La musica nel Barocco (Alex)

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LA MUSICA NEL BAROCCOLa musica barocca è quella composta nel XVII secolo e nella prima metà del XVIII secolo, è lo stile musicale che si è evoluto dopo la musica rinascimentale e prima dello sviluppo dello stile classico.

L’elegante vita di corte è regolata da un rigido cerimoniale ed è ricca di feste sfarzose. La reggia dell’epoca barocca è un a costruzione grandiosa e ricca di sfarzo. Il fasto della reggia si prolunga all’esterno nei vasti giardini dove intrattenimenti privati si alternano a sontuose feste all’aperto.

La musica barocca, così come le altre forme d’arte del periodo, puntava a stupire e divertire l’ascoltatore. I principali elementi caratterizzanti la produzione musicale di questo periodo sono i cambi repentini di tempo, i passaggi di grande virtuosismo strumentale o vocale e l’uso del contrappunto e della fuga, oltre a uno sviluppato senso dell’improvvisazione.

Il modello originario di sonata barocca appare a Venezia grazie agli organisti e violinisti che prestano servizio presso la Cappella della Basilica di San Marco, ma l’idea di una forma autonoma della musica vocale prende piede nella Basilica di San Petronio a Bologna.

In epoca barocca ebbero un ruolo importante gli strumenti d’armonia dedicati all’esecuzione del basso continuo, che è il vero denominatore comune di tutta la produzione musicale. Fra questi, i due di uso prevalente erano l’organo ed il clavicembalo (usate anche l’arpa e la tiorba).

Tra gli strumenti a corda erano diffusi, sia come strumenti solisti che d’accompagnamento, il liuto e la chitarra, mentre il clavicordo era destinato ad un uso esclusivamente solistico.

A fianco della famiglia degli archi, che costituivano l’elemento irrinunciabile di ogni insieme orchestrale, gli strumenti più usati erano: il cornetto, l’oboe, il flauto dolce, il flauto traverso, la viola da gamba, il trombone, il fagotto, la tromba ed il corno.

Tra gli strumenti a percussione acquistò importanza il timpano. Accanto a questi strumenti di largo uso sia come solistici che nell’orchestra, in epoca barocca godettero di popolarità anche il mandolino, la viola e la lira.

I compositori del periodo barocco più famosi sono gli italiani Monteverdi e Vivaldi, i tedeschi Bach e Handel , l’inglese Purcell ed il francese Jean-Baptiste Lully.

Napoli si impose come uno dei massimi centri operistici europei, contendendo a Venezia un primato che la città lagunare aveva sempre avuto in Italia. Altri centri attivi erano Firenze, Bologna e Parma.

Un nuovo modo di organizzare la musica, basato sulle regole dell’alternanza e del contrasto, dà vita al concerto grosso, la più importante forma strumentale dell’epoca barocca. Articolato in 3 movimenti (allegro/adagio/allegro), è caratterizzato da uno stile esecutivo costituito sul dialogo tra l’intera orchestra e un gruppo ristretto di strumenti. Questo stile, detto concertante, favorisce la realizzazione di varie forme di alternanza e opposizione: forte/piano ,lento /veloce, ecc.

La corte barocca consolida la funzione celebrativa e pubblica della musica, in Francia il Re Sole ha addirittura al suo servizio 200 musicisti, tra i quali figurano i celebri 24 violini del re, che costituiscono la prima orchestra d’archi stabile di tutta Europa. Esistono anche momenti più intimi accompagnati dalla musica, durante l’ora del tè, del pranzo o piccoli intrattenimenti privi di carattere ufficiale.

Lo stile della musica privata è meno appariscente, più colto e raffinato, orientato all’ascolto attento e consapevole di un pubblico più competente.

Finedi Alexandro