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“Tutor clinico:competenze, responsabilità e strumenti nell’apprend imento”
UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUOREFacoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli” - Roma
OSPEDALE COTTOLENGO - TorinoCorso di Laurea in Infermieristica
Arianna Procacci
LA VALUTAZIONE FORMATIVA:
aspetti teorici e metodologici.
12-13 Ottobre 2016
Studente
apprendimento e formazione apprendimento e formazione
assistenza infermieristica assistenza infermieristica
Tutor clinico
relazione educativa relazione educativa
CONTESTO di apprendimento clinico
14/10/2016 2
apprendimento e formazione apprendimento e formazione
STRATEGIE e VALUTAZIONE STRATEGIE e VALUTAZIONE
APPRENDIMENTO clinicoefficace (learning outcomes)
INTERVENTO FORMATIVOefficace
LEARNING OUTCOME
“ L’outcome pedagogico può essere definito come la capacità dello studente, direttamente influenzato la capacità dello studente, direttamente influenzato
dall’intervento del tutor clinico , di decidere e agire in modo contestualizzato,
prevedendo le conseguenze delle sue azioni ”.
Recommendation 2006/962/Ec of the European Parliament and of the Council of 18 December 2006 on key competences for lifelong learning [OfficialJournal L 394 of 30.12.2006]
La valutazione nel progetto formativo del CLI:
� fase del processo educativo
� costruzione di un’immagine professionale(attraverso ciò che valutiamo e come lo valutiamo si rendono evidenti (attraverso ciò che valutiamo e come lo valutiamo si rendono evidenti
tratti della professionalità agita)
� elemento di grande peso nella qualità del programma
� attenzione ai metodi per realizzarla
� carattere di protezione sociale (dall’incompetenza)
Valutazione
2. quali problemi?
3. quali valori di
riferimento?
1. Quale significato?
Valutazione pedagogica
4. quale prospettiva?
5. quale metodo?
6. quali parametri?
Quale significato1?
Attività di comparazione fra elementi, condotta secondo criteri predefiniti,
utilizzando dati empirici
VALUTAZIONEè alla base di ogni DECISIONE
Valutazione pedagogica
Confronto tra i comportamenti/pensieri/significati
dello studente e i criteriper dichiararli più o meno soddisfacenti
per prendere MIGLIORI DECISIONI pedagogiche
ValutareNON E’ SOLO
MISURARE
1. Gamberoni L, Marmo G, Bozzolan M, Loss C, Valentini O. Apprendimento clinico, riflessività e tutorato. Metodi e strumenti della didattica tutoriale per le professioni sanitarie. Napoli: Casa editrice EdiSES, 2009.
Valutazione pedagogica
Valutazione
quali problemi?
CONOSCENZA della REALTA’
dipende dai:
•modelli interpretativi
•punti di vista
è esposta a:
•inconsapevoli errori
Valutazione pedagogica
Valutazione
quali valoridi riferimento?
Le rappresentazioni mentali:
•studente•tutor•apprendimento•relazione educativa•assistenza infermieristica•apprendimento clinico
valori estrinseci
studente studente
apprendimento e formazione apprendimento e formazione
assistenza infermieristica assistenza infermieristica
tutor tutor relazione educativa relazione educativa
RAPPRESENTAZIONI MENTALI
assistenza infermieristica assistenza infermieristica
VALUTAZIONE VALUTAZIONE (dell’EFFICACIA)
decisioni pedagogiche decisioni pedagogiche
apprendimento clinicoapprendimento clinico
Valutazione pedagogica
Valutazione
quale prospettiva?
valutazione
dell ’ apprendimento ?valutazione
per l’apprendimento ?
LA VALUTAZIONE.... PER L’APPRENDIMENTO
1. incorporata nella visione dell’apprendimento e della formazione
2. richiede condivisione con gli studenti dei risultati da raggiungere
3. sostiene gli studenti nel riconoscimento degli standard a cui mirano
4. coinvolge gli studenti in forme di autovalutazione4. coinvolge gli studenti in forme di autovalutazione
5. fornisce agli studenti i necessari feed back per riorientare il percorso
7. coinvolge formatori (tutor clinico e inf.guida) e studenti nella riflessione antecedente e successiva alla valutazione
8. sostenuta dalla convinzione che ciascun studente può migliorare
6. ha valore di orientamento (per il tutor clinico) e di orientamento -appoggio (per lo studente)
9. Deve essere :
costante e flessibile (rivalutabile e modificabile nel corso dell’intero periodo di tirocinio)esplicita e concordata (il tutor concorda con lo studenteun momento specifico ad essa dedicato)
LA VALUTAZIONE.... PER L’APPRENDIMENTO
10.NON deve essere :
sfuggente, superficiale,impaziente, sanzionatoria (né in modo esplicito, né occulto),
Nel valutare occorre rispondere a 5 INTERROGATIVI:
1. CHI valuta?
2. PERCHE’ valutare?
1. Il tutor clinico (responsabile del processo formativo)
2. Per certificare, prendere decisioni rispetto al programma educativo
LA VALUTAZIONE.... PER L’APPRENDIMENTO
3. CHE COSA valutare?
4. QUANDO e COMEvalutare?
rispetto al programma educativo
3. L’esperienza formativa, il raggiungimento degli obiettivi (EFFICACIA apprend.clin.)
4. Con la valutazione formativa (la valutazione certificativa)
Valutazione pedagogica
Valutazione
Lavoro mentale del valutatore
quale metodo?
Lavoro mentale del valutatore
contestualizzazione e attribuzione di significato
ai singoli dati
presa di decisione e
intervento nella realtà
4stadi
Valutazione pedagogica
Valutazione
quali parametri orientano la valutazione?
tipologia
1. scientifico disciplinare
2. culturale e sociale
3. organizzativo
4. soggettivo
COME CONTENERE IL RISCHIO
DEL SOGGETTIVISMO ?
tipologia
OBIETTIVIDI APPRENDIMENTO
CONTRATTO FORMATIVO
Valutazione pedagogica
1. Quale significato?ATTRIBUIRE
VALORE
2. quali problemi?NON E’ POSSIBILE UNA VALUTAZIONE
COMPLETAMENTE OGGETTIVA
3. quali valoridi riferimento?
VALORI ESTRISECIRAPPRESENTAZIONI
Approccio al processo di valutazione
VALORI ESTRISECIRAPPRESENTAZIONI
MENTALI
4. quale prospettiva?VALUTAZIONE
PER L’APPRENDIMENTO5. quale metodo?
CONTESTUALIZZAZIONEATTRIBUZIONE DI
SIGNIFICATO
6. quali parametri?CONTENERE RISCHIO
SOGGETTIVISMO
PORTALE FLORENCE
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO CLINICO
I descrittori di performance presenti nella scheda di valutazione sono distinti in due livelli:il Livello 1 è riferito a capacità procedurali dello studente;il Livello 2 è riferito a capacità decisionali e valutative dello studente.
AUTONOMIA E QUALITA’ NELLA PERFORMANCEA B C D E NV
gravemente insufficienti
insufficienti sufficienti buone ottime non valutabile perché non osservato in quell’esperienza
Criteri di valutazione
= il passaggio graduale dello studente da una condizione di eteronomia(rappresentata dalla necessità di direzione, guida, monitoraggio, supporto), auna condizione di “autonomia vigilata”, che, pur nell’indipendenza raggiuntanon tralascia la legittima, necessaria e appropriata richiesta di confronto econsulenza
AUTONOMIA
QUALITA’ = insieme di alcune caratteristiche basilari dell’agire professionale:responsabilità, focus sul paziente e sulla situazione, accuratezza,precisione, sicurezza, propositività e iniziativa, intenzionalità ad apprendere
LIVELLO 1:
capacità procedurali
Atteso tirocinio 1°anno CLI e 2°anno (1°esperienza)
LIVELLO 2:
Indicare livello di performance
2 valutaz.formative intermedie (VFI)
1 valutaz.formativa finale (VFF)
18
LIVELLO 2:
capacità decisionali e valutative
Atteso tirocini successivi (2°-3°anno)
PROCESSO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE FORMATIVA
VALUTAZIONE FORMATIVA VALUTAZIONE
FORMATIVAFORMATIVAINTERMEDIA
FORMATIVAINTERMEDIA
VALUTAZIONE FORMATIVA
FINALE
VALUTAZIONE CERTIFICATIVA
N. X VALUTAZIONI FORMATIVE
FINALI
ESAME DI TIROCINIO
COMMISSIONE DI VALUTAZIONE( Formata da Coordinatore attivitàformative professionalizzanti, coordiatore d’anno,2 tutor clinici)
VALUTAZIONIATTIVITA’ DI STUDIO
GUIDATO
ESERCITAZIONE
CASO CLINICO
Uno studente del 3°anno di corso sta effettuando la suaultima esperienza di apprendimento clinico presso ilservizio di Medicina Generale.Oggi, il tutor clinico ha programmato la prima valutazione Oggi, il tutor clinico ha programmato la prima valutazione formativa, dopo circa 15 giorni di tirocinio. Svevo invita lo studente a consultare il contratto formativo ed esporre la sua autovalutazione, relativamente ad ogni obiettivo di apprendimento.Dopo un colloquio di circa 1 ora lo studente prende atto della valutazione formativa espressa e concordata con il tutor (vd scheda valutazione in allegato).
MANDATO
I partecipanti al corso si raggruppano in piccoli gruppi
� Singolarmente : visionate la valutazione formativa dello studente Brigante (3°anno di corso) condotta dal tutor clinico Svevo.
� In gruppo :- ad ogni gruppo sono stati attribuiti 2 obiettivi di apprendimento della scheda di valutazione (vd schema)- per ogni obiettivo,riflettete e individuate quali sono stati gli - per ogni obiettivo,riflettete e individuate quali sono stati gli indicatori di performance che il tutor clinico Svevo ha preso in considerazione per attribuire quel livello di performance.
� In plenaria la sintesi dei lavori dei gruppi (15:00-15:30)
GRUPPI DI LAVOROOBIETTIVI
APPRENDIMENTO(area ASSISTENZA)
GRUPPO 1 OBIETTIVI 1-2
GRUPPO 2 OBIETTIVI 3-4
GRUPPO 3 OBIETTIVI 5-6
BIBLIOGRAFIA
• Gamberoni L, Marmo G, Bozzolan M, Loss C, Valentini O. Apprendimento clinico, riflessività e tutorato. Metodi e strumenti della didattica tutoriale per le professioni sanitarie. Casa editrice EdiSES: Napoli, 2009.
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• Lichtner M. La qualità delle azioni formative. Criteri di valutazione tra esigenze di funzionalità e costruzione di significato. Casa editrice Franco Angeli: Milano, 2009.
• Bisio C. Valutare in formazione. Azioni, significati e valori. Casa editrice FrancoAngeli: Milano, 2007.