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LE NUOVE REGOLE DI FINANZA PUBBLICA PER GLI ENTI TERRITORIALI ALLA LUCE:
DELLA RIFORMA DELLA CONTABILITA‘
DELLA LEGGE N. 164/2016 SUL PAREGGIO DI BILANCIO DELLA LEGGE DI BILANCIO N. 232/2016
SALVATORE BILARDO
LE PRIORITÀ DELLA RAGIONERIA GENERALE
DELLO STATO
Rispetto degli obblighi di finanza pubblica
Sviluppo degli investimenti pubblici
Rispetto dei tempi di pagamento delle PA
Consolidamento della riforma della contabilità
LA FINANZA DEGLI ENTI TERRITORIALI
La finanza degli enti territoriali tra:
1. Unione europea
2. Federalismo fiscale
Maggiore esigenza di coordinamento della finanza pubblica
VINCOLI EUROPEI CONNESSI AL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tendenziale -3,0 -2,6 -1,4 0,0 0,7 1,0
Programmatico -3,0 -2,6 -2,2 -1,1 -0,2 0,3
Tendenziale -3,0 -2,6 -2,4 -1,6 -0,8 0,0
Programmatico -3,0 -2,6 -2,4 -2,0 -1,2 0,2
DEF 2015
DEF 2016
Indebitamento Netto
(in percentuale sul PIL)
2014 2015 2016 2017 2018 2019
Tendenziale 132,1 132,8 130,3 126,1 121,7 117,4
Programmatico 132,1 132,5 130,9 127,4 123,4 120,0
Tendenziale 131,9 132,3 132,8 132,2 129,6 126,1
Programmatico 131,9 132,3 132,8 132,5 130,1 126,6
DEF 2015
DEF 2016
Debito
(in percentuale sul PIL)
Fonte: Note di aggiornamento al DEF 2015 e 2016
GLI OBIETTIVI DI INDEBITAMENTO NETTO
La finanza degli enti territoriali concorre agli obiettivi con:
o Le regole del patto di stabilità interno
o Il pareggio di bilancio previsto dalla riforma costituzionale: la legge n. 243/2012 come modificata dalla legge n.164/2016
o Le nuove regole contenute nella legge di bilancio 2017(legge n. 232/2016, art. 1, commi 463 e segg.)
Cuore del coordinamento della finanza pubblica per assicurare la convergenza delle economie degli Stati membri della UE verso i
parametri specifici
Dal 1999 al 2015 varie regole Da ultimo nel rispetto dell’autonomia costituzionale:
indica un saldo obiettivo per ciascun Ente, lasciando libertà gestionale
Enti soggetti al patto 2011 2012 2013 2014 2015PROVINCE 100 103 103 103 103
COMUNI 2.304 2.313 5.725 5.654 5.641
Totale 2.404 2.416 5.828 5.757 5.744
Condivisione degli obiettivi tra livelli di governo
2016
circa 8.000
Enti su oltre
11.300
AA.PP.
IL PATTO DI STABILITA’ INTERNOETTO
COMUNI 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Rispettosi 1.802 1.931 2.048 2.225 2.189 2.229 5.653 5.560 5.484
Non rispettosi 256 114 225 60 115 84 66 88 150
Inadempienti 6 6 7
Totale 2.058 2.045 2.273 2.285 2.304 2.313 5.725 5.654 5.641
Incidenza non
rispettosi12% 6% 10% 3% 5% 4% 1% 2% 3%
PROVINCE 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Rispettosi 85 92 99 99 99 95 97 70 39
Non rispettosi 9 2 1 1 1 8 6 33 64
Inadempienti
Totale 94 94 100 100 100 103 103 103 103
Incidenza non
rispettosi10% 2% 1% 1% 1% 8% 6% 32% 62%
IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO: RISULTATINETTO
SALDO
CONSEGUITO
SALDO
OBIETTIVODIFFERENZA
COMUNI 4.469.661 2.833.233 1.636.427
PROVINCE 908.853 761.352 147.501
SALDO
CONSEGUITO
SALDO
OBIETTIVODIFFERENZA
COMUNI 4.434.860 2.812.541 1.622.319
PROVINCE E CITTA' METROPOLITANE 316.725 676.220 -359.495
SALDO
CONSEGUITO
SALDO
OBIETTIVODIFFERENZA
COMUNI 2.984.329 -61.736 3.046.065
PROVINCE E CITTA' METROPOLITANE -326.749 642.265 -969.014
2015
2013
(importi in migliaia di euro)
2014
IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO: RISULTATITO
ELEMENTI CHE HANNO CONCORSO A TALI RISULTATI
o Un sistema di monitoraggio via web sempre più sofisticato
o Un continuo rapporto on line con gli enti locali
o Un efficace sistema sanzionatorio
o Le relazioni degli organi di revisione (non più di nomina
“interna”)
o Il controllo delle Sezioni regionali della Corte dei Conti
anno 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 n. e-mail
Pattostab 3.452 2.214 2.089 2.093 4.080 2.896 2.450 2.911
ELEMENTI CRITICI PER IL PERSEGUIMENTO DI TALI RISULTATI
o La fondatezza dei dati di consuntivo
o Carenze nel monitoraggio degli enti locali delle
autonomie speciali con competenza in materia di
finanza locale
o I patti regionali “verticali” e “orizzontali”
QUESTIONI APERTE
Ritardo nei pagamenti alle imprese
Freno agli investimenti
(dati in milioni di euro)
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
12 mesi 15.803 16.338 17.919 20.299 18.279 18.429 18.977 18.020 17.922 15.053 14.284 14.200 13.419 10.664 12.245 10.455
Var. % 3% 10% 13% -10% 1% 3% -5% -1% -16% -5% -1% -6% -21% 15% -15%
Fonte: Trimestrale di cassa
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Conto
economi
co PA
14.670 15.444 16.840 18.854 17.362 17.365 17.814 16.691 17.032 14.428 13.703 13.411 12.438 10.013 11.729 ND
Var. % 5% 9% 12% -8% 0% 3% -6% 2% -15% -5% -2% -7% -19% 17% ND
Fonte: ISTAT
Il trend degli investimenti dal 2001 al 2016 – Enti locali
(dati in milioni di euro)
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
12 mesi 29.053 30.403 30.827 33.767 34.053 32.134 30.908
Var. % 4% 1% 9% 1% -6% -4%
Fonte: Trimestrale di cassa
(dati in milioni di euro)
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
12 mesi 18.516 18.182 17.562 16.990 16.622 16.095 15.464
Var. % -2% -4% -3% -2% -3% -4%
Fonte: Trimestrale di cassa
Il trend dei consumi intermedi dal 2010 al 2016 – Enti locali
Il trend delle spese di personale dal 2010 al 2016 – Enti locali
Andamento degli investimenti influenzato anche dal termine di approvazione del bilancio di previsione.
L’esercizio provvisorio non permette una necessaria programmazione di breve-medio periodo.
I termini di approvazione degli ultimi 5 anni: 2012 – 31 ottobre 2012 2013 – 30 novembre 2013 2014 – 30 settembre 2014 2015 – 31 luglio 2015 2016 – 30 aprile 2016 (comuni) e 30 luglio 2016 (province) 2017 – 31 marzo 2017
Esercizio provvisorio Impossibilità di impegnare spese per lavori pubblici, fatte salve le
spese riferite ai lavori di somma urgenza.
IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO: FRENO INVESTIMENTI
Questioni aperte
Formazione dei residui passivi
Il fenomeno riguarda i residui in conto capitale in quanto il patto non pone vincoli ai pagamenti di parte corrente.
Molti residui, però, sono “residui di stanziamento” che non costituiscono debiti verso terzi.
L’ANDAMENTO DEI RESIDUI PASSIVI RILEVATI DAI
CERTIFICATI DI CONTO CONSUNTIVO DEGLI ENTI
LOCALI
COMUNI
2009 2010 2011 2012 2013 2014 (*) 2015 (**)
correnti 24,1MLD 25,2 MLD 26,3 MLD 27,5 MLD 27,3 MLD 23,8 MLD 18,6 MLD
capitale 57,6 MLD 56,2 MLD 53,0 MLD 45,3 MLD 40,9 MLD 36,4 MLD 12,0 MLD
TOTALE 81,7 MLD 81,4 MLD 79,3 MLD 72,8 MLD 68,2 MLD 60,2 MLD 30,6MLD
(*) dato calcolato su 7.843 enti
(**) dato calcolato su 7.654 enti
PROVINCE
2009 2010 2011 2012 2013 2014 (*) 2015 (**)
correnti 6,0 MLD 6,2 MLD 5,9 MLD 5,3 MLD 4,7 MLD 3,7 MLD 3,0 MLD
capitale 14,0 MLD 14 MLD 13 MLD 10,7 MLD 9,1 MLD 6,7 MLD 1,5 MLD
TOTALE 20,0 MLD 20,2 MLD 18,9 MLD 16,0 MLD 13,8 MLD 10,4 MLD 4,5 MLD
(*) dato calcolato su 105
enti
(**) dato calcolato su 99
enti
NUOVE MISURE STRUTTURALI FINALIZZATE AD
EVITARE IL FORMARSI DI NUOVI DEBITI
1. Riforma della contabilità
2. Piattaforma elettronica
3. SIOPE +
4. Fatturazione elettronica
5. Registro delle fatture
6. Obbligo di attestare i tempi di pagamento
7. Sistema sanzionatorio
8. Potenziamento attività di vigilanza e controllo
9. Coinvolgimento di tutti i soggetti interessati
Patto di Stabilità interno Saldo di competenza mista
Pareggio di Bilancio (ex art. 9 legge n. 243/2012) Saldo corrente e Saldo Finale di competenza e cassa
Nuovo saldo di finanza pubblica (legge n. 208/2015, art.1, c. 707 e segg.)
Unico saldo finale di competenza finanziaria potenziata
La modifica della legge n. 243/2012 operata dalla legge n. 164/2016 Unico saldo finale di competenza finanziaria potenziata
La legge di bilancio 2017 n. 232/2016
I SALDI RICHIESTI DALLE DIVERSE REGOLE
Legge 24-12-2012, n. 243
nuova formulazione
IL PAREGGIO DI BILANCIO
Articolo 9 (L’equilibrio di bilancio degli enti territoriali)
Non esplicito ma…possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione
(investimenti) nei limiti del Fondo crediti di dubbia esigibilità e altri fondi destinati a confluire nell’avanzo di amministrazione…ma anche per la quota
di «rimborso prestiti»
Vincolo rispetto equilibri: Preventivo e Consuntivo
Vincoli definizione premi e sanzioni 1) Recupero scostamento nel triennio 2) Proporzionalità tra premi e sanzioni 3) Proporzionalità tra sanzioni e violazioni 4) Destinazione dei proventi delle sanzioni a favore dei premi di ciascun comparto
Legge 24-12-2012, n. 243
nuova formulazione
IL PAREGGIO DI BILANCIO
Articolo 10 (Ricorso indebitamento da parte Regioni e enti locali)
- Principi generali e vincoli ricorso al debito - Il ruolo delle Intese Regionali - Il potere sostitutivo dello Stato - Il Patto Nazionale
Legge 24-12-2012, n. 243
nuova formulazione
IL PAREGGIO DI BILANCIO
Punti di attenzione DPCM
Tempistica: occorre assicurare l’attuazione delle intese in tempo utile per la programmazione degli investimenti nel breve periodo/coordinamento con
tempistica patto nazionale
Medio-lungo periodo: le intese non dovrebbero focalizzarsi esclusivamente sul singolo anno
Criteri: particolare attenzione deve essere posta agli enti con avanzi di amministrazione elevati e limitati «spazi» disponibili
Potere sostitutivo: particolare attenzione all’intervento tempestivo
Monitoraggio: disciplina di un puntuale monitoraggio e Osservatorio
Legge 24-12-2012, n. 243
nuova formulazione
IL PAREGGIO DI BILANCIO
Scadenze Intese Regionali e Patti di solidarietà nazionale – anno 2017
Avvio Intese regionali
Pubblicazione avviso da
parte delle Regioni
15 marzo 2017
Termini
Presentazione domande
30 aprile 2017
Perfezionamento
Intese
e comunicazione MEF-
RGS esito
31 maggio 2017
Diffida ad adempiere
Invio diffida a Regioni
da parte del MEF
31 marzo 2017
Ripartizione spazi
Deliberazione CdM/Atto
formale commissario
15 luglio 2017
Potere sostitutivo
Ma
nc
ato
avvio
In
terr
uzio
ne
ite
r
Avvio iter/Nomina
commissario
In caso di inerzia, il CdM
delibera avvio/nomina
15 maggio 2017
Diffida ad adempiere
Invio diffida a Regioni
da parte del MEF
15 giugno 2017
Conclusione iter/Nomina
commissario
In caso di inerzia, il CdM
conclude le intese/nomina
30 luglio 2017
Ripartizione spazi
Deliberazione CdM/Atto
formale commissario
15 agosto 2017
Legge 24-12-2012, n. 243
nuova formulazione
IL PAREGGIO DI BILANCIO
Scadenze Intese Regionali e Patti di solidarietà nazionale – anno 2017
Avvio Patto nazionale
«verticale»
Pubblicazione avviso da
parte PCM (edilizia) e
MEF-RGS
20 gennaio 2017
Termini
Presentazione domande
a PCM (edilizia) e MEF-
RGS
20 febbraio 2017
Decreto ripartizione
spazi
PCM (edilizia)
5 marzo 2017
Decreto
ripartizione spazi
MEF-RGS
15 marzo 2017
Avvio Patto nazionale
«orizzontale»
Pubblicazione avviso da
parte MEF-RGS
1 giugno 2017
Termini
Presentazione domande
15 luglio 2017
Ripartizione spazi
MEF-RGS
31 luglio 2017
Legge 24-12-2012, n. 243
nuova formulazione
IL PAREGGIO DI BILANCIO
Sanzioni mancata attuazione intese/mancato utilizzo spazi
Alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano che non sanciscono l'intesa regionale di cui all’articolo 2, si applicano, ai sensi dell’articolo 1, comma 506, della legge 11 dicembre 2016, n.
232, le sanzioni di cui al comma 475, lettere c) ed e), del medesimo articolo 1.
Limite spese correnti: Impegni non superiori all'importo
dei corrispondenti impegni effettuati nell'anno precedente,
ridotti dell’1 per cento. Gli impegni sono considerati al
netto di quelli connessi a funzioni non esercitate in entrambi gli
esercizi e dei versamenti al bilancio dello Stato (contributi alla finanza
pubblica).
Blocco totale assunzioni a tempo determinato e indeterminato
Possibilità di assumere personale a tempo determinato (contratti di
durata massima fino al 31 dicembre) necessari a garantire
l’esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, di
istruzione pubblica e del settore sociale nel rispetto del limite di
spesa vigente (art. 9, comma 28, primo periodo, DL 78/2010).
Legge 24-12-2012, n. 243
nuova formulazione
IL PAREGGIO DI BILANCIO
Sanzioni mancata attuazione intese/mancato utilizzo spazi
Gli enti territoriali che non utilizzano totalmente gli spazi finanziari concessi in
attuazione delle intese regionali e dei patti di solidarietà nazionale di cui agli articoli 2, 3
e 4, non possono beneficiare di spazi finanziari nell'esercizio finanziario successivo ai
sensi dell’articolo 1, comma 507, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
Gli enti territoriali beneficiari degli spazi finanziari concessi in attuazione delle intese
regionali e dei patti di solidarietà nazionale di cui agli articoli 2, 3 e 4 che non effettuino
la trasmissione delle informazioni richieste dal comma 14 dell’articolo 2 e dal comma 12
dell’articolo 4, non possono procedere ad assunzioni di personale a tempo
indeterminato, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a
quando non abbiano adempiuto ai sensi dell’articolo 1, comma 508, della legge 11
dicembre 2016, n. 232
LE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017
Saldo non negativo tra entrate e spese finali in termini di competenza finanziaria potenziata.
Inclusione Fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa per il triennio 2017-2019 al netto della quota indebitamento
A decorrere dall’anno 2020 inclusione FPV finanziato da entrate finali.
Deroga FPV 2015 – Condizioni
- Oggetto: risorse accantonate in FPV esercizio 2015: applicazione principio 5.4
- Bilancio approvato entro il 31 gennaio 2017 - Presenza progetto esecutivo
LE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017
Prospetto Equilibrio – dettaglio variazioni di bilancio a cui allegarlo
Monitoraggio In corso di valutazione periodicità monitoraggio (Semestrale)
Certificazione Termine invariato 31 marzo (anno successivo)
Attenzione Obbligo corrispondenza dati conto consuntivo
Se diversi: invio nuova certificazione entro 60 giorni e non oltre 30 giugno
LE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017
Ritardato invio certificazione
- Entro 30 aprile: a) rispettoso: sanzioni – blocco assunzioni personale a tempo indeterminato b) NON rispettoso: tutte le sanzioni – no gradualità - Entro 30 giugno (commissario ad acta): a) rispettoso: sanzioni – blocco assunzioni personale a tempo indeterminato e amministratori 10 per cento b) NON rispettoso: tutte le sanzioni – no gradualità
LE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017: SANZIONI
Pareggio 2016 Pareggio dal 2017
Sforamento < 3 %
accertamenti entrate finali
Pareggio dal 2017 Sforamento ≥ 3 %
accertamenti entrate finali
Riduzione risorse statali in
misura pari all'importo
corrispondente allo scostamento
registrato
(recupero nell'anno successivo)
Riduzione risorse statali in misura pari all'importo corrispondente allo
scostamento registrato
(recupero nel triennio successivo in quote costanti)
Limite spese correnti:
Impegni non superiori all'importo
dei corrispondenti impegni
effettuati nell'anno precedente
Limite spese correnti:
Impegni non superiori all'importo
dei corrispondenti impegni
effettuati nell'anno precedente.
Gli impegni sono considerati al
netto di quelli connessi a funzioni
non esercitate in entrambi gli
esercizi e dei versamenti al
bilancio dello Stato (contributi
alla finanza pubblica).
Limite spese correnti:
Impegni non superiori all'importo
dei corrispondenti impegni
effettuati nell'anno precedente,
ridotti dell’1 per cento.
Gli impegni sono considerati al
netto di quelli connessi a funzioni
non esercitate in entrambi gli
esercizi e dei versamenti al
bilancio dello Stato (contributi
alla finanza pubblica).
Blocco ricorso indebitamento
Pareggio 2016 Pareggio dal 2017
Sforamento < 3 %
accertamenti entrate finali
Pareggio dal 2017 Sforamento ≥ 3 %
accertamenti entrate finali
Blocco totale assunzioni a tempo
determinato e indeterminato
Blocco totale assunzioni a tempo
indeterminato. Possibilità di
assumere il tempo determinato
nei limiti della normativa vigente.
Blocco totale assunzioni a tempo
determinato e indeterminato
Possibilità di assumere
personale a tempo determinato
(contratti di durata massima fino
al 31 dicembre) necessari a
garantire l’esercizio delle funzioni
di protezione civile, di polizia
locale, di istruzione pubblica e
del settore sociale nel rispetto
del limite di spesa vigente (art. 9,
comma 28, primo periodo, DL
78/2010).
Rideterminazione indennità
funzione e gettoni del
Presidente, Sindaco e Giunta: 30
per cento rispetto all’ammontare
al 30 giugno 2014. Importi
acquisiti al bilancio ente.
Il presidente, il sindaco e i
componenti della giunta in carica
nell'esercizio in cui è avvenuta la
violazione sono tenuti a versare
al bilancio dell'ente il 10 per
cento delle indennità di funzione
e dei gettoni di presenza
spettanti nell'esercizio della
violazione.
Il presidente, il sindaco e i
componenti della giunta in carica
nell'esercizio in cui è avvenuta la
violazione sono tenuti a versare
al bilancio dell'ente il 30 per
cento delle indennità di funzione
e dei gettoni di presenza
spettanti nell'esercizio della
violazione.
LE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017: SANZIONI
Pareggio 2016 Pareggio dal 2017
Sforamento < 3 %
accertamenti entrate finali
Pareggio dal 2017 Sforamento ≥ 3 %
accertamenti entrate finali
In caso di accertamento
successivo del mancato rispetto,
le sanzioni si applicano nell’anno
successivo all’accertamento.
In caso di accertamento successivo del mancato rispetto, le sanzioni si
applicano nell’anno successivo all’accertamento.
E' stato specificato che l'anno successivo decorre dalla comunicazione
al MEF (obbligatoria entro 30 gg accertamento Corte dei Conti).
ATTENZIONE: obbligo comunicazione MEF entro 15 gg
In caso di accertamento di elusione da parte delle sezione giurisdizionali della Corte dei Conti le stesse
combinano agli amministratori che hanno posto in essere gli atti elusivi la condanna ad una sanzione
pecuniaria fino ad un massimo di dieci volte l'indennità di carica percepita al momento di commissione
dell'elusione e, al responsabile del servizio economico-finanziario, una sanzione pecuniaria fino a tre
mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali e previdenziali
LE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017: SANZIONI
LE NOVITA’ LEGGE DI BILANCIO 2017: PREMIALITA’
Economica Assunzioni
Enti beneficiari: requisiti
1. Rispetto saldo non
negativo
2. Saldo di cassa non
negativo
Enti beneficiari: requisiti
1. Rispetto saldo non
negativo
2. Spazi inutilizzati
inferiori 1 per cento
entrate finali
Premio
Quota parte risorse (per
ciascun comparto)
derivanti dalle sanzioni
Premio
TO innalzato al 75 per
cento – vincolo rapporto
dipendenti/popolazione
LE NOVITA’ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2017
ULTERIORE SPINTA AGLI INVESTIMENTI
Ancora una volta attraverso l’inclusione nel saldo del pareggio del FPV non riveniente da debito
Prevedendo un plafond di spendibilità degli avanzi vincolati per investimenti nell’ambito del patto nazionale
Settori prioritari: 1. edilizia scolastica; 2. miglioramento ed adeguamento sismico;
dissesto idrogeologico Previsione crescita investimenti: oltre 700 mln nel 2017 e oltre 1
mld annuo dal 2018
Corretta tenuta della contabilità in base al decreto legislativo n. 118/2011
Ricaduta positiva sui tempi medi di pagamento e fondamentale ad evitare il formarsi dei debiti della PA
Certificazione del pareggio di bilancio e attendibilità dei dati di conto consuntivo
- Perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica
- Rilancio degli investimenti pubblici
Crescita del PIL
L’IMPORTANZA DEI REVISORI PER IL PERSEGUMENTO DEGLI OBIETTIVI DI FINANZA PUBBLICA E PER L’ECONOMIA DEL PAESE
OBIETTIVI
Continuare il percorso già avviato con l’armonizzazione contabile per rendere i bilanci sempre più attendibili e trasparenti
Permettere agli Enti locali virtuosi di utilizzare le risorse disponibili per gli investimenti sul territorio
Superare gradualmente la presenza di avanzi di amministrazione favorendo nel breve-medio periodo lo smaltimento degli avanzi attualmente presenti
Favorire, sulla base di accordi regionali, la contrazione di mutui per investimenti sul territorio
Rivedere i processi contabili tra i diversi livelli di governo per facilitare la programmazione di medio-lungo periodo a livello territoriale
CONCLUSIONI
Le regole sono certe per il medio-lungo periodo…. occorre programmare le attività sul territorio per «sfruttare» il nuovo quadro
Personale tecnico-amministrativo Ruolo chiave per il successo del nuovo quadro definito dal Legislatore
- puntare su una programmazione sostenibile di medio-lungo periodo; - piena sintonia tra ragioneria e ufficio tecnico
Ma anche….rispetto delle scadenze e qualità delle informazioni
Il vostro lavoro è la base per la definizione delle «regole» e per il monitoraggio dei «risultati»!
Usare in modo strategico tutti gli strumenti a disposizione (Intese Regionali e Patto Nazionale)
Gli indirizzi internazionali ed europei (OCSE ed UE)
La competenza economica (accrual) garantita solo dalla
contabilità su base economico-patrimoniale
Grande attenzione all’applicazione del principio applicato
della contabilità economico-patrimoniale. Allegato n. 4/3 al
decreto legislativo n. 118/2011
Dibattito in corso a livello europeo e nazionale
La riforma della contabilità: evoluzione alla luce dei nuovi indirizzi europei