Post on 23-Feb-2016
description
La mia GEometr1a
Nella mia infanzia
Mi piaceva giocare con le
forme!!!
Il mio carillon
Il mio animaletto preferito
Alla scuola dell’infanzia
Una scuola ricca di… Ge0metri4!Al centro del salone c’era una grossa piscina blu con dentro
tantissimi cuscini di colore e forme diverse: se si voleva stare sdraiati nella piscina era meglio sdraiarsi su un rettangolo (o meglio un parallelepipedo ma per noi bambini era più facile
definirlo così, un rettangolo) piuttosto che su un quadrato (in realtà era un cubo) utilizzati per fare delle “alte” torri.
La testa dei bambini nei miei disegni era una <<Ruota>> e non un cerchio.
La casa per essere perfetta doveva avere il tetto come un triangolo per forza rosso.
Per fare correttamente le astine e le greche dovevo <<Fare attenzione ai quadrettini>>.
La mia migliore amica Elisabetta << è più alta di me>> perché mangia <<Tanta pasta al sugo>>.
Prime forme
Ricordo le mille forme presenti nel giardino della mia Scuola
dell’infanzia: il perimetro rettangolare del giardino, i
rombi della ringhiera, la piscina rotonda, i quadrati del parquet
blu.
Non dimentichiamo
… le golosità!!!
Torta o cerchio???
Pizza o triangolo???
Alla scuola primaria
Scoprendo la geometria
Alla scuola primaria ho “scoperto” la geometria con la maestra Elena e come disciplina mi piaceva molto. Mi ricordo le attività di orientamento nello spazio che poi venivano riprese e sviluppate nell’ora di ginnastica con
la costruzione di percorsi con corde, birilli, cerchi e palle. Prima abbozzavo i percorsi su un notes a
quadretti grandi e poi toccava a noi ricreare la mappa in palestra.
Ritrovare compagni di avventurePer far sì che gli alunni trovino la disciplina più interessente si possono presentare dei personaggi che li accompagneranno durante tutto l’anno; la programmazione svolta risulta più accattivante e curiosa. Durante le ore di geometria abbiamo ritrovato i personaggi utilizzati
per spiegare gli argomenti di matematica:
Ernesto Protagonista del libro di testo
“Modulo” .
La strega Salamina Personaggio utilizzato per presentare dei
problemi da risolvere a casa. Spesso ci veniva richiesto dall’insegnante di rappresentare la streghetta servendoci della nostra immaginazione.
I problemi geometrici
Ricordo i miei primi problemi di geometria. Erano problemi sul perimetro delle diverse
figure geometriche. Per me non erano facili, ricordo le volte che il nonno mi aiutava per la loro risoluzione. Una cosa in particolare mi piaceva: fare i disegni
delle figure.Oh sì, era la proprio la parte più divertente!
E per chi si impegna di più..
Per invogliarci a fare bene i compiti assegnati l’insegnante ci scriveva “bravissima/o” e ci
incollava una piccola stella dorata o ci faceva un timbro con la sagoma di alcuni
animali della fattoria. Personalmente ho sempre svolto i miei
compiti in modo diligente e quando vedevo la stellina o il timbro era ancora più gratificante.
Alla scuola secondaria di primo grado
La GeometriaUn’ora a settimana durante le ore di
matematica facevo geometria. Era una delle mie materie preferite. Quando mi
applicavo nei problemi riuscivo a ottenere risultati migliori rispetto all’algebra o a
qualsiasi altro argomento matematico. Mi piaceva molto risolvere i problemi con il
teorema di Pitagora e quelli riguardanti le aree dei solidi. Inoltre ho trovato divertente
la parte riguardante la traslazione e il ribaltamento di una figura sulla carta
millimetrata.
Pitagora
Quando la nostra insegnante ha presentato questa materia è partita dai cenni storici. Tra i personaggi famosi occupatisi di questa materia c’era Pitagora, il padre fondatore. La sua figura mi aveva così affascinato che avevo fatto una piccola ricerca su di lui che poi ho esposto davanti alla classe.
Matematica vs Geometria
Una particolarità ha colpito con grande stupore la mia insegnante di matematica, Emanuela. Ero abbastanza brava
in matematica ma in geometria ero fortissima!Avevo difficoltà con l’algebra e trovavo difficili alcuni concetti
matematici ma in geometria li sapevo applicare ma … gicamente!
Il tangram
Una delle prime attività svolte nella Scuola Secondaria di
primo grado è stato l’utilizzo del Tangram. Uno strumento
antico ricollegabile alla saggezza umana.
Il goniometroMi piaceva molto lavorare con gli angoli e in modo particolare mi piaceva disegnarli. Per disegnare gli
angoli si utilizza il goniometro, ma ci vogliono alcune attenzioni. Mai perdere di vista lo zero! Era la cosa
più facile da sbagliare.Sono diventata così brava ad utilizzare il goniometro
che ho potuto dare ripetizioni a mia sorella Noemi che ha un anno in meno di me e quando le è stato spiegato come utilizzarlo non era in grado di farlo.Ricordo ancora che quel giorno anche mia mamma era attenta e non si è persa neanche un secondo la
spiegazione, al termine ha esclamato: <<Si vede che ti piace la geometria!>>
Esercizi … e tutto è più facile
Il metodo che utilizzavo per lo studio di questa materia era il costante esercizio, infatti
ogni volta che l’insegnante introduceva un argomento a casa rifacevo gli esercizi usati
per la spiegazione e poi completavo quelli per compito. Ho fatto anche fisica per due anni,
materia con la quale avevo un ottimo rapporto.
Riflettendo sulla geometriaMi è sempre piaciuta la geometria.
Mi ha sempre dato soddisfazioni e mi divertivo a risolvere i vari problemi.
Per me era come se questa disciplina mi lanciasse una sfida che andava
giocata e vinta.
La scuola secondaria di
secondo grado
In questo ordine scolastico il mio rapporto con la geometria è sempre
stato positivo. Anche se ho fatto poca geometria in questi anni.
Arte e forme
Studiando storia dell’arte e educazione all’immagine (attività grafico pittoriche) ho riscoperto il rapporto tra forme e natura. Il
nostro mondo è permeato di forme: ogni elemento della natura è fatto di linee e forme che prendono vita grazie all’osservatore.
L’uomo ha il privilegio di cogliere le forme e sintetizzare il mondo in linee e punti che lo arricchiscono e lo deliziano della loro
bellezza.
«Permettetemi di ripetere quello che vi dicevo qui: trattare…le linee parallele all’orizzonte danno l’estensione,
cioè una sezione della natura… Le linee perpendicolari a questo orizzonte danno la profondità. Ora, per noi uomini,
la natura è più in profondità che in superficie>> di Cezanne .
ConclusioniNel complesso il mio rapporto con la
geometria è stato ed è ancora oggi molto positivo. Gli insegnanti che ho incontrato
lungo il mio cammino erano appassionati a questa materia e mi hanno trasmesso questa passione. A me piacerebbe diventare maestra della scuola primaria e vorrei poter insegnare
la geometria e la matematica. …
…Una materia che richiede uno
sforzo in più ma che gratifica se ti impegni anche tu!