La scelta del DPI · 2020. 5. 8. · Protezione del Personale dello Studio Odontoiatrico Protezione...

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La scelta del DPI

Odontoiatria

1dott. Ing. Vincenzo Panariello

Protezione del Personale dello Studio Odontoiatrico

Protezione del paziente

La protezione presuppone che tutti i pazienti siano ASINTOMATICI non essendo disponibili mezzi rapidi per la identificazione dei positivi certificati e che garantiscano effettivamente il risultato con % accettabili. (20/04/2020)

Protocollo siglato dal Governo italiano con le parti sociali per la gestione dell’Emergenza Sanitaria clicca quiApplicazione del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i.

Raccomandazioni ISS

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5373&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

La protezione del paziente deve considerare il paziente SANO e non esporlo a nessun tipo di rischio.

Si considera quindi il personale dello studio CONTAMINATO / INFETTO e agire in modo che lo stesso non possa contagiare il paziente.

Protocolli standard di igienizzazione e sanificazioneProtocollo cambio e sanificazione delle superfici esposte del personaleNO VALVOLA di ESPIRAZIONE nelle maschere

3dott. Ing. Vincenzo Panariello

Le dimensioni del problema

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In generale possiamo associare la trasmissione del virus ad alcuni aspetti specifici della vita sociale.

a) contatto direttob) contaminazionec) espirato / aerosol

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Le indicazioni ISS / Ministero Salute

5dott. Ing. Vincenzo Panariello

Le indicazioni ISS / Ministero Salute

6dott. Ing. Vincenzo Panariello

Le indicazioni ISS / Ministero Salute

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Quali sono le procedure valutate??

Rianimazione CardiopolmonareIntubazioneEstubazioneBroncoscopiaInduzione di espettoratoTerapia in grado di generare nebulizzazione, NIV, BPAP CAPA, tampone naso faringeo

dott. Ing. Vincenzo Panariello

8

Protezione delle vie respiratorie

I DPI per le vie respiratorie sono diversi in base allo scopo per cui devono essere impiegati;l'obiettivo però è sempre evitare o limitare l'ingresso di agenti potenzialmente pericolosi (fumi, polveri, fibre o microrganismi) nelle vie aeree. La protezione è garantita dalla capacità filtrante dei dispositivi in grado di trattenere le particelle aerodisperse, per lo più in funzione delle dimensioni, della forma e della densità, impedendone l'inalazione.I microrganismi sono trasportati in aria adesi a particelle solide o liquide (bioaerosol) in grado di rimanere in sospensione per periodi di tempo variabili a seconda delle dimensioni. Pertanto, nello svolgimento di attività che potrebbero causare dispersione di bioaerosol, è necessario utilizzare i DPI per le vie respiratorie per prevenire il rischio di esposizione agli agenti biologici patogeni. Alcuni esempi di attività lavorative a rischio sono: le attività sanitarie a contatto con pazienti affetti da malattie infettive a trasmissione aerea, le attività zootecniche, alcune procedure condotte nei laboratori biologici e microbiologici, il lavoro presso impianti di trattamento di rifiuti solidi o liquidi e la manutenzione e bonifica di impianti idrici e di climatizzazione.

dott. Ing. Vincenzo Panariello

9

NORME DI RIFERIMENTO - PROTEZIONE VIE AEREEUNI EN 140 semi maschera o quarto di maschera faccialeUNI EN 143; UNI EN 149; Filtrazione BFE UNI EN 14683:2019+AC (bacterial filtration efficiency : in seguito BFE ovvero filtrazione batteriologica )

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Quali sono le ORIGINI del rischio di infezione? quali sono i rischi da valutare?

10

VIRUS?Batteri?la letteratura scientifica ha già indicato i rischi…gli odontoiatri sono sempre riusciti a controllare la diffusione di questi virus

dott. Ing. Vincenzo Panariello

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Parametri Gocce Particelle

Dimensioni >100 μm < 100 μm

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Respiriamo il VIRUS?? NO. Respiriamo le particelle che trasportano il VIRUS. Ad esempio tutto l’espirato dell’uomo che ha dimensioni di un polline o di un batterio.

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Virus:

- Orthomixovirus (influenza)

- Rhinovirus (comune raffreddore)

- Adenovirus

- Paramixovirus (morbillo e parotite)

- Togavirus (rosolia)

- Herpesvirus (simplex, varicella, zoster,

Epstein-Barr)

Batteri:

- Streptococcus mutans

- Streptococcus pneumoniae

- Streptococcus pyogenes

- Haemophylus spp

- Bordetella pertussis

- Mycobacterium

tubercolosis

dott. Ing. Vincenzo Panariello

E’ necessario RIPENSARE e MODIFICARE il modo di lavorare per ridurre l’esposizione al particolato disperso nell’ambiente.Nessun protocollo potrà mai ridurre il rischio a ZERO. I DPI non sono la soluzione. Serve organizzare diversamente il lavoro.

Da sempre gli odontoiatri devono gestire il rischio contagio e la diffusione accidentale incrociata di malattie potenzialmente più dannose e pericolose del SarsCov2.Da sempre lo studio odontoiatrico attua protocolli e sistematicamente gestisce riducendo al minimo il rischio di tali eventi.Oggi non è cambiato l’origine del rischio (paziente) ma la diffusione incontrollata mette a rischio lo svolgimento delle attività.

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Parametri Gocce Particelle

Dimensioni >100 μm < 100 μm

Tempo di

sospensione in

aria

Minuti Ore (max.

24h)

Penetrazione

nell’apparato

respiratorio

Poco probabile Possibile

Modalità di

trasmissione

dell’infezione

Contatto diretto

con epidermide e

mucose

attraverso il

pulviscolo

Inalazione

dott. Ing. Vincenzo Panariello

E’ necessario RIPENSARE e MODIFICARE il modo di lavorare per ridurre l’esposizione al particolato disperso nell’ambiente.

Nessun protocollo potrà mai ridurre il rischio a ZERO.I DPI non sono la soluzione.Serve organizzare diversamente il lavoro.

14dott. Ing. Vincenzo Panariello

Il rischio per il personale dello studio è elevato, quasi certezza di contagio … ma ...Come ridurre al minimo questa probabilità così elevata??a) triage telefonico b) protocolli di pulizia ed igienec) protocollo di VESTIZIONE ed

Addestramentod) protocollo di SVESTIZIONE ed

addestramentoe) Utilizzo di DPI FFP3 per le vie aereef) Schermi protettivi ed indumenti

adeguatig) Limitare / evitare la produzione di

aerosol nei casi sospettih) Aumentare il ricambio di aria nella

sala odontoiatricaIl calcolo delle probabilità è sicuramente sfavorevole in caso di paziente infetto.Ma lo stesso calcolo è valido per ogni altra patologia con cui gli odontoiatri hanno convissuto da sempre.OGGI cambia il modo e il metodo con cui si applicano i protocolli con un’attenzione specifica.

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Parametri Gocce Particelle

Dimensioni >100 μm < 100 μm

Tempo di sospensione in aria Minuti Ore (max. 24h)

Penetrazione nell’apparato respiratorio Poco probabile Possibile

Modalità di trasmissione dell’infezione Contatto diretto con epidermide e mucose

attraverso il pulviscolo

Inalazione

dott. Ing. Vincenzo Panariello

16dott. Ing. Vincenzo Panariello

Le maschere con filtri P3 (monouso o riutilizzabili) filtrano particelle di dimensioni pari ai batteri 0,5micon.E’ dunque NECESSARIO avere un ottimo RICAMBIO DI ARIA, in tal modo possiamo ridurre la carica virale fino ad eliminarla. Cambiare l’aria 3 volte ore equivale a sostituirla ogni 20 minuti ovvero diluire la carica durante questo tempo. Nelle sale di malattia infettiva il ricambio è >12V/h

I sistemi possibili di protezioneQuali sono le indicazioni del ISS in merito al trattamento di un paziente positivo al Sars-Cov-2? In presenza di trattamenti con aerosol, gli operatori devono utilizzare:- Sistemi filtranti P2 o P3 (FFP2 / FFP3)

suggerisco*: MEGLIO SENZA VALVOLA- Camice /grembiule monouso idrorepellente Dispositivi MEDICI- Guanti Dispositi Medici- Occhiali di protezione/occhiale a mascherina/visiera EN 166

dott. Ing. Vincenzo Panariello

7.9 - Verifica di TENUTA NON E’ Filtrazione

Lo scopo di tutti questi sistemi è la PROTEZIONE di chi indossa il sistema di filtrazione.

La presenza di una VALVOLA di ESPIRAZIONE garantisce un migliore uso della stessa per più tempo.Essa è pensata per l’uso in ambiente dove l’emissione di particelle potenzialmente infette non produce l’alterazione del rischio.

In ambiente ospedaliero gli ammalati… SONO AMMALATI!

In ambiente odontoiatrico… NO!

l’uso di sistemi con valvola espone ad un rischio maggiore il paziente.

Valori Nominali di Filtrazione E’ necessaria la P3UNI EN 149

Vale per i FILTRI e per i sistemi FFla classificazione P1/P2/P3 dipende dal superamento di queste condizioni

Come Funziona?Una serie di materiali sovrapposti filtrano l’aria che attraversa la “mascherina” ovvero il filtro.

Non è obbligatorio che siano più materiali, ma è obbligatoria che il risultato della filtrazione sia identico a quello previsto dalla normativa.

Filtro con innesto viteesistono versioni che possono essere utilizzate per svariate ore di lavoro (anche 500h) ovvero sanificati e riutilizzati

Filtro da inserire in alloggiocome i precedenti hanno una durata che è molto lunga in termini orari.Quando esausti (da sostituire) offrono una resistenza alla respirazione elevata.Tipo Usa e Getta

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Come Funziona?Modelli riutilizzabiliDevono essere SANIFICATI dopo ogni attività e con protocollo e addestramento specifici per non contaminarsi durante queste procedure.Possono essere dotate anche di schermo conforme alle direttive.

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Confronto FFP3/Mascherine Chirurgiche

Mascherine di tipo Chirurgico

Filtrazione BFE UNI EN 14683:2019+AC(bacterial filtration efficiency )

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Chi stiamo proteggendo? SOLO GLI OPERATORI

L’uso dei sistemi di protezione delle vie respiratorie tutelano PER IL SOL TEMPO IN CUI SONO UTILIZZATE.- il personale dello studio - l’odontoiatra ma non tutelano i pazienti che si alternano.L’aerosol disperso nella sala è potenzialmente infetto.Gli operatori non devono togliere la maschera a fine delle attività. Bisogna avere un BUON RICAMBIO DI ARIA.

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Protezione Paziente e infezioni crociate sono compatibili con la protezione degli operatori?

dott. Ing. Vincenzo Panariello

Protocolli e Integrazione delle azioni per contrastare la diffusione del Virus

Il contrasto alla diffusione del Virus richiede una serie di attività complementari.L’uso dei DPI è fondamentale per la protezione dei lavoratori e del personale sanitario impegnato.Oltre i normali protocolli di igiene e sanificazione nell’alternarsi dei pazienti è necessario introdurre nuovi sistemi di PREVENZIONE.La migliore arma contro la diffusione del Virus è la VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA con filtrazione.Efficiente, Poco Costosa, Assoluta.

ASSODATO che l’aerosol disperso nella sala odontoiatrica è potenzialmente infetto.E’ necessario che gli operatori non tolgano la maschera e respirino l’aria infetta.

LA SOSTITUZIONE dell’aria all’interno della sala odontoiatrica risulta un EFFICACE strumento di PREVENZIONE della diffusione del VIRUS.La maschera Filtrante è necessaria, ma se non cambiamo l’aria risulta totalmente inutile.

Se consideriamo l’alternarsi dei pazienti risulta ovvio come stiamo diffondendo il VIRUS a coloro che frequentano la sala odontoiatrica. dott. Ing. Vincenzo Panariello

Recuperatore di Calore tradizionaleRecuperatore di Calore Consente di non sprecare energia.L’aria espulsa “incrocia” in uno scambiatore l’aria dall’esterno.

In un sistema in cui non c’è miscelazione ma solo SCAMBIO TERMICO.

In questo modo non c’è spreco energetico (aria calda o fredda espulsa dall’interno riscalda o raffredda l’aria prelevata dall’esterno)E’ necessario che questi sistemi abbiano filtri HEPA/ULPA in perfetta efficienza.La manutenzione periodica richiede impegno economico e avviene normalmente tramite ditta specializzata.Il solo impianto è costoso. Sistema centralizzato con Filtri

Recuperatore ed Innovazione

Pur mantenendo gli stessi sistemi descritti in precedenza esistono soluzioni compatte, econoiche e con costi di gestione irrisori se confrontati ai sistemi tradizionali. Il risultato è la possibilità di installare un sistema per il singolo ambiente in cui è necessario e quindi operare in piena sicurezza senza dover intervenire in modo significativo sull’esistente.

Ricambio di aria minimo per sala medica: 6 V/h - Ogni 10 minuti l’aria dovrebbe essere sostituita. In quei 10 minuti l’aerosol è in aria… e viene respirato.Il paziente successivo, o chi toglie la mascherina, lo respira!Aumentare questa velocità a 10V/h vuol dire attendere solo 6 minuti Un tempo molto prossimo alle normali attività di sanificazione e sistemazione della sala odontoiatrica

RICAMBI DI ARIA con Recuperatore ed Innovazione

Un’’installazione poco costosa, una macchina economica nella gestione e nell’acquisto. Un investimento per migliorareIl risultato è la possibilità di installare un sistema per il singolo ambiente in cui è necessario e quindi operare in piena sicurezza senza dover intervenire in modo significativo sull’esistente. Sistema automatico e regolabile.

Ricambio di aria minimo per sala medica: 6 V/h - Ogni 10 minuti l’aria dovrebbe essere sostituita. In quei 10 minuti l’aerosol è in aria… e viene respirato.Il paziente successivo, o chi toglie la mascherina, lo respira!Aumentare questa velocità a 10V/h vuol dire attendere solo 6 minuti Un tempo molto prossimo alle normali attività di sanificazione e sistemazione della sala odontoiatrica

dott. Ing. Vincenzo Panariello

VMC - risultati di verifica dei filtri

PROTEZIONE OPERATOREhttps://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-ipc-video-vestizione-svestizione

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INAIL - Definizione e Rischio Biologico

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In pariticolare è evidenziato che i DPI sono associati ad una VALUTAZIONE del rischio per la singola mansione lavorativa.Essi sono EFFICACI quando inseriti in procedure che analizzano ed evidenziano tutte le possibili esposizioni.

Tutorial 1 - Conosciamo il Rischio

Informazione e tipo di maschere

Tutorial Conosciamo il rischio. Nuovo Coronavirus. Versione integrale - (04-04-2020)

Tutorial Conosciamo il rischio. Nuovo Coronavirus (Parte 1) - (02-04-2020)

Tutorial Conosciamo il rischio. Nuovo Coronavirus (Parte 2) - (03-04-2020)

Tutorial Conosciamo il rischio – Nuovo Coronavirus (Parte 3) - (04-04-2020)

Tutorial - Validazione straordinaria dpi per emergenza Coronavirus - (20-03-2020)

dott. Ing. Vincenzo Panariello

INAIL - Definizione e Rischio Biologico

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Video completo 8 minuti

dott. Ing. Vincenzo Panariello

TUTORIAL NECESSARI...

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Il Lavaggio delle MANI: Tutorial 4 - Lavaggio delle Mani La diffusione dei VIRUS: Diffusione : Le maniVestirsi e Svestirsi per la protezione del personale e del paziente

Moto Browniani - www.Fisicainvideo.it

dott. Ing. Vincenzo Panariello

dott. Ing. Vincenzo PanarielloEsperto QualificatoPer avere indicazioni specifiche per riprendere le attività lavorative.Per avere indicazioni specifiche come MINIMIZZARE il Rischio.

Potete contattarmi nel modo che preferite.

Sarò lieto di fornire la migliore risposta possibile.

vpanariello@infoagenda.it

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