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L’Autorità Ambientale Regionale DocUP 2000-2006
Comitato di Sorveglianza DocUP 2000-2006
22 luglio 2010
Indice della presentazione
1) Gli obiettivi e le attività dell’Autorità Ambientale Regionale
2) Un focus sulla governance ambientale:
L’evoluzione dei criteri ambientali
Le azioni di capacity building, 3 esempi• la Carta Europea del Turismo Sostenibile
• l’Agenda 21 Locale
• i PISL
3) L’eredità per la programmazione 2007-2013
Gli obiettivi dell’Autorità Ambientale Regionale
“cooperare sistematicamente con l’Autorità di
Gestione e con le Direzioni Generali coinvolte
nell’attuazione del DocUP, in tutte le fasi di
predisposizione, (a cominciare dal Complemento
di Programmazione), selezione, attuazione,
sorveglianza, monitoraggio e valutazione delle
azioni, per definire obiettivi, criteri e indicatori di
sostenibilità ambientale e garantire la corretta
applicazione delle normative comunitarie,
nazionali e regionali in materia di ambiente”
Le attività dell’Autorità Ambientale Regionale
1) sviluppo dei criteri di selezione o di ammissibilità del Complemento di Programmazione all’interno dei bandi attuativi promossi per le principali misure infrastrutturali del DocUP e partecipazione alle istruttorie di valutazione
2) valutazione ed integrazione ambientale dei PISL
3) realizzazione di azioni di accompagnamento agli Enti Locali sui temi della sostenibilità ambientale (A21 L tematica, Carta Europea del Turismo Sostenibile, PISL, GPP, monitoraggio ambientale);
4) gestione diretta di misure per la promozione degli strumenti di sostenibilità ambientale c/o Enti Locali e imprese;
Partecipazione ai Comitati di sorveglianza
Partecipazione al Comitato di Pilotaggio della valutazione
Partecipazione alla Rete nazionale delle Autorità Ambientali e della programmazione
L’evoluzione dei criteri ambientali
Da una fase di valutazione degli impatti sulle componenti ambientali “classiche”(suolo-acqua-aria-ecosistemi)
• Ad una fase di valutazione dei fattori di sistema– fattori di pressione (modelli di consumo-distribuzione
stagionale del turismo,mobilità,comportamento dei consumatori, modelli di produzione- catena dell’offerta e gestione delle destinazioni turistiche)
– aspetti di governance e turismo responsabile (partecipazione del pubblico alle decisioni, coinvolgimento delle imprese e realtà associative, trasparenza dei processi, consapevolezza dei turisti, valori del paesaggio e del patrimonio culturale- identità culturale dei luoghi)
• Responsabilizzazione del proponente (ruolo proattivo nella scelta dei criteri su cui candidarsi per l’istruttoria di valutazione)
• azioni di accompagnamento: a tutti gli enti Ob.2 - ST (iniziative di comunicazione, partecipazione, formazione e la predisposizione di uno spazio web)
• azioni di sperimentazione:– sono co-progettati con gli enti e con la collaborazione dei loro
eventuali consulenti
– prevedono la supervisione e partecipazione diretta degli esperti regionali al processo di Agenda 21 locale
• elaborazione linee guida tematiche:– quadro di riferimento normativo / programmatico – indicazioni operative derivanti dalle sperimentazioni
Le azioni di capacity building: l’Agenda 21 Locale (1/2)
Bando di cofinanziamento Agenda 21 tematica
Partecipazione / Paesaggio – Beni culturali – Turismo / Energia
Tema dellasperimentazione
Enti coinvolti
Provincia di Brescia, CM Valle Trompia eComuni Alta Valle TrompiaComune di San Giacomo delle Segnate eComuni Agenda 21 Basso MantovanoCM Alpi Lepontine e Comuni di Menaggio,Grandola ed Uniti, Plesio
Paesaggio
CM Oltrepò Pavese e Comuni diZavattarello e RuinoCM Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino eRivieraComune di Castellanza
Partecipazione
Comune di Cividate CamunoProvincia di Mantova, Comuni A21 BassoMantovano, Comune di SuzzaraCM Parco Alto Garda BrescianoCM Valcuvia e Comune di MarchiroloCM Valtellina di Tirano e Comune diGrosio
Energia
Comuni di Busto Arsizio e Legnano
Enti coinvoltiEnti coinvolti Attivate 12 sperimentazioni, con il coinvolgimento di circa 50 Enti Locali (Comuni, Comunità Montane, Province).
Le azioni di capacity building: l’Agenda 21 Locale (2/2)
Gli obiettivi della CETS:• Aumentare la sensibilità e il sostegno per le aree protette europee che -come
parti fondamentali del nostro patrimonio- devono essere conservate per il godimento da parte delle generazioni presenti e future
• Migliorare la gestione del turismo nelle aree protette intraprendendo la strada dello sviluppo sostenibile -tenendo conto dei bisogni dell’ambiente, della popolazione locale, del mondo economico locale e dei visitatori
Le azioni di capacity building: la Carta Europea del turismo sostenibile (1/3)
Azione di comunicazione: organizzazione di seminari nei quali esperti nazionali e
internazionali hanno stimolato e guidato una partecipazione attiva da parte della componente tecnica dei parchi
Protocollo di Intesa Regione Lombardia / EUROPARC Federation (agosto 2003)
Attività di Regione Lombardia, propedeutica all’azione in Obiettivo 2
Manuale tecnico per l’applicazione della CETS
Attivazione di un’assistenza tecnica di livello regionale che supporti l’attuazione della strategia
• affiancare le risorse umane del beneficiario impegnate nell’attuazione della Carta sulla gestione dei processi previsti dalla Carta, la comprensione e l’utilizzo delle metodologie e degli strumenti di analisi e delle tecniche di partecipazione e animazione territoriale (Focus Group, Forum, tavoli tecnici);
• predisporre metodologie, strumenti e modelli di supporto alla definizione della Strategia e monitorare il loro utilizzo nonché la corretta applicazione dei principi della Carta;
• monitorare il rispetto dei tempi del processo, lo stato di avanzamento delle attività previste e l’insorgere di eventuali imprevisti.
Le azioni di capacity building: la Carta Europea del Turismo Sostenibile (2/3)
Bando di supporto agli Enti Parco per l’attivazione dei processi, nell’ambito del DocUP
Definizione di un team di progetto (risorse umane interne ed esterne)Necessità di coordinamento con altre progettualità avviate sui medesimi territoriIndividuazione di attori e prefigurazione del loro ruolo (in funzione della loro capacità di agire)
Le azioni di capacity building: la carta Europea del Turismo Sostenibile (3/3)
Enti coinvoltiParco Adamello, Parco Alto Garda Bresciano, Comunità Montana Alpi Lepontine,Sistema delle aree protette dell’Oltrepo’ Mantovano (Riserva Naturale Regionale “Isola Boscone”, Riserva Naturale Regionale “Palude di Ostiglia”, 4 PLIS “San Colombano”, “Golene del Fiume Secchia”, “Golenale del Gruccione”)
Esiti :•Tutte e quattro le realtà territoriali hanno ottenuto la certificazione come Charter Parks• I tre parchi hanno internalizzato la risorsa junior formata attraverso l’azione di accompagnamento regionale
Presentazione del PISL
Osservazioni, richiesta di approfondimenti o
integrazioni
Incontri con i proponenti
Valutazione
Presentazione diapprofondimenti o
integrazioni
Gruppo di valutazione e Autorità Ambientale
Proponenti del PISL
Approvazione del PISL con decreto
Le azioni di capacity building: i PISL (1/2)
Indirizzo e accompagnamento dei partenariati locali all’integrazione della dimensione ambientale nei PISL, attraverso:
• valutazione dei contenuti ambientali dei PISL in collaborazione con il Gruppo di valutazione
• incontri con i responsabili dei PISL
• linee guida per integrare l’ambiente nei PISL
• strumenti di monitoraggio ambientale (catalogo dati, sistema informativo leggero, schede di monitoraggio)
Le azioni di capacity building: i PISL (2/2)
dimensione ambientale integrata nella programmazione
Conclusioni: L’eredità per la programmazione 2007-2013
L’Autorità Ambientale ha sperimentato una modalità trasversale per la capacity building attraverso la predisposizione di metodologie, strumenti e
modelli di supporto alla definizione delle strategie di sviluppo territoriale
Programmazione 2007/2013PSL – Asse 4 Leader PSR
PIA – Asse 4 POR