LE CONICHE - domenicoperrone.net · l’ iperbole equilatera di equazione sono gli assi cartesiani...

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LE CONICHECIRCONFERENZA

ELLISSEPARABOLAIPERBOLE

Un po’ di storia

Con materiale liberamente scaricabile da Internet

www.domenicoperrone.net

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Prima di iniziare lo studio delle coniche facciamo dei richiami sulla retta e sulla

funzione lineare

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Rette del piano cartesiano e loro equazione

Equazione generale della retta

ax + by + c = 0

asse x y = 0

asse y x = 0

retta parallela all’asse x y = k

retta parallela all’asse y x = h

retta passante per l’origine ax + by = 0N.B. solo con b diverso da 0 le rette sono funzioni!

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Studio della funzione lineare

y = qy = mxy = mx+ q

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Retta parallela all’asse x y = q

Funzione costante

D = R

C = {q}

Punto di intersezione con asse y P (0, q)

Derivata nulla

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Retta per l’origine y = m x

D = R

C = R

Punto di intersezione con assi O (0, 0)

crescente se m>0

decrescente se m<0

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Retta y = mx + q m e q diversi da 0

Funzione lineare

D = R

C = R

Punti di intersezione con assi:

A (0,q), B (- q/m,0)

crescente se m>0

decrescente se m<0

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La Circonferenza

con la condizione di realtà

Pr

C

La sua equazione è

La circonferenza è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso chiamato CENTRO.

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Alcuni grafici di circonferenze nel piano cartesiano

La Circonferenza

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Le coordinate del centro e la lunghezza del raggio sono date da:

L a C i r c o n f e r e n z a

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C a s i p a r t i c o l a r i

Al variare dei coefficienti a, b, c, si ottengono i grafici di particolari circonferenze nel

piano cartesiano

La Circonferenza

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Si ha una circonferenza che

passa per l’origine degli assi cartesiani

La Circonferenza

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Si ha una circonferenza che

ha il centro

sull’ asse delle x

C(-a/2,0)

La Circonferenza

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Si ha una circonferenza che

ha il centro

sull’ asse delle y

C(0,-b/2)

La Circonferenza

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Si ha una

circonferenza che

ha il centro sull’origine degli assi

C(0,0) r = ‹(-c)

x²+y² = r²

La Circonferenza

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Si ha una circonferenza che

ha il centro sull’asse x ed è tangente all’asse y nell’origine

C(-a/2,0) r=|-a/2|

La Circonferenza

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Si ha una circonferenza che

ha il centro sull’asse y ed è tangente all’asse x nell’origine

C(0,-b/2) r=|-b/2|

La Circonferenza

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Si ha una circonferenza che degenera in un punto

C(0,0) r=0l’unica coppia di numeri reali che verifica l’ equazione è

(0,0)

La Circonferenza

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Circonferenza e retta

A

Tretta secante

retta tangente

retta esterna

B

La Circonferenza

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Circonferenza e retta

Per trovare, nel piano cartesiano, le coordinate degli eventuali punti di intersezione di una circonferenza con una retta, si risolve un sistema di secondo grado con le equazioni assegnate

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Circonferenza e retta

A

T

retta secante

se Δ>0

retta tangente

se Δ=0

retta esterna

se Δ<0

B

Se Δ è il discriminante dell’equazione di 2° grado risolvente il sistema si ha:

O

x

y

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L’Ellisse

Si chiama ellisse il luogo dei punti del piano per i quali è costante la somma delle distanze da due punti  fissi  F1 e F2

(detti fuochi).

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L’Ellisse

Se F1 e F2 sono i fuochi dell’ellisse

F1 F2

per ogni punto P dell’ellisse

P

si ha che:

PF1 + PF2 = costante

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Consideriamo un’ellissecon centro nell’originee fuochi sull’asse delleascisse.

O x

y

F1 F2

L’Ellisse

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I punti A1, A2, B1, B2

sono detti “vertici”dell’ellisse. O x

y

F1 F2

A2

B2

A1

B1

L’Ellisse

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O x

y

F1 F2

A2

B2

A1

B1

B1B2 è l’ “asse minore”

F1F2 è l’ “asse focale”

A1A2 è l’ “asse maggiore”

L’Ellisse

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L’equazione di un’ellisse con il centro nell’origine e i fuochi sull’asse delle ascisse è:

O x

y

b

a

con a > b misure dei semiassi

L’Ellisse

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Se i fuochi sonosull’asse delle ordinatesi avrà un’ellisse simile a quella in figura.

O x

y

F1

F2

A2

B2

A1

B1

Evidentemente, l’asse maggiore è il segmento B1B2

L’Ellisse

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L’equazione di un’ellisse con il centro nell’origine e i fuochi sull’asse delle ordinate è:

O x

y

b

a

con b > a misure dei semiassi

L’Ellisse

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Viene chiamata eccentricità“e” di un’ellisse il rapportotra la semidistanza focale “c” e la lunghezza delsemiasse maggiore:

O x

y

F1 F2

B2

A1

B1

A2

a

c

L’Ellisse

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L’Ellisse: riepilogo formule

Equazione: Lunghezze degli assi: 2a e 2b Coord. dei vertici: Fuochi ed eccentricità

Se a>b con

Se b>a con

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L’ellisse si ottiene intersecando un cono con un piano come nella figura accanto:

L’Ellisse

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La Parabola

La parabola è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti fa un punto fisso detto FUOCO e da una retta fissa detta DIRETTRICE

La sua equazione è

con a ≠ 0

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PF = PHLa Parabola

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Il punto V prende il nome di

vertice

e la retta disegnata passante per V si

chiama

asse di simmetria

La Parabola

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Nota l’equazione di una parabola, si avrà:

La Parabola

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Inoltre si determinano le

coordinate del fuoco e l’equazione della

direttrice:

La Parabola

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Al variare dei coefficienti a, b, c dell’ equazione si hanno parabole con

caratteristiche particolariparabola con vertice in O

parabola passante per O

parabola con vertice sull’asse y

La Parabola

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parabola con vertice in OLa Parabola

39

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parabola passante per OLa Parabola

40

41

parabola con vertice sull’asse y

La Parabola

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42

La parabola si ottiene

intersecando un cono con un piano come nella figura

accanto.

La Parabola

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L’ Iperbole

Si chiama iperbole il luogo dei punti del piano per i quali è costante la

differenza delle distanze da due punti  fissi 

F1 e F2 detti fuochi.

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Se F1 e F2 sono i fuochi e P un punto del piano con la condizione

| PF1 - PF2 | = costante

si avrà l’iperbole

L’ Iperbole

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L’equazione dell’ iperbole con i fuochi

sull’asse delle ascisse è:

L’ Iperbole

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L’equazione di un’iperbole con i fuochi sull’asse

delle ordinate è:

L’ Iperbole

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L’ Iperbole: formule Equazione:

Lunghezze degli assi: 2a asse trasverso 2b asse non trasverso Coordinate dei vertici: ( -a, 0 ) , ( a, 0 )

Coordinate dei fuochi: ( -c, 0 ) , ( c, 0 )

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L’ Iperbole: formuleNell’ iperbole si introduce anche il concetto di

ASINTOTO Le equazioni dei due asintoti dell’ iperbole sono date da

Sono due rette passanti per O

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L’ Iperbole equilateraSe a = bsi ha l’ iperbole equilatera di equazione

Sono le bisettrici dei quadranti

con asintoti

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L’ Iperbole equilateraSe si esegue una rotazione di assi di 45° in senso antiorario si

ottiene l’ iperbole equilatera di equazione

sono gli assi cartesiani

N.B: tale iperbole è una funzione

con asintoti

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Se si esegue poi una traslazione di assi si ottiene l’ iperbole equilatera detta

FUNZIONE OMOGRAFICA di equazione

con asintoti

L’ Iperbole equilatera

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L’iperbole si ottiene

intersecando un cono con un piano come nella figura

accanto.

L’Iperbole

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Lo studio delle coniche si è evoluto nel corso di vari secoli. Per quanto si sa, le sue le origini risalgono a Menecmo (350 a.C.) discepolo di Eudosso, che scoprì le sezioni coniche nel tentativo di risolvere il problema della duplicazione del cubo, o problema

di Delo.

Anche Euclide (360-300 a.C.) si interessò alle coniche sulle quali scrisse ben 4 libri andati poi perduti.

La trattazione fu poi completata, dal punto di vista teorico, negli otto libri 'Le coniche' da Apollonio (200 a.C.). 

Un po’ di storia

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Pur interessante dal punto di vista matematico, lo studio delle coniche aveva scarsi interessi pratici e venne

abbandonato per diversi anni. Solo dopo circa 1800 anni, lo studio di Apollonio fece

passi avanti. Questo fu dovuto essenzialmente all'introduzione dei

nuovi metodi matematici basati sulle coordinate cartesiane, ma anche al sorgere di un nuovo interesse

scientifico. Da segnalare, nell'ordine, Galileo (moto di un proiettile)

Cartesio, Keplero, Pascal, ed infine Newton che utilizzarono lo studio delle coniche applicato a scoperte

scientifiche.  

Un po’ di storia

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