACY)

Una definizione

Reading literacy is understanding,

using, reflecting on and engaging

with written texts, in order to

achieve one’s goals, to develop

one’s knowledge and potential, and

to participate in society.

(PISA 2012 assessment framework)

PISA (Programme for

International Student Assessment)

Tre macroaspetti oggetto della valutazione

della lettura:

• accedere all'informazione e saperla

recuperare (access and retrieve)

• integrarla e saperla interpretare (integrate

and interpret)

• riflettere sull'informazione e saperla

valutare (reflect and evaluate)

PISA (Programme for

International Student Assessment)

Prove internazionali: percentuali di

domande per aspetti a confronti

Fonte: Alberto Solmi, La valutazione degli apprendimenti linguistici in Italia e nello scenario internazionale.

Esperienze a confronto, Tesi di laurea magistrale in Italianistica, culture letterarie europee e scienze

linguistiche, a.a. 2014-2015, relatore prof. Matteo Viale.

Prove internazionali vs INValSI:

tipi di domanda a confronto

Fonte: Alberto Solmi, La valutazione degli apprendimenti linguistici in Italia e nello scenario internazionale.

Esperienze a confronto, Tesi di laurea magistrale in Italianistica, culture letterarie europee e scienze

linguistiche, a.a. 2014-2015, relatore prof. Matteo Viale.

Rapporto

PISA 2015

Rapporto

PISA 2015

DIVERSE MODALITÀ

DI LETTURA

1) lettura esplorativa od

orientativa (skimming) per

scoprire di quale argomento e

sottoargomenti tratta il testo e per

capire se il testo è utile o no

rispetto al proprio scopo di lettura

2) lettura selettiva (scanning)

per cercare informazioni e dati

specifici

3) lettura estensiva: lettura

lineare e abbastanza veloce.È la modalità di lettura più

frequentemente usata; è quella che

“spontaneamente” impieghiamo quando

leggiamo, per il piacere di leggere, testi

narrativi magari lunghi (come un

romanzo), ma non troppo impegnativi

4) lettura intensiva: lettura

approfondita per lo studio.Il lettore si sofferma maggiormente e

rilegge determinati passi del testo; mette

in atto regressioni e anticipazioni, per

cogliere meglio il senso del testo stesso;

integra le informazioni che vengono da

più parti del testo

LA VALUTAZIONE DELLA

COMPETENZA DI

LETTURA

Dimensioni costitutive

della capacità di lettura

I. la competenza pragmatico-testuale;

II. la competenza lessicale;

III. la competenza grammaticale.

TIPI DI TESTI

OGGETTO DI INDAGINE

USO: scolastico, professionale, privato,

pubblico…(situazione comunicativa)

FORMATO: testi continui, non continui e misti

TIPOLOGIA: testi narrativi, descrittivi,

argomentativi, espositivi,

regolativi (Werlich)

Esempio di testo continuo - narrativo

[…]Tratto e adattato da: C. Castellaneta, Questa primavera, Milano, Rizzoli, 1984, pp. 229-233

Esempio di testo continuo - espositivo

[…]Tratto e adattato da: Clima e cambiamenti

climatici, 2005, Roma, ENEA

Esempio di testo non continuo

Esempio di testo misto

GLI ASPETTI

DI COMPRENSIONE

DELLA LETTURA

Un esempio di domanda

con maggior gap tra italiani e stranieri

L6 (2010)

L6 (2010)

B6 italiano

L6 (2010)

ITALIANI

STRANIERI

Un esempio di domanda

con minor gap tra italiani e stranieri

L6 (2010)

B4 italiano

L6 (2010)

ITALIANI

STRANIERI

Tipi di informazioni implicite

Presupposizioni

Quando una persona, un fatto o uno stato di cose non vengono esplicitamente espressi nel testo, ma la loro esistenza è presupposta dalla semantica del verbo o di un altro elemento della frase.

Presupposizioni

1) Il cognato di Maria ha aperto un ristorante

2) Gianluca ha smesso di giocare a tennis

3) La direttrice della biblioteca è gentile

Presupposizioni

1) Il cognato di Maria ha aperto un ristorante Maria ha una sorella sposata

2) Gianluca ha smesso di giocare a tennis Gianluca prima giocava a tennis

3) La direttrice della biblioteca è gentile C’è una sola direttrice

Implicazioni

convenzionali = valide in assolutoSebbene piovesse, Marco è uscito senza ombrello

quando piove serve l’ombrello

non convenzionali = valide solo in un determinato contestoSebbene sia martedì, Marco non è andato a comprare il pesce Marco di solito martedì compra il pesce

Inferenze

Ora scusami: ho un

amico per cena

Attraverso il procedimento logico dell’inferenza si possono ricavare da un enunciato delle conseguenze non esplicitamente asserite.

Un esempio di inferenza

“Gianni aveva molta fame quando

entrò nel ristorante, prese posto ad un

tavolo e notò che il cameriere era

vicino. Improvvisamente però si accorse

di aver dimenticato gli occhiali da vista”

A cosa servono gli occhiali da vista a

Gianni in ristorante?

Rinvio e riferimento

Il mio gatto è molto affettuoso.

Quando lo chiamo, Orazio viene sul divano

per farsi accarezzare.

Referente

extratestuale

Rinvio e riferimento

Ho visitato Salisburgo l’estate scorsa.

La città natale di Mozart è molto

interessante.

enciclopedia

Rinvio e riferimento

L’automobile ha urtato contro un

albero. Il conducente ha dichiarato alla

polizia di aver perso il controllo

dell’autovettura.

sinonimia contestuale

Anafora

Il mio gatto viene sul divano per farsi

accarezzare quando lo chiamo.

.

Catafora

Quando lo chiamo,

il mio gatto viene sul divano per farsi

accarezzare.

.

Deissi

A. Sono meravigliose, dove le hai

comprate?

B. Le ho trovate in saldo

Casi particolari

L’uomo che ha dato il suo stipendio alla

moglie è stato più saggio dell’uomo che

lo ha dato all’amante.

caso di anafora senza coreferenza:

pronome pigro (lazy pronoun)

.

Casi particolari

Mio fratello è un economista, ma

ultimamente non sopporto di sentirli

parlare.

Li = ?

Casi particolari

Ho parlato col maestro di sci e mi ha

consigliato di noleggiarli.

Li = ?

Esempio 5a (significato locale)

Esempio 5b (significato globale)

AMBITI DI

RIFLESSIONE

SULLA LINGUA

1. Ortografia

Uso di accenti e apostrofi;

maiuscole e minuscole;

segmentazione delle parole;

uso delle doppie;

casi di non corrispondenza tra fonemi e

grafemi.

LIV 10 – 2014-2015

2. Morfologia

flessione dei lemmi;

categorie e sottocategorie grammaticali

3. Formazione delle parole

parole-base;

parole derivate;

parole composte;

polirematiche.

LIV 8 – 2014-2015

Il dibattito

LIV 8 – 2014-2015

Non sapevo il

significato di

‘polirematica ’ma

grazie alle parentesi

ho capito l’esercizio

Una ricerca sul punto di vista degli

studenti di fronte alle domande

4. Lessico e semantica

relazioni di significato tra parole, campi

semantici e famiglie lessicali;

polisemia;

usi figurati e principali figure retoriche;

espressioni idiomatiche;

struttura e uso del dizionario

5. Sintassi

accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e

predicato, ecc.);

sintagma (nominale, verbale, preposizionale);

frase minima, semplice (o proposizione), complessa (o periodo);

frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice:

soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione pre-verbale o post-

verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementi

(obbligatori, facoltativi);

gerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate,

subordinate (diverse tipologie); uso di tempi e modi nella frase.

7. Testualità

segnali di organizzazione del testo e fenomeni

di coesione: anafora, connettivi,

punteggiatura, e così via;

aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni

del parlato, funzioni dell'enunciato e così via).