LA SPEZIA · potuto visitare in modo sicuro tutte le località previste dal programma, compresa la...

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forte esperienzaspirituale,indicandoci anchela stradaimportante di santificazione checonsiste nell’imitare Gesù inquell’obbedienza alla quotidianitàche Egli stesso visse durante la vita“nascosta” di Nazaret. Molto belloe commovente è stato l’incontrocon padre Marco Cosini, giàgiovane sacerdote della diocesi cheora, da diversi anni, vive a Nazaretnella comunità religiosa dei Piccoli

fratelli di Gesù di Charles deFoucauld. Padre Marco ci haparlato della sua esperienza dicappellano nell’ospedale dellavicina Seforis e di quella conbambini e con adolescenti chevivono situazioni di disagiofamiliare. Per tutti loro Marco è“abuna” (papà),punto di

Rientrati alla Spezia i partecipanti al pellegrinaggio diocesano in Terra Santa con il vescovo Palletti

Noi, nella terra di Gesù

DI PIER CARLO MOSTARDA

ella tarda serata di giovedìscorso siamo rientrati dallaTerra Santa al termine del

pellegrinaggio diocesanoorganizzato dall’ufficioPellegrinaggi e guidato dal vescovoLuigi Ernesto Palletti. Per lamaggior parte di noi si è trattato delprimo viaggio nella terra di Gesù,ma per tutti l’esperienza è statacomunque davvero coinvolgente edindimenticabile: non solo per labellezza del paesaggio, perl’incontro con mondi, popolazioni,religioni e culture diverse, maanche perché l’itinerariopredisposto ci ha condotti acamminare nei luoghi dove Gesùstesso ha camminato, fattomiracoli, pregato e insegnato.Trovarsi a Nazaret, sul lago diTiberiade, sul monte Tabor, aCafarnao, a Gerusalemme, aBetlemme è stato per ognuno comeun “ritorno a casa”, capace di farrivivere in quei luoghi gliavvenimenti che dentro il cuore diogni credente in Cristo sono rocciasicura d’identità e di riferimentoesistenziale. E’ bello ricordare comea Cana le nove coppie di sposipresenti hanno rinnovato davanti alvescovo le loro promessematrimoniali. Il pellegrinaggio èservito quindi a radicare incoordinate storiche precise queifatti che costituiscono ilfondamento della fede. Preziosa èstata la presenza del vescovo, ilquale, attraverso le sue omelie ecatechesi, ci ha aiutati a vivere una

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riferimento indispensabile dicrescita umana e spirituale. In talmodo egli offre loro, in modosilenzioso ma del tutto eloquente,una splendida testimonianza in cui,più che le parole, sono le opere adevangelizzare. Al suo grandeimpegno caritativo, come è noto, lanostra diocesi ha contribuitoquest’anno destinandogli una partesignificativa del ricavato dellacolletta della “Quaresima di carità”.Tra i pellegrini, c’era anche unsacerdote, don Giovanni Tassano,direttore del Centro missionario eper oltre vent’anni egli stessomissionario in Africa. Don Tassanoci ha confidato di essere rimastomolto soddisfatto del viaggio. Itimori della vigilia circa lasituazione attuale in Terra Santa,infatti, si sono mostrati del tuttoinfondati. I pellegrini spezzini,come tutti gli altri presenti inPalestina in questo periodo, hannopotuto visitare in modo sicuro tuttele località previste dal programma,compresa la moschea di Omar,dove pure nei giorni precedentierano scoppiati incidenti piuttostoseri. È vero peraltro – sottolineadon Tassano – che la presenza delleforze dell’ordine era costante esignificativa in tutto il territorio.Pur essendo la terza volta che sirecava in Palestina, don Giovanni ciha raccontato di averne ricavato,questa volta, un arricchimentoparticolare, grazie anche allacompetenza della guida israelianadi religione cristiana che ha saputopresentare le località visitate conriferimenti costanti e puntuali aitesti evangelici. Il ruolo moltopositivo svolto dalla guida èsottolineato anche dal vice direttoredel Centro, diacono Bruno Canese,presente con la moglie Patrizia: «Laguida – ci dice – descriveva moltobene i disagi ed i conflitti di una

popolazione che praticareligioni diverse. Perquesto abbiamo pregatotanto affinché queiconflitti si risolvano». Aloro volta, Guido eFioralba Costa, coniugidi Fabiano appartenential Movimento deiFocolari, affermano: «Èstata per noi una grandegioia la guida sicura delnostro vescovo e ciòche, nel corso delviaggio, si è creato tranoi tutti, non più

estranei ma amici... Purtroppo oggi,nei Luoghi santi, si concentranotutti i dolori, le disunità e lecontraddizioni dell’uomo. Di quiuna spinta alla conversione vera epersonale: solo infatti se sapremovivere con coerenza il Vangelopotremo dare un contributoaffinché si vada verso lacomprensione, la condivisione,l’unità». Tra i partecipanti, ancheAlberto Figaro, fabbriciere diTavarone e già sindaco di Maissana,in alta Val di Vara, e il dottorDaniele Bertoli di Sarzana.

Gaggiola, celebrazioni del Poverelloomenica prossima 4 ottobre al santuariofrancescano di Gaggiola, alla Spezia, ci sarà come

ogni anno grande folla di fedeli in occasione dellaricorrenza liturgica del “Poverello” di Assisi, patronod’Italia, il cui nome, Francesco, è anche quellodell’attuale Sommo Pontefice. Alle 18, al santuario, ilvescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti presiederà laMessa solenne, presente anche il vescovo emeritoBassano Staffieri, il vicario generale Enrico Nuti e i parroci dellacittà. Per una tradizione consolidata, saranno presenti le autorità e,al termine del rito sacro, il sindaco della Spezia Massimo Federicirivolgerà un breve messaggio alla cittadinanza. A tutti i presenti saràofferto, secondo la tradizione francescana, il “pane della pace e delperdono”. Il giorno precedente, sabato prossimo alle 17, laFraternità francescana celebrerà la suggestiva “Liturgia del Transito”,a ricordo della pia morte di Francesco alla Porziuncola di Assisi. Sitratta di una rievocazione dal vivo del momento in cui Francesco,compiuto il suo percorso terreno, lasciò questo mondo, cantando le“laudes creaturarum” ed aggiungendo in fine la strofa di lode per“sorella Morte”. Tutti sono invitati in questi due giorni a Gaggiola,dove, come sempre, saranno allestiti servizi di accoglienza e diristoro per i pellegrini.

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Seminario, Messa del vescovo per inizio d’annoDomani alle 18, nella chiesa del Seminario, in via Mascardi 83 a Sarzana, ilvescovo Palletti presiede la Messa di inizio anno seminaristico. E’ il primoanno che avviene. Giovedì alle 21, invece, Adorazione per le vocazioni.

Oggi la Giornata del CreatoAl monastero di Santa Croce di Bocca di Magra si tiene oggi, con inizio alle15 e secondo il programma già reso noto, l’incontro ecumenico di preghieraper la “Giornata del Creato”. Tutti sono invitati.

Conferenza sull’enciclica «Laudato Si’»Il Centro missionario diocesano, insieme alla Caritas e all’Azione cattolica,propone una lettura dell’enciclica “Laudato Si’”. L’incontro sarà alla Speziamartedì alle 18, nel salone di Tele Liguria Sud, con relatore Lorenzo Fazzi-ni, direttore di Emi (Edizione missionaria italiana).

Le iscrizioni al Niccolò VL’Istituto diocesano di Scienze religiose “Niccolò V” ricorda che le lezioni2015 – 2016 iniziano il 13 ottobre. Per le iscrizioni, la segreteria è apertadal martedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18, in via Malaspina 1, alla Spezia(tel. 0187.735485). Sito: www.niccolov.it. – mail: segreteriaissrsp@libero.it.

I novant’anni di monsignor Acerbi

arcivescovo AngeloAcerbi, nunzioapostolico emerito

con alle spalleun’esperienzastraordinaria in vari paesidel mondo ed insituazioni molto difficili,ha compiuto mercoledìscorso novant’anni.L’arcivescovo titolare diZella è nato infatti a SestaGodano il 23 settembre

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1925.Fu ordinatosacerdote il 27marzo1948 indiocesi diPontremoli,dove venneincardinato e da

dove poi andò a Roma,entrando nella diplomaziavaticana. Il 30 giugno1974 fu elevato alladignità arcivescovile daPaolo VI e nominato pro–nunzio in Nuova Zelandae Oceano Pacifico: un’areavastissima dove il Vaticanonon era mai statorappresentato. Dal 1979 al1990 fu nunzio a Bogotà,capitale della Colombia,

paese cattolicissimo, macolpito allora da unaferoce guerriglia. Così,solo pochi mesi dopo,Acerbi fu protagonista, conaltri ambasciatori, di unsequestro durato parecchiotempo, e del qualeparlarono i giornali ditutto il mondo. In quellacircostanza monsignorAcerbi fu tra i protagonistidella difficile trattativa,mostrando coraggio,abilità e sangue freddo.Nel 1990, poco dopo lacaduta del muro diBerlino, venne trasferito inUngheria, primo nunziodopo il periodocomunista, nel corso del

quale la Chiesa cattolicaera stata duramenteperseguitata, con ilcardinale Mindszentycostretto a rifugiarsinell’ambasciata americana.Toccò ad Acerbiriannodare le fila diun’antica e ricca tradizionecristiana, mai vinta dallapersecuzione. In queglianni, gli capitò diaccogliere alla nunziaturacon grande affetto esignorilità un gruppo dipellegrini spezzini,guidato dal vescovo GiulioSanguineti. Da ultimo, fudal 1997 al 2001 nunzioin Olanda. Ora risiede aRoma, nella Casa Santa

Marta, dov’è ospite ancheil Papa. Il vescovodiocesano Luigi ErnestoPalletti gli ha inviato untelegramma dirallegramenti per questonovantesimo genetliaco.Ai rallegramenti delladiocesi uniamo volentierianche i nostri: «Ad multosannos».

ome già annunciato nella pagina di domenica scorsa, sabatoprossimo, vigilia dell’inizio dell’importante sessione del Sinododei vescovi dedicata alla famiglia, ci sarà a Roma una grande

Veglia di preghiera con il Papa, in piazza San Pietro, che si svolgeràdalle 18 alle 19.30. Anche da Spezia molti fedeli andranno a Roma conil pellegrinaggio organizzato dall’ufficio diocesano per la Pastoraledella famiglia, in coordinamento con l’ufficio nazionale. La partenza in pullman è prevista dalla Spezia alle 7, con ritrovodavanti al Megacine, e il ritorno dopo la mezzanotte. Il costo delviaggio è di 10 euro a persona, il pranzo è previsto al sacco. L’Ufficiodiocesano per la famiglia, diretto da don Roberto Poletti, sottolineaperò, in una nota, che anche chi non partecipa in modo diretto aquesto evento deve sentirsi coinvolto nella preghiera per il Sinodo, incomunione con il Papa, affinché lo Spirito Santo assista i Padrisinodali e li incoraggi nell’esame di tematiche tanto importanti perl’umanità di oggi. Per questo viene proposta a tutti una bella e inedita iniziativa, datenersi sabato prossimo nelle proprie abitazioni, al calar delle tenebre,più o meno al momento in cui la Veglia di Roma si avvierà alla suaconclusione.L’invito è quello di una preghiera in famiglia accendendo, dopo iltramonto del sole, una candela sul davanzale della finestra di casa.L’Ufficio diocesano ha predisposto le copie di uno schema di preghierache è stato inviato ai parroci, i quali sono invitati a riprodurlo neilimiti del possibile e a distribuirlo ai propri parrocchiani. Il titolo dello schema è: “Le famiglie illuminano il Sinodo – Preghieranella comunità domestica in comunione con Papa Francesco”. Loschema di preghiera, molto semplice, prevede la partecipazionediretta di tutti i componenti della famiglia o comunque delle personepresenti: ognuno di loro pronuncerà qualcuna delle formule previste oleggerà un brano della Sacra Scrittura. A seguire, ci saranno la collocazione del lume acceso sul davanzale edil segno di Croce comunitario al termine di questo intenso momentodi preghiera. Viene precisato che l’iniziativa può essere svolta in ognisingola famiglia, naturalmente accogliendo, se possibile, anchepersone amiche o familiari, oppure anche in un gruppo di famiglieriunite insieme in una determinata abitazione. Per quanto riguarda lapartecipazione al pellegrinaggio di sabato a Roma, l’Ufficio per lapastorale familiare ricorda che, sul pullman, ci sono ancora alcuniposti disponibili. Le persone interessate sono quindi invitate aprenotarsi al più presto, telefonando a don Davide De Pietro (tel.347.4764222 oppure mail dptdvd@hotmail.it).

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Una candela sul davanzaleper incoraggiare il Sinodo

iniziativa in diocesi Un’esperienza unica e un invitoalla conversione personale, la solastrada per riportare nel mondodiviso unità e condivisione

Sabato a Piazza di Deivaiprendono, dopo la pausa estiva, ipellegrinaggi diocesani del primo

sabato del mese. Il santuario mariano delprossimo sabato, 3 ottobre, sarà la chiesa diSanta Maria Assunta nella parrocchia diPiazza di Deiva. E’ la prima volta chel’iniziativa si tiene nel comune di Deiva, alconfine occidentale della diocesi. I fedeli sitroveranno alle 7.30 presso la chiesa diCastagnola di Framura. A piedi saràraggiunta la chiesa di Santa Maria Assunta,in luogo “Pian della Madonna”, dove alle 8il vescovo Palletti presiederà la Messa. Altermine, consueto ristoro per tutti. Alle 6.30un pullmann a disposizione dei pellegrinipartirà da piazza Europa, alla Spezia.

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Nativo di Sesta Godano, è stato a lungo nunzioapostolico in Colombia, in Ungheria e in Olanda

Il nunzio Acerbi

Il gruppo dei pellegrini davanti al Santo Sepolcro (foto Mostarda) Memoria del Battesimo al Giordano

festa di San Francesco

Frati al santuario

1www.spezia.chiesacattolica.it

a cura dell’UFFICIO DIOCESANOCOMUNICAZIONI SOCIALI

Via Don Minzoni, 5619121 La Spezia Tel. e fax: 0187.734865 e-mail: pagine.laspezia@tin.it

LA SPEZIASARZANA-BRUGNATO

Domenica, 27 settembre 2015

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