LE MATERIE PLASTICHE - mio sito scuola · 2017-07-12 · Tutte le plastiche hanno: Proprietà...

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LE MATERIE PLASTICHE

Mentre legno e metalli sono materiali presenti in natura che

l’uomo ha trovato il modo di utilizzare da millenni,

• LE MATERIE PLASTICHE

• sono sostanze artificiali

• La plastica è costituita da grandi molecole dette POLIMERI e ha la caratteristica di essere modellabile a piacere e di assumere la forma di uno stampo una volta raffreddata.

• Viene prodotta dall’industria chimica sfruttando risorse naturali, principalmente petrolio e metano.

• Le materie plastiche vengono anche dette “resine sintetiche”, per differenziarle dalla “resine naturali”, quali caucciù o ambra, prodotte invece in modo naturale da certi alberi

RESINE SINTETICHE TERMOPLASTICHE TERMOINDURENTI

Resine Termoplastiche dopo una prima formatura, se riscaldate, riacquistano plasticità e possono quindi essere nuovamente rimodellate

TERMOPLASTICHE

Resine Termoindurenti

la prima forma è quella definitiva in quanto non possono essere rimodellate in futuro , la somministrazione di calore non le fonde, ma le carbonizza senza bruciarle …

TERMOINDURENTI

se brucia carbonizza e non si scioglie

Tutte le plastiche hanno:

Proprietà fisico/chimiche:

– basso peso specifico,

– ottime proprietà isolanti,

– ottima impermeabilità,

– grande resistenza agli agenti atmosferici e alla corrosione.

Proprietà meccaniche:

– discreta resistenza alle sollecitazioni meccaniche (migliorabili se associate ad altri materiali, ad esempio si pensi alla vetroresina…)

Proprietà tecnologiche:

– ottima lavorabilità è la qualità principale della plastica!

Il principale difetto della plastica scarsa resistenza termica: possono essere utilizzate sempre al di sotto dei 100°C (ma anche a temperature inferiori, certe plastiche possono subire deformazioni. non totale igienicità: in certi casi possono rilasciare sostanze tossiche (per questo motivo le plastiche destinate ad uso alimentare sono contrassegnate da un apposito simbolo…)

Inquinano l’ambiente se non opportunamente trattate

produzione

• Dalla distillazione del petrolio, fra le varie sostanze ottenute, si ha la Virgin Nafta, utilizzata proprio per la produzione della plastica. La Virgin Nafta viene surriscaldata con vapori a pressioni elevatissime.

• Gli atomi delle lunghe molecole della Virgin Nafta si spezzano in molecole più semplici (monomeri)

• I monomeri subiscono il processo di polimerizzazione, vengono cioè uniti fra loro in molecole più lunghe e complesse (dette polimeri).

E’ in questa fase che si ha la distinzione fra

• i polimeri delle resine termoplastiche formati da catene libere di scorrere le une sulle altre;

• i polimeri delle resine termoindurenti sono formati da catene tra loro bloccate da legami indissolubili.

RICICLAGGIO

• Pur essendo un materiale “eterno”, oggi la plastica viene utilizzata per costruire oggetti e imballaggi che, dopo l’utilizzo, vengono immediatamente gettati. Poiché la plastica non è biodegradabile è indispensabile poterla riciclare. E’ un materiale difficilmente riciclabile a causa del fatto che esistono numerosissimi tipi di plastica diversi, ognuno dei quali può essere riutilizzata in modo diverso!

es. Bottiglie per alimenti

es. Tubi, isolanti elettrici

Sacchetti per la spesa e per surgelati