La causa della malattia 1 Parte

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LA LEGGE DELLA VITA

Parte 1 - La causa della malattia

Seminari più brevi o spezzoni di seminari con traduzione italiana pubblicati da Light Channel Italia

Questa serie di presentazioni è un riassunto di quanto il Dott. Mueller insegna nei suoi seminari, e in

particolare segue quelli tenuti al Uchee Pines Institute (U.S.A.) e all’Istituto Madison (Spagna).

Uchee Pines Institute (Alabama, USA)

Seminario tenuto (in inglese tradotto in spagnolo) dal Dott. Horst Mueller all’Istituto Madison reperibile al link di YouTube (il link si riferisce al 1° incontro, gli altri 5 compaiono sulla stessa pagina):

https://www.youtube.com/watch?v=iwiNclQV8rM

Seminario tenuto (in inglese) dal Dott. Horst Mueller al Uchee Pines Institute reperibile al link di YouTube (il link si

riferisce al 1° incontro, gli altri 7 compaiono sulla stessa pagina):

https://www.youtube.com/watch?v=zxGWlNYmprk&index=1&list=PLx-

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Dott. Horst MuellerOtorinolaringoiatra

Il Dott. Mueller inizia il suo seminario presentando tre casi clinici (che riprenderà più avanti nel corso del seminario):

1. Una giovane di 23 anni con un tumore alla ghiandola pituitaria (o ipofisi, situata nel cervello).

2. Un uomo di 67 anni con un tumore alla tonsilla destra, che non aveva mai fumato.

3. Una ragazza di 23 anni con una colite ulcerosa a cui era stato asportato tutto il colon.

Il Dott. Mueller, cominciando la sua pratica medica, si rese presto conto che la medicina cura soltanto i

sintomi delle malattie. Notò che, non rimuovendo la causa, le malattie tendono a ripresentarsi, sotto forma

magari diversa, in un’altra parte del corpo.

Si disse che, se come medico non era in grado di

aiutare i suoi pazienti a raggiungere una completa

guarigione, la sua professione non aveva

molto senso!

Nel tentativo di risolvere la causa, non solo il sintomo, il Dott. Mueller cominciò a

dialogare con i suoi pazienti.

Gli capitava che, magari, nella stessa mattinata venivano da lui tre pazienti lamentando vertigini e,

parlando con loro, si accorgeva che stavano vivendo la stessa situazione emotiva!

La cosa lo sorprese e lo fece riflettere…

Cominciò allora a studiare la storia dei pazienti, dividendola in due sezioni: da una parte le malattie e i disturbi avuti dalla nascita in poi, dall’altra la loro

storia emotiva, il tipo di relazioni che intrattenevano, e cose di

questo genere.

Venne così a scoprire che eventi emotivi (negativi) erano

corrispondenti in modo preciso alla comparsa di sintomi di malattie.

Storia fisica (malattie avute)

Storia mentale (livello emotivo)

Malattia o disturbo

Malattia o disturbo

Malattia o disturbo

Malattia o disturbo

Evento negativo

Evento negativo

Evento negativo

Evento negativo

Dopo due anni e mezzo che parlava con i suoi pazienti, il Dott. Mueller si rese conto che c’è un

bisogno basilare emotivo nell’essere umano, di cui la medicina non parla mai (perché non può essere

studiato al microscopio).

E questo bisogno è l’Amore, che l’uomo pensa di ottenere attraverso le relazioni.

Dopo aver scoperto tutto questo - per non rischiare d’interpretare male i dati

che aveva in mano - cominciò a studiare le leggi che governano la vita, e la

natura umana in particolare.

Sapeva che tali leggi sono affidabili perché non

cambiano nel tempo… Sono immutabili!

Essendo medico, il Dott. Mueller cominciò a studiare le leggi che governano la vita a partire dal corpo. Comprese quindi prima come funzionano le leggi

fisiche, per poi arrivare a quelle mentali.

La legge che governa la vita è come una strada… Se uno rimane su quella via vive bene, senza malattie. Ora, la legge della vita pone delle condizioni per vivere

(non si può fare quello che si vuole).

Le condizioni per vivere sani sono queste: i bisogni del fisico e della mente devono essere

soddisfatti.

Quando ci spostiamo sull’orlo di quella strada che traccia le leggi della vita, il fisico ci darà subito dei

segnali, cioè dei sintomi.

Facciamo l’esempio della temperatura corporea che, per essere nella norma è di circa 36,5°…

Se la temperatura sale, cominceremo a sudare; se scende troppo, avremo dei brividi di freddo.

Se non verranno presi dei provvedimenti da una parte o dall’altra per ritornare entro i confini della legge della vita,

subentrerà la morte!

Legge dellaVita (condizioni:

soddisfazione dei bisogni)

Temperatura troppo alta: sudorazioneTemperatura troppo

bassa: brividi MORTE

MORTE

Il Dott. Mueller cominciò a studiare con attenzione la cellula per capirne meglio il funzionamento.

La cellula è la parte più piccola del nostro corpo.

All’interno della cellula c’è il nucleo con i geni (DNA); poi ci sono tanti altri componenti estremamente

complessi. All’esterno, è isolata dalla membrana.

Ora, la cellula non è governata dal nucleo, né da alcun’altra parte

al suo interno.

Se togliessimo il nucleo, la cellula continuerebbe a

funzionare per un certo tempo. Solo

che, senza il nucleo, non potrebbe più

replicarsi.

La cellula infatti è governata dall’esterno. La sua membrana, molto complessa, è ricoperta da ricettori.

Questi ricettori hanno la funzione di captare i "segnali" che vengono dall’esterno, ovvero gli ordini che dicono

alla cellula quello che deve o non deve fare.

La cellula funziona come una complicatissima fabbrica chimica. Come tutte le fabbriche, ha il compito di

produrre qualcosa.

Le cellule producono, per esempio, saliva

quando ci accingiamo a mangiare o succhi

gastrici quando dobbiamo digerire.

Funzionano "on demand", ovvero su

richiesta.

Semplificando, potremmo dire che quando la malattia appare, è perché le cellule hanno fabbricato un "prodotto sbagliato".

Per esempio, nelle malattie auto-immuni (e la colite ulcerosa è una di queste), ai ricettori delle cellule - tramite gli anticorpi -

arrivano degli ordini per la distruzione.

Questo prodotto sbagliato è appunto fabbricato su richiesta, non per caso.

Gli anticorpi sono fabbricati dal sistema immunitario. È il midollo osseo che produce globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Il midollo osseo è dunque la sede dove i leucociti

(globuli bianchi, preposti alla difesa) si sviluppano e maturano.

Anticorpo

Midollo osseo

Prendiamo il primo caso clinico citato all’inizio:La ragazza con il tumore all’ipofisi aveva cominciato a

fare degli esami medici, perché da sette mesi le era scomparso il ciclo mestruale.

La ghiandola pituitaria aveva infatti immesso

nel sangue troppa prolattina (un ormone

che favorisce la formazione del latte materno), come se fosse stata incinta.

Quest’ormone aveva dato alle ovaie

l’ordine di sospendere il ciclo

mestruale. Il messaggio

praticamente era: «Sospendete il ciclo

mestruale perché nell’utero c’è un

feto… Sei incinta!».Prolattina

Ma il problema, in questo caso, era nell’utero, nelle ovaie, o altrove? Avendo constatato che la ragazza non era incinta, i medici andarono a verificare la ghiandola

pituitaria che aveva prodotto troppa prolattina, trovando il tumore in una delle due parti dell’ipofisi.

C’è anche da chiedersi: a sua volta,

questa ghiandola da

chi è governata?

Dunque, quando la malattia appare, è la CAUSA della stessa che appare? Per lo più, non lo è! Sono solo i

SINTOMI che appaiono evidenti; ma spesso si curano quelli, senza capire che la vera causa andrebbe ricercata

altrove!

Dunque il posto dove appare la malattia, di solito, non è lo stesso dove va ricercata la

causa. Inoltre, il corpo avverte che i

suoi bisogni vengono trascurati mostrando sintomi in varie parti.

Ecco perché tutti i disturbi di una persona vanno presi in considerazione, come segnali importanti, anche se

non sembrano collegati fra loro.

Così il Dott. Mueller cominciò a porsi delle domande a proposito dei disturbi e delle malattie per cui era

consultato dai suoi pazienti.

La domanda iniziale fu: «Da dove viene questa malattia?»

1. La malattia può venire per un problema di ereditarietà o di genetica?

Non si possono curare questi tipi di malattie, perché si tratta di problemi che erano già esistenti prima della nascita… Si può

cercare di migliorare la situazione, ma non vi sarà una guarigione, se non per un miracolo di Dio. La Sindrome di Down

ne è un esempio (ma questi tipi di malattie non sono molto comuni).

2. La malattia può venire per cause ambientali?

La cellula è sensibile alla pressione e alla temperatura. Essa non è fatta, per esempio, per subire pressioni diverse da quella

atmosferica (i sub e gli alpinisti conoscono i pericoli). Anche gli incidenti procurano danni perché la cellula non è fatta

per resistere alla pressione generata da un impatto forte.

3. La malattia può venire a causa di un’alimentazione sbagliata o uno stile di vita

errato?

Se la cellula è una fabbrica chimica, per produrre ha bisogno di "materia prima": cibo, acqua, giusta temperatura, luce solare, ossigeno (e altri elementi chimici come lo iodio, per esempio, per il funzionamento

della tiroide). La mancanza di tali elementi chimici provoca un malfunzionamento della cellula. Inoltre, uno stile di vita sbagliato provoca

l’introduzione di veleni (siamo sempre nel campo della chimica).

La dieta può aiutare a risolvere i casi di patologie citati all’inizio? Potremmo provare ad agire tramite una dieta

appropriata, ma c’è da notare che nei primi due casi (tumore all’ipofisi e tumore alla tonsilla), si tratta di tumori

comparsi in una sola parte (una delle due parti della ghiandola pituitaria e una delle due tonsille).

I nutrienti assunti con il cibo avevano raggiunto ambedue le parti degli organi colpiti (ipofisi e

tonsille) tramite il sangue; ma solo una delle due si era

ammalata...

Possiamo sempre aggiustare la dieta, questo è importante, perché in fondo noi siamo "chimica"...

Si può perfino far regredire un tumore

mediante una corretta

alimentazione, ma verrà

rimossa anche la causa per

cui quel tumore era

insorto?

Nel caso della colite ulcerosa, si possono

curare i sintomi somministrando

cortisone o altro, per respingere gli anticorpi che

distruggono il colon… Ma gli anticorpi

continueranno ad essere prodotti,

perché la causa non è stata rimossa!

Riassumendo, il Dott. Mueller divise i pazienti in gruppi che presentavano analoghi disturbi, poi eseguì un’ulteriore divisione: da una parte mise le cause riconoscibili come…

• Ereditarie o genetiche (queste ultime inguaribili, ma non molto frequenti: 2-3% del totale) .

• Ambientali (incidenti o altro).

• Alimentazione sbagliata: mancanza di nutrimento adatto alla vita delle cellule o introduzione di veleni.

… Dall’altra parte mise i pazienti (la

maggior parte: circa il 90%) la cui

insorgenza di disturbi o malattie corrispondeva ad eventi traumatici

della vita o a situazioni

emotive pesanti.

Ellen G. White (1827-1915), pioniere avventista, scrisse di temi riguardanti la salute in un’epoca in cui le

conoscenze in questo campo erano molto limitate.

Eppure essa, sorprendentemente, scrisse cose che si

rivelarono molto attuali, a volte anticipando la

ricerca scientifica di molti anni!

La percentuale di malattie di origine psicosomatica che il Dott. Mueller ha constatato nella sua pratica medica, trova riscontro

negli scritti di Ellen White. Nel 1885, essa scrisse:

«La malattia della mente prevale ovunque. Nove malattie su dieci di cui soffre il genere umano trovano in questa sofferenza

la loro origine. È probabile che alcune difficoltà vissute all’interno delle famiglie divorino come una cancrena, fino a raggiungere la profondità dell’anima, indebolendo le energie

vitali». (Testimonies for the Church Vol. 5, pag. 444)

Per "malattia della mente", la White non intendeva la pazzia, o qualunque patologia mentale. Si riferiva ad una mente oppressa dalle conseguenze del

peccato. Il termine psicosomatica non era conosciuto ai suoi tempi.Con l’espressione "nove malattie su dieci", Ellen White non poteva riferirsi a

ricerche scientifiche allora inesistenti, ma intendeva dire verosimilmente che la stragrande maggioranza delle malattie sono di origine mentale.

A questo punto, il Dott. Mueller si pose una quarta domanda: chi governa la cellula ed ha potere su di

essa? La materia prima è usata per produrre… ma chi ordina alla cellula di produrre di più o di meno? Infatti

abbiamo visto che la cellula produce su richiesta.

Abbiamo detto che la cellula è una fabbrica chimica e, come ogni fabbrica, ha bisogno di qualcuno che la

diriga… Non può autogestirsi.

Ecco un esempio che fornirà la risposta a questa quarta domanda… Una donna di 69 anni, malata di diabete di tipo 1

da 4 anni, consulta il Dott. Mueller. Dispone di un apparecchio molto sofisticato che, tramite dei sensori sotto pelle, le misura la glicemia ogni 20 minuti ed immette insulina, se necessaria,

grazie ad una pompa.

La signora mostra questo dispositivo al

Dott. Mueller che si incuriosisce e

vorrebbe conferme…

Allora le chiede se ha notato che gli eventi emotivi influiscono sul livello di glicemia nel sangue (che lei vede comparire sul

display dell’apparecchio ogni 20"). Il dottore sottintende eventi stressanti, ma la signora comprende che si riferisca ad eventi

gioiosi.

Così gli risponde dicendo che, per

esempio, quando i suoi nipoti le

telefonano che verranno a trovarla,

la glicemia si normalizza

immediatamente!

I pazienti diabetici sono particolarmente difficili da gestire a causa dei continui cambiamenti del livello di

glicemia nel sangue.

Se il nostro corpo fosse governato dalla chimica, una volta stabilita una dieta corretta e la quantità d’insulina necessaria, tutto dovrebbe funzionare alla perfezione!

Ma non è quello che si osserva!

Uno può non mangiare niente e la glicemia si alza o, al

contrario, può mangiare e il valore

della glicemia si abbassa!

Questo succede perché il livello di zuccheri nel sangue ed ogni singolo processo metabolico nelle nostre cellule non sono governati dalla chimica, ma dalla

nostra mente, attraverso i pensieri!

La paziente diabetica aveva parlato di pensieri gioiosi e la gioia è una componente dell’Amore.

Pian piano, dunque, il Dott. Mueller cominciò a scoprire che, per restare in salute, l’essere umano ha

bisogno che sia l’Amore a governare il fisico.

Questo è logico dal momento che Dio

ha creato l’umanità e, se Dio è Amore come afferma la

Bibbia in 1 Giovanni 4:8, è normale che abbia messo

dentro di noi lo stesso principio di

governo che c’è nel Suo Regno!

Il saggio Salomone scrisse:«Un cuore allegro è una buona medicina, ma uno

spirito abbattuto inaridisce le ossa» (Proverbi 17:22).

L’apostolo Paolo scrisse: «Siate sempre allegri!» (1 Tessalonicesi 5:16).

In due piccoli versetti, uno nell’Antico, l’altro nel Nuovo Testamento, troviamo tutto quanto ci serve per

vivere sani!

I pensieri amorevoli che proviamo per gli altri non potranno mai danneggiare il nostro sistema nervoso!

Nella prossima presentazione vedremo dove si trovano i pensieri e i sentimenti, e dov’è esattamente

la sede del governo dell’essere umano.

Presentazione dopo presentazione,

andremo sempre più a fondo e vedremo come mai circa il

90% di tutte le malattie di cui

soffriamo provengono, in

ultima analisi, da un solo specifico

pensiero!

È un pensiero che ora è inconscio, ma che portato a livello conscio, con l’aiuto di Dio, può essere

controllato con il risultato di riportare la salute nel corpo e la serenità nell’anima.

FINE

by Luciana