L'annotazione di "libri" digitali nel framework delle Digital Humanities Laboratorio sulle Nuove tendenze dell'ICT del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione, ICT e Media.

Andrea Bolioli , 25 maggio 2016, Università di Torino

Da dove partiamo ?

Il "mago" dei libri Parlando di lettura e biblioteche, scrive un bambino:"Mi piacerebbe che il bibliotecario avesse il tempo di dedicarsi a quello che fa parte della vita, che tocca la vita. Invece di essere un conservatore di libri, che fosse un mago che ci porta nei libri, nei mondi... che insegnasse ai bambini a sentire cosa si può trovare di meraviglioso in questi piccoli oggetti..."

Elogio della lettura di Michèlle Petit (2002)

Dalla biblioteca di Alessandria (490.000 rotoli) distrutta tra il 48 a.C. e il 642 d.C.)

Le dimensioni contano ?

Documentario "Google and the World Brain"

http://youtu.be/1vxIveocxjM

a Google Books (30 milioni di libri ?)

Dove sono finiti gli umanisti ?

"Il ruolo di filosofi, storici, letterati, antropologi, archeologi, linguisti, filologi, ecc, di fronte a questi immensi cambiamenti culturali, etici e geopolitici è semplicemente di consumatori ?"

(Numerico et al., L'umanista digitale, 2010)

Il nome della rosa, film di Jean-Jacques Annaud. Uomo vitruviano, di Leonardo Da Vinci

Che cosa sono le Digital Humanities ?

In senso stretto:Intersezione tra le discipline umanistiche e le discipline scientifiche "dure", in primo luogo matematica e informatica.

In senso più ampio:

Area di studio e applicazione delle tecnologie ICT (Information and Communications Technology) per gestire lerisorse artistiche, culturali, storiche, letterarie, accessibili in digitale e per facilitarne l'accesso .

-> vedere il convegno DH 2016 e il dibattito in corso in AIUCD

Un esempio pratico di DH e annotazione

The Bodleian First Folio A digital facsimile of the First Folio of Shakespeare's plays, Bodleian Arch. (University of Oxford) http://firstfolio.bodleian.ox.ac.uk/

Edizione digitale con immagini ad alta risoluzione e testi annotati in TEI XML http://firstfolio.bodleian.ox.ac.uk/text/

Chi lavora alle Digital Humanities ?

Per iniziare ad orientarsi nel mondo della ricerca:

Alliance of Digital Humanities Organizations (ADHO)

http://adho.org/

Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale

(AIUCD) http://www.umanisticadigitale.it/

Alcuni esempi di enti di ricerca non italiani:

Stanford Literary Lab http://litlab.stanford.edu/

Humboldt Chair of Digital Humanities at the University of Leipzig http://www.dh.uni-leipzig.de/

Quali sono gli oggetti con cui lavoriamo ?

Intellectual Entities : a set of content that is considered a single intellectual unit for purposes of manage and description: for example, a particular book, map, photograph, or database. An Intellectual Entity can include other Intellectual Entities; for example, a web site can include a web page; a web page can include an image. An Intellectual Entity may have one or more digital representations"

(Premis Data Dictionary for Preservation Metadata 2008)

Riproduzioni digitali di libri stampati, manoscritti, dipinti, disegni, musiche, suoni, discorsi, carte geografiche, reperti archeologici, ecc. e opere digitali dello stesso tipo (edizioni, mappe interattive, biblioteche digitali, ecc).

ovvero

Panoramica su alcuni progetti e argomenti

Panoramica generale:

- Digital Humanities Awards - Highlighting Resources in Digital Humanitieshttp://dhawards.org/- Convegno Digital Humanities 2016 http://dh2016.adho.org/

Singoli progetti:

- National Libraries: Trove - National Library of Australiahttp://trove.nla.gov.au/- Luoghi della letteratura: Pelagios, Pleiades, GeoLat- Testi sacri e testi antichi: Sefaria http://sefaria.org/ , Vercelli Book- Altri esempi: Europeana, Internet Archive, Google Cultural Institute, ecc.

DH : una disciplina multilingue

Parlanti madrelingua nel mondo (fonte Etnologues):

1. Chinese2. Spanish3. English4. Hindi5. Arabic6. Portuguese…21. Italian…

Lingue moderne e lingue classiche

Numero degli studenti di latino e greco in scuole secondarie superiori (fonte University of Leipzig, Open Philology Project):

1. Italy2. Germany3. France4. United States5. Austria…

Che cos'è un libro ?

«All’inizio pensavo a un libro semplicemente in relazione alla sua natura fisica: fogli di carta stampata, rilegati assieme in volume... …Non più legato a un «oggetto», iniziai a pensare al libro come a un veicolo utilizzato dagli uomini per far circolare nel tempo e nello spazio le idee. Ci vorranno decenni, forse anche un secolo, perché emergano nuove, stabili modalità di espressione e i termini per esprimerle.»

(Bob Stein, Ogni libro è una società, La Lettura, marzo 2013)

Due azioni fondamentali: leggere e interpretare

Strumenti per leggere einterpretare ->note a margine, evidenziature (highlight), parole chiave, collegamenti, descrizioni, riassunti, ecc.

Mapping the Catalogue of Ships"

Courtney Evans and Ben Jasnow

Standard di annotazione: da TEI ai Linked Data

XML eXtensible Markup Language

TEI Text Encoding Initiative http://www.tei-c.org/index.xml

Dublin Core Dublin Core Metadata Element Set: title, creator, subject, description, publisher, ecc

FRBR Functional Requirements for Bibliographic Records

Open Annotation Data Model http://www.openannotation.org/spec/core/

Immagine tratta da Pelagios: Enable Linked

Ancient Geodata In Open Systems

ASED: Annotazione Semantica per Edizioni Digitali

Progetto di ricerca in Regione Piemonte (2015)

https://ased.celi.it/

Partner: CELI, UniTO-Studium

Il crunched book : una applicazione web di social reading per esplorare e annotare le opereletterarie

http://cbook.it/

"Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire"

I. Calvino

Un esempio di Digital Humanities a scuola

Una sperimentazione didatt ica d i r iscoperta del testo integrale “Le Avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi in forma di

piattaforma digitale interatt iva , attraverso la collaborazione in Rete d i classi da tutto i l terr i tor io piemontese.

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Una sperimentazione didatt ica d i r iscoperta del

testo integrale “Le Avventure di Pinocchio” di

CBook.it: social reading, annotazione, esplorazione dei testi

Concludendo: perché ci piacciono le DH ?

Perché nelle DH si uniscono i linguaggi dell' arte e della cultura umanistica con la precisione della computazione ("language asdata") e l'interattività del web ("usability").

Wittgenstein, di Ben Richards.

La Divina Commedia, di Domenico Di Michelino.

▌per informazioni:

andrea.bolioli@celi.itbolioli@cross-library.com

@CELI_NLP @CrossLib

Grazie per l'attenzione !