Post on 25-Jul-2020
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare L’ENEA PER L’AGROALIMENTARE
ENEA Sede, 30 Maggio 2006
R. Balducchi, E. Benvenuto, M. Leonardi, G. Zappa
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
2/26
Struttura della Presentazione
Quadro di riferimentoDomandaOffertaMacrobiettivi, Progetti e RisorseCriticitàProposte
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
3/26
Il sistema agroalimentare
Marina Leonardi
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
4/26
Il settore primario
Aziende di dimensioni ridotte SAU 5.18 ha (media europea 20 ha)
Aziende a conduzione familiare
Senilizzazione
Ridotta permeazione di alcune tecnologie es. ICT
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
5/26
Materie prime alimentari;legno, fibre tessili, materie prime per bioenergia e industria non food;
Il settore primario Il settore primario incideincide su:su:ambiente;paesaggio;cultura;
Il settore primario Il settore primario offre:offre:prodotti tipici, eno-gastronomia;fruizione del territorio; servizi: agriturismo, turismo naturalistico, didattica.
Il settore primario Il settore primario produceproduce::
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
6/26
L’industria alimentare
Fatturato 107 miliardi €
264.000 dipendenti + 136.000 stagionali
36.000 imprese di cui 6600 con più di 10 dipendenti e solo 2600 con più di 20, una decina di grandi imprese ( ca. 27.000 artigianali)
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
7/26
Made in Italy e contraffazione
Circa 50 miliardi di € è il valore di marcato
degli alimenti contraffatti a livello mondiale
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
8/26
Il fatturato dell’Industria alimentare italiana per tipologia di prodotto (stime 2005)
Biologico1%
Denominazioni protette
9%
Tradizionale evoluto
16%
Nuovi prodotti8%
Tradizionale classico
66%
Source: Centro Studi Federalimentare
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
9/26
Composizione dell’occupazione diretta dell’industria alimentare
Controllo e gestione Qualità e Sicurezza
22%
Logistica9%
Commerciale19%
Amministrazione e finanza
7%
Produzione43%
Fonte: Centro Studi Federalimentare
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
10/26
LL’’industria alimentare industria alimentare èè il primo il primo settore industriale in Europa ed settore industriale in Europa ed èè il il
primo o il secondo negli Stati primo o il secondo negli Stati MembriMembri
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
11/26
GliGli addettiaddetti delldell’’industriaindustria alimentarealimentare europeaeuropea
TOTALI : 4,1 MILIONI DI PERSONE NELL’EUROPA A 25 (% COMPOSIZIONE)
Fonte: Centro Studi Federalimentare
Commercio18% Logistica
8%
Produzione 39%
Amministrazione e finanza
15%Controllo e gestione
della sicurezza e qualità
20%
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
12/26
LL’’industriaindustria alimentarealimentare europeaeuropea% % fatturatofatturato totale/tipototale/tipo prodottiprodotti e R&Se R&S
Tradizionale evoluto+nuovi
prodotti24%
Tipici + biologici10%
Tradizionale 66%
Alimenti tradizionali e locali: 66%Tradizionali evoluti + Nuovi prodotti (funzionali, nutraceutici, pronti al consumo) : 24%Tipici (DOP, IGP, incluso vino) + Biologici: 10%
Rispetto al fatturato totale: 2,6 % R&S (innovazione e R applicata)4,1 % ammortizzazione degli investimenti di R&S e tecnologici
Fonte: Centro Studi Federalimentare
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
13/26
LL’’ IndustriaIndustria europeaeuropea –– prevalenzaprevalenza didi PMIPMI
282.000 IMPRESE
(> 9 ADDETTI)
36.000 IMPRESE(> 19 ADDETTI)
7.000 IMPRESE
(> 49 ADDETTI)
120 IMPRESE
(> 499 ADDETTI)
39 IMPRESE(>
999 ADDETTI)
20,1% DEL FATTURATO
TOTALE
37,2% DEL FATTURATO
TOTALE
62,8% DEL FATTURATO
TOTALE
CIAA Annual Report 2004
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
14/26
La La DomandaDomanda del del settoresettore agroalimentare: agroalimentare: ll’’ETPETP Food for Life (Brussels 5 Food for Life (Brussels 5 luglioluglio 2005)2005)
Integrazione di ricerca strategica, trans-nazionale, nelle scienzee tecnologie alimentari, nutrizionali, orientate al consumatore ed al food chain management per ottenere alimenti del tutto nuovie/o migliorati per mercati nazionali, regionali e globali in lineacon i bisogni e le aspettative dei consumatori
Innovazione di alimenti, insieme a raccomandazioni nutrizionalie di stile di vita, per un impatto positivo sulla salute pubblica e sulla qualità della vita
Supporto alla competitività pan-Europea alla crescita economicadel settore, alla produzione alimentare sostenibile e alla fiduciadei consumatori
Obiettivi
15
-
Food Quality &
Manu-facturing
Food & Health
Food Safety
SustainableFood Production
Food &Consumer
Communication,Training &
Technology Transfer
Food Chain Management
European Technology Platform Food for Life
Source: The European Food Technology Platform
“Food for Life”Life – the vision for 2020 and beyond”
16
DomandaDomanda didi RicercaRicerca alimentarealimentare6. Sicurezza
Tracciabili-tà
Valutazionequant./comunicazionerischio
Epidemiologia; infezioni e tossinf. alimentariemergenti
Impattonuovetechnologie
Pronti peril consumo
1. Alimenti & Salute
Invecchia-mento
Prevenzione
GestionePeso
Performance mentale
Allergie e intolleranze
Benessere, immunostimulazione
Biodisponibilità nutrienti
2. Qualità & Processo
Aspettisensoriali e texture
Percezione
Innovazioneprod. tradizionali
Elevatistandard qualitativi
Innovazionepackaging
Comoditàd’uso
Nuove lineedi processo
Biotechnolo-giefermentative
3. Consumer science
Informazioni/Sempli-ficazionescelte
Etichette
Determinanti dellescelte
“kitchen logic”
Valorinutritivi e Campagneper la salute pubblica
Comunicazione science based
Integrazione etnica, cambiamenti socio-culturali
4. Food chain management
Competitività
Ambiente e segregazione
Minimal processinge aumentodella shelf-life
Freschezzaeshelf life
E-business
EconomiaInstituzionale & industriale
Scienzesociali
5. Produzionesostenibile
CrescitasostenibileLCA
Ambiente, segregazione
Nuovetecnologie(serri-coltura)
Processiinnovativi
Standard, procedure di qualità, sicurezzaper materieprime
7. Comunicazione, formazione e TT
Ricercacooperativa/ multidisciplina-re
Letteraturascientifica
Linee guidaper best practice
T.T.
Divulgazione
Dimostrazionein situ
Scambi dipersonale
networking
17
OffertaOfferta didi RicercaRicerca agroalimentare in ENEAagroalimentare in ENEA1. Alimenti &
Salute
Attuale
+
Potenziale
++
2. Qualità & tecnologie di
processo
Attuale+
Potenziale++
3. Consumer science
Attuale+
Potenziale++
4. Food chain management
Attuale+
Potenziale++
5. Produzionesostenibile
Attuale++
Potenziale+++
6. Sicurezza
Attuale++
Potenziale+++
7. Comunicazioneformazione e
TT
Attuale+
Potenziale++
7 PILLARS
18
Health, well-being
Food and Health
Interaction between functions and with other WGs
Infrastructure
Metabolic function
Immune & intestinal function
Brain function
newborn
adolescent
adult
elderly
infant
Enabling technologies
newborn
adolescent
adult
elderly
infantnewborn
adolescent
adult
elderly
infant
Nuove frontiere della ricerca sugli alimenti e salute
Tratto da: The European Food Technology Platform “Food for Life”Life – the vision for 2020 and beyond”
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
19/26
Macrobiettivi, Progetti e Risorse ENEA
Biotecnologie per l’agroalimentare
11 Commesse pari a ca. 4.101 k€
Sviluppo del Sistema agroindustriale
16 Commesse pari a ca. 12.683 k€
Qualità e sicurezza alimentare
10 Commesse pari a ca. 2.557 k€
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
20/26
21%
13%
66%
Sviluppo del sistema agroindustrialeBiotecnologie per l'agroalimentareQualità e Sicurezza alimentare
Progetti: ripartizione dei finanziamenti totali (19342 k€)
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
21/26
3%
85%
5%
7%
MIUR Unione europea
Enti pubblici Imprese
Fonte dei finanziamenti
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
22/26
RISORSE DISPONIBILI
Risorse Umane: competenze estremamente articolate (dal biologo, al tecnologo, al chimico, al medico ecc.)Risorse Strumentali: Laboratori specialistici, Hall tecnologiche, Demo-center …
Risultati, metodologie e tecnologie (pubblicazioni, brevetti, linee guida, protocolli analitici, corsi di formazione specialistici, divulgazione, ecc.)
PRODOTTI DELLA RICERCA
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
23/26
Perché l’ENEA invece di…
CRA: interventi di carattere settoriale non interdisciplinari; focus sul settore primario non sul sistema agroindustriale;
CNR: grandi competenze, frammentate sul territorio sia sul piano operativo che gestionale;
Università altri EPR: mandati più specializzati su singoli aspetti del sistema agroindustriale; interazioni puntiformi
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
24/26
Perché L’ENEA?
Per l’approccio multisettoriale che include l’agricoltura, l’ambiente e l’industria degli alimenti e delle bevande
e multidisciplinare per l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica delle imprese
che consente:di coniugare il supporto alla competitività delle
imprese agroalimentari con la gestione sostenibile degli agroecosistemi e le azioni a sostegno della salute e sicurezza dei cittadini
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
25/26
Punti di forza ENEA
Integrazione di competenze sul sistema agroindustriale
Concentrazione in due Centri di Ricerca
Interazione con il sistema produttivo, singole imprese & associazioni di settore
Operatività lungo tutta la filiera della ricerca (FIRB, FISR, L. 297, PON, POR, Progetti Eureka, Progetti VIPQ, Piattaforme tecnologiche VIIPQ)
Un END a Brussels…
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
26/26
Proposte
Convergenza tecnologie: bio info; scienze dei materiali
Attenzione istituzionalizzata alla comunicazione e diffusione dei risultati della R&S agli stakeholder
Supporto alla partecipazione ENEA in contesti istituzionali nazionali ed internazionali
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
27/26
Conclusioni
“We will finalize our Report, only when we haveheard your views …”
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
L’ENEA PER L’AGROALIMENTARE
Biotecnologie per l’agroalimentare
Sviluppo del sistema agroindustriale
Qualità e sicurezza alimentare
Applicazione nelle biotecnologie vegetali degli strumenti finanziari
dei bandi MIUR: FIRB, FISRe del VI PQ CE
Eugenio BenvenutoENEA Sede, 30 maggio 2006
1/25
……Le pietre miliari della Genetica Vegetale in ENEA……………
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
2/25
Anni ‘50-’70
Utilizzo di radiazioni per ottenere nuove varietà
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
3/25
Anni ‘60 ad oggi…..Sviluppo di colture in vitro di cellule e tessuti
vegetali utilizzando la loro ‘totipotenza’
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
QuickTime™ e undecompressore Cinepak
sono necessari per visualizzare quest'immagine.
1/26
Anno 2000 ad oggi…..Le tecnologie ‘Omiche’
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
5/25
Viruses 1628
Archea 27
Bacteria 316Yeasts Schizosaccharomyces pombe ,
Saccharomyces cerevisiae....8
Nematoda Caenorhabditis elegans 1Algae Cyanidioschyzon merolae 1Plasmodia Plasmodium falciparum 1Fungi Encephalitozoon cuniculi 1Mammals Homo sapiens , Mus musculus 2Insects Drosophila melanogaster 1Plants Arabidopsis thaliana, Oryza sativa 2
Genomi completamente sequenziati
Fonte: NCBI, 2006
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
6/25
DNA microarray
Sequenziamento automatico ad alta capacità
Analisi Proteomica
Genomica con metodiche separative basate sulla citometria a flusso
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
7/25
(G.U. n. 21 del 26.01.2001)Fondo Speciale per lo Sviluppo della Ricerca di Interesse
Strategico
“Geni e loro funzioni: un approccio integrato”-GENEFUN-
Genomica: G. GiulianoProteomica: E. BenvenutoBioinformatica: V. Rosato
10 Partners8 Istituti e 2 PMI
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
8/25
Genomica funzionale in piante agrarie
•Analisi del Profilo di espressione in condizioni di stress biotico eabiotico e durante differenti fasi dello sviluppo
•Analisi del silenziamento genico post-trascrizionale
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
9/25
Proteomicarepertori molecolari di anticorpi ricombinanti
BioinformaticaStrumenti di calcolo computazionale per la genomica e la
proteomica
•Realizzazione di un codice per l’identificazione di regioni diregolazione di geni
• Realizzazione di strumenti software per il confronto di superfici proteiche
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
10/25
Laboratorio Virtuale per la Genomica, Proteomica e Bioinformatica
"E-GEN”(G. U. n. 204 del 03.09.2001)
Fondo per gli Investimenti per la Ricerca di Base (FIRB)
Responsabile: V. Rosato (CAMO)
Laboratorio di bioinformatica,genomica, profiling molecolare e proteomica
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
11/25
(G. U. n. 204 del 03.09.2001)Fondo per gli Investimenti per la Ricerca di Base (FIRB)
Progetto strategico Post-Genoma (Progetto negoziale)
“Da Arabidopsis a Pomodoro: una rete scientifica e una piattaforma tecnologica per la
genomica funzionale dello sviluppo vegetale”
Responsabile: E. BenvenutoBIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
12/25
Il progetto si propone di individuare meccanismi molecolari checontrollano lo sviluppo, la crescita e la risposta all’ambiente dellapianta attraverso:
• Identificazione di geni coinvolti nello sviluppo e crescitadella parte aerea della pianta
• Identificazione di geni coinvolti nello svilupporiproduttivo
• Identificazione di complessi regolatori mediante analisidi interazione proteina-proteina
• Definizione della funzione e dell’interazione di membri didiverse famiglie di geni regolativi e strutturali nellosviluppo vegetativo e riproduttivo della pianta.
Ricadute applicative:
• Modifica dell’architettura della pianta di pomodoro
• Modifica della qualità alimentare e biofarming in pomodoro
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
13/25
PLANT STRESSRete di ricerca su Genomica e funzioni Geniche della risposta delle piante a stress Ambientali
Progetto strategico Post-Genoma (Progetto negoziale)(G. U. n. 204 del 03.09.2001)
Fondo per gli Investimenti per la Ricerca di Base (FIRB)
Caratterizzazione dello stress fotoinibitorio in piante coltivate e in
pianta modello (Arabidopsis)
Responsabile: G. Giuliano
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
14/25
“Meccanismi molecolari della fotosintesi”
Fondo per gli Investimenti per la Ricerca di Base (FIRB) Progetto autonomo
Responsabile: G. Giuliano
•Comprensione del ruolo dei carotenoidi fogliari nella attivitàfotosintetica
•Profiling trascrizionale di pianteacclimatate ad elevate intensitàluminose
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
15/25
FRUMISISAnalisi del genoma del frumento duro per
l’identificazione di geni utili al miglioramento della tolleranza a carenze idriche e alla salinità
(Fondi MIPAF)
Mappa Cromosomica digeni associati allo stressS. Lucretti
Costruzione e uso di microarray ad oligonucleotidi per lo studio dello stress salinoG. Giuliano
•Costituzione e screening di una collezione di Triticum monococcum per mutanti radicali
•Sequenziamento di EST da genotechesottrattive di radici normali e stressateP. De Vita
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
16/25
FLAVOFlavonoid in fruits and vegetables: their impact in food quality, nutrition
and human health
STREP:Specific Targeted Research Project
15 Partners
Responsabile: G. Perrotta
pgg
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
17/25
• Sequenziamento della regione Eucromatica del Cromosoma 12 del pomodoro
• Mappa proteomica del cloroplasto e cromoplasto
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
Progetto SOL‘Laboratorio Nazionale di Genomica e post genomica degli
Organismi di Interesse Agrario’
FIRB Progetti strategici perla costituzione, il potenziamento
e la messa in rete di centri di alta qualificazione scientifica Pubblico-Privati
Responsabile G. Giuliano
Principali Obiettivi:
6 Unita’ di Ricerca
18/25
La Variabilità genetica: una risorsa preziosa
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
19/25
Toscano
Le scienze ‘omiche’ per il miglioramento quali-quantitativo delle varietà coltivate
•Identificazione e selezione di geni o assetti genici ideali in genotipi di interesse
•Tipizzazione e origine di varietà tradizionali
S. Marzano Principe Umberto
Corbarino
Giallo invernale
Genomica Proteomica
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
20/25
First molecular multi-detection test for food and feed analysis:FoodExpert ID Test ®, bioMerieux -Affimetrix ® Genechip Technology®
•• BasedBased on high density DNA on high density DNA chip chip whichwhich supportssupports 80000 80000 oligonucleotideoligonucleotide DNA DNA probesprobes(17 (17 nucleotidesnucleotides long)long)
•• SynthesizedSynthesized on the on the surfacesurfaceof the chip of the chip byby photolithographyphotolithography
•• ProbesProbes complementarycomplementary totospecificregionsspecificregions of vertebrate of vertebrate CytochromeCytochrome b geneb gene
•• Can Can identifyidentify 3 classe of 3 classe of vertebratesvertebrates, , mammalsmammals fishesfishes and and birdsbirds and 33 and 33 speciesspecies of of animalsanimals, , regardlessregardless of of whetherwhether the food the food isis rawraw or or processedprocessed..
•• SensitivitySensitivity: 0.01% of the total : 0.01% of the total weightweight, , validatedvalidated at 5% w/wat 5% w/wBIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
Le scienze ‘omiche’ per la diagnostica molecolare agroalimentare
21/25
GENETICA E GENOMICA VEGETALEStaff: 52 persone
Personale a tempo indeterminato
Ricercatori 33 Tecnici 12
-----45
Personale a tempo Determinato
Ricercatori 6Tecnici 1
-----7
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
22/25
90
2000 ad oggi Diffusione e informazione
“impact factor “ medio
PORTAFOGLIO DI BREVETTI
5
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
~ 3,9
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
PORTAFOGLIO DI PUBBLICAZIONI SU RIVISTE INTERNAZIONALI
(con referee)
23/25
2000 ad oggiAlta formazione
37 Laureandi
7 Borsisti Italiani
15 Borsisti stranieri
15 Dottorandi di ricerca
9 Assegnisti di ricerca
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
24/25
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
CONCLUSIONI
Gli attuali studi e ricerche esposte sono una naturale evoluzione delle attivita’ di ricerca iniziate dall’originario Laboratorio per la Applicazione delle Radiazioni in Agricoltura mantenendo un buon grado di innovazione
I prodotti delle ricerche condotte si possono riassumere come:Un buon numero di lavori scientifici sulle maggiori riviste internazionali del settoreLo sviluppo di tecnologie e metodi innovativi per l’analisi, l’isolamento e l’utilizzazione della variabilità genetica (brevetti, nuove varietà vegetali)La diffusione delle conoscenze sviluppate tramite la formazionedi ricercatori e l’interazione con il mondo scientifico e produttivo esterno
Una sempre maggiore consapevolezza delle opportunità offerte, edei limiti, delle Biotecnologie e dei vantaggi di una integrazione delle conoscenze per lo sviluppo di prodotti in armonia con l’ambiente ed utili all’uomo per la sua salute
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
1/25
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
BIO
TEC
per
lB
IOTE
C p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
Grazie per l’attenzione!
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
L’ENEA PER L’AGROALIMENTARE
Biotecnologie per l’agroalimentare
Sviluppo del sistema agroindustriale
Qualità e sicurezza alimentare
Roberto BalducchiENEA Sede, 30 maggio 2006
1/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale OBIETTIVO
migliorare la “competitività” complessiva di filiere agro-alimentari e agro-industriali attraverso l’introduzione di fattori di innovazione, secondo un approccio di filiera, allo scopo di enfatizzare e privilegiare le esigenze di “sostenibilità” delle diverse fasi produttive e di “qualità”dei prodotti agro-alimentari
RISORSE UMANE RISORSE STRUMENTALI RISORSE FINANZIARIE
si persegue mediante
2/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale RISORSE UMANE
(Competenze)Biologi, Chimici, Ingegneri, Agronomi, Fisici,
Tecnologi, Economisti, Informatici
Integrazione delle competenze
CONVERGENZA DELLE SCIENZE(Agrobiotecnologie, Bioinformatica, Materiali Innovativi)
Integrazione delle scienze
3/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale RISORSE STRUMENTALI
(Laboratori ed Impianti)Laboratori Specialistici, Complessi Impiantistici,
Centri Dimostrativi
OTTIMIZZAZIONE UTILIZZO
STRUMENTAZIONE
CR CASACCIA CR TRISAIA
4/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale
Strumenti finanziari orientati a sostenere
azioni congiunte prevalentemente con
Sviluppo del Sistema Agroalimentare ed
Agroindustriale
Sviluppo del Sistema Agroalimentare ed
Agroindustriale
UEMIURUE
MIURMIURMAP
MIURMAP
MIURMIUR MIURMIUR UEUE
PON/POR2000-2006
PON/POR2000-2006
L.297/99L.297/99
Piano NazionaleRicerca
Piano NazionaleRicerca
- FIRB- FIRS
- FIRB- FIRS VI PQ UEVI PQ UE
SISTEMA SISTEMA PRODUTTIVOPRODUTTIVO
SISTEMA SISTEMA RICERCARICERCA
RISORSE FINANZIARIE (Progetti)
MIURMSEUE
MIURMSEUE
PON 2007-2013VII PQ UE
PON 2007-2013VII PQ UE
UEUEVII PQ UEVII PQ UE
5/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale
PRODUZIONEPRODUZIONE
PROTEZIONEPROTEZIONE
AUTOMAZIONEAUTOMAZIONE
LOGISTICALOGISTICA
CONFEZIONAMENTOCONFEZIONAMENTOCONSERVAZIONECONSERVAZIONE
TRASFORMAZIONETRASFORMAZIONE
DISTRIBUZIONEDISTRIBUZIONE
AZIONE DI RS&T SU TUTTA LA FILIERA
6/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale
PRODUZIONEPRODUZIONE
PROTEZIONEPROTEZIONE
AUTOMAZIONEAUTOMAZIONE
LOGISTICALOGISTICA
CONFEZIONAMENTOCONFEZIONAMENTOCONSERVAZIONECONSERVAZIONE
TRASFORMAZIONETRASFORMAZIONE
DISTRIBUZIONEDISTRIBUZIONE
Progetto INAGRIMED
Progetto BRIMET
Progetto SORBIO
Progetto AGROLOGIS
Progetto BIOPRO
Progetto VALGRASAR
Progetto MEDITA Progetto
FILIAM
7/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale RISULTATI
PRODOTTI PROCESSIBREVETTIMETODOLOGIE
AUMENTO DELLE CONOSCENZE
8/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale Progetto SORBIO
Il caso del Sistema Olfattivo Elettronico
Prototipo di Sistema Olfattivo Elettronico
9/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale Progetto SORBIO
Il caso del Sistema Olfattivo Elettronico
EPRPMI 1
Prototipo di Sistema Olfattivo Elettronico
PMI 2Ricerca Industriale
Sviluppo Precompetitivo
10/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale Progetto BIOPRO
Progetto AGRI PRINIl caso dei Lieviti Antagonisti
Produzione Lieviti
su Scala Pilota
11/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale Progetto BIOPRO
Progetto AGRI PRINIl caso dei Lieviti Antagonisti
PMI 1 EPR
PMI 2Ricerca Industriale
Sviluppo Precompetitivo
Produzione ausiliari microbici su scala pilota
12/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale RICERCA ESPLORATIVA
Il caso del MIX 557
Neem (Azadirachta indica) Iperico (Hypericum perforatum)
MIX 557
Accordo con PMI
13/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale
SVILUPPO ED APPLICAZIONE DI METODOLOGIE
Il Progetto GESAMB
Obiettivo
Favorire l’applicazione e la diffusione di nuovi strumenti di gestione ambientale presso le PMI del settore Agroalimentare (settori caseario, oleario, agrumario ed ittico)
Azione
Accompagnamento nelle fasi di implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale conformi alla Norma ISO 14001 e di ottenimento della registrazione EMAS (EnvironmentalManagement and Audit Scheme)
14/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale Il Partenariato Interno
Il caso NEOTRON
La collaborazione diretta tra l’ENEA e la Società Neotron S.p.A. mira a favorire lo sviluppo di soluzioni specifiche per il settore agro-alimentare ed agro-industriale in tema di diagnostica e tecnologia avanzata, finalizzata alla sicurezza ed alla qualitàalimentare.
L’accordo colloca l’ENEA in un ambito altamente specialistico, fondato sull’interfacciarsi della ricerca pubblica e di quella privata, nell’ottica di fornire soluzioni strategiche alle esigenze del settore produttivo industriale in termini sia di nuovi prodotti, sia di processi tecnologicamente avanzati sia di servizi altamente qualificati.
Progetto Eureka
Progetto MEDITA
15/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale LA DOMANDA
Linee guida (Strategic Research Agenda) in corso di elaborazione in ambito ETP Food for Life ed in ambito Piattaforma Tecnologica Nazionale
“Qualità e tecnologie di processo” (packaging innovativi, innovazione produzioni tradizionali, nuovelinee di processo, biotecnologie fermentative)
“Food chain management” (minimal processing e aumento della shelf-life, freschezza e shelf-life)
“Produzioni sostenibili” (crescita sostenibile ed LCA, serricoltura innovativa, processi innovativi diproduzione)
16/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale L’OFFERTA
Collegare in rete i Centri di Ricerca in termini di infrastrutture e capacità scientifiche al fine di potenziarne le rispettive specificità e capacità di intervento nei settori agroalimentare ed agroindustriale
Mettere a disposizione del sistema produttivo tale rete con particolare riferimento al nascente sistema dei Distretti Tecnologici
Aprire i Centri ENEA sia ai soggetti privati interessati a sviluppare iniziative di RST&D di interesse congiunto, sia
alle opportunità di divenire incubatori di iniziative imprenditoriali high-tech (start-up e spin-off)
17/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale CRITICITA’ Interne
Chiarezza e condivisione degli obiettivi
Chiarezza e condivisione dei ruoli
Diffusione dei risultati in sedi strategiche
Stabilizzazione delle competenze
Adeguamento dei Centri (procedure, cultura) per favorire l’apertura dei laboratori
ed infrastrutture ai privati
Limitato orientamento dei soggetti pubblici di ricerca alle esigenze delle imprese
18/18
Svi
lupp
o de
l Sis
tem
a S
vilu
ppo
del S
iste
ma
Agr
oind
usria
leA
groi
ndus
riale CRITICITA’ Esterne
Esigenza di accorciare la distanza tra ricercatore pubblico e operatore privato
Dimensione significativa del partner privato
Debolezza e disomogeneità strutturale del partnenariato privato
Insufficiente livello di spesa in R&S da parte della componente imprenditoriale
Indisponibilità di determinati profili professionali di elevata qualificazione
Revisione degli strumenti di finanziamento della Ricerca Nazionale
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
L’ENEA PER L’AGROALIMENTARE
Biotecnologie per l’agroalimentare
Sviluppo del sistema agroindustriale
Qualità e sicurezza alimentare
• Considerazioni preliminari• La domanda• L’offerta ENEA attuale e potenziale• Punti di forza• Verso il superamento delle criticità• Ruolo ENEA nel Sistema Paese
Giovanna ZappaENEA Sede, 30 maggio 2006
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 2/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Assenza (o minore presenza) di agenti pericolosiPresenza di nutrienti e/o sostanze nutriceuticheComposizione adeguata alle esigenze dietetiche dell’individuo (stato di salute, allergie, età, stile di vita, genoma)
Conservabilità e facilità d’usoMigliori caratteristiche organoletticheConformità rispetto a parametri predefiniti (di origine, di composizione)
La QUALITA’ e la SICUREZZA
QualitQualitààSicurezzaSicurezza
Effetti acuti
Pericoli di natura biologica,chimica e fisica
Effetti cronici
Ambiente di lavoro
Dieta Ambiente di vita
Effettisulla
salute
NutrigenomicaRapportoRischio / Beneficio
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 3/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Contenimento della spesa pubblica
Tutela della salute
Produzione, distribuzione e consumo di alimenti più sicuriSistemi di controllo più efficaciAlimenti funzionaliAlimenti di qualità superioreInformazione e supporto nella scelta, nella conservazionee nella preparazione
La DOMANDA per la QUALITA’ & SICUREZZA
Amministrazionepubblica
Imprese
Consumatori
Competitività dei prodotti
Servizio Sanitario Nazionale
MIPAFMAPEnti locali
MIUR
Tutela e valorizzazione dei prodottie del mercato interno
Innovazione del sistema agroindustriale
Alimentazione e salute
Sistemi diagnostici avanzati
Gestione del rischio
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 4/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re Produzione primaria
Processi di trasformazione
Conservazione e Distribuzione
Scelte dei consumatori e Preparazione
OFFERTA ENEA attuale e potenzialeGestione per la qualità,
HACCP, Rintracciabilità
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 5/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Miglioramento genetico delle specie agrarie
Recupero e caratterizzazione di popolazioni tradizionali locali
MiPAF, SCRIGNO, INAGRIMED →Recupero e caratterizzazione di carciofo, leguminose, nocciolo e Brassicacee; sviluppo di ibridi F1 di carciofo SCRIGNO → Sviluppo di un atlante multimediale per la valorizzazione delle risorse genetiche autoctone di specie ortofrutticoleVALCORLOC → Valorizzazione della corilicoltura localeVALGRASAR → Promozione di grano saraceno nelle località appenniniche
Promozione di colture ad elevato valore strategico
Minor contenuto sostanze tossichedi origine naturale
MiPAF, INAGRIMED → Cicerchia a basso contenuto di ODAP; lupino senza alcaloidi
QualitQualitàà
MiPAF, SCRIGNO → Linee di cece e patata; cloni micropropagati di noccioloPortinnesti di melone e peperone
Resistenza a fitopatologie
e parassiti
SicurezzaSicurezza
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 6/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
reSicurezzaSicurezza
BioinsetticidiFertilizzanti naturaliLotta biologica e integrataDiagnostica molecolare
Individuazione di contaminanti di origine naturale e antropica e qualificazione dell’agroecosistema (Milazzo)Valutazione dell’ impatto di impianti industriali e di trasformazione energetica sull’agricoltura (Potenza,Termoli)Studi di biodisponibilità ed interventi di riduzione del trasferimento nella catena alimentare (FERTILIFE)
• COLLABORAZIONI:Ist. Sper. Frutticoltura, Ist. Sper. Cerealicoltura,Università di Roma e Bari, AIAB, IAMB, USDA,IAEA, CABI, Russian Accademy of Sciences,Agriscience, Plant Protection Institute (Budapest),Erzurum University (Turkey), Nitra University (SLK)
• PROGETTO BRIMET• FORMAZIONE OPERATORI di SETTORE
Collaborazioni con Enti Locali, Associazioni Produttori e Consumatori
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 6/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Attività di ricerca finanziate da ISPESL:Il rischio di esposizione a fitofarmaci per contatto cutaneo nelle attività di coltivazione in serraSviluppo di Tecnologie biologiche in alternativa all’impiego dei fitofarmaci per la difesa fitosanitaria delle colture in serra Miglioramenti applicativi di alcuni aspetti del D.Lgs.25/ 2002Valutazione del rischio chimico nell’attività lavorativa agricola con particolare riferimento agli ambienti confinati
Progetti finanziati dalla Regione Emilia Romagna (1998-2006):Valutazione del rischio ambientale e tossicologico associato all’uso dei fitofarmaci attraverso l’impiego di modellistica e monitoraggio per definire gli scenari regionali a maggior rischio
Attività di supporto tecnico-scientifico al MATT (1997-2006):Valutazione del rischio ambientale di prodotti fitosanitari e sostanze chimiche pericolose
2002
2006
SicurezzaSicurezza
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 6/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re Contenuto disostanze positive
Influenza delle variabili pedoclimatiche
QualitQualitààSicurezzaSicurezza
• INAGRIMED → Studio degli effetti delle variabili pedoclimatiche sui contenuti di sostanze nutriceutiche nelle Brassicacee
• FUCINO → Verifica della presenza di correlazioni tra area geografica di produzione e composizione chimica con particolare riferimento al contenuto di sostanze antiossidanti
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 7/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
•AdP MATT → Determinazione del contenuto di Al, As, Cd, Cr, Mg, Ni, Pb, V in prodotti agricoli nell’area di Milazzo
• Progetto ISPESL → Determinazione del contenuto di residui di fitofarmaci nei pomodori
Effetto negativo- Intolleranze- Allergie- Effetti tossici
• Residui di fitofarmaci• Residui di farmaciveterinari
• Nitrati/nitriti
• PCDDs, PCDFs• PCBs, PBBs• IPA• Pb, Cd, Hg, etc.• Radionuclidi
• Micotossine• Glicoalcaloidi• Glicosidi cianogenici
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 7/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
•INAGRIMED→Determinazione del contenuto di glucosinolati e isotiocianati nelle Brassicacee
•SORBIO → Determinazione del contenuto di antociani nelle arance rosse
• Sostanze Nutrizionali e Nutriceutiche
Effetto positivo
Effetti antiestrogeniciFitoestrogeni
Triterpeni(Squalene)Carotenoidi (Licopene)
Olio di olivaPomodori
Riduzione angiogenesiStimolazione apoptosi
Acidi grassi polinsaturi(Ω-3,acido linoleico)
Vegetali a foglia, olio di colza, noci
Proprietàanticarcinogene
Soia
Inibizione sviluppo delle cellule bersaglio degli estrogeni
Indoli(Indolo-3-carbinolo)
Proprietàanticarcinogene,Proprietà antiossidanti(Cattura radicali liberi)
Isotiocianati(Sulforafano)Crucifere
(cavoli, broccoli, cavolfiore, etc.)
AllilsolfuriAglio, cipolla
Flavonoidi(Quercetina)
Legumi, soia
Polifenoli(Resveratrolo, α-tocoferolo)
Uva, fragole, mirtilli, nocciole, tè verde
AzionePrincipi attiviAlimenti
Carote, verdure gialle e rosse
Proprietàanticarcinogene,Proprietà antiossidanti(Cattura radicali liberi)
Carotenoidi(β-carotene)
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 7/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
RapportoRischio / Beneficio
Effetto negativo- Intolleranze- Allergie- Effetti tossici
• Sostanze Nutrizionali e Nutriceutiche
Effetto positivo
• Residui di fitofarmaci• Residui di farmaciveterinari
• Nitrati/nitriti
• PCDDs, PCDFs• PCBs, PBBs• IPA• Pb, Cd, Hg, etc.• Radionuclidi
• Micotossine• Glicoalcaloidi• Glicosidi cianogenici
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 8/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
•Dieta equilibrata ed adeguata allo stile di vita ed allo stato di salute
•Composizione alimenti e rapporto Rischio / Beneficio
•Controllo dei contaminanti- da materiali a contatto- dalla cottura (IPA,acrilammide)- riduzione residui con adeguate
procedure di preparazione•Mantenimento delle qualitànutrizionali e nutriceutiche
Scelta
•Riduzione del rischio di tossinfezioni
•Mantenimento delle qualità nutrizionali e nutriceutiche
PreparazioneConservazione
INTERFACCIA con il consumatoreInformazione e diffusione scientifica su “Alimenti e salute”
Studi e ricerche finalizzati all’ottimizzazione dei processi di conservazione e preparazione domestica ed alla validazionescientifica di procedure tradizionali locali
Valutazione e comunicazione del rischio
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 8/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Migliorare l’immaginedella ricerca
Rendere efficacii risultati della
ricerca
Orientare ilmercato
Integrare scienza eculture tradizionali
INTERFACCIA con il consumatoreInformazione e diffusione scientifica su “Alimenti e salute”
Studi e ricerche finalizzati all’ottimizzazione dei processi di conservazione e preparazione domestica ed alla validazionescientifica di procedure tradizionali locali
Valutazione e comunicazione del rischio
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 8/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Ambiente di lavoro
Dieta Ambiente di vita
INTERFACCIA con il consumatoreInformazione e diffusione scientifica su “Alimenti e salute”
Studi e ricerche finalizzati all’ottimizzazione dei processi di conservazione e preparazione domestica ed alla validazionescientifica di procedure tradizionali locali
Valutazione e comunicazione del rischio
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 9/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
rePUNTI di FORZA: le risorse
Strumentazione avanzata ed Impianti di prova• Impianti Trisaia e Casaccia per la preparazione CRM• Centro d’innovazione integrato AGROBIOPOLIS• NMR ad elevate prestazioni• Laboratori di genomica• Serre a confinamento per colture transgeniche• Reattori Triga e Tapiro• Impianto di irraggiamento Calliope
Consolidate e riconosciute competenze ENEA nei settori:• Qualità delle misure e metrologia• Sviluppo di nuove metodologie chimico-analitiche• Biotecnologie e genomica vegetale• Valutazione del rischio e sicurezza• Valutazione di impatto ambientale• Tecnologie di irraggiamento e radiometria
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 10/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
rePUNTI di FORZA: la multidisciplinarietà
Potenzialità d’intervento nei campi emergenti • Nutrigenomica
(indagini chimico-analitiche, genetiche e metaboliche) • Cibi funzionali
(indagini chimico-analitiche, metaboliche ed epidemiologiche)
Approccio integrato• Sviluppo sostenibile, energia, innovazione, ambiente• Sicurezza alimentare ed esposizione nell’ambiente
di vita e di lavoro• Sicurezza e qualità alimentare (Rischio / Beneficio)
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 11/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
reVerso il superamento delle CRITICITA’
Integrazione tra competenze e progetti• Maggiore partecipazione delle competenze nella fase di
stesura e presentazione dei progetti• Maggiore investimento nelle risorse interne
“Mantenimento in salute” delle competenze strategiche• Garantire il “metabolismo basale”• Garantire la qualità e la sicurezza dei laboratori e degli
impianti (personale, manutenzione, adeguamento)• Stabilizzare il personale precario e provvedere al
trasferimento generazionale delle competenze• Consentire spazi di crescita professionale e di ricerca
esplorativa
Riconoscimento ed integrazione delle competenze• Attribuzione di ruoli e valorizzazione delle competenze• Maggiore comunicazione e circolazione dell’informazione
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 12/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re Misure
• Partecipazione a campagne di certificazioneinternazionali (LGC, IAEA)
• Definizione di procedure applicative per la valutazione dell’incertezza dei risultati
• Preparazione di Materiali di Riferimento per il settore agroalimentare
• Accordo di Programma ENEA-MURST• PNR Chimica III fase • Progetto SIA (Fondi Strutturali)• Progetto di ricerca corrente Min. Salute• Collaborazione con il Laboratorio Comunitario
di Riferimento (CRL-ISS)
Una competenza strategica da rafforzare:la diagnostica chimica
Metrologia chimica
2006
1998
Laboratori di diagnosticachimica dell’ENEA
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 12/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Implementazionedella strumentazione
analitica
Una competenza strategica da rafforzare:la diagnostica chimica
FACILITIES per la preparazione di MATERIALI DI RIFERIMENTO
IMPIANTI:• C.R. Trisaia
(1000 aliquote)• C.R. Casaccia
(200 aliquote)
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 12/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
re
Implementazionedella strumentazione
analitica
Ripristino delpersonale
Una competenza strategica da rafforzare:la diagnostica chimica
Laboratori di diagnosticachimica dell’ENEA
Struttureconformi ai
requisiti di Q&S
Integrazione tra tecniche diagnostiche
L'ENEA per l'Agroalimentare Roma, 30/05/2006 13/13
Qua
litQ
ualit
ààe
Sic
urez
za A
limen
tare
e S
icur
ezza
Alim
enta
reL’ ENEA come INTERFACCIA
Normativa Ricerca Metrologia
EN
EA
per
lE
NE
A p
er l ’’
Agr
oalim
enta
reA
groa
limen
tare
Si ringraziano i presenti
e quanti stanno collaborando
al processo di
ricognizione e valorizzazione
delle competenze