La formazione degli stati “nazionali” in Medio Oriente€¦ · La formazione degli stati...

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La formazione degli stati “nazionali” in Medio Oriente

Fabrizio EvaGeografo politicowww.fabrizio-eva.info

Geografia critica con approccio antropologico culturale

n Partire dall’osservazione dello spazio fisico

n Considerare gli esseri umani, singoli e come gruppo, nella loro bio-fisicità:

n - comportamenti (abitudini di vita)n - emozionin - necessità di dare senso alla vita:

+ contro la consapevolezzaa della morte+ contro l’eventuale frustrazione quotidiana

(Devo reagire! Come reagire?)

La formazione (europea) dell’idea di stato moderno

n (1555: pace di Augusta = principio del cuius rex-regio, eius religio)

n Trattati di Vestfalia (1648): inizio del trasferimento dell’idea di sovranità dal principe al territorio (con popolo “omogeneo”); nuova rilevanza dei confini

n Dopo la Rivoluzione Francese (e Napoleone): sviluppo dell’idea e del binomio “nazione”-popolo legati ad uno specifico territorio (idea di stato-nazione contro idea di impero)

n Triade dello stato territorio confinato, popolo, struttura politica (governo e istituzioni)

Popolo, identità: etnica, nazionale, religiosa, “umma”

Ambiente fisico, linguan A.D.Smith (Le origini etniche

delle nazioni, Il Mulino, Bologna, 1992) propone cinque criteri:

n 1) il legame col territorio (“questa è la nostra terra, è la culla della nostra cultura, c’è un rapporto speciale con questa terra, ecc.”)

n 2) il mito (“noi discendiamo da …”, invenzione dei simboli)

n 3) l’eredità storica (qualche o molti eventi storici con un asserito, speciale valore)

n 4) la diversità (“noi siamo speciali, da sempre, perché siamo … speciali”)

n 5) il genere di vita (“i nostri costumi sono meglio degli altri, siamo più civilizzati, i nostri valori/principi sono giusti, ecc.”)

Le fasi e gli attori della formazione degli stati (nel Mashrek e nel Maghreb)

n Fino alla Prima Guerra Mondiale

n Fase 1)n Impero ottomano, protettorati (e

colonie)inglesi: gestione del potere locale da parte di autorità tradizionali

n Colonie e protettorati francesi nel Maghreb (la “civilisation”)

Tra le due guerre mondiali e fino alla fine degli anni ‘40

n Fase 2)

n Fine dell’impero ottomano, stati “dati” ad autorità tradizionali da UK (regni) e Francia (repubbliche), e/o stati riconosciuti dalle potenze coloniali e/o dalla Società delle Nazioni

n Colonie e protettorati, “mandato”

Anni ‘50-’70n Fase 3) = Decolonizzazionen Colpi di stato interni da parte di:n - giovani ufficiali (risposta politica

modernista postcoloniale e panaraba)

n - presa del potere del partito Baath (con ideologia laica-”socialista”, indipendentista, teoricamente non allineata ai blocchi e panaraba)

Anni ‘80-’90n Fase 4)

n Movimenti che propongono l’Islam come riferimento teorico politico e sostegno ideologico alla militanza individuale e di gruppo (l’Islam è “la via” della gestione dello stato/comunità e la risposta politica al modernismo occidentale)

Anni 2000 …..n Nuovi soggetti politici e leader, nei

diversi stati, ancora da “costruire” (società civile nelle piazze, confronto religione-secolarizzazione)

n Dal focolaio/esempio (somalo e) afgano e poi quello iracheno: “produzione” di combattenti “mobili” entro una iconografia non-statale interna al discourse Islam (soggettivamente interpretato)

Attori ormai stabilin Dagli anni ’70 (Afghanistan come

incubatore): milizie jihadiste armate come presenza endemica e mobile, e militanza violenta di piccoli gruppi

n Dagli anni ‘80-’90: Arabia Saudita finanziatrice di moschee e imam “integralisti” (visione wahhabita)

n Dagli anni 2000: Qatar-Al Jazeera, Turchia attori politici e economici

n ISIS-DAESH-IS: caso emblematico di soggetto ormai autonomo e spaziale

Il cuore del mondo arabo e dell’Islam

Anno 58 dall’Egira (680 d.C.): battaglia di Kerbala e scissione tra

Sciiti e Sunniti

Chi, dopo Muhammad, guiderà i credenti?Chi sarà Califfo? Khalīfat rasūl Allāh (Successore dell'Inviato di Dio)

n Alla morte di Muĥammad, nel 632, la questione della sua successione fu all’origine della più grande divisione all’interno dell’Islam. I sostenitori di Alī, indicati anche dal Profeta con il termine di sciiti (da "shī at Alīʿ ʿ “, fazione di Alī)ʿ , ritenevano che gli unici legittimati ad esercitare il potere fossero gli Ahl-ul-Bayt, la Famiglia del Profeta, e che dunque Alī, sulla base delle indicazioni fornite dal Profeta (vedi Ghadīr Khum), fosse l’unico successore legittimo.

n Gli sciiti sostenevano che il ruolo di Imam (guida religiosa) e Califfo (autorità politica) dovessero cumularsi in un’unica persona, ma dovettero riconoscere come primo Califfo Abu Bakr, eletto dal resto della comunità (umma).

I 4 califfi “ben guidati”n Abu Bakr, primo compagno di fede di

Muhammad e sempre fedelen Omar, convertitosi in seguito nel sentire

la parola di Allah (un pezzo della sura XX) e poi severo nella purezza morale dei musulmani

n Uthman (Othman), che ha fatto scrivere le parole coraniche memorizzate da compagni, amici e i fedeli, e data la struttura al Corano

n Ali, cugino e genero di Muhammad, marito della figlia Fatima

Ali, finalmenten La disputa sulla successione sembrò ricomporsi

con l’accesso di Alī al Califfato dopo la morte violenta del 3° Califfo Uthmān. Alī i fu dunque quarto Califfo per i Sunniti e anche primo Imam per gli Sciiti.

n Ma il suo potere fu contestato da Muāwiya bin [figlio di] Abi Sufyān (fratello di Uthman), governatore Omayyade (dal nome Umayyah del bisnonno) della Siria, che gli si ribellò apertamente.

n Alī fu assassinato nella moschea di Kufa da un seguace del kharijismo. E’ sepolto nel cimitero di Najaf (nell’attuale Iraq).

Religione e politica,la Mecca o Damasco?

n Il Califfo ha legittimità religiosa (discendenza o parentela col Profeta, vicinanza ai luoghi sacri della Mecca)

n Oppure ha la “legittimità della spada” perché ha guidato vittoriosamente i fedeli e ha conquistato terre e popoli alla vera parola di Dio?

Hasan, Husayn,gli Omayyadi di Damasco

n I sostenitori di Ali riposero allora tutte le loro aspettative sui suoi due figli, Ĥasan e Ĥusayn. Ĥasan fu indicato da Alī come suo successore all’Imamato, ma fu abbandonato da gran parte dei suoi generali e dovette quindi cedere il potere a Muāwiya (della tribu di Othman, gli Omayyadi), stipulando però con lui un patto secondo il quale, alla morte di questi, il potere sarebbe tornato ad Ĥasan o, in sua mancanza, a suo fratello Ĥusayn. Ma Muāwiya, contravvenendo al patto, nominò suo figlio Yazīd per la successione al Califfato. Ĥasan nel frattempo era morto, forse avvelenato dallo stesso Muāwiya, ed Ĥusayn che ne aveva ereditato l’Imamato, rifiutò categoricamente di giurare fedeltà a Yazīd, sia per questione di legittimità, sia per la manifesta indegnità dello stesso.

Il “martirio” di Husayn a Kerbalan Messo di fronte alla scelta tra la sottomissione e la morte,

Ĥusayn provò a raggiungere la città irakena di Kufa dove gli sciiti erano molto forti e gli avevano promesso il loro sostegno.

n Ma le truppe califfali intercettarono Ĥusayn a Karbala, sulla strada per Kufa, impedendogli anche l’accesso all’acqua dell’Eufrate. Ĥusayn, con soli 72 combattenti (gli abitanti di Kufa erano stati nel frattempo duramente repressi), dovette fronteggiare il più potente esercito califfale e l’esito non poteva essere altro che la morte sua, dei suoi familiari (maschi) e dei suoi sostenitori.

n La battaglia di Karbala, del 680, segnerà la definitiva rottura tra gli sciiti ed il resto della comunità che più avanti prenderà il nome di Ahl-us-Sunna (da cui il nome attuale di Sunniti).

L'inizio della daʿwa(richiamo, appello, propaganda)

n Dopo essere stata liberata dal califfo Yazīd, Zaynab bint Alī, la figlia di Fā ima e Alī e sorella di al- usayn ṭ Ḥincominciò a narrare i fatti di Kerbalā ʾper tutto il mondo islamico,

n Questa fu la prima da waʿ dell'Islam sciita e a questa gli ismailiti attribuiscono un grande significato spirituale.

Da subito un islam divison Sciiti

n Kharigiti (Haruriti, per il jihad violento) altri gruppi successivi [Sufriti, Azraqiti, Najjadat, Ibaditi (pacifisti)]

n Zayditi

Eredità storica e orgoglio nazionale

Persiani-Iraniani, non tutti sciiti

Febbraio 1979, la “rivoluzione” khomeinista è stata un esempio di successo, realizzabile e imitabile di integrazione tra politica e religione applicabile ad un territorio (cuius rex/regio, eius religio)Imam (grande ayatollah) invece del califfo

Iraq (monarchia indip. 1932, repubblica 1958): confini di stato e gruppi umani

Confini e mosaico linguistico-culturale (Afghanistan: regno indip. 1919,

concretamente autonomo 1933, repubblica 1973)

Le Aree Tribali (Pashtun): uno stato nello stato o un non-stato?

Pakistan: 1947 repubblica indipendente

1970 separazione del Pakistan Orientale, ora Bangladesh

Pashtun, Punjabi, Baluci, Sindhiuniti o divisi?

India-Pakistan 1947 (indipendendenza dal Regno Unito): La ricerca dell’omogeneità, impossibile, attraverso l’islam

L’Impero Ottomano alla fine (1914)

Molte indipendenze …. “guidate”

Gli al Saud

Prestigio, petrodollari, leadership, società

gerarchica tradizionale

Date dell’indipendenza dal protettorato britannico:

n Kuwait: 1961n Bahrein: 1971n Qatar: 1971n Emirati Arabi

Uniti: 1971n Oman: 1971n Aden: 1967

(diventa Yemen del Sud che nel 1990 si unisce allo Yemen del Nord [regno nel1919, repubblica nel 1962])

Isole, penisole e collegamenti

La TV come strumento geopolitico

La fine di un

impero secolare

in 55 anni

Turchia “moderna” (indip. 1923 col trattato di Losanna) grazie ad Atatürk (questione armena e kurda “risolta”

differentemente)

Dopo il Trattato di Losanna del luglio 1923

n Si ebbe un esodo forzato di popolazioni verso la Grecia (novecentomila cristiani ortodossi) e verso la Turchia (quarantamila musulmani).

n La nascita della repubblica, nell'ottobre dello stesso anno, portò a riforme radicali: introduzione del calendario gregoriano e della festività domenicale, proibizione del velo, latinizzazione della lingua scritta, adozione di codici civili e penali modellati su quelli occidentali, diritto di voto alle donne, adozione del cognome di famiglia sul modello occidentale.

n 1924 = abolizione del Califfato

Uno stato anche per i kurdi?Il “sogno” dello sbocco al mare o

accontentarsi della realtà (il Kurdistan autonomo iracheno attuale)?

Dove e quanti sono i kurdi?

I peshmerga sono iconografie nell’isola culturale kurda

Anche le donne portano le armi e combattono

Gli stati si rappresentano simbolicamente

Iraq: due grandi fiumi storici, molto

deserto e poca pioggia

Gruppi diversi tenuti insieme controvoglia e con le elezioni votano secondo identità

La “centralità” del petrolio iracheno

I maschi giocano con le pistole

Spartizione o mosaico?

Il mosaico libanese(Mandato francese 1920, prima Costituzione 1926,

indipendenza 26 nov.1941, Patto Nazionale 1943)

I gruppi cristiani sono diversificati (Maroniti 22%, Ortodossi 8%, greci cattolici 4% sono i principali) e non sempre in buoni rapporti tra di loro

Sciiti e sunniti sono entrambi circa il 28%.I Drusi, 5%, fanno gruppo a parte (e sono alleati con i sunniti anche se dovrebbero essere una “derivazione” sciita)

Beirut: primo esempio?

La guerra civile è durata dal 1975; chiusa formalmente nel 1989.

Beirut come esempio in MO di guerra civile (in città) tra milizie, autobombe (e kamikaze) e bombardamenti (aerei e artiglieria)

A sinistra effetti del bombardamento israeliano, a sinistra effetti dello scontro tra milizie

Libano dal 1982 al 1989 (accordi di Taif, Arabia Saudita)

L’occupazione israeliana di parte (variabile) del territorio è durata dal 1982 al 2000 (più il bombardamento del 2006)

Alla fine Hezbollah (movimento e partito sciita) ha avuto il maggior vantaggio, politico

e territoriale

Confini contestati, confini non definiti, confini funzionali

Le ripartizioni amministrative ottomane

Dal progetto alla realtà

L’accordo Sykes-Picot

Il mandato britannico nel 1920

Il controllo del territorio dal 1917 al 1923

Un contentino per gli Hashemiti(linea di Hussein, figlio di Ali il quarto Califfo)1946: regno di Transgiordania, 1949:

Giordania

Arabi giordani, arabi palestinesin La Giordania ha una popolazione di circa

5,9 milioni di abitanti, di cui il 95% è composto da arabi, che vengono distinti in arabi giordani (55% circa della popolazione) e "arabi palestinesi" (circa il 40%), arrivati in Giordania come profughi in conseguenza delle guerre arabo-israeliane del 1948 e del 1967.Il restante 5% della popolazione è composto principalmente da circassi, armeni, ceceni, dom (affini ai Rom) e curdi.

Ragioni storiche e ragioni proprietarie: presenza ebraica antica e moderna

Dal 1920 al 1967

Qual è il criterio per “assegnare” un territorio?

Dal 1967 al 2000

La triade dello stato = suolo (confinato)-popolo-autorità politica (sovranità)

Quale stato possibile per i palestinesi?

Contenzioso tra Israele (proclamato

nel 1948) e Siria (indipendente nel 1946) dopo la guerra del 1967

Muri, barriere e check point

Modi (e potere) diversi di concepire il territorio

Prima e dopo gli insediamenti

Grande Siria, intesa non tanto come Siria (Sūriya in contesto storico), quanto in quello di Bilād al-Shām (arabo: بلد الشام) è stata una

regione storica nel Vicino Oriente, confinante con il Mar Mediterraneo a ovest, con il deserto siriano (o arabico) a est, con l'Egitto a sud e con l'

Anatolia a nord.Nel VII secolo in cui si affermò il califfato degli Omayyadi di Damasco,

l'area siro-libano-transgiordanico-palestinese era chiamata complessivamente Shām

Lo SSNP è il Syrian Socialist National Party (1932), autorizzato in Siria nel 2005 e ora alleato al Baath di Bashar AssadIl territorio della carta è lo stesso rivendicato dal cosiddetto Stato Islamico

Uso del territorio

I gruppi umani in Siria

Iconografie diffuse

Il partito Baath prende il potere nel 1963, Hafez Assad (e la famiglia) prende il potere nel 1970

Le vie d’acqua, del commercio e del petrolio

Egitto (regno indip. 1922, repubblica 1953): uno stato con una lunga eredità storica

rivendicata

La nuova centralità politica della/e piazza/e

Fratelli Musulmani fondati nel 1928

Diverse o uguali?Libere o represse?

Un bel colpo di stato per la “stabilità”

Donne “pro” e “contro”

Una guerra asimmetrica distruttiva, ma perdente

Una proposta politica “moderna” (per ora) inadeguata alla prova

della “politica” concreta

Le transizioni sono lente(Durante le transizioni gestire le aspettative umane è più difficile che gestire le risorse)

ISIL-ISIS-DAESH-DAASHn ISIL:n Islamic State of Iraq and Levantn ISIS:n Islamic State of Iraq and al Sham (i.e. Levant,

Syria, Damascus)n DAESH-DAASH:n al Dawal al Islamiya fi Iraq al Sham

Alleati ed epigoni (gennaio 2015)

L’avanzata di giugno 2014

La regressione militare

n 10 novembre 2014

n 27 dicembre 2014

n 7 febbraio 2015

n Attacchi contro ISIS fino 17 febbraio 2015

Quando si possono valicare i confini senza autorizzazione?

Chi paga il prezzo più

alto?

Come si racconta il cosiddetto califfato?

“controllano un’area grande come la Gran Bretagna” …

… circa 10 milioni di persone

Guerra dei simboli

Si riesce a riderne?

Chi sta dietro all’ISIS?(quelli che capiscono sempre tutto)

Sono gli USA

Sono i sauditi

E’ il Mossad

O semplicemente troppi errori sono stati commessi

Las presenza militare USA

Qualcuno si muove dal basso

Giovani libanesi bruciano la bandiera dell’ISIS

Si muovono le Femen e i social media

Come sono?

Come si vince?

Giordania, Palestina, Emirati Arabi Uniti, Kuwait

La stella indica i sette versi della prima sura (Fatiha: aprente) del Corano

Egitto, Siria (di Assad), Iraq, Sudan

La scritta Dio è grande (Allahu akbar) in arabo, in caratteri cufici

Siria :cambio di simboli a

seconda delle fasi

“iconografiche”

Iraq (1963-1991, 1991-2004, attuale provvisoria, proposta dopo l’occupazione

Le tre stelle, simbolo dell'unione per formare la grande nazione araba, furono proposte dall'ex presidente egiziano Nasser nel 1962

L’Iran dello Scià e quello di Khomeini

La scritta riporta la frase Allahu Akbar, ovvero Dio è Sommo. Questa frase è ripetuta 22 volte e ciò è simbolico della rivoluzione, che avvenne il ventiduesimo giorno dell'undicesimo mese del calendario iraniano

Bandiera dei tempi dello Scià con il leone di Persia

Marocco, Rep. Saharawi, SomaliaIl pentagramma viene detto anche Sigillo di Salomone e rappresenta il collegamento tra Dio e la nazione

I re marocchini hashemiti discendono dalla linea di Hasan, primogenito di Ali, quarto Califfo

Le cinque punte della stella indicano le cinque zone dove vivono i somali

Turchia, Tunisia, Algeria, Pakistan(Presi a modello il Crescente, la luna che cresce, e la stella, in realtà il pianeta Venere,

usati per secoli dall’Impero Ottomano)

Arabia saudita, Bahrein, Qatar, Oman

La Shahada (professione di fede del musulmano) e la spada del Jihad

Afganistan, Libano

Lo stemma al centro è tipicamente afgano e rappresenta un mehrab di fronte alla Mecca con un pulpito a fianco

Questo albero è citato molte volte nella Bibbia: "Il giusto germoglia come la palma, s'innalza come il cedro del Libano" (Salmi 92:13)

Consiglio Islamico, Lega Araba

La formula araba suona: Ašhadu an là ilàha illà Allàh - wa ašhadu anna Muhammada Rasulu Allàh, cioè: "Testimonio che non c'è divinità se non Dio (Allàh) e testimonio che Muhammad è il suo Messaggero" (in arabo: أشهد أن ل إله إل ا (وأشهد أن محمد رسول ا

La Shahada (testimonianza del fedele)

I diritti umani sono “confinati”?