La nuova strategia dell'ue seminario 2 febbraio

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Verso Europa 2020 - II Ciclo di seminari Prospettiva Europea - Osservatorio Europalab www.europalab.net

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OSSERVATORIO EUROPALABwww.europalab.net

I nuovi scenari della Programmazione Comunitaria

La nuova Strategia dell’Unione

Europea

CENNI STORICI

LA STRATEGIA DI LISBONA

Il 23 e il 24 marzo 2000 i Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europeo convennero,

presso il Consiglio di Lisbona, di realizzare in Europa un’economia, entro il 2010,

“basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una

crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore

coesione sociale”.

Il programma di Lisbona:

3 priorità in 10 linee d’azioni

1) RENDERE L'EUROPA PIÙ CAPACE DI ATTRARRE INVESTIMENTI E LAVORO

- ampliare e rafforzare il mercato interno;- migliorare la normativa comunitaria e

nazionale;- garantire mercati aperti e competitivi

all'interno e all'esterno dell'Unione Europea;- ampliare e migliorare le infrastrutture europee.

2) PORRE LA CONOSCENZA E L'INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA CRESCITA

- AUMENTARE E MIGLIORARE GLI INVESTIMENTI NELLA RICERCA E NELLO SVILUPPO;

- PROMUOVERE L'INNOVAZIONE, L'ADOZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E

DELLA COMUNICAZIONE E L'USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE;

- CONTRIBUIRE ALLA CREAZIONE DI UNA SOLIDA BASE INDUSTRIALE EUROPEA.

3) CREARE NUOVI E MIGLIORI POSTI DI LAVORO- ATTRARRE UN MAGGIOR NUMERO DI PERSONE NEL

MONDO DEL LAVORO E MODERNIZZARE I SISTEMI DI

PROTEZIONE SOCIALE;- ACCRESCERE LA CAPACITÀ DI ADEGUAMENTO DEILAVORATORI E DELLE IMPRESE E LA FLESSIBILITÀ DEI

MERCATI DEL LAVORO;- AUMENTARE GLI INVESTIMENTI IN CAPITALE

UMANOMIGLIORANDO L'ISTRUZIONE E LE QUALIFICHE.

EUROPA 2020

3 OBIETTIVI PRIORITARI STRETTAMENTE

INTERCONNESSI CHE SI RAFFORZANO A

VICENDA

● CRESCITA

INTELLIGENTE

● CRESCITA SOSTENIBILE

● CRESCITA INCLUSIVA

GLI INDICATORI DELLA STRATEGIA

“EUROPA 2020”

● GARANTIRE L’OCCUPAZIONE AL 75% DELLE

PERSONE DI ETÀ COMPRESA TRA 20 E 64 ANNI;

● INNALZARE AL 3% DEL PIL L'INVESTIMENTO

PUBBLICO E PRIVATO NELLA RICERCA E LO SVILUPPO;

● RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA

DEL 20% DEI LIVELLI DEL 1990 E PORTARE AL 20% LA

QUOTA DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI;

● RIDUZIONE DEL TASSO DI ABBANDONO

SCOLASTICO AL DI SOTTO DEL 10%:

ALMENO IL 40% DEI GIOVANI

DEVE AVERE UNA LAUREA O UN DIPLOMA;

● 20 MILIONI DI PERSONE IN MENO DEVONO

ESSERE A RISCHIO POVERTÀ.

SEMESTRE EUROPEOCommissione europea. Analisi annuale della crescita 2013.

5 priorità volte al sostegno degli Stati membri durante la crisi.

• Risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita.

• Ripristinare la normale erogazione di prestiti all’economia

• Promuovere la crescita e la competitività• Contrastare la disoccupazione e le conseguenze

sociali della crisi.• Modernizzare la Pubblica Amministrazione.

SEMESTRE EUROPEOL’analisi dà il via al semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche.

L’obiettivo è il contenimento dei piani economici e di bilancio degli Stati membri nel piano di stabilità e crescita e nella strategia Europa 2020.

Marzo: i Capi di Stato e di governo nel Consiglio Europeo di Primavera definiscono gli orientamenti dell’Ue per le politiche nazionali.

SEMESTRE EUROPEOAprile: gli Stati membri presentano i Programmi nazionali di riforma.

Maggio/Giugno: la Commissione valuta i Programmi, fornendo raccomandazioni ai singoli Paesi.

Fine Giugno: il Consiglio adotta formalmente le raccomandazioni.

QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE

Conseguimento di un accordo sul quadro finanziario pluriennale 2014-2020 dell’Ue.

Scenario attuale:

• Rischio recessione. Ripresa economica incerta.

• Disoccupazione in aumento, soprattutto tra i giovani.

• Difficoltà per il risanamento delle finanze pubbliche nazionali.

QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALEOBIETTIVI

• Consolidamento fiscale (debito in aumento al 90% del Pil).

• Riforme strutturali (contenimento della spesa amministrativa).

• Misure volte a favorire la crescita e l’occupazione. La Commissione ha istituito gruppi di intervento (action team) per sostenere gli otto paesi con i tassi più elevati di disoccupazione. Lo scopo è riprogrammare i fondi Ue per la formazione professionale.

PROPOSTE DELLA COMMISSIONEConsolidamento delle grandi categorie di spesa: agricoltura e coesione.

Si prevede lo stanziamento di 11 miliardi in più per le politiche di coesione a favore delle regioni svantaggiate (con PIL pro capite <75% della media Ue) e 7,7 miliardi in più per l’agricoltura.

Ecologizzazione della PAC: 30% degli aiuti diretti in linea con le pratiche ambientali adottate.

PROPOSTE DELLA COMMISSIONE

Aumenti per altre categorie di spesa:Ricerca e innovazione - Infrastrutture per collegare l’Europa – Istruzione, formazione – Relazioni esterne.

Nuova sezione del bilancio. Maggiore convergenza tra il bilancio Ue e le politiche di coesione.

Strumenti di finanziamento innovativi volti ad un maggior investimento non condizionato solo dall’erogazione dei fondi pubblici, come le obbligazioni Ue per il finanziamento di progetti.

BILANCIO UELa Commissione propone il riallineamento delle risorse Ue ai principi di trasparenza, equità, autonomia.

Tassa sulle transazioni finanziarie per i 27 Stati membri volta a ridurre la frammentazione del mercato interno.

Il gettito della tassa previsto ammonta a 57 miliardi di euro su base annua in tutta l’Ue. Una parte del gettito potrebbe essere utilizzata come risorsa del bilancio Ue, riducendo così i contributi nazionali al bilancio comunitario.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE…