LA STAMPA 23 GENNAIO 2010

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Alessandro Ciaramella4anni,1900euro

Anna Giuseppina Liccardidueanni,1200euro

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4. Luciano Romanootto anni, 3200 euro di multa

5. Arcangelo Simeoneotto anni, 3200 euro

6. Giovanni Pezzellasei anni, 2200 euro

7. Giovanni Franzesesei anni, 2200

8. Paolo Capodannosette anni, 2600

9. Giovanni Dimitrisei anni, 2200

10. Renzo Parpineltre anni, 1300

11. Ciro Ricchettitre anni, 1300

12. Giuseppe Espositosette anni, 2600

13. Costantino Magrellisette anni, 2600

14. Antonio Chianese2 anni, 3 mila euro1Tutti i condannati dovrannopagarsi il mantenimentoin carcere

Salvatore Bartilomotreanni,1200eurodimulta

Le condanneELENA GIACCHERO

BIELLA

«Per la rapina del secolo, te-mevano una condanna del se-colo che, per fortuna, non c'èstata». Si riassume nella bat-tuta dell'avvocato vercelleseRoberto Scheda, che difende-va uno degli imputati napole-tani, l’ultimo atto processualedella rapinaMondialpol: le pe-ne richieste dalla Procura,che andavano dai cinque aiquattordici anni di reclusio-ne, sono state praticamente

dimezzate e, con il ricorso inappello, già annunciato dai di-fensori, si potrebbero ulterior-mente ridurre.Ieri l’ultimo giorno di

udienza si è aperto con l'arri-vo dei cellulari dai carceri diBiella, Ivrea, Cuneo, Vercellie Novara, con i detenuti. Neicorridoi di Palazzo di giusti-zia tutte presenti le donne del-la banda, tacchi a spillo e pan-taloni aderenti, nemmeno uncapello fuori posto. Soltanto iltrucco, seppure perfetto, la-sciava trasparire comunque

la tensione e la stanchezza perla trasferta al Nord. Dopo le re-pliche delle parti civili e le con-trorepliche di alcuni degli avvo-cati difensori, il giudice ClaudioPasserini si è ritirato in cameradi consiglio poco dopo mezzo-giorno e alle 14 si è ripresentato

in aula per leggere la sentenza.Fuori un clima di grande atte-sa, con i familiari accalcati vici-no alle porte per cogliere qual-che parola e pronti a chiedereinsistentemente informazionisulle condanne. Le sentenze,che hanno ridotto della metà le

richieste di condanna del pmMariaserena Iozzo, sono stateaccolte con soddisfazione dagliimputati e dai loro legali; delu-sione, invece, sul fronte degli in-vestigatori che avrebbero volu-to pene più severe.Per Luciano Romano, rico-

nosciuto come l'ideatore del col-po e il capo del commando chefece irruzione il 31 agosto del2008 nell'istituto di vigilanza,da 14 anni di reclusione si è sce-si a 8 anni; CostantinoMagrelli,uno dei finti carabinieri, da 14 a7 anni; per Renzo Parpinel, cheaffittò il capannone nell'hinter-landmilanese dove si rifugiaro-no i banditi, si è passati da 8 an-ni a 3 anni. Se per i napoletanicoinvolti nella vicenda è anda-ta, tutto sommato, bene, non èstato così per i biellesi. Alessan-dro Ciaramella, la talpa che fe-ce entrare i rapinatori, piazzò ilcongegno per l’apertura deiportoni e fornì le indicazioniper raggiungere la stanza con-tasoldi, dai sei anni richiesti si èpassati soltanto a 4 anni, men-tre per Salvatore Bartilomo,dai 5 anni a tre; sua moglie sel’è cavata con 2 anni e sette me-si. Dei tre soltanto AlessandroCiaramella era presente in aulae, appena terminata la letturadella condanna, è uscito veloce-mente, pallido in volto, seguitodai suoi legali.

GIUDIZIARIA. DOPO DUE ORE DI CAMERA DI CONSIGLIO LA SENTENZA SUL COLPO MILIONARIO

RapinaMondialpol, scacco all’accusaIl giudice ha dimezzato le pene chieste dalla Procura per la “banda del caveau”

Sarà come avere a casa l’uffi-cio postale. È in arrivo anchea Biella il postino telematico,la rivoluzione di Poste italianenel sistema di recapito dellacorrispondenza. Non è un ro-bot, il postino continuerà a fa-re il suo giro tradizionale. Manon dovrà più suonare duevolte. Perché sarà dotato diun computer palmare per faci-litare la consegna di racco-mandate o pacchi. E tra qual-che tempo offrirà anche unservizio di pagamento dei bol-lettini di conto corrente e di ri-carica dei cellulari per gli ab-

bonati a PosteMobile.Si parte con Biella e Cande-

lo: 39 postini telematici sonogià al lavoro e in breve se ne ag-giungeranno di nuovi, fino a co-prire le 42 zone di recapito incui è diviso il territorio. Le Po-ste sono impegnate da tempo inun’operazione di riammoderna-mento degli uffici – ce ne sono92 nel Biellese, con 190 sportelli– e dei servizi alla clientela. Eutilizzano la tecnologia sia perautomatizzare i lavori fatti amano fino a oggi sia per inven-tare servizi sempre nuovi per iclienti. In cantiere anche la con-

segna di medicinali e la possibi-lità di pagare il ticket sanitarioo le pratiche amministrative.Finisce un’epoca? Certo

l’idea di un postino che concor-da con il cliente il quantitativodi corrispondenza e a cui si puòpagare il servizio direttamentecon il bancomat fino a poco tem-po fa poteva sembrare fanta-scienza. E invece è realtà. Tuttiservizi garantiti dalla nuovapiattaforma tecnologica dellePoste. Che grazie agli strumen-ti telematici aumentano anchela sicurezza delle operazioni.Esempio: la consegna, o manca-ta consegna, di una raccoman-data sarà certificata in temporeale sul sito internet. Anche lafamosa cartolina gialla che avvi-sa il destinatario del mancatorecapito avrà un nuovo forma-to: dal palmare il postino stam-perà un avviso con le informa-zioni per il ritiro del plico. [S. M.]

Cento sciarpe di lana confe-zionate a mano con filati biel-lesi e donate a poveri e vaga-bondi. Il progetto «Blunotte»frutto dello «sferruzzamentosolidale» dei circoli del Movi-mento cristiano lavoratori diMilano ma anche di molte re-altà autonome, associazioni,centri anziani e conventi, haricevuto l’adesione di duemarchi lanieri: Della Roveree Filatura di Crosa by Vimar.I due sponsor ufficiali dell’ini-ziativa hanno infatti fornito lamateria prima per la confezio-ne delle sciarpe. L’operazione

(che proseguirà fino a fine gen-naio) voluta per «combattere irigori della notte meneghina»contava inoltre sulla partecipa-zione come testimonial biparti-san delle parlamentari Ema-nuela Baio (Pd) e Paola Frassi-netti (Pdl) mentre gli accesso-ri, insieme ad altri indumenti,vengono distribuiti dalla Fon-dazione Fratelli di San France-sco nell'ambito del tradizionaleservizio di assistenza ai senzatetto della capoluogo lombar-do.«In realtà, lo spirito dell’ini-

ziativa Blunotte non è solo soli-

dale, ma anche profondamenteeducativo, perché insegna asferruzzare per gli altri e a ca-pire che la solidarietà non è so-lo elemosina - spiega AgnesePellegrini, coordinatrice delprogetto - Abbiamo prodottodecine e decine di sciarpe, qual-cuno che non sapeva lavorareai ferri ha offerto indumenti eda lì è scattata anche la raccol-ta spontanea di capi di lana».«Una collezione bellissima -

commenta Luciano Donatelli -Patchwork tradizionali, cosemolto creative, sciarpe a righe,scialli frutto di pura fantasia.Un peccato non averli fotogra-fati. Come Della Rovere abbia-mo fornito filati più “maschili”sui toni del rosso, del verde deibeige e dei cammelli mentre Fi-latura di Crosa è stata sui pro-dotti più femminili. Il prossimoanno, visto il successo, repli-cheremodi sicuro». [P. G.]

Fuori dall’aula si sono

accalcate le mogli

degli imputati arrivate

al mattino da Napoli

L’arrivodegli imputati alla prima udienza per la rapina Mondialpol

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NUOVO SERVIZIO. A BIELLA E CANDELO

Pagamenti anchedacasacon il “postino telematico”

SOLIDARIETA’. FORNITI DA VIMAR E DELLA ROVERE

Le sciarpe per i senzatettoprodotte con filati biellesi

44 Biella Città LA STAMPA

SABATO 23 GENNAIO 2010

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