Post on 01-May-2015
La prima lingua straniera apre la strada alle altre
Gianfranco Porcelli
Cagliari, 5 novembre 2009
Ci sono tanti campi…
… e ognuno coltiva il proprio per conto suo
ma è buona educazione?
Tante materie, un solo cervello
Quante intelligenze?
Reparto estero?
Il Latino apre la mente…
• “In certi casi, il genitivo di misura si esprime con l’ablativo” (Tantucci)
• …o no?• Ogni lingua ha una
“logica” tutta sua• Il latino (come ogni
altra lingua) serve per scoprire logiche diverse dalle nostre
Latino e tedesco hanno i casi. Sì, ma…
• In tedesco il cosiddetto dativo e il cosiddetto accusativo si ripartiscono i complementi di luogo in maniera imprevedibile a seconda della preposizione usata.
• Gli esempi potrebbero continuare, ma la pars destruens del discorso finisce qui.
Deutsch nach English• gold Gold, deck Deck, stand Stand
• mouse Maus, house Haus
• old alt, cold kalt | sun Sonne
• bed Bett, do tun | father Vater
• two zwo, ten zehn
• foot Fuss, eat essen
• thing Ding, thick dick, thief Dieb
• end Ende | weekend Wochenende
• I will go ich werde gehen
L’etimologia aiuta?
• tabula tavola• tabula table [tabl] table [teibl] • discus/dìskos desco• discus/dìskos Tisch• discus/dìskos desk• fortuna (lat.) buona sorte | fortunaleLascerei perdere l’etimologia nella scuola
secondaria
Modelli di multilinguismo• 1. DMM [dynamic model of
multilingualism] (psicolinguistico).
• 2. Role-function model (psicolinguistico).
• 3. Factor model (analitico-sequenziale).
• 4. Ecological model of multilinguality (marcatamente sociolinguistico).
• 5. FLAM [foreign language acquisition model] (di derivazione contrastiva).
– Britta Hufeisen, Gerhard Neuner, 2004, The Plurilingualism Project: Tertiary Language Learning – German after English, Goethe Inst., Council of Europe
Diversi ma non troppo
• Al di là delle specifiche sottolineature i modelli hanno in comune l’attenzione:
• - alle motivazioni degli allievi;
• - ai processi acquisizionali;
• - alle comparazioni interlinguistiche;
• - alla pragmatica della comunicazione;
• - alle dinamiche culturali.
Nuove competenze professionali
• Non basta chiedere al Ministero il rispetto dei trattati europei sulle due lingue comunitarie oltre alla materna;
• dobbiamo mostrare di sapere coinvolgere la terza lingua – dopo italiano e inglese – in un processo coordinato e integrato di educazione linguistica
• o i genitori preferiranno l’“English only” dove è possibile averlo.
Competenze di base…
• Vent’anni fa lavoravo in una Facoltà in cui ci si poteva laureare in Lingue (al plurale) studiando una sola lingua e letteratura.
• È ovvio che un laureato così vorrà continuare a coltivare il proprio orticello, se l’altra lingua la conosce meno dei propri allievi o non la conosce affatto.
• È paradossale che professori di liceo linguistico conoscano meno lingue dei loro allievi. Nego agli insegnanti (cominciando da me stesso) il diritto all’ignoranza.
…e competenze evolute
• Linguistica contrastiva, psicolinguistica, sociolinguistica, semantica, pragmatica:
• fanno tutte parte del bagaglio professionale che un valido insegnante di lingue deve già possedere.
• Si tratta di metterle in gioco interagendo con tutti gli altri insegnamenti linguistici.
• Dal punto di vista metodologico…
…sappiamo come si fa!
• O meglio, la glottodidattica ha compiuto progressi nel campo dell’educazione plurilingue.
• Se certe cose molti insegnanti ancora non le sanno…
• …vuol dire che l’ANILS deve continuare a rimboccarsi le maniche.
Contatti
• www.anils.it
• gp.anils@yahoo.it (per ANILS e SeLM)
• www.gporcelli.it
• gianfrancoporcelli@yahoo.it