Lavoro svolto dagli alunni della classe 4^ B Insegnante ... · “L’aria occupa uno spazio”...

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Lavoro svolto dagli alunni della classe 4^ B

Insegnante: Cusenza Anna Maria

A.S.2016/2017

Secondo esperimento

“L’aria è comprimibile ed elastica”.

Terzo esperimento

“L’aria pesa”

Quarto esperimento

“L’aria occupa uno spazio”

Creazione di un

PowerPoint.

Le ricadute in positivo.

Presentazione

Documentazione dell’esperienza:

I nostri esperimenti

I nostri lavori

Primo esperimento

“Per bruciare serve aria”

L’attività di scienze, incentrata sull'approfondimento dell'elemento aria, è stata elaborato dall’ insegnante di sostegno secondo la metodologia del Curricolo verticale di Istituto, finalizzato a rendere tutti gli alunni della classe IV B capaci di formulare ipotesi e di verificarle, di argomentare e di costruire conoscenze. Si è trattato di una didattica prevalentemente laboratoriale, in cui il laboratorio è inteso come uno spazio, non necessariamente fisico, ma mentale, di proiezione lavorativa, operativa, concettuale, cognitiva, in cui i bambini prediligono la dimensione del fare, dove bisogna mirare a rendere consapevole il bambino di essere il vero protagonista della relazione di apprendimento e che è lui il vero costruttore della propria conoscenza.

Per gli alunni diversamente abili, da me seguiti, si è

cercato di svolgere in classe, in compresenza con l’insegnante curricolare, il maggior numero possibile di attività e ciò ha permesso loro di condividere con i compagni le esperienze di apprendimento.

Partendo dal linguaggio degli alunni si è cercato di rafforzare l’uso della forma orale come strumento di organizzazione cognitiva spingendoli ad osservare e ad osservarsi, a descrivere ed a descriversi

Si è cercato di stimolarli quanto più possibile ad esprimersi, sostenendo e aiutando la produzione di idee, pensieri, bisogni attraverso i diversi linguaggi; in particolar modo quello scientifico.

La produzione scritta – guidata, semi guidata o autonoma è stata supportata da immagini avendo sempre cura di adeguare il metodo alle situazioni e, soprattutto, al livello di ascolto degli alunni.

SEGUE

MATERIALE OCCORRENTE: 2 Candele di diversa dimensione; 1 bicchiere di vetro.

COSA FACCIAMO:Davide ha acceso la candela più grande, poi l’ha coperta con il bicchiere ed ha misurato il tempo che ha impiegato per spegnersi. Successivamente ha acceso la candela più piccola poi l’ha coperta con il bicchiere ed ha, anche questa volta misurato il tempo che ha impiegato per spegnersi.

COSA ACCADE? Il bambino ha potuto constatare che la candela più piccola ha impiegato più tempo per spegnersi rispetto a quella più grande. Questo è avvenuto perché la candela più piccola bruciava meno ossigeno rispetto alla candela più grande.

Quando tutto l’ossigeno presente nel bicchiere si è consumato la combustione non può più continuare e la candela, quindi, si spegne. Il bambino ha concluso affermando spontaneamente che per bruciare qualsiasi sostanza ha bisogno di aria.

MATERIALE OCCORRENTE:

1. Una siringa senza ago 2. Le mani COSA FACCIAMO: L’alunna ha tirato completamente indietro lo stantuffo, ha tappato con il polpastrello l’estremità della siringa. Premendo a fondo lo stantuffo si è verificato che ques’ultimo è ritornato nella posizione iniziale (a fine siringa). COSA ACCADE: La bambina ha compreso che l’aria si può comprimere ma riprende il suo volume iniziale.

SEGUE

ATTIVITA’ SVOLTA DALL’ ALUNNA MARIKA :

VERBALIZZAZIONE SCRITTA E RAPPRESENTAZIONE

GRAFICA DELL’ESPERIMENTO

MATERIALE OCCORRENTE:

2 Palloncini;

1 Bilancia elettronica.

COSA FACCIAMO:

Marika ha pesato il primo palloncino “sgonfio” sulla bilancia ed ha registrato il peso su un foglio.

Poi ha gonfiato il secondo palloncino ed ha pesato anche questo.

COSA ACCADE?

La bambina ha constatato che il peso dei due palloncini era differente

Il palloncino gonfio d’aria aveva un peso superiore rispetto a quello sgonfio. Questo esperimento servito per dimostrare ai bambini che l’aria ha un peso.

ATTIVITA’ SVOLTA

DAGLI ALUNNI :

VERBALIZZAZIONE

SCRITTA

E

RAPPRESENTAZIONE

GRAFICA

DELL’ESPERIMENTO.

MATERIALE OCCORRENTE: 1Bicchiere di vetro; 1 Fogli di cartoncino; Dell’acqua.

COSA FACCIAMO: La maestra ha preso un bicchiere, lo ha riempito d’acqua fino all’orlo e lo ha coperto con un pezzetto di cartoncino. Successivamente ha capovolto il bicchiere tenendo fermo il bicchiere con la mano in modo da non lasciare uscire nemmeno una goccia d’acqua.

COSA ACCADE? Se togliamo la mano, l’acqua non fuoriesce, poiché sarà trattenuta dal cartoncino finchè questo non si sarà inzuppato.

L’acqua è materia allo stato gassoso, tende ad occupare tutto lo spazio possibile, ed ha un peso.

…Alla fine, i bambini, con l’utilizzo del programma PowerPoint, hanno inserito i lavori realizzati e scritto una didascalia descrivendo tutti gli esperimenti fatti. .

SEGUE

“La scienza è un modo di considerare le cose della realtà fisica, un modo di porre domande e di dare le risposte, riflettendo, sperimentando e studiando le esperienze e gli esperimenti degli altri.

Uno scienziato è una persona che cerca di comprendere e di trovare le risposte a molte nostre domande sul mondo fisico...

Anche noi possiamo essere dei piccoli scienziati!! “