Post on 03-May-2015
La Comunicazione della Certezza e dell’Incertezza
Zuczkowski AndrzejBongelli RamonaCanestrari Carla
Riccioni Ilaria
Centro di Ricerca in Psicologia della ComunicazioneUniversità di Macerata
XV Congresso Nazionale AIP sezione Psicologia Sperimentale 24 – 26 settembre 2009, Chieti
Oggetto di studio generale
Le nostre ricerche si inseriscono nel contesto degli studi sull’epistemicità: mind markers, markers of knowledge, cognitive attitudes, epistemic indices, propositional attitudes…
(Tsui 1991; Givón 1993; Anderson 1996; Chafe & Nichols 1996; Simon–Vandenbergen 1997, 2000; Sperber 1997; Sholl and Leslie 1999; Ifantidou 2001; Mushin 2001; Nuyts 2001; Carston 2002; Kärkkäinen 2003; Aikhenvald 2004; Croft and Cruse 2004; Poggi 2006; Berlin 2007; Cappelli 2007; Fetzer 2007 ecc.).
1.Informazione comunicata2.Atteggiamento epistemico del parlante nei
confronti dell’informazione comunicata, cioè la modalità percettiva o cognitiva di accesso all’informazione comunicata (vedo, penso, ricordo, immagino, credo, mi sembra…)
3.Azione linguistica compiuta dal parlante (dichiaro, ordino, chiedo, suggerisco, prometto, scommetto…)
Petöfi (1973-2004)
Struttura base di un enunciato
Oggetto di studio specificoPrimo interrogativo
Quando leggiamo un testo scritto, come facciamo a capire se il suo autore ci sta comunicando qualcosa che ricorda o immagina, sa, crede, vede ecc? In particolare, di quali Indicatori Linguistici Percettivi e Cognitivi (ILPEC) disponiamo (oltre a quelli non linguistici e contestuali)?
I risultati di una ricerca condotta su 780 testi scritti (Bongelli, Zuczkowski 2008) mostrano che gli ILPEC nella lingua italiana sono di 2 tipi: lessicali (verbali e non-verbali); morfosintattici (tempi e modi verbali, strutture
sintattiche …) essi normalmente interagiscono
Oggetto di studio specifico Secondo interrogativo Gli ILPEC morfosintattici risultano sempre presenti; quelli lessicali possono essere assenti, non solo da porzioni di testi, ma anche da testi interi. A cosa si deve questa eclissi dei lessicali? Analisi delle frasi senza ILPEC lessicali: dichiarative all’indicativo presente e passato; percezioni e ricordi (NOTO, CERTEZZA).Analisi delle frasi con ILPEC lessicali: impressioni, opinioni, ipotesi, credenze ecc. (CREDUTO, INCERTEZZA)
La Teoria del Noto, Ignoto, Creduto (NIC)
I numerosi e differenti atteggiamenti percettivo-cognitivi sono riconducibili a 3 atteggiamenti epistemici di base: Il Noto (ossia il mondo delle cose note,
conosciute al S); Sono tedeschi; Il Creduto (ossia il mondo delle cose credute,
ipotizzate ecc.); Forse sono tedeschi l’Ignoto (ossia il mondo delle cose
sconosciute al S); Non so di che nazionalità siano
L’informazione comunicata appartiene dunque :
al “territorio” del NOTO oppure al “territorio” dell’IGNOTO oppure al “territorio” del CREDUTO
Certezza e Incertezza epistemica
Ipotesi: i territori del Noto e del Creduto costituiscono un continuum per quanto concerne i gradi di Certezza/Incertezza assegnati all’informazione comunicata.Questi gradi cambiano in relazione con i differenti ILPEC usati dai parlanti
Livelli indagati: linguistico-comunicativo e psicologico: rapporti tra ILPEC lessicali e morfosintattici e i vissuti di Certezza/Incertezza
Certo e Incerto
Linguisti (contrari linguistici = antonimi), filosofi…
Psicologia sperimentale: ambito medico-sanitario: Penrod (2001); McLaughlin & Goodley (2008); ambito economico : Samnaliev, Stevens & More (2006); Akter, Bennett & Akhter (2008); persuasione Tiedens & Linton S. (2001); Tormala & De Sensi (2001)
Studio 1: finalità
1) Considerate le diverse posizioni in proposito nella letteratura, verificare se i territori del Certo e dell’Incerto sono vissuti come graduati o puntuali;
2) verificare ulteriormente quali e quanti ILPEC lessicali e morfosintattici sono impiegati dai parlanti per riferirsi al Certo e all’Incerto
Studio 1: metodo
Partecipanti 18 studenti universitari, suddivisi in 6 gruppi di 3 partecipanti.
Materiale
Nella prima fase un foglio A4 per partecipante; nella seconda fase un foglio A3 per gruppo:
certo incerto
Studio 1: metodo
Procedura
I° fase: I partecipanti lavorano individualmente rispondendo alla seguente consegna: pensare e scrivere sul foglio A4 quante più frasi esemplifichino diversi modi di riferirsi al Certo e all’Incerto.
II° fase: a ogni gruppo è chiesto di 1) avviare una discussione per stabilire il grado di certezza o incertezza espresso dalle frasi prodotte; 2)trascriverle sul foglio A3 posizionandole lungo la barra e allineando verticalmente quelle con lo stesso grado; 3)se lo si ritiene opportuno, tracciare una linea perpendicolare alla barra che indichi il confine tra il territorio del Certo e dell’Incerto.
Studio 1: risultati riguardanti la gradualità/puntualità
6 gruppi su 6 hanno graduato l’Incerto (da 3 a 8 gradi) 4 gruppi su 6 hanno graduato il Certo (da 2 a 5 gradi)
Studio 1: risultati riguardanti le frasi prodotte
Totale frasi prodotte: 270
Certo Incerto Passato Presente Futuro Autoref. Eteroref.
177 93 40 99 131 177 93
Maggior quantità di frasi
del Certo
χ2(1, N= 270)= 26,133, p<.05
Maggior quantità di frasi al futuro
χ2(2, N= 270)= 47,356, p<.05
Maggior quantità di frasi
autoreferenziali
χ2(1, N= 270) = 26,13, p.< 0.5
Preferenze per: mondo del Certo,
dimensione futura,
centramento su di sé
Tutte e tre le differenze risultano significative
Dal confronto tra le dimensioni temporali impiegate nelle frasi che si riferiscono al Certo e all’Incerto*, emerge che:
1) le frasi che si riferiscono al Certo esprimono maggiormente:
dimensione presente (77 casi su 177 = 43.5%)dimensione futura (64 casi su 177 = 36.2%)
2) le frasi che si riferiscono all’Incerto esprimono maggiormente:
dimensione futura (67 casi = 72% su 93)dimensione presente (22 casi = 23.7% su 93)
3) La dimensione passata risulta la meno espressa sia nel Certo (36 casi su 177 = 20.33%) sia nell’Incerto (4 casi su 93 = 4,3%).
* χ2(2, N= 270)= 33,31, p<.05
Studio 1: risultati incrociati: dimensioni temporali e Certo-Incerto
Studio 1: ILPEC-CERTEZZA
Ilpec-certezza n.
Sono certo 79
Frase dichiarativa senza ilpec lessicali
34
Sono sicuro 13
So 13
Certamente 6
È certo 5
Sicuramente 5
Credo 3
Ho la certezza 2
Di sicuro 2
Non ho dubbi 2
Ilpec-certezza n.
Frase ipotetica 2
Certo 1
Sono convinto 1
Sono estremamente certo 1
Indubbiamente 1
È molto probabile 1
Probabilmente 1
Penso 1
Non credo 1
Non sono certo 1
Non sono così certo 1
Non vedo l’ora 1
Studio 1: ILPEC-INCERTEZZA
Ilpec-incertezza n.
Non sono certo 23
Sono incerto 20
Non sono sicuro 10
Frase interrogativa 6
Non so 5
Non so se 5
Probabilmente 3
Forse 3
Dubito 2
Ho dei dubbi 2
Credo 2
Ilpec-incertezza n.
Spero 2
Dichiarativa senza ILPEC 1
Condizionale 1
Non sono tanto certo 1
È incerto 1
Non è sicuro 1
È possibile 1
Mi sembra 1
Non ricordo se 1
Prevedo che può 1
Ho la sensazione 1
categorie certezza incertezza Freq. totali
ILPEC n. ILPEC n.
Certezza - incertezza
Sono certo
Ho la certezza
Certamente
È certo
Certo
Sono sicuro
Sicuramente
Di sicuro
Sono estremamente certo
Sono convinto
117
66,1%
Non sono certo
Sono incerto
È incerto
Non sono sicuro
Non è sicuro
Non sono tanto certo
Non sono così certo
56
60,2%
173
64,1%
Studio 1: CATEGORIE DI ILPEC Per facilitare l’analisi gli ILPEC sono stati raggruppati in 7 categorie
secondo criteri lessicali e semantici:
Categorie Certezza Incertezza Freq.totali
ILPEC n. ILPEC n.
Struttura frasale
Dichiarativa
Ipotetica
36
20,3%
Dichiarativa
Interrogativa
Condizionale
9
9,7%
45
16,7%
Conoscenza - Ignoranza
So 13 7,3%
Non so
Non so se
10 10,8%
23
8,5%
Dubbio- assenza di dubbio
Non ho dubbi
Indubbiamente
3
1,7%
Ho dei dubbi
Dubito
4
4,3%
7
2,6%
Credenza Penso
Credo
Non credo
5
2,8%
Mi sembra
Credo
Ho la sensazione
3
3,2%
8
3%
Probabilità Probabilmente
È molto probabile
2
1,1%
Prevedo che può
Probabilmente
È possibile
Forse
8
8,6%
10
3,7%
Altro Non vedo l’ora 1
0,6%
Spero
Non ricordo se
3
3,2%
4
1,5%
In sintesi
Tutti i partecipanti hanno graduato l’Incerto; 2/3 dei partecipanti hanno graduato anche il Certo
I partecipanti, sollecitati a produrre frasi riguardanti Certezza e lncertezza, si sono riferiti principalmente: alla dimensione temporale futura; a se stessi
Gli ILPEC più utilizzati sono riconducibili a 6 categorie
Verso lo studio 2
Sulla base dei risultati emersi dallo studio 1 riguardanti: 1) ILPEC; 2) dimensione futura e 3) autorenferenzialità abbiamo progettato lo studio 2.
Obiettivi : verificare l’incidenza della variabile ILPEC (controllando la dimensione futura e l’autoreferenzialità) nel riconoscimento del grado di Certezza/Incertezza comunicato dai 12 differenti ILPEC emersi dalle 6 categorie individuate dallo studio 1in particolare, verificare il grado di Certezza/Incertezza attribuito dai partecipanti all’item frase dichiarativa all’indicativo futuro senza ILPEC lessicali
Studio 2: metodo
Partecipanti 120 studenti universitari
Materiale 12 frasi con lo stesso contenuto semantico (“Prenderò il treno
delle 15”) declinate secondo i risultati salienti del I°esperimento: dimensione futura autoreferenza
12 ILPEC: 10 lessicali:
sono certo che, non sono certo che, so che, non so se, indubbiamente, dubito che, credo che, penso che, probabilmente, forse
2 morfosintattici frase dichiarativa e interrogativa
Studio 2: metodo
Materiale Un questionario contenente le 12 frasi. Ogni
partecipante è invitato a 1) immaginare di essere il parlante che pronuncia le 12 frasi; 2)valutare per ogni frase il grado di Certezza espresso, con una scala Likert a 7 punti; 3)argomentare l’assegnazione del punteggio.
Un altro questionario uguale al precedente tranne che nell’ordine di presentazione delle 12 frasi (secondo 4 randomizzazioni) e nella richiesta di valutare il grado di Incertezza.
Studio 2: metodo
Procedura Metà del campione compila prima il questionario
riguardante il grado di Certezza e poi quello inerente al grado di Incertezza; viceversa l’altra metà.
Valutazione del Certo
0
2
4
6
8
10
12
Valutazione del Certo
Variabile Media dei ranghi
Dubito che 10,0216
Non so se 9,8060
Non sono certo 9,7241
Interrogativa 9,1466
Forse 8,4440
Probabilmente 6,9957
Penso che 6,5216
Credo che 6,3060
Dichiarativa 3,1078
So 2,8060
Sono certo 2,7112
Indubbiamente 2,4095
Variabile Media dei ranghi
Indubbiamente 10,7087
Sono certo 10,3957
So 10,0957
Dichiarativa 9,6130
Credo che 6,9522
Penso che 6,5174
Probabilmente 5,8870
Forse 4,8522
Interrogativa 3,8087
Non so se 3,4174
Non sono certo 3,1391
Dubito che 2,6130
Valutazione dell'Incerto
0
2
4
6
8
10
12
Serie1
Friedman test
Studio 2: risultati valutazione Certo
Variabile valutata per il Certo
Media dei ranghi
Diverso (p<.05) da (differenza minima richiesta 0.451)
7)Indubbiamente 10,7087 (1) (2) (4) (5) (6) (8) (9) (10) (11) (12)
3)Sono certo 10,3957 (1) (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12)
5)So 10,0957 (1) (2) (4) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
1)Dichiarativa 9,6130 (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
9)Credo che 6,9522 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12)
10)Penso che 6,5174 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12)
11)Probabilmente 5,8870 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (12)
12)Forse 4,8522 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)
2)Interrogativa 3,8087 (1) (3) (4) (5) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
6)Non so se 3,4174 (1) (3) (5) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
4)Non sono certo 3,1391 (1) (2) (3) (5) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
8)Dubito che 2,6130 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (9) (10) (11) (12)
F(11, 1254)=350,796; p<0.001
(p>.05)
3
5, 7
3
10
9
-
-
6
2, 4
6
-
Studio 2: risultati valutazione Incerto
Variabile valutata per l’Incerto
Media dei ranghi
Diverso (p<.05) da (differenza minima richiesta 0.427)
9)Dubito che 10,0216 (1) (2) (3) (5) (7) (9) (10) (11) (12)
6)Non so se 9,8060 (1) (2) (3) (5) (7) (9) (10) (11) (12)
4)Non sono certo 9,7241 (1) (2) (3) (5) (7) (9) (10) (11) (12)
2)Interrogativa 9,1466 (1) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
12)Forse 8,4440 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)
11)Probabilmente 6,9957 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (12)
10)Penso che 6,5216 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12)
9)Credo che 6,3060 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (11) (12)
1)Dichiarativa 3,1078 (2) (4) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12)
5)So 2,8060 (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12)
3)Sono certo 2,7112 (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12)
7)Indubbiamente 2,4095 (1) (2) (4) (6) (8) (9) (10) (11) (12)
F(11, 1265) = 344,998; p<0.001
(p>.05)
(4) (6) (8)
(4) (8)
(6) (8)
-
-
-
(9)
(10)
(3) (5)
(1) (3) (7)
(1) (5) (7)
(3) (5) (7)
In sintesi
I risultati dello studio 2 hanno mostrato che: I 12 ILPEC si distribuiscono, tanto sulla scala della
Certezza, quanto sulla scala dell’Incertezza, secondo un ordine non casuale, ma sensato (almeno secondo la teoria del NIC) e riconfermano le posizioni loro assegnate dai partecipanti allo studio 1;
l’attribuzione di gradi diversi di Certezza/Incertezza varia al variare degli ILPEC;
l’item frase dichiarativa al tempo futuro senza ILPEC lessicali ha ottenuto dai partecipanti un grado di certezza elevato (= moltissimo certo) e specularmente un grado di incertezza basso (= per nulla/pochissimo incerto).
Ciò significa che quando parliamo del futuro usando frasi con tali caratteristiche, ne parliamo in termini di certezza
Questi risultati risolvono dunque il problema teorico della collocazione di tali frasi nel territorio del Noto o in quello del Creduto a favore del primo
Medie
ILPEC MEDIA CERTEZZA MEDIA INCERTEZZA
Dichiarativa 5,93 1,53
Interrogativa 2,88 4,59
sono certo che 6,38 1,32
Non sono certo che 2,53 4,88
So 6,23 1,34
Non so se 2,72 4,88
Indubbiamente 6,59 1,14
Dubito 2,21 5,16
Credo 4,38 3,11
Penso 4,16 3,28
Probabilmente 3,88 3,50
Forse 3,41 4,18
1 = per nulla2 = pochissimo3 = poco4 = mediamente5 = molto 6 = moltissimo7 = del tutto
Mediane
ILPEC MEDIANA CERTEZZA MEDIANA INCERTEZZA
Dichiarativa 6 1
Interrogativa 3 5
sono certo che 7 1
Non sono certo che
3 5
So 7 1
Non so se 3 5
Indubbiamente 7 1
Dubito 2 6
Credo 4 3
Penso 4 3
Probabilmente 4 4
Forse 3 4
1 = per nulla2 = pochissimo3 = poco4 = mediamente5 = molto 6 = moltissimo7 = del tutto
Frasi dichiarative all’indicativo futuro senza ILPEC lessicali
Per un verso, la struttura dichiarativa all’indicativo comunica il Noto
Per un altro, Il tempo futuro apre al mondo del possibile, cioè del Creduto