Le fasi di sviluppo della radio. Storia radio anni 20 (2019)ok.pdf• 1954-1965 “la sorella povera...

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Le fasi di sviluppo della radio in Italia

•  1930-1939 “l’altoparlante del regime”

•  1940-1945 “la fonte d’informazione”

•  1946-1953 “al servizio del pubblico”

•  1954-1965 “la sorella povera della tv”

•  1924-1929 “la meraviglia domestica”

Rapporti con il potere politico/Orientamento dell’azienda

-  Una sintetica definizione

-  Il contesto generale

-  Le caratteristiche principali del medium"

# #

Il contesto politico-sociale

1921 - Novembre: Nasce il Partito Nazionale Fascista (dai Fasci di Combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini)

1922 - 31 ottobre: primo Ministero Mussolini (fascisti, popolari e liberali)

1924 - Elezioni politiche e forte affermazione PNF; G. Matteotti denuncia alla Camera brogli elettorali e violenza fascista; sequestro e assassinio di Matteotti (10 giugno); secessione Aventino e successiva espulsione parlamentari di opposizione

1925 - 3 Gennaio: Discorso alla camera di Mussolini, che segna l’inizio della dittatura fascista

1925-26 - Serie di provvedimenti legislativi volti a dar vita ad un regime totalitario: soppressione stampa d’opposizione, scioglimento partiti ed organizzazioni antifasciste, soppressione organizzazioni sindacali, istituzione confino di polizia…

1926 - La legge Rocco riconosce due sole organizzazioni sindacali, una per gli imprenditori e una per i lavoratori, affidate a dirigenti fascisti

1929 - 11 febbraio: firma Patti Lateranensi (lo Stato riconosce alla Santa Sede potestà sul territorio dello Stato Città del Vaticano; riaffermazione della religione cattolica come religione di Stato)

Il contesto comunicativo 1924 - Aprile: Nasce il Ministero delle Comunicazioni (ferrovie, poste e telegrafi, telefoni e marina

mercantile), con a capo Costanzo Ciano

- 27 agosto: nasce l’URI (Unione Radiofonica Italiana)

- 6 Ottobre: iniziano le trasmissioni radiofoniche in Italia (stazione di Roma) - 27 Novembre: concessione in esclusiva all’URI dei servizi di radioaudizioni circolari

su tutto il territorio, per la durata di sei anni

1925 - 18 Gennaio: nasce il Radio Orario (nel 1926, Radiorario), rivista ufficiale URI - 8 Dicembre: entra in funzione la stazione radiofonica di Milano

1926 - 9 Aprile: nasce la SIPRA (Società Italiana Pubblicità Radiofonica) - 14 Novembre: entra in funzione la stazione radiofonica di Napoli

1927 - Concessione del Governo all’URI del servizio di radioaudizioni circolari per 25 anni

1928 - 15 Gennaio: URI EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) - Entrano in funzione le stazioni radiofoniche di Genova e Bolzano

1929 - 7 gennaio: in onda il “Giornale parlato” in tre edizioni quotidiane - 16 giugno: Primo Radioraduno automobilistico - Prima Mostra Nazionale della Radio

Il contesto comunicativo

* Gli abbonati, al 1927, sono circa 40.000.

* Il costo di un apparecchio, al 1925, va da un minimo di 2.000-2.500 lire a un massimo di 10.000 lire per gli apparecchi più perfezionati. A questo vanno aggiunti la tassa di licenza, il bollo e il canone di abbonamento. L’acquisto del mezzo dunque è scarsamente accessibile ad un pubblico con un reddito medio annuo di 3.498 lire.

* Il modello di radio diffuso in questa fase è quello a “cristallo di galena”; poi la “monodina” e “supereterodina”.

Questo è il grande miracolo della radio:

la presenza dappertutto di quello che

da qualche parte del mondo

viene cantato o detto,

le frontiere sorvolate,

vinto l’isolamento nello spazio,

la civiltà importata sulle ali dell’onda,

lo stesso pane per tutti,

il rumore nella quiete

(R. Arnheim, 1937)

lontano dal comprendere l’importanza del mezzo per la propaganda e per i suoi effetti socio-culturali

Orientamento del potere politico/dell’azienda

interesse volto a colmare la distanza tecnologica da altri paesi e a migliorare la qualità della ricezione

fonte di guadagno

Potere politico

Azienda

Case costruttrici

1

“La radio per ora è solo una scatola sonora, una boìte à musique, che interessa più per le sue

caratteristiche tecnologiche che per i contenuti dei suoi programmi”

(F. Monteleone)

✓ Musica (prodotta in studio o ripresa da teatro: opere, operette, concerti da camera e sinfonici, da ballo)

✓ Notiziari e bollettini informativi (notizie Agenzia Stefani, listini di borsa, previsioni del tempo, segnale orario)

✓ Programmi scientifici e culturali (conferenze, conversazioni, letture di versi)

✓ Rubriche umoristiche

✓ Programmi per bambini (L’angolo dei bambini, Cantuccio dei bambini, Giornale radiofonico del fanciullo)

✓ Rubriche per le signore (Il costume femminile)

2Musica, informazione e cultura per un pubblico elitario e familiare

La programmazione

Noi abbiamo suddiviso... la nostra Clientela in due grandi categorie. Quella di coloro che desiderano tranquillamente e senza nessuna speciale difficoltà

udire a casa propria della buona musica e delle interessanti notizie, e questa è la grande maggioranza, e quella dei

radioamatori che desiderano sentire oltre le buone trasmissioni della stazione locale anche le trasmissioni estere…

(Radiorario, 26 Aprile 1926)

Il pubblico 3

Il pubblico

Radioamatori o “sanfilisti”: l’entusiasmo tecnologico (a)

•  Sanfilisti: dal francese “sans fil” (senza fili)

•  Appassionati di telegrafia senza fili, affascinati dagli aspetti tecnologici, non interessati ai contenuti dei programmi

•  Costruttori di apparecchi semplici, a “cristallo di galena”, con fili, cuffie e altoparlante

•  Costituiscono club e associazioni

•  Alimentano la nascita di riviste e negozi specializzati

Galena Altoparlante a collo di cigno

Scatola

3

La conquista dello spazio (e del tempo)

La radio come forma di “viaggio negli spazi”:

•  Capacità del mezzo di superare le frontiere sociali e territoriali e di stabilire un contatto in tempo reale con l’altro e l’altrove

•  La possibilità di collegarsi alle stazioni estere equivale a stabilire un rapporto con il mondo

•  L’evocazione del sogno umano della conquista dello spazio si associa alle aspirazioni di cosmopolitismo

Il pubblico Radioamatori o “sanfilisti”: l’entusiasmo tecnologico (b) 3

•  Interesse per i contenuti informativi, culturali e di intrattenimento

•  Uso del mezzo individuale (i listini di borsa per l’uomo d’affari, le rubriche per le signore, i programmi per i bambini) e comunitario (l’ascolto serale esteso al personale di servizio, gli amici, perfino gli animali domestici)

•  In salotto, eleganti mobili-radio occupano i punti di incontro familiare e sociale

Il pubblico Famiglie borghesi: status symbol, intrattenimento familiare (a) 3

Ines Talamo canta «Il Fox della luna» (Dischi Columbia,

1927)

Grazia Deledda Discorso in occasione

del Premio Nobel (1926)

La radio come mezzo di riunificazione familiare:

•  Occupa i luoghi tipici delle riunioni familiari (il salotto, la cucina, il posto accanto al camino)

Il pubblico Famiglie borghesi: status symbol, intrattenimento familiare (b)

3

•  Ridefinisce il tempo sociale, sintonizzando il flusso dei programmi con i ritmi della vita quotidiana

•  Riunisce la famiglia - e spesso amici e vicini di casa - intorno allo spettacolo serale (il concerto, il radiodramma)

Il “focolare domestico”

Il “focolare domestico”

Ogni casa deve avere un apparecchio RAM. Nelle lunghe serate invernali le voci, i concerti e le conferenze che verranno al vostro orecchio per mezzo di questo meraviglioso apparecchio saranno il diletto e l’istruzione della vostra famiglia.

(Radiorario, 20 gennaio 1929)

Il pubblico Famiglie borghesi: status symbol, intrattenimento familiare (c)

3

Grazie URI! Grazie ti dico per queste ore di gioia che mi procuri! Mio marito non esce di casa, mercé tua; il bambino non strilla, mercé tua, e perfino la cameriera in cucina fa zitta e veloce le sue faccende per poi godere di un po’ di concerto.

(lettera di una radioascoltatrice, Radiorario, 1927)

Benedetta sì mirabile e divina invenzione che educa e istruisce, che accomuna in una idillica pace familiare i genitori ed i piccoli figli nel sereno riposo del dopolavoro e li conforta e li trattiene nel soave godimento delle più delicate armonie musicali.

(lettera di un radioascoltatore, Radiorario, 1927)

✔  Forma di “diletto tecnologico”

✔  Il “mondo in casa”, il rapporto con l’altro e con l’altrove

✔  “Luogo” di incontro familiare e di socializzazione

✔  Mezzo di intrattenimento, cultura e informazione

Ruoli sociali 4