La spesa sanitaria regionale: il caso del Lazio

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La spesa sanitaria regionale:il caso del Lazio

Giuseppe GarofaloG useppe Ga o a oProf. ordinario di Economia politica

Facoltà di EconomiaUniversità della TusciaUniversità della Tuscia

I tempi della politica sono molto brevi e schizofrenici

1995-2000 2000-2005 2005-2010 2010-…

L’economia e la società civile [dunque, anche un SSR / il SSN] hanno […dovrebbero avere!] un orizzonte di riferimento lungo

14 6% 13 6%14,6% 13,6%

Categoria diagnostica aggregata [in tutto 25]aggregata [in tutto 25]

Raggruppamenti omogenei di diagnosi [in tutto 492]

Ad es. colecistectomie laparoscopiche

Una previsione al 2012p

D ti i t ti iDati sintetici

• Disavanzo annuo: 1,7 miliardi di €

• Debito accumulato: 9 9 miliardi di €• Debito accumulato: 9,9 miliardi di €

• Piano di rientro: - taglio di 2.492 posti letto [- 10%] (666 per malati acuti, 1.203 per quanti hanno g p [ ] ( p p qbisogno di riabilitazione, 623 per i pazienti lungodegenti) - conversione delle "corsie" in Rsa (Residenze per soggetti non autosufficienti, malati cronici e affetti da patologie degenerative), poliambulatori, day hospital - tagliata anche la sanità privata: 4% del budget per le strutture accreditate (cliniche g p g p (private, ospedali religiosi); 10% per la riabilitazione - nucleo di controllo sulla spesa delle Asl - centralizzazione delle gare per l'approvvigionamento di beni e servizi sanitari

• Richiesta al governo di sbloccare il trasferimento alla Pisana di 420 milioni di fondi europei Fas

Alt ti• Alternativa: - ulteriore aumento dell'addizionale Irpef (0,30 punti) e dell'aliquota Irap (0,15)

La variabilità nel costo dei servizi acquistatiLa variabilità nel costo dei servizi acquistati

La variabilità infra-regionalee la situazione provinciale

L l tt li hi i i i t i liLa lotta agli sprechi: i risparmi potenziali

Qualche riflessione conclusivaQualche riflessione conclusiva

Tagli orizzontali o entrare nel merito?Tagli orizzontali o entrare nel merito?

Una procedura trasparente l’ACB

1. FINANZIARIO (punto di vista della singola organizzazione): intende (p g g )razionalizzare le scelte del decisore. Rappresenta la base di partenza

2. ECONOMICO (punto di vista della società): considera anche i (p )problemi legati all’inefficienza del mercato (esternalità, positive e negative)

3. SOCIALE (punto di vista della società): sono introdotte anche considerazioni equitative

La prospettiva federalistaLa prospettiva federalista

• La sanità pesa per oltre il 70% dei bilanci regionali

• Regioni virtuose benchmarkLombardiaVenetoE ili REmilia RomagnaToscana

• Regole per finanziare i Lea semplici e trasparenti• Regole per finanziare i Lea semplici e trasparenti

- Costo storico non stimola l’efficienza della spesa

- Costo standard problemi di info e di incentivi

- Quota capitaria ponderata (età 0-5; 6-65; 66+) [Pammolli]Quota capitaria ponderata (età 0 5; 6 65; 66+) [Pammolli]

Scenari strategici per la sanità del futuro

L’equilibrio tra … “Diritto alla salute”

• Servizi sanitari finalizzati a Salute del cittadino, diritto garantito dalla Carta Costituzionale (art. 32) i i l il i l h l ll i i à i i i i li i

salute“Costi”

una risorsa importante non solo per il singolo ma anche per la collettività principio universalistico e solidaristico.

• Questa risorsa, per essere garantita, ha un costo.• La spesa sanitaria nel nostro Paese, come in gran parte di quelli industrializzati, è in continua crescita. Le

cause vanno ricercate sia dal lato della domanda (invecchiamento della popolazione aumento delcause vanno ricercate sia dal lato della domanda (invecchiamento della popolazione, aumento del reddito) sia da lato dell’offerta (progresso tecnologico, personale).

• Accanto a fenomeni fisiologici ve ne sono di patologici (corruzione, ricerca del consenso, …).• L’interesse e le attenzioni e gran parte delle risorse del sistema sanitario sono concentrate nel settore

della patologia acuta. E’ tuttavia indispensabile garantire anche altri diritti ed altre prestazioni. • La spesa sanitaria va rapportata al Pil. Se quest’ultimo non ha un trend espansivo, si pongono

drammatiche alternative. • Per garantire il diritto alla salute, l’efficienza della spesa va coniugata con principi di equità (specie nella

distribuzione dei sacrifici) e di eticità (qualità della vita nella vecchiaia e in condizioni di cronicità e disabilità)disabilità).

• Necessità di garantire, sul fronte dell’offerta delle prestazioni, il più ampio pluralismo e, su quello della domanda, la libertà di scelta dell’assistito. Public provision vs public production

sussidiarietà privato profit e no-profitp p pmodello pluralisticoquasi mercati