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La programmazione 2014-2020 in regione Emilia-Romagna:la dimensione territoriale

Ravenna, 9 luglio 2014

Silvia Grandi

Responsabile Servizio Intese Istituzionali e Programmi Speciali d’Area

Direzione Generale Programmazione Territoriale. Intese. Relazioni Internazionali e EU

I periodi di programmazione

OGGI

Cronologia 2012-2013

Pubblicazione del Position Paper della Commissione per l’Italia - avvio negoziato tra Commissione Europea e governo italiano si è avviato con la (09.11.12)

Documento Barca “Metodi e obiettivi per la programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020”, (27.12.2012) - preso avvio il percorso di partenariato istituzionale

Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la Programmazione comunitaria 2014-2020 – DGR 1691 del 18/11/2013

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Cronologia 2012-2013

Il Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione Europea 2014-2020 (Adottato il 2 dicembre 2013)

Prevede una spesa di 959,99 miliardi di euro

Focus su crescita e occupazione con un incremento superiore al 37% rispetto al periodo 2007-13

La Politica di Coesione ha una dotazione di 325,149 miliardi di €

La dotazione per PAC e Sviluppo Rurale è di 373,179 miliardi di €

Il Quadro finanziario

Pluriennale dell’UE

-2020

approvato a fine 2013

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FOCUS: Fondi per la Politica di Coesione per l’Italia 2014-2020

SOMMA in miliardi di €

Totale Fondi Strutturali Italia (FESR; FSE) 32,268

Regioni più sviluppate 7,695

Regioni in transizione 1,102

Regioni meno sviluppate 22,334

Cooperazione territoriale 1,137

FEAD - Fondo Aiuto Indigenti 0,659

Politica di Sviluppo Rurale 10,429

Totale Italia 42,697

Cronologia 2012-2013

Pacchetto legislativo UE 17 dicembre 2013:

- il regolamento generale (1303/2013) contenente le disposizioni relative ai 5 fondi FESR, FSE, FEASR e FEAMP e Fondo di Coesione

- tre regolamenti specifici per i Fondi per la politica regionale FESR (1301/2013), FSE (1304/2013), Fondo di Coesione (1300/2013)

- i regolamenti riferiti alla cooperazione territoriale (Cooperazione territoriale e GECT, 1299 e 1302/2013)

- il regolamento sul sostegno allo sviluppo rurale (1305/2013)

Cronologia 2014

�Invio della bozza dell’Accordo di Partenariato alla Commissione – 22 aprile

�Documento strategico Regionale e bozze POR/PSR – aprile (in giunta) + Passaggio in Assemblea – luglio

�Presentazione alla Commissione delle bozze di POR/PSR – 22 luglio

�Presentazione dei programmi di cooperazione territoriale europea – 22 settembre

�Adozione Piano d’Azione della Strategia Europea Macroregionale Adriatico Ionico ottobre

�Entro fine 2014 Decisioni della Commissione relativa ai rispettivi PO/PC

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Cohesion Policy eligibility 2014-2020

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Le principali novità introdotte

�coordinamento tra i fondi in un Quadro Strategico Comune per FESR, FSE, Fondo di coesione, FEASR e FEAMP

�una concentrazione tematica su undici obiettivi collegati ad Europa 2020

�una filiera di programmazione strategica rafforzata (Quadro Strategico Comune, Accordi di partenariato, programmi operativi nazionali e regionali)

�un forte orientamento ai risultati (condizionalità, indicatori, e riserva di efficacia ed efficienza)

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Il coordinamento tra i fondi/programmi

Quadro Strategico Comune: definito dalla Commissione, fornisce orientamenti strategici per conseguire un approccio di sviluppo integrato utilizzando i fondi FESR, FSE, FEASR, FEMP

un Accordo di Partenariato sottoscritto da ciascuno SM con la Commissione, indica gli OT e i risultati attesi, l’elenco dei programmi e relativa allocazione finanziaria e descrive ’approccio integrato allo sviluppo territoriale supportato dai Fondi

Programmi operativi o di cooperazione, definiscono per ciascun obiettivo tematico le priorità di investimento, le azioni previste e gli indicatori ad esse collegati, la distribuzione delle risorse derivanti dai Fondi Strutturali e dal cofinanziamento

Strategie (Smart Specialisation Strategy, Aree Interne, Aree Urbane, Strategie Macroregionali)

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La concentrazione tematica

- 11 Obiettivi Tematici (OT)

- nelle regioni sviluppate ed in quelle in transizione 80% delle risorse FESR

saranno allocate ad efficienza energetica, ict, innovazione e competitività

delle PMI, di cui almeno il 20% dedicate al tema energetico (OT4);

- almeno un 20% delle risorse FSE a livello nazionale dovranno essere

destinate all’inclusione sociale

- 5% di risorse FESR in ciascuno SM destinate allo sviluppo urbano

sostenibile

- 5% di risorse FEASR in approccio CLLD

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La lista dei programmi nazionali nell’Accordo di Parternariato 1/2

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La lista dei programmi nazionali nell’Accordo di Parternariato 1/2

Le Strategie di interesse Emilia-Romagna SETTORIALE:

� Strategia di specializzazione intelligente (S3 – Smart Specialisation Strategies)

TERRITORIALE NAZIONALE

� Strategia Aree Urbane

� Strategia Aree Interne

TERRITORIALE SOVRANNAZIONALE

� EUSAIR – Strategia europea per la macroregione Adriatico Ionica

Il Fondo Nazionale di Sviluppo e Coesione (FSC)

Programmati nella legge di stabilità 2013 54 miliardi di euro per il settennio, dovrebbero essere allocati prioritariamente per interventi infrastrutturali.

E’ stato proposto un diverso criterio di riparto tra categorie di regioni, rispetto alla vecchia programmazione:

�80% a favore delle regioni del sud,

�20% a favore delle regioni centro/nord (precedentemente il rapporto era 85-15).

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I programmi di Cooperazione Territoriale Europea

Trasfrontalieri:

◦ Italia-Croazia

Transnazionali:

◦ CENTRAL EUROPE

◦ ADRIATICO IONICO

◦ MED

Interregionali:

oInterreg EUROPE, URBACT, ESPON

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OT Priorità di investimento RER

ricerca e innovazioneSviluppo ricerca industriale collaborativa e ricerca di interesse industriale per il trasferimento tecnologico e Rete Regionale dell’Alta Tecnologia. Sostegno all’avvio, insediamento

e sviluppo di nuove imprese e professioni dei settori dell’alta tecnologia, del terziario innovativo, delle industrie creative

agenda digitaleCompletamento copertura territorio con banda larga di seconda generazione, potenziamento della domanda di ICT dei cittadini in termini di utilizzo, digitalizzazione dei processi

amministrativi, rafforzamento settore ICT e diffusione ICT nelle imprese.

competitività dei sistemi Sviluppo di comparti e filiere forti (agroindustria, edilizia, meccanica) e/o ad alto potenziale di crescita (wellness, industria creativa); rilancio della propensione agli investimenti del

sistema produttivo; sviluppo produttivo in aree sisma; creazione di impresa; internazionalizzazione dei sistemi produttivi; accesso al credito

energia sostenibilePromozione dell’efficienza energetica e uso dell’energia rinnovabile nelle PMI; Sostegno all’efficienza energetica e uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture; pubbliche e nel

settore dell’edilizia abitativa

clima e rischi ambientali Manutenzione della qualità ambientale territoriale e risposte alle criticità di natura idraulica a geologica (aree a rischio di esondazione, frane e rischio sismico)

valorizzazione ris. amb. e Misure per migliorare la qualità della falda nelle zone vulnerabili. Sviluppo di prodotti e di tecnologie in grado di generare meno rifiuti. Miglioramento della competitività

capacità di attrazione delle destinazioni turistiche

sostenibileGoverno della domanda di mobilità, sia delle persone che delle merci, favorendo l’integrazione delle differenti modalità di trasporto e la razionalizzazione ed efficientamento dei

processi logistici.

occupazioneIntegrazione nel mercato del lavoro dei NEET. Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti del sistema economico e produttivo. Riconversione

lavoratori settori in crisi. Modenizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro

inclusione socialeInclusione attiva: inserimento lavorativo categorie svantaggiate, misure di conciliazione. Miglioramento standard di accessibilità e qualità dei servizi di protezione ed inclusione

sociale

istruzione e competenzeRiduzione dell'abbandono scolastico (sistema regionale IFP). Miglioramento della qualità dell'istruzione superiore (Rete Politecnica). Miglioramento della qualità e accesso alla

formazione permanente (capitale umano)

Gli OT & Priorità di investimento

Come guardare ai Fondi europei e programmi a scala regionale?

Programmazione integrata 2014-2020 per la Regione Emilia-Romagna

DOCUMENTO STRATEGICO REGIONALE

Quali strategie di progettazione usaresu fondi EU?

Come integrare i fondi per il territorio?